Salute e benessere a Verona e provincia
Trimestrale - anno IV - n. 2/2009 giugno 2009
SOMMA R I O
Cambio di sede: una scelta dolorosa ma inevitabile
Le gravidanze bigemine non sono tutte uguali
Prepariamoci all’estate: prevenzione dell’infestazione da zanzara tigre
Biomeccanica funzionale delle patologie articolari e prevenzione nel Golf
Quando i denti non “spuntano“: le inclusioni dentali
Gruppo Missionario San Zeno per l’Africa
Hospeed: un’idea nuova per rendere l’ospedale più veloce
Pilates: mente e corpo in perfetta armonia
Come aiutare lo sportivo durante la stagione estiva
Progetto “Wellness Global System”
Benessere in una spremuta di polpa d’olive
Garda Thermae Village: benessere e sport
Glamour Beauty & SPA
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giugno 2009
Editoriale
C
ari Lettori,
con l’arrivo dell¹estate è tempo di
concedersi una buona e rilassante lettura...
In questo numero però ho deciso che non
vi porterò via troppo tempo con le mie
riflessioni. Tanta è stata infatti “l’affluenza”
di articoli e di immagini che non voglio
“rubare” troppo spazio.
Colgo l¹occasione quindi per augurare a
tutti una buona estate e un arrivederci alla
prossima uscita di ottobre.
Giovanni Allegri
“Chi ha la salute, ha la speranza
e chi ha la speranza, ha tutto.”
Proverbio arabo
Dott. Giovanni Allegri
Proprietario ed Editore
Dott.ssa Daniela Coloni
Responsabile di Redazione
Registrazione N. 1673 depositata presso il Tribunale di Verona in data 26 Luglio 2005
Proprietario ed Editore Dott. Giovanni Allegri Via IV Novembre, 18 – 37126 Verona
Dir. Responsabile Pier Giuseppe Montresor
Responsabile di Redazione Dott.ssa Daniela Coloni
Pubblicità e Comunicazione
DC Communication Consulting Tel./Fax.: 045 6685287 Cell. 347 1739112
Website: www.comunicazionediretta.com
Varie
“Cambio di sede: una scelta dolorosa ma inevitabile”
di Giovanni Allegri
I
l Dottor Franco Alberton traccia
un suo personale bilancio dopo
questi primi sei mesi da Presidente
dell’Ordine dei Medici di Verona.
“Sono stati mesi intensi e ricchi di
impegni. Ho incontrato difficoltà
per tante situazioni nuove e complesse. Ero e sono consapevole che
il ruolo che mi è stato dato è prestigioso, ma richiede anche tanto
impegno, responsabilità e completa dedizione. Sono stato aiutato comunque dall’esperienza e dall’impegno dei colleghi del Direttivo e
del Consiglio e da tutta la Segreteria, una struttura ormai collaudata da anni. Mi preme sottolineare l’importanza del confronto e
del dialogo nel momento in cui è
stato necessario analizzare alcune
tematiche di grande impatto per il
mondo della sanità e della società
civile. Mi riferisco alla proposta
relativa alla segnalazione dei clandestini da parte dei medici ed al
problema etico sollevato dal caso
Englaro. Momenti importanti che
sono stati affrontati con fermezza
e responsabilità. In entrambi i casi
che avrebbero reso la permanenza
nella vecchia sede pressoché insostenibile sul piano economico.
La speranza è che la nuova sede
sia più funzionale e accessibile e
che possa essere un punto di riferimento comodo per poter continuare quella collaborazione tra
tutti i medici che avevo auspicato
sin dal primo momento del mio
mandato.”
Quali sono gli impegni nell’immediato futuro?
“Gli impegni per il futuro sono
quelli di proseguire sulla strada
del coinvolgimento largo di tutti
i colleghi nella vita dell’Ordine
e nella tutela della dignità della
professione deontologica con par-
infatti l’Ordine ha preso posizione
interpretando il prevalente sentire
dei medici, sempre orientato alla
salvaguardia delle persone sofferenti e fragili.
Il problema pratico più rilevante però, che ho dovuto affrontare
in questi primi mesi, è stato senza dubbio il cambio della sede.
Decisione presa da anni, ma che
comunque ha significato un momento “forte” per gli inevitabili e
notevoli disagi che ha comportato
e per il super lavoro a cui è stato
sottoposto tutto il personale.
Si è trattata di una scelta difficile
e dolorosa perché ha comportato e
comporterà un impegno economico rilevante e perché abbandonare, dopo ventidue anni, la sede di
Via S. Paolo cosi prestigiosa da un
punto di vista storico e artistico, ha
sicuramente costituito un dispiacere per tutti i colleghi. D’altro canto
la situazione era insostenibile per
le difficoltà dovuta agli accessi per
mancanza di parcheggi e soprattutto per le tante problematiche di
natura strutturale e conservativa
Dott. Franco Alberton
ticolare attenzione ai problemi locali della nostra provincia propri
di una realtà sanitaria complessa e
articolata.”
Via Locatelli 1 (V Piano)
(adiacente a Piazza Renato Simoni)
37122 Verona
Tel. 045 8006112
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giugno 2009
Maternità e bambini
Le gravidanze bigemine non sono tutte uguali
Dott.ssa Sara Poggi, Specialista in Ostetricia e Ginecologia, responsabile del Fetal Medicine Centre di Verona
di Daniela Coloni
osa sono le gravidanze bigemine?
Le gravidanze bigemine sono
gravidanze in cui si sviluppano contemporaneamente 2 embrioni.
La frequenza delle gravidanze bigemine spontanee è di circa 1 ogni
80 gravidanze. Con lo sviluppo delle tecniche di procreazione assistita
però la prevalenza di queste gravidanze è aumentata.
Le gravidanze bigemine sono tutte
uguali?
No, non sono tutte uguali esistono
gravidanze dizigoti (2/3 di tutte le
gravidanze bigemine), che derivano
da 2 ovociti fecondati da 2 spermatozoi diversi, e quelle che derivano da un unico ovocita fecondato e che successivamente
si divide in 2, denominate monozigoti.
I feti dizigoti non sono identici possiedono
ciascuno una propria placenta e un proprio
sacco amniotico, quelli monozigoti possiedono invece lo stesso patrimonio genetico e
possono avere 2 placente diverse se si dividono molto precocemente mentre se si dividono
tra il terzo e il nono giorno avranno in comune la stessa placenta, se la divisione avviene
tra il nono e il dodicesimo giorno i gemelli
condivideranno placenta e sacco amniotico e
dopo il dodicesimo saranno congiunti.
Le diverse gravidanze gemellari si associano, quindi, a problematiche differenti?
Sia le gravidanze dizigotiche che quelle
monozigotiche sono più a rischio di aborto, di parto pretermine, di problemi nella
crescita fetale. I feti di gravidanze omozigotiche hanno un rischio più elevato di
essere affetti da anomalie strutturali e se
condividono la stessa placenta potrebbero
sviluppare una condizione denominata trasfusione gemello-gemello.
Che cos’è la trasfusione gemello-gemello?
Ogni placenta è formata da numerosi cotiledoni ognuno dei quali contiene un’arteria che trasporta il sangue deossigenato
dal feto alla placenta e una vena che porta
il sangue ossigenato in direzione opposta,
cioè dalla placenta verso il feto. Nelle gravidanze monocoriali però in alcuni cotiledoni è presente una comunicazione (anastomosi) tra le circolazioni dei 2 feti e se
quest’anastomosi è artero-venosa (cioè tra
l’arteria di un gemello e la vena dell’altro)
C
può causare uno sbilanciamento del flusso
da un gemello (donatore) all’altro (ricevente). Questa condizione si verifica fortunatamente solo in un 20% delle gravidanze
monocoriali biamniotiche, ma in metà di
queste (e quindi nel 10% di tutte le gravidanze monocoriali biamniotiche) la trasfusione può essere grave tanto da comportare
la perdita di uno o di entrambi i gemelli.
