Il complesso documentario Ministero e Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale fra gli “strumenti di ricerca” annovera i Repertori
del Ripartimento Polizia. I 35 volumi manoscritti – degli inventari analitici, la cui redazione è da fare risalire agli inizi del XIX secolo – attengono a
documentazione relativa agli anni 1819 – 1855.
Ogni repertorio è strutturato secondo una suddivisione che comprende le seguenti voci:
- numero di filza, fascicolo, documento;
- data riportata dal documento (giorno, mese, anno);
- oggetto, ovvero contenuto del documento;
- annotazioni.
Quasi tutti i repertori alla fine presentano un indice alfabetico onomastico, analitico e topografico.
L’inventario digitale testuale tende a conservare la originaria struttura redazionale. Ciò in quanto risulta innegabile che il modo in cui è articolato
uno strumento di descrizione archivistica è sempre da collegare all’attività dell’archivista, in quanto prodotto intellettuale di una determinata epoca e
di un determinato contesto. A volte è esso stesso ad essere sottoposto a successivi interventi archivistici stratificati nel tempo, e quindi è documento
e testimonianza di un modo di descrivere.
L’inventario digitale testuale, costituito cioè da pagine statiche in formato testo, è una tra le tipologie di strumenti di ricerca che le istituzioni
archivistiche propongono in rete. Questi linguaggi consentono di inserire i tradizionali strumenti cartacei in qualunque sistema di comunicazione
mantenendo la struttura originaria.
La riedizione degli strumenti di ricerca ha proceduto all’esame delle informazioni originarie, costituite sia dall’impostazione della grafica a stampa,
tipica degli inventari dell’epoca, che ne fa da contenitore sia da quell’insieme di testo, note, spaziature, elenchi, particolarità ortografiche e
calligrafiche che ne costituisce il contenuto.
La rappresentazione elettronica di una fonte presuppone l’interpretazione del testo e quindi la codifica basata sui sistemi di marcatura (mark-up),
deve rispettare la fedeltà del documento elettronico al suo originale, facilita l’accesso all’informazione e crea la possibilità di sfruttare metodi di
analisi informatica dei dati (information retrieval).
Dal raffronto tra l’indice onomastico, analitico e topografico posto alla fine di ogni volume e il contenuto del repertorio è stata rilevata una grande
quantità di varianti dei nomi, cui si è ovviato all’interno del testo, riportandole tra parentesi quadre e in carattere corsivo.
Sempre al fine di favorire la ricerca, all’interno della tabella e del testo sono state eliminate le virgolette di ripetizione riportando il testo per intero,
tutte le abbreviazioni sono state sciolte, e le date sono state riportate volta per volta nell’apposito campo, abbreviando soltanto il mese di riferimento.
Laddove sono stati rilevati errori, sono stati apportati di volta in volta, ove ritenuto opportuno, correzioni o adeguamenti linguistici.
Affinché non andassero perdute preziose informazioni contenute nell’indice, nelle quali era presente il rimando al numero del documento, è stato
creato un campo note a chiusura della pagina ad integrazione o chiarimento del contenuto delle carte, sul quale è possibile operare con i consueti
sistemi di ricerca. L’operazione di normalizzazione ha dunque comportato necessariamente un atto interpretativo del testo, una codifica del
linguaggio in cui essi sono stati scritti, nonché una ri-codificazione delle informazioni contenute in un formato diverso da quello in cui esse hanno
avuto origine e sono state conservate e soprattutto un trasferimento fedele dei contenuti e dei metadati relativi alla struttura del complesso
documentario che gli strumenti descrivono.
Non bisogna dimenticare, infine, che oltre al fatto che il trasferimento dell’informazione sul nuovo supporto apporta alcuni vantaggi derivanti dalle
potenzialità di ricerca ed esplorazione dei testi, la possibilità di accesso ad un formato altro rispetto all’originale, salvaguarderà di questo l’integrità
fisica.
Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia
Ripartimento Polizia
Repertorio anno 1834
NUMERO DI
ORDINAMENTO
Filza
fascicolo
documento
giorno
mese
anno
DATA
184
1
1
16
gen
1834
184
1
1
16
gen
1834
184
1
2
16
gen
1834
184
1
3
27
gen
1834
184
1
4
27
gen
1834
184
1
5
27
gen
1834
184
1
6
30
gen
1834
OGGETTO
ANNOTAZIONI
Affari diversi - Palermo
Accorda a Don Giuseppe Alessandro funzionante da Tenente nella
Compagnia Reale il permesso di cedere il terzo del suo stipendio
per la durata di tre anni
Id di cedere per tre anni il rispettivo stipendio ai seguenti impiegati:
Giarrusso Ferdinando Capitano della Lancia di Polizia
Nicolosi Nicolò Ispettore di Polizia
Orado e Anastasi Antonio Ufficiale presso la Segreteria della
Direzione Generale di Polizia
Comunica le favorevoli informazioni intorno a Vito Bileti da
Trapani congedato dalla Gendarmeria Reale
Autorizza Gaetano De Santis e Domenico Sarulla custodi nelle
carceri della Vicaria a cedere un terzo del loro stipendio
Id Don Pietro Scibona carceriere in dette carceri a cedere un terzo
del suo stipendio
Spedisce le carte di Don Calogero Ferrara aspirante alla carica di
Cancelliere Comunale di Sambuca
2
184
1
7
5
feb
184
1
8
6
feb
184
1
8
bis
12
feb
184
1
9
13
feb
184
1
10
15
feb
184
1
11
24
feb
184
1
12
27
feb
184
1
13
27
feb
184
1
14
27
feb
184
1
15
27
feb
1834 Comunica la filiazione dei seguenti soldati disertori per curarne
l’arresto
Ala Raffaele
Bonsangue Antonio
Buscemi Emanuele
Manuelli Tommaso
Piazza Giovan Battista
Saitta Antonio
Vespa Sebastiano
1834 Autorizza il Capo Ronda Don Giovanni Grisafi a cedere per tre
anni il terzo del suo stipendio
1834 Ordina che Don Ignazio Tropea De Maria da Petralia Soprana, per
la sua immorale condotta sia confinato in Siracusa sino a che non
darà prove di risipiscenza
1834 Comunica che Luigi Giuseppe Vugè, fabbricante di Pettini, i cui
andamenti sono stati sorvegliati nel regno di Napoli, va a passare in
Sicilia, onde è bene continuare la sorveglianza
1833 Sull’istruzione del processo a carico del sedicente Don Salvatore
D’Antoni da Cefalù e del Padron Giovanni Cascio, che pare averlo
clandestinamente imbarcato nel suo Scooner
1834 Autorizza per la cessione della terza parte del rispettivo stipendio e
per tre anni Don Francesco Sciortino servente del Giudice
Circondariale Porrazzi, Cosmo Catalano subalterno e Paolo De
Felippiis Guardia porta alla Direzione Generale di Polizia
1834 Resta inteso di non essere tenuto il Capitano d’armi del distretto di
Termini non è tenuto ad indennizzare Don Vincenzo Antonio
Grifone e Don Emanuele Francica barone di Pancali, degli oggetti
affidati al corriere postale Rosario Fina a cui vennero derubati
1833 Rimette supplica di Francesco Pomilia Rondiere del Circondario di
Baida, chiedente permesso di potere cedere un terzo del suo
stipendio per tre anni
1834 Id id di Paolo Di Lorenzo Rondiere del Circondario di San
Lorenzo, chiedente permesso come sopra
1834 Id id di Salvatore Bonferrara e compagni, di Don Diego Coco, e dei
singoli di Catania contro quell’Ispettore Don Giovanni Vico
Statella
3
184
1
16
27
feb
184
1
17
3
mar
184
1
18
6
mar
184
1
19
17
mar
184
1
20
17
mar
184
1
21
20
mar
184
1
22
20
mar
184
1
23
20
mar
184
1
24
3
apr
184
1
25
3
apr
1834 Autorizza il Capo Ronda Don Ignazio Sancampiano a cedere per
tre anni un terzo del suo stipendio
1834 Rimette supplica d’Antonio Blandini siciliano
1834 Sul pagamento delle onze 14.24, spese occorse per la traduzione
dalle carceri di Catania a quelle di Palermo del famigerato Don
Francesco Di Marco
1834 Id id delle184 onze 570.11.4; cioè 437 del vuoto lasciato dall’ex
Direttore Generale di Polizia Santi Migliore ed onze 133.11.4 dalla
restituzione dovuta farsi dell’ugual somma d’aliena pertinenza fatta
dal detto Migliore irregolarmente versare nella cassa di Polizia
1833 Sulle suppliche di Giuseppe Cimino, Francesco Damiani e
Bernardo Magrì impiegati nelle prigioni di Palermo, chiedenti
permesso di potere cedere per tre anni un terzo del loro stipendio
1834 Rimette gli stati dei combustibili somministrati nei mesi di
novembre e dicembre ultimi dal fornitore Don Eustacchio Ferrito ai
corpi di Guardia della Direzione Generale ed ai Commissariati di
Polizia
1834 Sull’elezione del Sindaco di Petralia Sottana in persona di Don
Ignazio Tropea De Maria, persona di precedenti pregiudicati
1834 Comunica essere stati licenziati da Napoli e spediti a Palermo sotto
la sorveglianza di Polizia i soldati del Reggimento Siciliano
Vincenzo e Francesco Paolo De Granis
1834 Comunica la filiazione dei seguenti disertori per venire arrestati
Aloisio Antonio
Caratozzolo Giuseppe
Cianciolo Giovanni
Generale Francesco
Nicoletti Gennaro
Polizzi Lorenzo di Dio
Vetrano Carlo
Tummarello Giovanni Battista
1834 Sul reclamo di Benedetta Barza, onde venirle continuato
l’assegnamento dovutole dal marito Don Gennaro Nicastro 1°
Tenente ritirato in Palermo
4
184
1
26
14
apr
184
1
27
1
mag
184
1
28
1
mag
184
1
29
1
mag
184
1
30
15
mag
184
1
31
19
mag
1834 Resta inteso che alcuni Compagni d’armi del distretto di Mazzara,
incaricati dal Giudice Circondariale di Santa Ninfa, per le indagini
sul furto con violenza a danno d’Andrea Zummo, rinvennero al
passo della mendola due uomini uccisi, identificati per Giuseppe
Schifano e Gregorio Rizzo da Salemi, il primo evaso col celebre
Vito Gandolfo Viscuglia, uomini perversi, rei di più reati fra i quali
del furto a danno di Don Andrea Bonacasa in Salemi
1834 Comunica la risposta di Giovanni Poli, toscano domiciliato in
Sicilia, ov’è stabilito dal 1816 abbandonando la moglie ed il figlio,
i quali reclamano il rimpatrio di lui o la somministrazione della
sussistenza
1834 Trasmette la filiazione per venire arrestati i soldati disertori
Barbiero Carmelo
Buongiorno Vincenzo
Pulicano Giuseppe Fortunato
1834 Comunica essere pervenuto in Marsiglia un avviso dal Console
Francese in Marocco che quell’Imperatore ha rotto la guerra al Re
(N. S.) e rimandi legni da quel Governo per le operazioni ostili
1834 Intorno al sedicente Ferdinando La Sala arrestato in Benevento
perché sfornito delle debite carte, e che invece venne identificato
per un tal Francesco Bonajuto presidiario evaso dall’Ospedale della
Trinità di Napoli
1834 Concede che Matteo Vassallo e Inglese, Calogero Russo Ingaddesi
da Polizzi, imputati della cospirazione del 1832 e messi a libertà
dalla Commissione Suprema per i reati di Stato, vengano
escarcerati rimanendo sotto la sorveglianza della Polizia
Nel fascicolo esistono diverse carte ed atti sulla immorale e
scandalosa condotta di Padre Scialabba Guardiano del Convento di
San Francesco d’Assisi di Polizzi, di Padre Gennaro Rampolla
carmelitano, del Sacerdote Saverio Pasta e degli usurai Francesco e
Giovanni Marletta non che gli atti di disarmo e della cospirazione
5
184
1
32
21
mag
184
1
33
21
mag
184
1
34
26
mag
di Polizzi, dai quali risultano imputati
Borgese Gioacchino
Brocato Vincenzo
Cascio Giuseppe
Cascio Salvatore
Cascio Vincenzo
David Giuseppe
Di Giovanni Vincenzo
Di Maria Gandolfo
Farinella Gandolfo
Ferraro Stefano
Gagliardetto Giuseppe
Giresi Angelo
Lo Re Gioacchino
Miranti Gioacchino
Passafiume Rosario
Rampolla e Salonia Vincenzo
Rubbè Luigi
Russo Calogero e Matteo
Scarpa e Gaglio Gioacchino
Scarpa e Gaglio Giuseppe
Taravella Gandolfo
Virga Vincenzo
1834 Accorda ai Deputati della Cappella del Crocifisso di Carini il
permesso di sollennizzare la processione del Santissimo Crocifisso
nelle ore pomeridiane con l’elevazione di un pallone aerostatico
1834 Id a Mastro Giovanni D’Amore di esporre in riffa un Sellone con i
suoi armiggi per uso da Carretto di una nuova idea, da lui
confezionato
1834 Rimette la filiazione per arrestarsi i soldati disertori siciliani
Ignazio Begani, Rocco Lopiano e Giuseppe Turano
6
184
1
35
29
mag
184
1
36
2
giu
184
1
37
2
giu
184
1
38
2
giu
184
1
39
5
giu
184
1
40
5
giu
183
1
41
6
giu
183
1
42
9
giu
183
1
43
12
giu
183
1
44
13
giu
1834 Rimette supplica di Giuseppe Bonfiglio per venire escarcerato,
assumendo di avere terminato il servizio militare; risulta invece,
essendo uno dei reclusi che passarono nell’esercito, ove tenne
cattiva condotta, venne mandato in Sicilia per l’espiazione della
pena unitamente a: Duro Gaspare – Fedele Placido – Lacognato
Vincenzo – Madolì Francesco – Pipitone Giuseppe
1834 Comunica le notizie richieste intorno ai Regi sudditi Domenico
Coralli e Saverio Gulli che, con regolare passaporto andati da
Napoli a Girgenti per affari s’imbarcarono per Livorno sul
Brigantino di capitano Bernardo De Gregorj
1834 Sulla querela sporta dal rilegato in Ustica Don Filippo Giuliani
traslocato in Lipari, contro il Caporale di Gendarmeria Antonio
Russo che insultò il Giuliani in Ustica alla presenza di quel Giudice
Circondariale
1834 Sulla supplica di Pasquale Scotto napolitano chiedente essere
gratuitamente rimpatriato in Napoli, da Trapani ove trovasi, posto
in libertà da quel Giudice Circondariale
1834 Id id della meretrice Luisa D’Agosto napolitana, tradotta per ordine
della Polizia in Palermo, chiedente essere sovvenuta o restituita in
Napoli, non volendo più esercitare il meretricio e non avendo
mezzi di sussistenza
1834 Comunica la filiazione per venire arrestati i soldati disertori
Salvatore Nigregli da Misilmeri ed Antonino Villani da Palermo
1834 Sulle disposizioni date pel ritorno in Frassa sua patria del soldato
congedato Luigi Calandra
1834 Comunica le chieste informazioni sul conto di Giulio Cesare Sessa
da Como, stabilito da circa 18 anni in Palermo ove esercita la
mercatura
1834 Sulle spese erogate dal Reale Console in Tunisi cavaliere Antonio
Girardi per l’arresto dei cinque malfattori siciliani, cioè Giuseppe
Correnti, Fratelli Barraco e Fratelli Laudicina, ordinato da Sua
Eccellenza il principe di Campofranco
1834 Sulle notizie chieste intorno alla Real suddita Giuseppina Virgolini
vedova Di Giovanni, la quale trovandosi in Parigi ha chiesto recarsi
a Napoli unitamente a due suoi figli
7
183
1
45
19
giu
183
1
46
19
giu
183
1
47
26
giu
183
1
48
26
giu
1834 Comunica le filiazioni per arrestarsi i soldati disertori siciliani La
Greca Francesco Paolo – Manzo Giuseppe, Martines Nicola e
Romano Vincenzo
1834 Rimette supplica d’Antonio Cavallaro da Palermo, domiciliato in
Napoli, perché suo figlio Giuseppe venga obbligato a restituirsi in
famiglia da Palermo, ove trovasi ed ove è dato alla dissolutezza,
lungi d’attendere al suo mestiere di guantajo
1834 Sulle informazioni intorno a certo Giuseppe Micatelli negoziante
Messinese, che recatosi in Boston chiese il passaporto a quel Real
Console
1834 Sul pagamento in base al ruolo provisorio dei seguenti individui
sino a che non verranno definitivamente forniti d’impiego:
Gagliani Costantino
Gancitano Giovanni Battista
Gazara Saverio
Genova Amtonino
Giaimo Antonio e Giuseppe
Giallongo Giuseppe
Giambertone Gaetano e Paolo
Granone Francesco
Lecaldano Raffaele
Lo Cicero Girolamo
Lorefice Michele
Otaro Salvatore
Augello Paolo
Aversa Gaetano
Barone Gaetano
Barucco Gaetano
Basile Giuseppe
Bazan Bernardo
Bonfante Ottavio
Caci Antonio Candela Vito
Casapinta Benedetto
Coglitore Antonino, Carmelo e Giuseppe
Coffa e Gallo Giuseppe
Crea Vincenzo
8
184
1
49
26
giu
Cristadoro Paolo
Cutrona Serafino
Del Bono Ignazio
Diana Arcangelo
Di Marzo Antonio
Di Pasquale Gioacchino e Ignazio
De Santis Giovanni
Drago Gioacchino
Erna Sebastiano
Martorana Onofrio
Mazza Francesco
Mezzasalma Ignazio
Nuzzo Vincenzo
Orio Giuseppe
Ortoleva Vito
Pareti Gaetano
Petronio Lucio
Pezzinga Emanuele
Pianelli Carlo
Puglisi Paolo
Randazzo Gaetano e Raffaele
Romano Baldassare
Sevaglios Giuseppe
Solito Vincenzo
Speciale Raimondo
Spina Salvatore
Tagliarini Antonio
Tommasi e Bonfiglio Bartolomeo
Trigona Francesco Paolo
Vergara Caffarelli Francesco duca di Craco
Vinciprova Luigi
Zappulla Giuseppe
1834 Comunica che Don Gaetano Badolati da Siracusa, detenuto in
Napoli per imputazione d’alta Polizia è autorizzato a rimpatriare
9
184
1
50
30
giu
184
1
51
10
lug
184
1
52
28
lug
184
1
53
31
lug
184
1
54
7
ago
184
1
55
11
ago
184
1
56
14
ago
184
1
57
16
ago
184
1
58
25
ago
184
1
59
28
ago
184
1
60
4
set
1834 Sulla denunzia di Agostino Milazzo contro i Fratelli Majorana
Capitani d’armi dei distretti di Siracusa e di Catania, fautori degli
abigeati che si consumano in quei distretti
1834 Perché certo Tommaso Felicò da Aversa, ammogliato in Cetignola,
sia costretto a ritornare in grembo alla moglie, lasciata priva di
risorse, da Palermo, ove esercita il mestiere di sarto
1834 Trasmette l’ordinanza a favore di Don Francesco Lardara per
essere rivalso dell’importare del furto a suo danno commesso
1834 Resta inteso delle ulteriori informazioni intorno ai regi sudditi
Giuseppe Bellia da Siracusa e Matteo Basile da Milazzo entrambi
reduci da Nowe Iorch
1834 Accorda a Cosmo Perrone da Messina il permesso di porre in riffa
quattro quadri con pianga di Napoleone miniata
1834 Id a Don Salvatore Tripodo abento da Palermo il permesso di
mettere in riffa una sua miniatura rappresentante l’immagine di
Maria Santissima col Bambino
1834 Accoglie l’istanza di Don Francesco Pescia marchese d’Irosa,
perché il suo primogenito, ritorni a Palermo dal Castello di Trapani,
ove a sua istanza era stato chiuso, avendo dato segni inoppugnabili
di resipiscenza
1834 Rimette l’estratto di morte e l’inventario dei beni lasciati da Don
Angelo Preti Capitano del Reggimento Principe, richiesti dalla
vedova Donna Giuseppe Cannizzaro, beni ed oggetti consegnati al
Tenente Don Giambattista Migliacci
1834 Comunica che arrestato in Napoli certo Giuseppe Saija, pittore in
miniatura per mancanza di carte, viene tradotto in Palermo pel
dippiù a praticarsi
1834 Accorda al pittore Ignazio Sozzi da Palermo il permesso di mettere
in riffa, per un’estrazione del Real Lotto un quadro rappresentante
un mazzo di Fiori
1834 Rimette la filiazione per venire arrestati i seguenti soldati disertori
Bonaccurso Vincenzo
Calì Ignazio
Iapochello Francesco
La Greca Filippo e Francesco Paolo
10
184
1
61
4
set
184
1
62
11
set
184
1
63
8
set
184
1
64
11
set
184
1
65
15
set
184
1
66
16
set
184
1
67
18
set
184
1
68
18
set
184
1
69
22
set
1834 Comunica la destinazione di Don Salvatore Scavo a Giudice
Circondariale di Pantelleria
1834 Sulle lagnanze della Gendarmeria d’Ustica contro quei
Sorvegliatori di Polizia i quali, redarguiti che nella coccarda
portavano un colore non prescritto dai regolamenti, fecero delle
insubordinazioni
1834 Comunica la partenza da Napoli di Donna Maria Giuseppa Termini
e Morfino consegnata sul legno del Capitano Francesco Federico
per essere consegnata al Direttore Generale di Polizia di Palermo il
quale la richiese al Prefetto di Polizia di Napoli
1834 Comunica essere stato eliminato dal Reale servizio il Granatiere
Giovanni Durelli e consegnato agli agenti di Polizia giusta il
regolamento
1834 Rimette supplica del notajo Don Giuseppe Ansalone da Tortorici
chiedente che fosse con preferenza trattata dalla Commissione
Suprema per i reati di Stato la processura che lo riguarda
1834 Id filiazione pel debito arresto dei seguenti soldati disertori siciliani
Durante Mario
Gallo Nicola
Gregorio Domenico
Lombardo Giuseppe
Polizzi Lorenzo Di Dio
Reticella Francesco e Tricolora Mario
1834 Comunica che Michele Procida debitore per cambiale
d’Emmanuele Repetto padrone di vetture da Genova, è da più anni
morto, e richiesti i parenti rifiutano pagare perché il Procida non
lasciò alcun effetto
1834 Id che Spiridione Ricotti da Barletta, domiciliato in Messina, è
pronto ritirare colà, ove vive d’affari, la famiglia approntando le
spese di viaggio, e nega di vivere in illecita tresca
1834 Sui due ricorsi di Domenico Bisogni da Potenzoni, Circondario di
Briatico (Catanzaro), uno contro le autorità Locali e l’altro contro
Don Giuseppe Bisogni che lo ridusse nella miseria
11
184
1
70
30
set
184
1
71
2
ott
184
1
72
6
ott
184
1
73
9
ott
184
1
74
20
ott
184
1
75
22
ott
184
1
76
27
ott
1834 Comunica la conferma, cioè che il cavaliere Francesco Filangeri di
Cutò Guardia d’onore di Sua Maestà, confinato in Messina per
ovviarsi le conseguenze dell’animosità del Barone di Rosabia, può
restituirsi in Palermo, e può viaggiare all’estero
1834 Accusa ricezione del rapporto del Capitano Emanuele Tajani sul
rinvenimento di un cadavere nel giardino del convento dei Padri
Paolotti alla Vittoria
1834 Accorda a Don Andrea Manferuva il chiesto permesso di porre in
riffa alcuni quadri in miniatura da lui eseguiti, per un’estrazione del
Real Lotto
1834 Rimette la filiazione pel relativo arresto dei seguenti soldati
disertori:
Barrese Gaetano
Catalano Antonino
Condurso Francesco
Costa Gabriele
Di Caro Giambattista
Giocondo Agostino
Lima Salvatore
Lo Grasso Giovanni
Perrone Pietro
Rosaraja Giuseppe
Saladino Giuseppe
Tugillo Michele
1834 Autorizza il pagamento per l’imbarco gratuito per Napoli di
Rosalia Lellio
1834 Resta inteso della proposta di licenziare dal Real Sito di Sagana il
Custode Emmanuele Di Maggio, il quale offre sicuro asilo ai
malfattori cioè, il famoso Paolo Cocuzza che ivi sorpresso venne a
conflitto con i compagni d’armi, non che Paolo Giordano e
Giuseppe Arcabascio
1834 Resta inteso che per febbre gastrica cessò di vivere Andrea Hanson
Teray marinaro del Brigantino............il quale trovasi nel porto di
Palermo sotto contumacia
12
184
1
77
3
nov
184
1
78
6
nov
184
1
79
10
nov
184
1
80
10
nov
184
1
81
17
nov
184
1
82
24
nov
184
1
83
27
nov
184
1
84
1
dic
184
1
85
1
dic
184
1
86
1
dic
1834 Sul rapporto del Real Console in Genova intorno al barile di pietre
pomici sequestrato sulla bombarda del Capitano Pietro Berninsone,
ed ove si trovarono molti giornali della Giovane Italia
1834 Sulla medaglia d’oro del merito civile accordata al Capitano Don
Angelo Marot, ai Fratelli Don Angelo e Don Luigi Gallo, all’abate
Longony Francese, e al signor Senes pure Francese, per essersi con
rischio e fatica adoperati a riparare i danni dell’esplosione avvenuta
in un magazzino dello Spasimo ove si lavoravano i fuochi
pirotecnici per la festa di Santa Rosalia
1834 Sulla grazia delle spese a credito accordata a Domenico D’Arpa per
il giudizio a sostenersi dal medesimo contro il Dottor Don
Francesco Arcuri
1834 Comunica le informazioni intorno a Don Carlo De Filippis
segretario della marchesa Misuraca
1834 Intorno a Salvatore Cotromo, calzolaio, il quale, ucciso in
Costantinopoli un soldato musulmano, fu, da quel Real Cancelliere,
onde esimerlo dalla pena del taglione imbarcato nel legno del
Capitano Giuseppe Anastasio diretto a Marsiglia, ma che deve
consegnare a Napoli o a Palermo l’omicida
1834 Comunica le delucidazioni intorno alle onze 100 che vennero
versate per il cambio della moneta di rame, che non volea riceversi
dai venditori
1834 Id ordine con cui viene espulso dall’esercito, perché imputato di
vizio nefando e di furto Onofrio Sanità, il quale a norma dei
regolamenti verrà consegnato alla Polizia
1834 Sul rapporto del Sindaco di Terrasini intorno a quei venditori che
ricusano la moneta di rame, per essere un po’ schiacciata
all’intorno, o per altra più lieve cagione
1834 Per collocarsi nel Real Albergo dei poveri le due ragazze orfane di
madre e prive del padre Giuseppe Felice, profugo imputato di furto
1834 Comunica l’ordine dato al Real Albergo dei poveri di ammettersi la
ragazza sordomuta a 9 anni, trovata per le strade di Palermo
abbandonata e seminuda
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gen
1834 Per alcuni sudditi di mestiere calderari che, fingendo di perdere i
passaporti si presentano a Real Console in Livorno, il quale
giustamente si è rifiutato a rilasciarne degli altri
1834 Rimette supplica di Donna Maria Provvidenza Tommasini in Pulei,
perché il marito, casomai da Petralia, ove è carcerato, venisse
tradotto in Palermo, fosse trattato con i riguarti confacenti al ceto
ed alla sua salute
1834 Comunica le informazioni intorno al nominato Giuseppe Puntillo
da Palme in Calabria
1834 Sulle informazioni intorno all’Italiano Cesare Gabella
1834 Id id id alla Francese Felicita Desaint che trovasi in Messina in casa
del marchese di Roccalumera
1835 Sul ricorso del Sacerdote Gaspare Ciresi contro l’usciere Vincenzo
D’Anna e il depositario Giuseppe Benanti per abuso di potere nel
pignoramento eseguito ad istanza dei coniugi Don Antonino Noera
e Donna Provvidenza Ciresi, e ciò perché dessi son parenti di Don
Pietro Orestano Cancelliere del Tribunale Civile
Affari diversi - Messina
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lug
1834 Resta inteso dell’insussistenza dei carichi addebitati da un ricorso
anonimo di Scaletta a Don Pietro Antonio De Luca
1834 Comunica al Giudice Istruttore Don Francesco Majolino ed al
Commissario di Polizia Guglielmo Toscano di Messina il
gradimento di Sua Altezza Reale pei risultati intorno al processo
dei Riffanti o manutentori del Lotto Clandestino colà scoverti
1834 Accorda a Natale Falconeri da Messina permesso di mettere in riffa
un vaso di porcellana con fiori e campana di Cristallo pel primo
eletto dell’ultima estrazione del Real Lotto
1834 Rimette ricorso di Giovanni Cambria contro la irregolare condotta
del custode delle carceri di Messina Francesco Briguglio
1834 Sulla infelice condizione del diporto penale di Lipari in
conseguenza della soppressione di quell’ospedaletto
1834 Sui provvedimenti usati onde evitare che il mattoide Rosario Garufi
da Savoca continui a mandare delle sciocche, inconcludenti e
criminose suppliche
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apr
1834 Comunica essere partiti per l’estero Giacomo Shoreland, Samuele
Brosk, Tomaso Masson e Gugliemo Brown, marinai inglesi che
vagavano nella miseria per Messina, e perché disertori della marina
mercantile non venivano soccorsi da quel Console Britannico Ed.
