PRO MANU SCRIPTO Gennaio 2010 • n. 89 LE PERSONE CHE VIVONO SI INCONTRANO LUI è qui… “ …come il primo giorno… Lui è qui in mezzo a noi… eternamente ogni giorno… tutte le parrocchie risplendono eternamente, perché in tutte le parrocchie c’è il corpo di Gesù Cristo… ” ueste considerazioni di Charles Peguy un convertito francese che ha riletto poeticamente il Mistero di Gesù e della Chiesa, anche in questo santo Natale mi sono tornate alla mente. Lui è qui in queste nostre strade spesso deserte durante la giornata, perché la vita esige il lavoro lontano dalle nostre case, ma è presente, certo, nel Tabernacolo della nostra chiesa (anch’essa quasi sempre deserta) ma anche, ne sono certo, nel “cuore” di tutti noi per i desideri di felicità piena che determinano tutte le nostre scelte e che sono un grido, una domanda verso il Mistero che ci ha pensati “prima della creazione del mondo” come scrive san Paolo. Lui è qui dentro questo mondo segno del suo amore, che è ormai diventato un “villaggio” dove la vita, la gioia, la sofferenza di ogni parte della terra sono a conoscenza di tutti e il nostro cuore forse non riesce sempre a sopportarle, anzi spesso la domanda sorge, di fronte al male e al dolore: perché? Lui è qui con il Suo Corpo e il Suo Sangue come sulla Croce, e si lascia contemplare Crocefisso perché le nostre lacrime trovino speranza dalla sua resurrezione. Lui è qui nelle nostre famiglie che hanno scelto di vivere il sacramento del Matrimonio come segno dell’Amore di Dio per l’umanità , e vive nella sposa e nello sposo, nei figli, con la preoccupazione di educarli con il proprio esempio a vivere l’umanità a “immagine di Q Dio” che è Gesù, e per questo cercano di vivere la comunità cristiana, la Chiesa, la parrocchia , perché senza questa partecipazione ogni educazione cristiana è forse vana. Ma è qui anche nella sofferenza di chi ha visto la propria prima famiglia “sfasciarsi” forse senza colpe personali e cerca di aiutarsi nel duro cammino della vita con una nuova “compagnia”, e anche se non può vivere in pienezza la comunione nella Chiesa, trova nella preghiera speranza e conforto. Lui è qui nella sofferenza di tanti ammalati, nella solitudine degli anziani, nella incertezza di tanti che hanno perso o stanno perdendo il lavoro… Lui è qui nelle centinaia di giovani al funerale del loro giovane amico, alla ricerca di un perché esauriente alle insoddisfazioni dei loro desideri e della domanda, spesso censurata, sul senso, sul perché della vita…e anche nei giovani che conosco che, con il consenso dei loro genitori, passano il sabato notte nelle discoteche o alle “feste” senza numero, nella ricerca di una “compaPrimo classificato Concorso Presepi gnia di bontemponi” ( vedi Geremia) che faccia dimenticare invano il quotidiano…e che nemmeno dicono una preghiera, seriamente, il mattino e la sera. Lui è qui oggi perché un giorno si è fatto uomo dalla carne di Maria vergine, nella povertà di Betlemme per offrire risposta alla domanda di Dio all’umanità di sempre: “…dove sei?” e per dirci che la felicità è un tesoro nascosto e ci sarà data pienamente nel giorno della grande festa del Cielo, e adesso, oggi Lui è qui perché io, tu, possa, se voglio, se vuoi , seguirlo e ascoltarlo nella compagnia della Chiesa, nel “noi” della comunità cristiana . E come allora sul monte Lui è qui nei moltissimi monasteri sparsi ci dice: “Beati i poveri… beati i misericordionel mondo, nei molti missionari e missionasi… beati quelli che piangono, beati gli operie, nella vita cioè di tanti uomini e donne che ratori di pace… i perseguitati per la giustizia… cercano di dire a tutti che Gesù colma il nostro beati i misericordiosi…”. cuore e le nostre esigenze. Proviamo a pregarlo come lo pregava CharLui è qui anche nella fragilità della vita les de Foucauld: “Mio Gesù, che sei così vicidi tanti sacerdoti, spesso soli e incompresi, no a me, ci