Applicazione dei primerizzazione primer – Una buona Interprime 820 e Interprime 880 Il ciclo di verniciatura su un’imbarcazione è normalmente giudicato dall’accuratezza dei profili dopo la stuccatura e dal grado di brillantezza della finitura. Tuttavia i primer sono il punto critico da cui dipende gran parte della durata del ciclo. Di seguito i passaggi fondamentali per una buona primerizzazione. Prima di primerizzare Controllare le condizioni del supporto in metallo, confrontandole con gli standard richiesti per la qualità della sabbiatura o della discatura. Assicurarsi che non vi siano contaminazioni e che la superficie da trattare non si sia ossidata o, in caso di alluminio, non presenti tracce bianche tipiche dell’ossidazione delle superfici in lega. Annotare i numeri dei lotti di produzione (batch) dei prodotti che saranno usati e le condizioni ambientali (inserire i dati nel diario delle applicazioni). L’applicazione di primer epossidici non è consigliabile con il freddo o in condizioni di elevata umidità; si dovrà fare attenzione a monitorare le temperature e l’umidità relativa che possono condurre, insieme alla temperatura del supporto, ad un rapido avvicinarsi al punto di rugiada. Condensandosi l’umidità ha degli effetti dannosi sulla catalisi e sulla durata dei primer. Controllare le fasi iniziali della primerizzazione è importante. Alcuni tipi di primer iniziali si possono delaminare se applicati in spessori troppo elevati. Con lo Shop Primer o primer iniziale si intende preservare le condizioni del supporto ottenute con la sabbiatura. Sbagliare questo procedimento facilita la formazione di un affioramento di ossidazione, assolutamente indesiderato prima della stuccatura. Se l’applicazione è eseguita ad airless e l’applicatore non ha familiarità con il primer o l’attrezzatura, è consigliabile eseguire prima delle prove di applicazione. Controllate l’ugello (l’ideale è quello reversibile) e misurate il flusso di pittura con l’ugello capovolto; in questo modo si realizza il settaggio ottimale dell’attrezzatura, in funzione dello spessore del film bagnato da applicare. Gli stessi controlli saranno usati anche con gli altri sistemi sotto pressione. Interprime 820 è frequentemente usato come primer iniziale e, applicato a 65 micron di spessore asciutto, non è incline a delaminarsi come altri primer. Dopo la primerizzazione È difficile calcolare lo spessore asciutto di una primerizzazione da applicare su una sabbiatura; possono essere usate le seguenti procedure: 1/8 • • • Calcolate il volume di pittura per una data zona di superficie nota, quindi dal calcolo del volume effettivamente usato, deducete lo spessore del film bagnato applicato. Applicate delle piastrine di acciaio intorno allo scafo, nei portelloni ecc, dove desiderate sapere lo spessore applicato effettivamente. Le piastrine saranno rimosse per la misurazione e le zone ritoccate a pennello. Controllate eventuali zone a nudo che richiedono di essere ritoccate prima della stuccatura. In genere sono localizzate sotto le saldature, negli osteriggi, nelle cornici degli oblò, ecc. Ritoccate col primer ovunque sia necessario. Prima di primerizzare dopo la stuccatura Si impiegherà molto tempo per eseguire la stuccatura e la profilatura dello scafo, e l’effetto reale (della stuccatura) non si vedrà che dopo l’applicazione della prima mano di primer. Molti applicatori preferiscono dare una leggera mano di primer sullo stucco, puramente per controllare il profilo (andamento), poiché Interprime 820 ha una grado di brillantezza sufficiente ad evidenziare i difetti da correggere. Gli stucchi epossidici moderni hanno buone proprietà anticorrosive, ma