REGOLAMENTO AZIENDALE ATTIVITÀ LIBERO PROFESSIONALE INTRAMURARIA Regolamento ALP AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO CAPO I – NORME GENERALI Art. 1. Art. 2. Art. 3. Art. 4. Art. 5. Art. 6. Art. 7. Art. 8. Art. 9. Principi generali Prestazioni erogabili in regime di libera professione Categorie professionali Forme di attività libero professionale Tariffe e loro ripartizione Oneri a carico Regime fiscale Personale coinvolto nelle attività connesse all’espletamento dell’A.L.P. Gestione amministrativa della libera professione pag. 5 pag. 7 pag. 7 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 9 pag. 10 pag. 13 CAPO II – ATTIVITÀ LIBERO PROFESSIONALE IN REGIME AMBULATORIALE Art. 10. Art. 11. Art. 12. Art. 13. Art. 14. Criteri generali Attività di prenotazione e incasso dedicato all’A.L.P. ambulatoriale A.L.P. ambulatoriale individuale A.L.P. d’equipe Procedura pag. 14 pag. 14 pag. 15 pag. 15 pag. 16 CAPO III – A.L.P. IN REGIME DI RICOVERO Art. 15. Art. 16. Art. 17. Art. 18. Art. 19. Criteri generali Modalità operative Camere in solvenza destinate all’A.L.P. in regime di ricovero Richiesta del paziente e procedura operativa Tariffario per l’A.L.P. in regime di ricovero e modalità di ripartizione pag. 17 pag. 17 pag. 17 pag. 18 pag. 19 CAPO IV – ATTIVITÀ DI CONSULENZA E CONSULTI Art. 20. Art. 21. Art. 22. Attività ambulatoriale “allargata” Attività di consulenza Consulti pag. 24 pag. 24 pag. 25 CAPO V – FATTURAZIONE E RISCOSSIONE Art. 23. Art. 24. Fatturazione e riscossione Prestazioni rese a titolo gratuito pag. 26 pag. 26 CAPO VI – FONDI CONTRATTUALI E AZIENDALI Art. 25. Art. 26. Art. 27. Fondo di perequazione Fondo di incentivazione dei dirigenti non sanitari Fondo incentivante per il personale che collabora pag. 27 pag. 27 pag. 28 CAPO VII – NORME TRANSITORIE E FINALI Regolamento ALP 2 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO Art. 28. Art. 29. Art. 30. Art. 31. Art. 32. ALLEGATO 1 Regolamento ALP Assicurazione Attività di verifica Sanzioni Attività di ricovero Norme di rinvio pag. 29 pag. 29 pag. 29 pag. 30 pag. 30 pag. 32 3 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO Oggetto del presente Regolamento è la regolamentazione dell’Attività Libero Professionale (A.L.P.) intramuraria individuale o d’equipe, svolta dal personale dipendente appartenente alla dirigenza medica e sanitaria con rapporto di lavoro esclusivo. Il Regolamento si applica parimenti al restante personale, sanitario e non, che collabora direttamente e indirettamente per assicurare l’esercizio dell’A.L.P. Riferimenti Normativi: Art. 15-quater del D. Lgs. 30-12-1992 n. 502, così come modificato dall’art. 13 D. Lgs. 1906-1999 n. 229 e successivamente sostituito dall’ art. 2 septies della L. 26-05-2004 n. 138; Art. 15-quinquies D. Lgs. 30-12-1992 n. 502 così come modificato ed integrato dal D. Lgs. 28-07-2000 n. 254 e dall’art. 1 del D. L. 23-04-2003 n. 89; L. 488/99 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”; D.P.C.M. 27-03-2000, “atto di indirizzo e coordinamento concernente l’attività libero professionale intramuraria del personale della dirigenza sanitaria del S.S.N.; C.C.N.L. della Dirigenza medica e veterinaria, e della Dirigenza Sanitaria Professionale Tecnica e Amministrative e del Comparto Sanità, vigenti; D.G.R. n. VII/3373 del 09-02-01 “Prime linee guida per l’esercizio dell’attività libero professionale”; D. L. 12-11-2001 n. 402 Disposizioni urgenti in materia di personale sanitario; C.C.N.L. 03-11-2005, dell’Area III e IV del S.S.N.; D.G.R. n. VIII/2308, del 05-04-2006, linee guida regionali per la predisposizione dei regolamenti aziendali che disciplinano l’attività libero professionale intramuraria; D.G.R. n. 5162 del 25.07.2007, Determinazioni in ordine all’attività LP intramuraria; Legge 3.8.2007 n. 120, Disposizioni in materia di attività libero professionale intramuraria e altre norme in materia sanitaria. Regolamento ALP 4 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO CAPO I NORME GENERALI Art. 1 Principi generali L’Azienda Ospedaliera organizza l’esercizio della Attività Libero Professionale (A.L.P.). Principi generali: 1. per A.L.P. della dirigenza medica e sanitaria si intende l’attività che detto personale, individualmente o in equipe, esercita fuori dall’orario di lavoro e delle attività previste dagli impegni di servizio, in regime ambulatoriale, di day hospital, di day surgery o di ricovero ordinario, in favore e su libera scelta dell’assistito, con oneri a carico dello stesso, o di assicurazioni, o fondi sanitari integrativi del S.S.N. di cui all’art. 9 del D. Lgs. 502/92. L’attività esercitata in regime ambulatoriale è comprensiva di quella di diagnostica strumentale e di laboratorio. Il diritto alla effettuazione dell’A.L.P. è esercitabile da tutto il personale dipendente appartenente alla dirigenza medica e sanitaria con rapporto di lavoro esclusivo e a tempo pieno che abbia optato per l’esercizio intramuraria dell’attività, previa autorizzazione del Direttore Generale. 2. Ai sensi dell’art. 15-quinques, comma 3, del D. Lgs. 229/99, l’A.L.P. non può comportare, per ciascun dirigente, un volume sia orario che di prestazioni superiore a quello assicurato nell’ambito istituzionale e subordinato altresì a garantire la piena funzionalità dei Servizi, anche in relazione ai volumi di attività istituzionale, che devono essere comunque assicurati, negoziati in sede di negoziazione del budget, rispetto ai volumi di attività libero professionale, con particolare riferimento alle prestazioni non differibili in ragione della gravità e complessità della patologia. Per l’attività di ricovero la valutazione è riferita anche alla tipologia e alla complessità delle prestazioni. 3. Pur favorendo al massimo lo sviluppo dell’A.L.P., l’Azienda organizza l’attività affinché questa non si configuri come concorrenziale nei confronti del S.S.N. ed il suo svolgimento deve essere organizzato in modo tale da assicurare l'assolvimento dei compiti istituzionali e la funzionalità dei servizi, nel rispetto della normativa disciplinante la materia, salvaguardando i seguenti principi: diritto del cittadino alla continuità delle cure, intese quale scelta sia del medico, sia della modalità organizzativa per lui più soddisfacente; assenza di contrasto con le finalità e gli obiettivi propri dell’Azienda al fine di rafforzarne il ruolo primario nel settore; identificazione di modalità organizzative che non siano di ostacolo allo svolgimento delle attività istituzionali. Regolamento ALP 5 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO 4. L’attività libero professionale, deve essere svolta, di norma, fuori dall’orario di lavoro/impegno di servizio. Deve esser svolta, inoltre, in fasce orarie ben distinte dalla normale attività istituzionale e con un piano di lavoro definito e sottoscritto dai singoli dirigenti. Per le discipline, per le quali, in ragione delle peculiari caratteristiche della relativa attività, non è possibile prevedere la distinzione temporale fra attività libero professionale e attività istituzionale (attività dei laboratori, dei servizi o altri settori), sono determinati i tempi medi di esecuzione delle prestazioni da effettuare in libera professione. Nella determinazione della tempistica sopra indicata deve essere garantito il rispetto della congruità e della rispondenza con i tempi medi di espletamento della medesima attività in regime istituzionale. La determinazione dei tempi medi, come sopra specificato, dà luogo al computo dell’orario aggiuntivo che ciascun dipendente è tenuto a rendere a fronte delle prestazioni rese in regime libero professionale. Il criterio del tempo medio sopra indicato è un criterio di carattere generale che non preclude la possibilità di avvalersi di criteri diversi ove se ne ravvisino la necessità e l’opportunità. 5. L’A.L.P. è prestata di norma nella disciplina di appartenenza. I dirigenti che, in ragione delle funzioni svolte o della disciplina di appartenenza, non possono esercitare l’A.L.P. nella propria disciplina, possono essere autorizzati dal Direttore Generale, con il parere favorevole del Collegio di Direzione e delle Organizzazioni Sindacali della dirigenza medica/sanitaria, ad esercitare l’attività in altra disciplina purché in possesso della specializzazione nella disciplina o di una anzianità di servizio di cinque anni nella disciplina stessa. 6. Con una corretta programmazione dell’A.L.P. intramuraria e con le risorse dalla stessa derivanti, nonché con ulteriori risorse eventualmente disponibili, saranno definiti interventi mirati alla salvaguardia, al potenziamento ed alla valorizzazione delle attrezzature dell’Azienda. 7. L’Azienda provvede a rendere noto, nelle forme pubbliche ritenute opportune e nel rispetto delle norme dei relativi Ordini professionali, lo specifico tariffario omnicomprensivo delle prestazioni libero professionali. L’Azienda provvede, inoltre, a pubblicizzare gli orari dell’A.L.P. e le modalità di prenotazione. 8. È fatto divieto ai Dirigenti che svolgono l’A.L.P. presso gli spazi messi a disposizione dall’Azienda di riscuotere direttamente i compensi relativi alle prestazioni da loro erogate. 9. La sospensione dell’esercizio dell’attività istituzionale per aspettativa o malattia comporta la contestuale sospensione dell’autorizzazione allo svolgimento di tutte le forme di attività libero professionali previste dal presente Atto Aziendale. 