Premessa 1- Il legato è un bene immobile o mobile “legato” all’obbligo della celebrazione di messe di suffragio per cui nella schedatura questa motivazione è omessa. 2- Se il bene lasciato è in denaro, questo non viene indicato, se il bene è immobile questo viene specificato. 3- Abbastanza spesso il notaio presso il quale vengono fatti i testamenti invia all’ordinario una serie cumulativa, più o meno lunga, sintetica dei legati. 4- Per la validità del testamento c’è una tassa da pagare all’opera di S. Maria del Fiore di Firenze, anche questa omessa. 5- Talvolta il testatore precisa che se l’obbligazione non sarà rispettata questa e il bene passeranno ad altri e così via. Normalmente questo viene indicato con la dicitura “de futuro”. Legati pii perpetui 1-200 1- 1580 Anghiari testamento di Antonio di Carlo Angiolieri a favore dei cavalieri di S. Giovanni del Tempio di Val di Sovara anche a favore della cappella D’Agnelli. 2- 1591 Anghiari testamento di Antonio Geri di Anghiari a favore del monastero di S. Martino. 3- 1717 Bucine legato di Zanobi –Mentucci. 4- 1665 Castiglion Fiorentino testamento di Amerigo Gaci. 5- 1724 Lucignano legato di Luca del fu Angelo Sacchi. 1727 Lucignano legato di Luca di Giovanni Francesco Arrighi. 1734 Lucignano legato di Giovanni Salvi per 300 messe una sola volta in tre chiese diverse di Lucignano. 1736 Lucignano Francesco fu Domenico detto lo Zoppo per cinque soldi piccioli alla mensa vescovile. 1739 Lucignano Girolamo di Pietro Serbatisti. 1740 Lucignano Teodoro dell’Alfier Bernardo Bernardini. 1745 Lucignano Giovanni Antonio Failli. 1750 Lucignano Francesco di Cammillo Parri. 1750 Lucignano Anna di Antonio Piarini. 1751 Lucignano Francesco Maria di Pietro Griffoli. 1751 Lucignano Francesco di Pietro Acciaioli. 1751 Lucignano Francesco di Andrea Casagli permessi e cinque soldi piccioli alla mensa vescovile. 6- 1652 Cesa Catarina di Cenci lascia un pezzetto di terra a Marciano a Fonte S. Piero. 7- 1682 Badicorte Agnolo di Rosado da Croce lascia terre a Vitiano al Fondaccio. 8- 1734 Gaggioleto (Castiglion Fiorentino) lascia fra l’altro terra a Tuori. 9- (?) Poggersona Domenico di Tommaso due pezzi di terra. 10- Madonna della Quercia Lucignano storia di un censo un po’ confusa. 87- (unito al numero 11 per medesimo oggetto) 11- 1606 Arezzo Nicola di Bartolomeo Spadari per erezione, dotazione ed obblighi per quattro cappelle, con quattro cappellani in Cattedrale con terreni a S. Maria delle Grazie, Alberoro, S. Polo, in Pian del Duomo e case in città. 12- 1721 Marciano Filippo Cini per fondazione di una cappella nella Pieve di Marciano. 13- 1721 Apia Giovanni di Paolo Mariotto dall’Apia testamento del 1620 fatto conoscere solo nel 1721 lungo elenco di beni immobili, terreni e case lasciate agli eredi con indicazioni de futuro. 14- 1730 Castiglione Francesco Fedelini con vari lasciti ad eredi. De futuro. 15- 1690 Monte San Savino Eleonora Guglielmi nei Mucci testamento per due uffiziature semplici una in S. Agata e l’altra nella chiesa del Suffragio. 16- 1723 Bibbiena G. B. Bernardini ha eretto la cappella di S. Lucia in S. Ippolito. 17- (?) Bucine Salvatore Segoni. 18- 1711 Montevarchi Girolamo Lieti donazione alla cappella di S. Maria del Latte. 19- 1730 Pieve Vecchia S. Biagio G. B. Melani. 