Ricerca sui danni che creano il fumo e l’alcol Realizzata da: Paolo La Mazza, Luca Passera, Daniele Bonacina, Filippo Zaccanti e Marco Gamba. ALCOL Il consumo dell’alcol nei giovani Da un sondaggio effettuato dall'ISTAT si nota che dal 2001 al 2011 la percentuale di ragazzi, di età compresa fra i 14 e 17 anni, che fa consumo di alcol è aumentata del 3,3%. È inoltre risultato che è calato il consumo di vino e di birra, ma è aumentato invece il consumo di aperitivi e di superalcolici. Danni che può causare una continua assunzione di bevande alcoliche: Il primo danno, causato dall’abuso di alcol, colpisce il fegato; l’organo, che deve metabolizzare le sostanze alcoliche, viene colpito da un tumore, che in diversi casi si può risolvere solo con il trapianto. Vi sono altre malattie causate dall’alcol, ad esempio: •cardiopatia alcolica (dilatazione delle cavità cardiache); •tumori al tubo digerente; •alterazioni della sessualità (impotenza, infertilità). Alcolisti a rischio obesità, l'alcol modifica il cervello Il consumo di bevande alcoliche in grandi quantità costituisce di per sé un rischio per la salute, ma aumenta anche il rischio di obesità. Il motivo non risiede solo nel grande contenuto calorico degli alcolici, ma sta soprattutto nei cambiamenti che avvengono nel cervello e più precisamente nelle sedi del “sistema di ricompensa cerebrale”. Il sistema di ricompensa cerebrale comprende neuroni contenenti dopamina e noradrenalina che si originano dai nuclei profondi dell'encefalo e si distribuiscono nei centri cerebrali preposti al controllo degli equilibri fisiologici (dove vengono valutati i bisogni organici), e in quelli implicati nel comportamento motivazionale. Il sistema di ricompensa fa sì che i comportamenti risultati utili a soddisfare i bisogni organici siano gratificati e rinforzati attraverso una connotazione emotiva positiva, al piacere, inducendo quindi la persona a ripetere tali comportamenti. Una ricerca condotta dalla Washington University School of Medicine di St. Louis (Usa), ha riscontrato come l'associazione tra il rischio di dipendenza da alcol e il rischio obesità è diventata più marcata negli ultimi anni: uomini e donne con una storia familiare di alcolismo avevano una maggiore probabilità di essere obesi nel 2002 rispetto ai membri di un gruppo simile nel 1992. Quello che gli scienziati hanno ipotizzato è che i cambiamenti occorsi nell’alimentazione negli ultimi anni abbiano modificato i centri di ricompensa del cervello. I cibi che compongono le diete oggi, infatti, sono diversi da quelli degli anni ’80, contengono più calorie e una particolare combinazione di zuccheri, sale e grassi che hanno più persa sui centri della ricompensa nel cervello. Nei soggetti già predisposti alle dipendenze, come le persone a rischio alcolismo appunto, questo potrebbe significare aver bisogno di mangiare di più per sentirsi gratificati, aumentando il rischio obesità. Lo psichiatra che ha guidato lo studio pubblicato su Archives of General Psychiatry, Richard Grucza, ha spiegato che alcool e droghe influiscono su quelle stesse parti del cervello rinforzate dagli alimenti ad alto contenuto calorico, “e quindi il consumo eccessivo di questi alimenti potrebbe essere maggiore in persone con una predisposizione alla dipendenza”. Legge anti-alcol Una legge antialcol regolamenta la vendita e la somministrazione di alcol e indica i divieti. In Italia esiste il divieto di vendere bevande alcoliche ai minori di 16 anni. Inoltre il 2 Ottobre 2007 è subentrata la legge antialcol che prevedeva sanzioni severissime a chi sarebbe stato sorpreso a guidare in stato di ebbrezza. Questa legge ha ottenuto risultati molto soddisfacenti! Infatti nel 2008 rispetto all’anno 2006 si sono registrati ben 5.187 incidenti stradali in meno con una diminuzione del 12,3 % : sono state così risparmiate ben 215 vite (22,1 %). Calato anche il numero dei feriti : grazie al nuovo Codice, 3.985 persone (- 12,5%) hanno evitato di finire in ospedale con danni fisici in certi casi molto gravi se non permanenti. FUMO Aumento dei fumatori in Italia Un sondaggio rivela che i ragazzi di 15 anni che fumano sono il 25,4% della popolazione italiana, invece, per quanto riguarda i fumatori di età tra i 16 e i 24 anni, la percentuale è diventata pari a quella degli adulti di età tra i 45 e i 65 anni (29%-29,3%). Oltre all’aumento di fumatori, vi è stato anche un aumento dei prezzi; in Italia un pacchetto costa 4,20€, mentre ad esempio in Romania un pacchetto costa intorno ad 1,50€. Danni che può causare una continua assunzione di fumo di sigarette Nonostante vi sia presente il filtro nelle sigarette, non tutte le sostanze nocive vengono trattenute, facendo respirare residui di nicotina e catrame. I danni che queste sostanze creano sono: • all’apparato respiratorio l’aumento di muco, bronchite acuta e cronica; • al cuore e alla circolazione l’aumento della pressione arteriosa, causando ictus e infarti; • alla pelle causa dell’invecchiamento precoce. FUMO NELLO SPORT Il fumo causa riduzione delle prestazioni sportive. Nel mondo dello sport non è così infrequente incontrare un fumatore infatti alcuni atleti lo fanno. Tanto per cominciare, sfatiamo il mito che lo sport cancelli o attenui i danni del fumo: questo è un luogo comune quanto mai falso. Non è assolutamente vero che un’alimentazione equilibrata e un po’ di movimento possano annullare le sigarette