CONCESSIONARIA PER IL SULCIS-IGLESIENTE
Carbonia
·Anno XX numero 430 del 19 Marzo 2009 · Euro 1,00
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SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE
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IL SULCIS SI FERMA A RIFLETTERE
Massimo Carta
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orse erano almeno 35 anni
che il territorio del Sulcis
Iglesiente non conosceva
una mobilitazione come quella
registrata il 13 marzo scorso. Circa 20 mila persone, rappresentanti di tutte le categorie, hanno sfilato per le vie di Carbonia per dire no alla chiusura delle industrie
legate alla globalizzazione, ma
soprattutto per riflettere su una
nuova impostazione economica
che vada oltre la tradizionale industria metallurgica. Se davanti al
corteo, prima dei Sindaci dei 23
Comuni del Sulcis Iglesiente assieme al Presidente della Provincia, c’erano i tre Segretari regionali di CGIL, CISL e UIL, rispettivamente Enzo Costa, Mario
Medde e Francesca Ticca, dietro
di loro c’era tutto il mondo produttivo e solidale di questo territorio. C’erano i lavoratori dell’Eurallumina, quelli della Otefal
Sail, dell’Alcoa, della Portovesme srl, Carbosulcis, Igea, Sarmed, Rockwool, la miriade di società d’appalto, della Fonderia di
San Gavino, delle varie realtà del
commercio, dei Servizi pubblici e
privati, della Coldiretti, Confcommercio, Confesercenti, del
Sindacato Pensionati, degli studenti, delle Cooperative pescatori
di Teulada-S.Anna Arresi, e tanti
altri. Dietro il mare di bandiere
c’era un’altra realtà che protestava: betoniere della fratelli Locci e
della Calcestruzzi Antiochensi,
una lunghissima sequenza di furgoni del commercio ambulante,
bisonti dell’Associazione Autotrasporti sardi, escavatori e trattori. Con questo mondo c’era anche
il Vescovo della Diocesi mons.
Giovanni Paolo Zedda e i suoi sacerdoti, diverse delegazioni di lavoratori arrivati dal Nuorese, Ottana, Sassari, Siniscola.
Per tutti è stata una giornata di
protesta, ma soprattutto di riflessione sul futuro di questo territorio mortificato da sempre dalla
penuria di posti di lavoro. E’ stato
questo ultimo aspetto il denominatore comune anche dei vari inviati della stampa scritta e radiotelevisiva, compresa quella trasmessa dagli inviati via satellite.
Nella piazza Roma, ormai sgombrata dalla marea di gente, sono
rimasti proprio i giornalisti che
con le parabole sui furgoni hanno
potuto riprendere fiato e trasmettere l’impressione e i resoconti
della giornata. Prima non sarebbe
stato possibile per l’assordante
selva di messaggi propagati dagli
altoparlanti.
Il Sulcis Iglesiente, con la manifestazione di venerdì scorso, ha
riscoperto solidarietà e compattezza che mancavano da tanti lustri. Il che ha lasciato un chiaro
messaggio: un territorio capace di
tanta mobilitazione, può ancora
superare la crisi seppure arrivata
da lontano. E le prime mosse arrivate dalla Capitale giovedì notte,
potrebbero preludere a qualcosa
di positivo, sia pure con qualche
fisiologico sacrificio. La risposta
dovrebbe aversi entro il mese di
aprile.
2
Regione
numero 430 del 19 Marzo 2009
SCADENZA RICHIESTA CONTRIBUTI
PER LO SPORT ANNO 2009
L’Assessorato della Pubblica
istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport,
ricorda che per il 2009, il termine per la presentazione delle domande di concessione dei
contributi per previsti per lo
sviluppo dello sport in Sardegna è fissato al 31 marzo.
Nel particolare la scadenza riguarda le seguenti linee di
contributo delle legge regionale n. 17 del 1999:
- contributi a Unioni di Comuni e Comunità montane per la
realizzazione di impianti spor-
tivi d’interesse regionale (art.
11 bis);
- contributi per l’impiantistica
sportiva a favore dell’associazionismo sportivo (art.12);
- contributi destinati all’attività sportiva giovanile a carattere dilettantistico (art. 22);
- contributi a favore degli enti
di promozione sportiva riconosciuti dal C.O.N.I. per lo
svolgimento della loro attività
istituzionale (art. 23);
- contributi per l’organizzazione di manifestazioni sportive
(art. 26 comma 4);
- contributi a favore delle federazioni sportive riconosciute
dal C.O.N.I. per lo svolgimento della loro attività istituzionale (art. 30);
- contributi per la tutela degli
atleti isolani di elevate doti
tecnico-agonistiche (art.37);
- contributi per la ricerca per
la conoscenza dell’attività motoria (art. 40).
I termini per la presentazione
delle richieste di rimborso spese relative alla partecipazione
ai Campionati nazionali federali comportanti trasferte in
CONTRIBUTI POTENZIAMENTO ECONOMICO
ALLE COOPERATIVE E LORO CONSORZI
lità economica e piano di spesa, la
dichiarazione sugli aiuti “de minimis” e le autocertificazioni devono essere redatte sul modulo appositamente predisposto e consegnate a mano o tramite posta a:
Assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione
e sicurezza sociale Settore cooperazione e sicurezza sociale Via
XXVIII Febbraio, 5 - 09131 Cagliari.
L’Assessorato regionale del Lavoro ricorda che sino al 31 marzo è
possibile presentare le richieste di
contributi per il potenziamento
economico delle cooperative riconosciute utili nel campo economico-sociale, al fine di impiegare
meglio la mano d’opera ed incrementare la produzione ed il con-
sumo. Ricorda, inoltre, che la normativa comunitaria in materia di
regime di aiuti de minimis prevede che le cooperative inseriscano
tra la documentazione richiesta la
dichiarazione sostitutiva dell’atto
di notorietà sugli aiuti “de minimis” e il D.U.R.C.. La domanda
di contributo, la relazione sull’uti-
ENTRO IL 27 MARZO LA COMUNICAZIONE
DEI CREDITI PER ASSEGNI DI MERITO
L’Assessorato regionale della
Pubblica istruzione informa che,
entro il 27 marzo, gli studenti che
sono iscritti ad annualità successive al primo di un corso di laurea,
di laurea magistrale o specialistica, nell’anno accademico 2007 /
2008, devono comunicare il numero dei crediti acquisiti. La comunicazione deve essere effettuata tramite l’apposito modulo di autocertificazione predisposto dall’Assessorato e inviata al seguente
indirizzo: Assessorato Pubblica
Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Direzione Generale della Pubblica
Istruzione Servizio Formazione
Superiore e Permanente e dei Supporti Direzionali Viale Trieste, 186
- 09123 Cagliari. Gli studenti che
hanno già provveduto all’invio
dell’autocertificazione sostitutiva
richiesta non dovranno inviarla
nuovamente.
CONFERMA DEGLI AIUTI
PER L’IMBOSCHIMENTO
DEI TERRENI AGRICOLI
L’Argea Sardegna informa che,
per l’annualità 2009, sono
aperti i termini per la presentazione delle domande di conferma impegno per la Misura 221
“Imboschimento dei terreni
agricoli” che comprende le domande presentate ai sensi del
regolamento Cee n. 2080/92,
della Misura H -del Piano di
sviluppo rurale della Sardegna
2000/2006 e del regolamento
Cee n.1609/89.
Le domande devono essere
presentate entro il 15 maggio
2009. Per la compilazione telematica della modulistica è necessario rivolgersi ai centri di
assistenza agricola autorizzati
da Agea. La copia cartacea del-
Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA
e-mail: [email protected] www.gazzettadelsulcis.it
Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas
Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia
registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990
Iscriz. Registro Nazionale della Stampa n. 5184 del 10 Giugno 1996
ROC 3802 Settimanale del Sulcis - Iglesiente
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ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160
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Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANA
Hanno collaborato a questo numero:
Gianni Podda, Gigi Aste, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa,
Marco Massa, Giovanni Poddigue, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras,
Giovanni Fiabane, Marcello Murru.
Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 225 (199) - Carbonia (CA)
Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 1782282316
Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915
Testi e materiale fotografico pervenuti al giornale si intendono a titolo gratuito
Grafica, impaginazione, stampa e allestimento:
CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086
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la domanda di conferma impegni relativi al Regolamento
Cee 2080/92 e Misura H del
Psr 2000/2006 deve essere
presentata al Servizio Territoriale ARGEA Sardegna competente per territorio, entro il 30
giugno 2009. La copia cartacea
della domanda di conferma impegni relativi al Regolamento
Cee 1609/89 deve essere presentata al Servizio Territoriale
Argea Sardegna avente sede a
Cagliari, Sassari, Nuoro ed
Oristano, secondo l’ambito territoriale delle provincie preesistenti, entro il 30 giugno 2009.
Eventuali informazioni potranno essere richieste presso l’Ufficio relazioni con il pubblico
dell’Argea Sardegna al n.
070/60262411.
territorio extraregionale, sono
così fissati:
- campionati nazionali federali
a squadre comportanti trasferte plurime o con gare di andata
e ritorno - giorno precedente
l’inizio del campionato;
- campionati nazionali federali
degli sport di squadra di maggior rilievo -30 settembre.
L’Assessorato ricorda che
l’iscrizione all’albo regionale
delle società sportive è condizione necessaria per la concessione dei contributi regionali.
Le domande dovranno essere
presentate ed inviate all’Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport in
Viale Trieste, n° 186 09123 a
Cagliari.
FEDERICO IBBA NEL COORDINAMENTO
NAZIONALE GIOVANI UNIONE DI CENTRO
Federico Ibba è stato nominato
nel Coordinamento Nazionale
giovani Unione di Centro, l’ufficio politico costituito da 7
giovani che guiderà i giovani
del partito dell’Unione di Centro. Cagliaritano, nato però ad
Iglesias, ha iniziato il suo impegno sociale come giovane leader studentesco. Da sempre vicino all’associazionismo cattolico, da liceale fonda e coordina
il Movimento Nazionale Studenti Cattolici (MSC) su proposta Fratel Giuseppe Lazzaro
(storico docente dei licei romani Villa Flaminia e S. Giuseppe
de Merode). In questa veste
rappresenta al Parlamento Eu-
ropeo a nome del Partito Popolare Europeo le prerogative delle scuole cattoliche non statali.
Ha promosso diversi disegni di
legge nazionali sul “caro fotocopie” e regionali “sull’assegno
di studio” e sulla “riforma della
legge per il diritto allo studio”.
Prima della scelta partitica nell’UDC ha ritenuto di promuovere iniziative che garantissero
solide basi culturali ed etiche ai
giovani che si affacciavano alla
politica fondando la Scuola di
Formazione Politica Pro Libera
Civitate che conta oltre 3000
aderenti e di cui è tuttora presidente. Attualmente è Commissario Regionale dei Giovani
UDC Sardegna e coordinatore
regionale di Unicentro.
In una sua breve dichiarazione
Federico Ibba sottolinea che “ è
la prima volta che un giovane
sardo viene coinvolto nei quadri dirigenti nazionali. Desidero
attribuire questo importante riconoscimento anche alla passione e disponibilità che tutti i
giovani UDC sardi mi hanno
dato aiutandomi a costituire i
comitati giovani anche nei più
piccoli centri della regione”.
Primo appuntamento per il giovane Ibba sarà l’organizzazione
della prima Assemblea Nazionale dei Giovani Unione di
Centro che si terrà a Roma.
UNA CONFERENZA MEDITERRANEA
SULLE ARCHITETTURE TERRA CRUDA
Si è svolta a Cagliari la Conferenza Mediterranea sulle Architetture in Terra Cruda.
