Eidgenössisches Starkstrominspektorat Inspection fédérale des installations à courant fort Ispettorato federale degli impianti a corrente forte STI n. 219.0201 i Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) Autori : gruppo di lavoro TKI Willi Berger Valido dal: Sostituisce: 1° marzo 2001 STI n. 219.1081 i Ispettorato federale degli impianti a corrente forte ESTI Luppmenstrasse 1 8320 Fehraltorf Tel. 044 956 12 12 Fax 044 956 12 22 [email protected] www.esti.admin.ch Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i Indice pagina 1. Campo di validità 3 2. Generalità 4 3. Obbligo di presentare il progetto 5 4. Allacciamento alla rete 6 5. Dispositivi di misura e regolazione 7 6. Dispositivi di manovra 8 7. Dispositivi di protezione 9 8. Compensazione della potenza reattiva 10 9. Condizioni per la reinserzione 11 10. Ripercussioni sulla rete 12 11. Ripercussioni sugli impianti di telecomando centralizzato 14 12. Messa in servizio 15 13. Funzionamento 16 14. Esempi di esecuzione 17 Esempio 1 Esercizio in parallelo di impiantidi produzione d’energia senza funzionamento in isola 17 Generatore sincrono 17 Esempio 2 Esercizio in parallelo di impianti di produzione d’energia senza funzionamento in isola 18 Generatore asincrono 18 Esempio 3 Esercizio in parallelo di impianti di produzione d’energia con funzionamento in isola 19 Generatore sincrono 19 Esempio 4 Esercizio in parallelo di impianti di produzione d’energia dotati di ondulatori 20 Immissione trifase Schiarimenti in merito alla domanda di allacciamento per impianti di produzione d’energia Domanda di allacciamento per impianti di produzione d’energia (IPE) che funzionano in parallelo alla rete di distribuzione dell’ energia elettrica 20 22 24 __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 2 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 1. Campo di validità La presente direttiva si applica alla pianificazione, costruzione, modernizzazione e all’esercizio di impianti di produzione d’energia (IPE) allacciati alla rete a bassa tensione del gestore di rete. Gli impianti di produzione d’energia sono ad es: - i generatori diesel d’emergenza - gli impianti ad energia idraulica - le centrali termo-elettriche a blocco (CTEB), gli impianti ad accoppiamento termico (IAT) - gli impianti ad energia eolica - gli impianti fotovoltaici L’immissione di energia elettrica può avvenire mediante generatori sincroni od asincroni con collegamento diretto o mediante ondulatore. Per l’allacciamento alla rete a media tensione vigono requisiti tecnici addizionali. __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 3 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 2. Generalità Gli impianti di produzione d’energia vanno costruiti nel rispetto delle vigenti disposizioni e prescrizioni del gestore di rete, in modo tale da essere idonei all’esercizio in parallelo alla rete ed escludere ripercussioni perturbatrici sulla rete o altri impianti. Per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione d’energia vanno osservate le seguenti leggi, prescrizioni e norme: - legge federale sugli impianti elettrici a corrente forte e a corrente debole (LIE) RS 734.0 - ordinanza sugli impianti a corrente forte (Ordinanza sulla corrente forte) (OCF) RS 734.2 - ordinanza sulla procedura d’approvazione dei piani d’impianti a corrente forte (OPCF) RS 734.25 - ordinanza concernente gli impianti elettrici a bassa tensione (OIBT) RS 734.27 - ordinanza sui prodotti elettrici a bassa tensione (OPBT) RS 734.26 - ordinanza sulla compatibilità elettromagnetica (OCEM) RS 734.5 - EN 50160 Caratteristiche della tensione nelle reti pubbliche d’energia elettrica - raccomandazione per la valutazione di ripercussioni sulla rete (ASE 2.72i) - telecomando centralizzato ad audiofrequenze (ASE 2.66i) - prescrizioni aziendali del gestore di rete Il gestore di rete può esigere che vengano apportati mutamenti e complementi ad un impianto esistente o da costruire, nella misura in cui essi sono necessari per motivi inerenti all’approvvigionamento sicuro e senza guasti, in particolare anche con riferimento alle esigenze della rete di distribuzione. __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 4 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 3. Obbligo di presentare il progetto Per gli IPE con una potenza complessiva superiore ai 3 kVA monofase o ai 10 kVA polifase, che possono essere fatti funzionare in parallelo alla rete di distribuzione della corrente a bassa tensione, vige l’obbligo di presentazione del progetto. Prima della costruzione dell’impianto, il committente della costruzione o