FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI
DONATORI SANGUE
ANNO XXIV - N. 4 OTTOBRE/DICEMBRE 2015
ADVS ONLUS - VILLA TAMBA
Via della Selva Pescarola, 26 - 40131 Bologna - Tel. e Fax 051/635.03.30
FILO DIRETTO: [email protected]
e-mail: [email protected]
internet: http//www.fidas-advs-bologna.org
Per il 5‰ dichiarazione dei redditi: COD. FISC. 80150520379
C/C POSTALE ADVS Onlus 92225515
UNICREDIT: IBAN IT 55 P 0200802463000010848490
Associazione donatori volontari sangue
TRIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE DONATORI VOLONTARI SANGUE - BOLOGNA
POSTE ITALIANE - SPEDIZIONE IN A.P. 45% - ART. 2 COMMA 20/C LEGGE 662/96 - FILIALE DI BO - AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI BOLOGNA N. 6047 DEL 20 DICEMBRE 1991
LA NOSTRA FESTA PROVINCIALE
25 Ottobre 2015
Dire che la sala del Teatro Tivoli era stipata sembra
quasi un ripetere o ricopiare tutti gli anni le stesse parole: ma era proprio stipata con Donatori in piedi!!!
Dopo la s. messa celebrata nella soprastante chiesa di
S. Rita alle 9,30, c’è stata “l’occupazione” di ogni posto
disponibile.
I volontari del palco: Luca, Luciano, Sara, Teresa e Francesca
Un “Selfi” della sala chiamato dai nostri speaker
Già dalle 7 del mattino le squadre “volontari per
la Festa” sia per l’approntamento della sala del teatro che per la sala del buffet, erano pronte sulle
postazioni di lavoro. Dalle foto credo che si rilevi
il lavoro svolto per ricevere in modo degno e adeguato tutti gli ospiti.
segue a pag. 2
Auguri di Buone Feste
A tutti i Donatori e alle loro Famiglie, il Consiglio direttivo augura BUONE FESTE e FELICE ANNO 2016.
Ci ringraziamo a vicenda per la sollecitudine che avete avuto nel presentarvi alla Donazione in questo 2015 pur
con le contrarietà che avete a volte incontrato. Pensate solo alla gioia che avete trasmesso alla ragazza talassemica di
Bologna, che oltre a ringraziare i Donatori per l’aiuto fisico che le diamo, ha terminato la sua lettera con queste parole
“la mia vita nelle vostre mani”. Credo siano la spinta che ci fa oltrepassare ogni ostacolo - ritrosia - poca volontà - altri
impegni per non andare a donare. Ancora GRAZIE e auguri di buona volontà.
Per il Consiglio direttivo provinciale, Luciano Zanoli
2
segue pag. 1
LA NOSTRA FESTA PROVINCIALE 25 Ottobre 2015
Gli Ospiti alla festa
Il saluto del nostro presidente Luciano Zanoli
La d.ssa Annarita Belardinelli legge il saluto
del dr. Velati direttore del Centro Trasfusionale
Il saluto della d.ssa Laura Lama della Direz. Sanitario AOSP
Il saluto del Viceprefetto dr. Alberto Dall’Olio
Una rappresentanza dei nostri Volontari di Protezione civile
I Senior e i giovani: la continuità del dono
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Puntualmente alle 10,45 è iniziata la cerimonia di consegna
delle benemerenze agli invitati. Essa è stata preceduta dai
saluti delle Autorità intervenute, chiamate via via dai due
giovani speaker Sara e Luca, che hanno guidato magistralmente tutta la cerimonia. Si sono succeduti il Viceprefetto
di Bologna dr. Alberto Dall’Olio in rappresentanza di S.E.
Il Prefetto della Provincia di Bologna dr. Sodano, il Ten.
Il Ten.Colonnello medico dr. Vladimiro Manneschi
del Comando militare di Bologna
Colonnello dr. Valdimaro Manneschi in rappresentanza
di S.E. il Comandante Comando Militare di Bologna dr.
Cesare Alimenti, la d.ssa Laura Lama in rappresentanza
del Direttore generale AOSP S. Orsola -Malpighi dr. Mario Cavalli, d.ssa Annarita Balardinelli del Servizio trasfusionale dell’ Aosp. S. Orsola. Era presente in rappresentanza di S.E. il generale di divisione dr. Piero Burla il
S.Tenente Antonio Giordano Comandante della Sezione
operativa Guardia di Finanza.A questi interventi è seguito il saluto del presidente Fidas Advs di Bologna Luciano
Zanoli, che ha ricordato il recente passato di difficoltà
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I nostri labari
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dei donatori, quelli della provincia per la chiusura - a titolo vario - dei Punti di
prelievo di Castello d’Argile, Pieve di Cento, Monghidoro ed in precedenza a
causa del terremoto anche Crevalcore, e la sospensione tuttora in essere di Molinella, S. Pietro in Casale e Castiglione dei Pepoli (mentre andiamo in stampa è
giunta notizia che sarà riaperto Molinella con inaugurazione il 31 Ottobre e una
prima uscita dell’equipe dellUsl Maggiore il 23 di Novembre); quelli della città
per la sospensione delle donazioni nei due giovedì pomeriggio e delle due domeniche mattina al mese, di cui siano in attesa di una risposta Gli speaker Sara e Luca
dal direttore generale dell’AOSP. S. Orsola.
Il Consiglio provinciale, prima di proseguire
con la cerimonia, senza accordi precedenti, ha
voluto consegnare al presidente in carica una
Targa di Ringraziamento per l’azione di sostegno e di sprone avuti in questi ultimi anni nella
conduzione dell’Associazione.
Agli otto nuovi Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana insigniti nel 2015 per meriti donazionali è stato donato dall’Associazione il cofanetto delle insegne (li vedete nella foto tutti insieme). Dopo di
essi – per simboleggiare l’unione della perseveranza con l’ardore dei giovani sono stati chiamati i diciottenni (quelli che hanno risposto all’invito) per consegnare loro una borsa porta computer quale ringraziamento per aver superato
la ritrosia dell’ago ed iniziare subito le donazioni. Anche questi li vedete insieme
nella foto. E poi la foto tutti uniti, i Cavalieri del Dono e e Giovani del Coraggio.
A seguire, la consegna delle TARGHE di RICONOSCENZA per oltre 100 doPaolo Zanoli presenta
i Volontari di Protezione
civile dell’ ADVS
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La targa ai Donatori
“centenari” per avere
oltrepassato le 100 donazioni:
Ballardini Massimo,
Berardelli Cesare,
Bragaglia Bruno,
Carosielli Grazia,
Fletes Solis,
Daylin Marbert,
Gruppioni Livia,
Maggesi Paolo,
Minghetti Silvia,
Perricone Giovanni,
Ruggi Paolo,
Simoni Claudio,
Vegetti Massimo
I diciottenni
alla prima donazione
ricevono la borsa
porta computer:
Bellentani Serena,
Bonafede Caterina,
Bonetti Elena,
Cedrini Luca,
Monti Linda,
Ortolani Elisa,
Raffaelli Giulia,
Ragazzi Federico,
Tivoli Giulia
(ha ritirato Pascolin Stefania),
Tunno Jacopo Maria,
Versari Marta
I neo Cavalieri
al Merito della Repubblica
Italiana con le insegne donate
dall’Associazione
“I Cavalieri del Dono”:
Macchia Giorgio,
Vignoli Gianni,
Sartini Mauro,
Baraldi Cesare,
Giagnorio Luigi,
Pancaldi Fabio,
Cesari Lucia.
