il
SETTIMANALE
PICCOLO
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Anno I • n. 3 • SABATO 18 GENNAIO 2014
Edizione chiusa
alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
NOSTRA INIZIATIVA Abbiamo chiesto a circa 300 cittadini qual è il loro candidato ideale alle amministrative
pagine 4-5
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LA SCELTA DEL SINDACO IN UN SONDAGGIO
Tra i più votati Oreste Perri, ma inizia a ricevere consensi anche Gianluca Galimberti, in lizza per le primarie del centrosinistra
Più concretezza
non guasterebbe
COGNOME: POSSIBILITA’ DI SCELTA
S
a pagina 7
▲
L’OSPITE
AMBIENTE
di Daniele Tamburini
DOVE FINISCE IL
MAIS CONTAMINATO
DA AFLATOSSINE?
LO PSICHIATRA ROBERTO POLI
▲
a pagina 3
I GENITORI POTRANNO OPTARE TRA IL COGNOME DEL
PADRE O QUELLO DELLA MADRE PER I PROPRI FIGLI
BASKET SERIE A
La Vanoli sogna
l’impresa contro
la Montepaschi
Cremo a caccia
del terzo successo
consecutivo
GIORNATA DEL MIGRANTE
Sul territorio
sono oltre 41mila
gli stranieri
Pomì stasera in tv
per tornare
subito al successo
a pagina
26
a pagina
24
UNIONI DI COMUNI
Municipia si
allarga e prepara
nuovi confini
▲
a pagina 23
a pagina 5
VOLLEY A1
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a pagina 24
CALCIO LEGA PRO
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pagina 3
Alberto Naponi,
il cremonese
è ancora in gara
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LO SPORT
Regione Lombardia
in ritardo, ma
Cremona è al passo
MASTERCHEF ITALIA
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Domani all’ingresso
del PalaRadi torna
il Magazine della Vanoli
in regalo ai tifosi
a pagina 7
EXPO 2015
pagina 8
PRIMA DEL MATCH CONTRO SIENA
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Giovani e crisi:
grande capacità
di reazione
▲
arà senz'altro importante il Job act ma
la vera questione, secondo me, rimane
la lentezza di ripresa della nostra economia. La vera, grande riforma e' questa: un piano di investimenti da destinare
all'innovazione per vincere le competizioni
del mercato. E ancora, favorire la creatività,
che, in genere, è dei giovani. Che, invece,
trovano una situazione che li disincentiva a
inventare, a tentare, a "buttarsi".
Cose lette molte volte, si dirà. Ma non per
questo meno vere. Azioni vere, concrete, reali, più che "piani": questo si aspetta la
gente. Lo dimostra anche l'indagine, senza
troppe pretese ma indicativa, che abbiamo
condotto intervistando più di trecento persone: si chiedono scelte concrete. E non
deve stupire il successo che riscuote il sindaco Oreste Perri, con oltre il 40% delle
preferenze.
La gente ne ha indicato le caratteristiche
che apprezza: la capacità di ascolto, la concretezza, il fatto di non apparire, nonostante il mandato trascorso in Comune, come
"uomo di Palazzo". Noi sappiamo che queste caratteristiche possono essere vincenti.
Così come la capacità di dare una prospettiva. Riflettevo che le cifre della disoccupazione, in particolare quella giovanile, sono
simili a quelle dell'inizio degli anni '70 dello scorso secolo.
Eppure, non ricordo che allora ci fosse la
stessa disperata disillusione. Anzi, c'era capacità reattiva; la gente cercava percorsi
collettivi per organizzarsi. C'erano i grandi
partiti di massa. C'era la speranza nel futuro. Chi sapesse ricreare un po’ di quel clima, un po' di speranza di futuro, potrebbe
volare, nei sondaggi e nelle urne.
a pagina 19
CREMONA
ASS. ANGELI CUSTODI
Ospiti in Case di riposo,
assemblea dei familiari
Giovedi 23 Gennaio alle ore 15.30 presso la
sala Forum del Terzo Settore (via Speciano, 2),
l'associazione "Angeli custodi" terrà un'assemblea dei familiari degli ospiti nelle Case di ripo-
so. Verranno trattati i seguenti argomenti: rette
nelle Case di riposo, sostegno ai familiari, comitati dei familiari, risoluzione criticità presso le
strutture residenziali, nuovo Isee.
Ritardi su Expo, ma Cremona è al passo
Alloni: «Ritardi organizzativi e debolezza delle infrastrutture». Malvezzi: «La Regione sta lavorando bene, saremo pronti»
E
MINI RATA IMU
Aperture straordinarie
degli sportelli comunali
di via Felice Geromini
di Laura Bosio
xpo 2015: ancora polemiche. In
questa fase, sui ritardi rispetto
al Piano d'azione previsto dalla
Regione Lombardia. «A livello
organizzativo c'è un forte ritardo, soprattutto se contiamo che tutto
deve essere pronto tra un anno» dichiara
Agostino Alloni, consigliere regionale del
Pd. «Sappiamo inoltre che il gap infrastrutturale è notevole, ma del resto senza
soldi è difficile riuscire a fare qualcosa». Il
fatto e' che, nel periodo dell'Expo, giungeranno in Lombardia 20 milioni di persone. «E' su quello che bisogna lavorare»
continua Alloni. Come territorio non possiamo fare nulla affinché le opere previste
siano pronte per tempo.
Tuttavia possiamo mettere in campo
iniziative che poi rimangano sul territorio
e che fungano da volano per lo sviluppo.
Credo che Cremona abbia fatto una scelta azzeccata affidando alla Camera di
Commercio la cabina di regia: questo ci
ha permesso di essere in linea con i tempi previsti, molto più di quanto non lo sia
la Regione. Ritengo che Cremona abbia
imboccato la direzione giusta. Ora dobbiamo creare occasioni di sviluppo sfruttando le nostre cipicità: il violino, il torrone, l'agroalimentare, ecc. Chi verrà a visitare la città dovrà restare stupito da quello che offriamo». Sul gap infrastrutturale è senz'altro più difficile intervenire,
anche se qualcosa si sta muovendo sul
fronte cremasco e milanese: “In un recente incontro in Regione abbiamo avuto
la garanzia che entro febbraio verrà fatta
la gara d'appalto per il raddoppio del
pezzo di Paullese, tra Crema e Milano,
che ancora non è stato fatto. Purtroppo
invece resta il buco nero del ponte di
Spino d'Adda, che non prevede neppure
un progetto». Molto più ottimista il consigliere regionale di Ndc, Carlo Malvezzi:
«Ritengo che si stia lavorando bene e che
la Regione sia in linea con i tempi previsti.
Tra l'altro, stiamo riscontrando grande
interesse da parte dei Paesi esteri, dai
quali arrivano molte richieste di informazione. Per quanto riguarda i territori, si
stanno organizzando sia per quanto riguarda la prenotazione degli spazi all'interno dell'esposizione, che sono comunque costose. Tutto ciò sta accadendo
anche a Cremona, dove si sta sviluppando un progetto interessante, realizzato
dal professor Fabio Antoldi, docente
dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
di Cremona».
Una delle motivazioni delle polemiche,
secondo Malvezzi, è il fatto che da parte
di qualcuno l'evento è stato sopravvalutato. «C'è chi si era convinto che Expo
avrebbe portato grandi investimenti per i
territori, ma non è così - conclude Malvezzi. Quello che porta sono opportunità
di sviluppo, che bisogna saper cogliere.
E se è vero che esiste un gap infrastrutturale è anche vero che in questi
anni si è fatto molto. Tra l'altro c'è un
forte impegno di Regione Lombardia per
realizzare il raddoppio della Paullese anche in prossimità del ponte sull'Adda, per
completare il collegamento». Risale a un
mese fa (era il 17 dicembre) la firma del
protocollo d'intesa di Cremona per l'Expo 2015, sottoscritto tra le istituzioni e le
categorie economiche del territorio.
Questo documento ha come obiettivo
la promozione, ideazione, progettazione
e realizzazione di iniziative e attività finalizzate alla valorizzazione del sistema
istituzionale, economico e sociale della
provincia di Cremona in vista dell'evento.
«Cremona si trova nel cuore della "food
valley" italiana e rappresenta una realtà di
assoluta eccellenza in agricoltura e nella
zootecnia» ha sottolineato Antoldi durante la presentazione. «E' inoltre leader per
la sicurezza alimentare. Dunque il ruolo
che il territorio potrà avere in questo
evento è grande». A questo proposito
bisogna puntare sulla «promozione presso tutti i tour operator: la citta' dovrà
essere nei pacchetti turistici che sono
previsti per Expo". Altro punto focale è il
progetto di formazione internazionale su
Agrubusiness. Sempre a livello formativo,
grande opportunità potrà essere la
"Scuola di Alta Formazione per la Sicurezza degli Alimenti" dell'Università Cattolica, che vorrebbe candidare Cremona
come sede operativa permanente della
scuola.
Lunghe code nei giorni scorsi
presso gli uffici comunali di via
Geromini per le consulenze sul
pagamento della mini-rata Imu.
Tantissimi infatti i cittadini che
hanno richiesto aiuto per la compilazione e la stampa dell'F24 che
serve poi a pagare l'imposta. Code, peraltro, molto ben gestite
dagli uffici stessi, che sono riusciti a far fronte senza eccessive attese alle numerose richieste.
Inoltre l’amministrazione ha
stabilito delle aperture straordinarie per agevolare gli utenti, in
prossimità della scadenza del pagamento della mini rata (prevista
per il 24 gennaio). Saranno quindi
aperti in via straordinaria gli sportelli Imu nei pomeriggi di martedì
21 gennaio e giovedì 23 gennaio
2014 dalle ore 14.30 alle ore 16.30
per effettuare i calcoli della imposta e stampare il modello F24 necessario per pagare il tributo.
Inoltre, sul sito del Comune
(www.comune.cremona.it), viene
fornita la possibilità di effettuare il
calcolo on line dell’Imu 2013 con
la relativa stampa del modello F24
compilato in tutte le sue parti. La
maschera per il calcolo personalizzato è già predisposta per il
Comune di Cremona, quindi basta inserire i propri dati personali
e la rendita dell’immobile, per ottenere il calcolo e la stampa del
modello F24.
4
Sabato 18 Gennaio 2014
Ancora molti coloro che sostengono Perri, ma inizia a prendere piede anche Galimberti
Il sindaco ideale
Parola ai cittadini
Ci stiamo avvicinando
alle elezioni amministrative, che, per la prima volta,
in questa tornata coinvolgeranno solo le Amministrazioni comunali, vista
l’ampia convergenza di forze parlamentari favorevoli
alla trasformazione delle
Province in enti di secondo
P
livello, non eletti direttamente dai cittadini. L’elezione diretta del sindaco,
sancita dalla legge 81 del
1993, mette in forte rilievo
“chi” andremo a votare: la
personalizzazione elettorale è fortemente accentuata, ed elettrici ed elettori, in
genere, sono maggiormen-
di Laura Bosio
er iniziare, abbiamo ascoltato molte voci che continuano
a sostenere l'amministrazione
uscente, e soprattutto il sindaco in carica Oreste Perri, il cui
gradimento risulta in aumento anche secondo il Governance poll pubblicato nei
giorni scorsi dal “Sole 24 Ore” (sono stati ascoltati 800 elettori in ogni Comune
capoluogo tra il 25 settembre e il 15 dicembre 2013),
che lo colloca al 41esimo
posto, nella metà più alta
della graduatoria, con un
consenso pari al 53,5 per
cento, quasi 2 punti in più
rispetto all’elezione e un
punto in più rispetto al sondaggio precedente. In effetti sono molti i
cremonesi che condividono l'idea di una
ricandidatura del primo cittadino attuale.
«Perri, Perri e ancora Perri – dichiara
Elena -. La città sotto la sua direzione è
cambiata completamente. Certo, i cambiamenti per alcuni versi non sono stati
positivi, come ad esempio l'aumento
delle tasse, ma non si può negare che la
fisionomia della città sia profondamente
cambiata, e in meglio».
te coinvolti anche dal fatto
che l’Amministrazione comunale è una sorta di “front
office”, nel bene e nel male,
per molte necessità della
vita quotidiana. Difficile,
insomma, rimanere indifferenti rispetto a “chi” andrà
ad occupare lo scranno di
sindaco.
E ancora: «Il sindaco uscente ha lavorato bene, per quanto mi riguarda difficile
oggi trovare di meglio – spiega Marco -.
Soprattutto calcolando quanto è triste il
panorama politico attuale».
«Più di una volta ho incrociato il sindaco in centro, sempre in giro a piedi, e
l'ho fermato, portandogli delle richieste e
dei problemi da risolvere – dice Rosa -.
Lui mi ha sempre ascoltato e ha sempre
cercato di fare il possibile. Se fosse per
lui cercherebbe di accontentare tutti».
«Ho sempre immaginato un sindaco ideale come
colui che sappia camminare
tra la gente, stare in mezzo
ai suoi cittadini, che parli con loro – dice Carlo -.
Eppure negli anni abbiamo
sempre visto sindaci che guardavano alla città dall'alto del loro scranno, senza
mischiarsi alla gente comune. Perri ha
determinato una inversione di tendenza.
Abbiamo finalmente visto un primo cittadino che si considera al pari degli altri
cittadini, senza darsi arie ma sempre con
le orecchie pronte ad ascoltare. Dunque
non posso che riconfermare il mio apprezzamento nei suoi confronti».
Del primo cittadino uscente viene mol-
«Una persona che
sappia ascoltare
i bisogni delle persone»
Abbiamo voluto fare un
piccolo sondaggio, anzi,
un rilevamento di opinioni, molto artigianale, ovviamente senza alcuna
pretesa di esaustività, né
di scientificità. Giusto per
cercare di capire, come si
dice, che aria tira in città...
(Daniele Tamburini)
to apprezzata anche la correttezza. «Perri
non fa promesse che non riesce a mantenere – evidenzia Alfredo -. E' una persona estremamente corretta, mi piacerebbe
rivederlo a comando della città».
«Il sindaco ideale per una città come
la nostra dovrebbe avere il coraggio di
sradicare tutte le categorie che da troppo tempo vivono di privilegi – dice Katia -. Ma forse chiedo troppo. Tra quelli
che il nostro panorama politico propone
credo che l'unico che potrei votare sia
Perri, pur non avendolo votato al primo
mandato».
Tra chi vota per il centrodestra, tuttavia,
troviamo anche coloro che vorrebbero un
cambiamento. «Se guardiamo a quanto
fatto, chi ha lavorato di più in Giunta è
stato l'assessore alle opere pubbliche
- evidenzia Alessandro -. Per questo
secondo me un ottimo sindaco sarebbe
proprio lui, Francesco Zanibelli. In pochi
anni è riuscito a rivoluzionare la città».
All’opposto, abbiamo ascoltato voci
che chiedono una totale discontinuità. «Il
sindaco ideale? Dovrebbe saper ascoltare
davvero i bisogni della gente, capire cosa
vuol dire non tirare a fine mese – dice Silvia
-. Oggi la politica ha bisogno di persone
concrete, che facciano quello che c'è da
fare senza tergiversare o trovare scuse».
«Sono tutti capaci di incantare la gente con belle parole – sottolinea Chiara -.
Lo vediamo ogni giorno in politica, a tutti
i livelli. Vorrei vedere un sindaco che non
parla mai, ma che esegue,
ma temo resterà un sogno
vano».
Fare dei nomi, però, è
difficile: «Chi voterei ora?
Non ne ho idea, visto il triste
panorama che è la attuale
scena politica – racconta
Mattia -. Forse ci vorrebbe
un sindaco che venga da fuori, per una
volta, e che non sia quindi immischiato in
qualche inciucio. Firenze potrebbe prestarci Renzi, ad esempio».
La disillusione è un atteggiamento
presente in molti cittadini, al punto che
“la gestione della città dovrebbe essere
nelle mani dei cittadini, e non di un manipolo di politici che mirano
solo a soddisfare i propri
interessi – sostiene Carlo
-. Ogni volta alle elezioni è
la stessa storia: ci propongono il personaggio nuovo,
bravo e integerrimo, poi
i risultati sono sempre gli
stessi».
«Ci vuole qualcuno che pensi realmente al bene comune della città - afferma
Diego -. Ad esempio c'è piazza Lodi che
fa schifo e nessuna delle amministrazioni
«Ci vorrebbe
qualcuno che
venga da fuori»
parla – dice Saverio -. In queste prime settimane di campagna elettorale mi ha molto
colpito l'atteggiamento sempre disponibile
e interessato del leghista Zagni. Una persona attiva, concreta, che fa prima che dire».
Di Zagni e della Lega piace anche la
tendenza ad essere estremamente attenti rispetto ai problemi quotidiani di tutti:
«Stanno dimostrando di accorgersi di quello
che accade e di mettere in campo immediatamente proposte concrete per risolvere
i problemi: così dovrebbe essere un buon
sindaco – asserisce Paola -. Dovrebbe avere delle risposte».
Tuttavia, tra chi sostiene la Lega c'è chi
vorrebbe vedere volti diversi: «Ho sempre
votato la Lega, ma mi piacerebbe vedere un
candidato diverso da Zagni, che comunque
è già stato assessore, con un risultato non
proprio brillante – dichiara Enrico -. La persona giusta secondo me è Carpani».
Anche il Movimento 5 Stelle continua a riscuotere molti
consensi, anche grazie all'attività da parlamentare di Danilo
Toninelli, che qualcuno ha indicato come possibile candidato
sindaco. «Il mio sindaco ideale è qualcuno
che abbia a cuore la città e che lavori per
essa – dice Michela -. In questi mesi ho
apprezzato molto il lavoro di Toninelli e mi
piacerebbe averlo a Cremona».
«Un sindaco è una persona comune e
non un politico di professione - aggiunge
Sara -. Per questo le mie preferenze vanno
al Movimento 5 Stelle, fatto di persone come tutti noi, di volontari che si impegnano
per migliorare le cose ma anche di persone
con grandi competenze, che spesso invece
mancano a chi fa il politico di professione.
Toninelli potrebbe essere la persona giusta
per noi».
«Sarebbe ora che anche a Cremona
trionfasse il Movimento 5 Stelle di Grillo – è
convinta Serena -. I grillini a Cremona sono
molti e sono per lo più giovani, che meriterebbero degli spazi in più rispetto a quelli
che gli vengono dati oggi. Basta guardare la
Giunta o il Consiglio per rendersi conto che
a decidere sono sempre gli stessi».
Dello stesso parere Federica, secondo
cui «il M5S è stato l'unico a distinguersi,
negli ultimi anni, per il suo essere concreto
e per il suo andare contro i tradizionali criteri
della politica. L'unico movimento che ha capito cosa vuole davvero la gente».
E il centrosinistra? Ecco le prime voci a
favore del candidato alle primarie Gianluca
Galimberti: «Abbiamo finalmente un volto
nuovo, che fa parte del mondo del sociale e
del volontariato – sostiene Simone -. Il volto
di una persona che conosce i veri valori e
che sa comprendere quello di cui le persone hanno bisogno. Credo che siano queste
le principali qualità che dovrebbe avere un
sindaco. Per questo sceglierei Galimberti a
occhi chiusi».
Un sindaco deve saper arrivare al cuore
della gente: «la mia visione del primo cittadino è quella di un padre che accudisce i
propri figli, che si preoccupa per loro, che
sa capire quali sono le loro esigenze. Ho
sentito Galimberti qualche giorno fa, e mi
sembra la persona più vicina a questa mia
visione» dichiara Anna.
«Il primo cittadino ideale è chi sa vedere
lontano, e credo che questo Galimberti abbia proprio tale prerogativa» dice Ivan.
Tuttavia l'elettorato del
centrosinistra vorrebbe anche
premiare chi in questi anni ha
lavorato molto. «Perché non
un sindaco donna? - si chiede
Pietro -. In questi anni abbiamo visto all'opera, in consiglio
comunale, diverse presenze
femminili che meriterebbero di
essere prese in considerazione. Ad esempio
Alessia Manfredini, oppure Maura Ruggeri».
Abbiamo anche ascoltato qualcuno che
vorrebbe un ritorno al passato: «Non è sempre detto che il nuovo sia la scelta vincente - afferma Antonio -. Io ricordo i tempi
dell'amministrazione Corada, prima di Perri, e credo che la città a quell'epoca abbia
vissuto un periodo davvero felice. Perché
allora non riprovare?».
Ma un ipotetico candidato sindaco non
deve per forza provenire dai partiti. Diversi
sono i nomi di possibili candidati al di fuori
della politica.
«Per quanto mi riguarda sono convinta
che un buon sindaco sia colui che ha lo
sguardo lungo e conosce quali sono le reali problematiche di una città – sottolinea
Carmen -. Una persona che sia parte delle
associazioni di categoria ad esempio, come
Mario Caldonazzo».
«Visto il massiccio lavoro che ha fatto in
questi anni per la nostra città e per le nostre
imprese, vedrei bene alla guida del Comune
un personaggio come Giandomenico Auricchio» aggiunge Stefano.
«Vogliamo parlare di uno dei più grandi imprenditori e benefattori di Cremona?
Giovanni Arvedi. Ecco, io credo che se il
sindaco fosse lui la nostra città inizierebbe
davvero a prendere la marcia giusta» afferma Maria.
«Deve avere
lo sguardo sui
problemi reali»
che si sono susseguite ha mai fatto nulla.
Ma soprattutto serve una Giunta che dia
davvero assistenza a chi è in difficoltà, invece di pensare ad acquistare Palazzo Fodri
o altri palazzi dismessi dalle banche, come
ha fatto Fondazione città di Cremona. Quei
soldi dovevano essere utilizzati per dare un
reale sostegno ai poveri della città. Oggi
allora il sindaco ideale potrebbe essere un
giovane tra i 30 e i 40 anni, slegato dalle
varie "mafiette di potere" che vi sono a Cremona, proveniente dal Movimento 5 Stelle,
da Casa Pound o dalla estrema sinistra».
In uno scenario di grande incertezza come quello in cui stiamo vivendo, la concretezza sembra una dote preziosa. «Abbiamo
bisogno di gente che fa, non di gente che
il nostro sondaggio
5
Questo nostro sondaggio non ha alcuna pretesa e soprattutto alcun criterio e
valore scentifico; abbiamo intervistato oltre 300 persone nell’arco di un mese:
persone comuni, che conosciamo, collaboratori del giornale e persone
incontrate nelle strade cittadine che si sono prestate e hanno, volentieri,
risposto alle nostre domande. Più che un sondaggio il nostro intento era
quello di capire l’umore dei cittadini. Alla fine qualcuno si è espresso anche
indicando un nome. Questo è il risultato:
nome (Eventuale LIsta o Partito)
Oreste Perri (Forza Italia)
preferenze % sul campione
129
40,31
Gianluca Galimberti (Centrosinistra)
71
22,19
Non voto
22
6,88
Luciano Pizzetti (Pd)
14
4,38
Alessandro Zagni (Lega)
12
3,75
Carlo Malvezzi (Ncd)
10
3,13
Danilo Toninelli (M5S)
8
2,50
Maura Ruggeri (Pd)
5
1,56
Giovanni Arvedi
4
Francesco Zanibelli (Forza Italia)
4
Alessia Manfredini (Pd)
4
Alex Conti (M5S)
3
Lapo Pasquetti (Sel)
3
Rosita Viola (Sel)
3
Roberto Nolli (Forza Italia)
3
Massimiliano Salini (Ncd)
3
Mario Caldonazzo
3
Giandomenico Auricchio
2
Celestina Villa (Rifondazione)
2
Alessandro Tegagni (M5S)
2
Alessandro Carpani (Lega)
2
Gian Carlo Corada
2
Agostino Melega (Cremona Libera)
2
Gianluca Galli (CasaPound Italia)
2
Elia Sciacca (M5S)
2
Alessandro Mazzolini (Pdac)
1
Flaminio Cozzaglio
1
Totale
319
6
Cronaca
Sabato 18 Gennaio 2014
Proprietari di cani,
al via corso gratuito
per fare il patentino
A fronte della crisi economica anche
tenere un animale domestico può rappresentare una spesa significativa. Per
andare incontro alla necessità di molti
proprietari di cani, il Comune di Cremona, in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione veterinaria dell'Asl di
Cremona e con l'Ordine medici veterinari di Cremona, organizza un percorso
formativo per proprietari di cani con rilascio del "Patentino". L'obiettivo del
corso è favorire il corretto sviluppo della relazione uomo-cane, agevolare l'integrazione dell'animale nel contesto
sociale e indirizzare il proprietario verso
un possesso responsabile. La gratuità
dell'evento è resa possibile grazie alla
sponsorizzazione offerta dal centro
commerciale Cremona Po.
Il corso di formazione è destinato a
tutti i proprietari di cani, ma possono
partecipare anche aspiranti proprietari
che potranno così essere istruiti sul
corretto approccio ad un cane.
Sono obbligati a partecipare le persone il cui animale si sia reso responsabile di episodi di aggressione alle quali
l'asl abbia notificato tale obbligo. Esso
sarà articolato in cinque serate di due
ore ciascuna, che si svolgeranno tutti i
martedì di febbraio (4, 11, 18, 25) e il
secondo di marzo (11) dalle ore 20.30
alle ore 23, presso il Cremona Po, in
una sala ad esso dedicata.
Le lezioni saranno tenute da alcuni
noti veterinari iscritti all’Ordine di Cremona, con formazione specifica in medicina comportamentale e abilitati al rilascio del patentino: Laura Mori (responsabile scientifico), esperta in comportamento e operatore in zooantropologia didattica; Giuliana Caronna,
esperta in progettazione interventi assistiti con animali e operatore in zooantropologia assistenziale; Massimiliano
Spotti, dirigente area A Asl cremona.
Ora anche il cognome della madre
Dopo la condanna subita dall’Italia da parte della Corte europea, via libera al Disegno legge
S
di Giulia Sapelli
i tratta di una grande novita' nel
campo del diritto di famiglia: in
tempi brevi, una legge di Stato
dovrebbe infatti consentire ad
una coppia di genitori di stabilire se dare ai propri figli il cognome del
padre o della madre. La legge si e' resa
necessaria dopo il pronunciamento
della Corte Europea dei diritti dell’uomo il 7 gennaio scorso, che ha sanzionato il nostro Paese per aver negato ad
una coppia di coniugi la possibilità di
attribuire alla figlia il cognome materno,
anziché quello del padre. Il Consiglio
dei Ministri, il 10 gennaio, ha dato quindi il via libera ad un disegno di legge in
quattro articoli, che modifica l’articolo
143-bis del Codice Civile. Le nuove disposizioni si applicheranno alle nascite
successive all’entrata in vigore della
legge; esse prevedono che "il figlio
nato da genitori coniugati assume il
cognome del padre ovvero, in caso di
accordo tra i genitori risultante dalla
dichiarazione di nascita, quello della
madre". Viene quindi cancellata l'ipotesi iniziale, quella del doppio cognome
assegnabile alla nascita in via diretta.
Quindi, la "prima scelta" e' il nome paterno e la possibilità di utilizzare quello
della madre diviene concreta solo se
c'è accordo tra i genitori.
L'articolo 2 regolamenta invece l'assegnazione del nome per i figli nati
fuori dal matrimonio, prevedendo la
stessa possibilità, sulla base della procedura dell'articolo 143-bis.
L'articolo 3 stabilisce che "se l'adozione è compiuta da coniugi l'adottato
assume il cognome del padre, ovvero,
in caso di accordo fra i coniugi risultante da dichiarazione scritta allegata
al ricorso per adozione o ad altro atto,
anche successivo, fino alla pronuncia
del decreto di adozione, quello della
madre".
Infine l'articolo 4 evidenzia la non
retroattività della nuova disciplina: «Le
disposizioni che precedono si applicano alle dichiarazioni di nascita rese
Parità di genere anche in politica: «In Italia siamo indietro»
La parità di genere è un tema che in sta emergendo
con forza anche in campagna elettorale: grande successo ha avuto l'incontro promosso da Rete donne Cremona
sul tema “Cherchez la femme! Donne per governare”, a
cui hanno preso parte diverse amministratrici locali. «Il
quadro della partecipazione femminile nella politica è a
dir poco desolante» commenta l'assessore Jane Alquati.
«Basti pensare che l'Italia è il Paese in cui essa è ai livelli
più bassi d'Europa. Ora si stanno registrando degli incrementi legati agli obblighi introdotti dalla legge di presentare anche candidature femminili. Le quote sono contettualmente sono sbagliate, tuttavia in un Paese dove siamo ancora così lontani dalla parità di genere, vanno a
garanzia di una rappresentanza femminile che altrimenti
non esisterebbe».
Secondo Emanuela Ghinaglia, del movimento ‘Rete
donne Cremona’, «Con le donne si misura lo stato di sa-
dopo la data dell'entrata in vigore della
presente legge e alle adozioni pronunciate con decreto emesso in data successiva alla entrata in vigore della pre-
lute di una democrazia». Le nuove normative, come ha
illustrato l’avvocato Antonella Anselmo (una delle fondatrici del movimento ‘Se non ora quando’) durante l'incontro, oggi aiuta la partecipazione. La nuova legge elettorale sulle elezioni amministrative, infatti, prevede la doppia
preferenza di genere. Questo significa che chi esprime
delle preferenze per il Consiglio comunale, qualora scelga di metterne due, dovrà esprimere entrambi i generi. Se
verranno espressi due nomi maschili o due nomi femminili, la preferenza non sarà considerata valida. Cambiano
anche gli equilibri in Giunta: se prima la rappresentanza
femminile doveva essere di almeno un terzo, ora la preferenza di genere deve essere del 40%. «Surante la campagna elettorale chiederemo a tutti i candidati una particolare attenzione al tema» conclude Ghinaglia. «Le Giunte
che non rispetteranno queste normative potranno essere
sciolte».
sente legge».
«Si tratta di una vittoria importante,
anche se non è certo questo il principale problema delle questioni di gene-
re» commenta l'assessore comunale
alle Pari opportunità, Jane Alquati.
«Tuttavia credo che ogni piccolo passo
sia importante verso la parità».
Un polo di formazione professionale
E’ partita con successo da
quest’anno scolastico la fusione
tra i poli professionali Ala Ponzone Cimino di Cremona e Fortunato Marazzi di Crema. «Scopo
di questo progetto è quello di
creare un polo territoriale forte
sulla formazione professionale»
spiega il professor Buccellati,
vice preside dell’istituto. «Si tratta di un procedimento complesso, ma ci permette di avere un
punto di riferimento sulla formazione professionale». La forza
dell’unificazione di due scuole
già molto quotate sul territorio
ne rafforzerà il ruolo.
La formazione proposta
dall’istituto sarà di due tipi: da un
lato quella dei corsi regionali
triennali, dall’altra quella quinquennale dei corsi statali.
