ANNO VII
N. 4
Edoardo e Mario Vietti - TURIN GARDEN - www.turingarden.it
I LAVORI DI APRILE
I lavori fon damentali in giardi no:
Alberi, arbusti e rampicanti
►
Mettere a dimora alberi, arbusti e conifere
►
Completare potatura specie a foglia caduca
Potatura
sempreverdi,
conifere e siepi
►
Messa a dimora dei rosai a radice nuda
►
Eliminare erbe infestanti e polloni
Erbacee annuali, biennali e perenni
Realizzazione di un giardino pensile
Malattie delle piante
►
Trattamento fungicida e insetticida a piante
ornamentali e da frutto
►
Trattamenti insetticidi endoterapici
►
Effettuare gli ultimi impianti
►
Eliminare le erbe infestanti e lavorare il terreno
Orto
Semina e trapianti a dimora
Preparazione del
“letto di semina” e
semina
Tappeto erboso
Tosatura periodica
e attivare
irrigazione
►
►
Frutteto
Roseto
►
Piante in vaso
►
Diserbo infestanti a foglia larga
TURIN GARDEN
Messa a dimora delle piantine coltivate in serra
Piante d’appartamento
►
Bagnare con regolarità e concimare
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Alberi, arbusti e piante rampicanti
- Potete continuare a piantare alberi, arbusti, conifere e rampicanti,
scegliendo sempre il luogo più indicato per le diverse specie in base alle
caratteristiche e alle esigenze delle singole specie. Bagnate
abbondantemente dopo la messa a dimora e, in assenza di precipitazioni,
procedete con delle annaffiature regolari ogni 2 o 3 giorni.
- Le condizioni ambientali favoriscono la crescita delle erbe infestanti:
estirpatele manualmente o aiutandovi con una zappetta a due punte, cercando di
asportare tutto l’apparato radicale in modo da limitare il più possibile la ricrescita.
Dopo questa accurata pulizia, è consigliabile eseguire una pacciamatura con corteccia
di pino o altri materiali inerti (lapillo, argilla espansa, ecc.). Un’altra soluzione
interessante ed esteticamente molto valida è la messa a dimora alla base di alberi e
arbusti e negli angoli di difficile manutenzione di specie tappezzanti: Campanula,
Hypericum, Ophiopogon, Pachysandra, Phlox, Potentilla, Thymus, Vinca,
Waldsteinia, ecc., che con la loro vegetazione impediscono la crescita delle infestanti.
- Controllate la crescita dei rampicanti (caprifogli, edera, falso gelsomino, glicine, ecc.),
fissate i nuovi getti ad appositi sostegni, accorciate quelli troppo vigorosi e sostituite le
vecchie legature. Se i rampicanti rivestono le pareti dell’abitazione è bene verificare
periodicamente che non si insinuino sotto le tegole o ostruiscano le grondaie.
- Potete iniziare a potare gli arbusti a foglia caduca che hanno concluso la fioritura
sul legno dell’anno precedente, ad es. Chaenomeles, Chimonanthus praecox,
Deutzia, Forsythia, Genista, Jasminum nudiflorum, Kerria japonica, Hamamelis, meli
e Prunus da fiore, ecc.: accorciate la vegetazione e recidete i rami fioriferi all’altezza
di una gemma in prossimità dell’attacco con il ramo principale più vecchio.
- E’ il periodo più indicato per potare alberi ed arbusti sempreverdi, in particolare
olivo, oleandro, Magnolia grandiflora, Viburnum tinus, ecc..
- Accorciate le siepi di Euonymus japonicus, Ilex, Laurus nobilis, Lavandula, Prunus
laurocerasus, ecc., in modo che assumano un aspetto folto e compatto. Riducete i rami
divaricati dalla neve di Cupressocyparis, Cupressus e Thuja.
- Si possono moltiplicare per talea: Hydrangea, Hypericum, Pachysandra e Sedum; per
polloni: Rhus, Spiraea e Symphoricarpos; per divisione: Bambusa e Fargesia.