20- 1689 Rapille Giovani da Rapille perché si faccia una cappella sopra la casa di Rapille. 21- 1708 Mercatale eredi di Mariotto di Lorenzo Brandini costruzione di una cappella con altare intitolato a San Francesco nella chiesa di S. Reparata. 22- 1703 Talla Francesco di Andrea Ducci. 23- Terranuova Agostino Ricasoli per la festa di S. Filippo Neri e qualora venisse beatificato Giovanni Palafos vescovo di Angepoli si faccia la festa a lui invece che a S. Filippo. 24- 1730-1740 Castiglion Fiorentino Fausto di Matteo Nocci disposizioni per il canonicato Nocci. 25- 1681 Castiglion Fibocchi Baldassarri e Cenci iuspatronato nella chiesa di Castiglion Fibocchi e di Pazzano. 26- 1561 Poppi Lapini di Poppi per erezione di una cappella nel monastero della SS. Annunziata. 27- 1661 Arezzo Ginevra Mauri vedova Marsuppini fra l’altro erezione di un uffiziatura intitolata a S. Donato in Cattedrale. 28- 1690 Pigli Maria Maddalena Guidoni per una cappella da farsi in S. Agostino dopo la morte della sorella Ginevra. 29- 1651 Castiglion Fiorentino Gismondo Giubiletti ha eretto la seconda dignità arcidiaconato della Collegiata. 30- 1764 Toppo Fighini Domenico Cagliani rettore lascia utensili alla chiesa. 31- 1691 Foiano Pasquazio di Antonio Vannuccini lasciti per varie destinazioni fra l’altro per una cappella. 32- 1716 S. Giustino Antonio Fabbri per le ragazze povere da marito. 33- 1666 Arezzo Camillo Mauri per l’erezione di una cappella a S. Michele Arcangelo in Cattedrale all’altare della Beata Vergine in cornu evangelii sotto l’organo. 34- 1699 Farnetella Marco Antonio Galletti erezione della cappella di S. Michele Arcangelo nella Compagnia di S. Croce. 35- 1739 Arezzo Margherita Magiotti nei Bacci, i fondi lasciati per l’erigenda cappella di S. Francesco in Cattedrale non bastano, occorrono altre entrate da altri pezzi di terra o rivedere le stime. 36- 1639 Arezzo Cosimo Giorgini ha costruito l’oratorio di S. Filippo accanto alla Pieve era dotato della suppellettile sacra, ora fa una donazione perché vi sia officiato il culto in eterno: un pezzo di terra al Capanno, comune di Rigutino, un altro pezzo alla Macchia, nella stessa zona, due pezzi di terra al Vallone, stessa zona, altra terra al Prato Marzo nelle cortine, altra terra al Tramazzino o Ponticello del Greco sotto le Forche, altro pezzo al fosso nelle camperie, altro pezzo alla Rosada al Molin Bianco di Agazzi, una casa con sue appartenenze in via Pellicceria, seguono precisazioni sulle celebrazioni e sul cappellano. 37- 1746 Castiglion Fiorentino Antonio Baldini un’uffiziatura semplice perpetua nella compagnia del Gesù all’altare del Crocifisso. 38- 1698 Firenze Luigi Viviani nonostante il parere della Sacra Rota si dimostra la validità del testamento del 1340 di Francesco Ascarelli. 39- 1755 Cennina G. B. Bruni e Maria Francesca Bracci donazione reciproca tra vivi per un’uffiziatura nell’altare con il quadro del precursore in S. Lucia di Cennina. 40- 1645 Arezzo Claudio di Angelo Rosaspina lascia al monastero di S. Clemente di Prato un luogo del Monte del Sale della città di Firenze e fra l’altro mobili e masserizie alla Pieve di Arezzo. Camillo Migliorini Cini da Prato lascia alle povere derelitte di Arezzo un luogo del Monte del Sale di Firenze. Altri lasciti all’oratorio di S. Caterina da Siena, un luogo del monte del Sale di Firenze anche alla Fraternita di Arezzo. 