eLearn - Contents GRANDE PUNTO Page 1 of 8 1.2 8v GENERAZIONE DI CORRENTE 5530 ALTERNATORE COSTITUZIONE L''alternatore è una macchina rotante che trasforma l''energia meccanica in energia elettrica. 1 - Circuito elettromagnetico rotore 2 - Tiranti di montaggio 3 - Supporto lato raddrizzatori 4 - Piastra dissipazione calore negativa 5 - Piastra dissipazione calore positiva 6 - Diodo press-fit di potenza tipo zener 7 - Collettore 8 - Gruppo regolazione 9 - Calotta riparo calore 10 - Cuscinetto lato raddrizzatori 11 - Ventola interna lato raddrizzatori 12 - Circuito elettronico statore 13 - Supporto lato comando 14 - Ventola interna lato comando 15 - Cuscinetto lato comando Come tutte le macchine elettriche, è costituito da due parti essenziali: induttore (rotore) e indotto (statore). La figura seguente mostra il rotore per alternatore a ventilazione interna. INDUTTORE (ROTORE) L''induttore è composto da un nucleo magnetico cilindrico, concentrico all''albero di trascinamento, su cui viene avvolta una bobina toroidale e da due giranti magnetiche contrapposte che vengono magnetizzate dall''avvolgimento situato sul nucleo stesso. Le giranti presentano sei poli ciascuna, a forma artigliata, che si intercalano reciprocamente in modo da fornire sei poli Nord e sei poli Sud alternati. Si ha quindi un unico avvolgimento induttore che provvede a creare la f.e.m. per tutti i circuiti magnetici parziali. INDOTTO (STATORE) La figura seguente mostra lo statore. file://C:\eLearn\Web\tempcontent10.html 13/02/2010 eLearn - Contents Page 2 of 8 1 - Statore collegamento a stella 2 - Statore collegamento a triangolo Lo statore è costituito da un pacco lamellare di forma anulare ed unito da due o più cordoni assiali di saldatura elettrica sulla parte esterna. Normalmente è dotato di trentasei cave nelle quali è sistemato un avvolgimento trifase eseguito in filo di rame isolato con acetato di vinile e collegato a seconda delle necessità a stella o a triangolo. PONTE RADDRIZZATORE Nella figura è rappresentato il ponte raddrizzatore. 1 - Diodo di potenza tipo zener 2 - Piastra dissipatrice 3 - Morsetto B + alternatore Caratteristiche del ponte Il ponte è composto da: Diodi press-fit- zener. Diodi piantati nelle piastre dissipatrici e saldate elettricamente ai terminali di collegamento con le fasi. Piastre dissipatrici tranciate. Dissipatori di grosse dimensioni. Isolamento fasi fino al collegamento col ponte tramite passacavo in gomma. Limitazione della sovratensione in caso di distacco carichi "+ batteria'' garantita dai diodi zener. file://C:\eLearn\Web\tempcontent10.html 13/02/2010 eLearn - Contents Page 3 of 8 1 - Diodo normale 2 - Diodo zener Diodi zener La caratteristica di ambedue i diodi se polarizzati direttamente e di far passare corrente dall''anodo verso il catodo (V+ I+): quindi un diodo zener si comporta come un normale diodo al silicio. Se polarizzati inversamente, inizialmente non passa corrente dal catodo verso l''anodo fino al valore VZ Oltre il valore VZ il diodo normale si distrugge, il diodo zener continua invece a funzionare normalmente in quanto la sua resistenza in queste condizioni diminuisce bruscamente. Il diodo di zener è quindi un diodo stabilizzatore di tensione. Nell''auto è utilizzato con tensioni da 4.7 a 24 Volt. Nel gruppo di regolazione è uno dei componenti più importanti. E'' spesso utilizzato per protezione all''inversione di polarità o come protezione alle extra- tensioni. CARATTERISTICHE DEGLI ALTERNATORI A VENTILAZIONE INTERNA La caratteristica principale di questo tipo di alternatori, con diametro statore di 115 mm, è quella di avere una doppia ventilazione interna con un''inclinazione delle palette tale da garantire il massimo flusso d''aria e limitarne nel contempo la rumorosità. Gli alternatori a ventilazione interna, a parità di potenza erogata, offrono un ingombro ed un peso inferiore rispetto ai tipi a ventilazione esterna, soddisfacendo così le attuali esigenze applicative (c''è sempre meno spazio nei vani motore). Oltre a ciò, questi alternatori rispondono in termini qualitativi, di affidabilità e di durata ad un elevato standard rispetto alla migliore concorrenza oggi presente sul mercato. Approfonditi studi e ricerche hanno consentito di introdurre nella produzione tutti gli accorgimenti per ridurre il limite di rumorosità generato da varie componenti (fluidodinamica, magnetica, meccanica). CURVA CARATTERISTICA DI TENSIONE Nel seguente grafico è riportata la curva caratteristica di tensione del regolatore. DATI TECNICI La tabella riassume le tipologie di alternatore adottate per la presente vettura. 