REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D’AOSTA
COMUNE DI OYACE
PROGETTO:
LAVORI
DI
REALIZZAZIONE
NUOVA
AUTORIMESSA
INTERRATA VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI, AMPLIAMENTO
CENTRALE TERMICA CON CISTERNA DEPOSITO PELLET E
RIFACIMENTO MANTO DI COPERTURA MUNICIPIO.
RELAZIONE GENERALE
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO TERMICO
SPECIFICHE TECNICHE IMPIANTO TERMICO
RELAZIONE BILANCIO INERTI
Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
Premessa
Ad evasione dell’incarico tecnico deliberato dalla Giunta Municipale del Comune di Oyace il
sottoscritto arch. LAURENT Massimo, dopo aver effettuato i sopralluoghi ed i rilievi del caso, ha
redatto il progetto per i Lavori di “realizzazione nuova autorimessa vigili del fuoco, ampliamento e
rifacimento centrale termica con nuovo deposito cippato e/o pellet e rifacimento manto di copertura
Municipio” depositato in comune nel mese di ottobre 2013.
La Progettazione finalizzata all’accesso ai fondi del programma “6000 campanili” viene approvata
con deliberazione della Giunta Comunale n.34 in data 23 ottobre 2013.
La Progettazione Preliminare viene approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 19
marzo 2014.
A seguito di piccoli perfezionamenti ed adeguamenti della progettazione preliminare viene anche
leggermente revisionato il titolo in: “lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del
fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna deposito pellet e rifacimento manto di
copertura Municipio”.
La presente progettazione definitiva-esecutiva, in coerenza e sviluppando le precedenti fasi
progettuali commissionate ed approvate dall’Amministrazione Comunale di Oyace, inserita
nell’elenco dello opere poste a finanziamento del “Primo Programma 6000 Campanili” approvato
con il Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n.470 del 27.12.2013, viene
depositato nel mese di maggio 2014 per indire le procedure di gara ed appaltare i lavori.
1. DESCRIZIONE DEL LUOGO
L’area oggetto d’intervento è localizzata in località Capoluogo (Fraz. La Cretaz), ad una quota
media di circa 1370,00 m.s.l.m.. La nuova autorimessa ed il Municipio oggetto dei lavori ricadono
in zona F2 nelle cartografie degli ambiti inedificabili del P.R.G.C., insistenti entrambi sul mappale
n.608 del Foglio V.
L’intervento interessa una porzione di corte dell’immobile “Municipio”, rivolta a nord, per la
realizzazione di una autorimessa interrata e il fabbricato stesso per tutta una serie di interventi
finalizzati a contenere il consumo energetico.
L’abitato ha subito in questo ultimo decennio diversi interventi finalizzati a riqualificare l’area e
dotare la stessa di impianti a servizio pubblico quali una nuova autorimessa a nord, marciapiedi che
permettono il collegamento dei vari immobili, il bar-ristorante “La Tour” e la struttura a carattere
sportivo ad ovest.
Alcune opere (teleriscaldamento) interesseranno anche altri edifici, di carattere pubblico, che sono
posti a valle ed a monte del Municipio e comunque ad una distanza inferiore a 100 mt. dalla
centrale termica.
2. QUADRO DELLE ESIGENZE DA SODDISFARE E DELLE SPECIFICHE
PRESTAZIONI RICHIESTE.
Il progetto risponde a diverse esigenze dell’Amministrazione comunale che da diverso tempo è
intenta a portare a compimento.
La realizzazione del progetto ha molteplici finalità che possono essere così di seguito riassunte e
schematizzate:
-edificare una autorimessa interrata per il ricovero degli attuali mezzi in dotazione ai Vigili del
Fuoco Volontari con annesso piccolo, ma sufficiente, spogliatoio e servizio igienico;
-eseguire lavorazioni sull’attuale copertura dell’immobile ad uso Municipio attraverso anche
l’integrazione dello strato isolante esistente (passando dagli attuali 5 ai futuri 17 cm. di spessore)
per contenere le dispersioni termiche, oltre all’inserimento di un impianto fotovoltaico sulla falda
maggiormente esposta ai raggi solari;
Studio di Progettazione arch. LAURENT Massimo
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
-ampliare l’attuale centrale termica al fine di inserire un nuovo impianto di riscaldamento
(caldaie/bruciatori) alimentato a pellet pur mantenendo, anche solo per fabbisogni sporadici, uno dei
due bruciatori a gasolio esistenti; tale intervento comporta l’adeguamento del vano, l’inserimento di
una cisterna come deposito della nuova fonte energetica al di sotto del terrazzo antistante la saletta
polivalente e l’installazione di una nuova canna fumaria esterna in acciaio fin oltre la sommità della
copertura;
-installare una rete di teleriscaldamento per alimentare e/o servire altri edifici a carattere pubblico
quali la scuola, il bar-ristorante e la struttura sportiva polivalente.
3. DESCRIZIONE DEI LAVORI DA REALIZZARE.
Con questo progetto l’Amministrazione comunale vuole intervenire sull’immobile “Municipio” al
fine di dotarlo di tutti quegli accorgimenti indispensabili per contenere, nel limite del possibile, i
costi energetici che, in un edificio degli anni ’80, cominciano a non essere più sostenibili. Nello
specifico si vuole ridurre i costi di alimentazione a gasolio dei due bruciatori presenti nel locale
centrale termica, aumentare il pacchetto termico sulla copertura e integrare quest’ultima con
pannelli fotovoltaici per la produzione di corrente elettrica.
Attraverso l’ampliamento del vano centrale termica, con la tamponatura del piccolo porticato
antistante l’accesso alla stessa, si potrà installare un nuovo impianto composto da due bruciatori
alimentati a pellet in cascata, per una potenza complessiva pari a 260 KW, in grado di sopperire al
fabbisogno degli immobili di proprietà comunale (municipio, scuola, ristorante e struttura sportiva).
Nei periodi più freddi il nuovo impianto sarà integrato e/o affiancato dalle caldaie esistenti
alimentate a gasolio e a gpl, presenti nelle diverse centrali termiche degli edifici pubblici che
saranno serviti. Le due nuove pareti, a tamponamento dell’attuale portico, saranno realizzate in
cemento armato REI 180 e di ugual resistenza saranno rese le pareti ed il solaio che separano il
vano tecnico con l’autorimessa comunale esistente e gli ambienti sovrastanti e/o confinanti. Nello
specifico, mentre per le nuove pareti in cemento armato sarà necessario e sufficiente rispettare un
copriferro minimo dell’armatura, così come riportato sugli elaborati progettuali ai sensi anche
dell’Allegato D del Decreto 16 febbraio 2007, per le pareti esistenti ed il soffitto sarà necessario
installare dei pannelli a prestazioni garantite contro il fuoco.
Sulle pareti saranno pertanto posate delle lastre, tipo SUPERSIL della BIFIRE s.r.l., in calcio
fibrosilicato ad alta densità totalmente privo di amianto composto da silicati, cemento, fibre ed
additivi inerti (dimensione 2500x1200x8 mm.) per l´ottenimento del REI 180, ancorate attraverso
tasselli metallici in n.8 dn9 mm. ogni mq. di superficie.
A soffitto saranno installate le stesse lastre che a parete ma ancorate a dei profilati metallici ad o
a C precedentemente infissi alla struttura con tasselli idonei.
Dovranno essere inoltre rilasciate specifiche certificazione sia da parte della ditta fornitrice le lastre,
relativamente alla resistenza al fuoco non inferiore a REI 180, sia dall´impresa che eseguirà i lavori,
relativamente alla corretta posa delle lastre al fine dell´ottenimento delle prescrizioni richieste per il
vano tecnico in cui si interviene.
Al di sotto dell’attuale terrazza di accesso alla saletta polivalente, sita nell’angolo nord-ovest
dell’immobile, sarà collocato, un serbatoio parzialmente interrato per il stoccaggio del pellet avente
capacità di 20 m³ pari a circa 13000 kg., diametro serbatoio 2500 mm., lunghezza vano pellet 4700
mm., lunghezza totale serbatoio 6500 mm., di lamiera in acciaio carbonio spessore 3,5 mm.
costruito seconde le norme EN12285-1:2000. L’accesso alla cisterna, per il personale addetto alla
manutenzione e controllo, avverrà da pozzetto con chiusino in alluminio pedonale posto a quota
pavimento terrazza, previo taglio soletta. Per l’inserimento della cisterna, nello spazio prescelto, è
prevista la puntellatura dell’attuale soletta, la rimozione e/o taglio del pilastrino in c.a. rivestito in
pietra, lo scavo a mano e con l’uso di piccoli escavatori fino alla quota desiderata, il getto di una
platea oltre al ripristino delle condizioni iniziali e l’eventuale posa di una putrella in acciaio per
ridurre la luce libera di flessione delle lastre prefabbricate.
Studio di Progettazione arch. LAURENT Massimo
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
Tutte le nuove strutture in cemento armato (tamponamento portico) dovranno garantire una
resistenza laterali pari e/o superiore a 500 dN/mq.
La centrale termica sarà pertanto dotata di tre bruciatori di cui uno esistente a gasolio e due nuovi a
pellet per una potenza complessiva inferiore a 350 KW. Relativamente all’evacuazione dei fumi
prodotti sarà utilizzata la canna fumaria e relativa testa di camino in copertura esistenti per la
vecchia caldaia a gasolio mentre si prevede l’inserimento di una nuova canna in acciaio che rimarrà
a vista anche all’esterno fino alla copertura per i due nuovi bruciatori. Nello specifico dovranno
essere rispettate tutte le condizioni elencate nell’allegato 9, del Decreto Legislativo n.152 del 03
aprile 2006. Per la presenza di fabbricati (scuola e due edifici a civile abitazione) con distanza
inferiore ai 50 mt. dalla testa di camino occorrerà che il Sindaco deliberi l’approvazione del
progetto andando in deroga alle prescrizioni del decreto legislativo sopra riportato. Si fa comunque
presente che all’interno del locale centrale termica si potranno installare tutti i filtri necessari per
ridurre al minimo le emissioni in atmosfera; resta comunque inteso che i fumi a vista rimarranno per
la presenza negli stessi di vapore acque.
Lungo le strade comunali e la strada regionale n.28 sarà posato il teleriscaldamento che permetterà
di servire gli immobili di proprietà comunale.
Sul tetto di copertura del Municipio, al fine di contenere le dispersioni termiche, si prevede
l’integrazione dello strato isolante fino ad uno spessore complessivo pari a 17 cm. (lana di roccia),
la posa di nuova lamiera preverniciata e nuovo manto di copertura in lose di luserna azzurra.
Sulla falda meglio esposte ai raggi solari saranno installati pannelli fotovoltaici per una superficie
pari ad una potenza totale di picco dell’impianto di produzione di 8000Wp e la committenza si
avvarrà del regime di scambio sul posto.
Il tetto di copertura potrà essere dotato di “linea vita” necessaria per poter effettuare manutenzioni
future in piena sicurezza (opere e/o lavorazioni che potranno essere prese in considerazione in corso
d’opera, compensate a misura eventualmente con le economie, ad integrazione di quanto previsto ed
installato come punti di ancoraggio per sistemi di protezione contro le cadute dall’alto nel P.S.C. e/o
come richiesto e voluto dal C.S.E.).
Sul fabbricato adibito a Municipio si intende anche effettuare una manutenzione al terrazzo esposto
a sud a copertura anche di una porzione dell’autorimessa esistente, al fine di risolvere alcune
infiltrazioni e ripristinare parti della pavimentazione, in lastre di pietra, danneggiata.
Nella corte dell’edificio, a nord, e interrata sarà realizzata una nuova autorimessa da destinare ai
Vigili del Fuoco Volontari per il ricovero dei mezzi in loro dotazione; all’interno dello stesso
volume troveranno posto anche il locale spogliatoio e un servizio igienico con accesso diretto anche
dall’esterno. L’autorimessa di superficie calpestabile pari a circa 74,00 mq. sarà realizzata
interamente in cemento armato con solaio di copertura in lastre prefabbricate e platea di fondazione
(platea, muri perimetrali e solaio in c.a. di spessore variabile tra 30 e 60 cm.). Al di sopra del solai
di copertura saranno riportati almeno 50 cm. di terreno vegetale e tale spazio, a verde, non potrà
essere accessibile. Il muro perimetrale in cemento armato a vista (in corrispondenza delle aperture)
sarà rivestito esternamente in pietra e malta. I muri in elevazione da realizzare lungo il perimetro
nord-est e nord-ovest saranno del tipo impermeabile, in c.a.o. di sotterraneo e cantinato realizzato
con sistema modulare prefabbricato.
I lavori da realizzare saranno contraddistinti dalle condizioni attuali delle parti in cui si vuole
intervenire.
