Sedi Associate I.P.S.I.A. - I.P.S.A.A. di Barcellona P.G. - I.P.S.A.A. di MILAZZO Piazza Convento Vico Picardi - 98051 Barcellona P.G. (Me) – tel. 090/9791453 - 090/9702516 Fax: 090/9702515 E-Mail: [email protected] PEC: [email protected] Indirizzo web: www. istitutosuperioreprofessionaleferrari.it Distretto scolastico: 038 Codice: MEIS01100P Cod. Fisc. 83000870838 ________________________________________________________________________________________________________________________ 1 IL P.O. F. DELL’ ISTITUTO Il regolamento dell'Autonomia (D.P.R. 275 dell’8 marzo 1999), sancito con la Legge Costituzionale n. 3 del 2001, ha introdotto un documento fondamentale nella vita delle Istituzioni Scolastiche: Il Piano dell'Offerta Formativa. Il documento costituisce l'identità culturale e professionale delle scuole in autonomia e si propone di far conoscere alle famiglie le scelte e le opportunità formative che l’Istituto offre. L'Istituto Superiore Professionale “Enzo Ferrari” gode di una lunga storia di formazione professionale ben radicata nel territorio e l’offerta formativa propone iniziative coerenti con le proprie finalità in sinergia con quelle promosse dagli Enti Locali. La famiglia e la scuola, come agenzia educativa, devono interagire nel processo formativo dei giovani per creare un clima affettivo-relazionale costruttivo indispensabile della crescita personale del singolo. La Scuola L'Istituto Superiore Professionale “E. Ferrari” attraverso le tre sedi associate I.P.S.I.A, I.P.S.A.A. di Barcellona e I.P.S.A.A. di Milazzo che lo compongono, assolve ad una importante funzione formativa e culturale con interessi specifici nei diversi settori. L’Istituto si adegua costantemente attraverso: l'aggiornamento didattico dei docenti e del personale ATA; l'arricchimento del parco macchine, strumenti ed attrezzature di laboratorio, biblioteche e cineteche; l’ammodernamento costante dei laboratori multimediali; il potenziamento degli ausili didattici e multimediali per gli alunni diversamente abili; il miglioramento organizzativo di laboratori, uffici, biblioteche, officine, aziende agrarie. All'attività curriculare d’insegnamento delle varie discipline, all'attività preliminare di programmazione educativa e didattica, a quella periodica di verifica, si accompagna quella delle Commissioni che curano la promozione dell’Istituto presso le scuole secondarie di 1° grado, i contatti con il mondo del lavoro, l'organizzazione di visite guidate, stage, viaggi d’istruzione, l’organizzazione di eventi ricreativi e culturali, l’attività di beneficienza ed il sostegno della ricerca. Un ruolo significativo viene svolto dal C.I.C. (Centro Informazione e Consulenza), che si avvale del contributo di Docenti, personale dell'A.U.S.L. ed esperti professionisti. L’Istituto è frequentato da un’utenza complessiva di circa 600 alunni di cui il 3% stranieri, per i quali si organizzano interventi individualizzati di integrazione. Il Dirigente Scolastico dell’Istituto è la Dott.ssa Domenica Pipitò e il Collaboratore Vicario la Prof.ssa Rita Bilardo. La sede associata I.P.S.I.A. di Barcellona P.G. è ubicata nel quartiere di S. Antonino, vicino alla nuova Stazione Ferroviaria e non distante dal centro cittadino, raggiungibile con i mezzi pubblici di trasporto. L’utenza proviene da Barcellona e dai paesi limitrofi, collinari e montani. Il plesso, di nuova costruzione, gode di aule ampie e luminose, di laboratori e spazi comuni adeguati, di accogliente aula magna, che garantiscono una confortevole permanenza a tutti i fruitori ed operatori. Al 3° anno si consegue il Diploma di Qualifica che offre la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro; inoltre, con il Diploma di maturità si può accedere a tutte le facoltà universitarie. L’Istituto organizza attività di alternanza scuola lavoro che permettono di conseguire specializzazioni nei diversi 2 settori meccanico-termico-elettronico migliorando le qualità professionali e aumentando in tal modo i possibili sbocchi occupazionali sia nel territorio di appartenenza che in ambito comunitario. La sede associata I.P.S.A.A. - Barcellona P.G. è ubicata in contrada Margi, periferia di Barcellona P.G., dista circa 5 chilometri dal centro urbano ed è ben servita dai mezzi pubblici. L’utenza proviene da Barcellona e dai paesi limitrofi, collinari e montani. La scuola è dotata di aule ampie, confortevoli e luminose, fornita di moderni laboratori (micropropagazione in vitro, scienze, chimica, informatica), di ausili adeguati per gli alunni diversamente abili, di aula multimediale, ricca biblioteca e laboratorio azienda agraria con serra dotata di bancali misti di radicazione ed impianto di fertirrigazione informatizzato. Al 3° anno si consegue il Diploma di Qualifica che offre la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro; inoltre, con il Diploma di maturità si può accedere a tutte le facoltà universitarie. L’Istituto organizza corsi post-qualifica che permettono di conseguire specializzazioni nei diversi settori agroambientali migliorando le qualità professionali e aumentando in tal modo i possibili sbocchi occupazionali sia nel territorio di appartenenza che in ambito comunitario. Il diploma consente l’iscrizione all'Albo professionale degli Agrotecnici al fine di esercitare la libera professione. Il Referente della sede I.P.S.A.A. di Barcellona P.G. è il Prof. Sebastiano Messina. La sede associata I.P.S.A.A. - Milazzo è situata alla periferia di Milazzo, in via Due Bagli, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. L’utenza proviene da Milazzo e dai paesi limitrofi, collinari e montani. L’edificio è di antica costruzione, dotato di aule ampie, confortevoli e luminose, fornito di moderni laboratori (micropropagazione in vitro, scienze, chimica, informatica), di ausili adeguati per gli alunni diversamente abili, di aula multimediale, ricca biblioteca e laboratorio azienda agraria con serra dotata di bancali misti di radicazione ed impianto di fertirrigazione informatizzato ed ombrai. E’ annesso alla scuola un appezzamento di circa 5 ettari con fruttiferi tropicali e sub tropicali. La piana di Milazzo è particolarmente impegnata nel florovivaismo e nelle colture ortive e l’Istituto ne tiene il dovuto conto. Al 3° anno si consegue il Diploma di Qualifica che offre la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro; inoltre, con il Diploma di maturità si può accedere a tutte le facoltà universitarie. L’Istituto organizza corsi post-qualifica che permettono di conseguire specializzazioni nei diversi settori agroambientali migliorando le qualità professionali e aumentando in tal modo i possibili sbocchi occupazionali sia nel territorio di appartenenza che in ambito comunitario. Il diploma consente l’iscrizione all'Albo professionale degli Agrotecnici al fine di esercitare la libera professione. Il referente della sede I.P.S.A.A. di Milazzo è la Prof.ssa Rosalia Marullo. Certificazione di Qualità L’Istituto, nell’ottica del miglioramento dell’offerta formativa, ha ottenuto la certificazione di qualità secondo le norme UNI-EN-ISO 9001:2008-SGQ Certificato n. 902 ed attualmente opera con il personale esperto per mantenere e consolidare i risultati raggiunti con tale certificazione. Qualità vuol dire soddisfare le esigenze di tutte le parti interessate che sono coinvolte nel sistema scuola, valutando periodicamente il grado di soddisfazione e standardizzando le procedure al fine di offrire servizi di qualità. 3 ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO RESP.LE QUALITA’ DIR. SERV. GEN. AMM. COLLABORATORI DEL DIRIGENTE CONSIGLIO D’ISTITUTO REFERENTI SEDI ASSOCIATE ASSISTENTI AMMINISTRATIVI GRUPPO QUALITA’ RESP.LE MAGAZZINO R.S.U. FUNZIONI STRUMENTALI COLLEGIO DOCENTI UFFICIO TECNICO COMMISSIONI CONSIGLI DI CLASSE ASSISTENTI TECNICI COORDINATORI DI CLASSE COLLABORATORI SCOLASTICI DOCENTI 4 Funzioni ed attività degli Organi Collegiali Risorse umane, finanziarie e spazi Collaborazioni INTERNE Territorio ESTERNE RISORSE SCELTE EDUCATIVE SCELTE ORGANIZZATIVE I.S.P. “E. Ferrari” Funzioni strumentali Formazione del personale Autovalutazione d’istituto Scuola sicura SCELTE DIDATTICHE Metodologia e didattica La valutazione dell’alunno Uscite didattiche e visite d’istruzione 5 Funzioni ed attività degli Organi Collegiali Collegio dei Docenti II Collegio dei Docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto dai docenti di ruolo e non di ruolo in servizio nell’Istituto. In particolare esso: delibera in relazione al funzionamento didattico della scuola ed è garante dell'attuazione della programmazione educativa e didattica nel rispetto della libertà d'insegnamento di ciascun docente; formula proposte in merito alla formazione ed alla composizione delle classi, alla formulazione dell'orario e allo svolgimento delle attività scolastiche; delibera, ai fini della valutazione degli allievi e unitariamente per tutte le Classi, la suddivisione dell’anno scolastico in quadrimestri o trimestri; provvede all'adozione dei libri di testo ed alla scelta tecnica dei vari sussidi didattici; promuove iniziative di sperimentazione; elegge i docenti componenti le diverse commissioni e i responsabili dei laboratori; elegge i membri componenti il Comitato di valutazione; programma ed attua le iniziative per il sostegno degli allievi diversabili; Consigli di Classe II Consiglio di Classe è costituito dal Dirigente Scolastico che lo presiede, dai Docenti della classe, da due rappresentanti degli studenti della classe e da due rappresentanti dei Genitori degli allievi. In relazione alla funzione didattico - educativa il Consiglio di Classe: analizza la situazione della Classe tenuto conto delle rilevazioni effettuate dai singoli docenti attraverso test d'ingresso; stabilisce degli obiettivi formativi comuni; finalizza le singole programmazioni al raggiungimento di tali obiettivi; stabilisce delle metodologie comuni; stabilisce le attività didattiche complementari e integrative; In relazione alla funzione deliberativa il Consiglio di Classe: esprime parere deliberativo sulla valutazione intermedia e finale degli alunni; pronuncia le sanzioni disciplinari secondo la normativa vigente ed il regolamento d’istituto; esprime parere in relazione all'adozione dei libri di testo e sulla scelta dei sussidi didattici. Il Consiglio di Classe, annualmente, designa un Docente Coordinatore-Segretario che : presiede, su delega del D.S., il Consiglio di classe; controlla il registro di classe ( soprattutto relativamente alla completezza della compilazione ed alla registrazione di assenze e giustificazioni degli allievi); raccoglie e consegna al D.S. i piani di lavoro dei docenti del Consiglio di classe; fornisce al D.S., o ad un suo collaboratore, il quadro dell’andamento didattico-disciplinare; redige per le quinte classi il documento del 15 maggio da approvare nel consiglio di classe; cura e verifica in itinere i collegamenti pluridisciplinari e le diverse attività integrative; cura i rapporti scuola-famiglia. 