La Conferenza aveva come
obiettivo quello di delineare lo
stato dell’arte di ricerche,
studi,acquisizioni recenti sia sulla conservazione e la riqualificazione del patrimonio costruito
in terra cruda, sia sulle nuove
opportunità di utilizzo del materiale coerentemente con i principi fondamentali della bioarchitettura.
20 Paesi rappresentati, 132 autori, tra docenti, ricercatori e professionisti, hanno portato il loro
contributo per definire lo stato
dei saperi e delle pratiche con
un approccio multidisciplinare
che investe i settori dell’antropologia, della storia e dell’archeologia, della costruzione e
dell’architettura, della didattica.
In collaborazione con la Regione
Autonoma della Sardegna, la
Conferenza Mediterranea 2009 è
stata organizzata da tre partner
della rete UNITWIN/Chaire
UNESCO Architettura di terra,
culture costruttive e sviluppo
sostenibile: Maddalena Achenza
- DIARCH dell’Università di
Cagliari-Italia, Mariana Correia
- Escola Superior Gallaecia-Portogallo, Hubert Guillaud - CRATerre-Ecole Nationale Supérieure d’Architecture di Grenoble
(ENSAG)-Francia, coordinatore
della rete.
È diventata Settimanale
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Lavoro
numero 430 del 19 Marzo 2009
SEGRETERIE CGIL-CISL-UIL
SULCIS IGLESIENTE
La crisi congiunturale mondiale dell’economia reale si abbatte sul territorio, con tutta la
gravità accentuata dai problemi
strutturali, che da molto tempo
cerchiamo di superare: il fattore del costo competitivo dell’energia che vede inapplicati
gli accordi sottoscritti alla
PdCM; infrastrutture inadeguate, a partire dal porto, dalla rete
viaria e dei trasporti; un sistema industriale e produttivo che
non permette sviluppo e verticalizzazione delle sue produzioni; il superamento dell’area
ad alto rischio di crisi ambientale con la bonifica del territorio ai fini produttivi; la diversificazione della struttura economica attraverso la valorizzazione della cultura produttiva, del
settore agricolo-caseario, della
nautica e della pesca ed infine
delle sue grandi potenzialità turistiche date dal suo grande patrimonio ambientale, storico e
culturale. Il crollo dei prezzi
dei metalli, determinato da una
stagnazione della domanda
delle produzioni finite, a partire dall’industria dell’auto e degli elettrodomestici, ha di fatto
provocato la fuoriuscita di migliaia di lavoratori dal ciclo
produttivo, che interessa il sistema industriale ed a cascata
l’intera economia del territorio.
Tale situazione porta al drastico peggioramento della crisi
economica e sociale, che assume toni e dimensioni drammatiche in ogni settore ed in ogni
angolo del Sulcis Iglesiente. La
chiusura dello stabilimento di
ossido di alluminio dell’Eurallumina, la fermata di due linee
di produzione di zinco della
Portovesme srl, la chiusura
della fabbrica di laminati di alluminio della Otefal, l’annunciata riduzione di organici all’Alcoa e la messa in CIG del
50 per cento dei lavoratori della Rockwool, sono fatti che incidono negativamente sui lavoratori diretti, sui lavoratori delle imprese d’appalto, sull’intero stato dell’economia che andrà ad aggiungersi al triste primato dell’indice di denatalità e
di spopolamento per emigrazione più elevato della Sardegna e d’Italia.
CGIL, CISL e UIL del Sulcis
Iglesiente, considerata la gravità della situazione, preso atto
dell’assoluta carenza di concrete iniziative da parte della
Presidenza del Consiglio, atte a
richiamare la responsabilità sociale delle multinazionali presenti nel territorio, hanno indetto una giornata di mobilita-
zione generale. Con lo sciopero di tutte le categorie economiche, il sindacato richiama alla responsabilità tutti i livelli
delle istituzioni ed in modo
particolare la Presidenza del
Consiglio dei Ministri e la nascente Giunta Regionale Sarda,
che devono dare piena ed immediata attuazione agli accordi
già sottoscritti e creare le condizioni: per la salvaguardia di
ogni settore produttivo ed economico; per un nuovo sviluppo
dell’area; per dare futuro al
Sulcis Iglesiente.
ENZO COSTA - CGIL
Enzo Costa
MARIO MEDDE- CISL
Mario Medde
FRANCESCA TICCA- UIL
Francesca Ticca
VESCOVO MONS.
GIOVANNI PAOLO ZEDDA
Mons. G. Paolo Zedda
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3
E’ uno sciopero che riguarda tutto il
Sulcis e la partecipazione e l’adesione
massiccia lo dimostra. E’ uno sciopero
che ha alla base la rivendicazione di
avere una prospettiva e un futuro. E’
uno sciopero dove la gente dice chiaramente che rifiuta l’ammortizzatore sociale, un contributo economico come
unica soluzione alternativa. La rivendicazione è ancora una volta il lavoro e la
prospettiva per chi c’è oggi e per i propri figli.
Finalmente anche nel Sulcis Iglesiente
ci si accorge che il dramma di questo
territorio va sollevato da una forte iniziativa di lotta e che non c’è più tempo
da perdere soprattutto in previsione
dell’approvazione della manovra finanziaria di bilancio presso la Regione Sardegna, ma anche per far ripartire il confronto Stato-Regione dal quale
devono scaturire impegni finanziari
forti per l’industria e per le infrastrutture del Sulcis Iglesiente.
Per noi è un forte richiamo rispetto a tutte le problematiche legate
al mondo del lavoro ed è anche un
monito a tutti per accelerare i tempi e portarsi su un piano di concretezza e di realtà rispetto alla situazione che i lavoratori in questo
momento stanno subendo in diversi territori della Sardegna. E questo forse è uno dei territori più
colpiti dai processi di globalizzazione.
La chiesa, inevitabilmente per missione,
deve essere con la sua gente, nel rispetto di tutte le posizioni che possono essere prese e devono essere prese dalle organizzazioni sindacali, dalle amministrazioni. Noi cerchiamo di farci carico
per quello che ci riguarda di questi problemi, dando il nostro contributo. Crediamo anche nella possibilità di aiuto
da parte del Signore quando tutti facciamo la nostra parte e quindi è doveroso che ci muoviamo in questo modo.
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
SEDE DI CARBONIA
09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821
SEDE DI IGLESIAS
09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025
e-mail: [email protected]
Presidente: Pierfranco Gaviano
ASSESSORI:
Carla Cicilloni Vice pres. Politiche della tutela Ambientale
Marinella Rita Grosso Politiche sociali, Sanitarie e per la Famiglia
Tiziana Frongia
Politiche della Scuola, dell’Università e della Formazione Professionale
Emanuele Cani
Politiche della pianif. del Territorio, Urbanistica e Trasporti
Antonello Balloi Politiche dei Lavori Pubblici e della Viabilità
Cinzia Micheletti
Politiche Culturali, Sportive, Spettacolo e per il Tempo libero
Mauro Esu Attività Produttive
FORNITURE ELETTRICHE
4
SALVATORE CHERCHI
SINDACO CARBONIA
Salvatore Cherchi
PIETRO COCCO
SINDACO GONNESA
Pietro Cocco
MARIO CORONGIU
SINDACO SANT’ANTIOCO
Mario Corongiu
Lavoro
numero 430 del 19 Marzo 2009
Siamo qui, innanzitutto, per fronteggiare l’emergenza. Emergenza significa impedire il tracollo del polo
industriale, rivendicare adeguate
misure di sostegno al reddito delle
famiglie, rilanciare gli investimenti
pubblici. Secondo punto, ma forse
quello fondamentale posto alla base
di questa piattaforma, discutere seriamente e conclusivamente di un
programma di iniziative, di strategie
per uno sviluppo nuovo. Non è vero
che questo territorio non abbia altre
proposte.
Noi siamo qua per difendere i posti
di lavoro di coloro che oggi lo stanno perdendo e per cercare di mettere
le basi e prospettive per il futuro. Un
futuro che se continua ad essere così
sarà molto difficile. Per cui un grande sciopero riuscito molto bene per
rivendicare la difesa innanzi tutto
dei posti di lavoro, la chiusura delle
fabbriche che è una cosa devastante
per il Sulcis Iglesiente. Contemporaneamente vanno messe le basi per
difendere le prospettive e il futuro
dei nostri giovani.
Purtroppo constatiamo che si devono attuare sempre delle soluzioni
tampone e in questo modo vengono
trascurati i giovani. Però l’emergenza è tale che bisogna darsi da
fare. Sto notando un forte momento
di coesione. Occorre utilizzare questa mobilitazione per creare le condizioni nuove e favorire il futuro
dei giovani che oggi sono fortemente trascurati. La forza della ragione ci deve stimolare a creare
nuove condizioni di sviluppo.
PIERLUIGI CARTA
SINDACO IGLESIAS
Pierluigi Carta
Questo è lo sciopero per le nuove generazioni, perché le vecchie generazioni
possono dire di aver fatto la loro parte.
PAOLO DESSI’
SINDACO S.ANNA ARRESI
Paolo Dessì
La situazione è incandescente. Tuttavia questa situazione non deriva
dal momento attuale, ma da qualco-
RETTORE UNIVERSITA’
PASQUALE MISTRETTA
Pasquale Mistretta
Ormai è finita l’epoca delle miniere,
non vogliamo che finisca l’epoca industriale, perché è quella che sostiene un
popolo. Non vogliamo diventare una riserva indiana, non vogliamo che non ci
sia quella solidarietà tra generazioni
che fa in modo che i padri possano accontentarsi di un sussidio di una cassa
integrazione. Il fatto che ci siano tanti
giovani oggi, che ci siano tanti pensionati, che ci siano tanti disoccupati, fa
ben capire che questa manifestazione è
per il futuro e per lo sviluppo, non certo contro qualcosa.
sa trascinato nei tempi. Credo che il
territorio debba, da questa manifestazione che è l’apice di un malessere generalizzato, trovare gli spunti
per creare quelle opportunità di sviluppo attraverso una rivisitazione
seria di tutto quello che può essere il
processo produttivo e di sviluppo del
territorio. Questo credo debba essere uno spunto positivo, non negativo.
Quindi ricreare un modello di sviluppo serio attraverso tutte quelle sinergie che il territorio ha e può mettere in campo.
Io sono qui con l’Università di Cagliari, non tanto sotto forma di sciopero, ma di solidarietà nei confronti
di questa regione che forse è l’unica
regione industriale dell’Isola, non
soltanto per storia, tradizione e cultura, ma anche per mentalità. Soprattutto per un’Università che ha vissuto
con l’Arte Mineraria e con le Tecnologie Minerarie, e ancora oggi con
l’Ambiente e le Risorse Geologiche,
il Paesaggio, credo sia importante
che l’Università dia questa testimonianza. E io sono qui per questo.
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Lavoro
numero 430 del 19 Marzo 2009
QUATTRO PRIORITA’ CONTRO LA CRISI
UN APPELLO ALLA GIUNTA REGIONALE
Quattro priorità per affrontare
la grande crisi del 2009. La
Camera di Commercio e la
Confcommercio di Cagliari
sono pronte ad accogliere l’invito del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e dunque a lavorare insieme a politica, parti sociali, banche e
istituzioni finanziarie per arginare con tempestività i danni
della recessione economica.
Giancarlo Deidda, presidente
dell’ente camerale e dell’associazione dei commercianti del
capoluogo, lancia un appello
alla politica e in particolare alla nuova giunta regionale in
via di formazione, affinché,
fin dal primo giorno di insediamento, prenda le contromisure concrete per evitare che
le oltre 72mila piccole e medie
imprese del sud dell’Isola patiscano ancora gli effetti della
crisi economica.
COMMERCIO E TURISMO.
