Lavaggio Broncoalveolare - BAL Alberto Pesci [email protected] Clinica Pneumologica Università degli Studi di Milano - Bicocca Azienda Ospedaliera San Gerardo - Monza Lavaggio Broncolaveolare 9 Introdotto come strumento di ricerca clinica da Reynolds and Newball nel 1974 9 Raccomandazioni della ERS nel 1989 1989;2:561) e nel 1999 (ERR 1999;9:25) 9 Raccomandazioni dell’ATS nel 1990 1990;141:S169) (ERJ (ARRD Principi di Base e Tecnica del Lavaggio Broncoalveolare 9 Definizione 9 Aspetti tecnici della broncoscopia con BAL 9 Indicazioni e controindicazioni 9 Complicanze 9 Dove effettuare il BAL 9 Instillazione del liquido 9 Recupero del liquido 9 Processazione ed esame del BAL 9 Costituenti normali del BAL Definizione 9 Il lavaggio broncoalveolare (BAL) è una tecnica che permette il recupero di componenti cellulari e non dalla superficie epiteliale del tratto respiratorio inferiore e differisce dal lavaggio bronchiale (BW) 9 Il BAL, correttamente eseguito, campiona circa un milione di alveoli Aspetti Tecnici della Broncoscopia con BAL 9Il BAL viene praticato come parte di una broncoscopia di routine. Viene consigliato il monitoraggio della funzione cardiaca, dell’ossimetria e di fornire ossigeno supplementare (2-4 L/m) durante la metodica e fino a 30 m dopo, allo scopo di mantenere una saturazione superiore al 90% durante la procedura Indicazioni 9 Il BAL è ampiamente utilizzato in diverse malattie polmonari, peraltro gioca un importante ruolo nel management delle pneumopatie infiltrative diffuse: 9 Eccellente nella diagnostica delle infezioni opportunistiche e delle forme neoplastiche 9 Fornisce dati per una corretta diagnosi nelle forme idiopatiche 9 Permette di valutare lo stadio di malattia e la risposta al trattamento (?) Controindicazioni 9 Aritmie cardiache gravi 9 Instabilità emodinamica 9 Recente infarto miocardico 9 VEMS < 1 litro 9 Asma con broncostruzione moderata 9 Ipossiemia refrattaria 9 Mancanza di cooperazione Complicanze 9 Febbre postbroncoscopia (2.5%) 9 Polmonite (0.4%) 9 Sanguinamento (0.7%) 9 Broncospasmo (0.7%) 9 L’uso di grossi volumi di lavaggio aumenta l’incidenza di complicanze. E’ stato segnalato un caso di pneumotorace Dove Praticare il BAL 9 Nelle malattie localizzate praticare il BAL nei segmenti coinvolti fornisce migliori risultati 9 Nelle forme diffuse le sedi ottimali, a paziente supino, sono il lobo medio e la lingula 9 Alcuni centri, nelle forme eterogenee, iniettano il liquido in due o tre sedi differenti Instillazione del liquido 9 Il BAL è praticato dopo l’ispezione delle vie aeree e prima di biopsie o brushing 9 La punta del broncoscopio deve essere incuneata in un bronco segmentario 9 Viene iniettata soluzione fisiologica a 37°C 9 La quantità instillata varia da 100 a 400 ml in aliquote da 20-60 ml Recupero del liquido I 9 Dopo che ogni aliquota è stata infusa essa viene recuperata con aspirazione dolce 9 Durante l’aspirazione deve essere evitato il collasso delle vie aeree (<100 mmHg) 9 Il recupero totale varia dal 50 all’ 80% 9 L’abitudine al fumo, l’età o la presenza di COPD riduce la quantità di liquido raccolto Recupero del liquido II 9 Un recupero di 100 ml non richiede ulteriori aliquote infusive 9 Se il recupero totale è inferiore al 5% la procedura non è riuscita 9 Se la differenza tra l’instillato ed il recuperato è > a 100 ml cambiare area Processazione ed Esame del Lavaggio Broncoalveolare 9 Trattamento iniziale del campione di lavaggio 9 