#10 Oude Liersebaan 266 · B-2570 Duffel t +32 (0)15 30 85 00 · f +32 (0)15 30 86 00 www.reynaers.com · [email protected] Primavera 2012 REYNAERS ALUMINIUM N.V. REPORT #10 TOGETHER FOR BETTER REPORT Il magazine di Reynaers Aluminium per architetti e investitori Reynaers aluminium srl Italia Via Le Ghiselle 34 · 25014 Castenedolo (Brescia) t +39 030.8081050 · f +39 030.8081079 www.reynaers.it · [email protected] AMBAR CENTRE L’espressione migliore della geometria REYNAERS AG Aluminium Systeme Svizzera Langfeldstrasse 88 · CH-8500 Frauenfeld t +41 52 725 05 30 · f +41 52 725 05 35 www.reynaers.ch · [email protected] Focus La sinergia della collaborazione Università di Lucerna Una imponente ristrutturazione integrale #10 Edizione primavera 2012 Editore responsabile: Birgit Huybrechs Produzione: A10, RSM Co-Publishers Partnership solide Noi di Reynaers siamo fortemente convinti che il successo sia il frutto di una stretta collaborazione tra le persone. I nostri progetti architettonici sono la prova vivente delle sinergie che abbiamo creato con tutti i nostri partner. Siamo fieri di essere riconosciuti come fornitori di soluzioni in alluminio affidabili e fonte di ispirazione per i sogni e le ambizioni di architetti, progettisti, investitori e imprese edili di tutto il mondo. Il fatto che un progetto soddisfi gli standard più elevati, in termini di eccellenza architettonica e qualità tecnica, dimostra la nostra volontà e il nostro impegno nella collaborazione con i nostri partner al fine di soddisfare le esigenze più ambiziose. Siamo in grado di garantire quest’impegno grazie alla nostra partnership stretta con una vasta gamma di fornitori dedicati. Con l’introduzione del nuovo motto Together for Better, mettiamo a comun denominatore tutti i nostri partner nel successo della nostra azienda e sottolineiamo che essi possono contare su di noi, oggi come in futuro. Riconfermiamo il nostro impegno di continuare a offrire soluzioni innovative e di supportare i nostri partner con una solida consulenza tecnica, al fine di trovare la migliore soluzione per il loro particolare progetto. Questo numero di REPORT è incentrato sull’importanza di partnership solide nell’industria edile e siamo fieri di presentare ancora una volta alcuni progetti di sicuro impatto derivanti dalla collaborazione tra investitori, architetti, ingegneri e imprese edili di Reynaers. Buona lettura! Andreas Wilsdorf Chief Group Sales e Marketing Officer Scoprite la nostra extranet *** Scoprite la nostra extranet *** Scoprite la n 1 Questa piattaforma intuitiva vi permetterà di accedere ad informazioni tecniche specifiche e di riferimento su vari argomenti quali la sostenibilità, gli standard e le normative locali, i risultati dei test e molti altri argomenti interessanti. Abbiamo inoltre sviluppato alcuni strumenti di supporto alle vostre progettazioni quotidiane, come ad esempio “U-tool”. www.reynaers-extranet.com. 2 Se cercate ispirazione per la costruzione e la ristrutturazione di edifici visitate il sito www.alu-inspiration.com. In questo numero Intervista 4 LA VISIONE DI GRAHAM STIRK Hans Ibelings conversa con il più grande architetto britannico IN EVIDENZA 14 Scoprite i nostri ultimi progetti realizzati con i prodotti Reynaers FOCUS 18 La sinergia della collaborazione Together for Better progetti 24 32 Centro progettazione e innovazione, Santander HÖFÐATORG, REYKJAVIK Un’elegante integrazione al centro di Reykjavik L’espressione migliore della geometria 40 46 Nui Galway Engineering Department, Galway Università, Lucerna Una imponente ristrutturazione integrale di un ex ufficio postale Un ingresso imponente al campus nord del NUIG innovazione 54 Innovazioni e ottimizzazioni recenti riferimenti 58 Una rassegna dei progetti che Reynaers ha contribuito a realizzare INTERVISTA 4 L‘umanità dell‘artigianato industriale Intervista a Graham Stirk 5 Graham Stirk ha lavorato con Richard Rogers per oltre 25 anni su progetti che spaziano dai Lloyd‘s di Londra nei primi anni ’80 al Leadenhall Building di oggi. Per questo decimo numero di Reynaers Report, Graham Stirk, entrato in Richard Rogers IN QUALITA’ DI PARTNER nel 1983 e partner senior in Rogers Stirk Harbour + Partners dal 2011, parla di come «Sviluppare una struttura complessa partendo da schemi molto semplici» e del perché ritiene che «a volte la concezione standard deve essere messa in discussione». Testo: Hans Ibelings Flessibilità è uno dei termini chiave nell’approccio di Rogers Stirk Harbour + Partners. Graham Stirk afferma: «Tutto parte sempre da poche nozioni e idee, e, inizialmente, i soggetti che saranno coinvolti nello sviluppo del progetto non sono presenti, dunque bisognerà prevedere come risolvere determinati problemi che si presenteranno in futuro. Qualsiasi decisione venga presa oggi, non rimarrà necessariamente la stessa. È sempre più difficile sviluppare qualcosa di insolito, poiché appena un settore si sviluppa, stabilisce restrizioni attraverso la sua conoscenza. A volte, può capitare che, i problemi che dovremo risolvere, sono stati già affrontati, in un altro intervento. Essi costituiscono poi dei parametri di riferimento, come, ad esempio, nella case-history di un edificio con uffici con un nucleo centrale. Non ho mai realizzato un edificio con un nucleo centrale e non credo possa essere una struttura flessibile come tutti dicono. Si inizia da un modello costituito da un piccolo anello di uffici attorno a un nucleo centrale, nel quale tutti godono della visuale verso l’esterno. Più l’edificio aumenta 3 One Hyde Park nel centro di Londra apre visuali tra Hyde Park e la brulicante area commerciale Knightsbridge 6 di scala, maggiore è la distanza del nucleo centrale dalla parete esterna, quindi non si tratta della soluzione giusta. Tuttavia, se si deve posizionare il nucleo centrale da qualche altra parte, è necessario illustrare molto bene i motivi per i quali si ritiene vantaggioso esplorare altre soluzioni. Non si tratta di un aspetto strutturale basato sulla consuetudine, poiché questo argomento non risulta convincente. Dobbiamo dimostrare che la struttura esalta un particolare ambiente di lavoro. Lo stesso vale per una scuola o un aeroporto. Un aspetto che contraddistingue gli aeroporti è il loro sviluppo su due livelli: i passeggeri in partenza beneficiano di locali con soffitti alti mentre quelli in arrivo attraversano sempre ambienti con soffitti bassi nonostante per essi l’aeroporto costituisca una porta d’accesso a un paese. Per noi, affrontare la progettazione di un aeroporto significa esaminare il modo in cui possiamo fare vivere la stessa esperienza sia ai passeggeri in arrivo che a quelli in partenza. A volte la concezione standard deve essere messa in discussione, ma non necessariamente per il gusto di desiderare qualcosa di diverso o brillante dal punto di vista artistico». Consapevolezza sociale L’architettura di Rogers Stirk Harbour + Partners è basata su una consapevolezza sociale profonda. «Ci si deve chiedere come fare in modo che un edificio dialoghi con la città, con coloro che non lo utilizzano. Mi sono reso conto di questo per la prima volta quando ho partecipato a un progetto per la National Gallery, dove le strutture ceche erano sollevate e lo spazio sottostante, nel quale erano presenti negozi, era in grado di creare un forte collegamento a Leicester Square e Trafalgar Square oltre ad essere allineato alla colonna di Nelson. Il principio era quello di rendere il meno ingombrante possibile l’edificio per permettere alle persone di circolare in quella particolare parte di Londra. «Ritengo che se si ambisce a migliorare la vita, non ci si deve occupare solo degli edifici: tutte le strutture diventano importanti. Consideriamo ad esempio gli edifici adibiti ad uso ufficio. Si può visitare una galleria d’arte due volte nella vita, ma la maggior parte delle persone trascorre una parte significativa della loro vita negli uffici. «Rendere felici il maggior