10. Al Dirigente con rapporto esclusivo ed a tempo intero che passi ad un rapporto di lavoro a impegno orario ridotto, verrà automaticamente sospesa l’autorizzazione allo svolgimento dell’attività libero professionale per tutta la durata del rapporto di lavoro a tempo ridotto, così come declinato dall’art. 4, comma 12 del C.C.N.L. della Dirigenza Medica e Veterinaria del 08/06/2000. Regolamento ALP 6 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO 11. Il Dirigente, autorizzato all’esercizio di una delle forme di attività libero professionale previste dal presente Atto Aziendale, deve comunicare ai competenti uffici presso le Direzioni Sanitarie, con preavviso di almeno 15 giorni, la cessazione del rapporto di lavoro. Art. 2 Prestazioni erogabili in regime di libera professione Tutte le prestazioni normalmente erogate in regime ordinario presso l’Azienda sono anche erogabili in regime di libera professione, ad eccezione di quelle effettuate nei servizi di emergenza (Pronto Soccorso, 118), terapia intensiva, unità di cura coronarica, rianimazione e patologia neonatale. Non sono comunque erogabili le prestazioni non previste dal S.S.N. e quelle che, per condizioni oggettive, strutturali, o per l’organizzazione di supporto necessaria, risultano economicamente svantaggiose per l’Azienda. L’Azienda mette a disposizione dei Dirigenti, per l’esercizio dell’A.L.P., le attrezzature, gli spazi necessari e compatibilmente con l’esigenza di garantire prioritariamente le attività istituzionali, il personale di supporto necessario nell’ambito dell’organizzazione del S.I.T.R.A. e della Direzione Amministrativa. Art. 3 Categorie Professionali Le disposizioni del presente Regolamento Aziendale relative all’attività libero professionale intramuraria si applicano ai dirigenti medici ospedalieri e dirigenti del ruolo sanitario (farmacisti, biologi, chimici, fisici e psicologi). Per quanto riguarda la dirigenza del ruolo professionale, tecnico ed amministrativo si richiama il contenuto dell’art. 62 del C.C.N.L. dei dirigenti S.P.T.A. 1998/2001. Art. 4 Forme di attività libero professionale Lo svolgimento dell’A.L.P. deve essere garantito per tutte le tipologie previste dal D. Lgs 229/99, nonché per le altre attività a pagamento di cui all’art. 55 del C.C.N.L. 8/6/2000. Più precisamente, l’attività libero professionale viene erogata con le seguenti tipologie: attività libero professionale individuale od in equipe svolta presso strutture dell’Azienda, in regime ambulatoriale, di ricovero ordinario, di ricovero in day-hospital e day-surgery [art 15-quinquies comma 2 lett. a) b) D. Lgs. 229/99]; attività libero professionale individuale od in equipe svolta presso strutture di altre Aziende del Servizio sanitario nazionale, previa autorizzazione del Direttore Generale o presso strutture sanitarie non accreditate, in regime ambulatoriale, di ricovero ordinario, Regolamento ALP 7 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO di ricovero in day-hospital e day-surgery [art. 15-quinquies comma 2 lett. c) D. Lgs. 229/99], nonché presso studi professionali privati. In questi casi l’Azienda stipulerà apposite convenzioni con le strutture ove il dirigente eserciterà l’attività liberoprofessionale. erogazione di prestazioni sanitarie direttamente dal dirigente scelto dall’assistito al domicilio dello stesso, in relazione alle particolari prestazioni sanitarie richieste o al carattere occasionale o straordinario delle prestazioni stesse o al rapporto fiduciario già esistente fra il medico e l’assistito con riferimento all’attività libero professionale già svolta individualmente o in équipe nell’ambito dell’azienda, ai sensi dell’art. 58 comma 5 del C.C.N.L. 8/6/2000. Attività in area a pagamento, così come definita dall’art. 15-quinquies comma 2 lett. D. Lgs. 229/99, intesa come attività richiesta a pagamento da terzi all’azienda. Si considerano in questa tipologia le prestazioni, ad integrazione delle attività istituzionali, finalizzate alla riduzione delle liste di attesa, soprattutto in presenza di carenze di organico ed in accordo con le equipe interessate. Il presente atto aziendale non regolamenta né l’esercizio né la remunerazione dell’attività erogate in regime di area a pagamento. L’esercizio della attività libero professionale può avvenire contemporaneamente nelle diverse tipologie, che non debbano intendersi alternative tra loro, e può essere esercitata in più sedi. La libera professione intramuraria deve essere chiaramente separata dall'esercizio dell'attività professionale a pagamento di cui all'art. 55, comma 2 del C.C.N.L. del 08/06/2000. Art. 5 Tariffe e loro ripartizione Le tariffe relative alle prestazioni ambulatoriali e/o alla diagnostica strumentale e di laboratorio sono determinate su proposta dei dirigenti interessati, d’accordo con l’Azienda. Le tariffe devono essere sempre remunerative di tutti i costi sostenuti dall’Azienda. I compensi, relativi all’attività libero professionale dei dirigenti, saranno attribuiti secondo i seguenti criteri: per l’attività svolta fuori timbratura, saranno sempre attribuiti i compensi al personale coinvolto, anche se lo stesso risulta in presenza di un negativo orario. Saranno, di volta in volta, valutati i casi critici da parte dell’amministrazione, per i quali si potrà procedere ad una sospensione dell’autorizzazione all’attività libero professionale. per l’attività svolta in timbratura, con la resa di un orario aggiuntivo, verranno retribuiti al personale interessato solo le ore effettivamente eccedenti il normale orario di servizio, senza alcuna possibilità per il dipendente di recuperare eventuali ore mancanti in tempi successivi a quelli del periodo di riferimento dell’attività, salvo casi eccezionali, valutati e autorizzati dall’azienda. Regolamento ALP 8 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO Nella tabella n. 1 sono indicate le quote percentuali e orarie di ripartizione dei proventi per l’A.L.P. erogata all’interno delle strutture dell’Azienda, per le principali categorie di prestazioni ambulatoriali e/o di diagnostica strumentali e di laboratorio. La partecipazione ai proventi per le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio rese in regime libero-professionale, non può essere, di norma, superiore al 50% della tariffa applicata (ex art. 28, comma 3 L. 488/99 e art. 5 D.P.C.M. del 27/03/00). Art. 6 Oneri a carico Dall’onorario del professionista, andranno decurtati le seguenti componenti di costo relative agli oneri obbligatori di seguito indicati: IRAP: attualmente pari al 8,50% della remunerazione percepita dal personale medico e di supporto diretto ed indiretto che partecipa all’A.L.P. (salvo modifiche di legge); ALTRE IMPOSTE e/o CONTRIBUITI: se dovuti nelle percentuali di legge (salvo modifiche di legge). Oltre agli oneri sopraindicati, dovrà essere tenute in considerazione la componente di costo attinente agli oneri relativi alla partecipazione del personale di supporto, come di seguito indicati: C.P.D.E.L.: oneri previdenziali INPDAP, attualmente pari al 23,80% (salvo modifiche di legge); INAIL: attualmente pari al 5‰ della remunerazione per il personale amministrativo, e al 9‰ della remunerazione per il personale sanitario (salvo modifiche di legge). Art. 7 Regime fiscale Tutti i compensi monetari derivanti dall’esercizio dell’A.L.P., effettuata in nome e per conto dell’Azienda Ospedaliera, in conformità a quanto stabilito nel presente regolamento, assumono rilevanza ai fini IRAP ed IVA, risultando esclusi da assoggettamento ad IRES (imposta sul reddito delle società) per espressa previsione normativa. L’art. 3, commi 6 e 7 della L. 724/94 ha introdotto una specifica contabilità per l’A.L.P. che tenga conto di tutti i costi diretti e indiretti, disponendo che tale contabilità non può presentare disavanzo. Tutti gli importi erogati direttamente dall’Azienda al personale dipendente per l’attività regolamentata dal presente atto aziendale, sono considerati redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, ai sensi dell’art. 47, comma 1, lettera e) D.P.R. 917/86 (TUIR). I compensi di cui al comma precedente, spettanti ai dirigenti medici, appositamente autorizzati con le modalità descritte nel presente regolamento, per l’A.L.P. esercitata presso gli studi professionali privati, costituiscono reddito nella misura del 75%, ex art. 48-bis, lettera a-bis) D.P.R. 917/86 (TUIR), così come modificato dall’art. 2, punto 1, lettera i) L. 388/00. Regolamento ALP 9 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO Art. 8 Personale coinvolto nelle attività connesse all’espletamento dell’A.L.P. Per personale coinvolto nelle attività correlate all’attività libero-professionale, si intendono le seguenti categorie: dirigente del ruolo non sanitario, o del comparto con assegnata posizione organizzativa e responsabile di Struttura e/o Ufficio all’interno dell’organizzazione dell’Azienda; dirigente del ruolo sanitario che, per esigenze organizzative aziendali, non svolge attività sanitaria. non dirigente [personale del comparto]; Il personale di supporto viene individuato tra tutto il personale dipendente, sia con rapporto di lavoro a tempo indeterminato che determinato, a tempo pieno e part time (quest’ultimo se dichiaratamente disponibile ad un utilizzo flessibile ed elastico anche in attività istituzionale), tramite appositi avvisi contenenti i requisiti professionali richiesti, emessi rispettivamente dal SITRA per le professioni tecnico/sanitarie o dall’Ufficio Libera Professione per quella amministrativa. Sarà cura delle predette strutture garantire la rotazione del personale di supporto che ha dichiarato la propria disponibilità, pur nel rispetto delle singole professionalità, in relazione alle varie attività libero-professionali autorizzate e, ciò, al fine di garantire l’equa ridistribuzione delle remunerazioni previste. Il personale di