Un viaggio nell’incantevole mondo dei cristalli:
tra leggenda e realtà.
Docente: Elisa Dreossi, naturopata e pranoterapeuta.
Programma:
1° incontro: cosa si intende per “cristallopratica” ed individuazione del suo utilizzo nel corso dei
secoli; introduzione ai concetti fondamentali di energetica su cui si fonda la cristallopratica.
2° incontro: differenze tra minerale, pietra e cristallo; accenni alla litogenesi e differenziazione delle
varie classi; contenuto di elementi chimici che variano le proprietà dei minerali.
3° incontro: esempi di utilizzo delle pietre – relazione tra segno zodiacale e pietra; relazione tra
chakra e pietra; le pietre per i nostri ambienti domestici.
4° incontro: approfondimento della lezione precedente; conoscenza diretta di alcune pietre.
5° incontro: acquisto e primo utilizzo; pulizia e ricarica; spazio per domande.
Annotazione: si intende chiaramente specificare che tutte le informazioni fornite sono da
intendersi come “non mediche” e pertanto non sostituenti, nella loro pratica, alcuna metodologia
terapeutica in atto o comunemente conosciuta. Rimane il piacere della conoscenza e la possibilità
di una individuale sperimentazione guidata dalla curiosità sulla materia.
1° incontro: cosa si intende per “cristallopratica” ed individuazione del suo utilizzo nel
corso dei secoli; introduzione ai concetti fondamentali di energetica su cui si fonda la
cristallopratica.
La cristallopratica, più nota con il termine “cristalloterapia”, è una pratica legata al benessere nel
campo delle arti olistiche. In queste attività ci si distanzia dal concetto medico comunemente
conosciuto di terapia, ovvero un lavoro mirato alla scomparsa di un sintomo (considerandosi così
“guariti”); anzi, il sintomo manifestato dalla persona viene valutato come l’effetto di uno squilibrio
energetico grazie al quale sarà possibile indagare sulle origini e cause emozionali-energetiche di
fondo, ristabilendo un ottimale equilibrio favorevole alla salute.
In questo frangente, la pratica operativa consiste nell’utilizzo di pietre, gemme e/o cristalli in varie
modalità che scopriremo insieme in questo percorso. L’idea di fondo è che la carica energetica vibrazionale di un minerale possa entrare in contatto con il nostro campo energetico-vibrazionale
influenzandolo, modificandolo, rinforzandolo o indebolendolo.
I concetti fondamentali
Le informazioni basilari da esporre per poter compiere i primi passi in questa meravigliosa arte
sono le seguenti:
§ E= mc2; formula di Rubbia secondo cui la materia è 1/10 miliardesimo della realtà.
Ed il resto?!
§ Oltre alla materia, visibile e sperimentabile, esiste un’altra forma di “materia”, generalmente non
visibile o sperimentabile, con caratteristiche necessariamente diverse. Le due, però, si
compenetrano e si completano a vicenda. Esiste cioè una anatomia “sottile” per ogni essere
vivente, secondo cui, al di là del corpo fisico esistono altri corpi energetici. L’essere umano, perciò,
è dotato di un corpo fisico, un corpo eterico, uno emozionale o astrale, uno mentale e di successivi
altri tre corpi di vibrazione ancora più sottile ed elevata. Inoltre vanno indicati riferimenti in merito
alla esistenza di percorsi energetici noti come meridiani e zone circuitali circolari di energia noti
come chakras.
§ I campi energetici di enti diversi, sono costantemente in comunicazione uno con l’altro. Si
scambiano informazioni che possono essere armoniche o disarmoniche. Gli effetti dell’uno o
dell’altro caso sono ovviamente diversi. Tutte queste informazioni quasi sempre non vengono
avvertite dalla nostra mente conscia.
§ Alcuni fondamenti delle pratiche olistiche ed energetiche possono essere compresi considerando
validi alcuni principi della fisica quantistica la quale si differenzia notevolmente dalla fisica classica.
Le pietre nella storia.
Propongo di seguito un piccolo prospetto che racconta sinteticamente il rapporto di conoscenza e
utilizzo che nei millenni l’uomo ha avuto rispetto alle pietre.
“Pietre e gemme sono note all’uomo da almeno 7.000 anni. I reperti più antichi risalgono ai Sumeri,
Assiri e Babilonesi.
Quando la gente aveva minori conoscenze nel campo delle scienze naturali, le pietre erano
rivestite dal velo del mistero e del soprannaturale, e per questo venivano considerate amuleti o
talismani: si pensava avessero il potere di proteggere dai fantasmi, di vincolare gli angeli ed i santi
a favorire il loro possessore, di respingere il male o di aiutare i marinai a trovare la via del ritorno.
Al di là del loro utilizzo “paranormale”, sono molte, nella storia, le culture che ne hanno apprezzato
i benefici anche sulla salute fisica: i Greci, gli Egiziani, gli Inca, gli Aztechi, e molti altri.
Il loro utilizzo poteva avere tre aspetti differenti: la sola presenza di una determinata pietra era
garanzia di guarigione; la pietra veniva appoggiata sul corpo del malato oppure veniva macinata e
fatta ingerire al malato stesso.
In seguito, diverse correnti di pensiero occidentali hanno sviluppato l’utilizzo dei minerali: Santa
Ildegarda Von Bingen, facendo un immenso lavoro di ricerca sull’utilizzo delle pietre per la
guarigione; la medicina spagirica, sfruttando la struttura dei metalli per numerose terapie ben
precise; Paracelso, considerando anche le corrispondenze tra metalli, pianeti e corpo umano;
Hahnemann, creando delle diluizioni omeopatiche; Steiner, avviando lo studio degli effetti del
silicio sul sistema immunitario e sulle difese delle cellule; l’ayurveda indiana, utilizzando diverse
gemme sia per curare le malattie che a scopo preventivo; la litoterapia dechelatrice dei giorni
nostri, utilizzando delle diluizioni dinamizzate di rocce grezze e di minerali. Per quanto riguarda
l’Ayurveda, tutt’ora alcune gemme vengono bruciate e convertite in medicine. Vengono impiegati
diamanti, smeraldi, perle, rubini, coralli, adularie, zaffiri e molte altre ancora.