hai dato un formidabile esempio che rendono presenti in “tutte le parrocchie” col venire a vivere tra noi, come uno di noi; la Parola e il Corpo e il Sangue di Cristo, alidalla tua nascita hai voluto vivere tra gli uomenti indispensabili per una esistenza crimini: continua a istruirci con il tuo esempio!” stiana. eviesse “Che è successo Il 1° dicembre è stato tra noi il Cardinale Dionigi Tettamanzi che ha benedetto la statua di Charles de Foucauld nominato patrono della nostra parrocchia. Per portare a conoscenza di coloro che non hanno potuto intervenire e come ricordo per coloro che hanno partecipato, trascriviamo alcuni passaggi dell’omelia del nostro Cardinale ed il testo di presentazione di Don Egidio. Eminenza Rev.ma, caro don Dionigi, se permetti! Grazie di essere venuto, grazie di essere, con la tua autorità, conforto nel nostro desiderio di essere Chiesa, un “noi” come è stato detto recentemente all’assemblea della CEI. Grazie di essere qui nella festa liturgica del Beato Charles de Foucauld “piccolo fratello di Gesù” e a benedire la statua che lo ricorda. Per questo vorrei ringraziare lo scultore Luciano Perfetti, Danilo Masutti per i mosaici e l’arch. Pietro Nimis che da sempre ha curato l’aspetto artistico della nostra chiesa e tutte le persone, alcune sono presenti che, per amicizia, hanno contribuito alle spese. Non posso dire che sia frutto di un desiderio popolare… ma mi è venuto di evidenziare la devozione a questo Beato, che anche nella mia giovinezza in seminario leggevo e veneravo, meditando sul santo curato d’Ars, in questo anno sacerdotale, che proponeva ai suoi parrocchiani la devozione a santa Filomena e leggendo l’insistenza con cui il Papa ci invita guardare ai santi. La Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei sacramenti lo ha confermato “come patrono al cospetto di Dio della comunità parrocchiale di Milano chiamata e dedicata a “Gesù a Nazaret”. Credo che sia l’unica parrocchia al mondo ad avere CdF come patrono e forse la prima statua che lo raffigura. Nella nostra società nella quale Dio è dimenticato CdF ci è di esempio: scrisse “Appena credetti che c’era Dio, ho capito che non potevo fare altrimenti che vivere solo per Lui”… e ha cercato di imitarlo nella semplicità, nella povertà e nello stupore della vita di Gesù a Nazaret. Mi trovo in un pomeriggio d’inverno a chiacchierare con Luciano Perfetti, lo scultore che ha realizzato la statua del beato Charles de Foucauld presente nella nostra chiesa, e tra un discorso e l’altro nasce un’intervista riguardo all’opera inaugurata lo scorso 1 Dicembre. Ne pubblico ora solo una piccola parte, lasciando il piacere di leggerla per intero sul sito dello scultore che riporto a fine articolo. Che cosa ha ti ha convinto a creare la statua del Beato Charles de Foucauld? L’ideale di adesione alla vita nascosta di Cristo vissuto da de Foucauld nella sua solitudine può ispirare chi come me, lavorando artigianalmente, il suo “me- E l’amore a Gesù povero e nascosto nell’Eucaristia è stata l’origine del suo desiderio (missione) di fare incontrare a tutti questo affascinante “fratello universale”. Grazie stiere artistico” lo fa con un’adesione spirituale vicina a quella del Beato. Infatti la vita quotidiana del lavoro manuale può essere intesa come imitazione di Cristo che sulla terra prima dei trent’anni ha vissuto nell’umiltà della bottega di Giuseppe nascosto agli occhi del mondo. In che misura sei rimasto aderente alla commissione nella scelta iconografica ed entro quali limiti ti sei giocato un briciolo di libertà? Aderire ad una richiesta specifica può essere considerato un limite alla creatività dell’artista; ma non sempre questo è vero. Si può vedere infatti la cosa diversa- mente e cioè come un’ulteriore prova di abilità ideale ed esecutiva cui sottoporre la propria creatività. Infatti, pur mantenendomi nei limiti imposti, quel