Europeana tra il dire e il fare
In cerca di nuovi equilibri
nel sistema della proprietà intellettuale
Rosa Maiello
(Università di Napoli “Parthenope”)
Napoli, 28 Gennaio 2010
Villa Doria D’Angri
Diritti e rovesci delle biblioteche digitali
Giornata di studio in ricordo di Marco Marandola
Sommario
“Europeana: Think culture”
Il progetto
La consultazione pubblica e i problemi legali
Necessità di un nuovo bilanciamento nel
sistema del copyright
 Il confronto con Google Book Search (e con il
Google Settlement)
 Contenuti in Europeana provenienti dall’Italia
 Conclusioni




Europeana tra il dire e il fare
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Europeana: Think culture
Europeana.eu is about ideas and inspiration. ….
 Images - paintings, drawings, maps, photos and pictures of museum
objects
 Texts - books, newspapers, letters, diaries and archival papers
 Sounds - music and spoken word from cylinders, tapes, discs and radio
broadcasts
 Videos - films, newsreels and TV broadcasts
Some of these are world famous, others are hidden treasures from
Europe's
 museums and galleries
 archives
 libraries
 audio-visual collections
(http://www.europeana.eu/portal/aboutus.html)
Europeana tra il dire e il fare
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Il progetto: le origini
Anno 2005
 6 capi di stato e di governo europei scrivono alle
autorità europee per proporre la creazione di una
biblioteca digitale europea tramite cui valorizzare il
prestigioso patrimonio culturale dei paesi membri
rendendolo più facilmente accessibile a tutti.
 Pochi mesi dopo la Commissione Europea recepisce
questa proposta annunciando il lancio un’apposita
strategia nell’ambito dell’iniziativa i2010 per lo sviluppo
della società dell’informazione (digitale)
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Il progetto: primi risultati
Anno 2008
 Il prototipo di Europeana viene messo a
disposizione del pubblico dopo anni di lavori e
sperimentazione
 È finanziato dall’UE (80%) e dai paesi membri
(20%)
 La supervisione e la risoluzione dei problemi
anche legali è affidata alla EDL Foundation
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Il progetto:
a che punto siamo (1)
Anno 2009
 “Oggi Europeana contiene 4,6 milioni oggetti
digitalizzati, mentre erano soltanto 2 milioni
nove mesi fa.”
 “Tuttavia, i notevoli progressi realizzati da
Europeana hanno anche evidenziato le sfide e
i problemi collegati con il processo di
digitalizzazione. Per il momento Europeana
contiene principalmente libri digitalizzati che
sono nel pubblico dominio e che pertanto non
sono più protetti dal diritto d'autore”
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Il progetto:
a che punto siamo (2)
Anno 2009
 “Attualmente, per ragioni giuridiche,
Europeana non contiene né opere
esaurite (ossia circa il 90% dei libri delle
biblioteche nazionali europee) né opere
orfane (che secondo le stime dovrebbero
costituire il 10-20% delle collezioni per le
quali vige il diritto d'autore), ancora
tutelate dal diritto d'autore ma il cui
autore non può essere identificato.”
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Il progetto:
a che punto siamo (3)
Anno 2009
 ““Inoltre, Europeana ha anche evidenziato che il
quadro giuridico di disciplina delle licenze sulle opere
protette dal diritto d'autore è ancora estremamente
frammentato in Europa. …. un aggregatore francese
ha dovuto ritirare alcune fotografie da Europeana,
perché aveva il diritto di diffondere queste opere
soltanto in Francia. ”
(IP/09/1257 Bruxelles, 28 agosto 2009,
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/09/1257&format=HTML&
aged=0&language=IT&guiLanguage=fr)
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La consultazione pubblica
 Con la stessa comunicazione di Agosto
2009, l’UE lancia una consultazione
pubblica per raccogliere pareri
sull’architettura tecnica e organizzativa, le
modalità di finanziamento e la soluzione dei
problemi di carattere legale.
(http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/doc/c
ommunications/next_steps_2009/swd.pdf)
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La consultazione pubblica.