6 Consiglio d'Istituto II Consiglio d'Istituto come previsto dal D.Lvo 16 Aprile 1994 n° 297 ha potere deliberativo in merito all'impiego dei mezzi finanziari di cui l’Istituto dispone anche per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e delle attività della scuola. Commissioni ed incarichi I componenti delle Commissioni ed i destinatari di incarichi sono nominati o confermati annualmente dal Collegio dei Docenti. Le Commissioni sono: Gruppo H e Referenti per il sostegno Commissione educazione alla salute e CIC Gruppo Protezione Civile Commissione Revisione P.O.F. e Regolamento Studenti Commissione accoglienza e orientamento allievi Comitato di Valutazione Servizio Docenti Commissione Orario Commissione Elezioni Organi Collegiali Gruppo sportivo Gruppo sportivo alunni diversabili Gli incarichi sono: Referenti di sede Funzioni strumentali al POF Referenti per la sicurezza Responsabili di laboratorio Coordinatori / segretari dei Consigli di classe 7 Funzioni strumentali al POF Il Collegio Docenti, tenuto conto della normativa vigente, ha individuato le seguenti aree: Area 1 Gestione del Piano dell'Offerta Formativa All'interno dell'area sono programmate le seguenti attività: a) coordinamento delle attività del Piano; b) coordinamento della progettazione curriculare; c) valutazione delle attività del Piano; d) coordinamento dei rapporti tra la Scuola e la Famiglia; e) coordinamento delle attività extracurriculari. Area 2 Sostegno al lavoro dei Docenti All'interno dell'area sono programmate le seguenti attività: a) analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento; b) accoglienza dei nuovi Docenti; c) produzione dei materiali didattici; d) coordinamento dell'utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca; e) cura della documentazione educativa; f) coordinamento nella scuola delle attività di tutoraggio dei Docenti. Area 3 Interventi e servizi per studenti All'interno dell'area sono programmate le seguenti attività: a) coordinamento e gestione di attività di accoglienza, recupero e integrazione di tutti gli allievi; b) coordinamento e gestione del servizio di continuità e orientamento; c) supporto al lavoro degli insegnanti di sostegno; d) coordinamento e gestione dei rapporti con i genitori per una migliore collaborazione con la scuola; e) coordinamento dei rapporti con enti pubblici e privati; f) collaborazione alla stesura e realizzazione dei progetti; g) organizzazione di visite di istruzione. Area 4 Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti ed Istituzioni esterni alle Scuole All'interno dell'area sono programmate le seguenti attività: a) coordinamento dei rapporti con Enti pubblici o Aziende anche per la realizzazione di stage formativi; b) coordinamento delle attività di Alternanza Scuola – Lavoro e di stage formativi; c) coordinamento delle attività con la formazione professionale. 8 Risorse infrastrutturali ed esterne Laboratori I.P.S.I.A. Barcellona Lab. Tecnologico Lab. Termico Lab. Es. Pratiche Macchine utensili e saldatura Lab. Elettronica Lab. Telecomunicazioni ed esercitazione pratiche Lab. Informatica Lab. Fisica I.P.S.A.A. Barcellona Lab. Meristematica Lab. Scienze Naturali Lab. Chimica Lab. Informatica Lab. Multimediale Handicap Azienda Agraria I.P.S.A.A. Milazzo Lab. Meristematica Lab. Informatica Lab. Multimediale Handicap Lab. Scienze Naturali Lab. Di Chimica Azienda Agraria Biblioteca I.P.S.I.A L’Istituto possiede una biblioteca a disposizione degli studenti e dei docenti per la consultazione ed il prestito dei testi e riviste specializzate. Aperta tutti i giorni in orario scolastico Responsabile Prof.ssa Quattrocchi Carmela la quale ha provveduto ad informatizzare tutto l’inventario dei testi disponibili. I.P.S.A.A di Barcellona e di Milazzo Nella biblioteca i libri sono catalogati in varie sezioni: Agraria, Economia, Diritto, Floricoltura, Letteratura. Molto ampio è il settore delle riviste agronomiche ed economiche. La consultazione dei testi è possibile tutti i giorni in orario scolastico Risorse Esterne L’Istituto aperto al territorio, nel rispetto delle scelte educative, mantiene una fitta rete di rapporti con operatori ed esperti esterni sulla base di accordi di programma, protocolli d’intesa, convenzioni e contratti, ed in particolare con: I. C. “D’Alcontres” Liceo Scientifico “Medi” Università di Messina Tirocinio 9 Università di Messina Facoltà Ingegneria API Industria Messina Training Services Info Center Aziende esterne per stage e tirocini Aziende vivaistiche Aziende Agricole Frantoi Aziende vitivinicole Caseifici Comune di Barcellona e di Milazzo Fiera di Messina Forestale Provincia Regionale di Messina Società Cooperativa Sociale “La Zagara” Onlus Barcellona Ancol Sicilia Barcellona Sportello Scuola Lavoro Società Cooperativa Sociale “Genesi” Milazzo Associazione “Prospettiva” Messina “ENAIP” Orientamento al lavoro Sportello Multifunzionale Barcellona “ECAP” Servizi di orientamento-Sportello Scuola Lavoro Messina ITCG “L. Da Vinci” Milazzo CTRH Milazzo CTRH Barcellona P.G. Protezione Civile Confindustria Messina Confagricoltura Messina Gli alunni diversamente abili, per la parte igienico-sanitario, sono supportati da assistenti convenzionati con strutture esterne che provvedono anche al loro trasporto. Rapporti con Enti ed Istituzioni esterne L’Istituto collabora con vari Enti ed Istituzioni esterne, arricchendo costantemente i rapporti con il territorio e migliorando l’azione didattico-educativa e formativa sugli allievi, inclusi quelli con disabilità e disturbi dell’apprendimento e quelli di nazionalità straniera, quelli con particolari condizioni sociolegali. In particolare collabora con: Dipartimenti di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica Medici ed Operatori Sanitari Assistenti sociali Pedagogisti Psicologi Neuropsichiatri Docenti in formazione e tirocinanti Forze dell’ordine Associazioni di volontariato Consolati Tribunale dei minori Giudici tutelari Rappresentanti degli Enti Locali 10 Servizi per il territorio L’Istituto “E. Ferrari” fornisce collaborazioni e servizi per il territorio (per Aziende, Imprese, Associazioni, Consorzi, Enti locali, ecc.) consistenti in analisi di laboratorio chimico-scientificotecnologico, consulenze tecnico-scientifiche, monitoraggi e quant’altro, nell’ambito delle dotazioni laboratoriali e delle professionalità specifiche in organico, con coinvolgimento di allievi che vengono selezionati e formati per le specifiche partecipazioni, anche al fine di favorire l’alternanza scuola-lavoro, la sperimentazione sul campo professionale dei contenuti teorici appresi durante il corso di studi, l’acquisizione di specificità operative in ambito aziendale. L’Istituto inoltre partecipa a molte attività solidali finalizzate alla raccolta di fondi per la ricerca scientifica e per il sostegno alle vittime di calamità naturali. Principi fondamentali Nell'erogazione del Servizio Scolastico viene rispettata l'uguaglianza degli allievi, senza alcuna discriminazione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinione politica, condizione psicofisica e socioeconomica. Vengono garantite altresì, agli allievi che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica, attività alternative all’interno dell’istituto. I soggetti erogatori del Servizio Scolastico stabiliscono, fatta salva la libertà d'insegnamento, criteri comuni che garantiscano l'imparzialità, la regolarità, l'obiettività e l'equità nell'ambito della loro articolata funzione tutto nel rispetto delle norme. Al fine di favorire l'accoglienza, l'inserimento e l'integrazione degli allievi, l’Istituto organizza degli incontri, soprattutto con le prime Classi, atti a fornire informazioni sull'Istituto, sul regolamento e sugli Organi Collegiali. Le problematiche relative all'inserimento degli studenti diversamente abili sono affrontate dai docenti specializzati col supporto dei Componenti del gruppo H, nel rispetto della legge quadro 5/2/1992 n° 104 e della normativa vigente. Ai fini di prevenire la dispersione scolastica la Scuola promuove incontri tra Esperti e le Famiglie degli allievi che evidenziano disagio scolastico e difficoltà d’apprendimento. La Scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile consente l'uso dell'edificio e delle attrezzature fuori dall'orario delle attività didattiche e programmate, alle Istituzioni, Enti pubblici ed Associazioni che ne facciano richiesta, purché rispettino la normativa vigente relativa alle necessarie autorizzazioni rilasciate dagli Organi competenti. Nell'erogazione dei servizi, le procedure che promuovono le varie forme di partecipazione sono semplificate al massimo affinché l'utenza ne abbia una immediata fruizione. Per garantire un'informazione completa e trasparente, le attività scolastiche sono rese note per mezzo di comunicazioni scritte ai Genitori e pubblicazione all’albo dell'Istituto. L'organizzazione del Servizio Scolastico è improntata ai criteri di flessibilità consentiti dal CCNL. In particolare gli orari di lavoro del personale docente e non docente, sono stabiliti in modo da agevolare le comunicazioni con gli Allievi ed i Genitori. Il Collegio dei Docenti, al fine di garantire l'aggiornamento e la formazione dei suoi componenti delibera annualmente le attività formative. La libertà d'insegnamento dei Docenti è garantita nel rispetto degli obiettivi formativi, generali e specifici, di ciascun Corso, finalizzati a garantire lo sviluppo armonico della personalità degli Allievi. La Scuola, in tutte le sue Componenti e con il concorso delle Famiglie, si impegna a garantire l'adeguatezza di tutte le attività educative alle esigenze culturali e formative degli allievi. 