che risalta dall’espressione e dal contegno della posa del Beato è frutto di una mia riflessione maturata in corso d’opera. Che cioè tanto più grande è stata l’umiltà che quest’uomo convertito ha saputo per amore di Cristo conferire a se stesso nella carne quanto più grande traspare adesso nella gloria del Beato un luminoso contegno e una grande fierezza da vero Cavaliere della vita nascosta di Cristo. […] www.lucianoperfetti.com Jacopo Sartori tra noi…” Omelia del Cardinale Dionigi Tettamanzi Carissimi, vi saluto tutti nel nome del Signore Gesù e abbraccio ciascuno di voi con l’affetto del Suo cuore. In una maniera del tutto singolare, io saluto il mio carissimo e vostro carissimo don Egidio e con lui saluto i miei confratelli nel sacerdozio, saluto i chierichetti e i ministranti all’altare, il coro e tutti voi presenti a questa Eucaristia […]. La vostra comunità parrocchiale è giovane: giovane di età, ma io penso che sia giovane soprattutto di quella giovinezza spirituale che significa l’Amore per Cristo, la passione per la sua Chiesa. E’ nata nel 1990, non ha neppure 20 anni e ha davanti un grande futuro, un futuro nel quale la comunità cristiana è chiamata a dilatarsi nelle persone ma, soprattutto, ad approfondirsi nel tesoro più prezioso che a noi è stato donato, ed è il tesoro della Fede. Nei fogli che mi ha dato don Egidio mi ha tracciato le linee pastorali riassumendole in questa frase: “la Chiesa come casa e scuola di comunione”. Sono esattamente le stesse parole che Papa Giovanni Paolo II ha voluto rivolgere al mondo intero al termine del Grande Giubileo del 2000. […]. Il Signore Gesù ci fa dei doni: io ne ricordo due, tra i tanti. Il primo dono è il dono della Verità. Sì, noi abbiamo la Verità che riguarda Dio e nello stesso tempo che riguarda l’uomo proprio perché questa Verità ce l’ha rivelata Gesù venendo in mezzo a noi. Avere la verità su di Dio e avere la Verità sull’uomo significa avere la Verità sul senso della nostra vita […] Poi ci ha dato un altro dono: il dono della Libertà […]. Lui, il Signore Gesù, è il grande liberatore di ciascuno di noi ed è il grande liberatore perché ci dona, appunto, insieme alla Verità, la Libertà autentica. […]. Noi stasera stiamo vivendo un momento davvero singolare della vita della nostra comunità parrocchiale. Noi dedichiamo questa nostra comunità alla preghiera di intercessione ma anche all’esempio così luminoso del Beato Charles De Foucauld. Io non vi dico come è stata la sua vita perché già la conoscete, don Egidio tu hai il compito e la gioia di poter presentare questa figura come una figura profondamente attuale […]. Io mi limito a dire che è stato un grande contemplatore del Volto di Dio, questo eremita. Io mi limito a dire che contemplando il Volto di Dio, questo Volto l’ha visto riflesso su ogni volto di uomo [...] E infine, volevo ricordare i tuoi due desideri. Per la verità ne hai tanti di desideri, ma vorrei ricordare questi due. Tu vorresti rilanciare l’incontro unitario del giovedì perché è qui che si forma il soggetto profondamente comunionale in ordine allo slancio missionario che dobbiamo avere di fronte alle sfide del momento storico che stiamo vivendo. E il tuo desiderio lo faccio mio: chiediamo a Charles De Foucauld che diventi non soltanto il desiderio, il proposito, ma anche una realizzazione da parte di tutti i parrocchiani […] Il testo completo dell’’omelia è riportato sul sito parrocchiale www.gan.mi.it CONCORSO PRESEPI 2009 Anche quest’anno si è svolto nella nostra parrocchia il Concorso Presepi. Questa iniziativa nata una decina di anni fa è diventata un tradizionale appuntamento del periodo natalizio e si conclude il giorno dell’Epifania con la proiezione dei partecipanti e la premiazione del Presepio 1° classificato. Tra le numerose proposte pervenute, di cui vediamo in questa pagina alcune realizzazioni, il 1° premio è stato assegnato