«Per quanto riguarda la formazione regionale i corsi sono:
operatore elettrico (di impianti
solari e fotovoltaici), operatore
delle produzioni chimiche, operatore meccanico» spiega ancora Buccellati. «Per quanto riguarda i corsi quinquennali, abbiamo
quello di manutenzione di mezzi
di trasporto e quello di manutenzione degli apparati, impianti e
servizi tecnici, industriali e civili».
Inoltre a Crema in più c’è anche il corso dedicato alla moda
(denominato “produzioni tessili e
sartoriali”).
Per chi volesse conoscere le
offerte dell’istituto, in vista delle
iscrizioni, appuntamento con
una giornata di scuola aperta per
sabato 18 gennaio, dalle ore 15
alle ore 17. La scuola presenterà
alle famiglie e agli studenti delle
scuole medie i percorsi formativi
presenti nell’istituto, gli ambienti
e i laboratori.
Cronaca
7
Sabato 18 Gennaio 2014
Quel mais, destinato al biogas da un protocollo interregionale, è stato richiesto anche in sei Comuni del Cremonese
«Nella nostra pianura rischi per la salute?»
L’analisi dell’agronomo Segalla sul mais contaminato da aflatossine: «Rischi per la salute pubblica e l’agroalimentare»
L
I vuoti di memoria dell’assessore
e solo un 52% di sicurezza
di Michele Scolari
a Pianura Padana è a rischio
inquinamento, in quanto «un
gruppo di persone specula su
materiali contaminati e inquina in modo irrimediabile il territorio»? A porre la preoccupante domanda è l’agronomo casalese Paolo Segalla, che ha analizzato il protocollo d’intesa tra le Regioni Lombardia, Emilia Romagna e Veneto sull'utilizzo della granella di mais del 2012 risultata contaminata da aflatossine, sostanze altamente
tossiche, ritenute tra le più cancerogene
esistenti. La loro presenza anche solo
ambientale «comporta rischi diretti ed
elevatissimi per la salute umana, soprattutto per i bambini, anche in assenza di
uso alimentare o mangimistico. Su queste cose esiste un ampio consenso
scientifico». L’intesa disponeva di destinare quel mais, non idoneo all’uso alimentare e zootecnico, agli impianti di
biogas. Nell’elenco (aggiornato al giugno del 2013) delle imprese aderenti al
protocollo, che hanno richiesto il prodotto contaminato compaiono anche
aziende agricole ubicate in sei comuni
della provincia di Cremona: nello specifico, Castelleone, Torre de’ Picenardi,
Grontardo, Genivolta, Castelverde e
Grumello Cremonese. «Crediamo onestamente che le Regioni che hanno redatto l’intesa senza considerare la gestione del biodigestato abbiano agito
con leggerezza e che questa loro azione
sia molto pericolosa per il nostro territorio». A tal proposito, Segalla si chiede
anche, come pure i Comitati di settore,
se la Regione Lombardia abbia effettivamente prodotto un parere sanitario, richiesto dal Ministero della Salute come
condizione imprescindibile per l’utilizzo
di quel mais.
«La scelta di impiegare il mais contaminato per la produzione di biogas –
spiega Segalla - mette d’accordo coloro che hanno gli stock di mais contaminato e coloro che lo vogliono comperare per i loro biodigestori. Insomma: l’offerta e la domanda». Ma l’agronomo pone una domanda: «Dato che le aflatossine resistono al trattamento termico nei
biodigestori, come pure le spore dei
funghi patogeni che le producono, cosa
ne sarà dei nostri campi dopo lo spargimento del biodigestato?». Il rischio è
che le muffe cancerogene possano rimanere presenti nel biodigestato e nelL’approfondimento scientifico sul mais contaminato da
aflatossine a cui fa riferimento il
documento della Regione in risposta all’interrogazione presentata dal gruppo del Partito
Democratico nel giugno 2013, è
stato prodotto dall’equipe di
docenti e ricercatori del Gruppo
Disaa, del dipartimento di
Scienze Agrarie dell’Università
di Milano. Gli esiti di questa prima dettagliata sperimentazione
italiana sul mais contaminato da
aflatossine sono stati pubblicati
in un articolo dal titolo “L’aflatossina non frena il biogas”,
pubblicato sulla rivista di settore "Terra e Vita" (n.18 del 2013).
Nell’apertura di quella relazione si specificava subito: «è
Gianni Fava
Paolo Segalla
lo scarto rilasciato dall’impianto, utilizzato come concime per la terra. Per dare una dimensione al problema, va ricordato che ogni impianto di biogas da un
megawatt di potenza produce circa
6-700 quintali di biodigestato al giorno: tutto materiale
che poi ritorna alla terra. «È
noto infatti – prosegue
l’agronomo - che il contenimento o la riduzione delle
aflatossine passa attraverso
una serie di buone pratiche
integrate in campo, alla raccolta e in essiccatoio, finalizzate anche a ridurre la
presenza dei funghi patogeni che le producono. Al contrario, lo spargimento sui
«Le aflatossine
resistono al trattamento
termico nei biodigestori:
che ne sarà dei nostri
campi dopo gli spandimenti
del biodigestato?»
terreni del biodigestato contaminato ed
inoculato ha l’effetto diretto di aumentare entrambi. Per questo si percepisce
«una contraddizione profonda» tra l’intesa interregionale per l’utilizzo del mais
inquinato nei biodigestori e
lo sforzo delle Asl provinciali, che «stanno facendo
applicare i protocolli
H.a.c.c.p. agli essiccatoi di
granella di mais e fanno il
monitoraggio dei dati ambientali al fine di contenere
le aflatossine».
Pertanto, «i nostri concittadini e in
particolare gli addetti ai lavori devono
avere consapevolezza di un potenziale
«Non sono allarmi
ma considerazioni
di buon senso»
Nel 2012, 3.590mila tonnellate di granella di mais risultarono contaminate da
aflatossine (sostanze altamente tossiche, ritenute tra le più
cancerogene esistenti). Per
scongiurare lo spreco di quel
raccolto, fu siglato un protocollo d’intesa tra le Regioni
Lombardia, Veneto ed Emilia
Romagna, secondo cui quel
mais avrebbe comunque potuto essere utilizzato, impiegandolo nei biodigestori. La
Regione Lombardia giustificò
la decisione in risposta ad
un’interrogazione del Pd, dove tra le altre cose venne inserito il riferimento all’approfondimento scientifico effettuato
sull’effettiva degradazione
delle aflatossine nei processi
di digestione anaerobica da
una equipe dell’Università di
Milano. Nel documento regionale si legge che «i risultati
della ricerca attestano una capacità di abbattimento del
trattamento che giunge fino al
70% del tenore di aflatossine
inizialmente presente nel
mais». In realtà, la percentuale
“di sicurezza” indicata nell’approfondimento sarebbe un
po’ più bassa: 52%, poco più
della metà. E il restante 48%?
Inoltre, nell’inchiesta con-
gravissimo rischio per il nostro territorio». Un rischio che, sostiene Segalla, riguarda un danno potenziale incalcolabile per la salute umana e per la filiera
agroalimentare (a partire quella lattierocasearia): settore sul quale si concentrano i fondi Expo 2015 e sulla cui importanza per il territorio aveva parecchio insistito il sottosegretario all’Expo Maurizio Martina la scorsa estate, nel suo discorso alla festa del Pd di Ombrianello.
E gli agricoltori e gli allevatori che non
traggono benefici dal biogas, o i rappresentanti delle filiere latte, carne, cerali di
qualità, «che ne pensano di queste pratiche? – si chiede l’agronomo -. E dove
andranno a produrre o a comperare il
mais che per loro è il primo fattore di produzione, se il nostro territorio sarà compromesso da una presenza endemica di
patogeni?».
Un danno irreparabile, dunque?
«Certo che no – si affretta a precisare
Segalla – non vogliamo procurare allarmismi ma indurre riflessioni di buon senso. Siamo ancora in tempo per fermare
lo spargimento di biodigestato inquinato ed inoculato, in quanto ad oggi hanno aderito all’intesa solo pochi biodigestori: è sufficiente bloccare al più presto
questa intesa di filiera mais ad uso energetico, nell’interesse della salute di tutti
cittadini e per preservare e favorire tutte le filiere agricole».
Lo studio dell’Università di Milano ha prodotto
«dati confortanti» ma «occorrono più approfondimenti»
evidente che il lavoro non è
esaustivo, visti i tempi stretti richiesti per dare una prima indicazione, ma di fondamentale
importanza per affrontare con
cognizione un’emergenza da
gestire». E lo stesso articolo
specifica che lo studio, le cui
indagini sono state condotte «in
laboratorio» e «a pieno campo»
(per confermare in condizioni
reali i risultati del laboratorio),
presenta alcuni limiti, a cominciare dagli approfondimenti
scientifici in pieno campo: que-
sti sono stati condotti con due
campagne di campionamento
in un reale impianto di digestione anaerobica (da 700kW). Ma
sorge spontanea una domanda:
ogni digestore non costituisce
un consorzio microbico a sé
stante in funzione del materiale
di alimentazione ed altri fattori?
Tradotto: a fronte della diversità
tra più biodigestori, può essere
sufficiente una campagna di
campionamento in un solo impianto? A tal proposito lo studio
stesso, relativamente alla per-
centuale di riduzione del contenuto totale di aflatossina in impianto di scala reale (fissata al
52%) specifica che «il dato ottenuto è indubbiamente confortante in linea con quanto ottenuto in laboratorio, anche se in
condizioni diverse», ma anche
che «il dato di scala reale meriterebbe maggiori approfondimenti nel senso di un coinvolgimento di più impianti e di un
numero maggiore di campagne
di campionamento, data la
maggior difficoltà operativa».
dotta dalla giornalista Adele
Grossi per "Reportime", alla
domanda se le percentuali di
aflatossine presenti in quel
mais fossero accettabili ai
sensi della legge, l’assessore
regionale Gianni Fava rispondeva: «Non saprei, faccio
l’amministratore, non lo scienziato».
Il Ministero della Salute si
era detto d’accordo che il
mais contaminato potesse
essere impiegato per il biogas, ma a condizione che lo
fosse «in accordo con l’Autorità Competente ad usi alternativi (ad esempio la produzione di biogas)». In questo
caso, per “autorità competente” s’intende l’assessorato alla Sanità della Regione Lombardia. Ma è effettivamente
stato espresso un parere
dall’assessorato? I Comitati
sostengono che la documentazione inerente a quel parere
non sarebbe, ad oggi, ancora
pervenuta. E l’assessore
Gianni Fava, sempre nell’intervista di "Reportime", alla
domanda se quel parere fosse
stato effettivamente prodotto,
rispose: «Al momento non ricordo, è una risposta che ho
dato mesi fa».
mi.sco.
Scendendo ancor più nello specifico, sempre nell'ambito dei
monitoraggi in pieno campo, si
legge che l’impianto di digestione considerato per gli esperimenti aveva «un tempo medio
di ritenzione idraulica del mix di
alimentazione pari a 3.035 giorni e un apporto di granella con
aflatossina B1 nel mix pari al
6,7% in peso»: queste sono
condizioni reali? E cosa accadrebbe quando ci si dovesse
discostare da questo parametro? Lo stesso 52% di riduzione
del contenuto di aflatossina B1
operato dal processo di digestione anaerobica (sulla base
dei rilievi effettuati in un impianto di scala reale) viene indicato
come «confortante» ma anche
«da confermare». In sostanza,
permane un interrogativo di
fondo: i rischi per la salute pubblica e per la filiera agroalimentare sono definitivamente scongiurati? L’articolo stesso conclude sottolineando che «servono più conoscenze», unitamente però, va sottolineato, alla
necessità di «maggiori investimenti in ricerca che potrebbero
venire proprio da quel comparto che potrebbe beneficiare
dell'uso del mais aflatossinato».
mi.sco.
IN BREVE
Furti notturni a Costa e al Consorzio
Rapina al Cascinetto
Colpo da migliaia di euro a Costa Sant'Abramo nella notte tra
martedì e mercoledì. A finire nel mirino della cosiddetta "gang
dell'acciaio" è stata la ditta Int-Instrument, con sede in a Costa
Sant'Abramo (Castelverde). Giunti sul perimetro dell'azienda, i
malviventi sarebbero riusciti a mettere fuori uso i sensori del sistema di allarme (forse addirittura alcune ore prima del colpo),
che quindi non avrebbe suonato quando si sono introdotti nella struttura. Una volta entrata, la gang ha rubato un grosso
quantitativo di tubi d'acciaio per sonde termiche: il danno deve
ancora essere quantificato, ma si parla di svariate decine di migliaia di euro. Secondo l'analisi dell'Arma i malviventi sarebbero stati almeno in quattro o cinque e avrebbero agito su commissione. Sembra anche che i ladri si siano addirittura serviti di
un muletto per spostare e caricare la refurtiva, verosimilmente
su un mezzo pesante parcheggiato nelle vicinanze (dai rilievi risulta infranto un cancello carraio). E' possibile che si tratti delle stesse persone che nella stessa notte avevano messo a segno un altro colpo, al Consorzio Agrario, dove era stata trafugata una motrice.
Attimi di paura al Cascinetto nella serata
di giovedì. Verso le 18.30, in una via Maffi deserta ed immersa nell'oscurità, due uomini
con il volto mascherato si sono avvicinati al
Centro Anziani del Cascinetto, vicino al quale si trovava un 76enne. I due dapprima
avrebbero spintonato l'uomo, poi lo avrebbero bloccato minacciandolo con un coltello, obbligandolo a riaprire la porta del Centro. Una volta dentro, i due avrebbero obbligato l'anziano a consegnare loro il denaro
della struttura, frutto dell'incasso della giornata: si tratta di circa 200 euro, oltre ad un'intera mortadella. Una volta usciti, il 76enne ha
allertato i carabineri giunti immediatamente
sul posto con una pattuglia; nel frattempo i
malviventi si erano già dileguati senza lasciare traccia. Ora sono in corso le indagini
dell'Arma per risalire alla loro identità.
Gang dei finti addetti Aem: altri tre colpi. Indaga la polizia
La gang dei finti addetti Aem prosegue l'escalation di incursioni nelle case della città. Dopo
l'episodio accaduto la scorsa settimana in via Toti (quartiere Po), quando il marito della vittima
aveva provato a opporre resistenza ai malviventi in fuga, altri furti si sono registrati nella giornata di mercoledì 15 gennaio in piazza Marconi e in
Via Tibaldi: ben tre colpi, sempre ai danni di persone anziane. Oltre al particolare del travestimento, simili al colpo del quartiere Po sono anche le dinamiche del colpo; in tutti i casi, mentre
un finto addetto teneva impegnato il residente
con la lettura del contatore, l'altro ripuliva la casa in questione. Anche in questo caso sono stati rubati denaro contante e gioielli, merce facile
da asportare e da piazzare con immediato riscontro economico. Tutti i casi sono al vaglio degli uomini della Questura che indagano per risalire all'identità dei responsabili. Vilsto il forte in-
cremento di episodi simili, le autorità consigliano
ai cittadini di non aprire mai la porta agli addetti
prima di aver chiamato telefonicamente l'azienda a cui apparterrebbero i sedicenti addetti per
verificare la loro identità.
8
Cronaca
Sabato 18 Gennaio 2014
Intervista allo psichiatra cremonese Roberto Poli: «Il cambiamento può avvenire partendo da atteggiamenti positivi»
Giovani e crisi economica: una buona capacità di reazione
I giovani di fronte alla crisi
economica hanno mostrato in
alcuni casi una buona capacità
di reazione e nonostante la forte
disoccupazione giovanile vi sono
molti casi di giovani che hanno
avuto successo. Qualcuno puntando sull’innovazione tecnologica e lanciando start-up che si
sono affermate, altri reinventando e riattualizzando “vecchi” mestieri, basati sul “saper fare”, sulla manualità. Altri, troppi, hanno
trovato fortuna all’estero. Giovani che dimostrano capacità straordinarie di reagire ad una situa-
zione italiana stagnante. Ne parliamo con lo psichiatra cremonese Roberto Poli.
A quali risorse psicologiche
riescono ad attingere questi
giovani?
«E’ chiaro che i giovani per
definizione sono proiettati verso
il futuro. Si dice infatti che un
uomo diventa vecchio quando
prevalgono i pensieri rivolti alla
nostalgia del passato rispetto ai
progetti sul futuro. Le risorse, le
energie fisiche e psichiche dei
giovani sono una condizione biologicamente data».
Lunedì 20 gennaio si celebra
il patrono della Polizia locale
Nella ricorrenza di San Sebastiano,
patrono della Polizia Locale d'Italia,
lunedì 20 gennaio, alle ore 11, si terrà
la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di S. Ambrogio (via S. Francesco d'Assisi) celebrata dal Vescovo
mons. Dante Lafranconi, coadiuvato
dal parroco don Carlo Rodolfi, alla
presenza del sindaco Oreste Perri,
dell'assessore alla Sicurezza e della
Poliza Locale Francesco Bordi e delle
massime autorità civili e militari cittadine. La scelta di celebrare la messa
ogni anno in una chiesa diversa della
città (prima la funzione si teneva sempre nella chiesa di San Sebastiano) è
dettata dalla volontà di cementare ulteriormente il rapporto tra la Polizia
Locale e i vari quartieri.
La Strada del gusto
incontra i sapori trentini
L’Associazione Strada del Gusto
Cremonese ha avviato una collaborazione con il Consorzio dei Vini Trentini
e le Strade del Vino e dei Sapori del
Trentino. In particolare l’evento coinvolge ben 14 cantine trentine ed 11 ristoranti associati alla Strada del Gusto
Cremonese. L’iniziativa si svolgerà Domenica 2 febbraio presso la Camera di
Commercio di Cremona dalle 11 alle
18.30. Qui i produttori vitivinicoli trentini presenteranno le loro eccellenze
proponendo una degustazione guidata
e anche la vendita. Ovviamente saranno presenti anche le eccellenze gastronomiche del territorio che si potranno degustare accompagnate da
un buon calice di vino.
Dunque anche le energie
mentali per trovare una via
d’uscita alla crisi attuale?
«Si perché la nostra è anche
una crisi sociale e culturale. E
l’ottimismo della volontà può essere una componente importante, e la troviamo sicuramente più
rappresentata nei giovani, per le
ragioni che dicevo. Che può superare il pessimismo della ragione e l’ansia del domani».
Quali sono i cambiamenti di
mentalità che vanno attuati?
«L’Italia ha il problema di una
società invecchiata, ingessata,
con poche motivazioni e scarsa
spinta propulsiva, ripiegata su se
stessa, ansiosa e depressa. Il
cambiamento può avvenire, a
partire dagli atteggiamenti e dai
comportamenti positivi di ciascuno di noi. A partire dal mettere in atto gli schemi del pensiero
positivo, ovvero sostituire i pensieri negativi con pensieri ottimisti e sani, volti ad affrontare con
fiducia il futuro. E riscopriamo
per una volta in termini positivi e
non in senso dispregiativo la riconosciuta capacità degli italiani
nell’arte di arrangiarsi. Non però
nel verso dell’inganno o degli
espedienti, ma nel verso della
creatività e dell’innovazione, della capacità di reagire alle difficoltà puntando su nuovi percorsi e
nuove idee. E’ quello che riescono a fare alcuni giovani trovando
successo in nuovi mestieri».
Ci sono però tanti giovani che
non ce la fanno e reagiscono
male, vivono nell’insicurezza.
«Certo la caratteristica intrinseca alla nuova generazione presenta ampie variabilità individuali. Inoltre è naturale che vivere in
tempi di crisi può modificare l’at-
teggiamento nei confronti del
mondo. Negli Stati Uniti alcuni
centri di ricerca hanno monitorato i cambiamenti delle credenze
della popolazione in riferimento
alle fluttuazioni macroeconomiche. E quindi vi è una inevitabile
maggiore fragilità nella situazione di insicurezza nella quale siamo immersi».
Cremonese scala la “vetta” di Masterchef
Alberto Naponi miete un successo dietro l’altro. «Alla base dei miei piatti la nostra tradizione lombarda»
L
di Laura Bosio
a cucina è una delle più alte
espressioni artistiche, figlia di
sensazioni, fantasia e colore.
Sono queste le idee di Alberto Naponi, cremonese
che sta partecipando, con grandi successi, all'edizione 2013 di Masterchef
Italia (ha anche vinto la puntata di giovedì 16). Abbiamo fatto due chiacchiere
con lui, per capire chi sia questo personaggio, che con i suoi 68 anni riesce a
tenere testa a tanti giovani che partecipano alla trasmissione («Ma dentro io
questi 68 anni non me li sento», dice lui),
ottenendo dei veri record di audience.
Come è nata l'idea di partecipare a
Masterchef?
«In realtà l'idea non è stata mia. Sono stati due miei amici a portarmi là, io
non ne sapevo nulla. Alle selezioni eravamo 15.400... mi sono ritrovato, di
punto in bianco, sbalzato in un mondo
completamente nuovo. All'inizio eravamo tutti spinti dall'emozione di cucinare, di partecipare... Poi le cose sono
cambiate: quando siamo rimasti in 90
concorrenti, si è iniziato a fare sul serio.
E' stato lì che ho cominciato a combattere in maniera diversa. Senza contare
che in quel periodo abbiamo avuto modo di seguire alcune lezioni dai migliori
cuochi del mondo, e questo ha contribuito a rafforzare le nostre competenze.
Chi ha voglia, la forza e lo spirito di agonismo poi cresce, anche se il tempo è
poco e non sempre ci si può esprimere
al meglio».
E la sua passione per la cucina da
dove deriva?
«Ha radici molto antiche: io nasco come biscottaio e pasticcere, perché la
mia famiglia aveva una grande azienda
che produceva dolci. Cucinare fa parte
del mio Dna e della mia natura».
Quali sono i segreti della sua cucina?
«La mia base sono i piatti della nostra
tradizione lombarda, ma anche una cucina di tipo rinascimentale. Poi durante
i miei viaggi nel mondo ho avuto modo
di “rubare” alcune idee ed inserirle nelle mie ricette. Gli ingredienti per me sono come una tavolozza di colori, con cui
comporre il quadro che sarà il piatto finale. Forse perché nella mia casa si respiravano emozioni legate a qualsiasi
forma ed espressione artistica e io stes-
so ho sempre dipinto, ma per me cucinare è come fare un quadro.
Sono una persona che punta molto
sugli odori, sulle sensazioni. Quando inizio a cucinare non so ancora dove andrò a finire. La forma del mio piatto nasce durante la preparazione. Inoltre la
mia impostazione, quando cucino delle
pietanze, è la stessa che utilizzo quando preparo dei dolci. Questo perché i
dolci devono sempre avere una propria
coerenza».
Come le ha cambiato la vita questa
trasmissione?
«Moltissimo. Sono contento delle posizioni che sto ottenendo, e soprattutto
di come emerge il mio personaggio. In
situazioni come queste esce tutto quello che uno ha dentro, fino a creare un
personaggio, quasi come accade quando si recita su un palco.
Ma il cambiamento più grande è il
grandissimo seguito che ho: mi chiamano un po' ovunque per cucinare, dall'Italia e dall'estero. Ma la cosa più simpatica sono le cosiddette "paperine": le tre
donne con cui ho condiviso buona parte della mia vita. Ora sembra che vogliano fondare un club a loro dedicato».
Ci parli della trasmissione vinta
giovedì sera...
«Abbiamo dovuto riprodurre un piatto proposto dal cuoco più giovane e più
stellato degli Usa. Si trattava di una zuppa americana che era stata realizzata
per il presidente Obama, preparata con
cereali, sapori vari, frutta, verdura, panna. Si doveva inoltre creare una salsa da
versare sopra la zuppa. Si tratta di un
piatto lontano da quelli che sono i nostri
sapori tradizionali, ma comunque saporito».
I prossimi appuntamenti?
«Stasera (venerdì 17, Ndr) preparerò
da mangiare presso l'osteria di una mia
amica, sul piacentino: ho già fatto i dolci, poi preparerò una pasta con bucce
di limone e luganega, oltre ad un secondo di carne preparato seguendo una ricetta del '400 accompagnandola con un
purè fatto con dei formaggi particolari e
decorato con il melograno».
Dopo Masterchef che farà?
«Ho tante idee. Sicuramente il primo
appuntamento sarà negli Usa, dove sono stato invitato da due amici ristoratori, per portare alcuni piatti della tradizione italiana rivisitati».
Sul territorio gli stranieri sono oltre 40mila. Il 19 “Giornata mondiale del migrante”
Sono 40.901 gli stranieri residenti in Provincia di Cremona (il 9,5% in più rispetto all’anno precedente), di cui
20.397 maschi e 20.504 femmine: questo secondo i dati
Istat al 1 gennaio 2013. Durante il 2012 sono stati 790 i
bambini stranieri nati sul territorio, mentre i nuovi arrivi (da
altri Comuni o dall’estero) sono stati 7.464. In 796 hanno
ottenuto la cittadinanza italiana, 58 sono deceduti e altri
3.502 hanno lasciato il territorio per vari motivi. Nel 2011
la comunità più numerosa era quella rumena (10.313), seguita da quella indiana (7.405), marocchina (5.067), albanese (3.879), egiziana (2.400) e cinese (1.117).
Con numeri di questo tipo la riflessione sull'integrazione è d'obbligo. A questo proposito domenica 19 gennaio, in occasione della 100ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, il vescovo Dante Lafranconi celebrerà
come consuetudine una Messa per i cattolici stranieri pre-
senti sul territorio. La celebrazione avrà luogo alle 15.30
nella chiesa della Beata Vergine di Caravaggio, a Cremona, e sarà animata secondo le diverse tradizioni dalla comunità cattolica rumena, ucraina e della Costa d'Avorio,
le uniche strutturate sul territorio e con un sacerdote di riferimento. L’iniziativa – promossa dagli Uffici diocesani
Migrantes e Caritas, diretti da don Antonio Pezzetti – si
concluderà nel vicino oratorio con un momento di festa,
con piatti e musiche tipiche dei Paesi d’origine.
Per quanto riguarda le presenze cattoliche in diocesi
di Cremona sono tre le comunità più consistenti che si sono strutturate con specifici percorsi di accompagnamento alla fede. Proprio presso la parrocchia della Beata Vergine di Caravaggio, a Cremona, si ritrova la comunità ivoriana che mensilmente vive l’Eucaristia nella propria lingua grazie alla presenza di don Mathias Agnero, residen-
te in diocesi di Crema. Il gruppo africano ha anche fondato un coro, denominato “Saint Michel”, che anima le Messe della comunità, ma anche i momenti di festa e di ritrovo.
Nella chiesa di S. Lucia (sussidiaria di S. Pietro al Po)
si ritrovano invece i cattolici rumeni guidati da don Anton
Jicmon. I membri della comunità, per la maggior parte
provenienti dalla parrocchia di Butea, nella diocesi di Iasi, sono quasi trecento e molti di loro, oltre ai giorni festivi, si radunano il martedì e il venerdì presso la Casa
dell’Accoglienza.
Molto meno numerosa, e formata quasi esclusivamente da donne badanti, è la comunità ucraina. Per loro l’appuntamento fisso è ogni terza domenica del mese presso la Casa dell'Accoglienza per la Messa, celebrata con
rito bizantino, da un sacerdote provenienti da Brescia.
CREMA
Sabato 18 Gennaio 2014
Trovata morta in una roggia a Capergnanica la donna di Ombriano scomparsa da casa
E' stata trovata morta Augusta Dossena, la donna di
64 anni scomparsa da casa, in via Lodi, a Ombriano. Il
suo corpo è stato recuperato in una roggia a Capergnanica. A dare l'allarme un passante che ha notato il cor-
po nella roggia Acqua Rossa in località Sant'Antonino.
La polizia e vigili del fuoco la stavano cercando da 40
ore A dar man forte, venerdì mattina era arrivata un’unità cinofila. A denunciare la scomparsa della donna alla
polizia, nel pomeriggio di giovedì, è stato il figlio Alessandro. La donna sarebbe uscita di casa giovedì mattina, intorno alle 10, senza borsa, soldi, cellulare e vestita solo con una tuta e una felpa.
9
La Lega: e adesso
sul bilancio
un’altra stangata
Ma la maggioranza si è spaccata: tre voti contrari dei cattolici. Agazzi si è astenuto
Votato il registro unioni civili
E’
di Redazione
stato votato, in consiglio comunale, il registro delle unioni civili. Ma la maggioranza di
centrosinistra si è spaccata: i
cattolici di sinistra, Vincenzo
Cappelli, Emilio e Sebastiano Guerini,
hanno votato contro, insieme a Forza
Italia e Nuovo Centrodestra. Favorevoli,
invece, il sindaco Bonaldi, Sel e Rifondazione. Un solo astenuto: Antonio
Agazzi.
La proposta di tenere un registro delle unioni civili, cioè delle unioni di fatt,
anche quelle formate da persone dello
stesso sesso, è partita proprio da Sel e
Rifondazione. Il Pd si è dichiarato subito
d’accordo, anche se ha causato la rottura al proprio interno, con tanto di crisi
di coscienza di alcuni cattilici.. Infatti, ha
dichiarato Emilio Guerini «Per un tema
simile, è sbagliato discuterne in consiglio comunale. E poi si tratta di unioni
fittizie».
Ecco di che cosa si tratta, secondo il
documento stilano da Sel: «Possono richiedere l’iscrizione al Registro delle
unioni civili due persone maggiorenni,
dello stesso o di differente sesso, residenti e coabitanti nel Comune di Crema.
Le iscrizioni al Registro avvengono
esclusivamente sulla base di una domanda presentata al Comune di Crema
congiuntamente dagli interessati. La
domanda deve contenere l’autocertificazione relativa al possesso dei requisiti
e la dichiarazione sostitutiva dell’atto di
notorietà relativa all’assenza delle cause
impeditive indicate dal presente regolamento. Il cessare della situazione di coabitazione e/o di residenza nel Comune
di Crema determina la cancellazione
d’ufficio dal Registro». In poche parole:
in teoria, le coppie di fatto - siano esse
eterosessuali o omosessuali - avranno
gli stessi diritti di coppie sposate. In teoria perché è il Parlamento che deve
approvare questa normativa.