supporto sarà autorizzato all’esercizio dell’attività tenendo conto di quella istituzionale esercitata. In caso di difficoltà a reperire personale di supporto all’interno dell’Azienda si potrà fare ricorso a personale esterno per coprire il fabbisogno. Il personale non dirigente del ruolo sanitario ed il personale dirigente e non dirigente del ruolo amministrativo partecipa alla libera professione intramuraria svolta dai dirigenti del ruolo sanitario attraverso le seguenti forme: a. attività di supporto diretto; b. attività di supporto indiretto; c. attività di collaborazione. Le predette forme si differenziano sia per quanto riguarda le modalità di partecipazione all’attività libero professionale che per quanto riguarda le modalità retributive. Si riportano di seguito le relative specifiche distintive. a - Attività di supporto diretto Svolge attività di supporto diretto il personale che, con la propria presenza e specifica professionalità individuale, fornisce un contributo diretto all’erogazione della prestazione, di norma al di fuori dell’orario di servizio. Tale attività consiste nella partecipazione diretta all’esecuzione e/o erogazione della prestazione sanitaria. Qualora la libera professione sia effettuata in orari non distinti da quelli dedicati all’attività istituzionale, la partecipazione del personale di supporto, verrà organizzata secondo le modalità di seguito indicate: Regolamento ALP 10 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO il personale deve operare all’interno dell’orario di servizio (in timbratura); per ogni prestazione viene definito un tempo medio di esecuzione a cui deve corrispondere un orario aggiuntivo. Nel caso in cui non sia possibile stabilire un tempo medio di esecuzione, l’orario aggiuntivo viene proporzionato al compenso riconosciuto, di norma, sulla base delle tariffe orarie di seguito indicate; gli aspetti organizzativi sono gestiti all’interno della Struttura Complessa/Semplice, e devono comunque essere definiti dei meccanismi di turnazione che garantiscano la massima equità nella partecipazione dei singoli operatori alle attività libero professionali. La partecipazione del personale che presta supporto diretto allo svolgimento delle attività libero professionali è volontaria e non può in alcun modo essere imposta dall’Azienda, deve essere garantita la rotazione del personale di supporto che ha dichiarato la propria disponibilità. I compensi per l’attività di supporto diretto saranno attribuiti al personale, secondo i seguenti criteri: per l’attività resa in regime di non timbratura: saranno sempre attribuiti i compensi al personale coinvolto, anche se lo stesso risulta con una situazione personale oraria negativa. I vari casi verranno di volta in volta valutati dall’Azienda, e si potrà eventualmente procedere alla sospensione dell’autorizzazione allo svolgimento dell’A.L.P. per l’attività resa in regime di timbratura: tramite il sistema della resa di un orario aggiuntivo, verranno retribuite al personale partecipante solo le ore effettivamente eccedenti il normale orario di servizio, eventualmente attingendo a quelle accantonate nella banca ore; in tal caso si procederà al conguaglio tra la somma già percepita come straordinario e quella spettante come attività di supporto all’ALP. E’ esclusa la possibilità per il dipendete di recuperare eventuali ore mancanti in un momento successivo a quello relativo al periodo di riferimento l’erogazione della prestazione, salvo casi eccezionali valutati di volta in volta dall’Azienda. Al personale di supporto diretto dell’A.L.P. ambulatoriale è riservata, di norma, una remunerazione definita in base alla qualifica professionale e proporzionato all’impegno orario prestato. Per garantire predetta remunerazione l’Azienda provvede a trattenere sulla tariffa della prestazione la quota percentuale prevista nell’allegato 1 del presente regolamento. TARIFFE ORARIE PERSONALE DI SUPPORTO DIRETTO coordinatore / infermiere € 38,00 tecnico / FKT / ostetrica € 42,00 OSS / infermiere generico / puericultrici € 25,00 OTA / personale ausiliario € 20,00 amministrativo € 25,00 Il personale di supporto diretto, che svolge l’A.L.P. di sala operatoria, viene remunerato con un compenso orario, così come previsto dall’art. 19 lettera c) del presente regolamento. Coloro che abbiano un rapporto di lavoro part-time potranno collaborare allo svolgimento dell’A.L.P., con orario aggiuntivo in misura non superiore a 20 ore annue. La predetta attività non può essere svolta da coloro che: Regolamento ALP 11 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO sono stati esonerati dallo svolgimento di mansioni per limitazioni di varia natura. Tuttavia nel caso in cui il predetto personale sia inserito nella normale routine lavorativa dell’unità di appartenenza, lo stesso potrà essere ammesso a partecipare come supporto diretto all’A.L.P., previo parere per quanto di competenza da parte della Medicina del Lavoro; coloro che usufruiscono di riduzione oraria giornaliera continuativa, fatto salvo quanto specificato per il part time orizzontale “flessibile”. b - Attività di supporto indiretto Per attività di supporto indiretto si intende l’insieme delle attività necessarie per l’esercizio della libera professione, svolta durante l’orario di servizio congiuntamente all’attività istituzionale. A differenza dell’attività di supporto diretto, quella di supporto indiretto non è programmabile con riferimento ad una specifica prestazione, perché è un’attività che non partecipa direttamente al percorso di erogazione della prestazione, ma indirettamente ne rende possibile l’esercizio. Tale attività viene svolta dal personale non dirigente [personale del comparto] che, pur non partecipando direttamente all’attività libero professionale la rende possibile con il proprio contributo. Poiché tale attività per sua natura non può essere distinta da quella di servizio, sarà svolta in regime di timbratura. Il personale che ha diritto ad accedere alla ripartizione del fondo in argomento è quello in servizio nel periodo di riferimento, previa resa di specifico orario aggiuntivo, con esclusione di chi manifesta la volontà di non partecipare. Non possono svolgere tale attività: coloro che usufruiscono di riduzione oraria giornaliera continuativa, fatto salvo quanto specificato per il part time orizzontale “flessibile”. TARIFFE ORARIE PERSONALE DI SUPPORTO INDIRETTO coordinatore € 38,00/ora infermiere € 30,00/ora tecnico / FKT / ostetrica € 38,00/ora OSS / infermiere generico/ puericultrici € 23,00/ora OTA / personale ausiliario € 17,00/ora amministrativo cat. DS € 38,00/ora amministrativo cat. D € 30,00/ora amministrativo catt. C/BS/B € 23,00/ora In particolare viene considerato personale di supporto indiretto: Regolamento ALP il personale di reparto dedicato alle attività alberghiere ed assistenziali, coinvolto nell’attività libero professionale in regime di ricovero, per il quale è creato uno specifico fondo, così come previsto dall’art. 19 lettera e.2), distinto per ogni unità operativa interessata ed in base al relativo volume di attività, da ripartire, previa restituzione di specifico orario aggiuntivo, di norma, non oltre la cadenza semestralmente, in relazione all’entità del fondo ed in rapporto alle tariffe orarie sopra descritte; 12 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO personale della centrale di sterilizzazione e del blocco operatorio, coinvolto nell’attività di ricovero chirurgica svolta in regime libero professionale, al quale viene attribuito uno specifico compenso così come determinato dall’art. 19 lettera e.3) del presente regolamento. Personale amministrativo dei Servizi, coinvolto nell’attività L.P. della propria struttura. c - Attività di collaborazione Il personale che collabora per assicurare l’esercizio dell’attività libero professionale svolge attività non correlate alle prestazioni sanitarie ed è rappresentato da tutte le categorie professionali appartenenti alle varie strutture aziendali, (Ufficio Libera Professione, Ufficio Flussi, Ufficio Relazioni Sindacali, S.C. Affari Generali e Legali, Struttura Aziendale Accettazione e Attività Amministrative dei Dipartimenti Sanitari, S.C. Risorse Umane, S.C. Economico Finanziaria ed eventuali altre Strutture/Uffici che verranno identificate, dalla Direzione Strategica,) che, in ragione della funzione svolta, si vedono coinvolte nell’espletamento di incombenze inerenti l’esercizio dell’attività libero professionale. Detto personale partecipa all’attribuzione di una quota dei proventi derivanti dall’A.L.P., previa restituzione di specifico orario aggiuntivo, mediante la costituzione di un fondo unico la cui entità è determinata secondo quanto previsto all’art. 19 lettera h) per l’attività in regime di degenza ed all’allegato 1, colonna 7 per l’attività ambulatoriale. L’Azienda prevede di accantonare una quota pari al 5% di tutti i proventi derivanti dall’attività libero professionale esercitata da parte dei dirigenti medici e non medici, al netto delle quote previste a favore dell’Azienda e dell’eventuale personale di supporto, diretto e indiretto, al fine di costituire uno specifico fondo del personale che svolge attività di collaborazione. Detto personale partecipa alla distribuzione del fondo previa restituzione di uno specifico debito orario, la cui entità è determinata secondo le tariffe previste per l’attività di “supporto indiretto”. Art. 9 Gestione amministrativa della libera professione La funzione relativa alla gestione amministrativa ed al coordinamento per la libera professione, viene svolta dall’Ufficio Libera Professione. Le attività svolte per la gestione