Le risposte dall’Italia
 A novembre 2010, hanno risposto 118 enti e
organismi, di cui 3 italiani:
 AIB
(http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/doc/consu
ltations/2replies/italian_labrary_assoc.pdf)
 AIE
(http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/doc/consu
ltations/2replies/italian_publishers_assoc.pdf)
 Biblioteca Universitaria di Bologna
(http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/do
c/consultations/2replies/bollogna.pdf)
(l’elenco completo delle risposte è alla URL
http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/cultural/consul
t_nextsteps/index_en.htm)
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La consultazione pubblica.
Alcune domande. N. 7
Question 7
 What is the best way to encourage cultural institutions
and rightholders to take into account cross-border
access - including through Europeana - in their
agreements on digitisation and dissemination of incopyright material? Which legal or practical barriers to
this cross-border access need to be addressed?
 PROBLEMA: LE LEGGI E LE LICENZE VALIDE PER
UN PAESE O UN CONTESTO NON VALGONO PER
GLI ALTRI.
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La consultazione pubblica.
Alcune domande. N. 8
Question 8
 How can the difference in the level playing field for digitising and
making accessible older works between the US and Europe (in
particular the 1923 cut-off date in the US, that places all material
from before 1923 in the public domain) be addressed in a
pragmatic way (e.g.better databases of orphan and out-of-print
works, a cut-off point that imposes lower requirements for diligent
search in relation to orphan works)?
 PROBLEMI: DIVERSA DECORRENZA DEL PUBBLICO
DOMINIO PER LA STESSA OPERA, SECONDO DOVE VIENE
USATA (US/UE). NESSUNA SOLUZIONE PER RIMETTERE IN
CIRCOLAZIONE LE OPERE FUORI COMMERCIO, E IN
PARTICOLARE QUELLE “ORFANE” (PER LE QUALI NON SONO
STATI REPERITI I TITOLARI DEI DIRITTI).
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La consultazione pubblica.
Alcune domande. N. 9
 Question 9
 What policies should be adopted to avoid that the
process of digitisation itself creates new types of sui
generis copyright that, in turn, could create barriers to
the dissemination of digitised public domain material?
 PROBLEMA: CHI PROVVEDE ALLA
DIGITALIZZAZIONE POTREBBE VANTARE
L’ESCLUSIVA SULLA VERSIONE DIGITALE
CONSIDERATO L’INVESTIMENTO COMPIUTO E
QUESTO POTREBBE DETERMINARE UNA NUOVA
BARRIERA PER ACCEDERE ALL’OPERA (ANCHE SE
DI PUBBLICO DOMINIO)
Europeana tra il dire e il fare
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La consultazione pubblica.
Alcune domande. N. 10
 Question 10
 What measures can be taken to ensure that cultural institutions
make their digitised public domain material accessible and
usable in the widest possible way on the Internet? Should there be
minimum requirements for the way in which digitised public
domain content is made available through Europeana?
 PROBLEMA: GLI ISTITUTI CULTURALI CHE PROVVEDONO
ALLA DIGITALIZZAZIONE DI OPERE IN PUBBLICO DOMINIO
DOVREBBERO POI ASSICURARNE L’INTEROPERABILITA’ E
L’ACCESSO PUBBLICO. NON SEMPRE CIO’ ACCADE (P.E., LA
MAGGIOR PARTE DELLE OPERE ITALIANE PRESENTI IN
EUROPEANA SONO ACCESSIBILI SOLO PRESSO L’ISTITUTO
RESPONSABILE DELLA DIGITALIZZAZIONE).