Contrarie ai registri delle unioni civili
alcune forze di opposizione. Mentre la
Lega ha lasciato libertà di coscienza ai
propri iscritti (ma il consigliere Alberto
Torazzi ha espresso il suo dissenso),
Snobbata la mozione sullo Sportello unico per le imprese
In consiglio comunale si è discusso per ore sul registro
delle unioni civili, mentre si è parlato pochissimo della mozione di Forza Italia e del Nuovo Centrodestra per ridare
slancio allo Sportello unico delle attività produttive e «alla
nostra disponibilità a collaborare rispetto a un tema così
importante e assolutamente prioritario». Ricordano queste
due forze di opposizione: «C’è stato un solo intervento a
nome di tutti, di rifiuto della mozione stessa, quello del consigliere Sebastiano Guerini mandato poi irresponsabilmente
allo sbaraglio» dai suoi amici e compagni della maggioranza
che, «fiutando politicamente di finire pericolosamente in un
angolo, bene hanno fatto a ricredersi invitandoci a ritirare la
mozione per riproporla insieme. Cosa che abbiamo coerentemente accolto. Ci siamo resi disponibili a collaborare,
mettendo a disposizione esperienza e professionalità, cosa
peraltro già dimostrata sul campo. Non avremmo certo immaginato di doverci impegnare così tanto per convincere la
contrari a questo provvedimento si sono
dichiarati il Nuovo Centrodestra («Più
che alle unioni civili, la giunta e il sindaco dovrebbero essere interessati al lavoro che non c'è e alla situazione di
sofferenza delle imprese» ha sottolineato Laura Zanibelli), e i due consiglieri di
Forza Italia: «L'occupazione è in calo, la
crisi sta strangolando le nostre aziende
Rapina allo Slot Village: donna sequestrata
Rapina allo «Slot Village» in via
Mazzini, cioè in pieno centro a Crema. Una ragazza cinese di 25 anni,
verso mezzanotte, mentre era appena uscita dal locale, si è trovata di
fronte tre uomini mascherati che
l'hanno costretta a riaprire la sala
giochi.
Una volta all’interno del locale, i
banditi l’hanno legata con il nastro
isolante a una sedia e, poi, i banditi
hanno cominciato la razzia hanno
cominciato a scassinare le slot machine per un totale di circa 5mila euro
in contanti. Terminata la razzia, hanno rubato il cellulare alla ragazza,
chiusa la sala giochi e sono fuggiti.
La giovane ha trascorso quattro
ore legata alla sedia. Poi è riuscita a
liberarsi e ha chiamato il 113. Sul
posto sono arrivati polizia e carabinieri. La ragazza, sotto choc, è stata
medicata al pronto soccorso, ma non
ha riportato ferite.
maggioranza a collaborare con noi e con tutta la minoranza
su un tema così rilevante per l’impresa e l’occupazione».
Incredibile, infatti. E, infatti, in attesa che lo Stato voti
leggi che liberino l’Italia da una burocrazia «incancrenita,
costosa e spesso improduttiva», Forza Italia e Nuovo Centrodestra di Crema ritengono che il Comune deve pure lui, e
da subito, «attuare un processo virtuoso di semplificazione
degli iter burocratici e darsi uno strumento che aiuti lo sviluppo delle attività produttive aiutando gli imprenditori nelle
pratiche burocratiche e velocizzando il rilascio delle necessarie autorizzazioni nei vari settori artigianali e industriali, nel
rispetto delle norme».
«Questo», termina il documento firmato congiuntamente
da Forza Italia e Nuovo Centrodestra, «meritava un lungo
dibattito, perché questa è una priorità e su questa non vi è
mai stata da parte nostra alcuna preclusione a collaborare
fattivamente»
e questa maggioranza dà la priorità alle
coppie di fatto» ha dichiarato Renato
Ancorotti, seduito da Simone Beretta:
«La maggioranza viva fuori dalla realtà.
Abbiamo votato una cosa senza valore
che ha fatto perdere tempo e soldi ai
cittadini».
Contrario anche Tino Arpini («La famiglia tradizionale è il patrimonio
dell'umanità»). Astenuto Antonio Agazzi:
«Una coppia eterosessuale può fare
tutto: convivere, matrimonio religioso e
civile, mentre nei confronti delle coppie
omosessuali c'è un vuoto normativo.
Ma i registri comunali si sono rivelati dei
flop. Inutile la delibera che può approvare anche il Comune di Crema. Puramente simbolica».
Terzo furto al «Bar dei Fiori» a S. Bernardino
E’ la terza volota, in cinque anni,
che è vittima di un furto nel suo negozio, il bar dei Fiori, nel quartiere di
San Bernardino. Stavolta gli hanno
rubato 15mila euro. Daniele Sanella,
proprietario del bar, è quasi rassegnato. L’allarme gli era suonato in
casa, a Ombriano, verso le tre di notte. Il tempo di scendere, prendere
l‘auto e arrivare nel suo locale a metà
di via Brescia, a San Berardino, che i
ladri erano già fuggiti da poco con il
bottino, stipati in grandi sacchi neri:
sigarette, gratta e vinci, marche da
bollo, ricariche telefoniche. Tutto
merce assicurata.
Erano in tre, vestiti con giubbotti e
passamontagna. Hanno sfondato il
vetro della porta d’ingresso e, una
volta entrati nel bar hanno razziato
merce per 15mila euro. Un furto compiuto in una decina di minuti. La fuga
su una Nissan in direzione di Offanengo.
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subito arrivano gli “auguri” del
sindaco Bonaldi per il 2014, sotto forma di una bella “stangata”
fatta di tasse e tagli ai servizi per
il bilancio di previsione e il caos
sulla Tares fatto di aumenti fino al
220% della tassa e numerosi errori negli importi chiesti ai cittadini.
Lo ha detto e scritto la Lega di
Crema. «Che i bilanci degli enti
locali siano in sofferenza, a causa
soprattutto dei tagli e restrizioni
portate avanti da Monti prima e
proseguiti da Letta poi, sempre
col pieno sostegno del partito di
maggioranza relativa che governa
Crema, è un fatto risaputo cui
solo una proposta concreta di riforma delle finanze statali e cambiamento del patto di stabilità potranno porre rimedio, come avanzato dai promotori della campagna “Rompiamo il Patto!” che ha
visto Crema partecipare con una
serata di dibattito svoltasi lo scorso autunno».
I leghisti sottolineano, inoltre:
«La nomina del dindaco all’interno degli organi dirigenti del PD
fatta da Renzi ci auguriamo possa
portare finalmente anche all’interno di quel partito la notizia che gli
enti locali, in particolare al Nord,
sono stanchi di essere vessati e
spremuti al contrario di altre realtà
(il decreto “salva-Roma” ritirato e
ripresentato in altra forma ne è un
valido esempio).
Come Lega Nord siamo consapevoli delle difficoltà e attendiamo
di vedere nero su bianco, quanto
prima, la proposta di bilancio che
sarà messa in campo dall’amministrazione per poi avanzare le
nostre considerazioni e proposte
emendative».
Quanto al “caos Tares”, continua il comunicato della Lega, «oltre agli aumenti finanche il 220%
come segnalato da decine di
utenti, negli ultimi giorni abbiamo
ricevuto e costatato, anche in diverse discussioni sui social network, numerosi casi di errori nei
moduli di pagamento inviati dal
comune a cittadini, commercianti
e altre categorie. Errori consistenti in richieste di pagare importi molto superiori a quanto effettivamente dovuto dagli utenti, i
quali, recatisi presso gli uffici preposti per chiedere spiegazioni
degli aumenti ne sono usciti con
le scuse degli impiegati per gli
sbagli fatti. A fronte di una situazione del genere cosa intende
fare il sindaco?».
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it •
Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma
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Crema
Sabato 18 Gennaio 2014
Ancorotti, cremasco dell’anno
T
Gionata Agisti
rent’anni di attività e di
successi alle spalle,
l'imprenditore Renato
Ancorotti si concederà un attimo di respiro,
giusto per ritirare il premio di
«Cremasco dell'anno», che gli
verrà consegnato domenica,
19 gennaio, dal settimanale inPrimapagina, per poi ripartire
con la determinazione di sempre, verso nuovi obiettivi. Indubbiamente, l'anno appena
trascorso è stato, tra le altre
cose, l'anno di Ancorotti. È
principalmente a lui che si deve
l'assunzione di 23 nuovi dipendenti, provenienti dalla chiusura della cooperativa sociale
L'Alternativa e l'avvio della
scuola della cosmesi, ciliegina
sulla torta che viene ad arricchire ancor di più il già importantissimo polo del settore, che
fa di Crema la città del make up
a livello mondiale.
La storia imprenditoriale di
Ancorotti, classe 1956, nasce
nel 1984, con la
fondazione della
« G a m m a C ro ma», di cui vendette le quote di
proprietà nel
2008, per dare
vita, l'anno seguente, a una nuova realtà, l'attuale «Ancorotti Cosmetics».
«Un percorso che ha vissuto
alti e bassi, come è normale
nell'attività di un imprenditore
ma che mi ha regalato tantissime soddisfazioni» commenta
lo stesso Ancorotti. «In 30 anni,
il mondo è cambiato e con la
Ancorotti Cosmetics abbiamo
Come ha iniziato la carriera, le aziende che ha fondato, i posti di lavoro che ha creato. Il futuro
dovuto adattarci a un mercato
in crisi, ma l'anno scorso abbiamo chiuso con oltre 20 milioni di euro di fatturato e il carico di ordinativi che abbiamo
già raccolto ci fa ben sperare
anche per il 2014». Quando lasciò la «Gamma Croma», questa azienda vantava un fatturato di 48 milioni di euro e 350
dipendenti. Con la Ancorotti
Cosmetics, dopo appena pochi
anni di attività, è già salito a 20
milioni e a 100 dipendenti e una
serie di progetti già in essere fa
pensare che le cose non potranno che migliorare.
«Stiamo portando avanti più
iniziative, fra cui la “Ancorotti
India”, che produrrà direttamente nel subcontinente, con
sede nei pressi della capitale,
New Delhi, specificamente per
il mercato indiano. È già nata e
ci stiamo preparando per essere operativi nella primavera di
quest'anno. Poi,
c'è la “Ancorotti
Skin Care”, avviata l'anno
scorso e che,
entro la prossima
estate, verrà trasferita da Como
a Crema ed è
specializzata
nella cosiddetta cosmetica
bianca, dedicata a creme e
prodotti curativi per la pelle».
Qual è il punto fermo a cui
non ha mai rinunciato in tutti
questi anni di lavoro? «La
sensibilità nei confronti dei dipendenti dell'azienda. Ogni
azienda è formata da chi vi lavora e, se vuole vincere, una
Cerimonia del
premio: domenica
dalle ore 15
Scuola della cosmesi:
70 iscritti per 30 posti
Oltre 70 candidati hanno già fatto domanda
per poter essere iscritti al primo anno della neonata Scuola della Cosmesi di Crema, ideata, per
primo, proprio dall'imprenditore Renato Ancorotti
e finanziata da Regione Lombardia. Tra questi ne
dovranno essere selezionati al massimo 30, in vista della partenza dei corsi, prevista entro una
ventina di giorni. La scuola, tecnicamente, è un
Ifts ovvero un Istituto di formazione tecnica superiore. Si tratta di un percorso alternativo a quello
universitario, della durata di un anno, suddiviso in
300 ore di stage sul campo e 700 di formazione
teorica.
Ogni corsista, al termine del percorso di studi,
avrà la possibilità di accedere direttamente a un
posto di lavoro, messo a disposizione dalle aziende del territorio, riunite nel Polo della cosmesi. Al
progetto hanno collaborato diversi partner: l'associazione Libera Artigiani, l'Itis Galilei – che
metterà a disposizione le aule e parte del corpo
docenti -, lo Ial Lombardia, specializzato nella
formazione, la Provincia di Cremona, l'Università
di Pavia e il Cosmoprof di Bologna, organizzatore
dell'omonima fiera di settore.
squadra deve essere omogenea e credere nel valore dell'appartenenza. Per ottenere questo, però, i rapporti devono essere di un certo tipo, improntati
alla correttezza. Dal 1984 ad
oggi, nessuno dei miei collaboratori ha mai ricevuto lo stipendio con un giorno di ritardo. La
correttezza per noi è tutto: è
sacrosanto che, per avere fiducia nell'azienda in cui si opera, i
suoi vertici debbano dare prova
Chiusa venerdì, tutti i lavori per poterla riaprire per lunedì
Allagata la scuola elementare di via Braguti
Venerdì mattina l’ufficio tecnico comunale
è stato chiamato alla
scuola elementare di
via Braguti a seguito di
un allagamento di due
aule al primo piano e
di una zona comune
centrale posta al piano
terra. L’ufficio tecnico
è prontamente intervenuto attivando sia la
propria squadra interna di manutentori sia
una impresa esterna.
Al momento la causa
dell’allagamento sembra essere una problematica
nelle gronde di scarico dell’acqua piovana, sebbene proprio nei giorni scorsi sia stato effettuato un
intervento di pulizia e rimozione delle foglie dalle
tubazioni.
Gli operai in queste ore hanno operato verifiche
sul tetto della scuola e in tutte le pertinenze dei canali di scarico, al fine di consentire, lunedì, il regola-
re svolgimento delle
lezioni.
Il dirigente scolastico, infatti, dato il
rischio di infortuni
per gli alunni o gli insegnanti, ha sospeso
le lezioni: “Mi sono
personalmente recata presso la scuola
Braguti insieme ai
tecnici comunali per
un sopralluogo» ha
dichiarato il sindaco.
«Purtroppo la segnalazione è scattata
questa mattina all’apertura della scuola, mentre nel
pomeriggio di ieri non c’erano state avvisaglie. I
tecnici mi garantiscono l’approntamento di misure
tali da potere quanto meno tamponare la situazione
e consentire la ripresa delle lezioni da lunedì; va da
sé che poi sarà necessario intervenire in modo più
completo se si ravviseranno problematiche di ordine strutturale».
di serietà e organizzazione impeccabili. Un altro aspetto fondamentale è la conoscenza degli obiettivi dell'azienda: chiunque vi lavora li conosce, perché
solo così tutti possono concorrere alla loro realizzazione».
Quando ha saputo per certo che voleva fare l'imprenditore? C'è stato un momento, in
particolare, che le ha fatto capire la strada che avrebbe preso?
«Nella mia vita, avrei voluto fare
tutt'altro. Avrei voluto diventare
uno storico e anche suonare il
jazz, ma poi ho cominciato a
lavorare in un'azienda farmaceutica ed è stato lì che è iniziato tutto. Quando, nel 1984, è
nata la “Gamma Croma”, eravamo una piccola azienda di 3
persone, che lavoravano in uno
spazio di 150 metri quadri. Chi
avrebbe potuto dire che sarei
arrivato fin qua?». C'è una cosa che, come imprenditore,
non farebbe mai? «Delocalizzare. Per noi è qualcosa che
non esiste e non esisterà mai.
Abbiamo una forte connotazione territoriale. Qui, a Crema, c'è
il nostro dna. Certo, però, che
lo Stato deve rendersi conto
che il benessere economico del
Paese viene dalle aziende, che
devono essere messe nelle
condizioni di lavorare nel modo
migliore possibile. È ora che se
ne renda conto».
Droga/1: arrestato con i soldi in mano
I carabinieri di Vailate, insieme a quelli di Crema,
durante un appostamento condotto in un parcheggio, hanno tratto in arresto “Bobo”, il soprannome
di un 21enne, disoccupato, marocchino già residente a Vailate, da tempo dimorante a Vidalengo di
Caravaggio, sorpreso in flagranza, dopo aver ricevuto 150 euro, un credito vantato nei confronti di
uno studente minorenne. Quest’ultimo dal 2012
aveva acquistato stupefacenti, marijuana ed
hashish, dal magrebino fino ad accumulare un debito di circa 1.500 euro, ridotto con difficoltà e periodici versamenti a seguito delle pressanti richieste dello spacciatore che lo minacciava di morte
ogni volta che lo incontrava da solo.
Il giovane per pagare “Bobo” ha rubato soldi in
casa. Scoperto si è allontanato dai genitori anche
per non farsi vedere in paese, dove temeva di incontrare lo spacciatore ben conosciuto dai carabinieri di Caravaggio. Lo studente, rintracciato, ha
confessato tutto al genitore ed è stato accompagnato in caserma. A sua insaputa sono state contrassegnate e fotocopiate le banconote consegnatagli dal genitore ed è stato seguito dai carabinieri
in abiti civili mentre andava all’appuntamento con
lo spacciatore. Sotto gli occhi dei carabinieri nascosti, sono avvenuti la consegna, l’intervento, il
recupero delle banconote, quindi la prova dell’avvenuta estorsione. All’arrestato prima di condurlo
in carcere è stato contestato lo spaccio stupefacenti al minorenne.
Droga/2: in manette per la seconda volta
I carabinieri di Crema hanno arrestato D. Z., artigiano 31enne residente a Capergnanica, ora dimorante nella bassa bergamasca, censurato, ritenuto responsabile di detenzione fini di spaccio
sostanze stupefacenti. In via Treviglio, a Crema, è
stato sorpreso a bordo della sua auto in possesso
di quattro grammi di cocaina. Aveva con sé anche
un bilancino elettronico di precisione, due agende
con annotazioni forse relative ad attività di spaccio
e 450 euro ritenuti provento attività illecita. E’ stato
portato nel carcere di Cremona. Il giovane, già
nell’ottobre 2008, era finito in manette per una
trentina di grammi di cocaina, la gran parte nascosta negli slip.
Crema
Saranno aboliti questi enti. Nessuna perdita del posto di lavoro, ma la domanda è d’obbligo...
A chi, i dipendenti della Provincia?
E’
stato approvato dal Senato e dovrà ora essere esaminato dalla Camera il decreto firmato dal ministro
per gli Affari regionali, Graziano Delrio, che include l'abolizione
delle Province, o meglio, la loro trasformazione in enti di secondo livello,
il che significa che l'amministrazione
provinciale non sarà più eletta ma, al
contrario, il prossimo presidente sarà
scelto dai sindaci dello stesso territorio provinciale. I dipendenti pubblici
non perderanno certo il loro lavoro,
verranno solo trasferiti negli altri enti
che assorbiranno le competenze un
tempo in capo alla Provincia.
A quest'ultima, infatti, rimarrà la
gestione della viabilità e dell’infrastrutture, della programmazione scolastica e della pianificazione territoriale e ambientale, mentre capitoli importantissimi, come quello del lavoro
- con dipendenti annessi - non si sa
ancora a chi saranno affidati: andranno alla Regione, privilegiando una
scelta centralistica o ai singoli Comuni? Ma, soprattutto, ci sarà un vero risparmio? Ne abbiamo parlato con lo
stesso presidente della Provincia,
Massimiliano Salini:
«Per quanto riguarda settori come
quello dell'agricoltura, che la Provincia gestiva per delega regionale, è
molto probabile che torneranno in
capo alla Regione e che questa decida poi di delegarli di nuovo all'ente di
secondo livello che si verrà a creare.
Così pare dalle riflessioni che emergono a livello di Regione Lombardia. Diverso il caso del lavoro, che non è mai
stato di delega regionale. In questo
ambito, effettivamente, prevale una
completa incertezza. Il vero tema, però, è quello del risparmio e, a questo
proposito, il decreto Delrio non coglie
nel segno».
Continua sempre Salini: «Premesso
che occorrerà del tempo perché divenga operativo - serve infatti una riforma costituzionale - non basta certo
eliminare qualche assessore per ridurre la spesa dell'ente, perché così si
Massimiliano Salini
Mimmo Palmieri
risparmiano giusto due lire. Quello
che servirebbe e che io auspicavo era
piuttosto la scelta ben più radicale di
procedere con l'accorpamento dei
piccoli e piccolissimi Comuni. A mio
modo di vedere, dovrebbe esserci un
Comune ogni 100mila abitanti. A questo punto, le Province, anche quelle di
secondo livello, che non sono altro
che una strana forma ibrida, sarebbero perfettamente inutili. Se poi si volesse fare davvero sul serio, si dovreb-
be togliere la gestione dei servizi pubblici ai Comuni e alle società partecipate per metterla sul mercato».
E' noto il problema delle forze
dell'ordine sottodimensionate. Ovviamente, in questo caso, parliamo della
polizia locale, quella di competenza
comunale e provinciale. Si dice che gli
agenti non riescono a presidiare il
territorio nel migliore dei modi, perché
impegnati anche nel lavoro di ufficio.
Non sarebbe possibile, nell'ottica di
Alloni. «Serve un tavolo per la Paullese»
«Per risolvere i tanti problemi della Paullese, non
si può solo “sperare nella provvidenza” è necessario avviare un tavolo congiunto tra la regione Lombardia le province di Milano, Cremona e Lodi, il
Comune di Milano, i sindaci e le aziende che si
occupano del trasporto pubblico interessati alla
tratta della Paullese». Lo hanno detto Agostino
Alloni, consigliere regionale del Pd, e Bruno Ceccarelli, capogruppo del Pd in Provincia di Milano.
Spiega il consigliere regionale cremasco: «Diverse sono le questioni che si incrociano sul territorio:
la riqualificazione della Paullese, il trasporto pubblico locale su gomma, la viabilità anche alla luce
delle nuove opere infrastrutturali e l’annoso tema
del prolungamento della M3 e dello snodo dell’ hub
di San Donato. Bisogna puntare sulla mobilità sostenibile e lavorare per connettere le diverse offerte
del trasporto pubblico».
Continua il capogruppo provinciale milanese del
Pd: «La Paullese è un’arteria importante e un punto
nevralgico del sistema stradale del sud Milano. Per
questo avviare un tavolo con le istituzioni è il primo
passo per affrontare il problema in maniera organica e in un’ottica metropolitana. Ricordiamo all’assessore De Nicola che è inutile continuare a giustificarsi dando la colpa alle precedenti amministrazioni. La Provincia di Milano si rimbocchi le maniche e assuma un ruolo di regia convocando subito
il tavolo sulla Paullese». Ancora oggi, è infatti
un’odissea arrivare e tornare da Milano
Piazza Duomo: 25 idee per renderla più bella
Si è concluso il bando di concorso per la realizzazione di uno
studiodell’arredo urbano di piazza Duomo e per l’allestimento
dei plateatici fortemente voluto
dall’amministrazione comunale
nell’ottica di una valorizzazione e
di una maggiore fruibilità del
centro storico e del cuore
dell’identità cremasca. «Sono
particolarmente lieto» ha affermato l’assessore Fabio Bergamaschi, «che la città abbia risposto alla nostra proposta in
modo sentito. Sono infatti arrivate ben 25 proposte che intendiamo valutare e prendere in considerazione con la massima attenzione».
Il buon accoglimento dell’iniziativa è condiviso anche dall’assessore al Commercio e Sviluppo economico «Voglio assicurare» ha detto Morena Saltini,
«che la giunta in tempi rapidi
delibererà l’istituzione e l’avvio
della Commissione di valutazione delle proposte pervenute affinché si giunga il prima possibile
ad una tracciato procedurale da
illustrare alle categorie economiche in modo che queste possano organizzarsi al meglio».
Il concorso di idee ambisce,
nell’intenzione dell’amministrazione, a valorizzare la piazza e i
suoi ambiti, cercando di ottenere
una migliore collocazione dei
plateatici che la occupano nella
bella stagione e diventano il biglietto da visita di Crema per
cittadini e turisti. «Intendiamo»
ha sottolineato l’assessore Bergamaschi, «anche arricchire la
piazza di panchine per chi intende sostare e riposarsi, sempre
nell’ottica dell’attenzione
all’estetica e alla corretta razionalizzazione degli spazi. La piazza del Duomo è il nostro cuore
civico e ci approcciamo con
grande rispetto nel riorganizzare
la sua fruibilità».
Il bando di concorso si rivolgeva a chiunque intendesse offrire il proprio contributo creativo
e di idee alla nuova configurazione dei plateatici, compresi singoli e associazioni o gruppi. «Il
motivo di questa apertura a 360
gradi» ha continuato Bergmaschi, «è proprio in funzione del
fatto che piazza Duomo non ha
bisogno di stravolgimenti, ma di
piccoli accorgimenti che ne migliorino la fruibilità ed è per questo che intendiamo ascoltare le
proposte che chiunque, legato al
nostro contesto civico, voglia
offrire».
Il premio per il vincitore consisterà in un contributo di 1.500
euro, 1.000 euro per il secondo
classificato e 500 per il terzo.
L’amministrazione si è riservata
nel bando la possibilità di riconoscere anche a più di una proposta la dignità di scelta o la
scelta di un insieme di proposte.
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Sabato 18 Gennaio 2014
una riorganizzazione del personale,
trasferire alcuni dipendenti provinciali
in questi uffici, liberando così gli agenti dalle scrivanie? «Non credo che
quella della polizia provinciale sia
un'emergenza e, personalmente, ritengo che se ne potrebbe benissimo
fare a meno. Non penso infatti che la
Provincia debba occuparsi della gestione delle forze dell'ordine, cosa
che dovrebbe spettare in toto al questore e al prefetto. Sarebbe invece il
caso di stanziare delle risorse per rafforzare la Polizia di Stato e l'Arma dei
Carabinieri, queste sì indispensabili
per la sicurezza dei nostri territori».
Per quanto riguarda i sindacati,
anche loro sono direttamente coinvolti nel riassetto istituzionale, proprio
per via del futuro dei dipendenti pubblici. «Siamo in attesa di capire esattamente quale forma assumerà il
provvedimento» commenta il segretario provinciale della Cgil, Mimmo Palmieri. «Ci sono ancora molte incertezze, a cominciare proprio dal fatto
che non sappiamo a chi andranno
determinate deleghe, se ai Comuni o
alla Regione. La differenza è importante, in primo luogo perché, nell'ottica della qualità del servizio, la scelta
non sarà indifferente. Qualora una
delega di peso, come quella del lavoro, dovesse essere affidata ai singoli
Comuni, si rischierebbe una dispersione delle forze. Se, invece, fosse
assegnata alla Regione, prevarrebbe
una logica centralistica».
Dice sempre Calmieri: «Entrambe
le opzioni presentano i loro vantaggi e
svantaggi. Inoltre, tutto questo riguarda da vicino proprio le forze sindacali,
perché dobbiamo sapere con chi rapportarci. La Provincia ha inaugurato
un tavolo per le politiche attive del lavoro e, finora, abbiamo collaborato
con questa realtà. Cosa cambierà con
la modifica istituzionale? Senza l'interlocutore provinciale, per noi sarà
più semplice o più complicato tutelare
i lavoratori del nostro territorio? Rimaniamo in attesa, fiduciosi ma vigili».
GA
Nuovi organari:
12 posti a scuola
Ma c’è il lavoro?
Dodici posti per nuovi organari. Un corso di eccellenza (2.700 ore in tre anni tra
lezioni e laboratori), unico in Italia, che si
svolge al Cr.Forma di Crema. Qui arrivano
studenti da tutta Italia. E lo fa con già una
lista d’attesa per frequentare le 2700 ore in
tre anni tra lezioni frontale e Soddisfatta la
direttrice Paola Brugnoli: «Abbiamo ricevuto più richieste rispetto ai posti disponibili.
Ora stiamo valutando le domande e poi
faremo partire il corso entro la fine di gennaio, massimo i primi di febbraio». Il corso
è stato finanziato con di circa 250mila euro, ma queste risorse hanno riguardato
anche il corso di Liuteria a Cremona e altri
corsi legati al restauro sempre nella città
del Torrazzo.
Due storici organari cremaschi - Saverio Tamburini e Claudio Bonizzi - docenti
al corso, hanno descritto l’importanza della realizzazione e del restauro. Una produzione che viene esportata in tutto il mondo.
Un appello è stato lanciato della direttrice
Brugnoli: «Chiediamo al Comune di lavorare per mettere a disposizione degli studenti pacchetti agevolati per poter risiedere
nella nostra città. Infatti, ci sono stati studenti che lo scorso anno hanno dormito in
macchina perché non riuscivano a pagarsi
un appartamento. Gli affitti sono troppo
cari per chi studia e arriva da fuori sede».
Un corso per Organi che dà lo slancio
per creare, un domani, i Museo dell’Arte
organaria, come ha sottolineato anche
l’assessore Vailati: per realizzare questo
progetto sono necessari anche i 100mila
euro che il Banco del Monte ha promesso
di elargire.
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Crema
Sabato 18 Gennaio 2014
Poi toccherà alla Crema-Madignano e Crema-San Michele. Messa in sicurezza la ciclabile di viale Europa
D
di Gionata Agisti
opo aver completato
la ciclabile che unisce
Crema a Izano, l'amministrazione comunale della città è pronta a proseguire il proprio impegno, come da programma elettorale: una pista ciclabile all'anno. La prima, in ordine di tempo,
sarà quella che unirà Crema a
Offanengo. «Abbiamo recuperato le risorse necessarie dai ribassi d'asta per la riqualificazione della 591 - 370mila euro circa - e completato il progetto
esecutivo» spiega l'assessore
alla Mobilità, Giorgio Schiavini.
«Ora, il progetto è stato consegnato alla Provincia, che sarà
appaltatrice dei lavori. Il cantiere dovrebbe essere inaugurato
a maggio e, se tutto va come
deve, la pista potrebbe essere
pronta per l'estate».
Poi, ne dovrebbero seguire
altre, risorse permettendo, a
unire Crema con Madignano,
San Michele, Bagnolo e Campagnola. «Se dipenderà solo dal
Comune di Crema, sarà difficile
Ciclabile Crema-Offanengo pronta in estate
ma contiamo di riuscire a mettere in campo quelle sinergie
che hanno permesso la realizzazione della ciclabile per Izano,
dove i due Comuni coinvolti e
l'amministrazione provinciale si
sono accollati un terzo delle
spese ciascuno». Dopo molti
anni di incertezze, Madignano
ha trovato un interlocutore molto disponibile nell'amministrazione del sindaco Stefania Bonaldi.
Nel Comune cremasco, il
tratto di competenza è già stato
realizzato da anni ma finora, a
Crema, il progetto di collegarsi
all'altezza del rondò di Ca' delle
Mosche con la ciclabile proveniente da Madignano era sempre stato rinviato. Ora, dovrebbe essere la volta buona: «Con il
sindaco di Madignano, Virginio
Venturelli, abbiamo già fatto
dei sopralluoghi in loco» prosegue Schiavini, «e stiamo esami-
Giorgio Schiavini, assessore
nando varie possibilità, visto
che la presenza della rotonda
comporta non pochi problemi».
Un'altra novità, positiva, riguarda l'arrivo nelle casse comunali di 350mila euro, grazie
all'accettazione del progetto
cittadino da parte del bando
nazionale sulla sicurezza stradale. Nel piano, elaborato dal
Comune di Crema, è stata condotta un'analisi dettagliata del
livello di incidentalità di diversi
punti critici e sono state propo-
sti gli interventi necessari, che
ora, grazie al finanziamento, che
coprirà metà delle spese, sarà
possibile attuare. «Procederemo alla riqualificazione della ciclabile di viale Europa e realizzeremo quella interna al quartie-
re di San Bernardino, che si
unirà a quella di Offanengo, una
volta completata quest'ultima.