il proprietario dell’IPE rispettivamente il suo rappresentante deve presentare all’Ispettorato federale degli impianti a corrente forte (ESTI) un progetto conformemente all’art. 2 della OPCF e al gestore di rete una domanda di allacciamento. Si può iniziare a costruire, quando l’approvazione dei piani è passata in giudicato. L’ESTI deve essere informato per iscritto della fine della costruzione dell’impianto. Alla comunicazione va allegato un verbale di collaudo, da cui risulta che l’impianto soddisfa le esigenze poste dalla legislazione e rispetta le regole tecniche riconosciute. Per gli impianti da costruire ex novo i seguenti documenti devono essere presentati in duplice copia: - proprietario, ubicazione, genere e configurazione dell’impianto pianificato e suo rapporto con gli impianti esistenti - giustificazione del progetto - aspetti determinanti per la sicurezza, quali le indicazioni sui dati relativi al prodotto rispettivamente alle macchine, i tipi di corrente, le tensioni e il genere delle messe a terra - schema dell’impianto e delle messe a terra, con indicazioni sulle sezioni del conduttore di fase, del neutro e del conduttore di terra - possibili influssi su o da parte di altri oggetti, ad esempio situazioni aziendali particolari, che non possono essere dedotte dallo schema e dai disegni, quali ad es. il trattamento del neutro nel funzionamento in parallelo ed eventuale funzionamento isolato, scopo e modo d’azione dei dispositivi di protezione - impatto sull’ambiente e il paesaggio - costi di costruzione dell’impianto - per gli IPE che funzionano in parallelo a reti di distribuzione d’energia elettrica, la domanda di allacciamento firmata del corrispondente gestore di rete. Vedere anche: le direttive Conformemente agli art. 2 e 4 dell’ordinanza sulla procedura di approvazione dei progetti di impianti a corrente forte (OPCF) per la presentazione di progetti e i loro requisiti nonché il disinserimento. STI n. 235.0400 i __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 5 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 4. Allacciamento alla rete Gli IPE, che devono funzionare in parallelo alla rete, vanno allacciati a quest’ultima in un punto adeguato. L’allacciamento alla rete viene definito dal gestore di rete tenendo conto delle determinate condizioni della rete, della potenza e del modo di funzionamento degli IPE nonché degli interessi legittimi del gestore. In tal modo s’intende garantire che gli IPE vengano fatti funzionare senza ripercussioni perturbatrici e che l’approvvigionamento di altri clienti non venga pregiudicato. Gli IPE fino a una potenza definita nelle condizioni del gestore di rete possono essere allacciati monofase alla rete. La valutazione della possibilità di allacciamento viene effettuata dal punto di vista della potenza di cortocircuito della rete nel punto di connessione, della potenza di allacciamento nonché del genere e del modo di funzionamento degli IPE. L’allacciamento avviene attraverso un punto di commutazione con funzione di separazione, al quale il personale del gestore della rete può accedere in qualsiasi momento. I punti di commutazione accessibili in qualsiasi momento sono: - il dispositivo di protezione d’allacciamento - l’armadio di distribuzione dei cavi - la stazione di trasformazione __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 6 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 5. Dispositivi di misura e regolazione Il numero e la tipologia dei dispositivi di misurazione necessari (contatori ) e degli apparecchi di regolazione si conformano alle condizioni contrattuali per il prelievo e la fornitura d’energia elettrica. I contatori, i trasformatori di misura, i morsetti di prova e i ricettori di telecomando centralizzato fanno parte dei dispositivi di misura e regolazione, e vengono comunemente denominati apparecchi per la fatturazione. Si raccomanda di trovare un accordo con il gestore della rete già allo stadio di pianificazione. Vedere anche le prescrizioni aziendali del gestore di rete. __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 7 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 6. Dispositivi di manovra Per il collegamento degli IPE con il gestore di rete si deve impiegare un dispositivo di manovra (interruttore di accoppiamento) con almeno il potere di interruzione del carico (p.es. interruttore di protezione per motore, interruttore di potenza, interruttore di carico a fusibile, interruttore protettivo con contatti resistenti alla saldatura con potere di interruzione sotto carico e protezione di cortocircuito preinserita). Se