Il Biometano Emissioni a confronto F. Valerio Chimico Ambientale 1 Tutte i materiali vegetali e animali, compresa la frazione organica dei rifiuti urbani, con trattamenti biologici (digestione anaerobica) producono una miscela gassosa con una elevata concentrazione di metano, denominato BIOGAS e uno scarto fangoso chiamato DIGESTATO • E’ un processo naturale, vecchio un miliardo di anni, all’origine del gas naturale (metano) che usiamo quotidianamente e che continua ancora oggi nei terreni acquitrinosi, nei sedimenti lacustri, nell’apparato digestivo dei ruminanti. • E’ un processo che abbiamo imparato a sfruttare in impianti (biodigestori) in cui “alleviamo” i batteri che hanno questa singolare proprietà, dando loro da mangiare biomasse di scarto o appositamente coltivate. Digestore anaerobico, centrale a biogas con diretto spandimento del digestato nei terreni agricoli Impianti come questo, finalizzati a produrre energia elettrica, sono energeticamente inefficienti e concentrano su un’area ristretta gli inquinanti emessi dalla combustione del biogas 17.000 ton/anno di insilato grano, erba e pollina Bieringen (Germania) 4 Digestore di scarti d’industrie alimentari (Findus) per la produzione di biometano immesso in rete e usato per autotrasporto Una delle 150 “bio-raffinerie” attive in Europa Bjuv, Svezia. 65.000 ton/anno BIODIGESTORE:schema Ingresso scarti biodegradabili Uscita biogas grezzo Uscita effluenti liquidi Uscita digestato 6 • Gli “scarti” di questa attività microbica sono: – una miscela di gas (biogas) – e di digestato: un residuo semi-solido, biologicamente stabile, formato da • molecole organiche poco degradabili (lignina) • resti dei batteri morti • composti inorganici – azoto, fosforo, potassio Digestato essiccato BIOGAS • Il biogas è il prodotto dell’attività metabolica di microorganismi che, in assenza di ossigeno, utilizzano biomasse vegetali ed animali, quali fonti di cibo. • La progressiva trasformazione delle complesse molecole organiche delle biomasse (proteine, grassi, zuccheri, cellulosa..) fornisce energia ai microorganismi e permette la loro riproduzione. Bilancio di massa di un Digestore anaerobico a “Rifiuti (quasi) Zero” Gargazzone (BZ) 10 Digestato compostato con cippato di legno Quanto biogas si produce con 1.000 kg di biomasse ? metri cubi biogas kg biogas Frazione organica rifiuti urbani 120 132 Scarti di macellazione misti 100 110 Insilato di mais 200 220 Biomassa digerita Bilancio di massa impianto Biogas (Gargazzone BZ) • In ingresso – 12.000 ton frazione organica da PaP – 2.500 ton Cippato di legno – Totale : 14.500 ton • In uscita – 5.000 ton Compost – 1.320 ton Biogas – Totale: 6. 320 ton 13 Che fine hanno fatto le 8.180 tonnellate di materia che mancano all’appello? • In atmosfera – vapore acqueo, anidride carbonica, metano, composti organici volatili… • Negli effluenti liquidi – solidi sospesi, sali... • Scarti solidi – Sacchetti plastica, stracci, legno, sabbia, ossa, gusci… Recupero di materia La digestione anaerobica della “frazione organica” e il compostaggio del digestato permettono un recupero di materia pari al 43,6 % della materiali post consumo trattati Composizione (% in volume) di gas naturale e biogas grezzo Componente Gas naturale Biogas grezzo Metano (CH4) Etano (C2H6) Anidride carbonica (CO2) Azoto (N2) Idrogeno solforato (H2S) Cloro 81 - 87 <6 1,5 - 4,5 0,3 - 14 < 140 mg/m3 0^ 53 - 70 < 0,1 30 - 47 0,2 0 - 1.400 mg/m3 5 - 850 mg/m3 ^ gas naturale mare del Nord Composti pericolosi in biogas grezzo prodotto da fonti diverse milligrammi/metro cubo Fonte del biogas Scarti agricoli Scarti di cucina Rifiuti organici Discarica Idrogeno solforato 1.500 5.200 390 610 Tetra-cloro-etilene 15 0,52 7,4 260 2,1 <0,17 39 5 40 850 Benzene Cloro totale 25 17 Composti indesiderati • La composizione chimica del biogas grezzo dipende dalla “pulizia” delle biomasse digerite. • Frazioni organiche derivanti da raccolta differenziata Porta a Porta producono biogas con una bassa concentrazione di composti indesiderati USI DEL BIOGAS • Alimentazione motori a motori interna per produrre elettricità e calore, dopo aver ridotto con trattamenti chimici, fisici e biologici la concentrazione di zolfo, CO2 , vapore acqueo Problemi • L’impatto delle emissioni della combustione del biogas è concentrato nel sito che ospita l’impianto • Difficoltà di recupero del calore prodotto per il raffreddamento del motore La soluzione • Raffinazione del biogas a biometano, da immettere nella rete del gas in sostituzione di “metano” fossile e da usare come carburante per autotrazione e per usi civili ed industriali Da Biogas a BIOMETANO • RAFFINAZIONE – Si riduce la concentrazione di componenti problematici per il trasporto nella rete di distribuzione e per gli usi finali: acqua, composti solforati, azoto, silossani, particolato • ARRICCHIMENTO del CH4 – Rimozione della CO2 Raffinazione Tecniche utilizzate per la raffinazione del gas naturale (assorbimento carboni attivi, filtrazione, trattamenti biologici) sono applicate al biogas per ottenere – Deumidificazione – Desolforazione – Eliminazione di polveri, mercaptani, ammoniaca, composti organici volatili Arricchimento del biogas grezzo • Le principali tecniche di arricchimento utilizzate per ridurre la concentrazione di anidride carbonica ed aumentare quella del metano sono: – Adsorbimento a pressione oscillante – Lavaggio ad acqua in pressione – Lavaggio chimico – Separazione con membrane Composizione (% in volume) gas naturale e biometano Componente Metano (CH4) Gas inerti (CO2+ N2) Zolfo totale Cloro Gas naturale Biometano > 81 > 96 1,5 - 4,5 <3 < 150 mg/m3 < 10 mg/m3 0 < 1 mg/m3 u.m. Potere calorifico MegaJoule Gas naturale Biometano 39,9 30,2- 47,2 Il biometano, attualmente prodotto in Europa, ha caratteristiche chimiche ed energetiche molto simili a quelle del gas naturale (metano) USI DEL BIO-METANO • auto-consumo dell’impianto: trasporto, digestione, compostaggio, raffinazione, immissione in rete (minimo 11% , massimo 25% del biometano prodotto) • utenza domestica (riscaldamento, cottura) • co-generazione ad alta efficienza in impianti centralizzati (condomini) • autotrasporto pubblico e privato con basso impatto ambientale 28 Distributore di biometano (Svizzera) 29 Distributori di biometano per automezzi pesanti (Germania, Francia) 30 L’immissione in rete di biometano è in atto e normata, in Francia, Germania, Svezia, Olanda, Austria, Svizzera… 31 Numero d’impianti che producono biometano 150 in Europa 0 in Italia Verso uno standard europeo per il biometano in rete Rete distribuzione gas naturale Rete dei gasdotti nazionali e regionali IL BIOMETANO E’ DANNOSO PER LA SALUTE? TANTO QUANTO IL GAS NATURALE G.M. Naja et al. Stima dei rischi potenziali del biogas. Renewable Energy 36 (2011) 3445-3451 A confronto dell’uso domestico di gas naturale, l’iniezione nella rete di biometano, prodotto dalla fermentazione anaerobica di: – Frazione organica di rifiuti urbani da raccolta differenziata – Rifiuti urbani ed assimilati smaltiti in discarica – Scarti agricoli e di ristoranti non aggiunge rischi chimici e microbiologici agli utilizzatori. 37 Raccomandazione degli autori Prima dell’autorizzazione, simili studi devono essere condotti anche su biometano prodotto dalla fermentazione anaerobica di fanghi di depurazione delle acque e di scarti industriali, al momento non valutati. Fattori di emissione Quantità di inquinanti emesse, a parità di energia prodotta (elettricità + calore) Unità di misura dell’energia: Giga Joule (GJ) 1 GigaJoule = 277,7 kiloWattore Fattori di emissioni di impianti cogenerazione danesi (< 25 MWe) alimentati con metano, biogas, rifiuti urbani, carbone* Unità misura Motori Motori metano biogas Rifiuti Carbone* Polveri gr/GJ 0,76 2,63 < 2,1 30 NOx gr/GJ 168 540 124 310 PM10 mg/Gj 189 451 1.126 20.000 PM2,5 mg/Gj 161 206 1.084 9.000 * Centrali cogenerazione > 50 MWt Fattori di emissione di centrali di tele-riscaldamento danesi, con potenza motori < 25 MWe CO SO2 Odori Unità misura Gas naturale Biogas g/GJ 58 310 g/GJ OU/m3 x 8.229 19 18.516 41 • Poiché la composizione chimica del biometano è molto simile a quella del gas naturale è ragionevole attendersi che anche i loro fattori di emissioni siano simili • Certamente i combustibili gassosi hanno fattori di emissione delle polveri sottili nettamente inferiori a quelli di combustibili liquidi e gassosi. Quanto costa produrre biometano? • Uno studio, pubblicato dal ministero austriaco per i trasporti, l’innovazione e la tecnologia (BMVIT), mostra che, per un impianto di medie dimensioni (135 m3/ora), il costo complessivo del biometano, si attesta tra i 7 e gli 8 cent/kWh. • Il metano oggi ci costa 9,3 cent/kWh • Gli investimenti per produrre biometano si giustificano per impianti di taglia medio-grande, a servizio delle grandi città (Genova, Roma, Napoli, Milano..) Conclusioni 1 • La produzione di biometano da immettere nei gasdotti, dopo digestione anaerobica di frazioni organiche da raccolta differenziata (PaP), è una tecnologia matura ed in rapida espansione • Il suo sviluppo, sostituirà quote crescenti di “metano” fossile, senza modifiche significative delle attuali emissioni in atmosfera di inquinanti prodotti dall’uso del “metano” Conclusioni 2 • La qualità del compost, del digestato compostato, del biogas, del biometano dipende dalla qualità delle frazioni organiche trattate • La raccolta differenziata (Porta a Porta e di Prossimità) è ineludibile per garantire la qualità dei suoi prodotti di trasformazione Conclusioni 3 • L’autoconsumo per la produzione di biogasbiometano non induce aumenti della domanda nazionale di energia • Lo sviluppo del biometano non ostacola politiche di incentivi all’efficienza energetica • L’uso del biometano, in sostituzione di combustibili liquidi e solidi ed in impianti di cogenerazione contribuirà a diminuire le emissioni inquinanti Conclusioni 4 • In base alla composizione chimica, prevista dagli standard europei più restrittivi, è ragionevole prevedere che il biometano possa essere il combustibile da fonti rinnovabili con il più basso fattore di emissioni inquinanti, pari a quelle del “metano” • Il rispetto degli standard sarà garantito dai controlli del gestore della rete di distribuzione del gas, a tutela dei suoi impianti e dei suoi clienti Grazie per l’attenzione E per saperne di più: http://federico-valerio.blogspot.com