Allora le gravidanze monocoriali necessitano di maggiori controlli?
Si, sicuramente. A parte l’ecografia della
datazione e un’ecografia 12 settimane necessitano di un’ecografia ogni 2 settimane
a partire dalla 16ma settimana gestazionale
o più frequentemente se c’è un sospetto di
trasfusione gemello-gemello o un problema nella crescita; al momento della morfologica inoltre è indicata anche un’ecocardiografia fetale perché come ho già detto
i gemelli monocoriali sono più a rischio di
anomalie strutturali.
Queste ecografie vanno eseguite da un
esperto in medicina fetale che può riconoscere tempestivamente eventuali complicanze, infatti, nel caso si verifichi una
trasfusione gemello-gemello, si può intervenire, per questo è fondamentale riconoscerla non appena insorge.
E cosa bisogna fare se si verifica la trasfusione gemello-gemello?
In metà dei casi in cui si verifica la trasfusione gemello gemello non c’è necessità
di intervenire perché la trasfusione è lieve e si autolimita, pertanto in questi casi
è sufficiente un monitoraggio ecografico
stretto. Nella restante metà dei casi invece
la trasfusione peggiora e necessita di un in-
3
tervento laser in fetoscopia (con un‘ottica introdotta all’interno dell’utero)
che consiste nell’interruzione di tutte
le anastomosi aretro-venose che come
ho spiegato prima sono la causa della
trasfusione gemello gemello.
Teoricamente potrebbe essere eseguito
sempre, ma a causa dell’accrescimento
dei feti dopo la 25ma settimana gestazionale questo intervento diventa tecnicamente molto complicato.
Fortunatamente nella maggior parte
dei casi la trasfusione gemello-gemello
si verifica prima di quest’epoca, ma bisogna ricordare che è una complicanza
che si può manifestare in ogni momento
e pertanto i controlli ecografici vanno eseguiti sempre da operatori esperti almeno una
volta ogni 2 settimane. Questo intervento
come ogni procedura invasiva ha un rischio
di perdita della gravidanza, pertanto si esegue solo nelle gravidanze che sviluppano una
trasfusione gemello-gemello grave.
Questa procedura viene eseguita da esperti nel campo della medicina fetale e si effettua solo in alcuni centri di III livello nel
mondo.
giugno 2009
Veterinaria
Prepariamoci all’estate: prevenzione
dell’infestazione da zanzara tigre
Dott. Massimo Coatto - Farmacia Comunale di Negrar Srl
L
a zanzara tigre appartiene all’ordine dei
ditteri genere Aedes specie Albopictus.
L’Aedes è facilmente distinguibile dalla zanzara comune perché presenta un corpo nero
con striature bianche. Il ciclo vitale presenta
4 fasi: uovo,larva, pupa, adulto. Si ritiene che
l’arrivo in Italia sia stato mediato da ristagni
di acqua in pneumatici importati dall’estero
a metà degli anni novanta e che da queste
colonie primarie si sia diffusa per trasporto
passivo veicolare adattandosi in un decennio
ai diversi climi della penisola. A differenza
della zanzara comune la tigre è attiva anche
di giorno, tende a volare a livello del suolo
e per questo le punture, che creano ponfi ed
irritazioni, sono localizzate
soprattutto a livello degli
arti inferiori. La femmina è
responsabile della puntura
nell’uomo, vive in media 30
giorni compiendo 4 pasti di
sangue a settimana. Dopo il
primo pasto depone subito le
uova, circa 60, e questo processo può ripetersi anche 7 volte nella vita
dell’insetto. Le uova sono in grado di sopravvivere a temperature inferiori allo 0 per diversi giorni come pure in presenza di siccità.
Nei centri abitati l’infestazione di Aedes Albopictus è associata ai tombini, alle bocche
di lupo per lo sgrondo dell’acqua piovana
delle strade ma anche a ristagni in bottiglie,
barattoli, sottovasi, annaffiatoi e teli plastici.
La prevenzione si basa sulla lotta agli individui adulti ed alle larve. Per gli individui
adulti si ricorre ad insetticidi da nebulizzare
nell’ambiente. Tale pratica va messa in atto
solo in situazioni straordinarie in quanto i
prodotti sono scarsamente specifici e quindi
fortemente impattanti sull’ambientale. Tra le
principali molecole adulticide vi sono il piretro ed i suoi derivati. Il piretro è in realtà una
miscela di sei esteri estratti dall’omonima
pianta o dal fiore del crisantemo. Si caratterizza per il basso costo, la bassa persistenza,
la scarsa stabilità alla luce e la bassa tossicità
per gli organismi a sangue caldo. Da questi
esteri sono stati sintetizzati dei derivati noti
come piretroidi dallo spiccato potere insetticida ed acaricida. I prodotti di sintesi hanno
migliorato sia la persistenza (aumentata) che
la fotolabilità delle molecole naturali (eliminata). Piretro e derivati presentano scarsa
capacità penetrante e quindi agiscono quasi
elusivamente per contatto. Il loro meccanismo d’azione è simile a quello delle neurotossine, con depolarizzazione della membrana plasmatica delle fibre nervose per ritardo
nella chiusura del canale del Na+ associato,
solo in alcuni prodotti di sintisi, all’apertura
di canali del Ca2+. Il capostipite dei piretroidi di sintesi è stato il fenvalerate immesso in
commercio nel 1978. Attualmente trovano
ampia diffusione 3 derivati: Deltametrina,
Permetrina,Cipermetrina. La permetrina, in
particolare, è considerata presidio medicochirurgico oltre che insetticida. Il suo utilizzo
spazia dalla disinfestazione in agricoltura su
colture di grano, mais ed alfalfa,
al trattamento contro la scabbia e
i pidocchi nell’uomo, fino all’uso
negli allevamenti per eliminare i
parassiti dei polli. Da ricordare
è che non è tollerata dai gatti ai
quali può provocare convulsioni
e morte. La lotta larvicida è più
efficace di quella adulticida in
quanto arriva a colpire anche l’80 % della popolazione di Aedes prima del farfallamento e
ciò riduce i rischi di resistenza ai prodotti. La
lotta si attua in tre maniere: attraverso biocidi, (bacillus thurigensis), molecole inibitrici
della crescita (Pyriproxifen) o metalli come
il Rame. Il Bacillus Thurigensis var. Israeliensis (B.t.i.) è un batterio gram+ aerobio
appartenente alla famiglia delle Bacellacee
scoperto nel 1976 in Israele. Una volta ingerito dalle larve i batteri sporulano e generano 4
proteine che a causa della disidratazione cristallizzano formando un prototossina che è
attivata dal pH dell’intestino dell’insetto. La
tossina è attiva per alcune specie di zanzara
tra le quali la “tigre”. In condizioni normali
4
la sua attività si estende per 2-3 giorni dopo
l’applicazione. Non provoca alcun effetto tossico sul sistema nervoso centrale o periferico,
quando somministrato per via orale. I trattamenti devono iniziare in primavera e protrasi
almeno fino a settembre con un intervallo tra
i trattamenti di non più di 10 giorni. E’ attivo
solo in acqua e la morte delle larve avviene in
tempi rapidi, generalmente in poche ore.
L’effetto del Pyriproxifen, invece, non è immediato poiché la sostanza agisce interferendo sul meccanismo di sviluppo larvale: in
questo caso pertanto la presenza di larve nei
giorni successivi ai trattamenti non è indice
di insuccesso dell’intervento.