Barker
1834 Rimette supplica del Sacerdote Tommaso Faranda implorante che
la Commissione Suprema per i reati di Stato, nel processo della
sommossa avvenuta in Tortorici nel 1832, tenga presente i
documenti da esso lui prodotti
1835 Comunica le informazioni del ricorso della fiorentina Bonfilia Faci
contro Giovanni Zuccaro da Taormina, il quale, sotto pretesto di
matrimonio le sedusse la figlia Alba, dalla cui unione nacque la
bambina Emilia, riconosciuta legalmente dal padre, ondi a che
abbandonò la sedotta e il frutto dell’amore
1835 Accorda il chiesto permesso di rimanere in Palermo Donna
Angelica De Maria nata Malerba da Terranova donde si è ordinato
l’allontanamento, quale imputata di far traffico d’oggetti di
contrabando, ed ordina che sull’abbietta si attingano più serie e
precise informazioni
Affari diversi - Catania
1834 Sulle informazioni intorno a certo Mario Tomas da Paternò,
attualmente in prigione nella provincia di Basilicata
1834 Resta inteso della insussistenza delle imputazioni fatte con ricorso
dal predetto Mastro Vincenzo Toscano del comune d’Adernò
contro quel Regio Giudice, in occasione dell’istruzione del
processo contro Angelo Merletto imputato d’omicidio in persona di
Gasperino Palmeri, onde come testimone venne intesa la figlia del
Toscano, Maria Gaetana, che dicesi essere stata deflorata
1834 Resta inteso della tranquillità goduta in Catania durante la festa di
Sant’Agata
1834 Sul reclamo del Giudice Supplente di Grammichele Dottor
Emanuele Sinatra, per una visita domiciliare eseguita nella di lui
casa, in base a denunzia anonima, con la quale dicevasi essersi
stabilita in sua casa la Morte di quel Parroco, Vicario Foraneo e
Giudice Circondariale Dottor Don Francesco Gianformaggio
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ago
1834 Rimette supplica di Francesco Romeo Calligrafo da Catania, per
aversi il permesso di aprire in Palermo una scuola gratuita di
Calligrafia
1834 Id ricorso di Angelo Bognandi da San Michele, ritornante a
chiedere provvedimenti contro quel Antonino Cardaci che
compromette la pace e la tranquillità del comune, e della di lui
famiglia, avendogli sedotta la figlia di giovane età
Nel fascicolo esiste altro ricorso del Sacerdote Gioacchino
Franchino contro detto Cardaci, ed altre carte ed atti dal 1829 in poi
sulle discordie di quel Comune w sull’allontanamento dei
perturbatori Don salvatore D’Amico, Don Atanasio Clemente detto
Cardaci, Don Felice Polizzi e Don Antonino Traversa capi partito,
che vennero in seguito restituiti in patria
Sonvi pure molte suppliche di Donna Gaetana moglie dell'Antonino
Cardaci, pel ritorno del marito dal confino, ed una di Donna Anna
Feccia esponendo che per intrigo e calunnia, suo figlio Sacerdote
Don Francesco viene accusato per l’omicidio di Don Pasquale
Franchino
1834 Sull’occorso in Randazzo tra quei Sorvegliatori di Sicurezza
interna e tre Gendarmi e sulla condotta tenuta in quella evenienza
da ciel Giudice Circondariale Don Francesco Minissale che fece
arrestare i Gendarmi
1834 Sulle sollecitazioni fatte al Giudice Circondariale di Centorbi
Gaetano Vanadia per liquidare la denunzia a carico del Padre
Alessandro Grasso Priore del Convento di San Domenico in
Regalbuto
1834 Accorda al Pittore Don Giuseppe Gangitano da Catania, il
permesso di mettere in riffa col mezzo della tombola un di lui
quadro ad olio, titolato il Refettorio
1834 Resta inteso di quanto è stato riferito sulla bugiarda denunzia
anonima fatta a carico di Padre Alessandro Grasso di cui a n. 110
Nello incartamento esistono le accuse fatte per livore da Nicolò
Finocchiaro e Vincenzo Saitta, i quali in seguito si disdissero
deducendo le ragioni del mendacio
1834 Accorda a Don Mario Distefano da Catania il permesso di mettere
in riffa con la tombola un quadro di moderna pittura
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dic
1834 Id al cavaliere Pasquale Paternò Castello da Catania il permesso di
esporre al gioco della Tombola un Fiore grande di Conchiglia pinto
a vari colori
1834 Resta inteso dell’insussistenza dei fatti denunziati con anonimi a
carico del Sacerdote Gabriele Diblasi da Caltagirone, e con ricorsi
a nome della di costui sorella Donna Giuseppa Diblasi, per la
illecita tresca che dicea tenere il Sacerdote con la nipote figlia della
Giuseppa, la quale ultima ha asserito non avere ricorso, e che le
denunzie erano state compilate sai malevoli a disdoro della
famiglia
1834 Comunica ordine perché Don Giuseppe Ragusa d’Assaro sia
presentato a Sua Altezza Reale per le rivelazioni che ha promesso
di fare
1834 Accorda a Don Francesco Avola da Catania il permesso di esporre
in riffa un quadro a ricamo figurato, dimostrante la veduta del porto
di Gibilterra
1834 Id al libraio Antonino La Porta da Catania il permesso di mettere
alla tompola l’Opere complete di Pietro Metastasio
1834 Partecipa che in seguito al licenziamento del Caporonda Giuseppe
Pulvirenti e del Provisionato Alfio La Rosa da Catania, come
sospetti contrabandieri, si scovarono 62 colli di tessuti custoditi dal
La Rosa e dal Pulvirenti, nel cui contrabando han preso parte i
Fratelli Don Francesco e Don Giuseppe Cannizzaro
1834 Consente che il Barone Don Vincenzo Meli sia esonerato
dall’ufficio di Capo dei Sorveglianti di Sicurezza interna in Bronte,
rimanendo però Sindaco di quel Comune, essendo necessaria la
persona di lui, il quale con tanto impegno sta nell’attuale momento,
agitando, in pro del suo comune, la causa dello scioglimento della
promiscuità
Affari diversi - Caltanissetta
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giu
1834 Resta inteso di ciò che si è praticato in Acquaviva relativamente
alla esistenza colà di alcuni individui ammutinati onde non pagarsi
i dazi, e al richiamo fatto ai seguenti individui, cioè Esattore,
Sindaco e Decurioni attuali e cessati
Alfano Vincenzo
Calà Giovanni Battista
Fontana Giovanni Sindaco
Frangiamore Loreto
Genco Biagio
Giacalone Baldassare
Lanza Raffaele
Lanza Vincenzo Esattore
Lo Vecchio Paolino
Milano Corrado Maria
Milano Vincenzo
Mirabella Antonino
Prima Giuseppe
Ricotta Giuseppe
Rubino Illuminato
Siracusa Francesco
Zuccarelli Carmelo
Zuccarelli Carmelo
Affari diversi - Girgenti
1834 Ordina il disequestro delle onze 10 a favore del Capitano d’armi
del distretto di Girgenti, avendo costui pagata l’ugual somma per
rivalsa del furto a Calogero Fragapane da Montaperto, onde sorse
il sequestro
1834 Resta inteso del deposito delle onze 31 eseguito dal Capitano
d’armi di Girgenti Giovanni Ferro presso quel Ricevitore del
Registro in garanzia del furto commesso con violenza di animali a
danno di Don Giuseppe Rinaldi da Naro
1834 Accusa ricezione dell’ordinanza di pagamento contro Don
Giovanni Ferro Capitano d’armi del distretto di Girgenti a favore di
Tommaso Argento da Ioppolo, per oggetti con violenza a di lui
danno derubati
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gen
1834 Sulle suppliche di Don Giuseppe Mangiaracina e Filippo Maggio
da Sabuca perché fosse loro pagato dal capitano d’aremi del
distretto di Sciacca l’importo del furto con violenza di alcuni
animali patito
1834 Accusa ricezione dell’ordinanza di pagamento contro il Capitano
d’armi del distretto di Bivona Don Giuseppe Consiglio ed a favore
dei derubati barone Don Giovanni Tortorici e Don Paolo Antonio
Fede da Cattolica
1834 Accusa ricezione dell’ordinanza di pagamento contro il Capitano
d’armi del distretto di Girgenti ed a favore di Don Calogero
Lauricella di detta città, equivalente di un furto con violenza a di
lui danno commesso
1834 Sulla impossibilità di destinare un luogo di sicurezza al facinoroso
Domenico Selvaggio che, detenuto nelle carceri centrali di
Girgenti, vuolsi assicurare nel castello di quel Molo
1834 Comunica notizie intorno a Don Vincenzo Minervini Segretario
nella piazza del molo di Girgenti, che abita in una stanza di quel
Forte ed è di buona salute
1834 Resta inteso dei disordini avvenuti in Camastra ed al conflitto tra
cittadini di colà e di Naro occorsi alla festa di San Biagio
1834 Id id della supplica del Vicario Curato di Comitini Don Giovanni
Vella intorno ai disordini ivi avvenuti tra quei cittadini e quelli di
Aragona in occasione della festa di San Vincenzo nella chiesa
esistente nell’ex feudo San Benedetto in territorio di Favara
1835 Sul pagamento dovuto a Don Giuseppe Mangiaracina ed a Filippo
Maggio da Sambuca di cui a n. 125
Affari diversi - Siracusa
1834 Sulla supplica del Parroco di Vittoria Don Matteo Ventura spedita
per mezzo del vescovo di Siracusa Monsignor Giuseppe Maria
Amorelli, acciò non si permetta l’apertura del teatro nell’imminente
quaresima
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apr
1834 Concede a Don Vincenzo Blandini, confinato in Pachino, autore
dei disordini avvenuti nel 1831, di ritornare in Modica sua patria,
rimanendo sotto sorveglianza
Nel grosso incartamento evvi pure lo stesso provvedimento pel
Sacerdote Don Pietro Calvo confinato in Palermo come sopra, pel
Sacerdote Carlo Mandolfo e Don Carmelo Floridia confinati in
Siracusa
Evvi del pari una supplica del patrocinatore palermitano Don
Francesco Maria Camarda, chiedente impiego nella polizia; non
che pei disordini di Modica vengono traslocati:
Volo Lorenzo Giudice istruttore di Modica
Miserandino Vincenzo Giudice istruttore di Noto
Momino Francesco Giudice Circondariale di Modica
Modica Luigi Giudice Circondariale di Lentini
Envi finalmente uno stato in cui sono segnati i seguenti facinorosi
di colà
Abela Emanuele
Agosta Antonino
Arrabiato Sacerdote Vincenzo
Blandino Ignazio e Vincenzo
Calabrese Carlo e Giuseppe d’Andrea
Calabrese Giuseppe di Michele e Luigi
Calvo Sacerdote Piretro
Caruso Emanuele ed Ippolito
Casserà Michele figlio
Colombo Bartolomeo
Coltellajo Emanuele
Distefano Benedetto
Finocchio Carmelo
Floridia Carmelo
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Flaccovento Rosario
Fratello Antonino
Giannone Giorgio
Giulio Giorgio
Gregorio e Nacavano Giovanni
Iacono e Bottonibianchi Michele
Lantieri Carlo e Gregorio
Li Citra Giacinto
Lo Curcio Giuseppe Lorenzo
Mandolfo Carlo
Mazzara Giovanni, Paolo e Salvatore
Mazzolino Francesco
Minardo Giorgio
Modica Carmelo, Giovanni e Giuseppe
Pace Francesco
Palermo Felice
Pisciotta Corrado
Pluchino e Trolova Michele
Poidomani Diego
Politica e Calabrese Michele
Piuccia Francesco
Rosa Giovanni
Ruffino Baldassare
Scala Lo Zingaro Giuseppe
Terranova Antonino
1834 Sulle informazioni intorno al Capitano d’armi del distretto di
Siracusa e del di lui sostituto, sospetti di agevolare i contrabbandi
1834 Sopra la querela di falso prodotta da certo Mariano Brigunti contro
una deliberazione del Decurionato di Sortino, il cui registro
originale contenente tale atto venne dal Giudice Circondariale di
Floridia sequestrato e trasmesso al Giudice Istruttore di Siracusa
1834 Accusa ricezione dell’ordinanza spedita contro il Capitano d’armi
del distretto di Noto Don Felice Politi per rivalere Giovanni Di
Giacomo dell’ammontare di un furto con violenza patito
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1834 Id id id spedita contro il Capitano d’armi del distretto di Modica
Don Tommaso Scrofani per rivalere Giovanni La Cognata di un
furto con violenza sofferto
1834 Id id id spedita contro detto Capitano d’armi ed a favore di Filippo
Neri Corallo da Ragusa per l’oggetto di sopra
1834 Id id id spedita con lo stesso Capitano d’armi ed a favore di
Francesco Occhipinti da Ragusa per rivalsa di furto come sopra
1834 Id id id spedita contro il medesimo Capitano d’armi a favore del
derubato Pasquale Candiolo
1834 Id id id spedita contro detto Capitano d’arme ed a favore del
derubato Ignazio Ruggieri da Ragusa
1834 Id id id spedita contro lo stesso Capitandarme ed a favore del
derubato Candeloro Decesare
1834 Intorno al Moro nominato Thomas Iacob inglese che, partito da
Smirne sul Brigantino Fingali, comandato dal Capitano Alessandro
Noad, venne a sua istanza sbarcato a Capopassero, e che
interrogato dal Giudice Regio di Pachino fu tradotto in Siracusa,
ove fu messo in contumacia
1834 Intorno alle informazioni ed alle carte del Cancelliere Comunale di
Solarino Don Antonino Cerani che opprime quei naturali
Affari diversi – Trapani
1834 Sulla sentenza emessa dalla Commissione Militare di Trapani con
la quale venivano assolti Francesco Costa, Calogero Ferrante e
Michele e Salvatore Di Bella imputati di resistenza usata contro
quella Gendarmeria Reale
1834 Accusa ricezione di un’ordinanza spedita a Carico del Capitano
d’armi d’Alcamo Don Nicolò Malato per rivalere Tommaso Milare
dell’importo di un furto patito con violenza
1834 Per liberarsi e pagarsi quanto deve Giovanni, e non Giuseppe,
Bonanno marinaio del deporto di Siracusa trasferito a quello di San
Giacomo in Favignana
Nel fascicolo esiste la destinazione colà del marinaio Giacomo
Greco in rimpiazzo di Paolo Torrente, il movimento dei custodi,
sottosegnati oltre ai detti Bonanno Greco e Torrente, ed i progetti
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1834
per la sicurezza e custodia del Bagno di Favignana
Bertolino Andrea e Rocco
Bussetta Vito
Cafarella Bartolomeo
Castellana Giuseppe e Pietro
D’Ancona Pietro
D’Asta Giacomo
Di Simone Antonino
Grillo Pasquale
Guerra Gaspare Maria
Ingarzia Baldassare
Misso Melchiore
Spina Domenico
Tedesco Giacomo
Torrente Giacomo
Urso salvatore
Vajarello Bernardo, Ignazio e Vincenzo
Comunica l’accoglimento dell’istanza di Don Giuseppe Marzo
Ispettore di Polizia in Trapani, onde viene esonerato dall’Ufficio di
Decurione di detta città
Accusa ricezione di un’ordinanza spedita a carico del Capitano
d’armi del distretto d’Alcamo Don Nicolò Malato per indennizzare
il furto con violenza consumato a danno di Don Giuseppe
Giurlando e Don Francesco Marino
Trasmette il ricorso del Dottor Don Giuseppe Pipitone a carico del
Real Giudice di Mazzara Don Giuseppe Murana
Accusa ricezione di un’ordinanza spedita contro il Capitano d’armi
del distretto d’Alcamo ed a favore del derubato Concetto Zia da
Modica
Id id id spedita contro detto Capitano d’armi ed a favore della
derubata Paola Salpiccia vedova di Giovanni Geracci
Id id id spedita contro lo stesso Capitano ed a favore del derubato
Giuseppe Bonura
Id id id spedita contro lo stesso capitano d’armi ed a favore del
derubato Pietro Lena da Calatafimi
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1834 Sulla supplica della donzella Donna Vincenza Paladino, che dal
padre Don Paolo è stata rinchiusa nel reclusorio di Castelvetrano,
dietro lo sconchiuso matrimonio col giovane Don Angelo
Martorana, chiedente che sia invece mantenuta nel Conservatorio
di Gesù Maria e Giuseppe in Trapani, per essere vicina alla madre
ed ai parenti
1834 Sulla istanza di trasferire il luogo del mercato della Tagliata in
Trapani, che si tiene nella terza domenica di Settembre in un luogo
distante un miglio dalla città, destinando il piano di san Leonardo
tanto vicino per l’utilità dei cittadini della sicurezza pubblica
1834 Accusa ricezione di un’ordinanza spedita a carico del Capitandarmi
d’Alcamo ed a favore del derubato marchese Don Giuseppe Zuaro
e Sebastiano Cuttone
Affari Generali
1834 Comunica essere autorizzata la polizia a potere, come si usa in
Napoli, ispezionare i legni in partenza ed in arrivo, per potere
sorvegliare i passeggieri, ciò che non avvenne in Messina ove sul
Real Ferdinando non fu rinvenuto il Belga Fernando de Coster,
notato Fra il numero di quei passeggieri
1834 Intorno ai versamenti presso la Tesoreria Generale
1834 Comunica le proibizioni alle Banche, Società eccetera di anticipare
soldi agli impiegati, pensionati od altri gaudenti assegni sul Real
Erario, dovendo la Tesoreria pagare direttamente alle persone
creditrici e non ai delegati
1834 Sulla prestazione delle cauzioni da parte dei Contabili dello Stato a
termine del Reale Decreto 8 agosto 1833
1834 Sulla decorrenza dello stipendio che per la nomina degli impiegati
civili e militare devono aver principio dal giorno dell’immissione
in possesso dell’impiego, preceduta dal giuramento
1834 Sulla decorrenza dello stipendio che per la promozione di detti
impiegati avrà decorrenza dal giorno del Real Decreto col quale
vengono promossi
1834 Comunica le disposizioni del Luogotenente Generale pel
ricevimento di Sua Maestà il Re Ferdinando II, il quale col seguito
della Real famiglia disbarcherà in Palermo
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1834 Sul pagamento dei debiti contratti dagl’impiegati a favore delle
Banche Commerciali e sulle agevolazioni intorno a cessioni di
stipendi che presentano la Banca Fruttaria - Industriale Partenopea - Assicurazione Generale del Sebeto, Compagnia
Partenopea, Compagnia Comerciale d’Assicurazione e Società
Antonina
1834 Comunica disposizione sovrana sui misfatti commessi a bordo a
legni mercantili di nazioni estere interessanti Sudditi Reale o meno
1834 Id id id sui titoli a potersi accettare in cauzione per i Contabili dello
Stato
1834 Il principe di Campo Franco comunica il Decreto Reale con cui
viene provvisoriamente assunto alle funzioni di Luogotenente
Generale durante l’assenza di Sua Altezza Reale
1834 Intorno alla sorveglianza da usarsi sugli stranieri ed alle notizie
d’apprestarsi reciprocamente la Polizia e la Gendarmeria
1834 Comunica l’accoglimento dell’istanza del Direttore del Real
Ministero di
Stato del Ripartimento Polizia onde costui viene esonerato da far
parte della Commissione dell’Esportazione delle armi vietate
1834 Sul servizio postale marittimo disimpegnato dal signor Sicard
1834 Sul suono immoderato delle campane deplorato in Chiaramonte e
negli altri comuni della Diocesi di Siracusa, onde quel Vescovo
assicura avervi provvisto con lettera circolare
E’ alligato alla pratica il Decreto 1° maggio 1787 del Viceré
principe di Caramanico che limita il numero e l’immoderato suono
delle Campane
1834 Comunica potersi, anche pria dell’intervento della polizia,
soccorrere i naufraghi e gli Asfittici da parte dei Medici, Parroci ed
altro che possa occorrere
1834 Sulle fedi di Banco a rilasciarsi gratuitamente o previo pagamento
di diritti
1834 Sugli sconti agl’impiegati e pensionati debitori per somme loro
sborsate dalle Compagnie del Sebeto in Palermo di cui è Agente
Negoziante Don Salvatore Pace
25
185
8
177
29
dic
185
8
178
7
gen
186
9/1
179
17
gen
186
9/1
180
20
gen
186
9/1
181
23
gen
186
9/1
182
24
gen
186
9/1
183
29
gen
186
9/1
184
30
gen
186
9/1
185
3
feb
186
9/1
186
17
feb
186
9/1
187
17
feb
186
9/1
188
20
feb
186
9/1
189
22
feb
186
9/1
190
27
feb
186
9/1
191
28
feb
186
9/1
192
3
mar
186
9/1
183
8
mar
1834 Sui provvedimenti necessari onde non venga meno lo spaccio delle
licenze d’armi
1835 Sulla spedizione delle copie degli atti del Governo che si
richiedono dalle parti
Rapporti periodici
1834 Accusa ricezione degli stati quindicinali dei movimenti marittimi
del porto di Messina dal giorno 16 al 31 dicembre ultimo
1834 Id id id della prima quindicina dello scorso novembre
1834 Id id del rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale dei reati ed
avvenimenti occorsi in Sicilia
1834 Id id dei rapporti settimanali dei reati consumati in Palermo dal 22
settembre al 19 ottobre ultimo
1834 Id id id del rapporto dal 20 a 26 ottobre ultimo
1834 Id id dello stato quindicinale del movimento del porto di Messina
dal 16 al 30 novembre ultimo
1834 Sugli stati dei Regi Sudditi e degli esteri arrivati e partiti dall’Isola
di Malta nel dicembre ultimo
1834 Accusa ricezione del Rapporto quindicinale di Polizia dei reati ed
avvenimenti occorsi nei Reali domini oltre il faro esclusa Palermo
dal primo al 15 ottobre 1833
1834 Id id id come sopra dal 16 al 31 ottobre suddetto
1834 Id id del Rapporto storico quindicinale della Gendarmeria Reale
per la prima quindicina di Febbraro volgente
1834 Id id degli stati quindicinali del movimento marittimo del porto di
Messina per il periodo dal 1° al 15 dicembre ultimo
1834 Id id del Rapporto quindicinale di Polizia dei reati consumati in
Sicilia,esclusa Palermo, dal 1° al 15 novembre scorso
1834 Id id dello stato sul movimento del porto di Messina per la seconda
quindicina del Dicembre ultimo
1834 Id id dei tre rapporti quindicinali di Polizia dal giorno 15 al 31
agosto e dal giorno 1° al 30 settembre ultimi
1834 Sui rapporti quindicinali di Polizia dei reati consumati in Sicilia
esclusa la Capitale di cui ai nn. 186 e 187
26
186
9/1
10
mar
9/1
194
195
196
186
10
mar
186
9/1
197
13
mar
186
9/1
198
24
mar
186
9/1
199
28
mar
186
9/1
200
1
apr
186
9/1
201
3
apr
186
9/1
202
4
apr
186
9/1
203
14
apr
186
9/1
204
21
apr
186
9/1
205
21
apr
186
9/1
206
22
apr
186
9/1
207
24
apr
186
9/1
208
28
apr
186
9/1
209
28
apr
186
9/1
210
29
apr
186
9/1
211
8
mag
186
9/1
212
10
mag
1834 Accusa ricezione del rapporto quindicinale di Polizia di cui sopra
dal 16 al 30 novembre scorso
1834 Id id del rapporto della Gendarmeria Reale della seconda
quindicina dello scorso Febbraro
1834 Sugli stati dei Regi Sudditi e degli stranieri arrivati e partiti da
Malta per i reali domini nello scorso gennaro
1834 Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria Reale della prima
quindicina del volgente maggio
1834 Sul rapporto quindicinale di Polizia di cui al n. 190
1834 Id id dello Stato sul movimento marittimo del porto di Messina per
la prima quindicina dello scorso gennaro
1834 Id id del rapporto quindicinale di Polizia come i precedenti pel
periodo dal giorno primo al giorno 31 dicembre ultimo
1834 Accusa ricezione dello stato quindicinale del movimento marittimo
del porto di Messina pel periodo dal 16 al 31 gennaro scorso
1834 Id id dello stato dei Regi sudditi e degli stranieri arrivati e partiti da
Malta per i reali domini nello scorso febbraro
1834 Id id del rapporto settimanale di Polizia come ai precedenti pel
periodo dal 13 novembre al 31 dicembre ultimi in numero di otto
1834 Id id id altri due rapporti come sopra dal 1° al 18 gennaro ultimo
1834 Sui due rapporti quindicinali di polizia di cui a n. 201
1834 Accusa ricezione del rapporto storico quindicinale della
Gendarmeria Reale pel periodo della seconda quindicina del marzo
ultimo
1834 Id id dei due rapporti settimanali dei reati consumati in Palermo dal
1° al 14 agosto ultimo e dell’altro quindicinale di Polizia dei reati
avvenuti in Sicilia, esclusa la Capitale, dal 4 a 31 luglio 1824.
Esistono altri rapporti relativi al 1824 ed altri anche del 1822
1834 Accusa ricezione degli Stati sul movimento marittimo del porto di
Messina pel periodo dal 1° al 15 febbraro scorso
1834 Sul rapporto quindicinale di polizia di cui a n. 194
1834 Accusa ricezione dello stato dei Regi Sudditi e degli esteri arrivati
e partiti da Malta per i reali domini nel mese di marzo
1834 Sui rapporti settimanali di polizia di cui a n. 204
27
186
9/1
213
10
mag
186
9/1
214
20
mag
186
9/1
215
20
mag
186
9/1
216
2
giu
186
9/1
217
5
giu
186
9/1
218
12
giu
186
9/1
219
12
giu
186
9/1
220
23
giu
186
9/1
221
26
giu
186
9/1
222
30
giu
186
9/1
223
30
giu
187
9/2
224
3
lug
187
9/2
225
7
lug
187
9/2
226
7
lug
187
9/2
227
10
lug
187
9/2
228
14
lug
187
9/2
229
14
lug
1834 Accusa ricezione dello stato sul movimento marittimo del porto di
Messina pel periodo dal 16 al 28 febbraro ultimo
1834 Id id del rapporto della Gendarmeria Reale della seconda
quindicina d’Aprile
1834 Id id degli stati sul movimento del porto di Messina pel periodo dal
1° al 15 Marzo ultimo
1834 Id id id come sopra dal giorno 16 al 31 marzo anzidetto
1834 Id id dello stato dei Regi Sudditi e degli stranieri arrivati e partiti da
Malta per i reali domini nel mese d’aprile ultimo
1834 Id id degli otto rapporti settimanali di polizia dal 19 gennaro al 15
marzo ultimi
1834 Accusa ricezione del Rapporto storico quindicinale della
Gendarmeria Reale pei reati consumati in Sicilia durante la 2a
quindicina di Maggio
1834 Id id di altro rapporto come sopra della 1a quindicina di Giugno
stante
1834 Id id del rapporto storico della Gendarmeria Reale della prima
quindicina di aprile ultimo
1834 Id id dei sei rapporti quindicinali di Polizia dei reati ed avvenimenti
occorsi nei Reali Domini oltre il Faro, esclusa Palermo, dal giorno
primo Gennaro al 31 marzo ultimi
1834 Sugli stati dei Regi sudditi e degli esteri arrivi in Malta e da colà
partiti pei reali domini durante lo scorso maggio
1834 Accusa ricezione dei rapporti settimanali di Polizia dei reati
consumati in Palermo dal 16 marzo al 12 aprile
1834 Id id del rapporto settimanale di cui sopra pel periodo 13 a 19
aprile
1834 Id id del rapporto quindicinale dei reati consumati in Sicilia,
esclusa Palermo, dal 1° al 15 aprile ultimo
1834 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria
Reale per la seconda quindicina dello scorso giugno
1834 Id id dei rapporti settimanali dei reati consumati in Palermo dal 20
aprile al 10 maggio ultimi
1834 Id id del rapporto quindicinale di Polizia come ai precedenti e pel
periodo 15 a 30 aprile scorso
28
187
9/2
230
19
lug
187
9/2
231
21
lug
187
9/2
232
21
lug
187
9/2
233
21
lug
187
9/2
234
24
lug
187
9/2
235
24
lug
187
9/2
236
25
lug
187
9/2
237
25
lug
187
9/2
238
5
ago
187
9/2
239
7
ago
187
9/2
240
7
ago
187
9/2
241
14
ago
187
9/2
242
25
ago
187
9/2
243
27
ago
187
9/2
244
1
set
187
9/2
245
2
set
187
9/2
246
4
set
187
9/2
247
4
set
187
9/2
248
25
set
187
9/2
249
25
set
1834 Sui rapporti quindicinali di Polizia di cui al n. 222
1834 Accusa ricezione dei rapporti settimanali di Polizia come in
precedenza pei reati consumati dagli 11 ai 24 maggio ultimo
1834 Id id di altri simili rapporti pel periodo dal 25 maggio al 7 giugno
scorsi
1834 Id id del rapporto sul movimento del porto di Messina della 1a
quindicina di Maggio
1834 Id id del rapporto della Gendarmeria Reale come in precedenza e
della 1a Quindicina del corrente luglio
1834 Id id dei rapporti settimanali di polizia dei reati consumati in
Palermo dagli 8 ai 28 giugno ultimo
1834 Sul rapporto Quindicinale di Polizia di cui a n. 226
1834 Sui rapporti settimanali di Polizia di cui ai nn. 224 e 225
1834 Accusa ricezione del rapporto sul movimento del porto di Messina
relativo alla seconda quindicina di maggio ultimo
1834 Sugli stati dei Regi Sudditi e degli Esteri arrivati e partiti da Malta
per i reali domini nello scorso giugno
1834 Accusa ricezione del rapporto quindicinale di Polizia dei reati
consumati in Sicilia, esclusa Palermo, dal 1° al 15 maggio scorso
1834 Id id id id dal giorno 16 al 31 maggio anzidetto
1834 Id id del rapporto della Gendarmeria Reale della prima quindicina
del volgente Agosto
1834 Sul rapporto quindicinale di Polizia di cui a n. 240
1834 Accusa ricezione degli stati sul movimento marittimo del porto di
Messina per la prima quindicina di giugno ultimo
1834 Sul rapporto quindicinale di Polizia di cui a n. 241
1834 Trasmette lo stato dei Regi Sudditi e degli Esteri arrivati in Malta e
da colà partiti per i Reali domini nello scorso luglio
1834 Accusa ricezione dello stato sul movimento marittimo del porto di
Messina nella seconda quindicina di giugno ultimo
1834 Id id dello stato di cui sopra per la prima quindicina di luglio
1834 Id id del rapporto della Gendarmeria reale relativo alla seconda
quindicina d’Agosto
29
187
9/2
25
set
9/2
249
bis
250
187
25
set
187
9/2
251
2
ott
187
9/2
252
2
ott
187
9/2
253
6
ott
187
9/2
254
15
ott
187
9/2
255
16
ott
187
9/2
256
20
ott
187
9/2
257
27
ott
187
9/2
258
27
ott
187
9/2
259
27
ott
187
9/2
260
3
nov
187
9/2
262
3
nov
187
9/2
263
3
nov
187
9/2
264
10
nov
187
9/2
265
13
nov
187
9/2
266
13
nov
187
9/2
267
15
nov
187
9/2
268
22
nov
1834 Id id di quattro rapporti settimanali dei reati consumati in Palermo
dal 29 giugno al 26 luglio ultimi
1834 Id id di altro rapporto settimanale come sopra dal 27 luglio al 2
Agosto
1834 Id id id altro come sopra dal 10 al 16 agosto
1834 Id id id altro come sopra dal 3 al 9 agosto
1834 Rimette lo stato dei Regi Sudditi e degli Esteri arrivati in Malta e
da colà partiti per la Sicilia nel passato Agosto
1834 Sui cinque rapporti settimanali di Polizia di cui ai nn. 249 bis e 250
1834 Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria Reale della
seconda quindicina dello scorso luglio
1834 Accusa ricezione di altro simile rapporto della seconda quindicina
d’agosto ultimo
1834 Id id del rapporto settimanale di polizia dei reati consumati in
Palermo dal 7 al 13 settembre scorso
1834 Sui rapporti settimanali di polizia di cui ai nn. 251 e 252
1834 Accusa ricezione di tre rapporti settimanali di polizia come ai
precedenti dal 17 Agosto al 6 settembre ultimi
1834 Id id del rapporto della gendarmeria Reale della seconda quindicina
dello scorso settembre
1834 Id id del rapporto settimanale di polizia pel periodo 14 a 20
settembre
1834 Sulle armi proibite e sui bastoni atti a maleficio, pei quali invocasi
provvedimenti
1834 Rimette gli stati dei Regi Sudditi e degli Esteri arrivati in Malta e
da colà partiti per la Sicilia settembre...............
