ADF Semeiotica Fluidi corporei, iper-iposodiemia Enrico Fiaccadori Acqua totale corporea L’acqua rappresenta il principale costituente dell’organismo, sia in termini di volume che di peso. Rappresenta il 60% del peso corporeo nell’uomo E’ distribuita principalmente nel tessuto nonadiposo e costituisce circa il 72% della massa magra E’ distribuita in due compartimenti principali, intraextracellulare (rispettivamente 40% e 20% del peso corporeo) ed L’extracellulare è suddiviso in due compartimenti: plasmatico (1/3) e interstiziale (2/3) H2O intracellulare H2O extracellulare H2O totale corporea Distribuzione dei fluidi corporei • La distribuzione e la composizione dei fluidi corporei sono strettamente regolate, in modo da assicurare condizioni costanti al milieu interno • Presupposto fondamentale di tale regolazione è costituito dal mantenimento del bilancio dei fluidi Bilancio dei fluidi: 2 tipi di bilancio • Interno (distribuzione dei fluidi tra i compartimenti): basato sugli scambi tra i differenti compartimenti idrici corporei. E’ governato da: a) forze di Starling scambi tra compartimento intravascolare capillare e compartimento interstiziale b) variazioni di tonicità scambi tra extra ed intracellulare • Esterno: basato sugli scambi tra organismo ed ambiente esterno (introduzione e perdite di H2O) Bilancio interno dei fluidi: distribuzione tra i compartimenti (tra intravascolare e interstiziale e tra intra-ed extracellulare) Lo scambio di fluidi tra plasma (circolo capillare) e compartimento interstiziale avviene in base alle forze di Starling L’effetto netto delle forze di Starling è differente ai vari livelli del circolo capillare Scambio di fluidi tra intra- ed extracellulare La distribuzione dei fluidi tra i compartimenti intra ed extracellulare avviene in base a gradienti osmotici (differenze di tonicità o di osmolarità efficace) , rispettando alcuni principi di ordine generale L’osmolarità è data dal numero di particelle disciolte in soluzione, indipendentemente dalla carica elettrica e dalle dimensioni 1 L di soluzione 1 L di soluzione 6 mOsm/L 6 mOsm/L 70 g/L 7 g/L • Il numero di particelle in soluzione (per litro di soluzione) viene detto osmolarità della soluzione e si esprime in mOsm/L La pressione osmotica Il concetto di tonicità ed osmolarità • • • Il termine tonicità definisce le forze che determinano movimento di fluidi tra due soluzioni separate da una membrana permeabile all’acqua ma impermeabile ai soluti in soluzione Poiché le membrane sono liberamente permeabili all’acqua, variazioni di concentrazione di soluti non permeabili ai due lati di una membrana provocheranno movimenti di acqua dalla soluzione più diluita a quella meno diluita, variando la concentrazione dei soluti all’interno ed all’esterno delle cellule ed anche il volume di esse La tonicità di una soluzione corrisponde all’osmolarità “efficace” Tonicità o osmolarità efficace • L’osmolarità è data dal numero di particelle disciolte in soluzione, indipendentemente dalla carica elettrica e dalle dimensioni. • L’osmolarità fornisce informazioni sul numero totale di particelle contenute in una soluzione, ma non sul numero di particelle che, non potendo attraversare le membrane liberamente, sono realmente in grado di determinare movimenti di acqua • Una quota dell’osmolarità, è costitutita da particelle (come ad esempio l’urea nei fluidi corporei) che sono liberamente permeabili influenzano l’osmolarità della soluzione (numero totale di particelle in soluzione), ma non la sua tonicità (numero di particelle in soluzione che sono in grado di creare gradienti di tonicità) • La tonicità corrisponde quindi all’osmolarità efficace, cioè al numero di particelle che realmente sono in grado di determinare spostamento di acqua tra i due lati di una membrana semipermeabile Osmolarità plasmatica Elettroliti • Sodio 140 mmol/L • Potassio 4 mmol/L • Cloro 104 mmol/L • Bicarb. 