Sono tra i settori che negli ultimi anni hanno registrato i livelli di occupazione più elevati. Oggi è necessario rivedere
la legge regionale sul commercio e chiarire i tempi di erogazione dei contributi alle imprese commerciali (legge n° 9 del
2002). Bisognerebbe inoltre
razionalizzare le attività svolte
dai centri commerciali naturali
e adottare i giusti correttivi per
far sì che gli studi di settore rispecchino fedelmente le realtà
del territorio. Per quanto riguarda il turismo, occorre
creare una rete capace di offrire prodotti e servizi di qualità
e, soprattutto, potenziare il settore dei trasporti low cost con
una politica di rafforzamento
della promozione dell’Isola
nelle vecchie e nuove tratte.
Inoltre, c’è la necessità di un
incremento della diffusione e
consumo dell’artigianato e dei
prodotti agroalimentari locali.
L’ABBONAMENTO A
È LA MIGLIOR FORMA
PER RESPIRARE
SEMPRE
ARIA E PROBLEMI
DI CASA.
IMPRESE ARTIGIANE. Tra
le emergenze da affrontare il
prima possibile, la spendita
dei fondi (bloccati dalla burocrazia) da parte degli enti locali.
AGRICOLTURA. Una delle
prime richieste riguarda il
comparto agricoltura e allevamento e il relativo sblocco di
finanziamenti per 80milioni di
euro (le domande rimaste ancora inevase sono circa 28mila). Anche in questo caso, la
causa sarebbe da attribuirsi ad
un eccesso di burocrazia.
INDUSTRIA. Due le priorità:
gli ammortizzatori sociali per
le imprese in crisi (devono essere concessi senza differenziazioni a quelle dirette e indirette) e l’infrastrutturazione
del sistema portuale, sia sul
fronte dei traffici commerciali
che turistici.
Per quanto riguarda la burocrazia e la difficoltà di accesso
al credito, ossia due dei problemi principali indicati dal
ministro dell’Economia come
causa di inasprimento della
crisi economica, la Camera di
commercio di Cagliari ha già
fatto partire due importanti
progetti come l’apertura di
un’impresa in un giorno (è tra
i primi dieci enti camerali nazionali ad averlo attivato) e lo
stanziamento di 320mila euro
per la costituzione di un fondo
anticrisi di controgaranzia.
“Se Tremonti denuncia il blocco di 100 miliardi di euro in
tutto il Paese a causa dell’eccesso di burocrazia - sottolinea Deidda – sicuramente una
fetta importante riguarda anche la Sardegna. Il sistema
delle imprese rischia un ulteriore tracollo e non possiamo
permetterci di aspettare ancora”.
DICHIARAZIONE DI MARIO MEDDE
SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL
SULL’INSEDIAMENTO DELLA GIUNTA
Adesso che il Presidente della
Regione ha messo a punto anche la Giunta, è necessario fare
presto e bene: sia per dare il
via immediatamente alle politiche e agli interventi necessari
per mettere la Sardegna e i Sardi in condizioni di affrontare la
pesante crisi indotta dalla situazione economica internazionale e dalle debolezze strutturali del sistema produttivo regionale, sia per rispondere alle
aspettative suscitate dagli impegni assunti dal nuovo Governatore. La variabile tempo, infatti, non è un elemento secondario per uscire dall’emergenza, così come l’individuazione
precisa delle priorità programmatiche che la Giunta dovrà
adottare nella sua azione.
Un primo segnale importante è
atteso fin dalla prossima manovra Bilancio e dalla Finanziaria
2009 che dovranno, secondo la
Cisl, mettere in campo provvedimenti significativi di contrasto della povertà e politiche di
lavoro rapportate ai numeri
della disoccupazione e della
precarietà.
Come sempre, la Cisl sarda
giudicherà l’operato della
Giunta non dal suo colore politico-partitico, ma dalla capacità
di risolvere presto e bene i problemi.
Il Segretario generale
Mario Medde
“GAZZETTA”
RICERCA
COLLABORATORI
“Gazzetta del Sulcis Iglesiente”, nel quadro dello sviluppo
del suo impegno nel territorio, intende potenziare il quadro dei suoi collaboratori.
Coloro che volessero aderire
all’invito, potranno farlo,
unicamente, inviando uno o
più articoli attinenti alla realtà locale, a:
[email protected]
Mario Medde
5
6
Politica
numero 430 del 19 Marzo 2009
GONNESA PUNTA SUL TURISMO
VENDENDO IL SUO CAMPEGGIO
Marco Massa
RESPINTA AL MITTENTE LA POLEMICA
RELATIVA ALLA PRESUNTA MANCANZA
DI UFFICI PROVINCIALI IN IGLESIAS
Pino Piras
Gonnesa - Area Campeggio
Dopo anni di letargo l’Amministrazione comunale di Gonnesa, presieduta dal Sindaco
Pietro Cocco, ha deciso di
mettere in vendita il campeggio comunale, costruito trequattro lustri addietro e ormai
semidistrutto dai vandali. La
decisione, che attende solo la
formalizzazione degli atti dopo l’approvazione del Consiglio comunale, è stata illustrata dal primo cittadino in Commissione e che ha fatto sapere
che non si tratterà di affitto,
ma di vendita dell’intera area
di circa sei ettari a pochi passi
dall’arenile di Spiaggia di
Mezzo. Il prezzo base è stato
stabilito in cinque milioni e
sessantadue mila euro. Chi acquisterà, però, dovrà dimostrare di possedere altri due milioni da destinare al ripristino
delle strutture, che mano ignota, ha semidistrutto. Si tratterà
del ripristino dello spazio accoglienza, piscina, campi da
tennis, servizi vari e area campeggio e camper.
Chi acquisterà, inoltre, avrà a
disposizione nuove volumetrie
tali da poter integrare quanto
esistente e dare, quindi, al
campeggio di Gonnesa quel
connotato di tranquilla accoglienza, fruibilità invidiabile,
servizi al meglio e spiaggia da
sogno.
Il Comune di Gonnesa intende
reinvestire i proventi della
vendita del campeggio nel settore turistico, tale da imprimere una velocità maggiore alla
valorizzazione del suo patrimonio ambientale che non è di
solo mare. Chi acquista, con
l’aumento delle cubature, po-
trebbe realizzare un residence
di diciotto mila metri cubi. Già
questo potenziale potrebbe stimolare operatori turistici o
gruppi vacanze (che pare si
siano già fatti avanti) ad investire in una zona dove il patrimonio storico, ambientale, archeologico (antico e industriale) e culturale ha diffusa connotazione.
Peraltro, l’intera area del campeggio è circondata da una
lussureggiante pineta e servita
dei collegamenti stradali, ancorchè idrici, telefonici ed
elettrici. Tutto lascia supporre
che il tanto rimpianto campeggio di Spiaggia di Mezzo di
Gonnesa stia per conoscere
una seconda edizione. La speranza che la prossima sia migliore della precedente.
L’Amministrazione provinciale,
presieduta da Pierfranco Gaviano,
ha respinto al mittente l’attacco
per un presunto mancato decentramento dei servizi provinciali
nella città di Iglesias. Ad averlo
suscitato sono stati i due Consiglieri provinciali Emanuele Madeddu e Ginetto Perseu. Secondo
quanto raccolto negli ambienti
della Provincia, alcuni politici
iglesienti non sarebbero stati in
grado di trovare una soluzione
politica all’oggettiva mancanza di
spazi per gli uffici della Provincia
ed hanno quindi tentato di scaricare la responsabilità sulla presidenza della Giunta. Ma è, invece,
grazie proprio alla volontà ed all’impegno esclusivo della presidenza di Pierfranco Gaviano, che
la Provincia sta riuscendo, contro
tutto e tutti, a mantenere salda la
propria presenza nella città di
Iglesias. “Occorre ricordare, precisa con una nota il Presidente
gaviano, che da parte di alcuni
nulla è stato fatto per acquisire la
disponibilità dell’intero stabile
della sede di via Argentaria: durante il lungo braccio di ferro con
il Comune di Iglesias, proprio i
consiglieri “fuori dal coro” sono
stati assolutamente assenti e non
hanno mosso un dito per convincere l’Amministrazione comunale di Iglesias a cedere l’utilizzo
del piano terra dello stabile di via
Argentaria. Quanto al secondo
piano dell’edificio, acquisito nella disponibilità della Provincia
solo ed esclusivamente grazie all’accordo sottoscritto nel mese di
Pierfranco Gaviano
dicembre 2008 dal presidente Gaviano, non è ancora utilizzabile,
in quanto vi si trova, asserragliata, la ex dirigente della Comunità
Montana. Se, come auspicato,
dal primo aprile effettivamente
l’Amministrazione provinciale
otterrà la disponibilità del secondo piano, gli uffici dell’Ambiente
saranno immediatamente ritrasferiti ad Iglesias. Quanto alla sala
consigliare della sede di via Argentaria, si ricorda che la stessa è
nella esclusiva disponibilità del
Comune e che, pertanto, la Provincia non può apportarvi alcuna
modifica. In tale contesto logistico, l’Amministrazione provincia-
le ha attivato ad Iglesias tutti i
servizi possibili, in primis il protocollo che è operativo nella sede
di via Argentaria, nello stesso
modo che in quelle di Carbonia,
ormai da due anni. Nelle dieci
stanze attualmente disponibili
presso la sede di via Argentaria
trovano ubicazione 24 consiglieri
provinciali, 11 dipendenti ed il
Segretario Generale. Parte dell’ufficio Ambiente ed il Segretario Generale sono stati costretti,
loro malgrado, a spostarsi a Carbonia esclusivamente perché nella sede di via Argentaria non avevano a disposizione neanche una
sedia dove sedersi”.
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Gonnesa - Panorama
Politica
numero 430 del 19 Marzo 2009
7
IL QUADRO POLITICO REGIONALE
VISTO DAL CONSIGLIERE GIORGIO LOCCI
Claudio Moica
Tra gli eletti del Sulcis-Iglesiente per il Consiglio regionale della Sardegna è presente
Giorgio Locci che è nato a
Sant’Antioco 52 anni fa. Specialista in cardiologia e medicina interna è attualmente primario del reparto di cardiologia presso l’ospedale “Businco
– oncologico” di Cagliari. Stimato professionista e conteso
relatore in congressi regionali
e nazionali oltre che direttore
di corsi specialistici di ecocardiografia è componente del
settore qualità e accreditamento della società di ecografia
cardiovascolare nazionale. Pur
essendo alla sua prima esperienza elettorale, ma non di
appartenenza politica, è stato
il secondo candidato più votato del Sulcis-Iglesiente nella
lista del PDL. Considerato un
outsider e ritenuto tra gli improbabili nella scalata verso il
parlamento regionale Sardo,
Giorgio Locci ha dimostrato
con le sue innate capacita manageriali di stravolgere i piani
di chi lo voleva fuori da ogni
possibile elezione. Lo abbiamo incontrato per un’intervista, soddisfatto per l’obiettivo
raggiunto ma consapevole
che, come novizio, dovrà impegnarsi più degli ormai consolidati colleghi per affermare
la sua voce all’interno della
maggioranza.
D: Onorevole Locci cosa l’ha
spinta a candidarsi, considerando che la sua professione
di Primario di cardiologia
sia molto impegnativa e soddisfacente?
R: La gravità della situazione
socio-economica del nostro
territorio impone un sacrificio
da parte di chi è consapevole
di poter fare, e non solo dire
di fare, qualcosa di concreto.
D: Lei ha fatto la campagna
elettorale porta a porta. E’
stata una strategia oppure
ritiene che la politica debba
rivalutare vecchi sistemi
propagandistici?
R: Ritengo che la gente abbia
diritto di conoscere e valutare
personalmente chi deve votare. E’ anche un modo per moralizzare la vita politica fatta
spesso di slogan privi di contenuti. E’ stata comunque una
scelta.
