INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA CRITICA E DELL’ EMERGENZA
Prof. Loreto Lancia
Principali diagnosi infermieristiche
in Area Critica
Argomenti
•Concetti di area critica, paziente critico, emergenza, urgenza
•Organizzazione assistenziale e principali diagnosi inf.che in area critica
•Gestione degli accessi vascolari centrali e periferici
•Monitoraggio della funzione respiratoria, cardiocircolatoria, renale e metabolica
•Assistenza al paziente in ventilazione meccanica
•Gestione del pz in arresto cardio-circolatorio potenzialmente reversibile
•Ruolo dell’infermiere nella donazione di organi e tessuti
Testo di rifermento
Il paziente critico (C.E. Ambrosiana – MI)
Esame
Quiz a risposta multipla
CONCETTO DI AREA CRITICA
Per AREA CRITICA si intende qualunque struttura, servizio o
ambito operativo, in cui personale qualificato si impegni, con l’uso
di adeguate attrezzature e risorse, a soddisfare tutti i bisogni
del paziente critico
CONCETTO DI PAZIENTE CRITICO
Per PAZIENTE CRITICO si
intende l’individuo che si trova
in una situazione di costante
lotta per la sopravvivenza, con
un equilibrio fisico e psichico
precario, soggetto a continui
mutamenti,
alle
volte
difficilmente
prevedibili
e
controllabili e che, pertanto,
necessita di elevata intensità
assistenziale.
CONCETTO DI EMERGENZA
Condizione statisticamente poco
frequente che coinvolge uno o
più individui vittime di eventi
che necessitano di immediato ed
adeguato intervento terapeutico
o ricorso a mezzi speciali di
trattamento
CONCETTO DI URGENZA
Condizione
statisticamente
ordinaria che riguarda uno o
pochi
individui
colpiti
da
processi patologici per i quali,
pur non esistendo immediato
pericolo di vita, è tuttavia
necessario adottare entro breve
tempo l’opportuno intervento
terapeutico.
PRINCIPALI DIAGNOSI INFERMIERISTICHE
IN AREA CRITICA
Adattamento inefficace
Alterazioni sensoriali e percettive
Carenza di informazioni
Riduzione della motilità
La diagnosi infermieristica è un giudizio clinico riguardante le
risposte della persona, della famiglia o della comunità a problemi
di salute attuali o potenziali e/o a processi vitali.
IL PROCESSO DI NURSING
ACCERTAMENTO
DIAGNOSI
OBIETTIVI
PIANIFICAZIONE
ATTUAZIONE
VALUTAZIONE
Standard assistenziale di cure infermieristiche
RAZIONALITA’ DEL PROCESSO DI
NURSING
Stato di salute attuale
del paziente?
Stato di salute atteso?
Come posso aiutare
questa persona?
Ha funzionato il mio
intervento?
DOMINI DEL NURSING (NANDA 2003-04)
PAZIENTE AFFETTO DA ICTUS CEREBRALE
NUTRIZIONE
ELIMINAZIONE
PERCEZIONE /
COGNIZIONE
AUTOPERCEZIONE
RUOLI E RELAZIONI
SESSUALITA’
COPING
PRINCIPI DELLA VITA
SICUREZZA /
PROTEZIONE
BENESSERE
ATTIVITA’ /
ESERCIZIO
realizzazione
stima
sociali
sicurezza
fisiologici
CRESCITA / SVILUPPO
PERCEZIONE/GESTIO
NE DELLA SALUTE
PRINCIPALI DIAGNOSI INFERMIERISTICHE ASSOCIABILI ALL’ICTUS CEREBRALE
NUTRIZIONE
ELIMINAZIONE
•Nutrizione inferiore al
fabbisogno
•Stipsi
•Compromissione della
deglutizione
•Ritenzione urinaria
ATTIVITA’ / RIPOSO
•Compromissione della
mobilità
•Ventilazione inefficace
COPING/TOLLERANZA
ALLO STRESS
•Incontinenza urinaria
PERCEZIONE /
COGNIZIONE
•Compromissione della
comunicazione verbale
•Confusione mentale
RUOLI E RELAZIONI
•Coping inefficace
•Tensione nel ruolo di
Caregiver
•Coping inadeguato della
famiglia
•Compromissioni delle
interazioni sociali
IL P. DI NURSING APPLICATO ALLA PERSONA CON ICTUS
ACCERTAMENTO
ATTIVITA’
NUTRIZIONE
ELIMINAZIONE
PERCEZIONE
??………
DIAGNOSI INFERMIERISTICA
ATTIVITA’
•Compr.della
mobilità
• ………
NUTRIZIONE
Compromissione della
deglutizione
ELIMINAZ.