I nostri incaricati
di Sezione presenti
ricevono il diploma
per la loro attività
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nazioni, i DISTINTIVI d’ORO per oltre 70 donazioni, le MEDAGLIE d’ORO per 40 donazioni, le MEDAGLIE
d’ARGENTO di primo grado e di secondo grado rispettivamente per 20 e 4 donazioni.
Sara e Luca, i due speaker, al termine hanno ringraziato tutti i presenti e tutti coloro che hanno fatto bella e
armoniosa la Festa, a cominciare da Giovanni e Paolo alle musiche, ai Volontari Advs di Protezione Civile, alle
Volontarie al buffet, alla Ditta Cesari che gratuitamente ha offerto le piante per la sala del teatro, ai Volontari per
l’allestimento generale, terminando con l’invito di passare al buffet, invito molto largamente accettato: è stato di
una vivacità ammirevole e gradito ancor di più.
Luciano Zanoli
La gioia dell’incontro
La consegna di un fiore alle signore
INVITO DEL 5 per Mille:
la sola campagna di Raccolta Fondi gratuita
che non ti chiede un Euro ma UNA FIRMA
Cinque per mille - GRAZIE a coloro che
hanno sottoscritto
….ne aspettiamo ancora tanti!!!
Continuiamo a ricordarvi di sottoscrivere il 5 PER MILLE a favore della nostra Associazione nella
DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2016.
Sin dall’inizio il ricavato è stato usato per la propaganda sugli Autobus della città.
CODICE FISCALE ADVS 80150520379
L’Agenzia delle Entrate di Bologna ci ha versato nel mese di Novembre 2015 quanto da voi destinato
per la FIDAS-ADVS per l’anno 2014 € 9.028 e il Consiglio Direttivo li ha destinati ancora una volta alla
campagna promozionale sugli autobus cittadini per il periodo 2015/2016. Ne approfitto a nome di
tutto il Consiglio stesso per ringraziarvi di cuore per la scelta operata.
VI INVITO QUINDI, a continuare nella prossima dichiarazione dei redditi del 2015, a destinare il CINQUE
PER MILLE alla ADVS, e vi chiediamo di divulgarlo anche tra i vostri amici.
Vi ricordiamo che la destinazione del CINQUE per MILLE può essere fatta da chi presenta il mod.
730, oppure il modello UNICO, e ANCHE INVIANDO SOLAMENTE IL MODELLO CUD per coloro
che NON sono tenuti ad alcuna dichiarazione dei redditi.
L’invio del CUD deve essere fatto - gratuitamente - tramite la POSTA e occorre apporre DUE FIRME
sul CUD: una come destinazione del 5 per Mille, l’altra in fondo al Modello Cud come dichiarazione
che non si è fatta la denuncia dei redditi in qualsiasi forma.
Ancora una volta precisiamo che la scelta del 5 per MILLE - speriamo a favore dell’ADVS - non
esclude la scelta dell’ 8 per mille e (nuova) del 2 per mille a favore dei partiti politici: possono essere
fatte tutt’e tre contemporaneamente.
Grazie ancora Luciano Zanoli
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MODIFICA DELL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE SUL SANGUE
per quanto riguarda l’assenza dal lavoro
Il ministro Lorenzin ha allargato l’interpretazione dell’articolo 8 della Legge 219/2005, che prevedeva
per i non idonei il certificato di assenza da lavoro da consegnare al datore di lavoro solo per le ore
impiegate presso la struttura trasfusionale comprensive del tempo di andata e ritorno
CORRIERE DELLA SERA.IT 16 Novembre 2015
Donazione sangue, sarà retribuito anche chi risulta non idoneo
Decreto firmato dalla Lorenzin, che prevede lo stanziamento di 406mila euro all’anno. La giornata lavorativa
sarà pagata anche a chi non ha i requisiti per il prelievo
D’ora in avanti anche chi, volendo donare il proprio sangue (o emocomponenti), risulti non idoneo avrà diritto
alla retribuzione che spetta a chi effettivamente effettua il prelievo. Lo stabilisce un decreto interministeriale
firmato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, per il quale sono stati stanziati 406mila euro all’anno.
Dunque l’aspirante volontario cui il medico del servizio trasfusionale abbia certificato la non idoneità alla
donazione si vedrà pagata, come gli altri, l’intera giornata lavorativa e i contributi figurativi (ovvero i contributi
non versati dal datore di lavoro né dal lavoratore, ma direttamente dall’Inps). Un provvedimento, preso d’intesa
con il Ministero dell’Economia, che vuole incentivare la donazione di sangue venendo incontro a quei cittadini
che, pur ispirati dal valore della volontarietà e gratuità, vengano riconosciuti inidonei alla donazione (guarda i
criteri per la donazione).
Con questo decreto si conclude l’iter previsto dall’articolo 8, comma 2, della legge 21 ottobre 2005, n. 219, con
cui sono disciplinate le modalità attraverso le quali i lavoratori dipendenti possono vedersi riconosciute la
retribuzione e la contribuzione figurativa, nel caso in cui il medico del servizio trasfusionale certifichi la non
idoneità alla donazione.
AGI.IT
Salute: donazione sangue, saranno retribuiti anche i non idonei
17:28 16 NOV 2015
(AGI) - Roma, 16 nov. - Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha firmato un decreto interministeriale per
garantire la retribuzione e la contribuzione figurativa anche a quei donatori di sangue e di emocomponenti
ai quali il medico del servizio trasfusionale abbia certificato la non idoneità alla donazione. Il provvedimento,
preso d’intesa con il Mef, serve ad incentivare la promozione della donazione di sangue e per venire incontro
a quei cittadini che, pur ispirati dal valore della volontarietà e gratuita’, vengano riconosciuti inidonei alla
donazione. Si e’ cosi concluso l’iter previsto dall’articolo 8, comma 2, della legge 21 ottobre 2005, n. 219, con
cui sono disciplinate le modalità attraverso le quali i lavoratori dipendenti, ovvero interessati dalle tipologie
contrattuali di cui al decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, possono accedere alla garanzia a carico
dello Stato che consente loro di vedersi riconosciuta la retribuzione e la contribuzione figurativa, nel caso in
cui il medico del servizio trasfusionale certifichi la non idoneità alla donazione. Per le finalità del decreto sono
stanziate risorse pari a 406 mila euro per anno. (AGI) .
BEFANA 6 GENNAIO 2016
VILLA TAMBA SEDE FIDAS ADVS
Presso la nostra sede associativa in Via Selva Pescarola 26 BO alle ore 10,00 aspettiamo i bambini della città
che avranno ricevuto l’ invito per ritirare il dono della Befana. Sarà una mattinata certamente gioiosa (e speriamo col
sole). I doni saranno divisi per età; coloro che non saranno presenti, potranno ritirarlo - sempre in sede - dal lunedì al
venerdì ore 8,30 - 15,00 entro il mese di gennaio.