Quindi, metteremo in sicurezza
l'attraversamento del tratto che
porta verso via Diaz, tramite via
Viviani».
Ma, grazie ai soldi ottenuti
col bando statale, saranno possibili molte altre cose: «L'eliminazione dei semafori lungo via
Indipendenza, che saranno sostituiti da altrettante rotonde.
L'attraversamento in sicurezza
del tratto che congiunge via
Bergamo a viale Santa Maria.
La sistemazione del sottopasso
di via Indipendenza, comprese
le pendenze. Infine, verrà eliminato anche il semaforo in via
Mercato, all'altezza dell'incrocio
con via Boldori. Anche questo
sarà sostituito con una rotonda
e un'altra sorgerà all'altezza
dell'incrocio tra via De Gasperi
e la stessa via Mercato».
la segnalazione
In questi ultimi mesi mi sento proprio
un perseguitato.. dalla burocrazia!
I Platani
Devo far tagliare 10 platani. Mi viene
detto che adesso bisogna chiedere il
permesso perché’ c’è la malattia dei
platani. Vado in comune e mi danno il
modulo. Nel compilarlo vedo che bisogna mandare la richiesta alla provincia
ed alla regione allegando la foto (“sic”)
dei platani e l’estratto mappa con la
planimetria ed il numero di catasto della
ripa. Per fortuna posso arrangiarmi senza geometra. Spedisco il tutto in settembre. A dicembre è il tempo del taglio
ma non ho ancora la risposta. Scrivo in
Provincia e gentilmente mi rispondono
che se i platani erano in un bosco, toccava a loro; ma siccome sono su una
ripa tocca alla Regione!!
Chiedo in Regione ed anche qui gli
impiegati sono gentilissimi: mi danno
nomi, numeri e indirizzi email. La risposta finale è questa: «Nel comune di
Burocrazia: casi emblematici, da “incazzatura”
Soncino non c’è la malattia del platano
e quindi non ci son domande da fare:
basta comunicare che si sono tagliati».
Non potevano dirmelo in Comune?
Io che ho tribolato e sono stati coinvolti tre uffici pubblici … per niente!
SALDO TARES
Ho una casetta in un paesino abbandonato sull’Appennino pontremolese.
Arriva la documentazione per il saldo
della Tares con tanto di lettera esplicativa, conteggi e moduli per il pagamento.
Risultano da pagare 6 Euro (sì..sei euro!!). Ma con sorpresa il modulo di pagamento porta la cifra di 13 Euro. Ora ci
sono i computer e quindi si manda una
email al comune segnalando l’errore e
chiedendo se si può pagare come da
conteggio. Ufficio efficiente, impiegata
solerte, immediata risposta.
«L’importo che dovete pagare sono €
13 che è la quota che spetta allo stato.
La differenza che versate in più rimane a
vostro credito e la compenseremo noi sul
dovuto del 2014”. Non ho replicato ed ho
pagato. E’ possibile una cosa simile?
Per 6 Euro!!! Cosa saranno venuti a costare conteggi, stampa, posta ecc???.
LE FOTO DEI REPERTI
ARCHEOLOGICI
Sto preparando dei semplici quaderni archeologici sulle scoperte del tempo
passato nel territorio di Soncino. Nel
1892 era stato trovato un antico ripostiglio di metalli, alcune frammenti di utensili ed un paio di pani di fusione: i reperti sono esposti al Museo civico di Milano nel castello sforzesco. Nel 1963, in
una cava di ghiaia, erano venute alla
luce delle sepolture con un corredo di
armi: le spade sono esposte nelle vetrine del Museo Archeologico di Crema.
Si manda una email ai due Musei per
avere le foto recenti dei materiali esposti.
Cortesi ed immediate risposte. Il Museo
di Milano prima mi invita a visitare il Museo per fotografare i singoli reperti ed
alla fine, su specifica richiesta, invia le
foto della vetrina con i reperti esposti. Il
Museo di Crema invece scrive che, siccome il materiale archeologico è di proprietà dello Stato, non può essere fotografato senza il previsto ed obbligatorio
nulla-osta della competente Sovrintendenza. Il quaderno archeologico è stato
pubblicato solo con le foto del Museo di
Milano (e magari a qualcuno verrà voglia
di andare a vedere i reperti esposti).
Franco Occhio
Speciale Sposi
13
Sabato 18 Gennaio 2014
“Lo Sposalizio” in fiera a Modena
PER ORGANIZZARE IL PROPRIO MATRIMONIO LE FIERE SONO APPUNTAMENTI MOLTO INTERESSANTI
U
no dei momenti principali
dell'organizzazione del proprio matrimonio è quello
dell'informazione: per poter
scegliere chi si occuperà di
voi, della vostra acconciatura, del vostro abito, del vostro servizio fotografico o della ristorazione, dovrete conoscere bene quali sono le offerte disponibili sul mercato. A questo proposito
le Fiere giocano un ruolo fondamentale: giratene quante più potete, per aver
modo di conoscere meglio il mondo
del wedding e tutto quello che gli gravita attorno. Uno dei prossimi appuntamenti è a Modena, con il salone "Lo
Sposalizio", che nasce dall’ascolto
delle esigenze del mercato della cerimonia nuziale per soddisfare la necessità del contatto diretto con i potenziali acquirenti.
Partito con l’inizio di un nuovo secolo che ha segnato un eccezionale
boom di matrimoni, "Lo Sposalizio" si
è consolidato nel tempo parallelamente all’evoluzione della comunicazione
tecnologica nonché alla trasformazione del matrimonio e del mercato di ri-
ferimento.
Uno dei punti di forza di questa manifestazione sono i protagonisti, che
sono presenti durante la Fiera con in-
teressantissimi workshop. Un esempio? Chi non conosce Carla Gozzi, la
celebre style coaching nota per le sue
tante apparizioni televisive, tra cui i
numerosi programmi di moda su Real
Time. Oltre al suo lavoro di style coach, per managers e privati, nel 2010
nasce la Carla’s Academy con corsi
interamente dedicati allo stile personale e al suo raggiungimento, corsi per
personal shopper e per stilisti, venditori ,gerenti, rappresentanti.
O ancora Angelo Garini, eclettico
architetto e creativo designer di eventi, svolge un percorso professionale
che lo porta, negli anni, ad essere riconosciuto come “l’architetto dei sogni”. E non dimentichiamo Ivo Papadopulos, psicologo e sociologo di fama internazionale. Ma l'appuntamento clou della kermesse sarà sabato 18
gennaio (ore 21.30) con la sfilataspettacolo "Notte di Magia". Durante
la serata, presentata dal fashion blogger e stylist Matteo Manzini, sfileranno
gli abiti da uomo, donna e bambino
per la cerimonia
Tanti workshop per organizzare il matrimonio perfetto
DRESS CODE E BON TON DA CERIMONIA
(sabato 18 gennaio, ore 10–13)
Mattinata con Carla, la style coach più famosa
d’Italia. Un appuntamento per conoscere tutti i segreti del cambio di look e di immagine, nonché scoprire le regole del bon ton e del dress code per la
vita quotidiana, per il lavoro e anche per eventi spe-
ciali quali cerimonie.
VUOI DIVENTARE WEDDING PLANNER?
(sabato 18 e domenica 19 gennaio - ore 15–17 e ore
10.30-12.30)
Progetta un matrimonio da sogno partecipando
al laboratorio tenuto dall‘architetto dei sogni Angelo Garini: come realizzare un progetto di nozze, dalla
scelta della location alla presentazione del progetto.
Nel corso di due giornate avrete la possibilità di confrontarvi con una situazione reale e potrete dare spazio alla vostra creatività sviluppando idee, temi e suggestioni confrontandovi con reali operatori del settore
che vi daranno suggerimenti e indicazioni.
LE REGOLE PER UN PERFETTO LOOK DA MATRIMONIO
(domenica 19 gennaio 2014, ore 16.30 – 18.30)
Stile e tendenze per il matrimonio. Matteo Manzini, style coach e fashion blogger di Stiledimoda.it,
in compagnia di noti personaggi del fashion system:
parrucchieri, make up artist e stilisti…parlerà di tendenze del settore per quanto riguarda la cerimonia
nuziale, regole del bon ton e del dress code.
IL PROGRAMMA
SABATO 18 GENNAIO
• 10–13 (Auditorium) - Workshop con Carla
Gozzi
Dress code e bon ton da cerimonia con la
nota style coach Carla Gozzi.
• 15–17 (Auditorium) - Vuoi diventare wedding planner?
Workshop interattivo con l’architetto dei sogni Angelo Garini per progettare un matrimonio perfetto. A cura dell’Arch. Angelo
Garini (1ª parte).
• 18–19 (Sala Bassoli) - Il Matrimonio che
vorrei
• 19.15–20 (Auditorium) - Sexy Chair workshop: idee per un addio al nubilato.
• 21.30–23 (Auditorium) - Notte di magia, la
sfilata de Lo Sposalizio.
Presentano Matteo Manzini e Angelo Garini.
DOMENICA 19 GENNAIO
ADDIO AL NUBILATO TRA AMICHE
State cercando un’idea originale e divertente per
un addio al nubilato tra amiche? A Lo Sposalizio
avrete modo di sperimentare una coreografia sensuale di sexy chair: necessarie la voglia di divertirsi e
di mettersi in gioco.
•10.30 – 12.30 (Auditorium) - Vuoi diventare
wedding planner?
Workshop interattivo con l’architetto dei sogni Angelo Garini per progettare un matrimonio perfetto. A cura dell’Arch. Angelo
Garini (2ª parte).
BOUQUET E SCENOGRAFIE FLOREALI
Un laboratorio per trovare idee e spunti interessanti
per il vostro bouquet e per gli allestimenti floreali al vostro matrimonio. Ogni stagione ha fiori, ma anche frutta e verdura, che può essere utilizzata in modo ironico
o piacevolmente estetico per creare fantasiose composizioni per decorare la vostra cerimonia, i tavoli, per
creare un bouquet colorato o anche un cappello…
•10.30 – 12.30 (Auditorium) - Le regole per
un perfetto look da matrimonio. Consigli
sull’outfit per i testimoni e i genitori degli
sposi. A cura di Matteo Manzini.
IL MATRIMONIO CHE VORREI
(sabato 18 gennaio, ore 18–19)
Per un’ora il team di professionisti di Mario Neri
sarà a vostra disposizione per organizzare al meglio
“il matrimonio che vorresti”. Nel workshop qualche
assaggio: cena seduti o a buffet? Cocktail o aperitivo ricco?
• 14–15.30 (Auditorium) - I meccanismi di
innamoramento: incontro con l’autore Ivo
Papadopoulos, intervistato da Matteo Manzini.
• 16.30–17.30 (Auditorium) - Bouquet e scenografie floreali.
• 18–18.45 (Auditorium) - Sexy Chair workshop: idee per un addio al nubilato.
14
I
Speciale Sposi
Sabato 18 Gennaio 2014
La primavera del 2014 profuma
di voglia di novità, senza rinunciare ad uno stile impeccabile. La
sposa 2014 è avvolta da nuvole di
seta, pizzi, macramè, veli e organze per uno stile romantico e ricercato.
Vediamo allora cosa propongono gli
stilisti per le spose di quest'anno.
Gli abiti da sposa proposti nelle collezioni 2014 sono il trionfo della femminilità con un nuovo grande protagonista:
il retro, che viene evidenziato da pizzi
francesi e sete italiane, scollature a forma di cuore, abbottonature seducenti,
raffinati giochi vedo-non vedo.
La tendenza in assoluto dominante è
la romanticità degli abiti. La sposa moderna coltiva sentimenti nobili e preziosi
come una volta e li rappresenta con nuvole di tulle, tagli delicati che esaltano la
silhouette, ma soprattutto viene valorizzata la figura grazie a grandi pizzi e ricami. Le proposte in tal senso sono pressoché infinite: il pizzo di una volta viene
trasformato nei disegni più contemporanei, viene arricchito da luccicanti perline, cristalli e paillettes.
C'è poi chi ricerca la tendenza più
glamour, con abiti ricchi di sensualità,
con collezioni caratterizzate da abiti
molto stretti, a sirena, abiti che cingono
il petto in un caldo abbraccio. Arrivano
prepotenti pizzo e decori, che si diradano man mano che si scende nella gonna
di più ampio respiro rispetto al corpetto.
Il 2014 però richiama anche un tocco
di originalità: tornano infatti gli abiti dagli
echi etnici, con richiami alla madre terra,
Nuvole di sete e pizzi per uno stile ricercato, ma si richiama anche un tocco di originalità
La sposa del 2014 è romantica e sensuale
creati solo ed esclusivamente con tessuti naturali. Trionfo di lini, leggere organze, chiffon, garze di seta dai colori
grezzi. Ritroviamo anche qui il pizzo, ma
su tuniche lunghe abbinate a pantaloni... per abiti da sposa davvero diversi e
spensierati.
Grande attenzione ai dettagli: stoffe
sui capelli, monili con pietre preziose,
collane eccentriche donano agli abiti un
gusto nuovo, di moda e assolutamente
glam.
Un altro filone è quello della leggerezza: abiti freschi, puliti, soffici, abiti per
spose all'avanguardia che dicono cosa
vogliono con un semplice click. Troviamo anche abiti sopra il ginocchio con
tagli asimmetrici sul decolletté e maniche corte... abiti sbarazzini e senza pensieri.
Infine per chi sceglie l'eleganza si
punta sui tagli perfetti dalle linee essenziali, con dettagli e lavorazioni haute
couture per una sposa sobria e ricercata allo stesso tempo.
Sono i veli leggiadri sulle gonne e le
spalline trasparenti a caratterizzare questi abiti, realizzati con tessuti lisci, impalpabili, eterei.
make-up: il segreto è che sia invisibile
Il trucco è elemento fondamentale del look della sposa.
Ma nel 2014 il vero segreto è
che il trucco sia invisibile. il
make up della sposa diventa
quindi più luminoso che mai,
con un effetto nude look luminoso e giovane, rivolto ad una
sposa romantica che vuole
esaltare la bellezza naturale del
volto. Ecco come fare.
Step 1. Stop ad un incarnato spento. Questa è la prima
regola nel creare un make up
naturale. Massima attenzione
viene data infatti alla base del
trucco: prodotti ad alta definizione, in grado di esaltare i
punti di forza di ogni viso e celare quelle piccole imperfezioni
che ci fanno sentire dei brutti
anatroccoli. Primer, correttore
e fondotinta sono i 3 gesti,
quasi rituali, per ottenere un
effetto iper-naturale, mixati ad
arte dalle mani esperte del visagista.
Il risultato? Una pelle texturizzata, vellutata, perfetta tanto
da richiamare tessuti preziosi,
vellutati, satinati, setosi.
Step 2. Osate lo smokey
eyes con colori tenui e naturali. Lo smokey eyes per eccellenza viene realizzato con un
ombretto nero o grigio fumo di
Londra sfumato, ma per un effetto naturale e sofisticato si
può giocare anche con colori
più tenui per realizzarlo, stando
attenti però a non calcare troppo la mano. Ed ecco che gli
occhi della sposa di accendono con le sfumature dell'oro,
del bronzo o del rosa e l'arcata
sopraccigliare si illumina con
ombretti nature multi sfaccettati.
Step 3. Labbra neutre
dall'effetto super lucido. Da
baciare sicuramente, ma prima
di tutto le labbra dovranno essere splendenti per le foto del
matrimonio. È così che il 2014
le vuole naturali, per rispettare
i canoni del nude look, ma impreziosite con gloss super lucidi che in controluce svelano
un'anima delicatamente colorata sulle nuances dell'arancio.
Speciale Sposi
S
n'altra componente fondamentale
dell'organizzazione del matrimonio è
quella degli addobbi floreali: anche per
questi il 2014 propone nuove tendenze.
Tanto per cominciare ricordiamo che l'addobbo floreale ricalca spesso e volentieri il leit
motif del bouquet della sposa. Quest'anno sono molto in voga i mazzi compatti, composti
da vari tipi di fiori e giocati sulla stessa tonalità. Per le nozze di tipo rurale, piuttosto comuni nelle nostre campagne e il cui stile è
decisamente in crescita tra le giovani coppie, un'ottima scelta è quella di utilizzare
piante aromatiche - come la lavanda - oppure le spighe di grano combinate con fiori di
campo.
I mazzolini composti da pochi fiori segnano la differenza rispetto al passato, quando
predominavano rami di grandi dimensioni e
a cascata. Questi, grazie alla loro leggerezza, potranno essere portati dalla sposa con
disinvoltura e garantiranno quel tocco di colore che gioveranno al look finale.
I colori accesi non sono più tabù per le
spose e, nella prossima stagione, c’è da
aspettarsi sempre più colore tra le mani delle spose: rosso fuoco, viola intenso, giallo,
arancio. Via libera alla fantasia.
Le più romantiche potranno scegliere i
colori pastello, una tendenza già vista nel
2013 soprattutto per look vintage. Naturalmente il bianco resta, comunque, un super
classico.
Per chi ama il lusso, invece, i rami con
gioielli cominciano a costituire una nicchia
Sabato 18 Gennaio 2014
15
Dalle nuance più accese a quelle pastello. Ma spazio anche ai rami con i gioielli
Bouquet: via libera al colore
Il bon ton del bouquet da sposa
importante, soprattutto per nozze d’inverno.
Un tocco di brillantezza al look, infatti, gioverà molto alle spose che scelgono la stagione fredda, e meno luminosa, per fare il
grande passo.
Un altro must che non tramonta mai sono
i bouquet - e relativi addobbi - un po' alternativi, che vi permetteranno di sbizzarrire la
fantasia. A forma di pochette, ventaglio, sacchettino, questi mazzi, fatti di materiali diversi, vengono scelti da spose con una certa
personalità!
Tradizione vuole che il bouquet sia l'ultimo omaggio che il futuro sposo in quanto fidanzato fa alla sua promessa, chiudendo
il ciclo del corteggiamento; spetterebbe quindi a lui ordinarlo ed
eventualmente a consegnarlo poco prima delle nozze.
Esso va recapitato a casa della sposa la mattina delle nozze dal fiorista, dal testimone dello sposo o dallo stesso sposo.
Per scegliere i fiori più adatti, lo sposo può farsi consigliare da
una parente stretta o da un'amica di lei, che magari sa già come
sono l'abito e l'acconciatura, che devono comunque essere abbinati al bouquet. A questo proposito, esistono alcune regole che
non vanno dimenticate.
Un oggetto tornato recentemente in auge è il portabouquet.
Legato per nascita e per tradizione al giorno delle nozze, si diffuse, verso la metà dell'Ottocento, anche come accessorio da
sera, in materiali raffinati e preziosi: argenti dorati, spesso arricchiti da avorio, smalti, pietre dure. Oggi, dopo un periodo di
oblio, ritorna alle sue origini, come ornamento delle spose. La
veste attuale è all'insegna della semplicità: in genere si tratta di
un manico-imbuto, al cui interno si infilano i fiori e il metallo prediletto è l'argento.
Il lancio. Alla fine del banchetto la sposa regala il bouquet
all'amica nubile più cara, come augurio di nozze per lei entro
l'anno. Se le amiche sono più d'una, allora si procede al classico lancio. Se, invece, la sposa desidera lasciare un ricordo a ciascuna di loro, il bouquet deve essere composto da tanti mazzolini che saranno equamente distribuiti.
La scelta delle fedi, un passo fondamentale. Carubelli: «Grande ritorno del classico»
La scelta delle fedi nunziali deve essere fatta con grande attenzione: esse
saranno infatti le vostre compagne di
una vita e simboli di un amore che sfida il tempo. Nella scelta bisogna allora
prestare attenzione a determinate caratteristiche (metallo, colore, motivo,
con o senza pietra) che più si addicono
alla coppia stessa che le indosserà.
Scegliere tra fedi in oro bianco, giallo
o rosso e fedi in platino con o senza
diamante, oppure scegliere tra la fede
lucida, satinata o con motivo, dipende
esclusivamente dal gusto dei futuri
sposi. Per l'anello di fidanzamento la
scelta classica ricade sul solitaire o
comunque sugli anelli con brillante,
ma possono essere regalati anche
anelli con zaffiro, rubino, smeraldo...
A questo proposito la storica gioielleria
di Cremona, Carubelli (aperta dal
1978), offre ai propri clienti una nuova
proposta. «Si tratta delle fedi di marchio Unica, che hanno una particolarità: gli sposi possono disegnare la propria fede come preferiscono, attraverso un apposito software sul computer,
sulla base dei possibili modelli disponibili» spiega il titolare. «L'anello viene
quindi realizzato su misura per loro,
con un progetto personalizzato. In più,
oltre alla classica incisione, è possibile
mettere addirittura la propria firma. La
mia gioielleria è concessionaria di questo marchio per Cremona e Provincia».
Naturalmente non mancano poi le fedi
tradizionali, con i più noti marchi, come la Uno Ar, Bibigi, Lenval. Abbiamo
oltre 300 modelli».
La tendenze per il 2014, come conferma Carubelli, vedono un grande ritorno al classico; «E' la scelta con il rapporto qualità-prezzo più interessante,
e in tempi di crisi questo non è poco.
L'oro bianco tiene sempre, ma si sta
tornando anche al giallo, che per un
certo periodo era tramontato. Resta
invece un must la fede bicolore».
La gioielleria Carubelli propone anche
oggettistica per la realizzazione di bellissime bomboniere in argento laminato, per gli sposi che volessero fare ai
propri ospiti un dono davvero prezioso.
Inoltre nella gioielleria c'è un laboratorio interno per la riparazione di gioielli
e orologi.
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Speciale Sposi
Sabato 18 Gennaio 2014
serramenti, scelta
di sicurezza e
isolamento termico
La scelta del mobilio deve seguire le nuove tendenze, ma riflettere anche le necessità dei padroni di casa
Arredare casa con stile e gusto
U
na delle principali preoccupazioni dei neo-sposi è l'arredamento della casa in cui
andranno ad abitare. Naturalmente anche l'arredamento, come tutto, segue
particolari mode e tendenze, tuttavia è
imperativo che esso rifletta il gusto e le
necessità dei padroni di casa.
I serramenti rappresentano un punto
cruciale nella progettazione e nella predisposizione di una casa. La ristrutturazione o la nuova costruzione, non può infatti prescindere da un’attenta valutazione
che riguarda gli infissi, non solo in termini
estetici, ma soprattutto in termini di guadagno e risparmio energetico.
La finestra rappresente un elemento di
grande influenza sulla gestione energetica di un edificio, nonché un vero e proprio biglietto da visita, se si pensa al puro
lato estetico.
I serramenti moderni devono prima di
tutto essere sicuri. I nuovi modelli sono
tutti dotati di sistemi appositi e dotazioni specifiche, come maniglie, vetri e cerniere antiscasso, che tendono a limitare o
a ridurre quasi del tutto la possibilità di intrusione. In questo i materiali non hanno
una grande influenza, come invece hanno
per i parametri riferiti all’isolamento termico e all’isolamento acustico, note fondamentali per quanto riguarda il benessere interno di chi abita un dato fabbricato.
Questi parametri sono facilmente controllabili grazie all’uso di particolari vetri stratificati, isolanti, in grado di attutire il rumore esterno grazie alla loro conformazione
e di aumentare l’isolamento dal freddo,
con conseguente riduzione dei costi di riscaldamento, se garantiti anche ad alta
efficienza energetica.
La riduzione dei costi energetici è riscontrabile anche nella ormai diffusa predisposizione di ante a ribalta, oltre alla
classica apertura dei vetri, che permettono un veloce ricambio d’aria, senza dover
necessariamente aprire tutta la finestra.
L'INGRESSO
E' un poì il "biglietto da visita" della
casa ed è quindi una zona da arredare
con cura, anche se lo spazio è piccolo
questo non significa non si possa arredare con stile. Per quest'area conviene
puntare su un colore delle pareti diverso dal resto della casa e un’illuminazione che renda lo spazio più ampio.
Importanti anche i complementi di
arredo: ad esempio uno specchio non
dovrebbe mai mancare: oltre ad abbellire ha anche la funzione di dare profondità allo spazio. Se si ha a disposizione
invece un'are ampia potrebbe essere
utile un armadio per contenere le giacche, e un mobiletto su cui riporre il classico svuota tasche.
LA CUCINA
E’ lo spazio per eccellenza della
donna ma anche il laboratorio creativo
della casa, oltre a rappresentare uno
degli ambienti in cui si sosta maggior-
mente durante la giornata.
Insieme alla rinnovata attenzione
all’ottimizzazione degli spazi, con l’integrazione di più funzioni anche in moduli di dimensioni ridotte, le nuove proposte confermano l’orientamento alla
massima personalizzazione della cucina, attraverso soluzioni componibili,
una ricca gamma di dotazioni e accessori e un ventaglio sempre più ampio di
finiture e colori. Di tendenza le cucina
ad isola, una soluzione studiata anche
per arredare una cucina di piccole dimensioni.
IL SOGGIORNO
Sempre più spesso il soggiorno è
oggi rappresentato da uno spazio living, fruibile da tutta la famiglia, in
quanto la casa moderna abbandona la
tradizionale concezione di salotto.Oggi
nel living si ricevono gli amici e si trascorre gran parte della giornata. Nell’architettura delle case moderne, il living
si contamina a volte con la cucina, a
vista ma che all’occorrenza può anche
nascondersi grazie a librerie, pareti o
porte a scorrimento.
Il living e la sua fruzione, testimonia
come la casa oggi sia concepita come
un sistema organico, in linea con una
fruizione degli spazi sempre meno avvezza alla tradizionale quanto rigida
separazione degli ambienti.
LA CAMERA DA LETTO
La camera da letto diventa, nella
concezione moderna, come una suite
d’albergo e in linea con le ultime tendenze è sempre più contaminata con la
stanza da bagno con vasche e docce
design a vista.
Scompaiono invece gli armadi (se si
ha lo spazio per una cabina armadio) a
favore del letto, non più relegato al solo
riposo ma elemento d’arredo polifunzionale. Linee e forme accolgono modifiche sostanziali: la testiera si fa larga,
imbottita e reclinabile, per adattarsi alla
posizione del corpo; il giroletto si allarga e si appiattisce, fino a diventare un
pratico piano d’appoggio; rete e materasso diventano ribaltabili, per ospitare
all’interno un comodo vano portabiancheria.
IL BAGNO
Oggi anche il bagno richiama una
certa eleganza. La personalizzazione
della sala da bagno è un aspetto sempre più importante dell’interior design.
Sanitari, rubinetti, rivestimenti, vestono
il bagno con soluzioni personalizzate
Spazio a vasche da bagno e docce
design fino alle saune e idromassaggi
per la casa: soluzioni studiate per tutti i
tipi di bagno, anche per arredare il bagno piccolo
Open space: arredare in piena libertà e secondo il proprio stile
Gli spazi sempre più ridotti tipici dell'abitare moderno, anche a causa della crisi economica, richiamano la necessità di uno sfruttamento ottimale.
L'open space è una delle soluzioni moderne più in
voga, in questo senso. Per le sue caratteristiche,
l'open space richiede particolari accorgimenti in
fatto di arredamento: lo spazio andrà infatti organizzato considerando le varie aree funzionali, separate dai complementi d'arredo. Per distinguere
le varie zone si potrà ad esempio optare per una
differenziazione del pavimento, nella tipologia o
nel colore, oppure scegliendo dei colori diversi per
le pareti, magari con diverse sfumature di una
stessa tonalità.
Anche gli stessi mobili possono avere la funzione
di separatori di ambienti. Quelli più utilizzati sono
principalmente librerie o piccoli armadi. Oppure
per delimitare le diverse aree si possono poi utilizzare dei separè. All'interno dello spazio i mobili
possono essere infatti collocati a proprio piacere,
o a ridosso delle pareti oppure al centro degli ambienti. La prima opzione consente di sfruttare il più
possibile la principale caratteristica dell'open space, ovvero la grande disponibilità di spazio libero,
dove poter gestire le diverse attività all'interno della casa. La seconda invece comporta sicuramente
un maggiore sfruttamento dello spazio e mette in
risalto, ponendoli al centro dell'ambiente, i mobili.
Per quanto riguarda invece lo stile si può infatti
optare per uno stile d'arredo omogeneo, moderno
o classico per tutte le aree, oppure differenziare le
varie zone.
Lettere & Opinioni
"
opportunita’
Chi perde paga,
ma quando?
Finalmente si torna a parlare
del Po navigabile
Egregio direttore,
finalmente si torna a parlare del Po navigabile. Sarebbe ancora meglio se si parlasse di navigabilità fluvio-marittima (
senza rottura di carico a Ravenna o altri
porti adriatici). Al di là di preconcetti partitici o ideologici, la cosa deve essere
vista come una grossa opportunità per
tutto il territorio provinciale cremonese e
non solo. Per questo motivo sarebbe
bello che tutte le forze politiche e sociali dei territori a cavallo del Po appoggiassero questa idea che, in un momento di
forte crisi, è una delle poche proposte di
respiro e valenza nazionale che ci porta
a guardare avanti dopo tante battaglie di
retroguardia, come tali, perse in partenza. E’ arrivata l’ora di lasciare da parte gli
steccati ideologici partitici, ma anche
ideologici ambientalisti, è l’ora di parlare
serenamente di bilancio economico ed
ecologico globale (costi veri dell’energia,
dei trasporti su gomma-inquinamento,
usura-costi delle infrastrutture fluviali, di
secche ed alluvioni e dei loro costi, approvvigionamento idrico per l’agricoltura, profili dell’alveo del fiume come 50
anni fa…). E’ ora, anche attraverso questo argomento, nella piccola, invidiosa e
sonnolenta Cremona, di parlare di sviluppo delle future generazioni cremonesi (e non solo).
Anselmo Gusperti
Cremona
***
"
Sabato 26 Ottobre 2013
pensioni
Si deve incentivare il più possibile
l’occupazione giovanile e femminile
Egregio direttore,
sul tema della sostenibilità del sistema
pensionistico pubblico, siamo punto e
a capo. La situazione della sostenibilità del nostro sistema previdenziale,
mostra già nonostante drastiche riforme i primi segni di cedimento che,
complice la crisi, sta rendendo vana la
ricerca di quell’equilibrio finanziario
che consente nel medio termine di non
gravare sulla spesa pubblica che in
tema pensionistico assorbe oltre il
14% del Pil con relativa curva al rialzo
che, stando alle proiezioni demografiche di medio periodo, potrà portare il
valore ad avvicinarsi al 20% Se i numeri a volte non rendono bene l’idea, basta considerare che il rischio che corre
il cittadino è quello di avere una ritenuta previdenziale più elevata o una pensione sensibilmente ridotta oltre ogni
misura. La creazione di un super Inps
inglobando casse previdenziali diverse
quali Indap, ex Cassa Poste, Fondo FS
ha prodotto un disavanzo di oltre 10
miliardi che inevitabilmente dovranno
essere compensati dallo Stato e dai
cittadini. Operazioni di questa portata,
uniti ad una riforma del calcolo futuro
delle pensioni, minano la solidità economica e le certezze di numerose famiglie e lavoratori che oltre a non sapere di fatto quando andranno in pensione, rischiano di vedere assegni di
modesta entità tali da non riuscire a
condurre una esistenza dignitosa. Lo
scontro generazionale fra pensionati
con il calcolo retributivo e quello con il
calcolo contributivo diventerà aspro ed
iniquo, distruggendo quel patto generazionale che ha permesso di far prosperare il nostro Paese negli anni del
boom economico e della forte natalità.
