FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI DONATORI SANGUE ANNO XXIV - N. 4 OTTOBRE/DICEMBRE 2015 ADVS ONLUS - VILLA TAMBA Via della Selva Pescarola, 26 - 40131 Bologna - Tel. e Fax 051/635.03.30 FILO DIRETTO: [email protected] e-mail: [email protected] internet: http//www.fidas-advs-bologna.org Per il 5‰ dichiarazione dei redditi: COD. FISC. 80150520379 C/C POSTALE ADVS Onlus 92225515 UNICREDIT: IBAN IT 55 P 0200802463000010848490 Associazione donatori volontari sangue TRIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE DONATORI VOLONTARI SANGUE - BOLOGNA POSTE ITALIANE - SPEDIZIONE IN A.P. 45% - ART. 2 COMMA 20/C LEGGE 662/96 - FILIALE DI BO - AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI BOLOGNA N. 6047 DEL 20 DICEMBRE 1991 LA NOSTRA FESTA PROVINCIALE 25 Ottobre 2015 Dire che la sala del Teatro Tivoli era stipata sembra quasi un ripetere o ricopiare tutti gli anni le stesse parole: ma era proprio stipata con Donatori in piedi!!! Dopo la s. messa celebrata nella soprastante chiesa di S. Rita alle 9,30, c’è stata “l’occupazione” di ogni posto disponibile. I volontari del palco: Luca, Luciano, Sara, Teresa e Francesca Un “Selfi” della sala chiamato dai nostri speaker Già dalle 7 del mattino le squadre “volontari per la Festa” sia per l’approntamento della sala del teatro che per la sala del buffet, erano pronte sulle postazioni di lavoro. Dalle foto credo che si rilevi il lavoro svolto per ricevere in modo degno e adeguato tutti gli ospiti. segue a pag. 2 Auguri di Buone Feste A tutti i Donatori e alle loro Famiglie, il Consiglio direttivo augura BUONE FESTE e FELICE ANNO 2016. Ci ringraziamo a vicenda per la sollecitudine che avete avuto nel presentarvi alla Donazione in questo 2015 pur con le contrarietà che avete a volte incontrato. Pensate solo alla gioia che avete trasmesso alla ragazza talassemica di Bologna, che oltre a ringraziare i Donatori per l’aiuto fisico che le diamo, ha terminato la sua lettera con queste parole “la mia vita nelle vostre mani”. Credo siano la spinta che ci fa oltrepassare ogni ostacolo - ritrosia - poca volontà - altri impegni per non andare a donare. Ancora GRAZIE e auguri di buona volontà. Per il Consiglio direttivo provinciale, Luciano Zanoli 2 segue pag. 1 LA NOSTRA FESTA PROVINCIALE 25 Ottobre 2015 Gli Ospiti alla festa Il saluto del nostro presidente Luciano Zanoli La d.ssa Annarita Belardinelli legge il saluto del dr. Velati direttore del Centro Trasfusionale Il saluto della d.ssa Laura Lama della Direz. Sanitario AOSP Il saluto del Viceprefetto dr. Alberto Dall’Olio Una rappresentanza dei nostri Volontari di Protezione civile I Senior e i giovani: la continuità del dono 3 Puntualmente alle 10,45 è iniziata la cerimonia di consegna delle benemerenze agli invitati. Essa è stata preceduta dai saluti delle Autorità intervenute, chiamate via via dai due giovani speaker Sara e Luca, che hanno guidato magistralmente tutta la cerimonia. Si sono succeduti il Viceprefetto di Bologna dr. Alberto Dall’Olio in rappresentanza di S.E. Il Prefetto della Provincia di Bologna dr. Sodano, il Ten. Il Ten.Colonnello medico dr. Vladimiro Manneschi del Comando militare di Bologna Colonnello dr. Valdimaro Manneschi in rappresentanza di S.E. il Comandante Comando Militare di Bologna dr. Cesare Alimenti, la d.ssa Laura Lama in rappresentanza del Direttore generale AOSP S. Orsola -Malpighi dr. Mario Cavalli, d.ssa Annarita Balardinelli del Servizio trasfusionale dell’ Aosp. S. Orsola. Era presente in rappresentanza di S.E. il generale di divisione dr. Piero Burla il S.Tenente Antonio Giordano Comandante della Sezione operativa Guardia di Finanza.A questi interventi è seguito il saluto del presidente Fidas Advs di Bologna Luciano Zanoli, che ha ricordato il recente passato di difficoltà 01_A5_Buono_Advs_gen_apr_2016_Bo.indd 1 I nostri labari 14/10/15 16:02 4 dei donatori, quelli della provincia per la chiusura - a titolo vario - dei Punti di prelievo di Castello d’Argile, Pieve di Cento, Monghidoro ed in precedenza a causa del terremoto anche Crevalcore, e la sospensione tuttora in essere di Molinella, S. Pietro in Casale e Castiglione dei Pepoli (mentre andiamo in stampa è giunta notizia che sarà riaperto Molinella con inaugurazione il 31 Ottobre e una prima uscita dell’equipe dellUsl Maggiore il 23 di Novembre); quelli della città per la sospensione delle donazioni nei due giovedì pomeriggio e delle due domeniche mattina al mese, di cui siano in attesa di una risposta Gli speaker Sara e Luca dal direttore generale dell’AOSP. S. Orsola. Il Consiglio provinciale, prima di proseguire con la cerimonia, senza accordi precedenti, ha voluto consegnare al presidente in carica una Targa di Ringraziamento per l’azione di sostegno e di sprone avuti in questi ultimi anni nella conduzione dell’Associazione. Agli otto nuovi Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana insigniti nel 2015 per meriti donazionali è stato donato dall’Associazione il cofanetto delle insegne (li vedete nella foto tutti insieme). Dopo di essi – per simboleggiare l’unione della perseveranza con l’ardore dei giovani sono stati chiamati i diciottenni (quelli che hanno risposto all’invito) per consegnare loro una borsa porta computer quale ringraziamento per aver superato la ritrosia dell’ago ed iniziare subito le donazioni. Anche questi li vedete insieme nella foto. E poi la foto tutti uniti, i Cavalieri del Dono e e Giovani del Coraggio. A seguire, la consegna delle TARGHE di RICONOSCENZA per oltre 100 doPaolo Zanoli presenta i Volontari di Protezione civile dell’ ADVS 01_A5_Buono_Advs_gen_apr_2016_Bo.indd 2 14/10/15 16:02 5 La targa ai Donatori “centenari” per avere oltrepassato le 100 donazioni: Ballardini Massimo, Berardelli Cesare, Bragaglia Bruno, Carosielli Grazia, Fletes Solis, Daylin Marbert, Gruppioni Livia, Maggesi Paolo, Minghetti Silvia, Perricone Giovanni, Ruggi Paolo, Simoni Claudio, Vegetti Massimo I diciottenni alla prima donazione ricevono la borsa porta computer: Bellentani Serena, Bonafede Caterina, Bonetti Elena, Cedrini Luca, Monti Linda, Ortolani Elisa, Raffaelli Giulia, Ragazzi Federico, Tivoli Giulia (ha ritirato Pascolin Stefania), Tunno Jacopo Maria, Versari Marta I neo Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana con le insegne donate dall’Associazione “I Cavalieri del Dono”: Macchia