E’ un regolatore di crescita caratterizzato da lunga persistenza d’azione biologica
(metamorfosi, embriogenesi, riproduzione
e sviluppo larvale), anche per questo agente
i trattamenti devono iniziare in primavera e
grazie alla sua lunga persistenza nell’ambiente vanno ripetuti una volta al mese fino alla
fine dell’estate.
Diversi studi hanno dimostrato che anche il
rame ha rilevanti effetti letali sulle larve di
zanzara, ma solo in quantità elevate: circa
20 grammi per litro d’acqua. Per questa ragione l’utilizzo come larvicida risulta costoso rispetto al precedente prodotto. L’effetto
permane finché il prodotto non è ossidato e
desta qualche perplessità per l’inquinamento
che può causare per la sua natura. E’ buona
norma farsi consigliare da personale specializzato sulla scelta del prodotto che meglio si
presti alle esigenze di ogni singolo individuo
per scongiurare forme di intossicazione da
uso improprio dei prodotti.
giugno 2009
Fissiott err ap
Fisioterapia
Scienze
Motorie
pia
ia
Biomeccanica funzionale
delle patologie articolari
e prevenzione nel gioco del golf
di Giorgio Pasetto, Dottore in Scienze Motorie Biomeccanico Funzionale coordinatore GolfLabGruppo Bernstein – Verona
L
a diffusione del golf nel mondo è seconda solo al calcio: negli Stati Uniti si contano 30 milioni di appassionati, in Europa 4
milioni, mentre in Italia gli iscritti alla Federazione Italiana Golf sono 80.000.
Obiettivo di questo lavoro è quello di fare
una sintesi attuale riguardante i fattori biomeccanici che stanno all’origine delle lesioni
e le strategie per prevenirle.
Biomeccanica dello Swing
La biomeccanica funzionale dello swing
consente di comprendere l’eziologia degli
infortuni, rendendo poi efficaci le strategie
prestative, preventive e terapeutiche.
Lo swing può essere diviso in 4 tempi:
address, backswing, downswing, followthrough.
La posizione di partenza è denominata “address” e deve consentire la migliore stabilità
posturale possibile, ovvero la proiezione del
baricentro al suolo (gomitolo) deve essere la
più ridotta possibile (valutabile con una stabilometria).
Il “backswing” serve a pre-stirare la molla
spalle-bacino, ovvero la catena cinetica muscolare che ci consentirà poi di colpire la pallina con la massima velocità e potenza.
Nel “backswing” risulta di importanza fondamentale conoscere la cinematica ovvero
la differenza in gradi tra l’asse delle spalle e
Giorgio Pasetto
l’asse del bacino.
Il “downswing” coincide con la discesa del
bastone fino all’impatto con la pallina, ma
può essere ulteriormente diviso in due fasi
intermedie: forward-swing e acceleration.
Tra dilettanti e professionisti si notano abitualmente piccole differenze articolari, ma
molto significative per la qualità del gesto
tecnico.
Il “downswing” rappresenta la fase a maggior rischio di infortunio.
Il motivo principale è determinato dall’accelerazione, infatti il bastone compie lo stesso
arco di movimento effettuato nella salita, ma
con una velocità tre volte superiore (la durata del downswing nei professionisti è di soli
0,23 secondi).
Scopo della quarta ed ultima fase, il “followtrough”, è quello di decelerare progressivamente il corpo e l’attrezzo dopo aver colpito
la pallina. La spalla e il braccio sx vanno in
abduzione ed extrarotazione, l’avambraccio
in supinazione; la spalla destra si adduce e
ruota internamente, seguita dalla pronazione
dell’avambraccio.
Il tronco e le anche ruotano progressivamente verso sinistra fino a terminare tutto il gesto tecnico dello swing in una condizione di
equilibrio, con il tronco in estensione e inclinazione laterale.
5
Affezioni muscolo- scheletriche
Per quanto riguarda gli infortuni dei golfisti,
gli studi epidemiologici hanno evidenziato
che si tratta soprattutto di patologie osteo-articolari di origine macro e micro traumatica.
Nella prima categoria rientrano le distrazioni
muscolari, le distorsioni capsulo-legamentose, le lussazioni e le fratture.
Nella seconda categoria rientrano invece
tutte le sindromi da sovraccarico (overuse)
caratterizzate da un’insorgenza più lenta e
subdola dei sintomi.
Le cause principali sono riconducibili all’esecuzione ripetitiva di gesti tecnici spesso errati effettuati con intensità e/o frequenze superiori alla resistenza dei tessuti o alla loro
capacità di adattamento, all’uso di strumenti
che trasmettono vibrazioni (mazza) e all’adozione di posture scorrette.
Gli infortuni che noi possiamo prevenire,
ovvero quelli imputabili direttamente al gioco, sono distribuiti percentualmente in modo
differente tra le varie articolazioni, con alcune differenze tra dilettanti e professionisti. A
livello amatoriale gli errori tecnici e una preparazione atletica scadente (spesso totalmente assente!) fanno sì che ad essere particolarmente a rischio siano la colonna vertebrale
27%, il gomito 26%, il polso/mano 16%, la
spalla 9% e il ginocchio 7%.
I professionisti sollecitano il polso/mano
27%, la colonna vertebrale 24%, la spalla
9%, il ginocchio 7%, il gomito 7% (McCarrol, 1994).
Perché GolfLAb
GolfLab nasce con lo scopo di valutare le potenzialità prestative nel golf e prevenire micro e macro traumi da sovraccarico.
GolfLab è una laboratorio di biomeccanica
gestito da una equipe di biomeccanici funzionali guidata dal prof. Walter Bragagnolo,
in grado di studiare sia la dinamica che la cinematica utilizzando tecnologia bts.
(Continua nel prossimo numero di ottobre)
giugno 2009
Fisioterapia
ott eOdontoiatria
r apiaa
Quando i denti non “spuntano”: le inclusioni dentali
Dott. Adriano Muraro, specialista in odontostomatologia e in ortodonzia
di Daniela Coloni
E
stesso);
- Traumi su denti da latte;
- Presenza di denti soprannumerari;
- Trasposizione (alterata posizione o scambio con altri denti del
germe del canino).
Come si può intervenire per risolvere l’inclusione dentale?
Una volta conosciuta la posizione del dente incluso, con un piccolo intervento chirurgico si posiziona un attacco sul dente. Poi con
un apposito dispositivo a molla applicato nel palato e appoggiato
ai molari, IL CANTILEVER, ci si aggancia al dente. La molla così
caricata rilascia la sua forza dolcemente e continuamente facendo
uscire il dente nel palato. Questa è la maniera più naturale e sicura
per recuperare il dente incluso. Una volta che il dente si mostra nel
palato, lo si guida in arcata con gli altri.
ccoci ancora, cari lettori di Corpore Sano, in compagnia del
Dott. Muraro che ci guida nuovamente nel mondo dell’ortodonzia e dell’odontostomatologia. Parliamo oggi di un problema
che riguarda la mancata caduta dei così detti “denti da latte”.
Cos’è l’inclusione dentale?
L’inclusione dentale è un fenomeno che consiste nella mancata
esfoliazione del dente deciduo e della mancata sua sostituzione
con il dente defi nitivo corrispondente.
Alcuni genitori molto attenti controllano costantemente l’evoluzione della dentatura dei propri figli e notano se vi sono dei “ritardi” nella caduta dei decidui; altri genitori invece non si accorgono che alcuni denti da latte permangono in bocca più a lungo del
previsto.
Che tipo di inconvenienti può provocare l’inclusione dentale?
Nel caso di un’inclusione del canino, per esempio, una fra le inclusioni più gravi, visto che riguarda la zona anteriore superiore della bocca, ovvero la zona estetica per eccellenza del volto umano,
un’assenza di uno o entrambi i canini ha grandi implicazioni sulla
posizione del labbro superiore oltre che sulla dentatura defi nitiva.