D: Quali saranno le priorità
di cui intende occuparsi?
R: A livello regionale e quindi
territoriale mi occuperò sicuramente di sanità, settore nel
quale posso dare un contributo concreto e fattivo. Inoltre
mi occuperò di tutti i problemi
legati al mio territorio: industria, turismo, agricoltura e
ambiente.
D: Cosa pensa dell’attuale
assetto politico del territorio
del Sulcis-Iglesiente?
R: Lo ritengo assolutamente
inadeguato! I risultati sono
sotto gli occhi di tutti: non c’è
un settore che funzioni. Partendo dalla sanità che è inadeguata rispetto alle richieste e
aspettative della gente; il turismo è ancora un’incompiuta;
l’agricoltura non è messa in
condizione di produrre in base
alle richieste di mercato e non
ha ancora risolto il problema
atavico dell’acqua. Le industrie del polo industriale di
Portovesme sono in agonia.
D: Ritiene che il degrado so-
AVVIATO IL PRIMO PROGETTO
DI MICRO IMPRESA PROVINCIALE
In data 9 marzo 2009 è stato sottoscritto il primo contratto di finanziamento per l’avvio di microimpresa a valere sui finanziamenti del Progetto Fenice, sostenuto dalla Provincia. Il relativo
bando di finanziamento, finalizzato ad incentivare l’avvio di
nuove imprese costituite da giovani d’età compresa tra i 18 e i 30
anni in stato di inoccupazione o
disoccupazione, era stato pubblicato in data 9 ottobre 2008. L’iniziativa imprenditoriale finanziata,
che verrà attivata nel Comune di
Iglesias, in località Serra Perdosa
entro la fine del mese di marzo,
riguarda l’avvio di un’attività di
vendita alla spina di detergenti
per la pulizia della casa e l’igiene
della persona. L’attività commerciale molto innovativa, la prima
di questo tipo in Sardegna, si basa
su un semplice e veloce meccanismo. Basterà portare con se un recipiente vuoto e pulito che verrà
poi riempito del detergente scelto
e che, una volta svuotato, potrà
essere riutilizzato. Tale sistema ha
principalmente due risvolti positivi: innanzitutto, una sostanziale
riduzione della produzione di rifiuti, e poi, non di minore importanza visti i tempi che corrono, un
notevole risparmio sul prezzo di
acquisto del prodotto. Il Presiden-
cio-economico del territorio
sia da attribuire al passato
sistema politico?
R: Sicuramente ci sono grosse
responsabilità legate soprattutto all’inadeguatezza della
gestione dell’esistente e dell’assoluta mancanza di programmazione verso nuovi modelli di sviluppo.
D: Che peso potrà avere all’interno della sua coalizione
considerato che è stato il secondo candidato del SulcisIglesiente più votato del
PDL?
R: Il peso sarà legato alla capacità di proporre soluzione
ai problemi che ci sono, e sono tanti, e che si presenteranno. Porterò in dote il consenso
della parte debole della nostra
popolazione che spesso non
viene adeguatamente rappresentata. Io rappresento i valori che sono stati le “stelle comete” della mia vita: coerenza, onestà, trasparenza e determinazione.
Matrimoni, Cresime, Battesimi, Convegni,
Spot pubblicitari, Montaggi, Filmati amatoriali,
Travasi da pellicole in DvD, Regia mobile per eventi
Comune di Domusnovas
Provincia di Carbonia Iglesias
P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368
Sindaco
Angelo Deidda
Vicesindaco
Marco Cuccu
Assessori
Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura,
Gianfranco Tolu, Attilio Stera
Presidente del Consiglio comunale
Erizio Pranteddu
Consiglieri
Giorgio Locci
te della Provincia Pierfranco Gaviano auspica, quindi, che le attività avviate attraverso il Progetto
Fenice possano contribuire a risolvere, almeno per i giovani che
decidono di dedicarsi a questo
settore, l’annoso problema della
ricerca di un’occupazione individuale, non solo nel breve ma anche nel lungo periodo. Si aggiunge così una nuova pietra alla realizzazione del Progetto Fenice, finanziato attraverso la Misura 6.5
del POR Sardegna 2000 – 2006 e
sviluppato dalla Provincia di Carbonia Iglesias in partenariato con
i Comuni di Carbonia, Iglesias,
Musei, Calasetta, Sant’Anna Arresi, Fluminimaggiore, Perdaxius,
Masainas, San Giovanni Suergiu,
Villamassargia e Portoscuso.
Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera,
Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu,
Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Maria
Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera,
Silvana Usai, Massimiliano Ventura
8
Politica
numero 430 del 19 Marzo 2009
“Una squadra giovane, seria e
agguerrita, formata in tempi
molto brevi”. Così il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha presentato la nuova
Giunta, prima dell’insediamento dell’Esecutivo in viale
Trento. Il 19 marzo è previsto
il giuramento in occasione della prima seduta del Consiglio
regionale.
“Sappiamo, ha spiegato Cappellacci, che ci attendono tante
cose urgenti e impegnative. Infatti ho convocato subito una
riunione per dare le prime risposte ai problemi che stanno
affliggendo la Sardegna. Questa è una squadra che vuole
dialogare con i territori e gli
operatori, da subito. Vogliamo
fare della concertazione e dell’ascolto il nostro stile di governo. Non sarà una Giunta
IL NEO PRESIDENTE DELLA REGIONE UGO CAPPELLACCI
HA PRESENTATO LA SUA SQUADRA DI GIUNTA
itinerante, ma di sicuro il più
possibile presente nei singoli
territori”.
Cappellacci ha annunciato che
l’Esecutivo ragionerà immediatamente sulla Finanziaria
2009. “È un appuntamento
fondamentale, contiamo di discuterla immediatamente. Il
testo presentato dalla precedente Giunta va sicuramente
rivisitato per renderlo quanto
meno coerente con il nostro
programma
elettorale”.
Nel corso della conferenza
stampa, il Presidente ha preci-
sato di aver nominato undici
componenti “perché la prospettiva è quella di portare gli
Assessorati da 12 a 10, come
prevede la Statutaria, ma tutto
ciò è rinviato ad una disposi-
Emilio Simeone
Antonio Angelo Liori
Ugo Cappellacci - Presidente
zione di legge che ancora non
c’è. Ho deciso di assegnare ai
Consiglieri regionali La Spisa
e Liori gli Assessorati che richiedono risposte immediate.
All’Industria, per esempio, occorreva una persona da subito
operativa per capacità ed esperienza: Giorgio La Spisa ha
entrambi i requisiti, e questo
spiega l’accorpamento di due
Assessorati come Bilancio e
Industria. Ad Antonello Liori
ho chiesto di occuparsi esclusivamente della Sanità per la
sua competenza e perché è un
settore delicato e complesso”.
Senza attendere le domande
dei giornalisti, il Presidente
Cappellacci ha voluto parlare
della Sassari-Olbia a quattro
corsie. “In questi giorni si è discusso del mio presunto silenzio, interpretandolo come una
fuga dalle mie responsabilità.
Assicuro tutti che non esiste
tale possibilità. Stiamo lavorando per non perdere questa
opportunità, infatti ho subito
preso contatto con esponenti
del Governo e del Cipe. Nei
prossimi giorni sarò a Roma
per parlare di questo argomento”. Facendo riferimento alle
Maria Lucia Baire
Gabriele Asunis
Giorgio La Spisa
Maria Valeria Serra
Andrea Prato
Liliana Lorettu
Mario Angelo Carta
REALTÀ EDITORIALE
APPREZZATA IN TUTTA
LA SARDEGNA
Maria Paola Corona
Via Gramsci, 199 - CARBONIA cell. 333.6077645
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[email protected] - www.gazzettadelsulcis.it
Sebastiano Sannittu
prossime elezioni europee,
Cappellacci ha detto che “in
qualità di Presidente della
Giunta, faccio parte del Comitato delle Regioni, che è a pieno titolo un organo dell’Unione Europea. Mi impegnerò
molto anche su quel fronte, in
modo da non far mancare una
rappresentanza istituzionale
della Sardegna a Bruxelles”.
Due parole anche sull’emergenza che riguarda l’Eurallumina: “Al di là dei provvedimenti immediati come la cassa
integrazione in deroga, ci stiamo muovendo perché le imprese appaltatrici ottengano i
pagamenti che vantano nei
confronti della Rusal Spa, magari attraverso i crediti Iva della multinazionale russa”.
Il Presidente ha annunciato
che il lavoro della Giunta sarà
ripartito in tre fasi: “Una di
ascolto delle istanze, magari
partecipando ad alcune riunioni dei Consigli comunali. Poi
la fase della costruzione del
Piano di sviluppo, infine quella delle riforme”. Poi ha precisato che “abbiamo ben chiare
quali sono le criticità del Piano
paesaggistico regionale, ne discuteremo subito con i singoli
territori. Vorremmo inserire
nel pacchetto anche i contenuti
del Piano casa varato dal Governo, che valuto molto positivamente, ma che va verificata
sulla base delle caratteristiche
della Sardegna”.
Politica
“UNA MINIERA DI NUOVE RISORSE”
CON LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
CALASETTA
IN SICUREZZA L’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
Sergio Rombi
UNA MINIERA DI NUOVE
RISORSE
renziati e indirizzati verso il
riciclo.
“E’ importante comprendere
la validità di tale servizio, ha
spiegato l’Assessore comunale dei Lavori Pubblici Giacomo Guadagnini, perché potrà
cogliere gli obiettivi prefissati
solo se tutti i cittadini si sentiranno coinvolti. Abbiamo, per
il 2009, l’obiettivo di raggiungere almeno il 50% della raccolta differenziata. Per fortuna non partiamo da zero, ma
già abbiamo un 23% di selezione dei rifiuti. Però, da quest’anno la Regione ci impone
di raggiungere almeno il 50%,
per cui occorrerà riscontrare
la sensibilità di tutte le famiglie. Nel caso che non venisse
raggiunto tale obiettivo, il Co-
mune verrà chiamato a pagare
una penalità che si riverserà
sulle utenze. Per cui sarà bene
impegnarci fin dal primo momento”.
“Nessuno si deve sentire spaventato da questo tipo di servizio, ha precisato il responsabile De Vizia addetto alla
promozione della differenziata. La nostra società disporrà
di operatori ecologici disposti
a spiegare alle singole famiglie in difficoltà come comportarsi e fornirà i supporti logistici necessari. Ogni famiglia verrà dotata di contenitori, sacchetti, eco-calendario
per conoscere i giorni in cui
c’è un tipo di raccolta anziché
un altro. Inoltre verrà consegnato anche un “riciclabolario” col quale sarà facile capire in quale contenitore dovrà
essere collocato il rifiuto”.
Sarà bene che le famiglie sappiano che dal 2 maggio prossimo nelle strade non ci saranno più i cassonetti dove finora sono stati riversati rifiuti
in maniera indistinta.
“Addirittura, ha spiegato ancora l’Assessore Giacomo
Guadagnini, per i rifiuti non
raccoglibili nei contenitori familiari (calcinaci, barattoli di
tinta o ingombranti) ci sarà un
“ecocentro” controllato, dove
il cittadino potrà portare detti
rifiuti. Di “ecocentri” ne sono
previsti a Carbonia, a Cortoghiana e Bacu Abis”. Una
particolare programmazione e
organizzazione è prevista per
i grandi condomini.
Per dare maggiore spazio alla
conoscenza del nuovo tipo di
servizio De Vizia ha previsto
giornate di sensibilizzazione
nei vari rioni o frazioni, nelle
scuole, nelle associazioni.
Inoltre sono previsti incontri
con feste e spettacoli.