Queste pietre in cenere, chiamate “Bhasma”, vengono vendute comunemente e possono essere
comprate da tutti.
In occidente fu negli anni ’70 che, sotto l’impulso dei dottori Tètau e Bergeret, vennero condotte
esperienze cliniche sull’impiego della diluizione –dinamizzazione delle rocce e dei cristalli.
Max Tétau si rese conto che l’informazione della roccia e dei suoi elementi, viene trasmessa alle
cellule e diede, così, impulso alla litoterapia dechelatrice.
La litoterapia viene definita “dechelatrice” perché serve a liberare alcuni metalli e metalloidi bloccati
da un processo di chelazione a livello delle cellule dell’organismo. Gli ioni metallici inutilizzati
vengono resi disponibili dall’organismo grazie alla potenza liberatasi con la diluizione omeopatica
alla 8Dh di alcuni minerali” (tratto da “Cristalloterapia” di E. Genco)
6000 ANNI A.C.
Gli uomini dall'età del calcolitico - o "Età del rame“- appresero l'uso di metalli.
4500 ANNI A.C.
Nell’ odierno Iran, l'industria gemmaria locale tagliava il lapislazzuli
2000 ANNI A.C.
Gli egiziani sono i primi ad imitare artificialmente gemme e pietre dure.
1000 ANNI A.C.
Nasce il primo lapidario. I lapidari sono opere che si occupano delle pietre e delle loro molteplici
qualità. Il più vecchio lapidario noto è Assiro.
ARISTOTELES DI STAGIRA (384-322 A.C.)
Fa la prima distinzione tra metalli e "fossili" (rocce e minerali non metallici).
THEOPHRASTUS DI ERESUS (372-288 A.C.)
Pubblica il suo famoso "Perì Lithon”, la prima descrizione sistematica di minerali, terre e rocce (65
termini).
PLINIO IL GIOVANE (23-79)
Pubblica la sua "Storia Naturale" in 37 volumi, una compilazione scientifica nella quale il 37°
volume è dedicato alla mineralogia (metalli, marmi e pietre decorative, minerali e gemme). Plinio è
morto mentre osservava il Vesuvio in eruzione.
DIOSCORIDES PEDANIUS (60-120), DA ANAZARBA (ASIA MINORE)
Pubblica "Materia Medica" nel quale elenca 200 tra pietre utili e gemme.
MARBODO VESCOVO DI RENNES (1067-1081)
Pubblica il lapidario per eccellenza, scritto in esametri latini, e tradotto in provenzale, francese,
italiano, spagnolo, irlandese, danese ed ebreo.
DAL QUEL MOMENTO IN POI COMINCIANO I LAPIDARI MEDIEVALI
AHMED BEN JUSSUF AL TEIFASH (1242)
Un mercante arabo scrisse un trattato - Fior di pensieri sulle pietre preziose - nel quale per la
prima volta in occidente vengono citati i loro prezzi sui mercati del Medio Oriente
Una delle prime gemme utilizzate addirittura dal periodo neolitico fu il lapislazzuli. Da Mehrgarh in
Pakistan, nella valle dell’Indo, provengono reperti di lapislazzuli associati a turchese, rinvenuti in
contesti databili a circa 7000 anni a.C. In Iran, presso Tell-i-Bakun, circa 4500 anni a.C. l’industria
gemmaria locale tagliava il lapislazzuli in poliedrici cubici a spigoli smussati. In Mesopotamia a
Tepe Gawra, centro della cultura Ubaid; il lapislazzuli faceva la sua comparsa, insieme a turchese,
ametista e berillo, nel 4500 a.C. sotto forma di oggetti lavorati. Dal 3000 al 2000 a.C. qui fiorì la
civiltà Sumera la cui tecnologia avanzata e la passione per l'ornamento della persona sono
testimoniate dal tesoro di oro e gemme trovato ad Ur tra il 1922 ed il 1934 dall'archeologo inglese
Sir Leonard Woolley (1880-1960). I minerali trovati nelle tombe erano prevalentemente oggetti di
lapislazzuli, corniola ed agata.
Babilonia
Al tempo di Mitridate esisteva in Babilonia un uomo di nome Zachelias che scrisse per quel Re un
libro in cui si attribuiva alle gemme il destino degli uomini. Sia gli Assiri che i Babilonesi usavano
piccoli cilindri di pietra o di minerali sui quali erano incisi gli emblemi, i simboli, i nomi che avevano
prescelto come contrassegno personale.
Egitto
Gli egiziani rivolsero la loro attenzione alle pietre preziose studiandole sotto tutti i punti di vista.
Essi, però, sono celebri nella storia della gemmologia perché furono i primi ad imitare
artificialmente gemme e pietre. Gli Egiziani attribuivano alle gemme virtù soprannaturali ed un
riflesso sulla virtù esoterica delle gemme, o per lo meno l’alto valore simbolico che gli Egiziani
attribuivano alle gemme, l’abbiamo nel Libro del Levitico, dove è detto che il Signore ordinò il
numero e la qualità delle pietre che dovevano ornare il razionale del Gran Sacerdote. E’ probabile
che in quel libro di Mosè si rispecchino nozioni egiziane portate dal legislatore, nato ed educato
alla corte dei Faraoni. La fama maggiore degli Egiziani è dovuta però alla glittica che si diffuse, poi,
a Micene, a Creta, in Grecia e presso gli Etruschi. Glittica a forma cilindrica a cui si associa lo
scarabeo, una pietra ovale, con la figura dello stercorario sacro, simbolo del Dio Sole, motivo che
fu poi assunto sia dai Greci che dagli Etruschi. Gli scarabei egiziani erano di solito scolpiti in una
materia tenera, di aspetto simile alla maiolica, di colore azzurro o verde azzurrognolo, che si suole
chiamare porcellana egiziana; altri sono di vetro azzurro scuro trasparente. Sono una rarità sigilli in
zaffiri, smeraldi, rubini o in altre pietre dure.
