Le fratture di polso Stefano Galli Fratture dell’estremità distale di radio Frequenti nelle donne anziane • Giovani : sports + + Caduta sulla mano • • • • Iper-estensione (scomposizione dorsale) Iper-flessione(scomposizione volare) Inclinazione radiale Inclinazione ulnare Fratture dell’estremità distale di radio • meccaniso indiretto per caduta ed appoggio protettivo sulla mano con conseguente leva e forza che supera la capacità di deformazione elastica dell’osso + • ritardata reazione posturale protettiva e ridotta sincronizzazione nell’anziano Quadro clinico Deformita’ a « dorso di forchetta » o con « inclinazione radiale » Valutazione Studio Rxgrafico nelle proiezioni: • laterale • antero-posteriore • angolo dorsale (0°-18°) • angolo radiale • varianza ulnare Valutazione Studio Rxgrafico nelle proiezioni: • laterale • antero-posteriore • angolo dorsale • angolo radiale (16°-28°) • varianza ulnare Valutazione Studio Rxgrafico nelle proiezioni: • laterale • antero-posteriore • angolo dorsale • angolo radiale • varianza ulnare (-2/+3 mm) Colles A, Edi Med Surg J, 1814, 10: 182-6. “…resta una consolazione: che l’arto, dopo un certo periodo di tempo, recupera nuovamente la libertà in tutti i suoi movimenti e ritorna ad essere completamente privo di dolore; la deformità rimane invariata durante tutta la vita…” …in realta’, con trattamenti inadeguati possono verificarsi diverse problematiche di malconsolidazione Malconsolidazione con: - deformità extraarticolari - deformità intraarticolari Deformità dell’angolo dorsale angolo dorsale invertito + (deviazione dorsale) angolo volare eccessivo + (deviazione volare) -28° Deformità dell’angolo dorsale angolo dorsale invertito + (deviazione dorsale) angolo volare eccessivo + (deviazione volare) +22° Deformità dell’angolo radiale angolo radiale ridotto + (deviazione radiale) angolo radiale aumentato + (deviazione ulnare) 0° Deformità dell’angolo radiale angolo radiale ridotto + (deviazione radiale) angolo radiale aumentato + (deviazione ulnare) +38° Accorciamento radiale accorciamento “reale” Accorciamento radiale accorciamento “relativo” Trattamento Evoluzione storica Fino al 1970: gesso Si accettava la deformità Non si distinguevano i differenti tipi di frattura Tutte erano “fratture di Colles” Evoluzione storica 1970 - 1980: gesso + fili K (fissazione percutanea) Miglioramento del risultato anatomico Si iniziano a distinguere i vari tipi di frattura “…L’osteosintesi percutanea è il solo progresso tecnico fatto per il trattamento delle fratture dell’estremo distale di radio dall’uso degli apparecchi gessati…” Castaing J, Rev Chir Orthop 1964, 50: 583-696. Evoluzione storica 1980 - 1990: fissatori esterni Indicazione esagerata Complicazioni: Non si ripristina correttamente l’inclinazione dell’angolo dorsale Non si risolve il problema del difetto osseo Evoluzione storica 1990 - 2000: tecniche differenti per ogni caso La diagnosi e’ piu’ accurata / classificazione Si valuta anche: - intensità dell’energia nel trauma - età del paziente - comminuzione dorsale / difetto osseo Evoluzione storica 2000/2005 - oggi: > placche e viti a stabilità angolare Approccio chirurgico più “aggressivo” Ricerca della stabilità ossea immediata Riduzione dei tempi di immobilizzazione Quale trattamento è adeguato ? Per prendere una corretta decisione terapeutica è importante classificare la frattura in modo corretto, in relazione alle seguenti variabili: - Instabilità - Riducibilità - Meccanismo di frattura - Lesioni associate - Condizioni generali del paziente Classificazioni Pilcher, 1917 Sarmiento A, 1975 Destot , 1923 AO – ASIF class, Taylor, 1938 Melone CP, 1986 Nissen-Lie, 1939 Jenkins NH, 1989 Gartland JJ, 1951 Mathulin Ch, 1989 Lindstrom A, 1959 Universal class,1990 Castaing J, 1964 Mayo class, 1991 Older TM, 1965 Mc Mutry RY, 1991 Frykman G, 1967 Fernandez D, 1993 Classificazioni Classificazione Universale Cooney, 1990 Rayhack, 1990 NON CONFONDERE !! Riducibilità con Stabilità Quale trattamento? FRATTURE EXTRAARTICOLARI ed ARTICOLARI - composte Gesso (brachio)-antibrachio-metacarpale Quale trattamento? FRATTURE EXTRAARTICOLARI ed ARTICOLARI - scomposte (con o senza comminuzione dorsale) - riducibili in modo incruento - (modicamente) instabili Osteosintesi percutanea Quale trattamento? FRATTURE EXTRAARTICOLARI ed ARTICOLARI - scomposte significativamente, - irriducibili, - (gravemente) instabili F.E. e/o O.R.I.F. Tenere sempre presente comunque che… ...un paziente anziano ha minori esigenze nella: • Forza • ROM • Cosmesi Rieducazione funzionale (FKT) Rieducazione Precoce: • ridurre l’edema e la rigidità delle dita • recuperare la sensibilità ed il trofismo muscolare Tardiva: • massoterapia, mobilizzazione passiva, posture passive, mobilizzazione attiva per ... • ... ripristino dell’elasticità capsulare, dei movimenti globali Evitare la « GUARDING POSTURE »! Gomito flesso, spalla addotta ed intraruotata, rachide cervicale in antepulsione medio-inferiore ed iperestensione occipito-cervicale • retrazioni dei flessori dell’avambraccio, dei pettorali, del sottoscapolare, • alterazione della lunghezza degli scaleni e dello sternocleidomastoideo, • attivazione di trigger points latenti, di sindromi miofasciali, di sindrome dello stretto toracico, di neuroalgodistrofia Rieducazione Precoce: • ridurre l’edema e la rigidità delle dita • recuperare la sensibilità ed il trofismo muscolare Tardiva: • massoterapia, mobilizzazione passiva, posture passive, mobilizzazione attiva per ... • ... ripristino dell’elasticità capsulare, dei movimenti globali Rieducazione Tardiva: • esercizi di carico in trazione, compressione, flessione sul piano, torsione a coppie, compressione massimale di palla da tennis per... • ... favorire il recupero di massa ossea … e non dimentichiamo che … “…le fratture di Colles sono un marker per un futuro rischio di fratture di anca…” Owen R A, Clin Orthop, 1982, 171: 37-43.