Per cercare un rimedio è necessario
intervenire incentivando il più possibile
l’occupazione giovanile e femminile
perché solo creando lavoro e per converso accrescendo la platea di coloro
che pagano le pensioni si può sperare
di ridurre il disavanzo in tempi accettabili. In caso contrario assisteremo ad
una ennesima manovra correttiva sulle
Buongiorno avvocato,
vorrei sapere se la legge
stabilisce un termine entro
cui pagare quando si perde
una causa e vi è una sentenza di condanna.
Monica
***
Chi perde paga, si sa.
Tuttavia, non esiste alcun
termine stabilito dalla legge
entro cui effettuare il pagamento dovuto a seguito di
una sentenza di condanna.
O meglio, ciò dipenderà dalle attività che il creditore
deciderà di porre in essere
contro il debitore. In particolare, chi vince una causa
generalmente provvede a
notificare la sentenza alla
controparte per renderla
edotta della condanna subìta. A tal riguardo, se la
notifica della sentenza viene
fatta all’avvocato di chi ha
perso la causa, ciò ha come
unico effetto quello di far
decorrere il termine dopo il
quale non è più possibile
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
fare appello (30 giorni) o ricorso per Cassazione (60
giorni). Diversamente, nell’ipotesi in cui chi ha vinto
intenda agire in esecuzione
forzata contro chi ha perso,
dovrà necessariamente notificare la sentenza alla residenza di quest’ultimo, non
essendo sufficiente la notifica della sentenza solamente
all’avvocato. Inoltre, chi ha
vinto la causa deve notificare al debitore insieme alla
sentenza un ulteriore atto,
pensioni con danni alle future generazioni molto pesanti!
Enrico Bonali
Cremona
***
"
pedaggi autostradali
Le agevolazioni devono essere
estese a più pendolari
Egregio direttore,
per evitare che lo sconto proposto dal ministro Maurizio Lupi diventi una burla e
tanto meno una sanatoria degli aumenti
delle tariffe arbitrari dei concessionari autostradali, le agevolazioni devono riguardare i pendolari che percorrono 10 km al
giorno e non 50 km e che effettuano 15 e
non 20 giorni al mese una tratta. La proposta del ministro, invece, riguarderebbe
una parte limitatissima dei pendolari e comunque andrebbe calcolato il costo complessivo di quanto verrebbe restituito ai
pendolari. La via maestra per la soluzione
del problema rimane quella indicata nel
Programma infrastrutture strategiche del
Governo (Pis), allegato al Def nella parte
relativa al comparto autostradale, ma rimasto lettera morta. In esso si escludevano gli aumenti tariffari, pena “intollerabili
effetti indotti sui prezzi e sui consumi” e
indicava nell’accorpamento delle società
concessionarie, la rete italiana è la più
frammentata d’Europa, il recupero dell’efficienza e della riduzione dei costi.
Dario Balotta
Presidente Onlit
***
"
crema
Il registro delle unioni civili
è un grande passo avanti
Egregio direttore,
nella serata di martedì, dopo una lunga
discussione in Consiglio comunale a Crema, la mia città natale, è stato approvata
la mozione, presentata da Sel e costruita
secondo un innovativo sistema di scrittura partecipativa del documento, che ha
istituito il registro delle unioni civili. Contrariamente al solito, le sedie del pubblico
si sono riempite e si ha avuto la possibilità di assistere ad un dibattito intenso e
non privo di pessime prove di intolleranza
e grossolani preconcetti da parte, in particolare, di Forza Italia e Nuoco Centrodestra. Il risultato raggiunto risulta particolarmente significativo giacché l’atto pre-
ossia il precetto. Quest’ultimo atto consiste in una intimazione al debitore di
adempiere e dunque di pagare entro dieci giorni con
l’avvertimento che, in mancanza, si procederà a esecuzione forzata.
Ebbene, dopo che il creditore ha notificato al debitore l’atto di precetto, scatta
per quest’ultimo il termine
per pagare la somma dovuta. A ben vedere, il termine
entro cui pagare dipenderà
vede di essere trasmesso alpresidente
del Consiglio dei ministri: segno della necessità urgente di regolare a livello nazionale il doveroso riconoscimento dei diritti per tutte le coppie e le persone, etero
ed omosessuali. Spinto anche da quello
a cui ho potuto assistere l’altra sera, mi
impegno a farmi portavoce tramite il
gruppo parlamentare di Sinistra Ecologia
Libertà affinché la Camera dei Deputati
lavori, da subito, all’approvazione di una
legge che possa riconoscere un diritto da
molti cittadini rivendicato e in tanti Paesi
riconosciuto. Un plauso particolare al sindaco Stefania Bonaldi che, con il suo intervento, ha saputo tratteggiare il senso
di una città per le persona che stiamo
costruendo insieme.
Franco Bordo
Deputato di Sinistra Ecologia Libertà
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unioni civili/2
Il registro, strumento importante
verso l’uguaglianza
Signor direttore,
l’approvazione del registro comunale delle unioni civili è un evento storico per il
Comune di Crema, con questo voto favorevole, seppur a maggioranza, il Consiglio comunale ha unito la città di Crema
agli altri poco meno di 150 Comuni che in
Italia hanno approvato un registro per le
coppie conviventi eterosessuali e omosessuali, entrando con forza nel campo
degli enti locali che si battono per una
estensione dei diritti civili a tutti i cittadini,
a prescindere dal proprio orientamento
sessuale. Sappiamo che il registro ha una
azione limitata agli atti e alle competenze
del Comune che decide di riconoscerlo,
ma ha una grande valenza nella spinta
verso il riconoscimento dell’uguaglianza
fra tutte le forme di amore e fra tutte le
forme di famiglia. Questi sono gesti politici importanti che ci fanno sentire meno
soli di fronte ai tanti casi di violenza, discriminazione o suicidio di persone omosessuali che si sentono respinte dalla
società. E’ doveroso ringraziare i consiglieri presentatori della mozione: Emanuele Coti Zelati, Piergiuseppe Bettenzoli, Mario Lottaroli e tutti i consiglieri comunali che hanno deciso di votare favorevolmente. Un ringraziamento particolare lo
rivolgiamo al sindaco Stefania Bonaldi
che senza porre indugi e con una chiara
e netta presa di posizione a favore del
registro e della più generale battaglia per
dalla volontà del creditore,
ossia da quando egli deciderà di notificare l’atto di
precetto. Potrebbe, infatti,
decidere di notificare detto
atto in un momento successivo alla notifica della sentenza, purché naturalmente
ciò avvenga entro dieci anni, pena la prescrizione della condanna in sentenza.
Peraltro, la sentenza vertendo in materia di diritti patrimoniali, è oggetto di successione e dunque, il diritto
in essa contenuto potrà essere fatto valere anche da
parte o nei confronti degli
eredi della parti.
*Avvocato Stabilito
del Foro di Milano
[email protected]
l’estensione dei diritti, ha deciso di qualificarsi come sindaco di tutti i cittadini,
senza discriminazione alcuna. Ora sarà
necessario aspettare l’approvazione del
regolamento attuativo del registro per
l’entrata in funzione effettiva di questo
strumento, ma l’indirizzo del Comune di
Crema verso la strada della civiltà e
dell’uguaglianza è chiaro e netto.
Gabriele Piazzoni
Presidente provinciale Arcigay Cremona
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pedaggi autostradali
Cna Fita Cremona è pronta
ad autonome forme di protesta
Egregio direttore,
«la presidenza della Cna Fita Cremona si
riunirà oggi per verificare le azioni a contrasto degli aumenti dei pedaggi autostradali». Questo è quanto afferma Francesco
Ferruggia (presidente di Cna Fita Cremona) riprendendo l’iniziativa proposta da
Cna Fita Lombardia dopo aver subìto per
5 anni di fila aumenti dei pedaggi autostradali. E’ infatti del 6,89% tra Bergamo
e Brescia Ovest, del 5,71% tra Bergamo
e Tangenziale Est, del 12,5% alla barriera
della Tangenziale Est provenendo dalla
Brianza, dell’11% sulla A9 Milano-ComoChiasso, del 5,27% sulla A4 Milano-Torino. Mediamente del 4,47% sulle tangenziali di Milano e l’8,01% per la PiacenzaCremona-Brescia. La media totale degli
aumenti imposti equivale al 5,46%. Un
aumento che mediamente e pari al
+3,9%, ma in Lombardia è ben superiore
- continua Ferruggia - le cifre parlano
chiaro. Tutto questo mentre le imprese di
trasporto subiscono costantemente il peso del ricatto tariffario, della concorrenza
con diminuzioni dei compensi per i servizi
e allungamenti dei pagamenti che equivalgono a diminuzioni tariffarie nella media del 6/8% anno negli ultimi tre anni.
Questi aumenti stanno logorando le imprese che lavorano costantemente sulle
autostrade e subiscono continui incrementi dei costi d’esercizio la concorrenza
sleale di stranieri, del falso cabotaggio e
l’alto costo del lavoro». «L’incasso dei pedaggi pronta cassa a prezzo controllato
fanno assomigliare le nostre imprese a
bancomat da prosciugare - afferma Adriano Bruneri, responsabile regionale e provinciale della Cna Fita - e non tengono
conto dell’andamento del mercato e della
situazione di crisi economica che le imprese stanno attraversando. Serve dun-
17
que uno sforzo anche da parte della Regione Lombardia perché la proposta di
modifica del sistema tariffario e delle concessioni diventi una proposta concreta».
La Lombardia è la regione a maggior tasso di mobilità delle merci e delle persone
e rischia di diventare la regione che assorbe il maggior onere da questi aumenti e
noi non ce lo possiamo permettere. «Speriamo - conclude Francesco Ferruggia che il ministro Lupi, dopo la necessaria
forte presa di posizione da parte della presidente nazionale della Cna Fita, Cinzia
Franchini, apra un tavolo di trattativa capace di affrontare in termini concreti la
realtà, altrimenti gli autotrasportatori cremonesi sono pronti a proporre proprie ed
autonome forme di protesta».
Cna Fita Cremona
***
"
in regione
Provvedimento che facilita i rapporti
tra imprese e pubblica amministrazione
Signor direttore,
«un provvedimento concreto, immediatamente efficace, la cui applicazione porterà subito benefici certi nei rapporti tra
imprese e pubblica amministrazione».
Questo il commento del relatore e consigliere del Nuovo Centrodestra, Carlo Malvezzi, dopo la sua presentazione in commissione Attività Produttive del Consiglio
regionale della Lombardia del progetto di
legge “Libertà d'impresa e competitività”.
«Dal mondo imprenditoriale lombardo e
dal mondo produttivo – prosegue Malvezzi – ci sono giunte numerose sollecitazioni e contributi utili. Larga parte di queste
sollecitazioni hanno trovato attenzione e
accoglienza all’interno del gruppo di lavoro che ha predisposto il testo definitivo,
che abbiamo presentato questa mattina e
che porteremo in aula martedì 11 febbraio per la sua definitiva approvazione». Il
progetto, che il 30 gennaio concluderà
l’iter in commissione e l’11 febbraio sarà
discusso in aula, se approvato definitivamente sostituirà l’attuale Legge regionale
in materia di competitività (legge 1/2007)
e prevede una copertura finanziaria di circa 20 milioni e 870mila euro. «Tre – spiega
il consigliere del Nuovo Centrodestra - sono i principi che ci hanno guidato nella
stesura del progetto di legge: la fiducia,
attraverso uno sguardo positivo nei confronti degli imprenditori, la responsabilità,
a fronte di un credito che si pone, ci deve
essere, da parte delle imprese, un’assunzione di responsabilità, la sussidiarietà,
principio che riconosce il protagonismo e
il ruolo sociale e pubblico delle imprese
rispetto ai soggetti preposti al controllo.
Tra le principali misure, vi è l’indicazione
di una progressiva riduzione delle imposte, regionali e locali, per le imprese, con
la possibilità per la Regione di abbattere
fino al 25% dell’Irap regionale. Insieme ad
un importante percorso di semplificazione
della burocrazia attraverso la “comunicazione unica regionale”, una autocertificazione unica per l’avvio di attività, che l’imprenditore potrà trasmettere telematicamente». La legge prevede, inoltre, per più
soggetti (imprese singole o in associazioni anche informali, la Regione stessa, parti sociali e altri) di stipulare accordi per
definire obblighi e diritti reciproci per stimolare la crescita competitiva delle aziende. Altri provvedimenti sono incentrati
sulla facilitazione dell’accesso al credito e
sulla semplificazione della burocrazia: la
“comunicazione unica regionale”, una autocertificazione unica per l’avvio di attività, che l’imprenditore potrà trasmettere
telematicamente, l’istituzione di un unico
interlocutore per le imprese, che potrà
essere lo Sportello unico per le attività
produttive (Suap) o la Camera di commercio e la creazione presso l’interlocutore
unico di un “fascicolo elettronico” contenente tutte le informazioni, i documenti e
gli atti dell’impresa.
Carlo Malvezzi
Consigliere regionale
del Nuovo Centrodestra
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 18 gennaio
Domenica 19 gennaio
Lunedì 20 gennaio
MArtedì 21 gennaio
Mercoledì 22 gennaio
18
Sabato 18 Gennaio 2014
LA POLEMICA
Mercatino del bijou
o dell’antiquariato?
Dal mercatino
del Bijou a quello
dell’Antiquariato:
due percorsi ben
diversi, perché
paralleli sono stati i pensieri a riguardo degli
Amici di Casalmaggiore e degli Amici del
Museo del Bijou (assieme all’amministrazione comunale).
Una delle molte proposte lanciate dagli
Amici di Casalmaggiore, associazione
apolitica che mira a riempire piazza Garibaldi con una serie di iniziative popolari e
festose, era l’organizzazione una volta al
mese di mercatini del bijou sul Listone. Ma
l’idea, per come è stata concepita, non
stava bene a Paolo Zani (nella foto), presidente del Museo, e ad Ettore Gialdi,
assessore alla Cultura. «Preferiamo una
mostra di alta qualità - spiega Zani - con
pochi espositori – dieci o quindici al massimo – che presentino bijoux d’epoca, di
grande livello. Il rischio di un mercato mensile che ospiti chiunque voglia vendere,
per di più in piazza dove le bancarelle si
perderebbero, sminuirebbe il valore del
nostro Museo, che nel corso degli anni
abbiamo reso serio e credibile. Non vogliamo mischiare le cose e siamo per la qualità: diverso sarebbe, infatti, organizzare un
paio di mostre-mercato all’anno in un angolino davanti al Bar Centrale, alla Farmacia, ad esempio, per arrivare al cortile interno del Museo. A quel punto potremmo
“prestare” il marchio».
Questa soluzione però ha costi superiori. Ecco perché gli Amici di Casalmaggiore
hanno preferito cambiare strada. «Nessuna polemica - spiegano - ma una divergenza di vedute. Per questo stamattina
(ieri mattina, ndr) abbiamo depositato in
comune la richiesta per un nuovo mercatino che riguarderà antiquariato e hobbistica. E’ un peccato perché la nostra intenzione era attirare gente in piazza per convogliarla verso il Museo del Bijou. Ma non
siamo andati d’accordo».
Non per ora: l’intenzione però è di proseguire il dialogo sulle basi della proposta
di Zani. Poche mostre-mercato (due all’anno circa) ma di qualità. Nelle prossime
settimane si terranno nuovi incontri e verranno chiamati in causa anche artisti del
bijou d’epoca. Le radici questa volta attecchiranno?
CASALMAGGIORE
[email protected]
Il Listone non fa da ruota di scorta
Elezioni comunali: lo afferma Gardani dopo l’apertura da parte del segretario del Pd Edoardo Borghesi
S
di Simone Arrighi
ulla strada che porta alle
prossime amministrative, in
programma a giugno, di fondamentale importanza saranno le convergenze. “Coalizione” rischia di diventare la parola d’ordine in vista delle prime elezioni con
doppio turno nel capoluogo casalasco,
da censimento ormai abbondantemente oltre i 15mila abitanti.
Tra i sentieri più battuti, ce n’è uno
che porta ad un avvicinamento tra le
due liste civiche più votate alle amministrative 2009: quella che fa capo all’attuale sindaco Claudio Silla, sostenuta
dal Pd casalese, e quella del Listone,
che ha in Carlo Sante Gardani il capogruppo in consiglio comunale. Il dado
Una seduta del Consiglio Comunale di Casalmaggiore
l’ha tratto il segretario del circolo Pd di
Casalmaggiore Edoardo Borghesi,
che ha aperto alla coalizione col Listone: «I matrimoni, si sa, si fanno in due»,
ha precisato Borghesi, senza dimenticare di ribadire il sostegno all’attuale
amministrazione Silla, che però col Listone ha avuto ben più d’una frizione
negli ultimi anni e nelle ultime settima-
ne. «Ringraziamo Borghesi per l’apertura, ma il Listone non dimentica le
sportellate prese dal gruppo di maggioranza»: così Carlo Sante Gardani,
che da par sua «non chiudo la porta in
faccia a nessuno». Matrimonio difficile
dunque, ma non impossibile: «Se l’interlocutore si affaccia seriamente e fa
proposte su un programma fattibile per
Casalmaggiore, a noi sta bene», specifica Gardani. «Però devono cambiare
alcune cose, a livello di comportamenti
nei nostri confronti e a livello di personaggi: parte dell’entourage dell’attuale
maggioranza ci preoccupa». «Non siamo disposti a fare da ruota di scorta»:
chiosa Gardani, mentre Borghesi si richiama alle «diverse tematiche in comune col Listone» per favorire un’unione ancora alle viste su entrambi i fronti.
Settimana prossima sono in programma altri incontri, entro fine mese arriverà la risposta del Listone: il sì, dovesse
arrivare, non sarà dunque incondizionato. In caso di no, probabile che si
cerchino nuovi interlocutori. «Il nostro
obiettivo - precisa Borghesi - è vincere
al primo turno, ma sappiamo già che
non sarà una passeggiata».
Il ristorante Santa Chiara sforna le prime portate
Presentato il nuovo servizio, attivo da lunedì
C’è chi la chiama ristorazione (servizio offerto a tutti) e chi la chiama mensa
(servizio rivolto a una fascia di utenti,
generalmente con prezzi di favore). La
verità è che la Fondazione Santa Chiara offrirà dal prossimo lunedì l’uno e
l’altro servizio. Il primo, ossia quello di
mensa dei lavoratori, viene ereditato
dal comune di Casalmaggiore che, per
bocca del sindaco Claudio Silla, durante la presentazione di ieri mattina,
ha spiegato di avere puntato esclusivamente sulle mense scolastiche, chiedendo però un aiuto alla Fondazione
per non dover chiudere questa opportunità, molto utile specie in tempo di
crisi. Il secondo servizio, invece, sarà
possibile sia a pranzo che a cena (in
quest’ultimo caso su prenotazione),
grazie al coinvolgimento della cooperativa Speranza di Mantova, guidata dal
presidente Claudio Bollani e dalla direttrice del servizio Orestina Cocconi.
Una cooperativa nata trent’anni fa in
seguito alla chiusura del manicomio di
Mantova, che oggi dà lavoro a 150
persone (nel ramo ristorazione e anche
pulizia), di cui 45 circa affette da disabilità psichiche. «Non conoscevamo il
vostro territorio - ha spiegato Bollani ma grazie all’amico Giuseppe Torchio
abbiamo trovato una realtà fervida e
positiva. Per noi è importante conoscere le zone dove lavoriamo, perché la
nostra è in primis una missione sociale».
Proprio Torchio, presidente del Gal
Oglio Po, ha offerto la vera novità della
mattinata: «Questa mensa (il termine
usato da Torchio è stato questo, ma
probabilmente il presidente voleva inglobare anche il servizio ristorazione,
ndr) entrerà a fare parte del Distretto di
Economia Solidale: è un percorso che
cercherà di favorire la ristorazione tramite la filiera corta, senza però aste al
ribasso. In primis, infatti, metteremo la
qualità».
Paolo Vezzoni, presidente di Santa Chiara, ha parlato di un anello
mancante che va a completarsi, affiancandosi al già rodato servizio di
Un momento della presentazione del nuovo servizio ristorazione in Santa Chiara
foresteria, che ha offerto ospitalità ai
migliori artisti emergenti sul panorama mondiale grazie al Casalmaggiore
International Festival (Massimo Araldi, anima di questa iniziativa, ha proprio ricordato questa fattiva collaborazione). Silla ha poi lodato l’operato
di Maria Rosa Concari, direttore dimissionario della scuola professionale: definita una “pietra miliare” dal
sindaco, la Concari affiancherà nei
primi mesi il nuovo direttore (il bando
per assegnare il posto è già on line).
Una sbirciatina ai prezzi in chiusura:
3.50 euro un primo, 4.50 un secondo o
un piatto unico, 2 euro un contorno o
un dolce, 3.50 euro una macedonia, 1
euro la frutta o lo yogurt, 1 euro l’acqua
e 1.50 euro il vino. Non mancheranno
menù compositi da 7, 8 o 9 euro
(nell’ultimo caso pasto completo). Insomma, nel dubbio tra ristorazione e
mensa, i prezzi tendono decisamente
verso la seconda…
IN BREVE
Avviamento all’arte attoriale da martedì
SAN GIOVANNI IN CROCE – E’ stato presentato presso il teatro Cecilia
Gallerani il progetto “A.A.A. Avviamento all’Arte Attoriale” a cura di Jim Graziano Maglia (nella foto). Egli stesso,
dopo il saluto delle autorità (presenti il
sindaco Pierguido Asinari e il suo predecessore Vittorio Ceresini, oggi presidente della Fondazione Aragona), ha
letto alcuni brani scelti dal pubblico per poi integrarli e commentarli, quindi ha recitato la celebre scena dell’Amleto di Shakespeare che parla ad una troupe di comici, in quello che da oltre 4 secoli è un concentrato di regole e tecniche teatrali. Maglia ha poi
coinvolto sul palco alcuni possibili fruitori presenti in platea. La risposta è stata entusiastica, e si è deciso di iniziare il percorso già
martedì 21 gennaio presso l’Aragona. Gli incontri potranno poi
spostarsi di volta in volta anche al Gallerani e in oratorio. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla biblioteca comunale di San
Giovanni in Croce (0375 310279 - [email protected]).
Il metodo Courchinoux
Giornata di Salute sabato 25 gennaio,
quando presso la Palestra di Casalbellotto si
terrà un incontro su “Corpo e coscienza, metodo Georges Courchinoux”. Si tratta di un lavoro corporeo di ginnastica dolce, accessibile a tutti, secondo la Metodologia creata da
Georges Courchinoux, che ha lo scopo di accompagnare l'organismo, facilitando il passaggio stagionale fra la seconda parte dell'inverno e la primavera. Si rivolge a chi desidera
conoscere meglio il proprio corpo e prendersi
cura di sé. L’opportunità per sperimentare la
metodologia sarà dalle 9 alle 13 e dalle 14,30
alle 18,30, docente lo stesso Courchinoux, Fisioterapista, Insegnante Formatore presso
Scuole di Fisioterapia in Francia, Spagna, Portogallo, Italia. La giornata è aperta a tutti, per
informazioni ed iscrizioni inviare una e-mail
all’indirizzo [email protected], o telefonare al numero 347/3249476.
Con Calda si fa teatro bendati
Mercoledì 22 gennaio alle ore 18 presso la Sala
Giunta del Municipio di Casalmaggiore verrà presentato il Laboratorio Teatrale per adulti tenuto
dall’attore Corrado Calda, ispirato al celebre romanzo “Cecità” del Premio Nobel José de Sousa
Saramago. Il seminario teatrale aperto a tutti prevede che i partecipanti lavorino bendati, per facilitare
il confronto con il proprio buio interiore ed avvertire
la vera fonte della luce. L’esito del laboratorio sarà
rappresentato al pubblico il 27 marzo in occasione
della Giornata Mondiale del Teatro voluta dall’Unesco. Assieme a Corrado Calda, saranno presenti
mercoledì il direttore del Teatro Giuseppe Romanetti e gli assessori Ettore Gialdi e Paola Daina.
Questa sera intanto prende il via la Rassegna
di Teatro Amatoriale presso il Comunale di Casalmaggiore. Alle ore 21 il Teatro Instabile di Agoiolo presenta “L’eredità dal siu Gistu”, una commedia in tre atti di Antonella Zucchini tradotta
e arrangiata dal regista Graziano Coppi.
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L'uso dei defibrillatori
SCANDOLARA RAVARA – I defibrillatori sono sempre più realtà nel
territorio, ma occorre imparare ad
usarli. Per questo l’Unione Municipia, assieme ai Comuni di Gussola e
Torricella del Pizzo, organizza per venerdì 24 gennaio alle ore 21 un incontro divulgativo organizzato col supporto di Areu (Azienda Regionale
Emergenza Urgenza) della Regione
Lombardia. Ad ospitarlo la Sala Polivalente di via Marconi a Scandolara.
Il titolo è “Nozioni di Primo Soccorso
e di utilizzo del defibrillatore in ambito pubblico e sportivo”, ed avrà come relatori il dottor Romano Paolucci, responsabile medico del 118
di Cremona, e il dottor Ugo Rizzi, dirigente medico della stessa Azienda
Ospedaliera.
Via Roma 7 Torricella Del P.
Piazza Italia Scandolara Ravara
Via Mazzini 3 Castelponzone
Via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio
Via Maggiore 12 Recorfano
Via Matteotti 113 S. Giovanni In Cr.
Via Giuseppina 103 Cingia De' Botti
Via Molossi 47 Vicobellignano
Via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano
Via Repubblica 76 Casalmaggiore
Via Repubblica Rotonda Diotti Casalmaggiore
Via Formis 4 Casalmaggiore
Via Guerrazzi 4 Casalmaggiore
Via Martelli 2 Casalmaggiore
Piazza Garibaldi Casalmaggiore
Piazza Garibaldi Casalmaggiore
Piazza Garibaldi Casalmaggiore
Piazza Garibaldi Casalmaggiore
Via Trento 20 Casalmaggiore
Via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore
Via E. Fermi 19 Casalmaggiore
Via Manzoni 39/B Vicomoscano
Via Staffolo 51 Vicomoscano
Via Gioberti 74 Quattrocase
Via Nicolo' Tommaseo 101 Casalbellotto
Via Canzio 100 Roncadello
Centro Com. Padano Casalmaggiore
Presso Conad Casalmaggiore
Via Dello Zuccherificio 9 Casalmaggiore
Via Della Liberta 46 Martignana Po
Via Bardellina Martignana Po
Piazza Comaschi Gussola
Via Roma Gussola
Via XIII Martiri Gussola
19
Formata la nuova Giunta dell’Unione con la prima assemblea a Cingia. Emerge la volontà di coinvolgere Gussola, Torricella e Martignana
Casalmaggiore
Sabato 18 Gennaio 2014
Municipia si allarga e prepara nuovi confini
I
di Vanni Raineri
l Municipio di Cingia de’ Botti ha
ospitato la prima assemblea
dell’Unione Municipia a tre, coi “padroni di casa” che si sono aggregati a Scandolara Ravara e Motta Baluffi. I nuovi componenti l’assemblea,
quelli già presenti dei due Comuni fondatori e quelli nominati dal Consiglio Comunale di Cingia, si sono riuniti per eleggere
la nuova giunta dell’Unione.
L’assemblea era formata dai tre sindaci (Gianmario Magni per Scandolara,
Giovanni Vacchelli per Motta e Claudio
Soldi per Cingia) e dai seguenti consiglieri: per Scandolara Gianluigi Zedde, Giovanni Baroni e Giuseppe Feraboli per la
minoranza, per Motta Tarcisio Baini,
Franca Nervi e Roberto Libanore per la
minoranza, per Cingia le new entry Giovanni Maccagnola, Mariangela Gandolfi e Tania Gandolfi per la minoranza.
Unico assente alla seduta, ma perché
in ospedale per problemi di salute, proprio il sindaco di Cingia Soldi. Si è quindi
votato per la composizione della giunta, e
la proposta formulata dal presidente
dell’assemblea Magni è passata quasi
all’unanimità: 10 favorevoli e il solo Libanore astenuto. Oltre ai tre sindaci, componenti di diritto, sarà formata dagli assessori Zedde, Cristina Carri (Motta) e
Maccagnola. Due per comune i consiglieri esterni alla giunta: confermati Baroni e
Velleda Rivaroli per Scandolara e Baini e
Giulia Pallavicini per Motta, Cingia avrà
Mariangela Gandolfi (che si occuperà
SCANDOLARA
Velleda Rivaroli, sembra proprio un sì
Alcuni membri dell'assemblea di Municipia riuniti mercoledì sera a Cingia de' Botti
dello studio tariffe Tari, in materia di rifiuti)
e Tania Gandolfi (che affiancherà Zedde
per il lavoro sul sito web e sulla comunicazione).
Interessante l’intervento prima del voto
dei tre sindaci (in vece di Soldi ha parlato
il vice di Cingia Maccagnola): tutti si sono
detti convinti che quello fatto debba essere il primo passo verso un’unione allargata, certamente a Gussola e Torricella
del Pizzo, e sperabilmente a Martignana
Po. E’ dunque nell’ottica di una aggregazione di quasi 10mila abitanti che si sta
lavorando, come dimostra anche il contenuto del convegno che si terrà il 26 gennaio a Torricella, annunciato dallo stesso
Magni: nell’ambito della Festa dal Pipén,
riunirà i consiglieri comunali di Gussola e
Torricella alle prese con la ventilata unione tra i due comuni, e sarà allargata,
proprio nella prospettiva indicata, ai tre
dell’Unione Municipia.
Per il resto, Maccagnola si è detto molto soddisfatto dell’ingresso in Municipia,
Vacchelli ha parlato di coraggio e senso
di responsabilità in preparazione della
fusione tra i comuni, sia pur nel rispetto
delle diverse identità territoriali. Quanto a
Magni, ha spronato tutti a lavorare sia pur
evitando scelte definitive in vista delle
imminenti elezioni che consegneranno
nuovi amministratori per gestire il percorso tracciato. Ha infine affermato come sia
emblematico che l’unione trasferisca da
subito il personale, col quale verrà presto
programmata una serie di incontri.