della libera professione sono: analisi delle istanze inoltrate dal personale medico dipendente; istruzione della pratica relativa all’attività richiesta, da svolgersi sia all’interno delle strutture aziendali che presso strutture sanitarie convenzionate; gestione di eventuali convenzioni con strutture private; gestione dell’attività di consulenza specialistica richiesta all’Azienda; controllo dello svolgimento dell’attività libero professionale, nonché autorizzazione alla erogazione dei compensi; ogni altra funzione amministrativa inerente la libera professione intramuraria. Regolamento ALP 13 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO CAPO II ATTIVITÀ LIBERO PROFESSIONALE IN REGIME AMBULATORIALE Art. 10 Criteri generali Gli spazi utilizzabili per l’A.L.P., individuati anche come disponibilità temporale degli stessi, non possono essere inferiori al 10% e superiori al 20% di quelli destinati alle attività istituzionali (ex art. 5, comma 3 D.P.C.M. 27/03/07). L’attribuzione di uno spazio per l’esercizio della libera professione intramuraria, implica che il Dirigente assegnatario, qualora non intenda più usufruirne comunichi almeno 30 giorni prima all’Amministrazione tale scelta. L’Azienda si riserva di adottare eventuali provvedimenti volti all’osservanza di tale disposizione o di revocare l’autorizzazione concessa se gli spazi autorizzati non vengono utilizzati. In carenza di Strutture e spazi idonei alle necessità connesse allo svolgimento dell’A.L.P. ambulatoriale, il Direttore Generale può autorizzare l’utilizzo di studi professionali esterni con le modalità previste dal D.P.C.M. 27 marzo 2000, dalle delibere della Giunta Regionale n. VII/3374 del 09.02.2001 e n. 5162 del 25.07.07 e dalla L. 120 del 03.08.07 fermo restando la possibilità per l’Azienda di vietarne l’uso in caso di possibili conflitti di interesse. Gli onorari delle prestazioni erogate presso gli spazi dell’Azienda verranno riscossi presso gli sportelli cassa/prenotazione dei Presidi Ospedalieri e dei Poliambulatori aziendali, prima dell’erogazione della prestazione. L’A.L.P. deve essere svolta in orari predeterminati e, di norma, prima delle ore 08.00 e dopo le ore 15.30 dal lunedì al venerdì e dalle ore 08.00 alle ore 12.00 il sabato, al fine di garantire il regolare funzionamento dell’attività istituzionale e non può essere svolta nelle ore in cui il professionista è di guardia di reparto o di pronta disponibilità. Poiché l’attività è esercitata, di norma, oltre il normale orario di servizio, il personale interessato deve provvedere alla timbratura in uscita prima dell’inizio della attività. E’ esclusa la possibilità di esercitare prestazioni libero professionali durante la Pronta Disponibilità, la Guardia attiva e le assenze per malattia. I compensi relativi alla predetta attività verranno sempre pagati anche in presenza di un negativo orario del dipendente. Nel caso comunque in cui si dovesse procrastinare una situazione di debito orario, i singoli casi verranno valutati da parte dell’Azienda, per i quali potrà essere prevista anche la sospensione dell’autorizzazione all’attività libero-professionale. Qualora le modalità organizzative non permettano l’esercizio dell’attività libero professionale fuori orario di servizio, il personale sarà tenuto a restituire all’azienda il debito orario. I predetti compensi potranno essere retribuiti solo in presenza e nel il limite delle ore effettivamente eccedenti il normale orario di servizio in possesso del dipendente, senza alcuna possibilità di recuperare eventuali ore mancanti successivamente al periodo di riferimento dell’attività svolta, salvo casi eccezionali che dovranno essere valutati dall’Azienda. Art. 11 Attività di prenotazione e incasso dedicato all’A.L.P. ambulatoriale Regolamento ALP 14 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO Al fine di migliorare e semplificare il servizio di accoglienza reso ai cittadini, ed in adempimento a quanto determinato dall’art. 1, comma 4, lettere a) e b) della L. 120/07, vengono istituiti degli sportelli amministrativi dedicati all’attività libero-professionale. Presso predetti sportelli sarà possibile gestire prenotazioni, disdette, pagamenti e informazioni relativa all’A.L.P. sia di persona che telefonicamente. Art. 12 A.L.P. ambulatoriale individuale L’A.L.P. ambulatoriale individuale è caratterizzata dalla possibilità di libera scelta in capo al singolo cittadino, dello specifico specialista a cui ricorre per la prestazione libero-professionale. Ogni eventuale prescrizione che il medico effettua durante lo svolgimento dell’A.L.P. ambulatoriale, dovrà essere effettuata esclusivamente con l’utilizzo del ricettario personale del professionista [ricettario bianco]. Le prestazioni richieste possono essere di tre tipi: solo visita prestazioni terapeutiche o diagnostico-strumentali visita con prestazioni terapeutiche e/o diagnostiche strumentali. L’Azienda, per la singola prestazione o gruppo di prestazioni autorizzate, deve essere integralmente rimborsata dei costi diretti ed indiretti mediamente sostenuti per l’esecuzione delle prestazioni indicate, tenendo conto del numero totale delle medesime, dei costi dei materiali consumati e delle apparecchiature utilizzate, nonché dei costi degli altri fattori di produzione riferibili alla equipe e di quelli di funzionamento generale, sempre rapportati, percentualmente, al numero di prestazioni effettuale in A.L.P. Art. 13 A.L.P. d’equipe L’A.L.P. d’equipe è caratterizzata dalla richiesta da parte dell’utente di una prestazione libero professionale rivolta genericamente all’equipe, senza scelta nominativa del medico erogatore o del dirigente. Anche in questo caso le prestazioni erogabili sono corrispondenti alle tipologie precedenti. Le tariffe sono fissate con i criteri della libera professione individuale. Le modalità di ripartizione della quota dell’equipe fra i suoi componenti aventi diritto sarà concordata dai componenti stessi dell’equipe, fermo restando l’obbiettivo di salvaguardare un criterio di equità nella distribuzione dei carichi di lavoro o ripartita direttamente a colui che ha eseguito la prestazione. Regolamento ALP 15 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO Art. 14 Procedura I dirigenti che intendono iniziare lo svolgimento dell’A.L.P. intramuraria in regime ambulatoriale e di ricovero devono presentare: per il tramite dell’Ufficio A.L.P., debita richiesta indirizzata al Direttore Generale indicando: dati anagrafici e identificativi dell’istante; specialità nella quale intende esercitare A.L.P. (art. 1 comma 5 del presente regolamento); tipologia di prestazioni; giorno, ora e sede in cui svolgere l’attività; modalità di prenotazione (numero di prestazioni/ora); onorario proposto lordo. La domanda dovrà, inoltre, essere corredata dal: parere del Direttore della Struttura Complessa/Dipartimento; parere del Direttore Medico di Presidio; parere del Responsabile dell’Ufficio A.L.P., il quale valuterà la compatibilità dell’istanza con i vincoli fissati dalle disposizioni normative vigenti; parere del Coordinatore della Struttura presso cui verrà erogata la prestazione Il visto, per assenso, del Direttore della Struttura Complessa/Dipartimento viene posto al fine di verificare la non conflittualità tra l’attività libero professionale richiesta e l’attività istituzionale svolta dal Dirigente. Il Dirigente interessato è autorizzato ad iniziare l’attività solo dal momento della comunicazione dell’avvenuto accoglimento della sua richiesta: tale autorizzazione sarà trasmessa, oltre che all’interessato, anche ai settori competenti in materia. Le richieste di variazioni riguardanti le tariffe dovranno essere prodotte entro il 10 di ogni mese e avranno decorrenza dal 1° del mese successivo alla presentazione dell’istanza. Eventuali richieste di variazione limitate agli orari di attività saranno inoltrate alla Direzione Medica di Presidio che, previa verifica della compatibilità con le attività istituzionali, provvederà a rilasciare l’autorizzazione e a darne comunicazione ai settori interessati. Sarà cura del medico comunicare per iscritto, con almeno 3 giorni di anticipo, all’Ufficio Libera Professione, eventuali variazioni, assenze o sospensioni che incidano sulla normale programmazione dell’A.L.P. Le medesime modalità si applicano anche nel caso in cui, per pacchetti di prestazioni, siano costituite equipe interdisciplinari. Il Dirigente può recedere dalla adesione tramite comunicazione scritta con preavviso di almeno trenta giorni. L’Azienda può, con motivato provvedimento, revocare l’autorizzazione qualora sussistano gravi e comprovate violazioni in relazione al comportamento e/o al rispetto dell’orario e/o dell’osservanza del presente Regolamento. La gestione degli aspetti organizzativi e igienico-sanitari dell’A.L.P. sono affidati alla Direzione Medica di Presidio e per le rispettive competenze al S.I.T.R.A. Regolamento ALP 16 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO CAPO III A.L.P. IN REGIME DI RICOVERO Art. 15 Criteri generali L’attività libero professionale in regime di ricovero consiste nell’erogazione di prestazioni di ricovero ordinario, day-hospital e day-surgery, nonché di prestazioni collegate al ricovero, non aventi carattere d’urgenza eseguite con l’ausilio di personale di supporto diretto. Condizione necessaria per il ricovero in regime libero professionale è l’esplicita espressione della volontà del cittadino di affidarsi alle cure di uno o più medici di sua fiducia, nominativamente prescelti tra quanti operano all’interno dell’Azienda Ospedaliera con rapporto esclusivo, in regime di libera professione intra