- Le specie acidofile (Azalea, Camellia, Enkianthus, Rhododendron, Pieris, Skimmia,
ecc.) nei mesi primaverili incantano con le loro splendide fioriture. Richiedono però
delle cure particolari: non utilizzare acqua calcarea per l’irrigazione, piantarle in
posizioni ombreggiate e in terreni acidi, friabili, ricchi di sostanza organica e
sufficientemente drenati e concimarle con aggiunta di acidificanti (solfato di ferro,
microgranuli di zolfo, ecc.). Al momento della messa a dimora scavate una buca di
dimensioni adeguate, sistemate le piante al centro e colmate lo spazio rimanente con
un miscuglio di torba acida e terriccio concimato apposito.
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- Oltre alle acidofile vi segnaliamo alcune tra le fioriture del mese: Amelanchier,
Bouganvillea, Ceanothus, Cercis, Chaenomeles, Choisya, Clematis, Exochorda,
Malus, magnolie a foglia caduca (M. liliflora, M. stellata e M. x
soulangeana), Osmanthus, Osmarea, Paulownia, Prunus, Spiraea,
Syringa, Viburnum.
- Novità botanica: L’Amelanchier 'Obelisk' è uno splendido arbusto o
piccolo albero deciduo, che raggiunge i 5 metri di altezza, ma grazie alla
sua forma colonnare non supera il metro di diametro. In aprile si ricopre
completamente di numerosi piccoli fiori bianchi, che si trasformano in piccoli frutti
viola scuro all’inizio dell’estate, mentre in autunno il fogliame diventa giallo-arancio.
È una specie molto rustica, adatta a qualsiasi terreno e predilige esposizioni soleggiate.
Roseto
- Proseguite con la messa a dimora dei rosai a radice nuda fino a metà mese. Durante
l’acquisto assicuratevi di scegliere delle essenze sane e robuste, con un apparato
radicale ben sviluppato e una parte epigea composta da almeno due o tre rami vigorosi
disposti in modo equilibrato.
- Aumentate gradualmente le annaffiature, regolandovi in base al clima, e soffermatevi
soprattutto sui rosai di impianto recente.
- Eliminate le erbe infestanti che iniziano a comparire alla base delle piante e, verso la
fine del mese, distribuite uno strato di materiale pacciamante che, oltre a ostacolare lo
sviluppo delle “erbacce”, ha la funzione di limitare l’evaporazione e mantenere
costante l’umidità del terreno.
- Rimuovete i polloni selvatici eventualmente presenti, riconoscibili per la differente
forma delle foglie e delle spine.
- Controllate le legature dei rosai ad alberello e fissate i nuovi getti delle specie
rampicanti agli appositi sostegni, in modo da orientarli nella giusta direzione.
- Tra le nuove varietà proposte da David Austin troviamo la ‘Tranquillity’, appartenente
alla collezione di Rose inglesi. E’ una pianta resistente alle malattie e molto vigorosa,
caratterizzata da fiori di colore bianco puro che emanano un leggero profumo di mela.
Piante annuali e bienna li
- Si consiglia di eseguire alcuni lavori di manutenzione: controllate i semenzai e, se
necessario, ripicchettate le piantine, eliminate le erbe infestanti,
annaffiate con regolarità e intervenite contro i primi attacchi di parassiti.
- Si possono seminare in semenzaio o a dimora numerose annuali, come
Amaranthus, Aster, Calendula, Lavatera, Tagetes, Zinnia, ecc.
- Preparate il terreno per le nuove piantagioni: vangate in profondità,
zappettate e livellate il suolo; incorporate letame maturo (20 kg ogni 10 m²) e torba.
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- Passato il rischio di gelate tardive (fine mese), potete trapiantare all’aperto annuali e
biennali seminate in precedenza e mantenute finora in ambiente protetto. Ricordatevi
di sistemare un tutore vicino alle varietà destinate ad accrescersi molto in altezza.
- Se volete ottenere delle piantine con un aspetto cespuglioso, potete procedere con una
cimatura, staccando con le dita l’apice vegetativo in modo da stimolare la produzione
di getti laterali. Questa operazione posticipa la comparsa dei primi fiori.
