ViviSano
Spazio di informazione a cura dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Viterbo
Castagnaro:
“A 21 giorni dall’intervento,
è di nuovo nel gruppo”
VITERBO – In accordo
col medico della Nazionale italiana di pallanuoto,
Giovanni Melchiorri, Antonio Castagnaro ha optato per un intervento che,
da una parte, rimettesse
a posto la frattura di Luigi
DI Costanzo dal punto di
vista anatomico, e, dall’altra, desse stabilità all’arto.
“Nel corso dell’operazione –
spiega il direttore dell’Unità operativa di Chirurgia
della mano – abbiamo applicato a Luigi una placca
con sei viti. A distanza di
ventuno giorni
dall’intervento, gli ho tolto
il tutore e l’ho
riconsegnato
al medico della
Nazionale con
il quale abbiamo concordato
un programma
riabilitativo che
dovrà seguire nei prossimi giorni. Lo scopo, ovviamente, è quello di portarlo
a Pechino e pure in gran
forma”. “Sarà mia prima
Olimpiade – commenta Di
Costanzo - e spero di farla
al meglio. Per me ora è importante bruciare la tappe,
cercando di abbinare la
fase riabilitativa con gli allenamenti di preparazione
al torneo. Sarà soprattutto
fondamentale riprendere
sensibilità con l’acqua”.
Anno I, n°10
giugno 2008
Operato a Belcolle il campione di pallanuoto Luigi Di Costanzo di Viterbo
“Grazie a voi a Pechino 2008 ci sarò anch’io”
L’unità di Chirurgia della mano struttura di riferimento per la Nazionale
VITERBO – A Pechino
2008 ci sarà anche lui.
E tra i tifosi, pronti ad
esultare per ogni suo gol,
figureranno di certo tutti
gli uomini del dottor Castagnaro. E’ anche grazie
all’équipe dell’Unità operativa di Chirurgia della
Mano di Belcolle, infatti, se Luigi
Di Costanzo
può sperare
legittimante di entrare
a far parte
del
mitico
“Settebello”
alle prossime
Olimpiadi.
Per coloro che
non vivono di pane e pallanuoto, Luigi di Costanzo è uno dei giocatori più
in gamba a livello internazionale. A soli 26 anni,
con le sue 177 presenze,
è già un veterano della
Nazionale italiana. Nel
suo palmares, tra l’altro,
sfoggiano in bella mostra
uno scudetto e una Coppa
dei Campioni. Di Costanzo negli ultimi campionati ha militato nel Posilli-
po (per capirsi,
tipo il Manchester United nel
calcio), nel ruolo di attaccante
ed è stato allenato da Carlo
Silipo, un altro
mostro
sacro
della pallanuoto. “L’anno agonistico appena
concluso – racconta Luigi di
Costanzo – per
me è stato decisamente un
incubo.
Sette
mesi fa, infatti, mi sono dovuto
operare
a Napoli per
una
frattura
all’avambraccio
sinistro. A distanza di poco
tempo, dopo aver ripreso a gareggiare, mi si è
di nuovo rotto il braccio
nello stesso punto. Un
vero disastro, e poi nell’anno delle Olimpiadi, le
mie prime Olimpiadi che
si stavano allontanando
definitivamente”. E’ stato
proprio in quel momento
che altri giocatori dal calibro di Francesco Postiglione e Alessandro Calcaterra hanno suggerito
al ragazzo di rivolgersi ad
Antonio Castagnaro e al
suo staff di Belcolle. “Loro
mi conoscono bene – spiega il direttore dell’unità
viterbese - perché si sono
affidati a me quando hanno avuto problemi simili.
Il mio rapporto con la Federazione italiana di pallanuoto si è consolidato
negli anni, tanto da essere stato scelto in qualità
di consulente. Belcolle
stesso è ormai una strut-
Numerosi cittadini si rivolgono al servizio erogato sul territorio dalla Ausl
tura di riferimento per la
Federazione. Lo scorso
hanno, ad esempio, abbiamo operato a Viterbo
le due campionesse del
“Setterosa”: Maddalena
Musumeci e Martina Miceli”. Di Costanzo, già il
dieci giugno, sarà con la
Nazionale a Genova per
stare accanto ai compagni impegnati nella World League. Intorno al 18
giugno, poi, tornerà nuovamente a Belcolle dove
i tecnici della Radiologia,
apprezzati anch’essi in
tutta Italia, sottoporranno Luigi a una Tac spirale, attraverso la quale si
potrà avere una visione
completa sullo stato di
salute dell’osso operato.