Come si può verificare clinicamente l’inclusione dentale?
Si parla d’inclusione quando, su una radiografia, il dente ha completato la formazione della radice e non è ancora uscito in arcata.
Per la diagnosi d’inclusione, come si è detto, ci avvaliamo della
radiologia, oltre che della sensibilità clinica e diagnostica di un
buon ortodontista. Sono sufficienti le radiografie più comuni (endorali, panoramica e teleradiografia) per identificare il dente incluso. Ma per conoscere l’esatta posizione tridimensionale del canino,
compresa la zona limitrofa, il più moderno strumento è una TAC
particolare detta “Tomografia” a raggio conico.
A che età si può pensare all’inclusione dentale e quali sono le
sue cause?
L’età in cui si può verificare l’inclusione dentale è intorno ai 13
anni nel bambino e a 12 nella bambina. Ne sono colpiti il 2-3%
della popolazione.
Le cause più frequenti, nel caso dell’inclusione del canino, sono:
- Mancanza di spazio (per un grave affollamento o per una caduta
troppo precoce del canino da latte);
- Agenesia o malformazione degli incisivi laterali (il canino utilizza come guida nella sua eruzione la presenza dell’incisivo laterale
Palato col canino da latte
Panoramica
Palato col Cantilever inserito
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giugno 2009
Terapia ultimata
Palato col canino definitivo già in arcata
Progresso Tecnico Ortodontico
di Emanuele Wolf
Via C. Fasoli, 9 37135 Ca’ di David (Verona)
Tel: 045 540555 - Cell: 347 1919272
Via Cà di Cozzi, 12 37124 Veårona - Tel. 045 8300721 fax 045 8348848
Sito: www. ptowolf.it E-mail: [email protected]
Volontariato
Gruppo Missionario San Zeno per l’Africa
I
l Gruppo Missionario di San Zeno nasce
nel 2001, dopo l’esperienza in missione in Tanzania e Kenya di alcuni dei suoi
membri. Dimenticare l’Africa dopo averla
“vissuta” è impossibile. Perciò è stata proprio una “necessità” quella di ritrovarsi
insieme, in un “gruppo” di amici, per realizzare qualcosa di concreto e testimoniare
ad altri cosa significhi essere missionari
dentro e fuori i propri confi ni.
Fondamentali, tra gli scopi del Gruppo, oltre al fi nanziamento di progetti in paesi in
via di sviluppo, sono l’informazione sulle
povertà del mondo e la sensibilizzazione
ad uno stile di vita più sobrio ed essenziale
nonché un’attenzione alle difficili realtà a
noi vicine.
Numerose sono state le iniziative e i microprogetti realizzati nel corso di questi anni
grazie alla generosità di privati cittadini e
“silenziosi” benefattori, Enti ed Associazioni.
Attualmente i progetti di solidarietà, in cui
si sta operando, sono i seguenti:
• Avviamento di una cooperativa di donne
tanzanesi in grado di mantenersi attraverso la produzione di oggetti di artigianato
locale (tele batik, collane, bracciali, lavorazione di stoffe).
• Sostegno all’Associazione ‘Mama Salomè’
di Treviglio (provincia di Bergamo), per il
recupero della funzionalità dell’Ospedale
di Bukumbi a Mwanza in Tanzania.
• Raccolta fondi da destinare alla realizzazione di un fondo per borse di studio per
ragazzi africani presso l’Institute of Social
Ministry – ISM - dell’Università Cattolica
di Nairobi in Kenya. Il progetto prevede di
far continuare gli studi post universitari ad
un piccolo gruppo di studenti attraverso
due master, uno in management e l’altro
in governance. Pe questo chi volesse contribuire in altro modo e sostenere l’ISM,
può farlo attraverso il seguente canale incaricato di coordinare la raccolta fondi in
Italia: MONDO APERTO onlus, Missionari Comboniani, Vicolo Pozzo 1, 37129 Verona, Tel. 045 – 809.2200 (Fratel Giovanni
Grazian, responsabile).
Il lavoro da svolgere è sempre molto e na-
777
turalmente più si è meglio è, perciò ben
vengano tutti coloro che intendono dare il
proprio contributo, non solo fi nanziario, ma
anche “di tempo” per collaborare con le attività e le iniziative intraprese dal Gruppo.
Accogliere nuovi membri per noi è sempre
motivo di grande gioia.
Chi desiderasse avere maggiori informazioni per partecipare al Gruppo o semplicemente per saperne di più può contattare
Elena Facchinetti al numero 3474553628.
giugno 2009
Sanità
Hospeed: un’idea nuova per rendere l’ospedale più veloce
di Daniela Coloni
M
i trovo presso la sede di un’azienda veronese specializzata in meccatronica che
ha ideato e realizzato una nuova macchina per
velocizzare il ritiro dei referti medici presso
le strutture ospedaliere, si tratta della EFFEDI
S.A.S. Chiediamo all’amministratore dell’azienda, il Sig. Flavio Fiorazzo, di darci innanzitutto
qualche delucidazione riguardo il settore in cui
operano.
Cos’è la meccatronica?
La meccatronica è la scienza che unisce Meccanica, Elettronica ed Informatica e viene applicata principalmente alla robotica.
La nostra azienda è specializzata in meccatronica dal 1989 e produce da sempre macchinari per
la distribuzione automatica, come per esempio i
distributori di CD/DVD per le videoteche, una
nostra linea di prodotti in tal senso è chiamata
VIDEODIXPENSER.
Come siete passati dal settore videoteche a
quello sanitario?
In seguito a ricerche di mercato condotte nel settore ospedaliero, ci siamo resi conto che sarebbe
stato possibile mettere a disposizione la nostra
conoscenza tecnica e la nostra struttura produttiva per realizzare una macchina in grado di rispondere in modo veloce ed automatico all’esigenza di ritirare i referti medici. Per questo abbiamo studiato e realizzato specificatamente per
il settore sanitario HOSPEED, che sintetizza nel
nome, proprio l’idea di partenza, ovvero rendere
l’ospedale veloce Hospital Speed, appunto.
Cos’è e come funziona HOSPEED?
Hospeed è un distributore automatico Self-Service di immagini e referti medici che funziona
come un bancomat, dal quale l’utente può agevolmente prelevare i propri referti medici riportati su CD/DVD e stampare direttamente il
referto cartaceo. Offre un servizio di 24h/24 per
tutti i giorni dell’anno, senza vincolare l’utente
ad orari predefiniti di apertura/chiusura sportello
e invia SMS di avviso agli Utenti sulla reale disponibilità dei referti.
Per quanto riguarda l’interfaccia utente, funziona in modo davvero semplice, alla portata anche
delle persone meno avvezze all’uso di strumenti
automatici o informatici, infatti, oltre al monitor
integrato il lato utente ha una tastiera di soli 4 tasti di selezione, una porta per l’uscita del referto
cartaceo, una per l’uscita del CD/DVD e una per
la lettura della tessera magnetica, niente altro
che possa complicare la vita a chi lo usa.
Tecnicamente, invece, Hospeed viene integrato al flusso operativo informatizzato esistente
nel sistema sanitario, i sistemi PACS/RIS/LIS
(Picture Archiving and Communication System/
Radiology Information System/Laboratori In-
®
Automatic Self-Service Dispenser
of Medical Images and Report
www.hospeed.com
RITIRARE IL REFERTO CARTACEO
STRISCIARE LA TESSERA SANITARIA
dall’alto verso il basso come da figura
ESC
SU
GIU’
OK
RITIRO REFERTI AUTOMATICO
RITIRARE IL CD/DVD
ATTENZIONE:
per il ritiro del referto munirsi di tessera sanitaria e del
cod. pin. indicato sul foglio che riporta la data di ritiro
dei referti
Nuova interfaccia Utente di Hospeed
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giugno 2009
formation System) ed è in grado di
comunicare secondo gli standard
esistenti in ambito medicale DICOM/HL7/IHE (Digital Imaging
and Communication in Medicine/
Health Level 7/Integratine the Healthcare Enterprise).