1834 Accusa ricezione di due rapporti settimanali come ai precedenti pel
periodo 21 settembre a 4 ottobre ultimi
1834 Accusa ricezione dello stato quindicinale del movimento marittimo
del porto di Messina nella seconda quindicina di luglio
1834 Sui rapporti settimanali di cui a nn. 257 e 259
1834 Sul rapporto settimanale di Polizia di cui a n. 262
30
187
9/2
269
28
nov
187
9/2
270
2
dic
187
9/2
271
6
dic
187
9/2
272
11
dic
187
9/2
273
11
dic
187
9/2
274
13
dic
187
9/2
275
17
dic
187
9/2
276
19
dic
187
9/2
19
dic
187
9/2
276
bis
277
22
dic
187
9/2
22
dic
187
9/2
277
bis
278
2
gen
187
9/2
279
5
gen
187
9/2
280
8
gen
187
9/2
281
15
gen
187
9/2
282
15
gen
1834 Accusa ricezione dello stato quindicinale del movimento marittimo
del porto di Messina nella prima quindicina dello scorso Agosto
1834 Sui rapporti settimanali di polizia di cui a n. 265
1834 Accusa ricezione degli stati quindicinali sul movimento marittimo
del porto di Messina nella seconda quindicina d’agosto
1834 Rimette gli stati dei Regi Sudditi e degli esteri giunti e partiti da
Malta per Sicilia nello scorso ottobre
1834 Accusa ricezione dei rapporti settimanali di Polizia pel periodo dal
5 al 18 ottobre
1834 Accusa ricezione degli stati quindicinali sul movimento marittimo
del Porto di Messina nella prima quindicina del settembre ultimo
1834 Accusa ricezione degli stati sul movimento marittimo del porto di
Messina per la seconda quindicina dello scorso settembre
1834 Id id del rapporto quindicinale di Polizia pei reati e avvenimenti
occorsi in Sicilia, esclusa Palermo, dal giorno 1° al 15 giugno
scorso
1834 Id id dei rapporti settimanali dei reati consumati in Palermo dal 19
ottobre a 15 novembre ultimi
1834 Id id di altro come sopra dal 16 al 22 novembre
1834 Id id di altro rapporto settimanale come sopra dal 23 al 29
novembre anzidetto
1835 Id id del rapporto quindicinale di Polizia come a n. 276 dal giorno
16 al giorno 30 giugno scorso
1835 Sui rapporti settimanali di Polizia di cui a n. 273
1835 Accusa ricezione del rapporto settimanale di Polizia pel periodo 30
novembre a 6 dicembre ultimi
1835 Sul rapporto quindicinale di polizia di cui a n. 276
1835 Sui rapporti settimanali di Polizia di cui ai nn. 276bis, 277, 277bis
187
9/2
283
23
gen
1835 Sui rapporti quindicinali di polizia di cui a n. 278
mag
Spirito pubblico
1834 Rimette rapporto sullo spirito pubblico dell’Isola che completano i
periodi settimanali a tutto marzo scorso
187
10
284
22
31
187
10
285
30
giu
187
10
286
18
set
187
10
287
2
ott
187
10
288
20
ott
187
10
289
15
dic
1834 Id id id id per i quattro periodi settimanali dal 27 ottobre al 23
novembre 1833
1834 Id id id id per i periodi settimanali sino a tutto luglio ultimo
1834 Id id id id per i periodi settimanali sino a 2 agosto scorso
1834 Id id id id pel periodo sino a 16 agosto suddetto
1834 Id id id id pel periodo sino al 4 ottobre ultimo
Tranquillità pubblica
Accusa ricezione delli rapporti sulla tranquillità pubblica dal 27
ottobre al 2 novembre ultimi
Id id id dal 3 al giorno 9 novembre
Accusa ricezione dei rapporti sulla tranquillità pubblica dal giorno
10 al 16 novembre 1833
Id id id id dal 17 al giorno 23 del suddetto novembre
188
11/1
290
30
gen
1834
188
11/1
291
30
gen
1834
188
11/1
292
30
gen
1834
188
11/1
293
30
gen
1834
188
11/1
294
10
apr
188
11/1
295
10
apr
1834 Id id id id dal 24 al 30 novembre
1834 Id id id id dal giorno 1° al giorno 7 dicembre ultimo
188
11/1
296
10
apr
188
11/1
297
10
apr
188
11/1
298
10
apr
188
11/1
299
22
mag
188
11/1
300
22
mag
188
11/1
301
22
mag
188
11/1
302
22
mag
188
11/1
303
22
mag
189
11/2
304
22
mag
189
11/2
305
26
mag
189
11/2
306
26
mag
189
11/2
307
26
mag
1834 Id id id id dal giorno 8 al 14 dicembre anzidetto
1834 Id id id id dal giorno 15 al 21 dicembre
1834 Id id id id dal giorno 22 al 31 dicembre 1833
1834 Id id id id dal 1° al giorno 11 gennaro ultimo
1834 Id id id id dal giorno 12 al 18 di detto mese
1834 Id id id id dal 19 al giorno 25 del mese stesso
1834 Id id id id dal 26 gennaro al 1° febbraro ultimi
1834 Id id id id dal giorno 2 al giorno 8 febbraro anzidetto
1834 Id id id id dal giorno 9 al 15 Febbraro scorso
1834 Accusa ricezione dei rapporti sulla Tranquillità pubblica degli
abitanti di Sicilia per il periodo dal giorno 16 al 23 Febbraro ultimo
1834 Id id id id dal 23 Febbraro anzidetto al 1° marzo ultimo
1834 Id id id id dal giorno 2 al giorno otto marzo anzidetto
32
189
11/2
308
19
giu
1834 Id id id id dal giorno 9 al giorno 15 di detto mese
1834 Id id id id dal giorno 16 a 22 marzo anzidetto
189
11/2
309
19
giu
189
11/2
310
23
giu
189
11/2
311
23
giu
189
11/2
312
14
lug
189
11/2
313
1
set
189
11/2
314
1
set
1834 Accusa ricezione dei rapporti sulla tranquillità pubblica di Sicilia
dal 6 aprile al 3 maggio ultimi
1834 Id id id id dal 4 maggio al 10 dello stesso mese
1834 Id id id id dal giorno 11 al 17 di detto mese
189
11/2
315
1
set
1834 Id id id id dal 18 al 24 maggio anzidetto
189
11/2
315
1
dup
189
11/2
316
1
set
189
11/2
317
28
ott
Id id id id dal 18 al 24 maggio ultimo
1834 Accusa ricezione dei rapporti sulla Tranquillità pubblica di Sicilia
dal giorno 25 al 31 maggio anzidetto
1834 Comunica riservatissime rivelazioni relative a nuove trame e
congiure macchinate dai Settari di Romagna, di Parma e di
Lombardia e di Modena
Esse sorgono da due copie di documenti alligati, dei quali, ognuno
per la relativa parte, figurano le seguenti persone
Allaj Tenente
Belzoppi Ufficiale della Repubblica di San Marino
Fabbri Odoardo
Freddi Colonnello
Gherardi Avvocato d’Arezzo
Gregorini ribelle da Savignano
Liguerri Avvocato da Parma
Pedrizzi Luigi
Precitati da Rimini
Serpieri Enrico da Rimini
Bellerio vedova Sidoli, ammiratrice di Mazzini
Cassali detenuto pel processo di Modena
Martinelli Dottor detenuto come sopra
Mattioli Giudice condannato a vita propalatore nel processo di
Modena
Ricci cavalier giustiziato in Modena
1834 Id id id id dal 23 al 29 marzo ultimo
1834 Id id id id dal giorno 30 marzo anzidetto al giorno 5 aprile scorso
33
1834 Comunica ordine perché venga vietata l’introduzione di una:
“Memoria sui mezzi che menano all’Indipendenza Italiana”,
opuscolo che circola per Firenze ivi introdotto clandestinamente dai
settari
1834 Accusa ricezione dei rapporti sulla Tranquillità pubblica di Sicilia
dal giorno 1 al 7 giugno ultimo
1834 Id id id id dal giorno 8 al 14 di detto mese
1834 Id id id id dal giorno 15 al 21 dello stesso mese
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1834 Id id id id dal 28 settembre al 4 ottobre ultimi
1834 Id id id id dal giorno 3 al 9 agosto ultimo
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ott
1834 Id id id id dal 10 al giorno 16 di detto mese
feb
Compagnie d’armi e forza pubblica
1834 Rimette supplica di Don Giuseppe Villaraut perché sia esentato dal
servizio di sorvegliatore di polizia interna in Salemi, attesa la sua
obesità
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337
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1834 Id id id id dal giorno 22 al 28 del mese anzidetto
1834 Id id id id dal 29 giugno al 5 luglio ultimi
1834 Id id id id dal 6 luglio al giorno 12 dello stesso mese
1834 Id id id id dal 13 al 19 del mese anzidetto
1834 Id id id id dal 20 al 26 del mese stesso
1834 Id id id id dal 27 luglio al 2 agosto ultimi
1834 Id id id id dal 17 al 23 agosto anzidetto
1834 Accusa ricezione dei rapporti sulla tranquillità pubblica di Sicilia
dal giorno 24 al giorno 30 agosto ultimo
1834 Id id id id dal 31 agosto al 6 settembre ultimo
1834 Id id id id dal giorno 7 al 13 settembre anzidetto
1834 Id id id id dal 14 al giorno 20 dello stesso mese
1834 Id id id id dal giorno 21 al 27 del mese medesimo
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7
ago
1834 Sul ricorso del Capitano d’armi del distretto di Palermo, perché gli
si nega il soldo della sua compagnia dovuto per lo scorso mese di
febbraro
Annotazione in cui si legge che a 15 aprile 1862 si è tolto e
mandato al governo un materiale del 1834 riguardante Compagnie
d’armi
“Carico
Polizia”
Richiesto
dal
Commissario
con.......................degli 8 aprile 1862, Finanze n. 537
1834 Sulle triplici ricevute che i Capitano d’armi dovrebbero rilasciare ai
Ricevitori dei .........................diversi, delle somme che loro
consegnano per versarle alla tesoreria Generale
1834 Sul Reale Decreto 4 febbraro 1834 sul nuovo organico delle
Compagnie d’armi
1834 Sulle istanze del Capitano d’armi della Compagnia Reale per
venire sodisfatti di quanto devono alcuni soldati della disciolta
Compagnia d’armi del Val di Mazzara, riunita nella Compagnia
Reale
1834 Sulle doglianze di Don Giovanni Ferro Capitano d’armi del
distretto di Girgenti intorno al modo come vengono rilasciate le
ordinanze a suo carico per rivalere l’importo dei furti con violenza
1834 Comunica il Decreto Reale con cui Don Ferdinando Zambrona è
eletto Capitano d’armi della nuova Compagnia Reale residente in
Caltagirone
1834 Rimette supplica di Don Gaspare Bianca da Cefalù per venire
sentito dal servizio di Sorvegliante di pubblica sicurezza,
trovandosi già sin dal 1803 soldato della Torre di Calura, e non
potrebbe quindi disimpegnare il servizio
1834 Sul Capo dei Sorvegliatori di Polizia in Barra Franca
1834 Rimette supplica di Don Ferdinando Aliquò, perché privo di
sussistenza, essendosi soppressa la Compagnia d’armi di
Valdemone di cui facea parte come caporale
1834 Sulle nomine dei Capitani d’arme di Sicilia
1834 Sulla rinnovazione, nel periodo di tre mesi, della cauzione del
Capitandarme del distretto di Sciacca
1834 Sulla perlustrazione notturna nei quattro Circondari esterni di
Palermo
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dic
1834 Sull’aumento del numero dei Rondieri e della loro mercede nel
Capo Valle di Caltanisetta
1834 Sulla ritenzione del sesto dei soldi spettanti al Capitano d’armi del
distretto di Sciacca
1834 Rimette supplica di Giuseppe Glorioso da Cefalù Caporale della
Torre del Grugno, per venire dispensato dal servizio di
sorvegliatore di Polizia
1834 Id id di Don Gaetano Genova ed Arone Capitano d’armi del
distretto di Piazza reintegrato, perché gli siano liquidati gli arretrati
durante la sua sospensione e la reggenza di Don Luigi Fratantoni
1834 Sulla proroga di altri due mesi concessa a Don Luigi Fratantoni per
apprestare la cauzione quale Capitan d’armi del distretto di Sciacca
1834 Sulla strana idea della Gendarmeria d’Ustica intorno a quei
Sorvegliatori di Polizia, i quali, usano una coccarda diversa dei
regolamenti
1834 Sui Provvisionati a stabilirsi nei diversi Circondari della Valle di
Girgenti
1834 Sulla continuazione della permanenza della Gendarmeria nel
Villaggio di Boccadifalco
1834 Sulla richiesta di aumentare in Carini la forza della Gendarmeria
1834 Per aumentarsi il numero dei Sorvegliatori di Polizia in Termini,
Caltanissetta eccetera
Esistono gli incartamenti sulla istituzione della Guardia Urbana in
Lipari, di cui sono alligati gli stati nominativi e sulla necessità di
aumentare la gendarmeria.
Si comunica il Reale decreto 30 dicembre 1833 che estende ai
Comuni Capo valle di Girgenti e Caltanisetta l’istituzione di
Sorvegliatori di Sicurezza interna
1834 Sulle spese per alloggio e casermaggio della Gendarmeria di
transito
1834 Sulla pensione di ritiro a favore del Capitan d’arme del Val di
Mazzara Don Benedetto Minneci consentita con Decreto Reale 26
novembre ultimo
Revisione di libri
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1834
Destina Don Vincenzo Mortillaro Revisore di libri e stampe in
Palermo per l’esame di una cassa di libri pervenuti dall’estero al
libraio Don Gaetano Abate
Permessi di stampe
Comunica gli ordini al Real Procuratore per l’esame di una
memoria legale che vuol pubblicare il tipografo Andrea Altieri
nell’interesse della Principessa d’Acquaviva, della duchessa di
Pescologiano e della marchesa Livordi contro il principe di
Palazzolo
Destina il Revisore Proiti per esaminare una memoria Chirurgica
sopra un parto prematuro che vuol dare alla luce il Dottore in
Chirurgia Don Antonio La Commare
Destina il canonico Ragona per esaminare le Visioni, opera di
Alfonso Varano che vuol stampare il tipografo Antonino
Spampinato
Id il Canonico Corsaro Revisore di Catania per esaminare una
lettera Chirurgica diretta al cavaliere Don Paolo Assalini che vuol
dare alla luce l’autore Dottor Don Francesco Scritignano
Id il Sacerdote Calanzone Revisore di Catania tre discorsi del
Presidente, Vice Presidente e Segretario della Società Economica
della Valle di Catania che vuol dare alle stampe il tipografo
Salvatore Sciuto
Comunica i soliti ordini per l’esame della memoria legale per
marchese Cardillo contro Don Stefano Procida che vuole stampare
il tipografo Bernardo Virzì
Autorizza Don Rosario Caruso proprietario del Giornale l’Erice di
Palermo, a potere sostituire il titolo di Telegrafico invece d’Erice
Destina il Revisore Mezzasalma da Messina per esaminare i
“Principi sul diritto naturale” opera del Dottor Tommaso D’Ambra
che vuol dare alle stampe il tipografo Don Antonino Leggio
Id il Canonico Stellario Messina Revisore di Messina per l’esame
dell’Orazione di Socrate a Demonico, volgarizzata dal greco che
vuole stampare il tipografo Giuseppe Pappalardo
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1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale
nell’interesse di Don Carlo e Don Giuseppe Navarra che vuole
stampare il tipografo Francesco De Luca
1834 Destina il canonico Giovan Battista Zacco per l’esame dell’opera
titolata “Vittorie e conquiste dei Francesi” che vuole ristampare
Don Tommaso D’Orso Radicella
1834 Destina il Revisore Proiti per esaminare il Trattato di Chirurgia
opera del barone Boyer che vuole stampare il tipografo Don
Emanuele Clamis
1834 Id il Revisore Mezzasalma per l’esame dell’opuscolo dell’architetto
Giovanni Papa da Nicosia, titolato “Riflessioni Idrauliche sul
deviamento di due fiumi temporanei che traversano Messina”, che
vuole stampare il Tipografo Don Giuseppe Pappalardo da Messina
1834 Id il Revisore Minà di Messina per l’esame di un Elogio a Sua
Maestà scritto e letto da Don Antonio Galatti nell’accademia
Peloritana, e che vuole stampare quel tipografo Michelangelo
Nobolo
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale per i
signori Don Francesco Putrella e figli, contro Don Ignazio Petrelli,
che vuole stampare il tipografo Andrea Altieri
1834 Accorda a Francesco Spampinato di aprire una nuova tipografia in
Palermo
1834 Comunica all’Intendente di Siracusa che il Dottor Don Francesco
Simoncini ha ricevuto le onze 5.16.10, importo dei fascicoli della
traduzione del Sirey
1834 Destina Calanzone Revisore di Catania per esaminare un
Componimento poetico di Calogero Bonanno, titolato le
Disavventure ossia i due Cardellini, che vuole stampare quel
tipografo Salvatore La Megna
1834 Id Filippone Revisore di Palermo per esaminare la Storia dei Vice
Re di Sicilia, opera dell’Abate Don Evangelista Di Blasi, che vuole
stampare il tipografo Giuseppe Sugri
1834 Comunica i soliti ordini per esaminare un ricorso o memoria legale
a nome di notaro Don Antonino Lando da Galati avverso una
decisione della Gran Corte di Messina, che vogliono stampare i
tipografi Pedoni e Muratori
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1834 Id id per l’esame di una memoria legale del negoziante Don
Agostino Sommariva contro i Signori Don Antonino e Don
Giuseppe Cardella, che vuole stampare il tipografo Andrea Altieri
1834 Id id per l’esame di altra memoria legale del Dottor Don Antonino
Ortoleva contro il duca Cruillas ed il duca Bologna, che vuole
stampare detto tipografo Altieri
1834 Destina il Revisore Minà per esaminare un trattato d’Aritmetica
che l’autore Luigi Wich da Genova Professore in Messina vuol
dare alla luce
1834 Id il Revisore Messina per l’esame delle opere di Salamone
Gesfener ed Alberto D’Haller tradotte dal fu Abate Procopio
1834 Id il Revisore Padre Narbone per esaminare il Dizionario di Belle
Lettere composto di Alambert, Derott e Marmontelli, che vuole
stampare il tipografo Don Emanuele Clonis
1834 Id il Revisore Filippone da Palermo per l’esame della Storia
Romana Antica con 100 tavole opera di Bartolomeo Pinelli, che
vuole stampare il Tipografo Francesco Spampinato
1834 Comunica i soliti ordini per esaminare diverse memorie legali
sopra diverse questioni che vuole dare alle stampe il tipografo
Salvatore Sciuto da Catania
1834 Destina il Revisore Cantone da Catania per l’esame di una memoria
medica del Dottor Marcellini sul Catarro costituzionale ossia
Grippa, che vuole stampare il tipografo Salvatore Sciuto
1834 Destina il Revisore Cantone per esaminare una Raccolta di Poesie
che vuole stampare il tipografo Salvatore Sciuto
1834 Comunica i soliti ordini per esaminare una memoria legale in difesa
del Commendatore Michelangelo Viglia contro i Socii del disciolto
appalto delle Dogane, che vuol dare alla luce Don Raffaele
Carbone
1834 Id id per esaminare altra memoria legale di detto Carbone in difesa
della Fallita Stefano Musso contro sul conte e la contessa di
Modica
1834 Id il canonico Stellario Messina in sostituzione dell’assente Dottor
Nicolò Mezzasalma per l’esame della tragedia titolata Curzio che
vuole stampare il tipografo Michelangelo Nobolo
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1834 Id Filippone per esaminare un opuscolo titolato “Gita da Palermo a
Siracusa lettera di Francesco Sesti” che vuole stampare il tipografo
Giuseppe Majorana da Palermo
1834 Id Tarantello Revisore di Siracusa per esaminare un discorso del
Sacerdote Don Francesco Serafino, sui discorsi della Greca favella
e sulla necessità di apprenderla
1834 Destina il Revisore Don Paolo Corsaro da Catania per esaminare
una lettera diretta al Giornale Gioenio di colà che vuol dare alla
luce il Dottor Don Filippo Libra intorno al Catarro Costituzionale,
altrimenti detto Grippi
1834 Id Minà per esaminare una lettera una lettera dell’Abate Michele
Carrozza diretta a Florindo Liparense che vuole stampare il
tipografo Giuseppe Pappalardo da Messina
1834 Id il Sacerdote Angelo Filippone Revisore di Palermo per
esaminare la Storia di Napoli di Filippo Maria Pagano che vuol
dare alle stampe il tipografo Giuseppe Majorana
1834 Id detto Sacerdote Filippone per esaminare un’Operetta titolata
Werter che vuol dare alle stampe il tipografo Andrea Altieri
1834 Id il Revisore Mortillaro per esaminare alcuni Versi in morte
d’Antonina Perez che vuole stampare il tipografo Biagio Natale
1834 Sull’associazione dei Sei Codici del Sirey opera tradotta dal Dottor
Simoncini
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che
vuol dare alla luce nel suo interesse il conte Don Francesco
Adonnino in una causa contro Don Carlo Navarra e consorti
1834 Sui codici annotati del Sirey opera tradotta dal Dottor Francesco
Simoncini
1834 Destina il canonico Alessi da Catania per esaminare l’Orazione
funebre dell’Abate Don Paolo Strano a Don Vincenzo Paternò
Castello duca di Carcaci che l’autore vuol dare alla luce
1834 Id detto canonico per esaminare le Poesie che l’autore Don
Calogero Bonanno da Piazza vuol dare alla luce
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che il
cavaliere Don Giuseppe Berardo di Ferro in una lite pendente
innanzi il Tribunale Civile di Palermo
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1834 Destina il Canonico Alessi per esaminare le Poesie di Don Carlo
Gravina che l’autore vuol dare alla luce
1834 Comunica i soliti ordini per esaminare una memoria legale per il
duca Cruillas e marchese Ajroldi contro il Dottor Don Antonino
Artale, che vuole stampare il tipografo Filippo Solli
1834 Destina il canonico Zacco per esaminare il Compendio della Storia
Naturale di Buffon che vuole ristampare Don Giuseppe Burgio
1834 Destina il Dottor Corradino Garajo per esaminare le Poesie e Prose
del marchese Tommaso Gargallo, che vuole stampare il tipografo
Giuseppe Mira da Palermo
1834 Comunica i soliti ordini per esaminare una memoria legale in difesa
degli Eredi del principe di Valguarnera contro gli eredi del barone
Michele Di Michele, che vuole stampare il tipografo Giovanni
Barravecchia da Palermo
1834 Destina il Dottor Garajo per l’esame di una memoria legale in
difesa del marchese di Schysò contro Don Giovanni Billeci che
vuole stampare il tipografo Salvatore Barcellona
1834 Id il Revisore Minà per esaminare l’Abele del Gesner tradotto in
versi sciolti da Felice Bisazza
1834 Id il Revisore Alessi per l’esame della Buccolica di Virgilio
tradotta in poesia siciliana da Don Tommaso Moncada da Catania
1834 Id Mortillaro per esaminare il Corso di Economia Politica del Say
opera tradotta,che vuole stampare i tipografi Pedone e Muratori
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale per il
signor Carlo Tarnes contro il signor Pasquale Faccialà che vuole
stampare il tipografo Lorenzo Dato
1834 Destina Minà per l’esame di una Dissertazione del Professor Don
Nicolò La Torre sull’Empirismo in Medicina che vuole stampare il
tipografo Michelangelo Nobolo da Messina
1834 Id Filippone per esaminare la Frusta Letteraria opera del Baretti che
vuole ristampare il tipografo Don Angelo Console da Palermo
1834 Id Alessi per l’esame delle poesie che l’autore principe di
Valsavoja da Catania vuol dare alla luce
1834 Sull’opera dei sei codici annotati dal Sirey e tradotti al Dottor
Francesco Simoncini
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1834 Id Pruiti in sostituzione del defunto Revisore Francesco Paolo
Moleti per esaminare gli Archivi di Medicina e Chirurgia opera del
Dottor Don Gaeto Algeri Fogliani che l’autore intende continuare a
pubblicare
1834 Id Alessi per esaminare una Dissertazione sulle sostituzioni
eccettuate che vuole stampare il tipografo Salvatore Sciuto da
Catania
1834 Destina Padre Narbone per esaminare le Iscrizioni Italiane del
Professor Melchiore Misirini che vogliono stampare gli editori
Pedone e Muratori
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale in
favore del cavaliere Don Tommaso Donato per causa pendente
innanzi la Corte Suprema che vuole stampare il tipografo Andrea
Altieri
1834 Id id per esaminare altra memoria legale una a nome del cavaliere
Nava e l’altra del conte d’Asaro che vuole stampare il tipografo
Andrea Altieri
1834 Id id per l’esame di una memoria legale in diversa dei Condomini
delle Segrezie d’Acireale contro quel Comune, che gl’interessati
vogliono pubblicare
1834 Sulla istanza del Professor Don Carmelo La Farina da Messina
perché gli si permetta cambiare il titolo al suo Giornale Letterario
lo Spettatore Zancleo che pubblica colà, in quello di Faro
1834 Destina Minà per esaminare le sue “Lezioni sulla pronunzia
Inglese” che vuol pubblicare Giacomo Rol
1834 Destina Mortillaro per esaminare gli Epigrammi alla Greca che in
un opuscolo vuol dare alle stampe il tipografo Andrea Altieri
1834 Id Pipitone per esaminare l’opera di Don Francesco Avenia
intitolata “Dictionaire de phroses Francais avec la tradutione
Italienne tiries du dictionaire de l’accademie Francais”, che
l’autore vuole dare alla luce
1834 Id il Dottor Garaio per l’esame di un opuscolo di Don Emanuele
Minolfi sulla inapplicabilità del Reale Decreto 11 settembre 1825
ai fondi di Regio Padronato
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1834 Id Filippone per esaminare un opera che l’autore Don Nicolò
Canino da Trapani vuol dare alla luce, e titolata Trionfo della
Carità di Dio
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che
vuole stampare il tipografo Filippo Solli in difesa dei coniugi
barone e baronessa Fucilino contro la Signora Antonia............e
Patti
1834 Destina il canonico Zacco per esaminare l’elogio storico ad
Antonino Mongitore scritto da Bernardo Serio, che vuol dare alle
stampe il Tippografo Solli
1834 Destina il canonico Domenico Cilluffo per esaminare il panegirico
del Cardinale Maury in onore di San Vincenzo de’ Paoli che vuole
stampare il tipografo Giovanni Barravecchia
1834 Permette al Professor Carmelo La Farina di cambiare il titolo del
giornale letterario “Lo Spettatore Zancleo” sostituendovi quello “il
Faro” come a n. 429
1834 Destina Mortillaro per l’esame di un Trattato d’aritmetica di
Bezout tradotto dal Francese, che vogliono stampare i soci editori
Pedone e Muratori
1834 Id il canonico Stellario Messina per esaminare l’orazione funebre
del Padre Perretti Teatino in onore del cavaliere Don Francesco
Sollima che vuol dare alla luce il tipografo Giuseppe Fiumara
1834 Id il canonico Alessi per l’esame delle Riflessioni sulle
Osservazioni fatte da Antonino Trombino contro la lettera critica
del Dottor Don Vincenzo Interlandi che vuole stampare il
tipografo Salvatore Sciuto
1834 Id Filippone per esaminare l’orazione Funebre del Dottor Don
Paolo Zanghi Giudice della Gran Corte Criminale di Caltanisetta in
onore del cavaliere Don Francesco Sollima
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale
dell’avvocato Vincenzo Calcagno nell’interesse dei signori
Sanderson, Fischer e compagni
1834 Destina il canonico Zacco per esaminare il Corso d’Economia
Politica di Giovanni Battista Say tradotto dall’avvocato Mariano
Rossi e Don Ignazio Di Majo, che i traduttori voglion dare alla luce
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1834 Id il canonico Giovanni Di Stefano Revisore di Catania per
esaminare la Storia di Sicilia dai tempi favolosi alla caduta
dell’Impero Romano, opera del Canonico Don Giuseppe Alessi che
il medesimo vuol dare alla luce
1834 Id Proiti per l’esame di una memoria medica che vuol dare alla luce
il Dottor Giuseppe Pedone
1834 Id il canonico Giuseppe Alessi da Catania per l’esame
dell’opuscolo sui lavori del X anno dell’accademia Gioenia di
Catania
1834 Id Padre Narbone per esaminare le Poesie latine e le Iscrizioni
lapidarie che vuol dare alla luce l’autore Dottor Don Mariano Rossi
1834 Id Alessi per esaminare una Geografia in Versi, opera d’Autore
Anonimo che vuole stampare Giovanni Zurria tipografo da Catania
1834 Accorda ad Antonio Grimaldi il permesso di aprire una tipografia
in Palermo
1834 Destina Pipitone per esaminare i Precetti Rettorici opera del
Sacerdote Giuseppe Scalia da Partinico, che vuole stampare il
tipografo Pietro Notera
1834 Id il Revisore Coco per esaminare una memoria medica che vuole
dare alla luce il Dottor Don Mariano Valenti
1834 Id il canonico Giuseppe Alessi per esaminare l’opera titolata
Pomona Etnea ossia descrizione degli alberi fruttiferi dell’Etna con
figure litografiche compilate dall’Abate Gioacchino Geremia ed
Alessio Scigliant, che vogliono stampare i litografi Scaglione e
Paderni da Catania
1834 Id il Revisore Filippone per esaminare l’opuscolo intitolato
Miscellania di Letteratura italiana e latina che vuol dare alla luce
l’abate Emanuele Pilo
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che il
baronello Vincenzo Mortillaro vuol dare alla luce in causa contro il
principe di Montevago
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale dei
signori Steinhauser Passavant e compagni che vuol dare alle
stampe il tipografo Antonino Grimaldi
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1834 Destina il Revisore Filippone per esaminare un Opuscolo intitolato
“Istituzione della Venerabile Compagnia di San Luigi Consaga”,
che vuol stampare il tipografo Francesco Spampinato
1834 Destina il Padre Narbone per esaminare la Storia di Sicilia, opera di
Nicolò Palmieri che vuole stampare il tipografo Francesco
Spampinato
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale
nell’interesse dei signori Canonico Raimondo Costa e Don
Salvatore Veneziano contro Don Paolo Favara e consorti, che vuole
stampare il tipografo Vincenzo Gagliano
1834 Destina il Revisore Filippone per esaminare un'orazione funebre in
morte del Padre Don Paolo Di Ferdinando, che vogliono stampare i
tipografi Pedoni e Muratori
1834 Destina il Canonico Don Giuseppe Alessi in sostituzione del
Canonico Paolo Corsaro, occupato in affari, per l’esame del
Giornale del Gabinetto dell’accademia Gioenia di Catania
1834 Destina il canonico Alessi per esaminare alcune poesie che vuole
stampare Salvatore Sciuto da Catania
1834 Comunica isoliti ordini per l’esame di una memoria legale scritta
d’avvocato Raffaele Carbone contro il conte di Modica e
nell’interesse della Fallita Musso
1834 Id id per esaminare le memorie legali del principe di Trabia in
causa contro Malfatti e compagni
1834 Destina il Revisore Filippone per l’esame delle Istituzioni della
Venerabile Congregazione di San Luigi Gonzaga che vuole
stampare il tipografo Don Francesco Spampinato
1834 Id il Revisore Pipitone per esaminare l’opera intitolata: “Vangelo
d’ogni domenica”, che vuol dare alle stampe il tipografo Giuseppe
Mira
1834 Destina il Canonico Giovanni Minà per esaminare il Galateo di
Melchiore Gioja che vuole ristampare il tipografo Giuseppe
Fiumara da Messina
1834 Id il canonico Alessi per l’esame di un libro di preghiere devote da
recitarsi in onore di Maria Santissima Addolorata che vuole
stampare il tipografo Salvatore Longo da Catania
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1834 Destina il Dottor Corradino Garajo per l’esame di un Giornale
periodici da pubblicarsi in Palermo sotto titolo di: Nuovo Foglio
politico – letterario di Sicilia
1834 Id il revisore Castiglia per l’esame di un Giornale letterario titolato:
L’Indagatore da pubblicarsi in Palermo
1834 Id il canonico Giuseppe Alessi per esaminare la Decisione del
Consiglio d’Intendenza di Catania del 26 febbraro ultimo tra Don
Giovanni Bazan barone del Sollazzi e consorti contro il Comune di
Troina che vuole stampare il tipografo Candeloro Patti
1834 Id il Revisore Filippone per l’esame di una Elegia Morale che
vuole stampare il tipografo Angelo Console
1834 Id il canonico Ragona per esaminare il Novenario sacro in onore di
Santa Rosalia che vuole stampare detto Console
1834 Id il canonico Stellario Messina per esaminare gli atti
dell’Accademia Gionia di Catania che vuole ristampare quel
tipografo Giuseppe Pappalardo
1834 Comunica i soliti ordini per esaminare una memoria legale pel
conte d’Asaro contro Don Luigi Kasoina e compagni, che vuole
stampare il tipografo Filippo Solli
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che
vuol dare alla luce Francesco Pistorio da Giarre per una lite da lui
introdotta innanzi al Tribunale Civile di Catania
1834 Destina (manca il nome del Revisore) per l’esame del Dizionario
Siciliano del Pasqualino che vuole stampare il tipografo Antonino
Grimaldi da Palermo
1834 Id Don Giuseppe Bozzo per esaminare un poemetto intitolato “la
Cantatrice e l’Inesperto” che vuole stampare il tipografo Giovan
Battista Giordano
1834 Id il canonico Mucoli in sostituzione di Don Calidonio Errante, per
esaminare l’opera dell’avvocato Giuseppe Crescenti titolata:
Codice politico – diplomatico e legale del Regno delle due Sicilie
ossia Commentario delle leggi fondamentali del Governo del
Regno delle due Sicilie, che vuol dare alla luce lo stesso autore
1834 Destina Pruiti per esaminare la memoria medica che il Dottor Don
Giuseppe Pedone vuol dare alla luce
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1834 Id il Revisore Coco per esaminare una memoria medica del Dottor
Carmelo Manzella da Palermo intorno ad una Eneorisma guarita
dal di lui padre Dottor Don Salvatore e che il figlio vuol dare alla
luce
1834 Destina il Revisore Mezzasalma per esaminare una Cantica in
morte di Adelaide Beltrano che l’autore Don Ferdinando Barone da
Palermo vuol dare alla luce in Messina
1834 Id il Revisore Filippone per esaminare alcune Terzine che vuol
stampare il signor Angelo Console
1834 Id detto Filippone per l’esame dell’opuscolo intitolato: “Fonte
perenne di tutti i beni del Cristiano” che vuole stampare il tipografo
Francesco Spampinato
1834 Id il canonico Alessi da Catania per esaminare l’opuscolo titolato:
“Breve memoria in difesa della Carica di Maestro di Sante
Cerimonie” che vuol dare alla luce l’autore Sacerdote Mario Sciuto
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che
vuol dare alla luce Don Rosario Leonardi in causa contro Don
Antonino Scimeca
