DECENTRAMENTO
a cura di Sergio Ghittoni
Beatrice Uguccioni confermata presidente del Consiglio di Zona 9
“Con Giuliano Pisapia l’obiettivo è creare le Municipalità”
Il centrosinistra punta alla trasformazione dei CdZ in veri e propri mini-comuni con l’attribuzione di deleghe (manutenzione del verde,
delle strade, degli edifici scolastici, ecc.) e responsabilità ben maggiori di quelle odierne.
i troviamo di fronte a Beatrice Uguccioni per
C
una breve intervista, come tante altre volte
nel corso degli ultimi cinque anni, durante i qua-
zione delle deleghe. Certamente non faremo sconti!
Di quali deleghe stiamo parlando?
Di quelle che potrebbero permettere interventi più
efficaci e più tempestivi nei quartieri: penso alla
manutenzione del verde, delle strade, degli edifici
scolastici, ad esempio. Questo però presuppone che
le Municipalità abbiano delle risorse economiche,
strutturali e tecniche dedicate a queste attività e il
relativo bilancio. In un secondo momento si dovrebbe anche considerare di far gestire alle
Municipalità tutta quella serie di servizi alla persona (anziani, disabilità, infanzia…), che oggi sono
così problematici.
Come sono andate le trattative con gli altri
partiti per la attribuzione delle presidenze e
delle vice presidenze delle commissioni?
li ha ricoperto la carica di presidente del
Consiglio della Zona 9.
Questa volta invece non lo è. O almeno non ancora, visto che ha lasciato il mandato per affrontare
la campagna elettorale. Nel momento in cui abbiamo effettuato l’intervista il nuovo Consiglio di
Zona 9 non aveva ancora formalizzato la sua nomina a presidente, ma non c’erano dubbi che lo
sarebbe diventata, come poi in effetti è successo
nella seduta del 1° luglio. I numeri infatti parlano
chiaro: quasi 1.700 preferenze, stracciato il record
di 900 voti che lei stessa aveva stabilito la scorsa
tornata, quasi il quadruplo del secondo classificato del suo partito. È vero che tutto il centro sinistra ha ottenuto ottimi risultati sull’onda del successo di Pisapia e che la sua campagna elettorale
è stata particolarmente intensa, ma quello della
Uguccioni è stato un successo anche personale,
dopo tante polemiche e tante critiche sia dall’opposizione che dalla stessa maggioranza. Ribadito
dal fatto che quasi tutti i suoi detrattori invece
non sono stati rieletti.
Il contesto è cambiato: prima la Zona 9 era
l’unica di centro sinistra e doveva affrontare l’ostilità della Giunta Comunale e delle altre otto zone, tutte di destra. Ora che sia la Giunta
che tutte le altre otto zone sono dello stesso colore ci si
deve aspettare qualche risultato più concreto. O no?
Come ogni trattativa, in qualsiasi ambito, è stata seria,
intensa e impegnativa. Il tutto è stato gestito in modo
da valorizzare tutte le forze politiche, con molta attenzione ai giovani.(*)
dini ci hanno accordato corrisponde una grande responsabilità. Ancora
maggiore, se possibile, di quella che aveva caratterizzato la tornata precedente: allora al Comune era stata eletta la Moratti e l’attenzione per
i Consigli di Zona era davvero scarsa. Ora invece con la Giunta di
Pisapia sono previste le “Municipalità”, cioè la trasformazione del CdZ
in veri e propri “mini-comuni” con l’attribuzione di deleghe e responsabilità ben maggiori di quelle che avevamo nell’ultimo mandato. Ci
aspetta quindi un duro, ma entusiasmante lavoro: costruire la
“Municipalità” insieme al Comune non sarà semplice, né breve, ma almeno avremo di fronte interlocutori interessati ad ascoltare non solo i
problemi di ogni singola Zona, ma anche le soluzioni, le prospettive e i
progetti che verranno espressi. Mi aspetto che questo percorso verso le
Municipalità si possa avviare immediatamente, partendo dalla riparti-
Innanzitutto esprimo grande gioia per il risultato ottenuto da tutta la
coalizione, in città e in tutte le zone, e ovviamente immensa soddisfazione per l’esito raggiunto in zona 9, a conferma del fatto che i cittaini
hanno apprezzato l’operato e le capacità amministrative del Consiglio
uscente. Un mio personale e particolare ringraziamento va a tutte
quelle persone che ho incontrato in questi anni e che mi sono state al
fianco anche durante la campagna elettorale, dimostrandomi fiducia e
apprezzamento.Tanti cittadini di tutte le età che,sono sicura,continueranno a camminare con me spronandomi a fare sempre meglio o “pungolandomi” laddove vedranno delle mancanze. Alla fiducia che i citta-
Che giudizio possiamo dare su questo nuovo
Consiglio di zona?