Al fine di non ripetere la descrizione delle opere che si intendono eseguire, già ampiamente
descritta sopra, si riporta di seguito un programma dei lavori con la sequenza delle fasi lavorative:
LAYOUT 1 – MANUTENZIONE COPERTURA E TERRAZZO FABBRICATO
MUNICIPIO –
• INSTALLAZIONE CANTIERE (recinzione/delimitazione area d’intervento, box ufficio,
accessi pedonali e viabili, segnaletica e cartellonistica,…);
• INSTALLAZIONE E/O POSA GUARDACORPO (installazione e/o posa guardacorpo lungo
gli spioventi della copertura 1° e 2° livello con rete in maglia tessile 50x50 mm da
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
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installazione verticale e/o rete elettrosaldata Ø6 10/10 attraverso l’impiego di
autopiattaforma);
REALIZZAZIONE DI PONTEGGIO E RAMPA (realizzazione di ponteggio in
corrispondenza dell’angolo sud-est dell’immobile e rampa in legno di accesso alla falda
nord-est del 1° livello in corrispondenza dell’intercapedine a cielo aperto);
RIMOZIONE E TRASPORTO IN DISCARICA (rimozione e trasporto in discarica comunale
del manto di copertura in lose di pietra);
RIMOZIONE ED ACCATASTAMENTO LEGNO (rimozione ed accatastamento all’interno
dell’area di cantiere delle tavole in legno sottolosa);
RIMOZIONE ED ACCATASTAMENTO LAMIERA (rimozione ed accatastamento per il
successivo convogliamento in discarica autorizzata, attraverso ditta specializzata, della
lamiera e lattoneria varia);
INTEGRAZIONE ISOLAMENTO TERMICO (integrazione isolamento termico attraverso la
posa di doppio strato di lana di roccia 6+6 tra listellatura lignea);
POSA DI LAMIERA PREVERNICIATA (posa di lamiera preverniciata sagomata su
listellatura con creazione di lamina d’aria spessore 1 cm);
POSA DI TAVOLATO LIGNEO E MANTO DI COPERTURA (posa di tavolato ligneo
sottolosa e manto di copertura in losa di luserna azzurra);
INSTALLAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO (installazione di impianto
fotovoltaico sulla falda orientata a sud-est della copertura del 2° livello oltre a un secondo
strato di lamiera preverniciata sottostante);
RIMOZIONE DI GUARDACORPO (rimozione di guardacorpo con contestuale sostituzione
di canali di gronda, pluviali e frontalini attraverso l’impiego di autopiattaforma);
MANUTENZIONE TERRAZZO (manutenzione pavimentazione e impermeabilizzazione
terrazzo su solaio di copertura delle autorimesse comunali accessibile dalla sala consigliare);
LAYOUT 2 – AMPLIAMENTO CENTRALE TERMICA –
• DEMOLIZIONE SOLAIO (demolizione solaio in lastre prefabbricate del portico per
l’ampliamento della centrale termica);
• SCAVO E REALIZZAZIONE PLATEA (scavo per regolarizzazione terreno e realizzazione
platea in c.a. al di sotto del portico antistante la centrale termica esistente);
• REALIZZAZIONE DI MURI IN C.A. (realizzazione di muri in c.a. a chiusura dei due varchi
delimitanti il portico a sud-ovest e nord-ovest);
• DEMOLIZIONE MURO (demolizione muro per ampliamento del locale centrale termica);
• REALIZZAZIONE DI BASAMENTI/RIALZI IN C.A. (realizzazione di basamenti/rialzi in
c.a. per appoggio nuovi bruciatori a pellet oltre a battuto nuova pavimentazione);
• RIVESTIMENTO IN LASTRE (rivestimento in lastre di pareti e soffitto al fine di migliorare
le prestazioni di resistenza al fuoco delle strutture esistenti delimitanti la centrale termica
”REI 180”);
• INSTALLAZIONE CALDAIE E APPARECCHIATURE TERMICHE (installazione caldaie
e apparecchiature termiche all’interno del locale centrale termica oltre al posizionamento di
una nuova canna fumaria, previo taglio di solai superiori fino in copertura e rimozione di un
bruciatore alimentato a gasolio);
• PUNTELLAMENTO DI TERRAZZO (puntellamento di terrazzo antistante la saletta
polivalente del municipio per eliminazione temporanea del pilastro posto lungo il fronte sud
ovest, oltre al successivo scavo e la posa della cisterna prefabbricata deposito pellet);
• SCAVI IN TRINCEA (scavi in trincea e perforazioni per posa rete di teleriscaldamento a
servizio della struttura sportiva polivalente posta a valle e nella scuola, bar-ristorante posti a
monte del municipio);
• OPERE DI FINITURA (opere di finitura varia a completamento della nuova centrale
termica).
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
LAYOUT 3 – REALIZZAZIONE NUOVA AUTORIMESSA INTERRATA VV.FF. –
• REALIZZAZIONE DI DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA (realizzazione di
documentazione fotografica e installazione di sensori per il monitoraggio del muro in c.a.
posto a monte della nuova autorimessa interrata per i vv.ff. volontari oltre ai fabbricati
limitrofi posti al di sopra della strada regionale;
• SCAVO DI FONDAZIONE (scavo di fondazione a settori e conseguente realizzazione di
trincee drenanti, massicciata, platea e muri in elevazione oltre al pilastro in c.a. e/o
prefabbricati);
• POSA E REALIZZAZIONE DI TRAVI E SOLAIO A LASTRE PREFABBRICATE;
• REALIZZAZIONE DI STRATO IMPERMEABILE (realizzazione di idoneo strato
impermeabile con doppia guaina e caldana di protezione oltre a ghiaia, tessuto non tessuto e
terreno vegetale su copertura piana autorimessa);
• REALIZZAZIONE DI PAVIMENTO AREATO (realizzazione di pavimento areato ad igloo
oltre a pareti divisorie e perimetrali isolate per locale spogliatoio e servizio igienico);
• REALIZZAZIONE DI IMPIANTI (realizzazione di impianti idro-termo-sanitari ed elettrico
all’interno della nuova struttura);
• REALIZZAZIONE DI PAVIMENTAZIONE ELICOTTERATA (realizzazione di
pavimentazione elicotterata all’interno dell’autorimessa oltre a battuto, piastrelle ed intonaco
per spogliatoio e servizio igienico);
• REALIZZAZIONE DI FINITURE (realizzazione di finiture interne ed esterne quali copertine
e rivestimenti vari in pietra , ringhiere, sezionale e serramenti vari);
• CONFERIMENTO IN DISCARICA (conferimento in discarica comunale di terre da scavo
previa vagliatura per il recupero e il riutilizzo di quello più idoneo al fabbisogno
dell’intervento);
• SMOBILIZZO DEL CANTIERE.
4. RAGIONI DELLA SOLUZIONE PRESCELTA IN RELAZIONE ALLA
LOCALIZZAZIONE, ALLA FUNZIONE, ALLE CARATTERISTICHE E
ALLE FINALITÀ DELL’INTERVENTO.
Sulla base delle indicazioni ricevute negli incontri avuti con l’amministrazione comunale, si sono
valutate le possibili alternative per la realizzazione di un intervento che, seppur di semplice
concezione, presuppone scelte particolarmente delicate vista l’importanza del luogo e del bene.
Scelte attente hanno interessato anche la localizzazione dei due nuovi bruciatori a pellet e il
posizionamento della cisterna e/o deposito annesso. Relativamente agli interventi le soluzioni sono
state imposte dagli spazi a disposizione nonché dalle leggi vigenti in materia di interventi su beni
esistenti e di specifico interesse pubblico.
Per tutti gli interventi previsti nel presente progetto si sono scelti materiali, tecnologie ed impianti di
prima scelta e delle migliori marche, sempre nel rispetto della normativa vigente.
5. ACCERTAMENTO DELLA NORMATIVA APPLICABILE.
5.1 Autorizzazioni necessarie ai fini dell’attuazione del progetto.
TIPO DI AUTORIZZAZIONE O PARERE
NON
NECESSARIO
NECESSARIO
DA RICHIEDERE
- Concessione o subconcessione di derivazione
di acqua pubblica, ai sensi del R.D. 1775/33
ovvero riconoscimento di derivazione di acqua
RICHIESTO
RILASCIATO
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
pubblica ai sensi della L 05.01.94 n. 36
- Autorizzazione ai sensi della L. 01.06.39 n.
1089 (Tutela delle cose di interesse artistico o
storico), D. Lgs 29.10.1999 n. 490 e D.Lgs.
n.42/2004.
- Autorizzazione ai sensi della L. 29.06.1939,
n. 1497 (Protezione delle bellezze naturali) e
della L. 08.10.1985 n. 431 (Legge Galasso) e
D. Lgs 29.10.1999 n. 490
- Autorizzazione ai sensi della L.R. 10.06.83 n.
56 (misure urgenti tutela dei beni culturali).
- Autorizzazione ai sensi del R.D. 30.12.23 n.
3267 (Vincolo idrogeologico)
- Nulla osta in deroga ai sensi della L.R.
06.04.1998 n. 11 (Normativa urbanistica e di
pianificazione territoriale della Valle d’Aosta).
Art. 35 comma 2 (terreni sedi di frane).
- Parere vincolante della struttura regionale
competente in materia di difesa del suolo ai
sensi della L.R. 06.04.1998 n. 11 (Normativa
urbanistica e di pianificazione territoriale della
Valle d’Aosta). Art. 36 (inondazioni).
- Parere vincolante della struttura regionale
competente in materia di difesa del suolo ai
sensi della L.R. 06.04.1998 n. 11 (Normativa
urbanistica e di pianificazione territoriale della
Valle d’Aosta). Art. 37 (valanghe).
Giudizio di compatibilità ambientale (L.R.
04.03.91 n. 6 e s. m.)
- Autorizzazione o concessione per le
interferenze con le strade regionali di
competenza dell’Assessorato ai LL.PP.
- Autorizzazione a fini idraulici, di competenza
dell’Assessorato ai LL.PP., ai sensi del R.D.
25.07.1904, n. 523 (polizia delle acque
pubbliche).
- Nulla osta in deroga e/o parere vincolante ai
sensi della L.R. 06.04.1998 n. 11 (Normativa
urbanistica e di pianificazione territoriale della
Valle d’Aosta). Art. 33 comma 8.
Parere Sovrintendente agli studi.
- Parere della Commissione di vigilanza sui
pubblici spettacoli ai sensi della circolare
15.02.51 n. 16 del Ministero dell’Interno e del
decreto 19.08.96 del Ministero dell’Interno.
- Parere Commissione tecnica (Deliberazione
Giunta Regionale n. 7273 del 08.09.95) per i
cimiteri
- Parere gruppo di lavoro interassessorile per
delimitazione aree di protezione ai sensi D.P.R.
236 del 26.05.88 (per interventi che interessano
opere di captazione di sorgenti o di acque
sotterranee, sia nuove, sia già utilizzate o
captate).
- Autorizzazione A.S.L.
- Autorizzazione A.N.A.S.:
- Autorizzazione Autostrada
- Autorizzazione SNAM
- Autorizzazione ENEL
- Autorizzazione TELECOM ITALIA
- Autorizzazione Vigili del Fuoco
- Autorizzazione Ferrovie dello Stato
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
- Autorizzazione ITALGAS
- Autorizzazione Ente Parco Gran Paradiso, ai
sensi R.D.L. 03.12.22 n. 1584 convertito nella
L. 17.04.25 n. 473
- Parere Servizio tutela dell’Ambiente
dell’Assessorato Territorio, Ambiente e
Trasporti ai sensi L.R. 30.07.1991, n. 30, art.
26, comma 3 lett. C) e G) per riserve naturali).
Nulla
Osta
Ministero
Poste
e
Telecomunicazioni (Ispettorato territoriale
Piemonte e Valle d’Aosta, Uff. interferenze
elettriche, Lungo Dora Firenze n. 71, 10152
Torino) ai sensi dell’art. 241 D.P.R. 29.03.73,
n. 156 (per impianti di illuminazione).
Nulla osta C.M.F. di Oyace per derivazione
acque.
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Parere Commissione Edilizia
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Approvazione progettazione esecutiva in
deroga al D.P.R. n.151/2011 per canna fumaria
a distanza compresa tra i 10 e 50 mt. da
abitazioni e dalla scuola.
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L’area oggetto d’intervento ricade all’interno della cartografia degli ambiti inedificabili in:
-zona F3 a bassa pericolosità per i terreni sede di frane;
-fascia C a bassa pericolosità per i terreni a rischio inondazioni;
-zona V3 a basso rischio per i terreni a rischio valanghe o slavine.
A tale proposito è stata redatta specifica relazione geologica e studio di compatibilità oltre
all’interferenza valanghiva; il tutto finalizzato ad ottenere i nulla osta relativi.
Per le interferenze con la strada regionale n.28 (posa di tubazioni per il teleriscaldamento) è stato
richiesto ed ottenuto il parere all’ufficio Viabilità della R.A.V.A.
Il progetto andrà approvato previa deroga del Sindaco al Decreto Legislativo n.152/2006 per canna
fumaria prossima a fabbricati abitati (distanza compresa tra i 10 e i 50 mt.).
Relativamente al Decreto del Presidente della Repubblica n.151/2011 (prevenzione incendi) per
l’attività n.36 (deposito di legname da costruzione e da lavorazione, di legna da ardere, di paglia, di
fieno, di canne, di fascine …) non si ricade in alcuna categoria in quanto il quantitativo di pellet ha
massa inferiore a 50000 kg., per l’attività n.74 (impianti per la produzione di calore alimentati a
combustibile solido …) si ricade in categoria A in quanto la potenza termica interna al vano tecnico
è inferiore a 350 KW. e per l’attività n.75 (autorimesse pubbliche e private, …) non si ricade in
alcuna categoria in quanto la superficie lorda dell’autorimessa è inferiore a 300 mq.
5.2 Coerenza del progetto alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali
vigenti o applicabili in regime di salvaguardia e alla procedura applicabile in regime
di salvaguardia e alla procedura applicabile per il rilascio della concessione edilizia
in relazione alla tipologia dell’opera, nonché nei casi di non conformità con il
P.R.G.C.
Il presente progetto, che riguarda sostanzialmente interventi su di un immobile esistente e/o area di
proprietà comunale, risulta essere coerente alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali
vigenti. Il progetto deve comunque essere sottoposto all’esame della commissione edilizia del
comune.
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
5.3 Coerenza del progetto alle previsioni degli strumenti di pianificazione di settore
vigenti o applicabili in regime di salvaguardia.
Il progetto è conforme alle previsioni degli strumenti di pianificazione di settore vigenti o
applicabili in regime di salvaguardia.
6. VERIFICA DELLA FATTIBILITÀ DELL’OPERA SULLA BASE DELLA
VALUTAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA DEI SITI.
Le specifiche problematiche geologiche e geotecniche sono evidenziate nella relazione a firma del
geologo dott. Alessandra Romani.