Giorgio, Vignoli Gianni, Sartini Mauro, Baraldi Cesare, Giagnorio Luigi, Pancaldi Fabio, Cesari Lucia. I nostri incaricati di Sezione presenti ricevono il diploma per la loro attività 6 nazioni, i DISTINTIVI d’ORO per oltre 70 donazioni, le MEDAGLIE d’ORO per 40 donazioni, le MEDAGLIE d’ARGENTO di primo grado e di secondo grado rispettivamente per 20 e 4 donazioni. Sara e Luca, i due speaker, al termine hanno ringraziato tutti i presenti e tutti coloro che hanno fatto bella e armoniosa la Festa, a cominciare da Giovanni e Paolo alle musiche, ai Volontari Advs di Protezione Civile, alle Volontarie al buffet, alla Ditta Cesari che gratuitamente ha offerto le piante per la sala del teatro, ai Volontari per l’allestimento generale, terminando con l’invito di passare al buffet, invito molto largamente accettato: è stato di una vivacità ammirevole e gradito ancor di più. Luciano Zanoli La gioia dell’incontro La consegna di un fiore alle signore INVITO DEL 5 per Mille: la sola campagna di Raccolta Fondi gratuita che non ti chiede un Euro ma UNA FIRMA Cinque per mille - GRAZIE a coloro che hanno sottoscritto ….ne aspettiamo ancora tanti!!! Continuiamo a ricordarvi di sottoscrivere il 5 PER MILLE a favore della nostra Associazione nella DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2016. Sin dall’inizio il ricavato è stato usato per la propaganda sugli Autobus della città. CODICE FISCALE ADVS 80150520379 L’Agenzia delle Entrate di Bologna ci ha versato nel mese di Novembre 2015 quanto da voi destinato per la FIDAS-ADVS per l’anno 2014 € 9.028 e il Consiglio Direttivo li ha destinati ancora una volta alla campagna promozionale sugli autobus cittadini per il periodo 2015/2016. Ne approfitto a nome di tutto il Consiglio stesso per ringraziarvi di cuore per la scelta operata. VI INVITO QUINDI, a continuare nella prossima dichiarazione dei redditi del 2015, a destinare il CINQUE PER MILLE alla ADVS, e vi chiediamo di divulgarlo anche tra i vostri amici. Vi ricordiamo che la destinazione del CINQUE per MILLE può essere fatta da chi presenta il mod. 730, oppure il modello UNICO, e ANCHE INVIANDO SOLAMENTE IL MODELLO CUD per coloro che NON sono tenuti ad alcuna dichiarazione dei redditi. L’invio del CUD deve essere fatto - gratuitamente - tramite la POSTA e occorre apporre DUE FIRME sul CUD: una come destinazione del 5 per Mille, l’altra in fondo al Modello Cud come dichiarazione che non si è fatta la denuncia dei redditi in qualsiasi forma. Ancora una volta precisiamo che la scelta del 5 per MILLE - speriamo a favore dell’ADVS - non esclude la scelta dell’ 8 per mille e (nuova) del 2 per mille a favore dei partiti politici: possono essere fatte tutt’e tre contemporaneamente. Grazie ancora Luciano Zanoli 7 MODIFICA DELL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE SUL SANGUE per quanto riguarda l’assenza dal lavoro Il ministro Lorenzin ha allargato l’interpretazione dell’articolo 8 della Legge 219/2005, che prevedeva per i non idonei il certificato di assenza da lavoro da consegnare al datore di lavoro solo per le ore impiegate presso la struttura trasfusionale comprensive del tempo di andata e ritorno CORRIERE DELLA SERA.IT 16 Novembre 2015 Donazione sangue, sarà retribuito anche chi risulta non idoneo Decreto firmato dalla Lorenzin, che prevede lo stanziamento di 406mila euro all’anno. La giornata lavorativa sarà pagata anche a chi non ha i requisiti per il prelievo D’ora in avanti anche chi, volendo donare il proprio sangue (o emocomponenti), risulti non idoneo avrà diritto alla retribuzione che spetta a chi effettivamente effettua il prelievo. Lo stabilisce un decreto interministeriale firmato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, per il quale sono stati stanziati 406mila euro all’anno. Dunque l’aspirante volontario cui il medico del servizio trasfusionale abbia certificato la non idoneità alla donazione si vedrà pagata, come gli altri, l’intera giornata lavorativa e i contributi figurativi (ovvero i contributi non versati dal datore di lavoro né dal lavoratore, ma direttamente dall’Inps). Un provvedimento, preso d’intesa con il Ministero dell’Economia, che vuole incentivare la donazione di sangue venendo incontro a quei cittadini che, pur ispirati dal valore della volontarietà e gratuità, vengano riconosciuti inidonei alla donazione (guarda i criteri per la donazione). Con questo decreto si conclude l’iter previsto dall’articolo 8, comma 2, della legge 21 ottobre 2005, n. 219, con cui sono disciplinate le modalità attraverso le quali i lavoratori dipendenti possono vedersi riconosciute la retribuzione e la contribuzione figurativa, nel caso in cui il medico del servizio trasfusionale certifichi la non idoneità alla donazione. AGI.IT Salute: donazione sangue, saranno retribuiti anche i non idonei 17:28 16 NOV 2015 (AGI) - Roma, 16 nov. - Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha firmato un decreto interministeriale per garantire la retribuzione e la contribuzione figurativa anche a quei donatori di sangue e di emocomponenti ai quali il medico del servizio trasfusionale abbia certificato la non idoneità alla donazione. Il provvedimento, preso d’intesa con il Mef, serve ad incentivare la promozione della donazione di sangue e per venire incontro a quei cittadini che, pur ispirati dal valore della volontarietà e gratuita’, vengano riconosciuti inidonei alla donazione. Si e’ cosi concluso l’iter previsto dall’articolo 8, comma 2, della legge 21 ottobre 2005, n. 219, con cui sono disciplinate le modalità attraverso le quali i lavoratori dipendenti, ovvero interessati dalle tipologie contrattuali di cui al decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, possono accedere alla garanzia a carico dello Stato che consente loro di vedersi riconosciuta la retribuzione e la contribuzione figurativa, nel caso in cui il medico del servizio trasfusionale certifichi la non idoneità alla donazione. Per le finalità del decreto sono stanziate risorse pari a 406 mila euro per anno. (AGI) . BEFANA 6 GENNAIO 2016 VILLA TAMBA SEDE FIDAS ADVS Presso la nostra sede associativa in Via Selva Pescarola 26 BO alle ore 10,00 aspettiamo i bambini della città che avranno ricevuto l’ invito per ritirare il dono della Befana. Sarà una mattinata certamente gioiosa (e speriamo col sole). I doni saranno divisi per età; coloro che non saranno