Un campione nella vita e nello sport:
Guido Colnaghi si racconta al Rotary
SOLAROLO RAINERIO – L’affascinante avventura sportiva e di vita di Guido Colnaghi ha coinvolto
i soci del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po mercoledì 15 gennaio. Al ristorante La Clochette l’ex
campione era accompagnato dall’ingegner Stefano
Assandri, che convidide con lui la passione per la
vela.
Per presentare Colnaghi servirebbe ampio spazio. Riassumiamo dicendo che è originario di Vicenza e vive a Milano. E’ Gran Maestro di sci in quanto
campione di sci nordico (salto) negli anni Sessanta,
poi è passato al volo libero e infine, spinto come ha
spiegato dalla moglie che gli chiedeva meno rischi,
alla navigazione in mare. E anche qui si è espresso
alla grande, tanto che è stato nominato “pioniere
della nautica” ed ha vinto titoli nazionali in slalom,
salto e combinata. Fu l’ideatore e primo artefice nel
1967 della fondazione del Centro Velistico Caprera
ed è il decano degli istruttori di vela. Ha navigato nei
mari di tutto il mondo, con alcune traversate atlantiche e un passaggio a Capo Horn. E’ stato promotore dello Yacht Club Italiano ed ha scritto per Hoepli
il “Manuale del diporto nautico”. Anche dal punto di
vista professionale ha conseguito risultati brillanti:
laureato in Economia alla Bocconi e Perito Tecnico
in costruzioni aeronautiche, è esperto di Commercio Estero e ha diffuso in Italia le imbarcazioni più
popolari dei cantieri inglesi, americani e francesi. E’
socio degli Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia e Stella
d’Oro del Coni.
Un personaggio di primo piano per lo sviluppo
della nautica in Italia, che ha saputo catturare l’attenzione di tutti in modo semplice e diretto, soffermandosi soprattutto sull’esperienza del Centro Velico di Caprera, straordinaria località tra Sardegna e
Corsica che contribuì fortemente a sviluppare. «In
In alto il relatore Guido Colnaghi e il presidente
del Rotary club Leonardo Stringhini
Sopra una panoramica della sala nella serata
mare non si sgarra – ha spiegato Colnaghi -, per
l’equipaggio vale il detto “Uno per tutti, tutti per
uno”». I motivi del successo di Caprera? «In primis
l’isolamento, lì si vive di mare in immersione totale.
L’avvento del telefono cellulare purtroppo l’ha attenuato mantenendo il cordone ombelicale col continente. E poi si vive l’uno per l’altro, e lo si fa anche
a terra».
Come preannunciato, giovedì sera si è
tenuto un importante incontro in seno alla
maggioranza consigliare di Scandolara. Lo
sguardo era rivolto alle elezioni Comunali
della prossima primavera, e, sia pur tenendo conto del comprensibile riserbo dei
protagonisti, emerge un quadro che è quello già anticipato: si va dunque verso una
candidatura a sindaco dell’odierno assessore esterno Velleda Rivaroli (nella foto),
premiata per il lavoro svolto in questi anni e
riconosciuto dalla stessa minoranza. E' lei a
commentare così l’incontro: «Abbiamo iniziato un percorso che ci porterà a maggio,
che il gruppo ha deciso di proseguire all’insegna della continuità. Siamo carichi, entusiasti e convinti. Sappiamo che sarà un
L’assessore Velleda Rivaroli
cambio epocale». Già, perché è confermato
che sia il sindaco Magni che gli assessori Baroni e Fellini non si ricandideranno: «Condivideranno però il percorso col gruppo nei prossimi mesi.
Sappiamo che la lista sarà di sole 6 persone e in caso di vittoria solo 4 siederanno in consiglio, ma al di là di questi nominativi è importante allargare
col contributo di altri».
Dall’odierna minoranza sono giunte aperture: è possibile che qualcuno di
loro sia in lista con voi? «L’apertura c’è, non tanto sui singoli nominativi:
questo gruppo ha la sua struttura». Traducendo, sembra che l’apprezzamento non si concretizzerà in una convergenza vera e propria.
Ultima domanda: ci si attendeva da lei la risposta su una disponibilità di
massima, può almeno confermare di averla data? «Cinque anni fa presi un
impegno sul programma, per dare continuità al gruppo nel futuro, e sono
disposta a portarlo avanti». Più chiaro di così...
Torricella, è l’ora del Pipén
Inizia stasera la 9ª edizione della Festa spettacolar-gastronomica
Prende il via oggi la nona
edizion della “Grande Festa dal
Pipén” di Torricella, con buona
parte del paese impegnata a
dar vita a quella che in pochi
anni è diventata la principale
manifestazione del centro casalasco. Il piedino lessato di
maiale è il protagonista della
rassegna, ma al suo fianco va
ricordato il “pizzetto”, vanto
torricellese che unisce il salame al filetto che stagiona all'interno dell'impasto. Tante altre
le prelibatezze che si potranno
gustare sotto i tre tendoni, e
anche nella “Osteria del Borgo”
specializzata in marubini.
Oggi il programma prevede
l'apertura nel pomeriggio del
mercato coperto, e la possibilità di effettuare prove gratuite
col “Gran Prix Ferrari Simulator”. Il clou è però in serata, con
la cena a cura della Scuola di
Cucina di Cremona, cui seguirà
un variegato spettacolo che
avrà tra i suoi protagonisti Garrison Rochelle, ex coreografo
oggi celebre per far parte del
cast di Amici, programma di
punta di Canale 5, nonché legato al mondo della cucina con
le sue “ricette a stelle e strisce”.
Con lui saliranno sul palco
ballerini, cantanti e cabarettisti,
ed ha assicurato la sua presen-
In alto Garrison, qui sopra Raspelli con i volontari della cucina del Pipén
za Edoardo Raspelli, ormai
presenza fissa al “Pipén”.
Domani è la giornata principale della festa, con la presenza sin dal mattino della varie
bancarelle lungo le vie principali del piccolo paese casalasco. Alle 10,30 si segnala
presso l'Agriturismo Torretta il
convegno “Expo 2015, quale
opportunità per il nostro territorio”. Dopo i saluti del sindaco Emanuel Sacchini, interverranno come relatori il sena-
tore Luciano Pizzetti, il consigliere regionale Agostino Alloni, il Dirigente della Provincia
Mara Pesaro, il sindaco di
Casalmaggiore Claudio Silla e
il presidente di Gal Oglio Po
Giuseppe Torchio. Saranno
presenti anche gli imprenditori
Pierluigi Cerati, Maurizio
Ferraroni e Aurelio Galletti.
Modererà l'incontro Fabrizio
Aroldi.
La manifestazione proseguirà domenica 26 gennaio.
Salute
Apertura degli ospedali ai medici di famiglia: le nuove regole della Regione
La Giunta regionale lombarda ha deliberato l'"approvazione preintesa sull'accordo
regionale per la medicina generale anno
2014". Il provvedimento, varato dall'esecutivo di Regione Lombardia, su proposta del
vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani, è l'atto che sancisce il raggiungimento dell'accordo tra le Asl e le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale.
In continuità con il 2013 saranno assegnate alle Asl le quote relative alle risorse
aggiuntive regionali per il mantenimento del
riconoscimento economico delle forme associative e del personale di studio, nonché
le quote relative ai Fondi di qualificazione
dell'offerta, oltre alla riconferma delle medesime risorse per i medici di continuità assistenziale, medicina dei servizi e medici di
emergenza urgenza.
L'impegno di Regione Lombardia, attraverso lo strumento della contrattazione, è
proprio quello di realizzare in ciascuna
Azienda sanitaria locale una rete integrata
di servizi finalizzati all'erogazione delle cure
primarie, al fine di garantire la continuità
il miglior impiego possibile delle risorse; essere parte attiva della continuità dell'assistenza con il miglior impiego possibile delle risorse; essere parte integrante di un'aggregazione funzionale territoriale di medicina generale e operare all'interno di una specifica unità complessa di cure primarie;
aderire al sistema informativo regionale.
Coprirsi bene è fondamentale in inverno per evitare numerosi problemi. I consigli della dermatologa
Il freddo, grande nemico della pelle
D
opo un avvio dell'inverno piuttosto mite le
temperature iniziano ad
abbassarsi. Questo
rende necessario vestirsi in maniera adeguata, per proteggere il proprio corpo dal freddo;
la prevenzione è infatti fondamentare per evitare l'insorgere di dermatiti legate al freddo. Ne parliamo
con la dottoressa Domaneschi,
dermatologa dell'Azienda ospedaliera di Cremona. «Il freddo può
avere diversi effetti sulla pelle.
Quelli più comuni non sono neppure considerati patologie, in
quanto si presentano su tantissime persone e hanno aspetti clinici
banali».
Sono quei fenomeni che provocano la secchezza e l'arrossamento delle parti del corpo più
esposte: mani, labbra e guance.
«Per quanto riguarda le labbra
si possono formare delle cheiliti,
ossia l'infiammazione della mucosa delle labbra, che le rende
gondie, rosse e fessurate - continua Domaneschi -. Possono formarsi anche dei tagli, nei casi più
forti. Le mani tendono invece a
diventare secche e rosse, con
fessurazioni ragadiformi. Tutto
questo si può accompagnare a
pruriti e bruciori.
Tali alterazioni cutanee possono essere complicate o anche
peggiorate dalla scelta di cosmetici sbagliati. Ad esempio utilizzare creme poco idratanti o emollienti tende a peggiorare il fenomeno. Allo stesso modo esso
può peggiorare con l'esposizione
a climi troppo secchi, come quelli che si riscontrano in certi edifici in cui viene utilizzato il termoconvettore. Una volta disidratata
la pelle perde la sua funzione di
barriera».
I rimedi, per questi fenomeni,
sono prettamente di tipo cosmetico. «Innanzitutto è bene prevenire, cercando di schermarsi dal
freddo con guanti e sciarpe. Ma
soprattutto bisogna utilizzare
creme idratanti in via preventiva,
La dottoressa Elisabetta Domaneschi,
dermatologa dell'unità operativa
di dermatologia
dell'Ospedale di Cremona
oppure creme emollienti quando
la pelle è già secca. Laddove si
presentino bruciori o pruriti è invece opportuno ricorrere a creme
lenitive. Sono invece da evitare,
se non nei casi più difficili, i cortisonici».
Tuttavia il freddo può portare a
vere e proprie patologie, spesso
croniche, molto fastidiose. «La
prevenzione resta sempre il rimedio principale» spiega ancora la
dermatologa. «Le patologie da
freddo più frequenti sono: geloni,
acrocianosi, eritrocianosi, livido
reticolare, sindrome di Raynaud,
orticaria da freddo, pannicolite da
freddo.
I Geloni. Sono eritemi che si
manifestano con un arrossamento della cute, che si infiltra fino a
formare tumefazioni violacee,
dolorose e pruriginose, che possono ulcerarsi. Ne soffrono in
particolar modo i bambini e gli
adolescenti. Si presentano ulle
dita di mani e piedi e, più raramente, al naso e alle orecchie. A
poco valgono i tentativi di cura,
consistenti per lo più nell’applicazione di creme cortisoniche e
nella somministrazione di farmaci quali la nifedipina.
Acrocianosi. Si presentano
come eritemi cianotici e marezzati, che colpiscono soprattutto le
estremità e il volto e che sono indolori. Colpiscono più frequentemente le donne dalla pubertà in
poi o persone che stazionano a
lungo al freddo. E' un problema
permanente, che evolve in modo
cronico, e colpisce mani, piedi e
caviglie.
Eritrocianosi. Simile all'acrocianosi, è una patologia cutanea
in cui nella parte inferiore delle
gambe si presentano macchie di
colore rosso violaceo. Si presenta soprattutto dove c'è troppo
grasso sottocutaneo, come nelle
cosce, nei glutei e negli avambracci dei bambini piccoli.
Livedo reticolare. E' la cianosi degli arti inferiori, che appaiono
come ricoperti da un reticolo che
ricalca il percorso delle vene.
Scompare quando si torna a temperature accettabili e ricompare
ad ogni esposizione al freddo.
Sindrome di Raynaud. In seguito all’esposizione delle mani al
freddo, il paziente (più spesso una
donna) nota la comparsa di un improvviso, intensissimo pallore di
una o più dita, che appaiono ceree ed insensibili. Il fenomeno si
protrae in genere per alcuni minuti ed è seguito da un successivo
arrossamento, talvolta accompagnato da dolore. Tali sintomi possono talvolta essere legati alla
presenza di altre patologie.
Orticaria da freddo. Si manifesta al viso, alle mani, agli avambracci, con pomfi pruriginosi. Può
insorgere con diversi tipi di esposizione al freddo: vento, acqua gelida, sbalzi di temperatura o anche
solo l'assumere bevande molto
fredde.
Pannicoliti da freddo. Compaiono soprattutto nelle donne adulte - ma anche negli uomini - e sono dovute all'esposizione al freddo per motivi professionali o nello
svolgimento di attività sportive
all'aria aperta. Si manifestano sulla parte esterna delle cosce e guariscono senza lasciare segni.
Sicurezza alimentare: più controlli sulla produzione e il consumo
Facilitare le modalità di 'fare impresa'; assicurare le garanzie sanitarie richieste dai Paesi che importano i nostri prodotti alimentari;
tutelare i consumatori attraverso la promozione di 'piani sanitari' mirati al controllo dei rischi
connessi con la produzione e il consumo di alimenti di origine animale. Sono questi gli obiettivi della delibera approvata dalla Giunta regionale, dedicata al "coordinamento, trasparenza
e semplificazione dei controlli nel settore della
sicurezza alimentare e della sanità pubblica
veterinaria".
«La salute dei cittadini - spiega il vice presidente delle Regione Mario Mantovani - è legata alla disponibilità di alimenti sicuri. Sono
dunque necessari interventi, per favorire pratiche commerciali leali attraverso la valorizzazione della responsabilità d'impresa, la sem-
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
dell'assistenza, l'individuazione e l'intercettazione della domanda di salute con la presa in carico dell'utente e il governo dei percorsi sanitari, socio-sanitari e sociali.
Quella del medico di famiglia è un ruolo
che riveste grande importanza e che, in sintesi, ha questi compiti e funzioni: assumersi il governo del processo assistenziale con
plificazione degli adempimenti amministrativi
a carico degli operatori economici, la razionalizzazione e l'ottimizzazione dei controlli che
competono alle Autorità sanitarie. La delibera
approvata dalla Giunta regionale va esattamente in questo senso».
Cinque le principali azioni previste dal provvedimento: coordinamento delle Autorità
competenti, per ridurre duplicazioni e ridondanze dei controlli; organizzazione e funzionamento dei controlli sanitari, per rendere trasparenti le modalità di esercizio dei controlli e
comunicazione dei relativi risultati; autocontrollo semplificato per le microimprese del settore alimentare, per ridurre oneri e adempimenti in capo sia agli operatori sia alle ASL;
dematerializzazione del 'Passaporto bovino',
per ridurre oneri e adempimenti in capo sia agli
Allevatori sia alle Asl; certificazione dei requisiti sanitari del latte destinato alla produzione
di 'prodotti a base di latte' per l'esportazione,
per facilitare le esportazioni di tali prodotti verso i Paesi non appartenenti alla Comunità europea.
21
Sabato 18 Gennaio 2014
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
AGLIO (Allium Sativum)
parte1
La pianta dell'aglio appartiene alla famiglia delle Liliaceae
(Agliaceae), la parte utilizzata è
il bulbo ed è un classico aromatizzante della cucina popolare. Il
termine aglio, per alcuni studiosi, deriva da “al”, una radice
utilizzata dai popoli celti e che
significa: caldo, bruciante. Per
altri deriva dal termine greco
“allis”, che deriva da “chlaina”,
e che significa: mantello foderato; per altri ancora il termine
aglio deriva dal sanscrito ed è
chiamato “bhutagna”, che significa: uccisore di mostri.
L'aglio è posto sotto l'influenza
del pianeta Marte e del Sole.
Come tutte le piante che risentono dell'influenza di Marte (dio
della guerra), l'aglio combatte i
nemici dell'organismo, rafforzando le difese, migliorando il
sistema immunitario, potenzia
l'energia muscolare e ripulisce il
sangue. Grazie all'influenza del
sole, il cuore dell'universo,
l'aglio protegge il muscolo cardiaco e lo tonifica. I resti di questa pianta sono stati rinvenuti in
alcune caverne preistoriche ed
era già conosciuto dai Sumeri. I
Greci e i Romani, come le raffinate Corti del Rinascimento,
bandirono l'aglio dalla mensa,
per il cattivo odore che comunicava all'alito, al sudore e ai gas
intestinali. Alfonso di Castiga
voleva lontano dalla sua corte
chi avesse mangiato l'aglio, fintanto che il cattivo odore non
fosse svanito. Gli Egizi lo annoverarono tra le piante sacre e
sembra che nessuno amò
quanto loro questa pianta.
Presso i Greci e i Romani era
cibo abituale per i soldati, perché si credeva sviluppasse forza e aggressività. Le levatrici lo
appendevano nelle stanze del
parto, per salvaguardare i neonati da malattie e sortilegi.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] Oppure a: [email protected]
• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
• Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Cultura&Spettacoli
“La Danza”,
in vendita
i biglietti
Nella giornata di oggi sono posti in vendita i
biglietti dei singoli balletti della rassegna “La Danza
2014” del Ponchielli, secondo le seguenti modalità:
distribuzione delle contromarche alle 9.30 e apertura della biglietteria alle 10.30 (a partire da lunedi 20
gennaio sarà anche possibile acquistare i biglietti
online sul sito www.vivaticket.it). Anche nel 2014 la
rassegna non perde il suo prestigio. Tre prime ed
esclusive italiane che, per la loro rilevanza, cattureranno la curiosità di critica e pubblico.
La pièce di Éric-Emmanuel Schmitt è ambientata a Vienna nel 1938. Sul palco Haber e Boni
“Il visitatore” in scena stasera al Ponchielli
Una nuova versione
di Hänsel e Gretel
La compagnia Fior di Teatro porta in scena comani alle 15.30 sul palco del Teatro G. Galilei di
Romanengo, “La luna di Hänsel e Gretel” dalla fiaba
dei fratelli Grimm, di e con Nicola Pazzocco. Quella
dei due bambini abbandonati nel bosco è una delle
circa 150 fiabe amorevolmente trascritte dai fratelli Grimm che, con la loro preziosa opera, misero un
punto fermo a secoli di narrazione orale. Sono tutti
affascinanti gli elementi di questa storia: i sassolini e
la luna, le briciole di pane e gli uccellini, la casetta di
dolci e la strega, e la finale vittoria della furbizia sulla cattiveria. Con questo spettacolo, il pubblico viene
invitato a farsi trascinare in un’avventura senza tempo, a guardare e ascoltare, immergendosi a cuore
aperto in un racconto scritto più di 200 anni fa, ma
che non smette di incantare grandi e piccini di tutto il
mondo. A distanza di 10 anni, la compagnia Fior di
Teatro ha deciso di realizzare una nuova e totalmente
diversa versione di “Hänsel e Gretel”, fedele nel testo
alla fiaba originaria, ma arricchita e modernizzata dai
nuovi linguaggi poetici e teatrali ai quali siamo giunti in questi anni di attività. La strega, in quanto personaggio irreale, viene creata davanti agli occhi del
pubblico e sarà lei a sua volta ad abbellire di dolci la
casetta e a spargere profumi per attirare e ingannare i due bambini; veri rimango i sentimenti, le paure e
le intuizioni dei due sfortunati ma coraggiosi fratellini.
Su tutto veglia silenziosa la luna complice e amica,
che con la sua bianca luce rischiara metaforicamente
anche le notti più buie. La tecnica narrativa si avvale
del teatro d’attore, di figura e di mimo.
I
dalla redazione
l visitatore” di Éric-Emmanuel
Schmitt con Alessandro Haber
e Alessio Boni (per la regia di
Valerio Binasco), sostituisce
stasera alle 20.30 lo spettacolo
“La grande magia” con Luca De Filippo, annullato per motivi di salute
dell’artista. Si tratta di un’intensa
pièce scritta da Éric-Emmanuel Schmitt, tradotta e rappresentata in 15
lingue e in oltre 25 Paesi, interpretata
da una coppia già affermata in teatro,
Alessadro Haber e Alessio Boni, che
vestono qui i panni di Freud e Dio,
personaggi che guardano dalla stessa finestra la malattia dell’uomo, la
pazzia del mondo.
Aprile 1938. L’Austria è stata da
poco annessa di forza al Terzo Reich,
Vienna è occupata dai nazisti, gli
ebrei vengono perseguitati ovunque.
In Berggstrasse 19, celeberrimo indirizzo dello studio di Freud – interpretato da Alessandro Haber – il famoso
psicanalista attende affranto notizie
della figlia Anna, portata via da un
ufficiale della Gestapo (nei suoi panni Francesco Bonomo). Ma l’angosciata solitudine non dura molto:
Haber e Boni in un momento dello spettacolo
dalla finestra spunta infatti un inaspettato visitatore – interpretato da
Alessio Boni – che fin da subito appare ben intenzionato a intavolare
con Sigmund Freud una conversazione sui massimi sistemi. Il grande
indagatore dell’inconscio è insieme
infastidito e incuriosito. Chi è
quell'importuno? Cosa vuole? E’
presto chiaro che quel curioso indivi-
duo in frac non è un ladro né uno
psicopatico in cerca di assistenza.
Chi è dunque? Stupefatto, Freud si
rende conto fin dai primi scambi di
battute di avere di fronte nientemeno
che Dio, lo stesso Dio del quale ha
sempre negato l’esistenza. O è un
pazzo che si crede Dio? La discussione che si svolge tra il visitatore e
Freud e che costituisce il grosso del-
Mostra collettiva con 12 artisti a “Immagini, Spazio, Arte”
sfumature dei colori rappresentandoli nelle sue tele. Il francese Yannich Babled evidenzia nei suoi
quadri l’attenzione alla dimensione comunicativa
del colore, mentre Domenico Armento di Tricarico
si affida proprio alla elaborazione digitale delle immagini per ottenere composizioni dal gusto raffinato. La bergamasca Emanuela Fera ripropone le
sue opere polimateriche che mettono in risalto ancora una volta la dimensione poetica della sua
Il colore ha una straordinaria forza evocativa che
non può essere imprigionata dalla forma: lo ha
confermato il critico d’arte bresciano Gianluigi
Guarneri, presentando a Cremona la mostra collettiva allestita nelle sale di “Immagini, Spazio, Arte” di via Beltrami. Vi hanno trovato posto le opere
di 12 artisti, 11 italiani ed un francese. La mostra
si apre con i dipinti della veneziana Elisabetta Braghetto; arredatrice d’interni, ama cogliere tutte le
Enrico Popolo ospite lunedì al Caffè Letterario
Lo scrittore presenta al Teatro San Domenico il suo libro “I sussurri dell’anima”
di Tiziano Guerini
estremamente razionale. Un giorno
qualcuno gli rivela che in ognuno di
noi esiste un’altra natura, più profonda e spirituale della prima. In essa è
contenuta la nostra verità ed i nostri
desideri, ed il tempo la rende capace
di conoscere l’errata via del nostro
procedere. L’uomo non accetta ed
oppone scetticismo, ma il destino è
dietro l’angolo, e lo chiama alla scoperta di sé. L’incontro con un bambino lo induce a scrivere una favola per
soddisfare i suoi capricci, ma nel farlo si accorge che a dettare le parole non è la sua mente, ma una sconosciuta parte di sé che chiede di
essere ascoltata. Così l’uomo incontra la sua anima e trova il senso della sua vita.
Nuovo incontro del Caffè Letterario: lunedì 20 gennaio al teatro
San Domenico di Crema con inizio alle 20.45, lo scrittore Enrico
Popolo, esperto di medicina naturale, di comunicazione, di relazione
e di neurolingustica, presenta il suo
libro “I sussurri dell’anima” pubblicato da Frilli e ora presentato nella sua
seconda più ampia stesura.
L’intervista è a cura della giornalista Cristina Marinoni. Come di consueto, è previsto un accompagnamento musicale con il tenore Giovanni Carpani e il pianista Massimiliano Difino. Il protagonista de “I sussurri dell’anima” è un uomo logico ed
“L’uomo del destino” con Orso Maria Guerrini a Castelleone
Il Teatro del Viale presenta, nella sala Giovanni
Paolo II di Castelleone, venerdì 24 gennaio alle ore
21 per la regia di Yasmina Reza, “L’uomo del destino” con Orso Maria Guerrini e Cristina Sebastianelli. Due personaggi: un uomo e una donna.
Lui scrittore di successo, lei assidua lettrice dei
romanzi di lui. Si incontrano nello scompartimento
di un treno, tragitto Parigi-Francoforte: si incontrano ma non si parlano direttamente per un bel tratto
del percorso, sono solo i pensieri detti ad alta voce
a raccontarci le loro personalità. Due esseri umani
che pur parlando a se stessi è come si fossero sem-
pre inseguiti nella loro ricerca di un tempo perduto
e finalmente trovati. La Reza sa descrivere così bene e in profondità le onde emotive dei personaggi
che ci conduce con forza verso il mondo di Paul e
Martha semplicemente attraverso scarti minimi,
emozioni e sussulti dei protagonisti: si desidera così conoscere la loro storia e sapere se le loro solitudini troveranno un approdo.
Si esce da questo “viaggio” da Parigi a Francoforte – metafora del lungo viaggio della vita - con
un senso di disagio e insieme la voglia di cambiare
che rende unica questa esperienza.
“Cecco l’orsacchiotto” domani a Orzinuovi
All’Auditorium “A. Moro” di Orzinuovi (Brescia) il
Teatro del Viale presenta domani alle ore 16 uno spettacolo per bimbi di scuola materna e primaria dal titolo “Cecco l’orsacchiotto” della Compagnia Pandemonium Teatro. Autore e interprete Tiziano Manzini.
Cosa c’è di più bello per un bambino, di un amico con
cui giocare? Un amico che sia sempre disponibile,
mai stanco… un pelouche. E quanti giochi si possono fare con questo amico! Si può andare a pescare
la pièce, è ciò che di più commovente, dolce ed esilarante si possa immaginare: Freud ci crede e non ci
crede; Dio, del resto, non è disposto
a dare dimostrazioni di se stesso come se fosse un mago o un prestigiatore. Sullo sfondo, la sanguinaria
tragedia del nazismo che porta Freud
a formulare la domanda fatale: se Dio
esiste, perché permette tutto ciò?
CANZONCINE Per la rassegna Junior al teatro
San Domenico di Crema, alle ore 10 di mercoledì
22 gennaio per le scuole (fascia d’età 3-7 anni) va
in scena “Canzoncine alte così” su testo e per l’interpretazione di Silvano Antonelli della Compagnia
Teatrale Stilema. La nostra vita quotidiana è scandita dalle parole e dalla musica delle canzoni. Stavolta però sono le canzoni dei bambini – piccole
poesie in musica – a raccontare del loro mondo. I
pupazzi presenti sulla scena suggeriscono che
quello delle canzoni può essere un gioco giocato in
casa da tutti: meglio se con una chitarra.
al mare, preparare torte e minestre di compleanno,
partire per un viaggio sulla luna e lì incontrare i lunatici, sperimentare metodi per sconfiggere il singhiozzo, mangiare un cestino da pic-nic, disegnare, ballare fino allo sfinimento, fotografare gli amici… E sono
proprio questi i giochi nei quali si avventureranno i
due protagonisti dello spettacolo: Tiziano, un adulto
dall’animo fanciullo, e Cecco, il suo orsacchiotto. E
alla fine…merenda per tutti!
ispirazione artistica. Espongono anche la milanese
Alessandra Repossi, il romano Stefano Sandri, lo
scultore torinese Angelo Cottone, che propone
una figura allungata e modellata che sembra fendere l’aria che la circonda, l’altro romano Franco
Crocco, la napoletana Ombretta Iardino, la sarda
Barbara Beretta e il veneziano Renzo Gianella. La
mostra si chiude con le opere del perugino Mirko
Guardabassi e resterà aperta fino al 25 gennaio.
Un viaggio in Mongolia
attraverso le immagini
Nell’ambito del ciclo di videoproiezioni “Il
viaggio attraverso le immagini”, martedì 21
gennaio in sala Alessandrini (via Matilde di
Canossa a Crema alle ore 21) verrà presentato
il viaggio nella terra di Gengis Khan con Marco
Fedeli e Elena Granata. «Dodicimila chilometri di pura avventura»:
così definiscono il loro
viaggio Elena Granata
e Marco Fedeli, compagni nella vita e in decine di viaggi avventurosi, sulle orme del mitico condottiero mongolo
Gengis Khan. A bordo
della loro Toyota Land
Cruiser 4x4, preparata per essere completamente autosufficiente con serbatoi supplementari di gasolio e acqua, allestita per dormire al suo interno, sono partiti alla volta della
Mongolia insieme ad alcuni compagni di viaggio. Attraversate rapidamente la Slovenia e
l’Ungheria, sono occorsi tre giorni per percorrere le strade lunghe e diritte dell’Ucraina, circondate da immensi campi di frumento.
Presepe ai Sabbioni
chiude il 26 gennaio
Ultimi giorni per visitare il grande presepe del quartiere dei Sabbioni – via Rossi Martini a Crema - che chiuderà per quest’anno le visite domenica 26 gennaio. Iniziato nel
1989 – in particolare dalla passione di Giovanni Alghisio, cui ora è intitolato - il presepe con statue a grandezza naturale si è via
via ingrandito ed arricchito ogni anno di nuovi
personaggi ed animali, con l’intento di riprodurre l’ambiente rurale tipico della campagna
cremasca di un tempo non poi molto lontano, ma certamente di tutt’altra cultura. Il realismo delle statue, la fedeltà con cui sono state ricostruite le scene domestiche e di lavoro, testimoniano l’impegno e la passione dei
volontari che ogni anno aprono questo spazio
a visitatori – in particolare scolaresche - provenienti anche da molto lontano.
SPORT
lo
[email protected]
ECCELLENZA
Il Crema
ingaggia
Fornaroli
In attesa della ripresa del campionato (prevista per
il 26 gennaio), il Crema ha perfezionato un colpo di
mercato: è stato, infatti, ingaggiato centrocampista
cremasco Matteo Fornaroli, proveniente dal Royale
Fiore. Un innesto utile per puntare alla salvezza.
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA (15ª giornata) Sondrio 36; Ciserano
35; Galbiatese Oggiono 29; Verdello 23; Real Milano
22; Trevigliese, Mariano 21; Cavenago 20; Desio,
Fanfulla 19; Ardor Lazzate 18; Crema, Villa d’Almè,
Cisanese 15; Rivoltana 11; Base 96 9.