1834 Id id id di altra memoria nell’interesse del principe di Partanna
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale
nell’interesse del Dottor Don Antonino Agnetta contro il comune
d’Alcamo che vuole stampare il tipografo Antonino Grimaldi da
Palermo
1834 Id id id di altra memoria legale a favore di Pietro Polvirenti che
vuol dare alle stampe detto tipografo
1834 Destina il Revisore Bozzo per l’esame delle Commedie
dell’avvocato Alberto Nota che vuol pubblicare il tipografo
Francesco Spampinato
1834 Comunica i soliti ordini per esaminare una memoria legale, come
Appendice ai documenti contro l’avvocato Malfatti e consorti che
vuole stampare il tipografo Vincenzo Gagliano (manca il nome del
contendente a cui favore è scritta la memoria)
1834 Destina il Dottor Corradino Garajo per l’esame di un Giornale di
Politica, Letteratura e Varietà intitolato il Panormita che vuol
pubblicare il tipografo Filippo Solli
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1834 Id il Prevosto De Maria Revisore di Caltanisetta per esaminare un
Discorso del Dottor Don Luigi Cinquemani sulla Teoria del freddo,
che vuole stampare il tipografo Vincenzo Li Pomi
1834 Destina il Revisore Filippone per esaminare l’operetta di Francesco
Sesti intitolata Sei giorni in viaggio, che vogliono stampare i
tipografi Pedoni e Muratori
1834 Comunica insoliti ordini per l’esame di una memoria legale a
favore di Don Gaetano Galbato contro il signor Lidestri Brancatelli
che vuole stampare il tipografo Antonino Grimaldi da Palermo
1834 Id id id id di altra memoria legale a favore di Don Pietro Polvirenti
che vuole stampare il detto tipografo Grimaldi
1834 Destina Padre Narbone per esaminare per l’esame del Piano /o
meglio Programma/ di Studi pel Seminario di Patti, che il canonico
Luigi Natoli vuol pubblicare coi tipografi Pedone e Muratori
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale del
Dottor Don Andrea Russo contro Don Giuseppe Parisi Greco
1834 Destina Don Vincenzo Mortillaro per l’esame delle Memorie
letterarie sulla Vita e sulle opere di Cesare Gaetani conte della
Torre da Siracusa, scritta da Paolo Impellizzeri
1834 Comunica i soliti ordini per esaminare la memoria legale del Dottor
Don Giovanni Alliota per una lite pendente innanzi la Gran Corte
Civile di Messina tra il duca di Saponara contro il principe di
Villafranca
1834 Destina il Revisore Filippone per esaminare l’opuscolo del
cavaliere Pietro Rao, intitolato Notizie sulla Vita e sulle Opere
degl’Illustri Bandieri, estratto dagli Scrittori d’Italia, che vuol
stampare il tipografo Giovanni Anello da Palermo
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale a favore
del Comune d’Alcamo contro Trovato e compagni che vuole
stampare il Tipografo Antonino Grimaldi
1834 Destina il canonico Alessi per esaminare una poesia della
Baronessa Barcellona ed Amato da Catania che vuol dare alla luce
in onore e per gratitudine del principe di Campofranco
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1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale
dell’avvocato Pasquale Calvi per una lite tra Antonino e Giuseppe
Cardella che vuole stampare il tipografo Filippo Solli
1834 Il Procuratore Generale del Re presso la Gran Corte Civile di
Messina Don Giovanni Cassisi.Sulla memoria legale dell’avvocato
Giovanni Alliota contro il duca di Saponara e del principe di
Villafranca di cui a n. 501
1834 Destina il Revisore Giuseppe Bozzo per esaminare un Poema del
Sacerdote Maglione che ha per titolo “Maraviglie storiche della
Civiltà” che vuole stampare il tipografo Filippo Solli
1834 Id Padre Narbone per l’esame di un Compendio di Giografia e una
Raccolta di Prose scelte italiane per uso della scuola dei Padri
Gesuiti che volgiono stampare i librai tipografi Pedone e Muratori
1834 Id Don Vincenzo Mortillaro per esaminare una Relazione, che vuol
darsi alla luce dall’autore Avolio, sui monumenti di antichità di
Siracusa
1834 Id il canonico Alessi per l’esame di una lettera Critico – Medica del
Dottor Rosario Tommasi da Niscemi che vuole stampare il
tipografo Salvatore Sciuto da Catania
1834 Id il Dottor Giovanni Proiti per esaminare l’opera che l’autore
Michele, Pandolfini vuol dare alla luce ed è titolata “Elementi di
Patologia generale”
1834 Destina il Revisore Bozzo per esaminare le Rivelazioni di un
Paggio alla Corte di Napoleone, che vuole ristampare Francesco
Spampinato
1834 Id il Revisore Abate per esaminare i Regolamenti ed esercizi di
pietà che praticar si devono nell’Orfanotrofio dei Dispersi in
Messina, che vuol stampare il tipografo Don Antonino d’Amico
Arena di detta città
1834 Destina il Revisore Caracciolo per esaminare un giornale che vuol
titolare L’Amico delle donne a pubblicarsi dal tippografo in
Messina Domenico Ventimiglia
1834 Id il Revisore Bozzo per esaminare un’Appendice di Statistica che
vuol dare alla luce Don Federico Cacioppio Direttore della
Statistica di Palermo
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1834 Id il Revisore Caracciolo da Messina per esaminare il giornale
intitolato l’Alveare Siciliano che vuol pubblicare in Messina
l’avvocato Francesco Storaci, le poesie dell’avvocato Antonio
Bindocci, ed il Poemetto “Il Riccio Rapito d’Alessandro Pope”,
tradotto in versi italiani da Maria Teresa Malvezzi, che vuole
stampare quel tipografo Don Tommaso Capra
1834 Destina il Revisore Coco di Palermo per esaminare l’opera che
l’autore Dottor Michele Pandolfini vuol dare alla luce, titolata:
“Corso di Studi Patologici ed Elementi di Nosologia e Terapeutica
generale”
1834 Comunica isoliti ordini per l’esame di una memoria legale del
Barone di Fucilino in causa contro Donna Antonina Trucco e Patti,
che vuole stampare il tipografo Filippo Solli
1834 Destina il canonico Alessi per esaminare le Riflessioni critiche
dirette al cavaliere Leonardo Vigo, intorno al di costui tentativo
epico, che l’autore cavaliere Raffaele Alessi vuol dare alla luce
1834 Id il Revisore Abate da Messina per esaminare una Tragedia
“Procisa” che vuol dare alla luce l’autore Dottor Don Antonio
Galatti
1834 Destina Caracciolo per esaminare le seguenti opere che vuol dare
alla luce Tommaso Capra tipografo da Messina:
Il Rigattiere, Giornale Letterario settimanale
Il Forzato, Dramma del Signor Failbairet tradotto dal Francese e
ridotto pel teatro Italiano dal cavaliere Letterio Stagno da Messina
Anonimo, avvertimenti del celebre Dottor Tissot
1834 Destina il Revisore Filippone per esaminare la Storia del Regno di
Napoli scritta da Francesco Maria Pagano che vogliono stampare i
tipografi Pedone e Muratori
1834 Accorda il chiesto permesso alla Tipografia del Giornale Letterario
di Palermo di poter pubblicare il Calendario per l’entrante anno
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1834 Destina il Revisore Abate per esaminare alcuni opuscoli filosofici
che vuol dare alla luce Don Antonino Catara Lettieri da Messina
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1834 Id il Revisore Caracciolo per esaminare le tre Filippiche dette le
Olintiache di Demostene e le Orazioni di Socrate a Demonico,
ambo volgarizzate da Carlo Gemelli e che vuole stampare Don
Giuseppe Fiumara tipografo da Messina
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale scritta
dall’avvocato Pietro Calvagno, che vuole stampare Don Giuseppe
Di Liberto nel proprio interesse
1834 Destina Padre Narbone per esaminare la tragedia: “Eroi di Francia
all’acquisto di Gerosolima” che l’autore l’abate Don Cosmo
Demma vuol dare alla luce
1834 Id il Revisore De Maria da Caltanisetta per esaminare un discorso
pronunziato da quel Procuratore del Re presso il Tribunale Civile,
che vuole stampare quel Tipografo Vincenzo Lipomi
1834 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare un opuscolo che vuol
dare alla luce Don Antonino Viola sull’Utilità dei concorsi per
reclutare ottimi impiegati
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale per i
Fratelli Laudami da Pedara in causa contro Don Pasquale Leonardi,
che vuol stampare l’autore Dottor Don Salvatore Nicolosi Reitano
1834 Id id id id id per l’esame del discorso pronunziato per l’apertura del
Tribunale di Catania da quel Procuratore del Re, che vuolsi dare
alla luce
1834 Destina il canonico Alessi per esaminare un Poemetto di Lordi
Byron tradotto in versi sciolti da Giuseppe Zappalà che vuol
pubblicare il tipografo Salvatore Riggio, e per esaminare una
sentenza, che vuolsi pubblicare, emessa da quel Tribunale in causa
tra Don Paolo Cultraro e Don Santo Privitera
1834 Destina il canonico Alessi per esaminare il Compendio di Storia
Greca Romana Siciliana dell’abate Francesco Zuccarello Amore
che vuol stampare il tipografo Francesco Pastura da Catania
1834 Comunica i soliti ordini per l’esame di alcune memorie legali che
ha scritto nell’interesse dei suoi clienti e che vuole stampare
l’avvocato Salvatore Nicolosi Reitano
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1834 Destina il Sacerdote Emanuele Vaccaro per esaminare i drammi
che vuol dare alla luce Don Biagio Guccione da Palermo intitolati:
“Elmira da Navarra”, “Bianca ed Enrico”, “La Fuga e l’assassino”,
e “La Vendetta a proprio danno”
1834 Id il canonico Paolo Corsaro per esaminare il Regolamento delle
Scuole delle Donzelle di Bronte,che quel Direttore vuol dare alla
luce
1834 Id il Revisore Bozzo per esaminare un foglio periodico che da Don
Francesco Chilardi vuol pubblicare in Palermo intitolato “Giornale
Armonico” con inserirvi i più scelti pezzi di musica vocale e
strumentale, articoli di poesia, arti e mestiere
1835 Destina il Revisore Padre Scarlata per l’esame delle Opere di Cajo
Cornelio Tacito tradotte dal Davanzati che vuol pubblicare il
tipografo libraio Giuseppe Majorana
1835 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale
dell’Arcidiacono Don Gaetano Desti Brancatelli contro Don
Gaetano Galbato Greco
1835 Destina il Revisore Filippone per esaminare un’orazione funebre di
Padre Domenico Avella in onore del Padre Reginaldo Greco che
vuol dare alla luce il tipografo Filippo Solli
1835 Id il canonico Zacco l’opera del cavaliere Filangeri titolata la
Scienza della legislazione che vuole stampare il tipografo Pietro
Morvillo
1835 Id il canonico Paolo Corsaro per esaminare lettera del Professor
Agatino Longo da Catania al Barone Pasquale Galluppo Professore
di Filosofia nell’Università di Napoli, che l’autore vuol dare alla
luce
1835 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale nella
causa tra il Conte d’Assaro e La Spina, che vuole stampare il
tipografo Giuseppe Majorana
1835 Destina il baronello Vincenzo Mortillaro per esaminare “l’Isola di
maritaggio” scritto di Don Raffaele Politi da Girgenti
1835 Id il Revisore Coco per esaminare una lettera del Dottor Francesco
Scriffignano di oggeto chirurgico che vuol dare alla luce il
tipografo Bartolomeo Montol Accardi da Caltagirone
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1835 Id il Revisore Pipitone Per esaminare una Orazione Funebre del
Sacerdote Don Salvatore Mollica per la signora Donna Fausta
Blundo che vuole stampare il tipografo Francesco Spampinato
1835 Comunica i soliti ordini per l’esame di una memoria legale del
Dottor Don Gaspare Attanasio in causa contro Don Valentino
Attanasio, che vuole stampare il tipografo Don Giuseppe
Pappalardo da Messina
1835 Destina il Dottor Corradino Garajo per esaminare una memoria
giuridica sulla falsa testimonianza, opuscolo di Giuseppe Mancuso
1835 Comunica i soliti ordini per l’esame di quattro memorie legali che
il tipografo Antonino Grimaldi da Palermo, che vuole stampare e
nell’interesse di
1. Vincenzo Trovato contro il comune d’Alcamo
2. Gaetano Galbato Greco contro Don Gaetano Desti Brancatelli
3. Dottor Antonino Agnetta contro il comune d’Alcamo
4. Barone Giuseppe Iacona Capriata contro Leonardo Pomigliano
1835 Respinge la domanda dei tipografi Pedone e Muratori che
vorrebbero stampare una Dissertazione del signor Giuseppe
Pecchio ritenuta irreligiosa ed antipolitica dal Revisore Vincenzo
Mortillaro
1835 Permette la ristampa della Storia di Napoli del Giannone esaminata
dal Revisore Don Vincenzo Mortillaro e che vogliono pubblicare i
signori Pedone e Muratori
1835 Destina il Canonico Paolo Corsaro in sostituzione del Canonico
Giuseppe Alessi, perché occupato e non può attendere all’esame
del Giornale intitolato lo Stesicoro – giornale letterario, che vuol
pubblicare Don Salvatore Barbagallo Vita da Catania
Suppliche
1834 Sulla supplica di Don Gaetano Valenti da Scordia perché venga
sciolta della Società o Congregazione delle Bizzocche diretta da
Donna Benedetta Puglisi
1834 Id id di Carmelo Sottile da Piazza perché gli si aumenti lo stipendio
per il servizio di Carnefice, come lo gode il suo compagno o perché
venga licenziato e messo in libertà
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1834 Id id del notaro Lorenzo Anselmo da Mezzzojuso, condannato nel
Castello di Siracusa per aversi trattamenti meno rigorosi
1834 Rimette supplica di Don Emanuele Clomis per aversi la privativa
della ristampa dell’opera del barone Roger titolata trattato di
Chirurgia e di operazione
1834 Id id di Domenico Di Pasquale chiede il ritorno in patria, avendo da
oltre due mesi espiato la sua pena
1834 Sulla supplica di Don Giovan Battista Martorana da Cianciana per
servire nella Polizia del Valle di Girgenti
1834 Id id di Stefano De Franco da Messina per avere pagato di quanto
avanza come Agente Contabile delle prigioni centrali
1834 Trasmette le suppliche dei seguenti individui:
Belluomo Francesco
Castello Giuseppe
Grammatica Carmelo
Scimè Vincenzo
Zerbo Salvatore
1834 Id ricorsi anonimi di Giarre e di Siracusa, non che altro anonimo
contro Zuccaro Antonino, come pure spedisce le suppliche dei
seguenti individui
Bellona Giuseppe Parroco di Mineo
Cutruselli Fortunato
Coco Diego
Costanzo Michele
Genovese Antonino
Macula Antonino
Mulè Antonino
Palumbo Emanuele
Riggio Nunzio
1834 Rimette supplica di Don Sebastiano Salomone, Ispettore di Polizia
di seconda Classe, per accordargli l’onorificenza d’Ispettore di
prima
1834 Rimette supplica di Don Francesco Scuiortino per essere
autorizzato a ceder parte del suo stipendio, qual Sevente del
Giudicato Circondariale di Porrazzi
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1834 Id id di Don Antonino Longo e Bruno perché venga eletto Capo dei
Sorvegliatori di Sicurezza interna di Nicolosi in sostituzione di Don
Marco Gemellaro che per la sua età dovrebbe venire dispensato
1834 Id id di Don Giovanni Perricone chiedente un posto di Capo Ronda
di Polizia
1834 Sulla supplica di Don Stefano De Franco di Messina come a n. 558
1834 Id id del marchesino Don Angelo Sala da Girgenti per venire
rientegrato nella carica di Capitano d’armi di quel Distretto
1834 Rimette supplica di Don Vincenzo Russo detenuto nelle Carceri
Centrali di Trapani per venire tradotto innanzi al Luogotenente
Generale a cui farà delle importanti rivelazioni
1834 Id id di Don Sebastiano Salamone come a n. 561
1834 Rimette anonimo di Barcellona e Messina, rispettivamente contro
Spataro Michele e Ferrara Gravina Antonino, non che suppliche di
Borraccini Leonardo
Coco Diego
Fleres Concetto
Mezzapelle Maria
1834 Sulla supplica di Don Giuseppe Bisanti per aversi qualche sussidio
1834 Id id del Dottor Calogero Amato Montalbano da Sciacca chiedente
la Capitania d’armi di Sciacca, e di Don Giuseppe Ferrara da
Castroreale sollecitante la spedizione del Reale Decreto che lo
nomina Capitano d’armi del distretto di Messina
1834 Rimette supplica di Donna Rosaria Russo vedova di Catania pero
provvedersi al rinvenimento di un figlio di anni cinque, che da
cinque mesi trovasi smarrito
1834 Id ricorso di Giuseppe Ribaudo contro la Polizia di Catania ed in
ispecie contro quel Commissario Vico Statella, molto deferente a
Don Sebastiano Preira
1834 Id id a nome di Francesco Marco contro certo Don Luigi Sangri, il
quale è invece Don Carlo Vitale da Mangano, di cui va in traccia
la giustizia di Cosenza
1834 Sulla supplica di Don Giuseppe Davolo da Calabria Ultra per aversi
l’imbarco gratuito da Palermo, ove trovasi miserabile, a Napoli
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1834 Id id del Sacerdote Don Carlo Compagnone perché dal convento
dei Cappuccini di Gibilmanna ove trovasi confinato a richiesta
dell’arcivescovo di Palermo, sia messo in libertà o tradotto in altro
convento vicino alla Capitale
1834 Id id di Don Giuseppe Caronda da Partinico chiedente un’udienza a
Sua Altezza Reale il Luogotenente Generale
1834 Id id di Mastro Diego Messana e Antonio Lauricella da Canicattì
chiedenti permesso di potere questuare onde celebrare la festa della
Concezione che si sollennizza la Domenica in Albis
1834 Rimette suppliche dei Condannati nel Bagno del Santissimo
Salvatore di Messina, di Giuseppe Di Franco e di Pietro Lanfranca
1834 Id ricorso anonimo di Trapani contro quella Gendarmeria e le
suppliche dei seguenti individui
Corvaja Biagio
D’Angelo Giuseppe
Geraci Angelo
Lorefice Francesco
Medico Giuseppe Antonio
Navarria Giuseppe
Valenza Giuseppe
Vero..............Giovanni Battista
1834 Rimette supplica di Gaetano Di Pasquale per potere cedere
un’annualità di stipendio scontandolo in tre anni
1834 Id id dei seguenti individui:
Barbera Giacomo
Caravello Gaetano
Cimino Giuseppe
Cipri Stefano
Di Giovanni Ignazio
Di Pasquale Gaetano
Ficano Filippo
Messina Luigi
Settegrana Alberto
Sottile Francesco
Terranova Giuseppe
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1834 Id id di Don Salvatore Germano di san Paolo Solarino, per scontare
in Siracusa i sette anni di presidio di sua condanna
1834 Rimette supplica del Parroco di Augusta, denunziante una setta
carbonica ivi esistente
1834 Sulla supplica di Don Francesco Pisano per essere nominato
Capitano d’armi del distretto di Patti
1834 Rimette supplica del Barone Don Francesco Agnello ex Ispettore di
Polizia di Cefalù chiedente il pagamento dei suoi stipendi arretrati
1834 Id id di Gaetana Sanfilippo da Messina, confinata in Palermo, per
una pretesa tresca con persona ammogliata, e chiede il rimpatrio
1834 Id id dei seguenti individui:
Agrusa Ignazio da Trapani perché suo figlio Benedetto sconti in
Favignana la pena della reclusione
Lanza Francesco per venire rientegrato nel posto di Soprintendente
della Cibaria nella Vicaria di Palermo
Mora Francesco recluso nel castello di Sciacca per venire trasferito
a Licata
Mora Francesco per riammettersi per riammettersi al posto di
Tenente della Compagnia d’armi di Girgenti
Reclusi del Castello di Trapani per provvedersi contro quel
venditore di commestibili che non rispetta i prezzi
1834 Rimette ricorso anonimo di Grammichele contro il Dottor Don
Michele Barbuzza e Gianformaggio, e le suppliche di:
Basile Giuseppe
Catania Giovanni
Coco Diego
Corvaja Raimondo
Gullotta Giuseppe
Navarria Giuseppe
1834 Sulla supplica di Gangemi Lusitano Giuseppe chiedente il posto di
Cancelliere della Deputazione di Salute in Messina, rimasto vuoto
per la morte di Don Giacomo Galatti
1834 Rimette supplica di Nunzio Riggio per provvedere alle prepotenze
contro lui commesse dal Sindaco di Trabia
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1834 Id id dei seguenti individui:
Corvaja Raimondo
Marino Leonardo
Nuccio Giuseppe
1834 Id id di Don Vincenzo Chiaramonte per venire nominato Ispettore
Supplente di Polizia
1834 Id id di Distefano Giuseppe, Pumo Salvatore e Iuppardi Giuseppe
1834 Rimette supplica del condannato Cataldo Anfusa alias Giampaolo
1834 Id id di Francesco Pomilia rondiere presso il Giudicato
Circondariale di Bajda per poter cedere la terza parte del suo
stipendio
1834 Id id di cui non risulta il nome del supplicante
1834 Id id di Nicola Torregrossa da San Cataldo e di Don Ignazio valenti
Arciprete di Marineo
1834 Id id di Don Pietro Canepa Ispettore Supplente di Polizia in
Catania, per conferirglisi il posto d’Ispettore di seconda Classe, già
vacante
1834 Id id d’Antonio Corona per costringersi il Capitano d’armi del
distretto di Mazzara a pagargli le onze 16.24 promessegli per avere
arrestato Giovanni Gandolfo di Salemi
1834 Id id di Giuseppe Lo Piccolo e di Don Antonino Orlando
1834 Id id di Domenico Di Marco
1834 Id id di Coco Diego, Mammano e Gussio Vicario Foraneo d’Agira,
Popolazione di Montalbano ed Antonino Sorisi
1834 Sulla supplica di Giuseppe Cimino, Bernardo Magrì e Francesco
Damiani Contabile, e carcerieri nella Vicaria di Palermo, per poter
cedere il terzo del loro stipendio
1834 Rimette supplica di Don Giovanni Perricone per venire istallato a
Capo ronda nel ramo della polizia di Palermo
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1834 Id ricorsi anonimi di Messina e di Montemaggiore contro Briganti
Ricevitori di Messina, e di Gioja Biagio, non che le seguenti
suppliche di:
Anca Dottor Antonino
Busetta Francesco
Di Fede Luigi
Innocenzo d’Alcamo
Lombardo Padre Domenico
Sala Antonio
1834 Id supplica di Fortunato Misiti da Casalvecchio per aversi un
assegno mensile, non potendo per ragioni di salute servire da
Compagno d’armi nel distretto di Messina
1834 Id id di Don Emanuele Palumbo per l’uso che convenga
1834 Rimette supplica di Don Benedetto Perrotta da Vizzini, chiedente
provvedimenti contro quel Giudice Supplente
1834 Id id di Mastro Andrea Meli e Giuseppe e Filippo Rosone per l’uso
che convenga
1834 Id di Terranova Giuseppe, di Ciprì Stefano Custode delle Grandi
Prigioni di Palermo, e di Cimino Giuseppe, Damiani Francesco e
Magrì Bernardo Carcerieri di dette prigioni
1834 Id id di Don Vincenzo Schifani, usciere presso il Circondario di
Chiusa, chiedente l’arresto di Don Luciano Ferrantelli per misure di
Polizia
1834 Id id d’Amato Salvatore, Di Mauro Domenico e Rosone Filippo e
Giuseppe
1834 Id id di Francesco Puccio, e Giuseppe Trumbatore per venire
sodisfatto dell’importo di un furto con violenza patito, da parte del
Capitano d’armi del distretto di Palermo
1834 Id id di Pasquale Randazzo dimorante in Giarratana, chiedente
provvedimenti contro quel Sotto Capo dei Sorvegliatori di
Sicurezza il quale, abusando della carica, bastonò lui e ferì nel dito
la di lui moglie in propria casa e di nottetempo
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1834 Rimette ricorso dei Singoli di Calatabiano contro Giorgio Manfrida
e le suppliche di:
Anfusi Antonino
Caruso Stefano
Coco Diego
Garufi Carmelo
Gattuso Vito
Mora Francesco
Scalogna Floriano
Toscano Pietro
Romeo Concetto
1834 Rimette supplica
Arsena Biagio
Benferrara Salvatore
Di Mauro Domenico
Marino Leonardo
1834 Id id di Don Stefano Caruso di Palermo per venire assunto
Commissario di Polizia in Palermo
1834 Id id di Donna Catterina Patinella vedova di Don Benedetto
Sfamoli, chiedente la pensione vedovile pei 24 anni di servizio
prestato dal marito nell’Ufficina delle Grandi prigioni
1834 Rimette le suppliche dei seguenti individui:
Argos Vito
Bonanno Antonino
Cadelo Leonardo
Colomba Lorenzo
De Leo Rosario
Di Mauro Michele
Grosso e Gageggi Paolo
Longo e Oliva Vito
Marcellino Ignazio
Mirona Francesco
Portoghese Alfonso
Pulvirenti Orazio
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1834 Sul ricorso di Padre Pasquale da Milazzo contro la moglie
dell’Agozzano Don Salvatore Melluso, alla quale consegno filo e
cotone per confezionare una coltre, e gli si niega l’una e gli altri
1834 Sulla supplica di Vito Botticelli, Michele Infante e Raffaele Somma
chiedenti il condono dei sei anni di reclusione loro inflitta, per
l’evasione di alcuni detenuti nell’ospedale di Milazzo, mentre da
soldati trovavansi di guardia
1834 Id id di Fileccia Santo e dei condannati nel carcere della Colombaia
di Trapani
1834 Rimette supplica di Don Gaspare Martorana e Dato domiciliato in
Toscana chiede l’imbarco gratuito per conferirsi a Napoli
1834 Id id di Don Vincenzo Antonio Grifone da Palermo perché
venga................dal Capitano d’armi del distretto di Termini signor
Orlando, del furto della sua bambina affidata al corriere Rosario
Fina, che venne derubato in territorio di Caltavuturo
1834 Id id di Don Giuseppe Patti e Valenti per venire impiegato nel
Ramo di Polizia
1834 Rimette le seguenti suppliche di:
Ferrara Filippo da Prizzi per impedirsi i furti che commettonsi dalle
comitive armate
Nevarria Giuseppe per non vietarglisi di portarsi in Catania
Runcio Gaspare ed altri ex compagni d’armi di Valdemone per
essere destinati ad altri impieghi
1834 Id id di Don Salvatore Siena chiedente un sussidio
1834 Id id dei seguenti individui:
Amato Salvatore
Grassi Dottor Santoro
Raffa Letterio
Rizzo Vito
Sarcona Ignazio
1834 Rimette supplica di Don Michele Longo da Palermo per non
venirgli meno i tarì tre giornali che percepisce come Capo ronda
1834 Id id di Don Vincenzo Russo da Castelvetrano detenuto nelle
carceri di Trapani, perché venga tradotto in Palermo volendo far
delle rivelazioni
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1834 Id id di Don Giuseppe Guaggenti chiedente un posto di soldato
nella Compagnia Reale residente in Palermo
1834 Id id del Dottor Nicolò Todaro e Don Giuseppe Todaro e Camarda
da Tripi, dolenisi non essere stata approvata la nomina fattasi in
loro, persona di Capo e Sottocapo di quei Sorvegliatori di
Sicurezza interna
1834 Id id di Raimondo Corvaja perché dal forte del Santissimo
Salvatore venisse traslocato in altro diparto, e di Alberto Prestia da
Girgenti per essere eletto Custode di quei condannati
1834 Id ricorso anonimo di Belpasso contro Pietro Bruno e le suppliche
di:
Aliquò Ferdinando
Baratta Candeloro
Carbone Giuseppe
Crisafulli Giuseppe
Fazio Pasquale
Fungia Carmelo
Millisi Domenico
Russo Antonino
Santoro Mario
1834 Sulla supplica di Fortunato Misili da Casalnuovo calabro, chiedente
un mensile sussidio per servizi resi
1834 Rimette anonimo di Giarre contro quei Sorvegliatori di Sicurezza,
ritenuti settari, e supplica di Vincenzo Bonomolo tintore, per venire
sodisfatto della mercede per lavori eseguiti
1834 Id supplica del cavaliere Giuseppe Trigona marchese di
Roccabianca da Piazza, chiedente venire escluso tra i Sorvegliatori
in attività, per la sua malferma salute
1834 Id id di Michele Balsamo custode del bagno di Milazzo, ed oggi
condannato in Messina, chiedente provvedimenti per la sua
liberazione
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apr
1834 Id ricorso di Giovanni Calabria contro il custode delle carceri di
Messina Francesco Briguglio, e le suppliche di Capobianco
Francesco perché da Favignana venisse trasferito in Pantelleria
Coco Diego per venire esonerato della custodia in propria casa di
Francesca Rizzo da Militello
Sarcona Ignazio per venire liberato avendo espiato la sua condanna
1834 Rimette supplica della vedova Donna Gaetana Failla, perché suo
figlio Salvatore Piazza venisse abilitato a restituirsi dal confino, in
sua casa in Modica
1834 Id id di Filippo Alabiso, di Raffaele Quignone ed altri Sorvegliatori
di Sicurezza interna di Licata, perché sia loro concesso il distintivo
prescritto dal regolamento, e loro tolto da quale Giudice
Circondariale
1834 Id anonimo di Catania contro quel Commissario di Polizia che
deferise gli affari inerenti al suo ufficio a un suo auricolare
nominato Don Sebastiano Preira
1834 Id suppliche di Francesco Sciacchitano, Francesco Mura e
Baldassare Marcantonio condonati e che chiedono essere sentiti
per affari che riguardano la giustizia
1834 Rimette suppliche d’Antonio Orlando, e Gaetano Spoto, chiedenti
il primo per aversi restituito un fucile, e l’altro per ottenere
minorazione di pena
1834 Sulla supplica del cavaliere Don Luigi Benedetto Gaetani da Naro
perché venga assunto capitano d’armi del distretto di Mazzara,
posto che va a vacare per la vecchia età del cavaliere Benedetto
Minneci
1834 Id id d’Antonino Sofia per aversi una pensione giornaliera, essendo
rimasto sul lastrico per l’abolizione della Compagnia d’armi di
Valdemone di cui faceva parte
63
192
16
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7
apr
192
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apr
192
16
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14
apr
192
16
652
15
apr
1834 Id ricorso di Piccione Vincenzo da Paternò contro Angelo,
Antonino e Francesco Milone perturbatori della pace delle
famiglie, e le suppliche di Aveni e Cirino Natale da Tripi per venire
esonerato da essere Sorvegliatore di Sicurezza interna
Bonura Gaetano Giudice Circondariale di Corleone per eliminare il
dubbio di non esercitare vigilanza in quelle carceri
Castrogiovanni Rosario da Niscemi per venire nominato Sotto
Capo di quei Sorvegliatori di Polizia interna
1834 Rimette supplica di Don Lorenzo Lo Giudice relegato in Lipari,
attualmente detenuto nelle Grandi prigioni, per venire inteso da Sua
Altezza Reale il Luogotenente Generale intorno ad affari
rimarchevoli
1834 Id id del condannato Domenico Barrara per venire tradotto innanzi
Sua Altezza Reale conoscendo essere stati sepolti in una grotta del
Camposanto, nelle vicende del 1820, onze dodicimila in oro, oltre
le gioie ed orologgi
1834 Id ricorso di Gaetana Freddolino contro il Dottor Antonino
Malvica, e le suppliche di Lorenzo Lo Giudice sollecitante
l’ottenuta traslocazione da Pantelleria a Lipari, e di Antonio
Orlando da Novara per la restituzione di un fucile depositato in
quella Cancelleria Circondariale
1834 Id supplica degli Eremiti del Santuario di Sant’Adriano, chiedenti il
continuare la questua pel divino culto
1834 Id id di Frate Leonardo Maria da Petralia Sottana Guardiano del
convento dei Riformati in San Fratello per impedirsi la questua a
quei padri Cappuccini; e rimette ricorsi dei Singoli di Taormina
contro la cattiva condotta di Francesco Famà, e del Sindaco di
Canicattini Bagni contro la calunnia inferta a quegli abitanti
reputati settari
1834 Sulla supplica del Sacerdote Carlo Compagnone da Palermo come
a n. 576
64
192
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653
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apr
192
16
654
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apr
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16
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24
apr
192
16
658
28
apr
1834 Rimette ricorsi dei Singoli di Randazzo contro il canonico
Giuseppe Palermo che tresca con Catterina Fioritta, e di Roberto
Greco contro Carmelo Scala che in Modica tiene giuochi illeciti
Rimette altresì le seguenti suppliche di:
Giovenco Nicolò per essere liberato dal carcere ove da cinque mesi
si trova per misure di Polizia
Sindaco ed altri Funzionari di Savoca per arrestarsi i calunniosi
ricorsi contro loro
Trainiti Giuseppe relegato in Ponza perché sia trasferito in una
delle isole di Sicilia
1834 Trasmette supplica del Convento del Carmine di Noto, chiedente
contro quel religionario Frate Alessandro Castelletti che, con i suoi
parenti, turba la pace di quella comunità religiosa
1834 Sulla supplica di Don Giuseppe Ventura barone d’Inturella e Dagla
da Chiaramonte, chiedente qualche Capitania d’armi
1834 Rimette ricorsi a firma di Mariano Battaglia, Giuseppe Bellipanni e
di Pietro Pernice da Cefalù contro quel Padre Giovan Battista di
San Paolo Mercedario Scalzo per l’irregolare condotta da lui tenuta
1834 Rimette ricorso anonimo di Siracusa contro Carlo Zuppardi
Maltese perché tiene in bottega riunioni sospette, e supplica
dell’avvocato Filippo Giuliano, relegato in Ustica per venire
altrove traslocato
1834 Id suppliche dei seguenti individui:
Calabrese Antonino relegato in Favignana, per venire altrove
traslocato
Giusti Saverio da Piazza per non essere rimosso dal posto di
rondiere
Lo Giudice Lorenzo, perché, come il Sacerdote Filippo Spoto, gli
di condoni la restante pena
Manna Giovanni per essere messo in libertà non avendo commesso
reati
65
192
16
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1
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192
16
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1
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5
mag
1834 Rimette i seguenti ricorsi di:
Fernandez Pancrazio farmacista da Taormina contro quei
perturbatori della pace delle famiglie
Salamone Fedele contro la condotta dei Funzionari di Catania