11 E' operativo nell’Istituto il CIC (Centro Informazione e Consulenza), atto ad affrontare e cercare di risolvere i disagi e i bisogni dell'utenza. In fase di programmazione ogni singolo docente attribuisce particolare rilievo ai livelli di partenza in base ai quali programma e attua interventi mirati. La Scuola, al fine di garantire la continuità didattico-educativa fra le Istituzioni scolastiche secondarie di primo e di secondo grado, provvede all'elaborazione di test d'ingresso tendenti ad accertare la preparazione posseduta dagli Allievi. In funzione dei risultati emersi saranno individuate opportune strategie di recupero atte a garantire l'armonico inserimento, qualora si rendesse necessario, di ciascuno nel contesto sociale della classe e finalizzate allo sviluppo della personalità, per una crescita consapevole dell'allievo come uomo e come cittadino. Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa il singolo Docente terrà conto dei razionali tempi di studio degli allievi al fine anche di favorire la partecipazione ad attività sportive ed extrascolastiche. Il rapporto Docente-Allievo sarà sempre improntato al reciproco rispetto, alla cordialità ed alla serenità intesa come "star bene" in classe. I provvedimenti disciplinari che si dovessero rendere necessari, saranno motivati ed esplicitati agli Allievi e alle Famiglie in modo da farne oggetto comune di riflessione, maturazione, crescita umana e presa di coscienza. Durante il periodo di “sospensione delle attività didattiche”, allo studente viene data la possibilità di recuperare, mediante corsi organizzati dalla scuola, le eventuali lacune riportate nelle discipline. Attività di accoglienza Per gli Allievi delle classi iniziali è previsto un progetto di accoglienza, sotto la guida ed il coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche. L'attività di accoglienza consente di: fornire agli Allievi le informazioni di base sull'Istituto: spazi e accessi, orari, servizi, attività creativa fornire le informazioni di base sugli Organi Collegiali della Scuola, sui diritti e sui doveri fornire le informazioni e le tecniche di base per facilitare l'apprendimento fornire chiarimenti sull'indirizzo di studi scelto presentare il regolamento di disciplina Attività di orientamento L’attività di orientamento consente di: fornire informazioni sui vari indirizzi universitari preparare gli studenti all’inserimento nel mondo lavorativo relativamente alla specificità degli indirizzi prescelti dagli studenti Progetto educativo d’Istituto Il Progetto Educativo è formulato secondo le finalità generali del dettato Costituzionale e la specificità dell'indirizzo. L'attuazione di tale progetto non può prescindere dal contesto in cui si opera, non si può intraprendere un'azione educativa senza un'attenta analisi delle necessità dell'utenza. Tale analisi verrà effettuata annualmente con gli strumenti e secondo le metodologie che il Collegio dei Docenti riterrà più idonei. Si valuteranno, quindi, le risorse disponibili, individuando tra gli obiettivi prefissati quelli che si intendono perseguire. Vengono formulati, in linea di massima, i seguenti obiettivi: 12 Obiettivi Educativi Assumere le proprie responsabilità nell'ambito del contesto scolastico Interagire in maniera corretta rendendosi parte attiva della vita scolastica Cogliere il valore della legalità Conseguire la capacità di valutazione e di autovalutazione Improntare i rapporti tra Docenti e Discenti, come pure tra tutte le altre componenti della Scuola, al colloquio ed alla collaborazione in un piano di rispetto e pari dignità Obiettivi Culturali Elaborare processi cognitivi atti ad interpretare la realtà Utilizzare i linguaggi specifici appresi relativamente alle diverse discipline di studio Acquisire l'attitudine all'autoapprendimento Saper comunicare in modo adeguato al contesto, all'interlocutore e alla situazione Incoraggiare l’attività sportiva degli allievi nelle sue varie manifestazioni Obiettivi Professionali Formazione di una omogenea e solida cultura tecnologica, scientifica ed organizzativa per acquisire le conoscenze e i metodi di approccio alla tecnica di tipo prevalentemente pratico-sperimentale. In particolare lo studente deve acquisire: consapevolezza dei processi innovativi delle tecnologie industriali con specifico riferimento ai settori meccanico, termico, elettrico, elettronico e delle telecomunicazioni, agrario ed agroindustriale consapevolezza dei fondamenti scientifici della tecnologia e dei metodi atti a trasferire ed a gestire le conoscenze in situazioni produttive reali conoscenza dei principi fondamentali di organizzazione aziendale necessari per la gestione di piccoli e medi sistemi produttivi conoscenza delle norme relative al settore professionale di riferimento conoscenza delle metodologie di analisi e di collaudo, in riferimento alla tecnologia del settore Attività di scambi formativi e culturali con altre scuole Per le 3°, 4° e 5° classi si prevede la possibilità di attivare scambi formativi culturali con altre scuole, con l'obiettivo di permettere agli Studenti di: conoscere e confrontare altre realtà scolastiche e territoriali; acquisire criticità nell'analisi delle risorse e dei vincoli che caratterizzano la propria e le suddette realtà. 13 Le scelte didattiche Metodologia e didattica La metodologia dell’insegnamento, centrata sui bisogni, gli interessi, le capacità e le aspirazioni di ciascun alunno, è collegata agli obiettivi del processo formativo e ai contenuti delle singole discipline. Rientra nelle competenze di ciascun docente la scelta e l’adozione delle strategie didattiche che ritiene più affidabili e più efficaci. Per migliorare il processo di apprendimento di ogni alunno, i docenti favoriscono un clima scolastico accogliente. La qualità dell’accoglienza dipende in larga misura dal tipo di rapporto che l’insegnante stabilisce con i singoli allievi: ascolta i loro bisogni, li guida, li valorizza, li comprende diventando così un punto di riferimento; assume un atteggiamento empatico inteso come capacità e disponibilità a comprenderli e condividere i loro stati d’animo e i loro punti di vista; attiva modalità di azioni autonome e creative; progetta lavori di gruppo in più moduli progressivi di livello e di compito (laboratori); prevede percorsi formativi interdisciplinari; conosce gli stili cognitivi degli alunni e li rende consapevoli; individualizza l’insegnamento e propone: varie strategie per migliorare l’attenzione, la concentrazione e la memoria; la metodologia della ricerca, intesa anche come progressiva acquisizione-interiorizzazione di un appropriato metodo di studio; l’uso della multimedialità come ambiente di apprendimento. Programmazione Educativa e Didattica La Programmazione educativa e didattica progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi ed alle finalità delineati nei programmi, e concerne tutte le attività riguardanti l’orientamento, la formazione integrata, i corsi di recupero, gli interventi di sostegno, ecc… La programmazione didattica, elaborata dagli Organi Collegiali, ciascuno per la propria competenza, ed a livello individuale dai singoli Docenti, viene approvata dal Consiglio di Classe e condivisa con le componenti Genitori ed Allievi, per rendere così più agevole il raggiungimento degli obiettivi. Essa in particolare: delinea il percorso formativo della Classe e del singolo Allievo, adeguando loro gli interventi operativi; utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi prefissati; sottopone sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione i risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”. Le attività didattiche complementari e integrative sono obbligatorie e si svolgono anche durante il normale orario di lezione. Queste attività sono gestite nel rispetto dei 200 giorni di lezione previsti dal Calendario Scolastico, avendo cura che siano distribuite in modo equilibrato e razionale stante la loro fondamentale valenza educativa come programmato e deliberato dai vari OO.MM. Alcune attività extracurriculari vengono svolte in orario pomeridiano. Queste attività sono: Interventi educativi specifici su progetti: salute, prevenzione e igiene, educazione stradale, ecc… Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione, visite aziendali; Scambi culturali; Seminari condotti da esperti; Gare e manifestazioni sportive. 14 Programmazione delle visite guidate e viaggi d’istruzione Le visite guidate e i viaggi d’istruzione rappresentano un momento significativo dell’attività educativodidattica della Scuola. Essi, infatti, oltre ad arricchire l’esperienza culturale ed umana degli Allievi, consentono di perseguire obiettivi di socializzazione all’interno dei gruppi scolastici ma anche all’esterno della vita d’Istituto, verso la più vasta comunità sociale: contribuendo così ampiamente anche alla realizzazione del progetto d’educazione alla tolleranza, alla visione interculturale della società e conoscenze dei territori oggetto di visite. Nell’organizzare i Viaggi d’istruzione si seguono i criteri stabiliti dalle CC.MM. in vigore. Gli organi preposti che permettono lo svolgimento delle attività sopra enunciate sono: Commissioni, Gruppi di lavoro, Consigli di classe, Collegio dei Docenti, Consiglio d’Istituto, tutti coordinati dal Dirigente Scolastico. 15 Progetti annuali (a.s. 2011/2012) Annualmente si svolgono, nelle varie sedi associate i progetti finanziati dal Fondo di Istituto - dal M.I.U.R.- dall’U.S.P.