- Curate le piantine in fioritura (Bellis perennis, Lunaria, Matthiola, Primula, Viola,
ecc.): concimatele ogni due settimane e asportate regolarmente i fiori appassiti.
Erbacee perenni
- Dopo aver preparato il terreno, potete mettere a dimora numerose perenni che
fioriranno in estate e autunno (Achillea, Anaphalis, Aster settembrini, Coreopsis,
Digitalis, Eryngium, Gaillardia, Heuchera, Iberis, Linum, Polemonium, ecc.).
- Eliminate le erbe infestanti che crescono alla base dei cespi, cercando di estrirpare
manualmente o con l’aiuto di una zappetta l’intero apparato radicale.
- Continuate a dividere i cespi che si sono accresciuti troppo.
- Si possono seminare numerose perenni, tra cui Coreopsis, Echinops,
Rudbekia e diverse specie di graminacee.
- E’ possibile moltiplicare per talea il Sedum spectabile: prelevate dalle piante madri dei
getti lunghi 3-4 cm. ed interrateli in vasetti singoli. Phlox paniculata e alcune specie di
Verbascum possono invece essere moltiplicati tramite talea di radice.
- Numerose piantine sono in fiore: Anemone, Aquilegia, Dicentra, Euphorbia, Geum,
Iberis, Phlox, Primula, Pulsatilla, Vinca, ecc.. Concimate ogni 10 giorni con un
concime minerale a basso titolo di azoto ed eliminate i fiori appassiti.
- Tra le novità presenti nel catalogo dei Fratelli Ingegnoli troviamo la Stevia
rebaudiana, una pianta aromatica perenne o semi-perenne nelle zone a clima freddo, le
cui foglie hanno un’importante proprietà dolcificante.
Tappeto erboso
- Tagliate regolarmente il prato per mantenere il manto erboso fitto e uniforme. In
questo periodo è bene intervenire ogni 7-15 giorni. Per ottenere un buon risultato è
opportuno mantenere sempre ben affilate le lame del tosaerba ed intervenire quando
l’erba è asciutta. I bordi, le rive in pendenza e le zone difficilmente raggiungibili
possono essere rifiniti con un rifilabordi o delle forbici apposite.
- Una volta concluse le operazioni di tosatura è bene rastrellare accuratamente il prato
per raccogliere lo sfalcio che, se lasciato sulla superficie erbosa, potrebbe favorire la
formazione del feltro e delle malattie fungine.
- Potete intervenire contro le infestanti a foglia larga (Bellis, Plantago, Taraxacum,
Rumex, Trifolium, Veronica, ecc.). In giardini piccoli e con poche infestanti potete
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eseguire una pulizia manuale, strappando i cespi delle erbacce con le mani o con l’aiuto
di un coltellino; in alternativa effettuate un diserbo chimico localizzato. Potete usare un
prodotto selettivo a base di MCPA e 2,4D (ad es. U46 Combi Fluid* nella dose di 120
cc in 60 litri di acqua per 1000 m2 ). Leggete attentamente le indicazioni riportate in
etichetta per non rischiare di danneggiare il manto erboso. Intervenite in giornate
asciutte e non ventose, sospendendo le annaffiature per almeno 24 ore per consentire
l’assobimento del prodotto da parte delle infestanti.
- Potete effettuare una trasemina o una rigenerazione delle zone del prato prive di erba,
degradate o danneggiate dalle malattie fungine invernali.
- Mettete in funzione l’impianto di irrigazione: verificate che
tutti gli irrigatori funzionino correttamente e, se necessario,
regolateli e sostituite la pila della centralina.
Piante in vaso in balcone e terrazzo
- Se disponete di un terrazzo è possibile trasformarlo in un giardino pensile. Chi
abita in città e possiede un ampio terrazzo ha la fortuna di poter avere il verde della
campagna senza le scomodità dell’abitare lontano dal centro cittadino. L’ambiente che
potete creare sarà ameno, confortevole e bello in tutte le stagioni.
La gioia di poter ricevere gli amici all’aperto e pranzare sotto un pergolato migliorerà
la qualità della vostra vita.