L’AGESCI
SULLA CRISI
DEL TERRITORIO
Il nostro territorio vive in queste ore
uno dei momenti più drammatici della sua storia. La grave crisi internazionale che si ripercuote in maniera
pesantissima sulle aziende del polo
industriale di Portovesme, la mancanza di prospettive per l’immediato e
per il futuro si manifesta in queste ore
in tutta la sua drammaticità facendo
intravvedere il rischio di uno sgretolamento del tessuto sociale. Centinaia
di lavoratori vedono fortemente compromesso il loro futuro occupazionale e la possibilità di realizzare, attraverso il lavoro, il loro futuro e quello
delle proprie famiglie.
Mai come in questa fase storica che
stiamo attraversando è necessario riflettere sulle ragioni della dignità dell’uomo e del lavoro inteso non come
strumento finalizzato ad un mero arricchimento ma come strumento per
dare dignità all’uomo. Dignità che gli
compete in quanto creato a immagine
e somiglianza di Dio.
I capi dell’AGESCI (Associazione
Guide e Scout Cattolici Italiani)
esprimono la loro solidarietà ai lavoratori in lotta per il mantenimento del
loro posto di lavoro, e si impegnano a
prestare particolare attenzione all’educare ai temi dello giustizia, della
dignità dell’uomo, dell’impegno per
la costruzione di un mondo migliore
che mai come in questo momento
storico richiede lo sforzo di tutti.
Documento approvato dall’Assemblea degli Educatori riunitosi in data
08 marzo 2009 a Domusnovas
Foto: Mauro Innocenti
Alessandro Carta
“Una miniera di nuove risorse”: è questo il messaggio
portante della campagna di
sensibilizzazione dei cittadini
di Carbonia intorno al progetto “porta a porta” per la raccolta differenziata dei rifiuti
urbani. La società De Vizia,
di concerto con il Comune di
Carbonia, ha già attivato la
sua campagna pubblicitaria in
vista dell’entrata in vigore del
servizio a partire dal 2 di
maggio prossimo.
“Coinvolgimento: è la parola
chiave indirizzata ai cittadini,
scuole, aziende, attività commerciali e produttive, enti, associazioni”.
Per Carbonia la raccolta viene
identificata in un trenino con
vagoni pieni di rifiuti diffe-
9
numero 430 del 19 Marzo 2009
Calasetta aerea
La Giunta comunale di Calasetta, presieduta dal Sindaco Remigio Scopelliti, ha appaltato i lavori di completamento e messa
in sicurezza dell’impianto di illuminazione pubblica. Finora
l’impianto esistente è rimasto
operante malgrado fosse obsoleto e non adeguato alla nuova
normativa di sicurezza. “Contiamo con i nuovi lavori, ha detto il
Sindaco Remigio Scopelliti, di
adeguare le tratte principali dell’illuminazione pubblica che disporrà di accorgimenti tecnici in
piena sintonia con le nuove normative di sicurezza”. Questa prima fase d’intervento interesserà
prevalentemente le parti principali della rete di illuminazione
pubblica. Con successivo intervento la rete verrà completata,
così da renderla più affidabile e
soprattutto più sicura sotto
l’aspetto tecnico. Per questi primi lavori, affidati all’impresa
Manservigi Costruzioni di Cagliari, sono stati stanziati 125
mila euro. I lavori interesseranno la rete cittadina e quella periferica. Per la sua obsolescenza,
soprattutto in estate, la rete di illuminazione pubblica, in particolari condizioni meteo, era soggetta ad interruzioni e blak-out,
cosa che adesso verrà ovviata.
NUOVE ABITAZIONI PER CARBONIA
CHIESTO IL FINANZIAMENTO IN RAS
Carbonia
L’Amministrazione comunale di
Carbonia ha deciso di partecipare al bando pubblico della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato Lavori pubblici, che prevede l’assegnazione
di un cofinanziamento stato/regione per l’attuazione di interventi di riqualificazione urbana,
mediante la nuova costruzione o
il recupero di alloggi da assegnare a canone sostenibile, per
un importo minimo di
5.000.000,00 di euro. Attraverso
tale finanziamento il Comune
realizzerà nuovi 20 appartamenti, a canone sostenibile, nell’area compresa tra via G.M.
Angioy, via Giuseppe Mazzini e
via Giosuè Carducci. L’intervento si compone di 20 alloggi,
suddivisi in 4 blocchi.
La configurazione di ogni blocco è identica e composta da tre
tipologie di appartamenti che
variano dai 45 circa ai 90mq
circa. Il progetto di sperimentazione prevede importanti interventi per garantire il risparmio
quotidiano dell’acqua, del-
l’energia e il miglioramento della qualità ambientale e climatica. Attraverso il nuovo finanziamento si interverrà, anche, per
la riqualificazione dell’area sud
della città, compresa fra le vie
Angioy, Mazzini, Carducci e
Pascoli. “Il Comune, è stato
spiegato all’atto dell’adozione
della deliberazione, cerca di cogliere questa nuova opportunità
con il duplice obiettivo di rispondere al problema abitativo
e di riqualificare un’area periferica”.
COMUNE
DI CARLOFORTE
PROVINCIA DI CARBONIA-IGLESIAS
ASTA PUBBLICA (PROCEDURA APERTA)
ESTRATTO BANDO DI GARA
Il Comune di Carloforte procederà mediante asta pubblica – procedura aperta, alla gara per l’appalto dato a corpo
dell’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI CIMITERIALI DEL CIMITERO DEL COMUNE DI CARLOFORTE
PER IL TRIENNIO GIUGNO 2009/MAGGIO 2012, ai sensi e per gli effetti del d.lgs. n. 163 dell’12.04.2006 e
della L.R. n° 5/2007. Saranno ammesse solo offerte in ribasso, mediante ribasso sull’importo dei lavori posto a
base di gara. Appalto con corrispettivo a corpo.
Importo soggetto a ribasso d’asta e 189.000,00
Tutta la documentazione relativa all’appalto, che consiste nel bando di gara (CIG 02830582D9), contenente le
norme integrative del presente bando relative alle modalità di partecipazione alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione dell’offerta, ai documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di aggiudicazione dell’appalto nonché Il capitolato speciale d’appalti, sono visibili presso l’Ufficio Tecnico Comunale (Carloforte, via Garibaldi 72- 09014, Tel. 0781/8589204/229– Fax 0781/855808) nei giorni feriali dalle ore 10.00 alle
ore 12.30 e sul sito istituzionale dell’Ente, all’indirizzo www.comune.carloforte.ca.it - nella sezione bandi, Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è fissato alle ore 12:00 del giorno 08 Aprile 2009
Il Responsabile Unico del Procedimento è l’Ing. Pinna Pietro (0781/8589204).
Carloforte, li Marzo 2009
Il Responsabile dell’Area Servizi – ing. Pinna Pietro
10
Realtà Locale
numero 430 del 19 Marzo 2009
LA MADONNA DI BONARIA DI CAGLIARI
IN PELLEGRINAGGIO A BARCELLONA
Simulacro della Madonna di Bonaria
Sulla scia del Pellegrinaggio
marino-Mariano che ha avuto
luogo lo scorso anno lungo le
coste della Sardegna, nel
prossimo mese di maggio è in
programma un nuovo pellegrinaggio marino-Mariano denominato “Cagliari-Barcellona”, proposto dai Padri Mercedari del Santuario di N.S. di
Bonaria di Cagliari. Il pellegrinaggio si svolgerà dal 21 al
26 Maggio 2009 e avrà come
meta la città di Barcellona.
L’immagine della Patrona dei
Sardi salperà verso la Spagna
a bordo della nave Moby
Drea, messa a disposizione
gratuitamente dall’armatore
Vincenzo Onorato, per attraccare nel porto della città. La
mattina del 22 è prevista la
Processione, mentre alle 11,30
dello stesso giorno il cardinale
di Barcellona Lluís Martínez
Sistach insieme all’arcivescovo di Cagliari mons. Giuseppe
Mani, celebrerà la Santa Messa presso la basilica di Santa
Maria del Mar, nel quartiere
della Ribera. Sono previste
celebrazioni liturgiche, mostre, concerti, esposizione di
prodotti e lavori tipici della
Sardegna e animazione. Domenica 24 verrà celebrata
un’ultima Messa nelle strutture allestite sulla banchina del
porto. Barcellona è una città
molto importante per la storia
della Madonna di Bonaria. Fu
qui che il fondatore dell’Ordine dei Mercedari, Pietro Nolasco, iniziò a dedicarsi alla redenzione degli schiavi cristiani esistenti nelle terre sarace-
ne. Nella notte del 1 agosto
1218 un’esperienza personale
mariana lo illuminò, invitandolo a convertire il suo gruppo di laici redentori in un ordine religioso. Così Nolasco
espose al giovane monarca
Giacomo I e al vescovo di
Barcellona Don Berenguer de
Palou il suo progetto di fondare un Ordine Religioso Redentore. Il 10 agosto, nella
cattedrale di Santa Croce di
Barcellona, fu costituito ufficialmente il nuovo ordine. Il
re donò all’ordine l’Ospedale
di S. Eulalia in Barcellona,
che servì come primo convento dei religiosi Mercedari.
Tanti sono i legami che uniscono la terra sarda a Barcellona, ed è proprio dalla città
iberica che partì la famosa
cassa, contenente il simulacro
della Madonna di Bonaria,
che nel lontano 1370 naufragò
sulle coste di Cagliari, simulacro oggi conservato nel Santuario-Basilica a Lei dedicato.
Questo pellegrinaggio rappresenta quindi un vero e proprio
“viaggio di ritorno”. L’evento
è dedicato a tutti i fedeli. Saranno coinvolti volontari e
ospiti, impegnati nelle attività
a bordo e nelle strutture allestite nel porto catalano. È prevista la partecipazione di autorità religiose, civili e militari. La manifestazione avrà rilevanza internazionale, con
grande mobilitazione di risorse umane e di mezzi. Il pellegrinaggio resta aperto anche
alla partecipazione di coloro
che volessero vivere questa
esperienza di fede e di “gemellaggio” sardo-catalano.
“CHE GUSTO C’E’” CONCORSO NAZIONALE
SULL’EDUCAZIONE ALIMENTARE
L’Assessorato dell’Agricoltura
e riforma agro-pastorale ha fatto
sapere che è stata organizzata la
VI edizione del concorso nazionale sull’educazione alimentare
“Che gusto c’è”, indetto dal Ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali e da
Ismea in collaborazione con le
Regioni, per raccontare ai bambini della scuola primaria storie,
tradizioni e sapori dei prodotti
tipici italiani. L’edizione di quest’anno intitolata “I temponauti
delle cose buone della nostra
terra” è l’occasione per partire
per un avventuroso viaggio nel
tempo alla scoperta della storia
di un prodotto alimentare tipico
della propria terra, andando a
vedere come è nato, come è
cambiato rispetto al passato ma
anche come cambierà nel futuro. Ciascun bambino potrà raccontare le sue scoperte più belle
illustrando una delle cartoline
che troverà nel kit didattico predisposto e che andranno incollate tutte insieme sul grande album colorato della classe. Il
concorso è rivolto ai bambini
delle classi III, IV e V delle
scuole primarie, che potranno
inviare il lavoro realizzato entro
il 6 aprile 2009 alla Giunti Editore – Concorso “Che Gusto
c’è” , Via Bolognese 165 –
50139 Firenze. Le classi che
realizzeranno gli otto lavori più
belli verranno premiate con un
soggiorno a Roma della durata
di tre giorni, durante il quale i
bambini verranno coinvolti in
laboratori, attività didattiche stimolanti e divertenti e visite guidate. Lo scorso anno, tra le otto
classi vincitrici, fu premiata la
classe quinta B, della scuola
elementare “Antonio Segni” di
Abbasanta. E’ possibile avere il
kit didattico del concorso richiedendolo all’Agenzia Laore
Sardegna o alla Segreteria
Giunti:
-per l’Agenzia Laore Sardegna
il referente è Fabrizio Tidu, tel.