La Cremo vuole continuare a correre
Saliti al quinto posto i grigiorossi hanno alimentato speranze di risalita, anche se la vetta resta lontana nove punti
S
di Matteo Volpi
u le maniche e avanti così. Domani
pomeriggio la Cremonese è attesa
da un’autentica battaglia sul terreno dello “Zini” contro l’AlbinoLeffe.
Non un vero e proprio derby, tuttavia una gara molto importante per entrambe le squadre, soprattutto in ottica playoff.
La formazione bergamasca, reduce da tre
ko consecutivi, cercherà in ogni modo di
dire la sua sfruttando le sue “bocche da
fuoco”. L’attacco orobico, infatti, rimane tra
i migliori della categoria, meglio di quello
grigiorosso (23 gol all’attivo contro i 22 di
Brighenti e compagni). Il punto debole
dell’undici guidato da mister Gustinetti, rimane la difesa che ha subìto 26 reti al passivo sino ad ora e principale imputata come
causa dell’ultima seria nera. Tre sconfitte
che hanno portato la Cremonese a superare la squadra bergamasca in classifica e ad
essere più vicina alla zona playoff e che,
pertanto, aggiungeranno ancora più pepe
alla gara di domani. Per la formazione di
Elio Gustinetti, invece, saranno assenti
Mattia Valoti (squalificato per tre gare), Nicholas Allievi e Alessio Viola. In casa grigiorossa, al contrario, la tensione è positiva e
si punta a confermare il positivo inizio di
2014. Quanto alla probabile formazione,
rispetto alla vittoria di Salò tra i sicuri assenti figurerà il difensore Bergamelli (peraltro
PRIMA DIV. 17ª GIORNATA
Feralpi Salò-Cremonese
0-2
Lumezzane-U. Venezia
1-2
San Marino-Reggiana
2-2
Savona-Pavia
1-0
Pro Patria-Pro Vercelli
0-0
SudTirol-AlbinoLeffe
2-0
Vicenza-Como
0-1
Virtus Entella-Carrarese
3-0
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Reduce da due vittorie consecutive la formazione di Torrente chiede strada all’AlbinoLeffe
PROMOZIONE
La Casalese
deve battere
il Basilica 2000
Virtus Entella 37
Pro Vercelli 33
Savona
29
U. Venezia
29
Cremonese 28
Como
27
Vicenza (-4) 25
SudTirol
25
Feralpi Salò 23
AlbinoLeffe 23
Reggiana
19
Lumezzane
16
Carrarese
15
Pro Patria (-1) 13
San Marino 12
Pavia
11
IL PROSSIMO TURNO (19-01 h 14.30)
Carrarese-Vicenza, Como-San Marino, Cremonese-AlbinoLeffe, Lumezzane-Feralpi Salò, Pavia-SudTirol, Pro
Patria-Savona, Pro Vercelli-Reggiana, Unione VeneziaVirtus Entella (17-01 h 20.45).
grande ex della sfida insieme a Minelli),
squalificato per un turno dal giudice sportivo. Al suo posto, sulla sinistra dovrebbe
rientrare Visconti. Per il resto, l’impressione
è che mister Torrente voglia proponendo
nuovamente il suo 4-3-3 mascherato, come
lui stesso ha definito il suo schema tattico
alla fine della gara di Salò. In realtà vedremo
all’opera un più consono 4-4-2 con due tre-
Della Rocca in zione a Salò
(foto © Ivano Frittoli)
quartisti come Campo e Palermo, in grado
di saltare l’uomo e creare superiorità numerica sugli esterni e due punte centrali vere
come Brighenti e Della Rocca. Una scelta
logica, specie alla luce dei nuovi innesti,
che tuttavia potrebbe estromettere nuovamente Loviso dall’undici titolare.
MERCATO Dopo le sonore smentite
giunte in settimana mediante comunicati uf-
ficiali emessi dalla società per “bacchettare”
i procuratori di Sasà Bruno, smentendone
sostanzialmente l’interesse, in uscita è ufficiale il passaggio di Baiocco all’Alessandria,
in Seconda Divisione.
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2):
Galli; Caracciolo, Abbate, Moi, Visconti;
Campo, Bruccini, Armellino, Palermo; Della
Rocca, Brighenti. All.: Torrente.
Il successo sul Bellaria ha ridato fiato a una squadra che sfida domani la terza in classifica
Una Pergolettese rinfrancata cerca l’impresa Real
di Tiziano Guerini
Dopo due mesi esatti la
Pergolettese torna a vincere: lo fa
contro il Bellaria per 1-0. Le buone notizie, però, finiscono qui. Si
potrebbe forse aggiungere la buona vena mostrata da Jeda, che ha
sventagliato palloni a destra e a
manca dell’attacco gialloblu. Si
potrebbe anche dire del discreto
esordio del neo acquisto Tiboni,
che si è mosso bene, specie nel
primo tempo, in pratica come unica punta avanzata. Si dovrebbero
anche ricordare le troppe assenze
nelle file del Pergo, specie quelle
di tre pedine fondamentali come
Zanola, Bardelloni e Marinoni. Ma
dopo tutto questo, i conti di una
squadra ritrovata non tornano.
Specialmente nel secondo tempo
la squadra è parsa slegata nelle
sue componenti, a corto di forze
a centrocampo, incerta in difesa anche nei suoi uomini migliori.
La partita è finita con un sospiro
di sollievo dei 500 ecento infred-
Un ’azione delle sfida
con il Bellaria
doliti spettatori presenti e certamente anche dell’allenatore e
dei giocatori gialloblu. Nel primo
tempo, invece, il gioco è stato
migliore pur senza mai entusiasmare. Eppure il Pergo aveva di
fronte un Bellaria diligente nel gioco, ma pur sempre penultimo in
classifica. Comunque sia il numero otto Beghetto al 5’ impensierisce subito Grandi con un colpo
di testa pericoloso. Subito dopo
è però capitan Scietti che si spinge in avanti e fa partire un gran
tiro che probabilmente avrebbe
messo in difficoltà il portiere biancorosso Guerci, se non fosse stato involontariamente ribattuto da
Davini. Al 19’ tiro di Sambugaro
con palla deviata da un difensore, che si impenna e finisce
sulla traversa a portiere battuto.
Finalmente al 23’ il gol: un calcio
d’angolo battuto da Jeda viene
ribattuto debolmente della difesa, forte tiro a mezz’altezza dai
venti metri di Davini che si insacca alla sinistra del portiere. Non
particolarmente efficace la reazione del Bellaria, che però procura due ammonizioni in tre minuti dal 40’ al 42’ prima di Davini e
poi di Sambugaro. Nel secondo
tempo – quando ti aspetti una
Pergolettese rinfrancata dal gol
di vantaggio – si vedono invece
riapparire i soliti fantasmi: gioco
spesso involuto, incertezza sul
da farsi e gambe molli. La squa-
dra ospite si fa coraggio e prende a giocare palla; per fortuna
nelle file del Bellaria non ci sono
giocatori in grado di far male. Al
20’ il solito Beghetto filtra in area,
ma Grandi respinge in angolo.
Al 21’ si infortuna Davini e viene
sostituito da Ferrara. L’ingresso
di Tacchinardi per uno stanco
Sambugaro (al 42’) permette di
stringere le maglie difensive e di
portare a casa finalmente i tre
punti che danno un po’ di ossigeno ad una classifica deficitaria. La
vittoria è arrivata, la certezza per il
Pergo di poter affrontare alla pari
almeno le squadre di metà classifica non ancora. Potrebbe trattarsi
di convalescenza, almeno così si
spera. A partire da domani in trasferta a Vicenza con un occhio al
bomber Alessandro al vertice della classifica dei marcatori con ben
17 reti. Il 15 settembre scorso un
altro Pergo era riuscito a battere il
Real per 3-1. Un bel ricordo che
potrebbe dare coraggio.
MERCATO La società giallo-
blu ha tesserato il terzino sinistro
Federico Rizzi (cremonese classe ’81), in arrivo dalla Salernitana
2ª DIVISIONE
19ª GIORNATA Bassano-Delta Porto Tolle 2-2, Bra-Rimini
1-2, Castiglione-Vecomp Verona
0-0, Mantova-Real Vicenza 0-0,
Monza-Spal 2-2, PergoletteseBellaria 1-0, Renate-Forlì 0-1,
Santarcangelo-Cuneo 0-0, TorresAlessandria 2-1.
20ª GIORNATA (19-01 h 14.30)
Alessandria-Monza, Bellaria-Castiglione, Cuneo-Renate, Delta
Porto Tolle-Bra, Forlì-Torres, Real
Vicenza-Pergolettese, RiminiSantarcangelo, Spal-Bassano,
Vecomp Verona-Mantova
CLASSIFICA Bassano 39;
Santarcangelo 38; Real Vicenza
34; Renate 30; Spal, Vecomp 29;
Rimini 28; Mantova, Alessandria
27; Monza 26; Pergolettese, Forlì
25; Cuneo 24; Delta Porto Tolle
22; Torres 21; Castiglione 16; Bellaria 11; Bra 5.
Ancora poche ore e la
Casalese potrà liberare sul
campo la voglia di riscatto che
ha accumulato nel corso della
pausa. Il tecnico Agazzi ha
insistito molto sulla coesione
del gruppo durante le vacanze
di fine anno e sa che iniziare
bene il 2014 sarà fondamentale per il proseguo del cammino
in campionato. In primis perché i 2 soli punti raccolti nelle
ultime 8 partite del 2013 hanno
lasciato il segno sui giovani
biancocelesti, poi perché
Casalese-Basilica 2000 in programma domani in Baslenga
(2ª giornata di ritorno del campionato) è uno scontro diretto
in zona playout. I parmensi di
Basilicanova, infatti, si trovano
in terzultima posizione, a soli 2
punti dai maggiorini che sono
al sestultimo posto (con altre
due), che pure conduce agli
spareggi salvezza di fine stagione. All’andata finì senza reti
un match in notturna privo di
grosse emozioni. Era la seconda giornata di andata, ovviamente, ma per le bizze del
calendario fu giocata come
quinta partita e in quel periodo
si stava completando il rodaggio di una Casalese che faceva
sperare in un campionato tranquillo. Il Basilica 2000 scenderà in campo privo di due giocatori squalificati. Non ha un vero
bomber, il capocannoniere è
Chianese con 4 gol. Quanto
alla Casalese, ieri pomeriggio il
difensore Nicola Franchi si è
sottoposto ad una risonanza al
ginocchio per verificarne le
condizioni: c’è attesa per la
diagnosi anche se prevale l’ottimismo. Per il match di domani Agazzi dovrà fare certamente a meno solo di lui: per sostituirlo ha provato in difesa Azzi
al fianco di Paltrinieri.
CLASSIFICA (18ª giornata) Bibbiano 48; Carignano 40;
Castellana 33; Cadelbosco 30;
Medesanese 29; Ciano, Terme
Monticelli 27; Fontana Audax
26; Castelnovese, Montecchio
25; Brescello 24; Traversetolo
22; Biancazzurra, Casalese,
Soßragna 19; Basilica 2000 17;
Valtarese 8; Povigliese 5.
24
Sport
Sabato 18 Gennaio 2014
Serie A Alla guida di un Milan in grande affanno
Tennis: in Australia Canottaggio: a Sabaudia
ok Fognini e Pennetta Raineri, Cagna e Margheri
DALL’ITALIA & DAL MONDO
Seedorf tenta l’impresa
(F.V) Dopo tante avvisaglie, il divorzio tra Milan e Allegri si è materializzato
all’indomani dell’inattesa sconfitta con il Sassuolo, maturata malgrado l’iniziale vantaggio di due gol. Vedremo se Clarence Seedorf, alla sua prima esperienza da allenatore, riuscirà a riscattare una stagione molto deludente e che
potrà essere salvata solo con un buon piazzamento in Champions League
oppure con il successo in Coppa Italia. In attesa delle coppe, vedremo se
contro la sorpresa Verona i rossoneri avranno un’impennata di orgoglio. In
vetta le prime tre sembrano aver preso il largo ed è facile prevedere che facciano il pieno anche nella 20ª giornata.
19ª GIORNATA Atalanta-Catania 2-1, Bologna-Lazio 0-0, Cagliari-Juventus
1-4, Inter-Chievo 1-1, Livorno-Parma 0-3, Roma-Genoa 4-0, Sampdoria-Udinese 3-0, Sassuolo-Milan 4-3, Torino-Fiorentina 0-0, Verona-Napoli 0-3.
20ª GIORNATA (19-01 h 15) Atalanta-Cagliari, Bologna-Napoli, Catania-Fiorentina, Chievo-Parma, Genoa-Inter, Juventus-Sampdoria (18-01 h 20.45),
Milan-Verona (h 20.45), Roma-Livorno (18-01 h 18), Sassuolo-Torino, UdineseLazio (h 12.30).
CLASSIFICA Juventus 52; Roma 44; Napoli 42; Fiorentina 37; Inter, Verona
32; Torino, Parma 26; Lazio 24; Genoa 23; Milan 22; Sampdoria, Atalanta,
Cagliari 21; Udinese 20; Chievo, Sassuolo 17; Bologna 16; Livorno, Catania 13.
L’Italia del tennis tiene duro agli Australian Open.
Perse Errari e Vinci al primo turno e Seppi al secondo,
continuano a farsi strada la ritrovata Flavia Pennetta e
il sempre più convincente Fabio Fognini, i due giocatori di maggior classe della pattuglia azzurra. La brindisini (testa di serie numero 28) ha raggiunto gli ottavi
di finale superando la tedesca Mona Barthel per 6-1
7-5 in un’ora e 14 minuti. Ora se la vedrà con l’altra
teutonica Angelique Kerber (n. 9) in un match che si
annuncia equilibrato. Agli ottavi anche il ligure, che
battendo lo statunitense Sam Querrey (per 7-5, 6-4,
6-4 in 1h54’), ha raggiunto la 15ª posizione le ranking
mondiale. Un primo passo verso la top ten, sicuramente alla portata di Fognini, che nel prossimo turno
se la vedrà con Djokovic, numero 2 del mondo.
Soddisfazioni arrivano anche da doppio, con Sara
Errani e Roberta Vinci (detentrici del titolo e copia
numero 1 del mondo) che approdano agli ottavi dopo
aver piegato 1-6 6-1 6-1 Kanepi e Voravova.
Con l’inizio dell’anno ripartono la serie di collegiali valutativi che
il direttore tecnico Giuseppe La Mura ha inserito nel piano operativo che scandirà la stagione agonistica 2014. E’ stata, infatti, diramata la circolare relativa al secondo raduno nazionale valutativo sia
per Senior che per Pesi Leggeri uomini e
donne, in programma a Sabaudia con
inizio dalle ore 19 del 20 gennaio fino alle
ore 14 di domenica 2 febbraio 2014. La
direzione tecnica ha convocato un totale
di 79 atleti (52 uomini, 27 donne) cosi
suddivisi: 28 senior uomini e 12 donne
senior, 22 Pesi Leggeri uomini e 7 Pesi
Leggeri donne, oltre ad un gruppo di 2
vogatori e 8 vogatrici convocati in periodi
diversi (dal 24 gennaio i primi e dal 26
gennaio le seconde) provenienti da 33 società. Tra i convocati ci
sono i casalaschi Simone Raineri (nella foto) e Gabriele Cagna
(Senior delle Fiamme Gialle), Edorado Margheri (Baldesio) tra i Pesi
Leggeri e la Under 23 Valentina Rodini (Bissolati).
La Vanoli vuole calare un tris da favola
Nelle Marche la squadra biancoblu ha confermato la sua crescita, ma la strada che porta alla salvezza è ancora lunga
U
di Giovanni Zagni
na super Vanoli in fase offensiva, ha vinto una partita che
potrebbe rivelarsi decisiva
per la salvezza sul campo
della Sutor Montegranaro
per 95-90. Così Ndoja e compagni
hanno agganciato i marchigiani a quota
8 punti, staccando ulteriormente
Pesaro ferma a 4. Le eccellenti prestazioni balistiche (Jackson e Woodside
su tutti) hanno permesso di mettere a
silenzio la non perfetta attitudine difensiva (prendere 90 punti da una squadra
in evidente difficoltà tecnica e non
solo, francamente ci paiono troppi), ma
passiamo oltre. L’importante era vincere ed è successo, a conferma del
momento buono iniziato già con
Caserta ed ora riconfermato in trasferta, perché la voglia di lottare non è
venuta mai meno, se si escludono gli
ultimi 3 minuti di partita a risultato
quasi acquisito. Bravi dunque i protagonisti in campo, tutti a portare il loro
più o meno grande contributo, dal
coach a Marchetti, il ragazzino che
pure lui ha lasciato il segno. Pensiamo
LEGA A 14ª GIORNATA
Bologna-Cantù
69-78
Brindisi-Sassari
89-80
Caserta-Pistoia
80-74
Milano-Siena
66-56
Montegranaro-Cremona
90-95
Reggio Emilia-Avellino
80-74
Varese-Roma
78-86
Venezia-Pesaro
89-65
CLASSIFICA
SERIE A Reduce da due vittorie consecutive la squadra di Pancotto cerca l’impresa contro Siena
BASKET A2
Tec-Mar in campo stasera
con la capolista Vigarano
Brindisi
18
Cantù
18
Siena
18
Roma
18
Sassari
18
Milano
16
Reggio Emilia 14
Bologna
14
Varese
12
Caserta
12
Venezia
12
Avellino
12
Pistoia
10
Montegranaro 8
Pesaro
4
Cremona
4
La Tec-Mar in azione
IL PROSSIMO TURNO (19-01 h 18.15)
Cremona-Siena, Milano-Brindisi (h 20.30), Pesaro-Avellino, Pistoia-Cantù (h 20.30), Reggio Emilia-Varese (1801 h 20.30), Roma-Montegranaro (18-01 h 20.30),
Sassari-Bologna, Venezia-Caserta.
che oltre alla classifica, il successo farà
bene al morale, senza esaltarci troppo,
ma consci che la Vanoli non è così
brutta come pareva un mesetto fa e
che Woodside non è così “sbagliato”
Woodside è in grande crescita (foto Mario F. Rossi)
come qualcuno voleva far credere,
dando il là anche a critiche spesso
ingenerose. Sosteniamo squadra e
società, perché il cammino per raggiungere la meta è ancora lungo e tor-
COSI’ ALL’ANDATA
La Montepaschi prende il largo solo nel finale
Nulla da fare per la Vanoli all’esordio in campionato contro Siena. Il match era iniziato bene per i biancoblu, rimasti
in partita per tutto il primo quarto. Nel secondo parziale,
però, i campioni d’Italia hanno trovato buonissime percentuali da tre, grazie alle quali hanno preso il largo. Vanoli poco
efficace in difesa, visto che spesso ha lasciato agli avversari conclusioni facili sia sotto il tabellone che dalla distanza.
MONTEPASCHI-VANOLI 97-82 (23-19, 50-43; 75-63)
MONTEPASCHI SIENA: Viggiano 2 (1/1, 0/1), Hunter 12
Piadena deve battere
stasera il Bernareggio
Si sapeva che la trasferta sul campo della
Murri Bologna sarebbe stata difficile, ma
Piadena si è presentata al Cierrebì determinata a rilanciarsi in chiave playoff e ha venduto cara la pelle, Nella prima giornata del
girone di ritorno del campionato di Dnc, gli
emiliani si sono imposti 74-65 (17-15; 35-32,
56-57) confermandosi squadra tosta, ma
ancora in difficoltà a mantenere alta la concentrazione per tutta la partita. Per i piadenessi, da segnalare l’ottima prestazione di
Moscatelli (21 punti), che non è però bastata
ad evitare la sconfitta. L’obiettivo dei playoff
resta comunque alla portata dell’Mg.K Vis,
che però stasera deve battere il debole
Bernareggio (penultimo in classifica).
14ª GIORNATA (19-01 h 18) BergamoSaronno (h 18.30), Nerviano-Calolziocorte,
Piadena-Bernareggio (18-01 h 21), PisogneMilano 3, Reggio Emilia-Lissone, San Lazzaro
di Savena-Murri Bologna, Virtus Imola-Crema
CLASSIFICA Virtus Imola, Bergamo 22;
Milano 3 20; Lissone, Crema, Murri Bologna,
Saronno 18; Nerviano 14; San Lazzaro di
Savena, Piadena 10; Pisogne, Reggio Emilia 8;
Bernareggio 6; Calolziocorte 4.
(6/10 da due), Cournooh 2 (1/2, 0/1), Rochestie 2 (1/2,
0/1), Carter 18 (2/2, 4/6), Ress 1 (0/1 da tre), Ortner 6 (3/4
da due), Nelson 12 (2/7, 2/5), Udom, Hackett 8 (4/5, 0/1),
English 22 (5/7, 4/8), Green 12 (2/2, 2/2). All.: Crespi.
VANOLI CREMONA: Chase 3 (0/3, 1/1), Conti ne,
Marchetti, Woodside 14 (4/4 da due), Jackson 5 (1/5, 1/6),
Spralja 17 (4/7, 3/5), Ariazzi ne, Kalve 6 (2/2, 0/2),
Fiorentini ne, Kelly 8 (4/5 da due), Rich 25 (6/14, 3/6),
Ndoja 4 (1/1, 0/1). All.: Gresta.
tuoso e ce ne accorgeremo tutti già
domani quando al PalaRadi vedremo la
Montepaschi Siena, che magari sarà
inferiore all’Armani Milano, ma che per
spirito e volontà di combattere non è
da considerarsi seconda a nessuno.
Sarà un bello spettacolo per chi ama il
basket e sarà un onore per noi cremonesi ospitare un avversario di così alto
lignaggio, ancora ai vertici nonostante
le vicende extrasportive ne abbiano
abbassato la qualità tecnica, ma non la
forza morale. Un grande appuntamento dunque per gli appassionati ed una
verifica importante per la Vanoli, che
cerca conferme nel gioco e nei meccanismi di squadra per continuare a portare avanti il suo progetto modesto, ma
importantissimo. Buon basket a tutti!
Ancora una sconfitta per la Tec-Mar
Crema contro Ferrara. Ma purtroppo
certi errori si pagano cari e la squadra
azzurra è costretta a commentare un
esito finale che poteva e doveva essere
diverso. Il cuore messo in campo non è
stato sufficiente per portare a casa una
vittoria necessaria per dare morale a
tutto il gruppo. Ora le cremasche devono continuare a lavorare sodo e tenere
duro, a partire dalla prossima trasferta a
Vigarano in casa della capolista, da
affrontare a viso aperto e non da vittima
sacrificale. Del resto la stagione è ancora lunga e l’obiettivo della salvezza è
ancora a portata di mano delle azzurre.
12ª GIORNATA Ancona-Civitanova
Marche 72-65, Crema-Ferrara 50-54, Broni-Bologna 82-68. Ha riposato: Vigarano.
13ª GIORNATA (18-01) Civitanova
Marche-Broni (19-01 h 18), Ferrara-Bologna (h 18.30), Vigarano-Crema (h 20).
Riposa: Ancona.
CLASSIFICA Vigarano 16; Broni 14;
Ferrara 12; Bologna, Ancona 10; Civitanova Marche 6; Crema 4.
Erogasmet Crema all’assalto della Virtus Imola
BASKET DNC
Serviva un segnale forte ed è arrivato.
Dopo la brutta sconfitta dello scorso
weekend a Nerviano, l’Erogasmet Crema ha rialzato prontamente la testa
sconfiggendo sul parquet amico l'Iseo
Serrature Pisogne per 74-51 (17-18,
46-27; 62-39 i parziali). Soltanto il primo
quarto della partita è rimasto in bilico,
con Crema ferma ai blocchi che vede
scappare via gli avversari prima sul 2-7
e poi sul 12-18. Sarà l’unico piccolo
campanello d’allarme di una partita condotta in lungo e in largo dagli uomini di
Alessandro Galli, autori di un imperioso
secondo quarto di gioco, fatto di grandi
recuperi difensivi ed impreziosito dalla
funambolica schiacciata di Max Bosio,
imitato ad inizio secondo tempo da
Anzivino. Grandi protagonisti anche
Cardellini e Colnago, autori delle triple
che hanno sancito il break decisivo,
nonché il solito Galiazzo, praticamente
perfetto sui due lati del campo. La serenità data dalla bella vittoria, condita dal
riavvicinamente alla vetta, è servita per
preparare al meglio le partite che, con
tutta probabilità, saranno decisive per il
campionato dell’Erogasmet: quelle di
domani contro la capolista Imola, reduce dalla sconfitta di Lisson, e lo scontro
del sabato prossimo a Crema contro
Milano 3. La Virtus Imola, guidata in
panchina da Massimo Solaroli, ha
nell’ala Andrea Porcellini, capocannoniere del torneo come lo scorso anno
nel girone D, il suo terminale di riferimento. A dargli manforte in fase realizzativa sono l’esperto pivot argentino
Luciano Massari, uno dei migliori del
girone nel suo ruolo e l’ala Corazza. In
posizione di playmaker, il titolare è
Lorenzo Grillini, molto abile a gestire la
squadra e bravo in difesa. I due esterni
titolari sono il capitano Michele
Guglielmo e il giovane Giacomo Sabattani, classe ’94 e prospetto molto interessante, come il compagno Jacopo
Preti, altro ’94 dal futuro roseo. Se l'Erogasmet conta di nutrire ambizioni di
primato in classifica, sarà necessario
battere due colpi, a partire da domenica.
Marco Cattaneo
Cardellini a canestro contro Pisogne
Sport
25
Archiviata la sconfitta contro Conegliano, le casalasche cercano l’immediato riscatto in Piemonte (in diretta tv)
Sabato 18 Gennaio 2014
In palio il primato tra neopromosse
VOLLEY A1 La Pomì è impegnata stasera sul campo di Novara contro l’altra matricola del campionato
Kartdromo di Pescarolo
vede finalmente la luce
zione con la quale nella passata
stagione fu grande sfida per la
promozione in A1 e dove le rosa
passarono in tre set proprio
nel rusch finale di campionato,
sono in palio tre punti determinanti per stabilire la classifica
del girone di andata e definire
la posizione nella griglia della
Coppa Italia. Oltre a questo, è
in palio anche il primato tra neo
promosse, considerato che proprio le casalasche e le piemontesi sono attualmente le due
matricole migliori della massima seria. Impossibile, in avvio
di settimana non tornare sulla
buona prestazione delle rosa
con la formazione veneta purtroppo compromessa da tanti,
troppi errori spalmati durante la
gara, ben ventisette, in pratica
più di un set regalato ad un
avversario che di favori avrebbe
anche potuto farne a meno. Urla
vendetta quel secondo parziale
terminato ai vantaggi nel quale
la Pomì, sicuramente sfavorita anche da una valutazione
arbitrale poco condivisibile, è
passata dal possibile dominio
(18-12 e 20-16) ad un beffardo
finale che l’ha vista soccombere 26-28. Un set che ha poi di
fatto inciso pesantemente sul
terzo parziale nel quale lo scoramento ha prevalso sulle reali
velleità di riscatto di Lipicer e
L’Astana di Vincenzo Nibali
punterà al Tour de France
Chi ama il ciclismo, le splendide storie dei
campioni, la vita del movimento che si intreccia con gli eventi leggendari legati alle grandi
imprese compiute dagli eroi, attende con
ansia la stagione ciclistica 2014. Quali sono
le linee guida del team Astana? Michele
Scarponi e il suo capitano Vincenzo Nibali,
dal 20 al 26 gennaio al Tour de San Luis in
Argentina. Ci saranno momenti di alti e bassi
per tutti, nella formazione kazaka è arrivato
Paolo Slongo, un allenatore preparato, con lui
lavoreranno sull’agilità.
Sono stati chiesti due grandi impegni al
marchigiano Scarponi, darà una mano a
Vincenzo Nibali al Tour de France che è il
grande obiettivo del “colonnello” Alexandre
Vinokourov, team manager della squadra,
perché in Francia servirà una grande impresa,
sarà una stagione dura per Scar-poni, ci
vogliono motivazioni enormi e lui li ha per
puntare al Giro d’Italia.
Quali saranno gli obiettivi del nostro
Jacopo Guarnieri? Sarà l’uomo in grado di
aiutare il veneto Andrea Guardini, ma anche
di fare la differenza nelle volate. Beppe
Martinelli, direttore sportivo, gli ha dato fiducia. Farà il suo esordio il 21 gennaio in
Australia al Tour Down Under. Ricordiamo
che l’Astana, corazzata del pianeta ciclismo,
insieme a Bmc e Sky viaggia con un budget
di 20 milioni di euro annui.
BRONZINI “VOLA” Giorgia Bronzini,
30enne piacentina della Wiggle Honda,
comincia il 2014 con il botto firmando la volata del Michtelton Bay Classic, in Australia a
Geelong, la stessa città dove nel 2010 vinse
il primo dei due Mondiali su strada.
Quest’anno la Bronzini, oltre alla stagione su
strada, punta al Mondiale su pista di Cali
(Columbia) di fine febbraio.
F.C.
MOTORI
Imma Sirressi e Geraldina Quiligotti (con Eugenio Stabili) indossano le maglie con il nuovo sponsor
compagne. Come si conviene
all’ambiente rosa, sdrammatizzare l’accaduto è stata la parola
d’ordine in avvio di settimana.
Ripartire di slancio e ritrovare
la giusta serenità è apparsa la
naturale conseguenza per una
squadra giovane come quella
casalasca, che dalla sconfitta
con Conegliano ha l’obbligo di
trarre importanti insegnamenti
per il prosieguo di stagione. La
gara con Novara, in diretta su
Rai Sport 2 sarà l’occasione
giusta per dimostrare di aver
imparato la lezione.
10ª GIORNATA SERIE A1
Busto Arsizio-Piacenza
3-0
Casalmaggiore-Conegliano
0-3
Forlì-Novara
2-3
Modena-Bergamo
3-2
Ornavasso-Urbino
2-3
CLASSIFICA
L
a Pomì non è riuscita
nell’impresa di contrastare lo strapotere
dell’Imoco Conegliano che nel primo
match dell’anno si è imposto
sul campo delle rosa in tre set.
