ELEZIONI POLITICHE REGIONALI 12-13 GIUGNO 2004 COLLEGIO DI CAGLIARI
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CHICCO PORCU
LO SPORT. UNO STRAORDINARIO VEICOLO DI FORMAZIONE E DI SVILUPPO.
Esistono nel mondo località simili fondamentale importanza sociale
alla Sardegna che hanno e pedagogica. Abitua i giovani al
sviluppato l’industria turistica confronto con gli altri e alla
conoscenza di se stessi e ha un
ruolo di prevenzione sociale,
soprattutto nelle periferie e nelle
zone interne.
Da uomo di sport, se sarò eletto,
mi impegnerò per:
• Sviluppare con il CONI, la
Scuola, le Società sportive, la
facoltà di Scienze Motorie, un
grande progetto di avviamento
allo Sport di base;
• Promuovere una nuova legge
per lo Sport che privilegi e
distingua l’incentivazione
dell’attività sportiva di base da
legandola all’attività sportiva. quella dello sport, in quanto
Possiamo farlo anche noi. veicolo di promozione e
Ma lo sport ha, soprattutto, una immagine.
Chicco Porcu pratica da sempre
diversi sport a livello
agonistico. Ciclista, nuotatore,
maratoneta, è molto noto
nell’ambiente sportivo sardo.
È un appassionato di triathlon,
sport in cui gareggia a
CAMBIAMENTO, SENZA COMPROMESSI.
livello assoluto regionale e,
nella categoria master, a livello
nazionale e internazionale.
Nel 2001 ha concluso a Zurigo
l’Ironman e nel 2003 la
Maratona di Venezia.
ANTIOCO PORCU NOTO CHICCO
Gli ultimi 10 anni di governo
della Regione sono stati
caratterizzati da ripetute crisi
di giunta, da trasformismo dei
politici, intese trasversali,
squallidi giochi di potere
finalizzati all’interesse
personale.
La carenza di programmazione
– 20 anni senza un piano
sanitario – e di controllo della
spesa pubblica hanno
alimentato insieme con le
clientele e i personalismi il
debito regionale.
È laureato in Ingegneria
Meccanica a Pisa e ha conseguito
il Master in Gestione Aziendale
presso la London Business
School. È Presidente e
Amministratore Delegato di
Soleja (ex Professionisti
Viene dalla società civile e si
candida in Consiglio Regionale
per proseguire, dall’interno delle
istituzioni, il progetto di
cambiamento avviato con Renato
Soru.
ELEZIONI REGIONALI.
Si sono affermate lobby di
potere con capisaldi nella sanità
pubblica e privata, nella
pubblica amministrazione e
nell’industria turistica di tipo
immobiliare.
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COME SI VOTA.
COLLEGIO DI CAGLIARI
COLLEGIO REGIONALE
PORCU
RENATO SORU
Per il Collegio di Cagliari, fai una croce sul simbolo di Progetto Sardegna
e scrivi accanto in stampatello PORCU.
CONTATTA CHICCO PORCU
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Via Cettigne, 22 - 09129 Cagliari
ufficio 070.407.11.231 fax 070.407.11.232
email Chicco Porcu: [email protected]
Lo scorso agosto Renato Soru
ha aperto una fase nuova ed io
ho condiviso con lui il desiderio
Per il Collegio Regionale fai una croce sul simbolo di
Sardegna Insieme.
ORGANIZZAZIONE:
Francesco Primavera cell. 347.19.85.271
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Committente Responsabile: Francesco Primavera. Per le foto si ringraziano: Giancarlo Deidda, Ninni Saba, Mario Sollai.
Associati), un’agenzia di
pubblicità, con 20 addetti, che
gestisce clienti di importanza
nazionale ed internazionale.
LA LISTA DI RENATO SORU
COSTRUIAMO INSIEME UN FUTURO MIGLIORE PER LA SARDEGNA.
CHI E’ CHICCO PORCU.
Chicco Porcu è nato a Cagliari
nel 1960. E’ sposato con Angela
e ha 2 figli, Eleonora di 5 anni e
Leonardo di 4.
ELEZIONI POLITICHE REGIONALI 12-13 GIUGNO 2004 COLLEGIO DI CAGLIARI
LA NECESSITA’ DI UNA
NUOVA GENERAZIONE IN POLITICA.
Votare Renato Soru alla Regionale, persone coerenti
Presidenza è fondamentale per con questo percorso di
cambiare finalmente la politica cambiamento.
sarda.
Uomini e donne liberi,
Ma occorrerà, anche, far autonomi da vincoli e clientele,
emergere una classe politica che non devono favori a
nuova, giovane e soprattutto nessuno e che s’impegnano a
libera da condizionamenti e mettere l’interesse generale al
interessi di parte, per dare centro di ogni loro pensiero,
modo al futuro Presidente di di ogni loro atto legislativo e di
avere al suo fianco, in Consiglio governo.
di fare qualcosa per la
Sardegna, senza scendere a patti
con i vecchi apparati del potere
e delle clientele. Sono tra i
promotori del suo movimento,
capace di richiamare le migliori
risorse intellettuali, politiche e
sociali della nostra comunità.