Tenuto conto delle caratteristiche geomorfologiche e stratigrafiche dell’area, verranno curati in
particolare la scelta e la distribuzione del materiale di sottofondo e l’allontanamento delle acque di
ruscellamento dalle sponde e dalla sede stradale.
In funzione dei risultati dell'indagine geologica si è valutato inoltre che il materiale inerte reperibile
nello scavo può essere in una qualche misura recuperabile al fine di un utilizzo in cantiere, in luogo
del suo trasporto alle discariche. Lo scavo promette infatti di essere un'ottima cava a cielo aperto, i
cui inerti possono essere utilizzati per massicciate, sottofondi, drenaggi e riempimenti a tergo dei
muri.
7. DESCRIZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI CON PARTICOLARE
RIFERIMENTO
ALLE
CARATTERISTICHE
IMPIANTISTICHE
TECNOLOGICHE E AI MATERIALI.
Relativamente agli impianti il progetto prevede l’installazione di due bruciatori a pellet di potenza
complessiva pari a 260 KW e un pianto fotovoltaico di potenza pari a 8 KW. Di seguito vengono
descritti i due impianti.
7.1 Impianto termico con teleriscaldamento.
7.1.1 Quadro normativo.
Il progetto sarà svolto nel rispetto del seguente quadro normativo:
Impianti meccanici:
Specifica
D.M.
Data
1.12.1975
Riferimento
Raccolta R
2009
I.N.A.I.L.
D.M.
22.01.2008
n°37
D.Lgs
D.Lgs
03.04.2006
29.06.2010
N°152
N°128
Descrizione concettuale
Progettazione di impianti termici (norme di sicurezza per apparecchi
contenenti liquidi caldi sotto pressione).
Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto
pressione.
Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies,
comma 13, lettera a) della legge n.248 del 2 dicembre 2005, recante
riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli
edifici
Norme in materia ambientale
Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
recante norme in materia ambientale, a norma dell’articolo 12 della legge
18 giugno 2009, n. 69.
Norme UNI impianti meccanici:
Specifica
UNI CTI
UNI
UNI
CEI
Data
1989
1987-1993
Riferimento
8065
9182
Descrizione concettuale
Trattamento dell’acqua negli impianti termici ad uso civile
Impianti idrosanitari – Acqua fredda e calda
Norme UNI attinenti
Norme CEI attinenti
Data
Riferimento
Descrizione concettuale
Sicurezza:
Specifica
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
Legge
03.08.2007
n.123
D.Lgs.
09.04.2008
81
D.Lgs.
03.08.2009
n.106
Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega
al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia.
Testo unico della sicurezza
Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Disposizioni integrative e correttive del DLgs 9 aprile 2008, n. 81, in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro .
Prevenzione incendi:
Specifica
D.M.
D.M.
Data
16/02/1982
10/03/1998
Riferimento
Descrizione concettuale
Attività soggette ai controlli di prevenzione incendi
Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza
nei luoghi di lavoro
Norme UNI:
UNI
CEI
Norme UNI attinenti
Norme CEI attinenti
Gli impianti tecnologici dovranno essere eseguiti in conformità agli schemi dell'allegato progetto.
7.1.2 Premessa
L’incarico del presente progetto esecutivo, affidato al predetto studio dall’Amministrazione
comunale di Oyace è nato dall’esigenza di abbattere i costi di gestione del municipio, del centro
polivalente, dell’edificio scolastico e di un ristorante. Il progetto prevede anche la realizzazione di
una nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari.
La scelta progettuale è ricaduta sull’installazione di una nuova caldaia a pellet, situata nella centrale
termica esistente del municipio, a servizio di tutte le utenze, congiuntamente allo sfruttamento della
caldaia esistente a servizio del municipio per il soccorso della caldaia a pellet in caso di eventuali
picchi di potenza.
Individuazione delle utenze da alimentare con la nuova rete di teleriscaldamento
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
In caso di avviamenti contemporanei imprevisti, condizioni climatiche eccezionali o situazioni di
emergenza della caldaia a pellet (esaurimento del combustibile o avaria della caldaia a pellet), le
caldaie esistenti provvederanno al riscaldamento dell’edificio in cui sono installate. La manovra di
scambio delle caldaie sarà del tipo manuale e verrà effettuato da personale incaricato dalla
committenza.
Esigenze da soddisfare:
a) Riammodernamento delle centrali termiche esistenti;
b) Rete di teleriscaldamento;
c) Nuova centrale termica a pellet;
d) Deposito pellet interrato;
e) Impianto di riscaldamento a servizio dell’autorimessa;
f) Impianto idricosanitario a servizio dell’autorimessa;
7.1.3 Impianto Termico.
La filosofia progettuale premia soluzioni semplici ed affidabili, scegliendo però materiali ad
elevata efficienza, rispettando completamente la normativa tecnica ottenendo al tempo stesso il
miglior rapporto costo benefici.
La progettazione degli impianti è stata eseguita tenendo conto dell’orientamento geografico
dell’edificio e delle caratteristiche climatiche del sito e delle sue destinazioni d’uso.
La scelta di installare una nuova caldaia a pellet in sostituzione dei generatori di calore esistenti è
anche dovuta al fatto che presentano rendimenti ormai bassi a confronto dei moderni generatori di
calore.
Centrali termiche esistenti.
Sottocentrale Municipio.
La sottoncentrale a servizio del Municipio è ubicata al piano seminterrato dell’edificio comunale
nello stesso locale adibito all’installazione del nuovo generatore di calore a pellet. Nel locale sono
attualmente installati due generatori di calore a gasolio aventi potenza termica utile paria 53200 kcal
l’una, una coppia di collettori di distribuzione principale uno di ritorno ed uno di mandata completo
di pompe di circolazione e le tubazioni degli impianti esistenti.
L’intervento di riammodernamento consiste nella rimozione di uno dei due generatori di calore a
gasolio e nell’allacciamento dell’impianto esistente alla rete di teleriscaldamento di nuova
realizzazione. Tutte le apparecchiature di regolazione, sicurezza e controllo della caldaia esistente e
le apparecchiature a valle dei collettori di distribuzione esistenti (inclusi i collettori) verranno
mantenute. È anche prevista la realizzazione della nuova linea di soccorso alla caldaia a pellet. Tale
linea è costituita da un circolatore elettronico, valvolame, tubazioni in acciaio isolate per il
collegamento della caldaia al nuovo volano termico ed una sonda di temperatura installata nel
volano termico che comanderà l’accensione o lo spegnimento della caldaia a gasolio.
Le tubazioni esistenti dovranno essere isolate con isolamento formato da coppelle in fibra di
vetro con densità pari a 60/80 Kg/m³. Data la modifica impiantistica prevista, i vasi di espansione
esistenti dovranno essere sostituiti con nuovi vasi di espansione aventi la capacità indicata sulle
tavole progettuali. Per quanto riguarda le opere edili fare riferimento al progetto architettonico.
CARATTERISTICHE TECNICHE CALDAIA ESISTENTE:
· Modello: THERMITAL
· Potenza al focolare: 58000 kCal/h
· Potenza termica nominale: 53200 kCal/h
· Pressione massima di esercizio: 3.5 bar
· Combustibile gasolio
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deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
Sottocentrale Centro Polivalente.
La sottoncentrale a servizio del centro polivalente è ubicata al piano seminterrato dell’edificio.
Nel locale sono attualmente installati un generatore termico modulare a gas avente potenza termica
al focolare pari a 180 kW, una coppia di collettori di distribuzione principale uno di ritorno ed uno
di mandata completo di pompe di circolazione, un bollitore a fuoco diretto, una centrale idrica, un
bollitore e le tubazioni degli impianti esistenti.
L’intervento di riammodernamento consiste nell’allacciamento dell’impianto esistente alla rete
di teleriscaldamento di nuova realizzazione. Tutte le apparecchiature di regolazione, sicurezza e
controllo del generatore esistente e le apparecchiature a valle dei collettori di distribuzione esistenti
(inclusi i collettori) verranno mantenute.
Le tubazioni esistenti dovranno essere isolate con isolamento formato da coppelle in fibra di
vetro con densità pari a 60/80 Kg/m.
CARATTERISTICHE TECNICHE GENERATORE TERMICO MODULARE:
· N° moduli: 2
· Potenza al focolare singolo modulo: 90 kW
· Potenza termica nominale singolo modulo: 88.3 kW
· Pressione massima di esercizio: 6 bar
· Combustibile: gas GPL
Sottocentrale Scuola.
La sottoncentrale a servizio della scuola è ubicata al piano interrato dell’edificio. Nel locale sono
attualmente installati un generatore di calore a gasolio avente potenza termica al focolare pari a
163.9 kW, una coppia di collettori di distribuzione principale uno di ritorno ed uno di mandata
completo di pompe di circolazione, un bollitore, una valvola miscelatrice a quattro vie e le
tubazioni degli impianti esistenti.
L’intervento di riammodernamento consiste nell’allacciamento dell’impianto esistente alla rete
di teleriscaldamento di nuova realizzazione. Tutte le apparecchiature di regolazione, sicurezza e
controllo del generatore esistente e le apparecchiature a valle della valvola miscelatrice (inclusa la
valvola stessa e lo stacco a monte della valvola per la produzione di ACS) verranno mantenute.
Le tubazioni esistenti dovranno essere isolate con isolamento formato da coppelle in fibra di
vetro con densità pari a 60/80 Kg/m.
CARATTERISTICHE TECNICHE CALDAIA ESISTENTE:
· Modello: ECOFLAM Ecomax 14 1F
· Potenza al focolare: 163.9 kW
· Potenza termica nominale: 150 kW
· Pressione massima di esercizio: 6 bar
· Combustibile: gasolio
· Contenuto d’acqua: 172 litri
Sottocentrale Ristorante
La sottoncentrale a servizio del ristorante è ubicata al piano interrato dell’edificio. Nel locale
sono attualmente installati un generatore di calore a gasolio avente potenza termica al focolare pari
a 86.6 kW, una coppia di collettori di distribuzione principale uno di ritorno ed uno di mandata
completo di pompe di circolazione, due bollitoti, una valvola miscelatrice a quattro vie e le
tubazioni degli impianti esistenti.
L’intervento di riammodernamento consiste nell’allacciamento dell’impianto esistente alla rete
di teleriscaldamento di nuova realizzazione. Tutte le apparecchiature di regolazione, sicurezza e
controllo del generatore esistente e le apparecchiature a valle della valvola miscelatrice (inclusa la
valvola stessa e lo stacco a monte della valvola) verranno mantenute. Lo stacco dedicato alla
produzione dell’ACS , che adesso viene derivato direttamente dalla caldaia, verrà derivato dalla
tubazione di riscaldamento a monte della valvola a quattro vie esistente. È anche prevista
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
l’installazione di un nuovo contatore di energie posto sulla nuova tubazione di adduzione dal
teleriscaldamento.
Le tubazioni esistenti dovranno essere isolate con isolamento formato da coppelle in fibra di
vetro con densità pari a 60/80 Kg/m.
CARATTERISTICHE TECNICHE CALDAIA ESISTENTE:
· Modello: RIELLLO 3700.67
· Potenza al focolare: 86.6 kW
· Potenza termica nominale: 72.2 kW
· Pressione massima di esercizio: 6 bar
· Combustibile: gasolio
· Contenuto d’acqua: 110 litri
Centrale termica a pellet
Il nuovo generatore di calore a pellet verrà installato nella sottoncentrale a servizio del
Municipio, ubicata al piano seminterrato dell’edificio. Nella nuova centrale termica verranno
installati: il nuovo generatore di calore a pellet, costituito da due caldaie in cascata aventi
potenzialità utile pari a 130 kW l’una; una nuova canna fumaria doppia parete in acciaio coibentato
sfociante a tetto (il sistema di scarico fumi dovrà essere realizzato in conformità a quanto indicato
sul d.lgs. n°152 del 03/04/2006); un volano termico per l’accumulo dell’energia termica avente
capacità pari a 4000 litri; due collettori di distribuzione primaria, uno di mandata ed uno di ritorno;
dei circolatori elettronici a velocità variabile; uno scambiatore di calore per la separazione idraulica
del circuito del centro polivalente da quello di CT; le tubazioni di collegamento delle varie
apparecchiature; tutti gli organi di regolazione, sicurezza e controllo. All’esterno della CT verrà
installato un serbatoio interrato per il stoccaggio del pellet avente capacità di 20 mc pari a ca. 13000
kg di pellet. All’interno del serbatoio interrato sono installate le coclee per l’estrazione del pellet e
le tubazioni flessibili per l’aspirazione del pellet dal serbatoio al bruciatore.
CARATTERISTICHE TECNICHE CALDAIA A PELLET:
Potenza termica nominale
Temperatura massima di esercizio
Temperatura minima di ritorno in caldaia
Pressione massima esercizio
Rendimento caldaia a potenza nominale
Rendimento caldaia a carico parziale
Allacciamento elettrico
Attacco scarico fumi
Dimensioni d’ingombro totali
130 kW
95 °C
55 °C
3.5 bar
>92%
>90%
400V, 50Hz, 13A
200 mm
Largh. 93 cm; lungh. 254 cm; altezza 198 cm
CARATTERISTICHE TECNICHE SERBATOIO PELLET:
Capacità
Diametro serbatoio
Lunghezza vano pellet
Lunghezza totale serbatoio
Caratteristiche
Norme
20 m³; ca. 13000 kg
2500 mm
4700 mm
6500 mm
- pozzetto con chiusura lucchettabile in alluminio
pedonale
- attacchi Storz da 4" per riempimento pellet
- pannelli inclinati integrato
- lamiera in acciaio carbonio spessore 3,5 mm
Costruito seconde le norme EN12285-1:2000
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deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
Coclea di trasporto
Stazione di testa per coclea di trasp. alim.
