"San Giuseppe era giusto, era immerso nella Parola di Dio, scritta, trasmessa nella saggezza del suo popolo, e proprio in questo modo era preparato e chiamato a conoscere il Verbo Incarnato - il Verbo venuto tra noi come uomo -, e predestinato a custodire, a proteggere questo Verbo Incarnato; questa rimane la sua missione per sempre: custodire la Santa Chiesa e il Nostro Signore" (Benedetto XVI, Discorso 19 marzo 2011) DAL SALMO 121 Beato l'uomo che teme il Signore e nei suoi precetti trova grande gioia. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza degli uomini retti sarà benedetta. Cattive notizie non avrà da temere, saldo è il suo cuore, confida nel Signore. Sicuro è il suo cuore, non teme, finché non vedrà la rovina dei suoi nemici. Prosperità e ricchezza nella sua casa, la sua giustizia rimane per sempre. Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti: Egli dona largamente ai poveri, la sua giustizia rimane per sempre, misericordioso, pietoso e giusto. la sua fronte s'innalza nella gloria. Felice l'uomo pietoso che dà in prestito, amministra i suoi beni con giustizia. Gloria al Padre… Egli non vacillerà in eterno: eterno sarà il ricordo del giusto. CANONE Adoramus Te, Domine… CANTO DI ESPOSIZIONE Dall'aurora io cerco te, fino al tramonto ti chiamo ha sete solo di te l'anima mia come terra deserta Non mi fermerò un solo istante sempre canterò la tua lode perché sei il mio Dio il mio riparo, mi proteggerai all'ombra delle tue ali. Non mi fermerò un solo istante io racconterò le tue opere perché sei il mio Dio unico bene nulla mai potrà la notte contro di me. INVITATORIO Rit. Noi ti adoriamo, Signore. - Signore Gesù, presente in mezzo a noi, accetta e accogli la preghiera che oggi ti rivolgiamo - Ti ringraziamo di averci chiamati a far parte della tua famiglia e del tuo popolo santo. - Ti supplichiamo di proteggere la Chiesa, di sostenerla nelle difficoltà del suo cammino, guidarla con la luce del tuo Santo Spirito, perché sia sempre testimonianza viva del tuo Vangelo - Concedi a tutto il popolo cristiano il dono dell’unità e della pace, perché possa formare sempre una sola grande famiglia, nella fede e nell’amore a Te, unico Signore PREGHIERA DI ADORAZIONE BENEDIZIONE Preghiamo O Cristo, stella radiosa del mattino, incarnazione dell’infinito amore, salvezza sempre invocata e sempre attesa, tutta la Chiesa ora ti grida come sposa pronta per le nozze: vieni Signore Gesù, unica speranza del mondo. Tu sei Dio… Amen CANTO FINALE Tutte le stelle della notte le nebulose e le comete il sole su una ragnatela è tutto vostro e voi siete di Dio. Tutte le rose della vita il grano, i prati, i fili d’erba il mare, i fiumi, le montagne è tutto vostro e voi siete di Dio. Tutte le musiche e le danze, i grattacieli, le astronavi i quadri, i libri, le culture è tutto vostro e voi siete di Dio. Adorazione Eucaristica Tutte le volte che perdono quando sorrido, quando piango quando mi accorgo di chi sono è tutto vostro e voi siete di Dio. E’ tutto nostro e noi siamo di Dio. Tutte le volte che perdono quando sorrido, quando piango quando mi accorgo di chi sono è tutto vostro e voi siete di Dio. E’ tutto nostro e noi siamo di Dio. Signore Gesù, Tu sei qui, adesso per me. Se qui e mi aspetti. Mi aspetti perché mi vuoi bene. Ma devo percepire la tua Presenza. Signore Gesù, rendi certa e forte la mia fede; apri i miei occhi alla tua Luce, apri le mie orecchie all’ascolto delle tue parole di Vita. Solo così sarò sicuro e convinto che Tu sei qui, che mi aspetti, che desideri vedermi e parlarmi. Tu sei qui, e in questo momento mi guardi; io sono nella luce di questo tuo sguardo, me ne sento avvolto. E’ meraviglioso essere circondato dal tuo sguardo! Tu sei qui e mi aspetti, con tanta pazienza e sempre con amore. Quante lunghe attese….Signore, perdonami! Sarò più attento, più premuroso, più desideroso d’incontrarmi con Te, che sei qui e mi aspetti con immutato amore. CANONE Domine, Jesu… I MOMENTO: L’ATTESA OPEROSA Dal vangelo secondo Luca (3,1-6) Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! Nel nostro cammino vienici incontro, Signore! SPUNTI PER LA PREGHIERA PERSONALE Vieni Gesù, donaci la disponibilità di Maria, donna ricca di fede, che accoglie la Parola e la dona con amore totale. Il vuoto della sua povertà è riempito dal dono più grande. Madre della vita, aiutaci a ricevere nel cuore il Dio della vita Nel nostro cammino vienici incontro, Signore! “PREPARATE LA VIA DEL SIGNORE” Se sapessi preparare il cammino al Signore! A quest’ora, Signore, già saresti venuto. Tante