moenia, sostenendo i costi tutti connessi al ricovero alle prestazioni professionali ed all’eventuale maggior comfort alberghiero. L’attività libero professionale si intende comunque effettuata fuori dall’orario di servizio ordinario ed in aggiunta ad esso. In particolare il personale dirigente e del comparto avente titolo a svolgere l’attività libero professionale, presente durante gli interventi connessi a ricoveri chirurgici, deve svolgere l’attività fuori timbratura. L’attività di supporto ordinaria/quotidiana, di diagnosi e cura, deve essere garantita al paziente degente in regime di libera professione, da parte del personale medico e del comparto della Struttura Complessa, nei limiti del normale orario di lavoro. La Direzione Medica di Presidio può ridurre o sospendere, in via transitoria, l’espletamento dell’A.L.P. in costanza di ricovero per motivate esigenze di ordine epidemiologico o d’emergenza. Art. 16 Modalità Operative L’A.L.P. intramuraria in regime di ricovero è autorizzata con le procedure di cui al precedente art. 14. Per i ricoveri senza intervento chirurgico, il personale medico prescelto dal paziente e che partecipa alla ripartizione dei proventi, è tenuto a restituire all’azienda il debito orario pari a 60 minuti per ogni giornata di degenza. Per i ricoveri con intervento chirurgico, la sola attività connessa all’atto operatorio deve essere effettuata in regime di non timbratura, sia per il personale medico che di supporto. Per la restante attività di assistenza post intervento, il personale medico fiduciario è tenuto alla restituzione all’Azienda del debito orario pari a 60 minuti per ogni giornata di degenza. Art. 17 Camere in solvenza destinate all’A.L.P. in regime di ricovero Regolamento ALP 17 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO I posti letto e gli spazi destinati all’A.L.P. sono identificati dall’Azienda, e possono variare in relazione ai flussi di domanda di ricoveri ordinari. È possibile per il paziente fruire di camere solventi (“comfort alberghiero”) indipendentemente da prestazioni sanitarie a pagamento. È possibile anche prescindere dal comfort alberghiero per i pazienti solventi, qualora non siano disponibili camere in solvenza o il paziente stesso chieda di fruire solo delle prestazioni sanitarie in libera professione. Le modalità per fruire di camere in solvenza e le relative tariffe sono esplicitate in specifici regolamenti aziendali. Art. 18 Richiesta del paziente e procedura operativa Il ricovero in libera professione avviene previa formale richiesta del paziente al medico di fiducia scelto. La scelta del ricovero in regime di libera professione deve essere fatta, di norma, al momento della prenotazione del ricovero; il passaggio al regime di ricovero in libera professione durante il corso della degenza è condizionato dalla disponibilità del posto e dal pagamento della relativa tariffa. Il medico prescelto inoltra all’Ufficio Libera Professione richiesta di predisposizione di un preventivo di massima da inoltrare a sua cura al paziente, o a un suo rappresentante, tramite specifico modulo, contenente i seguenti dati: cognome e nome del paziente data di nascita recapito telefonico recapito e-mail e/o fax codici di diagnosi d’ingresso codici d’intervento DRG numero ore previste di sala operatoria numero giornate di degenza previste compensi equipe chirurgica compensi equipe anestesiologica dispositivi medici e/o materiali d’innesto Ad avvenuta accettazione del preventivo da parte del paziente, tramite sottoscrizione, espressa al Medico fiduciario o all’Ufficio Libera Professione, il Medico provvederà ad organizzare, coadiuvato dal coordinatore infermieristico del blocco operatorio e/o da quello del reparto di degenza, il giorno di ingresso al ricovero del paziente. Il contratto relativo al ricovero in regime libero professionale, sottoscritto dal paziente, deve contenere l’impegno a versare quanto dovuto, così identificato: la somma pari al costo presunto della tariffa determinata per il tipo di intervento, all’atto del ricovero, indicato nel preventivo di spesa; il conguaglio del costo presunto di cui al punto precedente, eventualmente maggiorato per prestazioni erogate ed imprevedibili nel corso del ricovero stesso, con la fattura inviata a domicilio del cittadino. Regolamento ALP 18 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO Il giorno stesso del ricovero il paziente deve presentare all’Ufficio Libera Professione il modulo di obbligazione di pagamento debitamente compilato e sottoscritto e copia della ricevuta del versamento dell’acconto, corrispondente a quanto determinato nel preventivo di spesa. Il pagamento avverrà a mezzo del servizio di cassa interna a seguito di presentazione del modulo contenente l’importo da versare. Al personale esercitante l’attività libero professionale è fatto divieto di percepire direttamente ed a qualsiasi titolo somme di denaro. Nei giorni immediatamente successivi (max 5 giorni lavorativi) alla data di dimissione del paziente, il Medico deve consegnare all’Ufficio Libera Professione il modulo relativo al ricovero in libera professione, debitamente compilato in tutte le sue parti e sottoscritto, per consentire di valorizzare il costo complessivo del ricovero. Il coordinatore del blocco operatorio, o suo delegato, deve inviare, entro 3 giorni lavorativi, all’Ufficio Libera Professione il modulo di sala operatoria compilato, contenente i nominativi del personale dell’equipe medica e del comparto (infermiere, tecnico ecc.) che ha partecipato all’intervento, e con indicazione dell’orario di durata dell’intervento e delle fasi di preparazione e riordino. Il coordinatore del blocco operatorio, o suo delegato, invia altresì l’elenco del materiale e dei dispositivi medico - chirurgici utilizzati durante l’intervento. L’Ufficio Libera Professione predispone la scheda rilevazione costi aziendali relativi al ricovero, da trasmettere alla S.C. Economico Finanziaria per consentire la contabilizzazione nella contabilità separata prevista per l’A.L.P. nonché la ripartizione dei proventi ai singoli dipendenti partecipanti con l’indicazione delle eventuali ore da decurtare agli stessi. La S.C. Economico Finanziaria provvede all’emissione della fattura di saldo del ricovero che viene inviata al domicilio dichiarato dal paziente. Art. 19 Tariffario per l’A.L.P. in regime di ricovero e modalità di ripartizione Le tariffe relative alle prestazioni mediche in regime di ricovero sono concordate con l’Azienda, su proposta dei singoli Professionisti interessati. Le tariffe potranno variare per un importo non superiore o inferiore pari al 50 % rispetto alla tariffa base concordata per il tipo di prestazione con il singolo Medico. L’Azienda valuta le tariffe proposte in relazione a quelle di mercato, e le stesse devono comunque essere remunerative di tutti i costi sostenuti dall’Azienda. Le voci che concorrono alla definizione del costo complessivo del ricovero in regime libero professionale sono schematizzate di seguito e successivamente illustrate in modo dettagliato. Regolamento ALP 19 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO COSTI CHE CONCORRONO ALLA FORMAZIONE DEL COSTO DEL RICOVERO a) Compensi ai medici dell’équipe chirurgica o medica b) Compensi ai medici dell’équipe anestesiologica c) Compensi al personale di sala operatoria d) Prestazioni consulenziali libero-professionali e) Compensi al personale di supporto diretto e indiretto f) Quota fondo di perequazione g) Quota fondo per l’incentivazione economica dei dirigenti non sanitari h) Quota fondo di incentivazione per il personale che collabora i) Quota copertura oneri fiscali e assicurativi a carico dell’Azienda j) Prestazioni erogate dai Servizi k) Eventuali protesi/farmaci particolari A copertura dei costi l’Azienda Ospedaliera incasserà il relativo 70% del D.R.G. riconosciuto dalla Regione. A copertura sempre dei costi aziendali, l’Azienda si riserva di richiedere al paziente una ulteriore quota, definito sulla base dei costi desunti dalla scheda consuntiva di rilevazione dei costi aziendali. Per l’eventuale utilizzazione delle camere in solvenza, confort alberghiero, è prevista una maggiorazione il cui costo è definito dall’Amministrazione con specifico atto deliberativo, ed è da aggiungere a quanto sopra specificato. Di seguito si riportano i dettagli relativi alle voci sopra descritte: a) Compensi ai medici dell’equipe chirurgica o medica Il Medico scelto dal paziente che intende svolgere l’A.L.P. in regime di ricovero comunica all’Ufficio Libera Professione la tariffa per la sua prestazione e quella dei colleghi coinvolti nell’attività di ricovero. Le prestazioni libero professionali devo essere espletate al di fuori del normale orario di servizio (atto operatorio) e non in contrasto con le attività istituzionali. b) Compensi ai medici dell’equipe anestesiologica Il medico che presta la propria opera a favore del paziente ricoverato in regime libero professionale, comunica all’Ufficio Libera Professione la tariffa per le prestazioni di assistenza anestesiologiche relative all’intervento chirurgico. Le prestazioni libero-professionali devo essere espletate al di fuori del normale orario di servizio e non in contrasto con le attività istituzionali. c) Compensi al personale del comparto di sala operatoria Il personale del comparto di sala operatoria (infermieristico, tecnico, ostetrico e/o eventuali altre figure professionali) chiamato ad intervenire fuori orario di servizio per la preparazione e l’esecuzione dell’intervento è remunerato con una tariffa oraria di € 80,00=, sulla base del reale tempo impiegato per l’intervento