numero possibile di persone è molto importante e questo è pre- Una volta completato, il Leadenhall Building sarà di 47 piani 4 7 © british land «Qualsiasi decisione venga presa oggi, non rimarrà necessariamente la stessa in futuro» 8 3 Graham Stirk (a destra) con i colleghi nel suo ufficio a Londra sente anche nella nostra attività, dove tutto è gestito con pari attenzione e dove il 20% dei nostri profitti va in beneficenza. Non penso che vi siano altre società strutturate in questo modo perché nessuno dei partner dispone di una quota di capitale. La nostra azienda è stata costituita 20 anni fa, prima che io ne divenissi direttore. Per accedere a molte attività architettoniche tradizionali si deve acquistare una quota di capitale. Non avrei mai potuto farlo. Non provengo da un 2 Il Leadenhall Building nel panorama di Londra ambiente che adotta questa modalità. Ritengo che le persone debbano essere giudicate in base alle loro capacità». Questa tendenza si riflette anche nelle riunioni interne sul design. «Le nostre riunioni settimanali sul design sono un momento fantastico, poiché ci scambiamo molte idee su come affrontare i problemi. Solitamente le discussioni sono molto serrate e non è facile. Quand’ero più giovane, a queste riunioni partecipavano persone del calibro di Peter Rice 9 «Le nostre riunioni settimanali sul design sono un momento fantastico, poiché CI SCAMBIAMO MOLTE idee su come affrontare problemi» e Tom Barker, dunque la critica era all’ordine del giorno. «Si deve sempre stare attenti a non terrorizzare le persone. Le cose devono essere fatte con il sorriso ma, anche noi come tutti, stiamo attraversando tempi difficili. Penso che se questo sistema non fosse stato onesto ora non esisterebbe più». Specifiche sul sito Secondo Stirk le restrizioni non costituiscono un impedimento per l’architettura. «I progetti più impegnativi sono quelli senza requisiti, come, ad esempio, una gara d’appalto in Cina dove i committenti desiderano solo un grattacielo di 70 piani. Un edificio simile al Leadenhall Building, circondato da aree di conservazione, edifici di interesse artistico o architettonico e viste di alto livello, all’altezza di questo scenario. Questo progetto consente di costruire qualcosa di veramente molto specifico e conferisce all’edificio un senso di individualità indiscussa». Cio è risultato vero anche per l’edificio dei Lloyd’s quasi trent’anni fa. «Ciò che tutti dimenticano riguardo ai Lloyd’s di Londra è il fatto che questo edificio è costruito su un’area molto irregolare. Trasferire i servizi all’esterno ha conferito flessibilità all’edificio, ma uno degli aspetti chiave era rappresentato da un vincolo legato allo spazio edificabile, con un indice di sfruttamento di cinque a uno. Il trasferimento di tutti i servizi, in seguito non convertibili in spazi a uso ufficio, ha comportato il superamento di tale valore, con un indice di sfruttamento di otto a uno, e sapete qual è il valore di una struttura simile nella City di Londra? Questo ha comportato la mancanza di spazio per costruire strutture in loco, quindi gli elementi prefabbricati dovevano essere montati mediante gru. Questi aspetti si sono manifestati nell’intero edificio. Questo dipende dalla natura delle componenti e dalla modalità con cui essi sono assemblati. Attualmente crediamo fortemente nell’economia della ripe- tizione oltre che nella qualità di un artigianato industriale. C’è umanità nel mondo industrializzato perché tutto è creato e disegnato dalle persone. Umanizzare un mondo industriale è il nostro modo di esprimere come operiamo nell’architettura del XXI secolo». Bodegas Protos Questo non significa necessariamente alta tecnologia, come dimostra il semplice progetto Bodegas Protos (pubblicato in REPORT #4). «Al ritorno dalla prima riunione in Spagna abbiamo capito che il Cliente non desiderava un’architettura che rappresentasse il marchio aziendale. Non era possibile costruire un gigante in una piccola cittadina. L’incarico consisteva nel progettare tre strutture: una per l’impianto di imbottigliamento, una per l’area destinata alle botti e alla fermentazione e una piccola struttura di fronte. La nostra risposta è stata di costruire un unico edificio. «L’idea era quella di sviluppare un tetto, rinforzato 10 «I progetti più impegnativi sono quelli senza requisiti...» Lloyd’s Register of Shipping (1993-2000); atrio arredato con piante 4 11 3 Vista delle ali centrali dell’edificio dei Lloyd’s di Londra che si affacciano sulla corte 12 3 L’edificio Bodegas Protos con il suo tetto caratteristico dalla trasparenza delle facciate. Quest’idea derivava anche dal desiderio di collegare l’edificio alla città. Abbiamo utilizzato pietre locali poiché erano più convenienti rispetto a qualsiasi altro materiale, in modo da contenere i costi. Questa efficienza e questa economia di mezzi, unita alla fusione di tecnologia e perizia artigianale sono semplicemente meravigliosi! Siamo stati portati indietro ai tempi del progetto Reliance Controls di Swindon, eseguito da Norman Foster e Richard Rogers. A quell’epoca, tutte le attività industriali disponevano di un ufficio separato, in modo da avere una reparto per gli impiegati e uno per gli operai. L’aspetto fondamentale di quel progetto era accogliere tutti sotto un unico tetto e ritengo che questa è stata la nostra scelta per il progetto Protos: tutto in un unico grande spazio. Questo edificio è come un aeroplano dei fratelli Wright: utilizza materiali semplici e naturali e li combina in modo da creare un oggetto che vola». 13 «Ci si deve chiedere come fare in modo che un edificio dialoghi con la città, con coloro che non lo utilizzano» IN EVIDENZA 14 Fotografia: Wim Tholenaars Sede centrale verde rotterdam (NL) — Nel 2011, lo studio Dam & Partners ha realizzato un complesso di ampie proporzioni a Rotterdam, divenuto in seguito sede della società di servizi energetici Eneco. Il complesso è composto da tre volumi curvilinei costruiti attorno a un atrio centrale. Oggi una società di servizi energetici ha l’obbligo di fare in modo che la propria sede sia ospitata in un edificio ecocompatibile e la società che ha sviluppato il complesso OVG considera la sostenibilità come parte della propria filosofia. L’edificio utilizza l’accumulo di energia geotermica e la facciata posta a sud è dotata di un sistema fotovoltaico. Sul tetto sono stati installati pannelli solari con sistemi di tracciatura. Reynaers ha contribuito all’efficienza energetica di questo edificio di 30.000 metri quadrati, privo di emissioni di CO 2 , grazie alla fornitura del sistema CS 68, oltre a una versione su misura del CS 77Fire Proof. SEDE CENTRALE ENECO Architetto: Arch. Dam & Partners, Amsterdam Impresa edile: Oskomera B.V., Deurne Sistemi Reynaers: CS 77-FP, CS 68 15 IN EVIDENZA Design Solido a Berlino BERLINo (DE) — Dove originariamente aveva sede la Nordbahnhof (stazione nord) è stato oggi costruito un complesso per uffici di 47.000 metri quadrati di proprietà della Deutsche Bahn. Questo complesso, a forma mista, è stato progettato dallo studio RKW Architektur + Städtebau. Le facciate sono state progettate dallo studio Hemprich Tophof Architekten, abbinando la pietra Kirchheimer Muschelkalk ai sistemi Reynaers CS 77-HV, CS 77 e CW 50. La semplicità astratta e la cadenza regolare delle KHARKIV (UA) — Drozdov & Partners è uno degli studi di architettura più interessanti dell’Ucraina. La sua opera comprende, tra gli altri, un sushi bar spettacolare nel centro di Kharkiv, oggetto di attenzioni da parte di numerosi operatori internazionali. Oleg Drozdov, uno dei fondatori dello studio, è consapevole del fatto che, in un paese nel quale la società civile non esiste e la privatizzazione interessa quasi tutti gli spazi, gli architetti rappresentino gli ultimi baluardi a protezione dello spazio pubblico. Per questo motivo, in ogni suo progetto, lo studio cerca opportunità per accentuare l’aspetto pubblico: ne aperture