questo non deve sminuire l’importanza una primerizzazione accurata, poiché gli spessori dello stucco variano considerevolmente e non è raro, in alcune zone dello scafo, carteggiarlo completamente fino a scoprire il primer iniziale. Trascrivete sul diario delle applicazioni il numero di batch e le condizioni durante le applicazioni. Seguire i settaggi per le applicazioni ad airless o sotto pressione riportate in precedenza. Interprime 820 Interprime 820 (bianco YPA828/YPA824 grigio YPA829/YPA824) è un primer epossidico bicomponente con pigmenti inerti ampiamente utilizzato in tutto il mondo: indicato per applicazioni su acciaio ed alluminio come eccellente protettivo anticorrosivo, è egualmente usato su VTR e legno. Anche se possiede una finitura abbastanza lucida, mantiene una facile carteggiabilità. Interprime 820 può essere usato per tutto lo scafo, ma quando è impiegato in opera viva necessita di una mano di Interprotect per garantire l’adesione dell’antivegetativa sul ciclo. Quando viene usato sopra gli stucchi nei cicli di verniciatura, Interprime 820 viene normalmente ricoperto con Polyurethane Basecoat o Interprime 880 prima dell’applicazione delle mani di finitura. Interprime 880 Interprime 880 (bianco YPA884\YPA883 blu/grigio YPA885\YPA883) è il risultato delle più moderne ricerche nell’ambito delle tecnologie epossidiche, che hanno condotto a un prodotto in grado di catalizzare entro un’ampia gamma di temperature. Questa facilità di catalisi lo rende un prodotto ideale per le ristrutturazioni dove, anche a basse temperature, una catalisi rapida assicura la continuità dei lavori necessaria a ridurre la sosta in piazzale o in bacino; naturalmente queste caratteristiche sono apprezzate anche per le nuove costruzioni. Interprime 880 offre ulteriori vantaggi, poiché oltre ad avere le caratteristiche di un sottosmalto è molto più di un intermedio tra il primer e le mani di finitura, grazie alle proprietà anticorrosive che gli consentono di proteggere efficacemente il metallo nudo eventualmente scoperto durante i passaggi di carteggiatura. Può essere applicato sopra Interfill 830, Interfill 833 ed Interfill 835. Può essere usato come 2/8 mano a spessore in un ciclo di riverniciatura, applicato a 225-250 micron di spessore bagnato. Il prodotto può inoltre soddisfare le esigenze degli applicatori che preferiscono un sottosmalto epossidico al posto di uno poliuretanico nei cicli Superyacht. L’eccellente carteggiabilità di Interprime 880 (disponibile bianco e blu/grigio) rende il ciclo ampiamente gradito da coloro che preferiscono le mani di epossidico come preparazione alla finitura. Interprime 880 può essere preparato, per le mani di finitura, con passaggi di carta P240 seguiti da P320-400 ad umido o a secco. Interprime 880 assicura un’eccezionale tenuta della brillantezza e durevolezza della finitura. Questi primer possono essere applicati con un ampia gamma di pistole a spruzzo (vedi tabella delle pistole) e il loro uso è versatile alle diverse condizioni ambientali. Dopo la stuccatura e la primerizzazione Annotare la quantità di pittura usata per poter calcolare il volume in riferimento alla superficie ed allo spessore del film bagnato. È difficile misurare lo spessore asciutto del primer quando le barche sono stuccate con spessori che possono raggiungere alcuni centimetri conto i 125-200µ del primer. Le piastrine messe intorno allo scafo sono dei riferimenti importanti, poiché possono essere rimosse allo scopo di fare le misurazioni. Queste letture possono essere comparate con gli spessori iniziali del film bagnato presi al tempo delle applicazioni. Sullo stucco asciutto e catalizzato