24 mmol/L • Magnesio 1 mmol/L • Calcio 2.5 mmol/L Non elettroliti • Azotemia 5 mmol/L • Glicemia 5 mmol/L v.n. 290 mmol/L o mOsm/L Acqua totale corporea: l’osmolarità è uguale in tutti i compartimenti idrici corporei H2O intracellulare 290 mOsm/L H2O extracellulare 290 mOsm/L H2O totale corporea Osso, proteine, etc. Il mantenimento del patrimonio dei fluidi corporei è garantito dal controllo del bilancio esterno (entrate ed uscite) di H2O Nonostante si possano verificare importanti variazioni, l’acqua totale corporea rimane stabile nel corso della giornata se è disponibile una quantità di fluidi adeguata a bilanciare l’acqua persa attraverso la perspiratio insensibilis, la diuresi, il respiro. Questo bilancio strettamente controllato viene ottenuto attraverso l’interazione di vari componenti, quali l’ingestione di fluidi sotto forma di introduzione diretta di acqua, l’introduzione di cibo, l’acqua prodotta dal metabolismo, ed i meccanismi fisiologici che regolano la perdita di fluidi Meccanismi di controllo del bilancio esterno dei fluidi • Introduzione di H2O: Meccanismo della sete • Conservazione renale dell’H2O (meccanismi di concentrazione delle urine) - gradiente osmotico-midollare - ADH Meccanismo della sete Aumento dell’osmolarità plasmatica (sodiemia) Stimolazione osmocettori ipotalamici sete Introduzione H2O Apporto di fluidi tipico di un adulto sedentario - 1200 ml bevande - 900 ml cibi - 300 ml metabolismo ossidativo Tale quantità può modificarsi fisiologicamente in misura notevole in base alle perdite di fluidi legate alle necessità della termoregolazione e in base alle abitudini Sudorazione: fattori che la influenzano - Condizioni climatiche - Intensità dello sforzo fisico - Durata dello sforzo fisico - Tipi di indumenti indossati - Dimensioni corporee - Allenamento Fisiologia dei meccanismi renali di concentrazione delle urine Secrezione di ADH Variazioni dell’osmolarità plasmatica Meccanismo d’azione dell’ormone antidiuretico a livello delle cellule del tubulo collettore renale Cellular events initiated by vasopressin binding to the V2 receptor in the basolateral membrane of the collecting duct cell. Vasopressin binding activates a G-stimulatory protein (Gs) triggering adenylate cyclase (AC) to produce cyclic adenosine monophosphate (cAMP). cAMP activates protein kinase A (PKA) which initiates a signalling pathway that promotes the insertion of new water channels in the apical membrane. I canali dell’acqua o aquaporine: proprietà La presenza dell’ADH condiziona il riassorbimento o l’eliminazione di H2O nel tubulo collettore a) b) Ncessità di conservazione dell’acqua: l’acqua necessaria alla conservazione del bilancio dei fluidi corporei viene riassorbita in base a gradienti osmotici a livello del nefrone distale (tubulo collettore), che viene reso ad essa permeabile dall’ADH Necessità di eliminare l’acqua in eccesso: l’ADH è assente. Per cui l’acqua percorre il tubulo collettore senza essere riassorbita Fattori necessari per la concentrazione delle urine • Generazione e mantenimento dell’ipertonicità midollare: a) Adeguato delivery di sodio al nefrone distale Riassorbimento di sodio a livello dell’ansa di Henle Moltiplicazione in controcorrente Ricircolo dell’urea Flusso midollare normale b) c) d) e) • Permeabilità del tubulo collettore all’H2O (ADH) L’osmolarità rappresenta lo stimolo più potente sull’ADH Relationship between plasma vasopressin and osmolality, blood pressure, and extracellular fluid volume. In (a) vasopressin is plotted against plasma osmolality; in (b) vasopressin is plotted against the percentage change in osmolality, blood pressure, and extracellular fluid volume. Vasopressin increases from undetectable to amounts sufficient to concentrate the urine maximally after a 5% increase in serum osmolality. By contrast a 10–15% reduction in extracellular fluid volume or blood pressure is necessary to stimulate vasopressin secretion. Tonicità e Ipo-ipersodiemia • In condizioni normali l’osmolarità è uguale in tutti i compartimenti idrici (infatti eventuali gradienti vengono annullati da movimenti di acqua) • Quindi, il rapporto tra numero di particelle e contenuto di acqua è costante • Nell’extracellulare l’osmole più importante è il sodio (per cui osmolarità efficace = contenuto di sodio/VEC) • Nell’intracellulare l’osmole più importante è il potassio (per cui osmolarità efficace = contenuto di potassio/VIC • Ne deriva che variazioni della sodiemia influenzeranno la distribuzione dei fluidi tra i compartimenti (soprattutto intraextra) e che alterazioni del bilancio dei fluidi determineranno alterazioni dei livelli di sodiemia IPERSODIEMIA Sodio > 144 mEq/L (range normalità 136-144) Due meccanismi fondamentali nella patogenesi dell’ipersodiemia Ipersodiemia da perdita di acqua Ipersodiemia da aggiunta di sodio IPERSODIEMIA In condizioni cliniche, più spesso è un problema di deficit di acqua, più che di eccesso di sodio Come si diventa ipersodiemici Perché si resta ipersodiemici Come si diventa ipersodiemici Perché si resta ipersodiemici Esempio: Sudorazione intensa da esercizio fisico in condizioni climatiche estreme Concentrazioni di elettroliti nel sudore e nel plasma SUDORE Na mEq/L Cl mEq/L K mEq/L Mg mEq/L 10 – 70 5 - 60 1- 15 0.2 – 5 (in media 35) PLASMA 136 - 144 (in media 5) 98 - 106 3.5 – 5.3 1.5 - 2.1 Esempio: Sudorazione intensa da esercizio fisico in condizioni climatiche estreme Da dove proviene il fluido perso? Compartimento intracellulare Compartimento interstiziale Compartimento vascolare sudorazione Tali movimenti di fluidi avvengono in base a gradienti osmotici (differenze nella concentrazione di osmoli), in quanto il sudore è ipotonico H2 O gradiente di osmolarità Compartimento intracellulare H2O Compartimento intracellulare perdite di H2O con la sudorazione Le osmoli efficaci sono rappresentate dal potassio nell’intracellulare, dal sodio nell’extracellulare Perdita di H2O pura o comunque di liquidi che contengono acqua in eccesso rispetto ai principali elettroliti (Na e K) Meccanismi di compenso all’ipersodiemia Come si diventa ipersodiemici Perché si resta ipersodiemici Una volta generata, l’ipersodiemia non può essere mantenuta in presenza di: - Senso della sete normale - Disponibilità di acqua o fluidi ipotonici - Normale secrezione di ADH - Normale risposta del rene all’ADH - Ipertonicità della midollare Una volta generata, l’ipersodiemia verrà mantenuta se sono presenti una o più delle seguenti condizioni: - Alterazione del senso della sete - Indisponibilità di acqua o fluidi ipotonici - Secrezione di ADH inappropriatamente ridotta o assente - Risposta patologica del rene all’ADH - Riduzione o assenza dell’ipertonicità della midollare Cause di ipersodiemia Inappropriate water intake - Insufficient water intake No water available: lost at sea/on land - Inability to signal thirst to others Infants Intubated patients Expressive dysphasia Confusional states Coma - Unable to retain ingested water Vomiting Severe diarrhoea Increased water losses - With Na+ losses osmotic diuresis (glucose, urea etc.) sweating diarrhea emesis lactulose sorbitol - Without Na+ losses insensible losses exercise in adverse climatic conditions fever hyperventilation (high altitude) diabetes insipidus (central or nephrog.) Excess solute intake accidental deliberate: hypertonic NaCl iatrogenic: hypertonic NaHCO3 Conseguenze delle variazioni della sodiemia sul SNC ( alterazioni del volume delle cellule cerebrali alterazioni funzionali e organiche) Effetti dell’ipersodiemia sul SNC e risposte di adattamento Within minutes after the development of hypertonicity, loss of water from brain cells causes shrinkage of the brain and an increase in osmolality. Partial restitution of brain volume occurs within a few hours as electrolytes enter the brain cells (rapid adaptation). The normalization of brain volume is completed within several days as a result of the intracellular accumulation of organic osmolytes (slow adaptation). The high osmolality persists despite the normalization of brain volume. Slow correction of the hypertonic state reestablishes normal brain osmolality without inducing cerebral edema, as the dissipation of accumulated electrolytes and organic osmolytes keeps