1.2 8v 1.4 8v - ALTERNATORE 70 A 1.3 JTD RISCALDATA 75A 1.3 JTD CONDIZIONATA 90A 1.9 JTD 120A SCHEMA ELETTRICO Lo schema rappresenta il funzionamento dell''alternatore 1- Alternatore 2 - Condensatore antidisturbo 3 - Gruppo regolazione 4 - Rotore eccitazione file://C:\eLearn\Web\tempcontent10.html 13/02/2010 eLearn - Contents Page 4 of 8 5 - Statore campo elettrico 6 - Ponte raddrizzatore a diodi zener 7 - Indicatore ottico carica alternatore su quadro strumenti 8 - Body Computer 9 - Linee rete CAN 10 - Centralina controllo motore Funzionamento Ad alternatore fermo con chiave di accensione in posizione di MAR si accende l''indicatore ottico (spia) sul quadro strumenti e trasmette un''alimentazione al regolatore di tensione incorporato nell''alternatore stesso tramite il morsetto D+. In queste condizioni il circuito di eccitazione (rotore) viene abilitato a massa dall''elettronica del regolatore. Con l''alternatore in rotazione per effetto della variazione del numero di giri e del campo magnetico si genera sul circuito elettrico (statore) una tensione alternata trifase che raddrizzata dal ponte diodi può uscire dal morsetto B+. Quando raggiunge il livello superiore di taratura fissato (13.7 - 14,2 V) carica la batteria ed alimenta l''impianto. La centralina controllo motore invia il segnale D+ al Body Computer che controlla l''efficienza dell''impianto di ricarica alternatore mediante il rilevamento di due parametri: il segnale di tensione proveniente dal morsetto D+ dell''alternatore stesso, e il segnale di numero di giri motore che riceve pure su rete CAN dalla centralina di controllo motore Al key-on finchè la tensione è inferiore 5.5V circa, il Body Computer segnala lo stato di insufficiente ricarica; quando la tensione supera i 5.5V, la spia si spegne; se invece - in presenza di motore in movimento (numero di giri oltre i 700 rpm) - la tensione si abbassa sotto la soglia di 4.5 V la spia si accende in modo fisso. accompagnata dalla visualizzazione dell''eventuale messaggio sul display. BATTERIA CARATTERISTICHE Le principali caratteristiche delle batterie utilizzate nei nuovi modelli sono le piastre di supporto della materia attiva ottenute grazie alla tecnologia produttiva al piombo calcio che ha sostituito quella più vecchia del piombo - antimonio. Si tratta di un processo meccanico di stiramento di un nastro di piombo in continuo per arrivare alla produzione finale della griglia spalmata con ossidi di piombo per le positive e di solo piombo metallico per quelle negative, anziché dell''impiego di macchine fonditrici per produrre griglie per fusione. L''utilizzo di materiale quale è la lega piombo-calcio-stagno garantisce nel funzionamento dell''accumulatore una sostanziale riduzione del fenomeno dell''elettrolisi (dissociazione dell''acqua nei suoi componenti idrogeno ed ossigeno) che in qualità di gas possono fuoriuscire determinando così una minore evaporazione dell''acqua stessa, con conseguente drastica riduzione della manutenzione da effettuare su questo tipo di batteria. 1 - Coperchio 2 - Listello tappi 3 - Piastra positiva 4 - Piastra negativa 5 - Separatore a busta 6 - Ponticelli 7 - Elettrolita 8 - Idrometro ottico 9 - Polo negativo 10 - Monoblocco 11 - Livello massimo elettrolita 12 - Livello minimo elettrolita 13 - Tappo CARATTERISTICHE ELETTRICHE DELLA BATTERIA Accumulatore al piombo carico con acido del tipo a ridotta manutenzione. Coperchio: EURODIN, dotato di chiusura elementi su coperchio a mezzo rampa; tappi a pressione (un tappo per singolo elemento) con sistema antiinfiltrazione liquidi dall''esterno. Evacuazione gas attraverso i tappi muniti di sistema di separazione gas/liquido. Sigillatura coperchio: termosaldatura. Attacco alla base: unificato sui quattro lati. Poli: bussole in piombo ricavate mediante stampaggio a freddo con labirinto di tenuta