al Condominio di via Adriano 96 perché ritenuto “il più attinente al tema proposto”. (foto in copertina) “Casa della Carità” Condominio Via San Mamete 51 ia Condominio V Saragat ,6 “Occasioni per…” …Crescere nella comunione di fede …Riflettere Prima di giudicare, commentare, accusare, proviamo a fare una riflessione su questo testo tratto da una relazione dell’ispettorato per l’immigrazione del Congresso Americano sugli immigrati Italiani negli USA, Ottobre1912 «Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua e molti di loro puzzano, perchè tengono lo stesso vestito per settimane. Si costruiscono baracche di legno e alluminio nelle periferie delle città dove vivono,vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Tra loro parlano lingue incomprensibili. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto,e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perchè poco attraenti ma perchè si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere, ma sopratutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali» – Incontro settimanale il giovedì per tutti gli adulti, (venerdì durante la santa Quaresima) per una conoscenza del contenuto della fede, della Bibbia, del metodo cristiano di presenza, ascolto di testimonianze e argomenti di attualità. – Agape giovani: è un incontro mensile proposto a tutti i giovani “maggiorenni” come occasione di verifica della propria fede sollecitata dagli “incontri settimanali” e a crescere nell’amicizia – Gruppi di lavoro: aperti a tutti secondo il proprio carisma o sensibilità: • Liturgia • Cultura e Comunicazione • Missione • Caritas (“punto di ascolto” tutti i giovedì alle 17,30) • Famiglia • Oratorio • Turismo • Gruppo Sportivo GAN • Gruppi di servizio: pulizia chiesa e bar – Ritiri: prima del Santo Natale e durante la Santa Quaresima – Settimana di vacanza: proposta a tutti: famiglie, giovani e piccoli, anziani, come occasione di convivenza, di comunione vissuta, di gioco, gite, riflessione e preghiera – Impegno economico: impegno mensile “Operazione Caffè” proposto alle famiglie e agli adulti per contribuire alle necessità della nostra parrocchia …Incontrarsi alcuni appuntamenti fino alla Santa Quaresima (calendario completo sul sito parrocchiale) …Aiutare on i salvadanai dell’Avvento consegnati il giorno dell’Epifania durante la celebrazione pomeridiana del Bacio a Gesù Bambino sono stati raccolti circa 2.400 Euro che verranno inviati alle Suore Missionarie NDA in Ciad. C Grazie a tutti coloro che hanno generosamente contribuito! Gennaio Febbraio Lunedì 18 Inizio Settimana di Preghiera per l’unità dei Cristiani Giovedì 4 CPP a Precotto incontro con Cardinale Martedì 19 Sacra Liturgia Bizantina Domenica 7 ore 16, per la Festa della vita Cena del Signore con Cardinale (chiesa di S.Giuseppe) Giovedì 21 ore 21, don Franco Manzi, per l’anno sacerdotale: Lettera agli Ebrei Lunedì 8 ore 21, Incontro battesimi Lunedì 25 ore 21, CPP con il Decano in preparazione alla visita del Cardinale Giovedì 11 ore 21, Mons. Ennio Apeciti parlerà di Primo Mazzolari Giovedì 28 ore 21, Testamento biologico (incontro) Lunedì 15 ore 21, Incontro battesimi Sabato 30 ore 21, Spettacolo teatrale in occasione della Festa della Famiglia Giovedì 18 ore 21, Gruppi di Fraternità Domenica 31 Festa della Famiglia Domenica 21 prima di Quaresima UFFICIO PARROCCHIALE – via Trasimeno, 53 – Milano Egidio Villani sacerdote - Telefono 02.272.00.882 Giornalino Parrocchiale: [email protected] – [email protected] – sito internet: www.gan.mi.it CELEBRAZIONI LITURGICHE DOMENICA “Cena del Signore” GIORNI FERIALI “Cena del Signore” “Cena del Signore” SABATO “Riconciliazione” ore 9,30, 11,00, 18,30 (prefestiva ore 18,30) Lunedì, Mercoledì, Venerdì: ore 18,45 - Martedì: ore 21,00 Martedì (sospesa in luglio e agosto), Giovedì, Sabato: ore 09,00 ore 16,00 (anche tutti i giorni chiedendolo al Sacerdote)