presenti, potranno ritirarlo - sempre in sede - dal lunedì al venerdì ore 8,30 - 15,00 entro il mese di gennaio. Ricordiamo che le nuove iscrizioni per la Befana successiva vanno fatte telefonicamente alla sede - 051 6350330 o per mail: [email protected] 8 Ecco di nuovo le visite alla la citta‘ di BOLOGNA Le visite alla città di questo 2015, come per l’anno 2014, hanno ricevuto una adesione molto apprezzata. Proprio per questo ci stiamo provando per la terza volta nel 2016. Saranno sempre cinque, due “in esterno“ e tre nei mesi più caldi all’interno. Le mete sono state scelte col consiglio della guida Anna Brini, e vanno dal mese di Maggio a Settembre incluso. E necessario prenotarsi presso la nostra sede tel. 051 6350330 fino alle ore 12.00 del venerdì precedente. Il costo per ogni escursione è di € 5,00 per persona comprensivo del gadget. Sono esclusi dal pagamento i bambini fino ai 12 anni e gli eventuali biglietti d’ingresso sono a carico dei partecipanti. Domenica 15/05/2016 ore 16.00 Mostra Egitto Splendore Millenario Appuntamento davanti alla Libreria Nanni di Via dei Musei 8 PUNTUALISSIMI Il museo archeologico di Leiden (Olanda) possiede la quinta collezione egizia più importante del mondo. Avendo chiuso per restauri fino al prossimo giugno, gli olandesi hanno prestato a Bologna i loro pezzi più straordinari. La mostra è sicuramente una delle più affascinanti mai svoltesi in Italia su questa antica civiltà. Mummie, sarcofagi, gioielli, sculture bellissime, un percorso di centinaia di pezzi unici al mondo. Prezzo d’ingresso: € 14,50 per persona, incluso il noleggio del sistema audio Numero massimo: 25 pax Domenica 19/06/2016 ore 16.00 La Foresta di Pietra: Le Torri di Bologna Appuntamento davanti al Palazzo della Mercanzia Numero massimo: 50 pax Bologna aveva oltre 100 torri. Ne sono rimaste 23. Una vera foresta di pietra. Ma perché ne abbiamo tante ? Sono tutte uguali?? Quale era la loro funzione e come venivano costruite? Leggende e aneddoti dei simboli per eccellenza della nostra città. Una passeggiata esterna che ci porterà a scoprire le varie tipologie e funzioni di questi giganti. 9 Domenica 17/07/2016 ore 16.00 Palazzo Zani Appuntamento in Via Santo Stefano 56 Prezzo d’ingresso: ci sarà comunicato al più presto Numero massimo: 50 pax Gli Zani fin dal XIII secolo, si arricchirono con il commercio della lana e parteciparono per quasi tre secoli alla vita sociale e culturale della città. La realizzazione di una prestigiosa residenza, che testimoniasse il rango e la ricchezza della famiglia, si deve a Marc’Antonio Zani, il quale nel 1561 incaricò del progetto l’architetto bolognese Floriano Ambrosini. Il nuovo palazzo venne inaugurato nel 1594, con una fastosa cerimonia pubblica. Fra i molti pittori convocati per rendere “sorprendentemente bella” la nuova dimora fu chiamato anche un giovane artista, sconosciuto, ma che prometteva bene...tal Guido Reni. Domenica 21/08/2016 ore 16.00 La Chiesa di San Colombano Appuntamento Via Parigi 5 Prezzo d’ingresso: € 5,00 Numero massimo: 25 pax L’Oratorio di San Colombano è antichissimo ed ha una storia sorprendente. La cripta nasconde un capolavoro di Giunta Pisano e l’oratorio è un capolavoro della scuola dei Carracci. Oggi vi è custodita una magnifica raccolta di strumenti musicali antichi. Domenica 25/09/2016 ore 15.00 Chiesa di San Girolamo alla Certosa Appuntamento davanti chiesa Numero massimo: 50 pax Una delle più belle chiese della città e sicuramente una delle meglio conservate. Opere pittoriche straordinari, un coro intarsiato magnifico, storie e leggende di bolognesi catturati dai musulmani....un vero percorso a ritroso nel tempo alla scoperta di un magnifico tesoro. Paolo Zanoli 10 CONVEGNO ADMO: “VOLONTARIATO E SANITÀ PUBBLICA: UN’ ALLEANZA VINCENTE PER COSTRUIRE IL FUTURO” Dr. Michele di Foggia segretario organizzativo Fidas nazionale e consigliere provinciale Fidas Bologna. La collaborazione tra federate FIDAS e sedi ADMO locali è ormai una realtà molto diffusa in tutta Italia: molti sono i punti in comune tra il donatore di sangue e il donatore di midollo osseo e i buoni risultati in termini numerici di ADMO sono stati possibili grazie alla disponibilità di molti donatori di sangue a iscriversi al registro italiano dei donatori di midollo. Per questi motivi, non deve stupire che il recente convegno organizzato da ADMO a Bologna in occasione della propria assemblea nazionale abbia visto tra i relatori i dirigenti nazionali di FIDAS e AVIS, nonché il neo direttore del Centro Nazionale Sangue, il Dr. Liumbruno. Inoltre, in EmiliaRomagna la collaborazione tra associazioni del dono è molto forte ed è testimoniata dalla scelta di ADMO Emilia-Romagna di firmare, proprio in occasione del convegno, i protocolli di collaborazione con FIDAS e AVIS regionale. I delegati di ADMO sono stati accolti dal Direttore Generale del Policlinico Sant’Orsola di Bologna (il cui Servizio trasfusionale è il punto di riferimento per i donatori FIDAS a Bologna), che ha sottolineato l’importanza delle associazioni nell’arrivare capillarmente a tutta la popolazione per diffondere le buone pratiche in ambito sanitario, in particolare sul tema della donazione gratuita, anonima e consapevole di una parte di sé. Anche gli interventi successivi hanno sottolineato il ruolo estremamente positivo delle associazioni del dono: il Dottor Nanni Costa, Direttore del Centro Nazionale Trapianti ha ringraziato per la grande collaborazione tra associazioni e sanità pubblica che ha portato al risultato di superare i 450000 iscritti nell’IBMDR (il registro italiano dei donatori di midollo osseo) dopo una lunga fase di difficoltà e scarsa crescita delle iscrizioni. Inoltre, la recente campagna di promozione “Ehi tu, hai midollo?” ha conseguito risultati straordinari (in particolare sui giovani) e ha portato il reclutamento dei donatori di midollo osseo direttamente nelle piazze, fuori dai tradizionali Servizi trasfusionali. Il mondo della donazione del midollo, sta attraversando anch’esso un periodo di grandi cambiamenti: si sta cercando di investire sul ringiovanimento e sull’innalzamento qualitativo delle tipizzazioni, che dovrebbe contribuire a fare aumentare il numero dei donatori effettivi. Inoltre, è in corso una grande riorganizzazione dei laboratori di tipizzazione (circa 50), con conseguenti diminuzioni dei costi e migliori