Università degli Studi di Bologna FACOLTA’ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Laboratorio CAD L Studio di massima e ottimizzazione del basamento di un motore quattro cilindri per uso aeronautico Tesi di laurea di: PAOLO TESTI Relatore: Prof. Ing. LUCA PIANCASTELLI Anno Accademico 2005-2006 – Seconda Sessione Dal motore motociclistico a quello aeronautico Motore Yamaha Motore Aeronautico Dal motore motociclistico a quello aeronautico Albero motore aeronautico Albero motore Yamaha Versatilità del motore Attacco a sbalzo Attacco “tipo Rotax 912” Stima delle sollecitazioni • Momento giroscopico M G = J ⋅ B ⋅ ω = 1⋅ π 3 ⋅ 2800 ⋅ 2π = 307 Nm 60 J = momento d’inerzia massimo ottenuto dai dati del costruttore B = rateo di manovra, ovvero l’unità di misura quantificante la variazione di rotta dalla traiettoria principale. Si assume B = π/3 rad/sec; ω= velocità angolare di rotazione dell’elica, espressa in rad /sec. Stima delle sollecitazioni Forza di richiamata 6g Frichiamata = 6 ⋅ g ⋅ m = 6 ⋅ 9,81 ⋅ 60 = 3531,6 N Massa equivalente testata Massa eq. albero motore Stima delle sollecitazioni • Trazione dell’elica 20N/CV Fassiale = 20 ⋅ 160 = 3200 N • Reazioni del Riduttore T2= 3839 N N2= 1397 N Stima delle sollecitazioni • Calcolo con gli elementi finiti delle reazioni delle forze di pressione sul basamento Verifica agli elementi finiti Procedimento di lavoro • Verifica del caso peggiore in accordo con le specifiche del materiale • Calcolo dello scostamento tra la deformata reale e quella teoricamente desiderabile (i perni di banco rimangono lungo una retta) • Confronto con quelle ottenute sul motore Yamaha sottoposto ai medesimi carichi Analisi dei risultati Confronto Scostamenti 0,07 0,06 0,05 A sbalzo 0,04 Vincolo Rotax 0,03 Motore Yamaha 0,02 0,01 Confronto Scostamenti Direzione Y 0 0 80 160 240 320 400 0,07 0,06 0,05 A sbalzo 0,04 Vincolo Rotax 0,03 Motore Yamaha 0,02 0,01 0 0 80 160 240 320 400 Verifica dei dati iniziali Sollecitazioni tangenziali 10000 8000 6000 4000 2000 Forze alterne totali Forze alterne primo ordine -2000 -4000 -6000 -8000 -10000 -183 -188 -194 -199 -204 -209 -214 -220 -225 -230 -235 -240 -246 -251 -256 -261 -266 -272 -277 -282 -287 -292 -298 -303 -308 -313 -318 -324 -329 -334 -339 -344 -350 -355 -360 0 Forze alterne secondo ordine Forze totali Ricerca dell’errore ⎡ ⎤ Mi π ⋅ D2 Fx = ⎢(P(α ) − P0 ) ⋅ − ma ⋅ ω 2 ⋅ r (cos(α ) + λ ⋅ cos(2α )⎥ ⋅ tg ( β ) + mbr ⋅ ω 2 ⋅ r ⋅ sin(α ) + L ⋅ cos(β ) 4 ⎣ ⎦ L’espressione analitica presente sul testo “Motori a quattro tempi” dell’ ing. Bocchi perde il significato vettoriale per valori dell’angolo di biella β negativi. Si utilizzerà dunque la formulazione riveduta: ⎡ ⎤ Mi π ⋅ D2 Fx = ⎢(P (α ) − P0 ) ⋅ − ma ⋅ ω 2 ⋅ r (cos(α ) + λ ⋅ cos(2α )⎥ ⋅ tg ( β ) + mbr ⋅ ω 2 ⋅ r ⋅ sin(α ) + 4 L ⋅ cos( β ) ⎣ ⎦ Sollecitazioni tangenziali 6000 5000 4000 3000 Forze alterne totali 2000 Forze alterne primo ordine Forze alterne secondo ordine 1000 Forze totali -1000 -2000 -3000 -183 -188 -194 -199 -204 -209 -214 -220 -225 -230 -235 -240 -246 -251 -256 -261 -266 -272 -277 -282 -287 -292 -298 -303 -308 -313 -318 -324 -329 -334 -339 -344 -350 -355 -360 0 Analisi delle sollecitazioni • Attacco a sbalzo Analisi delle sollecitazioni • Attacco Rotax Analisi delle deformazioni Scostamento Confronto 0,06 0,05 0,04 A sbalzo 0,03 Vincolo Rotax Motore Yamaha 0,02 0,01 0 0 80 160 240 320 400 Modifiche strutturali Prima Dopo Modifiche strutturali Miglioramenti dovuti alle modifiche Confronto Scostamenti Confronto Scostamenti 0,045 0,04 0,045 0,04 0,035 0,03 0,025 0,02 0,015 0,01 0,005 0 0,035 0,03 A sbalzo prima A sbalzo dopo 0,025 Rotax prima 0,02 Rotax dopo 0,015 0,01 0,005 0 0 80 160 240 320 A sbalzo 400 0 80 160 240 Rotax 320 400 Analisi delle deformate Confronto Scostamenti 0,045 0,04 0,035 0,03 A sbalzo 0,025 Vincolo Rotax 0,02 0,015 0,01 Motore Yamaha 0,005 0 0 80 160 240 320 400 Osservazione Caso 4Y 0,04 0,02 0 -0,02 0 80 160 240 320 400 -0,04 -0,06 -0,08 -0,1 Valori reali Valori interpolati Rigidezza infinita Conclusione • • Con l’attacco “ tipo Rotax 912” il motore possiede i requisiti richiesti Con l’attacco a sbalzo non possiede al momento i valori di rigidezza richiesti anche se: - il coperchio della coppa sarà sicuramente più rigido di quello preso in quest’analisi - l’attacco sarà sicuramente meno rigido di quello preso dal solutore