41- 1643 Arezzo Vincenzo Montelucci primicerio della Cattedrale lascia al Capitolo un credito di scudi 200, alla compagnia di S. Bastiano un credito di 100. Codicillo. 42- 1593 Usciano Brando Iacobi da Usciano lascia all’Opera di S. Maria del Fiore e all’Opera del vescovo di Arezzo tutto il suo perché si pensi alla moglie, alla figlia, alle sorelle ed ai familiari. 43- 1747 (?) Caterina Romani, Donato Pistrini, Iacopo Sadocchi detto lo Stainino lasciano per messe. 44- 1643-1644 (?) Giovanni Tarquinio da Vignale. Pacifico Serrotti , Luigi Ametucci da Collesecco, Giovanni di Tonino da Vitiano, Tacino di Tanio di Tacino da Santa Margherita, Giovanni Maria Franceschini di Gregorio di Vitiano, Donato di Antonio Vitiani da Vitiano, Maddalena di Simo di Gino da S. Firmina tutti lasciti per messe. 45- 1647 Anghiari Angelo del Corto. 46- 1744 Quarata Santi Fabbroni pievano lascia alla parrocchia una casa di stanze otto. 47- 1673 S. Giustino Giovanni di Antonio Campanai. 1672 Castiglion Fibocchi Lorentino Tambrini. 1683 donna Barbera di Antonio di Bartolomeo da Laterina. 48- 1731 Quota Pietro Sambelli lascia pezzi di terra al Pozzo, a Cammaciani, ai Fossi a favore dei suoi fanciulli a disposizione del parroco pro tempore. 49- 1646 Arezzo Artemisia Subiani vedova di Antonio Marcelli. 50- 1639 Madonna di Renzino Giovanna Cencini vedova Granati. 51- 1622 Arezzo S. Pier Piccolo Maddalena vedova di Vincenzo Putri per messe e un paliotto in Pier Piccolo. Donna Violante vedova Albergotti. Agapito Cellesi. S. Firmina Pasqua di Cosimo Marzocchi. Arezzo Leonardo Ricoveri. Arezzo Giovanni Cagliani. Arezzo Giuliano Olivieri. Arezzo Eleonora di Vincenzo Mucci. Pieve S. Giovanni Margherita di Retto e vedova di Renzo da Catenaia. Tutti per messe. 52- 1638 Arezzo Ionio di Francesco Benciarechi lascia alla cappella di S. Maria Maddalena una casa nel Rosficiolo detto di S. Donato. 1642 S. Firmina Agnolo del Pasqua detto il Morettino. 53- 1622 Lucignano Pietro Stefani lascia tra l’altro un pezzo di terra in luogo detto il Varchi del Perugino e doti alle fanciulle precisazioni sul lascito. 54- 1608 Gello S. Niccolò Luca del fu Giacomo delle Chiasse lascia alla chiesa di Gello terre nella contea di Montauto, alla casa di Luchetta, alla Ginestra ed altri beni al di là della Chiassa situati nello stato di Firenze, ad altri beni ancora di là dalla Chiassa, sopra quelli della Ginestra. 55- 1748 Arezzo Maria Anna Maddalena vedova Vestitelli. 56- 1749 Rigutino Santi Meocci. 57- 1753 Cincelli Amadeo Scorzosi Stella lascia alla sua cappella sotto il titolo di S. Pier d’Alcantara ed altri titoli. 58- 1646 Mammi Antonio Ruggeri della Noceta lascia alla chiesa di S. Pietro a Mammi un pezzo di terra in Villa Noceta. 59- 1643 Arezzo Margherita Tommasi. 60- 1639 Madonna di Renzino Giovanni Canuti vedova Granati. 61- 1642 Monte San Savino Giulia Mazzi vedova di Simone Ligi lascia 400 fiorini al monastero di S. Maria delle Vertighe di cui 200 per il restauro dell’altare maggiore. 