livelli qualitativi. Tra le nuove tendenze, si è assistito ad una forte diminuzione delle donazioni da sangue cordonale, dovute in parte alla migliore tipizzazione dei donatori di midollo osseo adulti. Il Dottor Liumbruno, che ad agosto ha sostituito il Dottor Grazzini alla guida del CNS, ha ricordato che il volontariato del sangue non è un volontariato improvvisato, ma sempre più competente e professionale e che riesce a garantire che gli 8300 emocomponenti che ogni giorno vengono trasfusi ai pazienti italiani, siano il frutto di donazioni gratuite, anonime, volontarie e consapevoli. Il Dottor Velati e la Dottoressa Bonifazi, presidenti delle società scientifiche SIMTI (Medicina trasfusionale) e GITMO (Trapianti di midollo osseo) hanno presentato un progetto di riqualificazione e miglioramento dell’efficienza dei centri di donazione e dell’IBMDR: tra i risultati ottenuti ci sono una grossa riduzione della mortalità da trapianto e la formazione di numerosi operatori sanitari nell’ambito dei trapianti di midollo. A sn dr. Michele Di Foggia consigliere naz.le FIDAS Come in FIDAS, anche ADMO ha un diverso “suc- 11 cesso” e una diversa diffusione sul territorio nazionale. Una delle realtà più vivaci e interessanti è rappresentata dall’Emilia-Romagna il cui registro di donatori, gestito dal DotAustria X X tor Bontadini, è arrivato a contenere 45000 iscritti, di cui Belgio X Danimarca X X 10000 tipizzati ad elevata risoluzione. Questo ha permesso Finlandia X che già 54 donatori emiliani abbiano donato il loro midollo Francia X nel corso di questo 2015. Gran parte del risultato positivo è Germania X X Irlanda X dovuta alla sinergia tra istituzioni regionali (il piano di proOlanda X grammazione del Registro regionale è stato inserito per la Norvegia X X Portogallo X prima volta nel Piano regionale sangue), sanità pubblica Spagna X (che ha organizzato numerosi corsi di formazione per gli Svezia X X operatori sanitari e i volontari) e ovviamente associazioni Spagna X X Svizzera X X del Dono. La collaborazione tra associazioni del dono è stato l’argomento principale trattato dai responsabili nazionali di FIDAS, AVIS e ADMO: una collaborazione che nasce dalle tante caratteristiche in comune che hanno i donatori di sangue e i donatori di midollo osseo e che vede proprio nella realtà associativa italiana (unica in Europa) una marcia in più. Non è infatti un caso che l’Italia abbia il più alto tasso di donatori periodici di sangue (85%), a loro volta sensibili alle tematiche del dono a 360°: molti dei nostri donatori FIDAS non solo sono iscritti all’IBMDR, ma hanno anche donato il loro midollo (come Daniele Guidetti, qui Lo Stato attuale dei donatori del Registro Regionale presente, neo-presidente della FIDAS Renazzo, in provincia di Ferrara). Totale donatori iscritti nel Registro regionale In conclusione, il convegno ha ribadito (se ce ne fosse an47000 45217 cora bisogno), che la famosa triade su cui si regge gran 45000 parte della sanità pubblica italiana (istituzioni politiche 43000 41793 40911 istituzioni sanitarie - volontariato), rappresenta un valore 41000 40004 40265 39134 39236 39695 39704 39000 aggiunto per il benessere del Paese e che, nonostante i 37000 tagli, in qualche caso dolorosi, ai servizi sanitari, dovreb35000 be tendere come obiettivo ultimo a modelli organizzativi e 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 qualità dei servizi al cittadino uniformi su tutto il territorio nazionale. Un impegno e una sfida che FIDAS sta affrontando con grande decisione. Michele di Foggia Segretario organizzativo Fidas nazionale CHI GESTISCE I DONATORI? Ente Enti PAESE Croce Rossa pubblico Associazioni commerciali Dr. Mario Cavalli direttore Az. Osped. S. Orsola Il convegno è iniziato alle ore 9,30 di sabato 3 Ottobre 2015 con il saluto iniziale della presidente di Admo Regionale D.ssa Rita Malavolta: è forte la collaborazione a livello regionale tra Admo - AvisFidas, e da adesso, con la firma del protocollo in modo particolare anche a Bologna. Sempre come saluto iniziale ha preso la parola il direttore dell’Azienda Ospedaliera S. Orsola dr. Mario Cavalli: è grande la collaborazione tra l’ AOSP e le circa 50 Associazioni presenti in Ospedale. La struttura pubblica non riesce ad arrivare nella peculiarità di assistenza e vicinanza ai pazienti e loro familiari come le Associazioni operanti all’interno ospedaliero. Poi è seguito il breve saluto di Andrea Tieghi presidente regionale Avis: dal Donatore di sangue al Donatore di midollo – insieme vogliamo aumentare il Volontariato del dono. All’interno del Convegno era prevista la firma della convenzione tra ADMO REGIONALE – AVIS – FIDAS, come si vede nella foto. Poi il Convegno è entrato nel vivo degli argomenti: per primo ha parlato il Dr. Alessandro Nanni Costa direttore del Centro nazionale Trapianti sul tema “ donazione e trapianto di cellule staminali emopoietiche Lavori in corso “. In Regione ci sono state delle difficoltà in questi ultimi anni nella donazione delle cellule emopoietiche, ma oggi si va verso una interazione tra il Centro nazionale 12 Trapianti (CNT) ed il Centro Regionale Sangue (CRS). Il trapianto allogenico ( cioè da donatore) è iniziato circa 40 anni fa. Il 1989 vede la nascita del registro IBMDR nel quale sono registrati tutti i Donatori di cellule emopoietiche già tipizzati, che in Italia sono attualmente 450.000, anche se però ne vengono ricercati per l’utilizzo a livello internazionale solo 40.000, così questo nostro potenziale dono è di fatto sottoutilizzato. Ciò è dovuto al fatto che le prime tipizzazioni, per i costi da sostenere, non erano fatte in maniera approfondita, e quindi i Donatori erano poco utiDr. Alessandro Nanni Costa direttore del Centro Naz. Trapianti lizzati a livello nazionale ed internazionale per i forti costi successivi che si sarebbero incontrati per la verifica della compatibilità col ricevente. Oggi si utilizzano nuove tecnologie che abbassato questi costi pur approfondendo di molto la “conoscenza” del donatore perché per la sua compatibilità sia già “pronto” alla donazione. Rimane la difficoltà di portare il reclutamento culturale dei nuovi donatori dagli spot alle piazze, per un contatto/ approccio personale della promozione. I nostri “trapiantatori” sono i migliori del mondo, non dobbiamo invidiare nessuno, e tra questi anche quelli del