DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2014-2015 Articolazione Geotecnico Indirizzo Ambiente e Territorio Classe 5^ I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5) Classe 5^ Articolazione Geotecnico Indirizzo Ambiente e Territorio Anno scolastico 2014-2015 GENERALITÀ 1. Composizione del Consiglio di Classe Il Consiglio di Classe della V^ Minerari è presieduto dal Preside Prof. Bruno Bulf ed è composto dai professori: • De Bastiani Piergiorgio, insegnante di Religione • Dorigo Primo, insegnante di Italiano e Storia • Mazzarol Fulvio, insegnante di Matematica • Menegat Liana, insegnante di Lingua e Civiltà Inglese • Brandolin Stefano insegnante di Scienze Motorie • Costa Michele, insegnante (supplente per tutto l’anno scolastico) di Tecnologie per la Gestione del Territorio e dell’Ambiente • Giordano Danilo, insegnante di Geologia e Geologia applicata • Avoscan Tomaso, insegnante di Topografia e Costruzioni e di Gestione del cantiere e Sicurezza sul luogo di lavoro • Pescosta Enrico, insegnante tecnico pratico di Topografia e TGTA • Preloran Dino, insegnante tecnico pratico di Geologia, geologia applicata 1.1. Libri di testo in adozione: vedi relazioni docenti 1.2. Composizione della classe Il gruppo classe è attualmente composto da 15 alunni tutti maschi, risiedono per la maggioranza nell’Agordino, 1 proviene dalla provincia di Padova, 1 da Trichiana, 1 dall’Alpago, tutti tranne quest’ultimo hanno frequentato il biennio in questa scuola. 2.1. Breve storia della classe Classe Terza Con questa classe viene abbandonata la vecchia sperimentazione GEO3 sostituita dal nuovo indirizzo Ambiente e territorio, Articolazione Geotecnica. Il cambiamento che prevede un passaggio dalle 36 unità orarie precedenti a 32 unità orarie porta ad una diminuzione del monte ore dedicato alle materie specifiche del corso di studi di 13 ore nel triennio. Le materie Mineralogia e geologia e Gefisica, geotecnica, geologia applicata (con un monte ore complessivo medio di 10 ore /anno) vengono accorpate in un’unica disciplina Geologia e Geologia applicata (5 ore/anno) mentre il programma ministeriale rimane sostanzialmente lo stesso di prima, anche la disciplina Topografia e Costruzioni è stata notevolmente ridimensionata (da 15 a 10 ore nel triennio); la diminuzione del tempo dedicato a queste discipline ha comportato necessariamente gravi difficoltà nello svolgimento dei programmi. All'inizio del triennio la classe è costituita da 17 alunni, tutti maschi (tre ripetenti e 1 alunno proveniente dal biennio dell’ ITI G. Segato). La classe si è caratterizzata fin dall’inizio per una straordinaria vivacità: in senso positivo intesa come partecipazione alle lezioni con domande, spunti personali e una sana competitività fra gli alunni che ha portato alcuni di essi a risultati molto apprezzabili, in senso negativo alcuni alunni sono particolarmente vivaci, fanno fatica a stare fermi al loro posto, chiacchierano fra loro, si distraggono facilmente e disturbano i compagni; non è sempre facile mantenere la disciplina e l’ordine in classe anche se va detto che non si sono mai verificati gravi episodi di maleducazione. È una classe che per essere produttiva va costantemente tenuta sotto pressione, sfruttando la loro competitività bisogna farli lavorare altrimenti tendono a far confusione. Quasi tutti praticano sport in ambiente extrascolastico, alcuni sono impegnati a livello medio-alto in ambito sportivo (3 nello sci, 2 nel calcio, 1 nell’hockej), questo fatto ha determinato un consistente numero di assenze per alcuni di essi. Nel complesso hanno partecipato attivamente alle attività svolte fuori dall’orario scolastico. Viene riassunta in una tabella la situazione alla fine dell’anno scolastico 2 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico Classe terza Numero alunni Promossi a giugno 8+1* Promossi a settembre 7 Non Promossi Ritirati Trasferiti 1 1* 0 Materia Inglese Matematica Geologia, geologia applicata Tecnologie per la gestione del Territorio e dell’Ambiente Topografia e costruzioni Numero rimandati 3 6 1 4 4 * un alunno, ritiratosi dalle lezioni nel corso dell’anno, si è presentato per l’esame di idoneità alla classe 4^ alla quale è stato ammesso. Media dei voti 6<=M<7 7<=M<=8 8<M<=9 M>9 Numero alunni 8 4 2 1 Classe Quarta In quarta il gruppo classe è composto da 18 studenti, ai sedici promossi si aggiungono 1 alunno proveniente dalla classe 4^ dell’anno precedente e 1 alunno proveniente dall’Istituto Tecnico per Geometri Forcellini di Feltre. L’andamento didattico disciplinare non si discosta di molto da quello dell’anno precedente, permane una elevata vivacità e una esuberanza difficile da moderare, gli alunni continuano a manifestare buone capacità, il rendimento è generalmente buono ma potrebbe sicuramente essere migliore se riuscissero a moderare la loro irrequietezza. L’inserimento dei nuovi studenti non è stato positivo per la classe. Alla fine del primo quadrimestre si rilevano gravi problemi che vedono contrapposti da una parte alunni e genitori e dall’altra l’insegnante di Tecnologie per la Gestione del Territorio e dell’Ambiente che si rifiuta di spiegare nelle sue ore la parte del programma ministeriale riguardante l’esplosivistica civile. In seguito a “movimentati” consigli di classe nei quali si confronta con i colleghi del consiglio di classe, il dirigente scolastico e i genitori degli alunni, l’insegnante decide di abbandonare il corso e sceglie di stare a casa in aspettativa, viene quindi sostituita da un supplente per l’intero secondo quadrimestre. Nella tabella viene riassunta la situazione degli alunni relativa alla fine dell’anno scolastico: Classe quarta Promossi a giugno Numero alunni 9 Promossi a settembre 6 Materia Matematica Topografia e Costruzioni Geologia, geologia applicata Non Ammessi alla classe successiva 3 Numero rimandati 6 5 1 Media dei voti 6<=M<7 7<=M<08 M>8 Numero alunni 10 2 3 Classe Quinta Nel 5° anno la classe è composta da 15 alunni. Il comportamento permane ancora piuttosto vivace anche se va detto che alcuni allievi precedentemente segnalati per la loro estrema esuberanza si sono decisamente calmati. Permane una elevata propensione ad effettuare assenze, non particolarmente per motivi “tattici” ma a causa delle altre attività svolte dagli alunni in ambito extrascolastico (prevalentemente sportivo). Non si registrano particolari problemi con gli insegnanti nel corso dell’anno scolastico. La classe è stata un po’ svantaggiata perché nel corso del triennio non ha potuto disporre di una adeguata continuità didattica in una materia fondamentale per il corso di studi, la situazione è riassunta nella tabella seguente: 3 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico Disciplina Classe terza Letteraura italiana Dorigo Primo Storia Dorigo Primo Lingua e lett. Inglese Zasso Marianella Matematica Mazzarol Fulvio Complementi di matematica Mazzarol Fulvio Educazione fisica Schena Mara Gestione del cantiere e Avoscan Tomaso sicurezza ambiente di lavoro Geologia, geologia applicata Giordano Danilo Tecnologie per la Gestione del Giordano Danilo Territorio e dell’Ambiente Topografia e costruzioni Avoscan Tomaso Laboratorio di Geologia e Preloran Dino geologia applicata Laboratorio di Topografia e Pescosta Enrico costruzioni Laboratorio di TGTA Pescosta Enrico Classe quarta Dorigo Primo Dorigo Primo Lattarulo Antonietta Mazzarol Fulvio Mazzarol Fulvio Schena Mara Avoscan Tomaso Classe quinta Dorigo Primo Dorigo Primo Menegat Liana Mazzarol Fulvio Giordano Danilo Cason Chiara (1°Q) Costa Michele (2°Q) Avoscan Tomaso Preloran Dino Giordano Danilo Costa Michele Pescosta Enrico Pescosta Enrico Pescosta Enrico Pescosta Enrico Brandolin Stefano Avoscan Tomaso Avoscan Tomaso Preloran Dino Agli allievi sono state offerte nel triennio molte occasioni per conoscere la realtà territoriale, la realtà del mondo del lavoro e la possibilità di ampliare l'orizzonte culturale con la partecipazione a conferenze e ad incontri con esperti, visite tecniche ad importanti attività produttive ed espositive del settore specifico di studi. A supporto ed integrazione dei programmi ministeriali si sono effettuate escursioni nel territorio e viaggi culturali in Italia e all'estero. L'apprendimento in varie discipline è stato consolidato da attività di approfondimento e recupero attuate in orario curricolare e pomeridiano. 2.2. Profilo della classe Per quanto riguarda il profitto dell’anno scolastico in corso si osserva che alcuni alunni si sono particolarmente distinti per partecipazione alle attività scolastiche e extrascolastiche proposte dalla scuola e per rendimento scolastico, altri sono riusciti a mantenere un buon rendimento scolastico, alcuni che negli anni scorsi avevano palesato qualche problema nel raggiungere gli obiettivi delle varie discipline didattiche hanno conseguito grazie a un comportamento migliore e una maggior attenzione dei risultati sicuramente positivi, al momento attuale solo un alunno mostra delle difficoltà in alcune discipline: 3 alunni dotati di buone capacità, impegno e rendimento costanti hanno raggiunto una preparazione buona o molto buona in tutte le discipline; 3 alunni hanno conseguito una preparazione buona o quasi buona in molte discipline; 7 alunni nel complesso presentano una situazione da sufficiente a più che sufficiente in quasi tutte le discipline, 1 alunno infine ha una situazione mediamente sufficiente (con alcune materie ancora insufficienti) La classe ha dimostrato durante le gite di istruzione e le visite tecniche un comportamento adeguato alle circostanze, con una discreta partecipazione e un discreto interessamento agli argomenti proposti. Solitamente le attività didattiche sono state proposte cercando di valorizzare le attitudini e le potenzialità individuali, stimolando la capacità di collaborazione degli allievi, per far acquisire a ciascuno un bagaglio di conoscenze e competenze teoriche ed operative indispensabili per la futura attività lavorativa o per il proseguimento degli studi. Si è talora offerto agli allievi un approccio interdisciplinare alle tematiche affrontate e, in particolare per le materie di indirizzo, si è orientata la didattica dell'ultimo anno di studi in funzione dell'acquisizione di un metodo di lavoro contraddistinto da produttività, precisione e puntualità. 2.3. Obiettivi generali conseguiti Obiettivi educativi : si ritengono raggiunti molti obiettivi formativi inerenti il rispetto delle regole e l'educazione all'autocontrollo come pure, anche se in tono minore, gli obiettivi relativi ad autovalutazione ed autocritica. 4 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico PARTE PRIMA: ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO DI CLASSE OBIETTIVI RELAZIONALI E COMPORTAMENTALI Educare all’autocontrollo per un comportamento disciplinato, corretto e responsabile Educare alla partecipazione attiva e interessata alle lezioni e alle discussioni Educare a rispettare gli ambienti e i beni pubblici iniziando dalla struttura e i beni scolastici Educare al rispetto degli impegni assunti: rispetto delle norme e dei doveri scolastici in particolare abituando i ragazzi a svolgere puntualmente i compiti a casa e ad avere sempre il materiale necessario. Promuovere la conoscenza, il rispetto e la valutazione critica delle norme che regolano la vita associativa. Promuovere l’educazione alla diversità e con la diversità per l’integrazione dei soggetti in situazione di handicap Sviluppare l’attitudine alla partecipazione, al confronto dialettico e democratico, al rispetto di opinioni e prospettive diverse dalle proprie. OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI Guidare alla acquisizione di un corretto metodo di studio Promuovere la comprensione dei contenuti fondamentali delle varie discipline Educare ad esprimersi in modo chiaro, corretto, disinvolto e appropriato ai linguaggi specifici delle varie discipline Potenziare capacità di analisi e di sintesi Rielaborare correttamente i contenuti concettuali delle discipline Possedere una buona conoscenza del lessico settoriale per esprimersi in modo adeguato Dimostrare di saper costruire collegamenti all’interno della stessa disciplina, tra discipline affini e/o diverse Finalità Indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio L’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio del settore tecnologico comprende due articolazioni, riferite alle aree più significative del sistema edilizio, urbanistico ed ambientale del Paese. Nelle due articolazioni dell’indirizzo, i risultati di apprendimento sono stati definiti a partire dai processi produttivi reali e dalle azioni distintive che il tecnico diplomato dovrà compiere nella prassi e tengono conto della continua evoluzione che caratterizza l’intero settore, sia sul piano delle metodologie di progettazione, organizzazione e realizzazione, sia nella scelta dei contenuti, delle tecniche di intervento e dei materiali. La metodologia di studio è centrata sulle problematiche tipiche dell’indirizzo e grazie all’operatività che la contraddistingue facilita apprendimenti efficaci e duraturi nel tempo. L’approccio centrato sul saper fare consente al diplomato di poter affrontare l’approfondimento specialistico e le diverse problematiche professionali ed in seguito continuare a mantenere adeguate le proprie competenze in relazione al prevedibile sviluppo del settore interessato da notevoli aggiornamenti delle tecnologie impiantistiche ed energetiche. Lo studio di quest’ultime approfondisce i contenuti tecnici specifici dell’indirizzo e sviluppa gli elementi metodologici e organizzativi che, gradualmente nel quinquennio, orientano alla visione sistemica delle problematiche legate ai vari generi dei processi costruttivi e all’interazione con l’ambiente. Il corso, nel secondo biennio ed in particolare nel quinto anno, si propone di facilitare anche l’acquisizione di competenze imprenditoriali, che attengono alla gestione dei progetti, all’applicazione delle normative nazionali e