Così ho aiutato Renato Soru a
gettare le basi organizzative di
Progetto Sardegna.
Man mano che il progetto
cresceva ho toccato con mano
la voglia della gente di
impegnarsi in prima persona.
Ho parlato con chi, deluso dai
partiti, aveva persino rinunciato
al voto. E ho visto in tanti la
voglia di ricominciare. Una
cosa, soprattutto, ho sentito
chiedere: basta con i
compromessi, basta con le
lobby economiche e di potere,
cominciamo a costruire tutti
insieme un futuro migliore per
la Sardegna.
ELEZIONI POLITICHE REGIONALI 12-13 GIUGNO 2004 COLLEGIO DI CAGLIARI
CHICCO PORCU CON PROGETTO SARDEGNA.
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COME VEDO IL FUTURO DELLA SARDEGNA.
SVILUPPO E LAVORO. PIU’ FORMAZIONE PER LE PERSONE, PIU’ SERVIZI PER LE IMPRESE.
Nel mercato globale dei prossimi
vent’anni, la Sardegna potrà
giocare un ruolo importante, se
utilizzerà al meglio le risorse
ambientali e culturali di cui è
ricca.
cittadini alle clientele di un
sistema sanitario e di assistenza
sociale inefficiente, che divora
ingenti capitali pubblici senza
offrire un servizio vicino ai
bisogni della gente.
Gli ultimi 20 anni hanno visto
andare progressivamente in crisi
la politica dei poli di sviluppo
e molte attività industriali di base
sulle quali si era puntato negli
anni ‘60.
Non ci saranno altri piani di
Rinascita e i fondi europei
saranno progressivamente ridotti.
Abbiamo la responsabilità di
ridare dignità e coraggio alle
forze in cerca di lavoro, una
ricchezza e una risorsa sino
ad ora usata solo per scopi
elettorali.
Nel frattempo altre imprese sarde
sono cresciute, in settori tradizionali
come l’agro-industria o innovativi
come la telematica, affacciandosi
con successo ai mercati nazionali
e internazionali. Queste aziende
hanno saputo coniugare saperi
tradizionali e intuizioni personali,
con la capacità di innovare e di
investire in conoscenza. Dobbiamo
partire ed imparare da questi casi
di successo per creare opportunità
effettive e durature di sviluppo e di
lavoro.
Dovremo farcela da soli,
aumentando la capacità del
nostro sistema economico di
sfruttare le molte ricchezze che
abbiamo per creare sviluppo vero
e duraturo, possibilmente non
assistito, garantendo maggiori
occasioni di lavoro, di crescita
economica, di dignità sociale.
Abbiamo il dovere di sottrarre i
Così che il bene generale prevalga
sull’interesse di pochi e che ogni
Euro di risorse sia speso in
funzione di obiettivi specifici, dei
quali sia possibile controllare i
risultati e rendere conto ai
cittadini.
Il mio impegno è per:
• Potenziare la crescita culturale e
professionale dei giovani investendo
nella scuola di ogni ordine e grado,
in una formazione professionale
qualificata, non in concorrenza con
la scuola pubblica, nell’università
e nell’istruzione superiore,
favorendo gli scambi culturali di
tipo formativo con l’estero.
• Passare da una politica dei
contributi a fondo perduto sugli
investimenti delle imprese ad una
politica dei servizi. Perché investire
in conoscenza, tutela dei marchi,
organizzazione aziendale,
commercializzazione, efficaci
politiche dei trasporti interni ed
esterni, qualità e innovazione è di
gran lunga più efficiente che
investire esclusivamente in beni
materiali.
• Promuovere programmi di
sviluppo di attività consortili e di
cooperazione in grado di superare
la frammentazione del sistema
Per fare questo occorre operare
delle scelte coraggiose in termini
di investimenti ed incentivi pubblici.
economico regionale creando un
sistema a produzione diffusa, ma
con logistica, servizi e
commercializzazione integrata in
grado di affacciarsi con successo
ai mercati extra regionali e di
servire con maggiore efficacia il
mercato turistico.
Chicco Porcu, manager ed
imprenditore, ha sempre
creduto nel ruolo sociale
dell’impresa e da molti anni è
attivo nella nostra comunità.
È stato Presidente dell’Unione
Servizi e poi vicepresidente
dell’API Sarda, l’associazione
delle piccole e medie imprese
della Sardegna, oltre che
Consigliere d’Amministrazione
dell’Osservatorio Industriale.