midollo osseo. Dr. Giancarlo Maria Liumbruno direttore del Centro Nazionale Sangue - CNS, è succeduto nella direzione del Centro al dr. Giancarlo Grazzini. Il CNS ha compiti di coordinamento e indirizzo delle 21 strutture di Coordinamento di livello regionale che confluiscono nel CNS, le quali a loro volta coordinano le 250 strutture trasfusionali a livello locale. Il CNS svolge le funzioni di controllo della produzione dei derivati del sangue, di vigilanza della Da sn. dr. Liumbruno direttore del Centro Naz. Sangue e sicurezza dei prodotti e sulla virologia di sicurez- dr. Velati direttore del Centro Reg.le sangue za, monitora l’autosufficienza nazionale e la sua sostenibilità, in un sistema unico dal Donatore al paziente. Il Italia sono iscritti 1.711.000 donatori, di questi sono attivi (la legge 219/2005 dichiara attivo il Donatore che effettua almeno una donazione nell’arco di due anni) 1.425.000, gli uomini sono il 69,3 % - le donne il 30,7 %. Nell’anno scorso sono state donate 2.564.000 sacche di sangue intero, 271.000 di piastrine, 3.043.000 di plasma delle quali 700.000 usate per il frazionamento, cioè per produrre farmaci derivati dal sangue, quali l’albumina – il fattore VIII ° della coagulazione - le immunoglobuline polivalenti, per citare i principali. Dr. Claudio Velati direttore del Centro regionale Emilia Romagna e del Trasfusionale metropolitano di Bologna: sulla eventuale retribuzione del Donatore. (attualmente la legge italiana 219/2005 prevede che ogni tipologia di donazione sia gratuita) “donatore di sangue intero...volontario o per dovere, per il plasma e derivati ….se ne può parlare. Sempre volontario e non retribuito ? A livello europeo se ne parla, scindendo tra sangue intero e plasma. La ditta privata tedesca KMS per il plasma utilizza dei datori con retribuzione, quindi non più donatori. Dr. Andrea Bontadini responsabile Registro regionale Donatori di midollo osseo: ci sono stati iscritti 1000 nuovi donatori che compensano le uscite dovute all’età (ci si può iscrivere mediante tipizzazione dai 18 anni fino ai 35, e si rimane nel registro fino ai 55 n.d.r.). L’iscrizione avviene Dr. Andrea Bontadini del Centro Trasf. AOSP BOLOGNA attualmente secondo le disposizioni del Registro 13 mondiale IBMDR mediante il prelievo salivare per la descrizione genetica del donatore. Attualmente a Bologna sono 9600 i donatori iscritti ad alta tipizzazione per test di conferma finale TCF, e quindi “pronti” alla donazione di midollo per chiamata veloce: negli anni 2012 - 2015 sono state 54 le donazioni effettuate. Come scritto più sopra tra parentesi, dal 01/01/ 2016 le iscrizioni al Registro del midollo potranno avvenire dai 18 anni ai 35 (la legge prevedeva fino ai 45 anni): “si ha diritto a partecipare volontariamente alla donazione secondo le necessità della Da sn Tieghi - Malavolta - Di Foggia firma convenzione tra le Associazioni del dono del sangue con ADMO regionale richiesta e le previsioni e condizioni del servizio stesso ed i suoi obiettivi”. La tipizzazione dovrà essere ad alta definizione per avere il donatore immediatamente pronto per le richieste che arrivano dal mondo intero (e non aspettare giorni - settimane - mesi per approfondire la compatibilità col paziente, come attuato negli anni passati, che ha causato la scarsa utilizzazione del grande potenziale italiano tra i 40.000 donatori tipizzati ad alta definizione e i 450.000 iscritti ma poco D.ssa Malavolta presidente reg.le ADMO e dr. Bontadini definiti). Dr. Vincenzo Saturni presidente nazionale Avis: ha citato che ancora in Italia viene richiesto di portare dei donatori per poter effettuare una trasfusione al paziente /parente, a compensazione del sangue impiegato. Da ricerche Avis presso l’INPS - Istituto al quale i datori di lavoro richiedono la compensazione per la giornata di riposo del proprio dipendente solo il 19 % dei donatori usufruisce della giornata di donazione. Dr. Saturni presidente naz.le AVIS Sala convegno Luciano Zanoli 14 Vaccinazioni. Ricciardi (Iss): “Le coperture sono al limite soglia di sicurezza. Subito il nuovo Piano nazionale per la prevenzione vaccinale” I dati dell’Iss pubblicati dal Ministero della Salute indicano un tasso di vaccinazione al di sotto degli obiettivi minimi previsti dal precedente piano. Scendono, infatti, al di sotto del 95% le vaccinazioni per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e la percentuale scende ulteriormente per le vaccinazioni contro il morbillo, la parotite e la rosolia che raggiunge una copertura del 86%, diminuendo di oltre 4 punti percentuali 05 OTT - La copertura vaccinale nel nostro Paese è al limite della soglia di sicurezza e diventa ormai improcrastinabile l’approvazione del nuovo Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale proposto da Ministero della Salute, Consiglio Superiore di Sanità, Istituto Superiore di Sanità ed Agenzia Italiana del Farmaco al Tavolo di coordinamento per la prevenzione delle Regioni italiane. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità pubblicati dal Ministero della Salute indicano, infatti, un tasso di vaccinazione al di sotto degli obiettivi minimi previsti dal precedente piano. Scendono, infatti, al di sotto del 95% le vaccinazioni per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e la percentuale scende ulteriormente per le vaccinazioni contro il morbillo, la parotite e la rosolia che raggiunge una copertura del 86%, diminuendo di oltre 4 punti percentuali. Questa situazione, che tende progressivamente a peggiorare, rischia di avere gravi conseguenze sia sul piano individuale che collettivo poiché scendere sotto le soglie minime significa perdere via via la protezione della popolazione nel suo complesso e aumentare contemporaneamente il rischio che bambini non vaccinati si ammalino, che si verifichino epidemie importanti, che malattie per anni cancellate dalla protezione dei vaccini non siano riconosciute e trattate in tempo. È necessario che, a fronte dei dubbi dei cittadini, gli operatori siano in grado di far comprendere che la mancata vaccinazione crea un rischio enormemente più alto rispetto a quello temuto di eventuali effetti collaterali. E’ inammissibile che un operatore sanitario pubblico, in scienza e coscienza, possa avanzare dubbi sull’efficacia e sull’opportunità dei vaccini, di un atto che ha anche un valore etico per