comunitarie, particolarmente nel campo della sicurezza e della salvaguardia dell’ambiente. Le discipline di indirizzo, pur parzialmente presenti fin dal primo biennio ove rivestono una funzione eminentemente orientativa, si sviluppano nei successivi anni mirando a far acquisire all’allievo competenze professionali correlate a conoscenze e saperi di tipo specialistico che possano sostenere gli studenti nelle loro ulteriori scelte professionali e di studio. L’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” integra competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico. L’articolazione “Geotecnico” approfondisce le tematiche relative alla ricerca ed allo sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e seconda categoria e delle risorse idriche. In particolare, tratta dell’assistenza tecnica e della direzione di lavori per le operazioni di coltivazione di cave e miniere e per le operazioni di perforazione. Il quinto anno, dedicato all’approfondimento di specifiche tematiche settoriali, è finalizzato a favorire le scelte dei giovani rispetto a un rapido inserimento nel mondo del lavoro o alle successive opportunità di formazione: conseguimento di una specializzazione tecnica superiore, prosecuzione degli studi a livello universitario 5 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico Nell’articolazione “Geotecnico” è possibile acquisire le competenze necessarie per ottenere, attraverso il superamento della verifica presso la Commissione tecnica provinciale per gli esplosivi, la licenza per esercitare il mestiere di fochino (art. 27 D.P.R. 302/56), figura che opera prevalentemente nel settore delle attività estrattive e di scavo con brillamento di mine. 3. Piano di lavoro del Consiglio di Classe e finalità del corso Obiettivo del curricolo è definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello dell'organizzazione del lavoro Caratteristiche generali di tale figura sono : • versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; • ampio ventaglio di competenze, unite a capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione; • capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. L'obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistematici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline specifiche dell'indirizzo, integrate da un buon livello di cultura generale, da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Per le peculiari caratteristiche delle realtà produttive in cui dovrà inserirsi, il Perito Industriale Geotecnico (Minerario), oltre a conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nel settore industriale di competenza, deve essere preparato, nell'ambito del proprio livello operativo, a : • partecipare con personale responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento; • documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici e organizzativi del proprio lavoro; • svolgere un'attività autonoma di aggiornamento onde adeguare la propria preparazione al continuo evolversi della tecnica e delle necessità di mercato; • valutare nella loro globalità le problematiche connesse alla salvaguardia dell'ambiente e alla tutela della salute. Deve inoltre aver sviluppato sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in termini sistematici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione ; in particolare, grazie anche al possesso di capacità linguistico-espressive e logico-matematiche, deve avere capacità: • di interpretazione e di orientamento nella realtà quotidiana e nel mondo circostante; • di correlare i contenuti delle discipline d'indirizzo con le relative applicazioni tecnologiche e con i problemi legati alla qualità della vita e dell'ambiente; • di lettura ed interpretazione di disegni di impianti, di costruzioni e di rilevazioni inerenti le attività industriali di competenza; • di utilizzo degli strumenti informatici e di strumentazioni scientifiche; • di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al controllo dei processi industriali. Come già menzionato i corsi tecnici hanno subito profonde innovazioni curriculari sia per adeguarsi alle nuove esperienze del mondo del lavoro, che a quelle richieste per il proseguo degli studi. 3.1. Obiettivi trasversali Con i programmi dell’Indirizzo Ambiente e Territorio, Articolazione Geotecnica gli studenti acquisiscono un ampio ventaglio di conoscenze e competenze nel campo della Geologia, della Geotecnica, delle Tecnologie per la Gestione del Territorio e dell’Ambiente, della Topografia, delle Costruzioni, nella Gestione del cantiere e Sicurezza sul luogo di lavoro. Obiettivi raggiunti • utilizzare autonomamente i più comuni strumenti di laboratorio • saper stendere correttamente una relazione di laboratorio • saper individuare i punti chiave di una spiegazione riassumendo e schematizzando • essere consapevoli delle problematiche vigenti in materia di sicurezza e di prevenzione degli infortuni nei laboratori e nei cantieri di lavoro; • essere consapevoli delle normative vigenti in tema di tutela ambientale; • saper utilizzare le conoscenze acquisite per impostare criticamente su basi razionali i termini di problemi inerenti lo studio del territorio da vari punti di vista; • saper sviluppare e portare a termine in modo critico e consapevole attività pratiche di laboratorio e di campagna; • sviluppare una capacità di lettura del territorio nei suoi aspetti principali. 6 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico • • • • • • • • saper usare una terminologia appropriata e commisurata al livello professionale raggiunto; saper raccogliere e utilizzare dati bibliografici; saper consultare e usare proficuamente riviste e letteratura tecnica; saper consultare manuali e tavole; saper raccogliere dati mediante osservazioni dirette o misure in campagna ed in laboratorio; saper usare correttamente la calcolatrice scientifica; conoscere e utilizzare le varie cartografie tematiche; saper utilizzare strumenti informatici nelle più comuni applicazioni (word, excel). 3.2. Attività programmate Oltre ai contenuti tecnici fondamentali si è cercato di dare una visione operativa dei vari argomenti trattati, avendo cura di limitare la didattica di tipo nozionistico e favorire quella di tipo formativo. La normale attività teorica svolta in classe è stata supportata durante il triennio da iniziative come visite guidate a cantieri, laboratori, impianti, incontri con esperti, attività diverse. L’importanza del laboratorio Il laboratorio è concepito non solo come il luogo nel quale gli studenti mettono in pratica quanto hanno appreso a livello teorico, ma soprattutto come una metodologia didattica innovativa, che può coinvolgere tutte le discipline, in quanto facilita la personalizzazione del processo di insegnamento/apprendimento e consente agli studenti di acquisire il “sapere” attraverso il “fare”, dando forza all’idea che la scuola è il posto in cui si “impara ad imparare” per tutta la vita. Il laboratorio come metodologia didattica permette di attivare processi d’apprendimento in cui gli allievi diventano protagonisti e superano l’atteggiamento di passività e di estraneità che caratterizza a volte il loro atteggiamento di fronte alle lezioni frontali. 7 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico Attività complementari e integrative Visite tecniche e viaggi di istruzione Altre attività attinenti alle materie di indirizzo Incontri Altre attività Visite tecniche e viaggi di istruzione Anno scolastico 2012/2013 Visita tecnica Marmomacchine Verona Visita tecnica Geofluid Piacenza Visita miniere di sale Visita tecnica al Tunnel del Brennero Visita tecnica miniera di Monteneve Viaggio di istruzione a Salisburgo Molti studenti hanno partecipato al Corso di Geomorfologia Fluviale con Dott. Geol. Bruno Testa del CNR Con la Polizia Postale su problemi internet Con Ministro del Pakistan Con Peppino Impastato sulla mafia Incontro sui tumori Molti studenti hanno partecipato al corso di madre lingua inglese Alcuni studenti hanno partecipato alla vacanza studio in Inghilterra Teatro in Lingua Inglese: Footloose Alcuni studenti hanno partecipato alla vacanza studio in Inghilterra Tornei di pallavolo e calcio a 5, unihockey Anno scolastico 2013/2014 Visita fiera di Bologna alla SAIE Expotunnel Visita Samoter Verona Visita Cave marmo Botticino Brescia Visita cava e cementificio Italcementi Brescia Viaggio di Istruzione a Monaco di Baviera Altre attività attinenti alle materie di indirizzo 1 studente ha partecipato al Campus estivo nell’ambito del Progetto SLURP sviluppato con il C.N.R.di Milano, il Genio Civile di Belluno, la Comunità Montana Agordina, il Comune di Taibon Agordino Alcuni studenti hanno partecipato al Corso Fochino Molti studenti hanno partecipato al corso Open Alp CNR Milano Incontri Con il geologo Lazzarini Erwin sui debris flow Con la ditta Loro-Parisini sulla comminuzione Con impiegati dell’ENI su come effettuare il colloquio di lavoro Con ing. Schmalzbauer sul Tunnelling Incontro sul cyber bullismo Corso sicurezza Alcuni in Visita Università di Trento Alcuni in Visita Università di Padova Preparazione tradizionale giornalino di S. Barbara Teatro in lingua inglese: Romeo e Giulietta Alcuni studenti hanno partecipato alla vacanza studio in Inghilterra Altre attività Visite tecniche e viaggi di istruzione Anno scolastico 2014-2015 Geofluid a Piacenza Marmomacchine a Verona Cava di porfido e laboratori a Cembra (TN) Cava di inerte per calcestruzzi e impianto di lavorazione a Pietramurata (TN) Prevista: impianto trattamento inerti Longarone Prevista: cava di Pietra ornamentale a Ponte nelle Alpi Visita Frana Vajont Viaggio di Istruzione a Barcellona Alcuni visita tecnica pozzo petrolifero Cornuda Viaggio istruzione Rovereto Museo 1^ guerra mondiale 8 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico Altre attività attinenti alle materie di indirizzo Incontri Altre attività Alcuni studenti hanno partecipato al corso di Fochino Alcuni studenti (4) hanno partecipato al Progetto Tekne Alcuni studenti hanno partecipato al corso sul petrolio tenuto da un tecnico dell’ENI Corso sicurezza Incontro tecnico con l’impresa Dalla Gassa sull’uso della tecnologia delle autoperforanti. Partecipazione convegno Interventi di consolidamento di movimenti franosi Incontro tecnico con geologo della ditta Geolog (petrolio) Incontro su ISIS e popolo Curdo Incontro sulla 1^ guerra mondiale, guerre dell’Italia Teatro in lingua inglese: Happy days, Dracula Organizzazione tradizionale festa di S. Barbara H farm a Roncade Alcuni visita Università di Trento Alcuni visita Università di Padova 9 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico 3.3. Strutture disponibili: La scuola è dispone delle seguenti strutture: • • • • • • • • • • • • • • laboratorio mineralogia-geologia (apparecchiature tecniche, collezioni di rocce e minerali, ampia rassegna della cartografia geologica italiana); laboratorio analisi chimica dei minerali laboratorio geotecnica (apparecchiature per la determinazine delle caratteristiche dei terreni e delle rocce); laboratorio di topografia (strumenti per rilievo topografico); laboratorio di tecniche minerarie (apparecchiature attuali e storiche per il trattamento dei minerali, teciche di perforazione…); Aula Magna adibita a sala riunioni e proiezioni galleria sperimentale; laboratorio di informatica multimediale con computer e proiettore sito Internet; un palazzetto dello sport e una palestra; biblioteca con oltre 6.000 volumi suddivisi in 59 sezioni; museo mineralogico-geologico (oltre 3.000 pezzi); mostra stabile geologia e paleontologia Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi museo geologico del Comune di Agordo 3.4. Metodologie comuni Oltre ai contenuti teorici fondamentali si è cercato di dare una visione operativa dei vari argomenti trattati, avendo cura di limitare la didattica di tipo nozionistico e favorire quella di tipo formativo. La normale attività teorica svolta in classe è stata collegata ad iniziative come: • visite guidate a cantieri, laboratori, impianti • esercitazioni pratiche per lavori di gruppo, per stimolare il confronto critico di metodi e risultati • partecipazione a seminari • gite di istruzione • studio diretto del territorio • uso di sussidi audiovisivi • uso di software • interdisciplinarità, relazioni intercorrenti fra le varie discipline nello studio del territorio Scelte per rendere trasparente la didattica: • Agli allievi sono stati illustrati gli obiettivi finali e l’organizzazione del corso annuale di ogni materia • Prima di ogni unità didattica sono stati illustrati agli alunni gli obiettivi da raggiungere • Gli studenti sono stati informati sulla scelta dei contenuti essenziali e degli obiettivi minimi accettabili • Gli studenti sono stati informati sui i criteri di valutazione adottati 3.5. Strumenti: vedi relazioni singoli docenti 3.6. Criteri e strumenti di valutazione Il Collegio dei Docenti ha approvato il seguente criterio di valutazione sommativa contenuto nel POF. 10 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico 11 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico 12 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico Per religione Verifica e Valutazione Ferma rimanendo l'autonomia didattica di ogni docente, sono state adottate tutte le strategie all'interno dei seguenti "criteri didattici generali": Guidare l'alunno ad acquisire abilità di studio, procedendo: - all'acquisizione delle conoscenze - alla comprensione delle conoscenze: capire, valutare, criticare, apprezzare elaborare ciò che si sa in maniera personale, critica, creativa. - suscitare negli alunni l'interesse per il contenuto d'apprendimento e motivare l'impegno in modo da determinare nei giovani il bisogno di apprendere. - attivare costantemente strategie di valorizzazione degli esiti raggiunti dagli alunni, anche minimi. La metodologia di insegnamento è stata rapportata al livello culturale medio della classe e coerente con gli obiettivi generali e con quelli specifici