- dal F.S.E. e da Enti locali e territoriali. PROGETTI VARI SICUREZZA E SALUTE EDUCAZIONE STRADALE INTERVENTI PER SENSIBILIZZARE GLI STUDENTI ALL'EDUCAZIONE AMBIENTALE E PER ARGINARE IL FENOMENO DEL BULLISMO COMPRENDERE ED UTILIZZARE IL FOGLIO ELETTRONICO AGRICOLTURA E DINTORNI SCUOLA E LEGALITA' COLTIVARE E PRODURRE CON INTELLIGENZA NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE E’ SINONIMO DI SANA ALIMENTAZIONE AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA OPERARE IN AZIENDA COMPETENZE CONTABILI PER L’AZIENDA CORSO DI INFORMATICA ALTERNAZA SCUOLA-LAVORO "MACCHINE A CONTROLLO NUMERICO COPUTERIZZATO" classe IV A ALTERNAZA SCUOLA-LAVORO "MACCHINE A CONTROLLO NUMERICO COPUTERIZZATO classe V A ALTERNAZA SCUOLA-LAVORO "TECNICO ADDETTO AI MEZZI TRASMISSIVI IN ALTA FREQUENZA NEL CAMPO RADIOTELEVISIVO TELEFONIA RADIOMOBILE GSM E RETI DBVT classe V C ALTERNAZA SCUOLA-LAVORO "ANALISI DEL CICLO PRODUTTIVO E NUTRIZIONALE DELL'AGRUMICULTURA ORNAMENTALE" classe IV A ALTERNAZA SCUOLA-LAVORO "ANALISI DEL CICLO PRODUTTIVO E NUTRIZIONALE DELL'AGRUMICULTURA ORNAMENTALE" classe IV B SEDI IPSIA Barcellona IPSIA Barcellona IPSIA Barcellona IPSIA Barcellona IPSAA Barcellona IPSAA Barcellona IPSAA Barcellona IPSAA Milazzo IPSAA Milazzo IPSAA Milazzo IPSAA Milazzo IPSIA Barcellona IPSIA Barcellona IPSIA Barcellona IPSAA Barcellona IPSAA Barcellona ALTERNAZA SCUOLA-LAVORO "ASPETTI ECONOMICICOMMORCIALI DELL'AGRICOLTURA ORNAMENTALE IN ITALIA E NEL MONDO classe V A IPSAA Barcellona ALTERNAZA SCUOLA-LAVORO "ASPETTI ECONOMICICOMMORCIALI DELL'AGRICOLTURA ORNAMENTALE IN ITALIA E NEL MONDO classe V B IPSAA Barcellona ALTERNAZA SCUOLA-LAVORO "ESPERTO FLOROVIVAISTA" CLASSE IV A – IV B – V A IPSAA Milazzo ALTERNAZA SCUOLA-LAVORO "ESPERTO FLOREALDESIGNER" Classe V A IPSAA Milazzo PON 2007/2013 – COMPETENZE PER LO SVILUPPO – Sedi Associate PON MOD.: "Patente europea del computer” start level PON MOD. : "Modellazione solida di di pezzi meccanici" PON MOD. : "Agricoltura conservativa” PON MOD. : "Strategie fitoiatriche per ridurre l’impiego di fitofarmaci” PON MOD. : "Fonti energetiche alternative" PON MOD. : "Disegno digitale e applicativi CAD" Liv. base PON MOD. : "L'Azienda biodinamica e la permacoltura" PON MOD. : "Educare alla cultura dell’economia” PON MOD. : "Geometria applicata" PON MOD. : "Dalla scrittura alla videoscrittura" PON MOD. : "Comunicare in lingua italiana" 16 Progettualità pluriennale dell’Istituto Nell’ambito dell'autonomia scolastica vengono programmate attività formative nei diversi ambiti socioculturali. Educazione alla Salute L'attività di educazione alla salute si esplica attraverso la realizzazione di progetti alcuni dei quali sono permanenti mentre altri vengono stabiliti annualmente secondo le scelte programmate, di volta in volta, dagli organi competenti. La corretta informazione per uno stile di vita sana viene articolata in ambiti progettuali ed operativi: Educazione alimentare Sensibilizzazione alla donazione del sangue e degli organi Prevenzione dell'AIDS, alcolismo, tabagismo e tossicodipendenza. Gli argomenti, oggetto di analisi delle relative problematiche, sono trattati dai docenti della scuola con il supporto di personale specializzato operante sul territorio. Attività C.I.C. L’Istituto ritiene che le attività del C.I.C. siano fondamentali a promuovere lo sviluppo armonico della personalità dello studente al fine di favorire lo “star bene”: con se stessi con gli altri nella scuola nella famiglia nel territorio Attività Sportiva E' prevista un'attività complementare di sei ore settimanali pomeridiane, eccedente le 18 ore settimanali di educazione fisica, al fine di contribuire al contenimento della dispersione scolastica e arginare le devianze giovanili. L’attività sportiva intesa come momento di socializzazione e libera espressione di sé nel rispetto delle regole della comunità è rivolta a tutti gli alunni e in particolar modo agli allievi diversamente abili. A tal proposito, l’Istituto organizza e partecipa a tornei e gare a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale. Educazione Stradale L'educazione alla sicurezza stradale, divenuta obbligatoria in base al D.M.P.I. del 5 agosto 1994, mira a responsabilizzare i giovani al fine di essere consapevoli nell’adottare comportamenti corretti per la sicurezza della propria e dell’altrui vita. Come previsto dalla citata norma, il docente preposto, con l’ausilio di esperti esterni (vigili urbani, istruttori di scuola guida, ecc.), tratta non solo argomenti di convivenza civile ma anche nozioni relative alla segnaletica stradale. Nell’ambito di questo settore l’Istituto, nelle tre sedi associate, organizza corsi per permettere agli studenti di conseguire la patente per la guida dei ciclomotori. 17 Educazione alla Legalità L'educazione alla legalità è un processo che la Scuola deve sempre tener presente attraverso l'offerta continua di un'immagine che sia improntata nel reciproco rispetto dei diritti e dei doveri di tutti creando consapevolezza di valori quali la Libertà, la Solidarietà, la Dignità personale, la Sicurezza. L’Istituto dà vita ad alcune iniziative che coinvolgono gli allievi attivamente al fine di fare acquisire un maggior grado di maturità e di responsabilità civile educandoli alla Legalità. Spesso, a tal proposito, vengono invitate a partecipare a tavole rotonde e dibattiti educativi le forze dell’ordine del territorio. Giornale Scolastico II giornalino d’Istituto, quale strumento di informazione, permette agli allievi di scrivere e pubblicare articoli su argomenti di vario genere (attualità, sport, politica, arte, disegni grafici, letteratura,ecc.) e inoltre favorisce la socializzazione, la cultura e la satira. Il giornale d’istituto nasce dall’esigenza di sviluppare: Approfondimento delle varie tematiche legate all'attualità e alle discipline oggetto di studio Elaborazione del materiale per una migliore resa sul piano della scrittura Collaborazione attiva tra più persone Partecipazione ad eventuali concorsi banditi da Enti e Privati Potenziamento sociale e culturale Interscambio culturale e confronto costruttivo tra studenti di vari istituti Attività di informazione e promozione cooperativa La cooperazione si propone di sviluppare quel complesso di rapporti di fiducia, collaborazione e sicurezza, che sono il substrato fondamentale della stabilità e dello sviluppo della società civile e dell'economia. Un modo per opporsi alla crisi dei valori, reagire alla diffusa conflittualità individuale e di sistema, ricostruire scenari di significato per i giovani e riaprire per loro opportunità di collocazione nel lavoro. Il mondo della scuola manifesta sempre più un interesse crescente verso interlocutori capaci di interpretare e di proporre nuovi itinerari formativi che mirino allo sviluppo completo dell'uomo, del cittadino solidale e dell’impiegato per una imprenditorialità protagonista e responsabile. L’idea della cooperativa poggia su solide motivazioni: occorre investire sulle giovani generazioni e trasmettere un patrimonio di valori civili ed etici che solo attraverso esperienze organiche di formazione possono diventare patrimonio dei futuri cittadini; l'esperienza cooperativa è una parte importante della vita economica e sociale della nostra Nazione che s’intreccia con la cultura, le tradizioni e la storia delle realtà locali; l'art. 45 della nostra costituzione sancisce che: "La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La Legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità"; lo stesso aspetto economico della cooperazione non risponde solo agli interessi materiali, ma sviluppa nei soci il senso dell'imprenditorialità, lo spirito d'iniziativa, la capacità di assumersi responsabilità solidali e di agire nell'ambito imprenditoriale con una visione sociale in cui l'uomo sia posto al centro delle attività economico-sociali. In quest'ottica la cooperazione fornisce risposte concrete anche ai bisogni espressi dalle società locali, quali il lavoro, la qualità della vita, le istanze d'integrazione e d’identità sociale. In sostanza la cooperazione favorisce il sorgere di un'economia legata ai bisogni di oggi che hanno le fondamenta nell'economia locale per poi spaziare in mercati più vasti. 18 Attività creative Le attività creative promuovono una consapevole maturazione del singolo individuo, non escludendo influenze sulla socialità, sull'armonico sviluppo della personalità. La creatività, in ogni sua forma espressiva ( canto, pittura, ballo, scultura, ecc.) tende a fare emergere quel “Genio” che potenzialmente è presente in ogni essere e tende a sviluppare il senso estetico ed anche il senso critico abituando l’Allievo ad osservare la realtà con obiettività di pensiero. Attività di formazione alla sicurezza E’ importante creare nelle nuove generazioni una cultura della sicurezza e della prevenzione, che investa tutti i settori del vivere quotidiano e la nostra scuola trasmette questa cultura fornendo al ragazzo quelle conoscenze che gli consentiranno di entrare a far parte del mondo del lavoro in modo consapevole e sicuro. Attività di orientamento L’attività di orientamento in ingresso, per promuovere l’offerta formativa del nostro Istituto, è rivolta agli alunni delle classi terze della scuola media di I° grado e prevede: visite dei nostri plessi e in particolare dei laboratori in orario antimeridiano e pomeridiano open-day per alunni e genitori distribuzione di materiale informativo partecipazione a varie manifestazioni in sinergia con gli Enti Territoriali L’attività di orientamento in uscita è rivolta agli studenti delle classi quinte, con l’ausilio di operatori e informatori di vari Enti, Istituzioni ed Aziende (Esercito, Guardia di Finanza, Carabinieri, Guardia Costiera, Corpo Forestale dello Stato, altre Forze dell’Ordine, Ufficio Provinciale del Lavoro, ENAIP, Università, Enel, Raffineria, ecc.) che forniscono strumenti utili per la formazione e l’occupazione. Attività di recupero delle carenze formative ( Circolare Ministeriale 02/02/2009, n°12) In ottemperanza alle disposizioni vigenti, si prevedono varie attività di recupero deliberate annualmente dal Collegio dei Docenti su indicazione dei Consigli di Classe per sostenere e favorire l’apprendimento di ciascun alunno. Di tali iniziative vengono date comunicazioni alle famiglie al fine di rendere efficace ed efficiente l’azione didattico-educativa. 