Nel 2002 ha fondato Eunomia,
il Centro Studi Economici e
Sociali della Sardegna, di cui
è stato presidente.
NON SOLO UN VOTO, MA UN MANDATO DI RAPPRESENTANZA.
Credo che essere eletti voglia dire
ricevere un mandato di
rappresentanza, di cui rendere
conto periodicamente. Se eletto
mi impegno a farlo attraverso un
sito Internet, attraverso materiali
come questo, attraverso incontri
con i cittadini.
Io mi impegno a:
• proporre una legge che vincoli
parte delle indennità, previste per
la carica, alla creazione di uno
staff che possa affiancare il
Consigliere Regionale nello
sviluppo dell’attività legislativa e
nel rapporto con i cittadini e le
istituzioni, senza aggravi di costo
In queste settimane sto per la comunità e creando posti
incontrando centinaia di persone
a cui presento il mio programma
e le mie idee, dò ad ognuno una
scheda, in cui chiedo
suggerimenti, supporto e aiuto.
Di questi suggerimenti mi sforzo
di realizzare una sintesi che, unita
alle mie idee ed esperienze,
diventerà oggetto del mio
mandato.
Migliorare la capacità di
produrre buona politica.
Per fare della buona politica un
consigliere ha bisogno di uno
staff che lo aiuti a raccogliere
informazioni, a documentarsi, a
preparare materiali e proposte
di legge.
di lavoro. Cosa che io farò cittadino.
comunque qualunque sia l’esito Mi impegnerò per:
della proposta di legge.
• presentare un progetto di legge
che limiti a due i mandati
La politica non è una consecutivi possibili per un
professione.
consigliere regionale, definendo
La politica non deve diventare meglio le incompatibilità di carica
una professione. È un servizio tra ruolo di consigliere ed altri
svolto per la comunità, per un incarichi pubblici.
periodo limitato della vita di un
L’AMBIENTE. UNA RICCHEZZA CHE GENERA RICCHEZZA.
Il modello turistico dominante,
quello immobiliare costiero, è un
business che porta ricchezza per
pochi e per poco tempo. Condanna
all’isolamento le zone interne e
distrugge l’ambiente per alimentare
un modello occupazionale che
lascia ai sardi solo le briciole, per
di più per pochi mesi all’anno.
L’ambiente della Sardegna è invece
il nostro bene più prezioso. Il
nostro ruolo rispetto all’Europa è
di offrire un luogo, a un’ ora di
aereo dalle principali capitali
europee, dove ambiente, cultura,
gastronomia, stile di vita siano più
naturali, unici, rigeneranti.
Possibilità offerte in un contesto
sociale, sanitario e di sicurezza
personale allineato ai migliori
standard occidentali. Questo è già
oggi il miglior traino per i nostri
prodotti tipici dell’artigianato e
dell’agroalimentare e per un
turismo effettivamente in grado di
fare sistema con la nostra economia.
Il mio impegno è per:
• Privilegiare la riconversione delle
cubature già esistenti, specie nei
centri storici dei comuni
dell’interno, salvaguardando e
recuperando l’architettura ed i
materiali tradizionali.
che punti sul risparmio, sulla
ricerca (fotovoltaico, biomasse,
idrogeno) e sulla diversificazione
delle fonti energetiche.
• Promuovere una legge che
pianifichi l’attività estrattiva di cava
in modo da salvaguardare
• Approvare norme transitorie di l’ambiente e la possibilità di
tutela, in attesa di approvare i nuovi sviluppo turistico locale.
Piani Territoriali Paesaggistici, la
cui assenza momentanea ha aperto • Ridefinire il piano regionale per
un varco a devastanti tentativi lo smaltimento dei rifiuti,
disincentivando quelli che vanno
speculativi.
nelle discariche che gravano su
• Censire e tutelare, oltre che il p o c h e c o m u n i t à l o c a l i ,
nostro patrimonio archeologico e penalizzandone le possibilità di
culturale, in parte ancora da sviluppo locale, ed incentivando
scoprire, sentieri, sterrate, muretti
a secco, pinnetos e piante
monumentali per valorizzarli ai
fini culturali e turistici.
• Fermare l’ulteriore installazione
di torri eoliche, un intervento
insostenibile per il paesaggio Sardo,
e promuovere un piano energetico
viceversa le raccolte differenziate
ed il recupero di materia ed
energia. Questo piano potrà creare
centinaia di nuovi posti di lavoro
in un settore strategico.
Chicco Porcu conosce come
pochi l’interno della Sardegna,
che ha percorso in mountain
bike, a piedi, in arrampicata o
discendendo le gole più
impervie. E’ istruttore di
Alpinismo e socio del CAI di
Cagliari. Dopo anni di
escursioni in molte zone
dell’isola ha scritto “Sole, Sale,
Salita”, la prima guida alla
mountain bike in Sardegna.
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