LEGAMI 1 Per decrivere il legame chimico, sono state enunciate due teorie : la teoria del legame di valenza (VB) Lewis, 1916 – Pauling gli atomi che formano la molecola conservano intatta la struttura elettronica interna, e si legano fra loro mediante condivisione di coppie di elettroni esterni a teoria degli orbitali molecolari (MO) 1927 gli atomi non conservano la loro identità, tutti i loro elettroni si distribuiscono su nuovi orbitali molecolari che hanno al centro i nuclei degli atomi che partecipano al legame 2 La VALENZA di un elemento è data dal numero di elettroni che esso deve perdere, o acquistare, o mettere in comune con uno o più atomi per completare il suo ottetto esterno di elettroni Elettroni di valenza = elettroni dello strato più esterno s1 s2 s2p1 s2p2 s2p3 s2p4 s2p5 s2p6 SIMBOLI DI LEWIS 3 REGOLA DELL’OTTETTO Ciascun atomo tende a raggiungere la configurazione elettronica esterna più stabile possibile, quella caratterizzata dalla presenza di 8 elettroni nel guscio esterno tipica dei gas nobili (s2p6) tramite la formazione di legami tra atomi della stessa specie o di specie diversa L’ottetto può essere raggiunto: 1. Mediante il trasferimento di uno o più elettroni da un atomo all’altro: LEGAME IONICO 2. Mediante la condivisione di uno o più elettroni provenienti da ciascuno degli atomi: LEGAME COVALENTE 4 LEGAMI COVALENTI DANNO ORIGINE A UNA MOLECOLA Covalenti OMOPOLARI Covalenti POLARI Covalenti DI COORDINAZIONE (Dativi) LEGAMI ELETTROSTATICI DANNO ORIGINE A UN COMPOSTO IONICO Legame IONICO LEGAMI ELETTROSTATICI Legame IONE – DIPOLO LEGAME METALLICO Legame DIPOLO – DIPOLO LEGAMI ELETTROSTATICI INTERMOLECOLARI Legame IONICO Legami di Van der Waals Legame DIPOLO – DIPOLO INDOTTO Legame IONE – DIPOLO Legame DIPOLO INDOTTO – DIPOLO Forze di London Legame INDOTTO DIPOLO – DIPOLO Legame IDROGENO Legami di Van der Waals Legame DIPOLO – DIPOLO INDOTTO Legame DIPOLO INDOTTO – DIPOLO INDOTTO LEGAMI COVALENTI Forze di London Legame IDROGENO 5 Covalenti OMOPOLARI Legame ionico E’ un legame dovuto alla attrazione elettrostatica tra cariche opposte. Si forma quando si combinano fra di loro due elementi aventi, rispettivamente un basso potenziale di ionizzazione e una elevata affinità per l'elettrone 6 un atomo di Na e un atomo di Cl si avvicinano: il sodio perde un elettrone e diventa il catione Na+, il cloro acquista un elettrone diventando l’anione Cl- 7 Per l'attrazione che si stabilisce tra le cariche opposte, cationi ed anioni si uniscono a formare un solido. ogni catione è circondato da anioni ed ogni anione è circondato da cationi (in questo modo le repulsioni tra ioni dello stesso segno vengono minimizzate) La carica q dei cationi e carica q degli anioni sono in ugual numero perché il composto nel suo complesso deve essere elettricamente neutro non esiste una molecola NaCl in quanto non esistono delle unità NaCl distinte dalle altre la formula NaCl indica invece che nel cristallo c'è un rapporto tra gli ioni di 1:1 cioè che per ogni ione Na+ esiste uno ione Cl-. 8 Allo stato solido, gli ioni sono tenuti insieme da forze elettrostatiche coulombiane. La forza di legame è calcolabile mediante la legge di Coulomb 9 Perché dai singoli atomi si formi un composto stabile si deve verificare un abbassamento dell’energia: Potenziale ionizzazione Na Affinità elettronica Cl + e- Energia reticolare Na+ + e- + 496 kj/mole Cl- - 349 kj/mole Na+ + Cl- NaCl _________________ Na + Cl NaCl - 787 kj/mole ___________ - 640 kj/mole Energia reticolare energia liberata quando ioni gassosi separati sono impaccati a formare un solido ionico 10 ioni poliatomici 11 Legame covalente Il legame covalente tra due atomi è dovuto alla condivisione di una o più coppie di elettroni (coppie elettroniche di legame) per soddisfare la tendenza degli atomi stessi a raggiungere la configurazione elettronica di gas nobile. Le coppie di legame si formano per l'accoppiamento di elettroni che si trovano spaiati quando sono nei rispettivi atomi isolati. Il numero di legami che un atomo può formare dipende dal numero di elettroni spaiati che esso possiede. legame covalente omopolare, o puro - tra atomi uguali legame covalente polare - tra atomi diversi 12 13 14 energia del legame H-H La quantità di energia liberata quando il legame si forma è uguale alla quantità che deve essere assorbita per rompere il legame 15 configurazione elettronica elemento (simbolo) esterna formazione (molecola) del legame 1s1 Idrogeno (H) Cloro (Cl) configurazione 1s22s22p63s23p 5 Ossigeno (O) 1s22s22p4 Azoto (N) 1s22s22p3 Neon (Ne) 