chirurgico e per la preparazione ed il riordino della sala operatoria, come dichiarato dal relativo coordinatore infermieristico o suo delegato1. L’eventuale partecipazione di OSS è remunerata con tariffa oraria di € 50,00=. d) Compensi per prestazioni consulenziali libero-professionali 1 Ove prevista, l’attività eventualmente dedicata alla sterilizzazione è compensata con le modalità indicate al successivo punto e.3. Regolamento ALP 20 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO Nel caso in cui nel corso del ricovero il paziente o il medico fiduciario richiedano prestazioni e/o consulti libero professionali ad altri specialisti, le relative tariffe sono definite in accordo con il professionista interpellato, e addebitate al paziente in aggiunta a quanto dovuto per le prestazioni in regime di ricovero. Predette prestazioni libero professionali devo essere espletate al di fuori del normale orario di servizio e non in contrasto con le attività istituzionali. e) Compensi al personale di supporto diretto e indiretto e.1 personale di supporto diretto A favore del personale, diverso da quello che partecipa in sala operatoria, che fornisce un supporto diretto all’A.L.P., e che presta la propria opera di norma fuori orario di servizio, è attribuito un compenso orario in relazione alla qualifica professionale, così come indicato all’art. 8 lettera a). Viene considerato personale di supporto diretto il coordinatore della Struttura presso la quale è effettuato il ricovero in libera professione, o suo delegato. Lo stesso percepirà un compenso forfetario in relazione alla durata della degenza in libera professione, previa restituzione dello specifico orario aggiuntivo, così determinato: - da 02 a 03 giornate di degenza - da 04 a 14 giornate di degenza - oltre 14 giornate di degenza - day-hospital 01 ora di attività aggiuntiva 02 ore di attività aggiuntiva 05 ore di attività aggiuntiva 0,5 ore di attività aggiuntiva Il predetto compenso sarà dovuto esclusivamente previa verifica, da parte dell’Ufficio Libera Professione, del rispetto da parte dello stesso di tutte le procedure amministrative inerenti i ricoveri in regime i libera professione. e.2 personale di supporto indiretto di reparto A favore del personale che fornisce un supporto indiretto all’attività libero professionale in regime di ricovero è accantonata una quota fondo, per ogni unità operativa, pari al 5% della somma dei compensi professionali per ricovero attribuiti al personale, così come previsto ai punti a), b) c) e d) del presente articolo. Il personale di supporto (infermieri, tecnici, OSS, OTA, amministrativi ecc.) è tenuto a fornire il proprio contributo durante il normale orario di servizio, in regime quindi di timbratura. Il personale, per aver diritto ad accedere alla ripartizione del fondo, deve garantire la disponibilità ad effettuare turni aggiunti programmati dal Responsabile/Coordinatore, remunerati in relazione al fondo disponibile e in rapporto alle tariffe orarie previste per il personale di supporto indiretto di cui all’art. 8 lett. b) del presente regolamento. e.3 personale di supporto indiretto della centrale di sterilizzazione e del blocco operatorio Viene inoltre considerato personale di supporto indiretto per l’attività chirurgica il personale della centrale di sterilizzazione e del blocco operatorio. A questo personale, in caso di effettivo coinvolgimento nell’attività prestata nell’ambito dei ricoveri, con esclusione dei day-hospital, viene attribuito uno specifico compenso così determinato: Regolamento ALP 21 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO Centrale di sterilizzazione € 20,00 al coordinatore, o suo delegato, a fronte di un debito orario di 40 minuti per intervento, fino comunque ad un limite massimo di 30 ore annue; € 20,00 al personale infermieristico/OSS, a fronte di un debito orario di 40 minuti per intervento, fino comunque ad un limite massimo di 30 ore annue; € 15.00 al personale OTA/ausiliario, a fronte di un debito orario di 40 minuti per intervento, fino comunque ad un limite massimo di 30 ore annue. Blocco operatorio € 40,00 al coordinatore, o suo delegato, a fronte di un debito orario di 60 minuti per intervento, fino comunque ad un limite massimo di 60 ore annue. Il predetto compenso per garantire l’intera organizzazione necessarie per lo svolgimento dell’attività di organizzazione necessaria all’esecuzione dell’intervento, e previa verifica, da parte dell’Ufficio Libera Professione, del rispetto da parte dello stesso di tutte le procedure amministrative inerenti i ricoveri in regime i libera professione descritte nel presente regolamento. f) Quota fondo di perequazione Nel prezzo del ricovero viene compresa la quota del fondo di perequazione, da destinare a favore del personale che ha una limitata possibilità di esercizio della libera professione intramuraria, come previsto dall’art. 57 lettera i) C.C.N.L. 8/6/2000. Essa è pari al 5% dei compensi attribuiti al personale di cui ai punti a), b) e d). g) Quota fondo per l’incentivazione economica dei dirigenti non sanitari Nel prezzo del ricovero viene compresa la quota del fondo per incentivazione economica del personale indicato all’art. 8, primo e secondo alinea del presente regolamento, che con la attività rendono possibile l’organizzazione per l’esercizio dell’A.L.P. Essa è pari al 1,0% dei compensi attribuiti al personale di cui ai punti a), b) e d). h) Quota fondo di incentivazione per il personale che collabora Sui compensi del personale dirigente e non, di cui ai punti a), b), c) e d) viene calcolata una quota del 5% quale fondo da attribuire al personale del comparto che collabora per l’espletamento dell’attività libero-professionale. i) Quota copertura oneri fiscali e assicurativi a carico dell’Azienda Nel prezzo pagato dal paziente viene considerata anche una quota a copertura sia degli oneri riflessi a carico dell’Azienda, calcolati sui compensi percepiti dal personale dirigente e non, di cui ai punti a), b) c) d), e.1), e.3) sia dei costi indiretti (assicurativi) sopportati dall’Azienda ed imputabili allo specifico ricovero. Tale quota ha come base di calcolo la somma dei compensi attribuiti al personale come sopra individuato e corrisponde alla misura del 18%, (l’importo corrispondente non va in sottrazione dei compensi predetti). j) Prestazioni erogate dai Servizi Le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio, erogate al paziente durante la degenza e non riconosciute dalla Regione con il rimborso del relativo D.R.G., sono tariffate secondo il valore previsto dal nomenclatore tariffario maggiorato del 30%. Regolamento ALP 22 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO k) Eventuali protesi/farmaci particolari Sono oggetto di specifica contabilizzazione gli eventuali dispositivi medici impiantati al paziente in occasione dell’intervento e i speciali farmaci utilizzati per particolari patologie. Regolamento ALP 23 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO CAPO IV ATTIVITÀ LIBERO PROFESSIONALE SVOLTA PRESSO STRUTTURE ESTERNE Art. 20 Attività ambulatoriale “allargata” Fermo restando che dovranno essere sviluppati gli strumenti organizzativi più idonei al fine di consentire lo svolgimento della libera professione intramuraria all'interno delle strutture aziendali è possibile per l’Azienda, e sino a che la normativa vigente lo consentirà: reperire temporaneamente gli spazi necessari in strutture private non accreditate, tramite la stipula di apposite convenzioni, cosicché gli specialisti che ne abbiano fatto richiesta, e siano stati autorizzati, possono svolgere attività libero professionale intramuraria, specialistica ambulatoriale, e quali medici di fiducia scelti da pazienti ricoverati presso Case di Cura Private, su espressa richiesta degli stessi. autorizzare il personale della Dirigenza sanitaria che abbia optato per l’esercizio intramurale della libera professione, a utilizzare, senza oneri aggiuntivi a carico dell’Azienda, studi o ambulatori privati per lo svolgimento di tale attività, nel rispetto delle norme che regolano l’attività professionale intramuraria e comunque non oltre la data prevista e consentita dalla vigente normativa. In questo ultimo caso, il dirigente medico richiedente dovrà autocertificare che lo studio privato è idoneo a svolgere l’A.L.P. e che risponde a tutte le normative in materia di sicurezza attualmente vigenti. Inoltre in adempimento a quanto prescritto della nuova normativa vigente in materia di attività libero professionale intramuraria [L. 120 del 03.08.07 e D.G.R. n. VII/005162 del 25.07.07], l’Azienda Ospedaliera ha determinato le nuove procedure operative relative alla gestione centralizzata delle prenotazioni e dell’incasso degli onorari derivanti dalle prestazioni erogate dai dirigenti Medici presso studi privati, a cui si rimanda integralmente. Art. 21 Attività di consulenza L’attività di consulenza nei servizi sanitari di altra azienda, istituzione o ente di cui all’art. 8 del D.P.C.M. 27.03.2000 o presso istituzioni pubbliche non sanitarie, con i quali l’Azienda ha stipulato a tal fine appositi accordi, è riservata ai Dirigenti che abbiano optato per l’attività libero professionale intramuraria. Tale attività, svolta in orario di servizio, rientra nei compiti istituzionali; se svolte fuori della struttura di appartenenza vengono riconosciuti il rimborso spese e l’indennità di missione previsti dalla normativa vigente in materia. Ove l’attività abbia luogo fuori dell’orario di lavoro è considerata attività libero professionale intramuraria sottoposta alla disciplina ed ai limiti previsti dal presente Regolamento per tale