PERCORSO ABILITANTE SPECIALE (A012) UNIVERSITA’ DI CAMERINO “Caratteristiche fisiche e chimiche degli elementi del primo gruppo della tavola periodica” CARLO SGROMO Tipologia di classe: 2 anno istituto professionale Livello della classe : medio basso con elementi di eccellenza 1) Conoscere e saper giustificare le proprietà chimico fisiche degli elementi 2) stimolare “ L’APPROCCIO SCIENTIFICO/SPERIMENTALE “ CONOSCENZE PREGRESSE: ATOMO; ELETTRONE, STABILITA’ DELL’ATOMO, REGOLA DELL’OTTETTO…… METALLI ALCALINI Li Rb K Na Cs Il litio ha il record di densità più bassa tra i metalli (0.53 g/ml) e galleggia anche in olio. Analisi delle principali caratteristiche fisiche dei metalli Tutti i metalli alcalini sono morbidi. Sono elementi solidi, lucenti malneabili, duttili ….e buoni conduttori di corrente e di calore Esperimento 2. Metodologia: preleviamo un pezzetto di sodio e lo tagliamo con un coltello Durante questa esperienza si nota come la superficie dopo pochi secondi essa inizia a divenire progressivamente sempre più opaca, fino a ricoprirsi di una patina bianco grigiastra di ossidi ed idrossidi di sodio Litio metallico esposto all’aria. Esperimento 3 . Preleviamo un pezzetto di litio e lo mettiamo in un becher contenente acqua. Cosa si osserva? - il pezzetto di litio galleggia, ( questo ci conferma che si tratta di un metallo con densità inferiore a quella dell’acqua (come già detto 0,53 g/ml) - inizia una effervescenza intorno al pezzetto di litio, che nel giro di circa un minuto si dissolve lasciando la soluzione limpida. La reazione del litio con l’acqua è la seguente: 2Li(s) + 2H2O(l) → 2LiOH(aq) + H2(g) (Si tratta di una reazione esotermica, cioè si libera energia sotto forma di calore che fa riscaldare l’acqua. Da questa reazione si produce idrogeno, un gas molto leggero ed infiammabile che è la causa dell’effervescenza osservata nell’esperimento Il secondo prodotto che si ottiene l’idrossido di litio) Esperimento 4 Preleviamo un pezzetto di sodio abbastanza piccolo, in modo da evitare che si inneschi la combustione dell’idrogeno che si andrà a sviluppare, ponendolo in un becher contenente acqua. Questa volta sistemiamo il becher dietro una lastra di vetro, per permettere agli studenti di vedere l’esperimento ma esser allo stesso tempo di essere protetti da eventuali piccole esplosioni. Cosa si osserva? Il pezzetto di sodio galleggia, anche il sodio ha densità inferiore a quella dell’acqua (0,9 g/ml). Inizia una effervescenza intorno al pezzetto di sodio che lo porta a spostarsi freneticamente sulla superficie dell’acqua, spinto dal gas idrogeno che libera. La reazione è visibilmente più vigorosa rispetto a quella del litio,. il pezzetto di sodio assume forma sferica, perché passa allo stato liquido. L’esotermicità della reazione è sufficiente a superare i 98 °C, corrispondenti al punto di fusione del sodio. Esperimento 3 Preleviamo un pezzetto di potassio molto piccolo (poiché altamente reattivo) e lo mettiamo in un becher contenente acqua. Cosa osserviamo? Anche il potassio (densità 0,8 g/ml) galleggia, ma la reazione è talmente vigorosa ed esotermica da provocare l’immediata combustione dell’idrogeno generato, infatti si osserva una fiamma rossastra che segue il pezzetto di potassio che scoppietta durante la rapida reazione.. Rubidio e Cesio A questo punto appare evidente che provare la stessa reazione con il rubidio e il cesio sarebbe troppo pericoloso, per via della elevatissima reattività che conduce ad una reazione talmente veloce ed esotermica da divenire esplosiva. Francio Il francio è un elemento estremamente raro in natura (15 g nel primo km di crosta terrestre), infatti i suoi isotopi sono tutti radioattivi, con tempi di dimezzamento molto brevi. La piccola quantità presente sulla crosta terrestre si forma per decadimento radioattivo del raro isotopo 227Ac nella serie dell’isotopo 235U. Per questo motivo il francio fu scoperto solo nel 1939, grazie al lavoro svolto da Marguerite Perey che diede il nome “francio” all’elemento in onore Dall’esperienze appena svolte si può