L’impianto di irrigazione automatico vi libererà dall’impegno di bagnare le piante tutti
giorni nel periodo estivo e vi consentirà di assentarvi anche per lunghi periodi.
Malattie delle piante
FUNGHI:
- Il clima primaverile fresco e piovoso favorisce l’insorgenza di diverse malattie
fungine, che possono essere controllate con interventi preventivi.
- È bene effettuate un trattamento fungicida alle piante ornamentali
e da frutto contro le principali malattie fungine (alternaria,
cercospora, monilia, oidio, peronospora, ruggine, septoriosi,
ticchiolatura, ecc.). Intervenite nella prima metà del mese con un prodotto a base di
Dodina e Bitertanolo (ad es. 250 g per 100 litri di acqua di Proclaim Combi*).
- Nella seconda metà del mese potete eseguire un secondo trattamento fungicida alle
piante da frutto dopo la fioritura con un prodotto a base di Tebuconazolo (ad es. il
Viver* nella dose di 300 ml per 100 litri di acqua).
INSETTI:
- Le rose e altre piante possono essere attaccate da afidi. In presenza di colonie
numerose intervenite con un prodotto a base di Acetamiprid (ad es. Epik*, nella dose
di 150 g per 100 litri di acqua). Se individuate attacchi di afidi su alberi di grandi
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dimensioni (albizia, faggio, liriodendro, tiglio, ecc.) è bene effettuare un trattamento
endoterapico, più efficace e meno inquinante rispetto alla spruzzatura della chioma.
- Alla fine del mese è opportuno iniziare ad eseguire i trattamenti endoterapici a
ippocastani e platani attaccati da Cameraria ohridella e Corythuca ciliata, pericolosi
parassiti che da diversi anni danneggiano gravemente le foglie e di conseguenza
l’aspetto estetico di questi splendidi alberi. Per questo tipo di intervento si consiglia di
ricorrere a personale specializzato.
•
•
•
N.B. Quando sulle etichette degli antiparassitari trovate dosi diverse per lo stesso parassita (ad es.
200-500 g.) dovete usare le dosi maggiori nei periodi freddi e quelle minori nelle stagioni calde.
N.B. Ricordatevi di aggiungere sempre a tutti i fitofarmaci un bagnante-adesivante, che ne
migliora l’efficacia (ad es. Etravon o Bagnante antischiuma s.). Unica eccezione gli oli minerali.
*Prodotti biologici
*Prodotti non biologici
*Prodotti pericolosi (patentino)
Frutte to
- Effettuate gli ultimi impianti, utilizzando esemplari coltivati in vaso. Ricordatevi che
le buche devono essere molto ampie e riempite con un buon terriccio e letame e che
bisogna sostenere le piante con il palo tutore. In caso di siccità annaffiate
abbondantemente e ad intervalli regolari.
- Se non lo avete fatto nel mese precedente, concimate con un prodotto ternario chimico
organico a lenta cessione per stimolare l’attività vegetativa (ad es. Pellicino + Ricinito
nella dose di 30-50g/m²); è bene distribuilo nell’area di proiezione della chioma.
- Eliminate le erbe infestanti cresciute alla base del tronco; se usate un decespugliatore
fate attenzione a non scortecciare il “colletto”, eventualmente ponete alla base delle
piante le apposite protezioni in plastica. Lavorate il terreno superficialmente per
migliorare la circolazione di aria e acqua oppure tosate il prato, nei frutteti inerbiti.
Può anche essere utile distribuire uno strato di materiale pacciamante per limitare le
infestanti e conservare l’umidità.
- Nei giovani peschi selezionate tre germogli ben posizionati che dovranno formare le
branche principali. Gli altri germogli dovranno essere solo cimati.
- Se vi sono piante che producono polloni alla base del tronco eliminateli subito senza
aspettare che crescano sottraendo energie alla pianta innestata.
- Si possono ancora eseguire innesti a corona su cotogni, meli e peri, utilizzando le
marze conservate in frigorifero. I noccioli possono essere moltiplicati staccando e
ripiantando i polloni radicati.