volte ho cercato di prepararlo, ma questa sera tu mi inviti a rinnovare la mia vita confidando nella tua grazia Vieni Gesù, donaci la fede forte di Giuseppe, uomo giusto. Nella sua vita, nei programmi futuri, ha saputo scoprire il tuo progetto d’amore. Con generosità ha risposto. Vieni, Signore! Donaci la fede di Maria e di Giuseppe! “APPIANATE I SUOI SENTIERI…” Le mie strade non sono pianeggianti. Lo sai, Signore, sono piene di altipiani. Su di esse non si cammina bene e spesso si inciampa nelle pietre e nei rami che si trovano sulle mie strade. Quanti ostacoli sulle mie strade! Saprò riconoscerti, prestando un po’ più di attenzione? Signore, aiutami ad eliminare ogni ostacolo! CANONE Gesù è il Signor! Lui è il Salvator… (2 volte) Gesù… Gesù… Gesù… Gesù! “LE VALLI SIANO COLMATE E I MONTI SIANO ABBASSATI…” Nella mia vita ci sono valli e monti! Avrò cose nascoste che mi impediscono di vedere l’orizzonte? Ho cose tanto basse, tanto nascoste, tanto terra terra, che mi chiudono o mi schiacciano e non mi lasciano crescere? Quali sono le mie valli? E i monti…? Quante cose ci sono nella mia vita che mi acciecano, che mi frenano e si impadroniscono di me. E sulla cima del monte mi distacco da terra, evado e sogno. Mi insuperbisco e disprezzo gli altri. Quali saranno i miei monti e colline, Signore? Vi sono molte cose, Signore, che nascondono la tua presenza, mi assorbono e mi portano a dimenticarmi di te. “LE STRADE TORTUOSE DIVENTINO DRITTE” Le strade… Come sono belle le strade… hanno sempre qualcosa di imprevedibile. Dove ti porteranno? Ma non tutti i cammini conducono alla meta. L’esperienza ci dimostra che ci sono cammini che ci allontanano dalla meta e che ci stancano. Cammini che ci confondono e ci acciecano. Tu ce lo hai detto, Signore, che le tue strade non sono le nostre strade. Come raddrizzare i miei cammini se a volte non mi rendo conto che sono sbagliati. Signore, che io conosca i mie cammini sbagliati…! Quant’è difficile accettare di aver sbagliato strada! Credo sempre di avere ragione. Per questo non imparo dagli altri, né mi fido di altri cammini. Non sei forse tu il cammino, Gesù? Signore, sei tu il mio cammino mentre ti cerco… e quando ti incontro, non cessare di essere il mio cammino, perché io continui a cercarti. Signore, raddrizza i miei sentieri… Nella quiete e calma della preghiera, nella pace e armonia… di questa sera lascia che nel silenzio eloquente una nuova PAROLA illumini la tua vita PREGHIERA Vieni Gesù, rendici semplici come pastori, disponibili alla ricerca di te. Donaci capacità di meraviglia nel vederti presente nelle piccole cose: quotidiani incontri, umili esperienze. II MOMENTO: GIUSEPPE, CUSTODE DELLA SACRA FAMIGLIA Dal vangelo secondo Matteo Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo". Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato mio figlio… Morto Erode, egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d'Israele e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: "Sarà chiamato Nazareno". SPUNTI PER LA PREGHIERA PERSONALE "Alla folla e ai suoi discepoli, Gesù dichiara: "Uno solo è il Padre vostro" (Mt 23,9). In effetti, non vi è altra paternità che quella di Dio Padre, l’unico Creatore "del mondo visibile ed invisibile". E’ stato dato però all’uomo, creato ad immagine di Dio, di partecipare all’unica paternità di Dio (cfr Ef 3,15). San Giuseppe manifesta ciò in maniera sorprendente, lui che è padre senza aver esercitato una paternità carnale. Non è il padre biologico di Gesù, del quale Dio solo è il Padre, e tuttavia egli esercita una paternità piena e intera. Essere padre è innanzitutto essere servitore della vita e della crescita. San Giuseppe ha dato prova, in questo senso, di una grande dedizione. Per Cristo ha conosciuto la persecuzione, l’esilio e la povertà che ne deriva. Ha dovuto stabilirsi in luogo diverso dal suo villaggio. La sua sola ricompensa fu quella di essere con Cristo. Questa disponibilità spiega le parole di san Paolo: "Servite il Signore che è Cristo!" (Col 3,24).Si tratta di non essere un servitore mediocre, ma di essere un servitore «fedele e saggio»" (Benedetto XVI, Primi Vespri della festa di San Giuseppe, 18 marzo 2009) "Lasciamoci "contagiare" dal silenzio di san Giuseppe! Ne abbiamo tanto bisogno, in un mondo spesso troppo rumoroso, che non favorisce il raccoglimento e l’ascolto della voce di Dio. In questo tempo di preparazione al Natale coltiviamo il raccoglimento interiore, per accogliere e custodire Gesù nella nostra vita" (Benedetto XVI, Angelus 18 dicembre 2005)