la tutela della salute pubblica. In questo senso è necessaria una nuova alleanza tra medici, operatori sanitari, ricercatori e industria per evitare che il patrimonio di salute pubblica conquistato in anni di campagne vaccinali vada disperso. Se oggi è possibile avanzare dubbi sull’opportunità di una campagna vaccinale è perché probabilmente si è persa la memoria storica delle epidemie e della mortalità infantile che prima che fossero scoperti vaccini e antibiotici falcidiavano letteralmente intere generazioni. Spetta agli operatori del Servizio Sanitario Nazionale per primi ristabilire questa memoria e difenderla dalle campagne denigratorie che mettono a rischio la salute di tutti e perciò il valore più alto del loro lavoro quotidiano. Walter Ricciardi Presidente Istituto Superiore di Sanità CONVENZIONE: CORSI DI YOGA info: LUCIA 329 8824842 Presso il Centro culturale FOSCHERARA via Abba 6/a Bologna ( zona S. Ruffillo / Mazzini ), la donatrice Lucia Cesari tiene dei corsi di yoga per adulti a bambini. Ella propone questi corsi a tutti i donatori e familiari interessati con uno sconto mensile del 10 %. I giorni sono: MARTEDI dalle 18,30 alle 20,00 SABATO mattino dalle 8,00 alle 9,00. PRIMA LEZIONE GRATUITA 15 Un altro impiego di “prodotti del sangue” Arriva la cornea ‘costruita’ dalle staminali L’anno si chiude con il parere positivo del CHMP per Holoclar, un trattamento ‘vivente’, cioè un tessuto prodotto a partire da cellule staminali specializzate, destinato ai pazienti con cornee danneggiate da ustioni chimiche o fisiche. Sostituisce in alcuni casi il trapianto di cornea tradizionale o ne aumenta le possibilità di successo. 21 DIC 2014 - Ema ha appena raccomandato, per l’approvazione nei Paesi UE, Holoclar, un prodotto medicinale di terapia avanzata (ATMP), a base di cellule staminali, per il trattamento del deficit moderato-grave di staminali limbari (deficit di staminali dell’epitelio corneale, LSCD), causato da ustioni chimiche o fisiche dell’occhio negli adulti. La LSCD è una condizione rara che può portare a cecità. La raccomandazione, emanata dal CHMP (Committee for Medicinal Products for Human Use) è arrivata dopo un’approfondita valutazione del Comitato per le Terapie Avanzate (CAT). “Questa raccomandazione – ha affermato Enrica Alteri, Direttore della Human Medicines Evaluation Division dell’EMA – rappresenta un importantissimo passo nella direzione di assicurare ai pazienti terapie nuove e innovative. L’EMA ha messo in campo tutti gli strumenti a disposizione per facilitare lo sviluppo e la valutazione di Holoclar. Si tratta di un ATMP che aveva già ricevuto la designazione di ‘farmaco orfano’. Questo ha permesso all’agenzia di fornire un sostanziale supporto, fatto anche di diversi consulti scientifici gratuiti, ai produttori di Holoclar durante la fase di sviluppo”. Le cellule staminali possono aiutare a riparare componenti danneggiati dell’organismo. Quelle limbari si trovano nell’occhio, al confine tra cornea e sclera e servono a rigenerare e quindi riparare eventuali danni a carico dell’epitelio corneale. Le ustioni chimiche o fisiche di questa parte dell’occhio possono determinare la perdita di queste staminali e provocare così la LSCD, una condizione che interessa 3,3 persone su 100.000 in Europa. Segni e sintomi della LSCD sono dolore, fotofobia, infiammazione, neovascolarizzazione corneale, perdita di trasparenza della cornea, con conseguente riduzione del visus fino alla cecità. Holoclar è un equivalente tessutale vivente realizzato per essere trapiantato nell’occhio danneggiato, dopo la rimozione dell’epitelio corneale alterato. Viene ‘costruito’ a partire da un frammento di tessuto prelevato da un’area integra (deve essere almeno 1-2 mm2) della cornea del paziente, poi messa in coltura cellulare in laboratorio. Di fatto, Holoclar in alcuni casi rappresenta un’alternativa al trapianto di cornea e comunque aumenta le possibilità di successo di un trapianto corneale ‘tradizionale’ laddove l’occhio sia gravemente danneggiato. Può essere utilizzato anche su entrambi gli occhi, qualora colpiti da LSCD moderato-severa. Si tratta della prima opzione di trattamento per questa rara condizione; CAT e CHMP hanno tuttavia raccomandato un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata poiché sebbene i dati forniti dal produttore (Chiesi Farmaceutici) dimostrino che i benefici superano i rischi, questi sono desunti da studi retrospettivi. Sarebbe dunque necessario impostare un ulteriore studio su questo trattamento. L’opinione favorevole del CHMP è solo un passaggio intermedio prima che il trattamento possa arrivare al paziente. Questo parere verrà inviato alla Commissione Europea per ottenere l’autorizzazione all’immissione sul mercato in tutta Europa. Una volta ottenuta, spetterà ai singoli Stati Membri discutere di prezzi e rimborsi a livello locale. Maria Rita Montebelli da Quotidiano Sanità COMUNICATO LE GIORNATE DI DONAZIONE DEI DUE GIOVEDÌ POMERIGGIO E DELLE DUE DOMENICHE MATTINA, per il momento sono ancora sospese in attesa di una risposta della Direzione dell’ Azienda Ospedaliera 16 Tatuaggi e Piercing In uno su 4 complicanze infettive e solo 17% ha firmato consenso informato La ricerca dell’Università di Tor Vergata su 2500 studenti. “L’esecuzione di ornamenti estetici in locali non certificati senza rispetto delle norme igieniche, oppure pratiche fai da te con strumenti artigianali inadeguati, possono essere veicoli di trasmissione di malattie infettive, per via ematica. “Rischio 3,4 volte più alto di contrarre l’epatite C rispetto a chi non si tatua”. 