Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Anno accademico 2015-2016 Tecnica e Pianificazione Urbanistica Prof. Ignazio Vinci Lezioni frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali Dimensione normativa-regolativa La dimensione delle politiche di sviluppo locale Dimensione strategica GOVERNO DEL TERRITORIO Dimensione ambientale Dimensione del progetto urbano Dimensione delle politiche di sviluppo locale Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Concetti e definizioni Per politiche urbane, o politiche di sviluppo alla scala urbana, si tende ad identificare un insieme di approcci all’intervento sulle città che prevedono alcuni caratteri in comune: • una coniugazione dei temi della qualità dello spazio fisico con quelli della valorizzazione territoriale, della coesione sociale e della rivitalizzazione economica; • un applicazione estensiva dell’approccio integrato, che significa coordinare azioni sul capitale fisico con azioni sul capitale sociale ed economico; • un approccio programmatico legato a tempi definiti, sostenibilità tecnica ed economico-finanziaria degli interventi; Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Concetti e definizioni La parola chiave per le politiche urbane: “integrazione” All’interno delle politiche di sviluppo alla scala urbana, il concetto di integrazione può essere declinato almeno in tre forme tra loro interdipendenti: 1. Integrazione orizzontale (tra settore pubblico e settore privato, tra PA e portatori di interesse duffusi) 2. Integrazione verticale (tra livelli di governo, strategie e politiche a prodotte a più livelli istituzionali) 3. Integrazione progettuale e gestionale (tra tipologie di azioni all’interno di un processo progettuale unitario) Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Concetti e definizioni: un breviario In generale si può parlare di contesti in cui operare attraverso politiche urbane integrate quando sono in opera (o si intende sollecitare) alcune condizioni particolari: • Risorse diversificate (ambientali, culturali, relazionali) • Pluralità di Attori (pubblici e privati, istituzioni, imprese) • Necessità/opportunità di agire anche su fattori immateriali Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il concetto di “rigenerazione urbana” nella prospettiva comunitaria È un approccio che si rivolge non solo alla riqualificazione fisica delle città o di parti di esse quanto anche ad intervenire sulle sue componenti immateriali. Le sperimentazioni più diffuse in ambito europeo nel campo della rigenerazione urbane hanno cercato di combinare diversi obiettivi a livello urbano: • la ridefinizione delle economie urbane; • la rivitalizzazione di quartieri in crisi dal punto di vista sociale; • l’aumento dell’attrattività delle città anche attraverso politiche culturali e turistiche; • la diffusione di sensibilità orientate alla sostenibilità ambientale. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica La dimensione delle politiche di sviluppo locale Lezioni Frontali Fasi e strumenti delle politiche urbane: tra Europa ed Italia Riforma Fondi Strutturali 1988 1989-1993 1993 Riforma del governo locale PRU-PRIU 1994-1999 URBAN Italia Unione Europea PPU 2000-2006 Regionalizzazione delle politiche urbane 2007-2013 Inizio crisi 2007-2008 PISU Inizio crisi Piano di Azione Coesione Agenda Urbana Europea 2014-2020 Agenda Urbana Nazionale PON Metro Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Le principali “famiglie” della politiche urbane integrata in Italia Italia Unione Europea Focus su dimensione fisica Focus su dimensione socio-economica Progetti Pilota Urbani (PPU) Iniziativa Comunitaria Urban (URBAN) Programmi Integrati d’Intervento (PII) Programmi di Riqualificazione Urbana (PRIU) Programmi di Recupero Urbano (PRU) Programmi di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio (PRUSST) Società di Trasformazione Urbana (STU) Contratti di Quartiere (CdQ) Progetti integrati alla scala urbana con risorse comunitarie (PIT, PISU, PSUS) Zone Franche Urbane (ZFU) Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Questione urbana e politiche comunitarie per le città In Europa il crescente interesse per le politiche di rigenerazione urbana scaturisce prevalentemente da due fattori: 1) Nelle città si concentra circa l’80% della popolazione europea; 2) Le città europee dagli anni settanta sono al centro di rilevanti processi di cambiamento che vanno accompagnati attraverso mirate politiche pubbliche. Tali criticità sono in particolare: • economiche, legate ai processi di ristrutturazione produttiva; • sociali, quali alti tassi di disoccupazione, povertà urbana, disagio sociale; • ambientali, in termini di degrado o abbandono delle aree post industriali e delle periferie residenziali. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale La densità della dimensione urbana in Europa Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Questione urbana e politiche comunitarie per le città A partire dagli anni novanta l’Unione Europea ha sollecitato la diffusione di approcci innovativi alle tematiche urbane agendo a diversi livelli della politica comunitaria, in particolare: a) Documenti politici e di indirizzo • La problematica urbana: orientamenti per un dibattito europeo (1997); • L’Europa delle città. Azioni comunitarie in ambiente urbano (1997); • Quadro d’azione per uno sviluppo urbano sostenibile nell’Unione europea (1998); • La Politica di coesione e la città (2006); • Carta di Lipsia sulle città europee sostenibili (2007) • e seguenti … b) Reti di cooperazione in materia di politiche urbane Ad esempio Urbact o Urban Audit. c) Sostegno finanziario a progetti locali Ad esempio PPU o Urban. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale L’approccio dell’Unione europea alle tematiche urbane I programmi di rigenerazione urbana promossi e/o finanziati dall’Unione Europea sono tutti caratterizzati dalla presenza di quattro obiettivi strategici: • Sostenere la rivitalizzazione economica, la competitività territoriale e l’occupazione; • Promuovere la coesione sociale ed il capitale umano; • Promuovere la tutela dell’ambiente e lo sviluppo ecologicamente sostenibile. • Inserimento all’interno di reti di cooperazione e trasferimento di buone pratiche a livello europee. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il contributo finanziario dell’Unione europea al tema della rigenerazione urbana Il sostegno finanziario ad iniziative di rigenerazione urbana da parte dell’UE è avvenuto attraverso due modalità. DIRETTO Azioni pilota ed Iniziative comunitarie a gestione diretta, rivolte a città territorio dell’Unione: • Progetti pilota urbani (1990-1999) • Iniziativa comunitaria Urban (1994-2006) INDIRETTO Progetti integrati nell’ambito della programmazione dei fondi strutturali delle singole regioni. Per l’Italia: • Progetti integrati territoriali (2000-2006) • Programmi Integrati di Sviluppo Urbano (2007-2013) • Investimenti Territoriali Integrati (2014-2020) Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Progetti pilota urbani (1990-99) Prima fase (1990-93) Europa: 33 progetti In Italia • Venezia • Genova Seconda fase (1994-99) Europa: 26 progetti In Italia • Torino • Milano • Napoli • Brindisi Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Progetti pilota urbani: l’esempio di Torino Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale L’iniziativa comunitaria Urban Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Iniziativa comunitaria Urban: zone ammissibili Aree urbane o quartieri che si caratterizzano per: 1) forte tasso di disoccupazione a lungo termine e scarsa attività economica; 2) elevato grado di povertà ed esclusione sociale, presenza di immigrati e di minoranze etniche; 3) insufficiente grado di scolarizzazione e di qualificazione, forte tasso di criminalità; 4) presenza di declino demografico; 5) fenomeni di degrado ambientale particolarmente diffusi. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Iniziativa comunitaria Urban: condizioni socio-economiche delle aree target in Urban II Source: EU (2010), Ex-Post Evaluation of Cohesion Policy programmes 2000-06: The URBAN Community Initiative, Bruxelles. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Iniziativa comunitaria Urban: azioni ammissibili • miglioramento dell’ambiente urbano, attraverso il restauro di edifici e la creazione di spazi verdi; • creazione di posti di lavoro a livello locale, in particolare nell’ambiente, nella cultura e nei servizi per la popolazione; • integrazione delle classi sociali svantaggiate nei sistemi educativo e formativo; • sviluppo di sistemi di trasporto pubblico rispettosi dell’ambiente; • creazione di sistemi per un’efficace gestione dell’energia e per una maggiore utilizzazione di energie rinnovabili; • utilizzazione delle tecnologie dell’informazione. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Iniziativa comunitaria Urban: tematiche progettuali in Urban II Source: EU (2010), Ex-Post Evaluation of Cohesion Policy programmes 2000-06: The URBAN Community Initiative, Bruxelles. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Iniziativa comunitaria Urban: diffusione in Europa ed Italia Urban I (1994-1999) EUROPA - 118 programmi (città di almeno 100.000 ab.) Tipologie delle aree: – Periferie (Quartieri popolari, sobborghi industriali) – Aree urbane interne in declino (“Inner cities”) – Centri storici – Miste ITALIA - 16 programmi (174 milioni di euro) Periferie: Cagliari, Genova, Reggio Calabria, Roma, Venezia Aree urbane interne in declino: Foggia Centri storici: Bari, Catania, Catanzaro, Lecce, Napoli, Palermo, Salerno, Siracusa, Trieste Miste: Cosenza Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Iniziativa comunitaria Urban: diffusione in Europa ed Italia Urban II (2000-2006) EUROPA - 70 programmi (città di almeno 20.000 ab.) ITALIA - 10 programmi (174 milioni di euro) Periferie: Milano, Torino Aree urbane interne in declino: Centri storici: Genova Miste: Carrara, Caserta, Crotone, Misterbianco, Mola di Bari, Pescara, Taranto Per rispondere al successo dell’iniziativa, attraverso un programma denominato Urban Italia, il governo italiano ha finanziato parzialmente i programmi di ulteriori 20 città tra quelle non ammesse a finanziamento comunitario: Ercolano, Settimo Torinese, Catanzaro, Venezia, Venaria Reale, Cava dei Tirreni, Savona, Cinisello Balsamo, Messina, Trieste, Brindisi, Livorno, Seregno, Aversa, Rovigo, Bitonto, Trapani, Bagheria, Caltagirone, Campobasso Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Urban in Europa e in Italia Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il programma Urban I di Palermo Area di intervento:! Mandamenti Tribunale e Castellamare del centro storico! Estensione: Popolazione: !112 ettari! !11.000 ab.! Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il programma Urban I di Palermo Il contesto politico e amministrativo nel quale si innesta il programma si caratterizza per i seguenti elementi: • Identificazione del Centro storico quale fulcro delle politiche di riqualificazione della città • Incentivi per il recupero legge regionale 25/93 • Istituzione dell’Ufficio Centro Storico: coordinamento delle competenze urbanistiche ed edilizie • Piano Particolareggiato esecutivo (1993) Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il programma Urban I di Palermo Strategia Avviare un programma di rigenerazione urbana che identifichi il “sistema integrato della Kalsa” come “centralità urbana” e “comunità di interesse culturale”. Obiettivi generali • Innescare processi di recupero nel tessuto della città storica • Integrare il centro storico e altre centralità urbane, in particolare culturali Dati finanziari • 20,7 milioni di euro (34% fondi UE, 42% fondi nazionali, 18% fondi comunali, 6% risorse private) Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il programma Urban I di Palermo La declinazione locale dell’approccio integrato si caratterizza per: • “Montare” in un unico processo attuativo in particolare: – Interventi infrastrutturali (in particolare restauri) – Azioni di sostegno alle attività di impresa locali (artigianato) – Promozione di attività e servizi sociali (comunicazione turistica) • Coinvolgere nell’ideazione e nella realizzazione del programma soggetti di diversa natura giuridica: – settori della pubblica amministrazione (Comune, Soprintendenza) – “terzo settore” e associazionismo – privati (operatori culturali, albergatori) Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il programma Urban I di Palermo MISURA 1 Sostegno alle piccole e medie imprese locali esistenti ed incentivazione alla nascita di nuove imprese • rappresentazione di manifestazioni artistiche e culturali presso i siti storici dei due mandamenti • azioni di sostegno in favore delle strutture teatrali esistenti nel quartiere e la rivitalizzazione dei relativi laboratori teatrali • interventi per la riqualificazione del parco carrozze ed alla rivitalizzazione delle attività economiche connesse • promozione turistica e culturale del quartiere ad opera di imprese specializzate nel settore Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il programma Urban I di Palermo MISURA 1 Sostegno alle piccole e medie imprese locali esistenti ed incentivazione alla nascita di nuove imprese Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il programma Urban I di Palermo MISURA 4 (54% delle risorse finanziarie) Miglioramento delle infrastrutture e dell’ambiente • valorizzazione dell’architettura e del patrimonio urbano; • realizzazione di interventi per la decongestione del traffico veicolare all'interno del quartiere; • creazione di isole pedonali e parcheggi alberati; • risparmio energetico ed esportazione delle relative tecnologie sperimentali in altri edifici del centro storico dell'area Urban. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il programma Urban I di Palermo MISURA 4 (54% delle risorse finanziarie) Miglioramento delle infrastrutture e dell’ambiente Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il programma Urban I di Palermo Interventi infrastrutturali 01. Sistemazione area verde tra Via Alloro e Vicolo S. Carlo 02. Recupero Antico Monastero delle Carmelitane Scalze 03. Intervento strutturale per il recupero delle opere edili a Villa Garibaldi 04. Intervento strutturale per il recupero delle Mura delle Cattive 05. Intervento strutturale per il recupero del parco statuario di Villa Giulia 06. Intervento strutturale per il recupero dell'ex Noviziato dei Padri Crociferi 07. Realizzazione di un impianto di cogenerazione 08. Manutenzione immobili nel Mandamento Castellammare 09. Manutenzione immobili nel Mandamento Tribunali 10. Ristrutturazione del Complesso di S. Maria dello Spasimo 11. Parcheggi e verde pubblico fra via S. Spinuzza e P.zza dell’Olivella 12. Ottimizzazione del sistema di trasporto pubblico mediante impianto di telecontrollo satellitare Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il Programma Urban II di Crotone Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il Programma Urban II di Crotone L’area di intervento - 8,4 kmq (4,6% del totale) - 50.200 abitanti (83,6% del totale) • il centro storico, che insiste per buona parte sull’antica acropoli e che ingloba numerose aree archeologiche ed edifici di carattere storico e monumentale; • i quartieri periferici realizzati tra gli anni sessanta e settanta nel quadrante occidentale e meridionale del centro urbano; • le aree interstiziali poste tra il fiume Esaro, la fascia ferroviaria e la zona industriale. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica La dimensione delle politiche di sviluppo locale Lezioni Frontali Il Programma Urban II di Crotone Fattori di criticità Ambientale: • Degrado nel tessuto edilizio e urbanistico delle periferie della città e abbandono del centro storico. • Rischio sismico e idrogeologico diffuso. Sociale: • Disoccupazione di lunga durata e da difficoltà di riconversione della manodopera. (disoccupazione totale = 26,5 %) (disoccupazione giovanile = 65,5%) • Alto tasso di criminalità (904,5 reati per 10.000 abitanti) Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il Programma Urban II di Crotone Partners del programma Con ruoli diretti nell’attuazione degli interventi: • Comune di Crotone • Soprintendenza della Calabria • Servizio Sismico Nazionale Con ruoli consultivi o indiretti nell’attuazione degli interventi: Università degli Studi della Calabria; Provincia di Crotone; Ente Gestione Riserva naturale marina; Azienda speciale Pubblici Servizi di Crotone; Business Innovation Center (BIC) Calabria; CCIA di Crotone; Associazioni industriali, artigianali, agricole; Crotone Sviluppo. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il Programma Urban II di Crotone Nel PIC Urban di Crotone è possibile individuare quattro Aree di integrazione delle azioni afferente alle specifiche misure del programma. 1. Prevenzione dei rischi, sicurezza e servizi alle fasce deboli della popolazione; 2. Riqualificazione urbana e rivitalizzazione socio-economico del centro storico; 3. Recupero e valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale dell’area urbana; 4. Sistema integrato di interventi pilota per la riqualificazione ambientale dell’area urbana. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il Programma Urban II di Crotone 1. Prevenzione dei rischi, sicurezza e servizi alle fasce deboli della popolazione • Analisi del rischio sismico e valutazione degli interventi prioritari di mitigazione • Piano di comunicazione sul rischio sismico • Realizzazione di un sistema di video-sorveglianza dei parcheggi pubblici e di altre aree a rischio o strategiche • Realizzazione della sede della centrale operativa integrata dei Vigili Urbani e della Protezione Civile • Progettazione, realizzazione e avvio di una ausilioteca per disabili (Locali Ex-Lazzaretto) • Incentivi alle attività di servizio alla persona Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il Programma Urban II di Crotone 2. Riqualificazione urbana e rivitalizzazione socio-economico del centro storico • Piano ordinatore del verde e degli spazi aperti e realizzazione interventi prioritari • Realizzazione di un sistema di parcheggi di rotazione ai margini del Centro Storico • Ristrutturazione e adeguamento funzionale di locali privati del centro storico per attività socio-economiche • Incentivi alle attività artigianali e commerciali • Recupero e valorizzazione dell’Ex Palazzo Comunale per la localizzazione di funzioni di servizio alle attività economiche • Centro Servizi alle attività economiche del Centro Storico Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Le politiche urbane nei programmi di sviluppo regionale Il programma URBAN era pensato per sperimentare un approcci innovativi in ambito urbano che potessero progressivamente essere interiorizzati nella programmazione dei fondi strutturali gestita dalle autorità nazionali e regionali. In Italia questo “trasferimento” può essere rintracciato nei seguenti strumenti. 2000-2006 • Progetti Integrati Territoriali 2007-2013 • Piani Integrati di sviluppo urbano (PISU) 2014-2020 • PON METRO (Città Metropolitane) • Azioni Integrate per lo Sviluppo Urbano Sostenibile (Città Medie) Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Le politiche urbane nei programmi di sviluppo regionale: i Progetti Integrati Territoriali I Progetti Integrati Territoriali sono una modalità di attuazione dei Programmi Operativi Regionali (POR). Questa denominazione in Italia è comparsa nel ciclo di programmazione 2000-2006. I PIT sono progetti di sviluppo locale promossi da una o più municipalità in partnership con altri attori pubblici e con il successivo coinvolgimento dei privati. Un PIT è composto da diverse azioni materiali ed immateriali riconducibili alle seguenti categorie: • Interventi infrastrutturali • Aiuti alle imprese • Azioni di sistema (formazione, comunicazione) Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Un esempio: il PIT “Palermo Capitale dell’Euromediterraneo” Strategia L’obiettivo del PIT è la preparazione della Città di Palermo ad assumere il ruolo di Capitale dell’Euromediterraneo, ovvero l’organizzazione di un sistema di interventi - strettamente integrati tra loro - in grado di affermare Palermo quale luogo di attrazione di funzioni e servizi specializzati funzionali al decollo dell’area Euromediterranea. Attraverso il PIT si intende sostenere il processo di internazionalizzazione della città, dotando il territorio urbano delle infrastrutture di base, delle strutture ricettive e dei servizi a valore aggiunto necessari a sostenere questo ruolo, nonché nell’organizzazione a sistema di questi necessaria a fare assumere alla città capoluogo della Regione il ruolo strategico di capitale dell’Euromediterraneo. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il PIT “Palermo Capitale dell’Euromediterraneo” Linea di intervento 1 Affermazione di un polo della cultura euromediterranea in grado di incentivare in città lo sviluppo di circuiti produttivi nel settore artistico-culturale Organizzazione integrata dell’offerta culturale della città attraverso la valorizzazione degli itinerari storico–culturali urbani in grado di esaltare l’unicità del patrimonio artistico e monumentale della città e lo sviluppo di nuovi Poli Museali di eccellenza. Il rafforzamento dei circuiti integrati di fruizione culturale è funzionale a valorizzare le istanze di cooperazione con il Mediterraneo e realizzare sul territorio le condizioni per l’insediamento sul territorio delle imprese legate al settore della cultura e quindi lo sviluppo di nuovi bacini occupazionali ad esso collegati. Interventi • • • • • • Realizzazione del Museo Euromediterraneo delle Arti Contemporanee presso i Cantieri Culturali ZISA Musealizzazione del Complesso Monumentale dello Steri (sede del Rettorato) Recupero del Parco Archeologico del Castello a mare Recupero del Giardino storico di Villa Giulia Recupero del Giardino compreso tra Piazza Magione e Palazzo Aiutamicristo Realizzazione del Museo del Teatro Massimo Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il PIT “Palermo Capitale dell’Euromediterraneo” Linea di intervento 2 Organizzazione di un sistema di supporto all’innovazione tecnologica del sistema produttivo locale La linea di