Tramite aspiratore
Tubi flessibili
Composta di canale della coclea e coclea più
cuscinetto e raccordo alla coclea ascendente o alla
stazione di testa per i modelli con tubo di caduta.
Lunghezza della coclea di trasporto pellet: 4.600 mm
(1.800 mm + 1.800 mm + 1.000 mm).
Stazione di testa per dispositivo pneumatico di
estrazione per aspirazione; comprese unità di
azionamento e raccordo alla coclea di trasporto.
Set tubo flessibile per prelevamento tramite
aspiratore, incl. minuteria, accessori per fissaggio e
rotolo di tubo flessibile da 25m (2 x 12,5m), DM
esterno 60 mm.
CARATTERISTICHE TECNICHE VOLANO TERMICO:
Volume netto accumulo
Diametro esterno
Altezza
Spessore isolante
Tipologia isolante
4000 litri
1600 mm
2885 mm
100 mm
materassino in poliuretano morbido, esente da
clorofluorocarburi, autoestinguente ed asportabile
Rete di teleriscaldamento
La rete di teleriscaldamento trasporterà il fluido termovettore dalla centrale termica a pellet alle
singole utenze allacciate e fornirà quindi energia termica alle sottostazioni le quali a loro volta
alimenteranno l’impianto già esistente presso le utenze stesse.
La rete di teleriscaldamento è composta da due tubazioni appaiate convoglianti acqua calda
(mandata 80°C – ritorno 70°C).
La rete di distribuzione è costituita principalmente da due diverse tipologie di tubazioni: in
acciaio isolato all’interno della centrale termica e delle varie sottostazioni, in tubazione flessibile
preisolata nei tratti interrati.
Le tubazioni in acciaio nero sono del tipo senza saldatura a norma EN 10216, complete di
isolamento flessibile in schiuma di gomma con struttura a celle chiuse, per l’isolamento di tubazioni
nei settori climatizzazione ed industria del freddo. La struttura a celle chiuse e la impermeabilità al
vapore acqueo del materiale impediscono la formazione d’acqua di condensazione sulle tubazioni
fredde e garantiscono un durevole risparmio d’energia. Lo spessore dell’isolamento deve essere
conforme alla legge 10/91. Per i tratti a vista lo strato di coibente deve essere protetto con opportuna
lamina in PVC rigido auto avvolgente con superficie liscia di colore grigio. La lamina aderisce
perfettamente a tutte le superfici cilindriche isolate.
Le tubazioni preisolate flessibili sono in polietilene reticolato PE-Xa, per impianti di
teleriscaldamento/teleraffrescamento e uso idrotermico-sanitario PN6 / PN 10 per temperature
massime di esercizio fino a 95°C a flusso costante, così composte:
Tubo di servizio in polietilene ad elevata densità (PE-HD), reticolazione con perossido PE-Xa,
colore naturale. Barriera anti diffusione ossigeno: etilene/alcol di vinile (EVOH), stabilizzato
termicamente, colore naturale. Agente adesivo: PE modificato, stabilizzato termicamente, colori
rosso e naturale. Impermeabilità all’ossigeno secondo DIN 4729 a 40°C, relativa al volume interno
del tubo secondo DIN 4726 di < 0,10 g/(m3 x d).
Isolamento termico con schiuma poliuretanica (PUR) a cellule chiuse per il 90%, priva di CFC
ed espansa con gas ciclopentano avente il coefficiente di dispersione termica = 0,0255 [W/ m °C]
conforme alle norme CEN EN 253; film di PE per il contenimento della schiuma in fase di reazione.
Guaina protettiva / mantello esterno in polietilene nero a bassa densità, PE-LLD ondulato ed estruso
in continuo senza giunzioni per protezione contro azioni meccaniche e umidità.. La rete di
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
distribuzione del fluido termovettore sarà costituita da più dorsali principali che si dirameranno, in
corrispondenza delle varie utenze. Le tubazioni devono essere posate in opportuno scavo avente le
caratteristiche indicate sulle tavole progettuali. Si è optato per le tubazioni flessibili in quanto
presentano una serie di vantaggi:
Posa di tratte in unico spezzone, niente giunzioni, risparmio per la notevole riduzione dei tempi
di posa e non servono saldature e ripristino isolamento giunzioni nello scavo.
Flessibilità, non servono curve prefabbricate nello scavo, manto protettivo anticorrosione
continuo e posa senza accorgimenti anche in terreni in assestamento o in pendii.
Autocompensazione delle dilatazioni termiche, non servono accorgimenti di compensazione, tipo
omega e punti fissi, e questo comporta minor lavoro di progettazione e in caso di trovanti con
deviazione del percorso non serve una ulteriore verifica statica e dinamica della rete.
Superamento di ostacoli; facilità di aggiramento in presenza di trovanti e/o altri sottoservizi
senza costi aggiuntivi.
Le tubazioni preisolate flessibili vengono fornite in rotoli con tagli a misura oppure in lunghezze
maggiori in modo da poter fare poi in cantiere il singolo allacciamento asportando dal rotolo la
lunghezza necessaria, i rotoli sono reggiati per svolgere le spire in sicurezza durante la posa della
tubazione.
Il circuito termico sarà condizionato mediante l’immissione di prodotti chimici costituiti da
composizione bilanciata di inibitori di corrosione antincrostanti e disincrostanti a base inorganica
cationici e anionici adatta per tutti i metalli tradizionalmente impiegati per la realizzazione degli
impianti di riscaldamento e loro circuiti compreso l'alluminio ed i materiali sintetici, per la triplice
protezione degli impianti di riscaldamento: protezione dalle incrostazioni e graduale risanamento
degli impianti già incrostati e soggetti a fenomeni di corrosione.
La circolazione nella rete di teleriscaldamento delle utenze scuola, ristorante e centro polivalente
sarà garantita da circolatori elettronici a velocità variabile. La circolazione nell’utenza municipio
verrà invece garantita dalle pompe di circolazione esistenti.
Impianto di riscaldamento autorimessa
La nuova autorimessa interrata a servizio dei vigili del fuoco volontari, è costituita da tre zone: la
zona autorimessa, la zona bagno e la zona spogliatoio. Per il riscaldamento di tali zone è stato
previsto un impianto a radiatori opportunamente dimensionati per una rapida messa a regime. La
termoregolazione sarà affidata ad un cronotermostato ambiente da incasso comandante il circolatore
di pertinenza. Il cronotermostato sarà installato nella zona spogliatoio mentre nelle altre due zone la
regolazione della temperatura ambiente è affidata alle testine termostatiche installate sui corpi
scaldanti. I radiatori saranno dimensionati per il raggiungimento di 20°C in ambiente per la zona
bagno e spogliatoio e di 5 °C in ambiente per la zona autorimessa, in condizioni di progetto con i
volumi di ricambio dell’aria previsti dalla legge, con temperatura di mandata dell’acqua pari a 75°C
e ritorno di 65°C. I corpi scaldanti saranno conformi alla norma UNI EN - 442 .
L’impianto sarà realizzato con una distribuzione fluidica a due tubi (mandata e ritorno) con
opportuni stacchi di alimentazione per i corpi scaldanti installati in ambiente.
Le tubazioni sono in acciaio nero del tipo senza saldatura a norma EN 10216, complete di
isolamento flessibile in schiuma di gomma con struttura a celle chiuse, per l’isolamento di tubazioni
nei settori climatizzazione ed industria del freddo. La struttura a celle chiuse e la impermeabilità al
vapore acqueo del materiale impediscono la formazione d’acqua di condensazione sulle tubazioni
fredde e garantiscono un durevole risparmio d’energia. Lo spessore dell’isolamento deve essere
conforme alla legge 10/91. Per i tratti a vista lo strato di coibente deve essere protetto con opportuna
lamina in PVC rigido auto avvolgente con superficie liscia di colore grigio. La lamina aderisce
perfettamente a tutte le superfici cilindriche isolate.
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deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
Impianto Idricosanitario Autorimessa
L’intervento consiste nella realizzazione dell’impianto idrico sanitario del bagno a servizio
dell’autorimessa.
L'impianto idrico sanitario sarà derivato direttamente dalla rete dell’acqua fredda sanitaria a
servizio del municipio. La tubazione di collegamento dell’autorimessa al municipio sarà in
polietilene reticolato PE-Xa, per impianti di teleriscaldamento/teleraffrescamento ad uso sanitario
PN 10 per temperature massime di esercizio fino a 95°C a flusso costante, così composte:
Tubo di servizio in polietilene ad elevata densità (PE-HD), reticolazione con perossido PE-Xa,
colore naturale. Barriera anti diffusione ossigeno: etilene/alcol di vinile (EVOH), stabilizzato
termicamente, colore naturale. Agente adesivo: PE modificato, stabilizzato termicamente, colori
rosso e naturale. Impermeabilità all’ossigeno secondo DIN 4729 a 40°C, relativa al volume interno
del tubo secondo DIN 4726 di < 0,10 g/(m3 x d).
Isolamento termico con schiuma poliuretanica (PUR) a cellule chiuse per il 90%, priva di CFC
ed espansa con gas CO2 avente il coefficiente di dispersione termica = 0,032 [W/ m °C] conforme
alle norme CEN EN 253; film di PE per il contenimento della schiuma in fase di reazione. Guaina
protettiva / mantello esterno in polietilene nero a bassa densità, PE-LLD ondulato ed estruso in
continuo senza giunzioni per protezione contro azioni meccaniche e umidità.
La produzione di acqua calda sanitaria avverrà tramite un bollitore elettrico installato localmente
nel bagno.
I diametri minimi delle tubazioni di adduzione ai singoli apparecchi dovranno essere:
lavabi, cassette per vasi e turche mm 16 x 11,5
lavelli, docce, vasche
mm 20 x 15
La progettazione degli impianti è stata eseguita in riferimento ai seguenti dati:
pressione di utilizzo acqua
350-400 kPa
portate minime degli utilizzatori idrosanitari:
acqua fredda
acqua calda
lavabo
0,10 l/s
0,10 l/s
cassetta vaso WC
0,10 l/s
--doccia
0,15 l/s
0,15 l/s
velocità massima dell'acqua nelle tubazioni:
reti principali
1,5 m/s
diramazioni secondarie
0,5 m/s
pressione massima d'esercizio di tubazioni e valvolame:
600 kPa
All’interno del bagno verrà installato anche un collettore di distribuzione in ottone, in apposita
cassetta di ispezione a muro, dal quale partiranno le tubazioni di alimentazione dell’acqua ai singoli
apparecchi sanitari.
La rete di distribuzione agli apparecchi sanitari sarà costituita da tubazioni in multistrato isolato,
la distribuzione primaria sarà invece realizzata con tubazioni in acciaio zincato complete di
isolamento flessibile in schiuma di gomma con struttura a celle chiuse. Lo spessore dell’isolamento
deve essere conforme alla legge 10/91. Per i tratti a vista lo strato di coibente deve essere protetto
con opportuna lamina in PVC rigido auto avvolgente con superficie liscia di colore grigio. La
lamina aderisce perfettamente a tutte le superfici cilindriche isolate.
Impianto di Scarico Autorimessa
La rete di scarico degli apparecchi sarà in traccia a pavimento e convoglierà le acque nere nella
rete di scarico tramite tubazioni orizzontali in polietilene duro che convoglieranno verso la
fognatura comunale.
Verranno installati pezzi speciali di ispezione e le tubazioni saranno tutte in polietilene duro.
Tutti gli scarichi degli apparecchi saranno realizzati mediante tubazioni in polietilene duro. Esse
dovranno risultare comprensive dei pezzi speciali quali manicotti di dilatazione, giunzioni, staffe di
fissaggio e braghe di collegamento ai vani serviti.
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La parte terminale delle colonne funzionerà da colonna di esalazione primaria e sfocerà al di
sopra della copertura mediante apposite griglie o terminali di esalazione.
I diametri minimi delle tubazioni di scarico dei singoli apparecchi dovranno essere:
• Lavabo
mm 34/40
• lavello cucina, doppio lavabo doccia
mm 44/50
• vaso a sedere, turca
mm 101/110
Le dorsali dovranno inoltre risultare complete di tutte quelle componenti speciali necessarie alla
realizzazione dell’allacciamento con le colonne di scarico.
Tutti gli scarichi saranno convogliati direttamente nella fognatura comunale.
Collaudo
Sarà onere dell’Appaltatore sottoporre la documentazione delle prove di primo impianto alla
D.L. per l’accettazione e l’eventuale successiva sottoscrizione.
Tutti gli impianti dovranno essere collaudati ai sensi della normativa vigente, con restituzione di
idonea scorta documentale cartacea e su supporto magnetico secondo il criterio “AS BUILT”.
7.2 Impianto fotovoltaico.
7.2.1 Oggetto e scopo dell’opera.
Nell’ambito dei lavori di rifacimento del manto di copertura della struttura adibita ad edificio
municipale del Comune di Oyace, il presente progetto è relativo alla realizzazione di un campo
fotovoltaico da installarsi sulla falda esposta a sud-est della suddetta struttura.
L’impianto solare fotovoltaico avrà connessione a rete in regime di “Scambio sul Posto” con la
rete elettrica locale. Nelle ore di luce il fabbricato consumerà l'energia elettrica prodotta dal proprio
impianto, mentre in caso di soleggiamento insufficiente o assente, oppure quando l'utenza
richiederà più energia di quella che l'impianto è in grado di fornire l'approvvigionamento
dell'energia necessaria sarà garantita dalla rete elettrica.
L'energia prodotta non consumata dall'utenza e quindi in eccesso, sarà immessa in rete, in questo
caso si parla di cessione delle "eccedenze" alla rete elettrica locale. L’impianto fotovoltaico
connesso alla rete elettrica rappresenta quindi una fonte integrativa, poiché fornisce un contributo al
bilancio elettrico globale dell'edificio.