Ricordiamo che le nuove iscrizioni per la Befana successiva vanno fatte telefonicamente
alla sede - 051 6350330 o per mail: [email protected]
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Ecco di nuovo le visite
alla la citta‘ di BOLOGNA
Le visite alla città di questo 2015, come per l’anno 2014, hanno ricevuto una adesione
molto apprezzata. Proprio per questo ci stiamo provando per la terza volta nel 2016.
Saranno sempre cinque, due “in esterno“ e tre nei mesi più caldi all’interno. Le mete
sono state scelte col consiglio della guida Anna Brini, e vanno dal mese di Maggio a
Settembre incluso.
E necessario prenotarsi presso la nostra sede tel. 051 6350330 fino alle ore 12.00 del venerdì
precedente. Il costo per ogni escursione è di € 5,00 per persona comprensivo del gadget.
Sono esclusi dal pagamento i bambini fino ai 12 anni e gli eventuali biglietti d’ingresso sono a carico
dei partecipanti.
Domenica 15/05/2016
ore 16.00
Mostra Egitto Splendore Millenario
Appuntamento davanti alla Libreria Nanni di Via dei Musei 8
PUNTUALISSIMI
Il museo archeologico di Leiden (Olanda) possiede la quinta collezione
egizia più importante del mondo. Avendo chiuso per restauri fino al
prossimo giugno, gli olandesi hanno prestato a Bologna i loro pezzi
più straordinari. La mostra è sicuramente una delle più affascinanti
mai svoltesi in Italia su questa antica civiltà. Mummie, sarcofagi,
gioielli, sculture bellissime, un percorso di centinaia di pezzi unici al
mondo.
Prezzo d’ingresso:
€ 14,50 per persona, incluso il noleggio del sistema audio
Numero massimo: 25 pax
Domenica 19/06/2016
ore 16.00
La Foresta di Pietra:
Le Torri di Bologna
Appuntamento
davanti al Palazzo della Mercanzia
Numero massimo: 50 pax
Bologna aveva oltre 100 torri. Ne sono rimaste 23. Una vera foresta di pietra. Ma perché ne abbiamo
tante ? Sono tutte uguali?? Quale era la loro funzione e come venivano costruite? Leggende e aneddoti
dei simboli per eccellenza della nostra città. Una passeggiata esterna che ci porterà a scoprire le varie
tipologie e funzioni di questi giganti.
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Domenica 17/07/2016 ore 16.00
Palazzo Zani
Appuntamento in Via Santo Stefano 56
Prezzo d’ingresso: ci sarà comunicato al più presto
Numero massimo: 50 pax
Gli Zani fin dal XIII secolo, si arricchirono con il commercio della lana e parteciparono per quasi tre secoli
alla vita sociale e culturale della città. La realizzazione di una prestigiosa residenza, che testimoniasse il
rango e la ricchezza della famiglia, si deve a Marc’Antonio Zani, il quale nel 1561 incaricò del progetto
l’architetto bolognese Floriano Ambrosini. Il nuovo palazzo venne inaugurato nel 1594, con una fastosa
cerimonia pubblica. Fra i molti pittori convocati per rendere “sorprendentemente bella” la nuova dimora
fu chiamato anche un giovane artista, sconosciuto, ma che prometteva bene...tal Guido Reni.
Domenica 21/08/2016
ore 16.00
La Chiesa di San Colombano
Appuntamento Via Parigi 5
Prezzo d’ingresso: € 5,00
Numero massimo: 25 pax
L’Oratorio di San Colombano è antichissimo ed ha una storia sorprendente. La cripta nasconde un
capolavoro di Giunta Pisano e l’oratorio è un capolavoro della scuola dei Carracci. Oggi vi è custodita
una magnifica raccolta di strumenti musicali antichi.
Domenica 25/09/2016
ore 15.00
Chiesa di San Girolamo
alla Certosa
Appuntamento davanti chiesa
Numero massimo: 50 pax
Una delle più belle chiese della città e sicuramente una delle meglio conservate. Opere pittoriche
straordinari, un coro intarsiato magnifico, storie e leggende di bolognesi catturati dai musulmani....un
vero percorso a ritroso nel tempo alla scoperta di un magnifico tesoro.
Paolo Zanoli
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CONVEGNO ADMO:
“VOLONTARIATO E SANITÀ PUBBLICA:
UN’ ALLEANZA VINCENTE
PER COSTRUIRE IL FUTURO”
Dr. Michele di Foggia segretario organizzativo Fidas nazionale
e consigliere provinciale Fidas Bologna.
La collaborazione tra federate FIDAS e sedi ADMO locali è ormai una
realtà molto diffusa in tutta Italia: molti sono i punti in comune tra il
donatore di sangue e il donatore di midollo osseo e i buoni risultati in
termini numerici di ADMO sono stati possibili grazie alla disponibilità
di molti donatori di sangue a iscriversi al registro italiano dei donatori
di midollo. Per questi motivi, non deve stupire che il recente convegno
organizzato da ADMO a Bologna in occasione della propria assemblea nazionale abbia visto tra i relatori i dirigenti nazionali di FIDAS
e AVIS, nonché il neo direttore del Centro Nazionale Sangue, il Dr. Liumbruno. Inoltre, in EmiliaRomagna la collaborazione tra associazioni del dono è molto forte ed è testimoniata dalla scelta di
ADMO Emilia-Romagna di firmare, proprio in occasione del convegno, i protocolli di collaborazione
con FIDAS e AVIS regionale.
I delegati di ADMO sono stati accolti dal Direttore Generale del Policlinico Sant’Orsola di Bologna (il
cui Servizio trasfusionale è il punto di riferimento per i donatori FIDAS a Bologna), che ha sottolineato l’importanza delle associazioni nell’arrivare capillarmente a tutta la popolazione per diffondere le
buone pratiche in ambito sanitario, in particolare sul tema della donazione gratuita, anonima e consapevole di una parte di sé.
Anche gli interventi successivi hanno sottolineato il ruolo estremamente positivo delle associazioni
del dono: il Dottor Nanni Costa, Direttore del Centro Nazionale Trapianti ha ringraziato per la grande
collaborazione tra associazioni e sanità pubblica che ha portato al risultato di superare i 450000 iscritti
nell’IBMDR (il registro italiano dei donatori di midollo osseo) dopo una lunga fase di difficoltà e scarsa
crescita delle iscrizioni. Inoltre, la recente campagna di promozione “Ehi tu, hai midollo?” ha conseguito risultati straordinari (in particolare sui giovani) e ha portato il reclutamento dei donatori di midollo
osseo direttamente nelle piazze, fuori dai tradizionali Servizi trasfusionali. Il mondo della donazione
del midollo, sta attraversando anch’esso un periodo di grandi cambiamenti: si sta cercando di investire sul ringiovanimento e sull’innalzamento qualitativo delle tipizzazioni, che dovrebbe contribuire
a fare aumentare il numero dei donatori effettivi. Inoltre, è in corso una grande riorganizzazione dei
laboratori di tipizzazione (circa 50), con conseguenti diminuzioni dei costi e migliori livelli qualitativi.