Grecia periodo miceneo
Le gemme sono usate come amuleti o come ornamenti e non come sigilli. La forma muta e le
pietre hanno forma lenticolare o allungate, incise o lisce, forate per poterle portare. E’ di questa
epoca la scoperta delle figure di piante come ornamento. La pietra più usata è la steatite, ma i
migliori lavori sono in pietre dure (calcedonio, agata, quarzo cristallo di rocca ecc.).
Troia
Perle e lastrine di corniola, lapislazzuli e ambra. Decadenza sino al 7 secolo a.C.
Alessandro il Grande
Al tempo di Alessandro il grande l'arte micenea viene superata. Sino a quel tempo, infatti, le figure
erano intagliate in incavo; da allora si cominciarono a trovare le prime pietre con le figure in rilievo,
cioè i primi cammei, ottenuti traendo profitto dalle zonature delle pietre e dall’alternanza dei colori.
Il più grande dei lavori di questo genere è la così detta Tazza Farnese. Nello stesso tempo
cominciano ad essere usate le vere gemme, trasparenti, durissime quali il granato (chiamato
anticamente giacinto), il berillo, il topazio. Le pietre venivano lavorate in forma convessa. Secondo
Strabone gli Indiani adornavano con gemme coppe, vasi e tavolini.
Roma
Dall'oriente questo uso arrivò a Roma, dove le gemme vennero usate per oggetti di ogni genere,
introducendo in ciò un lusso inaudito. Ai cammei lavorati in forte altorilievo si uniscono i lavori in
pietre dure a tutto rilievo.
Secolo XII
Durante questo secolo, inizia il taglio a faccette, ma la scoperta della più perfetta forma di
lavorazione a faccette. È importante notare che il taglio conosciuto oggi con il nome di taglio a
brillante si ebbe solo intorno al XVI secolo. Visto l'uso e la diffusione delle gemme non c'è da
sorprendersi pertanto che la versione della Bibbia di Re Giacomo contenga più di 1700 riferimenti
alle gemme chiamate con 125 nomi diversi.
Rinascimento
Durante questo periodo si ebbe il nuovo risorgere della glittica, ma non sfortunatamente si
raggiunse la finezza artistica dei tagliatori di Alessandria.
Le gemme nella bibbia (Apocalisse):
[10] L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa,
Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio.
[11] Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro
cristallino.
[12] La città è cinta da un grande e alto muro con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici
angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d'Israele.
[13] A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte.
[14] Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici
apostoli dell'Agnello
15] Colui che mi parlava aveva come misura una canna d'oro, per misurare la città, le sue porte e
le sue mura.
[16] La città è a forma di quadrato, la sua lunghezza è uguale alla larghezza. L'angelo misurò la
città con la canna: misura dodici mila stadi; la lunghezza, la larghezza e l'altezza sono eguali.
[17] Ne misurò anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo la misura in uso
tra gli uomini adoperata dall'angelo.
[18] Le mura sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso cristallo.
[19] Le fondamenta delle mura della città sono adorne di ogni specie di pietre preziose. Il primo
fondamento è di diaspro, il secondo di zaffiro, il terzo di calcedonio, il quarto di smeraldo,
[20] il quinto di sardonice, il sesto di corniola, il settimo di crisolito, l'ottavo di berillo, il nono di
topazio, il decimo di crisoprasio, l'undecimo di giacinto, il dodicesimo di ametista.
[21] E le dodici porte sono dodici perle; ciascuna porta è formata da una sola perla. E la piazza
della città è di oro puro, come cristallo trasparente.
(Tratto dal sito MINERALI.IT, che consiglio per le notevoli informazioni riportate)
2° incontro: differenze tra minerale, pietra e cristallo; accenni alla litogenesi e
differenziazione delle varie classi; contenuto di elementi chimici che variano le proprietà dei
minerali.
DEFINIZIONI BASILARI.
Pietra.
Si usa per indicare ogni parte solida della crosta terrestre. In geologia si parla di minerali e di rocce
mentre in cristalloterapia si utilizza questo termine molto spesso.
Minerale.
La parola minerale indica corpi naturali inorganici, con composizione chimica definita, che
costituiscono la crosta terrestre ed altri corpi celesti.
Un minerale può essere costituito da un solo elemento chimico, come l'oro (Au), oppure da uno o
più elementi legati assieme in un composto chimico semplice, come ad esempio il quarzo (SiO2),
da molecole di formula complessa, spesso comprensiva di molecole di acqua di cristallizzazione, o
più complessa ancora.
Non sempre i minerali hanno forma cristallina (vedi prossime definizioni), perciò, molti aggregati di
minerali (rocce) non hanno la struttura geometricamente perfetta dei cristalli.
Per esempio l’oro non ha struttura cristallina, il quarzo sì.
Roccia.
Una roccia è un aggregato di più specie di minerali formatisi naturalmente in diverse proporzioni e
pertanto, diversamente da un minerale, la composizione chimica di una roccia non è esprimibile
con una formula chimica.
Gemma.
Si tratta di tagli di qualità pregiata di alcune pietre, normalmente utilizzate per gioielli od oggetti di
alto valore commerciale.
Cristallo.
I cristalli sono corpi solidi che a in seguito del processo detto “cristallizzazione”, assumono una
struttura rigidamente geometrica.
Perché nasca un cristallo occorrono dei minerali (uno o più) e dei fenomeni energetici (quali calore,
pressione, fusione e fissione): questi agiscono sui primi trasformandoli e facendo assumere loro
forme geometriche perfette, straordinariamente regolari.
Le particelle costitutive (atomi, ioni o molecole) sono disposte secondo un ordinamento
tridimensionale, che dà il cosiddetto “reticolo cristallino”, cioè un insieme ordinato di punti che
assume una forma geometrica regolare, in genere poliedrica. La formazione e l’accrescimento dei
cristalli avvengono attraverso lenti processi di deposito di materiale per evaporazione o
raffreddamento di soluzioni, solidificazione di masse fuse ecc. I cristalli vengono descritti in base
agli elementi reali che presentano (le facce, gli spigoli, i vertici) ed in base a elementi ideali di
simmetria.