non è previsto un funzionamento in isola, si può utilizzare il dispositivo di manovra dell’IPE. Mediante il dispositivo di manovra si deve assicurare una separazione galvanica su tutti i poli. Se l’IPE è dotato di ondulatore, si deve prevedere il dispositivo di manovra sul lato corrente alternata dell’ondulatore. Se sistemato nell’involucro dell’ondulatore, il dispositivo di manovra non deve poter essere disattivato da un cortocircuito verificatosi nell’ondulatore. Il dispositivo di manovra deve essere progettato per la corrente massima di cortocircuito che può manifestarsi nel luogo d’installazione e deve poter essere azionato senza ritardo tenendo conto dei dispositivi di protezione necessari. Se si impiegano valvole a fusibile come protezione contro i cortocircuiti si deve calcolare il potere d’interruzione del dispositivo di manovra per lo meno secondo l’intervallo di reazione della valvola a fusibile preinserita. Il gestore dell’intero impianto elettrico deve apportare la prova che quest’ultimo resiste ai cortocircuiti. __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 8 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 7. Dispositivi di protezione Si devono prevedere le seguenti misure minime di protezione: - protezione contro i cortocircuiti protezione contro i sovraccarichi protezione contro il contatto diretto e indiretto Per proteggere il proprio e gli altri impianti occorrono misure di protezione che in caso di variazioni di tensione o frequenza azionino il rispettivo dispositivo di manovra. A seconda del tipo di impianto vengono impiegati differenti concetti di protezione. In impianti con generatori asincroni o sincroni si devono soddisfare le seguenti funzioni di protezione: relè di tensione UN + 10% / - 20% tensione minima tensione massima relè a frequenza 50 Hz +/- 2% frequenza minima frequenza massima La protezione minima di tensione deve essere eseguita sulle tre fasi, per poter individuare in modo sicuro anche i vuoti di tensione unipolari. Nel caso di generatori asincroni la protezione di tensione minima deve pure essere effettuata sulle tre fasi, per i generatori sincroni è sufficiente una protezione monofase. In caso di immissione in una rete con richiusura rapida risp. reinserimento automatico, per i generatori asincroni a partire da circa 250 kW e per quelli sincroni è tuttavia ammesso un ritardo di disinserimento, solo se per il disinserimento senza ritardo dell’IPE è disponibile un dispositivo di protezione separato, p.es. un relé a salto vettoriale (solo in caso di generatori sincroni) o un relé a salto di carica. Per gli impianti equipaggiati con relé a salto vettoriale o a salto di carica si può fare a meno di sorvegliare la frequenza. A seconda del tipo e della dimensione dell’IPE possono essere necessari anche dispositivi di protezione supplementari, quali ad es. il relé di corrente inversa. In impianti dotati di ondulatori è sufficiente che le seguenti funzioni di protezione siano soddisfatte: relè di tensione UN + 10% / - 20% tensione minima tensione massima In caso di diminuzione o aumento unipolare della tensione in una fase alimentata dall’ondulatore, quest’ultimo deve essere sezionato dalla rete su tutte le fasi mediante la sorveglianza della tensione. __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 9 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 8. Compensazione della potenza reattiva In caso di prelievo e fornitura di potenza attiva il cos φ di un IPE deve essere situato entro il limite 0,9 a livello capacitivo e il limite 0,8 a livello induttivo. I valori corrispondenti vanno concordati con il gestore della rete. In caso di IPE di debole potenza (5 kVA) si rinuncia generalmente alla compensazione della potenza reattiva. Per gli IPE di potenza maggiore la compensazione della potenza reattiva dipende dalle caratteristiche della rete e del generatore (potenza di cortocircuito nel punto di connessione, dimensioni della rete). Per limitare le tensioni delle componenti armoniche e per un funzionamento senza guasti degli impianti di telecomando centralizzato a frequenza acustica è necessario il blocco dei condensatori di compensazione riducendone la capacità. I condensatori di compensazione eventualmente necessari nel caso di generatori asincroni non possono essere inseriti prima della reinserzione del generatore. I condensatori devono essere disinseriti contemporaneamente al generatore. Per il dimensionamento dei condensatori si deve tener conto del modo di funzionamento dell’IPE. Se la potenza di propulsione fluttua molto (impianti ad energia eolica) la compensazione