Conta cellulare totale 9 Lavaggi e citocentrifugazione 9 Conta cellulare differenziata 9 Espressione dei dati 9 Adeguateza 9 Componenti non-cellulari 9 Immunofluorescenza e immunoistochimica Trattamento Iniziale del Campione di Lavaggio 9Il BAL deve essere trasportato entro 30 min al laboratorio, altrimenti va conservato in ghiaccio (cellule a 4°C fino a 24 h) 9E’ controverso se unire la prima aliquota di recupero alle seguenti 9Il liquido deve essere messo in un unico contenitore, misurato e ben miscelato 9Va filtrato su uno strato di garza sterile Conta Cellulare Totale 9La conta cellulare totale va fatta su campione di liquido in emocitometro prima di centrifugare 9La conta viene espressa in Cellule/ml 9L’emazie e le cellule epiteliali possono essere contate ma non incluse nella conta totale Lavaggi e Citocentrifugazione 9 Il BAL viene suddiviso in provette di vetro siliconato o plastica e centrifugato a bassa velocità per 10-20 m’ 9 Il sovranatante viene rimosso e congelato (-80°C) per future indagini 9 I pellets cellulari riuniti vengono risospesi in soluzione di Hank o PBS senza Ca++ e Mg++ per uno o due lavaggi 9 Aliquote dei successivi pellets (4x10^4 cell/ml) vengono citocentrifugate (8-10 vetrini) Preparazione Vetrini 9 Citocentrifugato 9 Filtri Millipore 9 Strisci diretti Conta Cellulare Differenziata 9 La conta cellulare differenziata viene eseguita su preparati essiccati all’aria e colorati con May-Grunwald-Giemsa o Wright-Giemsa o Diff Quick 9 Viene utilizzato un microscopio ottico a 40100X contando in campi random 200-500 cellule 9 Altre colorazioni utilizzate di routine: Perls, Papanicolau, Gram, Ziehl Nielsen Espressione dei Dati 9 Vengono contati ed espressi in percentuale (e/o n° assoluto) Macrofagi, Linfociti, Neutrofili ed Eosinofili 9 Il numero delle cellule ciliate e squamose deve essere valutato ma non incluso nella conta cellulare differenziata 9 Questa procedura è operatore-dipendente e dovrebbe essere eseguita da un citologo esperto (indispensabile controllo qualita’) Adeguatezza del BAL Campioni non soddisfacenti contengono: 9 Meno di due milioni di cellule 9 Cellule epiteliali > 5% 9 Essudato mucopurulento 9 Eccessive emazie da trauma endoscopico 9 Alterazioni degenerative o cattiva colorazione Componenti Non Cellulari 9 La determinazione di componenti non cellulari (immunoglobuline, mediatori, citochine, etc.) è complessa e l’utilizzo clinico controverso a causa della variabilità del recupero 9 Sono stati utilizzati markers endogeni (Urea, Albumina) o esogeni (Blu di Metilene) 9 Queste componenti vengono espresse come unità /mg Marker o come unità /ml di BAL Componenti Normali del BAL Cellularità Totale 500 400 300 200 Fumatori 100 Non Fumatori 0 Cellule/ml x 10^3 Am Rev Respir Dis 1990;141:S169 Componenti Normali del BAL Conta Cellulare Differenziata 100 80 60 Fumatori 40 Non Fumatori 20 0 Ma. Li. Ne. Eo. Am Rev Respir Dis 1990;141:S169 Immunofluorescenza e Immunocitochimica 9 Il fenotipo e lo stato di attivazione dei linfociti del BAL può essere studiato facilmente in citofluorimetria. I markers più utilizzati sono CD3 (T-linfociti), CD4 (T-helper), CD8 (T-citotossici/suppressor), CD20 (B-linfociti) 9 A livello di ricerca possono essere ricercate citochine intracellulari 9 La ricerca delle cellule di Langerhans (CD1+) può essere fatta con microscopio a fluorescenza o con immunocitochimica su citocentrifugato Componenti Normali del BAL Popolazioni Linfocitarie 