Santonocito Rosario da Taormina contro Francesco Famà
perturbatore della pace nelle famiglie
Rimette altresì le suppliche dei Cancellieri e Vice Cancellieri di
polizia, chiedenti aumento di stipendio
Lo Giudice Lorenzo come a n. 658
Manna Giovanni id id id
Palermo Baldassare chiedente la libertà per espiata pena
Scuderi Giuseppe per venire eletto Caposorvegliatore di Sicurezza
in Rammacca
1834 Rimette supplica di Gianbenedetto Perrotta da Vizzini, onde essere
abilitato a ritornare dal confino ove trovasi a causa di quel Giudice
Supplente
1834 Id id d’Antonino Farina di Sciacca per conferirglisi la carica di
Capitano d’armi
1834 Rimette ricorso della Compagnia del Sagramento di Scordia contro
quel Sacerdote Saverio Puglisi, che impedì alla compagnia di
associarsi alla processione del Venerdì Santo
Rimette al pari le seguenti suppliche di:
Carroccia Onorato, Iannetti Luigi e Mastrobattista Giovanni
Battista per godere gli effetti della relegazione, trovandosi nel Forte
di San Giacomo in Favignana
Indelicato Giovanni e Messina Raimondo acciò vengano liberati
per termine di pena
Lipari Francesco per aversi qualche gratificazione
Noto Giuseppe per venire traslocato dal Fosso di Favignana
1834 Sulla supplica del Dottor Vincenzo Cellanza per aversi l’appalto
delle fumigazioni delle carceri centrali offrendo un ribasso di
cinquanta ducati, ai duecento che ne percepisce l’attuale
appaltatore Dottor Gioacchino Cacioppo
1834 Id id di Don Antonino Farina da Sciacca per aversi qualche
impiego
66
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mag
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mag
1834 Id id del Sindaco d’Aragona per provvedere contro Gaetano
Trapanese che non può funzionare da Sorvegliatore di sicurezza
interna
1834 Rimette supplica di Donna Rosaria Vena chiedente che il di lei
marito Don Gaetano dal Deporto del Santissimo Salvatore di
Messina in qualità di custode venisse trasferito in Augusta
1834 Id ricorso di Cipolla Pietro da Randazzo contro Teresa Rizzo che
trae una condotta scandalosa, e suppliche di Aliquò Ferdinando,
chiedente sussidi e della popolazione di Buccheri per sollennizzare
la festa del Sacramento
1834 Id supplica del Dottor Giuseppe Glaviano da Mezzojuso per avere
un posto nella Polizia
1834 Id anonimo di Giarre contro Cavallaro Carmelo, Gentile Pietro e
Mangano Angelo, nonché le seguenti suppliche di
1. Di Fede Luigi custode delle carceri di Mirto, per riaversi la
stanza onde vigilare i detenuti
2. Drago Giacomo per aversi la privativa di un suo calendario
perpetuo
3. Fazio Antonino ex Compagno d’armi del Valdemone, chiedente
qualche pensione
4. Galviano Dottor Giuseppe,chiedente un posto nella Polizia
5. Libassi Pietro chiedente la scarcerazione del proprio figlio
6. Lo Giudice Lorenzo per essere tradotto al suo destino di
relegazione
7. Manna Giovanni per essere messo in libertà trovandosi in
carcere per misure di Polizia
8. Palermo Baldassare chiedente la liberazione per termine di pena
9. Patanè Dottor Agostino chiedente provvedimenti contro suo
figlio
1834 Rimette Anonimo contro la Questura ed anonimo di Catania contro
il monaco Gaetano Ciuro perturbatore della pace delle famiglie,
nonché le suppliche del Comune di Casalvecchio implorante
provvedimenti contro il Sacerdote Giuseppe Cannao colpito da
varie imputazioni
67
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1834
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1834
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1834
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1834
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1834
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16
678
29
giu
1834
Manna Luigi per venire liberato dal carcere ove trovasi per misure
di Polizia
Tornabene Carlo Lodovico baronello da Catania, chiedente un
posto d’Ispettore
Sulla supplica del Sacerdote Vincenzo Ingrassia da Palermo,
relegato in Ponza per causa di Stato, per venirgli condonati i due
anni di pena ancora ad espiare
Rimette suppliche di
Dilettoso Vincenzo, chiedente provvedimenti contro il fratello
Canonico Gaetano
Palumbo Emanuele per liberarsi dalla prigione
Vicino Lorenzo chiedente la liberazione per espiata pena
Rimette supplica di Giuseppe Lo Coco ed altri detenuti nel Forte
Garzia in Augusta, reclamanti la continuazione del sussidio che
loro appresta vasi
Id id d’Antonino Schirò da Monreale, chiedente provvedimenti a
suo favore, perché ridotto cieco nel carcere di Girgenti, ove trovasi
condannato per falsa testimonianza
Id id dei seguenti individui
Anzalone Michele
Arciprete di Casalvecchio
Camarda Felice
Costa Antonio
Glaviano Dottor Giuseppe
Grassi Alessandro
La Monica Vito
Lo Giudice Lorenzo
Manna Giovanni
Perdichizzi Gioacchino
Sulla supplica di Don Salvatore Rammacca da Palermo chiedente
la liberazione del figlio Gioacchino tradotto in Napoli imputo di
complicità nei moti politici del 1831
Sulla supplica di Don Lorenzo Giudice da Naro, relegato in Lipari,
chiedente la grazia della residuale pena inflittagli come carbonaro
Rimette supplica anonima di Riposto contro tal Giuseppe Maria
Pappalardo che con altri attenta alla pubblica tranquillità
68
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16
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giu
192
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giu
192
16
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5
giu
1834 Id id di Don Giuseppe Rinaldi da Naro per venire sodisfatto dal
Capitano d’armi del distretto di Girgenti, dell’ammontare di un
furto patito
1834 Id ricorso anonimo d’Acireale contro Don Rosario Castrogiovanni
ivi domiciliato e nato in Linguaglossa, che sta organizzando una
setta per armarsi contro le autorità
1834 Id supplica del Colonnello cavalier Giuseppe Castrone chiedente
provvedimenti contro Don Ignazio Pescia che perturba la pace della
famiglia, tentando sedurgli la figlia
1834 Id id di Don Giovanni Italiano chiedente posto di Caporonda di
Polizia
1834 Rimette supplica dei seguenti individui
Cardinale Vincenzo
Cona Girolamo
Grasso Ignazio
Manna Giovanni
Rametta Sebastiano
Scuderi Francesco
1834 Id id id Don Carlo Noto da Bisaquino chiedente un posto di
Capitano d’armi distrettuale
1834 Id id dei seguenti individui
Manna Giovanni
Papa Michele
Petitto Emanuele
Ratto Emanuele
Santarelli Francesco
1834 Id id di Giuseppe Ventura barone di Dagala ed Inturella chiedente
una Capitania d’armi
1834 Id ricorso del Dottor Sebastiano Pugliatti Giudice Circondariale di
Taormina contro la condotta di quei Sorvegliatori di Sicurezza,
nociva alla pace e tranquillità di quei abitanti
1834 Sulla supplica di Raffaele Lecaldano ex Ispettore di Polizia per
venire riammesso in servizio, o che venga assunto il figlio a nome
Giuseppe
69
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16
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192
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694
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192
16
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giu
1834 Sulla supplica di Donna Carmela Ognibene in Navarra per
comutarglisi la pena inflitta al marito al marito Don Benedetto
Navarra pittore
1834 Id id di Mastro Giovanni Amore a cui già è stato concesso il
permesso di mettere a riffa in Palermo un sellone col relativo
attrezzo da lui confezionato
1834 Id id dei seguenti individui
Bijordi Benedetto
Bottari Pancrazio
Cavallaro Calogero
Greco Vincenzo
Invidiato Dottor Giovanni Battista
Misiti Fortunato
Orlando Saverio
Savona Filippo
Taormina Faraone
Vacca Nunzio
1834 Id id dei seguenti individui
Accetta e Mangano Giuseppe
Ancesso Pancrazio
Anzalone Michele
Bottari Canonico Pancrazio
Lo Iacono Giuseppe
Medulla Giovanni
1834 Rimette supplica dei seguenti
Compagnia del Santissimo Salvatore di Palermo
Mazza Salvatore
Scavotto Michele
Singoli di Campobello di Licata
1834 Id id di Don Francesco Mora, perché dopo venti anni di servizio
venne congedato dal Capitano d’armi del Distretto di Girgenti
1834 Id id di Don Luigi Buzzora da Palermo chiedente la nomina di
Ispettore sopranumero
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giu
192
16
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bis
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16
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giu
1834 Id Anonimo di Pietraperzia sugl’inconvenienti di quel carcere e le
suppliche
Naturali di Castroreale chiedenti provvedimenti contro i fratelli
Antonio e Placido Vena
Oliva Domenico e Sparacino Pietro imploranti provvedimenti
contro il Sindaco d’Ali
Popolazione di Piazza per impedirsi le riunioni di alcuni giovani
nel Caffè dei civili
Pulvirenti Mario chiedente un posto d’Ispettore
Sanges Teresa per provvedersi contro il marito che mantiene
pubblicamente una tresca
1834 Rimette supplica di Domenico di Mauro condannato nel Bagno del
Salvatore, perché venga liberato per espiata pena
1834 Id id di Don Carmelo Campagnano ed altri di Scordia, chiedenti
provvidenze contro quel Sacerdote Antonio Puglisi che
compromette con altri la pubblica tranquillità
1834 Sulla supplica del Sacerdote Giovanni Crimi chiedente grazia della
pena residuale dei ferri (Per riunioni settarie fu condannato a morte,
pena convertita in ergastolo ed indi ai ferri)
1834 Id id di Don Paolo Rivera chiedente un impiego, in sostituzione di
quello che tenea la Commissione Militare, già soppressa
1834 Id id di Don Martino Ceraulo recluso da Palermo nel Castello di
Trapani per commutargli la reclusione in Relegazione
1834 Rimette supplica di Gaspare Runico ed altri rimasti sul lastrico per
l’abolizione della Compagnia d’armi di Valdemone
1834 Calio Simone chiedente provvedimenti contro Don Antonino
Gaudio che vive in tresca con la di lui moglie
Fernandez Rosa vedova implorante grazia pel di lei figlio Giuseppe
che trovasi nell’isola di Ponza
Genua Giuseppe denunziante contrabbandieri e perturbatori della
tranquillità di Catania
Massaro Onofrio relegato in Favignana per essere traslocato
Musumeci Francesco e Tomasello Benedetto chiedenti
provvedimenti contro il Canonico Michelangelo Cora
Singoli di Paternò denunzianti i perturbatori della tranquillità di
colà
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lug
1834 Id id di Don Giuseppe Mangiaracina e Filippo Maggio da Sambuca
per venire rifatti delle unce 46 dall’ex Capitano d’armi del distretto
di Sciacca per importo di un furto da essi loro con violenza patito
1834 Id id dei reclusi nella Cittadella di Messina, chiedenti
provvedimenti onde esser meglio trattati e non soffrire la mancanza
dell’aria
1834 Rimette supplica del Sindaco di Mazzara per provvedersi sui
carichi che colpiscono quel Dottor Giuseppe Pipitone e il suo figlio
adottivo Dottor Mariano Macadino
1834 Rimette i seguenti ricorsi:
Anonimo di Grammichele contro quei perturbatori
Baltura Canonico Pancrazio da Taormina contro quei Sorvegliatori
di sicurezza interna
Biondo Gaetano contro Giuseppe Calabrese
Marsiguerra Francesco contro Andrea Cassarà relegato in
Favignana
Vizzini Giuseppe contro il figlio di Don Antonino Salvago
Rimette del pari le seguenti suppliche di
Di Franco Sacerdote Ottavio chiedente provvedimenti contro
Antonino D’Angelo da Scordia
Smeraldo Tommaso per avere un posto nella polizia
Siciliano Antonino per potersi restituire da Terranova a
Caltanissetta
Ventura Giuseppe barone d’Inturella sui risparmi che potrebbero
farsi nelle compagnie d’armi
1834 Rimette supplica di Salvatore Monteleone da Palermo chiedente
permesso di elevare un pallone aereostatico e farne il relativo
avviso in stampa
1834 Sulla supplica di Raimondo Esposito ed Antonino Gelardi
condannati ai ferri nel Bagno del Santissimo Salvatore di Messina
chiedenti fare alcune rivelazioni
1834 Id id dei Compagni d’arme del distretto di Girgenti per aumentarsi
il loro stipendio
72
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1834 Id id dei seguenti individui
Addiscatello cavaliere Vincenzo per aversi un posto d’Ispettore
Bisicè Rosario per venire nominato Caporonda
Di Fede Luigi per rientegrarsi nel posto di custode delle carceri di
Mirto
Gattuso Francesco reclamante provvedimenti contro l’Arciprete di
Ravanusa
Procida Federico da Calatafimi contro quei perturbatori
1834 Id id del Dottor Giuseppe Guffio da Leonforte per ritornare alla
casa paterna la di lui figlia quindicenne, sedotta da Don Filippo
Vanadio e che trovasi in casa della zia Donna Rosaria Gussio
vedova Latora
1834 Rimette supplica di Don Salvatore Mazza da Palermo, detenuto
nella Real Casa di Correzione, perché alla presenza di Sua Maestà
intende fare delle importanti rivelazioni
1834 Sulla Supplica di Donna Caterina Spitaleri ottantacinquenne,
perché gli sia restituito il figlio Giuseppe condannato per reati
politici
1834 Rimette anonimo di Castroreale contro la Guardia di Sicurezza, e le
seguenti suppliche
Ottadanna Rosaro
Barberi Mastro Giuseppe
Butta Filippo
Cardinale Vincenzo
De Torres Nicolò
Furitano Salvatore
Gazza Filippo
Italiano Giovanni
La Fata Giovanni
Misiti Fortunato
Randazzo Gaetano
Singoli di Paternò
Singoli di Randazzo
1834 Sulla supplica di Don Michele Calefato da Caltanissetta per venire
rientegrato dall’ufficio di Commissario
73
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lug
1834 Id id di Don Leopoldo Sferlazzo per venire nominato Ispettore di
Polizia
1834 Id id di Vincenza Napoli da Mazzara per aversi un soccorso onde
non elemosinare
1834 Rimette le suppliche di
Bongiovanni Stefano
Cardili Giovanni
D’Anna Giulio
Fernandez Rosalia
Gulletti Angela
Maita Vincenza
1834 Sulla supplica di Don Antonio Orlando da Messina relegato in
Ustica per affari politici per aversi la dovuta sovvenzione arretrata
e corrente
1834 Rimette suppliche dei seguenti individui
D’Angelo Epifanio
De Leo Rosario
Giandalia Girolamo
La Torre Paolo
Marrocco Giovanni
Mora Francesco
Pulci Benedetto
Russo Pasquale e compagni
Sgroi Carmelo
Siligato Giuseppe
Spinati Giuseppe e Sebastiano
Vella Giovanni Battista
1834 Rimette supplica d’Andrea Marrone da Trapani per destinarglisi
Favignana ove scontare la pena della relegazione
1834 Sulla supplica di Vito Talamanca da Palermo Ispettore di Polizia
Sopranumerario per venire eletto Ispettore di prima Classe
1834 Id id di Don Francesco De Marco da Catania perché venga messo
in libertà dalle prigioni di Palermo ove trovasi per l’ingiusta
imputazione di aver preso parte alla rivolta di Catania del 1832
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14
ago
1834 Trasmette supplica dei condannati nella Cittadella di Messina
imploranti provvedimenti per potere durante la giornata respirare
aria libera
1834 Id id d’Andrea Giangrasso da Nicosia chiedente la libertà, avendo
già espiato, da tanto tempo, la relegazione in Ustica
1834 Sulla supplica di Raimondo La Rosa da Mesoraca Calabra
condannato ai ferri per reità di Stato sin dal 1821, chiedente il
condono della residuale pena
1834 Rimette supplica di Don Girolamo Landolina, chiedente gli sia
destinata l’Isola di Favignana ove contare gli otto anni di
relegazione
1834 Sulla supplica di Mastro Vincenzo Tummarello chiedente poter
continuare in Marsala lo sparo dei moschetti
1834 Id id di Don Tommaso Sferlazzo purchè vengano manifestati al
Governo i servizi resi da Ispettore essendo di guardia alle Grandi
Prigioni, come costa al Cavaliere Generale Pietro Vial Comandante
del Valle
1834 Rimette supplica di Cristina Forzano da Napoli, chiedente
sovvenzione per l’imbarco gratuito e relativa cibaria
1834 Rimette anonimo di Trapani denunziante una Setta con a capo Don
Girolamo Montalto, e le seguenti suppliche di
Abitanti del Feudo Falerone
Camarda Francesco Maria
Galanti Mastro Ignazio
Giarratano Maria Antonia
Landri Arcangela
Lombardo Francesco
Maida Mastro Vincenzo
Maugeri Ignazio
Medulla Giovanni
Munafò Giuseppe
Noto Giuseppe
Pellegrino Angelo
Raja Mastro Rosario
Randazzo Sabatino
75
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16
732
14
ago
1834
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ago
1834
192
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10
dic
1834
Rizzo Mastro Vito
Saja Giovanni
Sciortino Giuseppe
Scozza Giovanni
Rimette supplica di Don Candido Carpinato Capo Sorvegliatore di
Sicurezza interna in Acireale, chiedente provvedimenti per bene
disimpegnare il servizio
Id id di Raimondo Esposito ed altri condannati nel Forte del
Santissimo Salvatore di Messina, chiedenti opportune disposizioni
per poter fare rivelazioni interessantissime
Id id di Giuseppe Castellano custode dell’Ergastolo sul Forte
Garzia di Augusta, chiedente provvedimenti a suo favore
Id id di Don Giuseppe Barucco Cancelliere chiedente posto
d’Ispettore di Polizia
Rimette anonimo di Trapani denunziante riunioni settarie, con a
capo Don Giovanni Montalto
Id supplica di Don Benedetto Pulci da Sommatino chiedente
provvedimenti, essendo innocente dell’imputazione di un anonimo
a carico di Don Francesco Flores, onde è sotto processo
Sulla supplica di Rosalia Gravina in Trigona vedova principessa di
Sant’Elia, chiedente la liberazione del figlio cavaliere Francesco
Gaetano Trigòna che da 23 giorni trovasi in carcere per
disposizione del Governo, essendo malfermo in salute
Id id di Don Michele Calafato per venire rientegrato nell’impiego
di Commissario di Polizia in Caltanissetta
Id id di Don Vito Talamanca come a n. 722
Id id di Don Giorgio Ciulla e Schiudà per venire nominato Ispettore
di Polizia
Id id di Francesco Pisano ex Prosegreto di Giojosa chiedente
l’impiego di Capitano d’armi del Distretto di Patti
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192
16
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11
dic
192
16
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dic
192
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750
22
dic
1834 Rimette risorsi anonimi contro le Autorità di Catania, e contro
Vincenzo Greco e Giuseppe Scuderi non che le seguenti suppliche
di
Anciumi Filippo
Cangelosi Paolo
Di Carlo Ignazio
Ferrara Giuseppe
Lauricella Gaetano
Leonardi Salvatore
Reclusi del Castello di Siracusa
1834 Rimette supplica d’Ignazio Melfi ed Antonino Garofalo
1834 Id id di Mastro Michele Piazza da Sciacca chiedente la liberatoria
avendo espiato la pena di sei anni di reclusione inflittagli
1834 Id id di Don Pietro Li Bassi chiedente la libertà del quindicenne suo
figlio Salvatore che da un anno trovasi nelle Carceri di Palermo per
misure di Polizia
1834 Id id di Donna Barbara Russo ed Alduino per scovrirsi i rei del
furto patito
1834 Id id dei seguenti individui
Anastasio Florinda
Benvissuto Salvatore
Freni Sacerdote Giuseppe
Murgo Caterina vedova
Singoli di Piedimonte
Zuppardo Casimiro
1834 Rimette supplica della marchesa di Sant’Onofrio perché suo figlio
Don Giovanni del Castillo sia trasferito dal Castello del Molo ove
trovasi recluso, all’arresto in casa a disposizione del Governo a
causa della grave malattia della petente
1834 Sulla supplica di Don Lorenzo Paxuta Omodei per venire rifatto
degli stipendi arretrati dal 5 maggio 1820 a tutto luglio 1821 come
Ispettore di prima classe
1834 Rimette supplica del Dottor Don Gaspare Formica, perché suo
figlio Don Giovanni, condannato per bestemmia alla relegazione,
sconti la pena in Pantelleria
77
192
16
751
22
dic
192
16
752
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dic
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dic
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dic
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dic
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dic
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31
dic
192
16
759
31
dic
1834 Id ricorso anonimo contro Letterio De Dominici ed Alessandro
Tortell, nonché le seguenti suppliche
Abitanti di Termini
Arnone Vincenzo
Bevilacqua Giovanni
Cavarra Antonino
La Motta Pietro
Lanza Salvatore
Maurolico Vincenzo
Oneto Antonino
Palazzo Giuseppe
Popolazione del Circondario di Savoca
Sciacca Maria Scuderi Rosario
1834 Rimette supplica dei Singoli di Modica per provvedere che non sia
ivi compromessa la pubblica tranquillità
1834 Id id della vedova Rosaria Pumistra chiedente il residuo stipendio
dell’ucciso marito Francesco Pumistra rondiere di Baida
1834 Id id di Don Francesco Catalano chiedente un posto d’Ispettore di
Polizia
1834 Id id di Donna Rosalia Martines da Girgenti chiedente il condono
della residuale pena che dovrà espiare Don Matteo di lei marito in
Pantelleria ove trovasi da undici anni per reati politici
1834 Sulla supplica si Carmelo Sottile secondo Carnefice, chiedente
l’aumento del soldo
1834 Rimette le suppliche dei seguenti individui
Abitanti presso le carceri di Misilmeri
Cittadini di Misilmeri
Ferrara Giuseppe
Mazza Salvatore
Possessori di terre in Misilmeri
1834 Rimette supplica di Nicolò Giacalone e Francesco Anselmo
condannati alla reclusione sulla pena che fra non guari terminavano
d’espiare
1834 Id id di Vincenzo Farinella, relegato in Favignana, per venire
trasferiro in Pantelleria
78
192
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192
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11
dic
193
18
771
23
gen
1834 Id id di Francesco Costa, Sebastiano Catanzaro e Carmelo Sottile
1834 Id id di Don Giuseppe Glaviano da Mezzojuso, reiterante l’istanza
di aversi un convenevole impiego, attesi i servizi prestati
1834 Sulla supplica del cavaliere Don Vincenzo Cadelo e Inveges dei
Baroni dell’Isola di San Giuliano, chiedente il posto d’Ispettore di
Polizia in Palermo, vacante per la promozione dell’Ispettore
Salpietra
Denunzie
1834 Rimette supplica di Francesco Sindona detenuto nelle carceri
centrali di Messina, chiedente essere tradotto a Napoli per fare
rivelazioni urgenti e di positivo interesse alla Real Corona
1834 Sulla dichiarazione del condannato Benedetto Caravella esistente
sul Departo di Milazzo, il quale propala una confidenza avuta
dall’or defunto condannato Salvatore Sorrentino, intorno ad una
cassetta con monete e verga d’oro nascosta nel Palazzo Reale di
Palermo, nell’ultima stanza destinata alla Cavalleria
1834 Accusa ricezione del plico suggellato diretto a Sua Maestà dal
carcerato Sindona di cui a n. 763, plico che viene trasmesso al
Direttore pel Ripartimento di Grazia e Giustizia
1834 Id id del plico come sopra diretto a Sua Altezza Reale dal
condannato Benedetto Bruno, trasmettendolo al detto dipartimento
1834 Trasmette supplica di Don Giacomo La Barbera da Castelvetrano,
detenuto nella Colombaia di Trapani, per essere ammesso innanzi
Sua Maestà onde fare delle importantissime rivelazioni
1834 Rimette supplica del Notaio Giuseppe Ansalone da Tortorici diretta
a Sua Maesta
1834 Id id di Don Bartolomeo Zingales il quale è stato ingiustamente
dimesso da Capo Sorvegliatore di Sicurezza in Longi
1834 Sulla dichiarazione fatta dal condannato Domenico Barrara intorno
alla confidenza avuta dal condetenuto, oggi defunto Salvatore
Attinelli, circa un tesoro nascosto
Evasione di detenuti
1834 Resta inteso che nelle carceri di Roccapalumba evasero Lomedico
Giuseppe, Calì Tufanio Giuseppe e Piazza Salvatore
79
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feb
193
18
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3
mar
1834 Id id che dalle carceri centrali di Trapani evasero i seguenti
detenuti
Costa Giuseppe
Girardi Tommaso
Ingrassia Giuseppe
Romano Antonino
Visuali Vito Gandolfo
1834 Id id dell’evasione di Pellegrino Ferranti dalle prigioni di
Caltabellotta
1834 Id id dell’evasione di cinque detenuti dalle carceri di Monte San
Giuliano, dei quali è stato arrestato il solo Antonio Calvino
1834 Resta inteso della fuga del recluso Vincenzo Maranzano, nell’atto
che dall’ospedale di Trapani veniva dai Gendarmi tradotto nel
carcere
1834 Id id dell’evasione dalle carceri di Castelvetrano dei seguenti
detenuti
Abbruzzo Mastro Giuseppe
Incerto e Ingoglia Vito
La Fata Leonardo
1834 Resta inteso dell’arresto di Giuseppe Grasso e dell’uccisione in
conflitto con i compagni d’armi in Favara di Salvatore Bellavia
entrambi evasi dall’Isola di Pantelleria
1834 Sull’evasione dei seguenti nove detenuti dalle carceri di Favara, di
cui è stato arrestato il solo Calvario:
Bellavia Luigi da Favara
Calvario Onofrio id
Cummo Vincenzo da Naro
Dinolfo Girolamo da Girgenti
Pitanza Melchiore da Favara
Di Stefano Salvatore id
Todaro Luciano
Vetero Rosaria
1834 Resta inteso dell’arresto di Vito Pirrone evaso dall’Ospedale
d’Alcamo
80
193
18
780
13
mar
193
18
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3
apr
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apr
193
18
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1
mag
193
18
785
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mag
1834 Id id della fuga del condannato Lorenzo Urso, addetto alla pulizia
dei cortili del Real Palazzo mentre sotto scorta andava per esser
consegnato al presidio
1834 Id id dell’arresto di Filippo Valentino Cocchiara evaso dal Forte di
Garzia in Augusta
1834 Id id dell’arresto di Giuseppe Intermaggio evaso dalle prigioni di
Caltabellotta
1834 Id id dell’arresto di Giuseppe Veneziano condannato evaso dalle
carceri del Forte di Garzia in Augusta
1834 Id id dell’arresto del condannato Guglielmo Scifo Galluzzo evaso
dalle carceri del Molo di Girgenti
1834 Accusa ricezione delle copie della decisione emessa dalla
Commissione per i Reati di Stato, residente in Palermo, nel
processo di Cospirazione scoverta nell’Arsenale di Palermo la notte
del 21 settembre 1831, e di mancata evasione con frattura violenta,
onde furono chiamati a risponder i seguenti 23 detenuti che
vennero tutti in diverse pene condannati
Alaimo Filippo da Villabate
Amato Croce da Carini
Cangemi Pietro da Monreale
Cangemi Salvatore da Monreale
Carbone Giuseppe da Lipari
Criscuolo Gennaro da Napoli
Cutrona Fortunato da Sanbruno (Calabria)
Diliberto Francesco da Corleone
Donzelli Nazzareno da Monreale
Finocchio Sebastiano da Corleone
Genova Giacomo da Carini
Giordano Antonino da Monreale
Loalbo Baldassarre da Castelvetrano
Manore Francesco da Parco
Martorana Antonio da Parco
Miceli Antonino da Corleone
81
193
18
786
1
mag
1834
193
18
786
bis
26
mag
1834
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giu
1834
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1834
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1834
193
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16
giu
1834
193
18
793
19
giu
1834
Palumbo Giovanni da Corleone
Pedone Biagio da Castellamare
Pernice Bernardo da Corleone
Pirrone Ciro da Corleone
Randazzo Giuseppe da Palermo
Salamone Ferdinando da Cinisi
Sanfilippo Martino da Mezzojuso
Nel fascicolo esistono gli stati dei condannati alla relegazione e ai
ferri
Resta inteso dell’arresto di tre individui asilati in casa di Mastro
Francesco Palermo in Salemi, identificati per Gioacchino Valenti
da Castellamare evaso dalle carceri di Girgenti, Leonardo Buffa da
Vita e Nicolò Murana da Monte San Giuliano, evasi dalle carceri di
questo ultimo comune
Id id dell’arresto di Antonino Ditta uno dei tre detenuti evasi dalle
carceri di Castellammare, rimanendo gli altri due cioè Giovanni
Federico e Pietro Quagliata ancora latitanti
Resta inteso che i dodici evasi dal carcere della Colombaia di
Trapani non erano reclusi ma semplici detenuti
Id id dell’arresto di Vito Incerto uno dei sei evasi dalle Carceri di
Castelvetrano
Id id dell’evasione dalle carceri di Ganci dei seguenti detenuti
Ferraro Rosario
Gallo Antonino e Pietro
Quattrocchi Alberto
Id id dell’arresto di Baldassarre Maniscalco da Poggioreale e di
Giuseppe Malato da Trapani evasi dal carcere della Colombaia di
Trapani
Resta inteso dell’arresto di Don Andrea Stabile ed Antonino Piazza
evasi da detto carcere
Id id dell’arresto di Matteo Coppola uno dei nove detenuti evasi
dalle Carceri di Trapani
Id id attendendo ulteriori notizie intorno alla persecuzione della
comitiva armata aggiratasi nel territorio di Marsala e composta
dagli ultimi evasi dal carcere della Colombaia tuttora latitanti
82
193
18
794
19
giu
193
18
795
19
giu
193
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26
giu
193
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797
30
giu
193
18
798
7
lug
193
18
799
7
lug
1834 Id id dell’arresto d’Antonio Matranga, Nicolò Mustacchia e Nicolò
Terranova Mangiogghiu, evasi dalle carceri d’Alcamo
1834 Id id dell’evasione dall’Isola di Lipari dei seguenti relegati
Drago Giovanni
Palazzolo Salvatore
Palisi Gesuè
Sanzone Antonio
1834 Sulla traduzione in Trapani dell’arrestato Ignazio Parrino da
Palazzo Adriano e sull’evasione dal Carcere della Colombaia di
Trapani dei seguenti detenuti
Alopari Paolo
Guida Pietro
Malato Giuseppe
Maniscalco Baldassarre
Marascia Antonino
Parrino Ignazio
Piazza Antonino
Sanzone Mercurio
Scariano Giovanni e Nicolò
Stabile Andrea
Viscuglia Saverio Gandolfo
1834 Resta inteso dell’arresto di Saverio Gandolfo Viscuglia di cui sopra
1834 Id id dell’arresto anzidetto riferito dalla Direzione Generale
1834 Id id dell’evasione dal carcere di Milazzo dei seguenti condannati
Caruso Croce
De Felicis Giuseppe
Basone Paolo
Calderone Domenico
Giacomini Domenico
Lo Giudice Salvatore
Mercurio Alfonso
Morgani Vincenzo
Partannese Francesco
Polizzi Amodeo
83
193
18
800
7
lug
1834
193
18
801
7
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1834
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1834
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1834
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lug
1834
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1834
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1834
193
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24
lug
1834
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24
lug
1834
193
18
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5
ago
1834
193
18
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7
ago
1834
193
18
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1834
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4
set
1834
193
18
813
18
set
1834
Scelso Mario
Stallone Agostino
Resta inteso dell’arresto di Alfonso Mercurio e di Croce Caruso
due dei dodici evasi dalle Carceri di Milazzo
Resta inteso dell’arresto di Giovanni Drago uno dei quattro relegati
evasi dall’Isola di Lipari
Id id dell’arresto di Mariano Giarratano uno dei quindici evasi dalle
carceri di Calatafimi
Id id dell’arresto d’Amodeo Polizzi e Domenico Calderone evasi
dalle Carceri di Milazzo
Id id dell’arresto d’Ignazio Parrino uno degli evasi dal Carcere
della Colombaia di Trapani
Id id dell’evasione del detenuto Giuseppe Conti da Recalmuto dalle
Carceri di Girgenti
Id id della fuga del detenuto Rosario Genchi nel mentre venia dai
Rondieri di Castelbuono tradotto a quelle carceri
Id id dall’evasione dalle carceri di Leonforte del detenuto Nicolò
Lo Iacono
Resta inteso dell’arresto dei seguenti individui evasi dalle carceri di
Milazzo
Basone Carlo
De Santis Bernardino
Lo Giudice Salvatore
Stallone Agostino
Id id dell’arresto di Giacomino Domenico altro evaso come sopra e
di detti Desantis, Lo Giudice e Stallone
Id id dell’arresto di Giuseppe De Felicis altro evaso come sopra
Id id della fuga in Trapani del recluso Biagio Sammartino mentre
era scortato da un custode
Id id dell’evasione del Carcere d’Augusta del condannato Michele
Gallo
Id id dell’evasione del Carcere di Castrogiovanni del detenuto
Silvestre Costa da Traina, il quale nel suo interrogatorio diceva
chiamarsi Antonino Brandino
84
193
18
814
25
set
193
18
815
25
set
193
18
816
25
set
193
18
817
25
set
193
18
818
13
ott
193
18
819
20
ott
193
18
820
27
ott
193
18
821
27
ott
193
18
822
10
nov
193
18
823
13
nov
193
18
824
17
nov
1834 Id id dell’evasione dall’ospedale militare di Trapani del condannato
infermo Agatino Mauceri e del condannato infermiere Giacomo
Gambuzza
1834 Resta inteso dell’evasione dalle carceri di Piana dei Greci dei
seguenti detenuti
Alfano Mastro Giacomo
Badalamenti Stefano
D’Orsa Rocco
Quartararo Giovanni
Virga Giorgio
1834 Id id dell’evasione dall’Ospedale militare di Palermo dei
condannati ai ferri Vincenzo Bruno e Francesco Sperandeo
1834 Id id dell’evasione dal carcere di Milazzo di Mariano Licausi,