nella facciata in pietra naturale, donano all’edificio un aspetto classico. Tale aspetto colloca l’edificio in ciò che viene definita la nuova scuola di Berlino, che ha determinato il corso del cosiddetto “restauro della città” iniziato dopo la riunificazione della Germania e di Berlino. EDIFICIO PER UFFICI MK 3 Architetto: RKW Architektur + Städtebau, Düsseldorf e Hemprich Tophof Architekten, Berlino Impresa subappaltatrice: Max Bögl GmbH & Co. KG, Neumarkt Impresa edile: Scheffer Metallbautechnik GmbH Sistemi Reynaers: CS 77-HV, CS 77, CW 50 Herr Edelhof 16 Andrey Avdeenko Architettura innovativa è un esemprio il condominio a U denominato “Carat” e costruito a Kharkiv, con 24 unità abitative. Un cancello sulla parte inferiore dell’edificio porta all’area comunale, uno “spazio pubblico intimo” come lo definisce il suo ideatore. In questo modo il complesso, sapientemente incastonato nella struttura urbana, arricchisce l’arredo pubblico. La finitura minimalista è rafforzata dall’utilizzo di sistemi Reynaers CW 50, GP 51 e CS 77. CARAT APARTMENTS Architetto: Drozdov & Partners, Kharkiv Impresa edile: TMM, Kiev Sistemi Reynaers: CW 50, CS 77, GP 51 Studio Nicoletti Associati Palazzo di giustizia REGGIO CALABRIA (IT) — Il Palazzo di giustizia di Reggio Calabria è una delle opere più recenti di Manfredi Nicoletti, un architetto che opera da mezzo secolo. Negli anni ‘60, Nicoletti rappresentava l’avanguardia dell’architettura mentre oggi è considerato un maestro con un’esperienza consolidata. Qualche anno fa è stato realizzato il suo spettacolare Palazzo di giustizia ad Arezzo e recentemente è stata ultimata questa opera nel Sud Italia. Il progetto, realizzato con due sistemi Reynaers (soluzioni per facciata CW 50 e CW 86), evidenzia i tratti distintivi che hanno caratterizzato la sua opera sin dagli anni ‘60. Le forme organiche dell’architettura di Nicoletti ispirate alla natura conferiscono a quest’opera un dinamismo particolare. PALAZZO DI GIUSTIZIA Architetto: Manfredi Nicoletti, Studio Nicoletti Associati, Roma Impresa edile: SERALWALL s.r.l., Cambiago (MI) Sistemi Reynaers: CW 50, CW 86 17 FOCUS La sinergia della collaborazione 18 L‘architettura è il frutto di un lavoro di squadra, dalla progettazione alla realizzazione dell‘opera. Nessuno è in grado di costruire un edificio da solo, anche se il progetto è spesso attribuito unicamente alla persona che da‘ il nome allo studio di architettura. Tuttavia, se si considera solo l‘architetto come autore e singolo creatore di un‘opera, si ignorano tutti gli sforzi dei dipendenti dello studio di architettura e i contributi di tutti gli altri partner coinvolti nella realizzazione, quali, ad esempio, gli investitori, gli ingegneri, i consulenti, I progettisti, i subappaltatori, le imprese edili e gli installatori. Articolo: Hans Ibelings 19 FOCUS 3 Ogni anno VENGONO ESEGUITI IN MEDIA 140 TEST presso il Reynaers Institute, tutti in linea con gli standard europei La struttura per test R-Cube di Duffel, Belgio 20 La realizzazione di un edificio è l’immagine perfetta di una situazione nella quale le persone collaborano con un fine e una passione comuni, condividendo lo stesso obiettivo. Creare una sinergia tra le competenze dei vari partner interessati per realizzare opere impensabili: questo in sostanza è il vero significato di TEAM ... Together Everyone Achieving More! Questa visione è anche espressa dal marchio Reynaers Aluminium con il nuovo motto ‘Together for Better’. Supporto dedicato Reynaers si avvale di consulenti dedicati in grado di assistere gli architetti durante tutto l’iter progettuale. Grazie all’approfondita conoscenza dei prodotti (quali, ad esempio il vetro), delle ultime normative e degli standard, nonché all’ esperienza acquisita nel settore, essi sono in grado di supportare i progettisti nelle loro decisioni tecniche ed economiche. Nella sede centrale di Duffel (Belgio) un team di progettisti è incaricato di sviluppare soluzioni su misura insolite e di ampie dimensioni. Presso il Reynaers Institute – il centro di Reynaers Aluminium di 2800 m² destinato alla formazione, ai test e alla ricerca – gli ingegneri eseguono prove per testare una vasta gamma di prestazioni su pareti continue, porte e finestre : dalla resistenza antieffrazione, alla protezione anticaduta, da test meccanici e ciclici a quelli sulla resistenza UV, dalla resistenza aria, acqua e vento all’isolamento acustico, dalla simulazione del clima per test di invecchiamento al controllo qualità su componenti di sistemi in alluminio (quali guarnizioni, chiusure e meccanismi di scorrimento). Eseguendo i test internamente Reynaers ha accumulato un grande know how tecnico e pratico che fornisce all’azienda un notevole vantaggio nella ricerca di nuove soluzioni in collaborazione con i progettisti e i costruttori, soddisfacendo così le esigenze e le richieste di subappaltatori ed investitori. Annualmente viene eseguita una media di 140 test presso il Reynaers Institute, tutti conformi agli standard europei per qualità, durata e affidabilità. I test sono eseguiti sia sui sistemi standard, per ottenere le certificazioni, che sulle soluzioni studiate ad hoc, per progetti di ampie dimensioni. Recentemente, a questo centro si è aggiunta una nuova struttura per test, la R-Cube girevole, sviluppata per eseguire analisi avanzate sulle prestazioni di pareti continue, porte e finestre. Questa struttura consente 3 3 R-Cube comprende un sistema per eseguire il Blower Door Test per misurare le perdite d’aria Mediante una videocamera a infrarossi viene misurata la temperatura superficiale di una costruzione in varie condizioni 21 ai progettisti di sviluppare soluzioni in alluminio per edilizia sempre più sostenibili, con un maggiore risparmio energetico e un comfort superiore. R-Cube permette di esporre le costruzioni a varie combinazioni di temperatura, pressione dell’aria, vento, umidità e irraggiamento solare. Gli ingegneri Reynaers sono così in grado di confrontare e valutare varie soluzioni per l’irraggiamento solare, la ventilazione naturale, le tipologie di vetrate e i collegamenti degli edifici in relazione a vari orientamenti degli edifici stessi. Inoltre, le soluzioni che prevedono l’utilizzo di facciate a doppia pelle possono essere studiate nel dettaglio al fine di valutarne il comfort e le prestazioni energetiche. R-Cube è dotato di un dispositivo di controllo interamente automatizzato che permette di creare cicli di temperatura e umidità relativa programmabili liberamente, simulando le condizioni invernali o estive in base alle esigenze. Le tecnologie aggiuntive utilizzate in R-Cube comprendono una telecamera a infrarossi che, al fine di valutare l’isolamento di una struttura, permette di rilevare in maniera accurata le differenze di temperatura e il sistema Blower Door, utilizzato per accertare la resistenza all’aria di una struttura già installata. In generale, R-Cube presenta un valore di isolamento U pari a 0,12 W/m²K (tale valore va da 0,08 W/m²K a 0,16 W/m²K), pertanto può essere considerato come casa passiva. Reynaers Institute vanta inoltre un centro formazione presso il quale i costruttori e gli installatori vengono formati in relazione alla produzione e all’installazione di sistemi standard e di soluzioni specifiche. Inoltre, nel centro automazione, i partner possono visionare le opzioni per l’automazione della linea di produzione durante le dimostrazioni delle macchine. Collaborazione La collaborazione tra architetto, progettista, investitore e produttore, in particolare in relazione a lavori molto complessi, non è un processo lineare nel quale l’architetto crea il progetto, il produttore ne realizza le parti e l’impresa costruttrice le assembla e le installa. Spesso il progetto è influenzato dal know how e dai punti di vista del progettista, il quale a sua volta tiene in considerazione le possibilità e i limiti della costruzione. Reynaers va oltre questa divisione e specializzazione