delle varie discipline. Si è fatto uso della lezione partecipata con possibilità di intervento della classe per rendere partecipi gli allievi ed evitare i metodi esclusivamente trasmissivi. Si è fatto uso di tecniche attraverso strumenti multimediali e dei laboratori. È stata rispettata l’interdisciplinarietà e la gradualità dell’apprendimento. È stato posta attenzione all’insegnamento individualizzato tenendo conto dei diversi livelli di partenza e sono state attuate opportune esercitazioni collettive e individuali. I docenti hanno avuto cura, nel tenere le loro lezioni, di utilizzare tra le varie tipologie praticabili quella che di volta in volta appariva in grado di offrire le migliori garanzie al fine del successo formativo. Tipologia delle verifiche La valutazione deve essere improntata ai criteri di trasparenza, oggettività e coerenza con gli obiettivi esplicitati nella programmazione disciplinare da ogni singolo docente. Il docente, mediante la valutazione, si prefigge di: 1.accertare e comunicare il grado di apprendimento dell’alunno 2.individuare le eventuali difficoltà e programmare interventi di recupero 13 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico 3.verificare l’efficacia del proprio intervento formativo 4.modificare, se necessario, le strategie d’insegnamento. L’alunno, mediante la valutazione 1) si rende conto della propria situazione in rapporto all’impegno profuso e all’efficacia del metodo di studio 2) individua carenze e lacune 3) sviluppa capacità di autovalutazione. Per la famiglia la valutazione è momento di informazione e controllo del processo di apprendimento dei propri figli. La valutazione presenta due aspetti: • un aspetto formativo in itinere, come mezzo per sostenere, stimolare, guidare lo studente durante il percorso di apprendimento. Si valuterà il processo graduale di apprendimento di ciascun alunno. • un aspetto sommativo come presa di conoscenza della situazione di apprendimento, indicazione dei livelli raggiunti all’interno di ogni materia dal singolo alunno. La valutazione globale e finale deve tenere conto dei dati di partenza relativi al singolo alunno; degli obiettivi minimi stabiliti per l’ammissione alla classe successiva correlati ai risultati conseguiti e rilevati nelle verifiche realizzate nel corso dell’anno; oltre al livello di apprendimento raggiunto nelle singole discipline, si considereranno tutti gli elementi che connotano il vissuto scolastico di ogni singolo alunno, compresa la sfera socio-affettiva (es. partecipazione, serietà nel lavoro, impegno, assunzione di responsabilità, capacità di scegliere e di decidere, di ascoltare e confrontarsi, disponibilità alla collaborazione). In definitiva la valutazione utilizza i dati informativi delle verifiche, i risultati delle osservazioni sistematiche, le informazioni fornite dalle famiglie e tutto ciò che emerge nel contesto dell’attività didattica per poter definire i progressi sia sul piano cognitivo che su quello comportamentale, sociale, pratico e operativo. CARATTERI DELLA VALUTAZIONE Pur consapevole dell’ estrema complessità che presenta il problema valutazione, la scuola ha formulato alcuni criteri ai quali i docenti sono impegnati ad attenersi. Tali criteri mirano a: a) dare omogeneità ai giudizi espressi dai consigli di classe; b) dare consapevolezza delle varie componenti che portano al voto numerico; c) dare il massimo di informazioni e trasparenza sui criteri in base ai quali viene valutato il lavoro degli studenti. Gli alunni sono informati sull’esito delle interrogazioni, sugli obiettivi che sono oggetto di valutazione, sugli strumenti adottati, sui criteri di misurazione. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione si articola sulla base dei seguenti indicatori: • Conoscenza (l’allievo conosce gli argomenti) • Competenza (l’allievo sa applicare le nozioni apprese) • Capacità (l’allievo sa elaborare autonomamente i contenuti appresi) • Partecipazione e interesse: (intesi come capacità dello studente di contribuire al dialogo educativo, motivazione nei confronti dello studio della materia e/o rispetto allo svolgimento di determinate attività) • Attenzione: precisione nel mantenere degli impegni; sforzo di creare migliori condizioni e per lo svolgimento dell'attività didattica attraverso chiarimenti, proposte, collaborazione con docenti e compagni. • Impegno: regolarità nella frequenza scolastica; puntualità nell'esecuzione dei compiti assegnati a casa e nello studio; coinvolgimento nelle diverse attività scolastiche sia individuali che di gruppo. • Capacità di collaborazione attiva nei lavori di gruppo. La verifica, ben lungi dal costituire un momento coercitivo e tanto meno punitivo, ha in genere rappresentato un momento di riflessione sia per lo studente che per il docente. In particolare essa si è proposta d'indagare (accertare) di volta in volta, o contemporaneamente: • la quantità e la qualità del miglioramento dell'alunno o in singole discipline o per aree di discipline; • le sue capacità di orientamento, la pertinenza delle sue risposte alle domande formulate, l'originalità o la padronanza nell'impostare e condurre un argomento; • le sue capacità di autocorrezione; • la sua sensibilità, le modalità del suo apprendimento, i ritmi di applicazione ed i processi cognitivi; • la capacità di costruzione, di problematizzazione, di applicazione pratica degli argomenti studiati; • le conoscenze specifiche in ciascuna disciplina; • l'impegno, la buona volontà. la serietà del suo lavoro. Le verifiche sono state un mezzo che il docente ha avuto a disposizione per accertare la validità della sua didattica, del suo metodo e delle strategie adottate, ed eventualmente, per porsi in discussione qualora non avessero dato risultati positivi. Hanno avuto anche una grande valenza orientativa in quanto 14 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico esplicitando, da parte del docente, criteri e parametri, hanno permesso all’alunno capace una verifica personale e una valutazione di coerenza tra gli obiettivi dichiarati e i risultati ottenuti; Durante il corso dell'anno sono state utilizzate varie tipologie di verifica in classe: scritte, orali, pratiche. Le verifiche scritte sono consistite in: lavori individuali o di gruppo; temi, problemi, relazioni, sintesi, questionari, riassunti, commenti, Le prove orali sono consistite in: colloqui, relazioni, commenti, esposizioni, test oggettivi Le prove pratiche sono prove e relazioni di laboratorio. 3.7.1. Descrittori comportamentali Nel processo valutativo, i singoli docenti ed i consigli di classe, nell'ambito della ricerca didattica, hanno fatto riferimento ai seguenti indicatori e relativi parametri di valore: • partecipazione in classe, intesa come risposte a domande dal posto o domande pertinenti sugli argomenti esposti: completamente negativa, insoddisfacente, accettabile, positiva, costruttiva; • impegno: nullo, insufficiente, accettabile, discreto, buono; • metodo di studio: non osservabile, disorganizzato, mnemonico accettabile, efficace, rielaborativo; • apprendimento: insufficiente, mediocre, sufficiente, discreto, buono; • capacità: sono stati valutati i seguenti aspetti: esposizione, valutazione, sintesi, analisi, applicazione, comprensione, conoscenza. • comportamento in laboratorio: partecipazione attiva e trainante o passiva • puntualità nel rispetto delle consegne: sempre puntuale, generalmente puntuale, poco puntuale, non puntuale • dimenticanze di libri, quaderni, altro materiale didattico che possa intralciare lo sviluppo delle attività proposte • partecipazione alle gite di istruzione • partecipazione a stage estivi Il voto finale, espresso in decimi, è il risultato sintetico non di un calcolo matematico, ma di un'attenta valutazione di molteplici aspetti dell'alunno, dei suoi livelli di partenza, dei miglioramenti, dei livelli di arrivo. Agordo, 15 Maggio 2015 Il Preside Prof. Bruno Bulf _________________________ Il Consiglio di classe Prof. De Bastiani Piergiorgio Prof. Dorigo Primo Prof. Menegat Liana Prof. Mazzarol Fulvio Prof. Brandolin Stefano Prof. Costa Michele Prof. Giordano Danilo Prof. Avoscan Tomaso Prof. Pescosta Enrico Prof. Preloran Dino _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ 15 _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico PARTE SECONDA: ATTIVITÀ DEI SINGOLI DOCENTI Vengono di seguito allegate le relazioni dei singoli docenti di: • Religione • Italiano • Storia • Matematica • Lingua e Civiltà Inglese • Geologia e Geologia Applicata • Tecnologie per la Gestione del Territorio e dell’Ambiente • Gestione del cantiere e Sicurezza nel luogo di lavoro • Topografia e Costruzioni • Scienze Motorie RELIGIONE Prof. De Bastiani Piergiorgio . Nonostante, in alcuni casi, il clima della classe non sia sempre stato caratterizzato da attenzione e impegno costante nel lavoro, il giudizio complessivo sull’attività svolta quest’anno può considerarsi complessivamente positivo. Una parte della classe ha dimostrato buona volontà, seguendo con attenzione e partecipazione gli argomenti proposti, facendo emergere, seppur con livelli diversificati, buone capacità critiche. Per quanto possibile, nella trattazione degli argomenti, si è cercato di avere una certa attenzione verso possibili collegamenti con argomenti o periodi storici che possano far parte del colloquio d’esame. Al fine di variare stile e approccio, si è fatto uso di schede, filmati, lavori multimediali. Conoscenze La classe, alla luce del lavoro svolto, ha avuto la possibilità di ragionare sugli effetti più significativi prodotti della Rivoluzione industriale rivisitati in una dimensione mondiale nella loro riproposizione oggi nel rapporto tra Paesi ricchi e Paesi poveri. Tutto ciò ci ha permesso un breve collegamento con l’enciclica Rerum novarum e con la nascita del pensiero sociale della Chiesa. Nel tentativo di cercare un collegamento con la storia del ‘900 è stata quindi proposta una carrellata sul ruolo e l’influenza dei papi del X secolo. La classe inoltre ha avuto modo di confrontarsi con i tratti essenziali dei cambiamenti che negli ultimi anni hanno caratterizzato il nuovo mosaico religioso italiano, con particolare riguardo alla presenza islamica. Competenze Buona parte della classe sa organizzare adeguatamente i contenuti appresi, sapendoli mettere, ove necessario, in relazione tra loro. Gli alunni hanno sviluppato competenze linguistico espositive differenziate, alcuni sono in grado di argomentare con disinvoltura i concetti trattati; altri hanno maturato competenze meno articolate e precise. Capacità In genere gli alunni sono in grado di confrontare in maniera critica i contenuti appresi confrontandoli con le loro convinzioni e stili di vita. Sanno cogliere i valori presenti nelle varie esperienze religiose e storiche studiate. In genere gli studenti sono in grado, seppur con livelli diversi di abilità, di animare con sufficiente disinvoltura un dibattito che penetri i contenuti e rifletta il loro pensiero. Contenuti 1) La giustizia sociale e la nascita della Dottrina Sociale della Chiesa La rivoluzione industriale e le sue problematiche:breve analisi storica Il pensiero di Thomas Malthus e il neomaltusianesimo La nascita della Rerum Novarum L’enciclica Pacem in Terris e l’attualità del suo messaggio Punti essenziali dell’enciclica Populorum Progressio Parallelismo tra i problemi sociali europei del XIX secolo e quelli attuali tra Nord e Sud del mondo. Riferimenti particolari sono stati dedicati alla questione migratoria. 16 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico 2) I papi del Novecento: Analisi sul ruolo dei pontefici nella storia del Novecento 3) Le grandi religioni Il panorama religioso in Italia Cenni generali sul Buddismo Il dialogo con l’Islam: una sfida epocale o L’idea di Dio nell’Islam o Corano e Bibbia a Confronto 4) Temi legati al periodo o all’attualità La storia della stella di Betlemme: mito o realtà? Spunti di riflessione e letture sugli attentati di Parigi La distruzione del museo di Mosul da parte dell’ISIS Brevi lavori di gruppo sui temi della disoccupazione, evasione fiscale e corruzione. Ad oggi (15 maggio) sono state effettuate 23 ore di lezione. Si prevede di effettuare ancora 3 ore durante le quali si cercherà di completare il modulo sui papi del ‘900. Il Docente Piergiorgio De Bastiani LETTERE ITALIANE Prof. Primo Dorigo Il nostro lavoro in classe si è concentrato prevalentemente sulla lettura, analisi e commento dei testi, nella convinzione che questo fosse per molti alunni uno dei pochi momenti, e per molti riteniamo l’unico, di incontro con ciò che chiamiamo letteratura, vale a dire testi che ci parlano per la loro complessità e ricchezza di contenuti, e che ci incantano per la loro eleganza e chiarezza di forma. Certo non abbiamo mancato di fornire gli elementi essenziali per un inquadramento storico-culturale generale o relativo alla biografia dell’autore, ma per una trattazione più approfondita abbiamo preferito suggerire una lettura autonoma del testo in uso. Gli allievi si sono rivelati, in questo percorso pluriennale, particolarmente vivaci sia sul piano della curiosità intellettuale sia sul piano comportamentale, evidenziando una scarsa capacità di autocontrollo. Ciò da un lato ha reso piacevole e stimolante il lavoro in classe, ma dall'altro ha richiesto notevole dispendio di energie e di tempo. Resta quindi il rammarico di non aver potuto ampliare rispetto al consueto il programma di quinta sia di storia che di italiano. Ci sembra di aver riscontrato negli allievi una discreta attenzione e un sufficiente interesse per il lavoro svolto, nella consapevolezza comunque che la maggior parte di essi è ancora distante da una vera interiorizzazione dei contenuti proposti. Tuttavia ci piace sottolineare come la vivacità degli alunni si sia espressa in forme costruttive quando correttamente stimolata e indirizzata, dimostrando in più di un’occasione buone capacità intuitive e di collegamento. Nella elaborazione orale essi privilegiano