pace with water repletion. In contrast, rapid correction may result in cerebral edema as water uptake by brain cells outpaces the dissipation of accumulated electrolytes and organic osmolytes. Such overly aggressive therapy carries the risk of serious neurologic impairment due to cerebral edema. Approccio all’ipersodiemia (I) Approccio all’ipersodiemia (II) Poliuria Diagnosi di diabete insipido: test di assetamento Schematic representation of the response to a standard dehydration test, followed by vasopressin administration, in normal individuals and in patients with defects in water balance IPOSODIEMIA Sodio < 136 mmol/L (range normalità 136-144) Generation of hyponatremia Di solito è legata ad un eccesso sia di acqua che di sodio, con prevalenza della prima. Clinicamente è più spesso caratterizzata dalla presenza di sindromi edemigene Come si diventa iposodiemici Perché si resta iposodiemici Meccanismi patogenetici dell’iposodie mia Come si diventa iposodiemici Perché si resta iposodiemici La correzione dell’iposodiemia da parte del rene richiede l’escrezione di H2O libera (da soluti) Requisiti per adeguata eliminazione di H2O libera - adeguato flusso di preurina al nefrone distale - normale riassorbimento di Na a livello dell’ansa di Henle e distale (creazione di preurina ipotonica) - ADH soppresso in presenza di iposodiemia (o ipo-osmolarità) Perché si resta iposodiemici - ridotto flusso di preurina al nefrone distale (sovrariassorbimento di Na e H2O prossimale per ipovolemia efficace, ad es, insufficienza cardiaca, sindrome nefrosica, cirrosi epatica etc.) - ridotto riassorbimento di Na a livello dell’ansa di Henle e tubulo distale (mancata creazione di preurina ipotonica, ad es. da somministrazione di diuretici) - ADH non soppresso (inappropriata secrezione di ADH o ADH elevato) La risposta integrata alle variazioni della volemia efficace: ridotta volemia efficace aumentato riassorbimento di sodio e acqua nel tubulo prossimale La secrezione inappropriata di ADH (ADH normale o elevato nonostante l’ipo-osmolarità) è una causa di mantenimento dell’iposodiemia Numerosi farmaci possono causare SIADH con meccanismi diretti o indiretti Hyponatremia and central nervous system Cerebral edema The presence of cerebral overhydration generally correlates closely with the severity of the symptoms - Nausea and malaise are the earliest findings, and may be seen when the plasma sodium concentration falls below 125 to 130 meq/L. Cerebral edema ! - This may be followed by headache, lethargy, and obtundation and eventually seizures, coma and respiratory arrest if the plasma sodium concentration falls below 115 to 120 meq/L L’approccio all’iposodiemia è basato sull’osmolarità plasmatica e sulla valutazione della volemia TAPPE DIAGNOSTICHE FONDAMENTALI IPOSODIEMIA escludere: STATI NON IPO-OSMOLARI PSEUDOIPONATREMIA valutazione dello STATO VOLEMICO Nauria, Cluria DIAGNOSI IPONATREMIA (Na < 136 mmol/L) SEGNI E SINTOMI LIEVE: inappetenza, nausea, vomito, debolezza / crampi muscolari, cefalea, depressione dei ROT SEVERA: confusione mentale, ottundimento, incontinenza, posture anomale, crisi epilettiche / arresto respiratorio, coma ESCLUDERE STATI NON IPO-OSMOLARI: -- ‘TRANSLOCATIONAL’ IPONATREMIA: mannitolo, iperglicemia ( Na 2,4 mEq/L GLU 100 mg/dL) -- PSEUDO IPONATREMIA: trigliceridi, ipercolester., mieloma. PAM, PA orto/clino, FC orto/clino, calo PC, NORMOVOLEMIA PVC, RPT, CI, PCWP IPOVOLEMIA EMOZIONI, STRESS, PSICOSI ACUTA TBW, TBNa Na urinario < 20 Perdita extrarenale > 20 Perdita renale Sindromi edemigene INS CARDIACA IPOTIROIDISMO CIRROSI EPAT FARMACI S. NEFROSICA SIADH -pz. anziano, K, HCO3: 1)GI: vomitoCluria DEFICIT DIURETICI (tiazidici) GLUCOCORTICOIDI diarrea 2)3°SPAZIO:pancr.acut -clearance creat.<10ml/min: a, ustioni estese, SALT LOSING STATI POST-OPERATORI occlusione intest, -K ,acidi fissi ,K ,HCO : ur ur emia 3 ur crush syndrome. chirurgia ginecologica INSUFF.MINERALCORTICOIDE - diabete, ictus, IRA ostruttiva: DIURESI OSMOTICA IPERVOLEMIA prostatectomia trans-ureterale IRC avanzata