nella zona di costampaggio sul coperchio. file://C:\eLearn\Web\tempcontent10.html 13/02/2010 eLearn - Contents Page 5 of 8 Controllo livello elettrolita: attraverso le aperture dei tappi nel coperchio, verificando la coerenza tra l''indicatore (astina) ed il livello elettrolita. L''astina indica il livello max. consentito, quindi l''elettrolita deve appena lambire l''estremità inferiore dell''astina. Il livello min. viene raggiunto quando l''elettrolita supera l''estremità superiore dei separatori e/o delle piastre di 10 mm. Idrometro ottico per controllo livello min. elettrolita e stato di carica batteria. N. piastre elemento: 6 positive +5 negative. Lega griglie: piombo-calcio-stagno. Spessore separatori: 1.15 mm. Spessore piastre: positiva 1.80 mm; negativa 1.60. Densità elettrolita: 1280 ± 10 g/dm3 a 25°C con batteria carica al 100%. Densità elettrolito a 25° Celsius: 1280 g/litro 100 % di carica 1240 g/litro 75 % di carica 1200 g/litro 50 % di carica 1160 g/litro 25 % di carica 1120 g/litro scarica 1110 g/litro totalmente scarica. SISTEMA DI CONTROLLO La batteria è munita di un indicatore per il controllo dello stato di carica si tratta di un dispositivo idrometro ottico che consente di monitorare, almeno qualitativamente il livello dell''elettrolito e lo stato di carica della batteria; ciò permette anche al cliente un primo controllo sull''efficienza della batteria. Questo dispositivo è composto da un cilindro trasparente in plexiglas: una estremità contiene un indicatore fissato sul coperchio della batteria; all''altra estremità è fissato un cestello, in materiale resistente all''acido, forato in modo da consentire il contatto dell''elettrolito della batteria con una sfera di colore verde, contenuta nel cestello, che può scorrere su un piano inclinato verso il centro dell''area del cilindro. In sintesi la colorazione che assume l''indicatore ottico informa dello stato di carica della batteria secondo la seguente tabella: CONDIZIONE 3 CONDIZIONE 2 CONDIZIONE 1 Informazione visibile Colore chiaro e brillante Colore scuro senza area verde al Colore scuro con area verde al centro centro Livello elettrolitico Inferiore minimo Corretto Corretto Stato di carica Indefinito Batteria scarica da 55% a 100% Azione da intraprendere Rabboccare elettrolito con acqua Ricaricare batteria distillata Nessuna azione Tale dispositivo: non fornisce indicazioni riguardo eventuali corto circuiti interni; la densità dell''elettrolito varia con la temperatura; un prolungato fermo della vettura potrebbe aver arrestato il processo di miscelazione dei reagenti e quindi la misurazione potrebbe riferirsi ai soli strati superficiali; in caso di scarso livello liquido elettrolito non si hanno indicazioni attendibili. In conclusione l''approssimazione della misura è di circa il 15% (taratura indicatore stato di carico = 70% ± 15%). A causa di tale errore di indicazione, in Sede Assistenziale è necessaria una verifica più accurata della carica della batteria. TAPPO Nelle batterie del tipo di ridotta manutenzione con elementi in piombo-calcio-stagno la chiusura è garantita da tappi a pressione con sistema antiinfiltrazione, con dispositivo di evacuazione dei gas attraverso i tappi stessi. Il tappo che permette la fuoriuscita dei gas prodotti nella batteria, impedendo però la perdita del liquido. Il tappo è composto da: Il corpo tappo: funge da primo ostacolo ai liquidi, ma permette la fuoriuscita dei gas attraverso appositi fori. Il labirinto: impedisce alle particelle che si liberano durante il funzionamento della batteria di occludere la speciale membrana. La membrana semipermeabile: grazie ad uno speciale strato in PTFE (politetrafluoroetilene), evita la fuoriuscita del liquido, lasciando però passare i gas che si producono durante il normale funzionamento della batteria. 1 - Corpo tappo file://C:\eLearn\Web\tempcontent10.html 13/02/2010 eLearn - Contents Page 6 of 8 2 - Labirinto 3 - Membrana CARATTERISTICHE TECNICHE BATTERIA La tabella riassume i principali dati tecnici della batteria. 