della potenza reattiva dovrebbe essere regolata automaticamente. Nel caso di generatori sincroni il cos φ può essere regolato mediante l’eccitazione. Spesso è sufficiente una eccitazione costante, in caso contrario si deve utilizzare una regolazione del cos φ. Gli IPE, che vengono fatti funzionare mediante ondulatori gestiti dalla rete, hanno generalmente un fabbisogno di potenza reattiva che corrisponde all’incirca a quello dei generatori asincroni. Per i condensatori ed i generatori asincroni sono pertanto valide le stesse condizioni di manovra. Gli IPE dotati di ondulatori autogestiti hanno un minor fabbisogno di potenza reattiva, cosicché non occorre nessun impianto di compensazione della potenza reattiva. __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 10 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 9. Condizioni per la reinserzione Per evitare le tensioni di ritorno, integrando dei dispositivi tecnici occorre accertarsi che la reinserzione dell’IPE sulla rete del gestore di rete sia possibile solo se la tensione di rete è presente su tutti i poli. A tale scopo si può utilizzare la protezione minima di tensione, a condizione che essa sia allacciata sul lato rete del dispositivo di manovra. Per proteggere l’IPE si consiglia di prevedere un valore di ritardo dell’ordine di minuti tra il ritorno della tensione e il reinserimento . I generatori asincroni che vengono avviati mediante l’aggregato, devono essere reinseriti senza tensione con un numero di giri compreso tra il 95% e il 105% della velocità sincrona. Per i generatori sincroni è necessario un dispositivo di sincronizzazione mediante il quale si possono rispettare le seguenti condizioni di sincronizzazione: - differenza di potenziale ∆U < +/- 10% UN - differenza di frequenza ∆f < +/- 0.5 Hz - differenza dell’angolo di fase ∆φ +/-10° A seconda del rapporto tra l’impedenza della rete e la potenza del generatore può rivelarsi necessario definire limiti più stretti, per evitare ripercussioni inammissibili sulla rete al momento del reinserimento. Gli ondulatori possono essere reinseriti, solo se sono privi di tensione sul loro lato corrente alternata. Nel caso di IPE capaci di funzionare in isola e dotati di ondulatori che non vengono reinseriti senza tensione, si devono rispettare le condizioni di reinserzione per i generatori sincroni. __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 11 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 10. Ripercussioni sulla rete Le ripercussioni degli IPE sulla rete vanno limitate, affinché non venga superata la tollerabilità delle reti pubbliche per le grandezze fisiche perturbatrici. In tal modo si deve poter garantire che altri impianti e mezzi d’esercizio non vengano disturbati. Si deve tener conto delle seguenti grandezze perturbatrici e dei loro valori: a) fluttuazioni della tensione e flicker In linea di principio l’esercizio di un IPE è autorizzato, se non vengono superati i valori limite stabiliti nella norma EN 50160 per la fluttuazione della tensione. Le misure volte a rispettare i valori limite sono descritte nel documento ASE 2.72i. Le condizioni sono soddisfatte anche quando è dimostrato che nel punto di connessione l’IPE rispetta le condizioni seguenti: variazione di tensione ∆U < 3 % intensità del flicker su un lungo periodo Plt < 0,5 __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 12 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i b) correnti di componenti armoniche In linea di principio l’esercizio di un IPE è autorizzato, se non vengono superati i valori limite stabiliti nella norma EN 50160 per le tensioni delle componenti armoniche. Le misure volte a rispettare i valori limite sono descritte nei documenti ASE 2.72i e 2.66i. D’intesa con il gestore della rete, nel caso di generatori di grande potenza possono essere ammesse delle correnti più elevate di componenti armoniche, a seconda della potenza di cortocircuito nel punto di connessione. Nel caso di generatori con punto neutro accessibile, a causa delle possibili correnti dovute alla terza armonica può verificarsi un carico maggiore sul conduttore neutro. Se per consentire un funzionamento in isola con il conduttore neutro accessibile e collegato, si possono adottare le seguenti misure: - generatore con avvolgimento speciale per sopprimere la terza armonica - sezione maggiorata del conduttore del collegamento del punto neutro (125%) - integrazione di una bobina di induzione al punto neutro (tenendo conto della protezione unipolare contro i cortocircuiti) - sorveglianza della corrente del conduttore neutro - interruzione