del lavoro, divenuta sempre di più una prassi in tutti i campi, compreso il settore edile, a partire dal FOCUS superiori rispetto a quelli strettamente necessari, ad esempio, la resistenza al vento. Soluzioni Il ruolo di Reynaers in queste collaborazioni va oltre a quello di semplice fornitore di sistemi o di soluzioni. Reynaers collabora con tutte le parti interessate nel processo. Secondo Patrick Van Damme, del reparto progettazione della sede di Duffel, Reynaers ritiene prioritario comprendere a fondo le esigenze degli architetti. Lo stesso vale per i costruttori di serramenti che spesso sono clienti diretti della società e assemblano e installano i sistemi per facciata. Il Signor Van Damme afferma: «si tratta di un rapporto di dare e avere nel quale cerchiamo di 22 Eseguendo test internamente, Reynaers ha accumulato un ampio know-how tecnico e pratico XIX secolo. Infatti questo modo di lavorare ha fatto sì che la competenza di molti architetti si sia concentrata alla progettazione architettonica, lasciando in secondo piano la conoscenza degli aspetti tecnici/strutturali della disciplina. La divisione e la specializzazione del lavoro ha comportato un notevole aumento dell’efficienza e della produttività, ma anche una maggiore difficoltà nel trovare soluzioni integrate che traggano il massimo vantaggio dal know how di tutte le parti. Reynaers ritiene molto importante guardare al di fuori del proprio campo in modo da assistere efficacemente i progettisti nella ricerca delle soluzioni per facciate, porte e finestre, che si adattino al design di un determinato progetto e che siano conformi alle normative strutturali. Tali normative variano da un paese all’altro in relazione ad aspetti quali la sismica e la resistenza al fuoco. Inoltre, i clienti spesso desiderano un sistema per facciate con standard trovare una soluzione che rientri nel budget e che, al tempo stesso, renda giustizia al progetto architettonico, alle possibilità dei costruttori e alle esigenze del cliente ». In questo processo è spesso presente un altro importante partner, ovvero lo studio tecnico specializzato, che, in collaborazione con Reynaers, è in grado di soddisfare le esigenze relative ai sistemi per facciata e a “modellarle tecnicamente”, come ribadisce Van Damme. Questa collaborazione è vantaggiosa per Reynaers, poiché le soluzioni su misura a volte si trasformano in un nuovo sistema standard che viene inserito nella gamma Reynaers. Le attività del reparto progettazione sono quindi strettamente correlate a quelle del reparto sviluppo di Reynaers, concretizzando ulteriormente l’idea di sinergia espressa dal motto ‘Together for Better’. Il Reynaers Institute 23 progetto 24 L’espressione PIU’ INNOVATIVA della geometria Santander, Spagna Articolo: Sander Laudy Fotografie: Wenzel Centro tecnico per l’innovazione Ámbar 25 I l nuovo centro di ricerca e innovazione dinamico Ámbar Telecomunicaciones’, situato nella città spagnola di Santander, con la sua interazione di linee diagonali irregolari di profili e facciate piatte, offre da subito un’illusione di profondità. È un esempio tipico di design che non sarebbe mai stato realizzato in questo modo senza la tecnologia informatica moderna e i programmi di rendering. 26 L’edificio, di soli 2000 metri quadri di ampiezza, quindi dalle dimensioni non eccessive, ha un’immagine plastica e altamente espressiva. Nonostante il suo aspetto possa risultare come un giocoso esercizio geometrico, la realizzazione tecnica non ha nulla di infantile. Tutte le parti interessate nella progettazione e nella realizzazione hanno svolto un lavoro di precisione. L’impresa edile Bellapart S.A.U., della città catalana di Olot, è nota per accettare sfide sul piano della geometria. I partner hanno lavorato con entusiasmo sulla facciata irregolare progettata dallo studio Sobrellano Architects, calcolata e realizzata in collaborazione con il proprio studio tecnico Strain. La costruzione in acciaio tridimensionale è stata eretta per supportare il tetto e le facciate at- in modo da donare all’edificio un aspetto unico. L’edificio è costituito da superfici in vetro laminato a doppio isolamento, con una camera per l’aria da 20 mm, che si estendono anche oltre gli angoli molto spessi. In questo modo, lo strato esterno delle lastre in vetro laminato nasconde alcuni elementi, quali, ad esempio, i pluviali. Il deflusso dell’acqua dal tetto avviene quindi lungo gli angoli dove il vetro copre anche i profili. Considerato che la superficie è composta interamente da vetro, l’aspetto dell’edificio è luminoso e splendente nonostante la grande quantità di acciaio e alluminio che compone lo scheletro del tetto e delle facciate. Un effetto simile è stato ottenuto, su scala ridotta, con l’installazione delle porte Reynaers CS 77 con cerniere a scomparsa, che hanno diminuito il numero di dettagli tecnici visibili. La struttura esterna trasforma l’edificio in un “colosso” coperto di specchi che, visto dal retro, sembra emergere dalla terra. Di notte l’edificio acquista profondità e svela i propri segreti. Diviene infatti visibile la sovrapposizione tra la struttura in acciaio tridimensionale e la rete in alluminio che la circonda, così come l’interno dell’edificio. Le pareti interne, così come il lato inferiore del tetto, vengono illuminati dagli Nel progetto finale ogni telaio e superficie in vetro presenta dimensioni diverse, donando all’edificio un aspetto unico torno ai quattro piani oblunghi. Questa costruzione non è collegata ai piani e costituisce un guscio autonomo attorno agli spazi funzionali. Gli elementi di connessione in acciaio sono stati montati ai giunti sferici dei profili tubolari di questa struttura di supporto. Quindi, a tali elementi di collegamento, sono stati montati i profili Reynaers CW 60. Inizialmente erano stati richiesti profili CW 50 ma, soprattutto le sezioni orizzontali, alcune delle quali lunghe fino a 3 metri, necessitavano di maggiore robustezza. Sulla base dei calcoli realizzati dallo studio Strain, Reynaers ha fornito i profili CW 60SC per la facciata. Nel progetto finale, ogni telaio e superficie in vetro presenta dimensioni diverse, uffici e dalle sale di ricerca. Il vetro è stato anche utilizzato per la circonferenza del tetto e questo ha comportato che l’imponente superficie del tetto non si estendesse sull’intera facciata. I bordi esterni scompaiono nell’oscurità donando alle sezioni illuminate, ovvero il cuore dell’edificio, ancora più prominenza sulla facciata dell’edificio. I profili strutturali morsettati Reynaers CW 60 rivelano solo giunture molto sottili tra i pannelli in vetro esterni, mentre i bordi delle superfici principali (spesso a causa del drenaggio) sono posti in evidenza come sculture. In tali bordi sono stati utilizzati profili metallici isolati di circa 20 x 20 cm e, benché siano dotati di rivestimenti in vetro per 27 Al piano terra l’edificio si proietta ampiamente verso l’esterno 2 28 29 3 La struttura di supporto tridimensionale in acciaio è chiaramente visibile all’interno alleggerirne l’aspetto, donano una certa robustezza all’edificio, caratteristica richiesta dalla forma scultorea dello stesso. L’estensione in avanti del piano terra e l’interazione potente delle varie facciate è di grande effetto. Il fatto che sia stata eretta una rete vibrante di acciaio e alluminio all’interno di queste linee e superfici robuste rende la sottigliezza e l’eleganza di tale interazione di linee ancora più importante. Tutto ciò è stato reso possibile dalla collaborazione perfetta delle varie parti interessate, ognuna delle quali ha contribuito con le proprie conoscenze specialistiche. Together for Better. CENTRO TECNICO PER L’INNOVAZIONE ÁMBAR Architetto: Sobrellano Arquitectos, Comillas (Cantabria) Investitore: Ámbar Telecomunicaciones Progetto della facciata: Strain Engineering S.L. Girona Impresa edile: Bellapart S.A.U. Olot (Girona) Sistemi Reynaers: CW 60-SC, CS 77 3 Dettaglio