70 60 50 40 Fumatori 30 Non Fumatori 20 10 0 CD3+ CD4+ CD8+ CD20+ Am Rev Respir Dis 1990;141:S169 Il BAL è diagnostico: Forme Infettive 9 Neoplasie 9 Proteinosi Alveolare 9 Granulomatosi a Cellule di Langerhans 9 Forme Infettive 9 Germi il cui isolamento è diagnostico: • • • • • • • • • • Pneumocystis carinii Toxoplasma Gondii Strongyloides Legionella Histoplasma capsulatum Coccidioides Immitis Blastomyces dermatididis Mycobacterium Tuberculosis Mycoplasma Pneumoniae Respiratory Sincitial Virus Forme Infettive 9 Germi il cui isolamento non è diagnostico ma può orientare la diagnosi ed il trattamento: • • • • • • • Herpes Simplex Cytomegalovirus Aspergillus Fumigatus Candida Albicans Cryptococcus MOTT Batteri (cfu > 105) Galattomannano su BAL Autore Rivista Hong M Nguyen JCM 2007 Meerssema W Am J Respir Crit Care Med 2008 Francesconi A JCM 2006 Husain S Transplantion 2007 Musher JCM 2004 Penack Annals of Oncology 2008 Clancy JCM 2007 OD index Cutoff Sensibilità % Specificità % >1 100 88 0.5 88 87 0,75 100 100 0.5 60 95 1 60 98 1 61 98 0.5 76 94 0.5 100 100 1 100 90.8 Combined measurement of procalcitonin and soluble TREM-1 in the diagnosis of nosocomial sepsis. Gibot S et al, Scand J Infect Dis. 2007;39(6-7):604-8. Conclusions: the combined measurement of serum Procalcitonin (PCT) and BAL soluble triggering receptor expressed on myeloid cells-1 (sTREM-1) concentrations could be of interest in detecting the presence of a nosocomial sepsis and in discriminating VAP versus extrapulmonary infection. Pulmonary infiltrates in non-HIV immunocompromised patients 200 150 n° Totale 100 n° Positivi Cambio Terapia 50 0 Sangue Sputo PSB BAL Rano et al. Thorax 2001;56:379 Il BAL è di aiuto diagnostico: 9 Sarcoidosi 9 Polmonite da Ipersensibilità 9 Pneumoconiosi (asbestosi, silicosi, berilliosi, cobalto) 9 Alveolite Emorragica 9 Polmonite Eosinofila 9 Polmonite Organizzativa Criptogenetica (COP) 9 Polmonite da Farmaci 9 Danno Alveolare Diffuso (DAD) Sarcoidosi 9 Alveolite T linfocitaria (>16%) a prevalenza di CD4+ con ratio CD4+/CD8+ aumentata 9 Ratio CD4+/CD8+ > 3.5 (sensibilità 53%, specificità 94%) 9 Ratio CD4+/CD8+ < 1 predittivo negativo del 100%) 9 Neutrofili > 2% ed Eosinofili > 1% improbabile) (diagnosi (valore Polmonite da Ipersensibilità 9 Alveolite T linfocitaria a prevalenza di CD8+ con ratio CD4+/CD8+ ridotta (< 1%) 9 T linfociti a fenotipo (>20%, spesso > 50%) CD3+/CD8+/CD56+/CD 57+ 9 Mastociti > 1% 9 Macrofagi Schiumosi Alveolite Linfocitaria nel BAL ratio CD4/CD8 Aumentata Uguale Ridotta Sarcoidosi Tubercolosi Polmonite Iper. Berilliosi LAM Silicosi Asbestosi Malattia Crohn Artrite Reumatoide Farmaci Indotta BOOP Infezione HIV Eur Respir Rev 1992;2:75 “Eosinophils are not found in the lungs of normal individuals, so their presence in tissue or BAL identifies a pathologic process.” Most common conditions associated with BAL eosinophilia: - ILD (e.g. IPF, sarcoidosis, SLE, and HP, 40%) - AIDS-related pneumonia (17%) - Idiopathic EP (15%) - Drug-induced lung disease (12%) Extremely high numbers of eos may be seen in BAL fluids in: - Parasitic infections - Drug reactions - ABPA - Acute and chronic EP Travis WD et al: Non-Neoplastic Disorders of the Lower - Hypereosinophilic sd. Respiratory Tract, AFIP 2002 - CSS Lavaggio Broncoalveolare 80 70 60 50 BOOP IPF CEP HP 40 30 20 10 0 macrofagi linfociti neutrofili eosinofili Costabel U et al, ERJ 1992;5:791 Danno da Farmaci Reazione Citotossica