attività. L’attività resa per conto dell’Azienda all’esterno della struttura è regolata da appositi accordi fra l’Azienda e l’istituzione interessata, previo assenso delle organizzazioni sindacali della dirigenza sanitaria, nel rispetto dei principi della fungibilità e della rotazione di tutto il personale che è Regolamento ALP 24 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO tenuto ad erogare le prestazione e della compatibilità della consulenza stessa con i fini istituzionali. L’accordo tra l’Azienda e l’istituzione deve prevedere la quantità presunta, la tipologia delle prestazioni, le tariffe, la durata delle prestazioni e le modalità di versamento all’Azienda, il numero degli operatori, distinti per profilo e posizione funzionale. Il compenso, concordato di volta in volta con l’ente richiedente, non può essere inferiore al costo che l’Azienda dovrebbe sostenere per l’utilizzazione di personale dipendente per lo svolgimento dell’attività. Il limite massimo del compenso è individuato nel doppio del minimo. Il compenso, ai sensi dell’art. 58 comma 3 del CCNL 8/6/2000, deve affluire all’Azienda che provvederà ad attribuirne l’ 85%, al lordo del 5% della perequazione medica prevista all’art. 25 del presente Regolamento, al dirigente avente diritto quale prestatore della consulenza, al netto degli oneri che gravano sull’Azienda (IRAP, contributi previdenziali ecc.). Il compenso verrà corrisposto non appena l’ente richiedente provvederà al pagamento. Le convenzioni avranno validità annuale, salva possibilità di rinnovo. Rientra nell’attività di consulenza disciplinata dal presente articolo l’attività di certificazione medico-legale resa per conto dell’Istituto Nazionale degli Infortuni sul Lavoro (I.N.A.I.L.) a favore degli infortunati sul lavoro e tecnopatici. Sono escluse dall’ambito del presente Regolamento le consulenze, previste da specifiche disposizioni di legge, richieste da enti pubblici. Art. 22 Consulti Per consulto si intende l’attività medico-chirurgica, occasionale e straordinaria, effettuata nei confronti del paziente dal dirigente sanitario esclusivista nella disciplina di appartenenza o equipollenti e fuori orario di lavoro, solitamente alla presenza del medico curante, o previa sua richiesta, consistente nella formulazione di un giudizio diagnostico clinico. I consulti possono essere prestati in favore di singoli pazienti ricoverati all’interno dell’Azienda, presso altre Aziende del S.S.N. o presso Strutture non accreditate (previo assenso delle Strutture) e presso il domicilio dell’assistito. L’onorario del consulto, fissato dall’Azienda d’intesa con il dirigente interessato, deve essere riscosso dal dirigente che ha reso il consulto e versato dallo stesso all’Azienda che provvede successivamente ad attribuire una quota al dirigente medesimo in base alle percentuali previste dal presente regolamento. Il dirigente che effettua il consulto è tenuto a rilasciare ricevuta della prestazione su apposito bollettario messo a disposizione dall’Azienda. L’importo del consulto non può essere inferiore alla visita che il singolo medico ha individuato e non può essere superiore al doppio. Regolamento ALP 25 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO CAPO VI FATTURAZIONE E RISCOSSIONE Art. 23 Fatturazione e riscossione La fatturazione e la riscossione avvengono con le seguenti modalità: l’utente versa direttamente l’importo dovuto alla cassa dell’Azienda in contanti, mediante assegno o moneta elettronica, prima della prestazione ambulatoriale, o secondo le modalità indicate all’art. 18 e seguenti, in caso di attività in regime di ricovero; Nel caso di attività ambulatoriale o di equipe la cassa rilascia: quietanza, esente da IVA ai sensi dell’art. 10, numero 18, del D.P.R. n. 633/1972, qualora la prestazione ha carattere oggettivamente e soggettivamente sanitario; fattura, qualora la prestazione medica abbia ad oggetto un’attività non connessa alla tutela della salute (ad es. certificazioni finalizzate a soddisfare una condizione legale o contrattuale); Nel caso di A.L.P. in regime di ricovero, all’atto del versamento della somma pari al costo presunto, la cassa rilascia una quietanza fuori campo di applicazione dell’IVA, la fattura con l’eventuale conguaglio sarà inviata a domicilio; Mensilmente l’Azienda versa l’importo spettante ai singoli dipendenti nella misura determinata secondo i precedenti articoli, come voce distinta dallo stipendio. Art. 24 Prestazioni rese a titolo gratuito Nel caso in cui il dirigente rinunci totalmente o in parte al proprio onorario per l’attività libero professionale svolta, ciò non determina modificazioni nell’entità delle somme dovute all’Azienda o agli altri soggetti che non abbiano espressamente rinunciato alle proprie spettanze. La rinuncia all’onorario deve sempre comunicata per iscritto all’Ufficio Libera Professione. Regolamento ALP 26 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO CAPO VI FONDI CONTRATTUALI E AZIENDALI Art. 25 Fondo di perequazione Ai sensi di quanto previsto dai CC.CC.NN.LL. vigenti dell’area della Dirigenza Medica, e dell’area della Dirigenza Sanitaria Professionale, Tecnica ed Amministrativa, una quota pari al 5% della massa di tutti i proventi dell’attività libero-professionale, al netto delle quote previste a favore dell’Azienda e dell’eventuale personale di supporto, è accantonata quale fondo aziendale da destinare alla perequazione delle discipline mediche e del ruolo sanitario che hanno una limitata possibilità di esercizio della libera professione intramuraria. Non sono soggetti alla trattenuta di cui sopra i proventi derivanti dall’attività svolta dal personale della Dirigenza del ruolo Professionale, Tecnico ed Amministrativo, ai sensi di quanto previsto dal C.C.N.L. di categoria. L’Azienda costituirà, per ogni anno, due specifici fondi di perequazione calcolati sui compensi derivanti dall’attività libero professionale delle due categorie dirigenziali, uno per la Dirigenza Medica e uno per la Dirigenza Sanitaria non medica. Dalla ripartizione di tale fondo non può derivare per i destinatari un beneficio economico superiore a quello medio percepito dai dirigenti che espletano l’attività libero-professionale, secondo criteri stabiliti successivamente in sede di contrattazione integrativa. Art. 26 Fondo di incentivazione economica dei dirigenti non sanitari L’Azienda prevede di accantonare una quota pari al 1,0% di tutti i proventi derivanti dall’attività libero professionale esercitata dai Dirigenti Medici e non medici, al netto delle quote previste a favore dell’Azienda al fine di costituire uno specifico fondo a favore dei Dirigenti del ruolo non sanitario, o del comparto con assegnata posizione organizzativa e responsabile di Struttura e/o Ufficio all’interno dell’organizzazione dell’Azienda, e dei Dirigenti del ruolo sanitario che, per esigenze organizzative aziendali, non svolgono attività sanitaria, che con la loro attività rendono possibile l’organizzazione per l’esercizio della libera professione intramuraria. In particolare per l’attività libero professionale in regime di ricovero tale computo avviene secondo quanto determinato dall’art. 19 lettera g), mentre per l’attività ambulatoriale e strumentale svolte all’interno delle strutture aziendali la quota da accantonare al fondo in argomento è determinata secondo quanto previsto dall’allegato 1 colonna 6. Detto personale partecipa alla ripartizione del fondo, previa resa di specifico orario aggiuntivo, la cui entità è così determinata: • • • • • Regolamento ALP POSIZIONE ORGANIZZATIVA DIRIGENTE DIRIGENTE S.S. DIRIGENTE S.C. DIRETTORE DIPARTIMENTO 40 €/ora; 50 €/ora; 60 €/ora; 70 €/ora; 80 €/ora; 27 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO Art. 27 Fondo incentivante per il personale che collabora Il personale che svolge attività di collaborazione all’esercizio dell’attività libero professionale, espleta un’attività non correlabile alle prestazioni professionali ed è rappresentato da tutte le categorie del comparto che si vedono interessate nell’espletamento di incombenze relative l’A.L.P. Detto personale partecipa all’attribuzione di una quota dei proventi derivanti dall’attività libero professionale, previa restituzione di uno specifico debito orario, mediante la costituzione di un fondo unico, la cui entità e determinata secondo quanto previsto nell’art. 19 lettera h), per l’attività in regime di degenza, ed all’allegato 1 colonna 7 per l’attività ambulatoriale. L’Azienda prevede di accantonare una quota pari al 5% di tutti i proventi derivanti dall’A.L.P. esercitata all’interno delle strutture aziendali da parte dei Dirigenti Medici e non medici, al netto delle quote previste a favore dell’Azienda e dell’eventuale personale di supporto, diretto e indiretto, al fin di costituire uno specifico fondo a favore del personale che svolge attività di collaborazione. Detto personale partecipa alla ripartizione del fondo, previa resa di specifico orario aggiuntivo, la cui entità è determinata secondo le tariffe e modalità di cui all’art. 8 lettera c) del presente regolamento. Regolamento ALP 28 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO CAPO VII NORME FINALI E TRANSITORIE Art. 28 Assicurazione L’Azienda garantisce la copertura assicurativa della responsabilità civile dei dipendenti, ivi comprese le spese di giudizio per le eventuali conseguenze derivanti da azioni giudiziarie dei terzi per l’attività svolta in regime di libera professione intramuraria, senza diritto di rivalsa, salvo le ipotesi di dolo o colpa grave. Art. 29 Attività di verifica Ai sensi dell’art. 5, comma 2, punto h del D.P.C.M. 27-03-2000, e del