1s22s22p6 quando due o tre coppie di elettroni sono condivise tra gli stessi atomi si forma un legame doppio, o triplo 16 Il legame covalente può essere di tipo (sigma) L’orbitale molecolare giace lungo la retta ideale congiungente i due nuclei di tipo (pi greco) L’orbitale molecolare internucleare è localizzato sopra e sotto l’asse 17 legami di tipo 18 legami di tipo px px Due orbitali p si sovrappongono lateralmente. La densità elettronica è concentrata sopra e sotto l’asse di legame 19 Il legame si forma solo dopo che si è formato un legame di tipo sigma doppio legame = legame + legame triplo legame = legame + due legami 20 Solo C, N, O, S atomi di piccolo raggio, sono capaci di formare legami e quindi doppi legami. Atomi con raggio atomico maggiore non possono formare doppi legami perché i loro orbitali p sono troppo distanti e non riescono ad avvicinarsi tanto da compenetrarsi 21 Legami e nella molecola di O2 Legami e nella molecola di N2 22 23 lunghezza di legame = distanza tra i due nuclei 24 legame covalente puro o omopolare = il legame si stabilisce fra due atomi uguali legame covalente eteropolare = il legame si stabilisce fra due atomi diversi, e gli elettroni di legame sono diversamente attratti dai due atomi 25 ELETTRONEGATIVITÀ E’ la proprietà di un atomo in un legame di addensare su di sè la carica elettrica degli orbitali di legame L’elemento più elettronegativo è quello che assume una carica negativa parziale rispetto all’altro Nella tavola periodica l’elettronegatività aumenta da sinistra a destra e decresce dall’alto verso il basso Elettronegatività di alcuni elementi, secondo Pauling H 2.1 Li Be 1.5 2.0 2.5 Na Mg Al Si K Ca 1.0 0.9 0.8 E’ inversamente correlata al raggio atomico 1.2 1.0 B 1.5 C 1.8 N 3.0 P O F 3.5 4.0 2.1 2.5 S Cl As Se Br 2.0 2.4 Te 2.1 3.0 2.8 I 2.5 26 MINORE il raggio atomico MAGGIORE l’attrazione esercitata dal nucleo sugli elettroni 27 nell’ambito degli elementi di transizione le variazioni di elettronegatività, come quelle di raggio atomico, sono meno marcate 28 Dalla differenza di elettronegatività, DEN, dei due atomi impegnati in un legame è possibile risalire alla % di carattere ionico del legame. DEN 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 1.2 1.4 1.6 1.8 2.0 2.2 2.4 2.6 2.8 % ionicità 1 4 9 15 22 30 39 47 56 63 70 76 82 86 29 0,4 30 31 La tabella è stata concepita per esprimere il carattere ionico del legame covalente. Soprattutto, non la si deve utilizzare nel caso di composti ionici, né, tantomeno, per valutare se un composto sia di natura ionica o covalente. Un suo uso improprio potrebbe infatti portare a conclusioni contraddittorie. Ad esempio, composti decisamente ionici, quali NaCl, MgCl2 o ZnCl2, risulterebbero avere un carattere ionico (rispettivamente 67%, 55% e 39%) inferiore o simile a certi composti covalenti quali BeF2 (79% ionicità) o BF3 (63%). Oppure si sarebbe tentati di concludere che l'acido fluoridrico è un composto di natura più ionica che covalente, avendo il legame in HF il 59% di ionicità. 32 La differente elettronegatività degli atomi presenti in una molecola dà origine ad un dipolo Il dipolo è un sistema costituito da due cariche elettriche uguali e di segno opposto, poste ad una distanza relativamente piccola tra loro Quando in una molecola si verifica un addensamento di carica negativa in una zona (-) e una conseguente rarefazione di essa (+) in un’altra zona si crea un dipolo e la molecola si definisce dipolare. 33 Per stabilire se una molecola con più di un legame polare assuma carattere dipolare è necessario conoscere la sua struttura. Se le polarità di legame sono disposte in modo simmetrico, si annullano reciprocamente e la molecola non ha momento dipolare. 34 LEGAME DATIVO (o di COORDINAZIONE) Nel legame covalente dativo un atomo condivide un suo doppietto elettronico con un altro atomo che presenta solo l'orbitale vuoto disponibile ad accettare due elettroni. Si distingue pertanto un atomo “donatore” e uno “accettore” 35 Formazione dello ione ammonio NH3 + H+ NH4+ Il protone presenta un orbitale vuoto, mentre l'ammoniaca dispone di una coppia di elettroni non impegnata in legame (lone pair). L'ammoniaca metta in conpartecipazione con il protone tale doppietto elettronico con la formazione di un legame covalente dativo. Il legame dativo viene indicato da una freccia che parte dall'atomo donatore e raggiunge l'atomo accettore della coppia di elettroni. 1 protone 10 protoni 10 elettroni 11 protoni 10 elettroni 36 Formazione dello ione idronio (o idrossonio o ossonio): H 2O + H + H 3O + 37