Sia nella maggioranza che nella opposizione c’è
stato un grande rimescolamento di carte e sono
molti i giovani che sono entrati in Consiglio per la
prima volta, portando inevitabilmente una ventata di freschezza e novità. Certo, la giovane età non
è di per sé una garanzia di passione e capacità, ma
certo è un sintomo di un ritrovato interesse dei giovani per la
politica, che è senz’altro una cosa positiva.
(*) Nella prima riunione del CdZ 9 sono state assegnate le seguenti cariche: Presidente: Beatrice Uguccioni (Pd) - Vice Presidente del CdZ e
Presidente Commissione Educazione: Antonella Loconsolo (Sel) Presidente Commissione Cultura: Vanessa Senesi (Pd) - Presidente
Commissione Sport e Tempo libero: Franco Tucci (Sinistra per Pisapia)
- Presidente Commissione Ambiente: Andrea Motta (Pd) - Presidente
Commissione Territorio: Luca Simi (Pd) - Presidente Commissione
Commercio: Andrea Quattrociocchi (Sinistra per Pisapia) - Presidente
Commissione Polo Multifunzionale:Roberto Medolago (Pd) - Presidente
Commissione Politiche Sociali e Salute: Simone Macario (Idv).
Roberto Clerici, dalla politica allo sport con onestà, costanza e coerenza
Sergio Ghittoni
di Roberto CleriIpolci,36nome
per la prima volta doanni, non è tra quelli dei consiglieri del CdZ 9.
È un avvenimento: eletto
giovanissimo nelle file della Democrazia Cristiana
nel 1975, quando presidente era il compianto
Amleto Farina, è stato riconfermato ininterrottamente, oltre che per la Dc
anche per Forza Italia e
poi nel Popolo delle Libertà, fino alle ultime elezioni. A maggio infatti aveva
abbandonato il Consiglio
di Zona e si era presentato per il Comune in una lista civica di appoggio al sindaco uscente, ma senza successo,
anche in virtù del fatto che la destra ha perso le elezioni
e non ha potuto beneficiare del premio di maggioranza.
Abbiamo voluto incontrare Roberto Clerici per ringraziarlo per i tanti anni impiegati a rappresentare il quartiere
nel migliore dei modi nelle Istituzioni. Una militanza che
gli ha guadagnato la stima di moltissimi, anche tra gli avversari, per la sua attitudine al dialogo e al ragionamento e per il suo rifuggire da pregiudizi e posizioni preconcette. Anche il Comune di Milano ha voluto ringraziarlo e
gli ha attribuito nel 2006 l’Ambrogino d’oro per i trent’anni trascorsi al CdZ, la maggior parte dei quali senza nemmeno il gettone di presenza…
Come mai niente Consiglio di Zona questa volta?
Diciamo che dopo tanti anni ho capito che il mio tempo
era finito, come ho annunciato ufficialmente prima dello
scioglimento dell’ultimo Consiglio di Zona. Gia da qualche
anno non mi ritrovavo più nel modo di fare politica che vedevo a villa Hanau, sia nella maggioranza che nell’opposizione. Non avevo mai visto portare la competizione politica al litigio e anche a livello dell’insulto personale. Una
cosa, questa, che non mi appartiene e che non condivido.
Ma non è esatto dire che esco completamente dal nostro
Consiglio di Zona: mi iscriverò infatti come cittadino in
due commissioni, lo Sport e la Viabilità (non so ancora come si chiameranno ufficialmente), nelle quali continuerò
ad occuparmi delle cose che mi interessano di più.
Continuerò quindi a occuparmi di politica, ma come piace
a me, senza condizionamenti di partito e confrontandomi
sui problemi concreti del quartiere.
Progetti futuri?
Beh, sì, uno in particolare. Come avete riportato sull’ultimo numero di “Zona Nove”, sono stato eletto presidente
della Asd Niguarda Calcio, sostituendo Roberto Camagni
arrivato a fine mandato dopo quattro intensi anni. È
un’attività che assorbe completamente e che però dà moltissime soddisfazioni. Un lavoro che conosco bene perché
per tanti anni sono stato presidente della Frassati, una
delle due società che sono confluite nella Niguarda Calcio.
Molte soddisfazioni?
Moltissime. Abbiamo ormai 270 ragazzi con noi divisi nelle varie categorie di età. E adesso in estate abbiamo dato
vita a un Campus di due settimane per apprendere il gioco del calcio con ben 140 iscritti, tra bambini e ragazzi.
Non è il primo anno che portiamo avanti questa iniziativa, ma è la prima volta che abbiamo un tale successo.
L’altro motivo di soddisfazione è rappresentato dalla partecipazione di settanta bambini dai cinque ai sette anni
che frequentano il campo della Bicocca. A Niguarda infatti la nostra presenza è già consolidata, ma alla Bicocca sta
finalmente prendendo piede e siamo molto soddisfatti.
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