“Qua mi sono trovato benissimo – ci tiene a dire
Di Costanzo –. La squadra del dottor Castagnaro
mi ha assistito in maniera straordinaria e impeccabile, anche nella fase
post operatoria. Grazie a
loro il sogno di poter partecipare alle mie prime
Olimpiadi è diventato di
nuovo realizzabile”.
In agenda
Protesi dentarie sociali per i meno abbienti
Presso gli ambulatori di Civita Castellana, Montefiascone e Vetralla
VITERBO – Le protesi
dentarie “sociali” per i
meno abbienti costituiscono ormai un argomento sul quale si discute regolarmente nei dibattiti
pubblici o sui mass media. Un servizio, questo,
che la Ausl di Viterbo eroga sul territorio già da 16
anni. Per la precisione, da
quando è stata stipulata
un’apposita convenzione
con la Regione Lazio nel
1992. Il servizio odontoiatrico di protesi e apparecchi ortodontici mobili, a
prezzi sociali, è stato istituito per venire incontro
alle numerose richieste
da
parte
dei cittadini
che,
momentaneamente,
versano in
condizioni
di ristrettezza economica.
Persone
che necessitano
di
avere un
supporto
qualificato
e
professionale per
risolvere i
problemi
insorti nel
tempo
al
loro apparato dentario. Sembra
una cosa di
poco conto, ma non
lo è. Poter utilizzare una
protesi eseguita a regola
d’arte permette, infatti,
all’utente di superare le
enormi difficoltà legate
all’alimentazione e al linguaggio, senza contare
i disagi di natura psicologica ad esse legati. La
Ausl di Viterbo, in consi-
derazione del significativo
aumento delle richieste,
ha potenziato il servizio
già esistente. Le strutture nelle quali si eseguono
le protesi sociali sono gli
ambulatori di Vetralla,
Civita Castellana e Montefiascone. Al loro interno
opera l’odontoiatra e medico chirurgo sumaista,
Massimo Formini, coadiuvato dai tecnici della Ausl
Luigi Calcagni, Enrico
Bartolini, Piero Puntuali, e Paolo Paolini. “Un
gruppo di odontotecnici
di assoluto valore - spiega
il dottor Formini – i quali hanno ben presente la
valenza sociale del lavoro
che svolgono. Basti pensare che assistiamo i nostri
utenti anche a domicilio
o presso le strutture sanitarie convenzionate con
la Ausl. Le protesi che
forniamo loro hanno la
certificazione ISO 9001,
il prezzo “sociale” è stato
definito con la Regione
Lazio nel lontano 1997 e
mai ritoccato, nonostante il passaggio dalla Lira
all’Euro. “Anche l’assistenza domiciliare – continua Massimo Formini
– non prevede alcun costo
aggiuntivo”. Il servizio
odontoiatrico territoriale
della Ausl di Viterbo sta
guadagnando la fiducia
di un numero sempre più
crescente di cittadini. Chi
avesse la necessità di questo genere di prestazione,
può telefonare al numero
verde del Centro unico di
prenotazione regionale:
803333. Dopo una prima
visita odontoiatrica, in cui
verrà valutato lo stato del
paziente, si procederà poi
con la sua presa a carico.
Ufficio Relazioni con il Pubblico
tel. e fax 0761 236637 [email protected]
Centralino 0761 3391 / 3381
INFORMAZIONI
PRENOTAZIONI
800 692911
80 33 33
Diabete nel viterbese
tra realtà e aspirazioni
VITERBO – Il 14 giugno prossimo, si svolgerà a Viterbo, presso
la Domus La Quecia
in Viale Fiume, 112,
un incontro formativo aziendale dal
titolo “Diabete nel
viterbese tra realtà
e aspirazioni: un percorso proponibile nella
rete assistenziale”. Il
convegno, rivolto agli
operatori della rete
assistenziale, prevede
un programma ricco di
spunti. Si parlerà, tra
l’altro, di epidemiologia del diabete, con un
occhio rivolto alla realtà locale, di epidemiologia delle complicanze
micro e macrovascolari
e di linee guida per il
trattamento e followup del paziente con
diabete. I lavori si concluderanno con una tavola rotonda dal titolo
“Proposta di un nuovo
percorso assistenziale
nella nostra Ausl”.
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