Capitolo 13 L’offerta aggregata Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 1 C’è sempre una relazione negativa temporanea tra inflazione e disoccupazione; non ce n’è una permanente. L’esistenza di tale relazione temporanea non deriva dall’inflazione in sé, ma dal fatto che non sia stata prevista, il che, in genere, significa un tasso di inflazione crescente. Milton Friedman Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 2 Il percorso La domanda aggregata in una economia aperta Derivazione della curva di offerta aggregata. Tre modelli di offerta aggregata in cui il prodotto dipende positivamente dal livello dei prezzi nel breve periodo. Relazione inversa di breve periodo tra disoccupazione e inflazione: la curva di Phillips. Aspettative adattative e razionali. Il costo della disinflazione. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 3 La teoria classica La neutralità della moneta Variazioni di P non cambiano il prodotto In realtà il reddito e la produzione offerta dipendono dal livello dei prezzi. Le imprese sono disposte a offrire un prodotto maggiore se possono aumentare i prezzi Questo è verso soltanto nel breve periodo. … Nel lungo periodo le variabili monetarie sono neutrali (teoria classica). Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 4 I tre modelli di offerta aggregata Y : Produzione Livello naturale della produzione (potenziale) Y P : Livello dei prezzi P e Livello atteso dei prezzi Curva di offerta aggregata di breve periodo: Y Y (P P ) e La differenza tra Y e il suo livello naturale è proporzionale alla differenza tra prezzi effettivi e prezzi attesi. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 5 I tre modelli di offerta aggregata Curva di offerta aggregata di breve periodo: Y Y (P Pe ) La curva di offerta aggregata di breve periodo può essere derivata da tre modelli economici: Salari vischiosi Informazione imperfetta Prezzi vischiosi Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 6 I salari vischiosi I lavoratori e le imprese negoziano i contratti e fissano i salari nominali prima di conoscere quali saranno i livelli effettivi dei prezzi. Il salario nominale W è fissato per ottenere un salario reale , dato il livello atteso dei prezzi: W P e e W P P P Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 7 I salari vischiosi W P Pe P Poiché il salario nominale è fissato allora se: P Pe la disoccupazione e il prodotto sono ai loro livelli naturali P Pe i salari reali calano e le imprese assumono più lavoratori PP i salari reali sono superiori agli obiettivi e le imprese assumono meno lavoratori e Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 8 Derivazione grafica della curva di offerta aggregata di breve periodo nella teoria dei salari vischiosi Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 9 I salari vischiosi Implicazioni Il salario reale dovrebbe essere anticiclico: dovrebbe variare in direzione opposta al reddito nel corso del ciclo economico. Nelle espansioni, quando i P crescono, il salario reale dovrebbe calare. Nelle recessioni, quando i P calano il salario reale dovrebbe crescere. Questa predizione non è verificata nel mondo reale: Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 10 Analisi di un caso La ciclicità del salario reale 4 1972 3 1998 2 1960 1997 1999 1 Salario reale 0 1996 1970 2000 1984 1993 1992 1982 –1 1965 1991 1990 –2 1975 –3 1979 1974 –4 –5 1980 –3 –2 –1 0 1 2 Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 3 4 5 6 7 8 Variazione percentuale del PIL 11 Il modello con informazione imperfetta Ipotesi Tutti i salari e i prezzi sono perfettamente flessibili e tutti i mercati sono in equilibrio Ogni impresa produce un solo bene e consuma molti beni (ad es. prodotti intermedi e fattori di produzione) Ogni impresa conosce il prezzo nominale del bene che produce ma non conosce il livello aggregato dei prezzi. Quindi non conosce il prezzo relativo del bene che produce. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 12 Il modello con informazione imperfetta L’offerta di ogni bene dipende dal suo prezzo relativo: il prezzo nominale del bene diviso per il livello medio dei prezzi di tutti i beni. Le imprese non conoscono il livello generale dei prezzi al momento in cui decidono quanto produrre, e ma solo il prezzo atteso P . e Se P cresce, ma P non cresce, allora le imprese credono che il loro prezzo relativo sia cresciuto e producono di più. Poiché tutte le imprese aumentano l’offerta e Y e cresce se P è superiore a P . Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 13 Il modello con prezzi vischiosi Le imprese cambiano i prezzi poco frequentemente: (Contratti a lungo termine, costi di menù e per non indisporre i clienti). I prezzi desiderati delle imprese aumentano con il reddito (che aumenta la domanda e i costi di produzione) e con il livello medio dei prezzi (aumenta i costi dei fattori). Se Y diminuisce. Le imprese: Osservano una riduzione della domanda per i loro prodotti. A prezzi vischiosi, riducono la loro produzione e la domanda di lavoro. Si riduce il salario reale di equilibrio. Implicazioni: Il salario reale è pro-ciclico. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 14 La curva di offerta aggregata di breve periodo Da questi tre modelli economici: salari vischiosi informazione imperfetta prezzi vischiosi deriva una curva di offerta aggregata di breve periodo: Y Y (P P ) e Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 15 Offerta aggregata di breve periodo P OALP: Y e Y Y ( P P ) OABP: L’offerta di breve periodo è superiore/inferiore al livello naturale se i prezzi sono superiori/inferiori a quelli attesi. P > Pe P = Pe P < Pe Y Y Y Y Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata Y 16 Offerta aggregata di breve periodo P OALP Y Y (P Pe ) OABP DA2 Consideriamo un aumento della domanda aggregata. P*1 DA Y Y*1 La curva di OABP è tracciata per un dato livello dei prezzi attesi Y Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata La curva DA si sposta verso l’alto. 17 Offerta aggregata di breve periodo P Il prodotto cresce al di sopra del suo tasso naturale e P sopra il livello atteso P*1 (che non è OABP cambiato) OALP P*2 DA2 P*1 DA1 Y Y*1 Y Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata Tuttavia: i produttori osservano un aumento generalizzato dei prezzi oltre che un aumento di produzione 18 Offerta aggregata di breve periodo P OALP OABP2 OABP P*3 DA2 I prezzi crescono ulteriormente. P*1 DA1 Y Y*1 Nel tempo anche Pe cresce e sposta la OABP in alto. Y Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata Il prodotto torna al suo livello naturale. 19 Inflazione, disoccupazione e la curva di Phillips Le politiche economiche, fiscali o monetarie, possono permettere un aumento temporaneo della produzione e, quindi una riduzione della disoccupazione. Tuttavia le politiche espansive mettono i prezzi sotto pressione e creano inflazione. Esiste quindi una: relazione inversa tra disoccupazione e inflazione Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 20 Inflazione, disoccupazione e la curva di Phillips La curva di Phillips esprime come funzione di: o o o Inflazione attesa, e Disoccupazione Ciclica: La differenza tra il tasso corrente di disoccupazione ed il suo livello naturale: Shock di offerta, (u u ) v e n > 0: costante esogena Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 21 La curva di Phillips: derivazione dalla OABP Y Y (P Pe ) Dalla curva OABP otteniamo: PP 1 e (Y Y ) Tenendo conto degli shock di offerta 1) : PP e 1 (Y Y ) v E sottraendo il livello dei prezzi del periodo precedente: 2) : P P1 P P1 e Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 1 (Y Y ) v 22 La curva di Phillips: derivazione dalla OABP 3) : P P1 P P1 e 1 (Y Y ) v .. Che in termini di inflazione attesa implica: 4) : e 1 (Y Y ) v Secondo la legge di Okun: 5) : Abbiamo: 1 (Y Y ) (u u n ) (u u ) v e Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata n 23 La curva di Phillips e la OABP La curva OABP: Il prodotto è legato alle variazioni inattese nel livello dei prezzi. Y Y (P P ) e La curva di Phillips: La disoccupazione è legata alle variazioni inattese nel tasso di inflazione. (u u ) v e Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata n 24 Aspettative adattative Se gli individuai formano le loro aspettative sull’inflazione futura basandosi sull’osservazione dell’inflazione passata Inflazione attesa = Inflazione dell’anno precedente 1 e In questo caso la curva di Phillips diventa: 1 (u u ) v n Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 25 Inerzia nell’inflazione 1 (u u ) v n La curva di Phillips implica l’esistenza di inerzia nell’andamento dell’inflazione: In assenza di shock di offerta o disoccupazione ciclica l’inflazione rimane al tasso corrente. L’inflazione passata influenza le aspettative corrente su quella futura che, infine, influisce sulla determinazione di prezzi e salari. Se u = un l’inflazione non accelera: un è detto NAIRU (Non Accelerating Inflation Rate of Unemployment) Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 26 Inerzia nell’inflazione “Perché la nostra moneta ha sempre minor valore? Forse abbiamo inflazione semplicemente perché ci aspettiamo di averla; e ci aspettiamo di averla perché l’abbiamo avuta fino a ieri” Robert Solow Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 27 Le variazioni di inflazione: due cause 1 (u u ) v n Inflazione da costi: risulta da shock di offerta che aumentano i costi di produzione e inducono le imprese ad aumentare i prezzi creando inflazione. Inflazione da domanda: risulta da shock di domanda che inducono un aumento dell’occupazione e tendono a fare crescere l’inflazione. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 28 Analisi di un caso Inflazione e disoccupazione negli Stati Uniti Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 29 Analisi di un caso Inflazione e disoccupazione in Italia Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 30 La curva di Phillips: grafico e (u u n ) v La curva di Phillips di breve periodo dipende dal livello delle aspettative di inflazione. e Per date aspettative la relazione è negativa C Phillips un u Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata Il policy maker fronteggia quindi un trade-off tra inflazione e disoccupazione. 