Come garantisce la sicurezza di
consegna dei referti?
Per garantire la sicurezza di consegna, Hospeed associa in modo univoco ciascun CD/DVD ai dati del
paziente ed ogni CD/DVD ha un
proprio barcode di riconoscimento;
la consegna, poi, avviene solo ed
esclusivamente attraverso l’identificazione del paziente tramite la
tessera magnetica sanitaria nazionale e il cod. pin.
Quali sono i vantaggi dell’impiego di Hospeed e perché non lo si
vede ancora negli ospedali?
Rispondo partendo dalla seconda
Sanità
ha suggerito alle Az. Ospedaliere di
adottare come parametro di misurazione della qualità del servizio:
- Aspetti Relazionali: Hospeed
elimina i problemi legati alla soggettività del personale addetto alla
consegna dei referti: mancanza di
cortesia, incuria nell’abbigliamento
o negli aspetti igienici etc. in questo
modo l’utente non è costretto a relazionarsi con persone talvolta sbrigative, maleducate, o sgradevoli nei
modi, pertanto con Hospeed ottiene
il servizio desiderato senza sentirsi
maltrattato.
- Aspetti di Umanizzazione: Hospeed garantisce la riservatezza e
l’imparzialità del trattamento senza
pregiudizi di sorta legati alla razza,
alla religione, etc. in tal modo l’utente si risparmia l’imbarazzo dovuto
al ricevere un referto con contenuto
molto personale, da un operatore da
cui potrebbe sentirsi giudicato o discriminato.
- Aspetti legati all’informazione:
Hospeed è molto semplice e chiaro
nell’uso ed elimina l’errore umano di
consegna dal quale deriverebbe una
grave violazione del diritto alla privacy e ulteriori errori di eventuali visite ed esami connessi. Così l’Utente
può accedere in modo semplice al
servizio ed è certo della correttezza
di consegna del referto, evitando tutti i problemi conseguenti ad errori di
consegna: allarmismi, accertamenti
per verificare l’errore etc.
- Aspetti legati al Tempo: Hospeed riduce notevolmente i tempi per
la consegna dei referti, sia perché
la ricerca del referto è istantanea e
parte della domanda: non è ancora
diffuso sul territorio perché è un
prodotto nuovo, che abbiamo da
poco realizzato e che non è ancora
noto alle direzioni sanitarie. Si può
dire che in un certo senso stiamo
dando un’anteprima del prodotto ai
lettori di Corpore Sano. È comunque già stato adottato dall’ospedale
Giovanni Paolo II di Olbia e ovviamente ci stiamo adoperando per
promuoverlo.
Passando alla prima parte della domanda, i vantaggi offerti dall’impiego di Hospeed sono davvero molti e
comportano enormi benefici sia per
gli utenti che potranno usarlo, sia per
le strutture che lo impiegheranno.
Essendo numerosi preferisco prenderli in esame analizzandoli da
entrambi i punti di vista valutando
gli aspetti indicati dalla Carta dei
Servizi che il ministero della salute
non c’è un operatore che debba scartabellare per reperire il referto corretto, col rischio di errore, sia perché
grazie all’invio di un sms di avviso
della disponibilità del referto lo
stesso può essere consegnato prima
della data presunta stimata. L’Utente
così, può ritirare il referto impiegando pochi minuti, giusto il tempo della stampa del referto cartaceo, senza
attendere che un operatore cerchi
il suo referto tra mille altri. Inoltre
venendo avvisato tramite sms della
reale disponibilità del referto, evita il disagio di recarsi all’ospedale
col rischio che sia stato un viaggio
a vuoto. Inoltre, può recarsi presso
la struttura per il ritiro dei referti in
qualunque momento del giorno anche nei giorni festivi, senza dover
perdere tempo e chiedere permessi
sul lavoro per andare a ritirarsi il referto in orari molto ristretti di apertura dello sportello ordinario.
- Aspetti Alberghieri e di Comfort: Hospeed è di fatto un eliminacode, pertanto l’Utente evita di restare ore in fila per attendere il proprio turno, anche perché rendendo
il servizio accessibile 24h/24 l’afflusso di utenti è spalmato nell’arco
dell’intera giornata e non concentrato in una fascia oraria prestabilita e inflessibile.
-Aspetti Burocratici e Amministrativi: Hospeed elimina il problema dell’adeguatezza degli orari
di apertura dello sportello; riduce i
problemi amministrativi e legali di
gestione dei reclami, perché elimina l’errore umano; riduce sensibilmente i costi di personale.
è un prodotto
Per informazioni:
Effedi S.a.s. Via Edison, 45 – 37136 Verona
Tel. 045 8521430 - Fax. 045 8548414
www. hospeed.com – email: [email protected]
Hospeed presso la sala d’attesa dell’Ospedale Giovanni II di Olbia
9
giugno 2009
Benessere
Pilates: mente e corpo in perfetta armonia
Marco Graci, Reebok Master Trainer
di Giovanni Allegri
P
ochi conoscono il vero nome della ginnastica Pilates: Contrology.
J.H.Pilates, nato verso la fine del 1800, ha creato questa ginnastica basandosi sui suoi studi
di fisioterapia, di riabilitazione (aiutava i feriti
ed i mutilati della prima guerra mondiale a recuperare mobilità e funzionalità), dello yoga e
molte altre attività (dalla boxe allo scherma). I
suoi esercizi e le sue attrezzature nascono anche dall’osservare le abitudini degli animali,
gli allenamenti di monaci circensi della Cina e
dell’atteggiamento delle persone in “relazione
alla gravità”.
Da qui la parola contrology: controllo (control) del corpo in relazione alla gravità (gravity, la forza alla quale siamo sottoposti costantemente e quotidianamente e, a causa
della quale, se i nostri muscoli non lavorano
correttamente, cambiamo il nostro assetto ideale, postura).
Marco Graci, Trainer di esperienza internazionale e consulente per aziende e palestre,
attivo nel settore del fitness da oltre dieci
anni, ci spiega in che cosa consiste la tecnica
Pilates.
“Dal 2008 coordino la LFA in Italia e, in
collaborazione con Simone Girardi, sono
responsabile della formazione Peak Pilates
(PMA) in Italia. Insieme, nel 2008, abbiamo
aperto il primo Studio Peak Pilates per lo sviluppo della tecnica, la formazione e l’aggiornamento dei trainers Pilates.
Pilates è un tipo di ginnastica globale, di
grande efficacia per l’equilibrio posturale,
l’elasticità e la definizione muscolare, la qualità dei movimenti della vita quotidiana.
E’ una delle attività più conosciute e famose
perchè crea dei cambiamenti e delle modifiche al corpo che poi restano. Attraverso questa
ginnastica, non solo si tonifica, si rassoda, si
aumenta mobilità e flessibilità, ma si insegna
anche al corpo a riorganizzarsi in un assetto
corretto, che viene riconosciuto tale dal corpo
stesso e per questo motivo mantenuto durante
la vita quotidiana perchè ritenuto “sano”.
Quali sono i benefici nel praticare questa
ginnastica?
“E’ adatta per tutte le persone, dallo sportivo alla casalinga, dalla ballerina al manager.
Innanzitutto abbiamo una sensibile riduzione
degli stress articolari (mal di schiena, tensioni cervicali ed altro), uno sviluppo del tono
muscolare ed un incremento della mobilità
Marco Graci
giornaliera che si aggiungono ai miglioramenti estetici creati da una nuova postura
“aperta” e più corretta.