Litogenesi, come si formano pietre e cristalli:
-
Per solidificazione di una massa fusa dallo stato fluido a quello solido
Per cristallizzazione dallo stato gassoso allo stato solido,
Per cambiamento della concentrazione ionica in una soluzione (es. il sale)
I passaggi di stato possono essere prodotti sia dalla diminuzione della temperatura che
dall’aumento della pressione.
Il processo di formazione di un cristallo è dovuto alla progressiva diminuzione di energia cinetica
degli ioni liberi allo stato fluido o in soluzione. L’originario moto caotico relativamente veloce che li
caratterizza diminuisce progressivamente e gli ioni tendono ad aggregarsi dando origine ad un
germe cristallino che si accresce per il deposito di ulteriori ioni che si legano alla struttura secondo
strati paralleli. L’accrescimento può avvenire per strati separati, a spirale, a dendrite. Se i germi
cristallini sono poco numerosi si possono formare cristalli di notevoli dimensioni e di forma
regolare, mentre se il numero è elevato se ne formeranno meno numerosi, di piccole dimensioni e
con varie irregolarità. Irregolari in genere sono anche i cristalli che si formano in tempi brevi,
spesso si accrescono più lungo gli spigoli e i vertici che sulle facce (producendo così i cosiddetti
cristalli a tramoggia).
Di solito i cristalli si trovano riuniti in gruppi più o meno numerosi, le associazioni cristalline, che si
accrescono ricoprendo superfici di roccia (druse) o all’interno di cavità tondeggianti (geodi). I
cristalli isolati sono piuttosto rari.
Durante l’accrescimento, essi possono inglobare sostanze solide, liquide o gassose estranee. Così
nascono le inclusioni.
Più spesso si verifica l’accrescimento sovrapposto di due o più individui della stessa specie
mineralogica i quali, se si uniscono con un andamento parallelo dei parametri cristallografici (
spigoli, piani, e/o assi di simmetria), si ha un’associazione parallela, come quella che si osserva
tipicamente nel quarzo; se invece si uniscono in modo da essere uno l’immagine speculare
dell’altro rispetto a un piano detto piano di geminazione, oppure in modo da apparire ruotati fra loro
di un angolo di 360°/n (dove n è 2,3,4 o 6) attorno a un asse detto asse di geminazione, si ha un
geminato.
Proprietà fisiche di minerali e cristalli:
-
La lucentezza. Molto lucenti, poco lucenti o opachi. La lucentezza può essere metallica
(solfuri), submetallica (cinabro, ematite, cuprite), adamantina (diamante, rutilo, blenda), vitrea
(quarzo, carbonati, silicati, solfati e aloidi), madreperlacea (muscovite, gesso, talco), resinosa
(realgar), grassa (salgemma), terrosa (limonite), umida (criolite). La presenza di inclusioni
distribuite regolarmente può produrre fenomeni come avventurinescenza, gatteggiamento o
labradorescenza.
-
Luminescenza: alcuni cristalli e minerali riemettono luce se irradiati, riscaldati, trattati
chimicamente o meccanicamente. Ciò è dovuto alla presenza di ioni attivatori (di cromo,
manganese o molibdeno) che sono in grado di assorbire energia e riemetterla sotto forma di
radiazioni visibili. Esiste la fluorescenza, la fosforescenza, la termoluminescenza.
-
Sfaldatura, durezza, peso specifico, fusibilità
-
Proprietà magnetiche: molti di quelli contenenti ferro come la magnetite, la pirrotina e l’ematite
sono minerali paramagnetici e se vengono attratti da una calamita hanno suscettibilità
magnetica. Esistono poi i minerali diamagnetici, i quali non vengono influenzati affatto dalla
presenza di una calamite (oro, argento, rame, calcite, quarzo)
-
Proprietà elettriche: la capacità di condurre corrente elettrica dipende dalla mobilità degli ioni
all’interno della struttura cristallina. Ci sono buoni conduttori come il rame e l’argento, alcuni
solfuri e gli ossidi; semiconduttori come molti solfuri ed ossidi; cattivi conduttori come il quarzo
e la tormalina che per altro, si caricano elettricamente sottoposti a stimoli meccanici, o isolanti.
-
Proprietà ottiche, molto utili per il riconoscimento di un cristallo. Il fascio di luce può essere
riflesso o rifratto.
-
Proprietà radioattive. I minerali radioattivi più comuni sono l’autunite, la carnotite, la monazite,
la pechblenda, la torbenite.
Zona geografica - cristallo:
Nelle zone vulcaniche troviamo cristalli e minerali di origine magmatica come filoni nativi,
antimonite, augite, calcopirite, cinabro, composti dello zolfo, diamante, diopside, magnetite, olivina,
orpimento, pirrotina, realgar, spinello, zircone zolfo.
Nelle zone sedimentarie frequentemente troviamo ossidi, idrossidi, carbonati, solfati e solfuri.
Anidrite, argilla, bauxite, calcite, caolinite, dolomite, gesso, illite, salgemma, silicati. (nelle zone
carsiche troviamo stalattiti e stalagmiti di calcite).
Nelle zone metamorfiche troviamo soprattutto marmi o lamellati come albite, almandino, apatite,
biotite, cianite, clorite, ematite, epidoto, grafite, granati, miche, ortoclasio, pirite, quarzo,
serpentino, talco, tormalina, zoisite.
Classificazione dei minerali.
I minerali vengono classificati in base a composizione chimica e struttura cristallina in 9 classi che
sono
IIIIIIIVVVIVIIVIIIIX-
Alogenuri
Solfuri, seleniuri, telloniuri, arseniuri, antimoniuri, bismuturi
Alogenuri o aloidi
Ossidi e idrossidi
Nitrati, carbonati, borati
Solfati, tellurati, cromati, molibdati, wolframati
Fosfati, arseniati, vanadiati
Silicati (neosilicati, sorosilicati, ciclosilicati, inosilicati, fillosilicati, tettosilicati)
Sostanze organiche
Sistemi cristallini.