22 GIU 2015 - Tatuaggi e piercing sono sempre più amati dai giovanissimi, una tendenza che non teme crisi ma che, considerate ‘pratiche ornamentali’, sono talvolta effettuate con leggerezza. Una recente ricerca condotta dall’Università di Tor Vergata su 2500 studenti liceali coinvolti con questionario anonimo, ha rilevato come il 24% di essi abbia avuto complicanze infettive; solo il 17% ha firmato un consenso informato; e uno scarno 54% è sicuro della sterilità degli strumenti che sono stati utilizzati. Scopo della ricerca è quello di informare gli adolescenti che “l’esecuzione di ornamenti estetici in locali non certificati senza rispetto delle norme igieniche, oppure pratiche fai da te con strumenti artigianali inadeguati, possono essere veicoli di trasmissione di malattie infettive, per via ematica. In particolare, ad esempio, quelle prodotte dal virus dell’epatite B e C – HBV e HCV - e dal virus dell’AIDS – HIV -, che a volte sono causa di morte; inoltre, da recenti studi scientifici, è stato rilevato come l’inoculazione nella cute di sostanze chimiche non controllate costituisca un rischio di reazioni indesiderate di tipo tossicologico o di sensibilizzazione allergica”. “Se l’80% dei ragazzi ha affermato di essere a conoscenza dei rischi d’infezione, solo il 5% è informato correttamente sulle malattie che possono essere trasmesse” spiega la dottoressa Carla Di Stefano, autrice dell’indagine e ricercatrice all’Università di Tor Vergata“Eppure il 27% del campione ha dichiarato di avere almeno un piercing, il 20% sfoggia un tatuaggio e sono ancora di più gli ‘aspiranti’: il 20% degli intervistati ha dichiarato l’intenzione di farsi un piercing e il 32% di ornare la pelle con un tatuaggio”. L’epatite virale è un’infiammazione del fegato causata dall’infezione, silente o sintomatica, da parte di alcuni virus tipici del tessuto epatico ma solo alcuni di essi HBV, HCV, HDV - possono stabilirsi nell’organismo in modo persistente, causando danni cronici al fegato. Nella forma acuta, la malattia si manifesta con disturbi di tipo influenzale, spesso asintomatico, mentre nella sua forma cronica, l’infiammazione permanente del tessuto epatico è dovuta all’incapacità del sistema immunitario di eliminare il virus epatitico. Inoltre, nella metà circa dei pazienti l’infezione cronica causa lesioni progressive del fegato e una parte di questi pazienti può sviluppare la cirrosi – o cicatrizzazione del fegato. L’Italia detiene la maglia nera rispetto alla media europea che si aggira tra lo 0,1 e l’1% della popolazione con un tasso d’incidenza variabile tra il 2-3% e 1milione 200mila persone affette dal virus in forma cronica. Sempre nel nostro Paese, la cirrosi 17 è la quinta causa di morte con circa quindicimila decessi l’anno e oltre seimila sono i pazienti che muoiono per carcinoma del fegato. Proprio In questi giorni, molti studiosi hanno puntato i riflettori sullo studio - pubblicato sulla rivista Hepatology - dove si dimostra come l’infezione da HCV principalmente si trasmetta attraverso a) il riutilizzo di aghi monouso, b) la non sterilizzazione di materiali, c) il riutilizzo d’inchiostro contaminato con sangue infetto.“Il dato scientificamente più interessante” commenta la Di Stefano “sta nei tempi di sopravvivenza del virus rilevati negli aghi e nell’inchiostro, variabile da pochi giorni nell’ambiente a quasi un mese nell’anestetico: dato ancor più preoccupante se incrociato con la scelta degli adolescenti verso locali spesso economici e non a norma di legge”. “Per quello che riguarda tatuaggi e piercing non ci sono casistiche da procedure effettuate in studi professionali ma il rischio aumenta quando tali procedure vengono eseguite talora da principianti, in strutture con scarse condizioni igieniche e sterilità degli strumenti o con strumenti improvvisati- corde di chitarra, graffette o aghi da cucito - ma anche nelle carceri o in situazioni non regolate come l’ambiente domestico” interviene il Professor Vincenzo Bruzzese, Presidente Nazionale del Congresso della SIGR dove è presentata la ricerca. “In conclusione, a partire dalla fine degli anni ’90”, avverte infine la dottoressa Carla Di Stefano “questo problema è stato più volte messo in evidenza in Italia attraverso i dati della Sorveglianza delle epatiti virali acute – la Seieva. Recentemente è stato stimato che nel nostro Paese una quota di casi di epatite C acuta superiore al 10% è attribuibile ai trattamenti estetici; inoltre, una volta esclusi i tossicodipendenti dall’analisi, si può stimare che coloro i quali si sottopongono a un tatuaggio hanno un rischio 3,4 volte più alto di contrarre l’epatite C rispetto a chi non ci si sottopone. Analogamente, per quanto riguarda il piercing, il rischio di contrarre l’epatite C è 2,7 volte maggiore rispetto a chi non se lo fa applicare”. Dai dati dei ricercatori italiani presentati al 2° Congresso Nazionale SIGR emerge quindi la necessità di un maggiore sforzo per incoraggiare l’utilizzo di materiale monouso e la corretta sterilizzazione degli strumenti utilizzati durante queste procedure, aumentandone il monitoraggio. Informare con continuità che il far ricorso a strutture temporanee, come quelle che compaiono durante i mesi estivi nelle località balneari, aumenta il rischio di contagio perché si tratta di situazioni svincolate dai normali controlli. Per questi motivi, si evince la necessità, da parte degli addetti ai lavori, di promuovere interventi di educazione alla salute già nella scuola secondaria di primo grado. 22 giugno 2015 Quotidiano sanità ASSOCIAZIONE FIDAS - ADVS BOLOGNA ASSOCIAZIONE FIDAS - ADVS BOLOGNA DONAZIONI RELATIVE AL MESE DI OTTOBRE 2015 DONAZIONI SANGUE INTERO DONAZIONI PLASMAFERESI DONAZIONI CITOAFERESI DONAZIONI ERITRO-PLT 2015 2014 DONAZIONI RELATIVE 809 913 95 86 AL MESE DI OTTOBRE 2015 165 134 10 50 DONAZIONI SANGUE INTERO TOTALI 1.079 1.183 DONAZIONI PLASMAFERESI TOTALI DONATORI ATTIVI NEL PERIODO 1.079 1.183 NUOVI DONATORI ISCRITTI 58 62 DONAZIONI CITOAFERESI DONAZIONI ERITRO-PLT DONAZIONI RELATIVE AL MESE DI GENNAIO - OTTOBRE 2015 DONAZIONI SANGUE INTERO DONAZIONI PLASMAFERESI DONAZIONI CITOAFERESI DONAZIONI ERITRO-PLT TOTALI 2015 7.381 847 1352 254 2014 8.234 948 1437 323 DIFFERENZA -104 9 31 -40 % -11,39 10,47 23,13 -80,00 -104 -8,79 -104 -4 -8,79 -6,45 DIFFERENZA -853 -101 -85 -69 % -10,36 -10,65 -5,92 -21,36 9.834 10.942 -1.108 -10,13 TOTALI DONATORI ATTIVI NEL PERIODO TOTALI DONATORI ATTIVI NEL PERIODO 4.848 5.256 -408 -7,76 NUOVI DONATORI ISCRITTI NUOVI DONATORI ISCRITTI 443 465 -22 -4,73 TOTALI PUNTI DI PRELIEVO Sant'Orsola Provincia Bellaria TOTALI 2015 8.268 1.092 474 9.834 2014 8.723 1.737 482 10.942 DIFFERENZA -455 -645 -8 -1.108 % -5,22 -37,13 -1,66 -10,13 DONAZIONI RELATIVE AL MESE DI GENNAIO - OTTOBRE 2015 DONAZIONI SANGUE INTERO 18 dalle nostre Sezioni e Gruppi SEZIONE DI MOLINELLA FINALMENTE !!! APERTURA DEL PUNTO DI PRELIEVO A MOLINELLA 31 Ottobre 2015 Siamo riusciti, in extremis per il tempo , a ritagliare uno spazio per parlare dell’apertura del Punto di Prelievo di Molinella. FINALMENTE!! Dopo “un digiuno” di 10 mesi, ecco che si ritorna a donare