Associazione “Colle della Resistenza” COMUNICATO STAMPA
Domenica 2 novembre 2014 appuntamento ad Alba per una giornata dedicata alla
celebrazione della Resistenza nel suo 70° anniversario.
Per valorizzare i principi della Resistenza ora trasfusi nella Costituzione, la legge regionale
del Piemonte del 22 gennaio 1976, n. 7 prevede la loro tutela attraverso la promozione e il
sostegno di attività dirette a diffondere il patrimonio storico, culturale e politico della
Resistenza.
In virtù di quanto sopra il Comune di Alba ha predisposto, in collaborazione con il Centro
Studi “Beppe Fenoglio”, l’ ANPI sezione di Alba e l’Associazione “Colle della Resistenza”,
un ricco programma di eventi per ricordare i settant’anni della zona libera di Alba.
Il 2 novembre 1944 è una data importante, è il giorno in cui i partigiani cedono la città per
l’ultima volta prima della Liberazione dell’aprile 1945.
A distanza di 70 anni Alba non dimentica, ricorda e celebra coinvolgendo le altre città
Medaglia per la guerra di Liberazione a partecipare ad un momento solenne con la
presenza di Carlo Smuraglia, Presidente dell’ ANPI nazionale.
Il programma prevede il ritrovo alle ore 10.30 in Piazza San Paolo con l’accoglienza
musicale e la presenza del Presidente della Regione Sergio Chiamparino. Dopo il saluto
delle autorità, in corteo ci si dirige in corso Piave, all’ex caserma Govone per
l’inaugurazione dell’Albero della Memoria, monumento creato dagli allievi della classe “5 A
Figurativo” del Liceo Artistico “Pinot Gallizio” nell’anno scolastico 2013/2014. La scultura è
stata realizzata su iniziativa dell’ANPI sede di Alba e donata alla Città in ricordo dei 6
caduti della Caserma Govone.
Il 12 settembre 1943 i tedeschi assaltarono la Caserma Govone dove risiedevano militari
dell’esercito italiano. Ne uccisero quattro: Attilio Bonalumi, Gianfranco Caccia e altri due,
tuttora, ignoti. Inoltre trovò la morte Luigi Rinaldi, padre di un militare e, presso la stessa
caserma, i fascisti fucilarono, il 13 settembre 1944, il partigiano Gennaro Sangiano.
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L’albero, che ritrae la vita, in quest’opera è tranciato nella parte centrale da una sfera che
rappresenta ogni forma del dolore e di morte.
Accanto all’albero morto ce n’è uno vivo a significare che dalla distruzione nasce sempre
la vita. Dalle pieghe del tronco emergono 4 volti convessi e due concavi che sono i due
caduti senza nome e senza volto. Su gentile richiesta dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Alba, gli studenti del Liceo
Artistico “Pinot Gallizio” hanno anche realizzato il manifesto celebrativo per i 70 anni dalla
Resistenza.
Altro importante appuntamento sempre domenica 2 novembre è l’incontro “I 23 giorni di
Beppe Fenoglio” a cura di Paolo Di Paolo, scrittore e giornalista al Teatro sociale “G.
Busca” alle ore 21, ingresso libero. Un grande e giovane autore illustra la scrittura
fenogliana tra analisi e passione.
Paolo Di Paolo nel 2003 entra in finale al Premio Italo Calvino per l'inedito Nuovi cieli,
nuove carte. È autore di Ogni viaggio è un romanzo. Libri, partenze, arrivi (2007),
Raccontami la notte in cui sono nato (2008). Nel 2011 pubblica Dove eravate tutti
(Feltrinelli, vincitore del premio Mondello, Superpremio Vittorini e finalista al premio Zocca
Giovani), nel 2012 nella collana di ebook "Zoom" Feltrinelli La miracolosa stranezza di
essere vivi. Nel 2013 con Mandami tanta vita (Feltrinelli), è finalista al Premio Strega, nel
2014 pubblica Tutte le speranze. Indro Montanelli raccontato a chi non c’era e La mucca
volante (Feltrinelli).
La serata sarà anche la tappa conclusiva della riscrittura su Twitter del celebre racconto di
Beppe Fenoglio, “I ventitre giorni della città di Alba”, che il Centro Studi ha lanciato
assieme all’Associazione Culturale Twitteratura. L’iniziativa, che si svilupperà dal 30
ottobre al 2 novembre 2014 in collaborazione con la casa editrice Einaudi e la famiglia
dello scrittore, ha promosso la rilettura dell’opera di Fenoglio utilizzando una metodologia,
elaborata a partire dal 2012 da Paolo Costa, Edoardo Montenegro e Pierluigi Vaccaneo,
diventata, oggi, un potente ed innovativo strumento di divulgazione culturale. Sul sito
www.twletteratura.org tutte le informazioni per partecipare alla riscrittura.
Dichiara l’Assessore comunale alla Cultura Fabio Tripaldi: «Ringrazio i ragazzi del Liceo
Artistico “Pinot Gallizio” che hanno lavorato con impegno ed entusiasmo alla realizzazione
dell’Albero della Memoria e al manifesto celebrativo per i 70 anni dalla Resistenza. La
collaborazione con questa scuola ha reso ancora più interessante la giornata del 2
2
novembre. Allo stesso tempo, i ragazzi che hanno terminato lo scorso anno e hanno
realizzato la statua così come coloro che hanno disegnato il manifesto lasciano alla città
un segno tangibile, duraturo e significativo del proprio lavoro e della propria esperienza
scolastica».
Hanno realizzato l’ “Albero della Memoria”:
Cecilia Ammazzalorso, Jacopo Bassino, Ilaria Borgo, Enrica Cappa, Silvia Carozzi,
Stefano Castagnotti, Damiano Cavagnero, Sara Dellapiana, Monica Franco, Emanuela
Gallesio, Elisa Giordano, Francesca Giraudo, Veronica Gresia, Gloria Guglielmo, Liay
Maria Rosa Fernando, Dagmara Marek, Elisa Margaria, Luca Mollo, Kaya Pearson,
Jessica Pio, Alice Porasso, Marco Sacchetto, Anna Sandri, Nicole Vivaldo, Zorgnotti
Francesca. Coordinati dalla docente Marina Pepino.
Per informazioni
CENTRO STUDI “BEPPE FENOGLIO”
Piazza Rossetti, 2
12051 Alba (CN)
Tel. 0173/364623 [email protected] www.centrostudibeppefenoglio.it
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COMUNICATO STAMPA Domenica 2 novembre 2014