070.6026.2307, e-mail [email protected]
-la Segreteria Giunti è contattabile al numero 055.506.2383 o
all’e-mail [email protected]
Il referente per l’educazione alimentare nella Regione autonoma della Sardegna è Maria Ottavia Panzeri contattabile al numero 070.606.6493 o all’e-mail
[email protected]
LA GIORNATA DEL RENE
CELEBRATA DALLA ASL 6
Anche questo anno il 12 marzo è stata celebrata la Giornata mondiale
del rene su iniziativa della Società Italiana di Nefrologia e della Fondazione Italiana Rene. Le malattie renali si associano frequentemente a
patologie come infarto, ictus, diabete, ipercolesterolemia e ipertensione. Eppure, nonostante il loro preoccupante aumento nel mondo occidentale, sono meno conosciute al grande pubblico rispetto alle affezioni
primarie alla base della loro insorgenza. In Sardegna circa 1-2 individui
su 10 ha un’insufficienza renale di grado almeno lieve. In Sardegna la
Giornata mondiale del rene è stata celebrata a cagliari, Lanusei e Sanluri. Anche la Asl 6 con i nefrologi del reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale di San Gavino, per il secondo anno consecutivo hanno aderito alle varie iniziative. Nel corso della giornata di giovedì 12 marzo,
dalla 10 alle 17, gli specialisti si sono resi disponibili ad effettuare gratuitamente il controllo della pressione arteriosa e dell’esame delle urine. I centri della Asl 6 dove sono stati effettuati i controlli sono stati:
- Villacidro alla Casa della Salute di via Guido Rossa
- Serramanna al Centro Dialisi del Centro di Salute di viale Europa
- San Gavino, all’ ambulatorio di Nefrologia dell’ospedale Nostra Signora di Bonaria in via Roma.
COMUNE DI TEULADA
PROVINCIA DI CAGLIARI
BANDO DI GARA
PER L’AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA
DI N. 1 SPAZZATRICE MECCANICA STRADALE
IMPORTO A BASE DI GARA: e 41.666,66 oltre IVA 20%
TERMINE ULTIMO PER IL RICEVIMENTO DELLE OFFERTE: Il plico, contenente l’offerta
e la documentazione, dovrà pervenire, pena esclusione, entro le ore 14,00 del giorno 30.03.2009 presso
l’Ufficio Protocollo del Comune, al seguente indirizzo: VIA Cagliari 59 – 09019 Teulada (CA).
SINDACO
0781.887811
(Prov. Carbonia Iglesias)
Vice SINDACO
0781.887828
UFFICIO TURISMO
SERVIZI SOCIALI
SPORT SPETTACOLO
0781.887813
UFFICIO ASSESSORI
0781.887827
CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it
G.C.S. srl
Località “Sa Stoia” - 09016 IGLESIAS (CI) - Tel. 0781.260031 - 0781.260074 - Fax 0781.260765
http://www.maredigrano.com [email protected]
Realtà Locale
numero 430 del 19 Marzo 2009
IGLESIAS
UNA GIORNATA DI EDUCAZIONE
ALLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
Studenti delle scuole superiori
e associazioni cittadine iglesienti hanno partecipato ad
una giornata formativa sui temi della sostenibilità ambientale. I lavori si sono svolti nella sala “Rita Lepori” di via
Isonzo di Iglesias. Si è trattato
di un incontro di educazione
ambientale avente come tema:
“La sostenibilità ambientale,
come contribuire con stili di
vita ecologici e solidaristici al
benessere e alla caratterizzazione della città”.
L’organizzazione dell’incontro
è stata a cura del prof. Nanni
Salio, ricercatore al Dipartimento di Fisica Generale dell’Università di Torino, Presidente della Centro Studi Sereno Regis di Torino, una organizzazione ONLUS che promuove programmi di ricerca,
educazione e azione sui temi
della partecipazione politica,
della difesa popolare nonviolenta, dell’educazione alla pace e all’interculturalità, della
trasformazione nonviolenta
dei conflitti, dei modelli di
sviluppo,
delle energie rinnovabili e dell’ecologia.
L’Assessore comunale dell’Ambiente Franca Fara e
l’Assessore della Pubblica
Istruzione e Cultura Marina
Muscas, avevano svolto un
ruolo di sensibilizzazione a riguardo perché i giovani fossero in molti a prendervi parte.
“D’altro canto, è stato precisato dagli organizzatori, l’emergenza ambientale ci costringe
Franca Fara Assessore
sempre di più ad un rinnovamento culturale che, in positivo, sia capace di offrire spazi
di ri-progettazione individuale
o di gruppo, societaria, aperti
all’innovazione e al cambiamento. L’alfabetizzazione ecologica è, insieme, progetto e
condizione, possibilità e vincolo di un futuro sostenibile
per ciascun uomo e per tutta
l’umanità”. Questa educazione
proponeva gli elementi di base
del pensiero complesso e introduceva fondamenti etici
(etica della responsabilità, dell’equità, della solidarietà, della
precauzione, del rispetto dell’alterità, delle differenze e dei
diritti delle minoranze) accanto all’ ampio arco delle conoscenze teoriche, tecniche e organizzative necessarie ai nuovi
processi socio-economici.
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BANDO DI CONCORSO 2009
PER L’ASSEGNAZIONE DI DUE PREMI
DI LAUREA “ROTARY CLUB IGLESIAS”
RISERVATO A GIOVANI LAUREATI CHE ABBIANO CONCLUSO
IL CORSO DI STUDI UNIVERSITARI DISCUTENDO UNA TESI
SU ARGOMENTI TECNICO - SCIENTIFICI
RIGUARDANTI IGLESIAS E IL SUO TERRITORIO
Nell’ambito del perseguimento delle proprie finalità statutarie e nel suo spirito di servizio verso il
Territorio, il ROTARY CLUB IGLESIAS bandisce un concorso per l’assegnazione di due premi di
laurea “ROTARY CLUB IGLESIAS” riservati a giovani laureati/e che abbiano concluso il corso
di studi universitari, negli ultimi cinque anni accademici, o laureandi che debbano presentare il lavoro finale nella sessione di aprile 2009, discutendo una tesi sulle tematiche attinenti l’economia, l’assetto territoriale e le relative problematiche tecnico- scientifiche di Iglesias e del suo territorio.
I premi sono così suddivisi:
Laurea Magistralis nell’area economica o in una delle aree tecnico-scientifiche (Scienze MFN, Ingegneria, Architettura): e 1000 per il primo classificato
Laurea nell’ area economica o in una delle aree tecnico-scientifiche: e 500 per il primo classificato
Per la partecipazione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti:
- laurea di primo o secondo livello o di dottorato conseguita presso qualsiasi Ateneo negli anni accademici, 2003-2004 e 2004-2005 2005-2006 e 2006-2007 e 2007-2008 e comunque entro il 30 aprile
2009;
- non avere appartenenza diretta ad alcun Rotary club;
- non avere rapporti di parentela diretta con gli iscritti al Rotary club di Iglesias;
- non avere avuti assegnati altri premi per lo stesso lavoro di tesi.
I candidati dovranno presentare entro il 10 aprile 2009 una domanda in carta semplice, indirizzata alla Segreteria del Rotary Club Iglesias, presso Hotel ARTU Piazza Sella , 15 -09016 Iglesias, precisando il tipo di laurea conseguita, la votazione assegnata e la data di conseguimento del titolo. I candidati dovranno inoltre presentare una sintesi del contenuto della tesi in una o più cartelle, evidenziando la possibile ricaduta sul territorio Iglesiente. I candidati dovranno accludere alla domanda anche una copia della tesi su supporto cartaceo. Dovranno inoltre produrre una copia su supporto informatico (CD) in un unico file formato PDF o inviare il proprio elaborato a [email protected] . I Candidati dovranno altresì dare la preventiva autorizzazione alla eventuale pubblicazione e al deposito nell’ archivio del Club, attivato al fine di costituire una fonte di consultazione al servizio di quanti, studenti, ricercatori, appassionati, interessati al territorio iglesiente, intendano conoscere e approfondire i temi connessi con lo sviluppo tecnologico, scientifico ed economico della Città
di Iglesias. I laureati nella sessione straordinaria dell’anno accademico 2007-2008 dovranno consegnare la tesi entro il 30 aprile 2009. Per l’assegnazione delle borse è costituita un’apposita Commissione del Rotary club di Iglesias che esprimerà il proprio giudizio in base alla votazione ottenuta, alla qualità del lavoro e alla possibile ricaduta per il territorio di Iglesias.
Il giudizio della Commissione è insindacabile. La Commissione giudicatrice renderà note le motivazioni che hanno portato alla scelta della tesi premiate. La Commissione si riserva il diritto di di non
assegnare i premi per mancanza di lavori rispondenti ai requisiti.
I premi saranno assegnati in forma ufficiale in occasione di un apposito Convegno del Rotary club di
Iglesias, nel mese di maggio 2009. Tutta la documentazione è disponibile sul sito web del Rotary
Club Iglesias, http://www.rotaryclubiglesias.it
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Realtà Locale
numero 430 del 19 Marzo 2009
NASCE COORDINAMENTO
PARCHI NAZIONALI
LA FIGURA DI ELEONORA D’ARBOREA
DIBATTITO AL CIRCOLO DI CINISELLO
PRESENTE ANCHE IL SINDACO DI IGLESIAS
Massimiliano Perlato
Nasce nell’Associazione Italiana Comuni dei Parchi il
Coordinamento Nazionale dei
Presidenti della Comunità dei
Parchi Nazionali. Creato per
dar voce e rappresentare gli
interessi delle comunità locali
residenti nei Parchi Nazionali
nel confronto con il Governo
Nazionale, il Parlamento e le
Regioni.
Nel corso dell’ultimo incontro del 13 gennaio 2009, a cui
hanno partecipato Alberto
D’Orazio (PNALM), Michele
Galimi (Parco Nazionale dell’Aspromonte e Presidente
dell’Associazione), Angelo
Vassallo (Parco Nazionale del
Cilento e Vallo di Diano),
Roger Demenech (Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi),
Pierluigi Carta (Parco Nazionale Geominerario della Sardegna), Domenico Ciaffaroni
(Parco Nazionale dei Monti
Sibillini), Sandro Berardone
(Parco Nazionale del Pollino), Santo Scalise (Parco Nazionale della Sila), Gino Marotta (Direttore Associazione
Italiana Comuni dei Parchi),
è stato sottoscritto un documento congiunto, inviato con
delibera di adesione a tutti i
Presidenti delle Comunità
Parchi Nazionali in Italia, all’interno del quale si sottolinea la necessità di una diversa politica organica per le
aree protette e soprattutto per
i cittadini che vivono all’interno dei perimetri, attraverso
il rispetto del “patto” tra l’interesse nazionale e gli interessi delle comunità locali.
Le delibere di partecipazione
saranno inviate, con richiesta
di incontro al Ministro dell’Ambiente e di audizione alle Commissioni competenti
di Senato e Camera.
VALORIZZARE LE POTENZIALITA’
DEI PARCHI
I Parchi Italiani rappresentano
un inesauribile giacimento di
risorse legate al patrimonio
boschivo, alla flora, alla fauna, alle tradizioni locali, ai
prodotti artigianali, all’enogastronomia, al turismo sostenibile. Si tratta di risorse di
enorme valore, generalmente
sottovalutate rispetto a quello
che da sempre è considerato
l’obiettivo prioritario delle
aree protette: garantire la tutela e la conservazione delle peculiarità naturalistiche dell’area. La grande sfida consiste, dunque, nel mutare l’atteggiamento nei confronti delle aree protette e di fare in
modo che esse siano percepite
come dei veri e propri promotori dello sviluppo socio-economico locale.