19 Titoli di studio conseguibili (Vecchio Ordinamento ad esaurimento) Presso l’I.P.S.I.A. “E.Ferrari”di Barcellona alla fine del triennio si possono conseguire i seguenti Diplomi di Qualifica Professionale: Diploma di Qualifica: Operatore Meccanico Diploma di Qualifica: Operatore Termico Diploma di Qualifica: Operatore per le Telecomunicazioni Diploma di Qualifica: Operatore Elettronico L’Operatore Meccanico deve conoscere la realtà aziendale, leggere un disegno meccanico e impostare l’esecuzione delle lavorazioni mediante l’utilizzo delle macchine utensili, anche automatiche a controllo numerico, e con buona conoscenza dei sistemi Cad-Cam. L’Operatore Meccanico può, senza ulteriori esami, proseguire gli studi frequentando un biennio post-qualifica al termine del quale ottenere il Diploma di Maturità in Tecnico delle Industrie Meccaniche. L’Operatore Termico studia e si qualifica assumendo conoscenze tecniche nella conduzione, manutenzione e realizzazione di impianti idrotermosanitari, solari termici e fotovoltaici, di trattamento dell’aria condizionata, di saldature professionali e di studio teoricopratico e mantenimento dell’efficienza di apparati motori (caldaie e motori). L'indirizzo Telecomunicazioni forma operatori in grado di utilizzare sia i componenti degli impianti elettrici, civili e industriali, che i dispositivi elettronici, analogici e digitali, con particolare riferimento a quelli destinati alla trasmissione e ricezione dei segnali radiotelevisivi e telefonici, via cavo e via satellite. L'Operatore per le Telecomunicazioni trova impiego nelle imprese di installazione, manutenzione, riparazione e commercializzazione di impianti elettrici ed elettronici, di sistemi per la trasmissione di dati, suoni, immagini. L'indirizzo Elettronico forma operatori in grado di costruire ed utilizzare gli impianti elettrici industriali, i dispositivi elettronici, le strumentazioni di misura, con particolare riferimento ai sistemi di regolazione, di processo e controllo, con apparecchiature a microprocessore, ed eseguire riparazione di elaboratori elettronici e loro periferiche. L'Operatore Elettronico trova impiego nelle imprese di installazione, manutenzione, di personal computer e accessori, di impianti per il controllo automatico di eventi e lavorazioni, montaggio schede elettroniche. I Diplomi di qualifica consentono: o l'inserimento nel mondo del lavoro o l'iscrizione ai corsi post-qualifìca Alla fine del biennio post-qualifica si possono conseguire i seguenti Diplomi Professionali: Diploma: Tecnico delle Industrie Meccaniche Diploma: Tecnico dei Sistemi Energetici 20 TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE Il tecnico delle industrie meccaniche svolge il ruolo di organizzazione e di coordinamento operativo nel settore produttivo. Per adempiere a questa funzione è in grado di gestire sistemi di automazione, attrezzare le relative macchine, sovrintendere al lavoro diretto sulle macchine (CNC, DNC, CAD, CAM), coordinare i controlli qualitativi e gestire la manutenzione. Tale processo formativo, atto a determinare una mentalità di operatore di processo, contiene i prerequisiti utili sia per ulteriori approfondimenti, sia per il raccordo con la formazione in azienda. Il diploma consente altresì l'ammissione a concorsi pubblici per i quali sia richiesto il diploma di scuola media superiore e a quelli per cui sia richiesto il diploma di Tecnico delle industrie meccaniche. Il diploma permette, inoltre, di accedere a tutte le facoltà universitarie TECNICO DEI SISTEMI ENERGETICI Il Tecnico dei sistemi energetici ha competenze specifiche nel settore delle macchine idrauliche, termiche e degli impianti tecnici di edifici civili ed industriali. Per adempiere a queste funzioni è in grado di coordinare interventi di predisposizione, avviamento, controllo e manutenzione sugli impianti e sulle macchine ed eseguire le necessarie operazioni tecniche di regolazione e controllo. E’ in grado di dimensionare, attenendosi alle normative di sicurezza e di antinquinamento, modesti impianti, determinandone anche le previsioni di costo. Tale processo formativo, atto a determinare una mentalità di operatore di processo, contiene i requisiti utili sia per ulteriori approfondimenti sia per conseguire privatamente il patentino “conduttore di caldaie” sia per lavorare in studi di progettazione nel campo della gestione dell’energia. Il diploma consente altresì l'ammissione a concorsi pubblici per i quali sia richiesto il diploma di scuola media superiore e a quelli per cui sia richiesto il diploma di Tecnico dei sistemi energetici. Il diploma permette, inoltre, di accedere a tutte le facoltà universitarie Presso l’I.P.S.A.A. “F.Leonti” di Barcellona alla fine del triennio si può conseguire il seguente Diploma di Qualifica: Diploma di Qualifica: Operatore Agroambientale L’Operatore Agroambientale è un esperto del settore primario in grado di intervenire direttamente ed autonomamente nei processi produttivi, essendo in possesso di buone conoscenze delle fondamentali esigenze delle colture e delle industrie di trasformazione nel rispetto delle normative di tutela dell’ambiente, fornendo delle esecuzioni tecnicamente aggiornate ed economicamente valide e contribuendo ad una razionale definizione degli esercizi aziendali. Il Diploma di qualifica consente: o l'inserimento nel mondo del lavoro o l'iscrizione ai corsi post-qualifìca Alla fine del biennio post-qualifica si può conseguire il seguente Diploma Professionale: Diploma di Agrotecnico L’Agrotecnico è un esperto in grado di dirigere un'azienda agraria di medie dimensioni di tipo vivaistico, floricolo, zootecnico, nonché di svolgere funzioni direttive in organismi associativi e centri cooperativi di produzione e commercializzazione di prodotti agricoli. Egli conosce la realtà agricola provinciale e regionale, individuandone le dinamiche attuali e le prospettive future anche in relazione ai mercati europei; conosce le problematiche gestionali di 21 una piccola e media azienda; è in grado di offrire e ricercare soluzioni dal punto di vista organizzativo e tecnico. Il diploma consente altresì l'ammissione a concorsi pubblici per i quali sia richiesto il diploma di scuola media superiore, e a quelli per cui sia richiesto il diploma di Agrotecnico. Il diploma permette, inoltre, di accedere a tutte le facoltà universitarie e all'iscrizione all'albo professionale degli agrotecnici (art. 11 L. 91 del 5.3.1991). Presso l’I.P.S.A.A. di Milazzo alla fine del triennio si può conseguire il seguente Diploma di Qualifica: Diploma di Qualifica: Operatore Agroindustriale Il Diploma di qualifica consente: o l'inserimento nel mondo del lavoro o l'iscrizione ai corsi post-qualifìca L’Operatore agroindustriale è un esperto del settore agrario in grado di intervenire sia in processi produttivi tesi a realizzare un’agricoltura sostenibile, sia nelle identificazione di situazioni ambientali precarie, operando in maniera aggiornata per la salvaguardia degli ambienti rurali e del mercato. Conosce altresì le problematiche fondamentali dell'organizzazione della produzione ed è in grado di attivare rapporti con i servizi di tutela ambientale ed interscambi necessari per l'attività gestionale. Collabora nelle esecuzioni di interventi tesi a risanare situazioni di degrado e ad impedire l'acuirsi di squilibri agroambientali. Alla fine del biennio post-qualifica si può conseguire il seguente Diploma Professionale: Diploma di Agrotecnico L’Agrotecnico è un esperto in grado di dirigere un'azienda agraria di medie dimensioni di tipo vivaistico, floricolo, zootecnico, nonché di svolgere funzioni direttive in organismi associativi e centri cooperativi di produzione e commercializzazione di prodotti agricoli. Egli conosce la realtà agricola provinciale e regionale, individuandone le dinamiche attuali e le prospettive future anche in relazione ai mercati europei; conosce le problematiche gestionali di una piccola e media azienda; è in grado di offrire e ricercare soluzioni dal punto di vista organizzativo e tecnico. Il diploma consente altresì l'ammissione a concorsi pubblici per i quali sia richiesto il diploma di scuola media superiore, e a quelli per cui sia richiesto il diploma di Agrotecnico. Il diploma permette, inoltre, di accedere a tutte le facoltà universitarie e all'iscrizione all'albo professionale degli agrotecnici (art. 11 L. 91 del 5.3.1991). Titoli di studio conseguibili (Nuovo Ordinamento in vigore dall’a.s. 2010/2011) Il nuovo ordinamento (Riforma Gelmini) per gli Istituti Professionali Statali prevede: 1° e 2° anno - obbligo formativo 3° anno - conseguimento Diploma di qualifica professionale 5° anno - conseguimento Diploma di istruzione professionale (utile anche ai fini della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria) 22 Sede Associata I.P.S.I.A. “E.Ferrari” Barcellona P.G. alla fine del triennio si possono conseguire i seguenti Diplomi di Qualifica Professionale: Diploma di Qualifica: Operatore Termico Diploma di Qualifica: Operatore Meccanico I Diplomi di qualifica consentono: il proseguimento degli studi ( 4° e 5° anno) l'inserimento nel mondo del lavoro Profilo professionale dell’Operatore Termico: Definire e pianificare fasi di lavorazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute, delle indicazioni di appoggio (schemi, disegni, procedure, materiali, ecc.) e del sistema di relazioni Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base delle operazioni da compiere, delle procedure previste, del risultato atteso Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali Effettuare la posa in opera degli impianti termoidraulici Collaudare gli impianti termoidraulici nel rispetto degli standard di efficienza e sicurezza Effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, necessari per il rilascio della documentazione di legge per mantenere gli impianti in condizioni di sicurezza e efficienza in esercizio. Profilo professionale dell’Operatore Meccanico: Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, dei materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione Eseguire la lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici secondo le specifiche progettuali Montare e assemblare prodotti meccanici secondo le specifiche progettuali Eseguire le operazioni di aggiustaggio di particolari e gruppi meccanici A conclusione del percorso quinquennale si consegue il Diploma di Istruzione Professionale: Settore Industria e Artigianato Indirizzo: “MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA” (Elettronica, Meccanica e Termotecnica) 23 Profilo: II profilo del settore industria e artigianato si caratterizza per una cultura tecnico-professionale, che consente di operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa in costante evoluzione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: riconoscere nell'evoluzione dei processi produttivi, le componenti scientifiche, economiche, tecnologiche e artistiche che li hanno determinati nel corso della storia, con riferimento sia ai diversi contesti locali e globali sia ai mutamenti delle condizioni di vita; utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento; applicare le normative che disciplinano i processi produttivi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo dei servizi, per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità; svolgere la propria attività operando in équipe, integrando le proprie competenze all'interno di un dato processo produttivo; riconoscere e applicare i principi dell'organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi assicurando i livelli di qualità richiesti; riconoscere e valorizzare le componenti creative in relazione all'ideazione di processi e prodotti innovativi nell'ambito industriale e artigianale; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell'innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche. Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire,organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; reperire e interpretare documentazione tecnica; assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; 24 operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” consegue le seguenti competenze: Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti . Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione . Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. Le competenze dell’indirizzo « Manutenzione e assistenza tecnica » sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. Sede Associata I.P.S.A.A. Milazzo alla fine del triennio si può conseguire il Diploma di Qualifica: Operatore della Trasformazione Agroalimentare Il Diploma di qualifica consente: il proseguimento degli studi ( 4° e 5° anno) l'inserimento nel mondo del lavoro Profilo professionale dell’Operatore della Trasformazione Agroalimentare: Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc) e del sistema di relazioni. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali. Operare secondo i criteri di qualità stabiliti per le specifiche operazioni di trasformazione sulla base degli standard prefissati di processo. Eseguire attività di approvvigionamento, stoccaggio e conservazione delle materie prime e semilavorati, applicando i profili normativi di igiene. Eseguire operazioni di trasformazione, confezionamento, conservazione e stoccaggio dei prodotti,applicando i profili normativi di igiene. 25 A conclusione del percorso quinquennale si consegue il Diploma di Istruzione Professionale: Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale Indirizzo: “TECNICO PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE” Profilo: Il Diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. È in grado di: gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agroambientale, agroindustriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità; individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie; utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione; assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale; organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali; rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche; gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio; intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici; gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche. Collaborare nella realizzazione di carte d’uso del territorio. Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione. Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi. Organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità. Prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing. Operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio. Operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico. Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini. 26 Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica. Sede Associata I.P.S.A.A. “F.Leonti” Barcellona P.G. alla fine del triennio si può conseguire il Diploma di Qualifica: Operatore Agricolo Il Diploma di qualifica consente: il proseguimento degli studi ( 4° e 5° anno) l'inserimento nel mondo del lavoro Profilo professionale dell’Operatore Agricolo: Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del sistema di relazione, ottimizzando i processi lavorativi e l'uso dei mezzi di produzione. Predisporre e curare degli spazi di lavoro in generale al fine di contrastare affaticamento e malattie professionali. Collaborare nella scelta dell’indirizzo produttivo e nella gestione dell’azienda. Collaborare nella redazione e archiviazione di documenti fiscali e amministrativi specifici del settore. Pianificare l’impiego, approntare e utilizzare in autonomia e sicurezza macchine, attrezzi, impianti e strutture nei vari processi di produzione di natura zootecnica, agricola, floricolturale, forestale. Effettuare la cura, la pulizia e la manutenzione delle macchine, attrezzi, impianti e strutture nonché l'alloggiamento delle macchine e degli attrezzi. Effettuare trasformazioni agro-industriali e alimentari di prodotti primari dell’azienda, adattando le tecniche alle diverse circo-stanze. Eseguire il confezionamento e la conservazione dei prodotti. Eseguire lo stoccaggio e la vendita dei prodotti. A conclusione del percorso quinquennale si consegue il Diploma di Istruzione Professionale: Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Indirizzo: “TECNICO PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE” Profilo: Il Diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. È in grado di: gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agroambientale, agroindustriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità; 27 individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie; utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione; assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale; organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali; rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche; gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio; intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici; gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche. Collaborare nella realizzazione di carte d’uso del territorio. Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione. Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi. Organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità. Prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing. Operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio. Operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico. Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini. Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica. 28 ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE Per tutte le sedi associate ORE SETTIMANALI 2° Biennio 1° Biennio 5° Anno DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate Scienze motorie R.C. o attività alternative 1° anno 3 3 2 3 2 2 2 1 2° anno 4 2 2 4 2 2 2 1 3° anno 4 3 2 3 2 1 4° anno 4 3 2 3 2 1 5° anno 4 3 2 3 2 1 ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI AREA DI INDIRIZZO SEDE ASSOCIATA IPSIA “E.Ferrari” – Barcellona P.G. ORE SETTIMANALI 2° Biennio 1° Biennio 5° Anno DISCIPLINE Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Informatica) Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie meccaniche e applicazioni Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione 1° anno 2 2° anno 2 3° anno - 4° anno - 5° anno - 2* 2* 2 2* 2* 2 - - - 4 2 - 3 2 - 4 5 3 5 3 5 4 5 3 3 3 8 * prevista 1 ora di copresenza 29 ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI AREA DI INDIRIZZO SEDE ASSOCIATA IPSAA Milazzo ORE SETTIMANALI 2° Biennio 1° Biennio 5° Anno DISCIPLINE Scienze Integrate (Fisica) Scienze Integrate (Chimica) Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Informatica) Ecologia e pedologia Laboratori tecnologici ed esercitazioni Biologia Chimica applicata e processi di trasformazione Tecniche di allevamento vegetale ed animale Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali Economia agraria e dello sviluppo territoriale Valorizzazione delle attività produttive e legislazione del settore Sociologia rurale e storia dell’agricoltura Principi di Agricoltura Macchine e tecnologie della trasformazione Biotecnologie 1° anno 2* 2* 2 2° anno 2* 2* 2 3° anno - 4° anno - 5° anno - 3 3 - 3 3 - 2 5 2 3 3 - 2 3 2 5 5 2 6 6 2 - - - 3 1 2 * prevista ora 1 di copresenza ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI AREA DI INDIRIZZO SEDE ASSOCIATA IPSAA “F. Leonti” Barcellona P.G. ORE SETTIMANALI 2° Biennio 1° Biennio 5° Anno DISCIPLINE Scienze Integrate (Fisica) Scienze Integrate (Chimica) Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Informatica) Ecologia e pedologia Laboratori tecnologici ed esercitazioni Biologia Chimica applicata e processi di trasformazione Tecniche di allevamento vegetale ed animale Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali Economia agraria e dello sviluppo territoriale Valorizzazione delle attività produttive e legislazione del settore Sociologia rurale e storia dell’agricoltura Laboratori Principi di Agricoltura Principi di Meccanica Principi di Estimo ed elementi di legislazione di settore 1° anno 2* 2* 2 2° anno 2* 2* 2 3° anno - 4° anno - 5° anno - 2 3 - 2 3 - 3 2 2 4 4 - 2 3 2 5 5 2 6 6 3 - - 6 3 6 2 2 * prevista ora 1 di copresenza Complessivamente sommano 32 ore settimanali per tutte le classi. 30 Nuovi indirizzi di studio (Richiesti in relazione al nuovo ordinamento) Sono stati richiesti i seguenti nuovi indirizzi di studio: SEDE Settore Indirizzo IPSIA Barcellona P.G. Industria Artigianato Produzioni industriali ed artigianali IPSAA “Leonti” Barcellona P.G. Servizi IPSAA “Leonti” Barcellona P.G. Tecnologico IPSAA Milazzo Servizi Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Agraria, Agroalimentare, Agroindustriale Servizi sociosanitari IPSAA Milazzo Tecnologico Agraria, Agroalimentare, Agroindustriale Articolazione Tecnico dell’industria del mobile e dell’arredamento Enogastronomia Gestione dell’ambiente e del territorio Arti ausiliarie delle professioni sanitarie Ottico Produzione e trasformazione Corsi serali Sono stati richiesti nelle tre sedi associate corsi serali per lavoratori, per l’ottenimento della qualifica professionale e/o del diploma di maturità. Alternanza Scuola-lavoro Questa attività contribuisce alla formazione professionale degli studenti del quarto e quinto anno mediante stage presso aziende ed istituzioni pubbliche del territorio. Gli studenti, seguiti da tutor, hanno la possibilità di integrare e completare le conoscenze teorico-pratiche previste dal curriculum di studi. Obiettivi L’esperienza, incentrata sul soggetto che apprende, tende a facilitare processi di: o acquisizione, consolidamento e sviluppo delle conoscenze tecnico-professionali in contesti produttivi; o acquisizione di competenze relazionali, comunicative, organizzative e finalizzate alla risoluzione di problemi; o verifica e potenziamento delle proprie attitudini e inclinazioni; o socializzazione nell'ambiente di lavoro; o capacità di riutilizzazione dell'esperienza all'interno del percorso scolastico; o apertura al confronto e all'adattamento al mondo del lavoro grazie ad una diretta conoscenza e rispetto delle norme che lo regolano; o motivazione allo studio, alla riflessione e all'impegno. L’Istituto scolastico instaura con Associazioni imprenditoriali, Artigiani, Piccole e Medie Imprese e vari Enti pubblici un proficuo rapporto di collaborazione per la promozione delle specializzazioni 31 professionali e delle competenze più consone alle esigenze del mercato del lavoro nel territorio, anche attraverso accordi per la formazione diretta degli studenti. Aspetti organizzativi Il tutor scolastico e quello aziendale seguono gli studenti nel corso dell’esperienza promossa dalla scuola, che provvede all'espletamento delle formalità burocratiche ed assicurative. Valutazione allievi CRITERI DI VALUTAZIONE I Docenti tengono conto: a) b) c) d) delle risultanze delle verifiche scritte ed orali; dell’impegno dimostrato dagli studenti; dalla regolare frequenza alle lezioni; dai progressi registrati rispetto alla situazione di partenza, emersa dai test iniziali. I criteri di valutazione adottati tengono conto di: o o o o o o Conoscenza Comprensione Applicazione Metodo Capacità espressive Condotta (legge n.169 del 30/10/08 C.M.n°47 del 7 maggio 2009) Per l’anno scolastico 2011/2012 il Collegio dei Docenti ha deliberato la suddivisione dell’anno scolastico in quadrimestri con scrutini nel mese di Febbraio e Giugno prevedendo, altresì, delle valutazioni interquadrimestrali nei mesi di dicembre ed aprile, con informazione alle famiglie sull’andamento didattico-educativo (consegna del “pagellino”). Ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. 122/2009 e della Circolare n. 20 del 4.3.2011, ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Tuttavia, per casi eccezionali, l’istituzione scolastica (Collegio dei Docenti) definisce i criteri che legittimano la deroga al limite minimo di presenza a condizione che tali assenze, a giudizio del Consiglio di classe, non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Rapporti scuola-famiglia All’inizio dell’anno scolastico, il Dirigente Scolastico o suoi delegati, accoglie le famiglie e gli alunni, presenta il POF, il Regolamento d’Istituto, richiama l’attenzione sul Patto Educativo di Corresponsabilità, e li informa che nel corso dell’anno si svolgono 3-4 incontri scuola-famiglia per comunicare l’andamento didattico-disciplinare e gli eventuali interventi e modalità di recupero delle carenze degli alunni. I vari Docenti inoltre ricevono i genitori che ne fanno richiesta, durante tutto l’anno. 32 Attività didattiche complementari L'apertura dell'Istituto nelle ore pomeridiane consente attività didattiche complementari integrative a completamento della formazione di base, attraverso vari progetti finanziati dal F.I., PON, POR, FSE, Progetti in rete e quant’altro. Patto Educativo di Corresponsabilità II "Patto Educativo di corresponsabilità" (di cui all’art. 3 del D.P.R. 235/2007) sottoscritto tra l’istituzione scolastica, lo studente e la famiglia, è un documento finalizzato a definire e a rendere trasparente compiti e doveri che ogni soggetto della comunità scolastica deve rispettare in ragione del ruolo che ricopre. Integrazione degli allievi diversamente abili ed iniziative specifiche per gli allievi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Legge 170/2010) L’Istituto garantisce l'integrazione degli allievi diversamente abili. Le strategie ed i contenuti sono diversificati in funzione del tipo di disabilità. Docenti di sostegno specializzati, personale di assistenza, trasporto gratuito, ausili didattici, garantiscono il rispetto della Legge 104/92 e successive modifiche, integrazioni e decreti attuativi. Vengono inoltre posti in essere progetti e strategie didattiche per gli allievi con DSA nel rispetto della Legge 170/2010. Valutazione del servizio offerto L'istituzione scolastica, in quanto servizio pubblico, indica gli elementi oggetto di valutazione da parte dell'utenza, anche a mezzo di modalità previste dal sistema di qualità. Elementi oggetto di Valutazione Nel rispetto della libertà dell'insegnamento di ciascun Docente, le scelte didattiche e metodologiche del singolo sono soggette a valutazione esclusivamente nei modi ed entro i limiti previsti dalle norme relative all'espletamento della funzione docente. Qualunque eventuale rilievo a comportamenti del singolo Docente dovrà pertanto essere mosso all'interno del Consiglio di Classe, cui è demandata la competenza della programmazione didattica. Nessun tipo di reclamo potrà essere preso in considerazione dal Dirigente Scolastico se non sottoscritto, circostanziato e documentato. Si riportano di seguito gli elementi valutabili circa l'efficienza dell’Istituto: Capacità di fornire una valida accoglienza per prevenire la dispersione scolastica; Livello di efficacia ed efficienza di ciascun laboratorio; Analisi della frequenza degli Allievi; Analisi dei risultati raggiunti dagli Allievi in funzione della situazione di partenza; Rapporto Istituto - Famiglia: in relazione alla quantità ed alla qualità degli incontri; Organi collegiali: funzionamento in relazione alla divulgazione dei suoi atti ed alla trasparenza; Servizi di segreteria: in relazione agli orari di ricevimento, al rispetto dei tempi per le varie attività d'ufficio; Idoneità dei locali: in relazione alla sicurezza, al confort, alla pulizia; 33 Gestione reclami di allievi e famiglie. La valutazione di tali elementi oltre a evidenziare i risultati conseguiti dall’Istituzione scolastica, permette di ottimizzare i futuri interventi in relazione alle diverse attese e guardare l'autonomia come una risorsa che permette al nostro sistema scolastico di puntare sull'attività progettuale, oltre che culturale del lavoro svolto dal Collegio dei Docenti. Autovalutazione d’Istituto La normativa attualmente in vigore assegna ad ogni istituto in autonomia il compito di realizzare iniziative che comportino la promozione della cultura dell’autovalutazione, da parte di una commissione. In particolare, l’efficacia dell’azione formativa è misurata in rapporto a: SODDISFAZIONE Dei DOCENTI (come percezione di utilità) Della FAMIGLIA (come risposta alle aspettative-gestione reclami e lamentele) Degli ALUNNI(come partecipazione) RISULTATI Di significativi percorsi educativi (docenti) Di collaborazione e frequenza (famiglia) Di evoluzione (alunno) sul piano relazionale, affettivo,comunicativo, logico e motorio SUCCESSO Positivo inserimento degli alunni nella scuola Positiva immagine rimandata all’esterno Qualità delle relazioni tra diversi ordini di scuola Positivo clima relazionale all’interno della scuola Collaborazione con l’Extra-scuola L’autovalutazione dell’istituzione scolastica è uno strumento per supportare la scuola nel processo di analisi dei punti di forza e di debolezza. L’Istituto avendo implementato un sistema di gestione qualità prevede annualmente un piano di verifiche interne su tutti i processi che evidenziano la propria autovalutazione. Gli esiti dell’autovalutazione e delle ispezioni dell’ente certificatore sono riassunti dal documento di riesame annuale del sistema qualità. -----------------------------------------------------------------------------------------------------------Il presente P.O.F. per l’anno scolastico 2011/12 è pubblicizzato attraverso: a) affissione all’albo di Istituto b) esposizione copia in sala insegnanti c) pubblicazione sul sito della Istituzione Scolastica : www.istitutoprofessionaleferrari.it 34 ALL. 1 REGOLAMENTO DISCIPLINARE DEGLI STUDENTI A NORMA DELL’ART. 4 DEL D.P.R. N. 249 DEL 24.06.98 Art. 1 E’ dovere degli studenti frequentare regolarmente le lezioni sia dei corsi antimeridiani sia di quelli pomeridiani ed assolvere così gli impegni di studio per raggiungere una qualificata formazione culturale. La mancata frequenza delle lezioni quando interessa parzialmente o totalmente le singole classi, che l’intero Istituto, normalmente è da considerarsi arbitraria e ingiustificata. Art.1 bis Gli studenti sono tenuti a frequentare con regolarità le varie lezioni ed essere presenti per almeno ¾ dell’orario annuale personalizzato (Art. 14 c.7 del DPR n.122 del 22/06/2009). Eventuali deroghe sono approvate dal Collegio Docenti e fatte proprie dal Consiglio di Classe per essere applicate in sede di scrutinio finale. Lo studente che supera il limite massimo di assenze (più di un quarto) e non rientra nelle deroghe, non verrà scrutinato. Art. 2 Gli studenti devono presentarsi in Istituto per la frequenza dei corsi antimeridiani e pomeridiani, forniti di tutto l’occorrente per lo svolgimento delle varie lezioni e le attività pratiche previste e programmate per il giorno. Art. 3 Al suono della campanella, sia che riguarda l’ingresso in Istituto che il cambio dell’ora gli studenti nel recarsi nelle aule loro assegnate all’interno dell’edificio o nei vari laboratori devono mantenere un comportamento ordinato, corretto e rispettare la puntualità. In casi particolari, regolarmente giustificati (accompagnati dai genitori o attraverso il libretto di giustificazioni), possono essere ammessi in classe entro l’inizio della 2^ora di lezione. Art. 4 E’ dovere degli studenti tenere nei confronti di tutto il personale scolastico e fra di loro, un comportamento decoroso ed evitare ciò che è normalmente ed eticamente censurabile (ingiurie, bestemmie, espressioni volgari, ritardi, violenze tramite reati e quanto altro possa costituire pericolo per l’incolumità psichica e fisica delle persone). Anche se previsto da Legge specifica, si riporta tra le norme comportamentali da osservare, il divieto di fumare. Art. 5 Nessuno può allontanarsi dall’Istituto prima del termine delle lezioni. Se qualche studente ha necessità di uscire in anticipo, per ottenere, dopo eventuale accertamento e verifica, l’autorizzazione da parte della presidenza, deve presentare richiesta scritta prima di entrare in classe la prima ora. Le richieste presentate durante la giornata non verranno esaminate e pertanto non autorizzate. Potranno lasciare l’Istituto prima del termine delle lezioni, sempre in via del tutto eccezionale, quando a ritirare lo studente si presentano i genitori. 