Domenico Pericò e Gaetano D’Atria, i quali, condannati, erano stati
prescelti pel servizio militare
1834 Resta inteso della spontanea presentazione dell’evaso Domenico
Pericò
1834 Id id dell’arresto d’Agatino Maugeri condannato evaso da carcere
della Colombaia di Trapani
1834 Id id dell’evasione da detto carcere il condannato Giovanni Nuccio
da Palermo
1834 Id id dell’evasione dal Molo di Girgenti del condannato Pasquale
Macaluso
1834 Resta inteso dell’evasione dall’ospedale di Marsala del condannato
Felice Montalbano
1834 Id id dell’evasione dalle Carceri di Favara della detenuta Nunzia
Falcone
1834 Id id dell’evasioni dalle carceri di Castelvetrano dei seguenti
detenuti
Causi Antonino
Cuttone Giuseppe
D’Angelo Salvatore
Gambina Gaetano
Incerto e Inguglia Vito
La Fata Leonardo e Stefano
85
193
18
825
17
nov
1834
193
18
826
17
nov
1834
193
18
827
17
nov
1834
193
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27
nov
1834
193
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1
dic
1834
193
18
830
4
dic
1834
193
18
831
4
dic
1834
193
18
832
15
dic
1834
193
18
833
15
dic
1834
193
18
834
18
dic
1834
193
18
835
22
dic
1834
193
18
836
29
dic
1834
Mistretta Mastro Saverio
Pipitone Francesco
Rizzo Antonino
Russo Giuseppe
Sanacori Leonardo
Sorrentino Angelo e Vincenzo
Titone Giuseppe
Id id dell’evasione dalle prigioni di Naro del condannato Diego
Sanfilippo
Id id dell’arresto di Pasquale Macaluso evaso dalle carceri del
Molo di Girgenti
Resta inteso dell’arresto di Giuseppe Ancona evaso dalle prigioni
di Cammarata
Per rincorrere ed arrestare gli evasi dalle carceri di Castelvetrano
Resta inteso della fuga di Pasquale Randazzo perpetrata in Palermo
nel mentre veniva tradotto alle Grandi prigioni dal Compagno
d’armi Paolo Chiodaro
Id id dell’evasione avvenuta nella Cittadella di Messina del forzato
Onofrio Graziano, addetto ai lavori del Genio
Id id dell’arresto di Stefano e Leonardo La Fata e di Vito Inurta
Ingoglia
Id id dell’evasione dalla Isola di Pantelleria di Giovanni Garzia,
Giovanni Brignone e Pietro Rizzo
Id id dell’evasione dalle Carceri di Sclafani del detenuto Carmelo
Cuggino
Sulle continue evasioni che avvengono nelle carceri di
Castelvetrano
Resta inteso dell’arresto di Gaetano Gambino evaso dalle carceri di
Castelvetrano
Resta inteso della spontanea presentazione di Salvatore D’Angelo,
Giuseppe Incerto Meli e Saverio Mistretta evasi dal carcere di
Castelvetrano
Relegati e condannati
86
193
20/1
837
16
gen
193
20/1
838
27
gen
193
20/1
839
27
gen
193
20/1
340
28
gen
193
20/1
841
28
gen
193
20/1
842
31
gen
193
20/1
843
6
feb
193
20/1
844
13
feb
193
20/1
845
18
feb
193
20/1
846
18
feb
193
20/1
847
24
feb
193
20/1
848
24
feb
193
20/1
849
24
feb
1834 Destina l’Isola di Pantelleria per scontarvi i sei anni di reclusione
alla quale fu condannato Carlo Tutto il Mondo da Palazzo Adriano
per furto qualificato a danno di Paolo Colletti
1834 Rimette domanda delle Liberatorie di alcuni relegati in Lipari
aventi diritto alla libertà per espiata pena
1834 Comunica la liberazione pel termine di pena di Francesco Amato
relegato a Ponza a cui si è rilasciato il passaporto
1834 Riceve gli estratti di condanna emessa dalla Gran Corte di
Caltanissetta contro Nicolò D’Amico e Domenico Pandolfo
condannati alla reclusione per furto a danno il primo di Don Vito
Sardo e il secondo di Pasquale Patanè
1834 Id lo stato di Ferdinando Sardi condannato alla reclusione per furto
qualificato a danno di Paolo Morello
1834 Riceve lo stato di Pietro Caruso condannato alla relegazione per
furto qualificato a danno di Cosimo Cottafavi
1834 Rimette la liberatoria per termine di pena di Giuseppe Calì
Cannavò relegato in Lipari, condannato per falsità di scrittura
1834 Dispone pel sussidio ai relegati Demetrio Quattrone i Pantelleria e
Francesco Diani in Lipari, condannati per infrazione alle leggi
sanitarie
1834 Riceve lo stato di Gerlando e Giuseppe Scaglia da Girgenti
condannati alla relegazione per furto qualificato
1834 Id l’estratto di condanna emessa dalla Gran Corte di Catania contro
Santo Pulvirenti condannato per furto qualificato a danni di
Giambattista Curella da Paternò
1834 Dispone il sussidio per Maddalena Vermi relegata in Pantelleria e
Francesco Scandariato in Lipari, condannati per furto qualificato a
danno di Don Ignazio Perna
1834 Comunica la disposizione del sussidio a favore di Giuseppe Battari
destinato in Pantelleria e condannato alla relegazione per furto
qualificato a danno di Capitano Giovanni Marangolo
1834 Riceve lo stato d’Arcangelo Città da Terranova condannato alla
relegazione per cose gravi
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1834 Id id di Gaspare Palermo e Francesco Strascia condannati alla
relegazione, il primo per bestemmia, e l’altro per omicidio
volontario in persona di Giosuè di Giorgio
1834 Accusa ricezione dello stato semestrile della condotta tenuta da
Mariano Ferrara da Itri dal relegato in Pantelleria per misfatti
contro lo Stato
1834 Comunica le disposizioni date pel sussidio del relegato Giuseppe
Di Stefano spedito in Ustica, condannato per ferite gravi
1834 Riceve lo stato di Bennici Calogero da Canicattì e di Coppola
Antonino da Montevago condannati alla relegazione, il primo per
abigiato e l’altro per furto qualificato
1834 Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio ai
relegati Simone Signorino, Giuseppe Dato Cimilli e Rosario
Saladino condannati per furto qualificato
1834 Riceve lo stato di Fortunato Onofaro e Sanaja da Naso condannato
alla relegazione, unitamente ai coimputati Cono Gianni e
Domenico Giardinieri per furto qualificato a danno di Nicolò Parisi
1834 Id id di Gaetano Restifo da Roccafiorita condannato alla
relegazione per furto qualificato a danno di Santi Chillemi
1834 Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio ai
relegati Domenico Savarino destinato in Lipari e Vito Gagliano in
Pantelleria, condannati per omicidio volontario, il primo da
Ravanusa e l’altro da Santa Margherita
1834 Comunica le disposizioni date perché il relegato in Pantelleria
Giorgio Miciletti sia traslocato in Favignana
1834 Riceve lo stato di Giuseppe Restifo da Roccafiorita condannato alla
relegazione per furto qualificato
1834 Riceve lo stato di Luigi Orfanello da Palermo condannato alla
relegazione per furto qualificato in danno dei fratelli Marazzano
1834 Trasmette gli atti della liberatoria per alcuni relegati in Lipari per
termine di pena
1834 Resta inteso che non merita accoglimento l’istanza di Rosa Amato
per la traslocazione dei fratelli di lei Andrea e Salvatore il primo
condannato per furto e l’altro per reati di Stato
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apr
1834 Riceve lo stato di Giosuè Magaraci da Francavilla condannato alla
relegazione per resistenza e vie di fatto contro la forza pubblica
1834 Destina l’Isola di Pantelleria al relegato Giovanni Monaco
condannato per ingiurie inferte a un militare che stava in sentinella
1834 Riceve estratto della sentenza emessa dalla Gran Corte di Catania
contro Nicolò Greco da Caltagirone condannato per furto
qualificato a danno di Francesco Berrettella
1834 Id id id id id contro Carlo Russo da San Michele condannato per
ricettazione dolosa di oggetti furtivi
1834 Trasmette gli atti di liberatoria del relegato in Ustica Francesco
Tommasi per termine di pena
1834 Riceve l’estratto della sentenza emessa dalla Gran Corte di Catania
contro Cataldo Giusto da Gagliano condannato alla reclusione per
furto qualificato a danno di Marcantonio Laria
1834 Id id id id della Gran Corte di Caltanissetta a carico di Giuseppe La
Palma da Cagliari condannato alla relegazione per mancato furto ed
asportazione d’arma
1834 Id id id id della Gran Corte di Catania a carico di Francesco Nigido
da Caltagirone condannato alla reclusione per furto qualificato a
danno di Francesco Barrettella
1834 Trasmette gli atti di liberatoria a favore del relegato Francesco
Fiumefreddo per espiata pena
1834 Riceve lo stato di Letterio Buffa da Messina condannato alla
rilegazione per giuoco di privata lotteria
1834 Id id di Santi Gregorio da Ali condannato alla relegazione per furto
qualificato a danno della Confraternita delle anime del Purgatorio
di Ali
1834 Riceve lo stato di Giovanni Estremola da Palermo condannato alla
relegazione per omicidio in persona dei coniugi Don Domenico e
Donna Cristina Alfarzetta nel villaggio
1834 Comunica la traslocazione per motivi di salute del relegato
Girolamo Di Maio da Pantelleria a Favignana
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apr
1834 Accusa ricezione della relazione semestrale dei relegati per misure
di pubblico interesse, e che sono i seguenti cioè esistenti in
Favignana
Ambrosino Gennaro da Procida
Arpaja Salvatore da Ottajano
Basile Giuseppe da Napoli
Bellotta Michele da Calvello
Cozza Lorenzo e Nicola da Geci di Puglia
Circelli Francesco da Catona
Caputo Vincenzo da Lagobuco
D’Agostino Giuseppe da Rainero
De Luca Filippo da Milito
Esgobedo Vincenzo da Napoli
Fera Giacomo da Chiaravelli
Gabriele Nicola da Castelfrano
Gagliardo Antonino da Milito
Garzitano Francesco da San Nicola
Lopinto Gennaro da Del Collo
Marigliani Giuseppe e Raffaele da Napoli
Pacifico Francesco da Napoli
Pompei Costanzo da Pico
Pucci Antonio da Catanzaro
Rocci Pasquale da Gallipoli
Rampini Antonio da San Giovanni in Carica
Saitta Domenico da Capua
Schiavone Donato Antonio da Carvello
Sinese Domenico da Celba
Soler Gabriele da Napoli
Tramontana Gaetano da Napoli
Torchia Nicolò da Filoreto
Turano Pasquale da Verdicato
Martines Alfonso da Canicattì
Patitari Francesco da Gallipoli
Galasso Giuseppe da Francesco
Ruggero Francesco da Carvello
Reclusi in Castel San Giacomo (Favignana)
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Carocci Onofrio da Napoli
Iannetti Luigi da Monticelli
Mastrobattista Giovanni Battista Lenola
Pantelleria
Barone Francesco
Branciforte Cornelio
Caserto Giuseppe
Colao Gaetano
Coppola Giovanni
De Viti e Anguissola Antonio
Lo Giudice Lorenzo
Manganello Angelo
Palumberi Gaetano e Salvatore
Patti Michele
Pucci Vincenzo
Sorisi Antonio
Sposito Luigi
Lipari
Bozza Michele
Capasso Vincenzo
Cardella Domenico Antonio
Catania Domenico Antonio
Guidotta Vincenzo
Mariani Don Pietro
Pucci Don Filippo
Ustica
Vergine don Gaspare da Corigliano di Lecce
1834 Accusa ricezione dello stato di Rosaria Tedesco da Trapani
condannata alla relegazione per ricettazione e spaccio di oggetti
furtivi
1834 Rimette supplica del Sacerdote Costanzo Pompei da Pico, il quale
asserisce che la sua pena va a terminare a 26 luglio prossimo
1834 Sugli stati dei Relegati Napolitani esistenti nelle Isole di Sicilia
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1834 Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio a favore
del relegato Santi Pulvirenti destinato a Lipari, condannato per
furto mancato a danno di Giovan Battista Carella da Paternò
1834 Id id id id a favore di Ferdinando Sardi destinato a Pantelleria
1834 Id id id id a favore del relegato Gaetano Restifo destinato a
Pantelleria
1834 Id id id id a favore del relegato Giuseppe Restifo destinato in
Pantelleria
1834 Comunica la sospensione del provvedimento per la traslocazione
del relegato Vito Soresi da Pantelleria in Ustica, attesto lo stato di
salute di lui
1834 Id le disposizioni date per il pagamento del sussidio del relegato
Pietro Caruso destinato in Pantelleria
1834 Accusa al relegato Giuseppe Pucci la chiesta traslocazione da
Ustica a Pantelleria
1834 Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio a favore
dei relegati Antonino Coppola e Calogero Pennice destinati
rispettivamente a Favignana ed a Pantelleria
1834 Id id id id a favore del relegato Giuseppe La Palma destinato a
Lipari pel pagamento del sussidio
1834 Id id id id a favore del relegato Giosuè Magaraci destinato a
Pantelleria
1834 Id id id id a favore del relegato Fortunato Onoforo e Lonaja
destinato a Favignana
1834 Trasmette gli atti della liberatoria di Giuseppe Malfitano relegato in
Lipari, avendo espiata la pena
1834 Id id id di Francesco Vicino relegato per omicidio in Lipari, avendo
espiata la pena
1834 Rimette istanza di Don Matteo Consoli da Mascalucia, condannato
alla pena dei ferri, chiedente essere tradotto al suo destino
1834 Id id id di Letterio Raffa perché la relegazione gli si commuti in
prigionia da espiarsi nelle carceri centrali di Messina, ove trovasi
seriamente infermo, da non poter viaggiare a raggiungere il destino
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio del
relegato Santi Gregorio destinato in Favignana
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giu
1834 Sulla supplica di Don Giuseppe Daita per essere sciolto dalla
cauzione di cento ducati apprestata sui propri fondi in favore di
Don Girolamo Montalto imputato di cospirazione e messo in libertà
provvisoria
Nel grosso fascicolo esistono le seguenti pratiche
1. Attinelli Salvatore viene destinato al Castello D’Ischia per
espiarvi la reclusione
2. Traduzione di Melchiorre Catalano dal Forte di Brindisi alla
Gran Corte Criminale di Trapani per esser giudicato per omicidio
commesso in Alcamo in persona di Carlo Patti
3. Scioglie Don Raimondo Daniele dall’obbligo di dimorare in
Butera sua patria, impostagli come complicato in cospirazione
4. Concede la liberazione d’Antonino Bonanno e Franzo La Rosa,
messi a libertà provvisoria dalla Commissione suprema pei reati di
stato
5. Disposizioni perché Vincenzo Meli da Regalbuto sia confinato a
Centorbi, e Gaspare La Russa e Domenico Calascibetta fissati a
domicilio nelle rispettive patrie cioè Butera e Petralia Soprana
6. Esiste la seguente nota degl’imputati e degli accusati politici
messi in libertà provisoria dalla Commissione Suprema per i reati
di Stato, e pei quali esistono diversi atti
Adorno Giovanni da Siracusa
Attinelli Salvatore da Palermo
Barravecchia Andrea da Palermo
Benanti Sacerdote Salvatore da Ogliastro
Bonanno Antonino da Recalmuto
Brutto Luigi da Canicatti
Calascibetta Domenico da Petralia Soprana
Carlino Giuseppe da Palermo
Catalano Andrea da Paceco
Catalano Melchiore da Calatafimi
Danile Maimondo da Butera
Digiovanni Antonino da Bisacquino
Di Maria Francesco da Salaparuta
Ferrara Sacerdote Agostino da Milano
Ferrara e Granato Mario da Misilmeri
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1834
Fuxa Vincenzo da Palermo
Gulotta Lorenzo da Palermo
La Grassa Caterina da Palermo
La Rosa Francesco da Noto
La Russa Gaspare da Bisaquino
Meli Vincenzo da Regalbuto
Montalto Girolamo da Trapani
Occhiuto Sacerdote Giuseppe da Furnari
Piediscalzi Nunzio da Palermo
Pizzone Antonino da Casaro Regno di Napoli
Puglia Donato da Napoli
Puglisi Francesco da Novara
Raffa Calcedonio da Misilmeri
Rao Antonino da Novara
Sala Palazzo Adriano da Palazzo Adriano
Santisi Fiumedinisi da Fiumedinisi
Riceve lo stato di Cosma Balsamo condannato alla relegazione per
ferite gravi con storpio inferte a Giuseppe Catanese
Accoglie l’istanza di Luigi Maltese relegato in Ustica, per venire
traslocato in Lipari, ove potrà esplicare meglio il suo mestiere di
calzolaio
Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio a
Giovanna De Domenico relegata in Pantelleria condannata con
Giuseppe Gentile per giuoco di Lotto clandestino
Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio a
Giuseppe Gentile relegato in Ustica pel reato di cui sopra
Accusa ricezione dello stato di Giuseppe Lo Vecchio da Messina
condannato alla relegazione per mancato furto qualificato
Id id id id di Giuseppe Lauricella da Realmonte condannato a sei
anni per bestemmie
Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore di Carmela Pedalino da Sutera relegata in Lipari condannata
per ricettazione dolosa di oggetti derubati a Vito Spataro
Id id id id a favore di Aniello Esposito destinato in Pantelleria
condannato alla relegazione ingiuriosa contro il soldato in
sentinella Mariano De Girolamo
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1834 Accusa ricezione dell’estratto della decisione emessa dalla Gran
Corte Civile di Catania contro Antonino Distefano da Mineo
condannato per complicità in furto qualificato a danno di Vincenzo
Zaccaria
1834 Id id dello statino di Giuseppe Sanfilippo e Giuseppe Sanzone il
primo da Partanna condannato per furto a danno di Vincenzo
Guzzo e l’altro da Mazzara per ricettazione dolosa di animali rubati
1834 Rimette supplica del relegato Dottor Don Giuseppe Farao, perché
da Lipari sia tradotto direttamente a Napoli per raggiungere il suo
destino a Ponza, ove per grazia viene trasferito
1834 Accusa ricezione dello stato di Giuseppe Noara da Casteltermini,
condannato alla relegazione per furto con violenza
1834 Comunica la disposizione data per il sussidio a favore di Arcangelo
Città da Terranova destinato in Pantelleria, condannato a sei anni di
relegazione per percosse gravi producesti mutilazione di due denti
1834 Id id per il sussidio a favore dei condannati alla relegazione per
furto, Gerlando e Giuseppe Scuglia a danno di Diego Gelo, il primo
destinato in Pantelleria e l’altro in Favignana
1834 Accusa ricezione dello stato di Giovanni Butcher da Londra,
marinaio condannato alla relegazione per resistenza alla forza
pubblica
1834 Id id dello stato di Giuseppe De Pasquale Violino da Sanfratello
condannato alla relegazione per furto qualificato
1834 Accusa ricezione dello statino di Salvatore Manto da Casteltermini
condannato alla relegazione per furto tentato a danno di Filippo Di
Marco
1834 Id id dell’estratto della sentenza contro Giuseppe Anastasi
d’Acireale condannato alla reclusione per furto qualificato a danno
di Carmelo Altadonna
1834 Comunica l’accoglimento dell’istanza di Don Filippo Cundari
perché il di lui figlio Francesco condannato alla relegazione per
reati politici in Ponza passi ad espiare la sua pena residuale nella
Cittadella di Messina
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1834 Id le disposizioni date pel pagamento del sussidio ai relegati
destinati in Lipari, cioè Gaspare Salerno, condannato per
bestemmie e Francesco Striscia per omicidio
1834 Id id id id del sussidio al relegato Carlo Russo destinato in
Pantelleria e condannato per ricettazione dolosa di oggetti rubati
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore della relegata in Lipari Rosaria Tedesco condannata per
furto qualificato a danno di Don Orfeo e Donna Vincenza Nobile
1834 Id id id id a favore del relegato in Pantelleria Giovanni Butcher di
cui a n. 910
1834 Id id id id a favore del relegato in Lipari Don Luigi Orfanello
condannato per complicità di furto a danno dei fratelli Maranzano
1834 Id id id id a favore del relegato in Lipari Nicolò Greco condannato
per complicità in furto a danno di Francesco Berrettella
1834 Id id id id a favore del relegato in Pantelleria Giuseppe De Pasquale
Violino di cui a n. 911
1834 Destina Favignana ove scontare Antonino Rosignolo da
Spaccaforno la pena inflittagli
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore del relegato in Lipari Cosimo Balsamo da Termini per
omicidio commesso in persona di Giuseppe Catanese
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore del relegato in Pantelleria Letterio Raffa per giuoco di Lotto
clandestino
1834 Destina Favignana per scontarvi la pena della relegazione Giuseppe
Lauricella da Realmonte di cui a n. 901
1834 Accusa ricezione degli statini di Vincenzo La Fata inteso Crapa da
Cinisi condannato per ricettazione di un somaro derubato a Matteo
D’Arpa, e di Lorenzo Dibenedetto da Mezzomoreale per furto
qualificato a danno di diversi
1834 Id id dell’estratto della sentenza contro Ignazio Ragusa da Catania
condannato per ferite irrogate a Pietro Caruso
1834 Id id id id contro Salvatore Coraci alias Micchiu da Biancavilla
condannato per resistenza contro la forza pubblica
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1834 Id id id id contro Pietro Aricò alias Pedisicchi da Biancavilla
condannato pel reato anzidetto
1834 Id id id id contro contro Prospero Manno, Vincenzo Testa ed
Antonino De Luca
1834 Comunica essere stato messo a libertà, per termine di pena Mariano
Ferrara da Palermo relegato in Ponza per mancato furto
1834 Id essere stato disposto da Sua Maestà il ritorno nella Galea di
Salvatore Forte da Trapani soldato dell’Undicesimo Reggimento di
linea in Palermo, per cattiva condotta
1834 Accusa ricezione dell’estratto della sentenza contro Vincenzo
Pelleriti alias Tatamau da Biancavilla condannato per resistenza
con violenza contro la forza pubblica
1834 Accorda al relegato in Favignana Giacinto Lo Re di essere
trasferito a Pantelleria
1834 Accusa ricezione dello statino del Sacerdote Cirino Cristaldi
Finocchiaro e Giovanni Battista Spina d’Aci Sant’Antonio
condannati a 6 anni di relegazione per complicità in falsità
1834 Id id id di Giuseppe Musso di Siculiana condannato per furti di
capre a danno di Giuseppe Caruana e di Gaetano Greco da
Palizzolo condannato alla reclusione per evasione dalle carceri di
Licata, mentre scontava altra pena
1834 Trasmette lo stato di alcuni relegati in Lipari che han diritto alla
liberatoria per termine di pena
1834 Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio a favore
di Giuseppe Lo Vecchio da Messina relegato in Pantelleria per
mancato furto qualificato a danno di Don Gaetano Caracciolo
1834 Id id id in ordine alla liberatoria di Pietro Bevilacqua relegato in
Ponza per reati politici che nel venturo aprile termina l’espiazione
della pena
1834 Id la filiazione del disertare Nunzio Giarratano, il quale, escluso
dalla milizia, dovea ritornare a scontare la residuale pena
1834 Accusa ricezione dello stato di Giorgio Dania da Monforte
condannato alla relegazione per ricettazione di una vacca derubata
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1834 Id id id di Caradonna Sebastiano da Monte San Giuliano
condannato per ricettazione dolosa di refurtiva, e di Marrone
Andrea, Giliberti Giuseppe e Arceri Andrea da Trapani condannati
per giuoco di Lotto clandestino
1834 Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio a Nuara
Giuseppe destinato in Lipari e condannato alla relegazione per
furto tentato di frutta a danno di Pietro Burgio
1834 Sulla supplica del relegato in Pantelleria Vito La Monica, chiedente
essere trasferito in Favignana
1834 Accusa ricezione dello stato di Antonino Cascioferro da Villafranca
condannato per furto qualificato
1834 Id id id di Don Girolamo Giandalia da Villafranca condannato alla
relegazione per omicidio volontario
1834 Comunica l’accoglimento della supplica della relegata Antonina
Valore onde da Favignana viene traslocata in Lipari
1834 Trasmette supplica del relegato Francesco Cespes di Messina
condannato per reato politico, chiedente la liberazione, come
termine di pena dei passati falli
1834 Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio a favore
del relegato in Favignana Giuseppe lauri cella
1834 Accusa ricezione dello stato di Domenico Spadaro da Contessa
condannato alla relegazione per furto qualificato
1834 Trasmette supplica del relegato in Favignana Giuseppe Petrina,
chiedente la traslocazione, essendo ivi in incerto la sua vita
1834 Accusa ricezione dell’estratto della sentenza della Gran corte di
Catania che condanna a sei anni di reclusione Agostino Migliore da
Comiso per furto qualificato in danno d’Antonino Giardina da
Scordia
1834 Id id id della sentenza di detta Gran Corte di Catania che condanna
alla relegazione Filippo Seminara da San Filippo Catena e
Salvatore Guglielmino da Sant’Agata Li Battiati, per complicità nel
furto a danno di Giovanni D’Amico e nell’altro a danno di Pietro
Distefano e di Giovanni Sanpuppo
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1834 Comunica le disposizioni pel pagamento del sussidio a favore di
Antonino Distefano da Mineo destinato in Lipari e condannato per
furto alla relegazione
1834 Id id a favore del relegato in Ustica Carlo Stabile, perché venga,
per motivi di salute traslocato in Lipari
1834 Comunica il permesso di potere rimanere in Pantelleria il relegato
Don Vincenzo Giovenco, il quale avea ottenuto la traslocazione in
Lipari
1834 Id le disposizioni date per il pagamento del sussidio a favore di
Lorenzo Di Benedetto e di Vincenzo La Fata destinati in Favignana
e condannati alla relegazione per furto relativamente a danno di
Girolamo Mirto, Salvatore Rossello e Mariano Vetrano, commessi
dal primo e a danno di Matteo D’Arpa perpetrato dall’altro
1834 Trasmette supplica d’Antonio De Viti Anguissola relegato in
Pantelleria chiedente la liberatoria per termine di pena
Nel fascicolo esistono pratiche, relative cioè a:
Tutinelli Loreto, Ascone Francesco, Randazzo Matteo, Trainiti
Giuseppe, Guarino Emanuele, Martinez Francesco, Pomo
Vincenzo, Gaetano Dichiara, Pappaterra Adamo
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore di Don Giovanni Estremola spedito in Lipari condannato a
dieci anni di relegazione per omicidio tentato in persona dei
coniugi Don Domenico e Donna Cristina Alfonzetta nel villaggio
dell’Olivuzza
1834 Accusa ricezione dell’estratto della sentenza contro Francesco
Martoglio d’Acireale condannato alla reclusione per furto
qualificato commesso nella Chiesa di Sant’Anna di Nicosia
1834 Comunica l’accoglimento della supplica del relegato in Favignana
Onofrio Mussaro, onde viene traslocato in Ustica
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore dei relegati Fortunato Cutrona e Gennaro Criscuolo destinati
in Pantelleria condannati per tentata evasione il primo e per
complicità il secondo
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1834 Id id id id a favore dei relegati Sacerdote Cirino Cristaldi e
Giovanni Battista La Spina destinati in Lipari il primo e in
Pantelleria l’altro, condannati per falsità della donazione, che
appare fatta dall’Abate Don Cirino Cristaldi in favore del detto
Sacerdote Cirino
1834 Destina l’isola di Pantelleria per il relegato Francesco Mannalà,
colpevole di fuga semplice ove espiava altra pena
1834 Sulla supplica del recluso Sacerdote Don Francesco Giallongo
esistente nel Castello di Santa Caterina in Favignana, perché la
reclusione gli sia commutata in relegazione nella stessa isola
1834 Destina l’isola di Pantelleria ove possa espiare la pena della
relegazione di anni sei inflitta a Giorgio Dania da Monforte per
ricettazione di una vacca involata a Giacomo venuto e Francesco
Ruggeri
1834 Id id di Lipari per scontarvi la pena della relegazione inflitta a
Domenico Spadaro da Contessa per furto qualificato in danno di
Francesco Abbate
1834 Accusa ricezione dell’estratto della sentenza della Gran Corte di
Catania a carico di Pietro Termini da Collesano condannato alla
relegazione per complicità nel furto qualificato a danno di
Giovanni Scardulla, Saverio Li Calzi e Nicolò Salerno
1834 Comunica l’ordine sovrano annullante le precedenti disposizioni
rimanendo Isidoro Scurti coi suoi compagni nei Corpi stessi con i
loro gradi
1834 Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio a favore
del relegato in Pantelleria Giorgio Dania
1834 Resta inteso che Don Letterio Raffa, essendo in grado di poter
viaggiare, è stato tradotto in Pantelleria ad espiare la relegazione
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore del relegato Domenico Spadaro da Contessa destinato in
Lipari
1834 Id ordine perché i relegati in Ustica, Vincenzo Camito e Vincenzo
Schiavo, siano traslocati il primo in Lipari e l’altro in Pantelleria,
perché attentano all’onore d’Angela Bartolo
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1834 Resta inteso della dimanda prodotta dal relegato in Ustica Andrea
Giangrasso onde esser posto in libertà per termine di pena
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore di Francesco Mannalà relegato in Pantelleria
1834 Sul conto del napolitano Vincenzo Escobado relegato in Favignana,
condannato a 10 anni di relegazione per omicidio in carcere,
mentre scontava l’altra pena commutatagli, da quella di morte
inflittagli
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore del relegato Antonino Cascioferro spedito in Lipari
1834 Id id id id a favore dei seguenti relegati destinati come appresso
Aririo Pietro in Lipari
Coraci Salvatore in Pantelleria
Pallerito Vincenzo in Ustica
Ragusa Ignazio in Favignana
1834 Id id id id a favore del relegato Don Andrea Marrone destinato in
Favignana
1834 Id id id id a favore dei relegati Giuseppe Sansone e Giuseppe
Sanfilippo destinati in Pantelleria
1834 Id id id id a favore del relegato Don Girolamo Giandalia destinato
in Favignana
1834 Destina l’isola di Lipari ove scontare la pena della relegazione
Antonino Basilotta Giucca per ferite inferte a Giuseppe Pizziferro
1834 Accusa ricezione dell’estratto della sentenza a carico di Mariano
Guidara da Nicosia, condannato per furto qualificato a danno di
Giuseppa Calandra
1834 Id id id id a carico di Sigismondo Giangrassi da Nicosia
condannato per cooperazione nella scienza del furto a danno di
detta Calandra
1834 Id id id id a carico di Luigi Raspante da Nicosia per complicità nel
furto di sopra
1834 Id id id id a carico di Salvatore Mannino da Nicosia per ricettazione
dolosa di oggetti furtivi
1834 Trasmette lo statino dei relegati in Pantelleria che per espiata pena
chiedono la liberazione
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1834 Comunica le disposizioni date per la grazia concessa a Don
Francesco Cundari relegato, di potere espiare il residuo della sua
pena nella Cittadella di Messina, e pel pagamento del debito
sussidio
1834 Destina l’isola di Lipari ove scontare Antonio Nania da Furnari i
dieci anni di relegazione, condanna riportata per omicidio in
persona di Stefano Formica
1834 Destina detta isola ove scontare Salvatore Tusciano da Girgenti i
sei anni di relegazione, condanna riportata , per avere impedito con
violenza l’usciere Don Giovanni Boriani ad eseguire atti del suo
ufficio
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento o rimborso delle
spese di nolo e cibaria concessi ai relegati liberati per termine di
pena Don Antonio Di Vita Anguissola e Don Mariano Ferrara
1834 Accusa ricezione dell’estratto della sentenza a carico di Carmelo Di
Bella alias Murat condannato a sei anni di reclusione
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore di Giovanni Catania relegato da Ponza tradotto in Favignana
1834 Trasmette lo stato di Raimondo Di Pasquale relegato in Ustica per
la liberatoria per espiazione di pena
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio del
relegato Pietro Termini da Collesano destinato in Pantelleria
condannato per furto a danno di Giovanni Scardullo e compagni
1834 Id id id id del relegato Placido Bausotto destinato in Lipari,
condannato per ricettazione di vestiario rubato
1834 Id id id id dei relegati destinati in Favignana, Carlo Caradonna,
Mastro Andrea Arceri e Giuseppe Giliberti
1834 Id id id id del relegato Giuseppe Vizzari, destinato in Pantelleria, e
condannato per giuoco di Lotto clandestino
1834 Id id id id del relegato Salvatore Busciano destinato in Lipari
1834 Id id id id del relegato Antonino Nania destinato nella detta Isola
1834 Id id id id dei relegati Filippo Seminara e Salvatore Guglielmino
relegati nella isola anzidetta e condannati per furto
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1834 Comunica le minorazioni di pena concesse da Sua Maestà a
Giuseppe Crea condannato a sette anni di reclusione per grave
ferita
1834 Id le disposizioni date per il rimborso della spesa occorsa in onze
7.12 per la formazione di una matricola pei condannati esistenti nel
luogo penale di San Giacomo in Favignana
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore di Luigi Raspante e Sigismondo Giangrasso destinati in
Pantelleria e di Salvatore Mannino e Mariano La Guidara destinati
in Lipari
1834 Accusa ricezione dello stato di condotta tenuta dai relegati Siciliani
nel 3° trimestre del volgente anno i cui nomi si omettono di
trascrivere (essendo molti), ma che vengono riportati nell’indice
Accusa del pari ricezione del medesimo stato relativo ai relegati
Napolitani seguenti
Arcione Francesco da Napoli
Capasso Vincenzo da Napoli
Caterino Domenico Antonio da Omignano