L’impianto qui descritto trova fondamento nelle seguenti principali ragioni:
- l'energia prodotta in prossimità dell'utilizzazione ha un valore maggiore di quello dell'energia
fornita dalle centrali tradizionali, in quanto vengono evitate le perdite di trasporto;
- la produzione di energia elettrica nelle ore di insolazione permette di ridurne la domanda alla
rete durante il giorno, proprio quando si verifica la maggiore richiesta
- l'adozione di questi sistemi permette la diffusione tra gli utenti di una maggiore "coscienza
energetica", con positivi risvolti nell'ambito di una crescente razionalità ed efficacia d'uso
dell'energia elettrica.
7.2.2 Normativa di riferimento
I riferimenti alle Leggi, Decreti Ministeriali, Decreti Presidente della Repubblica e Norme di cui
è oggetto l'appalto, sono le seguenti:
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7.2.3 Dati Generali:
Dati di progetto e per l’esecuzione
Il presente progetto è relativo alla realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica
mediante pannelli fotovoltaici da connettersi in parallelo alla rete di BT del gestore.
I pannelli fotovoltaici andranno posizionati sul tetto (falda esposta ad sud-est) della struttura
adibita a Municipio del Comune di Oyace.
La falda del fabbricato che ospiterà i pannelli fotovoltaici presenta un angolo di inclinazione di
23° ed un orientamento pari -30° E
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La potenza totale di picco dell’impianto di produzione sarà di 8000Wp e la committenza si
avvarrà del regime di scambio sul posto
Potenza nominale di picco dell’impianto di produzione
L’impianto di produzione fotovoltaico sfrutterà l’energia solare come fonte di energia primaria.
Come si avrà modo di approfondire negli schemi facenti parte della presente, i moduli costituenti
il sistema di produzione fotovoltaico presentano una potenza di picco pari a 250WP. In sede
progettuale è stato predisposto l’impiego di 40 pannelli fotovoltaici disposti su 2 stringhe composte
da 16 pannelli ciascuna. Le stringhe verranno connesse sul lato DC dell’unico inverter presente in
impianto. Essendo stato selezionato un inverter dotato di n.2 inseguitori del punto di massima
potenza, le stringa n. 1verrà connessa al primo inseguitore, mentre la stringa n.2 andrà connessa al
secondo inseguitore.
La potenza di picco complessiva dell’impianto di produzione sarà dell’ordine di 8000Wp.
Nella tabella di seguito riportata vengono indicati i parametri elettrici indicativi per ogni stringa:
Stringa n.1 composta da 16 pannelli – Potenza nominale di stringa=4000Wp
Stringa n.2 composta da 16 pannelli – Potenza nominale di stringa=4000Wp
S
T
R
I
N
G
A
1
2
Tensione a
Corrente
Tensione alla Tensione alla Tensione a
circuito
Corrente
Tensione
di stringa
temperatura temperatura
circuito
aperto alla nominale
nominale
di cortomassima
minima
aperto
temperatura di stringa
(Vmpp)
circuito
Vmpp(Tmax) Vmpp(Tmin)
(Voc)
minima
(Imp)
(Isc)
Voc(Tmin)
480,0 Vcc
480,0 Vcc
391,44 Vcc
391,44 Vcc
558,72 Vcc
558,72 Vcc
596,8 Vcc
596,8 Vcc
675,52 Vcc
675,52 Vcc
8,34 A
8,34 A
8,74 A
8,74 A
Dall’analisi di producibilità effettuata, tenendo conto dell’inclinazione e dell’orientamento della
falda e valutando gli effetti penalizzanti come le perdite di sistema può stimare una producibilità
nell’ordine dei 1100 kWh/kWp. Dunque essendo la potenza di picco dell’impianto pari a 8,0 kWp,
la produzione di energia sarà di circa 8800 kWh/anno.
7.2.4 Calcoli:
Contributo dell’impianto di produzione alla corrente di cortocircuito
Come indicato nelle specifiche tecniche dell’inverter il contributo alla corrente di cortocircuito
dell’inverter è pari a 50A.
Calcoli preliminari di progetto
Le prestazioni di moduli diversi possono essere confrontate solo a parità di condizioni ambientali
e di irraggiamento solare. Da tale principio è emersa la necessità di stabilire a livello internazionale
condizioni di prova standard (STC: Standard Test Conditions) .
• Le norme IEC/EN 60904 hanno assunto le seguenti condizioni di prova standard:
• Irraggiamento solare sul piano del modulo pari a 1000 W/m2
• Temperatura delle celle pari a 25°C
• Distribuzione spettrale corrispondente a AM=1,5
Nella realtà impiantistica, i moduli funzionano spesso in condizioni ambientali differenti da
quelle standard alle quali sono testati ed in particolare la cella viene a trovarsi ad una temperatura
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diversa da 25°C. Di conseguenza è stata introdotta la “temperatura della cella in condizioni
operative nominali “ (NOCT: Nominal Operating Cell Temperature).
• Tali condizioni operative nominali sono le seguenti:
• Irraggiamento solare pari a 800 W/ m2
• Temperatura ambiente (dell’aria) pari a 20°C
• Velocità dell’aria sul retro del modulo pari a 1m/s
• Modulo funzionante a vuoto
La temperatura NOCT dichiarata dal costruttore è di 45±2°C
Variazione della tensione con la temperatura lato CC
È stato verificato che in corrispondenza dei valori minimi di temperatura esterna, e massimi
raggiungibili dai moduli fotovoltaici fossero verificate le condizioni che seguono:
Voc(Tmin) < Vmax
Vmpp(Tmax) > VMPPTmin
Vmpp(Tmin) < VMPPTmax
dove:
Voc(Tmin) è la tensione massima della stringa a circuito aperto alla minima temperatura
esterna;
Vmpp(Tmax) è la tensione di uscita del campo FV alla massima temperatura esterna;
Vmpp(Tmin) è la tensione di uscita del campo FV alla minima temperatura esterna;
Vmax
è il massimo valore di tensione in cc ammissibile ai morsetti dell'inverter;
VMPPTmin è il valore minimo della finestra di tensione utile alla ricerca della massima
potenza dell'inverter;
VMPPTmax è il valore minimo della finestra di tensione utile alla ricerca della massima
potenza dell'inverter.
Si considera come minima la temperatura di -15 °C e come massima quella di 70 °C.
Nella tabella seguente sono riportati i risultati delle verifiche:
Verifica valori di tensione al variare della temperatura per Stringa n.1
Voc(Tmin) < Vmax
Vmpp(Tmax)> VMPPTmin
Vmpp(Tmin)< VMPPTmax
675,52 V < 1000 V
391,44 V > 330 V
558,72 V < 800 V
I calcoli sono validi anche per le Stringa n.2
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7.2.5 Materiali:
Pannelli fotovoltaici
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Inverter
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Sistema di protezione di interfaccia
Dispositivo (o interruttore) di interfaccia (DIB)
Il dispositivo di interfaccia (DDI) ha il compito di separare il sistema fotovoltaico dal resto
dell’impianto utilizzatore su comando del sistema di protezione di interfaccia (SPI). Il DDI si deve
aprire in caso di mancanza di tensione in rete, oppure a seguito dell’apertura dell’interruttore
generale. Tale bobina deve determinare l’apertura del DDI sia in caso di intervento o guasto interno
alle protezioni, sia per mancanza dell’alimentazione ausiliaria che nel caso a progetto verrà fornita
dall’UPS presente.
Monitoraggio mono-fase e tri-fase
• Alimentazione ausiliaria 24Vdc o 230Vac
• Settaggi tramite joystick frontale,
per navigazione menù e data logger
• Protezione con password per accesso settaggi
• 4 ingressi digitali, 2 uscite relè
• Led di allarme bi-funzione
• Data logger di registrazione ultimi 10 eventi per
Allarmi, Teledistacco, Comando Locale, Segnale Esterno
• Comunicazione RS-485
• Certificazione in accordo a CEI 0-21: ed. 2012-06 eV1: 2012-12
Funzioni di protezione integrate
Organi di manovra lato ca
Gli organi di manovra presenti nell'impianto lato ca sono tutti dispositivi atti a garantire la
sicurezza degli impianti e si distinguono in:
Dispositivo generale fotovoltaico DG1
È costituito da interruttore magnetotermico-differenziale tipo A avente corrente nominale In pari
a 20A e Idn pari a 0,3A. Viene individuato nello schema come DG1. L'esecuzione del dispositivo
generale soddisfa i requisiti sul sezionamento della Norma CEI 64-8. Tale dispositivo in condizioni
di aperto esclude l'intero sistema di produzione del cliente dalla rete pubblica, ma la sua apertura
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consente comunque all’utente stesso di prelevare energia dalla rete. Viene inserito nel Quadro QCA
(quadro corrente alternata).
Dispositivo linea uscita inverter S1
È costituito da interruttore magnetotermico avente corrente nominale In pari a 16A. Viene
individuato nello schema come S1. L'esecuzione del dispositivo generale soddisfa i requisiti sul
sezionamento della Norma CEI 64-8. Tale dispositivo in condizioni di aperto esclude l'intero
sistema di produzione del cliente dalla rete pubblica, ma la sua apertura consente comunque
all’utente stesso di prelevare energia dalla rete. Viene inserito nel Quadro QGEN dove avviene il
collegamento di scambio sul posto.
Organi di manovra lato cc
Sul lato cc saranno presenti:
Interruttore di manovra-sezionatore
Tale dispositivo è di tipo modulare conforme alla norma CEI 17-11 ed idoneo per la corrente
continua.
Il dispositivo presenta una tensione nominale pari a 1000V c.c. e una corrente nominale di
impiego pari a 32A (categoria di utilizzazione DC-21A). In totale saranno utilizzati due interruttori
di manovra sezionatore installati nell’unico QUADRO DI CAMPO previsto
Fusibili
Vengono installati per la protezione contro il cortocircuito. Sono di tipo gR e presentano una
corrente nominale di 12A con tensione nominale di 900 cc. In totale saranno impiegate due coppie
di fusibili (un fusibile per ogni polo di stringa per ogni stringa) installate nell’unico quadro di
campo previsto.
SPD (limitatori di sovratensione). Idonei per corrente continua cc
Vengono installati per la protezione contro le sovratensioni. In totale saranno presenti due SPD
di classe II idonei all’utilizzo in corrente continua ed installati nell’unico quadro di campo
Quadri impianto fotovoltaico
L'impianto prevede 2 quadri elettrici, ed in particolare:
QCC quadro di campo
QCA quadro elettrico per sezionamento in c.a.
QCC: Quadro di campo
L’unico quadro di campo esistente sarà installato in prossimità dell’INVERTER e a monte dello
stesso. Il quadro conterrà i fusibili di protezione, gli interruttori di manovra-sezionatore e gli
scaricatori di sovratensione. Il quadro sarà in materiale plastico e conforme alla norma CEI 23-51.
QCA: Quadro elettrico per sezionamento in ca
II quadro elettrico in corrente alternata si trova in prossimità dell’inverter, a valle dello stesso e
al suo interno trovano collocazione il dispositivo S1, lo scaricatore di sovratensione lato AC ed il
Sistema di Protezione di Interfaccia S.P.I.. Il quadro sarà conforme alla norma CEI 23-51, in
materiale plastico.
Caratteristiche cavi fotovoltaici (unipolari - corrente continua)
Tra i requisiti posseduti dal cavo solare sono da evidenziare:
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
durata di vita attesa fino a 30 anni in condizioni di stress meccanico, esposizione a raggi
UV, presenza di ozono, umidità, particolari temperature;
resistenza alla corrosione;
intervallo di temperatura di utilizzo: da -40 °C a +120 °C;
max. tensione di funzionamento 2 kV CC (Tensione di prova 6 kV CA/10 kV CC);
resistenza ad abrasione (verificata tramite test interni e test VDE);
bassa emissione di fumi, gas tossici e corrosivi in caso di incendio;
resistenza ad agenti chimici, ai raggi UV, all'ammoniaca e all'ozono (verificata attraverso
test interni e test VDE);
compatibilita ambientale, in termini di facilità di riciclaggio e smaltimento del
cavo,risparmio energetico;
assenza di alogeni, presenza di materiale reticolato (isolamento HEPR – gomma etilenpropilenica ad alto modulo - guaina ÈVA - etilen vinilacetato);
certificazione VDE e TUV: VDE-Reg. n. 7985 e certificazione TUV n. R 600107500001. EG-Certificato di conformità n. 03 CE 004.
Protezioni
Protezione contro il cortocircuito
Per il lato DC (corrente continua) la protezione è assicurata dai fusibili che agiscono anche come
sezionatori di linea, tenendo in considerazione che la caratteristica tensione/corrente dei moduli FV
limita la corrente di corto circuito degli stessi a valori noti e di poco maggiori alla loro corrente
nominale.
Per il lato CA (corrente alternata) gli interruttori magnetotermici posti a valle degli inverter
funzionano come sezionatori delle linee e come protezioni contro il cortocircuito
Protezione contro i contatti diretti
II sistema elettrico secondo la norma CEI 11-1 è considerato di I categoria. La protezione
dell'impianto contro i contatti diretti è assicurata dall'utilizzo dei seguenti accorgimenti:
• marcatura CE (direttiva CEE 72/23) della componentistica;
• collegamenti effettuati utilizzando cavo rivestito con guaina esterna protettiva;
• limitazione della corrente che può attraversare il corpo a un valore inferiore a quello
patologicamente pericoloso.
Protezione contro i contatti indiretti
• La componentistica contenuta nel quadro CA e l'inverter sono collegati all'impianto
elettrico dell'edificio.
• La protezione contro i contatti indiretti è assicurata dai seguenti accorgimenti:
• tutte le masse sono collegate al conduttore di protezione (PE) ad eccezione degli
involucri metallici delle apparecchiature di classe II;
• in fase di collaudo sarà effettuata una verifica in modo tale da assicurarsi che i dispositivi
di protezione inseriti nel quadro di distribuzione BT intervengano con tensione sulle
masse inferiore a 50 V;
• limitazione della corrente che può attraversare il corpo a un valore inferiore a quello
patologicamente pericoloso;
• collegando le protezioni al sistema equipotenziale.
