DAL QUARK AL WWW
I cinquant’anni del CERN tra
Fisica delle Particelle
e Internet
Chiara Mariotti INFN-Torino
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
26 Febbraio 2004 - Giovedi’ Scienza - Torino
Chiara Mariotti -INFN Torino
1
Il CERN: cosa è e perché ?
Centro Europeo di Ricerca Nucleare
È il più grande laboratorio al mondo per la ricerca nel campo
della fisica delle particelle.
Come laboratorio fornisce i mezzi agli scienziati per le loro
ricerche:
gli ACCELERATORI e i RIVELATORI
Al CERN si studiano le leggi principali che governano la natura,
si fa ricerca “pura”, con lo scopo di imparare di più riguardo al
nostro universo.
Le eventuali applicazioni possibili e i benefici per la società
arrivano a posteriori!
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
2
Il CERN
LEP/LHC
SPS
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
4
Gli Stati Membri
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
5
Le Particelle Elementari
Negli ultimi 50 anni si è scoperto che l’universo è costituito da
particelle elementari (puntiformi).
Combinate tra loro formano la materia di cui siamo fatti.
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
6
Le Forze
Le particelle elementari interagiscono tra loro tramite messaggeri,
che sono altre particelle, dette “particelle forza”.
Le forze che conosciamo in natura sono:
Forza gravitazionale:
Caduta dei corpi, moto stellare…
Il messaggero si pensa sia il gravitone
Forza elettromagnetica:
corrente, magneti, atomi, chimica…
Il suo messaggero è il fotone
Forza forte:
Forza debole
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
tiene uniti i protoni e i neutroni nel nucleo
anche se di carica uguale e tiene uniti i quark
Il suo messaggero è il gluone
radioattività, attività solare …
I suoi messaggeri sono i W e la Z
Chiara Mariotti -INFN Torino
7
Le Particelle Fondamentali:
Il MODELLO STANDARD
piu’ pesante
Carica
elettrica
+2/3
-1/3
0
-1
u
c
Le particelle forza
t
quark
d
s
b
ne
nm
nt
e
m
t
g
gluoni (8)
g
fotone
W+,W-, Z bosoni
H
Higgs
??
leptoni
I quark non esistono liberi in natura: le particelle che vediamo
sono composte da coppie di quark o da tripletti di quark
ex: protone: “uud” , neutrone “udd”..
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
8
Le Particelle Fondamentali:
Il MODELLO STANDARD
Le particelle forza
u
c
t
g
gluoni (8)
g
fotone
d
s
b
W+,W-, Z bosoni
ne
nm
nt
e
m
t
La materia di cui siamo fatti
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
H
Higgs
??
Si possono produrre
in laboratorio
Raggi cosmici + le antiparticelle
ossia l’antimateria
Chiara Mariotti -INFN Torino
9
Energia=Massa
Quando Materia e Antimateria si incontrano, si annichilano, ovvero
producono energia sotto forma di fotoni o di altre particelle.
Più in generale:
Einstein: E=mc2
la massa si può trasformare
in energia e viceversa.
quark
elettrone
Vengono create nuove particelle composte
da tutti i tipi di quark (ud+scbt), che vivono
pochissimo (10-6 – 10-25 secondi)
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
10
Energia
I fisici usano il GeV - Giga ElectronVolt = 109 eV
m(protone) = 0.938 GeV
-> 1.67262158(31) x 10-27 Kg
m(elettrone)= 0.0005 GeV
-> 9.109 x10-31 Kg =(1/2000 m(p))
elettrone
E =1 eV
-
+
1 Volt
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Per dare ad un elettrone l’energia
di 1GeV, dovremmo mettere
di seguito 109= 1000000000 pile
da 1 Volt !!
....
Perche’ vogliamo accelerare le particelle
a così alte energie?
Chiara Mariotti -INFN Torino
11
Perché accelerare?
Possiamo vedere fino
a dimensioni di ~10-2 cm
La meccanica quantistica ci dice che le particelle si comportano
come un’onda e viceversa.
elettrone
l = h/E
Tanto più la lunghezza d’onda è piccola / ovvero tanto più l’energia è grande
tanto più piccole sono le dimensioni che possiamo esplorare/vedere
I microscopi elettronici possono esplorare regioni di ~10-6 cm – cellule / DNA
Per andare oltre (10-13-10-15 cm) dobbiamo accelerare oltre le particelle.
