Calcolo della potenza e dell’energia necessaria per la climatizzazione di un edificio Ricambio d’aria Ø dispersioni Ricambio d’aria φ = φdispersioni + φricambio d' aria φdispersioni = Σ UiS i ( t int − t est ) i φricambio d' aria = Σ n j Vj ρ ariac p aria ( t int − t est ) j φ = Σ UiSi ( t int − t est ) + Σ n j Vj ρ ariac p aria ( t int − t est ) i j Prof. Ing. Cesare Boffa • le potenze specifiche (W/m2 o W/m3) necessarie per l’impianto di riscaldamento • i consumi energetici specifici per riscaldamento degli edifici, stagionali (J/m2/stagione o J/m3/stagione) e non dipendono fortemente dal rapporto S/V che caratterizza ciascun edificio A pari resistenza termica dell’involucro, e a pari condizioni climatiche, il consumo specifico cresce al crescere con S/V Prof. Ing. Cesare Boffa ENERGIA PER UNA STAGIONE DI RISCALDAMENTO 15aprile( Torino ) E=∫ 15 ottobre( Torino ) φ dτ φ = Σ UiSi ( t int − t est ) + Σ n j Vj ρ ariac p aria ( t int − t est ) i j t est = f (τ ) t est = f (ora del giorno e giorno dell' anno ) Prof. Ing. Cesare Boffa Temperatura °C 20 °C tint test 0 °C Tempo τ (giorni) 15 ottobre 15 aprile t ore 0 =∫ fine stagione risc inizio stagione risc 24 ( tint −t est )dτ ≡ GG gradi giorno Prof. Ing. Cesare Boffa Prof. Ing. Cesare Boffa Esercizio Sia dato un edificio di forma parallelepipeda avente altezza 12 m (4 piani), larghezza 15 m e lunghezza 30 m. Si supponga che la superficie utile sia 1800 m2 ed il volume utile 5400 m3 (si trascuri cioè lo spessore di pareti, solette, soffitto e pavimento). Sulle pareti verticali sono realizzate finestre per una superficie pari al 40% del totale della superficie verticale delle pareti. Prof. Ing. Cesare Boffa Esercizio (continua) Si immagini che: • il pavimento non trasmetta calore; • il tetto, piano, abbia una trasmittanza pari a Ktetto = 3 W/m2 °C; • le pareti verticali abbiano una trasmittanza pari a Kpareti verticali opache = 3,5 W/m2 °C; • le superfici vetrate abbiano una trasmittanza pari a Kvetri = 2,8 W/m2 °C e rappresentino il 40% della superficie laterale Prof. Ing. Cesare Boffa Esercizio (continua) Nelle ipotesi suddette calcolare la potenza φ che deve essere fornita all’edificio dall’impianto di riscaldamento per mantenere, all’interno dell’edificio stesso, una taria int = 20 °C, supposta uniforma in ogni ambiente, quando la temperatura dell’aria esterna è pari a – 8 °C. Calcolare, inoltre, la potenza W gen che deve avere il generatore di calore (caldaia) sapendo che il rendimento istantaneo è ηgen ist 0,9. Prof. Ing. Cesare Boffa Esercizio (continua) Si supponga inoltre che: • il numero dei gradi giorno caratteristici della località ove è situato l’edificio sia pari a 2050; • l’impianto di riscaldamento sia alimentato da gas naturale (p.c.i. 8250 kcal/Nm 3); • il valore del rendimento dell’impianto di riscaldamento su base stagionale sia pari a η stag 0,78; • il n° di ricambi ora sia pari a 3 per tutto l’edificio e che non vi sia recupero energetico sull’aria espulsa. Calcolare il consumo di gas naturale per la stagione di riscaldamento standard per mantenere la temperatura dell’aria all’interno dell’edificio ad una temperatura pari a 20 °C. Prof. Ing. Cesare Boffa Esercizio (continua) Calcolo delle dispersioni pvo = pareti verticali opache φdisperso = ΣSik i (t i − t e ) = pv trasp = pareti verticali trasparenti = [S tettok tetto + Spvokpvo + Spvtraspkpvtrasp ]( t i − t e ) = = [ 450 ∗ 3 + 1080 ∗ 0,6 ∗ 3,5 + 1080 ∗ 0,4 ∗ 2,8]( t i − t e ) = = 4768( t i − t e ) = = 4768[20 − (−8 )] = 133504 W = 133,5 kW Prof. Ing. Cesare Boffa Esercizio (continua) Calcolo della potenza necessaria al riscaldamento dell’aria di ricambio & φricambi d 'aria nV = ρ ariac p aria (t i − t e ) = 3600 ρaria= 1,3 kg/Nm 3 cp aria= 1007 J/kg °C n = 3/ora V = 12x15x30=5400 m3 φricambi d'aria = 1,3 * 1007 * 3 * 5400 [20 − (−8)] = = 593,8 ⋅ 10 6 [J / ora ] = 164 .944 W = 164,9 kW Flusso totale φtotale = φdisperso + φricambi d'aria = = 133,5 − 164,9 = 298,4 kW Prof. Ing. Cesare Boffa Esercizio (continua) Si sottolinea l’importanza della potenza necessaria per il riscaldamento dell’aria di ricambio che è dello stesso ordine di grandezza di quella dispersa attraverso le pareti. Per contenere questa quota, se è presente un impianto di ventilazione meccanica, è opportuno (oggi necessario) prevedere un recuperatore energetico sull’aria espulsa. Si ricorda anche che in realtà non tutta l’aria immessa viene espulsa, bensì una parte viene riciclata ed inviata all’interno dell’edificio dopo essere stata filtrata. Prof. Ing. Cesare Boffa Esercizio (continua) La potenza che deve essere fornita all’interno dell’edificio per mantenervi una temperatura costante pari a 20 °C deve essere pari alla potenza dispersa. Calcolo della potenza del generatore di calore (caldaia) W generatore necessaria a fornire il flusso totale prima calcolato Wgeneratore φtotale 298,4 = = = 331,6 kW η gen ist 0,9 Prof. Ing. Cesare Boffa Esercizio (continua) Calcolo dell’energia E richiesta dall’edificio per l’intera stagione del riscaldamento supponendo che essa sia la stagione tipo nV& E=∫ [ΣSik i ( ti − t e ) + ρ aria c p aria (t i − t e )]dτ = 15 ottobre 3600 15 aprile & 15aprile nV ∫ E = ΣSik i + ρc paria (t i − t e )dτ = 4,8 + 5,9 ∗ GG ∗ 24 = 15 ottobre 3600 = (4,8 + 5,9 ) ⋅ 2050 ⋅ 24 = 526440 kWh = 526 GWh Prof. Ing. Cesare Boffa Esercizio (continua) Parametri caratteristici della prestazione energetica dell’edificio. Consumo specifico per unità di superficie 526440 = 292 kWh / m2 1800 Consumo specifico per unità di volume 526440 = 97 kWh / m3 5400 Prof. Ing. Cesare Boffa Esercizio (continua) Calcolo del consumo di gas naturale per la stagione del riscaldamento Per fornire l’energia E sopra calcolata, l’impianto di riscaldamento consuma: Consumo di gas naturale E ηstag ⋅ 860 524964 = p.c.i. CH4 0,78 860 = 70.158 Nm3 gas / stagione 8.250 Parametri caratteristici della prestazione energetica del sistema edificio impianto Consumo di metano per m3 13,0 Nm3/m3 Consumo di metano per m2 39 Nm3/m2 Prof. Ing. Cesare Boffa