nell’Ospedale di zona. La sistemazione , dove prima erano i dentisti, è accogliente e ben progettata. Lo spazio per le varie attività -accoglienza, controllo emoglobina, visita medica, donazione di sangue, ristoro post donazione - è distribuito in progressione senza intralci tra i vari momenti. Non ultimo, il parcheggio è proprio davanti all’ingresso. Ora l’equipe attende i donatori, che saranno sicuramente numerosi, ma speriamo anche che i donatori NON DEBBANO ASPETTARE ASPETTARE L’EQUIPE, come purtroppo avviene in altri Punti di prelievo lontani dalla città, ma che essa arrivi nell’orario previsto. A TUTTI BUON LAVORO Luciano Zanoli Da sn dr. Inglese Uff. Comunicazioni Usl, d.ssa Gibertoni direttore generale Usl Bologna , dr. Velati direttore Centro Trasfusionale 19 SEZIONE SPORTIVA GNARRO JET MATTEI Riproduciamo la foto del GRANDE GRUPPO GNARRO JET MATTEI di atletica e del tempo libero, la cui sede sociale è in via Provaglie 4 Bologna (zona S. Vitale) tel. 051 6012346. SEZIONE DI SAN PIETRO IN CASALE Quando leggerete questo giornale è sperabile che già sia stato autorizzato il nuovo Punto di Prelievo di San Pietro in Casale. Almeno così sono le previsioni al momento in cui scrivo, dopo l’incontro con il dr. Inglese dell’Ufficio comunicazioni della Usl Bologna. La pratica amministrativa , nella quale è coinvolto pure il Comune di San Pietro per quanto riguarda la sua competenza sull’edificio, è già in avanzato stato del suo iter procedurale . Dovrà seguire anche il processo di “accreditamento regionale” con il quale viene certificato il rispetto delle linee guida europee sia per il locale e le sue dimensioni, sia per gli strumenti e arredi impiegati. Dopo tanti mesi - in altre parole UN ANNO - stiamo arrivando ad avere il Punto prelievi di nuovo operativo. Non siamo in grado ora di preannunciare il calendario delle uscite dell’Equipe della Usl Bologna, uscite che dovranno essere stornate da altri Punti prelievo in accordo tra le due Associazioni Fidas e Avis. Comunque voi Donatori di San Pietro fate sempre riferimento a Giovanni Lorusso o a Palinuri; sarà loro compito tenervi aggiornati sulle date e prendere le prenotazioni per la donazione. In concomitanza con l’inaugurazione - la cui comunicazione alla popolazione verrà divulgata dalla Usl Bologna insieme - credo io - al Comune di San Pietro , verrà fatto un “seminario-incontro” sulla donazione, di cui non abbiamo al momento il programma: questo per rendere più festoso questo giorno. Luciano Zanoli 20 PAROLE DIFFICILI: PLASMA MASTER FILE - Lavorazione del plasma Quando porgiamo il braccio per la donazione teniamo sempre presente il grande lavoro che mettiamo in movimento per la sicurezza della nostra salute, per la sicurezza del sangue, per la purezza farmacologica degli emocomponenti e degli emoderivati dal plasma, sia che doniamo sangue intero sia che facciamo una aferesi. Qui parliamo in particolare del plasma (approfitto per invitare tutti i Donatori al di sotto dei 60 anni di provare a donare plasma o le piastrine: chiedete informazioni al medico trasfusionista durante la visita di accettazione e poi rivolgetevi alla nostra Segreteria presente al Centro Trasfusionale in fondo al corridoio per l’appuntamento). Il plasma che verrà lavorato, come di seguito descritto, è quello raccolto nei Centri Trasfusionali ed immediatamente congelato appena giungono i risultati negativi delle analisi del donatore, Raggiunta una certa quantità di sacche ,esse vengono inviate alle Aziende di lavorazione, le quali operano in lotti di almeno 5000 litri, provenienti da diverse Regioni convenzionate. Plasma Master File: La direttiva 2002/98/CE (Comunità Europea), la direttiva “madre” sul sangue ed emocomponenti, stabilisce standard di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti e fissa requisiti per l’idoneità dei donatori e per il controllo delle donazioni per la fabbricazione di medicinali derivati dal plasma, in particolare al punto 5 recita come segue “Al fine di assicurare un livello equivalente di sicurezza e di qualità dei componenti del sangue, a qualunque uso siano destinati, la presente direttiva dovrebbe istituire requisiti tecnici per la raccolta ed il controllo del sangue e dei componenti del sangue ,comprese le materie prime per la produzione di medicinali…” (requisiti che nel tempo vengono aggiornati col progredire della ricerca). La lavorazione inizia con lo scongelamento del plasma da lavorare. Successivamente viene notevolmente ridotta l’acqua, in modo da poter iniziare il processo di estrazione. I primi prodotti ricavati sono i fattori della coagulazione, perché i più termolabili (VIII e IX per la cura dell’emofilia), il complesso protrombinico, e il fibrinogeno essenziali per la coagulazione (vengono utilizzati in persone carenti in certe situazioni congenite e acquisite). In seguito viene estratta l’albumina, la proteina più abbondante del plasma. Per ultimo vengono frazionate le immunoglobuline, aspecifiche o specifiche, destinate alla sieroprofilassi e alla sieroterapia per es. sieroprofilassi antiepatitica, antivaricella, antirosolia, sieroterapia antirabbica, antitetanica ecc. che NON sono ancora estratte direttamente dal sangue. VISITE AL RADIOTELESCOPIO DI MEDICINA Le due visite già effettuate hanno riscosso il plauso dei partecipanti. Abbiamo vicino a noi uno “scandaglio” del cielo di cui - forse non ne conoscevamo l’esistenza. In entrambe le visite abbiamo raggiunto il massimo dei partecipanti consentiti - 70; in ragione di ciò, pensiamo di programmare una ulteriore visita nella primavera del prossimo anno, di cui troverete annuncio nel prossimo giornale associativo ed anche via mail (chi non avesse già comunicata la sua mail alla nostra segreteria - o nel dubbio di averlo fatto - ce la mandi, per una più veloce comunicazione con voi). TRIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE DONATORI VOLONTARI SANGUE Proprietario e Editore A.D.V.S. - FIDAS: Via Selva della Pescarola, 26 - 40131 Bologna Spedizione in abbonamento postale - Art. 2 - comma 20/B - Filiale di Bologna - Aut. Trib. BO n. 6047 del 20/12/1991 Direttore Responsabile: Luciano Zanoli Hanno collaborato: Luciano Zanoli, Michele Di Foggia, Paolo Zanoli, Giovanni Zanoli al computer Progetto e Realizzazione - Grafica e Impaginazione: TIPOLITO PIEFFEPI - Stampa: TIPOLITO PIEFFEPI - Casalecchio di Reno (BO)