dedurre che : - Tutti i metalli del primo gruppo, esposti all’aria, reagiscono immediatamente con l’ossigeno e l’umidità dell’aria ricoprendosi velocemente di una patina di ossidi, idrossidi ed in alcuni casi anche di perossidi. - Tutti i metalli alcalini sono morbidi . - Sono elementi solidi, lucenti malneabili, duttili - ….e buoni conduttori di corrente e di calore - Variabilità di comportamento tra i diversi metalli appartenenti allo stesso gruppo. Ma da cosa dipende tutto ciò???? Caratteristiche chimiche : dalla tendenza dell’elemento studiato PEREDERE ELETTRONI E DIVENTARE IONE POSITIVO Le proprietà fisiche : dal tipo di legame che unisce gli atomi l’uno con l’altro. La capacità di perdita di elettroni è definita VALENZA dell’elemento ENERGIA DI IONIZZAZIONE L’energia di ionizzazione (Ei) di un atomo rappresenta l’energia necessaria per allontanare a distanza infinita dal nucleo l’elettrone legato ad esso più debolmente. Si formerà uno ione positivo: X + Ei X + (catione) + e- (elettrone) - maggiore raggio atomico minore energia di ionizzazione ELETTRONEGATIVITA’ L’elettronegatività è la capacità degli atomi di attrarre a se elettroni di legame. Questa capacità è proporzionale all’energia di ionizzazione e ne definisce i diversi tipi di legame . Gli elementi studiati hanno : - basse energie di ionizzazione - bassa elettronegatività ……..tendono a perdere gli elettroni di valenza formando cationi: Na+ K+………. La reattività aumenta scendendo lungo il gruppo perché diminuisce l’energia di ionizzazione e l’elettrone esterno viene perso più facilmente. Tutti questi metalli reagiscono con acqua dando gli idrossidi e liberando idrogeno con una reazione caratteristica. Ad esempio: 2 Li(s) + 2H2O(l) 2 LiOH(aq) + H2(g) Tutti i metalli alcalini possono formare ossidi basici di formula M2O che con acqua danno idrossidi che si comportano come basi forti 2 Li(s) + ½O2(g) Li2O(s) H2 O Li2O(s) + H2O(l) LiOH(s) 2 Li+ + 2 OH- Essendo molto reattivi non si trovano mai come metalli liberi in natura ma come cationi in sali quali NaCl. IL LEGAME IONICO Gli ioni si attraggono per forza elettrostatica formando un legame ionico. Il legame ionico si forma quando la differenza di elettronegatività tra due atomi è maggiore di 1,9. I composti ionici Gli ioni in un composto ionico sono disposti secondo uno schema ben preciso e possono dar luogo a un reticolo cristallino che ne giustifica le principali caratterstiche fisiche . I composti ionici I composti ionici hanno alti punti di fusione, sono solidi a temperatura ambiente, sono buoni conduttori di elettricità sia allo stato fuso sia in soluzione. IL LEGAME METTALLICO Gli atomi metallici possono mettere in comune gli elettroni di valenza, che vengono condivisi tra più nuclei. Il legame metallico è dovuto all’attrazione fra gli ioni metallici positivi e gli elettroni mobili che li circondano. Tanto più forte è il legame metallico, tanto più sono numerosi gli elettroni mobili. LITIO (LI) - è usato in applicazioni per il trasferimento di calore. - Grazie al suo alto potenziale elettrochimico il litio è inoltre un importante materiale anodico delle batterie SODIO ( Na) Nella sua forma metallica, è un componente essenziale nella produzione di composti organici. In certe leghe per migliorare la loro struttura Nel sapone (in combinazione con acidi grassi) Per disincrostare i metalli (lisciarne la superficie) Per purificare i metalli fusi Come fluido di raffreddamento e trasporto calore nei reattori nucleari veloci e nelle valvole di alcuni motori endotermici POTASSIO (K) Il solfato di potassio è usato come fertilizzante. Il nitrato di potassio si usa per fare la polvere da sparo. Il carbonato di potassio si usa nella fabbricazione del vetro. NaK, una lega di sodio e potassio è usata come mezzo di trasporto del calore. È un elemento indispensabile per la crescita delle piante ed è presente nella maggior parte dei tipi di suolo. Nelle cellule animali gli ioni potassio sono di importanza vitale. Il cloruro di potassio è usato per produrre sale da tavola a basso tenore di sodio