Corso di esperimentazione di fisica 1 A.a.2007-08 [email protected] Rosaria Mancinelli Introduzione alla analisi statistica dei dati sperimentali con il foglio elettronico Perché? I dati raccolti durante le esercitazioni pratiche vanno analizzati da un p.v. statistico Esistono vari software che consentono l’analisi, il foglio elettronico è uno dei più semplici e diffusi (in Office su Windows o Open Office su Linux) Cosa tratteremo ? Funzioni Grafici di dispersione Indicatori statistici: media ed deviazione standard Istogrammi Grafici con barre di errore – Curve di tendenza Statistica descrittiva Utility di Excel Analisi dati Istogramma Come? Aprire la cartella “EsercitazioniExcel” RicciExcel1.xls: foglio elettronico sul quale esercitarsi ora Salvare spesso il lavoro Alla fine potete salvare i files in un dispositivo di back up Nel file xls sono presenti più fogli elettronici. Un foglio elettronico è una matrice di celle individuate da indici di riga (numeri) e di colonna (lettere). I fogli elettronici Funzioni StatDescrittiva Istogramma Grafici x-y Sono predisposti per l’esercitazione su ciascuno degli argomenti Mettetevi nel foglio Funzioni Funzioni 1/2 Vogliamo scrivere la successione delle prime 10 potenze di 3 Preliminarmente scrivo la successione 1, 2, 3… 10, per fare ciò: - inserisco l’espressione da calcolare preceduta da = - uso l’opzione di riempimento automatico tirando l’angolo in basso a destra della cella dove sono contenute le istruzioni Funzioni 2/2 Imposto il foglio al calcolo delle potenze di 3. Mi metto in C2 e inserisco la funzione Vado a Inserisci-Funzione Seleziono la categoria Matematiche e trigonometriche, poi Potenza Così si può usare il riempimento automatico! La base è fissa (riferimento assoluto), la potenza è variabile (riferimento relativo)! Grafici di dispersione 1/2 Mettetevi nel foglio StatDescrittiva Durante un esperimento trascrivo i risultati delle misure su una colonna Come sono distribuiti i dati? Inserisci- Grafico Grafici di dispersione 2/2 Selezioniamo la serie di dati Aggiustiamo le opzioni Dopo aver ultimato la procedura, per aggiustamenti si può intervenire direttamente sul grafico, cliccando con il pulsante destro e scegliendo tra le opzioni. Statistica descrittiva 1/2 Vogliamo ora calcolare media, deviazione standard di un certo campione Media Per il calcolo della dev.std si devono calcolare gli scarti quadratici sommare gli scarti quadratici, dividere per N-1 e fare la radice quadrata Statistica descrittiva 2/2 Esistono, alternativamente, funzioni statistiche di Excel che operano media e dev.standard Istogrammi 1/5 Vogliamo ora organizzare i dati in un istogramma, cioè, raggruppare i dati in classi e capire la distribuzione delle classi Per decidere il numero di classi seguiamo la Innanzitutto, contiamo i dati Regola empirica - Se N è il numero di dati, un numero adeguato di classi è N Attenzione! Se N non è un quadrato perfetto usare la funzione ARROTONDA.PER.DIFF()). Istogrammi 2/5 Per individuare gli estremi delle classi si devono determinare preliminarmente il minimo (MIN()) e massimo (MAX()) Istogrammi 3/5 Dagli estremi si determina l’ampiezza di ogni classe Quindi gli estremi delle classi 0.45 E i punti medi di ogni classe 0.45 0.93 1.41 0.69 1.17 0.93 1.41 Istogrammi 4/5 A questo punto si calcolano le occorrenze cumulative delle classi Con la funzione FREQUENZA viene stampato il numero di dati di un set (fisso) il cui valore è minore o uguale del valore di riferimento, che è assunto come l’estremo destro della classe. La occorrenza di una classe si ottiene poi come differenza tra il valore della frequenza cumulativa di una classe e quello della precedente. Istogrammi 5/5 Si può ora costruire l’istogramma, andando a Inserisci- Grafico- Istogramma e seguendo le istruzioni 53 4. 57 3. 61 2. 65 1. 69 20 15 10 5 0 0. occorrenze istogramma punti medi classi Grafici x-y 1/4 Impariamo, infine, a rappresentare due insiemi di dati correlati con relativi errori Spostiamoci sul foglio Grafici x-y Qui sono rappresentati due serie di dati con relativi errori Grafici x-y 2/4 Inizialmente inseriamo un grafico di dispersione Selezioniamo il vettore delle variabili che vogliamo rappresentare in ordinata( y) e quello delle variabili in ascissa (x) Grafici x-y 3/4 Una volta ultimata la procedura, cliccando sui punti del grafico possiamo aggiungere le barre d’errore. Guardando la tabella dei dati: Gli errori su x sono costanti, quindi si sceglie il valore fisso. Non si può procedere così per l’errore su y, che deve essere “personalizzato”. Grafici x-y 4/4 Ecco ora il grafico con le barre di errore! 6 4 2 0 -2 -1.5 -1 -0.5 -2 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 -4 -6 -8 -10 -12 Stamparlo e determinare (a casa!) il coefficiente angolare e l’intercetta della retta che meglio approssima i dati Consegnarlo alla prof. Ricci a lezione Utility “Analisi dati” 1/2 Tutto ciò che abbiamo fatto finora può essere facilmente ottenuto con lo strumento “Analisi Dati”. Per default “Analisi Dati” non è istallata. Installare da Strumenti -> Componenti Aggiuntivi -> Strumenti di analisi.Dopo l’installazione scegliere Strumenti -> Analisi Dati Statistica descrittiva viene prodotta la seguente tabella di output Media 3.737332 Errore standard 0.047497 Mediana 3.730567 Moda #N/D Deviazione standard 0.467788 Varianza campionaria 0.218826 Curtosi -1.35102 Asimmetria 0.050797 Intervallo 1.4794 Minimo 3.007462 Massimo 4.486862 Somma 362.5212 Conteggio 97 Utility “Analisi dati” 2/2 Con la funzione “Istogramma” si produce invece automaticamente un istogramma che ha come output una tabella e un istogramma. Classe Istogramma Frequenza 3.007462 1 3.17184 13 3.336217 12 3.500595 8 3.664973 12 3.829351 9 3.993728 5 4.158106 12 4.322484 10 Altro 15 Istogramma 15 10 5 0 3. 01 3. 17 3. 34 3. 50 3. 66 3. 83 3. 99 4. 16 4. 32 Al tr o Frequenza 20 Classe