Ciardella Domenico Antonio da Monforte
Cozza Michele da Greci di Capitanata
Giuliano Avvocato Filippo da Gallipoli
Guidotto Vincenzo da Napoli
Mariani Sacerdote Pietro da Capursa di Barletta
Pietracola Noè da Calvello
Pucci Don Filippo da Catanzaro
Senese Giuseppe da Calvello
1834 Accusa ricezione degli estratti delle sentenze a carico di Girolamo
Bellonio, o meglio Belluomo e Domenico Arcone da Grotte
condannato per furto a danno di Don Raimondo Terrana
1834 Non accoglie la dimanda di Don Emmanuele Infantino condannato
ai ferri e chiedente venire traslocato alla Quinta Casa, invece del
luogo di espiazione, obbligandosi ad adorare di pitture quello
Stabilimento
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1834 Ordina il trasloco da Pantelleria a Favignana del relegato Giuseppe
Pucci, il cui fratello fu ucciso da Giovanni Bernardo soldato della
compagnia di dotazione residente in Pantelleria il quale teme
attentati alla vita
1834 Comunica disposizione perché il Presidiario Tommaso
Santonocito, che dovrebbe come settuagenario ora passare alla
reclusione, rimanga al servizio, ov’è addetto della Flora del Real
Palazzo, percependo la giornaliera somministrazione del
nutrimento
1834 Concede al relegato Giuseppe Merenda che da Ustica venga
traslocato a Favignana
1834 Trasmette supplica dei detenuti nella Vicaria di Palermo per misure
di polizia, chiedenti opportuni provvedimenti essendo a torto ivi
trattenuti
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore del relegato Francesco Paolo Zappino destinato a Favignana
condannato per Falsità e Frode
1834 Comunica il decreto di Grazia con cui è commutata la pena di anni
sei di relegazione con ammenda di ducati 100, inflitta per reato di
Lotteria privata a Girolamo De Carlo e a Lucia Tannucci
1834 Trasmette undici stati di liberatoria per termine di pena dei seguenti
relegati in Ustica cioè
Cannizzaro Giacomo
Di Filippo Martino
Falletta Marco
Fria Giuseppe
Gambino Giuseppe Salvatore
Lapone Calogero
Lo Cicero Don Domenico e Don Gaetano
Morici Salvatore
Pecoraro Rosolino
Sciurba Carmelo
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore del relegato Matteo D’Arrigo destinato in Ustica
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1834 Id id id id a favore del relegato Vincenzo Grincemi di Ficarra
destinato in Lipari, condannato per ferita grave in rissa con arma da
fuoco
1834 Id id id id a favore del relegato Angelo Montagna da Valguarnera
destinato in Ustica condannato per ferita volontaria inferta a
Calogero Gioja
1834 Accorda al relegato in Favignana Gaetano Monforte condannato
per reato comune, il permesso di espiare la pena in Lipari
1834 Accusa ricezione dello stato in doppio, uno dei quali con le carte
annesse si spedisce al Direttore Generale di polizia, dei relegati in
Lipari, pei quali è chiesta la liberatoria per termine di pena e che
sono i seguenti
Accordo Violante da Monreale
Acciarito Giovanni da Vizzini
Alvisio Giuseppe da Larderà conte di Messina
Amatore Giuseppe da Sclafani
Anello Diana da Carini
Arena Vito da Caltagirone
Bivona Antonio da Chiusa
Bono Pietro da Corleone
Bonomo Castrense da Monreale
Candela Isidoro da Carini
Cantavespero Mariano da Chiusa
Caserta Giovanni da Vizzini
Cati Innocenzo da Giarre
Ciminna Lucia da Termini
Cimino Francesco da Santo Stefano di Bivona
Cordovana Mariano da Nicosia
Corso Rosario da Trapani
Daino Gioacchino da Palermo
Di Cola Leonardo da Trabia
Di Dio Gaetano da Castrogiovanni
Di Giorgio Nicolò da Chiusa
Di Gristina Giovanni da Monreale
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Di Gristina Vincenzo da Monreale
Di Marco Vincenzo da Bellifrati
Dino Francesco da Prizzi
Distefano Michele da Granmichele
D’Urso Filippo da Sant’Antonio
Emma Pietro da San Cataldo
Ferranti Nunzio da Palermo
Finocchiaro Francesco da Giarre
Frisella benedetto da Carini
Gangi Antonio da Petralia Soprana
Gargagliano Croce da Carini
Giacomarra Vincenzo da Trapani
Giordano Giovanni Battista da Castronovo
Giuffrè Giuseppe da Santa Eufemia di Sinopoli
Giulisano Anna da Calatafimi
Grizzanti Concetta da Sutera
Lapone Salvatore da Castronovo
Laudera Francesco Maria da San Pietro di Patti
Lazzara Biagio da Ciminna
Leonarda Mariano da Geraci
Libertino Ignazio da Caltagirone
Lizio giacomo da Messina
Lupo Matteo da Cattolica
Magrì Bartolomeo da Palermo
Maisano Antonino da Palermo
Marchese Francesco da Ficarazzi
Mauro Vincenzo da Baucina
Mazza Giuseppe da Viagrande
Mazzarà Giuseppe da Capizzi
Mercadante Giuseppe da Santo Stefano di Bivona
Migliorini Antonio da Alcamo
Monforte Francesco da Giarre
Monticelli Giuseppe da Chiaramonte
Moscarelli Rosolino da Sclafani
Musumeci Raffaele da Acireale
Pennice Giuseppe da Giarre
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Quartararo Salvatore da Marineo
Reina Carlo da Santo Stefano di Bivona
Rizzo Nunzio da Santa Caterina
Russo Corrado da Avola
Salerno Tommaso da Monreale
Sardo Francesco da Contessa
Scacciferro Nicola da Chiusa
Scarcino Antonio da Capizzi
Scardino Nicola da Camporeale
Soffioti Luigi da Palma di Calabria
Spallino Domenico da Castelbuono
Spampinato Paolo da Bagheria
Surpotta Giovanni da Palermo
Tedeschi Ferdinando da Nicosia
Tropea Alfio da Giarre
Vitale Antonio da Caltauteri
Comunica che Giuseppe Notarbartolo da Palermo, viene mandato
alla Direzione Generale di Polizia avendo espiata la pena della
relegazione in Ponza
Accusa ricezione dello stato del condannato Vincenzo Testa, il
quale ha terminato di espiare la pena
Id id id del relegato in Ustica Giuseppe De Stefano il quale ha
espiato la condanna
Id id id del relegato in Ustica Agrippino Limoli il quale ha scontato
la sua pena
Comunica le disposizioni date pel rimborso delle onze 3.2 erogate
per l’imbarco per Napoli del relegato liberato Don Francesco
Pacifico
Destina l’Isola di Ustica per espiarvi la pena della relegazione
Giovanna Adamo d’Alcamo condannata per falsa testimonianza in
materia penale in favore di Pietro Guido
Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio a favore
del relegato in Pantelleria Santi Musso da Santa Caterina
condannato per complicità in furto
Id id id id a favore del relegato in Lipari Sebastiano La Marca da
Mistretta condannato per ferita grave con storpio commessa in rissa
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1834 Comunica le disposizioni date per il sussidio a favore dei relegati
Salvatore Alagna destinato in Favignana e Don Emanuele
Salomone destinato in Ustica
1834 Id id id id del relegato in Lipari Michele Marcenò da San Cataldo
condannato per resistenza alla forza pubblica
1834 Destina l’Isola di Lipari per scontarvi la relegazione Rosario
Scafidi da Naso condannato per atto arbitrario contro la libertà
individuale
1834 Id la stessa isola per espiarvi la relegazione alla quale fu
condannato Salvatore Coniglio da Naso per il reato anzidetto
1834 Trasmette supplica dei detti Scaffidi e Coniglio Rondieri di Naso,
chiedenti il condono della pena alla quale furono condannati per
arresto arbitrario
1834 Id le carte relative alla liberazione di Vincenzo Trapani per termine
di pena
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio al
relegato in Favignana Vincenzo Battiato
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento a favore dei
relegati in Lipari Giuseppe Lo Monaco da Partanna, condannato
per ricettazione dolosa di una cavalla rubata, e Maria Alestra da
Marsala per ingiurie vaghe e bestemmie
1834 Destina l’isola di Pantelleria per il relegato Francesco Lombardo
condannato per furto qualificato
1834 Destina l’isola di Lipari per il relegato Francesco Mauro da
Grimaldi (Calabria) condannato per ferite gravi producenti la morte
di Giuseppe Biondi
1835 Il pagamento delle spese per la traduzione dei condannati, ed in
ispecie per quella del relegato Antonio Russo che dal Bagno di
Girgenti deve tradursi in Ustica
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195
20/3
1045
20
gen
1835 Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio a favore
dei seguenti relegati spediti in Pantelleria
Barraco Pasquale da Marsala condannato per furto qualificato a
danno di Gerlando Campione
Ammascato Antonino d’Alcamo per ricettazione dolosa di un mulo
involato a Luigi Tarantello
D’Aleo Giuseppe da Castelvetrano condannato per furto qualificato
a danno del Sacerdote Antonio Titone
Graviano Ciro da Salaparuta per furto come sopra a danno di
Giuseppe Di Girolamo
Renda Vincenzo d’Alcamo per ricettazione dolosa di frumento
proveniente dal furto a danno di Giuseppe Manfrè
1835 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a
favore del relegato in Favignana Gaetano Riosalvo da Nissoria per
complicità nel furto con violenza a danno di Vittorio Giardina
1835 Id id id id a favore della relegata in Favignana Maria Parrinello in
Lombardo per percosse gravi inferte ad Anna Maria Marino da
Marsala
1835 Comunica il decreto di grazia concessa a Nicolò Torres di potere
espiare nelle carceri d’Aidone, sua patria, il rimanente della
reclusione che sta espiando nel castello di Licata
1835 Sugli estratti delle decisioni a carico di Carmelo e Francesco Di
Bella candidati a sei anni di reclusione
1834 Comunica la liberazione di Calogero Sardo da San Cataldo per
avere scontato in Ponza la pena della relegazione
1835 Trasmette supplica di Giuseppe Trainiti relegato in Ponza per
terminare la pena residuale nelle isole adiacenti alla Sicilia
Condotta dei Relegati e Condannati
1834 Accusa ricezione dello stato della condotta tenuta dai Relegati
Siciliani nel quarto trimestre del 1833 e d’altro stato come sopra e
per detto periodo dei Relegati Napolitani dei quali non si riporta il
nome perché i medesimi del n.1005
1834 Id id dello stato sulla condotta tenuta durante il 4° trimestre 1833
dei Relegati Siciliani e Napolitani in Ustica
109
195
20/3
1046
30
gen
195
20/3
1047
30
gen
195
20/3
1048
30
gen
195
20/3
1049
17
feb
195
20/3
1050
13
gen
195
20/3
1051
13
gen
195
20/3
1052
13
gen
195
20/3
1053
13
gen
195
20/3
1054
13
gen
195
20/3
1055
13
gen
195
20/3
1056
13
gen
195
20/3
1057
13
gen
195
20/3
1058
13
gen
195
20/3
1059
13
gen
195
20/3
1060
13
gen
195
20/3
13
gen
195
20/3
1060
bis
1061
13
gen
195
20/3
1062
13
gen
1834 Id id id id durante il quarto trimestre 1833 dei relegati Siciliani e
Napolitani in Pantelleria
1834 Id id id id durante il secondo semestre del 1833 dei Relegati in
Favignana
1834 Accusa ricezione dello stato sulla condotta tenuta durante il quarto
trimestre in Favignana dai Relegati Napolitani e Siciliani ivi
esistenti
1834 Comunica e trasmette alla Direzione Generale di Polizia lo stato
trimestrale sulla condotta tenuta dei relegati Siciliani in Ponza
1834 Accusa ricezione dello stato sulla condotta tenuta dai Relegati
Siciliani nel secondo trimestre 1833
1834 Id id id sulla condotta tenuta dai detti relegati nel terzo trimestre
1833
1834 Id id id sulla condotta tenuta dai relegati napoletani sul terzo
trimestre suddetto
1834 Id id id sulla condotta tenuta dai relegati condannati Siciliani nel
secondo trimestre 1833
1834 Id id id sulla condotta dei relegati siciliani in Pantelleria nel
secondo trimestre anzidetto
1834 Id id id sulla condotta di detti relegati tenuta nel terzo trimestre
1834 Accusa ricezione dello stato sulla condotta tenuta dai relegati
napoletani in Pantelleria nel secondo trimestre 1833
1834 Id id id id id dai relegati napolitani ivi nel terzo trimestre di detto
anno
1834 Id id id id id dai relegati siciliani in Favignana nel secondo
trimestre dell’anno anzidetto
1834 Id id id id dai detti relegati nel terzo trimestre
1834 Id id id id dai relegati napoletani in Favignana durante il secondo
trimestre 1833
1834 Id id id id dai suddetti relegati durante il terzo trimestre di detto
anno
1834 Id id id id dai relegati siciliani in Ustica durante il secondo
trimestre 1833
1834 Id id id id dai relegati suddetti durante il terzo trimestre di detto
anno
110
195
20/3
1063
13
gen
195
20/3
1064
13
gen
195
20/3
1065
17
lug
195
22
1066
195
22
1066
16
gen
195
22
1067
20
gen
195
22
1068
23
gen
195
22
1069
27
gen
195
22
1070
30
gen
195
22
1071
3
feb
195
22
1072
6
feb
195
22
1073
13
feb
195
22
1074
17
feb
1834 Id id id id dai relegati napoletani in Ustica durante il secondo
trimestre del 1833
1834 Accusa ricezione dello stato nominativo sulla condotta tenuta dai
relegati napoletani in Ustica durante il 3° trimestre dell’anno
anzidetto
1834 Rimette copia del Real Decreto che mette in libertà Gaetano
Minutoli Capofacchino della Dogana e Porto Franco di Messina
Nel fascicolo esistono le seguenti pratiche
Sulla dimanda di Giuseppe Guerci e compagni per veniri abilitati a
pubblici impieghi
Intorno al sacerdote Don Filippo Bartolomeo destinato per
punizione a dimorare nel ritiro dei Padri Cappuccini di Gibilmanna
Supplica con la quale chiedono la liberazione i detenuti calunniati
messinesi
Coppolino Letterio
Micale Luigi
Laguidara Giovanni
Longo Termini Giuseppe
Minutoli Gaetano
Pompeo Francesco e Spadaro Rosso Luigi
Rapporti Giornalieri di Polizia
1834 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di polizia dei reati e fatti
consumati in Palermo nei giorni 8, 9, 10, 11 e 12 del volgente
gennaro
1834 Id id id id id id nei giorni 13, 14, 15 e 16 di detto mese
1834 Id id id id id id nel giorno 17 di detto mese
1834 Id id id id id id nei giorni 18, 19, 20, 21 e 22 del mese anzidetto
1834 Id id id id id id nei giorni 23, 24, 25 e 26 del mese medesimo
1834 Id id id id id id nei giorni 27, 28, 29 e 30 e 31 del gennaro ultimo
1834 Id id id id id id nei giorni 1, 2 e 3 dello stante Febbraro
1834 Id id id id id id nei giorni 5, 6, 7 e 8 del detto mese
1834 Id id id id id id nei giorni 9, 10, 11, 12, 13 e 14 del febbraro
volgente
111
1834 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia dei reati e fatti
consumati in Palermo nei giorni 16, 16 e 17 del volgente mese di
febbraro
1834 Id id id id i nel giorno 18 di detto mese
1834 Id id id id nei giorni 19, 20, 21 e 23 del mese anzidetto
195
22
1075
20
feb
195
22
1076
24
feb
195
22
1077
24
feb
195
22
1078
27
feb
195
22
1079
6
feb
195
22
1080
20
feb
195
22
1081
13
feb
195
22
1082
24
feb
195
22
1083
27
mar
195
22
1084
3
apr
195
22
1085
10
apr
195
22
1086
17
apr
195
22
1087
24
apr
195
22
1088
1
mag
195
22
1089
3
mag
195
22
1090
5
mag
195
22
1091
8
mag
195
22
1092
12
mag
195
22
1093
15
mag
195
22
1094
26
mag
1834 Id id id id id nei giorni 3, 4, 5 dello stante maggio
1834 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia intorno ai reati e
fatti consumati in Palermo dal periodo del 6 al 10 maggio corrente
1834 Id id id id id nel giorno dodici di detto mese
1834 Id id id id id nei giorni 15, 16, 17 e 18, 19 e 20 del mese anzidetto
195
22
1095
29
mag
1834 Id id id id id nel giorno 22 del mese stesso
1834 Id id id id nei giorni 26, 27 e 28 del febbraro ultimo e nei giorni 1 e
2 dello stante marzo
1834 Id id id id nei giorni 3, 4, 5 e 6 del marzo corrente
1834 Id id id id nei giorni 7, 8, 12 e 13 del volgente marzo
1834 Id id id id nei giorni 9, 10 e 11 del mese anzidetto
1834 Id id id id nei giorni 14, 15, 16, 17 e 18 dello stesso mese
1834 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia dei reati e fatti
consumati in Palermo nei giorni 19, 20, 21, 22, 23 dello spirante
marzo
1834 Id id id id id nei giorni 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30 e 31 del marzo
ultimo
1834 Id id id id id nei giorni 3, 4, 5, 6, 7, 8, del corrente aprile
1834 Id id id id id nei giorni 9, 10, 11, 12, 13, 14 e 15 di detto mese
1834 Id id id id id nei giorni 16, 17, 18 e 19 del mese anzidetto
1834 Id id id id id nei giorni 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27 e 28 del mese
d’aprile ultimo
1834 Id id id id id nel giorno primo del maggio corrente
1834 Id id id id id nel giorno due di detto mese
112
1834 Id id id id id nei giorni del mese anzidetto 24, 25, 26, 27, 28 e 29
maggio ultimo
1834 Id id id id id nel giorno 31 maggio scorso e nei giorni 1 e 2 giugno
stante
1834 Id id id id id nei giorni 3, 4 e 5 del mese anzidetto
1834 Id id id id id nei giorni 6, 7 e 8 dello stesso mese
La numerazione passa al 1200
1834 Id id id id id nel periodo dal giorno 9 al giorno 12 del volgente
giugno
1834 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia dei reati e fatti
consumati in Palermo nei giorni 13, 14, 15, 16 e 18 dell’anzidetto
mese
1834 Id id id id id nel giorno 19 del detto mese
1834 Id id id id id nei giorni 21, 22, 26, 27 e 29 del mese istesso
195
22
1096
2
giu
195
22
1097
5
giu
195
22
1098
9
giu
195
22
1099
12
giu
195
22
1200
16
giu
195
22
1201
23
giu
195
22
1202
25
giu
195
22
1203
3
lug
195
22
1204
10
lug
195
22
1205
17
lug
195
22
1206
21
lug
195
22
1207
28
lug
195
22
1208
31
lug
195
22
1209
4
ago
195
22
1210
14
ago
195
22
1211
18
ago
195
22
1212
2
set
195
22
1213
21
ago
195
22
1214
28
ago
195
22
1215
2
set
195
22
1216
4
set
1834 Id id id id id del periodo dal giorno 24 al 27 agosto ultimo
1834 Id id id id id nei giorni 29 e 30 del mese anzidetto
195
22
1217
4
set
1834 Id id id id id nel giorno 31 agosto anzidetto
1834 Id id id id id nei giorni 22 Febbraro e 23, 28 e 30 Giugno scorsi
1834 Id id id id id nei giorni 7, 12, 13 luglio volgente
1834 Id id id id id nei giorni 14, 15 e 17 di detto mese
1834 Id id id id id nei giorni 16, 18, 19, 20, 21 e 22 luglio anzidetto
1834 Id id id id id nel periodo dal giorno 23 al 26 dello stesso mese
1834 Id id id id id nel periodo dal 27 luglio ultimo al primo agosto stante
1834 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia dei reati e fatti
consumati in Palermo nel periodo dal giorno 2 al giorno 9 agosto
corrente
1834 Id id id id id nei giorni 11 e 12 di detto mese
1834 Id id id id id nel giorno 17 dello stesso mese
1834 Id id id id id nel giorno 18 del mese anzidetto
1834 Id id id id id nei giorni 19, 20, 21, 22 e 23 del medesimo mese
113
1834 Id id id id id nel giorno 28 agosto scorso e nei giorni 1, 2 e 3 del
corrente settembre
1834 Id id id id id del giorno cinque dello anzidetto mese
Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia intorno ai reati
e fatti consumati in Palermo nel giorno 6 dello stante settembre
1834 Id id id id nei giorni 8, 9 e 10 di detto mese
1834 Id id id id nei giorni 11 e 12 del mese istesso
195
22
1218
8
set
195
22
1219
11
set
195
22
1220
195
22
1221
15
set
195
22
1222
18
set
195
22
1223
18
set
195
22
1224
25
set
195
22
1225
29
set
195
22
1226
2
ott
195
22
1227
2
ott
195
22
1228
9
ott
195
22
1229
16
ott
195
22
1230
20
ott
195
22
1231
27
ott
195
22
1232
30
ott
195
22
1233
3
nov
195
22
1234
10
nov
195
22
1235
10
nov
195
22
1236
13
ott
195
22
1237
13
ott
195
22
1238
20
ott
195
22
1239
27
ott
195
22
1240
1
dic
1834 Id id id id nel giorno 17 dello spirante novembre
1834 Id id id id nei giorni 18, 19, 20, 21, 22, 23 e 24 di detto mese
195
22
1241
4
dic
1834 Id id id id nel giorno 30 del novembre ultimo
1834 Id id id id nel giorno 13 del medesimo mese
1834 Id id id id nei giorni 14, 15, 16 e 20 del mese anzidetto
1834 Id id id id nei giorni 21, 22 e 23 del mese suddetto
1834 Id id id id nei giorni 25 e 26 settembre ultimo
1834 Id id id id nei giorni 28, 29 e 30 settembre e nel giorno 1° ottobre
stante
1834 Id id id id nel giorno 27 settembre ultimo e nei giorni 2, 3, 4 e 5 del
corrente
1834 Id id id id nei giorni 8, 10, 11 e 12 dell’anzidetto mese
1834 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia dei reati e fatti
consumati in Palermo nei giorni 14 e 15 del volgente Ottobre
1834 Id id id id nei giorni 17, 18, 20, 22 di detto mese
1834 Id id id id nei giorni 21, 23 e 24 del mese stesso
1834 Id id id id nei giorni 16, 26, 27 e 28 dell’anzidetto mese
1834 Id id id id nei giorni 29 ottobre ultimo e primo novembre stante
1834 Id id id id nel giorno tre del mese di novembre
1834 Id id id id nei giorni 5, 6, 7 e 8 del mese istesso
1834 Id id id id nei giorni 9 e 10 del mese anzidetto
1834 Id id id id nei giorni 12, 13, 15 e 16 di detto mese
114
195
22
1242
8
dic
195
22
1243
15
dic
195
22
1244
15
dic
195
22
1245
18
dic
195
22
1246
31
dic
1834 Resta inteso dei rapporti di polizia di cui sopra, del primo dicembre
stante
1834 Id id id id dei giorni 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 di detto mese
1834 Id id id id del giorno 11 del mese anzidetto
1834 Id id id id del giorno 13
1834 Id id id id dei giorni 15 a 25, 26 e 28 dello spirante dicembre
196
23
1247
12
feb
1834
196
23
1248
17
feb
1834
196
23
1249
10
mar
1834
196
23
1250
3
apr
1834
196
23
1251
28
apr
1834
196
23
1251
bis
16
giu
1834
Comitive armate e fuorbanditi
Sul rapporto del Capitano Ritueci Giosuè comandante la
Gendarmeria di Palermo intorno alle disposizioni date dal Giudice
Regio di Corleone per l’arresto dei fratelli Palumbo ed altri
facinorosi componenti una comitiva armata incaricando quei
compagni d’armi e la polizia, escludendone la Gendarmeria, onde il
servizio non riuscì
Comunica le disposizioni date pel rimborso di onze 2.18 al Sindaco
di Corleone per averle pagate a due Guardie chiamate dal
Comandante della colonna mobile per inseguire i fuorbanditi
Palumbo Bernardo ed Antonino
Nell’incartamento èvvi la pratica relativa all’arresto eseguito in
Corleone delle seguenti persone sospette
Ciavarello Gaetano alias Pantillo
Di Carlo Bernardo
Ducibella Salvatore alias Milanese
Maria Vincenzo di Giuseppe
Mulè Giacomo
Sul furto consumato da una comitiva armata in Giuliana nella casa
e a danno di Donna Barbara Russo che venne ferita, in seguito a
conflitto tra i facinorosi e quei sorvegliatori, i quali furono astretti a
rinchiudersi
Sui provvedimenti per la persecuzione e cattura della Comitiva
armata in territorio di Corleone capitanata dai fratelli Palumbo
Sull’oggetto di cui sopra per la cattura e distruzione di detta
comitiva
Come sopra
115
196
23
1252
16
giu
196
23
1253
19
giu
196
23
1254
23
giu
196
23
1255
23
giu
196
23
1256
23
giu
196
23
1257
26
giu
196
23
1258
4
ago
196
23
1259
27
ago
196
23
1260
4
set
196
23
1261
15
dic
196
25
1262
6
feb
196
25
1263
6
feb
1834 Sulla comitiva armata composta di 50 individui e che al dir dei
Sindaci di Piedimonte e di Giarre e del Giudice Regio di Acireale è
stata vista in territorio di Piedimonte contrada Corvo
1834 Resta inteso che nessuna traccia di detta comitiva venne rinvenuta
dal Capitano d’armi Zuccaro del distretto di Catania
1834 Sulla comitiva armata che dicevasi aggirare nel territorio di Licata
come ebbe a riferire quel Giudice supplente
1834 Resta inteso del rapporto del Capitano d’armi del Distretto di
Catania Don Giovanni Gregorio Zuccchero, che afferma la gratuita
assersione intorno all’esistenza della voluta compagnia armata di
cui a n. 1252
1834 Comunica la denunzia del Sindaco di Zafferana asserente in quel
territorio l’esistenza di più bande di comitive armate
1834 Resta inteso essere stata un’illusione del ragazzo Rosario Rinaudo
l’allarmante voce sull’esistenza della comitiva armata di cui a n.
1252
1834 Id id che non si è spedita in Tunisi la barca che pria si era creduto
disposta a ricevere sul bordo i rifuggiti fratelli Palumbo
1834 Sulla ricezione della lettera spedita all’Intendente di Siracusa per il
Console Regio sedente in Malta
1834 Sul ricorso, intorno ai danni che si risentono nel territorio di
Castelvetrano per la presenza di comitive armate, prodotto da molti
proprietari di colà
1834 Comunica le disposizioni luogotenenziali acciocchè i sette noti
malfattori, consegnati dal Regio Console in Tunisi alla
Gendarmeria, e che attualmente trovansi in contumacia, vengano
consegnati al Commissario di Polizia Don Francesco Silvestri
Ordinanze di Polizia
1834 Accusa ricezione dell’ordinanza di Polizia sui Lanciatori di Pietra e
contro i perturbatori dell’ordine pubblico
1834 Id id id id contro i Detenuti nelle carceri di Palermo ed in quelle dei
Capiluoghi di Valle e di Distretto che commettono delle eccedenze
116
196
25
1264
14
ago
196
27
1265
12
giu
196
27
1266
16
giu
196
27
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1834 Sull’istanza di Gaetano Maria Trigona Arcivescovo di Palermo,
comunica ordinanza di Polizia, con la quale viene stabilito il giorno
1° settembre per lo sloggiamento delle case e trasporto dei mobili,
che ordinariamente avviene a 31 agosto, stante che tal giorno, in
questo anno, ricorre in giorno di domenica
Sentenze capitali
1834 Resta inteso della sentenza di morte eseguita in Trapani il giorno
31 maggio ultimo, alle ore 10 d’Italia a carico di Vincenzo e
Giovanni Battista D’Angelo e di Nicolò Avanzato Pane
1834 Id id della sentenza di morte eseguita nel piano di Montedoro in
Siracusa mediante la fucilazione del soldato Antonio Luciano a 26
maggio
1834 Id id della sentenza di morte eseguita il sette giugno in Girgenti in
persona di Diego Carlino
1834 Id id della sentenza di morte eseguita il 1° luglio in Messina
mediante la guillottina nelle persone di Carlo Pennacchio,
Francesco Lo Cascio e Nicolò Settembre; Costui dal palco disse:
Popolo di Messina, permettete che voglio dirvi due parole :
Guardatevi dai testimoni falsi, giacchè la Gran Corte di Messina
dà ascolto a tali testimoni e non è buona che a condannare asini
1834 Resta inteso della sentenza di morte eseguita con guillottina il 22
settembre in Messina in persona di Giuseppe Majorana
1834 Id id della sentenza di morte eseguita come sopra in detta città e nel
largo di San Francesco di Paola a 1° dicembre in persona di
Francesca Paratore la quale, confessatasi e salendo il palco disse :
Popolo mio perdonatemi, io vado alla morte innocente, fosse stato
meglio che mia madre mi avesse fatto morta
Affari riguardanti prigioni
1834 Comunica la promozione dei seguenti ufficiali di scrittura addetti
alle prigioni centrali di Palermo cioè: Don Giuseppe Cimino, Don
Giuseppe Costantino, Alfonso Lo Monaco e Camillo Lo Monaco
1834 Sulla sospensione dei Dottori Gioacchino Cacioppo e Pietro Lo
Iacono medici maggiori fisico e chirurgo delle carceri, i quali
trattengono nell’ospedale, più del dovere, coloro che non meritano
ospitalità
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bis
19
dic
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento di onze 2.6.15 per
riparazioni alle Garritte delle sentinelle delle grandi prigioni
1834 Trasmette gli atti relativi all’appalto degli acconci giornalieri in
dette prigioni per annue once 119, assunto da Mastro Antonino
Lopresti chiavettiere, garentito da Mastro Carlo Scuderi
1834 Sui certificati da rilasciarsi per i detenuti incapaci a marciare a
piedi, onde apprestarsi l’indennità di vettura
1834 Sul conto della vedova Giuseppa Randazzo erede usufruttuaria del
marito Pietro e di Domenico Randazzo per il credito vantato dal
primo, in resto d’importo di non poche opere eseguite nella Regia
Casa di Correzione di Palermo ed ascendente ad onze 637.4.3
1834 Autorizza il relativo pagamento per la nuova guardia assunta nelle
Grandi Prigioni
1834 Id la spesa necessaria per prolungare una gelosia di balata di
Genova nelle Grandi prigioni e nella camera detta del Colombajo
1834 Intorno alla custodia delle Carceri di Trapani
1834 Trasmette supplica di Giovanni Cardile per venire retribuito del
servizio prestato come cuciniere nell’Ospedaletto della Zisa
Esiste lo stato degl’individui che devono pure venire retribuiti, i
quali, oltre ai facchini sono i seguenti
Cacioppo Dottore Gioacchino
Cellanza Dottore Vincenzo
Cimino Sacerdote Vincenzo, Cappellano infermiere
D’Asaro Carlo barbiere
Fichera Dottore Stefano
La Loggia Dottore Gaetano
Lo Iacono Dottore Pietro
1834 Trasmette la supplica di Don Sebastiano Campagna sulle sue
dimissioni di detentore nelle Grandi Prigioni
1834 Intorno ad alcuni ripari nel cancello dell’ospedale succursale della
Cappella nelle Grandi Prigioni
1834 Sulla supplica di Mastro Antonino Lopresti chiedenti il pagamento
delle onze 47.17.15 dovutegli per aver costruito in agosto ultimo,
nell’ospedale delle grandi prigioni due cancelli e quattro grate di
ferro
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feb
1834 Comunica le disposizioni date per il pagamento di onze 11.10.17
dovuto da Mastro Antonino Lopresti, per riparazioni al Lazzaretto
di Palermo
Impiegati doganali
1834 Ammette al servizio della Regia Doganale il nominato Pasquale
Drago
1834 Id id id id i seguenti
Armantia Giovanni
Coma Giuseppe
Coronella Ferdinando
Fando Ferdinando
Poli Luigi
1834
Id id id id i nominati Filippo Ferrera e Giuseppe Alaimo
1834 Ammette al servizio della Regia Doganale Fazio Vincenzo
1834 Id id id id i nominati
Corso Francesco
Giunta e Santabarbara Giuseppe
Nocifora Antonino
1834 Sul conto dei seguenti individui aspiranti al servizio della Regia
doganale
La Grua Giuseppe
Mazzara Antonino
Mingoia Pietro
Nicastro Girolamo
Sorce Mario
183 4 Ammette al servizio della Regia Doganale Perniciaro Francesco e
Testaverde Giuseppe
1834 Id id id id Franzone Michele
1834 Id id id id i nominati
Alfonso Carlo
Giacona Giuseppe
Ferrante Francesco
Ferrara Salvatore
Ricevuto Francesco
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mag
1834 Id id id id del nominato Bartolomeo Martino e Collotti
1834 Ammette al servizio della Regia doganale i seguenti individui
Agosta Ferdinando
Bonanno Vincenzo
Cozzo Antonino
Ricevuto Francesco
Sorrentino Bernardo
Tomanasi e Noto Antonio
Venticinque Giovanni
1834 Id id id id Giacalone Antonino
1834 Id id id id Brucato Giuseppe e Seidita Nunzio
1834 Id id id id Peluso Fortunato e Rosato Giovanni Battista
1834
Id id id id Lanza Gaetano
1834 Id id id id Bonavires Carmelo, Galici Gabriele e Trefiletti Stefano
1834 Id id id id di Carnigliano Mario, Lo Grande Giacomo e Trefiletti
Stefano
1834 Restituisce l’istanza di Domenico Pavone ed ammette al servizio
della Regia doganale i seguenti individui
Conigliaro Giuseppe
Bongiordino Ferdinando
Guarino Nicola
Matera Salvatore
Passanese Mario
Ruggeri Carmelo
1834 Ammette al servizio della Regia doganale Calogero Bajo
1834 Id id id id Corrao Tommaso, Diblasi Pietro, Leone Pietro e Marrali
Angelo
1834 Id id id id Marcica Leonardo e Martorana Bernardo
1834
Id id id id Geraci Domenico
1834 Id id id id Ciampoli Vincenzo Rosario
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lug
1834 Non accoglie le istanze di Licata Giovanni, Pennica Giuseppe e
Romano Liborio ed ammette al suddetto servizio
Amaro Giuseppe
Cicchetti Giovanni
Di Marco Francesco
Esposito Raffaele
Peluso Antonino
Salomone Salvatore
Terranova Francesco
1834 Ammette al servizio della Regia doganale Trapani Raffaele e
Marino Giuseppe
1834 Id id id id Leni Giovanni e Aneto Antonino
1834 Non accoglie l’istanza di Azzarello Paolo, Mazzone Francesco,
Morale Gaetano, Scirpa Corrado e Natale e Tiralongo Antonio; ed
ammette al servizio anzidetto i seguenti individui
Ferranti Giuseppe
Linares Rosario
Orlando Luciano
Petrilli Vincenzo
Saladino Croce
Tagliavia Giacomo
1834 Ammette al suddetto servizio Iannò Giovanni
1834 Id id id id Corso Angelo e Palermo Nicolò
1834 Id id id id Conigliaro Salvatore, Gennaro Mariano e Luigi e Musti
Gennaro
1834 Id id id Margano Salvatore e Sabato Natale
1834 Ammette al servizio della regia doganale Corso Giuseppe
1834 Sugl’impiegati della Ragia doganale di Girgenti per venire esentati
dal servizio di Sorvegliatori di Sicurezza interna
1834 Ammette al servizio della Regia doganale Don Tommaso Pintacoda
1834 Rimette per le debite informazioni le suppliche di Ciminnita
Vincenzo, Caruso Giuseppe, Miralita Giovanni, e Patti Pasquale
aspiranti all’impiego presso la Regia doganale
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1834 Ammette al servizio anzidetto
D’Agostino Salvatore
D’Amico Salvatore
Gottuso Salvatore Stefano
1834 Id id id i nominati Angelino Angelo ed Antonino e Talamo
Antonino
1834 Id id id Ceresia Pietro D’Amico Giuseppe ed Incarbona Francesco,
rinviandosi la pratica per l’ammissione di Geraci Giuseppe
1834 Richiede informazioni intorno a Camemi Salvatore e Marceca
Rosario aspiranti agl’impieghi doganali
1834 Ammette al servizio della Regia doganale Ignazio Falsone
1834 Id id anzidetto Favaloro Gaetano e Ginella Francesco
1834 Id id Intravaja Giuseppe, Lo Cicero Nicola e Pagano Nicola
1834 Id id id Grasso Sebastiano
1834 Id id id i nominati
Calò Giuseppe
Caminita Salvatore
Fontana Isidoro
Mancuso Vincenzo