Atipie cell. (citomegalia, bizzarria, nucleoli e nucleo ipercromasici, multinucleazione) Bleomicina, Metotrexate nitrosourea, busulfan, ciclofosfamide Emorragia Alveolare Siderofagi Emazie D-penicillamina, olio minerale, anfotericina B Alveolite Linfocitaria 40-50% linfociti Aumento CD8+ Metotrexate, sali d’oro nitrofurantoina, azatioprina, amiodarone, ciclofosfamide, busulfan Alveolite Neutrofila Aumento neutrofili Bleomicina, Busulfan Alveolite Eosinofila Reazione eosinofila allergica Nitrofurantoina, penicillina, sulfasalazina Polmonite Lipidica Macrofagi con ampi vacuoli vuoti (Oil Red+) Gocce nasali oleose, lassativi BAL Findings in Idiopathic Interstitial Pneumonia S.Veeraraghavan et al. Eur Respir J 2003;22:239 BAL in Fibrotic Idiopathic Interstitial Pneumonia Ryu YJ et al. Respiratory Medicine 2006 BAL in Fibrotic Idiopathic Interstitial Pneumonia Ryu YJ et al. Respiratory Medicine 2006 Significance of Bronchoalveolar Lavage for the Diagnosis of IPF. Ohshimo S et al. Am J Respir Crit Care Med 2009 [Epub ahead of print] CONCLUSIONS: BAL lymphocytosis changed diagnostic perception in six of 74 patients who would have been misdiagnosed as having IPF without BAL. IPF rapid progressors do not have more BAL neutrophils and or eosinophils than slow progressors BAL in IPF Diagnostic Value A finding of raised neutrophils (>3-4%) and raised eosinophils (>2%) is characteristic of IPF, but not diagnostic A lone increase in BAL lymphocytes or eosinophils is uncommon and these observations may influence diagnostic confidence The BAL cell count does not differentiate between fibrotic NSIP and UIP An increase in BAL lymphocytes is in favor of NSIP (idiopathic or secondary) Alveolite Neutrofila 9Fibrosi Polmonare Idiopatica (UIP) 9Polmonite Interstiziale Desquamativa (DIP) 9Polmoniti Batteriche 9Connettiviti 9Bronchioliti 9Asbestosi 9Granulomatosi di Wegener 9Polmonite Interstiziale Acuta (AIP) 9ARDS Alveolite Linfocitaria 9Sarcoidosi 9Berilliosi 9Polmonite da Ipersensibilità 9Tumori 9Silicosi 9Tubercolosi 9Infezioni Virali 9Connettiviti 9Farmaci 9Polmonite Interstiziale Linfocitaria (LIP) Alveolite Eosinofila 9Polmonite Eosinofila Acuta e Cronica 9Churg Strauss Syndrome 9Sindrome Ipereosinofila 9Aspergillosi Bronco Polmonare Allergica 9Eosinofilia Polmonare Tropicale 9Farmaci 9Fibrosi Polmonare Idiopatica Alveolite Mista (linfociti e neutrofili) 9Polmonite Organizzativa Criptogenetica (COP o BOOP) 9Connettiviti 9Polmonite Interstiziale Nonspecifica (NSIP) Alterata Morfologia dei Macrofagi Alveolari 9Polmoniti da Ipersensibilità 9Proteinosi Alveolare 9Bronchiolite Respiratoria-ILD 9Alveolite Emorragica 9Polmonite Lipoidea Il BAL come Metodica di Staging e Monitoraggio 9 L’utilizzo del BAL come metodica di staging per valutare l’attività di malattia ed ottenere informazioni prognostiche è ancora dibattuto 9 Non è ancora provato se BAL seriati abbiano un ruolo nel monitoraggio dell’evoluzione della malattia e nel guidare il trattamento Conclusioni 9 Il BAL è una metodologia sicura, rapida e poco costosa nella diagnostica delle pneumopatie infiltrative diffuse 9 La resa diagnostica migliore sia nei pattern alveolari 9 E’ diagnostico in alcune condizioni (tumori, infezioni, Proteinosi, Istiocitosi x) e di aiuto diagnostico in altre (sarcoidosi, HP, OP, eosinofilie, DAD, embolia grassosa, pneumoconiosi) 9 Per una corretta valutazione del BAL è indispensabile collaborazione tra ClinicoRadiologo e Patologo