soffermarsi sui dati biografici e sui contenuti di tipo nozionistico piuttosto che su un confronto analitico e critico col testo. Ci piace pensare, comunque, (e lo ripetiamo anche quest'anno), di aver lasciato in loro qualcosa, qualcosa degli autori che abbiamo incontrato e magari anche qualcosa di noi, e lo vogliamo dire con le parole di Marco Goldin (critico d’arte): “ A una mostra affido non un messaggio, ma una suggestione. Una suggestione che per me deve sempre avere un punto di contatto con la poesia. Il modo di raccontare la pittura,vorrei fosse estratto dal campo della poesia. Perché esiste una lingua universale, una lingua che tutti abbiamo bene in mente e che nessuno ci ha insegnato. Una lingua dentro di noi da sempre, che si parla con il silenzio e non con le parole. Della bellezza colma di emozione, dell’emozione tutta piena di una bellezza a volte straziante. La bellezza dello stare al mondo, dell’esserci, dell’apparire su questa terra e seguire poi quel cammino che, questo sì, ci è sconosciuto”. Ci piace pensare che in questo cammino, magari fra qualche anno, qualcuno si ricordi di una suggestione sperimentata e desideri ritrovarla prendendo in mano un libro, un libro qualunque, ma che sia in grado di sedurlo. METODI Lo svolgimento del programma di italiano ha seguito una successione temporale secondo la tradizionale sistematica cronologica. Nella pratica quotidiana il nostro lavoro si è concentrato principalmente sulla 17 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico lettura e analisi dei testi. Si è cercato di procedere quindi secondo un percorso che andasse dal testo agli autori, e non viceversa, tentando di coinvolgere nella lettura interpretativa anche gli studenti. La lezione frontale è stata utilizzata in modo particolare per le necessità di inquadramento generale o teorico. Nell’insegnamento della storia abbiamo privilegiato lo stile unidirezionale. MEZZI I testi in adozione sono i seguenti: - M.Sambugar - G.Salà, GAOT+ generi autori opere temi. 3 Dalla fine dell’Ottocento alla letteratura contemporanea, Firenze, La Nuova Italia. - G. Gentile - L. Ronga- A. Rossi, L'Erodoto, vol. 5, Editrice La Scuola. Sono state utilizzate anche delle schede di sintesi predisposte dal docente, relative ad autori o movimenti letterari. Presentazioni in PowerPoint e filmati per le sintesi storiche. CRITERI DI VALUTAZIONE Abbiamo assegnato tre prove scritte a quadrimestre con richiesta di svolgimento di una traccia tematica fra almeno quattro a scelta dello studente di argomento letterario, scientifico, storico o di attualità. La valutazione prendeva in considerazione la padronanza della lingua, le capacità espressive, la strutturazione logico-tematica, la ricchezza del contenuto. Le prove orali: - commento a un testo dato, esposizione di argomenti del programma svolto; - colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia; - interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza erano intese a valutare la quantità e qualità delle informazioni, la capacità di stabilire collegamenti, la capacità di esposizione e la proprietà di linguaggio. Nell’analisi dei testi abbiamo privilegiato la valutazione dei contenuti e messo in secondo piano gli aspetti formali e retorici. Si sono svolte inoltre delle verifiche scritte strutturate sia con domande di tipo aperto che con domande di tipo chiuso, al fine di conseguire un maggior controllo sugli obiettivi didattici e, non ultimo, per la preparazione alla terza prova del nuovo Esame di Stato. Nella produzione orale essi eseguono generalmente discorsi non molto elaborati e non molto ricchi e vari sul piano lessicale. In alcuni permangono marcate difficoltà nell’uso della lingua italiana e espressioni poco appropriate. Privilegiano nella trattazione di un argomento gli elementi più discorsivi e scolastici, ma alcuni riescono a fornire una interpretazione approfondita e critica dell’oggetto del discorso. In relazione alla produzione scritta si sono svolte esercitazioni nelle varie tipologie previste dall’Esame di Stato (analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema storico), tuttavia nella tipologia A e B i risultati ottenuti sono modesti. La lingua scritta è in generale sufficientemente padroneggiata per produrre testi sintatticamente corretti e coerenti sul piano logico, anche se non molto approfonditi; in alcuni allievi tuttavia permangono delle carenze relative alla proprietà sintattica e ortografica, che non consentono loro di raggiungere sempre risultati soddisfacenti. La valutazione finale ha tenuto conto, assieme ai risultati prettamente scolastici, del livello di preparazione iniziale, dell'impegno e dell'interesse dimostrati, delle capacità e delle attitudini evidenziate. PROGRAMMA DI ITALIANO IL ROMANTICISMO: ripresa dei concetti fondamentali DAL POSITIVISMO ALLE AVANGUARDIE LE IDEE E LA CULTURA: Il Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero. La critica al Positivismo. La nascita della psicanalisi. LE POETICHE E LA LETTERATURA: Il Naturalismo (p. 24), Il Verismo (p. 29), La reazione al Naturalismo (p. 34), Il Decadentismo (p. 39); Le avanguardie storiche (p.43); F.T. Marinetti, * Aggressività audacia dinamismo. GIOVANNI VERGA: La vita, le opere, il pensiero e la poetica “Vita dei campi”: * Rosso Malpelo (facoltativa) * Un documento umano - "I Malavoglia" : * La fiumana del progresso * La famiglia Malavoglia * L' arrivo e l’addio di 'Ntoni - "Novelle rusticane": * La roba. * Libertà. IL TEATRO DI FINE SECOLO H. Ibsen: * Nora non vuole più essere una bambola LA POESIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO 18 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico LA LIRICA EUROPEA DAL SIMBOLISMO ALLE AVANGUARDIE Il Simbolismo francese (p.188): Charles Baudelaire: * Spleen. * Corrispondenze. * L'albatro. LA LIRICA ITALIANA FRA OTTOCENTO E NOVECENTO: La Scapigliatura (p.222), Giosue Carducci e la restaurazione del classicismo, Il Decadentismo italiano, Il Crepuscolarismo, Il Futurismo: G. D’Annunzio: * La pioggia nel pineto; G. Carducci: * Pianto antico * Alla stazione in una mattina d'autunno JORIS-KARL HUYSMANS: "A ritroso": * Una vita artificiale GIOVANNI PASCOLI: La vita, le opere, il pensiero e la poetica. - “Il fanciullino”: * E’ dentro di noi un fanciullino - "Myricae": * Novembre * Temporale * Il lampo * Il tuono * X Agosto - I "Canti di Castelvecchio": * Nebbia - "Nuovi poemetti": * La vertigine. LA POESIA TRA LE DUE GUERRE LA LIRICA ITALIANA: Tra Novecentismo e antinovecentismo, L’Ermetismo: S. Quasimodo: * Ed è subito sera * Alle fronde dei salici * Uomo del mio tempo G. UNGARETTI: "L' allegria": * San Martino del Carso * Veglia * Il porto sepolto * I fiumi * Sono una creatura * Mattina * Soldati EUGENIO MONTALE: La vita, le opere, il pensiero e la poetica - "Ossi di seppia": * I limoni * Meriggiare pallido e assorto * Spesso il male di vivere ho incontrato * Non chiederci la parola * Forse un mattino andando LUIGI PIRANDELLO: La vita, le opere, il pensiero e la poetica. “L’umorismo”: * Il sentimento del contrario - “Novelle per un anno”: * Il treno ha fischiato. - "Sei personaggi in cerca d'autore": * La condizione di personaggi – “Così è (se vi pare)”: * Come parla la verità - "Il fu Mattia Pascal": * Io e l’ombra mia - "Uno, nessuno e centomila": * Filo d'aria ITALO SVEVO: La vita, le opere, il pensiero e la poetica. "Una vita": * L'insoddisfazione di Alfonso - "Senilità": * Amalia muore - “La coscienza di Zeno”: *L’ultima sigaretta * Un rapporto conflittuale * Una catastrofe inaudita Guerra raccontata, guerra subita C. Rebora: - "Poesie sparse": * Viatico V. Sereni: - "Diario d'Algeria": * Non sa più nulla, è alto sulle ali B. Fenoglio: - "I ventitré giorni di Alba": * I partigiani costretti alla ritirata C. Pavese: - "La casa in collina": * Nessuno sarà fuori della guerra CESARE PAVESE: La vita, le opere, il pensiero e la poetica. "Lavorare stanca": * Lavorare stanca - "Feria d'agosto": * La vigna * La Langa - "La luna e i falò": * Il ritorno di Anguilla SE QUESTO E’ UN UOMO di PRIMO LEVI * Considerate se questo è un uomo * Sul fondo * I sommersi e i salvati * Il canto di Ulisse DIVINA COMMEDIA: Canto I Ore effettivamente svolte al 15 maggio: primo quadrimestre 64 ore, secondo quadrimestre 43 ore Agordo, 15 maggio 2015 Il Docente Primo Dorigo STORIA PROGRAMMA SVOLTO Conclusione programma di quarta (seconda rivoluzione industriale e spartizione imperialistica del mondo) 1. LA SOCIETÀ DI MASSA 2. L'ETÀ GIOLITTIANA 19 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico 3. LA PRIMA GUERRA MONDIALE 4. LA RIVOLUZIONE RUSSA 5. IL PRIMO DOPOGUERRA 6. L'ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO 7. LA CRISI DEL 1929 8. LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO 9. LA SECONDA GUERRA MONDIALE 10. LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDA 11. LA DECOLONIZZAZIONE (Sintesi) * 13. L'ITALIA REPUBBLICANA: DALLA RICOSTRUZIONE AGLI ANNI DI PIOMBO * * Le unità 11 e 13 verranno svolte dopo il 15 maggio Ore effettivamente svolte al 15 maggio: primo quadrimestre ore 31, secondo quadrimestre ore 23 Agordo, 15 maggio 2015 Il Docente Primo Dorigo MATEMATICA Prof. Fulvio Mazzarol OBIETTIVI GENERALI CONSEGUITI: RICHIAMI - Funzioni Reali di Variabile Reale; Funzioni Continue, Teorema di Weierstrass, Teorema dei Valori Intermedi, Teorema dell’Esistenza degli zeri delle funzioni continue, Teorema di Esistenza e Unicità del Limite, Teorema della Permanenza del Segno, Teorema del Confronto. Derivata Prima di una Funzione calcolata in un Punto; Funzione Derivata Prima di una Funzione, Funzioni Derivate Prime di Funzioni Elementari, Regole di Derivazione; esclusa la Regola di Derivazione delle Funzioni goniometriche inverse; positività, negatività, zeri, crescenza e decrescenza, concavità e convessità, punti stazionari delle funzioni; Teorema di Lagrange, Teorema di Rolle; lettura del Grafico di una Funzione. MATRICI - Tipologia delle Matrici, Operazioni con le Matrici: Somma Algebrica di Matrici dello stesso Tipo, Prodotto di uno Scalare per una Matrice, Prodotto di Matrici Righe per Colonne, Determinanti delle Matrici quadrate di ordine 2 e di ordine 3, Regola di Sarrus, Matrice Trasposta, Matrice Inversa delle Matrici quadrate di ordine 2 e di ordine 3, Risoluzione di Sistemi di Equazioni Lineari con la Matrice Inversa. INTEGRAZIONE - Integrale Indefinito, Funzioni Primitive della Funzione Integranda, Integrazione immediata, Integrazione per decomposizione, Integrazione di funzioni per la relativa derivata, Integrazione per sostituzione con sostituzioni assegnate, Integrazione per parti, esclusa l’integrazione delle Funzioni goniometriche inverse. Integrale Definito; calcolo delle Aree; Teorema del Valor Medio; calcolo di Volumi di Solidi di Rotazione; calcolo della misura degli archi di curve; calcolo di superficie di solidi di rotazione. EQUAZIONI DIFFERENZIALI - Equazioni Differenziali, Integrale-Soluzione Generale e IntegraleSoluzione Particolare di un’Equazione Differenziale, Problema di Cauchy; Equazioni Differenziali del Primo Ordine, Equazioni Differenziali del Primo Ordine della forma y’ = f(x), Equazioni Differenziali a variabili separabili, Equazioni Differenziali Lineari. 20 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico DISEQUAZIONI IN DUE VARIABILI - Risoluzione grafica delle Disequazioni in due variabili lineari, e non lineari aventi come bordo: circonferenze, parabole, ellissi e iperbole centrate nell’origine, Sistemi di disequazioni in due variabili. FUNZIONI DI DUE VARIABILI – Dominio, Codominio, Grafici di Sezione, Curve di livello, Derivate Parziali del Primo Ordine, Derivate Parziali del Secondo Ordine, Hessiano di una Funzione, Punti Stazionari di Minimo e di Massimo Relativi, Punti di Sella;. ANALISI DELLA CLASSE Classe esuberante, partecipe e interessata; qualche allievo si trascina lacune mai sanate, l’impegno sia in classe sia nello studio domestico si è dimostrato discreto per la maggior parte di loro, anche se spesso mirato alle verifiche scritte, un gruppetto ha dimostrato interesse costante e continuo con buone capacità, mentre qualche difficoltà è emersa nella risoluzione di problemi di geometria solida. METODI Lezione frontale con coinvolgimento della classe nella somministrazione di quesiti induttivi e deduttivi, richiedendo risposte concrete mediante esercitazioni guidate. In ogni occasione, durante l’anno sono stati fatti richiami a contenuti svolti in precedenza. La programmazione svolta si è basata sostanzialmente sugli argomenti trattati nel 4° e 5° anno. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Verifiche scritte e orali: formative, simulative, sommative. CRITERI DI VALUTAZIONE Tutte le verifiche Scritte erano dotate singolarmente di una griglia che attribuisce a priori e per ogni tipologia d’esercizio, un punteggio, dal quale viene in seguito nella fase di correzione elaborato il Voto con un Criterio Standardizzato, il C FM, comunicato agli allievi all’inizio dell’anno scolastico. Nella Valutazione delle Verifiche Orali, oltre a considerare il livello di competenze acquisite, ho considerato i miglioramenti, la partecipazione, l’interesse, la buona volontà, l’affidabilità, dimostrati. STRUMENTI e MATERIALI DIDATTICI Libri di Testo: Nuova Matematica a colori. Vol. 4, Vol. 5 e Vol. consigliato C9. Software applicativo consigliato: GeoGebra 5 . Dispense sul Calcolo Differenziale e Integrale; sui Limiti; sulle funzioni in due variabili; sulle Equazioni Differenziali del 1° ordine; scaricabili dal Sito WEB dell’Istituto. Agordo, 15 maggio 2015 Il Docente Fulvio Mazzarol LINGUA E CIVILTÀ INGLESE Prof. Menegat Liana SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^M è una classe composta da 15 allievi. Il suo percorso di apprendimento della lingua inglese non è stato lineare, visto l’annuale cambiamento di insegnante nel triennio. La classe ha dimostrato sin dall’inizio l’esigenza di rivedere le strutture essenziali della lingua per tentare di colmare il gap esistente tra le conoscenze possedute e le conoscenze attese in una classe terminale. Pur in modo disordinato e non sempre consono la classe si è interessata agli argomenti proposti sforzandosi di gestirli al meglio attraverso lo studio dei vocaboli settoriali e discreti tentativi di rielaborazione personale. Nel corso dell’anno scolastico è stato evidente, per alcuni allievi, il progresso nella consapevolezza linguistica rispetto ai temi trattati e l’acquisizione di una maggiore sicurezza nell’affrontare l’oralità, che costituiva un notevole scoglio. I risultati globalmente raggiunti sono abbastanza omogenei e la maggioranza degli allievi è arrivata a possedere sufficienti capacità di comprensione e comunicazione orale in L2 e di rielaborazione autonoma delle informazioni acquisite mentre per alcuni si evidenziano ancora lacune pregresse che non sono state colmate. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione sono stati perseguiti e conseguiti da una parte degli allievi della classe i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Le strutture grammaticali e le funzioni comunicative fondamentali della lingua inglese. Argomenti di contenuto tecnico-scientifico relativi all’ambito specifico. 21 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico COMPETENZE Usare la L2 in modo adeguato sia nell’esposizione di argomenti di carattere generale che specifici del proprio indirizzo di studi Comprendere testi di carattere generale e testi relativi all’area professionale Produrre brevi testi scritti sia di carattere generale che specifico dell’indirizzo CAPACITÀ Sostenere conversazioni sia di carattere generale che specifiche di indirizzo con sufficiente efficacia comunicativa ed adeguata scelta lessicale Dimostrare capacità di riflessione sulla lingua su base comparativa con l’italiano Analizzare, sintetizzare e rielaborare testi scritti ed orali di livello linguistico medio-alto relativi all’area generale o tecnica. METODOLOGIA DIDATTICA La metodologia didattica si è articolata in lezione frontale e/o partecipata allo scopo di sviluppare tutte le abilità linguistiche. Si è cercato di guidare gli allievi alla comprensione ed analisi di testi di carattere generale e professionale, di stimolarli all’analisi dei documenti, a formulare dei concetti in modo più semplice, a cercare di esprimere con parole proprie le informazioni essenziali creando una produzione personale. Si è cercato di stimolare la produzione scritta attraverso prove semistrutturate, rielaborazione o sintesi di testi ed argomenti tecnico-scientifici. MATERIALI DIDATTICI Testi in adozione: 1. “FCE Practice Tests Extra”, O’Dell, Black Cat 2. “OIL and GAS”, Lewis Lansford and D’Arcy Vallance, Oxford University Press 3. Materiale autentico riguardante la microlingua specifica di settore. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche orali e scritte. Nelle verifiche orali si è valutato: la conoscenza dei contenuti, la competenza comunicativa, la capacità di sintesi e di rielaborazione personale, la pronuncia. Nelle verifiche scritte si è valutato: la conoscenza dei contenuti, la competenza sintattico-grammaticale, la capacità di sintesi e di rielaborazione personale. Sono state effettuate tre simulazioni di terza prova d’esame (Tipologia B). In due di esse si è verificata anche la competenza linguistica 2. Gli allievi sono stati complessivamente valutati sulla base degli esiti delle prove, dell’impegno profuso e dei progressi ottenuti in rapporto alla situazione di partenza e agli obiettivi prefissati. ATTIVITÀ AGGIUNTIVE Gli allievi hanno potuto seguire due spettacoli teatrali in lingua inglese presso il teatro comunale di Belluno: “Happy Days” e “Dracula” (hanno partecipato 12 allievi su 15). Tre allievi della classe hanno seguito il corso di preparazione all’esame PET Cambridge organizzato dal nostro istituto e tenuto da un’insegnante madrelingua esterna e hanno sostenuto l’esame finale. PROGRAMMA SVOLTO Modulo: “LANGUAGE AND VOCABULARY PRACTICE” E’ stato effettuato un ripasso delle strutture acquisite negli anni precedenti ed è stato completato lo studio delle strutture grammaticali inserendo o approfondendo: - Conditional Sentences: Zero, First, Second, Third Conditional; - Could and should; - Passive form: Passive Form in the different tenses, Passive with modals; si passivante, uso del passivo nel linguaggio tecnico scientifico; - Reported Speeches; - Reported Speeches with ask and other verbs; - Past Tenses: Simple Past, Present Perfect, Past Continuous, Present Perfect in Duration Form, Past Perfect, Used to; - Relative clauses; - Linking words; - Comparatives and superlatives. A tal fine, dal testo “FCE – Practice Tests Extra” sono state svolte le seguenti lezioni di “Extra Language Practice” e Extra Vocabulary Practice”: 22 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico - Lesson 2 - Lesson 3 - Lesson 6 - Lesson 7 - Lesson 8 - Lesson 12 - Lesson 23 Sono stati inoltre affrontati i testi di “Use of English” dei TEST 2 e 3 e la descrizione dei materiali visivi del TEST 2, Part 3; TEST 4, Part 3; TEST 6, Part 3. Modulo: “GENERAL KNOWLEDGE” - DRACULA: summary of the novel Modulo: “MICROLANGUAGE”: La lingua di settore (argomenti specialistici in L2) Dal testo “OIL AND GAS” (1): Unit 5 (Finding oil and gas) - Describing a diagram: an oil trap - Describing a diagram: seismic exploration - How to find oil traps - It’s my job: working as a technician in a seismic survey crew - Global positioning; GPS (Global Positioning System) Unit 6 (Drilling) - Describing a diagram: a drilling derrick - The mud process - The people in a typical drilling crew - Problems and solutions about mud - Safety: giving safety advice; understanding instructions; describing pictures from a safety manual for drilling crew - Is drilling the job for you? Unit 8 (Working Offshore) - A production platform - Going offshore Unit 9 (Natural Gas) - Gas production and distribution: the route of gas - The Sakhalin II Project Unit 10 (Oil and the Environment) - Preventing and dealing with eco-hazards and incidents - Preventing environmental damage: Wytch Farm - Reporting an environmental incident Unit 11 (Workshop operations) - Smart workshop management - PPE Materiale autentico fornito dall’insegnante: Landforms and the wasting of slopes - Geomorphology Initial and sequential landforms 23 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico - Agents of land sculpture Bedrock, soil and residual overburden The wasting of slopes Weathering and mass wasting Drilling - The best way to drill - Drilling crews - Drilling methods (describing diagrams) Wytch Farm - What is Wytch Farm? - 1973 to date - Geology - Environment Finding jobs - Example of a CV and a letter of application Agordo, 15 maggio 2015 La Docente Menegat Liana GEOLOGIA e GEOLOGIA APPLICATA Prof. Danilo Giordano I.T.P.: Preloran Dino L’articolazione dell’insegnamento di “Geologia e geologia applicata” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. (in carattere corsivo sono evidenziato gli obiettivi che per ragioni di tempo non sono stati raggiunti in modo soddisfacente). Quinto anno Conoscenze Significato, valore e classificazione delle carte tematiche Comportamenti caratteristici delle rocce. Classificazione e caratterizzazione dei movimenti franosi Processi geomorfici e principali unità geomorfologiche del territorio italiano Abilità Individuare i fattori che condizionano l’ambiente e il paesaggio attraverso carte tematiche. Individuare e classificare i dissesti presenti nel territorio. Scegliere ed adottare sistemi di controllo e bonifica dei dissesti Scegliere ed adottare metodi di miglioramento delle caratteristiche fisico - meccaniche dei terreni e delle rocce, Processi, fenomeni e tipologie di dissesto idrogeologico anche in funzione di opere di ingegneria civile. Principi ed opere per la difesa del suolo. Metodi di valutazione della stabilità dei pendii e di Riconoscere le caratteristiche, i limiti e i vincoli nell’uso dei bonifica/controllo dei dissesti suoli. Individuare e applicare i metodi per la difesa del suolo e di bonifica e controllo dei dissesti. Processi di consolidamento e impermeabilizzazione dei suoli Difesa del territorio e principi di ingegneria naturalistica Individuare e scegliere le aree del territorio in relazione all’utilizzo. Principi di pianificazione territoriale e valutazione di impatto Individuare le matrici ambientali. ambientale. Identificare siti che richiedono operazioni di ripristino e/o bonifica. Metodi di ripristino e bonifica di siti inquinati. Attualizzare carte tematiche al termine delle operazioni di Criteri geologici per tracciati ed opere di vie di comunicazione, ripristino e/o bonifica. tunnel, dighe e laghi artificiali. Progettare i lavori di ripristino e/o bonifica dei siti inquinati. Classificazione e tecniche di smaltimento dei rifiuti. Condurre i cantieri di ripristino e/o bonifica di siti inquinati nel Normativa nazionale e comunitaria in materia di inquinamento rispetto delle normative di sicurezza. ambientale e discariche. Progettare tracciati, opere accessorie e di sostegno di a vie di comunicazione, tunnel, dighe e laghi artificiali in funzione della Criteri di pianificazione e costruzione di una discarica 24 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico geologia e delle caratteristiche meccaniche dei terreni attraversati. Applicare la normativa riguardante le caratteristiche fisicochimiche del suolo e del sottosuolo e le discariche civili e minerarie. Intervenire nella progettazione di siti di stoccaggio e di discariche Contenuti e loro scelta con scansione temporale dei moduli I contenuti sono stati scelti con riferimento a situazioni reali presenti nella Regione Dolomitica che ben si presta per studiare aspetti geomorfologici, stratigrafici e tettonici. Modulo 1: Geomorfologia (settembre-ottobre-novembre-dicembre-gennaio-febbraio-marzo) U.D. 1: Le forme controllate dalla struttura geologica, morfostrutture e morfosculture. L’ erosione selettiva, (rocce dure-rocce tenere) e le sue forme (mesa, hogback, cuesta, explanade, superfici strutturali, versanti a gradinata). Valli di faglia, paesaggio a guglie e pinnacoli. Montagne anticlinali e valli sinclinali. Scarpate di faglia e scarpate di linea di faglia. Particolarità geomorfologiche del paesaggio delle Dolomiti collegate alle eteropie di facies. Il ruolo della formazione di Raibl, l’importanza delle fasce cataclastiche. La degradazione delle rocce ed i suoli. Le fasi del suolo, l’acqua nei suoli. Profilo podologico di un suolo tipico. Tipi di suolo (podsuolo, latosuolo, brunizem). L’importanza dei suoli e dei paleosuoli. U.D. 2: Le frane: movimenti di versante lento (creep e soliflusso). Movimento veloce le frane. Classificazione di Varnes. Deformazioni gravitative profonde di versante, Rock Avalanches. I debris flow natura, origine, depositi. Cause delle frane: cause predisponenti naturali (morfologiche, climatiche, geologiche) e artificiali (disboscamenti, strade, dighe); cause determinanti naturali (imbibizione d’acqua, erosine al piede, terremoti) e artificiali (riporti, sbancamenti, scassi, vibrazioni da volate). Movimento progressivo e retrogressivo delle frane. Età e attività dei fenomeni franosi. Esempi di frane locali. Storia 3 della frana del Vajont (270.000.000 m ), situazione geologica generale cause predisponenti e 3 determinanti. Frana dell’Alpago (10.000.000 m ), situazione geologica, cause e rimedi. Le Masiere di Vedana, Altre frane dell’agordino: frana di Alleghe, Pra e Lagunaz, frana delle Anime. Situazione dei dissesti in provincia di Belluno. U.D. 2a: Metodi per il controllo e la stabilizzazione dei pendii. Reti, chiodature, bullonature, tiranti. Opere paramassi, gallerie artificiali, muri, terre armate, dreni, trincee, pozzi, gallerie drenanti; riprofilature, muri di sostegno. Fasi per lo studio di una frana (studio bibliografico, rilevamento topografico, geologico, geomorfologico di dettaglio, monitoraggio, sondaggi, indagini geotecniche, verifiche di stabilità, rimedi). Esame della scheda di censimento dei fenomeni franosi proposta dal CNR. U.D. 3: Morfologia glaciale: classificazione dei ghiacciai. Forme di erosione (circhi, valli, rocce montonate..) e di accumulo depositi morenici frontali, laterali, di fondo interni. Caratteristiche geotecniche dei depositi glaciali. Morfologia glaciale relitta, eredità di un clima diverso. Depositi fluvioglaciali, terrazzi di Kame, esker. Esempi di morfologioa glaciale locale (valli sospese, terrazzi fluvioglaciali di Lamon…). Le forme periglaciali ghiaioni, nicchie nivali, argini nivali, rock glacier, ripari sotto roccia. U.D. 4: Morfologia fluviale. Cenni di idraulica, portata di un corso d’acqua, calcolo della portata di massima piena, deflussi e tempi di corrivazione, formula di Giandotti, istogramma di piena. Tipi di alveo secondo TREVISAN. Il trasporto sul fondo e in sospensione. Il diagramma di HJULSTROM e la competenza della corrente. Misure del trasporto fluviale. Forme di deposito alluvionale: pianure, conoidi, terrazzi fluviali. Le valli fluviali sistemi complessi. Valli antecedenti, conseguenti e susseguenti. Valli di scarpata, valli di faglia, valli asimmetriche. Forre, cascate, marmitte. Valli sepolte e forre epigenetiche e loro problematiche dal punto di vista applicativo. Esempi locali. U.D. 4a: La dinamica degli alvei, cause dei dissesti in alveo, tecniche di intervento, sistemazioni idrauliche forestali (briglie, opere di difesa ripariali, canalette. U.D. 5: Morfologia carsica. Il processo carsico, corrosione per miscela di acqua, attività biologica. Le rocce della nostra regione ed il loro grado di carsificabilità. Forme epigee su roccia: campi carreggiati (solchi, scannellature, vaschette, crepacci, città di roccia) altre forme epigee: doline di dissoluzione normale, doline alluvionali, d. a pozzo di crollo. Uvala e Polje. Le valli carsiche. Valle morta, v. cieca, v. chiusa, canyon carsici. Forme ipogee: pozzi, fusoidi, gallerie. Le sorgenti carsiche e le problematiche relative al loro sfruttamento. Carsismo e costruzioni, il “ravelling”, carsismo sui gessi. 