In base ai parametri misurabili della faccia fondamentale del cristallo (cioè la faccia presa in
riferimento per la classificazione), i cristalli vengono classificati in tre gruppi e sette sistemi.
I gruppi sono:
-
monometrico (parametri tutti uguali in lunghezza) il cui sottoinsieme è rappresentato dal
sistema monometrico o cubico;
dimetrico (parametri di due lunghezze) nel cui sottoinsieme troviamo i sistemi esagonale,
trigonale o romboedrico, tetragonale;
trimetrico (i parametri sono di tre lunghezze) nel cui sottoinsieme troviamo i sistemi rombico,
monoclino, triclino.
§ Elementi costitutivi
Conosciamo più da vicino alcuni elementi costitutivi, presenti nella formula chimica di una pietra o
di un cristallo. Si sottolinea che nello spazio relativo a “Funzioni” vengono elencate quelle relative
all’assunzione per os tipica dell’oligoterapia e della litoterapia dechelatrice dell’oligoelemento (e
non alla ingestione della pietra!!) e viene sottointesa la spiegazione di carattere energetico la quale
prevede che nello stesso campo energetico della pietre, vi sia l’INFORMAZIONE VIBRAZIONALE
tipica dell’elemento stesso.
Perciò, come vedremo negli utilizzi, la vicinanza del campo energetico della pietra, con la sua
specifica vibrazione, influenza il nostro campo energetico. Inizia una sorta di colloquio mediante il
quale il nostro corpo, fisico ed energetico, acquisisce benessere grazie alla vicinanza della
vibrazione specifica di un micro costituente del nostro corpo.
Esistono inoltre gli elisir, da poter creare a nostra necessità mediante il passaggio
dell’informazione vibrazionale della pietra all’acqua. In questo frangente vanno ricordati i lavori
sulla memoria dell’acqua del dott.Masaru Emoto.
Gli oligoelementi si trovano nel commercio erboristico e parafarmaceutico, la maggior parte non
richiede ricetta medica ed è di libero acquisto ed utilizzo. Consiglio però calorosamente di chiedere
sempre il parere al proprio naturopata, erborista, farmacista…che, se serio, nel momento in cui ci
siano dubbi su interazioni con altri prodotti, non esiterà a chiedervi di parlarne anche con il vostro
medico.
-
Alluminio
Simbolo
Al
Pietre
Acquamarina, agata
muschiata, amazzonite,
berillo, chiastolite,
crisoberillo, cianite,
dumortierite, kunzite,
labradorite, lepidolite,
morganite, pietra del sole,
pietra di luna, phrenite,
rubino, sodalite, topazio,
turchese, zaffiro, zoisite
Funzioni
Favorente il recupero delle
facoltà cognitive e utile nel
trattamento dell’insonnia da
stress. Adattogeno per lo
stress
-
Argento
Simbolo
Ag
-
Pietre
Actinolite, apofillite, aragonite,
calcite, ciaroite, dolomite,
epidoto, fluorite, lapislazzulo,
larimar, marmo, moldavite,
nefrite, prasio, phrenite, riolite,
rodonite, zoisite
Funzioni
Manifestazioni da spasmofilia,
processo di mineralizzazione
ossea, attività enzimatiche,
fasi della coagulazione del
sangue
E’ uno tra i minerali più
abbondanti del corpo umano
Pietre
Cobaltocalcite, pirite, peridotoolivina, calcite, antimonite
Funzioni
Definito “tranquillante” poiché
regolatore del sistema
neurovegetativo. Utile nelle
distonie neurovegetative,
soprattutto quelle vasculo arteriose dove esplica azione
vasodilatatrice e ipotensiva
Sinergico con il manganese
nella costituzione energetica
Fuoco
Pietre
Uvarovite (granato verde),
avventurina, distene, peridotoolivina
Funzioni
Problematiche insuliniche,
carenza immunitaria, sintesi
proteica
Cobalto
Simbolo
Co
-
Funzioni
Efficacia antinfiammatoria e
antisettica nelle infezioni delle
prime vie aeree. Inibisce la
crescita di muffe e batteri.
Sinergico con rame e oro nella
costituzione energetica Acqua
Calcio
Simbolo
Ca
-
Pietre
Argento, antimonite, pirite
Cromo
Simbolo
Cr
-
Ferro
Simbolo
Fe
-
Funzioni
Alterazioni scheletriche e dei
tessuti di sostegno, assicura
resistenza ed elasticità al
tessuto connettivo di
sostegno, stimola gli
osteoblasti
Pietre
Turchese, topazio imperiale,
apatite
Funzioni
Regolatore dell’eccitabilità
neuromuscolare, utile nelle
manifestazioni cliniche da
iperattività; coinvolto in quasi
tutti i cicli metabolici, assicura
il ricambio energetico cellulare
Pietre
Kunzite, lepidolite, tormalina
elbaite, tormalina verde,
tormalina rossa, tormalina blu
Funzioni
Specifico nelle manifestazioni
di ansia e depressione.
Interviene sull’attività dei
neurotrasmettitori con effetto
sedativo. Sembra freni
l’attività tiroidea riducendo la
lipolisi e favorendo la
formazione del tessuto
adiposo
Pietre
Tormalina dravite, tormalina
uvite, serpentino, peridotoolivina, nefrite, magnesite,
granato piropo, dolomite,
biotite, actinolite
Funzioni
Manifestazioni spasmofiliche
come iperemotività, ansia,
tremori, ipereccitabilità.
Regolazione dell’eccitabilità
muscolare, riduce la
secrezione dell’adrenalina.