Tra le nuove tendenze, si è assistito ad una forte diminuzione delle donazioni da sangue cordonale,
dovute in parte alla migliore tipizzazione dei donatori di midollo osseo adulti.
Il Dottor Liumbruno, che ad agosto ha sostituito il Dottor Grazzini alla guida del CNS, ha ricordato
che il volontariato del sangue non è un volontariato improvvisato, ma sempre più competente e professionale e che riesce a garantire che gli 8300
emocomponenti che ogni giorno vengono trasfusi ai pazienti italiani, siano il frutto di donazioni gratuite, anonime, volontarie e consapevoli.
Il Dottor Velati e la Dottoressa Bonifazi, presidenti delle società scientifiche SIMTI (Medicina trasfusionale) e GITMO (Trapianti di midollo osseo)
hanno presentato un progetto di riqualificazione
e miglioramento dell’efficienza dei centri di donazione e dell’IBMDR: tra i risultati ottenuti ci sono
una grossa riduzione della mortalità da trapianto e la formazione di numerosi operatori sanitari
nell’ambito dei trapianti di midollo.
A sn dr. Michele Di Foggia consigliere naz.le FIDAS
Come in FIDAS, anche ADMO ha un diverso “suc-
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cesso” e una diversa diffusione sul territorio nazionale. Una
delle realtà più vivaci e interessanti è rappresentata dall’Emilia-Romagna il cui registro di donatori, gestito dal DotAustria
X
X
tor Bontadini, è arrivato a contenere 45000 iscritti, di cui
Belgio
X
Danimarca
X
X
10000 tipizzati ad elevata risoluzione. Questo ha permesso
Finlandia
X
che già 54 donatori emiliani abbiano donato il loro midollo
Francia
X
nel corso di questo 2015. Gran parte del risultato positivo è
Germania
X
X
Irlanda
X
dovuta alla sinergia tra istituzioni regionali (il piano di proOlanda
X
grammazione del Registro regionale è stato inserito per la
Norvegia
X
X
Portogallo
X
prima volta nel Piano regionale sangue), sanità pubblica
Spagna
X
(che ha organizzato numerosi corsi di formazione per gli
Svezia
X
X
operatori sanitari e i volontari) e ovviamente associazioni
Spagna
X
X
Svizzera
X
X
del Dono. La collaborazione tra associazioni del dono è
stato l’argomento principale trattato dai responsabili nazionali di FIDAS, AVIS e ADMO: una collaborazione che nasce dalle tante caratteristiche in comune che
hanno i donatori di sangue e i donatori di midollo osseo e che vede proprio nella realtà associativa
italiana (unica in Europa) una marcia in più. Non è infatti un caso che l’Italia abbia il più alto tasso di
donatori periodici di sangue (85%), a loro volta sensibili alle tematiche del dono a 360°: molti dei nostri
donatori FIDAS non solo sono iscritti all’IBMDR, ma hanno
anche donato il loro midollo (come Daniele Guidetti, qui
Lo Stato attuale dei donatori del Registro Regionale
presente, neo-presidente della FIDAS Renazzo, in provincia di Ferrara).
Totale donatori iscritti nel Registro regionale
In conclusione, il convegno ha ribadito (se ce ne fosse an47000
45217
cora bisogno), che la famosa triade su cui si regge gran
45000
parte della sanità pubblica italiana (istituzioni politiche 43000
41793
40911
istituzioni sanitarie - volontariato), rappresenta un valore
41000
40004 40265
39134 39236 39695 39704
39000
aggiunto per il benessere del Paese e che, nonostante i
37000
tagli, in qualche caso dolorosi, ai servizi sanitari, dovreb35000
be tendere come obiettivo ultimo a modelli organizzativi e
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
qualità dei servizi al cittadino uniformi su tutto il territorio
nazionale. Un impegno e una sfida che FIDAS sta affrontando con grande decisione.
Michele di Foggia Segretario organizzativo Fidas nazionale
CHI GESTISCE I DONATORI?
Ente
Enti
PAESE Croce
Rossa pubblico Associazioni commerciali
Dr. Mario Cavalli
direttore Az. Osped. S. Orsola
Il convegno è iniziato alle ore 9,30 di sabato 3 Ottobre 2015 con il
saluto iniziale della presidente di Admo Regionale D.ssa Rita Malavolta: è forte la collaborazione a livello regionale tra Admo - AvisFidas, e da adesso, con la firma del protocollo in modo particolare
anche a Bologna.
Sempre come saluto iniziale ha preso la parola il direttore dell’Azienda Ospedaliera S. Orsola dr. Mario Cavalli: è grande la collaborazione tra l’ AOSP e le circa 50 Associazioni presenti in Ospedale.
La struttura pubblica non riesce ad arrivare nella peculiarità di assistenza e vicinanza ai pazienti e loro familiari come le Associazioni
operanti all’interno ospedaliero.
Poi è seguito il breve saluto di Andrea Tieghi presidente regionale
Avis: dal Donatore di sangue al Donatore di midollo – insieme vogliamo aumentare il Volontariato del dono.
All’interno del Convegno era prevista la firma della convenzione tra
ADMO REGIONALE – AVIS – FIDAS, come si vede nella foto.
Poi il Convegno è entrato nel vivo degli argomenti: per primo ha
parlato il Dr. Alessandro Nanni Costa direttore del Centro nazionale Trapianti sul tema “ donazione e trapianto di cellule staminali
emopoietiche Lavori in corso “. In Regione ci sono state delle difficoltà in questi ultimi anni nella donazione delle cellule emopoietiche, ma oggi si va verso una interazione tra il Centro nazionale
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Trapianti (CNT) ed il Centro Regionale Sangue
(CRS). Il trapianto allogenico ( cioè da donatore)
è iniziato circa 40 anni fa. Il 1989 vede la nascita
del registro IBMDR nel quale sono registrati tutti i
Donatori di cellule emopoietiche già tipizzati, che
in Italia sono attualmente 450.000, anche se però
ne vengono ricercati per l’utilizzo a livello internazionale solo 40.000, così questo nostro potenziale dono è di fatto sottoutilizzato.
Ciò è dovuto al fatto che le prime tipizzazioni, per
i costi da sostenere, non erano fatte in maniera
approfondita, e quindi i Donatori erano poco utiDr. Alessandro Nanni Costa direttore del Centro Naz. Trapianti
lizzati a livello nazionale ed internazionale per i
forti costi successivi che si sarebbero incontrati per la verifica della compatibilità col ricevente. Oggi si
utilizzano nuove tecnologie che abbassato questi costi pur approfondendo di molto la “conoscenza”
del donatore perché per la sua compatibilità sia già “pronto” alla donazione. Rimane la difficoltà di
portare il reclutamento culturale dei nuovi donatori dagli spot alle piazze, per un contatto/ approccio
personale della promozione.
I nostri “trapiantatori” sono i migliori del mondo,
non dobbiamo invidiare nessuno, e tra questi anche quelli del midollo osseo.