1.2 8v 1.4 8v RISCALDATA BATTERIA CAPACITA'' 40 Ah 1.2 8v 1.4 8v CONDIZIONATA 50 Ah 1.3 JTD 50 Ah 1.9 JTD 60 Ah SCARICA DELLA BATTERIA MESSA A RIPOSO Il corretto dimensionamento della batteria per ogni modello/allestimento, in fase di progetto, è effettuato anche tenendo in considerazione gli assorbimenti derivanti dai carichi con chiave disinserita. Tali assorbimenti non devono superare il valore di 0,6 mA ogni Ah di capacità della batteria; questa condizione è adottata per garantire che, dopo un mese di stazionamento con tutti i carichi fuori chiave inseriti, la capacità residua della batteria risulti la metà della capacità nominale, corrispondente ad uno stato di carica tale da assicurare l''avviabilità in normali condizioni ambientali di temperatura. La tabella seguente riporta alcuni esempi. Batteria Assorbimento max. 40 Ah 24 mA 50 Ah 30 mA 60 Ah 36 mA CONTROLLO/RIPRISTINO LIVELLO LIQUIDO BATTERIA Svitare i tappi posizionati sul coperchio batteria, oppure togliere il listello tappi (2), e sfilare i tappi inseriti a pressione in ogni singola cella. Nella condizione di Livello Max- massimo (11) l''elettrolita deve appena lambire l''estremità inferiore dell''astina indicatore (3) posizionata all''interno della batteria e visibile dai fori sul coperchio in ciascuna cella creando il cosiddetto "effetto menisco". Nella condizione di Livello Min- minimo (12) l''elettrolita deve superare l''estremità superiore dei separatori e/o delle piastre di circa 10 mm. 1 - Coperchio 2 - Listello tappi 11 - Livello massimo elettrolita 12 - Livello minimo elettrolita 13 - Astina indicatore 14 - Tappo Per verificare questa condizione occorre immergere nell''elettrolita, sino a toccare la sommità dei separatori e/o delle piastre, un bastoncino ben pulito e di materiale non metallico (es. legno, vetro, plastica) rilevando l''altezza della riserva dell''elettrolita. Resta inteso che per rilevare il livello dell''elettrolita la batteria deve essere posizionata in piano e tutte le celle devono essere visibili dall''alto (in pianta); in caso contrario, nell''impossibilità, occorre smontare la batteria dall''alloggiamento vettura. Le operazioni di verifica del livello dell''elettrolita e dell''eventuale rabbocco attraverso i singoli fori delle celle della batteria, non devono essere eseguite dal Cliente, ma dal personale preposto della Rete assistenziale in occasione del tagliando di Manutenzione Programmata ogni 20.000 km. IDROMETRO OTTICO Le informazioni fornite sono di due tipi: livello liquido elettrolitico; stato di carica della batteria. file://C:\eLearn\Web\tempcontent10.html 13/02/2010 eLearn - Contents Page 7 of 8 1- Cilindro 2 - Indicatore 3 - Cestello 4 - Sfera Funzionamento Il principio di funzionamento di tale apparecchio si basa nel contatto del cestello con il liquido della batteria. La sfera è progettata in modo che, ad un dato valore di densità dell''elettrolito, sale lungo un piano inclinato e si presenta sulla superficie trasparente dell''indicatore, conferendo al centro di tale area la relativa colorazione verde: CONDIZIONE 1. Quando la densità dell''elettrolito diminuisce (carica della batteria non più sufficiente), la sfera si sposta dal centro e la luce subisce rifrazioni tali da far apparire l''area centrale dell''indicatore più scura: CONDIZIONE 2. Quando il liquido non bagna più il corpo del cilindro, la sfera scende completamente e nell''area centrale appare una colorazione più chiara: CONDIZIONE 3. 1 - Condizione 1 2 - Condizione 2 3 - Condizione 3 MORSETTO CAVO NEGATIVO BATTERIA Dispositivo per il fissaggio rapido Per facilitare lo stacco/riattacco del cavo negativo dalla batteria, viene adottato un nuovo cavo avente il morsetto di ancoraggio al polo negativo dotato di un dispositivo a sgancio/aggancio rapido comandato da una leva in sostituzione di quello tradizionale a vite e dado. STACCO MORSETTO Aprire la leva e staccare il morsetto. Poiché il dispositivo è a scatto, prestare attenzione durante l’apertura della leva. RIATTACCO MORSETTO Accertarsi che la leva di sgancio/aggancio sia in posizione di apertura (A). Inserire il morsetto nel polo della batteria e premerlo a fondo (fine corsa) (B). Serrare le leva (C). file://C:\eLearn\Web\tempcontent10.html 13/02/2010 eLearn - Contents Page 8 of 8 Esercitare una lieve trazione per verificare che il morsetto sia correttamente agganciato. file://C:\eLearn\Web\tempcontent10.html 13/02/2010