Litio
Simbolo
Li
-
Pietre
Apatite, apofillite, fluorite,
topazio
Fosforo
Simbolo
P
-
Funzioni
Utile nel rischio carenziale di
ferro e nelle anemie da
carenza. Partecipa a
numerose attività metaboliche
ed enzimatiche, assicura la
respirazione cellulare
Fluoro
Simbolo
F
-
Pietre
Tormalina nera, pirite,
peridoto-olivina, ossidiana,
diaspri, granato almandino,
ferro tigrato, epidoto, ematite,
dumortierite, calcedonio
rosso, actinolite,
Magnesio
Simbolo
Mg
Quando esce magnesio dalle
cellule, entra il Ca che
determina un aumento della
contrazione muscolare
scheletrica e viscerale. Si
oppone alla penetrazione di
sostanze tossiche nelle
cellule, in particolare di metalli
pesanti
-
Manganese
Simbolo
Mn
-
Pietre
Pirite, crisoprasio, peridotoolivina, opale verde,
morganite
Funzioni
Usato in associazione con il
Co nelle turbe dispeptiche e
con Zn e Co nel diabete e
sovrappeso (costituzioni
energetiche Terra). Ha attività
favorente il processo digestivo
Pietre
Oro, antimonite, pirite
Funzioni
Potenzia le difese immunitarie
in corso di manifestazioni
infettive e nel trattamento di
affezioni reumatiche.
Sinergico con Ag e Cu
Pietre
Sugilite, pietra di luna,
lepidolite, ciaroite, biotite,
avventurina, apofillite,
amazzonite,
Funzioni
Trattamento della ritenzione
idrica e delle artralgie. E’ per il
tessuto muscolare ciò che il
Ca è per quello osseo. Nella
cellula svolge funzioni
analoghe e complementari a
quelle del Na regolando la
pressione osmotica, gli
Oro
Simbolo
Au
-
Funzioni
Manifestazioni allergiche e
iperergiche; attività
detossificante, azione
ipoglicemizzante, essenziale
per il trofismo osteocartilagineo. Cofattore di
numerosi enzimi
Nickel
Simbolo
Ni
-
Pietre
Calcedonio dendritico,
calcedonio rosa, granato
rosso scuro, granato giallo,
rodocrosite, rodonite,
tormalina rossa, tormalina
rosa
Potassio
Simbolo
K
scambi ionici e l’equilibrio
acido-base
-
Rame
Simbolo
Cu
-
Pietra
Agata, agata arborizzata,
agata muschiata, ametista,
ametrino, calcedonio blu,
calcedonio rosso, citrino,
corniola, crisoprasio, cristallo
di rocca, diaspri, kunzite,
labradorite, legno fossile,
moldavite, mookaite, occhio di
falco, occhio di tigre, onice,
opale, opale di fuoco, opale
rosa, opale verde, ossidiana,
quarzo fumè, quarzo rosa,
quarzo rutilato, sardonica,
zircone
Funzioni
Attività remineralizzante a
livello scheletrico e degli
annessi cutanei, assicura
plasticità cartilaginea ed
elasticità di vasi e tessuti
Pietra
Salgemma, sugilite, sodalite,
quarzo rosa, quarzo fumè,
pietra del sole, occhio di falco,
larimar, lapislazzulo,
labradorite, giada, ciaroite,
Funzioni
Regolatore dei flussi osmotici,
entra nei processi di
eccitabilità e contrattilità
muscolare e nella conduzione
degli impulsi nervosi
Pietra
Vanadinite, verdelite
(tormalina verde)
Funzioni
Problematiche insuliniche e
colesterolemiche. Entra nei
metabolismi cellulari
Sodio
Simbolo
Na
-
Funzioni
Nella febbre e nei processi
infiammatori ed infettivi a
livello articolare e respiratorio.
Costituente degli enzimi con
funzione di difesa. Sinergico
con Mn nella costituzione
energetica Metallo e con Au e
Ag in quella Acqua
Silicio
Simbolo
Si
-
Pietra
Azzurrite, azzurrite-malachite,
calcedonio ramato, crisocolla,
dioptasio, malachite, turchese
Vanadio
Simbolo
V
-
Zinco
Simbolo
Zn
-
Pietra
Rodocrosite, pirite, dolomite,
aragonite, antimonite
Funzioni
Fondamentale per la crescita,
l’integrità cellulare, la
modulazione immunitaria.
Regolatore endocrino.
Promuove la divisione
cellulare favorendo il
rinnovamento del tessuto
cutaneo. Entra nella sintesi
della cheratina, stimola gli
osteoblasti. Sinergico con Cu
nella costituzione energetica
Terra
Pietra
Zolfo, ambra, antimonite,
blenda, boji
Funzioni
Affezioni allergiche,
dermatosi, manifestazioni
reumatiche, disturbi circolatori.
Potenzia tutti gli altri elementi
Zolfo
Simbolo
S
3° incontro: esempi di utilizzo delle pietre – relazione tra segno zodiacale e pietra; relazione
tra chakra e pietra; le pietre per i nostri ambienti domestici.
Un primo accenno, già introdotto, a modalità di utilizzo delle pietre riguarda lo studio della
composizione chimica. Alcune contengono determinati elementi in quantità maggiore rispetto ad
altre; conoscendo qualche fondamento di oligoterapia possiamo individuare anche la funzione
della pietra.
Come usare le pietre ed i cristalli:
1- La modalità più immediata è quella di portare la pietra con sé o tenerla in un luogo in casa
nel quale posa essere spesso nelle nostre vicinanze (ad es, sul comodino del letto, o
addirittura sotto il cuscino). Per mia esperienza è meglio che le pietre di colore più scuro
siano posizionate nella parte bassa del corpo, facilmente nella tasca dei pantaloni o
fermate con del nastro adesivo. Inoltre, alcuni cristalloterapeuti specificano che, se la scelta
della pietra “da tasca” cade su una pietra chiara o trasparente, la stessa va bilanciata con
una pietra dai toni più scuri appartenente perciò ai chakra più bassi
2- Un’altra modalità è quella di procedere a piccole meditazioni insieme alla pietra scelta. In
questo caso, se piccola, la si può tenere in mano, se più grande può essere posizionata a
terra nelle nostre immediate vicinanze (magari anche con un biterminato). Entrambi i modi
indicati servono anche ad entrare in contatto con l’energia della pietra, per conoscerla.