31 La curva di Phillips: grafico e (u u n ) v Lungo periodo: le aspettative di inflazione cambiano e2 e1 ... e la curva di Phillips si sposta. C P2 C Phillips un u Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata Nel lungo periodo… Quindi non esiste relazione inversa tra disoccupazione e inflazione 32 Il tasso di sacrificio Per ridurre l’inflazione i responsabili della politica economica possono contrarre la domanda aggregata portando la disoccupazione al di sopra del suo tasso naturale. Il tasso di sacrificio misura la percentuale di PIL che è necessario sacrificare per potere ridurre l’inflazione del 1%. Stime del tasso di sacrificio: 5 Per la legge di Okun questo implica un aumento del tasso di disoccupazione del 2,5% Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 33 Il tasso di sacrificio Se si vuole ridurre l’inflazione dal 6% al 2%: Il tasso di sacrificio è 5, quindi la riduzione dell’inflazione di 4 punti richiede una perdita del 4 5 = 20% di PIL annuo. Il risultato può essere ottenuto in vari modi: ridurre il PIL del 20% in un anno 10% per due anni 5% per quattro anni La disinflazione è una perdita di prodotto. Inoltre è possibile usare la legge di Okun per calcolare le perdite in termini di occupazione. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 34 Aspettative razionali Se le aspettative sono adattative le persone basano le loro aspettative di inflazione futura sull’osservazione di quella corrente. Aspettative razionali: Le persone basano le loro aspettative di inflazione futura su: tutta l’informazione loro disponibile aspettative di politiche economiche future. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 35 Disinflazione senza costi? Se le aspettative sono razionali il tasso di sacrificio può essere molto piccolo: = e = 6% e la banca centrale annuncia una politica monetaria restrittiva finalizzata a ridurre dal 6% al 2%. Se l’annuncio è credibile allora e scende immediatamente del 4%. Quindi … anche scende senza indurre alcuna variazione in u. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 36 Analisi di un caso Il tasso di sacrificio per la disinflazione di Volcker Nel 1981 = 9,7% mentre nel 1985: Disinflazione totale: 6,7%. (b) Tasso naturale di disoccupazione % = 3,0% Anno (a) Tasso di disoccupazione % 1982 9,5 6 3,5 1983 9,5 6 3,5 1984 7,4 6 1,4 1985 7,1 6 1,1 Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata Disoccupazione ciclica: (a) – (b) Totale = 9,5% 37 Analisi di un caso Il tasso di sacrificio per la disinflazione di Volcker Quindi la variazione complessiva del PIL, data la legge di Okun, è pari a 19,0%. Poiché la riduzione del tasso di inflazione è stata del 6,7% allora il tasso di sacrificio della disinflazione operata da Volcker è data da: Tasso di sacrificio = (PIL perso)/(disinflazione totale)= 19/6,7= 2,8 La credibilità e determinazione di Volcker hanno ridotto le aspettative di inflazione e, quindi, il di sacrificio. Mankiw,tasso MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 38 L’ipotesi del tasso naturale L’analisi sul costo della disinflazione e delle fluttuazioni economiche è basata sul concetto di tasso naturale: Variazioni della domanda aggregata influiscono su reddito e disoccupazione solo nel breve periodo Nel lungo periodo il reddito e la disoccupazione tornano ai livelli di pieno impiego Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 39 Un ipotesi alternativa: l’isteresi Isteresi: La storia conta nel determinare i valori di variabili come il tasso di disoccupazione. Shock negativi possono fare crescere u naturale e l’economia può non recuperare: Perdita di capitale umano: La produttività dei disoccupati si deteriora con il tempo e trovare un altro lavoro può risultare molto difficile alla fine della recessione. I disoccupati possono perdere potere nell’influire sulla determinazione dei salari: gli insider (lavoratori impiegati) possono contrattare salari più elevati per se stessi. Quindi gli outsider possono trasformarsi da disoccupati frizionali in disoccupati strutturali. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 40 In sintesi Tre modelli di offerta aggregata di breve periodo: Salari vischiosi Imperfetta informazione Prezzi vischiosi Tutti e tre i modelli implicano che il reddito cresca al di sopra del tasso naturale quando i prezzi calano al di sotto del livello atteso. La curva di Phillips Deriva dalla curva OABP Afferma che l’inflazione dipende da: o o o inflazione attesa disoccupazione ciclica shock di offerta I policy maker fronteggiano una relazione inversa di breve periodo tra inflazione e disoccupazione Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 41 In sintesi La formazione delle aspettative di inflazione: adattative Basata sull’osservazione dell’inflazione passata Implica “inerzia” razionali Basata su tutta l’informazione disponibile Implica che la disinflazione può essere attuata a costi contenuti se la promessa della banca centrale è credibile Ipotesi del tasso naturale e isteresi Ipotesi del tasso naturale I cambiamenti nella domanda aggregata cambiano soltanto il reddito e l’occupazione nel breve periodo Isteresi La domanda aggregata può avere effetti permanenti sul reddito e sulla disoccupazione. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 13: L’offerta aggregata 42