sono consigliati i seguenti controlli: • • • • • Controllare la resistenza del primer e l’adesione dello stucco usando il Crosshatch test (taglierino e nastro). Controllare la presenza di piccoli fori – se presenti sarà necessaria un’ulteriore stuccatura. Controllare la bucciatura – se fosse eccessiva è richiesta un’ulteriore carteggiatura che inevitabilmente abbasserà lo spessore del primer. Gli spessori dovranno quindi essere misurati nuovamente dopo la carteggiatura. Controllare la completa brillantezza del prodotto applicato; questo indica la dilatazione dell’applicazione e l’accuratezza del profilo. Controllare che non vi siano tracce di odore di solvente. Se fossero ancora presenti, aumentare la temperatura e la ventilazione; questo potrebbe eliminare gli ultimi residui di solvente. Se ciò non accadesse, a causa di una applicazione eccessiva, il primer dovrà essere discato, lasciato asciugare e l’applicazione eseguita nuovamente. In caso di dubbi consultare il Servizio Tecnico International. Esempi di settaggio attrezzatura a spruzzo per applicazioni di Interprime 880 Devilbiss JGA Gun with KB2 Remote Pressure Feed Cup Cappello AV-4239-777 Ugello AV-650-EX (1.8mm) (Ago No JGA-421-DEX) Pressione aria 55 - 60 PSI / 3.7 - 4.0 bar Pressione recipiente 10 - 15 PSI / 0.6 - 1.09 bar DeVilbiss Compact Gun with KB2 Remote Pressure Feed Cup 3/8 Cappello Ugello Pressione aria Pressione barattolo SP-100-497-K SP-200S-1.8 (Ago No SP-300S-18) 55 - 60 PSI / 3.7 - 4.0 bar 10 - 15 PSI / 0.6 - 1.09 bar Graco & Binks High Pressure Airless Systems Rapporto di compressione da 32:1 a 66:1 Ugello 1560, 1580, 1880, 2180 (è possibile utilizzare un ugello 2680 ma questo portebbe portare ad applicare uno spessore eccessivo) Pressione 2,500 – 3,000 PSI / 175 – 210 bar I seguenti settaggi sono consigliati per l’applicazione di Interprime 880 a spruzzo Binks 2001 Gun with Steadygrip 2 Remote Pressure Feed Cup* Cappello 63PB Ugello 63B (Ago No 563A) Pressione aria 50 – 60 PSI / 3.5 – 4.0 Bar Pressione recipiente 8 – 12 PSI / 0.55 – 0.85 bar Binks 95 Gun with Steadygrip 2 Remote Pressure Feed Cup* Cappello 63PB Ugello 66 (Ago No 663A) Pressione Aria 50 – 60 PSI / 3.5 – 4.0 bar Pressione recipiente 8 – 12 PSI / 0.55 – 0.85 bar Binks Mach 1 HVLP Gun with Steadygrip 2 Remote Pressure Feed Cup* Cappello 95P Ugello 94 or 95 (Ago No 54-4382) Pressione aria 45 – 55 PSI / 3.0 – 3.6 bar Pressione recipiente 8 – 10 PSI / 0.55 – 0.66 bar DeVilbiss JGA Gun with KB2 Remote Pressure Feed Cup Cappello AV-4239-704 Ugello AV-650-FX (Ago No JGA-421-FX) Pressione aria 30 – 60 PSI /2.1– 4.0 bar Pressione recipiente 8 – 10 PSI / 0.55 – 0.66 bar DeVilbiss GTI Gun with Pressure Feed Tank Cappello GTI-407-122 Ugello GTI-213-11 (Ago No GTI-499-10) Pressione aria 50 – 60 PSI / 3.5 – 4.0 bar Pressione recipiente 30 – 45 PSI / 2.0 – 3.0 bar DeVilbiss GFG Gravity Feed Gun Cappello AV-4239-30 Ugello AV-645-EX (1.8mm) (Ago No JGA-421-DEX) Pressione aria 50 – 60 PSI / 3.4 – 4.0 bar DeVilbiss GTI Gravity Feed gun Cappello GTI-407-110 Ugello GTI-214-20 (Ago No GTI-420) 4/8 Pressione aria 45 – 55 PSI / 3.0 – 3.7 bar DeVilbiss Compact Gun with Pressure Feed Tank Cappello SP-100-513 Ugello SP-200S-1.8 (Ago No SP-300S-18) Pressione aria 50 – 60 PSI / 3.4 – 4.0 bar Pressione barattolo 30 – 45 PSI / 2.0 – 3.0 bar DeVilbiss Compact Gravity Feed Gun Cappello SP–100-510 Ugello SP-200S-2.0 (Ago No SP-300S-20) Pressione aria 45 – 55 PSI / 3.0 – 3.7 La regolazione dell’aria e della pressione del prodotto possono variare a seconda del diametro dell’ugello e della distanza tra la pistola e la pompa. Interprime 880 può essere applicato anche ad airless. Si raccomanda