Dr. Giancarlo Maria Liumbruno direttore del
Centro Nazionale Sangue - CNS, è succeduto
nella direzione del Centro al dr. Giancarlo Grazzini. Il CNS ha compiti di coordinamento e indirizzo
delle 21 strutture di Coordinamento di livello
regionale che confluiscono nel CNS, le quali a
loro volta coordinano le 250 strutture trasfusionali a livello locale.
Il CNS svolge le funzioni di controllo della produzione dei derivati del sangue, di vigilanza della
Da sn. dr. Liumbruno direttore del Centro Naz. Sangue e
sicurezza dei prodotti e sulla virologia di sicurez- dr. Velati direttore del Centro Reg.le sangue
za, monitora l’autosufficienza nazionale e la sua
sostenibilità, in un sistema unico dal Donatore al paziente. Il Italia sono iscritti 1.711.000 donatori, di
questi sono attivi (la legge 219/2005 dichiara attivo il Donatore che effettua almeno una donazione
nell’arco di due anni) 1.425.000, gli uomini sono il 69,3 % - le donne il 30,7 %. Nell’anno scorso sono
state donate 2.564.000 sacche di sangue intero, 271.000 di piastrine, 3.043.000 di plasma delle
quali 700.000 usate per il frazionamento, cioè per produrre farmaci derivati dal sangue, quali l’albumina – il fattore VIII ° della coagulazione - le immunoglobuline polivalenti, per citare i principali.
Dr. Claudio Velati direttore del Centro regionale Emilia Romagna e del Trasfusionale metropolitano
di Bologna: sulla eventuale retribuzione del Donatore. (attualmente la legge italiana 219/2005 prevede che ogni tipologia di donazione sia gratuita)
“donatore di sangue intero...volontario o per dovere, per il plasma e derivati ….se ne può parlare. Sempre volontario e non retribuito ? A livello
europeo se ne parla, scindendo tra sangue intero e plasma. La ditta privata tedesca KMS per il
plasma utilizza dei datori con retribuzione, quindi
non più donatori.
Dr. Andrea Bontadini responsabile Registro regionale Donatori di midollo osseo: ci sono stati
iscritti 1000 nuovi donatori che compensano le
uscite dovute all’età (ci si può iscrivere mediante tipizzazione dai 18 anni fino ai 35, e si rimane
nel registro fino ai 55 n.d.r.). L’iscrizione avviene
Dr. Andrea Bontadini del Centro Trasf. AOSP BOLOGNA
attualmente secondo le disposizioni del Registro
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mondiale IBMDR mediante il prelievo salivare per
la descrizione genetica del donatore.
Attualmente a Bologna sono 9600 i donatori iscritti ad alta tipizzazione per test di conferma finale
TCF, e quindi “pronti” alla donazione di midollo
per chiamata veloce: negli anni 2012 - 2015 sono
state 54 le donazioni effettuate.
Come scritto più sopra tra parentesi, dal 01/01/ 2016
le iscrizioni al Registro del midollo potranno avvenire dai 18 anni ai 35 (la legge prevedeva fino
ai 45 anni): “si ha diritto a partecipare volontariamente alla donazione secondo le necessità della
Da sn Tieghi - Malavolta - Di Foggia firma convenzione
tra le Associazioni del dono del sangue con ADMO regionale
richiesta e le previsioni e condizioni del servizio stesso ed i suoi obiettivi”. La tipizzazione dovrà essere ad
alta definizione per avere il donatore immediatamente
pronto per le richieste che arrivano dal mondo intero
(e non aspettare giorni - settimane - mesi per approfondire la compatibilità col paziente, come attuato negli anni passati, che ha causato la scarsa utilizzazione
del grande potenziale italiano tra i 40.000 donatori tipizzati ad alta definizione e i 450.000 iscritti ma poco D.ssa Malavolta presidente reg.le ADMO e dr. Bontadini
definiti).
Dr. Vincenzo Saturni presidente nazionale Avis: ha
citato che ancora in Italia viene richiesto di portare
dei donatori per poter effettuare una trasfusione al
paziente /parente, a compensazione del sangue impiegato. Da ricerche Avis presso l’INPS - Istituto al
quale i datori di lavoro richiedono la compensazione per la giornata di riposo del proprio dipendente solo il 19 % dei donatori usufruisce della giornata
di donazione.
Dr. Saturni presidente naz.le AVIS
Sala convegno
Luciano Zanoli
14
Vaccinazioni. Ricciardi (Iss):
“Le coperture sono al limite soglia di
sicurezza. Subito il nuovo Piano nazionale per
la prevenzione vaccinale”
I dati dell’Iss pubblicati dal Ministero della Salute indicano un tasso di
vaccinazione al di sotto degli obiettivi minimi previsti dal precedente piano.
Scendono, infatti, al di sotto del 95% le vaccinazioni per poliomielite, tetano,
difterite ed epatite B e la percentuale scende ulteriormente per le vaccinazioni
contro il morbillo, la parotite e la rosolia che raggiunge una copertura del
86%, diminuendo di oltre 4 punti percentuali
05 OTT - La copertura vaccinale nel nostro Paese è
al limite della soglia di sicurezza e diventa ormai
improcrastinabile l’approvazione del nuovo Piano
Nazionale per la Prevenzione Vaccinale proposto
da Ministero della Salute, Consiglio Superiore di
Sanità, Istituto Superiore di Sanità ed Agenzia
Italiana del Farmaco al Tavolo di coordinamento
per la prevenzione delle Regioni italiane.
I dati dell’Istituto Superiore di Sanità pubblicati dal
Ministero della Salute indicano, infatti, un tasso
di vaccinazione al di sotto degli obiettivi minimi
previsti dal precedente piano. Scendono, infatti, al
di sotto del 95% le vaccinazioni per poliomielite,
tetano, difterite ed epatite B e la percentuale scende
ulteriormente per le vaccinazioni contro il morbillo,
la parotite e la rosolia che raggiunge una copertura
del 86%, diminuendo di oltre 4 punti percentuali.
Questa situazione, che tende progressivamente a
peggiorare, rischia di avere gravi conseguenze
sia sul piano individuale che collettivo poiché
scendere sotto le soglie minime significa perdere
via via la protezione della popolazione nel suo
complesso e aumentare contemporaneamente il
rischio che bambini non vaccinati si ammalino, che
si verifichino epidemie importanti, che malattie per
anni cancellate dalla protezione dei vaccini non
siano riconosciute e trattate in tempo.
È necessario che, a fronte dei dubbi dei cittadini,
gli operatori siano in grado di far comprendere
che la mancata vaccinazione crea un rischio
enormemente più alto rispetto a quello temuto di
eventuali effetti collaterali. E’ inammissibile che
un operatore sanitario pubblico, in scienza e
coscienza, possa avanzare dubbi sull’efficacia e
sull’opportunità dei vaccini, di un atto che ha anche
un valore etico per la tutela della salute pubblica.
In questo senso è necessaria una nuova alleanza
tra medici, operatori sanitari, ricercatori e industria
per evitare che il patrimonio di salute pubblica
conquistato in anni di campagne vaccinali vada
disperso.