automatica del collegamento del punto neutro con la rete durante l’esercizio in parallelo __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 13 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 11. Ripercussioni sugli impianti di telecomando centralizzato Gli impianti di telecomando centralizzato ad audiofrequenze (ITA) vengono di regola fatti funzionare con frequenze comprese tra i 100 e 3’000 Hz. La frequenza per il telecomando centralizzato utilizzata localmente può essere richiesta al gestore di rete. I livelli di trasmissione vanno da circa l’1% al 4% dell’UN. In caso di impiego di IPE dotati di ondulatori, nella rete possono essere generate tensioni con frequenze che disturbano i ricettori di telecomando centralizzato a frequenza acustica. Per questo motivo il livello della tensione con la frequenza per il telecomando centralizzato utilizzata localmente, che può essere immessa da un ondulatore nel punto di connessione, deve essere limitato allo 0,1% dell’UN. Le frequenze delle tensioni generate dall’ondulatore, che sono superiori risp. inferiori di 100 Hz alla frequenza per il telecomando centralizzato utilizzata localmente, non devono superare lo 0,3 % dell’UN. Se un IPE pregiudica il funzionamento degli impianti di telecomando centralizzato, il gestore deve adottare misure volte ad eliminare il disturbo. __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 14 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 12. Messa in servizio La prima volta che gli impianti di produzione d’energia vengono fatti funzionare in parallelo deve essere presente un rappresentante del gestore della rete. Vanno effettuati i seguenti controlli: - visita dell’impianto - confronto della struttura dell’impianto con il progetto - accessibilità e funzione di sezionatore, secondo le disposizioni, del punto di commutazione accessibile in qualsiasi momento - struttura del dispositivo di misurazione in conformità alle disposizioni tecniche e contrattuali Si deve inoltre effettuare un controllo del funzionamento dei dispositivi di protezione. Esso va effettuato in condizioni reali o mediante simulazione con i rispettivi apparecchi di prova. Si deve inoltre verificare che i dispositivi di protezione reagiscano correttamente e che per le seguenti condizioni d’esercizio vengano rispettati i tempi di intervento prestabiliti: - interruzione monofase dell’erogazione dalla rete (separata per tutte e tre le fasi) o la prova delle funzioni di comando e di protezione in caso di interruzione monofase dell’erogazione dalla rete - interruzione trifase dell’erogazione dalla rete - richiusura rapida / reinserimento automatico - variazioni di frequenza (simulazione con l’attrezzatura per il collaudo) - controllo delle condizioni di reinserzione della rete - funzione dell’impianto di compensazione Per analogia queste verifiche vanno effettuate anche per gli impianti dotati di ondulatori. La messa in servizio, in particolare la verifica del funzionamento dei dispositivi di protezione, deve essere documentata. __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 15 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 13. Funzionamento A livello tecnico il gestore deve sempre tenere in perfetto stato le installazioni dell’IPE necessarie per il funzionamento in parallelo alla rete. Deve fare esaminare il buon funzionamento degli interruttori e dei dispositivi di protezione almeno ogni tre anni. Il risultato dei controlli deve essere documentato. Questo verbale serve anche quale prova nei confronti di terzi che la gestione viene effettuata secondo le regole. L’IPE può essere collegato alla rete solo se sono soddisfatte le condizioni di reinserimento. In caso di pericolo e in caso di guasto il gestore di rete è autorizzato a separare immediatamente l’IPE dalla rete. Le modifiche previste dal gestore nel suo impianto, nella misura in cui esse hanno ripercussioni sull’esercizio in parallelo, quali ad esempio l’incremento o la riduzione della potenza di immissione, la sostituzione di dispositivi di protezione, le modifiche all’impianto di compensazione, comportano l’inoltro di un progetto (art. 15 della OPCF) e un accordo tempestivo con il gestore della rete. __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 16 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i 14. Esempi di esecuzione Esempio 1 Esercizio in parallelo di impianti di produzione d’energia senza funzionamento in isola Generatore sincrono rete a bassa tensione ~ gestore di rete punto di attivazione accessibile in qualsiasi momento secondo il capitolo 4 cassetta di allacciamento