Per fare questo è tuttavia necessario avere ben chiaro il
quadro delle potenziali risorse
su cui fare affidamento in un
ottica di valorizzazione di tutte le componenti dei Parchi:
Le foreste; Le risorse idriche;
I giacimenti di biodiversità;
L’agricoltura; La zootecnia;
Prodotti tipici locali.
Perciò si ritiene fondamentale
il ruolo svolto dai territori dei
parchi per la difesa e la custodia della biodiversità, ma soprattutto determinante per il
Siti Visitabili
Ingurtosu
rispetto dei trattati e protocolli internazionali.
I territori dei parchi fungono
da serbatoi per molti servizi
ambientali, da cui tutti dipendiamo, servizi di ecosistema,
fornitura e salvaguardia di beni naturali, regolazione del
clima ed equilibrio di anidride
carbonica.
Per raggiungere questi obiettivi è necessaria un’integrazione vera e fruttuosa tra popolazione e natura, tra comuni e
parchi. Un rapporto che ha
contribuito a modellare, nel
tempo, paesaggi dalle qualità
estetiche, ecologiche e culturali eccezionali, preservando
spesso una biodiversità importante. Per queste ragioni è
del tutto evidente l’importanza di potenziare l’impegno e la partecipazione dei
Comuni e il ruolo delle Comunità dei Parchi: non vi
può essere un’alta tutela della natura né una forte capacità propositiva per uno sviluppo compatibile se non
vengono investite le popolazioni locali.
Ma la contraddizione che vivono i nostri territori è disarmante: da una parte forniscono servizi ambientali da cui
tutti dipendiamo (in primis la
qualità dell’aria che l’intera
collettività respira) dall’altra
la precarietà (trappola demografica, tagli di servizi primari quali scuole, uffici postali, ecc.) della presenza
umana all’interno dei territori. Il mantenimento dei servizi sul territorio, oltreché fattore di civiltà e di rispetto
umano, sono fattori essenziali per garantire la qualità della vita e la salvaguardia dei
comuni e quindi delle popolazioni delle aree parco.
Si ravvisa l’urgenza, non più
procrastinabile stante la situazione precaria della maggior parte dei Comuni, di ripensare una politica organica
per le aree protette e soprattutto per i cittadini che vivono all’interno dei perimetri
attraverso il rispetto del “patto” tra l’interesse nazionale
(l’istituzione di un parco) e
gli interessi delle comunità
locali.
Excursus storico della figura
di Eleonora d’Arborea. Donna, Sovrana e Legislatrice di
Sardegna. Questa è stata la peculiarità principale del convegno organizzato dal circolo
AMIS di Cinisello Balsamo,
intitolato proprio alla Regina
Reggente del Giudicato d’Arborea nel medioevo. La storia
delle origini del suo regno,
ereditato dal fratello assassinato e la capacità umana e non
improvvisata di mettersi a capo del più importante dei Giudicati dell’epoca. Eleonora si è
rivelata soprattutto per la figura femminile, ma per i più deboli in particolare, un personaggio custode del tempo che
merita rispetto e attenzione.
Pupa Tarantini, storica, ricercatrice e Presidente della
Commissioni per la Pari Opportunità del Comune di Oristano, ha disegnato la storia
del Giudicato d’Arborea, e di
come il popolo dell’oristanese
fosse portato dalla sua Sovrana all’indipendenza. Eleonora
nata in terra di Spagna da Mariano IV, giudice d’Arborea, e
Timbora De Roccaberti, è diventata la donna simbolo della
casa d’Arborea, il cui potere si
estendeva su un terzo della
Sardegna, era diventata per la
gente del luogo l’unica difesa
contro il dominio degli stranieri. Date le circostanze,
Eleonora crebbe con una naturale propensione alle armi. La
sua bellezza d’animo e di fisico la resero sposa del genovese Brancaleone Doria, noto
per le sue virtù militari e la
sua gentilezza. Le nozze, che
garantivano la pace per la Sardegna contro il dominio degli
Aragona, furono accolte con
esultanza dalla popolazione.
Alla morte del padre e del fratello, per mano aragonese, nel
1383 Eleonora prese le redini
del governo di Arborea. Ingegnosa ed energica sedò una rivolta popolare contro la sua
casa, si batté in due delle lunghe guerre contro gli aragonesi e riuscì ad assicurare l’indipendenza agli stati d’Arborea.
Ritoccò perfezionandolo, il
codice di leggi civili e penali,
ossia la Carta de logu. Genero-
sa caritatevole, inoltre, si dedicò intensamente alla cura degli
appestati, degli orfani e dei bisognosi. E all’AMIS di Cinisello Balsamo, tutto questo è
stato ricordato nel classico appuntamento per la donna legato all’otto marzo. Ha partecipato su invito della Presidente
Carla Cividini Rocca, anche
l’Assessore ai Servizi Sociali
del Comune di Cinisello Balsamo, Siria Trezzi. Tanti altri
anche i temi affrontati: la presenza nel mondo politico della
donna, che nonostante gli importanti mutamenti culturali e
politici avvenuti in Italia, non
si può ancora parlare di ruolo
veramente paritario. Siria
Trezzi ha raccontato l’esperienza di donna impegnata nel
mondo politico oltre all’altro
ruolo istituzionale di moglie e
madre. E la violenza che le
donne ancora subiscono: da
quella psicologica a quella
sessuale, intollerabile per una
società dichiarata globale come quella che con difficoltà
viviamo quotidianamente.
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numero 430 del 19 Marzo 2009
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Cultura
numero 430 del 19 Marzo 2009
Tra la fine degli anni ottanta ed i
primi anni novanta, a Seattle negli Stati Uniti, ha preso piede,
diffondendosi poi in tutto il
mondo, il fenomeno musicale
conosciuto come grunge. Suoni
di impatto immediato e chitarre
in primo piano caratterizzano
questo genere che ha visto come
maggiori esponenti, famosi a livello mondiale, formazioni come i Pearl Jam, i Nirvana del
compianto Kurt Cobain e gli
Alice in Chains, giusto per citarne alcuni. A questo genere musicale fa riferimento il gruppo
ospite oggi della nostra rubrica.
The Enemies – composti da Danilo Sanna voce e chitarra, Stefano Lorico batteria e Nicola
Loi basso – nascono ad Iglesias
nel 1996 e da subito hanno ben
chiara la musica da proporre: un
suono derivato dal grunge appunto, semplice ma di grande
impatto. Una delle loro caratteristiche è stata sempre quella di
proporre brani interamente scritti da loro, in modo da definire in
maniera decisa una sorta di linea
di confine tra loro e chi propone
rifacimenti di brani altrui.
Questa scelta, coraggiosa aggiungiamo noi, non ha tardato a
produrre ottimi frutti: la registrazione del loro primo disco dal titolo “Why?”, la partecipazione,
nel 2001 e nel 2002, al I TIM
tour condotto da Red Ronnie e
la continua attività dal vivo ed in
studio, sino ad arrivare alla collaborazione con l’etichetta discografica indipendente pugliese
della Nomadism/Nagual Records, per la quale hanno inciso
tre brani di prossima pubblicazione. I loro pezzi, come detto
prima, hanno un impatto deciso
ed immediato, nei quali la voce
di Danilo Sanna domina il tappeto musicale tra cui spicca una
sezione ritmica veramente eccellente. Segnaliamo a tal proposito alcuni brani, ascoltabili
anche sul loro sito, dal titolo “So
LE REALTA’ MUSICALI
THE ENEMIES DI IGLESIAS CON LA MUSICA “GRUNGE”
Marcello Murru
massima espressione per un musicista.
Sweet”, “Let Me Know” e
“XXX” .
La vostra è una classica rock
’n’roll band: chitarre, basso e
batteria ed sound molto potente con precisi riferimenti al
rock dei primi anni novanta:
potete partire dalle vostre origini per tracciare un profilo
del vostro essere musicisti?
R. Innanzitutto grazie per averci
proposto quest’intervista, per
noi è un piacere. L’origine del
gruppo è simile a tante altre:
due amici che hanno la stessa
passione (in questo caso Danilo
Sanna e l’altro fondatore Alessio Cristino, attualmente chitarrista dei South Flame) che decidono di mettersi in gioco e di
sposare lo stesso progetto. Abbiamo cambiato diverse formazioni (crediamo sia normale dato che questo gruppo è in piedi
dal lontano 96!) ma l’impronta
del gruppo è sempre rimasta la
stessa. La scelta azzeccata è stata sicuramente quella di cercare
di produrre da subito canzoni
proprie. Questa non vuole essere naturalmente una critica verso le classiche “cover-band”,
però siamo convinti che il comporre propria musica sia la
Il vostro suono nel corso degli
anni è diventato via via un po’
più duro: è stata una cosa voluta o dettata dalla vostra voglia di sperimentare?
R. Crediamo sia stata la nostra
evoluzione naturale. Inizialmente le canzoni erano molto semplici, probabilmente questo era
dovuto al fatto che dovevamo
ancora trovare una nostra identità musicale. Ovviamente in
questo processo hanno inciso
parecchio i nostri gusti personali, e i nostri ascolti, com’è normale, si sono pian piano allargati, e questo ci ha portato, col
tempo, a sperimentare nuovi
suoni. Non ci definiamo comunque un gruppo heavy, cerchiamo
piuttosto di amalgamare suoni
melodici e suoni più pesanti secondo i nostri gusti. ”So Sweet”
ne è l’esempio perfetto.
Ci dite come è nata e si è sviluppata l’incisione del vostro
materiale in studio a partire
da “Why?”, sino agli ultimi lavori, compresi i pezzi per il
progetto “The Nagual Volume
two”?
R. “Why?” è stato il nostro primo demo. Conteneva dieci canzoni ed è stato registrato ad
Iglesias dall’amico Matteo Marini nel 1998. Si trattava della
prima esperienza in studio, delle
prime canzoni.
Il nostro secondo demo “Enemies”, datato 2001, fu registrato
per nostra scelta in completa
presa diretta, in quanto l’idea
era quella di rimanere quanto
Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
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più fedeli al nostro sound dal vivo. Crediamo sia stato un passo
fondamentale, in quanto ha segnato l’inizio dell’evoluzione
del nostro suono di cui discutevamo prima. Lo stesso anno ci
fu una breve registrazione per i
brani del Tim Tour di Red Ronnie per cui siamo stati selezionati nel 2001 e nel 2002.
Nella primavera del 2008 è arrivata la registrazione dei quattro nuovi brani, di cui tre poi sono finiti nella raccolta “The Nagual volume two”, prodotta da
Nomadism/Nagual Records.
Questa volta abbiamo voluto fare un lavoro più accurato,abbiamo cercato i suoni che volevamo
e abbiamo registrato a parte le
voci. Ovviamente essendo versioni demo si notano alcune imperfezioni, ma sommariamente è
quanto di più vicino al suono
che cercavamo da tanto tempo.
Riuscire a proporre la vostra
musica dal vivo è molto faticoso? Quali sono, se ci sono, gli
ostacoli da superare?
R. Partiamo dal pensiero base, e
cioè che suonare dal vivo per
noi è la cosa più bella del mondo. Però obbiettivamente ci sono delle difficoltà di vario genere. Primo fra tutti, credo, sia la
mancanza di locali adatti per fare i live. Quelli presenti sono
davvero pochi e spesso non sono
adatti sotto l’aspetto livello
strutturale. Poi c’è anche da fa-
re i conti con i gruppi già prenotati, spesso in alcuni posti ci sono liste lunghissime e l’attesa
diventa snervante. In generale
comunque crediamo che qui in
Sardegna ci sia ancora troppa
poca attenzione verso la musica
dal vivo proposta da musicisti
emergenti; anche i compensi
(ovviamente non è la motivazione principale per cui si suona
ma ha comunque la sua importanza) sono spesso inadeguati.