della facciata 30 1.Montante 2.Traverso 3.Traverso verticale 4.Profilo ritegno vetro 5.Telaio A A - sezione orizzontale del montante superiore della finestra 4 B - sezione verticale della traversa del tetto 4 6.Anta a sporgere SSG (vetro strutturale) 7.Sigillatura esterna fuga vetro 8.Lamiera finitura interna 9.Linea vita 1 0.Supporti linea vita B A B Modello 3D 1 3 La copertura esterna dell’edificio è realizzata in vetro 31 progetto 32 Höfðatorg Un’elegante integrazione al centro di Reykjavik Reykjavik, Islanda Articolo: Hans Ibelings Fotografie: Rafael Pinho 33 34 2 Lo skyline di Reykjavik I l secondo edificio più alto di Reykjavik fa parte di un progetto ambizioso che si oppone al clima rigido, con una struttura architettonica elegante, ottimista e raggiante. L’architettura non contrasta solo le condizioni meteorologiche islandesi, ma anche il clima economico nel quale la torre è stata realizzata. La struttura è stata progettata in anni di prosperità ma la sua costruzione risale al 2008, anno drammatico dal punto di vista economico, quando la crisi finanziaria si manifestò in tutta la sua portata. La torre è parte di Höfðatorg, un complesso posto nelle immediate vicinanze di Höfði, la villa nella quale Ronald Reagan e Michail Gorbaciov si 3 La facciata in vetro riflette il caratteristico ambiente circostante incontrarono nel 1986 per discutere del disarmo nucleare. Questa torre di 19 piani alta 70 metri, costituisce uno dei sei edifici del complesso Höfðatorg, basato su un progetto creato dalla joint venture tra PK-Arkitektar e LWW Architekten. Lo studio islandese di architettura PK Arkitektar è stata incaricata dell’esecuzione architettonica del progetto. Le lettere P e K sono le iniziali del fondatore dello studio, Pálmar Kristmundsson. Fino a questo momento sono stati costruiti solo due dei sei volumi previsti, i quali ospitano un insieme di ambienti destinati ad abitazione, lavoro e relax. Con un ritmo irregolare di superfici oblique sulla facciata piana, lo studio PK Arkitektar ha donato vivacità alla struttura. Oltre alla realizza- 35 zione tecnica di questa facciata complessa, una delle questioni più importanti è stata la modalità con la quale soddisfare i requisiti di comfort nelle condizioni climatiche islandesi di vento estremo e basse temperature. L’architetto desiderava realizzare un sistema di architravi a più luci con colonnine divisorie tra le quali venivano incastonate molte unità in vetro, al piano terra. Per la torre richiedeva parti strutturali sigillate in vetro, sia fisse che mobili, integrate in un sistema unico. È stata selezionata una soluzione su misura basata sull’elemento per facciata CW 86, in modo da far fronte alle cattive condizioni meteorologiche previste durante l’installazione e da permettere l’installazione del sistema nella torre in tempi più rapidi possibili. Per la facciata, Reynaers ha svi- luppato quattro elementi unitari diversi basati su un modulo largo 1,5 metri e alto 3,5 metri: si tratta di elementi completamente fissati con vetro verticale, elementi con vetro verticale e finestre incernierate sulla parte superiore lungo tutta la larghezza dell’elemento, elementi con parti in vetro inclinate, con finestre sia fisse che incernierate superiormente, ed elementi angolari di 64 e 116 gradi. Per gli angoli acuti e ottusi della torre sono stati costruiti elementi speciali con profili verticali a T realizzati su misura, al fine di ottenere l’effetto visivo desiderato. Per mantenere l’uniformità, la guarnizione strutturale in silicone che fissa il vetro sui profili, crea contatto con le guarnizioni in silicone tra i pannelli in vetro interni e quelli esterni. Per le parti in vetro inclinate, Reynaers ha 36 Sono stati creati elementi speciali per gli angoli acuti e ottusi della torre sviluppato un nuovo sistema di facciata continua basato sul CW 86-EF. Questa parete continua è composta da un telaio principale, con gli elementi strutturali richiesti, fissato alla struttura in calcestruzzo dell’edificio. All’interno di questo telaio è stato installato un telaio fisso o incernierato superiormente che supporta il vetro. Per questa soluzione Reynaers ha sviluppato un telaio esterno profondo 250 mm che funge da barriera termica con traversi orizzontali e verticali per supportare i telai in vetro. Il sistema, della profondità di 250 mm, è stato necessario per far fronte all’elevata pressione del vento che può raggiungere i 280 km/h. La prova di resistenza al vento di questo sistema, che ha raggiunto valori fino a 4000 Pa, è stato il test di prestazioni con valori più elevati finora eseguito presso il Reynaers Institute. Questi ausili tecnici permettono di soddisfare sia i desideri, in termini estetici, degli architetti, sia i requisiti tecnici ed energetici. Il risultato è una torre senza pari in Islanda. Duran- 1 La torre si trova vicino alla villa Höfði dove si tenne il Summit di Reykjavik nel 1986 te la crisi, Höfðatorg era vista come simbolo del disastro finanziario che si è abbattuto sul paese. Ora che l’economia si sta gradualmente riprendendo, la torre viene vista con un occhio un po’ più ottimista. Questa struttura architettonica può essere paragonata ad una vittoria gloriosa sulle molte sfide che essa ha dovuto superare per vedere la luce. Höfðatorg Architetto: PK Arkitektar, Reykjavik e LWW Architetto, Berlino Impresa subappaltatrice: Eykt ehf., Reykjavik Consulente per la facciata: IFFT – Karlotto Schott (Francoforte, Germania) Impresa edile: Gluggar in collaborazione con ASF, Akureyri Sistemi Reynaers: CW 50-SC, soluzione su misura basata su CW 86-EF Per ulteriori informazioni su questo progetto, visitate il nostro sito: www.reynaers-solutions.com Un insieme irregolare di superfici oblique dona un aspetto vivace alla facciata 4 3 Vista interna; profili CW 86-EF 37 3 Dettaglio della facciata 38 SPECIFICHE DI PROGETTO Soluzione su misura basata sul sistemi di facciata CW 86-EF Piano terra: soluzione vetro strutturale a ritegno meccanico Torre: elementi in vetro strutturale inclinato (fisso e/o apribile) integrato nel sistema di facciata a cellule Struttura taglio termico (profondità 250 mm) di montanti e traversi per supporto vetro Vetro a incollaggio strutturale sfalsato SSG Lo spazio fra il telaio e il vetro è stato riempito con dell’isolante per migliorare le prestazioni termiche Tutte le finestre con apertura a sporgere sono automatizzate e integrate all’interno del sistema Gli elementi angolari sono stati realizzati con speciali profili a T verticali per ottenere l’effetto desiderato Diverse tipologie di cellule: A Elementi completamente fissi con vetro verticale B Elementi con parti vetrate verticali e finestre a sporgere su tutta la larghezza dell’elemento C Elementi con parti vetrate inclinate, fisse o sporgere D Elementi angolari Disegno; elemento reso unitario 4 a 3 a - sezione orizzontale della parte in vetro inclinata b 2 b-b’: sezione verticale con parti in vetro inclinate 1. Telaio esterno 2. Profilo di supporto vetro a taglio termico 3. Profilo a clip 4. Vetro Vision 5. Silicone sigillante strutturale 6. Vite di fissaggio 7.Isolamento 8. Guarnizione di collegamento in EPDM 9. Guarnizione continua 10.Griglia di ventilazione 11.Staffe 12.Paratia antifuoco 13.Frangisole 14.Pavimento in cemento 15.Anta taglio termico 16.Telaio anta 17. Profilo a T 18.Automazione per anta 39 b’ www.warnerphoto.org progetto 40 Dipartimento di ingegneria Galway, Irlanda Articolo: Emmett Scanlon Fotografie: Neil Warner L’imponente entrata del campus NUIG 41 Q uesto importante edificio completato nel campus della National University of Ireland a Galway (NUIG) nel 2011 sorge in posizione panoramica. Come molte università in Irlanda, gli edifici del NUIG sono dislocati, in unità distinte, in un paesaggio naturale e quasi periferico, ai margini delle città principali. Non si tratta quindi di un’eccezione. La struttura, progettata dallo studio scozzese RMJM Architects in collaborazione con quello irlandese Taylor Architects, è perfettamente inserita nell’ambiente circostante, pur affermando sé stessa quale collegamento al campus NUIG North. 