Protezione contro le sovratensioni
La probabilità dell’insorgere di sovratensioni determinate da scariche atmosferiche in prossimità
dell’impianto FV e sovratensioni di manovra potrebbe pertanto danneggiare i pannelli fotovoltaici,
gli impianti, i componenti come gli inverter, oltre a causare disservizi, mancanza di energia,
incendi, ecc.
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Si è deciso pertanto di optare per l’inserimento di opportuni limitatori di sovratensione (SPD).
7.3 Strutture in cemento armato.
L’intervento prevede la realizzazione di una autorimessa interrata, per il ricovero dei mezzi in
dotazione ai Vigili del Fuoco Volontari, completamente in cemento armato, nell’angolo nord del
mappale n.608 del foglio V. La struttura dotata anche di spogliatoio e servizio igienico annesso può
essere considerata del tipo “isolata” in quanto non collegata, almeno strutturalmente, con nessun
altro fabbricato; il più prossimo risulta essere il Municipio ad una distanza di circa 3,00 mt.
Per la realizzazione dell’opera occorrerà procedere con scavi per settori seguiti da opere di
drenaggio (massicciata e trincee drenanti), platea di fondazione ed elevazione dei muri perimetrali,
il tutto come riportato anche nelle tavole n. “CA2”-carpenteria e armature opere in c.a. autorimessa
interrata per i mezzi ed i VV.FF. volontari (piante fondazioni e solaio, muri perimetrali)- e n.“26b”planimetria di progetto, installazione cantiere-.
La platea di fondazione sarà realizzata per settori, dello spessore di 60 cm., su massicciata di
pietrame recuperato anche durante gli scavi, e presenterà due ordini di armatura (inferiore e
superiore) costituita da barre di acciaio di classe tecnica b450c, rese continue, di diametro dn14 ad
interasse di 15 cm., per entrambe le direzioni (fra loro ortogonali). Saranno posizionate inoltre delle
staffe, come armatura di infittimento, in corrispondenza dell’unico pilastro presente all’interno della
struttura. Il cemento sarà del tipo a prestazione garantita con resistenza C35/45 (Rck>45 N/mmq) e
Classe di esposizione XA3.
I muri perimetrali rivolti a nord-est e a nord-ovest saranno realizzati a settori come
precedentemente riportato e caratterizzati dall’utilizzo di sistema modulare prefabbricato. I restanti
muri in elevazione saranno del tipo tradizionale. L’armatura verticale sarà composta soprattutto da
barre di acciaio di classe tecnica b450c del diametro dn16, dn18 e/o dn20 ad interasse mediamente
pari a circa 10, 12 cm. oltre ai ferri ripartitori dn12 circa ogni 15, 20 cm., il tutto come riportato
sulle tavole progettuali allegate. Il cemento sarà del tipo a prestazione garantita con resistenza
C32/40 (Rck>40 N/mmq) e Classe di esposizione XF1.
Il solaio di copertura della nuova struttura sarà costituito da lastre prefabbricate in C.A.N.,
alleggerite con polistirolo, appoggiate o sui muri perimetrali e/o sulle due travi prefabbricate
ribassate che attraversano l’immobile parallelamente al fronte nord-ovest, di spessore pari a 5+30+5
cm. In questa fase è stato contattato come prefabbricatore la ditta Fornace Calandra che ha fornito
lo scrivente dei calcoli statici dell’intero solaio (lastre e travi prefabbricate) allagati al progetto.
Relativamente ai carichi previsti sono stati considerati, sul solaio di copertura, oltre al peso
proprio della struttura pari a 530 daN/mq. un carico permanente dovuto al terreno di riporto pari a
2000 daN/mq. al di sopra delle lastre numerate da 1 a 4 e pari a 1000 daN/mq. sulla restante
superficie; come carico accidentale è stato considerato, vista la non praticabilità
dell’orizzontamento da parte con alcun mezzo meccanico (in quanto non accessibile se non
esclusivamente a piedi e per svolgere le eventuali manutenzioni), quanto previsto hai sensi del D.M.
14 gennaio 2008 al punto 3.4 per l’azione della neve alla quota di 1470 m.s.l.m. e pari a circa 650
daN/mq.
Sui muri perimetrali nord-est e nord-ovest oltre al carico trasmesso dal solaio di copertura
dell’autorimessa è stata considerata anche l’azione della spinta trasmessa dal terreno e dal carico
gravante su questo ultimo per la maggior quota del versante e per la neve che su questo può gravare.
Relativamente alla resistenza al fuoco dell’opera, il D.M. del 01 febbraio 1996, per autorimesse
isolate e /o miste, interrate, chiuse, a spazio aperto e con capacità di parcamento non superiore a
nove veicoli riporta che “le strutture orizzontali e verticali devono essere almeno del tipo R60 e, se
di separazione, almeno REI 60”; visto che le lastre e le travi prefabbricate sono già standard “REI
120” si è deciso di rendere tutte le strutture in cemento armato della medesima resistenza al fuoco
semplicemente applicando un copriferro minimo non inferiore a 40 mm. (al quale occorre
aggiungere 1 cm. di intonaco) per il pilastro e 60 mm. per i muri interni del tipo tradizionale. Nel
caso di copriferro superiore a 50 mm. ai sensi dell’allegato “D” del D.M. 16 febbraio 2007 occorre
predisporre rete elettrosaldata dn6 mm. maglia 15/15 come armatura diffusa aggiuntiva che assicura
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la stabilità del ricoprimento. Per i muri di tipo M1 e M2 il copriferro, per la presenza dei moduli
prefabbricati, non dovrà essere inferiore a 80 mm.
Prima di eseguire i calcoli della struttura il sottoscritto ha incaricato la ditta Techgea srl. per
effettuare una indagine sismica con metodologia MASW finalizzata alla determinazione del
parametro Vs30 per la classificazione sismica dei suoli avvenuta in data 14 febbraio 2014. A
seguito dell’elaborazione della prova il documento a firma dei dott. geologi Emmanuele Duò e
Mario Naldi riporta testualmente nelle considerazioni conclusive: ”I risultati della prova sismica
con metodologia MASW realizzata nel territorio comunale di Oyace, relativamente ai lavori di
realizzazione della nuova autorimessa dei vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica
con nuovo deposito, hanno evidenziato la presenza di substrato lapideo con velocità > 800 m/s ad
una profondità di 1-2 m sotto il piano di fondazione. I valori del parametro Vs30 sono quindi
compatibili con un suolo di classe sismica “A”.”
Attraverso l’utilizzo di un software specifico per l’edilizia (Travilog Titanium 2 della Logical
soft) la struttura è stata modellata tridimensionalmente ed è stato svolto il calcolo e la verifica
strutturale degli elementi finiti con elementi asta ed elementi lastra-piastra (shell).
Vista modello tridimensionale da sud, sud-est.
Vista modello tridimensionale da sud, sud-ovest.
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Come riportato anche sulle tavole progettuali l’immobile è stato dimensionato strutturalmente
con le seguenti proprietà avvallate anche dal dott. geologo Romani Alessandra.
Sono state considerate tutte le combinazioni di carico.
Tipo di analisi:
Anali sismica: analisi modale
N° modi=15
Spettro sismico:
Comune:
Coordinate: latitudine
Longitudine
Categoria sottosuolo (NTC2008-3.2.2):
Vita Nominale in anni (NTC2008-2.4.1):
Classe d’uso per gli edifici (NTC2008-2.4.2):
Amplificazione topografica:
Oyace
45,8521
7,3841
“A” (come determinato da prova Masw);
VN=100;
classe IV
T1
Coefficiente d’uso (NTC2008-2.4.II):
Cu= 2,0
Periodo di ritorno dell’azione sismica, o periodo di riferimento (NTC2008-2.4.I):
I parametri utilizzati per il calcolo sono:
Stato limite:
Periodo di vibrazione T1:
Tipologia strutturale:
Duttilità:
Regolarità in pianta:
Regolarità in altezza:
u/ u:
Nodo riferimento quote:
Alfa0:
Fattore di struttura q=
eta (SLD)
Eccentricità accidentale:
VR=200
SLV/SLD;
0,128 s;
Strutture pareti non accoppiate;
CD “B”;
Non regolare;
Edificio non regolare in altezza;
Edificio a pareti non accoppiate
1
0,7
1
1
Ecc.x 0,707499
Ecc.y 0,671357
Relativamente all’ampliamento della Centrale Termica, sita al piano seminterrato del Municipio,
è stato previsto di chiudere il piccolo portico antistante la porta di accesso al vano tecnico attraverso
l’elevazione di due muri di tamponamento in cemento armato, di sviluppo pari a 3,00 e 3,70 mt.,
con copriferro dell’armatura idoneo ad avere una resistenza pari a REI180 (ai sensi del D.M. 28
aprile 2005) al fine di beneficiare di una superficie interna calpestabile maggiore e pari a circa
11,00 mq. I nuovi muri in cemento armato, svolgendo la funzione di tamponamento, non dovranno
supportare alcun carico se non quello espressamente richiesto nel parere rilasciato dall’Assessorato
Opere Pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, in quanto l’area oggetto
d’intervento ricade in aree classificate a bassa pericolosità (V3) nella cartografia degli ambiti
inedificabili per i terreni soggetti al rischio valanghe o slavine, e pari quindi ad una pressione di
0,50 t/mq. per effetto della parte nubiforme della valanga incidente sul sito.
7.4 Ampliamento vano Centrale Termica.
Relativamente all’ampliamento del locale Centrale termica, sito al piano seminterrato
dell’edificio “Municipio”, si dovrà demolire la parete di tamponamento posta in corrispondenza
dell’attuale porta di accesso nonché la solettina a lastre tralicciate del portico antistante, al fine di
recuperare circa 11 mq. di maggior superficie calpestabile adeguando le attuali quote a quella del
vano tecnico (dislivello pari a 1,15 mt.). Per delimitare anche a valle la nuova Centrale Termica si
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dovranno realizzare due tamponamenti, di limitata entità in quanto quello rivolto ad ovest sarà
interessato per più della metà della sua estensione dalla porta di accesso e quello a nord rimarrà a
vista solo per la porzione posta al di sopra della terrazza antistante la saletta comunale polivalente.
Tali nuove pareti, in cemento armato per l’ottenimento del REI 180, avranno spessore pari a 30 e 36
cm.. Il nuovo locale, creato a seguito dell’ampliamento, dotato di caldaie per una potenza
complessiva inferiore a 350 KW. deve rispettare quanto disposto nell’allegato “regola tecnica di
prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio di impianti termici alimentati
da combustibili liquidi” del Decreto Ministeriale 28 aprile 2005.
Nello specifico si dovrà rispettare quanto segue:
Punto 1.2 LUOGHI DI INSTALLAZIONE DEGLI APPARECCHI
1. gli apparecchi saranno installati in fabbricato destinato anche ad altro uso e/o in locale inseriti nella volumetria
del fabbricato servito;
2. gli apparecchi devono in ogni caso essere installati in modo tale da non essere esposti ad urti o manomissioni;
1.2.1 Disposizioni comuni
1. vista la posizione del serbatoio esistente contenete gasolio, nonché quella della vecchia caldaia su soglia rialzata,
si prevede la realizzazione di basamento, alto 20 cm. rispetto al piano di calpestio del vano tecnico, per il
posizionamento dei due nuovi bruciatori alimentati a pellet.
TITOLO IV -
INSTALLAZIONE IN FABBRICATI DESTINATI ANCHE AD ALTRO USO O IN
LOCALI INSERITI NELLA VOLUMETRIA DEL FABBRICATO SERVITO.
4.1 DISPOSIZIONI COMUNI.
4.1.1 Ubicazione
Relativamente all’ubicazione l’impianto termico è installato in vano tecnico con due pareti (o parti delle pareti
stesse), per una estensione pari a circa il 26,50% (26,50%>15% minimo ammissibile) del perimetro su spazio scoperto.
4.1.2 Aperture di aerazione
Relativamente all’aerazione il locale vano tecnico (centrale termica) è dotato di due aperture permanenti di
aerazione realizzate su parete esterna di cui al punto 4.1.1 (nel caso specifico sono state ricavate all’interno del portone
di accesso lungo il fronte sud-ovest); è prevista la protezione delle aperture di aerazione con grigliati metallici e reti e/o
alette antipioggia che non riducono la superficie netta di aerazione.
La superficie libera di aerazione, in funzione della portata termica complessiva, è pari a 7200 cmq. (3600 cmq x2) e
pertanto superiore a Qx9 (318x9=2862 cmq).
4.1.3 Disposizione degli apparecchi all'interno dei locali
Le distanze tra un qualsiasi punto esterno degli apparecchi e le pareti verticali e orizzontali del locale, nonché le
distanze fra gli apparecchi installati nello stesso locale, devono permettere l'accessibilità agli organi di regolazione,
sicurezza e controllo nonché la manutenzione ordinaria secondo quanto prescritto dal costruttore dell'apparecchio.
4.2 LOCALI DI INSTALLAZIONE DI APPARECCHI PER LA CLIMATIZZAZIONE DI EDIFICI ED
AMBIENTI, PERLA PRODUZIONE CENTRALIZZATA DI ACQUA CALDA,ACQUA SURRISCALDATA
E/O VAPORE.
I locali devono essere destinati esclusivamente agli impianti termici.
4.2.1 Caratteristiche costruttive
1. I locali sono posti all'interno del fabbricato “municipio”, destinato anche ad altri usi, pertanto il vano tecnico deve
costituire compartimento antincendio.