Marino Filippo
1834 Id id id Greco Natale e Pusateri Antonino
1834 Id id id i nominati
Arculeo Giovanni
Allotta Antonino
Guagliardo Angelo
Orlando Francesco Paolo
Russo Nunzio
1834 Id id id Alberino Giovanni
1834 Id id id Carbone Ferdinando, Misteri Giuseppe, La Panzera Pietro e
Pecoraro Vito
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1834 Richiedonsi informazioni intorno ai seguenti aspiranti agl’impieghi
doganali
Agnello Rosario
Bonajuto Benedetto
Cannataro Pietro
Ceresia Giuseppe
Cutrona Salvatore
Giordano Francesco
La Rosa Matteo
Mirci Pasquale
Orlando Giuseppe
Pizzimenti Michele
Prestia Salvatore
Seminara Gaetano
Spezio Francesco
Venuto Rocco
1834 Ammette al servizio della Regia doganale
Galici Giovanni
Malandrino Biaggio
Rizza Giuseppe
Sacco Calogero
1834 Non accorda a Don Gaetano Aguglia incaricato della Regia
doganale in Termini l’esenzione dalla forza dei Sorvegliatori di
Sicurezza interna
1834 Ammette al servizio della Regia doganale i seguenti individui
Bua Antonino
Cinà Giuseppe
Compagno Pietro
Mancuso Mariano
Modica Francesco
Nicotra Rosario
Sgobel Antonino
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ott
1834 Id id anzidetto
La Matta Giuseppe
La Pica Leonardo
La Vega Giuseppe
Genovese Giacomo
Portoghese Francesco
Rallo Filippo
Rizza Vincenzo
Scandaliato Antonino
Settimo Francesco
Ternullo Gaetano
1834 Id id anzidetto
Palumbo Ferdinando
Duscialiot Giuseppe
Cimino Marco fu Francesco
Cimino Marco fu Pietro
1834 Id id id Li Volsi Giuseppe, Pocorobba Ignazio e Viola Domenico,
rinviando la pratica per Antonino Gatto
1834 Ammette al servizio della Regia doganale i seguenti individui
Barraco Gioacchino
Dentici Salvatore
Ruisi Vincenzo
Trapani Leonardo Giovanni
1834 Non accoglie l’istanza di Randazzo Ferdinando e Santo per venire
ammessi al servizio della Regia doganale, ed ammette al detto
servizio
Cernigliaro Salvatore
Lo Vecchio Giovanni
Pagliaro Salvatore
Parisi barone Giovanni
Santoro Camillo
Testaverde Antonino
1834 Ammette al servizio della Regia doganale Natale Spina
1834 Id id anzidetto Don Castrense Ventura
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1834 Id id id Ferdinando Montalto
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1834 Id id id Cerniglia Salvatore e Titone Agostino
1834 Ammette al servizio della Regia doganale i seguenti individui
Barone Rosario
Giacalone Mariano
Lauricella Andrea
Marchese Diego
Mileti Giuseppe
Schmid Patrizio
1834 Id id anzidetto
Brancato Pietro
Calafiore Pasquale
Faraone Gaetano
Giganti Domenico
Marino Gaspare
Monaco Martino
Pinna Pasquale
Porcasi Giuseppe
Pintacuda Tommaso
1834 Id id id De Rosa Gaetano
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lug
1834
Aspiranti ad impieghi
Comunica l’ordine sovrano, perché si proponesse a Sua Maestà un
impiego per conferirsi al marchese Salvo
Trasmette le suppliche di Don Diego Cocco e di Giuseppe
Navarria, chiedenti un impiego
Trasmette supplica d’Ignazio Avellone da Trapani, chiedente la
nomina di Sotto Ispettore interno
Sulla supplica del cavaliere Vincenzo Palipolo da Trapani
chiedente un adeguato impiego
Trasmette supplica di Giuseppe Patti e Valentino chiedente un
impiego di Polizia
Comunica che sia tenuto presente nel conferimento d’impieghi il
nominato Don Michele eVergadamo
Trasmette la supplica del Dottor Giuseppe Glavino da Mezzojuso
chiedente il posto d’Ispettore di Polizia in Catania o altro impiego
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1834 Comunica tenersi presente la supplica di Rosario Voschin
chiedente un impiego
Stato delle cause
1834 Sul certificato attestante non essersi nel dicembre ultimo esitata
alcuna causa dalla Commissione Suprema per i reati di Stato,
discutendosi quella per cospirazione e tentata evasione del 1831
1834 Trasmette il certificato negativo come sopra per il mese gennaro
ultimo come sopra
1834 Id id id per il mese di febbraro ultimo come sopra
1834 Sul certificato negativo di cui al n. 1353
1834 Id id id di cui al n. 1354
1834 Trasmette il certificato negativo come sopra per il mese di marzo
ultimo come sopra
1834 Sul certificato negativo di cui al precedente n.1357
1834 Trasmette lo stato delle cause decise dalla Commissione Suprema
per i reati di Stato nel mese di aprile ultimo
1834 Sul certificato affermativo di cui al precedente n.1359
1834 Trasmette lo stato delle cause decise dalla suddetta Commissione
nel mese di maggio onde fu messo in libertà Giovanni Belluomo da
Tortorici imputato di sommossa popolare in detto comune nel
1832; e furono messi a libertà provvisoria Gandolfo Pagano e
Calogero David Templa imputati della cospirazione di Polizzi in
detto anno
1834 Sul certificato affermativo di cui nel precedente n.1361
1834 Trasmette il certificato negativo non essendosi nel mese di giugno
esitata alcuna causa dalla predetta Commissione
1834
Sul certificato di cui al precedente n. 1363
1834 Trasmette il certificato negativo come sopra per il mese di Luglio
1834 Sul certificato negativo di cui al precedente n. 1364
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dic
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gen
1834 Trasmette il certificato donde risulta avere nel mese d’agosto
sospeso la detta Commissione il procedimento contro Francesco
Carameli Vampa imputato della sommossa popolare di Tortorici,
perché arruolato nei Reali eserciti
1834 Sul certificato di cui nel precedente n. 1366
1834 Trasmette certificato negativo come i precedenti per il mese di
settembre ultimo
1834 Sul certificato di cui nel precedente n. 1368
1834 Trasmette certificato negativo pel mese d’ottobre, essendosi la
Commissione occupata nella discussione della causa contro gli
accusati della tentata sommossa Popolare di Tortorici
1834 Sul certificato di cui nel precedente n. 1370
1834 Rimette il certificato donde risulta che la Commissione anzidetta,
nella causa contro gl’imputati di cospirazione scoverta in Polizi nel
1832, dichiarò a 27 novembre ultimo non luogo contro Giuseppe
Lo Cascio perché defunto, e sospese il provedimento contro
Rampulla Solonia Vincenzo, Dinì Gandolfo, scarpa Aglio
Gioacchino e David Templa Giuseppe da Polizzi perché arruolati in
Reali eserciti
1834 Sul certificato di cui nel precedente n. 1372
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Leggi e Decreti
Decreto Luogotenenziale sulle sentenze e sui soccorsi a
somministrarsi ai coltivatori
Decreto Reale che approva il regolamento di pari data per la
intitolazione dei Ruoli delle rendite, dei canoni e di altre
prestazioni dovute alle Mense, Abadie ed a Regio Padronato in
Sicilia
Id id istituente la tassa di due baiocchi addizionali per ogni ducato
sulla Fondicia delle valli di Catania, Girgenti e Caltanissetta per la
distruzione delle Cavallette
Id id sul compenso degli uffici aboliti
Decreto Reale sulla alienazione di beni immobili appartenenti a
Corporazioni religiose, mense vescovili e Badie
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ott
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ago
1834 Id id sulla durata degli affitti dei beni appartenenti ai corpi morali
di cui sopra
1834 Id id sulla istituzione di una forza pubblica sotto nome di
Sorvegliatori di Sicurezza Interna, estesa ai comuni Capo valli di
Girgenti e di Caltanissetta
1834 Id id sulla riduzione del dazio sui Tabacchi
1834 Id id sulla tassa per la distruzione delle cavallette di cui a n.1376, e
che viene estesa alle altre valli di Sicilia
1834 Id id nelle Comitive armate
1834 Id id che abolisce le Commissioni Militari
1834 Id id sulla supplenza dei Giudici di Circondario legalmente
impediti
1834 Id id che vieta l’immissione di animali bovini in Sicilia
1834 Id id sulla cauzione dei Contabili dipendenti dall’amministrazione
finanziaria
1834 Decreto Reale sull’obbligo di produrre ricorso contro la sentenza di
morte, nolente anche il condannato
1834 Id id sulla dichiarazione di pubblico nemico, annotata nella
sentenza, che dà diritto alla Forza pubblica di far uso delle armi,
quando per procurare l’arresto del condannato, faccia questi
leggiera resistenza, anche presunta
1834 Id id sui certificati d’iscrizioni ipotecarie
1834 Id id che approva il trattato conchiuso il 18 novembre 1833 tra Sua
Altezza il Bassà Bey di Tunisi e Sua Maestà rappresentato da Don
Marino Caracciolo dei principi di Torchiorolo circa i procedimenti
contro i rispettivi sudditi
1834 Id id che approva il trattato di commercio del 17 novembre scorso
tra i suddetti
1834 Altra copia di detto Decreto reale
1834 Decreto Reale sulla somministrazione delle sentenze e dei soccorsi
per abilitare coltivatori alla semina
1834 Id id che istituisce tre Reali Ospizi di beneficenza distribuiti nelle
Città di Palermo, Messina e Catania
128
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1834
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nov
1834
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2
gen
1834
Congedi
Accorda un congedo di 29 giorni al Capitano d’armi del distretto di
Terranova Don Salvatore Vanasco, ed altro della stessa durata a
Don Tommaso Scrofani Capitano d’armi del distretto di Modica
Id id a Don Ignazio Famoso Vice Cancelliere di Polizia in
Caltanissetta
Id id a Don Leopoldo Sferlazzo Commesso di Polizia addetto alla
marina di Palermo
Id id a Don Giuseppe Marzo Ispettore di Polizia in Trapani
Id id a Don Gaetano Scarlata Capitano d’armi del distretto di
Mazzara
Comunica le disposizioni date pel pagamento di onze 1.6 a favore
di Don Gaetano Marceca per gratificazione avendo sostituito il
cancelliere di Polizia in Trapani Don Angelo La Porta durante il
congedo
Accorda il conseguimento dello stipendio pei quattro giorni di
congedo goduti da Don Francesco Silvestri Commissario di Polizia
Accorda il chiesto congedo a Don Salvatore Sergio Capitano
d’armi del distretto di Messina
Id id a Don Raimondo Maria Guttadauro Ispettore di Polizia in
Girgenti
Id id a Don Vincenzo Fleres Trischitta Cancelliere di Polizia in
Messina
Id id a Don Giovanni Ferro Capitano d’armi del distretto di
Girgenti
Id la metà del soldo non percepito durante il congedo a Don
Domenico Naselli ufficiale di Segreteria
Id il chiesto congedo a Don Anselmo Distefano Ufficiale di
Segreteria
Id id a Don Salvatore Pancamo Ispettore di Polizia in Girgenti
Id il pagamento della metà del soldo non percepito durante il
congedo di 18 giorni da Don Gaetano Melazzo Commissario di
Polizia in Messina
Permessi di processione
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34
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ago
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16
ott
1834 Accorda permesso al Correttore del convento di San Francesco di
Paola di Siracusa per la processione del Santo Padre
1834 Accorda permesso al Guardiano del convento di Santa Maria di
porto Salvo in Messina, dei Minori Osservanti di San Francesco,
per la processione di San Pasquale
1834 Id id al Sacerdote Biagio Ragusa di eseguire la processione solita in
Pietraperzia per San Rocco per come anche a chiesto Monsignor
Girolamo Aprile vescovo di Piazza
1834 Id id all’arciprete di San Filippo villaggio di Santa Lucia, Don
Antonio Foti per la processione di Maria Santissima del Carmelo
1834 Id id a Suora Maria Carolina Ventimiglia Abbadessa di Santa
Chiara, che il Simulacro di San Francesco transitasse pel Toledo
1834 Sulla pendenza tra l’Ispettore di Polizia Onofrio Gargotta ed il
Capitano Anfossi del 1° Reggimento Granatieri della Guardia
Reale, perché il primo, nella processione di Maria Santissima
dell’Assunta, fu dall’Anfossi allontanato dal posto che
illeggitimamente aveva preso
1834 Ordina la conservazione della Supplica dei singoli di Villabate,
presentata per organo dell’Ispettore Don Nicolò Nicolosi, chiedenti
permesso per la processione di Gesù Bambino, essendo trascorso il
giorno di Natale, per tale occorrenza
Commissione suprema per i reati di Stato
Commissioni Militari e Commissione Consultiva
1834 Sul ricorso del Sindaco e del Giudice Regio di Ustica contro quel
Comandante la piazza ed isola che applica a quei relegati punizioni
disciplinari non consentiti dai regolamenti
Nel fascicolo esiste un incartamento intorno a Don Carmine Curzio
relegato in Pantelleria Napolitano
1834 Comunica il Decreto Reale di nomina del Colonnello Don Valerio
Coco a Giudice nella Commissione Suprema per i reati di Stato in
Palermo in luogo del Colonnello Don Emanuele Gaeta
1834 Intorno alle spese di riparazioni ed addobbo dell’aula della Corte
Suprema ed alla stanza attigua, destinata alle ordinarie sedute della
Commissione Suprema per i reati di stato
130
197
35
1421
29
dic
1834 Sul conto dell’arrestato Gioacchino Rammacca da Palermo uno
degli imputati dei disordini avvenuti in detta città il 1° settembre
1831; e che da Livorno venne tradotto a Palermo
Nell’incartamento esiste la nomina della Commissione Militare per
giudicare gl’incolpati dei disordini anzidetti composta di
Boucard Emanuele, maggiore Presidente
Patierno Domenico Capitano Relatore
Lepore Giuseppe Antonio Capitano Giudice
Pepe Tommaso Capitano Giudice
Caselli Raffaele 2° Tenente Giudice
Melendez Nicolò 2° Tenente Giudice
Liguori Gennaro 2° Tenente Giudice
Esiste del pari un rapporto particolareggiato della Direzione
Generale di Pubblica Sicurezza sugli avvenimenti del 1° settembre
1831, nei quali venne ferito l’Ispettore Stefano Romano, ucciso il
Chirurgo Martines eccetera
Risulta dal medesimo rapporto che La Marca Francesco e Mingoja
Santo, invitati non assentirono, e che invece presero parte al
movimento i seguenti
Adonnina Angelo
Ajello Salvatore
Ballotta Vincenzo
Baluccheri Paolo
Barrile Giuseppe
Cardella Girolamo
Ceraulo Martino
Di Marco Domenico, Giovanni e Salvatore
Faija Antonino
Fiorenza Felice
Giglio Giuseppe
Ingrassia Giovanni
Li Volsi Matteo
Maniscalco Giuseppe
Manno Giovanni
Mutari Rosario
Prettarà Rosario
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gen
1834
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1834
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mag
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giu
1834
Quattrocchi Filippo
Raffaele Dottor Vincenzo
Ramondini Gaetano
Rammacca Gioacchino
Rizzo Ignazio
Rubbino Pietro
Santoro Cesare
Sarzana Salvatore
Scarpinato Francesco
Tornatore Francesco
Vitale Giovanni Battista
Notizie estere, legni da guerra,
barche sospette ed arrivo di forestieri
Comunica la partenza da Napoli per Palermo del francese Pietro
Dupranoy perché venga vigilato come lo è stato colà
Resta inteso delle notizie sulla tranquillità della Spagna riferite dal
Capitano danese H. Cristiensen
Id id della notizia riportata dal Capitano Tommaso Perrillo
proveniente da Malta, ov’è sbarcato il Generale Brumont ch’era al
servizio di Don Miguel nel Portogallo, correndo voce di andare a
Vienna
Id id dell’incoveniente avvenuto nel porto di Messina tra una
corvetta da guerra Francese “La Finisterne” con un legno di Real
bandiera di Capitan Pasquale Zuccarella
Comunica la partenza da Napoli, ove sono stati sorvegliati, dal
cavaliere Gustavo Gelli e dai conti Annibale e Ferdinando Gelli
Piemontesi per venire in Palermo vigilati
Resta inteso del tumulto popolare in Tolone riferito da Capitan
Giuseppe Zariffig proveniente da quel porto
Id id della voce sulla possibile guerra tra l’Inghilterra e la Russia
riferita dal Capitano Giovanni Clox proveniente da Liverpool
Resta inteso delle notizie estere riferite dal Capitan Giovanni
Richard Roll, proveniente da Lisbona, sulla entrata in detta città di
2000 uomini disertori dell’esercito di Don Miguel
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ott
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nov
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6
mar
1834 Comunica la partenza da Napoli, ove sono stati vigilati, degli
ufficiali francesi conte di Foreusac Capitano di Stato Maggiore e il
signor Tibaudier Capitano d’artiglieri, che vanno a Messina
1834 Id id id id del signor Giulio Carlo Ieula, medico francese diretto a
Messina
1834 Resta inteso delle notizie estere riferite dal Capitan Evangelista
Cavasse proveniente da Costantinipoli sulle truppe Russe che
occupano la Moldavia, la Vallacchia e la Bassa Arabia, e sulla
fortificazione delle frontiere che si fanno dal Sultano ec.
1834 Id id dell’arrivo in Messina del Cardinale Zurla il quale viaggiando
per diporto passerà per Catania e Palermo
1834
Id id dell’arrivo in Catania del prefato Cardinale Zurla
1834 Resta inteso dell’arrivo in Siracusa del Cardinale Placido Zurla
1834 Comunica che il barone d’Itahc, Generale d’Infanteria e Ministro di
Stato di Sua Maestà il re di Prussia, dalle Calabrie recasi in Sicilia
1834 Id la partenza da Napoli, ove sono stati vigilati, dei francesi
Francesco Chassain e Giovanni Bertrand, venditori di coperte,
vigilati da quella Polizia
1834 Resta inteso della notizia riferita dal Capitano Tortorici proveniente
da Lisbona sul concluso matrimonio tra la Regina Donna Maria de
Gloria ed il figlio di Sua Altezza Reale la duchessa di Berij
1834 Id id delle notizie estere riferite dal Capitan Letterio Rodi
proveniente da Malta, sulla fregata Inglese colà giunta e pervenuta
da Londa con 30 mila fucili, ignorandosene l’uso, e sull’altro
vascello da guerra inglese carico di munizioni da guerra inglese e
di vettovaglie diriggentesi a levante a raggiungere la flotta
Brittanica nelle acque di Mitilene
1834 Comunica la partenza da Napoli per Messina dello straniero Carlo
Roberto Irlach, i cui andamenti sono stati colà vigilati
Pagamenti di Polizia a Provisionati
1834 Ordina il pagamento di tarì nove a favore d’Ignazio Inea per olio
somministrato per la lanterna della Ronda di Villabate in Dicembre
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198
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7
lug
1834 Id id di tarì nove per uno a favore del detto Inea e di Francesco
Giacalone per olio rispettivamente somministrato alle ronde di
Villabate e di San Lorenzo nel gennaro ultimo
1834 Id id di tarì nove a favore di detto Giacalone per olio somministrato
alla Ronda di San Lorenzo in dicembre 1833
1834 Id id di tarì nove per cadauno a favore di detti Inea e Giacalone per
l’olio come a n.1440 per il mese di Febbraro ultimo
1834 Sul pagamento e rimborso di spese segrete di Polizia in Siracusa
1834 Sul pagamento degli stipendi ai provvisionati d’Ustica
1834 Ordina che Don Francesco Lo Monaco sia rivalso dell’olio
somministrato per l’illuminazione delle Grandi Prigioni e delle
carceri delle Donne, dell’Arsenale ed Arsenalotto nel mese di aprile
ultimo
1834 Id il pagamento di tarì nove a favore di Francesco Giacalone per
olio somministrato per la lanterna della Ronda di San Lorenzo in
detto mese
1834 Id id id di Ignazio Inea per olio come sopra in detto mese per la
Ronda di Villabate
1834
Id id id al medesimo pel mese di marzo
1834 Sull’ordine impartito per il pagamento di un altro quadrimestre di
stipendio ai provvisionati in rimpiazzo della Gendarmeria
1834 Comunica la spedizione dell’ordinativa contabile di onze 9.15 a
favore della Deputazione Sanitaria di Messina in rimborso di
altrettanta somma erogata per spese segrete di Polizia
Nel grosso fascicolo esistono diverso altri ordinativi per le stesse
spese a favore dell’Intendente di Siracusa, Trapani per l’assunzione
di sorveglia tori, operazione di fiducia (esploratori) per vigilare le
provenienze di Malta e di Marsiglia, e dei quali risultano i nomi
Vi sono atti relativi alla condotta di Don Pasquale Avvocato Calvi,
di cui fa rapporto il Regio Giudice d’Alcamo, e che si crede sia in
rapporto con i settari della Giovane Italia residenti in Marsiglia
Esistono del pari atti processuali per gli omicidi consumati in
Alcamo nel 1832 in persona di Erasmo Cammisa, Nicolò Cudia e
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set
1834
Carlo Patti, dai quali e d’altri atti risulta l’esistenza di una setta
carbonica di cui fanno parte
Padre Luigi Planeta priore del convento del Carmine Gran Maestro
Avvocato Don Pasquale Calvi Segretario
Don Giuseppe La Colla
Padre Paolo Patti
Don Domenico Chiarelli
Padre Giuseppe Renda
Padre Vincenzo Garziano
Don Vito Pennino
Don Giacomo Coppola
Don Corrado Rotondo
Don Giovanni Castelli
Don Matteo Rossetti
Don Ignazio Patti e Don Mariano Perfetto
Ordina il pagamento a favore d’Ignazio Inea per olio somministrato
nei mesi di Maggio e Giugno alla Ronda di Villabate
Id id di Francesco Giacalone per olio somministrato alla Ronda di
San Lorenzo nei mesi di marzo, maggio, giugno
Id id id di Don Francesco Lomonaco per olio somministrato in
Giugno per l’illuminazione di cui a n.1445
Id id id di Ignazio Inea per olio somministrato in Luglio alla Ronda
di Villabate
Id id id id di Francesco Giacalone per olio somministrato in Luglio
alla ronda di San Lorenzo
Id id id della Cassa Provinciale di Trapani per nolo e vitto concesso
al liberato, per termine di pena, Sacerdote Don Costanzo Pompei da
Pico (Napoli)
Id id id per nolo e vitto concesso ai liberati, per termine di pena,
Domenico Saitta e Gabriele Soler
Id id id per nolo come sopra concesso a Lorenzo Esposito soldato
congedato
Sulla supplica dei Provvisionati di Mascalucia chiedenti il sodisfo
dei loro stipendi
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1834 Ordina il pagamento a favore di Ignazio Inea e Francesco
Giacalone per olio somministrato nel mese di Agosto alle ronde di
Villabate e San Lorenzo
1834 Sulla supplica dei provvisionati di Adernò, reclamanti il sodisfo di
quanto devono per loro stipendio
1834 Ordina il pagamento afavore di detti Inea e Giacalone per l’olio
somministrato nel mese di settembre alle Ronde di cui a n.1458
1834 Id id id degl’Intendenti di Messina e di Catania per spese di polizia
1834 Resta inteso delle disposizioni date per sodisfare di quanto devono i
Rondieri di Santo Stefano di Bivona
1834 Sul pagamento degli arretrati stipendi dovuti ai Provvisionati della
Valle di Catania
1834 Oridna il pagamento a favore di Ignazio Inea per olio
somministrato nel mese d’ottobre alla Ronda di Villabate
1834 Ordina il pagamento a favore di Paolo Mazzerbo per olio
somministrato nel mese di novembre alla Ronda di Villabate
Certificati di servizio
1834 Accusa ricezione dei certificati di servizio del mese di novembre
ultimo della Polizia di Caltanissetta composta dai seguenti
impiegati
Calafato Michele Ispettore Commissario
Diez Emanuele Rainero Ispettore
Giannone Paolo Cancelliere
Famoso Ignazio Vice Cancelliere
1834 Id id id id prestato nel mese di dicembre in Trapani dei seguenti
impiegati di Polizia
Todaro Barone Vincenzo Ispettore Commissario
Marzo Giuseppe Ispettore
Della Porta Angelo Cancelliere
1834 Id id id id prestato nel mese di dicembre in Siracusa dei seguenti
impiegati di Polizia
Gemelli Guglielmo Commissario
Li Greci Antonino Ispettore
Barucco Giuseppe Cancelliere
Bonfanti Ottavio Vice Cancelliere
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lug
1834 Accusa ricezione dei certificati di servizio prestato in Siracusa nel
dicembre ultimo dagli impiegati di polizia di cui al n. 1468
1834 Id id id id prestato nel gennaro in Trapani dagl’impiegati di polizia
di cui a n. 1467
1834 Id id id id prestato nel mese di dicembre e gennaro in Caltanissetta
dagl’impiegati di Polizia di cui a n. 1466
1834 Id id id id prestato nel mese di Febbraro in Siracusa dagl’impiegati
di polizia di cui al n. 1469
1834 Id id id id prestato nel mese di Febbraro in Trapani dagl’impiegati
di polizia di cui al n. 1470
1834 Id id id id prestato nel mese di febbraro dagl’impiegati di polizia in
Caltanissetta di cui al n. 1471
1834 Id id id id prestato nel mese di Ottobre 1833 in Caltanissetta
dagl’impiegati di polizia di cui al n. 1474
1834 Id id id id prestato da detti impiegati nel marzo ultimo
1834 Id id id id prestato nel mese di Marzo in Siracusa dagl’impiegati di
cui al n. 1472
1834 Accusa ricezione dei certificati di servizio prestato nel mese
d’aprile in Siracusa dagl’impiegati di cui al precedente numero
1834 Id id id id prestato dal 20 al 31 marzo in Caltanissetta dagli
impiegati di cui a n. 1476
1834 Id id id id prestato dai detti impiegati nel maggio scorso
198
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1481
9
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1834 Id id id id prestato dagli impiegati stessi nel mese d’Aprile
Eliminati o esiliati
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199
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1482
bis
28
lug
1834 Sulla grazia concessa a Don Ferdinando Amari da Palermo del
condono della pena ad espiare
1834 Resta inteso del ritorno del marchese di Poggiogregorio
Palermitano, esule amnistiato il quale, sorvegliato dalla Polizia in
Napoli, non ha dato luogo a sospetti
137
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199
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ott
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39
1485
27
dic
1834 Comunica la dichiarazione fatta d’Andrea Mangiaruca innanzi il
regio Ambasciadore in Parigi, accettante sottoporsi al giudizio
pendente innanzi alla Gran Corte Criminale di Palermo per
imputazione di falsificazione di passaporto onde è autorizzato
ritornare in Palermo
Nel fascicolo esistono atti relativi a
Mangiaruca cavaliere Carlo, che sottrasse il fratello del
provedimento per reato di stato, accompagnandolo a Malta e a
Parigi
Merlo cavaliere Carlo che, ritornato per grazia e sorvegliato dalla
Polizia, chiede passaporto per Napoli
Mango barone Raffaele, reduce d’esilio, chiede venire sciolto
dall’obbligo di non potersi allontanare da Palermo
Bazan cavaliere Pietro che, sorvegliato dalla Polizia, chiede
passaporto per Napoli, ove si recherà col figlio Giuseppe
Paternò Francesco marchese di Raddusa, ritornato per grazia
dall’estero, chiede essere riammesso al servizio di Sua Maestà
come Gentiluomo di Camera
Grifone Vincenzo, scarcerato, dietro l’espiazione di venti giorni di
detenzione per avere spedito un plico direttamente a Sua Maestà
1834 Sulle notizie chieste intorno a Padre Emanuele Estave dei
Mercedari di Palermo, esiliato, dimorante in Roma, il quale,
ottenuta nel 1825 la grazia di ritornare nei Reali Domini, non è più
tornato
Nel fascicolo vi sono atti relativi al cavaliere Pietro Bazan esiliato
dimorante in Roma, a Don Emanuele Navarra, Don Ignazio
D’Anna, Don Filippo Polizzi, Don Vincenzo Maggiordomo,
imbarcati per l’esilio di Capitano Pellegrino Sciaffino
1834 Sulla supplica di Don Giovanni Aceto, il quale, dopo undici anni
d’esilio, chiede la grazia di poter ritornare in patria
Nel grosso fascicolo esistono atti relativi ad Odo ardo Calascibetta
barone di Sabei, esiliato, di cui la baronessa moglie Donna Lucia
De Grandi da Siracusa chiede a Sua Maesta il ritorno, ed altri atti
138
relativi al medesimo ed ai seguenti
Alliotta Gaetano
Battaglia Girolamo
Baucina Principe
Begani Alessandro
Calascibetta Salvatore duca di San Nicolò
Camarda Natale
Catania Francesco
Cavallaro Antonino
Cellura Giacomo
Cuccaniti Emanuele
Dichiara Francesco
Di Maria Calogero
Fenga Litterio
La Mantia Giacinto
Marchesano Vincenzo
Montalto Luigi
Noto Salvatore
Orlando Pietro
Palmeri colonnello Raffaele
Parisi Gaetano
Paternò Francesco Marchese di Raddusa
Persico Raffaele
Porcelli Francesco
Puglisi Giuseppe
Ranchibile conte
Santamaria Nicolò
Santoro Cesare
Santoro Francesco
Scalisi Giovanni
Scamarda ex Tenente di Piana dei Greci
Sciarrone Alessio
Spadaro Console dei Pescatori di Palermo
Starrabba Conte di Pachino
Strabeich Carlo Teodoro
Termine Ferdinando Conte d’Isnello
139
Torretta marchese
Tumminello Carlo
Volpes Domenico
Personale
200
40
1486
16
gen
200
40
1487
27
gen
200
40
1488
20
mar
1834 Trasmette supplica di Don Vincenzo Fleres Trischitta, Cancelliere
di Polizia in Messina per venire promosso ad Ispettore di Polizia
1834 Accorda a Don Leone Saitta la chiesta esone razione dall’Ufficio
d’Ispettore di polizia in Catania
1834 Sul ritiro dall’ufficio d’Ispettore Commissario di Polizia in
Caltanissetta e sulle informazioni intorno ai seguenti ispettori, uno
dei quali dovrebbe sostituirlo cioè Salpietra Ferdinando
Chiaramonte Filippo
Toscano Guglielmo
Romano cavaliere Stefano
Nell’incartamento esistono atti per
Ajello Maria vedova di Pasquale Vizzini
Catalano Anna vedova di Salvatore Burgio alle quali viene
accordata una pensione mensile di sei ducati per condanna
Proposte di gratificazione per i seguenti impiegati
Amato Michele
Barucco Gaetano
Biondi Giuseppe
Bruca Carmelo
Ciappa Giovanni
Cinà Francesco
Costa Antonino
Demma Pietro
Di Girolamo Carmelo
D’Ippolito Vito
Leonardi Salvatore
Marchesano Onofrio
Napolitano Salvatore
Sferlazzo Giuseppe
Sofia Filippo
Spada Pietro
140
200
40
1489
24
mar
1834
200
40
1490
18
giu
1834
200
40
1491
21
giu
1834
200
40
1492
7
lug
1834
200
40
1493
25
set
1834
200
40
1494
29
set
1834
Tumminia Rosario
Valenti Antonio e Vitale Tommaso
Sulla pensione di giustizia accordata a Donna Anna Pollaci vedova
di Don Cosmo Agnello Ufficiale presso la Direzione Generale di
Polizia
Accorda che vengano pagati gli arretri dovuti dal defunto marito a
Donna Giuseppa Moleti vedova del Dottor Don Francesco, Medico
Fisico della Direzione Generale di Polizia
Comunica le disposizioni date per il pagamento degli arretrati
dovuti a Don Fedele Cumia Cancelliere di Polizia in Catania eletto
in sostituzione del dimissionario Don luigi Crisafulli
Nel fascicolo esiste la pratica pel pagamento del saldo a Don Paolo
Giannone Cancelliere di Polizia in Catania
Sui contrabbandieri Giuseppe Gentile e Giuseppe Salvo, Don
Giuseppe Belfiore, Salvatore Domingo, Bonelli Carlo, Crisafulli
Luigi, Pizzini fratelli di Catania, Salvatore Domenico Romeo,
Giuseppe Di Raffaele, Ambrogio Fiore
Comunica la prestazione di giuramento dei seguenti individui
nominati Ispettori di Polizia Sopranumeri
Gerbino Alessandro
Mangano Antonino
Noto Salvatore
Panessidi Vincenzo
Sanzone Vincenzo
Silvestri Onofrio
Nell’incartamento appare che:
Don Ignazio Mineo fu promosso Ispettore di Seconda Classe
Vengano proposti Ispettori Soprannumerari
Leone Gaspare
Maggiore Antonino
Mattei Francesco
Talamone Vito e Zummo Giacomo
Comunica real decreto che promuove Pietro Canepa da Ispettore
Supplente di Polizia ad Ispettore di 2da
Sulle suppliche di Don Ferdinando Gonzales e Don Girolamo
Mancuso sul pagamento dell’aumento dei relativi stipendi
141
200
40
1495
10
nov
200
40
1496
1
dic
200
40
1497
18
dic
200
40
1498
29
dic
200
41
1498
16
ott
1834 Sulla supplica dell’Ispettore Supplente Don Giuseppe Alfano, per
aversi la sanatoria dell’interruzione del tempo dal 1811 ad oggi
1834 Intorno alle suppliche di Gonzales e Mancuso di cui a n. 1494
1834 Sul giudizio intorno alla condotta dei pubblici funzionari ed
Impiegati della Valle di Siracusa
1834 Comunica le disposizioni date pel pagamento di onze 17.16.15 a
favore di Donna Margherita Giorgio per credito del defunto marito
Don Carmelo Montalto
Incartamento riservatissimo relativo ai movimenti
rivoluzionari che si voleano tentare da Achille Murat e da altri
Regi Sudditi siciliani esiliati
1834 Sulle informazioni intorno a Biagio Romano d’Arpino (Terra di
Lavoro) e Giuseppe Colella da Campo in Calabria Ulteriore; il
primo condannato a morte per reati di Stato, la cui pena per grazia
gli venne commutata in esilio e l’altro riabilitato a rimpatriare
dall’esilio, accolse con ingratitudine la grazia, che gli venne
revocata
Dal fascicolo risultano i rapporti degli esploratori spediti a Malta ed
a Marsiglia, riferenti notizie estere ed il risultato della loro
sorveglianza intorno ai seguenti individui emigrati rivoluzionari
Andò Natale
Calascibetta Odoardo barone di Sabuci
Canuti rivoltoso dello Stato Romano
Carascosa ex Generale
Ceccarelli avvocato rivoltoso della romagna
De Concilis napolitano
Fattiboni Vincenzo
Murat Achille figlio dell’ex Re Gioacchino
Pepe Guglielmo ex Generale
Zaffieri Giovanni
Da un rapporto risulta che il Poerio per protezione del Generale
Sebastiani attuale Ministro in Francia ottenne una pensione di 40
scudi mensili
Il Sebastiani protegge pure il Carascosa
142
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Il complesso documentario Ministero e Real Segreteria di Stato