dell'edificio/dispositivo di protezione di allacciamento limite di proprietà cliente kWh pre lievo kWh fornitura dispositivo di misurazione secondo il capitolo 5 contatore trifase con dispositivo anti-ritorno distributore ~ 400/230V dispositivo di interruzione secondo il capitolo 6 protezione contro i cortocircuiti protezione contro i sovraccarichi <U >U <F >F si 3~ dispositivo di protezione secondo il capitolo 7 generator __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 17 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) Esempio 2 STI n. 219.0201 i Esercizio in parallelo di impianti di produzione d’energia senza funzionamento in isola Generatore asincrono rete a bassa tensione ~ gestore di rete punto di attivazione accessibile in qualsiasi momento secondo il capitolo 4 cassetta di allacciamento dell'edificio/dispositivo di protezione di allacciamento limite di proprietà cliente kWh kWh pre lievo forni tura dispositivo di misurazione secondo il capitolo 5 contatore trifase con dispositivo anti-ritorno distributore ~ 400/230V dispositivo di interruzione secondo il capitolo 6 protezione contro i cortocircuiti protezione contro i sovraccarichi <U >U <F >F dispositivo di protezione secondo il capitolo 7 as 3~ generator __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 18 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) Esempio 3 STI n. 219.0201 i Esercizio in parallelo di impianti di produzione d’energia con funzionamento in isola Generatore sincrono rete a bassa tensione ~ punto di attivazione accessibile in qualsiasi momento secondo il capitolo 4 cassetta di allacciamento dell'edificio/dispositivo di protezione di allacciamento gestore di rete limite di proprietà cliente kWh kWh pre lievo forni tura dispositivo di misurazione secondo il capitolo 5 contatore trifase con dispositivo anti-ritorno distributore ~ 400/230V dispositivo di interruzione secondo il capitolo 6 interruttore di accoppiamento <U >U <F >F interruttore del generatore dispositivo di protezione secondo il capitolo 7 protezione contro i cortocircuiti protezione contro i sovraccarichi Sy 3~ generatore __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 19 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) Esempio 4 STI n. 219.0201 i Esercizio in parallelo di impianti di produzione d’energia dotati di ondulatori Immissione trifase rete a bassa tensione ~ punto di attivazione accessibile in qualsiasi momento secondo il capitolo 4 cassetta di allacciamento dell'edificio/dispositivo di protezione di allacciamento gestore di rete limite di proprietà cliente kWh kWh pre lievo fornitura dispositivo di misurazione secondo il capitolo 5 contatore trifase con dispositivo anti-ritorno distributore ~ 400/230V dispositivo di interruzione secondo il capitolo 6 protezione contro i cortocircuiti protezione contro i sovraccarichi <U >U dispositivo di protezione secondo il capitolo 7 ~ ~ = generatore fotovoltaico con ondulatore = ~ = generatore sincrono con circuito intermedio a corrente continua si 3~ __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 20 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i Possibilità di allacciamento del generatore sincrono per l’esercizio in parallelo alla rete PE PE PEN TN-S PEN TN-S morsetto speciale L1 L2 L3 N L1 L2 L3 N PE PE PE N PE N morsetto speciale PEN PE TN-C PEN morsetto speciale L1 L2 L3 PEN __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 21 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i Schiarimenti in merito alla domanda di allacciamento per impianti di produzione d’energia Generalità Per l’allacciamento nello stesso luogo di parecchi IPE identici è sufficiente una domanda di allacciamento. All’occorrenza il gestore di rete può richiedere ulteriori informazioni. Si deve presentare una domanda di allacciamento per: gli IPE con una potenza superiore ai 3,3 kVA monofase o ai 10 kVA trifase previsti per funzionare in parallelo alla rete di distribuzione dell’ energia elettrica. In precedenza si deve presentare un progetto all’Ispettorato federale degli impianti a corrente forte per approvazione. Consigli per la compilazione della domanda di allacciamento: sezione 1 - La compilazione corretta e completa delle rubriche consente al gestore di rete di disporre i chiarimenti necessari relativi alla rete ed eventualmente le misure richieste per un esercizio sicuro dell’IPE nella rete per la distribuzione dell’energia elettrica o nell’impianto del cliente. sezione 2 - Le indicazioni sono necessarie per scopi statistici e le successive regolamentazioni contrattuali. sezione 3 - Gli impianti ad accoppiamento