•Stipsi
•Incontinenza
urinaria
??.........
PERCEZIONE
Nessun problema
IL P. DI NURSING APPLICATO ALLA PERSONA CON ICTUS
DIAGNOSI INFERMIERISTICA
ATTIVITA’
•Compr.della mobilità
NUTRIZIONE
Compromissione della
deglutizione
• ???????????
•??????
•???????????
OBIETTIVI ASSISTENZIALI
•Capacità di compiere movimenti articolari attivi
•Capacità di variare la posizione del corpo
•Capacità di usare la sedia a rotelle
•Capacità di innalzare il livello di mobilità (1-5)
•Capacità di ampliare la cura di sé (ADL)
IL P. DI NURSING APPLICATO ALLA PERSONA CON ICTUS
DIAGNOSI INFERMIERISTICA
ATTIVITA’
•Compr.della mobilità
OBIETTIVI ASSISTENZIALI
•Capacità di compiere movimenti articolari attivi
•Capacità di variare la posizione del corpo
•………………….
INTERVENTI ASSISTENZIALI
•Riposizionamento all’interno del letto
•Mobilità articolare
•Deambulazione
GESTIONE DEL PZ CON ICTUS
PERCORSO CLINICO-ASSISTENZIALE
GIORNO 1
GIORNO 2
GIORNO 3
Obiettivi
Obiettivi
Obiettivi
Prescrizioni
infermieristiche
Prescrizioni
infermieristiche
Prescrizioni
infermieristiche
Prescrizioni
mediche
Prescrizioni
mediche
Prescrizioni
mediche
Prescrizioni
fisioterapiche
Prescrizioni
fisioterapiche
Prescrizioni
fisioterapiche
GESTIONE DEL PZ CON ICTUS
LINEE GUIDA DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA
(Agency for Health Care Policy and Research)
Accertamento iniziale e continuo
Mobilizzazione precoce e recupero del self care
Garanzia dell’integrità cutanea
Gestione opportuna della funzione vescicale
Regolarizzazione dell’alvo
Gestione della nutrizione e prevenzione dei rischi
associati a compromissione della deglutizione
Prevenzione delle complicanze infettive e trattamento
dell’iperpiressia
Prevenzione delle cadute
Educazione paziente, famiglia, caregiver
Favorimento dell’adattamento alla malattia
PIANIFICAZIONE DELL’ASSISTENZA
Enunciazione diagnostica
N.A.N.D.A.
N.O.C.
Risultati attesi
N.I.C.
Interventi infermieristici
indicatori
Valutazione dei risultati
ATTUAZIONE DEL PIANO DI ASSISTENZA
Diagnosi infermieristica
Problema collaborativo
ATTUAZIONE
fare
delegare
registrare
REGISTRAZIONE
Scheda di accertamento inf.co
Piano di assistenza
Diario infermieristico
Scheda di decorso clinico
Scheda terapeutica
Sintesi di dimissione
PRINCIPALI DIAGNOSI INFERMIERISTICHE
IN AREA CRITICA
Adattamento inefficace
Alterazioni sensoriali e percettive
Carenza di informazioni
Riduzione della motilità
La diagnosi infermieristica è un giudizio clinico riguardante le
risposta della persona, della famiglia o della comunità a problemi
di salute attuali o potenziali e/o a processi vitali.