42 L’edificio si affaccia sulla riva sinistra del fiume e presenta un’imponente scalinata verso il campus che invita gli ingegneri e i visitatori ad entrare negli spazi dell’Università, sulla balconata esterna e nelle stanze colorate affacciate sul fiume Corrib. L’edificio è stato pensato come una nuova ‘casa di progettazione’, con abitazioni e stanze unite ai cinque dipartimenti di ingegneria – civile, elettronica, industriale, idrologica/ meccanica e biomedica dell’Università. La struttura è frequentata da oltre 1100 studenti e 100 persone che costituiscono lo staff; quindi, l’edificio a quattro piani con facciate in vetro e zinco, ha sempre un aspetto vivo, visto sia dall’interno che dall’esterno. Organizzata e progettata per facilitare la comunicazione e lo scambio di idee tra le varie discipline, questa “energia umana” rende l’edificio vibrante e vivo, all’avanguardia nel pensiero, nella ricerca e innovazione nel settore dell’ingegneria. Quest’ambizione di voler agevolare l’apprendimento mediante l’organizzazione dell’edificio, si riscontra anche nel design della struttura dell’edificio stesso. La struttura di 14.250 metri quadrati, presenta una facciata su due piani rivolta verso sud, con doppia copertura e con sonde e sensori inseriti all’interno. Questo trasforma l’intero progetto in uno strumento di apprendimento in quanto fornisce un flusso continuo di informazioni per la ricerca e il monitoraggio. Nella progettazione di questo edificio gli ingegneri hanno tenuto in considerazione la ricerca 2 La facciata è rivestita in zinco 43 L’ambizione di agevolare l’apprendimento attraverso l’organizzazione dell’edificio è riflessa nelle caratteristiche progettuali e costruttive nelle tecnologie ambientali e tale interesse è visibile anche dalla vasta gamma di tecnologie verdi che permetterà agli studenti di toccare con mano ciò che stanno apprendendo. La struttura è dotata di un ampio sistema di raccolta dell’acqua piovana, di pannelli termosolari, pompe di calore geotermiche, boiler a biomassa e, per la sua costruzione sono stati utilizzati materiali a basso investimento energetico quali lo zinco, tetti verdi per l’attenuazione dell’effetto dell’acqua, scambiatori di calore e un design passivo per permettere la ventilazione naturale nell’edificio. La ventilazione naturale costituisce la caratteristica chiave dell’edificio e il suo potenziale è facilmente riscontrabile sulla facciata rivolta verso il fiume. Qui il sistema di facciata unificato Reynaers CW 65-EF è stato impiegato con grande efficacia. L’esigenza di avere una rapidità di installazione in loco e il controllo qualità, ha spinto gli architetti a utilizzare questa soluzione poiché permetteva l’assemblaggio della maggior parte della fac- zione naturale, lo scambio dell’aria notturno, i sistemi di accumulo di calore e le lastre in calcestruzzo, che permettono di massimizzare i vantaggi della ventilazione naturale, creando un ambiente ottimale dal punto di vista termico e minimizzando l’utilizzo di combustibili fossili. I sistemi Reynaers sono stati utilizzati per le finestre e i lucernari dell’edificio ma la facciata sud, costituita da una parete a doppia camera realizzata con il sistema Reynaers CW 50-SC sulla facciata interna, costituisce il perno della strategia ambientale e offre un ottimo impatto visivo. Gli architetti desideravano che la facciata sud fosse più aperta possibile, poiché dietro di essa vi sono le aule degli specializzandi, presumibilmente quelle più produttive di questa struttura, dove la ricerca viene mostrata all’intero campus. La facciata sud è rivolta verso l’università e verso le altre discipline ed è quindi la facciata principale dell’edificio. I due strati in vetro, separati l’uno dall’altro da 1 m di distanza, fungono da parete continua tradizionale che incamera il 44 La ventilazione naturale è una caratteristica chiave dell’edificio ciata off site, presso lo stabilimento di Duggan Systems, nei pressi di Limerick. In sole due settimane è stata installata con successo una facciata CW 65-EF dell’estensione di ben 1.150 metri quadrati, svincolata dalle condizioni meteorologiche e da altre costrizioni. La facciata ottenuta risulta pulita, aperta e trasparente, ed è particolarmente impattante in condizioni notturne, quando è possibile vedere gli interni colorati delle stanze che affacciano sul lato rivolto verso il fiume. Gli elementi per il design passivo costituiscono la chiave del basso impatto ambientale dell’edificio come, ad esempio, l’utilizzo della ventila- calore e fa defluire l’aria calda, mantenendo l’aspetto e l’orizzonte aperto, proprio come deve essere quello della ricerca. NUIG Architetti: RMJM architects (Scozia) in collaborazione con Taylor Architects (Repubblica d’Irlanda) Impresa subappaltatrice: BAM Construction Investitore: National University of Ireland, Galway Impresa edile: Duggan Systems Ltd., Patrickswell, Co. Limerick Sistemi Reynaers: CW 65-EF, CW 50, CW 50-SC e coperture e strutture su misura 45 3 La parete a doppia pelle per la gestione del clima sulla facciata posta a sud facilita la ventilazione naturale Di notte le stanze rivolte verso il fiume Corrib mostrano i loro interni colorati 4 progetto 46 Edificio principale dell’Università di Lucerna 47 Una COMPLETA ristrutturazione di un ex ufficio postale Lucerna, Svizzera Articolo: Ursula Baus Fotografie: Università di Lucerna/ Bruno Rubatscher, Dany Schulthess, Emmenbrücke C on la Stazione centrale di Lucerna, costruita nel 1985 dallo studio di architettura Ammann und Baumann e dall’allora collaboratore Santiago Calatrava, è iniziata la modernizzazione radicale del quartiere di Lucerna posto a est rispetto alla stazione verso l’omonimo lago. Il Centro culturale e dei congressi progettato da Jean Nouvel, con il suo ampio tetto sospeso, è stato costruito sul versante del lago nel 2000 e nelle immediate vicinanze dello stesso è stato completato recentemente il nuovo edificio principale dell’Università. 48 Non si tratta di un edificio nuovo ma della ristrutturazione di un ex ufficio postale, attorno al quale è stata creata un’insolita facciata tridimensionale. La struttura esterna bianca appare come ripiegata in maniera complessa dal secondo piano verso l’alto per i cinque piani dell’edificio, che si estende su una superficie calpestabile di 27.000 metri quadrati. La plasticità delle facciate retroventilate è posta in risalto da finestre panoramiche che sporgono di 95 centimetri dalla facciata in direzioni alternate. Secondo gli architetti il design della facciata presenta riferimenti storici, come i pannelli solari per satelliti sviluppati negli anni ‘60 da Koryo Miura e ispirati all’arte giapponese degli origami oppure l’arte di Andreas Christen dello stesso periodo, con le sue ampie forme prospettiche che emergevano dal poliestere. Angoli simili sono anche visibili nelle facciate degli edifici di Marcel Breuer situati a Flaine, una località sciistica francese. La struttura delle facciate dell’edificio dell’università presenta anche analogie con i bovindi del Tacoma Building di Holabird e Roche (1887-1889). In fase di appalto gli architetti Enzmann & Fischer avevano previsto una facciata costituita da elementi continui in calcestruzzo che, oltre a essere troppo costosi, sono risultati troppo pesanti per il te laio esistente. Ora l’ex ufficio postale completamente ristrutturato presenta lastre portanti sottili e sospese in vetro riciclato, rivestite da un triplo strato di poliuretano lucidato e poste in un telaio in alluminio. La base è costituita dal sistema StoVerotec che gli architetti hanno trovato mentre cercavano una soluzione più leggera in Finestre panoramiche con uno sbalzo di 95 cm dalla facciata bianca 8 49 Le lastre portanti sottili realizzate in vetro riciclato