Cosa vi convince e cosa non vi
convince nell’odierno panorama musicale italiano?
R. Questa è una bella domanda.
Forse qualcosa sta cambiando;
il primo esempio che ci viene in
mente è la partecipazione degli
Afterhours a Sanremo. In generale c’è ancora poco interesse
per l’underground italiano, soprattutto in chiave rock. Un lavoro notevole in tal senso lo fa
sicuramente Rock TV insieme ad
altre persone (vedi gente come
Red Ronnie) che si battono da
una vita affinché cambino le cose. Anche se c’è ancora tanta
Marcello Murru
strada da fare. Le major discografiche hanno il monopolio
musicale e continuano a mostrare ancora poca attenzione verso
il rock italiano. E questo va a
danno delle piccole etichette indipendenti che fanno il loro lavoro quasi esclusivamente per
passione, spendendo spesso più
di quanto poi riescono a ricavare e per questo c’è solo da ammirarli. Ma il danno maggiore è
per noi musicisti: poca attenzione, ancora troppo poca visibilità
e quindi scarse possibilità di
emergere. La speranza è che
presto cambi qualcosa, perchè
L’Italia è piena di musicisti davvero validi che meriterebbero
miglior sorte.
Cultura
15
numero 430 del 19 Marzo 2009
SARDEGNA IN LIBRERIA
IL RICORDO DI MICHELANGELO SANNA
DELL’AMICO CAPPELLANO LUCIANO USAI
Giovanni Fiabane
“Padre Usai: Un crocefisso
nelle sabbie del deserto” è una
preziosa testimonianza di storia vissuta da un uomo, Michelangelo Sanna, che è stato testimone e protagonista della
guerra d’Africa, ad El-Alamein, ma soprattutto la testimonianza diretta su un personaggio forse poco noto della
storia sarda, ma non per questo
meno importante e da non dimenticare: il Cappellano militare del 31° Battaglione
d’Africa, poi del Genio Alpino, nonché Missionario saveriano in Brasile negli ultimi
anni della sua vita, Padre Luciano Usai.
Già nel 1993 la casa editrice
Fiore stampava un libro di memorie di Michelangelo Sanna
intitolato: “Luciano Usai missionario cappellano dei guastatori”, nel quale si raccontava con trasporto l’intensa esperienza di guerra dello scrittore,
nella quale il personaggio cardine non era lui stesso, ma il
cappellano militare […] come
figura rappresentativa di molti
uomini che, soprattutto in
quell’infernale deserto di El
Alamein, diedero tutto di loro
fino all’estremo sacrificio […].
Michelangelo Sanna nasce il
12 marzo 1920 a Sardara. Fin
da giovane manifesta un carattere esuberante e un po’ ribelle. Ad appena diciannove anni
decide di arruolarsi volontario
nell’esercito […]Ero affascinato dall’Africa perché avevo
seguito tutte le vicende della
guerra d’’Abissinia, […]. Il
cappellano padre Luciano
Usai, missionario Saveriano,
nativo di San Gavino, combatté per 28 mesi in Africa Settentrionale, nel 31° Reggimento
Guastatori comandato da Caccia Dominiani. Sul fronte, oltre
le decorazioni tedesche, una
delle quali datagli personalmente da Rommel, si guadagnò anche una medaglia d’argento e una di bronzo.
Visse la tragedia dell’8 settembre ad Asiago, nel Veneto; da
qui, come migliaia di altri soldati sardi sbandati, tentò di tornare a casa. Raggiunse Civitavecchia, senza peraltro riuscire
ad imbarcarsi per la Sardegna.
Nel porto laziale assistette al
triste spettacolo dei soldati sardi laceri, affamati e abbandonati da tutti. Decise allora di
intervenire personalmente, recandosi in Vaticano ed al comando tedesco di Frascati, e
qualcosa riuscì ad ottenere
[…] un alto funzionario gli comunica quanto é stato disposto: sono stati messi a disposizione otto autocarri coi quali
andrà a caricare tutto il necessario ai magazzini della sussistenza italiana ancora pieni di
generi alimentari di ogni tipo.
Gli consegnano il lasciapassare e con questo può proseguire
fino al centro militare di Capranica, destinato come punto
di raccolta per tutti i Sardi
[…].
I Sardi che non poterono muoversi, padre Usai li andò a cercare; così infatti racconta, un
po’ enfaticamente, nel memoriale scritto nel ‘45 mentre è in
carcere a Buoncammino (a Cagliari): […]Fossero qui presenti tutti i militari da me salvati dalle carceri e dai campi
di concentramento tedeschi...
In particolare i 22 militari sardi della caserma dell’aeronautica di Viale Giulio Cesare a
Roma, in attesa di essere severamente giudicati da un tribunale tedesco, e da me salvati
dopo essermi reso garante per
loro. I 117 militari sardi, rinchiusi nel forte di Bracciano e
condannati a morte per spionaggio e sabotaggio, da me
salvati dopo tante premure e
suppliche, mettendo a rischio
la mia stessa vita […].
Nel centro di Capranica si raccolgono così in breve tempo
ben 20.000 Sardi.
Solo un assaggio della storia di
questi uomini straordinari, che
hanno vissuto il loro tempo
con coraggio e fede, giovani
leali alla parola data, che mantenevano con onore anche a
costo di dover essere perseguitati, vessati, e spesso pagare
con propria la vita le scelte e
gli ideali. Uomini veri, d’altri
tempi, tempi probabilmente
più duri, e forse per questo capaci di forgiare caratteri di tale
tempra.
Un libro che dovrebbe stare
sulle librerie degli appassionati
di storia, nel quale la storia
viene raccontata da chi l’ha
vissuta in prima persona, e nel
quale si potrà leggere una delle
poche testimonianze sull’unica formazione armata della Seconda Guerra Mondiale composta interamente da Sardi: il
battaglione “Volontari di Sardegna G.M. Angioy”, del quale
ancora si sa molto poco, sia sul
loro effettivo impiego operativo, sia su quali siano state le
loro perdite e soprattutto cosa
sia accaduto di loro (anche se
purtroppo è facile immaginarlo), allorché il 3 maggio del
1945 i partigiani di Tito occu-
parono Fiume e l’Istria, vicenda tuttora sconosciuta, che attende, a cinquantacinque anni
dagli avvenimenti, di essere
spiegata.
Il Battaglione aveva come insegna il fascio littorio con i
classici quattro mori bendati
dello stemma della Sardegna, e
le mostrine nelle divise era costituito da un fascio su due pattadesi incrociate sovrastate da
un teschio.
Un’ultima considerazione sul
nome dato al Battaglione, e sul
destino probabilmente affine
con l’uomo che lo ispirò […]
Giovanni Maria Angioy è l’affermato leader della tendenza
riformistico-rivoluzionaria
[...]. La tardiva marcia di Angioy su Cagliari a capo degli
“Insorgenti” si conclude in-
Giovanni Fiabane
gloriosamente ad Oristano nel
giugno del 1796 e l’ “Alternos” (Angioy) ribelle è costretto alla fuga [...]. Subito dopo
si scatena la feroce repressione contro i fedeli seguaci di
Angioy e negli anni successivi
l’isola sarda diventa teatro di
faide paesane e di azioni di
guerriglia”. Cosi scrive lo storico Tito Orrù nel saggio “Epopea angioyana”.
SUSANNA TROSSERO
IL LIBRO ATTRAVERSO IL SUO SORRISO
Claudio Moica
Una giornata piovosa e umida
quella di venerdi 06 marzo,
l’ideale per la presentazione di
un libro. Cosi è stato per l’ennesima serata letteraria organizzata dall’associazione “Le città
invisibili” di Carbonia. Al Caribana Bar Giovanni Luigi Fiabane, presidente dell’associazione, ha esplorato la scrittura di
Susanna Trossero autrice del libro “Lame e Affini” edito da
Graphe edizioni. Originaria di
Carbonia, ma vive a Roma, ha
fatto della scrittura la sua principale occupazione. Ha pubblicato racconti, poesie, libri e sta
lavorando ad un romanzo e ad
altri progetti. È un’appassionata
di racconti brevi. Il pubblico rapito dallo scrivere della Trossero, che ha delle forti contaminazioni poetiche, si è lasciato cullare dalle letture di Federico e
Simona magicamente accompagnate dalla musica di Alessandro Spissu che con le sue dissonanze ha reso unica la serata.
“Scrivo per raggiungere la libertà totale, quella che ti fa vivere mille vite e situazioni,
quella che supera le barriere
dell’impossibile o dell’inaccettabile, perché grazie alla penna
non esiste luogo o condizione in
cui io possa sentirmi in terra
straniera”, si confessa la scrittrice che con il suo sorriso ha
invitato gli astanti a commentare i suoi libri attraverso il suo
RITROVARSI
IN BIBLIOTECA
A partire dal 12 marzo, presso
la Biblioteca delle Scienze
Umane dell’Università di Cagliari si terrà il primo ciclo di
quattro incontri intitolati (Ri)
trovarsi in biblioteca al giovedì. Libri e musiche dal vivo, a
cura di Ignazio Macchiarella.
Durante ciascun incontro verrà
innanzi tutto presentata una
pubblicazione (un libro, un
compact disc, un’opera multimediale) scelta fra quelle acquisite di recente ed attinente le
aree di ricerca delle discipline
artistiche. Quindi si lascerà spazio alla musica dal vivo, proponendo ogni volta una tipologia
musicale diversa, in collaborazione con il Conservatorio
“Giovanni P. da Palestrina” di
Cagliari, con l’Associazione
Tenores e con altri Enti, Associazioni e gruppi musicali.
blog, “susannatrossero.blogspot.com”, “.. per non recidere
il cordone che lega gli autori al
suo pubblico e per cogliere da
queste esperienze l’opportunità
di scrivere altre storie”. Molti i
commenti del pubblico, alla fine della serata, che desiderosi
di appuntamenti come questi si
auspicano che gli sforzi degli
organizzatori dell’evento vengano premiati anche dall’attenzione degli Amministratori lo-
cali sempre più impegnati ad
eludere le vere aspettative dei
loro cittadini. La Trossero ha
chiosato il suo intervento dicendo “Mi sono sentita tra amici, anche se non vi conosco tutti, emozioni molto difficili da vivere nelle presentazioni che
faccio nelle grandi città. Bisognerebbe rivalutare le periferie
e valorizzarle attraverso eventi
di questo genere.”
SULCIS - IGLESIENTE:
TURNI DEL 21 & 22 MARZO 2009
A cura di Franco Airi
FARMACIE:
IGLESIAS: SPADA, corso Matteotti, tel. 0781.22262
CARBONIA: GIGLIO, piazza Iglesias, tel. 0781.64281
GONNESA: EREDI MELONI, via Costituzione, tel. 0781.
45016
CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel.
0781.854011
SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031
S.A.ARRESI: ASPRONI, via Italia, tel. 0781.966049
TEULADA: DANERO, via Umberto, tel. 070.9270014
BENZINAI:
IGLESIAS: TAMOIL-STOCHINO, via San Salvatore
CARBONIA: LECLERC-COCCINELLA, via del Minatore
AGIP-COSSU, via Lubiana
Q8-MAGGI, Cortoghiana
VILLAMASSARGIA: Q8-MURGIA, via Stazione
GONNESA: Q8-MAMELI, corso Matteotti
SANT’ANTIOCO: AGIP-PINNA, via Nazionale
CARLOFORTE: AGIP-REPETTO, via Porticciolo Pescherecci
SANTADI: ESSO-SECCI, strada provinciale n°1
PORTOSCUSO: TAMOIL-PORTAS, via Dante
SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-MASSENTI, statale 126
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