25 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico Modulo 2: Stratigrafia, tettonica ammasso roccioso (marzo-aprile) U.D. 1: Stratigrafia e tempo geologico. Principi di stratigrafia. Facies sedimentarie isopia di facies, eteropia di facies, diacronia di facies..Unità Stratigrafiche. Lacune stratigrafiche. Criteri per definire la polarità degli strati. Problemi di stratigrafia. U.D. 2: Proprietà meccaniche delle rocce. Sforzi, deformazioni, tempo e ambiente di deformazione. Pieghe e loro elementi. Pieghe simili e pieghe concentriche. Faglie dirette, inverse, trascorrenti, transpressive e transtensive, disposizione degli sforzi e tettoglifi. Trust, falde di ricoprimento, finestre tettoniche e klippen. Associazione di strutture, faglie, linea, piega-faglia, anticlinali e sinclinali per propagazione di faglia. Come riconoscere una faglia in campagna. La tettonica diapirica. Cenni sulle micro e meso strutture: tettoglifi,. U.D.3: Descrizione degli ammassi rocciosi: Analisi geomeccanica dell’ammasso roccioso: Uso della bussola da geologo. Analisi di stabilità dei pendii rocciosi test di Markland. Classificazione RMR system di Bieniavski e Q System di Barton. Modulo 3: Geologia urbana* (aprile maggio-giugno) U.D. 1: Rischio geologico ambientale nella costruzione di strade e gallerie. Problematiche geologiche e geomorfologiche, indagini geognostiche. Stabilità dei versanti con i metodi dell’equilibrio limite: pendio indefinito, metodo di Taylor, metodo svedese o delle striscie di Fellenius, cenni su altri metodi di calcolo numerico. U.D. 2 Discariche rifiuti urbani e industriali. Aspetti geologici e idrologici nella progettazione di una discarica di rifiuti (rifiuti inerti, non pericolosi, pericolosi), Cenni sulla normativa Decreto Legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 "Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti". Cenni sulla Valutazione di impatto ambientale. U.D. 3: Caratteri geometrici, sedimentologici e geotecnici di alcuni tipi di deposito: corpi di frana e colate detritiche, depositi morenici e fluvioglaciali, depositi alluvionali, colluviali e lacustri. Fondazioni superficiali, cenni sulle fondazioni profonde U.D. 4: Risanamento dei terreni: Lo sviluppo delle contaminazioni, ricerca delle fonti di inquinamento, interventi di bonifica, la protezione dall’inquinamento. (Cenni) Laboratorio: Uso della bussola da geologo: immersione, direzione e inclinazione degli strati e di altre discontinuità Lettura e interpretazione delle carte geografiche (tavolette tipo IGM) e delle Carte Tecniche Regionali Esecuzione di profili topografici su CTR e su tavolette IGM Lettura e interpretazione della cartografia geologica con identificazione di sinclinali, anticlinali, faglie, giaciture degli strati, individuazione della giacitura degli strati in base ai limiti fra formazioni. Lettura di carte tematiche Esecuzione di profili geologici Studio delle discontinuità dell’ammasso roccioso: orientazione, spaziatura, persistenza, apertura, riempimento, scabrezza, condizioni idriche. Classificazione RMR system di Bieniavski, classificazione Q System di Barton, c. di RabcewitzPacher, Analisi di stabilità dei pendii rocciosi col test di Markland Utilizzo: Point load test, martello di Schmidt, pettine di Barton Esecuzione di prove varie su campioni di roccia (Peso specifico, calcimetrie, resistenza a compressione) Metodi La trattazione dei contenuti è stata svolta in gran parte come lezione frontale ma è stata impostata cercando di coinvolgere gli studenti, farli discutere e stimolarne l'interesse in modo da calare le conoscenze acquisite nella loro esperienza quotidiana e nella loro realtà territoriale. A questo scopo il percorso didattico si è basato sull' osservazione di fatti o fenomeni realmente accaduti in passato o durante l’anno scolastico. È stato usato frequentemente il laboratorio e i sussidi didattici Power point). Si è cercato di cogliere eventuali propensioni degli studenti verso alcune branche della materia per appassionare maggiormente gli alunni allo studio. In laboratorio sono talvolta stati effettuati brevi lavori in piccoli gruppi. Mezzi: Mancando un libro di testo adatto sono stati utilizzati appunti appositamente preparati dal docente. Ogni argomento trattato è stato accompagnato dalla visione di immagini riguardanti i fenomeni illustrati durante le lezioni. Sono stati visionati power point sulla regione Dolomitica e aree limitrofe sui seguenti argomenti: morfologia strutturale, frane e loro risanamento, morfologia fluviale e sistemazione di alvei, 26 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico morfologia carsica, morfologia glaciale e periglaciale, stratigrafia, tettonica, su stabilità dei versanti, sulla progettazione delle discariche e sule normative vigenti. Sono stati usati semplici programmi di calcolo numerico per la stabilità del versante. In laboratorio sono stati utilizzati: bussole, carte topografiche e geologiche, campioni di rocce, Point Load Test, Martello di Schmidt, Pettine di Barton, per lo studio delle rocce, calcimetri, picnometri, volumometri, semplici prove chimiche, computer, microscopi da mineralogia, tavole e tabelle, diagrammi. Spazi: Nell’ambito della programmazione sono state svolte alcune visite tecniche per approfondire temi di natura geologica, geomorfologica e geolohgico-applicativa. Criteri e strumenti di valutazione adottati Nel corso del triennio sono state svolte, a cadenze mensili verifiche scritte strutturate sia con domande aperte sia con test oggettivi (domande a scelta multipla, domande aperte con trattazione sintetica e spazio indicato), al fine di conseguire un maggior controllo sugli obiettivi didattici, di stimolare maggiormente gli alunni allo studio. Al fine di preparare gli alunni alla terza prova dell’esame di stato nel corso del quinto anno si è preferito optare per domande aperte con trattazione sintetica (tipologia B dell’esame di stato). Sono state svolte verifiche di laboratorio: lettura carte topografiche e geologiche; grafiche: profili geologici e topografici; pratiche: (bussola, calcimetrie, point load test...) in piccoli gruppi e individuali al fine di potenziare la manualità degli alunni. Altri elementi di valutazione, sono state le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento che vertono soprattutto su: Partecipazione in classe, intesa come risposte a domande dal posto o domande pertinenti sugli argomenti esposti. comportamento in laboratorio (partecipazione attiva e trainante o passiva) puntualità nel rispetto delle consegne partecipazione alle gite di istruzione Giudizio sintetico sull’attività svolta e sui risultati ottenuti Il programma previsto è stato svolto in modo completo, la maggior parte degli studenti ha partecipato per tutta la durata del triennio, attivamente alle lezioni e ha svolto quasi sempre correttamente e nei tempi stabiliti le attività proposte in classe e in laboratorio, questo ha permesso di sviluppare la programmazione in modo quasi completo; il comportamento è risultato vivace ma sempre corretto. In particolare alcuni studenti hanno ottenuto risultati particolarmente positivi grazie a una elevata partecipazione e ad un interesse costante, si segnala una situazione di difficoltà. Agordo 15/05/2014 Il docente Danilo Giordano TECNOLOGIE PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE Prof. Costa Michele ITP Pescosta Enrico CLASSE La classe 5/M si presenta come un gruppo affiatato, nel quale tutti gli studenti sono integrati. Il gruppo risulta brillante e partecipativo, non vi sono casi particolari di comportamento indisciplinato. Si deve comunque sempre lavorare per mantenere alta l’attenzione, anche perché la classe tende a perdere la concentrazione sugli obiettivi principali. Il profitto è buono, la media è alta, con rari casi di scarso rendimento, emergono alcuni studenti che si sono distinti con osservazioni, interventi e con risultati nelle prove sottoposte durante il corso. OBIETTIVI CONOSCENZE Principi del movimento terra, tecniche di abbattimento della roccia con e senza l’uso di esplosivi, stati di tensione indotti dagli scavi in sotterraneo, tipologie di sostegno dei vuoti scavati in sotterraneo; tecniche di scavo di gallerie. Scelta di un metodo di coltivazione idoneo alla valorizzazione del giacimento nel rispetto dell’ambiente. Progettazione di semplici impianti di comminuzione. Fondamenti di legislazione mineraria statale e regionale in materia di coltivazione delle risorse minerarie. Lessico specifico del settore, anche in lingua inglese. Funzionalità della calcolatrice scientifica, di tabelle, grafici e manuali tecnici di settore. 27 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico ABILITÀ Saper descrivere le tipologie di macchine più ricorrenti negli scavi a cielo aperto ed in sotterraneo; preparazione professionale tecnica di base per la conduzione di cave, per la progettazione e la realizzazione di gallerie, dei grandi movimenti terra. Competente utilizzo della calcolatrice scientifica, di tabelle, grafici e manuali tecnici di settore. METODI Il programma è stato svolto in accordo con il programma ministeriale. La trattazione dei contenuti è stata svolta adottando la tecnica della lezione frontale con discussione ed esercitazioni alla lavagna. Gli argomenti verranno esposti in modo semplice ed organico, sviluppando a contorno della spiegazione teorica un congruo numero d’esercizi esemplificativi. Gli allievi sono stati spronati a prendere appunti durante le lezioni. Ampio spazio è stato concesso al dialogo e alle osservazioni dei singoli così da abituare l’allievo al senso critico ed al confronto, incentivando le discussioni ordinate. E’ stato favorito un approccio interdisciplinare alla materia effettuando, ove possibile, collegamenti con le altre discipline tecniche curricolari. MEZZI Sono stati utilizzati gli strumenti informatici a disposizione della scuola, ovvero computers e proiettore per l’esposizione durante alcune lezioni di immagini/filmati di casi reali ed informazioni progettuali relative al programma proposto. E’ stato utilizzato materiale quale dispense, manuali, tabelle, e sono stati consigliati di volta in volta libri di testo specializzati, nonché specifiche riviste tecniche del settore. Non è stato usato un testo di riferimento per tutti gli argomenti. In particolare per l’argomento “Coltivazioni di cave a cielo aperto” è stato consigliato ed utilizzato il testo “La coltivazione delle cave ed il recupero ambientale”, volumi I e II. CONTENUTI Ore settimanali n. 5. CONTABILITÀ DEI LAVORI Computo metrico estimativo, analisi dei prezzi, capitolato generale d’appalto, capitolato speciale d’appalto, appalto e aggiudicazione dei lavori, contabilità dei lavori. TUNNELLING Ripasso della tecnica drill & blast, scavo di gallerie con macchine ad attacco puntuale, a piena sezione, a sezione di scavo obbligata. Scavo di gallerie con macchine a piena sezione con utensili di taglio striscianti e rotolanti (TBM). Scavo di gallerie con macchine di scavo per materiali incoerenti, scudi pressurizzati con aria compressa e smarino con circolazione di fango bentonitico. MACCHINE OPERATRICI Macchine per lo scavo e per il trasporto del materiale di scavo. Attrezzature specifiche per le lavorazioni in sotterraneo e in cava. Trasporto discontinuo, cicli, tempi di ciclo, analisi dei cicli per la contabilità dei lavori. COMMINUZIONE/FRANTUMAZIONE/MACINAZIONE Scopo della comminuzione, frantumazione e macinazione, rapporto di riduzione. Scopo della frantumazione, frantumazione primaria e secondaria, tecnica di frantumazione in riferimento alla natura della roccia ed al grado di liberazione. Caratteristiche tecniche dei frantoi: a mascelle, a martelli, cilindraie. ROCCIA E AMMASSO ROCCIOSO Classificazione dell’ammasso roccioso: Q-SYSTEM, Von Rabcewics, tensioni verticali ed orizzontali presenti in un ammasso roccioso. Generalità sullo stato di tensione indotto da uno scavo in sotterraneo. TEORIA DEL SOSTEGNO Armature in legno, armature metalliche di tipo rigido, deformabili ed articolate. Centine Moll. Puntelli di tipo meccanico e di tipo idraulico, bullonatura della roccia, tipologie di rivestimenti diversi. Teoria dell’arco di carico secondo Protodiakonov, considerazioni sul metodo austriaco (NATM). COLTIVAZIONI A CIELO APERTO 28 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico Norme giuridiche per la classificazione dell’esercizio di cava o di miniera, aspetti peculiari della legislazione statale e regionale, Regio decreto 29 luglio 1927, L.R. 44/1982. Metodi di coltivazione e tipi di macchine usate, coltivazioni con uso di esplosivo e senza. Tecniche di recupero ambientale e di ingegneria naturalistica, V.I.A.. ATTIVITÀ DI LABORATORIO Studio di coltivazione di cava a cielo aperto, analisi di elaborati progettuali vari. Utilizzo di nomogrammi, manuali, tabelle tecniche, consultazione di materiale tecnico di riferimento vario, cartaceo e online. COLTIVAZIONI IN SOTTERRANEO (*) Parametri fondamentali di scelta del metodo di coltivazione; principi fondamentali per la definizione dei lavori di preparazione e di tracciamento in relazione alla configurazione del giacimento. Metodi di coltivazione in base al trattamento dei vuoti (per vuoti, per ripiena, per frana), metodo a magazzino, metodi per sottolivelli (sub level stoping), schemi di cantiere su lunghi fronti. VENTILAZIONE (*) Scopo della ventilazione, ventilazione principale e secondaria, ventilazione soffiante, aspirante e mista; tempi di sfumo. Misure di portata, di velocità, di pressione. N.B.: Gli argomenti contrassegnati con (*) verranno svolti dopo il 15 maggio, entro la fine dell’anno scolastico. LABORATORIO Le attrezzature quali modelli e campioni di materiali del laboratorio sono stati ampiamente utilizzati nell’attività didattica. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per la valutazione si è utilizzata principalmente la prova orale, considerando la sicurezza, rapidità, correttezza della risposta, la qualità e quantità delle informazioni fornite, la chiarezza ed organicità dell’esposizione, la capacità di sintesi e analisi, l’utilizzo di un lessico tecnico appropriato. Sono state sottoposte anche verifiche scritte con griglia di valutazione appositamente predisposta, strutturate con domande sia di tipo aperto che di tipo chiuso, esercizi di calcolo su esempi pratici, allo scopo di valutare al meglio il raggiungimento degli obiettivi del programma. La valutazione finale tiene conto anche dell’impegno e dell’interesse dimostrati, della partecipazione in aula (partecipazione attiva e trainante o passiva, abilità acquisite nell’affrontare gli esercizi) anche nelle attività di laboratorio. Agordo 15.05.2015 IL DOCENTE Costa Michele GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA SULL’AMBIENTE DI LAVORO Prof. Avoscan Tomaso L’insegnamento della disciplina ha avuto come obiettivo principale quello di far conseguire allo studente, al termine del percorso scolastico (terzo, quarto e quinto anno) i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: - sapersi orientare nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell'ambiente e del territorio - saper riconoscere ed applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi - saper padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. - comprendere l’organizzazione e la conduzione dei cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza - saper utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi - saper identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti I contenuti specifici del programma svolto sono stati: 29 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico I documenti della sicurezza. La documentazione di cantiere. Notifica preliminare. Piano di sicurezza e Coordinamento (PSC). Fascicolo tecnico dell’opera. Piano per la gestione delle emergenze. Il piano operativo della sicurezza (POS). I documenti di valutazione dei rischi. Piano di montaggio, uso e smontaggio ponteggi (PiMUS). Le macchine del cantiere. Generalità delle macchine di cantiere. I principi della sicurezza. Macchine per il movimento terra. Macchine per il mescolamento. Macchine per il sollevamento. Generalità sulle macchine per il sollevamento. Sicurezza nell’uso delle macchine per il sollevamento. Imbragature ed accessori per il sollevamento dei carichi. La gru. Gru a torre. Atri tipi di gru. Argani a bandiera e a cavalletto. Sistemi di sollevamento a pignone-cremagliera. Ponti sospesi. Piattaforme mobili. I lavori pubblici. Il quadro normativo. Sistemi di esecuzione delle opere pubbliche. Iter per la realizzazione di un opera pubblica. Programmazione dei lavori pubblici. Il responsabile unico di procedimento. Il documento preliminare di avvio alla progettazione. Progettazione, esecuzione e collaudo delle opere pubbliche. La pianificazione dei lavori. Finalità della programmazione e della pianificazione. Il diagramma di Gantt. Il cronoprogramma. Gli scavi. Le attività di scavo. Caratteristiche dei terreni. Rischi nei lavori di scavo. Sistemi di protezione degli scavi dal rischio di seppellimento e cadute. Sistemi provvisionali di sostegno e protezione degli scavi. Sistemi di sostegno e protezione degli scavi realizzati in cantiere. Sistemi di puntellazione metallici. Cantieri stradali. Che cos’è un cantiere stradale. Infortuni, malattie professionali e norme di prevenzione. Valutazione dei rischi nei cantieri stradali. Segnaletica temporanea nei cantieri stradali. Redazione PSC e fascicolo. Redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento e del Fascicolo con utilizzazione di software specifico del settore (Certus della Software House ACCA) Normativa specifica per i lavori minerari ed in sotterraneo. D.P.R. n.320/1956. D.P.R. n.128/1959 (Norme di Polizia Mineraria). D.Lgs.626/1994. D.Lgs.624/96. Demolizioni. (da svolgere dopo il 15 maggio) Demolizioni: obblighi e prescrizioni. Tecniche di demolizione. Programma delle demolizioni. Demolizione di elementi strutturali. Il sistema qualità e l’attestazione SOA. (da svolgere dopo il 15 maggio) Il sistema di qualità aziendale. Le norme ISO 9000 e UNI ISO 9001/2008. Miglioramento continuo dei processi. EA28: imprese di costruzioni, installatori di impianti e di servizi. L’attestazione SOA. Agordo, 15 maggio 2015 Il Docente Tomaso Avoscan TOPOGRAFIA E LABORATORIO Prof. Avoscan Tomaso I.T.P. Pescosta Enrico In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Forma della terra, errori di misura dovuti a sfericità e rifrazione. Strumenti e metodi del rilievo altimetrico. Strumenti e metodi del rilievo celerimetrico. Metodi di rappresentazione del terreno, la rappresentazione di punti, rette, piani sul quadro, la retta di 30 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico massima pendenza, i piani quotati, i piani a curve di livello. Gli spianamenti con solo sterro, solo riporto, misti e di compenso, ottenuti con piani orizzontali ed inclinati. Il progetto stradale, i parametri del progetto, lo sviluppo del progetto, le regole per il tracciamento delle strade sul terreno. COMPETENZE Conoscere gli strumenti a disposizione del topografo, saper realizzare un rilievo plano-altimetrico del terreno e saperne dare una corretta rappresentazione utilizzando i diversi metodi a disposizione. Saper progettare uno spianamento e calcolare i volumi da movimentare. Saper realizzare e interpretare semplici progetti stradali, saper condurre le operazioni di tracciamento del progetto. CAPACITÁ Saper organizzare e condurre in generale un rilievo topografico, adattando alle specifiche esigenze la scelta degli strumenti, dei metodi, delle procedure di rilievo e di rappresentazione del territorio e proporre ed analizzare semplici situazioni progettuali. CONTENUTI DISCIPLINARI Ore settimanali n. 4, di cui n.1 di teoria e n.3 di laboratorio I° QUADRIMESTRE (ore 75) Ripasso programma svolto anno precedente. Poligonali aperte, chiuse, vincolate agli estremi, orientate e non con compensazioni empiriche. Risoluzione di poligonali anche altimetriche. Intersezioni inverse: Snellius-Pothenot ed Hansen. Calcolo dell’area di un poligono per mezzo delle coordinate cartesiane, delle coordinate polari, della formula del camminamento. Altimetria. Richiamo ai concetti di geoide, ellissoide, sfera locale, piano topografico, campo geodetico e campo topografico. Definizioni di quota, dislivello, pendenza, quota relativa. Errori di sfericità e di rifrazione. Limiti del campo topografico in ambito altimetrico. Metodi per la misurazione dei dislivelli. Livellazioni geometriche. Livellazioni tacheometriche. Livellazioni trigonometriche. Strumenti per la misurazione dei dislivelli. I livelli. Gli autolivelli. Errori di chiusura altimetrici. Tolleranze nelle livellazioni geometriche. Rappresentazioni complete del terreno. Rappresentazione di punti e rette sul piano. Problemi relativi alla retta. Graduazione di una retta. Rappresentazione di un piano sul quadro. Pendenza e direzione di un piano. Piano quotati e problemi relativi. Piani a curve di livello ottenuti a partire dalla rappresentazione a piani quotati. Rilievo altimetrico. Livellazioni longitudinali e profili relativi. Livellazioni trasversali e sezioni relative. Compensazione altimetrica empirica di una poligonale chiusa. Livellazioni in superficie: zona di grande, media e piccola estensione. Livellazioni raggianti. Curve di livello. Trasformazione di un piano quotato in un piano a curve di livello. Determinazione della quota di un punto compreso tra due curve di livello. II° QUADRIMESTRE (63 ore) Spianamenti. Generalità. Quota del terreno, quota di progetto, quota rossa. Linea di passaggio. Formule per il calcolo dei volumi. Spianamenti orizzontali su piani quotati: con solo sterro, con solo riporto, misto con scavi e riporti, misto con compenso tra scavi e riporti. Spianamenti inclinati su piani quotati: con soli scavi, con soli riporti, misto, misto con compenso tra scavi e riporti. Spianamenti su una superficie rappresentata mediante piani a curve di livello: con piano di progetto orizzontale e con piano di progetto inclinato. Progettazione stradale. Classificazione delle strade. Il corpo stradale e la sovrastruttura. La velocità di progetto, la capacità di una sezione stradale. Analisi del traffico attraverso alcuni parametri caratteristici: traffico annuale, traffico giornaliero medio, traffico orario. Traffico alla trentesima ora (T30). Caratteristiche geometriche delle strade: pendenza longitudinale e raggio minimo delle curve, definizione di livelletta. Studio della geometria delle curve. Curva circolare di raccordo. Studio del 31 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico tracciato stradale. La planimetria. Il tracciolino e la poligonale d’asse. Il profilo longitudinale: concetto di profilo nero e rosso. Problemi sulle livellette: livelletta di compenso con quota iniziale assegnata, con pendenza assegnata, con quota intermedia assegnata. Sezioni stradali e calcolo delle loro aree. Parzializzazione delle sezioni. Volume del solido stradale: tra due sezioni omogenee, tra due sezioni non omogenee, in presenza di sezioni miste. Applicazioni catastali Genesi del Catasto italiano. Formazione del Catasto numerico. La rete dei punti fiduciali. Aggiornamenti catastali con utilizzazione del Software PREGEO. Tipologia degli atti di aggiornamento. Metodi di rilievo catastali. Acquisizione dei dati altimetrici. Tracciamento sul terreno (argomento da trattare dopo il 15 maggio) Riporto della poligonale d’asse. Picchettamento delle curve circolari: punti di tangenza (vertice V accessibile, non accessibile, punti dei rettifili direttamente e non direttamente visibili). Picchettamento del punto medio della curva (curva accessibile dall’esterno e dall’interno). Picchettamento delle curve con perpendicolari alla tangente (esterno), con picchetti equidistanti e non equidistanti. Picchettamento con perpendicolari alla corda (interno), con picchetti equidistanti e non equidistanti Picchettamento con perpendicolari ai prolungamenti delle corde successive (inglese) LABORATORIO Si sono fatte esercitazioni di campagna nelle quali si sono usati gli strumenti per il rilievo del terreno. Si sono elaborati gli elementi rilevati e si è eseguita la relativa rappresentazione grafica: • livellazione geometrica composta dal mezzo mediante livelli ed autolivelli. • poligonale plano-altimetrica con rilievo di dettaglio. • trasformazione di un piano quotato in un piano a curve di livello. Nell’ambito del progetto “Tekne” un gruppo di studenti ha contribuito alla esecuzione del rilievo plani altimetrico lungo una porzione di versante montano in prossimità della viabilità provinciale in Comune di Rivamonte Agordino. METODI Il programma è stato svolto adottando la tecnica della lezione frontale con discussione ed esercitazioni alla lavagna per quanto riguarda la parte di teoria, e formando gruppi di lavoro per quanto riguarda la parte di laboratorio. Gli argomenti trattati sono stati esposti in modo semplice ed organico, sviluppando a contorno della spiegazione teorica un congruo numero d’esercizi esemplificativi. Gli allievi hanno preso appunti durante le lezioni ed il libro è stato usato soprattutto per gli esercizi o per integrare le spiegazioni. Ampio spazio è stato concesso al dialogo e alle osservazioni dei singoli così da abituare l’allievo al senso critico ed al confronto. Si è favorito un approccio interdisciplinare alla materia effettuando, ove possibile, collegamenti con le altre discipline tecniche curricolari. Per quanto riguarda le attività di laboratorio, esse si sono svolte suddividendo gli allievi in gruppi di lavoro, favorendo il lavoro d’équipe, cercando di sviluppare il senso organizzativo sia del gruppo che del singolo. MEZZI Sono stati usati gli strumenti topografici del laboratorio di topografia. Il testo adottato “Misure, Rilievo, Progetto” di R.Cannarozzo, L.Cucchiarini, W.Meschieri, dotato di contenuti semplici e chiari si è rivelato adatto alla comprensione da parte degli allievi, così da essere riconfermato quale testo adottato. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Le valutazioni sono state periodiche ed hanno riguardato principalmente prove scritte; sono state inoltre poste frequenti domande al posto. Per il laboratorio gli allievi hanno anche eseguito delle relazioni sui lavori svolti. Si è inoltre tenuto conto dell’impegno e della partecipazione in aula e del comportamento nelle ore di laboratorio (partecipazione attiva e trainante o passiva, abilità acquisite nell’uso degli strumenti). Agordo 15 maggio 2015 Il Docente Tomaso Avoscan 32 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico SCIENZIE MOTORIE Prof. Brandolin Stefano Nel corso dell'anno scolastico la classe si è sempre dimostrata disponibile alle attività proposte e anche se ha sempre fatto fatica ad ingranare ha poi partecipato sempre con impegno fattivo e responsabilità. Purtroppo la mia assenza per malattia non mi ha consentito di proporre tutte le iniziative didattiche e culturali che mi ero prefisso non da meno spesso la classe stessa è stata impegnata in altre attività didattiche e si sono così persi tanti momenti per potenziare e/o iniziare ulteriori conoscenze della materia. Programma svolto: TEORIA DI SCIENZE MOTORIE Per la parte teorica della materia è stato ripresa la parte anatomica funzionale studiata negli anni precedenti ai quali sono stati aggiunti le conoscenze della fisiologia degli apparati cardiovascolare con riferimento agli adattamenti che avvengono in ambito sportivo. PRATICA DI SCIENZE MOTORIE La parte pratica è stata suddivisa nei seguenti momenti POTENZIAMENTO FISIOLOGICO: Forza: Esercizi di potenziamento muscolare a corpo libero e con piccoli attrezzi anche a coppie Lavori contro resistenza Esercizi alla spalliera al quadro svedese alle parallele e lavori in circuito Velocità: Andature Esercizi di reattività Test di velocità Resistenza: Corsa di 5’ 10’ Mobilità: Esercizi di mobilità attiva e passiva a corpo libero e con attrezzi Esercizi di stretching CAPACITÀ COORDINATIVE: Equilibrio: Percorsi di destrezza Esercizi di percezione anche ad occhi chiusi Esercizi di equilibrio Reazione: Esercizi di reazione semplice e complessa Sprint da posizioni diverse Risposte a stimoli visivi o sonori Ritmo: Percorsi Esercizi con la palla Esercizi alla funicella Propedeutici dei giochi sportivi Tale modulo verrà inserito in tutte le Unità Didattiche e non prevede una programmazione specifica con lo svolgimento di U.D. esclusivamente per questo Modulo SPORT DI SQUADRA: Pallavolo: Regole del gioco Fondamentali individuali (battuta, palleggio, bagher, schiacciata, muro) Fondamentali di squadra (ricezione difesa e schemi semplici d’attacco) Pallacanestro: Regole del gioco Ball-handling Fondamentali individuali con palla e senza palla (palleggio, passaggio, tiro, arresto, blocco ecc.) Fondamentali di squadra ( 3c3, dai e vai, dai e segui, dai e cambia) Unihokey: fondamentali individuali con palla (tocco, tiro, passaggio) gioco di squadra Calcio a 5: fondamentali individuali con palla (tocco, tiro, passaggio) gioco di squadra ATLETICA LEGGERA: Corsa di resistenza: Corsa di varia durata Variazioni di ritmi di corsa Circuit Training Velocità: Andature varie Esercizi di reattività Sprint Balzi di vario tipo Partenze Agordo 15 maggio 2015-05 Il Docente Brandolin Stefano 33 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico PARTE TERZA: ALLEGATI 6. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME Si sono effettuate tre simulazioni, tutte di tipologia “B” con domande aperte in numero di dodici. Ogni risposta prevedeva generalmente un numero massimo di righe pari a 10. Il tempo di svolgimento delle prove è stato di 150 minuti. Il criterio di valutazione che si è adottato per tutte le prove è stato il seguente: ad ogni domanda venivano attribuiti da 0 (risposta omessa) a 15 punti (completa e pienamente rispondente a quanto richiesto) la sufficienza posta a 10 punti. Viene di seguito fornita la griglia di valutazione Elenco delle prove: 1^ SOMMINISTRAZIONE: data 25.02.15 Aree disciplinari coinvolte:GEOLOGIA; TOPOGRAFIA, STORIA, MATEMATICA Geologia 1) Descrivi le caratteristiche geologiche e geotecniche dei depositi glaciali e confrontale con quelle dei depositi alluvionali. 2) Elenca e descrivi brevemente le forme glaciali di erosione, riporta qualche esempio. 3) Descrivi la frana dell’Alpago classificandola con Varnes, elencane le cause predisponenti, determinanti e gli interventi fatti per diminuire il rischio. Storia 1) Spiega che cosa fu il comunismo di guerra e come fu superato da un nuovo indirizzo economico. Max 10 righe 2) Le conseguenze sociali ed economiche della guerra furono particolarmente pesanti in Italia. Spiega. Max 10 righe 3) Quali rilevanti cambiamenti introdussero le leggi “fascistissime”? Max 10 righe Topografia Descrivere la procedura per realizzare lo spianamento orizzontale di compenso sull’appezzamento di terreno ABCD rappresentabile altimetricamente con le due falde triangolari ABD e BDC di figura. 2)Descrivere per quale motivo nella livellazione geometrica dal mezzo il livello deve essere in posizione circa equidistante dagli estremi.(max 10 righe). 3)Illustra come viene calcolata la massima pendenza di una falda triangolare, definita su un piano quotato tramite le coordinate (X,Y,Q) dei suoi vertici. (max 10 righe). Matematica 3 2 1)Calcolare l’area a compresa tra il grafico della funzione f(x) = -x + 4x e l’asse orizzontale dopo aver individuato le ascisse dei Punti d’intersezione del grafico con il suddetto asse. 2)Determinare il Valor Medio f(x) della funzione f(x) = -2 senx , nell’intervallo [-π/2 , π/2 ] 3)Calcolare il Determinante della matrice 34 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico per t=-(5) 2^ SOMMINISTRAZIONE: data 1/2 27.03.2105 Aree disciplinari coinvolte: GEOLOGIA, INGLESE, SICUREZZA, SCIENZE MOTORIE Geologia 1) Esponi la classificazione di Trevisan dei corsi d’acqua descrivendo ciascun tipo, riporta degli esempi. (max 10 righe) 2) Elenca e descrivi le forme carsiche epigee, riporta degli esempi. (max 10 righe) 3) Elenca e descrivi tutti i tipi di valle. Riporta degli esempi. (max 10 righe) Scienze motorie 1)Parla del ciclo cardiaco e sinteticamente del sangue 2)Parla dei meccanismi energetici che permettono la contrazione muscolare e spiega in modo sintetico la struttura del muscolo 3)Indica quali sono le gare di atletica leggera inserite nel programma olimpico e in fianco ad ognuna tra parentesi indica che tipo di meccanismo energetico è predominante e a che gruppo di specialità appartiene. Ad es. maratona (mecc. aerobico, corsa di 42,195 km) peso (mecc. ......, lancio 4kg donne, 7,260kg uomini) Inglese 1)What are the two fundamental classes of landforms referring to the scale of geological processes? Describe them. (max 10 lines) 2)What is drilling mud and what is it used for? Describe the complete mud process. (max 10 lines) 3)Compare a drilling platform and an offshore production platform. Which one is bigger? Why? (max 10 lines) Sicurezza 1)Spiega come è strutturato, come viene redatto e a che cosa serve il Computo Metrico Estimativo di un opera pubblica o privata. 2)Spiega che cosa si intende per cantiere stradale, quale è la differenza tra cantiere stradale fisso e mobile. 3)Spiega con esempio le principali voci che compongono un quadro economico di spesa di un opera pubblica e come è strutturato lo stesso. 3^ SOMMINISTRAZIONE: data 15.05.15 Aree disciplinari coinvolte: MATEMATICA, INGLESE, TOPOGRAFIA, STORIA Storia 1. Spiega come si passò dal benessere degli "anni ruggenti" al Big Crash. (max 15 righe) 2. Quali furono i princìpi cardine del nazismo? (max 15 righe) 3. Attraverso quali tappe Hitler preparò la seconda guerra mondiale? (max 15 righe) Matematica 1) Calcolare il volume V, arrotondato alla terza cifra decimale, del solido ottenuto dalla rotazione attorno all’asse delle ascisse della funzione f(x) = 2/x limitatamente all’intervallo [1, 4] 2) Determinare la famiglia di funzioni, al variare di k, ottenibile integrando la funzione f(x) = (12x + 18) / 2 (x + 3x -5) 3)Risolvere il problema di Cauchy: Inglese 35 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico 1) What do we mean with the term “weathering” as used in geomorphology? (max 10 lines) 2)Describe shortly the route of gas from the producing region to the consuming region. (max 10 lines) 3) Look at the picture: what does this diagram represent? (Picture follows) (max 10 lines) Topografia 36 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico 37 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico 6.1. Materiale prodotto individualmente o in gruppo Attività pluridisciplinari proposte dagli studenti: area disciplinare interessata principalmente tecnicoscientifica: 6.2. Materiale prodotto individualmente o in gruppo Eventuali documenti relativi ai crediti formativi presentati dagli allievi, saranno allegati successivamente, dopo l’approvazione del Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale. 38 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico Griglie di Valutazione 1^ e 3^ prova, la grigli di valutazione della seconda prova normalmente viene impostata sulla base della prova stessa. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR” VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (Compito di Italiano) Classe V Minerari CANDIDATO: __________________________________________ Tipologia A: “Analisi Testuale” INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche ed espressive DESCRITTORI 15/15 Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Conoscenza delle caratteristiche formali del testo a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali e) non conosce la terminologia, non riconosce gli elementi dell’analisi Comprensione del testo a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive b) sufficiente comprensione del brano c) comprende superficialmente il significato del testo Capacità di riflessione e contestualizzazione a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione d) scarsi spunti critici e) non sa risalire ad un contesto Valutazione dell’elaborato: TOTALE _______________________________ 39 2 1,5 1 2 1,5 1 3 2 1 2,5 2 1,5 1 0,5 2,5 2 1 3 2,5-2 1,5 1 0,5 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR” VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (Compito di Italiano) Classe V Minerari CANDIDATO: __________________________________________ INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche ed espressive Tipologia B: “Saggio breve” DESCRITTORI Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Struttura e coerenza dell’argomentazione a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve Presentazione e analisi dei dati a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata b) dispone i dati in modo sufficientemente organico c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi d) non sa utilizzare i materiali che corredano la traccia Capacità di riflessione e sintesi a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico d) scarsi spunti critici e) manca di originalità, creatività e capacità di rielaborazione Valutazione dell’elaborato: TOTALE _______________________________ Data ___ /___ /_____ 40 15/15 2 1,5 1 2 1,5 1 3 2 1 2,5 2 1,5 1 2,5 2 1 0,5 3 2,5-2 1,5 1 0,5 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR” VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (Compito di Italiano) Classe V Minerari CANDIDATO: __________________________________________ Tipologia C: “Tema storico” INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche ed espressive DESCRITTORI 15/15 Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Conoscenza degli eventi storici a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) d) alcune parti del tema sono fuori traccia / non sono state sviluppate Organizzazione della struttura del tema a) il tema è organicamente strutturato b) il tema è sufficientemente organizzato c) il tema è solo parzialmente organizzato d) non sa organizzare il testo e si contraddice Capacità di riflessione, analisi e sintesi a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro dei testo) d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi e) manca di capacità di riflessione - critica Valutazione dell’elaborato: TOTALE Data ___ /___ /_____ 41 2 1,5 1 2 1,5 1 3 2 1 2,5 2 1,5 1 2,5 2 1 0,5 3 2,5-2 1,5 1 0,5 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR” VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (Compito di Italiano) Classe V Minerari CANDIDATO: __________________________________________ Tipologia D: “Tema di attualità” INDICATORI DESCRITTORI Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica Padronanza e uso a) buona della lingua b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Sviluppo dei quesiti della traccia a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) Conoscenza dell’argomento e b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) del contesto di c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) riferimento d) alcune parti del tema sono fuori traccia / non sono state sviluppate Organizzazione della struttura del tema a) il tema è organicamente strutturato b) il tema è sufficientemente organizzato c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) d) non sa organizzare il testo e si contraddice Capacità Capacità di approfondimento e di riflessione logico-critiche a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e ed espressive riflessioni fondate b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica c) sufficiente capacità di riflessione/critica d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica e) manca di originalità, creatività e capacità di rielaborazione Valutazione dell’elaborato: TOTALE _______________________________ Data ___ /___ /_____ 42 15/15 2 1,5 1 2 1,5 1 3 2 1 2,5 2 1,5 1 2,5 2 1 0,5 3 2,5-2 1,5 1 0,5 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR” VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (Compito di Italiano) Classe V Minerari CANDIDATO: __________________________________________ Tipologia B: “Articolo di giornale” INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche ed espressive DESCRITTORI Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione) b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici c) si attiene correttamente agli usi giornalistici d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico Presentazione e analisi dei dati a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata b) dispone i dati in modo sufficientemente organico c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi e) non sa utilizzare i materiali che corredano la traccia Capacità di riflessione e sintesi a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico d) scarsi spunti critici e) manca di originalità, creatività e capacità di rielaborazione Valutazione dell’elaborato: TOTALE _______________________________ Data ___ /___ /_____ 43 15/15 2 1,5 1 2 1,5 1 3 2 1 2,5 2 1,5 1 2,5 2 1 0,5 3 2,5-2 1,5 1 0,5 I.I.S. “U. Follador” Agordo, Indirizzo Ambiente e Territorio; Articolazione Geotecnico GRIGLIA CORREZIONE TERZA PROVA DISCIPLINA CLASSE 5^ MIN. GEO CANDIDATO DESCRITTORI MODALITÀ Non aderente ADERENZA ALLA Aderente in parte TRACCIA Aderente Assente Superficiale CONOSCENZA DEGLI Sufficiente ARGOMENTI PROPOSTI Buona Ottima Assente Parziale o frammentaria Sufficiente ma ANALISI E non completa RIELABORAZIONE Completa Completa e approfondita con eventuali illustrazioni Stentata, contorta, poco chiara Semplice e con CORRETTEZZA termini spesso non appropriati Chiara e con termini appropriati PUNTI 1° QUESITO 2 3 4 0-2 3-5 6-7 8-9 10 0-2 3-4 2°QUESITO 3°QUESITO 5-6 7-8 9-10 2-3 4-5 6 ___/30 ___/30 TOTALE PROVA AGORDO 24 GIUGNO 2013 LA COMMISSIONE PRESIDENTE _______________________________ COMMISSARI _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ 44 ___/30 ____/90