intervento è funzionale a promuovere i processi di innovazione tecnologica del sistema imprenditoriale locale, rafforzare il sistema della ricerca scientifica e tecnologica e migliorare il livello qualitativo del sistema occupazionale. Si intende inoltre collegare il mondo dei produttori di know-how ed il mondo delle imprese, nonché questo con il mondo della formazione, in modo da accelerare lo sviluppo competitivo del sistema produttivo locale rafforzando il ruolo della ricerca scientifica e tecnologica e consentendo lo sviluppo di nuove opportunità occupazionali. Interventi • • • • • Riqualificazione del complesso di archeologia industriale dell’Ex-Chimica Arenella Organizzazione presso l’Ex-Chimica Arenella di una “Fiera Internazionale delle Idee” Creazione di laboratori tecnologici per l’innovazione delle imprese Sostegno ad interventi di ricerca ed innovazione tecnologica a favore del sistema produttivo Realizzazione dell’Anello Telematico della Città Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il PIT “Palermo Capitale dell’Euromediterraneo” Linea di intervento 3 Organizzazione di un sistema di supporto al potenziamento e all’internazionalizzazione del tessuto produttivo locale La linea di intervento prevede la realizzazione di servizi ed azioni funzionali al potenziamento ed all’internazionalizzazione del sistema produttivo locale, in un’ottica che privilegia la cooperazione ed il partenariato nell’area euro-mediterranea. Interventi • • • • • Network della Camera di Commercio, Industria e Artigianato e implementazione dello Sportello per l’internazionalizzazione delle imprese Azioni di internazionalizzazione dell’economia locale Realizzazione del sistema informativo di marketing del territorio Urbanizzazione area PIP di Bonagia Urbanizzazione area PIP di La Malfa Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il PIT “Palermo Capitale dell’Euromediterraneo” Linea di intervento 4 Diversificazione e potenziamento del sistema turistico locale Riorganizzazione dell’offerta turistica della città, attraverso azioni di diversificazione dell’offerta: oltre al recupero di tratti di costa strategici (finalizzati a restituire a Palermo il “suo mare”) ed il recupero di un’imponente area a verde, è prevista la valorizzazione di importanti volani economici che sono patrimonio della città, quali i mercati storici e i manufatti artigianali prodotti dagli artigiani del centro storico. Interventi • • • • • • Parco d’Orleans Cittadella sportiva universitaria – Completamento piscina universitaria Riqualificazione della costa nel tratto di Acqua dei Corsari Riqualificazione della fascia costiera dell’ex-Chimica Arenella Aiuti all’artigianato locale: co-finanziamento ad interventi imprenditoriali nell’area del centro storico Aiuti al commercio: co-finanziamento ad interventi imprenditoriali finalizzati a riqualificare i mercati storici della città Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il PIT “Palermo Capitale dell’Euromediterraneo” Linea di intervento 5 Investimento sul capitale umano e di conoscenza Creazione di un sistema che mette in collegamento stabile la ricerca con l’impresa e con il mercato, in un ambito che agisce nei settori a maggiore valore aggiunto in ottica di euromediterraneo, quali le telecomunicazioni e la cultura e che sia quindi di servizio alle altre linee strategiche, attraverso l’aumento della dotazione e della qualità dei servizi alla produzione. Interventi • • • • • • Primo inserimento lavorativo di giovani laureati attraverso esperienze di work experiences in imprese operanti nei settori promossi dal PIT Borse di studio a laureandi per lo svolgimento di parti sperimentali di tesi di laurea presso imprese operanti nei settori promossi dal PIT Iniziative di imprenditorialità giovanile e femminile ad alto contenuto tecnologico per la fruizione del sito dei Cantieri Culturali alla ZISA Sostegno finanziario ad iniziative di imprenditorialità giovanile e femminile nel settore culturale Interventi di formazione mirati nel settore delle arti visive e della formazione dell’immagine Iniziative educative per la diffusione della cultura della legalità nelle scuole Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Palermo: l’integrazione tra Urban e PIT Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale I Progetti Urbani Integrati nella nuova programmazione 2007-2013 Nella programmazione comunitaria 2007-2013 la dimensione urbana è affrontata in riferimento privilegiato ai Sistemi territoriali composti da agglomerazioni intercomunali caratterizzate da sistemi produttivi interconnessi o da aree bacino per servizi a scala territoriale. Gli strumenti di programmazione integrata identificati in Sicilia sono: • Piani Integrati di sviluppo urbano (PISU) aperti a città dotate di una popolazione non inferiore a 30.000 abitanti o capoluoghi di provincia. • Piani Integrati di Sviluppo Territoriale (PIST) Piani integrati rivolti a centri anche di minore dimensione secondo le “aree di ricomposizione territoriale” indicate dalla Regione. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Le aree dei programmi territoriali nel ciclo 2007-2013 Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Programmazione 2014-2020: strategie di territorializzazione L’attuale ciclo di programmazione comunitaria si caratterizza in Italia per un più deciso orientamento nazionale nelle forme di territorializzazione dei programmi. L’Accordo di Partenariato tra Italia ed Unione Europea ha previsto tre principali dimensioni territoriali cui indirizzare l’approccio integrato. • Aree Urbane (Città Metropolitane + Città Medie) [Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane”] [Programmi urbani all’interno dei POR] • Aree rurali [Applicazione estensiva dell’approccio Leader] • Aree Interne [Strategia Nazionale per le Aree Interne e programmi integrati per i territori target] Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale L’Agenda urbana nazionale verso il 2020 L’Agenda urbana nazionale costituisce un insieme coordinato di strategie ed azioni che risponde agli orientamenti dell’Agenda urbana europea. I tre driver tematici comuni a tutto il territorio nazionale sono: • Ridisegno e modernizzazione dei servizi urbani per i residenti e gli utilizzatori delle città (Obiettivi Tematici 2 e 4 di Europa 2020) • Pratiche e progettazione per l’inclusione sociale per i segmenti di popolazione più fragile e per aree e quartieri disagiati (OT 9) • Rafforzamento della capacità delle città di potenziare segmenti locali pregiati di filiere produttive globali (OT 3) A questi ogni regione ha facoltà di aggiungere un quarto driver tra: Clima e rischi ambientali (OT 5) e Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali (OT 6) Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020” Il programma promuove programmi integrati innovativi nelle 14 città metropolitane identificate nel processo di ridisegno istituzionale sancito dalla “Legge Del Rio” (2014): • le 10 Città metropolitane individuate con legge nazionale Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma Capitale, Bari, Napoli, Reggio Calabria • le 4 Città metropolitane individuate dalle Regioni a statuto speciale Cagliari, Palermo, Catania, Messina • circa il 14% della popolazione nazionale • circa metà del PIL Nazionale • circa il 40% degli occupati Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020” Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020” Il programma sviluppa due dei tre driver progettuali dell’agenda urbana: SMART CITY Ridisegno e modernizzazione dei servizi urbani per i residenti e gli utilizzatori delle città utilizzando metodi e tecniche innovative, anche legate allo sviluppo di servizi digitali INCLUSIONE SOCIALE Promozione di pratiche e progetti di inclusione sociale per la popolazione e i quartieri in condizioni di disagio, attraverso la riqualificazione degli spazi e la previsione di servizi e percorsi di accompagnamento Dotazione finanziaria: 892 milioni di euro • circa 40 meuro per ognuna delle città del Centro-Nord • circa 80 meuro per ognuna delle città del Sud Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020” Il programma si articola in quattro assi prioritari riconducibili ai due driver progettuali: 1. Agenda digitale (FESR) • Adozione di tecnologie per migliorare i servizi urbani della smart city 2. Sostenibilità dei servizi e della mobilità urbana (FESR) • Risparmio energetico negli edifici pubblici • Illuminazione pubblica sostenibile • Nodi di interscambio modale • Servizi di mobilità condivisa e flotte eco-compatibili • Infomobilità e sistemi di trasporto intelligenti • Mobilità lenta 3. Servizi per l'inclusione sociale (FSE) • Abitare protetto, assistito e condiviso • Prevenzione dell'emergenza abitativa • Servizi per l'inclusione delle comunità Rom, Sinti e Camminanti • Servizi per l'inclusione dei senza dimora • Attivazione di servizi negli immobili inutilizzati • Alfabetizzazione e servizi per l'inclusione digitale 4. Infrastrutture per l'inclusione sociale (FESR) • Realizzazione e recupero di alloggi • Anagrafe degli assegnatari • Alloggi e spazi per servizi dedicati alle comunità Rom, Sinti e Camminanti • Recupero di immobili inutilizzati da adibire a servizi Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020” Ripartizione delle risorse finanziarie per assi prioritari e tipologie di città Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Azioni caratterizzanti il PON Metro I diversi dossier progettuali proposti dalle città presentano delle azioni ricorrenti che costituiscono, su sollecitazione dell’Agenzia nazionale, i progetti bandiera del PON: • Agenda digitale metropolitana (Incrementare i servizi digitali alla popolazione ed alle imprese in ottica metropolitana) • Agenzia metropolitana per la casa (Sostenere il reperimento di abitazioni a basso costo sul mercato libero) • Trasporto Pubblico sostenibile (Aumentare l’efficienza e l’interconnessione del TPL attraverso le ICT, incrementare la quota di “mobilità dolce” nei territori) 4. Efficientamento energetico (Retrofit energetico su edifici e reti in maniera da ridurre emissioni e spesa pubblica) Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il programma PON Metro di Palermo: le aree target Area Territoriale Integrata 3 (Maredolce, Brancaccio, Bandita) Area Territoriale Integrata 6 (Gasometro, Macello e Romagnolo) Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il programma PON Metro di Palermo: l’elenco preliminare degli interventi Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale I Contratti di Quartiere I Contratti di Quartiere consistono in progetti di recupero urbano (edilizio e sociale) promossi dai comuni in quartieri caratterizzati da: • diffuso degrado delle costruzioni e dell’ambiente urbano, frammentazione del tessuto insediativo; • carenze di servizi, verde pubblico o infrastrutture; • situazioni di scarsa coesione sociale e di marcato disagio abitativo; • situazioni di incompatibilità territoriale e ambientale con la residenza dovuta alla presenza di impianti produttivi a rischio di incidente rilevante. I Contratti di Quartiere prevedono il coinvolgimento degli abitanti sia nella fase di progettazione che di gestione del programma. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale I Contratti di Quartiere II I Contratti di Quartiere II enfatizzano ulteriormente la dimensione ambientale ed energetica degli interventi. Gli obiettivi sono: • rinnovare i caratteri edilizi e incrementare la funzionalità del quartiere assicurando, nel contempo, il risparmio dell’uso delle risorse naturali ed energetiche; • accrescere la dotazione dei servizi, del verde pubblico e delle opere infrastrutturali e della mobilità per migliorare l’integrazione all’interno del quartiere e del quartiere con il contesto urbano; • migliorare la qualità abitativa e del complesso insediativo attraverso il perseguimento di più elevati standard di tipo ambientale e di sicurezza. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Un esempio: il Contratto di Quartiere II di Seregno Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Interventi sul patrimonio edilizio Intervento sugli edifici CdQ Via Parenzo, Torino Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Interventi su verde, spazi aperti e attrezzature Intervento su spazi aperti e servizi CdQ, varie località Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale I Contratti di Quartiere II: l’applicazione in Sicilia Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Zone Franche Urbane Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle ZFU è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse. L'iniziativa nasce dall’esperienza francese delle Zones Franches Urbaines, lanciata nel 1996 e oggi attiva in più di 100 quartieri. Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Zone Franche Urbane: le prime 22 in Italia Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Un esempio internazionale: le ZFU a Marsiglia Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il Programma di cooperazione tra città URBACT Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il Programma di cooperazione tra città URBACT Ignazio Vinci (2015-2016)! Corso di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Lezioni Frontali La dimensione delle politiche di sviluppo locale Il Programma di cooperazione tra città URBACT Ignazio Vinci (2015-2016)!