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Per un nuovo bilanciamento
nel sistema del copyright
(1)
 Il diritto d’autore moderno nasce (XVIII sec.) per
facilitare la produzione culturale e promuovere gli
investimenti e l’accesso
 Nel tempo si è dilatato con riferimento sia alla durata
(inizialmente erano 15 anni, oggi 70) che all’intensità
(la maggior parte delle utilizzazioni è sottoposta ad
autorizzazione dei titolari e per supporti e formati
diversi sono necessarie diverse autorizzazioni)
 Sui formati digitali i contratti di licenza e le misure
tecnologiche di protezione prevalgono sulla legge - di
fatto (vanificandone le prescrizioni) o di diritto (quando
la legge stessa afferma il primato del contratto)
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Per un nuovo bilanciamento
nel sistema del copyright
(2)
 Le criticità emerse nella realizzazione delle biblioteche
digitali evidenziano come l’attuale sistema determina
barriere nell’accesso al mercato dei contenuti, e di
queste barriere non beneficiano gli utenti, ma neppure
la maggior parte degli autori
 Quanto maggiore è la durata e l’intensità del monopolio
sulle opere, tanto maggiore è l’incidenza delle opere
fuori commercio e non di rado “orfane”, introvabili e
dimenticate per l’impossibilità di digitalizzarle e
renderle disponibili al pubblico
 Il ricorso al sistema delle licenze non è sufficiente,
poiché rimane affidato alla volontà una sola delle parti
(editori e altri titolari dei diritti esclusivi).
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Per un nuovo bilanciamento
nel sistema del copyright
(3)
 Trattati internazionali e direttive europee
dovrebbero rafforzare le prerogative delle
biblioteche e di altri istituti culturali,
ampliando la sfera delle eccezioni alla
proprietà intellettuale, ad esempio
prevedendo la possibilità per le
biblioteche di provvedere alla
digitalizzazione e alla comunicazione al
pubblico dopo diligente ricerca dei titolari.
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Il confronto con Google Book Search
(e con il Google Settlement)
GOOGLE
 Rischio di monopolio
 Sostenibilità economica delle licenze
 Problemi di privacy
 Controllo delle idee e censura (G. può
decidere di rimuovere o non digitalizzare
alcune opere; inoltre nessuno conosce il
suo algoritmo per il ranking)
 Rischio di egemonia culturale americana
 Impatto dell’accordo sull’interpretazione e
applicazione futura delle leggi
 Divario digitale

EUROPEANA
Google persegue finalità commerciali, le
biblioteche perseguono l’interesse
pubblico: possono convergere le due
finalità, può Google sostituirsi alla funzione
delle biblioteche?
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Il confronto con Google Book Search
(e con il Google Settlement)
GOOGLE
 Monopolio privato
 Scarsa accuratezza nei
metadati descrittivi delle
opere
 Non attrezzato per la ricerca
diligente dei titolari dei diritti
 Rischio di censura e controllo
delle idee
 Opacità nei criteri di ranking
 BRR
EUROPEANA
 Progetto plurale
 Governance pubblica, affidata
alle biblioteche
 Analisi e definizione di buone
pratiche per le licenze e il
trattamento delle opere fuori
commercio e orfane (affidata
al High level Expert Group,
http://ec.europa.eu/information_socie
ty/activities/digital_libraries/experts/hl
eg/index_en.htm)
 ARROW
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Contenuti in Europeana dall’Italia:
Agosto 2009
L’Italia è presente in Europeana con l’1,2%
del totale delle opere, a fronte di

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
Francia: 47%
Germania: 15,4%
Olanda: 8%
Regno Unito: 7,9%
…
Grecia: 1,6%
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Contenuti in Europeana dall’Italia:
previsioni 2010
“Il MiBAC sta definendo con Google un progetto per la
digitalizzazione di un milione di libri di pubblico dominio
conservati nelle due Biblioteche Nazionali. La
concessione non è in esclusiva e riguarderà buona
parte delle opere di dominio pubblico. Questo servizio
sarà consultabile tramite il portale di Google Books ma
anche tramite i portali del Ministero (Cultura Italia),
come contributo al progetto Europeana”.
“
(http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sitoMiBAC/Contenuti/Ministero/UfficioStampa/ComunicatiStampa/visualizza_asset.html_86590640
.html)
Europeana tra il dire e il fare
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Conclusioni
Finora abbiamo ‘pensato’ alla cultura
e a come valorizzarla in Europeana.
Siamo imbattibili nell’analisi e nella
capacità di indicare soluzioni raffinate.
Ora sarebbe tempo di passare ai fatti.
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Grazie
[email protected]
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Europeana - Biblioteca Centrale - Università degli Studi di Napoli