- Piccoli frutti: per la coltivazione del mirtillo ricordatevi che questo
richiede un terriccio acido (pH 4,5-5,5). Inoltre le concimazioni
successive dovranno essere fatte con concimi a reazione acida
(solfato ammonico, perfosfato minerale, solfato di potassio e
periodicamente aggiungere solfato di ferro o granuli di zolfo).
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Orto
- Preparate le aiuole con il “letto di semina” curando in particolare la sistemazione dei
primi strati di terreno e procedete con la semina “a righe” o “a spaglio”, aiutandovi
con una cordicella per l’allineamento. Subito dopo coprite le aiuole con del “tessuto
non tessuto” leggero (“velo da sposa”), per proteggere la semina da uccellini e da
violenti temporali e mantenere l’umidità necessaria alla germinazione.
- Quando le temperature notturne supereranno i 10-12 gradi potrete mettere a dimora
le piantine coltivate in serra o cassone freddo (pomodoro, zucchino, melanzana,
peperone, cetriolo). Queste piante possono essere coltivate con una pacciamatura di
teli di plastica nera con i seguenti vantaggi: riduzione quasi totale delle erbe infestanti,
anticipo della produzione, minori irrigazioni e nessuna lavorazione del terreno.
- Ricordate che la tradizione consiglia di seminare gli ortaggi da foglia (insalate,
spinaci, ravanelli, carote, ecc.) nel periodo di luna calante (dal 28 marzo al 9 aprile e
dal 26 aprile al 9 maggio) e gli ortaggi da frutto (melanzane, peperoni, pomodori,
zucchini, ecc.) nel periodo di luna crescente (dal 11 al 25 aprile).
- E’ consigliabile effettuare dei diradamenti alle piantine seminate nei mesi precedenti e
disporre dei tutori vicino alle piante messe a dimora (fagiolo, melanzana, peperone,
pisello, pomodoro, ecc.) Le canne di bambù, robuste e durevoli, sono i sostegni ideali.
- In caso di attacchi di insetti o malattie fungine trattate rispettivamente con piretro e
con ossicloruro di rame + zolfo (prodotti biologici).
- E’ il momento di raccogliere gli asparagi: quando i turioni (le parti commestibili) sono
emersi dal terreno per 10-12 cm., raccoglieteli con un apposito coltello (“a sgorbia”).
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Piante d’appartamento
- Rinvasate le piante che lo necessitano in un contenitore di una misura più grande
riempito con del buon terriccio. In commercio esistono numerosi substrati pronti di
buona qualità. In alternativa potete fare voi un ottimo terriccio miscelando una parte di
terreno ricco di sostanza organica sterilizzata, una parte di torba a grana media e una
parte di sabbia grossolana. Al momento del rinvaso, aggiungete del concime granulare
secondo le dosi riportate in etichetta.
- Bagnate con regolarità e concimate ogni 15-20 giorni con un fertilizzante liquido.
Riprendete anche le annaffiature delle piante grasse, evitando di lasciare
acqua stagnante nei sottovasi.
- A fioritura ultimata, è consigliabile tagliare rasoterra i fusti
dell’orchidea Ludisia discolor. Questa operazione permette di
ringiovanire le piante impedendo l’allungamento dei fusti e la perdita
delle foglie. I fusticini tagliati possono essere utilizzati come talee da
interrare in un terriccio torboso. Ricordate che questa orchidea richiede un’esposizione
ombreggiata e una temperatura tra i 15 e i 20° C.
- Controllate la posizione delle vostre piante facendo attenzione che non siano esposte
ai raggi solari diretti che potrebbero ustionare le foglie.
Piccoli consigli ed accorgimenti
- La coltivazione dell’orto può essere fonte di grandi soddisfazioni, a patto che vi
prepariate frequentando un corso specifico, che vi fornisca le basi per operare
correttamente. Oltre al piacere di raccogliere gli ortaggi avrete la sicurezza di
mangiare prodotti biologici e appena raccolti. L’interesse per l’orto viene ostentato
anche dai grandi della terra nelle loro dimore (Casa Bianca, Eliseo, ecc.).