Nonostante tutti parlino di Pilates, sono poche le scuole ufficiali che fanno direttamente
riferimento al metodo classico (cioè quello
ideato direttamente da Pilates ed applicato
per più di 100 anni).
Modifiche di esercizi, variazioni e personalizzazioni hanno portato a numerose scuole
che, nel continuo della variazione, si sono
allontanate dall’originale e che portano, a
volte, a sentire sensazioni completamente
diverse. Questo perchè, grazie all’efficacia
di queste metodiche, i principi pilates possono essere applicati in moltissimi esercizi
di ginnastica perchè si riferisono comunque
al miglioramento delle proprie caratteristiche
fisiche.
Una delle 5 scuole più importanti al mondo
è la Peak Pilates, scuola Americana che fa
riferimento al metodo classico. I fondatori di
questa scuola si sono certificati ed allenati direttamente con l’assistente di Pilates nel suo
studio che è tutt’oggi presente a New York.
E’ su questa filosofia e su questo approccio
molto concreto che è stata impostata la gestione dell’Area Fitness di GardAcqua gestita
da MB SPORT.
Gardacqua Fitness raccoglie infatti l’eredità di
MB Sport, un piccolo club di Garda che, negli
anni, è divenuto sinonimo e garanzia di accoglienza, professionalità e qualità. L’esperienza
maturata in tutti questi anni mi ha permesso di
mettere a punto Switch On , “accendere, avviare” in inglese, un metodo che si propone
di guidare il cliente in un percorso di allenamento semplice ed efficace che ne rispetti le
necessità legate alla vita quotidiana. Quello
che mi prefiggo sempre e che la persona non
sia semplicemente “contenta”: voglio che la
qualità della sua vita conosca una svolta positiva a tal punto da spingerla a parlarne ad
altre persone. La nostra ambizione è fare la
differenza. E in quest’ottica, il passaparola
delle persone soddisfatte e’ il nostro principale motivo di soddisfazione e successo.
Cell. 349 1816234 - Tel. 045 7256930
www.gardacqua.it
Classic Studio & Education
Via Don Mazza, 1 (fronte parcheggio Iper Affi) - 37010 Affi (Vr)
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giugno 2009
Naturopatia
Come aiutare lo sportivo durante la stagione estiva
di Valentina Bianchi, Naturopata
D
urante l’attività fisica il 75% dell’energia
metabolica, prodotta dall’azione dei muscoli, viene convertita in calore che deve disperdersi all’esterno.
Quando ci si allena nella stagione calda, il corpo utilizza il meccanismo della traspirazione
per abbassare la temperatura interna, ma se
l’umidità è elevata, l’evaporazione del sudore, che dà refrigerio, è limitata. L’esposizione
al sole crea un aumento della temperatura e
l’evaporazione diminuisce anche quando c’è
poco movimento d’aria.
Un soggetto che si allena, quando la temperatura
è elevata, deve conoscere i modi per limitare il
rischio di soffrire di disturbi quali crampi, colpi
di calore e a volte collassi.
Il colpo di calore rappresenta un difetto nella
termoregolazione, ed è perciò un’emergenza medica. I primi sintomi, anticipati sempre da una
diminuzione della traspirazione, sono: improvvisa alterazione della coscienza, cefalea, nausea,
capogiri, prostrazione, pelle arrossata e secca,
disidratazione.
Per prima cosa ci si deve assicurare un’adeguata
idratazione, soprattutto perché un’attività fisica
energica in ambiente caldo può dar luogo a una
perdita d’acqua di più di 2 l/ora. Si dovrebbe
consumare acqua prima, 30-60 minuti prima di
una moderata attività fisica, durante a intervalli
regolari e dopo lo sforzo fisico intenso.
I liquidi più indicati per ripristinare velocemente
l’idratazione sono quelli composti da acqua e soluzioni elettrolitiche diluite, il più delle volte sodio, potassio e cloruro. I meno consigliabili sono
i liquidi ad alto contenuto di glucosio.
Si raccomanda di scegliere, per allenarsi, le ore
del giorno meno calde, mattina presto e tardo pomeriggio; di vestirsi il meno possibile, per esporre la pelle all’aria, preferendo indumenti chiari;
di ridurre intensità e durata dell’esercizio soprattutto nei giorni afosi e con alto tasso di umidità.
Ognuno reagisce in modo diverso al calore e
l’acclimatazione, cioè quell’insieme di processi
fisiologici con cui un organismo si adatta alle variazioni ambientali, aiuta il fisico a tollerare molto meglio i rialzi di temperatura. Sono necessari
14 giorni di allenamento in un clima caldo per
acclimatarsi al 90% e comunque si consiglia di
non impegnarsi in gare di fondo quando la colonna di mercurio supera i 28°.
Tra le sostanze naturali che possono aiutare il
lavoro dello sportivo consigliamo:
- Coenzima Q10 , importante antiossidante, che
preserva la funzionalità cardiaca ed è determinante, per il suo ruolo, nella produzione di energia all’interno della cellula. Per questo è un utile
alleato per i soggetti sportivi, anche nel processo
di recupero post allenamento.
- Eleuterococco e Ginseng: sono piante adattogene, capaci cioè di interagire con i processi fisiologici dell’organismo, in modo da mantenerlo
in equilibrio. Permettono un aumento del rendimento fisico e mentale e stimolano le difese immunitarie. Queste due radici sono veri e propri
tonici energetici, indicati in caso di intensa attività fisica, in particolare negli sport di resistenza, di affaticamento, di cali di pressione e stress.
Entrambe le due piante agiscono come tonici, ma
con delle specifiche differenze: l’Eleuterococco
è un vero adattogeno, agisce cioè più dolcemente
con un’azione meno di picco, ma prolungata nel
tempo, è poco eccitante e dà difficilmente casi
di iperreazione, quindi è in genere adatto anche
alle persone stressate e ansiose. Il Ginseng invece ha una nota tonica-eccitante più spiccata,
diciamo che nell’immediato si sente di più la sua
azione, però non è adatto a tutti, specialmente
alle persone molto sensibili agli stimolanti.
Le due piante si trovano comunque spesso associate in composti per sfruttare contemporaneamente le caratteristiche di entrambe.
L’assunzione è raccomandata al mattino o al
primo pomeriggio, in cicli periodici di circa un
mese, con intervalli temporanei del trattamento.
- L-carnitina: è un aminoacido, sintetizzato
dall’organismo, necessario per trasportare i
grassi all’interno dei mitocondri, centrali energetiche che si trovano nelle cellule, dove verranno metabolizzati per produrre energia. Alcuni
tessuti, come ad esempio i muscoli, hanno bisogno di maggiore energia in presenza di sforzi
fisici intensi. Per tale motivo la L - Carnitina è
importante per gli sportivi per contrastare l’affaticamento muscolare.
Ottimi prodotti in commercio che aiutano durante l’attività fisica sono: il CEELFOOD, capace di
fornire ossigeno e contenente minerali, enzimi,
aminoacidi e il SON FORMULA, integratore
dietetico a base di aminoacidi essenziali, che
massimizza la sintesi proteica corporea, massimizza la forza, la resistenza, il volume muscolare e minimizza il periodo di recupero dopo
l’allenamento.
www.ivobianchi.com
www.studioprevenzionesalute.com
11
giugno 2009
Naturopatia
“Wellness Global System”
Un progetto, un’idea, per un benessere globale
I
l piacere di piacersi è per molti un obiettivo da raggiungere, ma che esige prodotti
e servizi altamente professionali. Tuttavia
lo stile di vita di oggi (alimentazione errata,
abuso di medicinali, inquinamento, alcool,
fumo, stress, ecc.) non ci permette di raggiungere questi obiettivi.