l’uso di un ugello del 1565 o 1580 con una pressione tra i 165 e 210 bar (2,400 – 3,000 PSI). Se la pistola a spruzzo che state usando non rientra nella precedente lista, consultate il Servizio Tecnico International. Ulteriori fondi/primer in alternativa alla gamma Interprime Ci sono tre ulteriori prodotti per gli applicatori che desiderassero un prodotto alternativo alla gamma Interprime: • • • • International Epoxy GP Coating (IPB110 serie/IPB112) • International Midcoat Flat HS (IPE200 serie/IPE201) • Interior Primer 860 Ognuno di questi prodotti ha una funzione ben precisa all’interno di un ciclo con prodotti alternativi alla gamma Interprime. International Epoxy GP Coating International Epoxy GP Coating (IPB110/IPB112) è un primer epossidico universale, studiato principalmente per applicazioni ad airless o con barattolo sotto pressione; in alcune circostanze possono essere eseguite anche applicazioni a rullo ed a pennello. L’uso principale di questo primer è per il pre-trattamento di superfici in acciaio, alluminio, gelcoat e compensato marino; può essere usato sopra e sotto la linea di galleggiamento. Come tutti i prodotti catalizzati, i componenti devono essere miscelati accuratamente e nella giusta percentuale fino ad ottenere un prodotto omogeneo. Se il prodotto è leggermente denso, la viscosità può essere ridotta con una piccola aggiunta di diluente epossidico prima dell’applicazione. La durata della miscela di International Epoxy GP Primer è piuttosto lunga (verificare sulla scheda tecnica del prodotto). Normalmente vengono applicate due mani, in presenza di acciaio da cui è stata rimossa la ruggine (St3) o che sia stato sabbiato al grado Sa 2½. Il primer deve essere applicato ad una temperatura tra i 10°C ed i 40°C e con un’umidità inferiore all’80%. Una buona ventilazione è necessaria per ottenere un’adeguata catalisi. 5/8 Se l’acciaio è stato trattato con uno Shop primer, è essenziale che questo sia compatibile con Epoxy GP Coating. In caso di dubbi consultare il Servizio Tecnico International. É oltretutto importante che la superficie sia priva di grasso, sporco, le saldature e le zone con bruciature siano state preparate e trattate in precedenza. Allo stesso modo, per le applicazioni su alluminio, la superficie deve essere priva di oli e sabbiata con abrasivo di ossido di alluminio o eventuali altri abrasivi inerti oppure discata con carta abrasiva di ossido di alluminio di grana P24 – P36. Se l’applicazione viene effettuata su una superficie in compensato marino, questo dovrà essere carteggiato con grana P150 – P180 e la polvere di carteggiatura rimossa prima dell’applicazione. International Midcoat Flat HS International Midcoat Flat HS (IPE200/IPE201) è un primer/sottosmalto poliuretanico con ottime proprietà di riempimento ed eccellenti caratteristiche di carteggiabilità. Versatile ed adatto per numerose superfici, può essere usato sopra e sotto la linea di galleggiamento all’interno di un ciclo di verniciatura. La finitura satinata che si ottiene dopo la catalisi è l’ideale per visualizzare piccole imperfezioni. Versatile nelle applicazioni potendo essere spruzzato con sistema tradizionale o applicato a rullo/pennello (controllare la scheda tecnica per i dati sulle applicazioni e sulla durata del prodotto). International Midcoat Flat HS deve essere applicato in condizioni di buona ventilazione, con temperature tra i 10°C e 30°C e con un umidità relativa inferiore all’80%. Pitturazione delle casse e altri spazi interni I capitoli precedenti hanno descritto il tipo preparazioni/applicazioni da eseguire su superfici esterne o, nel caso di primerizzazione, quale sia la preparazione