e inserite in un telaio in alluminio sono sospese sull’ex ufficio postale completamente ristrutturato alternativa al calcestruzzo. In stretta collaborazione con Sto AG e GKP Fassadentechnik, Enzmann & Fischer sono riusciti a sviluppare una struttura esterna artistica per l’edificio dell’università, comprese le soluzioni di finestre non sporgenti basate sul sistema di porte e finestre Reynaers CS 86-HI. Questo sistema a tripla camera ad elevato isolamento si è dimostrato perfettamente indicato per il complesso sistema costruttivo. Un segmento vetrato fisso è stato abbinato a due finestre mobili, ottenendo dimensioni totali di 4 x 2,30 metri e un peso di 600 chilogrammi, il tutto con tripli vetri che offrono valori di isolamento ≤1,0 w/m2K. Ovviamente i supporti standard erano insufficienti per questo peso ed è quindi stato necessario progettare una soluzione su misura. Per ottenere superfici di finestre che risultassero interamente in vetro sono state impiegate vetrate con silicone per tutti i telai 50 soggetti interessati, per trasformare un’idea di design ben concepito in un’opera realizzata a regola d’arte come questa di Lucerna. La precisione con la quale sono state realizzate le superfici personalizzate, gli angoli vivi e le installazioni delle finestre è sicuramente di grande impatto. Together for Better. UNIVERSITÀ DI LUCERNA Architetto: Enzmann & Fischer AG, Zurigo Investitore: ufficio economia del Cantone di Lucerna (Rafaela Fux) Pianificazione dei costi e direzione lavori: Büro für Bauökonomie AG Lucerna Studio di progettazione della facciata: GKP Fassadentechnik AG, Aadorf Impresa edile: Surber Metallbau AG, Zurigo Sistema Reynaers: soluzione su misura CS 86-HI Per ulteriori informazioni su questo progetto, visitate il nostro sito: www.reynaers-solutions.com Il coordinamento delle dimensioni della struttura della facciata e le finestre ha richiesto uno sforzo notevole da parte di tutte le parti coinvolte nel progetto delle finestre e si è quindi reso necessario sviluppare un altro profilo su misura anodizzato SSG nelle aree sigillate. Senza l’impiego di componenti a elevate prestazioni nella struttura della facciata quali profili in alluminio ad alto potere isolante unitamente a sistemi di gestione energetica ecocompatibili (pompa di calore e alimentazione a biomasse), l’edificio non avrebbe soddisfatto lo standard Minergie per l’efficienza energetica degli edifici vigente in Svizzera. Per garantire l’accuratezza di questa struttura di facciata fino all’ultimo millimetro è stata necessaria una stretta collaborazione tra tutte le parti, dalla prima idea di installazione all’ultima maniglia. La frequenza delle riunioni durante il processo di appalto è aumentata una volta scelta l’impresa esecutrice. In particolare, il coordinamento delle dimensioni della struttura della facciata e delle finestre ha richiesto sforzi notevoli da parte di tutti i I lucernari permettono una buona illuminazione naturale degli spazi interni 7 3 Scale centrali (rampa doppia) 51 3 Sezioni dell’elemento della finestra 52 A A’ A-A’: sezione verticale degli elementi di apertura e fissi 4 SPECIFICHE DI PROGETTO oluzione su misura basata sul sistemi per porte e finestre CS 86-HI S Sistema altamente isolante (Uf inferiore o uguale a 1.4 W/m²K) che permette di ottenere il riconoscimento Minergie per edifici (Uw ≤ 1.0 W/m²K) 6500 m² di facciata, di cui 2200 m² di finestre Le cellule, compresi i vetri, sono state completamente preassemblati in officina Le cellule sono state installate senza fissaggi visibili Aspetto tridimensionale grazie all’utilizzo di finestre inclinate La distanza fra il muro e le parti più sporgenti della facciata è pari a 950 millimetri Parti apribili: 340 ante Peso massimo 130 kg Battente apertura interna Aperture motorizzate per evacuazione da fumo e calore (SE - Smoke & Heat Evacuation) Vetratura: Triplo vetro SSG vetro strutturale: i profili sono stati anodizzati per garantire l’adesione Finestre: 200 elementi, fra fissi e apribili Peso massimo fino a 600 kg Max. 4000 x 2300 mm Possibilità di sostituire facilmente i vetri Classe antieffrazione WKII B-B’: sezione orizzontale dell’elemento di apertura 4 1 Corridoio B-B’ 1. Sotto struttura in acciaio 2. Ancoraggio in acciaio 3. Telaio in alluminio 4. Vetro strutturale incollato 5. Anta SSG (vetro strutturale) 6.Piatto di finitura in alluminio 3 mm 7. Lamiera finitura in alluminio 4 mm 8. Isolante ignifugo 9. Cartongesso 1 0. Schermo solare 11. Vetro di sicurezza ESG a copertura del frangisole 12. Pannello di copertura anteriore 53 Innovazioni Reynaers Aluminium è continuamente alla ricerca di modi per migliorare i propri sistemi. Eccovi alcuni esempi di innovazioni recenti dei prodotti. Nuove opportunità per il sistema CP 130 Sono attualmente disponibili ulteriori soluzioni per il sistema scorrevole Reynaers CP 130, che consentono, ancora una volta, di ampliare la vasta gamma di applicazioni e le opzioni del sistema. Per la variante alzante e scorrevole a due binari, è stato ideato un sistema di chiusura angolare di nuova concezione che permette di estendere gli ambienti senza utilizzare elementi angolari fissi. Con questa soluzione, abbinata all'innovativa soglia bassa (con altezza pari a 54 soli 20 mm prevista per la variante alzante e scorrevole), le porte interne ed esterne possono essere collegate senza alcun ostacolo, ampliando così gli spazi interni. Questa soluzione si adatta perfettamente ad aree ampie e molto trafficate come ad esempio le terrazze dei ristoranti. Nell'architettura contemporanea la tendenza è quella di adottare pareti di ampie dimensioni e interamente in vetro. Tuttavia, tali elementi sono difficili da installare a causa del loro peso e delle loro dimensioni, in particolare ai piani superiori. Per evitare questo inconveniente, è stato sviluppato un sistema di vetrazione esterna che ne agevola l'installazione, fissando il vetro dall'esterno dell'edificio. Inoltre, grazie ad un nuovo elemento di collegamento, è possibile estendere la lunghezza massima del profilo di Questa soluzione permette di aprire gli spazi senza elementi angolari fissi Soluzione di chiusura angolare CP 130-LS 2 binari 4 sette metri, consentendo così ad architetti e imprese edili ampia libertà di progettazione e realizzazione. L'ancoraggio regolabile agevola ulteriormente l'installazione del sistema, poiché la soluzione può essere perfettamente adattata rispetto all'altezza corretta del pavimento interno dell'edificio, strutturalmente completo anche prima che il pavimento sia finito. Per un tocco più classico è ora disponibile la variante Renaissance, utilizzata principalmente nelle verande. Con questo sistema scorrevole, Reynaers garantisce il comfort sotto tutti gli aspetti. CP 130-LS a 2 binari soglia bassa 4 Vetrata esterna CP 130 mono binario 4 3 Porta CS 86-HI, dettaglio soglia bassa Soluzione a soglia bassa per il sistema CS 86-HI Considerati i valori elevati di isolamento e di versatilità estetica il sistema per porte e finestre CS 86-HI è molto apprezzato negli edifici pubblici che devono rispettare normative di efficienza energetica restrittive. Infatti, negli edifici pubblici, quali scuole e ospedali, l'assenza di barriere architettoniche costituisce un aspetto strutturale di particolare importanza. Per il sistema di porte e finestre CS 104, Reynaers ha introdotto recentemente una soluzione a soglia bassa ad elevate prestazioni (valori di resistenza all’acqua fino a 300 Pa), con profili che offrono valori di isolamento superiori, rendendo il sistema particolarmente indicato per case passive e a basso consumo energetico. Questa soluzione è ora disponibile anche per il sistema CS 86-HI che, oltre agli elevati valori di isolamento termico, diventa così conforme ai requisiti di accessibilità più restrittivi. 