ADATTAMENTO INEFFICACE
Definizione
L’adattamento inefficace ha luogo quando il paziente e la famiglia sono inapaci di
adeguare i loro comportamenti in maniera efficace per convivere con l’ospedalizzazione,
la malattia, ed i problemi conseguenti
Cause
•Risorse inadeguate
•Incapacità ad usare le risorse disponibili
Accertamento
•Il paziente percepisce le condizioni che portano all’ospedalizzazione come una minaccia
per la vita
•Puo’ avere difficoltà nel prendere decisioni e/o seguire istruzioni
•Puo’ mostrarsi insonne, inappetente
•Puo’ assumere un comportamento di isolamento, di rabbia, di rifiuto, di aggressione
ADATTAMENTO INEFFICACE
Obiettivo
•Aiutare la famiglia ed il paziente ad identificare ed attuare i comportamentoi
adattivi più appropriati
Trattamento
•Riferirsi ad eventuali esperienze analoghe
•Enfatizzare una relazione familiare positiva
•Valutare le risorse esterne al paziente
•Appena possibile ridefinire il problema cogliendo gli aspetti positivi (maggior tempo
da dedicare a sé, alla famiglia, agli amici, alle cose vere)
•Considerare l’opportunità di organizzare un équipe di sostegno per il pz e la famiglia
•Incoraggiare la partecipazione dei familiari nell’assistenza di base
•Controllare il dolore e gli stimoli esterni
•Favorire il ritmo sonno veglia
ADATTAMENTO INEFFICACE
Complicanze
•Suicidio o omicidio
•Disgregazione dell’unità familiare
•Depressione grave
•Psicosi
ALTERAZIONI SENSORIALI E PERCETTIVE
Definizione
Consiste nella percezione alterata da parte del paziente della realtà che lo circonda
Cause
•Deficit collegati all’ambiente intensivo
•Deficit di ricezione, trasmissione, integrità sensoriale
ALTERAZIONI SENSORIALI E PERCETTIVE
Accertamento
•Agitazione psico-motoria
•Insonnia
•Iperattività
•Disturbi della memoria
•Perdita della cognizione del tempo e dello spazio
•Difficoltà a riconoscere le persone
•Puo’ considerare gli stimoli esterni come riferiti a sé
•Puo’ percepire minacce con conseguente allontanamento degli altri
•Puo’ assumere atteggiamenti ossessivi (continua risistemazione degli oggetti
personali)
•Puo’ assumere un atteggiamento aggressivo
•Puo’ assumere atteggiamenti reattivi anomali (pianto o ira)
ALTERAZIONI SENSORIALI E PERCETTIVE
Obiettivo
•Ridurre al minimo o compensare i deficit sensoriali-percettivi
Trattamento
•Valutare l’ambiente di degenza
•Conoscere le abitudini del paziente
•Favorire l’orientamento
•Fornire informazioni
•Favorire la partecipazione dei familiari al piano di assistenza
•Valutare il ricorso ad una terapia farmacologica appropriata
•Monitoraggio continuo dello stato mentale
•Valtare eventuali deficit ricettivi, trasmissivi e di integrazione sensoriale
•Fornire gli strumenti utili a compensare i deficit sensoriali
•Valutare le condizioni che potrebbero provocare alterazioni sensoriali e percettive
indotte chimicamente (farmaci,droghe,diabete,ecc,)
ALTERAZIONI SENSORIALI E PERCETTIVE
Complicanze
•Lesioni fisiche da stato confusionale
6th European Conference of ACENDIO
A MODEL FOR NURSING GOVERNANCE: FROM THE RESOURCES TO THE OUTCOMES
OBIECTIVE
ORGANIZATIONAL APPROPRIATENESS
(RESOURCES/OUTCOMES)
RESOURCES
{
•Nurse Staffing (Level and Competence)
•HUMAN
OBIECTIVE
CLINICAL APPROPRIATENESS
(PROCESS/OUTCOMES)
PROCESS
CARING
ACTIVITY
PATIENTS
•Support Staffing
•STRUCTURAL
Support services
available to nurses
•Illnesses prevention
NURSING VIGILANCE
CURE ACTIVITY
CURE ACTIVITY
CARING ACTIVITY
PROCESS
OUTPUT
L. LANCIA* - C. PETRUCCI * - R. ALVARO**
* UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA (ITALY)
**UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA (ITALY)
DIRECT
GORDON’S
FUNCTIONAL
HEALTH
PATTERNS
•Self-care improvement
•Quality of life increase
STAFF
INPUT
HEALTH
•Mortality decrease
NURSING PROCESS
{
•TECHNOLOGICAL
OUTCOMES
INDIRECT
LOVE
SAFETY
PHYSIOLOGICAL
ADVERSE EVENTES
PREVENTION
•Failure to rescue
•Etc
MEDICAL
SUPPORT
ACTIVITY
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Presentazione di PowerPoint - Area-c54