35 Art. 6 Durante le lezioni e normalmente a partire dall’inizio della terza ora gli studenti, solo se regolarmente autorizzati dal docente dell’ora possono uscire dalla classe per il tempo strettamente occorrente al soddisfacimento delle loro necessità o esigenze. Per evitare, però, la contemporaneità di più alunni fuori dalla classe, l’autorizzazione deve essere concessa singolarmente evitando di fare uscire altri se non prima ci sia stato il rientro di che già si trova fuori. Art. 7 Durante l’ingresso in Istituto, le lezioni, le esercitazioni nei vari laboratori, la pausa ricreativa, le assemblee di classe, le assemblee d’Istituto, i convegni, le conferenze e tutte le attività extrascolastiche (visite aziendali, viaggi d’istruzione, stage, ecc….) gli studenti devono mantenere il comportamento di cui all’art, 4. Art. 8 Gli studenti sono tenuti a rispettare le disposizioni organizzative, le norme di sicurezza e relative attrezzature, utilizzare con diligenza e correttamente le attrezzature scientifiche, i macchinari, i sussidi didattici, non arrecare danno alle strutture, nonché rispettare le norme igieniche per mantenere accogliente l’ambiente scolastico quale fattore di qualità della vita scolastica stessa. Art. 9 Quanto previsto per i docenti dalla C.M. n. 362 del 25/08/98, anche per gli studenti è vietato l’uso dei telefonini cellulari durante le varie attività didattiche ed extrascolastiche (telefonare o ricevere telefonate). Art. 10 Quando un evento trasgressivo è provocato da più studenti, sia la responsabilità disciplinare sia i relativi provvedimenti saranno considerati e presi a livello personale. Art. 11 La mancata osservanza di quanto riportato, non solo dal presente regolamento, ma anche in modo più ampio dal DPR n. 249 del 24/06/98, comporta, da parte del personale o degli organi competenti, la irrogazione di provvedimenti disciplinari, non prima però di aver esperito le formalità previste dall’art. 4 (disciplinare) sempre dal citato DPR 249/98. Art. 12 In caso di reiterata recidività o qualora le inosservanze ai doveri assumano particolare gravità, o abbiano carattere collettivo, può essere inflitta una sanzione disciplinare più rilevante e significativa. Art. 13 Gli studenti che non osservano le norme riportate negli articoli che precedono il presente articolo, a seconda la gravità delle infrazioni, incorreranno nelle seguenti sanzioni disciplinari: a) Ammonizione in classe o in Presidenza b) Sospensione con obbligo di frequenza per un giorno e informazione immediata alle famiglie c) Riparazione o risarcimento del danno d) Allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per periodi non superiori a quindici giorni e) Allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a quindici giorni 36 f) Allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico g) Esclusione dai viaggi d’istruzione h) Essere accompagnati dai genitori per la riammissione alla frequenza delle lezioni i) Sequestro del telefono o altri oggetti non consentiti con consegna ai genitori appena possibile o agli stessi studenti alla fine dell’anno scolastico. Art. 14 Le sanzioni disciplinari previste dall’art. 13 sono decise: 1. dal docente dell’ora quelle previste alle lettere a), b) ed i) 2. dal docente dell’ora e/o dal Dirigente Scolastico quelle previste alle lettere b) ed h) 3. dal Consiglio di Classe quelle previste ai punti c), d) e g) 4. dal Consiglio d’istituto quelle previste al punto e) e f) Art. 15 Il regolamento è valido anche per tutti coloro che seguono le varie attività (lezioni, esercitazioni, visite aziendali, stage, ecc…. connesse alla frequenza dei corsi post-qualifica, post-diploma). Responsabili a prendere eventuali provvedimenti, in funzione della gravità disciplinare, sono gli esperti esterni,quelli interni, il tutor, il direttore del corso e i direttori delle aziende (per le visite, le esercitazioni, gli stage, ecc…), tutti opereranno insieme al tutor e al direttore del corso. Art. 16 Quanto previsto dal presente regolamento, sia sotto l’aspetto diritti-doveri sia disciplinare, viene applicato anche durante lo svolgimento dei vari tipi di esame e indipendentemente se trattasi di candidati interni o candidati privatisti. Pertanto se si dovesse rendere necessario prendere provvedimenti disciplinari per la mancata osservanza del regolamento, sarà la commissione stessa a decidere in merito. Se durante lo volgimento degli esami qualche candidato dovesse venir meno all’osservanza di norme e regole non previste dal regolamento, sarà sempre la commissione a decidere la sanzione disciplinare da infliggere o quanto altro riterrà opportuno attivare. Art. 17 Per le funzioni previste dai commi 2 e 3 dell’art, 5 del DPR 249 del 24/06/98, viene istituito “l’organo di garanzia” così composto: dal Dirigente Scolastico che lo presiede, da uno studente (possibilmente maggiorenne), da un genitore, da un docente e da un rappresentante del personale ATA. La funzione di segretario sarà svolta da un componente scelto o eletto tra questi ultimi. L’organo viene eletto dal Consiglio d’Istituto e dura in carica un anno scolastico, viene convocato dal Dirigente Scolastico, al quale vanno indirizzati gli eventuali ricorsi e si riunisce entro sette giorni dalla presentazione dell’istanza. Art. 18 Per quanto non espressamente riportato dal presente regolamento, ad integrazione e completamento, si farà riferimento alle norme contenute nel DPR n. 249 del 24/06/98 e a tutte le altre norme non ancora abrogate . 37 ALL. 2 Mappa integrata delle norme : Profilo istituzionale del POF LEGGI – DPR –D.L.vi – D.L. L. 15 – 3 – 1997 n°59 L. 18 – 12 – 1997 n°440 L. 170/2010 (DSA) DPR 8 – 3 – 1999 n°275 Riferimenti possibili correlazioni o comparazioni Art. 21 cc. 7, 8, 9 e 10 Artt. 1, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 11, e 16 DPR 122/2009 Art. 2 e 14 NORMATIVE CONTRATTUALI CCNL 1998 - 2001 Artt. 23, 24, 25, 26, 27, 2 CCNI 1998-2001 Art. 4, 5, 25 – 34, 37 CCNL Scuola 2006-2009 DECRETI MINISTERIALI D.M. 29-8-1998 N° 251 D.M. 22-4-1999 n° 111 Artt. 1, 2 D.M. 19-7-1999 n° 179 DIRETTIVE D.va MPI 19-7-1999 n° 180 Punti 1, 2, 3 e 4 Rif.to comparativo CCNL 1994-1998 art. 39 c. 3 DM 27-11-1997 n° 765 D.va 19-5-1998 n° 238 D.va 19-5-1998 n° 252 CIRCOLARI C.re 04-08-1999 n° 194 C.re n. 20 del 4.3.2011 C.M. 08-09-1999 n° 214 L. n.169 30/10/08 C.M.02-02-2009 n°12 C.M. 07-05-09 n°47 C.M. 27-11-1997 n° 766 L. C.re 19-5-1998 prot. N° 27814/BL e CCNL successivi 38 All. 3 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (in base all’Art. 3 DPR 235/2007) Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti. Il patto educativo di corresponsabilità ha lo scopo di aiutare i giovani al pieno sviluppo della loro personalità, attraverso la progressiva acquisizione ed il consolidamento delle conoscenze di base e delle competenze indispensabili per imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare informazioni. Il profilo sostanziale di questo patto si basa, dunque, su un positivo e rinnovato dialogo tra gli utenti del servizio scolastico per una responsabile crescita qualitativa tesa a prevenire insuccessi e devianze. I docenti si impegnano a: Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola; Non usare mai in classe il cellulare; Rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola; Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore; Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli studenti; Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione; Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio. Comunicare a studenti e genitori i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio; Effettuare un numero di verifiche sufficienti a verificare la preparazione degli studenti. Correggere e consegnare i compiti prima della prova successiva; Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto; Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità; Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze; Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti; Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile personalizzate; Le studentesse e gli studenti si impegnano a: Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità; Non usare mai in classe il cellulare; Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente; Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta; Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente; Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti; Rispettare i compagni, il personale della scuola; Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui; Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto; Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola; Rispettare la proprietà della scuola e degli altri alunni; 39 Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo; Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa; Favorire la comunicazione scuola/famiglia; Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti. I genitori si impegnano a: Conoscere l’Offerta formativa della scuola; Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui; Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per accertamenti; Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali; Dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola. Il personale non docente si impegna a: Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato; Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza; Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza; Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati; Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti); Il Dirigente Scolastico si impegna a: Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo; Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica; Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate. Firma del Dirigente Scolastico Firma del genitore per accettazione, per quanto riguarda il proprio ruolo: …………………………………………………………………………………. Firma dello studente/della studentessa, per quanto riguarda il proprio ruolo: …………………………………………………………………………………. Barcellona P.G. (ME), li__________________ 40 Indice Il POF dell’Istituto - La scuola Certificazione di qualità Organigramma Funzioni ed attività degli Organi collegiali Funzioni strumentali al POF Risorse infrastrutturali ed esterne Principi fondamentali Progetto educativo d’istituto Le scelte didattiche Progetti annuali Progettualità pluriennale dell’Istituto Attività di recupero delle carenze formative Titoli di Studio conseguibili Corsi serali Alternanza scuola-lavoro Valutazione allievi Rapporti scuola-famiglia Attività didattiche complementari Patto Educativo di Corresponsabilità Integrazione degli allievi diversamente abili e con DSA Valutazione del Servizio offerto Autovalutazione d’istituto pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 8 pag. 9 pag.11 pag.12 pag.14 pag.16 pag.17 pag.19 pag.20 pag.31 pag.31 pag.32 pag.32 pag.33 pag.33 pag.33 pag.33 pag.34 All. n°1 Regolamento Disciplinare degli studenti All. n° 2 Mappa integrativa delle norme POF All. n°3 Patto educativo di corresponsabilità pag.35 pag.38 pag.39 41