Macchine di Marzio Moschin Palfinger On the rail again! Gru e dispositivi sviluppati per il lavoro su rotaia, anche in condizioni limite. In collaborazione con i maggiori produttori di veicoli ferroviari, il marchio austriaco presenta al mercato modelli e attrezzature per qualsiasi intervento, anche sulle linee ad alta velocità RIS settembre/ottobre 2010 48 L o spunto è stato dato dalla nona edizione di Expo Ferroviaria-Intertunnel, la fiera torinese ormai apprezzata a livello internazionale per la proposta delle ultime novità tecnologiche dedicate ai settori della tecnologia ferroviaria e delle gallerie. Tra i padiglioni del Lingotto, allo stand della Donelli Di.Ma.F. – realtà del gruppo Geismar specializzata nella progettazione, costruzione, vendita e revisione di macchine per la manutenzione e il rinnovamento delle reti ferroviarie – si sono potuti osservare alcuni interessanti risultati dell’impegno seguito da Palfinger con la sua divisione Railway. La casa austriaca ha concepito, per l’allestimento delle sue gru speciali su rotaia, l’innovativo sistema “Paltronic Road and Range Management”, che riesce a ottimizzare la massima capacità di sollevamento con lo sbraccio del carico, a garanzia di stabilità, protezione contro il deragliamento e sicurezza operativa fino al livello SIL 2. Molti dei modelli di gru e piattaforme progettati da Palfinger prevedono un’interfaccia standardizzata con il veicolo ferroviario in virtù della quale molte richieste individuali possono essere risolte in modo economico, senza dispendiosi interventi tecnici. Le gru ferroviarie Palfinger, equipag- giate con particolari attrezzature, aumentano significativamente il campo d’impiego dei veicoli ferroviari, con varianti che prevedono – tra le altre soluzioni – il cestello, l’innesto rapido, la pinza per traversine, la trivella, la decespugliatrice, la benna bivalve e l’argano. Palfinger Railway offre ai propri clienti del settore ferroviario un supporto per il montaggio e la messa in servizio dei nuovi dispositivi. La collaborazione tecnica si estende alle varie fasi di collaudo e adeguamento alle normative internazionali (TÜV, Asl e altre autorità previste dalla legge), alla formazione del personale, alla manutenzione e riparazione dei macchinari, nonché alle modifiche e ai potenziamenti del dispositivi allestiti. Gamma in tre serie L’offerta tecnologica di Palfinger Railway contempla tre diverse gamme di gru articolate. La serie PK comprende gru “classiche” molto versatili, dall’impiego universale, molto richieste per compiti di intervento e manutenzione ordinaria. Le gru PKR, invece, si presentano con la particolare struttura del braccio secondario sollevabile in verticale, indispensabile quando occorrono le massime prestazioni sulla catenaria; si tratta di modelli equipaggiabili con gancio, argano, cestelli e altre attrezzature; la produttività e l’efficacia di questa tipologia di gru è stata confermata nei contesti che prevedono una complessa dislocazione del cavo di contatto, della fune di supporto e degli altri ostacoli verso l’alto. Infine, la serie PR rappresenta una linea di modelli adatti agli spazi di lavoro molto ristretti dove non è possibile lavorare con altri modelli di gru – ad esempio, in contesti con limitatore interbinario inserito da un lato e un muretto anti-sonoro dall’altro, catenaria sotto tensione e limitatore d’altezza inserito. Con la gru PR, anche in queste condizioni, si può comunque caricare e scaricare tutto il pianale, ruotare la gru di 360°, sollevare o abbassare carichi sul lato anteriore o posteriore del veicolo. Durante la scorsa edizione di Expoferroviaria si è potuto ammirare, ad esempio, il fortunato modello PR 220, dal momento massimo di sollevamento a 221 kNm (22,5 m), con uno sbraccio idraulico massimo di 12,5 m. Le caratteristiche riportano i vantaggi peculiari della gamma: rotazione illimitata, in grado di raggiungere, con il massimo momento di carico, fino a 6° di sopraelevazione; quattro modi di comando selezionabili (comandi stabilizzatori manuali e radiocomandati, comandi manuali per gru e radiocomando di serie, comandi in cabina opzionali. Comandi per la marcia di lavoro sono inseriti nel radiocomando della gru. settembre/ottobre 2010 RIS 49 Macchine La PKR 290 presenta 275,3 kNm di massimo momento di carico, con il massimo sbraccio idraulico a 21,3 m La PR 220 è dotata di un meccanismo idromeccanico e radiocomandabile per il rapido montaggio e smontaggio delle attrezzature. Il contrappeso rotante da 2,3 t sulla colonna e la cabina di comando della gru rotante si possono montare e smontare senza l’ausilio di una gru supplementare. La rotazione della gru può avvenire sull’intero arco rotativo, anche con limitatori interbinario e altezza inseriti. Nelle stesse condizioni, come abbiamo già detto, tutto il pianale è caricabile e scaricabile. Questo modello offre la possibilità di fornire allestimenti per lavori in galleria e nei sistemi metropolitani. La PKR 290 (275,3 kNm di massimo momento di carico, massimo sbraccio idraulico a 21,3 m e angolo di rotazione continuo) è naturalmente allestita appositamente per l’uso fer- roviario (messa a terra, blocco del controbinario, limitazione in altezza, spostamento del veicolo di lavoro comandabile mediante il radiocomando della gru) e, con l’aiuto del grande cestello di lavoro brandeggiabile e con un manipolatore speciale per la presa di ventilatori nelle gallerie, è possibile eseguire in modo rapido e accurato tutti i lavori di manutenzione e di riparazione. La cabina di guida del veicolo funge contemporaneamente anche da cabina per la gru. La PA 1002 è stata studiata specialmente per la posa e il lavoro sui sistemi di linee aree. Grazie al cestello diviso, è garantito un accesso ottimale contemporaneo alla linea aerea e alla fune portante alle differenti altezze, così come, con il grande sbraccio laterale, è possibile raggiungere con facilità i punti di ancoraggio e le ruote del sistema di contrappesatura sui tralicci. Montato su un telaio per container, il modulo piattaforma può essere agevolmente rimosso con l’aiuto di un carrello elevatore o una gru a ponte ed essere sostituito, ad esempio, con una baracca container. Per alte prestazioni In evidenza a Expoferroviaria anche il modello PKR 290, già allestito nel 2008 per la manutenzione del nuovo tratto ferroviario ad alta velocità HSL-Zuid nei Paesi Bassi, per veicoli bidirezionali da 120 km/h. Per questa commessa, su un telaio lungo circa 21 m, sono state disposte la cabina principale e la gru idraulica PKR, combinata con un’ulteriore cabina di comando. Lo spazio libero sul pianale è stato reso disponibile per vari moduli sostitutivi, tra cui la piattaforma di lavoro del tipo PA 1002. RIS settembre/ottobre 2010 50 La PA 1002 – con cestello diviso - è stata studiata specialmente per la posa e il lavoro sui sistemi di linee aree