Sono infatti esercizi di ascolto che consentono di comprendere, oltre le qualità già descritte,
quale sarà la nostra personale interazione con quella particolare pietra. Ancora, se è una
punta di cristallo jalino, la base sarà messa a contatto del palmo destro e la punta a
contatto del palmo sinistro. In questo modo si favorirà un circuito energetico potenziato
attraverso il cristallo.
3- Una cristalloterapia “professionale”, nella quale vengono opportunamente scelte varie
pietre in relazione ai chakra o alle necessità della persona e posizionate sulla persona ed
intorno ad essa.
4- Creazione di mandala con le pietre, con scopi precisi e predeterminati, oppure a modo di
arte terapia, osservando il risultato finale. In questo secondo caso, la sincronicità delle
scelte “pietra e posizione” rappresenterà il tocco terapeutico.
5- L’elisir di pietre. Sono necessari una brocca in vetro di acqua e un piccolo cristallo ialino
biterminato, oltre che la pietra di cui desidero acquisire la vibrazione. L’acqua, come
elemento fondamentale della nostra dieta, va introdotta in tutto l’arco della giornata,
preferibilmente in dosi maggiori lontano dai pasti, sorseggiata, e possibilmente in purezza.
Corrispondenza con i segni zodiacali: (solo indicativo!)
Ariete – diaspro
Leone – quarzo citrino
Sagittario - ametista
Toro – avventurina
Vergine – quarzo rutilato
Capricorno – agata dal pizzo blu
Gemelli – corniola
Bilancia- quarzo rosa
Acquario – quarzo ialino
Cancro – acquamarina
Scorpione – onice
Pesci - amazzonite
Corrispondenza con i chakra:
Un chakra, in anatomia sottile derivante dalla tradizione indiana, è un centro energetico rotatorio
che chiama verso il nostro corpo energia e al tempo stesso ne promuove l’uscita. Ogni chakra ha
una sua specifica posizione, specifiche funzioni legate ad organi e apparati, specifici colori e
simboli di riferimento.
Primo Chakra Mulhadhara chakra, plesso
pelvico
Toni scuri, neri o rossi. Ossidiana, Ematite,
Rodonite, Tormalina, Diaspro rosso…
Secondo Chakra Svadhistana chakra, zona
pubica
Terzo Chakra Manipura chakra plesso solare
epigastrico
Toni rosso-aranciati o arancio. Calcite
arancio, Corniola, Aragonite, Topazio
imperiale….
Toni giallo-aranciati o verdi. Malachite,
Quarzo citrino, Occhio di tigre, Pirite…
Quarto Chakra Anahata chakra plesso
cardiaco
Toni verdi o rosa-rosati. Quarzo rosa,
Tormalina verde, Kunzite, Morganite, Giada…
Quinto Chakra Vishudda chakra plesso
carotideo
Toni azzurri-blu. Cianite, Quarzo azzurro,
Agata dal pizzo blu, Acquamarina,
Lapislazzulo, Sodalite….
Toni trasparenti, viola o bianchi. Fluorite,
Ametista, Lepidolite, Charoite…
Sesto Chakra Ajna chakra plesso del midollo
Settimo Chakra Sahasrara chakra plesso
cerebrale
Toni il più possibile tendenti al trasparente o
bianco o oro. Spato d’Islanda nei toni più
chiari, Ametista chiara, Quarzo ialino, Gemme
Preziose pure….
Pietre per gli ambienti domestici (alcuni esempi):
-
Tormalina nera per elettromagnetismo, da posizionare vicino alla tv o al pc, tenendo ben
presente la direzione della barretta
Quarzo ialino perché rende più spesso il corpo eterico ed energizza gli altri corpi sottili,
facendoci perciò stare meglio in qualsiasi ambiente
Turchese e lapislazzulo negli ambienti di aggressione psichica (per le energie psichiche), in
quei luoghi in cui c’è molto vissuto emozionale “pesante”, in cui non ci si sente a proprio
agio o addirittura aggrediti emozionalmente
4° incontro: approfondimento della lezione precedente; conoscenza diretta di alcune pietre.
Cristalli per particolari situazioni emozionali
Preoccupazione per il benessere degli altri:
QUARZO ROSA
stimola la comprensione nei confronti degli altri, neutralizza gli stati d'animo negativi, favorisce
l'espressione della dolcezza, dell'amore e del rispetto nei confronti degli altri.
TURCHESE
stimola la sensibilità psichica, rilassa la mente e il corpo.
CALCITE
aumenta il desiderio di armonia, inoltre cura i disturbi delle ossa (la disarmonia creata dalla rigidità
mentale si somatizza nelle ossa ed è all'origine di vari disturbi, quali artriti, artrosi, scoliosi ecc.).
MALACHITE
aiuta a comprendere i limiti propri e altrui, infonde il desiderio d’amore, rilassa.
OSSIDIANA FIOCCO
aiuta a considerare la coscienza un tutt’uno con il quotidiano.
TORMALINA O AGATA E DIASPRO (gialli)
sviluppano spiritualità.
Paura:
TURCHESE
dona pace alla mente, rilassa il corpo, elimina l'ansia.
CRISOCOLLA
diminuisce lo stress emotivo.
AMBRA
aiuta a superare la timidezza.
AGATA ROSSA
diminuisce la timidezza, perché aumenta la resistenza emotiva e la sicurezza interiore.
QUARZO CITRINO
ha la proprietà di stimolare la comunicabilità riduce l'emotività, aiuta nei disturbi renali e della
vescica, tipiche somatizzazioni della paura.
SODALITE
dona calma a fiducia nell'io Superiore.
QUARZO ROSA
favorisce gentilezza d'animo, dolcezza, serenità e sentimenti positivi perché agisce sul chakra del
cuore.
AMETISTA
dona serenità interiore e pace al cuore.
PERLA
dona saggezza e dolcezza.
OSSIDIANA FIOCCO DI NEVE
aiuta a rimuovere concretamente nel presente protegge le persone ipersensibili all'ambiente.