termico (IAT) possono essere gestiti termicamente o elettricamente. Nel caso di impianti gestiti termicamente la potenza fornita alla rete viene regolata secondo la quantità di calore necessaria. Nel caso di IPE gestiti elettricamente la potenza fornita alla rete viene regolata secondo la quantità di corrente necessaria. - Per l’indicazione della potenza massima fornita alla rete per l’erogazione di energia elettrica si deve tenere conto del fatto che durante i fine settimana o i giorni festivi il proprio fabbisogno di corrente può essere minimo, l’IPE produce però a pieno regime. - Sotto ”potenza massima assorbita in caso di avaria dell’impianto” va indicata la potenza complessiva che in caso di guasto dell’IPE il gestore di rete deve mettere a disposizione del cliente. Occorre tener conto del fatto che in caso di avaria dell’IPE il gestore di rete non deve sostituire l’intera potenza dell’impianto, poiché determinati utenti vengono disinseriti o vi era una fornitura di ritorno verso la rete di distribuzione di energia elettrica. __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 22 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i sezione 4 A seconda del tipo di impianto in questa sezione occorre indicare i parametri corrispondenti. - Nel caso di un impianto ad accoppiamento termico (IAT) viene richiesto “il rendimento termico” massimo per un esercizio nominale. Per l’ondulatore nel caso degli impianti fotovoltaici per motivi statistici viene richiesta anche la superficie dei pannelli in m². Nel caso di generatori asincroni e impianti dotati di ondulatori si deve indicare la potenza della compensazione della potenza reattiva. Per il punto di fornitura dell’energia (morsetti di connessione del contatore) quale fattore di potenza si deve indicare il cos ϕ. sezione 5 - Il concetto di protezione deve soddisfare le esigenze del capitolo IPE delle prescrizioni aziendali. - Per il dimensionamento degli interruttori il locale gestore di rete comunica su richiesta la potenza di cortocircuito della rete nel punto di connessione. __________________________________________________________________________________________ Ispettorato federale degli impianti a corrente forte pagina 23 di 24 Esercizio in parallelo alla rete a bassa tensione di impianti di produzione d’energia (IPE) STI n. 219.0201 i Azienda distributrice di energia elettrica (gestore di rete) Domanda di allacciamento per impianti di produzione d’energia (IPE) che funzionano in parallelo alla rete di distribuzione dell’ energia elettrica 1. Indicazioni generali contrassegnare con una crocetta ciò che fa al caso Nome e recapito del cliente (proprietario dell’impianto) N. telefono N. di fax Ubicazione dell’impianto, eventualmente n. della parcella Tipo di edificio N. telefono casa unifamiliare casa plurifamiliare piccola industria industria N. di fax Nome e recapito dell’azienda che effettua il lavoro 2. Collaboratore responsabile N. telefono Data presunta di messa in servizio N. di fax Genere di impianto / vettore energetico impianto nuovo solo produzione di elettricità trasformazione di impianto esistente impianto ad accoppiamento termico (IAT)/CTEB energia idraulica energia solare nafta gas naturale biogas rifiuti 3. Genere di funzionamento / produzione di energia impianto collegato alla rete in continuazione fornitura di ritorno verso la rete Impianto IAT impianto d’emergenza, collegato alla rete di tanto in tanto misurazione della fornitura di ritorno gestito termicamente gestito elettricamente Potenza mass. fornita alla rete kW Presunta fornitura di ritorno d’energia Potenza mass. assorbita in caso di avaria dell’impianto kW nel semestre invernale (da ott. a marzo) kWh Ore di funzionamento previste per anno h/a nel semestre estivo (da aprile a sett.) kWh 4. Dati tecnici / dati nominali Potenza installata complessiva elettrica ondulatore generatore sincrono superficie dei pannelli tensione m² x quantità potenza nominale potenza apparente kVA compensazione della potenza reattiva copia del progetto approvato dall’ESTI kVar frequenza di “strozzatura” Firma del gestore della rete Luogo Data Firma Data Firma Decisione del gestore della rete approvato approvato previa adozione di misure Osservazioni 8. Controlli di collaudo Data Visto Controllo dell'installazione secondo l’OIBT Controllo del concetto di protezione Autorizzazione di esercizio Rilevamento statistico Ispettorato federale degli impianti a corrente forte kW cos ϕ Allegati 7. kW generatore asincrono concetto di protezione 6. termica prodotto/tipo V potenza di cortocircuito ____ kV 5. kW pagina 24 di 24 Hz