«Mastichiamo ancora amaro
– ha commentato il tecnico
Alessandro Beltrami – dispiace
perché la nostra resa nei fondamentali, muro a parte nel quale
abbiamo toccato poco, non si è
sposata con la freddezza sotto
rete. Decisivo il secondo set,
la sconfitta per 26-28 ci ha un
po’ tagliato le gambe». Letizia
Camera si è detta amareggiata
del risultato: «A caldo brucia
questa sconfitta, poi magari a
freddo riuscirò a metabolizzare al meglio e a conservare
quanto di buono fatto in questa
gara. Abbiamo perso la grossa occasione di aggiudicarci il
secondo set, sicuramente sul
punteggio di un set per parte
la gara avrebbe potuto prendere un’altra piega. Conegliano
ha comunque meritato il successo, ha battuto ed attaccato
meglio». Sbollita la delusione
della sconfitta, la Pomì Casalmaggiore si è rimessa al lavoro
per preparare la delicata trasferta di stasera (con diretta tv)
nella tana dell’Igor Gorgonzola
Novara. Sul campo della forma-
Piacenza
24
Modena
19
Bergamo
19
Conegliano
18
Busto Arsizio 15
Novara
12
Casalmaggiore 12
Urbino
11
Ornavasso
10
Frosinone
6
Forlì
3
IL PROSSIMO TURNO (19-01 h 18)
Bergamo-Ornavasso, Conegliano-Busto Arsizio, Novara-Casalmaggiore (18-01 h 20.30 Rai Sport 2), Piacenza-Modena, Urbino-Frosinone. Riposa: Forlì.
Calendario di valore, malgrado la crisi
C’è grande fermento nella dirigenza
della Giga srl, la società che sta realizzando il kartdromo di Pescarolo. Dopo
oltre tre anni che l’iter burocratico è in
corso con permessi pronti, annullati, rivisti e ripresentati, pareri cambiati dagli
organi preposti, finalmente è arrivato il sì
definitivo da parte di tutti gli otto Comuni
del circondario. Il che significa che entro
un anno si potrà asfaltare il circuito che
negli ultimi tempi ha funzionato in modo
parziale sullo sterrato. I dirigenti della
Giga srl non si sono mai rassegnati,
hanno tenuto duro, sfidato la burocrazia
con tenacia e sono arrivati al traguardo.
O meglio al punto di partenza dei lavori
dell’impianto. Il circuito sorgerà sul terreno della Cascina “Malpensata” e sarà
intitolato alla memoria di Valdemiro
Corbari, che è stato il primo a volerlo
espressamente. Coprirà un area di 28000
mq, mentre i paddock e zona box in
10000 mq. La lunghezza della pista è di
950 metri per 9 metri di larghezza. A servizio dei piloti un negozio e rimessaggio,
un’officina meccanica, oltre ad area
verde attrezzata con parco giochi per
bambini e pic-nic, bar, pizzeria e trattoria.
Ricordiamo che attualmente la Giga srl
vanta un numero di noleggi a stagione
oltre le 750 unità.
Marco Ravara
CICLISMO
di Fortunato Chiodo
Questa volta non parliamo di politica. Non ne
vale la pena. Il presidente Antonio Pegoiani non
avrebbe potuto offrire un funzionamento migliore di quel che è stato registrato in un favoloso
2013, dimostrando la vitalità del nostro vivaio
che ha portato ai risultati che conosciamo,
tanta scienza e “magia”, una relazione fatta a
braccio sul bilancio consuntivo 2013 e preventivo 2014, legittimata e votata all’unanimità dai
dirigenti delle società. «E’ stata un’annata
magica», ha detto con parole misurate ma
estremamente chiare il presidente Pegoiani ai
dirigenti delle società presenti nella sala del
Coni, salvaguardia del patrimonio atletico sono
i virgulti, maggior riconoscimenti vanno a quelle
società che svolgono attività altamente qualificata. Sono una cinquantina le corse ciclistiche
messe in calendario per il 2014, spariscono il
“Gran Premio Liberazione” donne di Crema, la
gara Allievi di Migliaro e se alcune società di
mountian bike lasciano la Federazione e puntano su altri enti della consulta, pazienza. “Notte
magica…”, parafrasando la canzone della cantante Gianna Nannini, valigie colme di sogni e
speranze. Ammiraglie pronte, corridori “in tiro”
smaniosi di cominciare a pedalare, numeri e
curiosità, qualche “coccio” vittima della crisi
economica del nostro Paese, una stagione di
corse che si profila entusiasmante, perché il
ciclismo è una sorta di malattia esistenziale.
Prendi la bicicletta e vai…. Naturalmente non
sottovalutiamo le difficoltà nelle quali si dibatte
il ciclismo, così come tutto lo sport, avventura
di vita quotidiana, in questi tempi così avari di
speranza e così tormentati dal furore consumistico che abbaglia, comunque tutti coltivano un
progetto: puntualizzo che il Comitato provinciale di Cremona della Fci, senza tirarsela tanto è
“caposcuola” del ciclismo giovanile regionale,
HOCKEY PISTA
conferma della vitalità e della poliedricità di una
Federazione che vanta molte discipline e riesce
ad esprimersi in tutte su livelli di buona competività. Sarà un anno di corse che lasceranno
tanti segni, schizzi, lampi nella memoria, sfogliando il calendario, tornano all’occhio “pezzi
da novanta” di Cremona Città Europea dello
Sport e tempio delle biciclette, su questa terra
il 4 maggio avranno il sopravvento 200 corridori (numero massimo consentito, con nove
squadre straniere) a giocarsi il “48° Circuito
Internazionale del Porto- Trofeo Arvedi” per
Elite e Under 23, meeting clou dell’anno patrocinata dal CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi
e sempre restando sul tema dilettanti sono
state confermate la “Coppa 1° Maggio
Memorial Sergio Viola” a Stagno Lombardo,
riservata alla categoria Under 23, la gara di
Pessina Cremonese (25 aprile) e finale di stagione su strada con il “64° Gran Premio di
Calvatone” programmato il 7 ottobre. Faranno
da intermezzo la storica e leggendaria “65ª
Coppa Dondeo” (21 aprile) riservata alla categoria Juniores, organizzata dalla società
Triathlon Stradivari Bike Cremona. Discorso a
parte merita Gian Luigi Ferrari, presidente del
Pedale Roman-enghese, storico cultore e timoniere delle cronometro, sarà sponsor tecnico
del Bracciale del Cronoman, punta quest’anno
al Campionato Lombardo femminile. Ma il
superlativo assoluto della sofferenza spetta
non solo ai virgulti, ma anche alla passione che
anima le società, dirigenti e sponsor tecnici.
Lasciati gli ormeggi dalla fascinosa apertura dei
Giovanissimi a Salvirola il 6 aprile con il Trofeo
Avis Aido, patrocinato dalla Uc Cremasca, la
carovana punterà sul comprensorio e sarà teatro dei titoli provinciali, senza poi contare la
giornata rosa a San Bassano con donne
Esordienti, Allieve e Juniores, schierate il 6
aprile con la regia della società Valcar.
DATA
CATEGORIA
DENOMINAZIONE GARA
06 aprile
Giovanissimi
Trofeo Avis-Aido - Trofeo Sipe
Salvirola
06 aprile
Donne Esordienti
3° Trofeo Ernesto Cavalli
San Bassano
06 aprile
Donne Allieve
3° Trofeo Ernesto Cavalli
San Bassano
06 aprile
Donne Junior
3° Trofeo Ernesto Cavalli
San Bassano
13 aprile
Giovanissimi
1° Trofeo Comune di Casalmaggiore
Casalmaggiore
19 aprile
Giovanissimi
V Trofeo Gs San Bassano
San Bassano
21 aprile
Juniores
65ª Coppa Dondeo
Cremona
25 aprile
Giovanissimi
33° Trofeo Tricolore
Costa S. Abramo
25 aprile
Elite Under 23
64ª Coppa Ardigò
Pessina C.se
01 maggio
Under 21
59ª Coppa 1° maggio
Memorial Sergio Viola
Stagno Lombardo
04 maggio
Elite Under 23
47° Circuito del Porto
Cremona
04 maggio
Giovanissimi
Trofeo Pavesi
Madignano
11 maggio
Giovanissimi
XV Trofeo Sportivi Avis - Aido
Sergnano
Bracciale del Cronomen
Romanengo
18-25 maggio
LOCALITA’
18 maggio
Allievi
18 maggio
Giovanissimi
19° Trofeo Arvedi-Memorial Tambani Cremona
25 maggio
Giovanissimi
Campionato Regionale G4 - G5- G6
Soncino
25 maggio
Esordienti
1° Memorial Meanti
Acquanegra Cr.
01 giugno
Giovanissimi
4° Trofeo Avis-Aido Romanengo
05 giugno
Giovanissimi
unica
Genivolta
Romanengo
Calvatone
08 giugno
Giovanissimi
Cremona
08 giugno
Esordienti unica
Salvirola
15 giugno
Giovanissimi
X Trofeo Pierino baffi
15 giugno
Esordienti 1° anno
Trofeo Amici Del Boschetto
Boschetto
19 giugno
Giovanissimi
Bonus provinciale
Offanengo
22 giugno
Giovanissimi
Vailate
Castelleone
27/-28 giugno Giovanissimi
Offanengo
29 giugno
Giovanissimi
Trofeo Comune di Pandino
06 luglio
Giovanissimi
Memorial Villa Trofeo Franco Bragonzi Montodine
Pandino
13 luglio
Giovanissimi
20 luglio
Giovanissimi
13° Trofeo MCL
Vaiano Cremasco
Capergnanica
27 luglio
Giovanissimi
13° Trofeo Marimar
Ripalta Cremasca
03 agosto
Giovanissimi
11° Trofeo Comune di Ricengo
Ricengo
10 agosto
Giovanissimi
7° Trofeo Comune-3° Memorial Fasoli Agandello
15 agosto
Allievi
15° Memorial Marco Noci
Genivolta
17 agosto
Esordienti unica
14° Trofeo Zuccotti Groupama
Soncino
17 agosto
Giovanissimi
4° Trofeo Sagra della Colomba
Persico Dosimo
24 agosto
Giovanissimi
2ª Trofeo Comune di Corte de Frati
Corte de Frati
31 agosto
Giovanissimi
10° Trofeo Autofficina Sinelli
Piadena
04 settembre
Giovanissimi
8° Trofeo Fendo Soldo alla memoria
Soncino
07 settembre
Allievi
4° Gp Fiera di Persichello
07 settembre
Giovanissimi
14 settembre
Giovanissimi
33° Trofeo G.Colombi alla memoria
Soncino
14 settembre
Amatoriale
Mtb
Madignano
Persichello
Rivolta d’Adda
Data libera
Data libera
28 settembre
Giovanissimi
16° Gran Premio Comitato Fiera
Torricella Del Pizzo
07 ottobre
Elite Under 23
64° Gran Premio Calvatone
Calvatone
12 ottobre
Amatoriale
6ª Edizione Parco Oglio Nord Classic
Cignone
01 novembre
Amatoriale
8° XC Parco Del Po e Morbasco
Gerre de’ Caprioli
PALLANUOTO
La Pieve 010 inizia bene La Bissolati è pronta per l’esordio
Chiuso il 2013 al 2° posto in classifica, la
Pieve 010 nel 2014 punta al raggiungimento
dei playoff per salire in serie A1. Nel primo
match del nuovo anno i rossoblu si sono
imposti con autorità e sicurezza 7-3 sul
Castiglione. Già nel primo tempo i pievesi
hanno condotto il gioco, siglando 4 reti con
una doppietta di Mattia Civa, Baffelli e
Manuele Civa, incassando un solo gol dagli
ospiti. Nella ripresa i toscani non impensierivano più di tanto i locali che con Mattia Civa,
Baffelli e Sanpellegrino centravano il bersaglio. Staserasi si chiude il girone di andata
con la trasferta a Montecchio Precalcino.
Marco Ravara
10ª GIORNATA Eboli-Sandrigo 4-4,
Mon-tecchio Precalcino-Scandiano 3-7,
Pieve 010-Castiglione 7-3, Vercelli-Valdagno Pordenone 1-8, Thiene-Modena
9-1. Ha riposato: Bassano.
CLASSIFICA Valdagno Pordenone 25;
Pieve 010, Sandrigo 18; Scandiano 16;
Montecchio Precalcino 14; Bassano 13;
Thiene, Eboli 11; Vercelli, Castiglione 9;
Modena 0.
11ª GIORNATA (18-01) Bassano-Thiene, Castiglione-Sandrigo, Montecchio
Precalcino-Pieve 010, Scandiano-Vercelli,
Valdagno Pordenone-Eboli 13-3. Riposa:
Modena.
(M.R.) La Bissolati Cremona inizierà
sabato 25 gennaio il campionato di
serie C di pallanuoto con la trasferta a
Busto Arsizio, mentre l’esordio casalingo è previsto per il 1° febbraio con
Treviglio. A proposito di Treviglio, i biancazzurri nel weekend scorso han-no
vinto nella cittadina bergamasca un
quadrangolare con la squadra locale, lo
Sporting Milano 2 e il Monza. Il team di
Felissari e Pasqualato, dopo aver battuto in semifinale i brianzoli 17-16 dopo
i penalty (10 pari il punteggio nei tempi
regolamentari) hanno superato nella
finalissima proprio i trevigliesi per 8-3.
La rosa dei bissolatini non è mutata
rispetto allo scorso anno. Questi i componenti: Felissari, Pasqualato, Pini,
Fedeli, Pantaleo, Visconti, Bartiloro,
Zoppi, Pitturelli, Gargiulo, Rossi,
Branca, Rivetti, Antonioli e Coggi.
Felissari e Paqualato sono gli allenatori.
NUOTO Oggi e domani è in programma la terza manifestazione provinciale per Esordienti A e B a Monza
e a Milano. Il 25 e 26 spazio alla
seconda parte della seconda prova
della Coppa Rio a Cremona. Il mese di
febbraio inizierà con la quarta manifestazione provinciale Esordienti A e B.
26
Sport
Sabato 18 Gennaio 2014
L’Abc punta a sostenere 100 incontri
PUGILATO Archiviato un anno positivo, la società presieduta da Manrico Bottoni vuole aumentare l’attività nel 2014
T
erminato ormai da un paio di
settimane il breve periodo di
riposo concesso agli atleti per
le festività di fine anno, i pugili
dell’Accademia Boxe Cremona
hanno ripreso gli allenamenti alla Palestra Spettacolo in vista dei prossimi
impegni. Occasione buona per tracciare
un bilancio dell’attività svolta lo scorso
anno e per conoscere i progetti per l’anno in corso che si presenta sicuramente
denso di promesse. Ne abbiamo parlato
con il presidente Manrico Bottoni, da
trent’anni alla guida del sodalizio.
«E’ stato un anno positivo – esordisce – anche se purtroppo per motivi
finanziari, abbiamo dovuto rinunciare
all’organizzazione del nostro tradizionale torneo e abbiamo combattuto in casa
in due occasioni soltanto. Abbiamo
disputato, infatti, 87 combattimenti contro i 67 dell’anno precedente, nonostante la scarsa attività di due delle nostre
pedine fondamentali come Dernini e
Rota che, per ragioni di studio e di lavoro sono saliti sul quadrato due sole volte
mentre ci si sarebbe aspettati di vederli
combattere almeno una decina di volte
come è accaduto per gli altri, senza
contare che hanno disputato solo
mezza stagione Bouraoui e Ionescu. In
Nichiolas Esposito
condizioni normali saremmo arrivati a
quota cento, che sarà il nostro obiettivo
di quest’anno».
Quali sono stati i migliori, o almeno
quelli che hanno ottenuto i risultati
più importanti?
«Direi che i risultati di maggior rilievo
li ha ottenuti Nicholas Esposito: ha vinto
in aprile il Torneo internazionale di
Rovereto, poi quello di Cremona. A fine
Luigi Colucello
estate ha ottenuto la qualifica di Prima
Serie ed ha sfiorato la conquista del
titolo lombardo, ma dopo avere battuto
in semifinale quel Di Giacomo che fa
parte della squadra di Dolce & Gabbana
che disputa la Coppa del Mondo a
squadre. Ha perso un solo incontro dei
dieci sostenuti. Subito al rientro dovrebbe combattere per la cintura lombarda
con il varesino Igor Sevastianov, il solo
che lo ha superato nella scorsa stagione. Un gradino più sotto Kevin Colombi
e Gigi Giandebiaggi, i più attivi con 12
incontri all’attivo. Entrambi dovrebbero
arrivare alla Prima Serie quest’anno:
mancano loro solo una manciata di
punti che non sarà difficile realizzare già
nella prima parte di stagione».
E i più giovani?
«Abbiamo avuto la soddisfazione di
far debuttare due schoolboy, Mattia
Esposito e Alessio De Lorenzis che
sono arrivati a disputare i campionati
italiani. Gli è mancata solo un po’ di
esperienza rispetto ai coetanei siciliani e
campani che hanno fatto man bassa di
titoli, ma recupereranno in fretta
quest’anno nella nuova categoria
Juniores. Delusioni? Purtroppo Bouraoui. Nonostante fosse ancora classificato tra i Seconda Serie, ha disputato
sei incontri tutti contro dei Prima. Ha
sfiorato la vittoria nell’importante torneo
di Bergamo e lo vedevano favorito ai
Regionali, invece ha preferito il calcio
ove sicuramente non otterrà risultati di
pari valore».
Propositi per il prossimo anno?
«Non dimentichiamo che nel 2013
abbiamo portato al debutto ben otto
ragazzi. Saranno loro a sostenere la
società. In questi giorni, poi, abbiamo
iniziato i corsi di fitboxe che sono aperti
a tutti. Fulvio Dernini, che ha sostenuto
l’esame di istruttore di primo livello, sarà
il responsabile del settore. Nel più
immediato, poi, avremo la partecipazione al Torneo di Rovereto che ci ha sempre visto protagonisti. Abbiamo iscritto
Esposito e Dernini tra i Prima Serie,
Colucello tra i Seconda Serie».
bocce
Vincono Pedrignani-Guglieri e Rossetti-Pizzetti
L’annata boccistica cremasca ha preso il via
come era terminato il 2013: un Alberto Pedrignani
e Paolo Guglieri incontenibili contro avversari che
faticano a trovare le contromisure e sono costretti
ad assoggettarsi alla forza della coppia trescorese.
Iscritte 96 formazioni alla “Targa Bar Bocciodromo”,
gara con due finali organizzata dall’omonima bocciofila in collaborazione con il comitato tecnico.
Nella categoria A/B un rullo compressore Pedrignani e Guglieri, bestia nera degli offanenghesi
visto che superavano al primo turno di finale RupoRossoni (12-8) e successivamente i loro compagni
di società Carniti-Lupi Timini (che nei quarti avevano eliminato la famiglia Visconti!) per 12-7.
Conquistavano la finale anche Valerio Branchi ed
Antonio Bruni che in semifinale s’imponevano sui
pieranichesi Benzoni-Lotti per 12-9. Nulla da fare
nel match di finale per i “capergnanichesi” nettamente battuti da Pedrignani e Guglieri con il punteggio finale di 12-3. Nella categoria C/D sorridono, a ragione, i castelnuovesi Marco Pizzetti e
Alberto Rossetti che nei quarti infliggevano un
“cappotto” a Manclossi e Scarpelli, quindi battevano Testa-Grimaldi (12-4) ed in finale avevano la
meglio sui beniamini di casa Manuel Tagliaferri ed
Eros Cazzaniga con il punteggio finale di 12-8.
Quarto posto per i casiratesi Moioli e Gusmini. Ha
diretto la gara Gianpietro Raimondi coadiuvato
dagli arbitri di finale Mario Parati e Massimo Testa.
Lunedì 13 è iniziato il 4° trofeo “Mcl Capergnanica”, dove nelle prime batterie (categoria A) ci
sono stati i successi di Geroldi e Manclossi. Semifinali giovedì 23 e finali previste per venerdì 24
(inizio alle ore 20.45) sulle corsie del bocciodromo
di Capergnanica.
Massimo Malfatto
Pedrignani e Guglieri
Questa sera le finali al PalaBosco Sono sedici gli arbitri cremaschi
(M.M.) Prima gara dell’annata boccistica cremonese e come è ormai diventata una tradizione degli
ultimi anni, i riflettori sono puntati sulle accoglienti
corsie del “PalaBosco”, ma in particolare su Sabrina
e Claudio che con tanta passione e dedizione gestiscono il bar-pizzeria dell’impianto di Bosco ex Parmigiano e con altrettanto entusiasmo organizzano
(con grande dovizia di premi!) questa gara Regionale. Iscritte 152 coppie, circa una quindicina in meno
dello scorso anno, a questa manifestazione giunta
alla sua quarta edizione: oltre due settimane di batterie equilibrate, con un buon livello del gioco e pub-
Sabato 18
blico sempre abbastanza numeroso. Nelle sei batterie della categoria A (l’ultima si è disputata ieri sera!)
ci sono note positive per Campolungo-Zovadelli,
Cantarini-Reghenzani, Ghisleri-Banfi, Ghirardi-Lanfredi e per i parmensi Riva e Paglioli. Nelle altre categorie, tra gli altri, in evidenza Stringhini-Tessadri,
Vitaloni-Daguati, Bassotti-Pompini, Picchi-Croera,
Ferrari-Vitali e Mariotti-Dalmiani. La finale, sotto la
direzione di Franco Bassetti, inizierà alle ore 17.30
con i tre “spareggi” che si svolgeranno sulle corsie
dei bocciodromi di San Zeno e del PalaBosco dove
è prevista la conclusione della gara.
(M.M.) Sono spesso nella bufera, contestati e
messi in discussione: parliamo della categoria degli
arbitri. Nelle bocce non hanno particolari problematiche, ma è un lavoro impegnativo, stressante (a volte in corsia anche sette ore!) e apprezzato per l’incarico che svolgono. Calendario intenso e quest’anno
si aggiungeranno gli incontri del campionato italiano
per società, di conseguenza più lavoro per questo
settore. Il gap del comitato cremasco, responsabile
Gianpiero Raimondi, è formato da 16 arbitri di cui
due regionali e quattro abilitati alla direzione di gara.
Passione, solo passione per questi signori in corsia
domenica 19
Sabato 18
domenica 19
10.20linea verde orizzonti. Att
10.55 Petrolio La guerra nel piatto. Attualità
12.00la prova del cuoco. var
13.30Tg1 telegiornale
14.00easy driver. Attualità
14.30 Lineablu. Att
15.25 Le amiche del sabato. Att
17.00Tg1 telegiornale
17.15 a sua immagine. Attualità
17.45passaggio a nord ovest
18.50l'eredità. game show
20.00 tg1 telegiornale/tg sport
20.35 affari tuoi. Game show
21.10 Sogno e son desto.Mus
10.00 qB. oslo
10.30 a sua immagina. Att
10.55 santa messa
12.00 recita dell'angelus
12.20 Linea verde. Att
13.30 tg1 telegiornale
14.00 l'arena. Talk
16.30 tg1 telegiornale
16.35 domenica in. Varietà
18.50 l'eredità. game show
20.00 tg1 telegiornale/tg sport
20.40 affari tuoi. Game show
21.30Un matrimonio. Telefilm
23.40 speciale tg1. Att
00.40 tg1 notte
09.00 carabinieri 5. Fiction
10.05 donnavventura. Att
10.50 ricette all'italiana. att
11.30 tg4 Telegiornale/meteo
12.00 un detective in corsia. Tf
13.00la signora in giallo. tf
14.00 tg4 Telegiornale/meteo
14.45 lo sportello di forum. att
15.30 ieri e oggi in tv. att
16.10 Le indagini di Padre Castell
17.00poirot. Film
18.55 tg4 Telegiornale/meteo
19.35Il segreto.Tf
20.30 tempesta d'amore. soap
21.20 terra di confine. Film
08.20 Casa Vianello. tf
09.20 le storie di viaggio. Doc
10.00 santa messa
10.50pianeta mare. Attualità
11.30 tg4/meteo
13.00 magnifica italia. Doc
13.30 donnavventura. Doc
14.00 tg4 telegiornale/meteo
14.40 io confesso. film
16.45panico nello stadio. film
18.55 tg4 telegiornale/meteo
19.35Il segreto.Tf
20.30 tempesta d'amore. soap
21.30 pari e dispari. film
23.35 1997 - fuga da new york. F
09.30 rai parlamento. Att
10.00SULLA VIA DI DAMASCO. Att
10.35 cronache di animali. doc
11.30 mezzogiorno in famiglia
13.00 tg2 giorno/ rai sport
13.25 rai sport dribbling
14.00 Squadra Omicidi Istanbul
15.00 Toni costa commissario. F
17.00 sereno variabile
18.00Tg2. Notiziario
18.05 Sea patrol. Telefilm
18.50 Squadra speciale Cobra 11
19.35 razza umana. Doc
20.30 tg2 20.30
21.05 castle. film
08.40
09.10
10.30
11.30
13.00
13.45
15.40
17.10
18.05
19.30
20.30
21.00
21.45
22.40
01.00
09.15
11.00
12.00
12.25
13.00
14.00
15.00
17.05
17.20
19.00
20.00
20.10
21.30
23.35
08.10 cartagine in fiamme. film
09.55new york new york. Tf
10.45 telecamere. att
11.10 tgr estovest
12.00 TG3/meteo3
12.25 tgr mediterraneo. att
12.55 E' uno di quei giorni che...
13.45 Timbuctu. Doc
14.00 tg regione/tg3
14.30 in 1/2 ora. Attualità
15.00 tg3 lis
15.05 kilimangiaro. Att
19.00 tg3/tg regione/meteo/blob
20.10 che tempo che fa. Talk
22.40Report. Attualità
attanasio, cavallo
vanesio. Film
tgr bellitalia. attualità
tg3/sport notizie/meteo3
tgr il settimanale. att
tgr ambiente italia
tg regione/tg3
rai educational-tv talk
Timbuctu. Doc
weekend con il morto. F
tg3/tg regione/meteo
blob. varietà
che tempo che fa. Talk
indiana jones. Film
tg3/tg regione
Voyager Factory
il nostro amico charly.Tf
cronache di animali. doc
mezzogiorno in famiglia
tG2 giorno/tg motori
quelli che aspettano.Var
quelli che il calcio. Var
stadio sprint
90° minuto serie b
squadra spec. cobra11.tf
tg2 20.30
ncis unita' anticrimine.tf
hawaii five-0. tf
la domenica sportiva. Sport
tg2 notizie
rete 4
07.55 traffico/meteo.it
08.00 tg5 mattina
09.10 supercinema. Attualità
09.40 le storie melaverde. Att
10.00 melaverde. Attualità
11.00 forum. Attualità
13.00Tg5 Telegiornale/meteo
13.40 beautiful. Soap
14.10 amici. Talent
16.00 verissimo. Attualità
canale 5 18.50 avanti un altro! Quiz
20.00Tg5 Telegiornale/meteo
20.40 striscia la notizia. Var
21.10 C'e' posta per te. Var
23.15 speciale tg5
06.55 Cyber Girls. Tf
07.45 True Jackson, VP. Tf
08.40 glee. telefilm
10.30 The secret circle. telefilm
12.25 studio aperto/sport
13.40Matrix reloaded. Film
16.05 thunderbirds. Film
18.30 studio aperto/meteo
19.00 tom & jerry
19.15 shaggy dog. film
italia 1 21.10 daddy sitter . film
23.00 pluto nash film
00.55 sport mediaset
01.20 studio aperto
01.35 robin hood. Tf
05.45 Mediashopping
07.55 traffico-meteo. Attualità
08.00 tg5 mattina
08.50 le frontiere dello spirito
10.00 Il grande Nilo. Doc
11.30 le storie di melaverde. Att
12.00 melaverde. Att
13.00 tg5 telegiornale/meteo
13.40l'arca di noè. attualità
14.00 Domenica Live. attualità
18.50 avanti un altro! Quiz
20.00 tg5 telegiornale/meteo
20.40 paperissima sprint. Varietà
21.10 il segreto. Soap
23.30 matrix. attualità
06.55 super partes. f
07.35 jack simpatica canaglia. F
08.30 Piccolo grande eroe. f
10.15 finn, un amico al
guinzaglio. F
12.25 studio aperto/sport
14.00 il risveglio delle tenebre. f
16.00 avalon high. Film
18.00 e alla fine arriva
mamma. Sitcom
18.30 studio aperto/meteo
19.00 ritorno al fututo. f
21.30 Lucignolo. Attualità
00.30 conference nfc
03.35 studio aperto
la 7
con bacchetta? «Sicuramente - afferma Stabilini - e
niente di più; i bocciofili devono ringraziare questi
signori che certo non lo fanno per denaro, dove il
rimborso spesso non gli basta a pagare la benzina!
E’ auspicabile un aumento del gruppo: abbiamo una
classe anziana e quindi sarebbe caldeggiata linfa
giovane e motivata ed a questo proposito spero che
ogni società si faccia carico del problema».
Questa la composizione del settore arbitrale cremasco: Barbati, Barbieri, Cantelli, Capetti, Casazza,
Erba, Lanzi, Morena, Padovani, Parati, Polenghi, Raimondi, Testa, Vailati, Franco e Lorenzo Stabilini.
Sabato 18
domenica 19
07.30Tg La 7
07.55 omnibus. Attualità
10.00 coffee break. Att
11.30 McBride - delitto
passionale tf
13.30 tg la7
14.00 tg la7 cronache. attualità
14.40 le strade di san
francisco.tf
16.30 due south. telefilm
18.10 l'ispettore barnaby. f
20.00 tg la7
20.30 otto e mezzo. Att
21.10 faccia d'angelo. film
00.40 tg la7 sportm
07.30Tg La 7
07.55 omnibus. Attualità
10.00l'aria che tira. Attualità
11.00 otto e mezzo sabato. Att
11.40 McBride-la vendetta. tf
13.30 tg la7
14.00 tg la7 cronache. attualità
14.40 lezioni di giallo. film
16.40 due south. telefilm
18.10 l'ispettore barnaby. f
20.00 tg la7
20.30 servizio pubblico più. Att
22.15no good deed. film
00.15 tg la7 sport
00.35gli irriducibili. film
11.00Il giorno del Signore
11.30 Studio 1 Dipiù. Rubrica
12.00 Cosa bolle in pentola
12.30 Pronto Dottore
13.30 Tg cremona
14.00 “La piazza”. Talk
16.00Telegiornale
16.30 Gioielli sotto casa
17.00 Dentro l’impresa. Rubrica
17.30Borghi d’Italia. Rubrica
18.00 Ciak! Motore!
19.00 tg cremona/nazionale
20.30Il giorno del Signore
21.00 il concerto
10.30 Le città della musica
11.00 Santa Messa. dA Cremona
12.00Angelus
12.15 Il giorno del Signore
13.00 Anteprima la Grande Domenica
13.30 tg della domenica
14.00 Cremonese-Albinoleffe
14.30 Real Vicenza-Pergolettese
16.25 Cremonese-Albinoleffe
17.00 Gioielli sotto casa
17.30 Le storie/borghi d'italia
19.30 “La piazza”. Talk
21.00 Cremonese-Albinoleffe
23.30Vanoli Cremona –
Montepaschi Siena.Basket
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COGNOME: POSSIBILITA` DI SCELTA