Solitudine:
QUARZO ROSA
Stimola la trasformazione degli stati d'animo negativi in positivi, favorisce l'espressione dell'amore
e della dolcezza.
FLUORITE
Rafforza il contatto cosmico, fa sentire che Tutto è Uno.
AGATA VERDE O AVVENTURINA
Stimola la comprensione degli altri, armonizza la mente con il cuore.
AGATA BLU
Rilassa la mente e il corpo riducendo gli spasmi muscolari e i crampi.
MALACHITE
Sviluppa la tolleranza e l'amore verso il prossimo.
RODONITE
Sviluppa la capacità di fare le cose in modo equilibrato e preciso, stimola a vivere l'amore
altruistico nella vita quotidiana.
RODOCROSITE
Stimola l'amore altruistico, l'abnegazione e la capacità di provare gioia per ciò che si fa.
Ipersensibilità alle idee altrui:
GRANATO O DIASPRO ROSSO
stimola la volontà e l’intensità' nell'azione.
AMETISTA
stimola il desiderio di realizzazione, aumenta l'intuiti e i poteri ricettivi e introspettivi della mente e
dello spirito.
SODALITE
favorisce l'indipendenza e l’originalità' di pensiero.
ZAFFIRO
stimola il senso di responsabilità verso se stessi e le motivazioni per raggiungere un obiettivo.
RODONITE
aiuta nell'azione durante i processi di rinnovamento.
CALCEDONIO O CRISTALLO DI ROCCA
stimola la chiarezza nei confronti del futuro.
CORALLO MACCHIATO BIANCO E ROSA O QUARZO ROSA
libera dall'invidia, dalla gelosia, dall'avidità e favorisce la dolcezza d'animo e l'armonia.
Incertezza:
MALACHITE E CRISOCOLLA
diminuiscono la confusione mentale, quindi favorisce la chiarezza di idee, riducono l'ansia.
SODALITE
stimola l'autonomia di pensiero.
RODOCROSITE
sviluppa il rispetto e la stima per se' stessi.
CRISTALLO DI ROCCA
stimola lo sviluppo delle potenzialità.
QUARZO CITRINO
aiuta nelle scelte, dona chiarezza di idee.
QUARZO RUTILATO
stimola le potenzialità positive, aiuta nella realizzazione.
GRANATO
stimola la volontà e regola le funzioni tiroidee.
SUGILITE
favorisce atteggiamenti mentali positivi.
QUARZO FUME'
aumenta l'energia fisica.
AMETISTA
stimola l'intuizione e l'ascolto della propria voce interiore.
ZAFFIRO BLU
stimola il senso di responsabilità verso se stessi e rende chiare le motivazioni per raggiungere un
obbiettivo, dona serenità e pace.
5° incontro: acquisto e primo utilizzo; pulizia e ricarica; spazio per domande.
La scelta del cristallo.
Solitamente accade che sia la pietra a scegliere noi!
Se ne vuoi acquistare una, per te o per un tuo caro, puoi usare il senso della vista, perché vedi una
pietra che comunica qualcosa al tuo senso estetico…puoi usare il tatto, chiudendo gli occhi e
tenendo una pietra in mano…puoi usare l’intelletto, conoscendone le caratteristiche chimico-fisiche
intrinseche e la loro azione…puoi usare un abbinamento corretto cristallo-chakra o l’abbinamento
con il tuo segno zodiacale.
Puoi semplicemente sentire ciò che dal tuo cuore arriva al cospetto della pietra.
I metodi comunemente usati per la pulizia e la ricarica:
1- Due recipienti di vetro, uno più grande, contenente del sale, uno più piccolo al suo interno
nel quale vengono poste le pietre. Alcuni usano mettere i minerali direttamente nel sale, ma
questo non è indicato per alcune pietre (vedi sotto)
2- Simboli Reiki o altre simbologie
3- Il soffio con l’intento della pulizia
4- Fumi di incenso
5- La terra o l’argilla
6- Il sole o la luna
7- White Pomander, Aura Soma. (Una goccia nella mano destra, non sulla pietra)
8- Disposizioni a Mandala delle pietre
9- Acqua
Per quanto riguarda l’acqua, va detto che alcune pietre non vi vanno assolutamente messe a
contatto: cianite, zolfo, malachite, aragonite, selenite, calcite, azzurrite, pirite, ematite, avventurina.
Ho il ricordo di una splendida aragonite che, a contatto con l’acqua corrente, ha perso la maggior
parte del proprio colore!
Per quanto riguarda il sale, o la soluzione acqua e sale, si ricorda che non può essere utilizzata
con Fluorite, Boji, Ambra, Azzurrite, Calcite, Celestina, Ematite, Kunzite, Labradorite, Lapis,
Lepidolite, Malachite, Mica, Opale, pietra di Luna, pietra del Sole, Cianite, Pirite e Turchese.
Per quanto riguarda il sole diretto, è bene ricordarsi che, in linea di massima, tutte le pietre chiare,
trasparenti, o con alcune parti chiare o trasparenti ne soffrono.
§ Bibliografia
“Kristall-therapie” D.Virtue-J. Lukomski ed Allegria
“Cristalloterapia per l’anima” G. Picchi Anima Edizioni
“L’arte di curare con le pietre” M. Gienger Edizioni Crisalide
“Corso di Cristalloterapia I” dispensa a cura di E. Genco
“Cristalloterapia e spagiria” F. Licori-G. Tassone edizioni Tecniche Nuove
“Cristalli” V. Beggio Edizioni Giunti-Demetra
“Cristalli di potere” M. Elsbeth Edizioni Il punto di incontro
“Cristalli e minerali” AAVV Edizioni Giunti
“La medicina di Ildegarda di Bingen- la santa salute” L. Solmi Riza edizioni
“Oligoelementi e litoterapici nella pratica clinica” B. Brigo Edizioni Tecniche Nuove
“Cristalli, una cura naturale per tutti” videocorso, Macrovideo
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Un viaggio nell`incantevole mondo dei cristalli: tra