Spesso, anche se si presta attenzione alle
regole più sane, queste non bastano per realizzare i nostri progetti.
WGS rappresenta, nell’ambito della sua
filosofia, un nuovo modo di pensare e costruire il proprio benessere finalizzato a
garantire e mantenere lo stato di salute e
farvi fronte in modo adeguato laddove esso
sia minacciato. WGS propone pertanto uno
stile di vita che potremmo indicare come:
“Il principio e la fine di un’epoca”.
“Il principio di un’epoca in cui l’uomo
prende coscienza in modo reale e concreto,
che la prevenzione deve essere al centro del
nostro stile di vita, perché è il sistema più
efficace ed economico per preservare questo
dono.”
“La fine di un’epoca in cui il BenEssere
era legato solo al “Sentirsi bene fisicamente ed esteriormente” e non all’armonia tra
corpo, spirito e anima e si prenda coscienza che queste sono due facce di un’unica
medaglia, nel senso olistico del termine, e
non una faccia su due medaglie”.
Se è vero che la partecipazione comincia
dall’informazione, il compito di Freeland
sarà quello di , attraverso il WGS, promuovere e divulgare la filosofia e quale successivo passo, formare quelli che
diverranno “Opinion Markers”, poiché
attraverso la formazione si promuova il
cambiamento.
Perché un trattamento FIT 24-7?
L’obiettivo del progetto WGS è quello di
acquisire una clientela sensibile al benessere che utilizzi i nostri prodotti non come
la panacea di tutti i mali, ma come supplementi nutrizionali finalizzati a conservare
e rafforzare lo stato di BenEssere. Fit24-7
ha lo scopo finale di distribuire e veicolare BenEssere, per riscuotere come premio
l’acquisto consapevole dei prodotti, come
parte integrante e conclusiva di una filosofia e sistema di distribuzione, basato sul
consenso dei suoi clienti.
I risultati a cui aspiriamo nel diffondere la
filosofia del benessere, sono:
• Creare consumatori consapevoli e sensibilizzati sul concetto “meglio prevenire
che curare”;
• Proporre dei trattamenti (trimestrali - semestrali) secondo le necessità del cliente;
• Ottenere profitti per effetto del consenso
del consumatore.
A chi sono rivolti i trattamenti “WGS”
FIT24-7?
A tutti coloro che vogliono migliorare la
propria nutrizione e che condividono il
concetto “Prevenire è meglio che curare”,
per non trovarsi ad assumere dei farmaci in
seguito ad improvvise e impreviste gravi
patologie.
Mico-Cord
• Problemi gastro-intestinali
• Riequilibrare l’organismo
• Disintossicare, detossificare
• Migliorare la memoria
• Aumento delle difese immunitarie
Innochi
• Migliorare la concentrazione
• Equilibrio psico-fisico
• Controllo dello stress
• Controllo del peso
• Stimolare la libido
• Problemi cardiocircolatori
• Menopausa-andropausa
• Problemi epatici
• Problemi asmatici
• Programma di supporto per sportivi
•Allergie
I trattamenti “WGS” sono rivolti anche a
chi, oltre a voler star bene, desidera intraprendere un percorso di benessere modellante e dimagrante:
“Wellness Line System” composto da:
Innochi Basic (riequilibratore organico),
Mico-polypor (drenaggio e ritenzione dei
liquidi), Mico-cord (aumento metabolismo
e tonico muscolare).
12
Mico-Polypor
giugno 2009
Alimentazione
Benessere in una spremuta di polpa di olive
L
a Basilicata è situata al Sud dell’Italia e
si affaccia su due mari, Mar Ionio e Mar
Tirreno, la morfologia del territorio è affascinante per la presenza di alte montagne, tipiche
colline e splendide pianure. E’ una regione
antica, ricca di tradizioni contadine e di passione per i prodotti della terra. In Basilicata,
nel 1970, nasce il Frantoio Oleario F.lli Pace,
la cui passione è la produzione e la valorizzazione dell’olio Extra Vergine di oliva della
Basilicata in Italia e nel mondo. La peculiarità
del frantoio F.lli Pace è la cura che pone nel
seguire tutta la filiera olivicola, dalla terra alla
tavola, seleziona le migliori varietà di olive,
produce e consegna gratuitamente in tutta
Italia direttamente alle famiglie. L’olio Pace
non si vende nei negozi. È l’unico Frantoio
oleario in Italia che produce direttamente ben 6
tipologie di oli extra Vergini, tutte prodotte con
il metodo della produzione a freddo. Riporta
in etichetta tutte le informazioni e certificazioni (SGS), volte a dare una piena trasparenza
e a garantire il consumatore sulla vera prove-
nienza dell’olio. Unica è anche la garanzia
18 mesi “soddisfatti o rimborsati”, a tutela
dell’acquirente. Tale garanzia consente di ottenere il rimborso del denaro o la sostituzione
dell’olio non consumato (senza alcun addebito
di spese) per problemi rinvenuti sul prodotto o
sull’imballaggio.
L’olio Denocciolato
Il Frantoio Oleario F.lli Pace presenta l’ olio
extra vergine Denocciolato.
L’olio extravergine di oliva “Denocciolato”, è
ottenuto dalla produzione a freddo di olive di
varietà prevalentemente ogliarola, mediante
una tecnica innovativa che utilizza la preventiva separazione del nocciolo dalle drupe e la
lavorazione della sola polpa dell’oliva.
L’olio ottenuto dalla sola polpa di olive presenta caratteristiche nutrizionali e sensoriali
migliori rispetto ad un olio prodotto con un
sistema tradizionale.
Le peculiarità dell’olio “Denocciolato” sono
di seguito riportate nella tabella.
Basta una semplice telefonata al n. verde
800.800.860, dove puoi ordinare al frantoio
F.lli Pace, una confezione assaggio di solo 6
bottiglie da lt 1 di olio extra vergine Denocciolato al prezzo di 63 euro, consegna gratuita direttamente a casa tua.
Dal 1970 fidarsi di noi è naturale
Bassa acidità
Basso numero di perossidi
Contiene vitamina E
Contiene Polifenoli, (antiossidanti naturali)
Migliori caratteristiche sensoriali
Diversa composizione fenolica
Fratelli Pace
“Assaggia l’olio extra vergine
Denocciolato
e scopri un gusto unico
e tipico della “Basilicata”.
13
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Pietragalla (POTENZA)
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giugno 2009
Eventi
Garda Thermae Village: benessere e sport
I
ritmi pressanti del vivere
contemporaneo ci hanno
portato, negli anni, ad assumere stili di vita scorretti e dannosi per la nostra salute.
Viviamo in un’era di città
sovraffollate e trafficate, di
barrette energetiche, di pasti
preconfezionati sottovuoto in
comode porzioni per single, di
insalate prelavate ed addirittura condite; in un’era tecnologica in cui per acquistare qualche cosa non occorre uscire di
casa ma basta connettersi ad
internet; in un’era in cui “tempo libero” è per molti, non un
lusso bensì un vero e proprio
miraggio.
Sempre di corsa, sempre in affanno, per sfogare lo stress ed
il nervosismo della settimana,
per smaltire i pesanti pranzi di
lavoro od i frugali panini velocemente deglutiti sulla scrivania del computer, il fine settimana ci cimentiamo in ogni
tipo di sport; senza allenamento preventivo, senza tecnica;
infortuni e danni all’apparato
osteoarticolatorio si moltiplicano a dismisura.
In un’epoca come questa, è diventata una necessità primaria
rallentare i ritmi frenetici della
nostra quotidianità, “fermarsi”
per qualche tempo per recuperare una propria dimensione
di benessere mentale e psicofisico; altrettanto importante
è potersi dedicare alle proprie
passioni sportive in tranquillità ed in sicurezza.