adeguata per la maggior parte degli interni. La pitturazione delle casse e degli spazi interni di un superyacht necessita di considerazioni differenti che saranno descritte di seguito. International Paint ha a disposizione una vasta gamma di prodotti adatti alla pitturazione di casse e prodotti speciali per le aree interne. La gamma Interline, Intergard, Intertuf ed Intershield è conosciuta e famosa in tutto il mondo. Condizioni delle casse – nuove costruzioni Prima di iniziare la sabbiatura è essenziale che la cassa sia pulita, asciutta, nelle condizioni ideali per la preparazione della superficie e per l’applicazione di prodotti specifici. La seguente informativa indicherà la preparazione minima richiesta: • • • • • Tutti gli oli e grassi devono essere rimossi dalla superficie. Tutti i lavori in corso sulla cassa dovranno essere completati. Tutte le eventuali serpentine di riscaldamento devono essere installate. Dopo il controllo della cassa, questa deve essere lavata con acqua dolce ed asciugata, specialmente se è venuta a contatto con acqua salata durante le procedure dei test. Difetti di carpenteria devono essere riparati prima di pitturare. Inoltre, le saldature eseguite con “elettrodi” basici, possono creare depositi alcalini intorno ai cordoni di saldatura. Questi depositi possono compromettere la durata 6/8 della pittura applicata. In ogni caso, anche se le saldature verranno sabbiate, prima della sabbiatura è consigliabile eseguire un controllo del PH (lettura alcalinità/acidità) attorno alle saldature. Un semplice controllo è quello di immergere una cartina indicatrice di PH in acqua distillata e quindi premerla per 30 secondi in un’area di 8 cm attorno alla saldatura. Se il grado di PH è pari a 9 o superiore, si raccomanda di lavare l’area con acqua dolce prima di eseguire la sabbiatura. Ventilazione Durante la sabbiatura la ventilazione è necessaria per avere un’adeguata visibilità. Deve essere usato un tubo flessibile di aspirazione per permettere un’ estrazione il più possibile vicino a chi effettua la sabbiatura. La ventilazione deve essere posizionata in maniera che non vi siano “zone morte”. La ventilazione deve essere mantenuta durante l’applicazione e durante il rilascio dei solventi da parte della pittura in fase di catalisi. Il sistema di ventilazione deve prevenire la concentrazione di vapori oltre il 10% del Limite Inferiore di Esplosività (Lower Explosion Limit, LEL) o inferiore se richiesto dalle leggi locali. Per i prodotti che rilasciano solventi in fase di essiccazione, si raccomanda di assicurare almeno 10 ricambi di aria l’ora durante la catalisi. Questo standard dovrà essere mantenuto per almeno 48 ore dopo la fine delle applicazioni. Tuttavia, è possibile che durante l’applicazione si debba ridurre la ventilazione per abbattere lo spolvero. In alcuni casi la ventilazione può essere ridotta fino a 2 ricambi d’aria per ora. Il ricambio d’aria e la quantità della pittura devono essere bilanciati in maniera da assicurare che il livello dei vapori sia inferiore al 10% del Limite Inferiore di Esplosività (Lower Explosion Limit, LEL). L’attrezzatura deve essere elettricamente isolata durante le operazioni ed è essenziale che non introduca polvere, vapori di solvente, ecc all’interno della cassa. Per questo motivo si dovrà mantenere, all’interno della cassa o dei locali ristretti, una pressione positiva al di sopra di quella atmosferica normale. Deumidificazione L’umidità può rappresentare un problema rilevante. L’attrezzatura per la deumidificazione, quando necessaria, deve avere la capacità adeguata di mantenere le condizioni dell’acciaio sabbiato allo standard richiesto. In