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
12
Gli Acceleratori
Acceleriamo particelle portandole ad energie di molti eV e poi le
facciamo scontrare con altre particelle accelerate o con dei bersagli:
- per studiare cosa succede durante l’interazione a < 10-13 cm
- per produrre nuove particelle grazie a E=mc2
Studiando le particelle prodotte (quante sono, quali sono, le loro caratteristiche etc.)
possiamo capire cosa è successo al momento dell’urto e risalire ai processi
fondamentali che regolano la natura (ad esempio produrre i messaggeri delle
forze elettrodeboli W e Z - che spiegano la radioattività e i processi all’interno del sole)
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
13
I Rivelatori
Per studiare cosa succede nell’urto, ossia le particelle prodotte, abbiamo bisogno di
RIVELATORI = oggetti che ci permettono di “vedere” queste particelle:
Un rivelatore è formato da un insieme di sotto-rivelatori che misurano proprietà
diverse delle particelle:
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
14
La Nascita del CERN
Se acceleriamo particelle e le facciamo scontrare contro un bersaglio fisso:
molta dell’energia disponibile
“portata“ dalla particella viene
persa nel rinculo del bersaglio
e/p
Se invece acceleriamo due particelle e le facciamo scontrare, tutta l’energia di entrambe
è a disposizione per essere trasformata in massa:
p
p
Questi tipi di progetti porto’ nel 1950 alla fondazione del CERN
In quanto una sola nazione non avrebbe avuto le risorse sufficienti
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
15
1954: nasce il CERN
Il CERN fu fondato nel 1954.
Uno dei padri fondatori fu Edoardo Amaldi che fu il primo direttore
del CERN.
DG italiani: Carlo Rubbia (inizio era LEP, via al progetto LHC)
Luciano Maiani (fine LEP, inizio costruzione LHC)
Da 50 anni il grande successo del
CERN è stato per lo piu’ dovuto al
gruppo che lavora sugli acceleratori
(molti gli italiani, tra cui con ruolo
principale e dirigente
Franco Bonaudi di Torino.)
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
16
Il complesso degli acceleratori
24-Nov-1959: PS (Proton Sincrotron)
Funziona tutt’oggi! Accelera e-,e+ , p+,pLEP/
27-Gen-1965: ISR (Intersecting Storage Ring)
Prima collisione al mondo protone-protone.
1979: SPS (Super Proton Sincrotron)
1983: SPS  SppS:
Prima collisione al mondo Protoni-Antiprotoni
Premio Nobel a Rubbia per la scoperta W e Z.
1989: LEP (Large Electron Collider)
Accelera elettroni-positroni.
Dal 1989 al 1995 : E(e) = 50 GeV
Dal 1995 al 2000 nuove frontiere di enegia!
Stop nel 2000  trionfo del Modello Standard
2007 : LHC (Large Hadron Collider)
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
17
1973: Camere a Bolle
1973: prodotti da un fascio
estratto dal PS, i neutrini
interagiscono in una camera a
bolle (liquido pesante tenuto
in sovrapressione):
particella carica
-> bollicine
-> fotografia.
Si scoprono reazioni tra
particelle che possono essere
dovute solo al mediatore
“particella-forza” Z, ipotizzata
dal Modello Standard
Esperimento Gargamelle
(Milano e Torino)
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
19
L’era elettronica
Foto camere a bolle: procedimento lento sia per acquisizione sia per lettura
1968: Georges Charpak al CERN inventa la
Camera Proporzionale a Multi-fili
Nel suo gruppo: F. Sauli e T. Bressani (To)
Premio Nobel nel 1992 !
Camera con gas+ Fili sotto alta tensione
particella ionizza il gas 
le cariche sono raccolte dal filo piu’ vicino
 segnale elettronico
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Si passa all’era totalmente elettronica!
- Rapidità di acquisizione e di lettura
- Possibilità di processamento con computer
Chiara Mariotti -INFN Torino
20
1983: Scoperta di W e Z
1979-1982:
Carlo Rubbia converte SpS in SppS:
 Energia disponibile 30 volte superiore!
Ovvero convertendo l’acceleratore di protoni, in collisionatore protone-antiprotone, si
poteva raggiungere l’energia sufficiente per creare in laboratorio le particelle W e Z
(indicazione sulla loro massa
da Gargamelle+teoria)
scoperte
le particelle forza
W+,W- e Z
messaggeri delle
Interazioni Deboli
C.Rubbia e S.van der Meer
Premio Nobel 1984
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
21
Il primo W e la prima Z
p
p
e
Wne
Ze+eGiovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
22
LEP
Subito dopo la scoperta di W e Z fu approvato il progetto di un
collisionatore elettroni-positroni per studiare con precisione queste
due particelle-forza e dunque il Modello Standard
PERCHÈ collisionatore e+e-?
e+
e-
Urto “pulito”, E=E(e+)+E(e-)
quark
p+
quark
p-
Urto “complesso”, E<1/3(E(p+)+E(p-))
L’idea originale di un collisionatore di elettroni e positroni fu
di Bruno Touschek (Frascati)
Il primo anello e+e- fu ADA (dal nome della zia preferita di B.T!)
a Frascati nel 1961:
Raggio di 65 cm, E(e) = 0.250 GeV
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
23
LEP
Large Electron Positron collider
anello di 27 Km di circonferenza, 100 m sotto terra
1983: inizio scavi - più grande lavoro di ingegneria civile europeo
agosto 1989: prima interazione a E=91 GeV
1995 - 2000: E=130 – 209 GeV !!!!