2. Le strutture portanti possiedono requisiti di resistenza al fuoco non inferiori a R 120, quelle di separazione da altri
ambienti non inferiori a REI 120 (nel caso specifico il progetto chiede il REI 180). Le strutture devono essere realizzate
con materiali incombustili.
3. Ferme restando le limitazioni di cui al punto 4.1.3 ed al successivo punto 4.2.3, l'altezza del locale di installazione
rispetta le seguenti misure minime, in funzione della portata termica complessiva:
superiore a 116 kW e sino a 350 kW: 3,85 m.>2,30 m (minima altezza consentita).
4. Qualora la generatrice superiore del serbatoio si trovi a quota maggiore rispetto all'asse del bruciatore, la soglia
del locale deve essere rialzata di almeno 0,20 m rispetto al pavimento. Inoltre il pavimento ed una fascia di almeno 0,20
m di altezza delle pareti perimetrali, devono essere resi impermeabili al combustibile utilizzato in modo che si possa
determinare un bacino di contenimento in caso di fuoriuscita accidentale di combustibile. A tale proposito, conservando
una delle due caldaie alimentate a gasolio, non conoscendo esattamente la quota della generatrice del serbatoio
esistente, ma riscontrando già l’esistenza di basamenti sopraelevati, si è ritenuto di dover continuare a rispettare le
prescrizioni dettate in questo punto (n.4).
4.2.2 Aperture di aerazione
La superficie di aerazione, calcolata e da realizzare secondo le modalità riportate al punto 4.1.2, risulta essere
superiore a 2.500 cmq. e pari a 7200 cmq.
Studio di Progettazione arch. LAURENT Massimo
29
Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
4.2.3 Disposizione degli apparecchi all'interno dei locali
1. Lungo il perimetro dell'apparecchio è consentito il passaggio dei canali da fumo e delle condotte aerotermiche,
delle tubazioni dell'acqua, del combustibile, del vapore e dei cavi elettrici a servizio dell'apparecchio.
2. È consentita l'installazione a parete di apparecchi previsti per tale tipo di installazione.
3. È consentito che più apparecchi termici a pavimento o a parete, previsti per il particolare tipo di installazione,
siano posti tra loro in adiacenza o sovrapposti, a condizione che tutti i dispositivi di sicurezza e di controllo siano
facilmente raggiungibili.
4.2.4 Accesso
1. L’accesso alla centrale termica avviene direttamente dall’esterno da spazio scoperto.
3. Trattandosi di locale all’interno di un volume di fabbricato destinato, anche se solo parzialmente a pubblico
spettacolo, e soggetti a possibile grande affollamento, l’accesso avviene direttamente dall’esterno.
4.2.4.1 Porte
2. La porta di accesso alla centrale termica, posta su spazio scoperto (fronte sud-ovest immobile), non ha il requisito
della resistenza al fuoco ma è realizzata in materiale incombustibile (alluminio) e dotata di dispositivo di autochiusura.
TITOLO VI
DEPOSITO DI COMBUSTIBILE LIQUIDO
6.1 UBICAZIONE
Per il deposito ubicato all'esterno, il serbatoio può essere interrato sotto cortile, giardino o strada oppure installato a
vista in apposito e distinto locale oppure all'aperto.
6.2 CAPACITÀ
La capacità del serbatoio pari a 20 mc. risulta inferiore al limite dei 25 mc. (punto 1).
7.5 Localizzazione ed organizzazione del cantiere.
Il progetto esecutivo è corredato, ex articolo 39 del DPR 207/2010, dell’elaborato “26a - Piano
della Sicurezza e coordinamento”.
L’inserimento dei lavori nel territorio non comporta sostanziali modifiche rispetto l’esistente.
La localizzazione del cantiere non è un problema in quanto, viste le dimensioni dell’intervento,
gli spazi esistenti sono sufficienti per i lavori preventivati; è stata richiesta l’autorizzazione per
lavorare e posizionare il teleriscaldamento sotto la sede stradale regionale.
Alle aree di cantiere si può accedere mediante la strada SR n. 28 per Bionaz.
Occorre inoltre considerare che, visto il contesto alpino, i lavori possono essere realizzati
esclusivamente nel periodo maggio-novembre.
La viabilità di accesso sarà dotata di segnaletica di sicurezza e regolamentazione di traffico in
conformità al D.Lgs. 81/2008.
Il materiale da costruzione sarà stoccato all’interno delle aree di cantiere, senza necessità di
reperire aree esterne. L’impresa a tale proposito potrà occupare, se ritiene opportuno, previo parere,
ed a totale carico proprio, aree private e/o pubbliche per migliorare la propria operatività.
7.6 Gestione dei materiali di risulta.
Con riferimento alla Legge Regionale della Valle d’Aosta n°31 del 03 dicembre 2007, è stato
redatto il bilancio della produzione di materiali di scavo, vedi specifico elaborato allegato alla
presente.
Il materiale proveniente dagli scavi in roccia sarà recuperato dall’impresa appaltatrice per
utilizzarlo come materiale da costruzione sia per le massicciate che per le trincee drenati previste in
progetto. Il materiale proveniente dallo scavo in terreno sciolto verrà riutilizzato in loco per i
rinterri, pertanto solo una parte, in accordo con il comune, sarà conferito in discarica per essere
utilizzato nella gestione della stessa (ricoprimenti ecc.).
7.7 Impianti ed opere di enti pubblici o privati interferenti con il progetto, ed
indicazione degli interventi provvisionali necessari.
L’intervento interferisce con opere di enti pubblici e privati soprattutto perché occorre intervenire
sotto la sede stradale. A tale proposito è stato ottenuto il parere dell’ufficio viabilità della R.A.V.A
per l’installazione del teleriscaldamento sotto la sede della strada regionale e sono stati contattati gli
uffici tecnici della Deval per le linee interrate di loro competenza (vedasi planimetrie allegate
Studio di Progettazione arch. LAURENT Massimo
30
Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
forniteci direttamente dall’ente). Per le altre reti (acquedotto, fogna e gas), il comune ha fornito le
planimetrie con evidenziato il percorso delle stesse.
Prima di intervenire sulla rete viabile, di competenza regionale e/o comune, occorrerà che l’impresa
contatti direttamente tutti gli enti interessati affinché gli stessi possano venire in loco e/o dare
indicazioni particolari sorte anche in tempi successivi alla redazione della presente. L’impresa sarà
tenuta a rispettare tempi e prescrizioni dettate anche dagli enti e/o proprietari delle reti.
8. DITTE CATASTALI.
L’intervento insiste interamente su spazi pubblici quali la strada regionale n.28 e la strada comunale
oltre il mappale n.608 del foglio V nel comune di Oyace di proprietà comunale (Municipio) ed i
vani tecnici inseriti negli immobili per saranno serviti dal teleriscaldamento e di proprietà sempre
comunale (immobile sportivo polivalente, scuola, bar-ristorante).
9. ELENCO ELABORATI DI PROGETTO.
TAV.
Elaborato 01
Tavola 02
Tavola 03
Tavola 04
Tavola 05
Tavola 06
Tavola 07
Tavola 08
Tavola 09
Tavola 10
Tavola 11
Tavola 12
Tavola 13
Tavola 14
DESCRIZIONE
RELAZIONE GENERALE - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO TERMICO, SPECIFICHE
TECNICHE IMPIANTO TERMICO-RELAZIONE BILANCIO INERTI.
RILIEVO
PLANIALTIMETRICO
SU
CATASTALE
CON
INSERIMENTO
NUOVA
AUTORIMESSA
VV.FF.
E
INTERFERENZE RETI TECNOLOGICHE.
RILIEVO PLANIALTIMETRICO, PLANIMETRIE ORDITURA TETTO
- PARTICOLARI COSTRUTTIVI TETTO DI RILIEVO E PROGETTO
- SCHEMI DI CALCOLO SUPERFICI FALDE COPERTURA.
PIANTE,
SEZIONI,
PROSPETTO
E
PARTICOLARE
AUTORIMESSA INTERRATA PER I MEZZI ED I VIGILI DEL
FUOCO VOLONTARI.
PIANTE E SEZIONI DI RILIEVO E PROGETTO CENTRALE
TERMICA
CON
CISTERNA
DEPOSITO
PELLET-RETI
TECNOLOGICHE SU ESTRATTO CATASTALE - PART.
COSTRUTTIVI
PLANIMETRIA
GENERALE
DI
PROGETTO,
SEZIONI
PROSPETTICHE DI RILIEVO E DI PROGETTO EDIFICIO
MUNICIPIO.
PLANIMETRIA DI TRACCIAMENTO.
IMPIANTI
MECCANICI
SCHEMA
E
PLANIMETRIA
SOTTOCENTRALE MUNICIPIO.
IMPIANTI
MECCANICI
SCHEMA
E
PLANIMETRIA
SOTTOCENTRALE CENTRO POLIVALENTE.
IMPIANTI
MECCANICI
SCHEMA
E
PLANIMETRIA
SOTTOCENTRALE SCUOLA.
IMPIANTI
MECCANICI
SCHEMA
E
PLANIMETRIA
SOTTOCENTRALE RISTORANTE.
IMPIANTI MECCANICI SCHEMA AUTORIMESSA VIGILI DEL
FUOCO.
IMPIANTI MECCANICI PLANIMETRIE AUTORIMESSA VIGILI DEL
FUOCO.
IMPIANTI
MECCANICI
–
PLANIMETRIA
RETE
DI
TELERISCALDAMENTO.
Studio di Progettazione arch. LAURENT Massimo
SCALA
1:100
1:10-1:20
1:1001:200
1:20-1:50
1:100
1:1000
1:10-1:20
1:1001:500
1:100
1:200
1:50
1:50
1:50
1:50
--1:50
1:200
31
Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
Tavola 18
IMPIANTI MECCANICI - SCHEMA E PLANIMETRIA CENTRALE DI
TELERISCALDAMENTO.
IMPIANTI MECCANICI PARTICOLARI COSTRUTTIVI.
ELABORATO
GRAFICO
DI
DETTAGLIO
IMPIANTO
FOTOVOLTAICO MUNICIPIO.
SCHEMA ELETTRICO IMPIANTO FOTOVOLTAICO MUNICIPIO.
Tavola 19
CRONOPROGRAMMA.
---
Elaborato 20
ELENCO PREZZI.
---
Elaborato 21
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO.
---
Elaborato 22
ELENCO DESCRITTIVO OPERA A CORPO “E.P.O.A.C.1”.
---
Elaborato 23
ANALISI OPERA A CORPO “E.P.O.A.C.1”.
---
Elaborato 24
ANALISI PREZZI.
CAPITOLATO SPECIALE
TECNICO).
---
Tavola 15
Tavola 16
Tavola 17
Elaborato 25
Elaborato
26a
Tavola 26b
Elaborato
26c
Elaborato
26d
Elaborato
CA1
Tavola CA2
Tavola CA3
D’APPALTO
(AMMINISTRATIVO-
1:50
--1:50-1:20
---
---
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO.
---
PLANIMETRIA DI PROGETTO INSTALLAZIONE CANTIERE.
ELENCO DESCRITTIVO OPERA A CORPO “E.P.O.A.C.2” (oneri
sicurezza).
---
ANALISI OPERA A CORPO “E.P.O.A.C.2” (oneri sicurezza).
---
RELAZIONE DI CALCOLO OPERE IN CEMENTO ARMATO,
PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE.
CARPENTERIA E ARMATURE OPERE IN C.A. AURORIMESSA
INTERRATA PER I MEZZI ED I VV.FF. VOLONTARI (PIANTE,
FONDAZIONI, SOLAIO E MURI PERIMETRALI).
CARPENTERIA E ARMATURE OPERE IN C.A. AURORIMESSA
INTERRATA PER I MEZZI ED I VV.FF. VOLONTARI (SEZIONI E
PARTICOLARI DI SETTI, TRAVI, MURI E PILASTRO).
Studio di Progettazione arch. LAURENT Massimo
---
--1:10-1:20
1:501:100
1:20-1:50
1:100
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
10. STIMA DEI COSTI DELLE OPERE.
Il presente stima è redatta con riferimento al Prezzario Regionale della Regione Autonoma Valle
d’Aosta, approvato con deliberazione della Giunta regionale n.1035 in data 14 giugno 2013, di cui
all’art.42 della L.R. 20 giugno 1996 n.12 e in minima parte è stata applicato alle categorie di lavoro,
non deducibili dal prezziario regionale, costi unitari in parte ricavati da altri prezziari correnti o
costi standardizzati parametrici, stimati anche con analisi specifiche a maggio 2014.
Le condizioni di esecuzione differenti dalla situazione di normalità hanno imposto per altitudine (tra
i 1200 e i 2000 m.s.l.m.) un aumento percentuale dei prezzi variabile, a seconda della categoria di
appartenenza di ogni singola lavorazione.
Per i materiali appartenenti alla categoria "B) Noli" ogni singola voce ha avuto una maggiorazione
pari al 0% dovuta all’altitudine compresa tra i 1200 e i 2000 m.s.l.m..
Per i materiali appartenenti alla categoria "C) Materiali" ogni singola voce ha avuto una
maggiorazione pari al 0% dovuta all’altitudine compresa tra i 1200 e i 2000 m.s.l.m..
Per le lavorazioni appartenenti alla categoria "D) Opere provvisionali" ogni singola lavorazione ha
avuto una maggiorazione pari al 4% dovuta all’altitudine compresa tra i 1200 e i 2000 m.s.l.m..
Per le lavorazioni appartenenti alla categoria "E) Demolizioni e rimozioni" ogni singola lavorazione
ha avuto una maggiorazione pari al 5% dovuta all’altitudine compresa tra i 1200 e i 2000 m.s.l.m..
Per le lavorazioni appartenenti alla categoria "F) Scavi, fondazioni speciali, consolidamenti" ogni
singola lavorazione ha avuto una maggiorazione pari al 4% dovuta all’altitudine compresa tra i
1200 e i 2000 m.s.l.m..