D.G.R. VII/3337 del 09-022001, è istituita una “Commissione di Vigilanza sulla A.L.P.”, costituita in forma paritetica fra Dirigenti rappresentanti locali delle OO.SS. della dirigenza medica e sanitaria e rappresentanti dell’Azienda. Alla Commissione sono affidati i seguenti compiti: la verifica dell’A.L.P. intramuraria autorizzata, con particolare riguardo al volume della medesima in connessione con gli effetti complessivamente risultanti da tale attività; la verifica ed il monitoraggio del rispetto dei piani di lavoro, delle dotazioni organiche rapportate alla domanda di prestazioni e al pieno utilizzo degli impianti e della verifica dei tempi di attesa dell’attività istituzionale erogata; il monitoraggio costante del rapporto tra attività istituzionale resa in regime ordinario o di area a pagamento e attività libero professionale intramuraria e di proporre al Direttore Generale eventuali misure correttive. La Commissione riferisce, con cadenza almeno annuale, al Direttore Generale del proprio operato. Sulla base della valutazione dell’esistenza o meno delle circostanze di cui al comma precedente, la Commissione relazionerà al Direttore Generale per l’assunzione dei provvedimenti del caso, anche in ordine alla sospensione delle attività libero-professionali intramurarie, al verificarsi di scostamenti qualitativi - quantitativi ingiustificati tra le prestazioni istituzionali e quelle rese in regime libero-professionale. Art. 30 Sanzioni Fatto salvo quanto previsto in tema di responsabilità penale e civile dal vigente ordinamento giuridico, la violazione delle norme regolamentari aziendali è fonte di responsabilità amministrativa e costituisce grave inosservanza delle direttive impartite sanzionabile ai sensi dell’art. 36 del C.C.N.L 05.12.1996 Area dirigenza medica e veterinaria e 35 del C.C.N.L. Area della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa. Regolamento ALP 29 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO Durante l’esercizio dell’attività libero professionale non sono consentiti, tra l’altro: l’uso del ricettario unico nazionale; l’attivazione di procedure d’accesso in regime Servizio Sanitario Nazionale ai servizi difformi da quanto previsto dalla normativa vigente; riscossioni di proventi o esercizio di attività libero professionale in forme diverse da quelle disciplinate dal presente regolamento. La violazione di detti divieti comporta grave responsabilità e da luogo alla esclusione dalla libera professione, anche temporalmente, da graduarsi in relazione alla gravità delle inosservanze, in ottemperanza del principio del contraddittorio tra le parti. I Dirigenti che non hanno optato per il rapporto esclusivo non possono effettuare prestazioni libero professionali, anche di natura occasionale e periodica diretta e di equipe. La violazione degli obblighi connessi all’esclusività delle prestazioni o l’insorgenza di situazioni di conflitto d’interesse o che comunque implichino forme di concorrenza sleale, comportano la risoluzione del rapporto di lavoro e la restituzione dei proventi derivanti dal “Fondo di esclusività” in misura non inferiore ad una annualità e non superiore a cinque annualità. La violazione dei predetti obblighi è comunicata dal Direttore Generale alla Regione, all’Ordine professionale e al Ministero della Sanità affinché ciascuno possa adottare i provvedimenti di rispettiva competenza (Legge 23.12.1998 n. 449, art. 72, comma 7). Ai dirigenti che svolgono un volume di attività libero professionale superiore rispetto ai limiti definiti in base a quanto previsto all’art. 1 comma 2 del presente regolamento, può essere disposta la sospensione dall’esercizio dell’AL.P. Al Collegio di Direzione è affidato il compito di dirimere le vertenze dei Dirigenti sanitari in ordine all’attività libero professionale intramuraria, e a verificare la congruità degli spazi esterni. Anche il Personale di supporto è soggetto all’applicazione di sanzioni, nelle parti ad esso applicabili e per quanto di competenza, nelle forme previste dal vigente C.C.N.L. Art. 31 Attività di ricovero Qualora si riscontrasse l’effettiva impossibilità di utilizzare i posti letto individuati per l’esercizio di tale attività, in quanto totalmente assorbiti per i ricoveri ordinari, l’azienda potrà reperire spazi idonei presso strutture private non accreditate o autorizzare i propri medici a esercitare in strutture non accreditate. Art. 32 Norme di rinvio Per quanto non disciplinato nel presente regolamento si rinvia alla normativa generale, nazionale e regionale, relativa alla materia. Con l’entrata in vigore del presente atto aziendale, cessa di avere efficacia qualsiasi altra precedente disciplina interna approvata con atti deliberativi dell’Azienda. Regolamento ALP 30 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO Le eventuali modifiche e/o integrazioni delle norme vigenti all’atto dell’entrata in vigore del presente regolamento, si intendono automaticamente applicabili senza ulteriori atti e/o provvedimenti di recepimento. In occasione di variazioni delle norme vigenti aventi un riflesso sugli aspetti economici del presente regolamento, l’Amministrazione attiverà le procedure di cui all’art. 4 lettera G del CCNL 3/11/2005, per la rideterminazione della ripartizione economica dell’attività libero professionale intramuraria. Regolamento ALP 31 Allegato 1 TABELLA PER LA RIPARTIZIONE DEI PROVENTI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI AMBULATORIALI QUOTE QUOTA AMMINISTRAZIONE E PERSONALE DI SUPPORTO, CALCOLATA SULL'IMPORTO DELLA TARIFFA 1 QUOTE FONDO, CALCOLATE SULL'IMPORTO DELLA TARIFFA AL NETTO DELLA QUOTA DELL'AMMINISTRAZIONE E PERSONALE DI SUPPORTO QUOTA PERSONALE MEDICO DIRIGENTE/EQUIPE CALCOLATA SULL'IMPORTO TARIFFA 2 3 4 5 6 7 8 9 COSTI GENERALI DI ORGANIZZAZIONE E DI STRUTTURA COSTI DIRETTI COSTI PERSONALE DEDICATO AL POLIAMBULATORIO COSTI PERSONALE PRENOTAZIONE INCASSO DEDICATO COSTI PERSONALE DI SUPPORTO DIRETTO FONDO PERSONALE DIRIGENTE NON SANITARIO FONDO PERSONALE CHE COLLABORA FONDO PEREQUAZIONE QUOTA PROFESSIONISTA visita ambulatoriale 12,6% 3,5% 5,56% 3,00% ad utilizzo orario 1,0% 5,0% 5,0% 67%(al lordo di colonna 5) visite domiciliari, relazioni medicolegali e perizie 15,0% 0,0% 0,00% 0,00% 0,00% 0,0% 5,0% 5,0% 76,50% 0,00% 3,00% ad utilizzo orario (in base al pers. Coinvolto) 1,0% 5,0% 5,0% 61,77% (al lordo di collonna 5) 5,56% 3,00% ad utilizzo orario 1,0% 5,0% 5,0% 51,48% (al lordo di colonna 5) 0,00% 3,00% 19,00% 1,0% 5,0% 5,0% 34,18% 0,00% 3,00% 19,00% 1,0% 5,0% 5,0% 31,95% Tipo prestazione # attività chirurgica (piccoli interventi) 12,6% * esami strumentali semplici (ecg, test da sforzo ecc.) 12,6% Tradizionale 12,6% 15% (verificato per tipologia) 21% (da verificare per tipologia) 27,0% TC e RMN 12,6% 29,5% Ecografie 12,6% 28,0% 0,00% 3,00% 0,00% 1,0% 5,0% 5,0% 50,20% Medicina Nucleare 12,6% 30,0% 0,00% 3,00% 20,00% 1,0% 5,0% 5,0% 30,62% Dip. Medicina Lab. 12,6% 30,0% 0,00% 3,00% *20% 1,0% 5,0% 5,0% 30,62% Regolamento ALP REGOLAMENTO AZIENDALE ATTIVITA’ LIBERO PROFESSIONALE INTRAMURARIA La Delegazione di parte pubblica: IL DIRETTORE SANITARIO Dr. Giuseppe Genduso____________firmato____________________________ IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dr. Nunzio Del Sorbo______________firmato____________________________ IL DIRETTORE MEDICO DEL P.O. DI LECCO Dr. Gaetano Elli__________________firmato____________________________ IL DIRETTORE MEDICO DEL P.O. DI MERATE Dr.Gedeone Baraldo________________firmato________________________ IL DIRETTORE RISORSE UMANE Dr.ssa Ilaria Terzi__________________firmato____________________________ IL DIRETTORE DEL S.I.T.R.A. Dr.ssa Anna Cazzaniga____________firmato_____________________________ IL RESPONSABILE DELLE RELAZIONI SINDACALI Sig. Luigi Carrabba________________firmato____________________________ La Delegazione Sindacale Dirigenza Medica ANAAO ASSOMED Dr. Castelnuovo Firmato CIMO ASMD Dr. Andiloro Firmato UMSPD AAROI –AIPAC-SNR Dr.ssa Ciceri firmato /Dr.Gerosa (SNR) non firmato FESMED AOGOI –ACOI Dr.ssa Livello Firmato FM aderente UIL FPL COAS Dr. Basso Firmato CGIL FP MEDICI Dr. Castaldo FP CISL Medici Assente Regolamento ALP Dr. Fideli Firmato AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO La Delegazione Sindacale Dirigenza SPTA: CGIL FP___________________________________________________________ CISL FPS COSIADI Assente UIL FPL Assente FP CIDA Ing. Martino SNABI SDS Dr.ssa Guarnori Firmato Firmato SINAFO____________________________________________________________ AUPI Regolamento ALP Assente 34 AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO” PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANO POLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONO In data 23 settembre 2008 alle ore 09,30, presso la sede della Direzione Generale ha avuto luogo l’incontro tra la delegazione trattante di parte pubblica dell’Azienda ospedaliera “Ospedale di Lecco” e la delegazione sindacale, costituite ai sensi dell’art. 9 del C.C.N.L. 07/04/1999, per definire il regolamento sull’Attività della Libera Professione intramuraria della Dirigenza medica e sanitaria, e per le parti di competenza del personale del comparto. Le parti al termine dell’incontro di concertazione approvano il regolamento nel testo che segue, riservandosi una verifica a tre mesi dall’applicazione.: La delegazione trattante del Comparto Bonacina Italo (UIL) Firmato Macis Valeria (CILS FPS) Firmato Ernesto Messere..(FP CGIL) Firmato Walter Tomassini (FSI) Firmato (Barbagallo) La delegazione della RSU Firmato Beretta, Belotti, Garroni, Valsecchi, Buratti, Turba, Facchinetti, Raimondi, Adamoli Regolamento ALP 35