- Nel progettare il vostro giardino evitate gli errori più frequenti e gravi che sono: 1)
scelta di alberi troppo grandi per giardini piccoli; 2) piante inadatte per le
caratteristiche chimico fisiche del terreno; 3) piante adatte per climi più caldi e che
possono patire il gelo invernale (ad esempio olivi, oleandri, gelsomini, ecc).
Ricetta con i prodotti dell’orto o del frutteto:
CREMA DI PR ATOLINE
Ingredienti: 5 cucchiai di pratoline (Bellis perennis), 250 cc di acqua, 250 cc di brodo, 1 cucchiaio di
farina, 2 cucchiai di panna acida, sale, pepe e noce m oscata q.b., crostini.
Preparazione: Lavate accuratamente le pratoline e tritatele, lasciandone qualcuna intera per
decorazione. Fatele bollire qualche minuto in acqua, dopodichè versate il brodo caldo in cui avrete
precedentemente sciolto farina e panna acdia. Salate, pepate e aggiungete un pizzico di noce moscata.
Aggiungete i fiori interi m essi da parte e servite la minestra con i crostini.
Buon giardinaggio
Mario Vietti, Edoardo Vietti e Roberta Paglia
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NOTIZIARIO MOSTRE, CORSI E APPUNTAMENTI:
• Sono aperte le iscrizioni ai seguenti corsi che si terranno presso la TURINGARDEN:
- COLTIVAZIONE DELLE ORCHIDEE IN CASA
(Sabato 6 Aprile dalle ore 10,30 alle ore 12,30)
Franco Bianco e Mario Vietti illustreranno le operazioni necessarie per coltivare le orchidee.
- CORSO DI ORTICOLTURA PRATICA
(Sabato 13 Aprile dalle ore 8,30 alle ore 10,30)
Verranno esemplificate le operazioni necessarie (semine, trapianti, uso di concimi e ammendanti,
consociazioni e rotazioni colturali, ecc.) per allestire un orto ed ottenere una buona produzione.
Per iscrizioni o informazioni: 011/8610032 [email protected] - www.turingarden.it
• Dal 18 Aprile al 18 Maggio si svolgeranno presso la nostra sede di Strada del
Mainero, 64 a Torino le seguenti esposizioni ad ingresso libero:
PEONIE ERBACEE E SUFFRUTICOSE: varietà cinesi indiane ed europee
per amatori e collezionisti
SCULTURE PER GIARDINI: realizzate da Mario Vietti secondo una propria
visione e definizione dei parchi-natura e del giardino moderno
NOVITÀ BOTANICHE: nuove piante selezionate provenienti da Olanda,
Francia e Germania
Orario esposizione e vendita: da lun. a ven. 8-12,30/14,30-19; sabato 8-12,30.
Per informazioni: 011/8610032 - [email protected] - www.turingarden.it
• Sabato 20 e domenica 21 aprile la Turin Garden parteciperà alla interessante
manifestazione REVIGLIASCO FLOR 2013 in Piazza Sagna a Revigliasco: ogni
anno vengono proposti una ricca esposizione di fiori e piante.
Per informazioni: www.prolocorevigliasco.it; 011/8131241
• Sono ancora aperte le iscrizioni al viaggio di interesse botanico TOUR AL LAGO
MAGGIORE alla scoperta della quadreria dei Borromeo, dei giardini dell’Isola
Bella ed del castello di Briona. Sabato 25 maggio, in collaborazione con Promotur, si
potranno visitare accompagnati da Mario ed Edoardo Vietti i magnifici giardini
dell’Isola Bella, l’interno del palazzo Borromeo con sosta alla “Quadreria” e il
castello di Briona.
Per iscrizioni o informazioni: Promotur 011/3018888; www.promoturviaggi.it
• Domenica 26 maggio si svolgerà la manifestazione VINO A CORTE presso il
Castello di Gabiano. Sarà possibile VISITARE I GIARDINI STORICI, IL
PARCO E IL LABIRINTO accompagnati da Mario Vietti, che illustrerà le
caratteristiche storiche, botaniche ed architettoniche del giardino. Entrata libera.
www.dettaglieventi.it/Index/Scheda_Evento.asp?Id_Ev=45l2rrwll21017937891
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ANNO VII N. 4 I LAVORI DI APRILE