Per le lavorazioni appartenenti alla categoria "G) Opere in calcestruzzo, ferro e legno, solai" ogni
singola lavorazione ha avuto una maggiorazione pari al 5% dovuta all’altitudine compresa tra i
1200 e i 2000 m.s.l.m..
Per le lavorazioni appartenenti alla categoria "H) Coperture, murature, sistemazioni idrauliche e
sottofondi" ogni singola lavorazione ha avuto una maggiorazione pari al 5% dovuta all’altitudine
compresa tra i 1200 e i 2000 m.s.l.m..
Per le lavorazioni appartenenti alla categoria "I) Finiture" ogni singola lavorazione ha avuto una
maggiorazione pari al 4% dovuta all’altitudine compresa tra i 1200 e i 2000 m.s.l.m..
Per le lavorazioni appartenenti alla categoria "L) Acquedotti, fognature, strade" ogni singola
lavorazione ha avuto una maggiorazione pari al 3% dovuta all’altitudine compresa tra i 1200 e i
2000 m.s.l.m..
Per le lavorazioni appartenenti alla categoria "M) Impianti” ogni singola lavorazione ha avuto una
maggiorazione pari al 3% dovuta all’altitudine compresa tra i 1200 e i 2000 m.s.l.m..
Codice
Prezzi
E.P.O.A.C.1
Descrizione Lavori
U.M. Quantita'
REALIZZAZIONE NUOVA AUTORIMESSA INTERRATA VIGILI
DEL FUOCO VOLONTARI, AMPLIAMENTO CENTRALE
TERMICA
CON
CISTERNA
DEPOSITO
PELLET
E
RIFACIMENTO MANTO DI COPERTURA MUNICIPIO.
ac
Prezzo
€.
Importo
€.
1,000 535.226,45
535.226,45
--------------535.226,45
Importo OPERA A CORPO E.P.O.A.C.1
E.P.O.A.C.2
ONERI SICUREZZA.
ac
Importo OPERA A CORPO E.P.O.A.C.2
Studio di Progettazione arch. LAURENT Massimo
1,000
25.953,44
25.953,44
--------------25.953,44
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
S03.C30
120)
S03.C80
010)
S03.P30
008)
S03.R60.000
DEMOLIZIONE PARZIALE O TOTALE DI STRUTTURE DI
CALCESTRUZZO.
armato con mezzo manuale.
TAGLIO A SEZIONE OBBLIGATA SU MURATURE ESISTENTI
DI QUALUNQUE TIPO E FORMA, ESEGUITO A QUALSIASI
ALTEZZA, SIA ALL’INTERNO CHE ALL’ESTERNO.
su murature di pietrame.
DEMOLIZIONE DI MASSETTO E/O SOTTOFONDO IN
CALCESTRUZZO.
per spessori fino a cm 8.
005)
RIMOZIONE DI SOGLIE DI PORTE, FINESTRE, ECC.
REALIZZAZIONE DI FRANTUMAZIONE DI MATERIALE
DESTINATO AL RECUPERO IN CANTIERE.
per i primi 500 mc.
S04.A20
SCAVO DI SBANCAMENTO E FONDAZIONE IN ROCCIA.
S03.Z12
010)
S04.A30
con martello demolitore applicato all’escavatore.
mc
0,196
236,74
46,40
mc
0,138
671,13
92,62
mq
10,000
11,66
116,60
mq
35,825
24,01
860,16
mc
10,000
15,16
151,60
mc
10,000
44,16
441,60
SCAVO IN ROCCIA COMPATTA DA MINA.
010)
in roccia di durezza media con fori a int. 0,50 m.
mc
9,000
226,55
2.038,95
020)
in roccia dura con fori a int. 0,25 m.
mc
9,000
341,55
3.073,95
ml
25,000
9,01
225,25
m*cm
734,055
0,29
212,88
mc
0,196
159,17
31,20
mc
0,176
157,18
27,66
S04.A60
200)
S04.A70
010)
S08.C10
030)
040)
S08.D05
SCAVO IN TRINCEA PER DAR SEDE A TUBAZIONI.
eseguito con mezzi meccanici, con base fino a 60 cm ed altezza
fino a 100 cm.
SOVRAPPREZZO ALLO SCAVO IN TRINCEA IN ROCCIA
COMPATTA.
eseguito con martello demolitore su mezzo meccanico.
CALCESTRUZZO STRUTTURALE PRECONFEZIONATO A
PRESTAZIONE GARANTITA.
classe di esposizione xa3 in accordo alla norma uni 11104
classe di resistenza c 35/45.
classe di esposizione xf1 in accordo alla norma uni 11104;
classe di resistenza c 32/40.
CASSEFORME.
005)
per fondazioni.
mq
1,120
33,51
37,53
010)
per pareti in elevazione.
mq
2,340
34,88
81,62
kg
195,695
1,49
291,59
kg
159,840
2,02
322,88
mq
5,460
175,84
960,09
S08.F10
ACCIAIO LAVORATO E POSATO IN OPERA.
005)
acciaio di classe tecnica b450c.
MANUFATTI IN ACCIAIO PER TRAVI E PILASTRI IN
PROFILATI LAMINATI A CALDO DELLA SERIE IPE, IPN, HEA,
HEB, HEM, UPN, FORNITI E POSTI IN OPERA.
in acciaio fe 510 b
FORNITURA E POSA DI RIVESTIMENTO IN PIETRAME
SCELTO SPACCATO DI MURATURE IN CALCESTRUZZO O
LATERIZIO A FACCIA A VISTA.
Rivestimento in pietrame con giunti arretrati.
SOLAIO IN LASTRE PREFABBRICATE IN C.A. TRALICCIATE E
ALLEGGERITE CON BLOCCHI DI POLISTIROLO.
variazione dei carichi, ogni 50 kg/mq in più o in meno
S10.M10
530)
S12.C05
010)
S13.B10
055)
mq
413,920
2,67
1.105,17
mq
167,289
1,21
202,42
005)
SPALMATURA DI PRIMER BITUMINOSO.
MEMBRANA IMPERMEABILIZZANTE BITUME POLIMERO
ELASTOPLASTOMERICA CON ARMATURA IN FELTRO DI
VETRO RINFORZATO.
spessore 5 mm.
mq
10,000
10,80
108,00
S15.S70.000
FORNITURA E POSA DI BARRIERA ANTIRADICE IN HPDE
mq
157,289
4,30
676,34
S20.A20
MASSETTO DI CALCESTRUZZO VIBRATO.
007)
per spessori fino a 7,00 cm.
VESPAIO AERATO COSTITUITO DA CUPOLE IN PLASTICA
RIGENERATA.
mq
13,728
15,73
215,94
mq
5,000
28,92
144,60
S15.A20.000
S15.M10
S20.E50
015)
soletta dello spessore di 5 cm - cupole dell’altezza di 15 cm.
S21.A05.000
POSA DI PAVIMENTI IN PIASTRELLE DI GRES, GRES
PORCELLANATO, MONOCOTTURA, KLINKER, PIETRA ECC.
mq
13,728
24,20
332,22
S22.A20.000
POSA IN OPERA DI LASTRE IN PIETRA O IN MARMO.
mq
3,988
71,72
286,02
Studio di Progettazione arch. LAURENT Massimo
34
Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
CONVERSE, SCOSSALINE, COMPLUVI IN LAMIERA DI RAME,
S23.C60.000
10,000
86,67
866,70
mq
COMUNQUE SAGOMATI, CON SVILUPPO SUPERIORE A 200
MM.
ESECUZIONE DI SCOGLIERE MURATE CON MASSI
€/m³
S40.S30.000
3,000
71,85
215,55
PROVENIENTI DALLO SCAVO.
ESECUZIONE DI SCOGLIERE MURATE CON MASSI
€/m³
S40.S35.000
3,000
103,90
311,70
REPERITI PROVENIENTI DA CAVA.
S42.F11
TUBAZIONI DI PVC RIGIDO, POSA CON TERRA.
008)
sn 4 sdr 41, diametro nominale dn 110.
ml
25,000
13,20
330,00
009)
sn 4 sdr 41, diametro nominale dn 125.
ml
3,000
13,73
41,19
010)
sn 4 sdr 41, diametro nominale dn 160.
ml
6,000
16,58
99,48
pn 10 - diametro nominale 90 m.
ml
CONGLOMERATO BITUMINOSO DEL TIPO SEMICHIUSO PER
mq*cm
STRATO DI COLLEGAMENTO (BINDER).
CONGLOMERATO BITUMINOSO DEL TIPO CHIUSO PER
mq*cm
STRATO DI USURA (TAPPETO).
REALIZZAZIONE ANCORAGGIO CON PERFORAZIONE E
cad
CEMENTO CHIMICO.
6,000
16,89
101,34
515,270
1,77
912,03
220,830
2,49
549,87
160,000
11,77
1.883,20
S42.G11
004)
S44.E30.000
S44.E50.000
ANALISI 1.27
FORNITURA, ACCATASTAMENTO, SFILAMENTO E POSA IN
OPERA DI TUBI IN POLIETILENE AD ALTA DENSITÀ (PEAD)
SIGMA 80 PE 100 ATOSSICHE.
--------------17.394,35
Importo OPERE A MISURA
ANALISI 1.30
ONERI DI DISCARICA (DISCARICA PEZON IN OYACE)
mc
61,973
9,15
567,05
ANALISI 1.31
ONERI DI DISCARICA (RIVAL IN COMUNE DI NUS) PER
L’ASFALTO COMPRESO TRASPORTO.
ton
37,748
20,33
767,42
ANALISI 1.32
ONERI DI DISCARICA (RIVAL IN COMUNE DI NUS) PER IL
CEMENTO ARMATO (PEZZATURA PICCOLA-INFERIORE A 40
CM.) COMPRESO TRASPORTO.
ton
12,632
18,53
234,07
--------------1.568,54
Importo ONERI DI DISCARICA
P.1
IMPREVISTI, OPERE DI NON ESATTA VALUTAZIONE.
am
1,000
27.510,66
27.510,66
--------------Importo IMPREVISTI, OPERE DI NON ESATTA
DEFINIZIONE
P.2
IMPREVISTI PER LA SICUREZZA.
27.510,66
a.m.
1,000
1.346,56
1.346,56
--------------Importo IMPREVISTI, OPERE DI NON ESATTA
DEFINIZIONE PER LA SICUREZZA
-----------------
1.346,56
---------------
Importo complessivo dei lavori
Studio di Progettazione arch. LAURENT Massimo
609.000,00
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
11. QUADRO DEI COSTI
Omissis
AOSTA, maggio 2014
IL TECNICO:
arch. Laurent Massimo
................................................
Allegati alla presente:
-estratto di mappa catastale;
-estratto PRGC;
-estratto “aree boscate”;
-estratto “frane”;
-estratto “valanghe”;
-estratto “inondazioni”;
-estratto “vincolo idrogeologico”;
-risposta e planimetria impianti Deval in loc. La Cretaz.
Altra documentazione allegata alla relazione generale e a corredo del progetto:
-documentazione fotografica;
-relazione di calcolo impianto termico;
-specifiche tecniche impianto termico;
-relazione bilancio inerti.
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Comune di Oyace – Lavori di realizzazione nuova autorimessa interrata vigili del fuoco volontari, ampliamento centrale termica con cisterna
deposito pellet e rifacimento manto di copertura Municipio.
INDICE:
1. DESCRIZIONE DEL LUOGO
2
2. QUADRO DELLE ESIGENZE DA SODDISFARE E DELLE
SPECIFICHE PRESTAZIONI RICHIESTE.
2
3. DESCRIZIONE DEI LAVORI DA REALIZZARE.
3
4. RAGIONI DELLA SOLUZIONE PRESCELTA IN RELAZIONE ALLA
LOCALIZZAZIONE, ALLA FUNZIONE, ALLE CARATTERISTICHE E
ALLE FINALITÀ DELL’INTERVENTO.
6
5. ACCERTAMENTO DELLA NORMATIVA APPLICABILE.
6
5.1
Autorizzazioni necessarie ai fini dell’attuazione del progetto.
6
5.2
Coerenza del progetto alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali
vigenti o applicabili in regime di salvaguardia e alla procedura applicabile in
regime di salvaguardia e alla procedura applicabile per il rilascio della concessione
edilizia in relazione alla tipologia dell’opera, nonché nei casi di non conformità
con il P.R.G.C.
8
5.3
Coerenza del progetto alle previsioni degli strumenti di pianificazione di
settore vigenti o applicabili in regime di salvaguardia.
9
6. VERIFICA DELLA FATTIBILITÀ DELL’OPERA SULLA BASE DELLA
VALUTAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA DEI SITI.
9
7. DESCRIZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI CON
PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE CARATTERISTICHE
IMPIANTISTICHE TECNOLOGICHE E AI MATERIALI.
9
7.1
Impianto termico con teleriscaldamento.
9
7.1.1 Quadro normativo.
9
7.1.2 Premessa
10
7.1.3 Impianto Termico.
11
7.2
Impianto fotovoltaico.
17
7.2.1 Oggetto e scopo dell’opera.
17
7.2.2 Normativa di riferimento
17
7.2.3 Dati Generali:
18
7.2.4 Calcoli:
19
7.2.5 Materiali:
21
7.3
Strutture in cemento armato.
26
7.4
Ampliamento vano Centrale Termica.
28
7.5
Localizzazione ed organizzazione del cantiere.
30
7.6
Gestione dei materiali di risulta.
30
7.7
Impianti ed opere di enti pubblici o privati interferenti con il progetto, ed
indicazione degli interventi provvisionali necessari.
30
8. DITTE CATASTALI.
31
9. ELENCO ELABORATI DI PROGETTO.
31
10.
STIMA DEI COSTI DELLE OPERE.
33
11.
QUADRO DEI COSTI
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Relazione Generale