Se oggi è possibile avanzare dubbi sull’opportunità
di una campagna vaccinale è perché probabilmente
si è persa la memoria storica delle epidemie e della
mortalità infantile che prima che fossero scoperti
vaccini e antibiotici falcidiavano letteralmente
intere generazioni.
Spetta agli operatori del Servizio Sanitario
Nazionale per primi ristabilire questa memoria
e difenderla dalle campagne denigratorie che
mettono a rischio la salute di tutti e perciò il valore
più alto del loro lavoro quotidiano.
Walter Ricciardi
Presidente Istituto Superiore di Sanità
CONVENZIONE: CORSI DI YOGA info: LUCIA 329 8824842
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15
Un altro impiego di “prodotti del sangue”
Arriva la cornea ‘costruita’ dalle staminali
L’anno si chiude con il parere positivo del CHMP per Holoclar, un
trattamento ‘vivente’, cioè un tessuto prodotto a partire da cellule
staminali specializzate, destinato ai pazienti con cornee danneggiate
da ustioni chimiche o fisiche. Sostituisce in alcuni casi il trapianto di
cornea tradizionale o ne aumenta le possibilità di successo.
21 DIC 2014 - Ema ha appena raccomandato, per
l’approvazione nei Paesi UE, Holoclar, un prodotto
medicinale di terapia avanzata (ATMP), a base
di cellule staminali, per il trattamento del deficit
moderato-grave di staminali limbari (deficit di
staminali dell’epitelio corneale, LSCD), causato da
ustioni chimiche o fisiche dell’occhio negli adulti.
La LSCD è una condizione rara che può portare a
cecità.
La raccomandazione, emanata dal CHMP
(Committee for Medicinal Products for Human
Use) è arrivata dopo un’approfondita valutazione
del Comitato per le Terapie Avanzate (CAT).
“Questa raccomandazione – ha affermato Enrica
Alteri, Direttore della Human Medicines Evaluation
Division dell’EMA – rappresenta un importantissimo
passo nella direzione di assicurare ai pazienti
terapie nuove e innovative. L’EMA ha messo in
campo tutti gli strumenti a disposizione per facilitare
lo sviluppo e la valutazione di Holoclar. Si tratta di
un ATMP che aveva già ricevuto la designazione di
‘farmaco orfano’. Questo ha permesso all’agenzia
di fornire un sostanziale supporto, fatto anche di
diversi consulti scientifici gratuiti, ai produttori di
Holoclar durante la fase di sviluppo”.
Le cellule staminali possono aiutare a riparare
componenti danneggiati dell’organismo. Quelle
limbari si trovano nell’occhio, al confine tra
cornea e sclera e servono a rigenerare e quindi
riparare eventuali danni a carico dell’epitelio
corneale. Le ustioni chimiche o fisiche di questa
parte dell’occhio possono determinare la perdita
di queste staminali e provocare così la LSCD, una
condizione che interessa 3,3 persone su 100.000
in Europa. Segni e sintomi della LSCD sono dolore,
fotofobia, infiammazione, neovascolarizzazione
corneale, perdita di trasparenza della cornea, con
conseguente riduzione del visus fino alla cecità.
Holoclar è un equivalente tessutale vivente realizzato
per essere trapiantato nell’occhio danneggiato,
dopo la rimozione dell’epitelio corneale alterato.
Viene ‘costruito’ a partire da un frammento di tessuto
prelevato da un’area integra (deve essere almeno
1-2 mm2) della cornea del paziente, poi messa in
coltura cellulare in laboratorio. Di fatto, Holoclar in
alcuni casi rappresenta un’alternativa al trapianto
di cornea e comunque aumenta le possibilità di
successo di un trapianto corneale ‘tradizionale’
laddove l’occhio sia gravemente danneggiato.
Può essere utilizzato anche su entrambi gli
occhi, qualora colpiti da LSCD moderato-severa.
Si tratta della prima opzione di trattamento per
questa rara condizione; CAT e CHMP hanno tuttavia
raccomandato un’autorizzazione all’immissione in
commercio condizionata poiché sebbene i dati forniti
dal produttore (Chiesi Farmaceutici) dimostrino che
i benefici superano i rischi, questi sono desunti
da studi retrospettivi. Sarebbe dunque necessario
impostare un ulteriore studio su questo trattamento.
L’opinione favorevole del CHMP è solo un
passaggio intermedio prima che il trattamento
possa arrivare al paziente. Questo parere verrà
inviato alla Commissione Europea per ottenere
l’autorizzazione all’immissione sul mercato in tutta
Europa. Una volta ottenuta, spetterà ai singoli Stati
Membri discutere di prezzi e rimborsi a livello locale.
Maria Rita Montebelli da Quotidiano Sanità
COMUNICATO
LE GIORNATE DI DONAZIONE DEI DUE GIOVEDÌ POMERIGGIO
E DELLE DUE DOMENICHE MATTINA, per il momento sono
ancora sospese in attesa di una risposta della Direzione
dell’ Azienda Ospedaliera
16
Tatuaggi e Piercing
In uno su 4 complicanze infettive e solo 17%
ha firmato consenso informato
La ricerca dell’Università di Tor Vergata su
2500 studenti. “L’esecuzione di ornamenti
estetici in locali non certificati senza rispetto
delle norme igieniche, oppure pratiche fai da te
con strumenti artigianali inadeguati, possono
essere veicoli di trasmissione di malattie
infettive, per via ematica. “Rischio 3,4 volte
più alto di contrarre l’epatite C rispetto a chi
non si tatua”.
22 GIU 2015 - Tatuaggi e piercing sono sempre più
amati dai giovanissimi, una tendenza che non teme crisi
ma che, considerate ‘pratiche ornamentali’, sono talvolta
effettuate con leggerezza. Una recente ricerca condotta
dall’Università di Tor Vergata su 2500 studenti liceali
coinvolti con questionario anonimo, ha rilevato come
il 24% di essi abbia avuto complicanze infettive; solo il
17% ha firmato un consenso informato; e uno scarno
54% è sicuro della sterilità degli strumenti che sono stati
utilizzati.
Scopo della ricerca è quello di informare gli adolescenti
che “l’esecuzione di ornamenti estetici in locali non
certificati senza rispetto delle norme igieniche, oppure
pratiche fai da te con strumenti artigianali inadeguati,
possono essere veicoli di trasmissione di malattie
infettive, per via ematica. In particolare, ad esempio,
quelle prodotte dal virus dell’epatite B e C – HBV e HCV
- e dal virus dell’AIDS – HIV -, che a volte sono causa di
morte; inoltre, da recenti studi scientifici, è stato rilevato
come l’inoculazione nella cute di sostanze chimiche
non controllate costituisca un rischio di reazioni
indesiderate di tipo tossicologico o di sensibilizzazione
allergica”.