Con quest’ottica, il Centro
Benessere e Termale Garda
Thermae (apertura prevista
per l’autunno/inverno 2009), si
propone come il nuovo punto
di riferimento per la cura della
bellezza e per la salute a disposizione di coloro che vorranno
migliorare la qualità di vita,
stando bene ed in equilibrio
con se stessi, in un contesto
ambientale unico, pressoché
sulle sponde del lago, in un’atmosfera raffinata e rilassante.
Fisioterapisti e massaggiatori, sono in grado di attenuare
i disagi dovuti ad accumulo
o eccesso di sforzo procurato
dall’allenamento, così come
sono in grado di assistere gli
atleti professionisti ed amatoriali nel recupero di traumi,
contratture e nel superare le
fasi post – operatorie.
Ma prima ancora che alla riabilitazione l’attenzione è rivolta soprattutto alla prevenzione, preparando programmi
personalizzati e dettagliati atti
al raggiungimento del risultato od al miglioramento delle
performance nel totale rispetto
dell’armonia e dell’equilibrio
individuale.
La stessa professionalità e
la stessa attenzione è rivolta
nell’area beauty e benessere,
dove ogni cliente potrà scegliere il proprio percorso mirato a
specifici risultati, il tutto coadiuvato da un attento e concertato lavoro di tutta l’equipe che
dedicherà ad ognuno la propria
competenza e passione.
Al centro di ogni trattamento
l’acqua termale (bicarbonato
calcio magnesiaca riconosciuta
dal Ministero della Salute), che
conferisce con le sue particolarità piacevolezza e dolcezza
nei trattamenti e nei prodotti
dell’area beauty, e che da sempre, favorisce cure e recuperi.
La fi losofia di Garda Thermae
si è trovata in piena sintonia
con quella del comitato organizzativo della International
14
Lake Garda Marathon, teso
non solo a valorizzare il territorio ma ad esaltare il concetto
di una vacanza attiva volta al
benessere ed alla cura di sé; è
apparso in questo modo naturale proporre come novità, per la
terza edizione di una delle più
belle e suggestive maratone, un
traguardo intermedio al 13.mo
chilometro, nell’area del Centro Benessere ormai in apertura, con area massaggi pronto
soccorso ristoro, e premi ad
estrazione.
Un’altra importante novità è
l’apertura della maratona ai disabili motori che testimonia la
volontà del mondo dello sport
di essere sempre più portatore
di valori.
Lo scorso anno la maratona Internazionale del Garda annoverò
al via atleti provenienti da 32 nazioni, oltre 10.000 persone giunte negli hotel del Benaco per la
gara (atleti ed accompagnatori) e
120.000 persone assiepate lungo
il percorso, definito dalle riviste
più importanti del settore quale
uno dei più belli al mondo.
Il Lago di Garda, Garda Thermae e International Lake Garda
Marathon sono ambasciatori
della vera vacanza attiva, in
movimento verso il benessere
e l’equilibrio.
www.gardathermae.it
Glamour: stare bene tutto l’anno
Nel cuore della Valpolicella un nuovo
Centro Benessere con soluzioni innovative
ed energizzanti, per lui e per lei.
TRATTAMENTI LEI & LUI
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ogni problematica della pelle.
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selezionati, dalle proprietà sinergizzanti e
dalle fragranze seducenti, per regalare ad
ogni età non solo bellezza ma anche benessere psico-fisico.
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grassa. Per un viso nuovo e rigenerato.
LA ROSA DEL DESERTO
Come il vento modella le forme del deserto,
nella Rosa del Deserto viene plasmato il Tuo
corpo, mediante TRATTAMENTI THALASSO-TERMALI AYURVEDICI dedicati sia alla
bellezza della DONNA e anche dell’UOMO.
In una stanza cromatica in legno, con luci colorate e soffuse, nella magica e calma atmosfera della natura, ci si immerge in uno stato
di completo relax mentre il corpo viene coccolato e pervaso da profumi esotici, bagni di
vapore, percorsi kneipp, composti vegetali,
massaggi e tecniche olistiche, per ottenere
azioni snellenti e lipo-solventi, rassodanti e
rivitalizzanti, ossigenanti e anti-ageing.
Per un corpo nuovo, leggero e rigenerato.
IL MASSAGGIO YANNA per LEI & LUI
offre nuove sensazioni di abbandono ed
assenza di peso, come in una culla. I movimenti dolci e sinuosi mettono in relazione lo
stato somatico e quello
psichico e, attraverso una diffusa sensazione di libertà e leggerezza, favorisce l’armonia fra la percezione di sé e della propria
struttura corporea.
Il contatto e il movimento del massaggio
Yanna attivano processi rivitalizzanti, importanti per il buon funzionamento del
massaggio stesso: si riducono le tensioni
muscolari, si migliora la funzionalità respiratoria ed energetica e si sbloccano le emozioni represse.
BAGNO TURCO CATULLO
RITUALI ANTICHI
Il bagno di vapore, di origine
greco-romana ed anticamente
chiamato anche bagno purificatore, trova massima espressione
nelle terme diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo e ci viene
tramandato in tempi più moderni
dal vicino Oriente, da cui prende
il nome di Bagno Turco.
PIACERI MODERNI
Praticabile a tutte le età, per le
sue proprietà rilassanti e riequilibranti, il Bagno Turco è un ottimo
mezzo per prevenire e cambattere
tensioni, stanchezza e stress. Una
pausa di relax per concedersi da
soli o in compagnia un momento
di bellezza e di benessere in un
ambiente caldo e accogliente.
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L’acqua: fonte di vita e sorgente
di bellezza, nonchè ritorno alle
origini, per completare ed integrare il percorso del piacere e del
benessere.
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Salina é una metodologia professionale mirata al benessere
e alla bellezza del corpo, coadiuvante azioni snellenti, drenanti e
altamente stimolanti.
Con Salina il corpo viene preparato con i Cosmeceuti Sunrise:
Salino 03, a base di Ozonidi, e
Acqua Madre del Mar Morto,
concentrato attivo di Sali termo-minerali. Segue l’immersione nel sale del Mar Morto a
temperatura moderata di circa
40°C durante il quale vengono
attivati importanti processi stimolanti ed equilibranti a livello
corporeo.
Con una speciale lancia fl essibile in legno a diffusione si utilizzano poi particelle di sale così
da stimolare il corpo con UNA
PIOGGIA BATTENTE DI GRA-
Momenti di vero relax per una
pausa rigenerante e rivitalizzante.
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Tale massaggio micro-tissutale
stimola l’organismo alla eliminazione delle sostanze di scarto
metabolico per un risultato di
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Via Valpolicella, 78/A
Arbizzano (VR)
Telefono: 045 941400
Su Appuntamento
Orari: Lunedi 14:00 - 20:00
Martedi 10:00 - 21:00
Mercoledi Giovedi e Venerdi
9:00 - 20:00
Sabato 9:00 - 15:00
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“Un libro ricco di contenuti esistenziali, che si articolano sullo sfondo
di un rapporto conflittuale madre-figlia.
Rapporto che viene scandito da un silenzio che sembra incolmabile
e frutto di un divario generazionale, ma che batte invece il ritmo di
incessanti flussi di pensiero pieni di paure, ansie, dubbi, inquietudini ed
emozioni umane, sviscerate, senza artifici letterari, secondo la prospettiva
di chi è alla ricerca del sé e alla scoperta dell’altro”.
in vendita esclusiva presso Libreria Gheduzzi
Corso Sant’Anastasia, 7 - Verona
Via Centro, 235
Borgo Roma 37100 Verona
Tel. 045 584100
www.Pizzeriaiglicini.It
sempre aperto tel./fax 045 505434
Concessionaria Lancia
Tel. 045 562122
www.corsomilano.it
[email protected]
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