fumate. In realtà il fumo è solo un fattore che peggiora notevolmente la performance sportiva. La causa? Beh naturalmente è la nicotina che provoca una diminuzione della capacità di trasportare ossigeno nel sangue e che a sua volta provoca una diminuzione della capacità polmonare. IL FUMO PASSIVO Il fumo passivo è l'inalazione involontaria da parte di persone non fumatori di sostanze provenienti da sigarette, pipe o sigari di altri individui.Il fumo passivo sta provocando sempre più danni nei paesi industrializzati: USA(60.000 morti negli anni 2000), Italia (2800 morti ogni anno) e Francia (5000 morti all’anno). Purtroppo alcune donne in gravidanza si ostinano a fumare mettendo a pericolo la salute del feto che può imbattersi in pericoli quali : Bassa statura, Alterazioni della circonferenza della testa, Sindrome della morte improvvisa, Feto sottopeso e nascita prematura. I danni del fumo sono immediati Non è necessario consumare pacchetti su pacchetti di sigarette al giorno per danneggiare il proprio organismo, ma soltanto qualche boccata di una singola sigaretta. Lo afferma una ricerca pubblicata dalla rivista “Chemical Research in Toxicology”, secondo cui le sostanze nocive contenute nelle sigarette hanno bisogno soltanto di pochi minuti per provocare i primi danni e contribuire alla modificazione delle cellule sane, scatenando così un'eventuale proliferazione di cellule tumorali. I ricercatori dell'Università del Minnesota, finanziati dal National Cancer Institute americano, hanno indagato l'evoluzione di alcuni composti chimici presenti nelle sigarette, tossici per il nostro patrimonio genetico. In particolare, hanno studiato la natura degli idrocarburi policiclici aromatici, sostanze presenti anche negli impianti che bruciano carbone e in percentuali ridotte anche nella carne che si cuoce troppo sul barbecue. Il team americano ha preso in esame un gruppo di volontari a cui è stato chiesto di fumare delle sigarette “modificate” con l'innesto di fenantrene, un idrocarburo policiclico aromatico che una volta aspirato risulta più facile da individuare grazie alle analisi di laboratorio. Gli esiti della sperimentazione hanno dimostrato che il fenantrene dà vita all'interno dell'organismo al diolo epossido, un elemento che provoca mutazioni potenzialmente pericolose nel Dna umano. Tuttavia, la novità sta nel fatto che il tempo passato fra l'inalazione del fenantrene e la comparsa del composto è davvero minimo, ovvero non più di 30 minuti. Sulle pagine della rivista, gli autori commentano: “è la prima volta che uno studio definisce la via seguita dagli idrocarburi policiclici aromatici nel metabolismo, e questi risultati sono un monito molto severo per chi sta pensando di iniziare a fumare". LA LEGGE ANTIFUMO Una legge antifumo regolamenta la pratica del fumo e indica i divieti, normalmente limitando la possibilità di fumare negli spazi pubblici e sui posti di lavoro. NEL MONDO Nonostante l’ottima qualità di questa legge non tutti i paesi del mondo la adottano; infatti le uniche nazioni che presentano la legge antifumo nella propria costituzione sono : America Stato della California (dal 1994 sui posti di lavoro e dal 1998 in tutti i luoghi pubblici), Irlanda (dall’agosto 2004), Regno Unito (dal 1 luglio 2007), Danimarca (dal 15 agosto 2007), Olanda e Romania (dal 1 luglio 2008), Francia (dal 1 gennaio2008) e Spagna (2 gennaio 2011). Come si può notare I paesi Europei sono quelli che salvaguardiano maggiormente la salute dei cittadini vietando loro di fumare in tutti i luoghi pubblici. IN ITALIA In Italia è proibito fumare nei luoghi pubblici al chiuso a partire dal 10 gennaio 2005, a eccezione dell'introduzione di apposite sale fumo, nelle quali può essere servito cibo. Le sale fumatori sono soggette a pesanti restrizioni : devono essere ventilate separatamente, a pressione atmosferica in tali sale deve essere costantemente più bassa di quella delle sale adiacenti; devono essere munite di porte scorrevoli a chiusura automatica. Al momento solo l'1% dei locali pubblici ha introdotto una sala fumatori a causa degli elevatissimi costi degli adeguamenti. CAMPAGNE ANTIFUMO Nel mondo oltre alle leggi contro il fumo sono state attuate delle “campagne antifumo”, cioè uno strumento con cui lo stato vuole informare la popolazione dei rischi sul fumo a cui va incontro. In Italia da ormai diversi anni su tutti i pacchetti di sigarette in vendita sono presenti le seguenti scritte : il fumo uccide, il fumo nuoce te e chi ti sta intorno, il fumo crea un elevata dipendenza non iniziare, fumare in gravidanza fa male al bambino, il fumo invecchia la pelle, proteggi i bambini : non fare loro respirare il tuo fumo, il tuo farmacista o il tuo medico possono aiutarti a smettere di fumare, il fumo provoca cancro mortale ai polmoni. In altri paesi però come ad esempio America e Egitto sui pacchetti di sigaretta vengono stampate delle immagini shock, ritraenti polmoni completamenti neri, bambini malati a causa del fumo passivo e uomini morti o malati a causa del fumo. Conclusioni: Bere alcol e fumare sono due azioni che fanno molto male, a te stesso e a chi ti sta intorno, perché causano brutte malattie e a volte persino la morte. Le campagne contro l’alcol e il fumo sono in atto in moltissimi paesi, tocca quindi a noi salvaguardare la nostra salute. Fine!! Sitografia : www.italiasalute.it www.wikipedia.it www.tuttogratis.it www.repubblica.it