“Se l’80% dei ragazzi ha affermato di essere a conoscenza
dei rischi d’infezione, solo il 5% è informato correttamente
sulle malattie che possono essere trasmesse” spiega la
dottoressa Carla Di Stefano, autrice dell’indagine
e ricercatrice all’Università di Tor Vergata“Eppure il
27% del campione ha dichiarato di avere almeno un
piercing, il 20% sfoggia un tatuaggio e sono ancora di
più gli ‘aspiranti’: il 20% degli intervistati ha dichiarato
l’intenzione di farsi un piercing e il 32% di ornare la pelle
con un tatuaggio”.
L’epatite virale è un’infiammazione del fegato causata
dall’infezione, silente o sintomatica, da parte di alcuni
virus tipici del tessuto epatico ma solo alcuni di essi HBV, HCV, HDV - possono stabilirsi nell’organismo in
modo persistente, causando danni cronici al fegato. Nella
forma acuta, la malattia si manifesta con disturbi di
tipo influenzale, spesso asintomatico, mentre nella sua
forma cronica, l’infiammazione permanente del tessuto
epatico è dovuta all’incapacità del sistema immunitario
di eliminare il virus epatitico. Inoltre, nella metà circa
dei pazienti l’infezione cronica causa lesioni progressive
del fegato e una parte di questi pazienti può sviluppare
la cirrosi – o cicatrizzazione del fegato. L’Italia detiene la
maglia nera rispetto alla media europea che si aggira tra
lo 0,1 e l’1% della popolazione con un tasso d’incidenza
variabile tra il 2-3% e 1milione 200mila persone affette dal
virus in forma cronica. Sempre nel nostro Paese, la cirrosi
17
è la quinta causa di morte con circa quindicimila decessi
l’anno e oltre seimila sono i pazienti che muoiono per
carcinoma del fegato.
Proprio In questi giorni, molti studiosi hanno puntato
i riflettori sullo studio - pubblicato sulla rivista
Hepatology - dove si dimostra come l’infezione da HCV
principalmente si trasmetta attraverso a) il riutilizzo di
aghi monouso, b) la non sterilizzazione di materiali, c) il
riutilizzo d’inchiostro contaminato con sangue infetto.“Il
dato scientificamente più interessante” commenta la
Di Stefano “sta nei tempi di sopravvivenza del virus
rilevati negli aghi e nell’inchiostro, variabile da pochi
giorni nell’ambiente a quasi un mese nell’anestetico: dato
ancor più preoccupante se incrociato con la scelta degli
adolescenti verso locali spesso economici e non a norma
di legge”.
“Per quello che riguarda tatuaggi e piercing non ci sono
casistiche da procedure effettuate in studi professionali
ma il rischio aumenta quando tali procedure vengono
eseguite talora da principianti, in strutture con scarse
condizioni igieniche e sterilità degli strumenti o con
strumenti improvvisati- corde di chitarra, graffette o
aghi da cucito - ma anche nelle carceri o in situazioni
non regolate come l’ambiente domestico” interviene il
Professor Vincenzo Bruzzese, Presidente Nazionale
del Congresso della SIGR dove è presentata la ricerca.
“In conclusione, a partire dalla fine degli anni ’90”, avverte
infine la dottoressa Carla Di Stefano “questo problema
è stato più volte messo in evidenza in Italia attraverso
i dati della Sorveglianza delle epatiti virali acute – la
Seieva. Recentemente è stato stimato che nel nostro Paese
una quota di casi di epatite C acuta superiore al 10%
è attribuibile ai trattamenti estetici; inoltre, una volta
esclusi i tossicodipendenti dall’analisi, si può stimare
che coloro i quali si sottopongono a un tatuaggio hanno
un rischio 3,4 volte più alto di contrarre l’epatite C rispetto
a chi non ci si sottopone. Analogamente, per quanto
riguarda il piercing, il rischio di contrarre l’epatite C è 2,7
volte maggiore rispetto a chi non se lo fa applicare”.
Dai dati dei ricercatori italiani presentati al 2° Congresso
Nazionale SIGR emerge quindi la necessità di un
maggiore sforzo per incoraggiare l’utilizzo di materiale
monouso e la corretta sterilizzazione degli strumenti
utilizzati durante queste procedure, aumentandone il
monitoraggio. Informare con continuità che il far ricorso
a strutture temporanee, come quelle che compaiono
durante i mesi estivi nelle località balneari, aumenta il
rischio di contagio perché si tratta di situazioni svincolate
dai normali controlli. Per questi motivi, si evince la
necessità, da parte degli addetti ai lavori, di promuovere
interventi di educazione alla salute già nella scuola
secondaria di primo grado.
22 giugno 2015 Quotidiano sanità
ASSOCIAZIONE FIDAS - ADVS BOLOGNA
ASSOCIAZIONE FIDAS - ADVS BOLOGNA
DONAZIONI RELATIVE
AL MESE DI OTTOBRE 2015
DONAZIONI SANGUE INTERO
DONAZIONI PLASMAFERESI
DONAZIONI CITOAFERESI
DONAZIONI ERITRO-PLT
2015
2014
DONAZIONI RELATIVE
809
913
95
86
AL MESE DI OTTOBRE
2015
165
134
10
50
DONAZIONI SANGUE INTERO
TOTALI
1.079
1.183
DONAZIONI PLASMAFERESI
TOTALI DONATORI ATTIVI NEL PERIODO
1.079
1.183
NUOVI
DONATORI ISCRITTI
58
62
DONAZIONI
CITOAFERESI
DONAZIONI ERITRO-PLT
DONAZIONI RELATIVE
AL MESE DI GENNAIO - OTTOBRE 2015
DONAZIONI SANGUE INTERO
DONAZIONI PLASMAFERESI
DONAZIONI CITOAFERESI
DONAZIONI ERITRO-PLT
TOTALI
2015
7.381
847
1352
254
2014
8.234
948
1437
323
DIFFERENZA
-104
9
31
-40
%
-11,39
10,47
23,13
-80,00
-104
-8,79
-104
-4
-8,79
-6,45
DIFFERENZA
-853
-101
-85
-69
%
-10,36
-10,65
-5,92
-21,36
9.834
10.942
-1.108
-10,13
TOTALI DONATORI ATTIVI
NEL PERIODO
TOTALI DONATORI ATTIVI NEL PERIODO
4.848
5.256
-408
-7,76
NUOVI
DONATORI ISCRITTI
NUOVI
DONATORI ISCRITTI
443
465
-22
-4,73
TOTALI
PUNTI DI PRELIEVO
Sant'Orsola
Provincia
Bellaria
TOTALI
2015
8.268
1.092
474
9.834
2014
8.723
1.737
482
10.942
DIFFERENZA
-455
-645
-8
-1.108
%
-5,22
-37,13
-1,66
-10,13
DONAZIONI RELATIVE
AL MESE DI GENNAIO - OTTOBRE 2015
DONAZIONI SANGUE INTERO
18
dalle nostre Sezioni e Gruppi
SEZIONE DI MOLINELLA
FINALMENTE !!!