55 Innovazioni Soluzioni di sicurezza Il lato cerniere di una porta è generalmente considerato un'area a rischio di lesioni. Reynaers Aluminium lancia la gamma di porte CS 77 e CS 86-HI con protezione per le dita. Queste porte, a elevato isolamento, sono ampiamente utilizzate negli edifici pubblici, come scuole e ospedali, per la cui costruzione è necessario rispettare severe norme di efficienza energetica, e che sono caratterizzati da un elevato passaggio. Lasciando inalterate sia le elevate prestazioni che l'aspetto estetico, è stata posizionata una guarnizione speciale sul lato delle cerniere, in modo da impedire che le dita vengano schiacciate durante la movimentazione della porta. La protezione per le dita può essere applicata sulle porte standard e doppie, con apertura sia verso l'interno che verso l'esterno e in abbinamento a varie soluzioni di spazzole e guarnizioni. Tale protezione è inoltre progettata per essere facilmente adattata ad altre porte della gamma Reynaers. Queste porte con protezione delle dita sono quindi perfettamente indicate per soddisfare la domanda attuale nel settore edile in termini di sicurezza e completano, inoltre, le soluzioni per porte disponibili con i sistemi Reynaers CS 77 e CS 86-HI. 56 Le porte con maniglioni antipanico sono indicate per affrontare situazioni di emergenza in locali pubblici come le scuole 3 Sezione; porta CS 77 con protezione per le dita Quotidianamente si possono verificare situazioni di panico. Negli edifici pubblici la protezione delle persone deve essere una priorità e, pertanto l'efficacia delle vie di fuga costituisce un aspetto essenziale. Reynaers offre due tipologie di porte che garantiscono l’efficacia delle vie di fuga negli edifici pubblici, nel pieno rispetto degli standard europei (EN 179 per le uscite d'emergenza e EN 1125 per i dispositivi antipanico). Tali soluzioni possono essere installate in base alla capienza e alla funzione dell'edificio. Nella EN 179 è stata utilizzata una normale maniglia per porta, sia sul lato interno che su quello esterno, generalmente indicata per essere utilizzata negli edifici nei quali gli utenti hanno una certa familiarità con le porte d'emergenza. Questa porta non solo non sembra una porta per uscita d'emergenza, ma può essere sempre aperta dall'interno. Negli edifici pubblici, nei quali i visitatori non hanno familiarità con le porte d'emergenza, come ad esempio negli edifici commerciali, negli ospedali e nelle scuole, all’interno delle porte viene installato il maniglione antipanico (EN 1125). La porta può essere aperta in maniera intuitiva premendo il maniglione, in modo da offrire un vantaggio in situazioni di panico. In base alla posizione di una porta in un edificio possono essere necessari vari livelli di sicurezza aggiuntiva. Questa regola è valida anche per le porte d'emergenza. Reynaers offre soluzioni antipanico e di uscita d'emergenza con i sistemi di porte e finestre CS 77 e CS 86-HI, in modo da offrire una protezione antieffrazione (WKII) dall'esterno e un'efficace apertura dall'interno. 57 1 Reynaers offre due tipi di soluzioni per porte per vie di fuga RIFERIMENTI Anversa, Belgio Il grande magazzino Kendall di Anversa ristrutturato con grande competenza è stato trasformato in un edificio contemporaneo che ospita uffici pubblici. Esso presenta una nuova struttura di copertura trasparente e un sistema a risparmio energetico per il riscaldamento e il raffrescamento. Edificio con uffici di SD Worx Kendall Architetti: Stramien cvba in collaborazione con Cenergie cvba, Anversa Investitore: SD Worx Impresa edile: Beneens, Olen Sistemi Reynaers: CS 77-HV Eveline Boone 58 59 Olonne sur Mer, FRANCIA Una soluzione di porte pieghevoli offre la massima flessibilità per lo spazio interno dell’ufficio turistico nella città di Olonne sur Mer, nella parte occidentale della Francia. Studio Philippe Gaucher UFFICIO TURISTICO, Olonne sur Mer Architetti: Laure Brousseau & Laurent Feinte Architectes, La Roche sur Yon Impresa subappaltatrice: Comune di Olonne sur Mer Impresa edile: Serrurerie Luconnaise, Lucon Sistemi Reynaers: CF 77, CD 50, XS 50 C.N.S. RIFERIMENTI 60 Milano, Italia Il nuovo rivestimento della facciata ha cambiato questo edificio residenziale sotto ogni aspetto. Appartamenti Famagosta Architetto: Agenzia di Architettura 5+1, Genova Impresa edile: C.N.S. Spa, Milano Sistemi Reynaers: CS 86-HI/HV, CW 60 (attico) Mosca, Russia Un progetto ad alto impatto visivo per un business imponente. Business Centre Trio Architetto: Società creativa “Reserve”, Mosca Impresa subappaltatricee: Officestroy, Mosca Impresa edile: Officestroy, Mosca Sistemi Reynaers: CW 50, CS 68 Studio dvadva PlzeŇ, Repubblica Ceca Un nuovo reparto di oncologia della clinica universitaria di Plzeň strutturato in maniera molto ben definita. Clinica universitaria di PLZEŇ Architetti: K4 e LT project Brno, Jan Lacina, Martin Foral, Martin Kyselovič Investitore: Clinica universitaria Plzeň Impresa subappaltatrice: Skanska a.s., Praga Impresa edile: Skanska Technologie, Praga Sistemi Reynaers: CS 86-HI, CW 50-HI 61 RIFERIMENTI Sofia, Bulgaria Un edificio con uffici dallo stile classico. The Needle Office Building Architetto: Atanas Panov, Iskren Manev, Sofia Investitore: Transcontinental Build LTD, Sofia Impresa edile: Kristian Neiko - 90 LTD, Sofia Sistemi Reynaers: CW 50-SC, CS 77 Page One Photography 62 Nottingham, Regno Unito Tre istituti scolastici si sono uniti per formare la più grande scuola d’Europa, in grado di ospitare fino a 3600 studenti. La struttura è costituita da edifici di nuova costruzione e ristrutturati. Nottingham Academy Architetto: Franklin Ellis Architects, Nottingham Impresa subappaltatrice: Carillion Plc Impresa edile: Trent Valley Window e Door Company Limited, Nottingham Sistemi Reynaers: porte e finestre Eco 50, finestre Eco SBD, porte Vision 50, CW 50, CW 50-FP Salmabad, Bahrain Edificio con uffici situato in posizione centrale nell’area di Salmabad di Isa Town. 63 Mohammed Al Najjar Al Afoo Building Architetto: Arch Inc SPC, Manama Impresa subappaltatrice: Al Razi Contracting, Manama Investitore: Al Afoo Group Impresa edile: Abdul Aziz Aluminium, Aali Sistemi Reynaers: CW 50-SC, CS 59Pa CD RIFERIMENTI Shanghai, Cina Varie torri di questo complesso residenziale situate a Xintiandi, un ricco quartiere di Shanghai. Xintiandi Riverside Garden Architetto: Hebei Architect Bureau, Shanghai Investitore: Shanghai Xintiandi Real Estate Developer Co., Ltd., Shanghai Impresa edile: Shanghai Suntek Modern Windows and Doors Co., Ltd., Shanghai Sistemi Reynaers: CS 59, CS 59Pa, CP 45Pa, CP 50 Eric Wang 64 © Hélène Binet 65 San Gallo, SVIZZERA Il progetto del nuovo istituto è stato ispirato dalla luce. Istituto di anatomia patologica e medicina forense Architetto: Silvia Gmür Reto Gmür Architekten, Basilea Investitore: Kantonales Hochbauamt, San Gallo Impresa edile: Diralsa AG, Neuenhof Sistemi Reynaers: CW 86-EF/HI, CS 86-HI, CS 59Pa RIFERIMENTI 66 Tunisi, Tunisia Standard di sicurezza molto elevati e protezione dal sole ottimale sono stati gli aspetti progettuali essenziali dell’edificio sede dell’ambasciata a Tunisi. AMBASCIATA DEL CANADA A TUNISI Architetto: Cabinet Lotfi Rebai, Tunisi Investitore: Governo canadese Impresa subappaltrice: Socobat, Tunisi Impresa edile: Inerzia, Tunisi Sistemi Reynaers: CW 60, BS 100 Mr. Samy Frikha 67 #10 Oude Liersebaan 266 · B-2570 Duffel t +32 (0)15 30 85 00 · f +32 (0)15 30 86 00 www.reynaers.com · [email protected] Primavera 2012 REYNAERS ALUMINIUM N.V. REPORT #10 TOGETHER FOR BETTER REPORT Il magazine di Reynaers Aluminium per architetti e investitori Reynaers aluminium srl Italia Via Le Ghiselle 34 · 25014 Castenedolo (Brescia) t +39 030.8081050 · f +39 030.8081079 www.reynaers.it · [email protected] AMBAR CENTRE L’espressione migliore della geometria REYNAERS AG Aluminium Systeme Svizzera Langfeldstrasse 88 · CH-8500 Frauenfeld t +41 52 725 05 30 · f +41 52 725 05 35 www.reynaers.ch · [email protected] Focus La sinergia della collaborazione Università di Lucerna Una imponente ristrutturazione integrale