Molti italiani coinvolti sull’acceleratore LEP: E.Picasso direttore LEP, F. Bonaudi (To)
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
24
LEP
4 grandi esperimenti:
ALEPH, DELPHI, L3 e OPAL
Capi esperimento Italiani: U.Amaldi, A.Michelini, L.Foa, L.Rolandi, T.Camporesi,
R.Tenchini + 2 premi nobel: S.Ting e J.Steinberger.
Responsabili della fisica Italiani: S.Gentile, C.Mariotti, S.Mele, G.Rolandi, R.Tenchini
Per la teoria del Modello Standard: teorici italiani, in particolare di Torino
(Torino)
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
25
Risultati di LEP
LEP: Il trionfo del Modello Standard
LEP verifica il Modello Standard con altissima precisione (~10-5):
- misura le masse Z e W
- misura gli “accoppiamenti” : Z/W-leptoni , Z/W-quark
- determina che le famiglie di leptoni sono 3 !
eeW+W  qqqq
Z  qq
N(n)=3
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
26
L’origine della massa
Ma manca ancora qualche cosa…
Qual è l’origine della massa ?
Nel Modello Standard il responsabile della massa è la
particella di Higgs
Questa particella interagendo con tutte le altre particelle
fondamentali e con le particelle forza dona loro la massa.
(Questo meccanismo è detto “rottura spontanea di simmetria”)
Nel Modello la massa della particella di Higgs deve essere al di sotto
di 1 TeV (1000 GeV), altrimenti la teoria non è più valida
Il nuovo acceleratore al CERN ha come scopo principale indagare
quale sia l’origine della massa:
è l’Higgs? qualcos’altro già ipotizzato?
o qualcosa mai pensato fino ad ora ?
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
27
Le masse delle Particelle
Fondamentali
Massa (GeV)
u
~0.1
c
~1.5
d
~0.1
s
t
Le particelle forza
~180
b
~4.5
ne
nm
nt
~0.
~0.
e
m
~0.0005
~0.100
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
g
gluoni (8)
0
g
fotone
0
W+,W-, Z bosoni
~0.3
Massa
80/90
GeV
Il modello standard non predice le
masse delle particelle.
I valori delle masse sono stati
misurati sperimentalmente
~0.
t
~1.7
Chiara Mariotti -INFN Torino
28
LHC
2007: Large Hadron Collider
In fase di costruzione nel tunnel di LEP / urti protoni - protoni
7x103 GeV Energia dei protoni
1011 protoni per “pacchetto”
2832 pacchetti
40.000.000 interazioni al secondo
7.5 m (25 ns)
7 TeV Protone – 7 TeV Protone
4 interazioni “tra pacchetti “ ogni 10-7 secondi
1 interazione protone-protone ogni 10-9 secondi
Collisione tra quark o gluoni
1 particella nuova prodotta ogni 10-5 secondi
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
29
Higgs a LHC
Evento simulato di produzione di Higgs
Il protone è formato da quark e gluoni:
2 gluoni interagiscono e producono Higgs
gli altri quark e gluoni interagiscono producendo
molte particelle:
pp  H +X  mmmm + X
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
30
I lavori procedono
CMS
Lunghezza
21.6m
Diametro
14m
Massa
12500 Ton
2008 fisici+ingegnieri
78 Milioni di canali elettronici
Dati raccolti /secondo = traffico di tutte
le telecom del mondo/secondo
160 istituti
36 paesi
(Torino)
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
31
Conclusioni
Sappiamo molto poco e
vorremmo saperne di più:
Proseguiamo per 2 strade
- cercando cose nuove
- capendo a fondo quelle
che abbiamo già trovato.
Il CERN e’ dunque:
La voglia di capire
La curiosità di scoprire
Le sempre continue sfide
intellettuali, tecnologiche
Costruire e far funzionare
Misurare con precisione
Un’avventura umana senza
precedenti
Giovedi’ Scienza - 26/2/04
Chiara Mariotti -INFN Torino
32
Scarica

Le particelle forza