APERTURA DEL PUNTO
DI PRELIEVO A MOLINELLA
31 Ottobre 2015
Siamo riusciti, in extremis per il tempo , a ritagliare uno
spazio per parlare dell’apertura del Punto di Prelievo di
Molinella. FINALMENTE!! Dopo “un digiuno” di 10 mesi,
ecco che si ritorna a donare nell’Ospedale di zona. La
sistemazione , dove prima erano i dentisti, è accogliente e
ben progettata. Lo spazio per le varie attività -accoglienza,
controllo emoglobina, visita medica, donazione di sangue,
ristoro post donazione - è distribuito in progressione senza
intralci tra i vari momenti. Non ultimo, il parcheggio è
proprio davanti all’ingresso. Ora l’equipe attende i donatori,
che saranno sicuramente numerosi, ma speriamo anche
che i donatori NON DEBBANO ASPETTARE ASPETTARE
L’EQUIPE, come purtroppo avviene in altri Punti
di prelievo lontani dalla città, ma che essa arrivi
nell’orario previsto. A TUTTI BUON LAVORO
Luciano Zanoli
Da sn dr. Inglese Uff. Comunicazioni Usl, d.ssa Gibertoni direttore
generale Usl Bologna , dr. Velati direttore Centro Trasfusionale
19
SEZIONE SPORTIVA GNARRO JET MATTEI
Riproduciamo la foto del GRANDE GRUPPO GNARRO JET MATTEI di atletica e del tempo libero, la
cui sede sociale è in via Provaglie 4 Bologna (zona S. Vitale) tel. 051 6012346.
SEZIONE DI SAN PIETRO IN CASALE
Quando leggerete questo giornale è sperabile che già sia stato autorizzato il nuovo Punto di Prelievo di
San Pietro in Casale. Almeno così sono le previsioni al momento in cui scrivo, dopo l’incontro con il dr.
Inglese dell’Ufficio comunicazioni della Usl Bologna. La pratica amministrativa , nella quale è coinvolto
pure il Comune di San Pietro per quanto riguarda la sua competenza sull’edificio, è già in avanzato
stato del suo iter procedurale . Dovrà seguire anche il processo di “accreditamento regionale” con il
quale viene certificato il rispetto delle linee guida europee sia per il locale e le sue dimensioni, sia per
gli strumenti e arredi impiegati. Dopo tanti mesi - in altre parole UN ANNO - stiamo arrivando ad avere
il Punto prelievi di nuovo operativo. Non siamo in grado ora di preannunciare il calendario delle uscite
dell’Equipe della Usl Bologna, uscite che dovranno essere stornate da altri Punti prelievo in accordo tra
le due Associazioni Fidas e Avis. Comunque voi
Donatori di San Pietro fate sempre riferimento a
Giovanni Lorusso o a Palinuri; sarà loro compito
tenervi aggiornati sulle date e prendere le
prenotazioni per la donazione.
In concomitanza con l’inaugurazione - la cui
comunicazione alla popolazione verrà divulgata
dalla Usl Bologna insieme - credo io - al Comune
di San Pietro , verrà fatto un “seminario-incontro”
sulla donazione, di cui non abbiamo al momento
il programma: questo per rendere più festoso
questo giorno.
Luciano Zanoli
20
PAROLE DIFFICILI:
PLASMA MASTER FILE - Lavorazione del plasma
Quando porgiamo il braccio per la donazione teniamo sempre presente il grande lavoro che
mettiamo in movimento per la sicurezza della nostra salute, per la sicurezza del sangue,
per la purezza farmacologica degli emocomponenti e degli emoderivati dal plasma, sia che
doniamo sangue intero sia che facciamo una aferesi.
Qui parliamo in particolare del plasma (approfitto per invitare tutti i Donatori al di sotto
dei 60 anni di provare a donare plasma o le piastrine: chiedete informazioni al medico
trasfusionista durante la visita di accettazione e poi rivolgetevi alla nostra Segreteria presente
al Centro Trasfusionale in fondo al corridoio per l’appuntamento).
Il plasma che verrà lavorato, come di seguito descritto, è quello raccolto nei Centri Trasfusionali
ed immediatamente congelato appena giungono i risultati negativi delle analisi del donatore,
Raggiunta una certa quantità di sacche ,esse vengono inviate alle Aziende di lavorazione, le quali operano in lotti
di almeno 5000 litri, provenienti da diverse Regioni convenzionate.
Plasma Master File: La direttiva 2002/98/CE (Comunità Europea), la direttiva “madre” sul sangue ed
emocomponenti, stabilisce standard di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la
conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti e fissa requisiti per l’idoneità dei donatori
e per il controllo delle donazioni per la fabbricazione di medicinali derivati dal plasma, in particolare al punto 5
recita come segue “Al fine di assicurare un livello equivalente di sicurezza e di qualità dei componenti del sangue, a
qualunque uso siano destinati, la presente direttiva dovrebbe istituire requisiti tecnici per la raccolta ed il controllo del
sangue e dei componenti del sangue ,comprese le materie prime per la produzione di medicinali…” (requisiti che nel
tempo vengono aggiornati col progredire della ricerca).
La lavorazione inizia con lo scongelamento del plasma da lavorare.
Successivamente viene notevolmente ridotta l’acqua, in modo da poter iniziare il processo di estrazione. I primi
prodotti ricavati sono i fattori della coagulazione, perché i più termolabili (VIII e IX per la cura dell’emofilia), il
complesso protrombinico, e il fibrinogeno essenziali per la coagulazione (vengono utilizzati in persone carenti in
certe situazioni congenite e acquisite).
In seguito viene estratta l’albumina, la proteina più abbondante del plasma.
Per ultimo vengono frazionate le immunoglobuline, aspecifiche o specifiche, destinate alla sieroprofilassi e
alla sieroterapia per es. sieroprofilassi antiepatitica, antivaricella, antirosolia, sieroterapia antirabbica,
antitetanica ecc. che NON sono ancora estratte direttamente dal sangue.
VISITE AL RADIOTELESCOPIO DI MEDICINA
Le due visite già effettuate hanno riscosso il plauso dei partecipanti.
Abbiamo vicino a noi uno “scandaglio” del cielo di cui - forse non ne conoscevamo l’esistenza. In entrambe le visite abbiamo
raggiunto il massimo dei partecipanti consentiti - 70; in ragione di
ciò, pensiamo di programmare una ulteriore visita nella primavera
del prossimo anno, di cui troverete annuncio nel prossimo giornale
associativo ed anche via mail (chi non avesse già comunicata la
sua mail alla nostra segreteria - o nel dubbio di averlo fatto - ce la
mandi, per una più veloce comunicazione con voi).
TRIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE DONATORI VOLONTARI SANGUE
Proprietario e Editore
A.D.V.S. - FIDAS: Via Selva della Pescarola, 26 - 40131 Bologna
Spedizione in abbonamento postale - Art. 2 - comma 20/B - Filiale di Bologna - Aut. Trib. BO n. 6047 del 20/12/1991
Direttore Responsabile: Luciano Zanoli
Hanno collaborato: Luciano Zanoli, Michele Di Foggia, Paolo Zanoli, Giovanni Zanoli al computer
Progetto e Realizzazione - Grafica e Impaginazione: TIPOLITO PIEFFEPI - Stampa: TIPOLITO PIEFFEPI - Casalecchio di Reno (BO)
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Qui - FIDAS ADVS Bologna