aggiunta, per poter prevenire la condensa, la temperatura dell’acciaio, deve sempre essere come minimo 3 C° sopra il punto di rugiada. Le pitture devono essere applicate su superfici che sono state mantenute in condizioni asciutte, con la temperatura dell’acciaio ad un minimo di 3 C° sopra il punto di rugiada per più di un’ora. La superficie deve essere visibilmente pulita ed asciutta al momento dell’applicazione. Queste condizioni devono essere mantenute finché la pittura non è catalizzata. Le applicazioni delle casse e degli spazi interni devono essere intraprese solamente in condizioni atmosferiche accettabili in caso contrario potranno verificarsi difetti. A titolo indicativo, un livello di umidità relativa (UR) del 40-60% dà degli ottimi risultati, benché per la maggior parte dei prodotti, le applicazioni possano essere eseguite tra i 25 e 85% di umidità relativa. Riscaldamento ed illuminazione 7/8 Se il riscaldamento è necessario, questo dovrà essere realizzato con un sistema a scambiatore di calore, in cui l’aria immessa nella cassa non sia passata direttamente attraverso la camera di combustione del bruciatore. La temperatura deve essere mantenuta dall’applicazione sino alla catalisi del prodotto, e l’attrezzatura sorvegliata 24 h. al giorno. L’illuminazione, durante la sabbiatura e la pitturazione, deve essere isolata elettricamente e in quantità sufficiente per illuminare tutta l’area di lavoro. In pratica, l’illuminazione è considerata sufficiente se si riesce a leggere un testo standard ad una distanza di 30 cm. Preferibilmente l’illuminazione dovrebbe essere realizzata sia con fari che con illuminazione di sfondo, e collegata all’impianto di alimentazione, ai fini della sicurezza degli operatori. Manutenzione e riparazione di casse precedentemente trattate Diversamente dalle navi commerciali, le casse dei grandi yacht non sono destinate a contenere prodotti chimici, ma essenzialmente sono adibite al trasporto di carburante, acqua potabile, acque grigie e acque nere. Quindi in molti casi non sono sottoposte ad alcuna manutenzione per lunghi periodi. Quando si dovrà provvedere alla loro sabbiatura sarà essenziale che le casse siano pulite, asciutte e in condizioni idonee allo svolgimento delle lavorazioni. La seguente lista elenca i requisiti minimi: • • • • • • • Le casse devono essere pulite e, in caso di casse carburante, prive di vapori (gas free). Qualsiasi bolla nella pittura (blistering) dovrà essere aperta e la pittura non aderente completamente rimossa dalla superficie. Le incrostazioni devono essere rimosse da tutta la superficie. Incrostazioni, contaminazioni e qualsiasi altro residuo (olio, grasso, ecc) devono essere rimossi dalle casse. Tutti i lavori con fiamma e di saldatura devono essere completati. Le casse devono essere lavate con acqua dolce. Tutte le lamiere nuove dovranno essere preparate alla pitturazione. La gamma dei primer International è estremamente ampia, e questo documento non può trattarla in maniera esaustiva: per tutte le richieste riguardo i primer disponibili e compatibili con le Vostre richieste specifiche, consultate il Servizio Tecnico International. Le informazioni presenti in questa scheda sono solo consultive. Chiunque utilizzi il prodotto senza prima richiedere per iscritto se il prodotto è adatto per l’impiego richiesto lo fa a suo rischio, non assumiamo alcuna responsabilità per qualsiasi danno o perdita derivante dall’uso o dalle prestazioni dei prodotti. L’Informazioni contenuta in questa scheda potrebbe essere soggetta a modifiche periodiche alla luce della nostra esperienza e della nostra politica di continuo sviluppo del prodotto. 8/8