62- 1719-1742 denunzia cumulativa di legati fatta da Ottaviano Renzuoli notaio pubblico fiorentino da rimettersi al vescovile banco aretino che potrebbero essere state denunciate altra volta ma per sicurezza le ha di nuovo registrati Doralice Bruni Francesco Meone Lodovico Arrighetti Pietro Grazzini lascia una casa Angelo Lucaroni Teodoro Vannini un pezzo di terra a Baroeti Demetrio Ciogni il vino di una botte e terra al Poggiarello Angelo di Salvatore Cumadi Niccolò Sarri Iacomo di Giovanni di Terranova una casa alla costa di S. Biagio. Francesco Tiburzi Domenico Lucarelli Francesco Grazzini Angelo Baldesi due quadri Ludovico Grandi Alessa Magi Pietro Marcello Capei per fare una casa per le scuole pie Codicillo Capei Antonio Meacci Fabbo di Santi Bonischi Giuseppe Corti Pietro Benettoni Maria di Pompeo Lazzari Alessandra di Bernardo del medico Giuseppe di Maria Mascagni un pezzo di terra Coldolivo Marcantonio Barlozzi Domenico Califossi Iuditta Lambardi Gerovasio Arrighi Giovanni Domenico Gragnoli Tommaso Magnucci Angela Stefani nei Lazzari. Seguono con numerazione 1-2 altre due donazioni inter vivos di Angiola Stefani 3- Giose di Prospero donazione inter vivos 4- Giose di Tiberio di Magio Meconi donazione inter vivos Diana Serbatisti nei Bartolozzi Maddalena Salvucci Ottaviano Capei. 63- 1643 Ciggiano Francesco Saracini lascia una casa ai familiari. De futuro. Quando tutti estinti la casa passerà alla Chiesa della Madonna della Costarella 1635 Monte S. Savino Agnese di Bastiano da Solaia moglie di Francesco Bucci di Monte San Savino. 1635 Monte S. Savino Raffaello Menicucci. 1635 Lucignano Alessandra Minozzi moglie di Giovan Francesco Lazzari 1637 Monte San Savino Bernardina Baernardini uno staiore di terra al monastero di S. Chiara. 1638 Monte San Savino Giovanni Salvi. 1640 Monte San Savino Domenica Gragnoli alla compagnia del Suffragio e tre quarti di terra alla Compagnia del Rosario 1641 Monte S.- Savino Domenico Cungi alla compagnia di S. Antonio un pezzo di terra, luogo detto il Sacco in quello di Badicorte. 1641 S. Pancrazio Bartolomeo di Francesco da S. Pancrazio 1663 Monte San Savino Torchia di Giovanni Cardoni al monastero delle Vertighe pezzo di terra al Casale. 64- 1714 Bibbiena Iacopo Onorio Scalandri pievano perché gli eredi mantengano un cappellano in aiuto al pievano, con controllo. 65- 1733 Castiglion Fiorentino Sant’Antonino Giancarlo Gallorini per l’erezione di una cappella nella chiesa di Rivaio e a Cozzano. 66- (?) Chiassa Luca Barboni già pievano lascia alla Pieve della Chiassa per investire in beni stabili e censi. Arezzo Maria Francesca Mazzi. 67- 1670 Rigomagno Lucia Pieri vedova Renzuoli lascia al Vescovo e all’ospedale di S. Maria a Siena e all’Opera della Cattedrale, lascia all’altare di S. Tommaso nella Pieve di Rigomagno una chiusa detta la Trascia della Donna. 68- 1727 Castellonchio Giovanni d’Agnolo d Giovanni da Cicciano e Castellonchio. 69- 1688 Rassina Maddalena d’Agnolo dalla casa. 70- (?) Bibbiena Leonardo Bartoli. 71- 1643 Arezzo Aurelia Incontri vedova Guastalli lascia alle povere derelitte della Madonna del Duomo un’uffiziatura in Pieve. 72- 1643 Foiano Diamante Berni vedova Roghi. 73- 1684 Pogi Domenico Poggi residente a Roma figlio di Benedetto Poggi di Pogi lascia alla Madonna di Pogi 600 scudi da investire in beni stabili e per restaurare l’altare o cappella della Casa Poggi, e restaurare le pitture. 74- 1643 Monte San Savino Rosado di Giovanni. 75- 1647 Bucine Santi Salvi lascia alla compagnia del Corpus Domini e del SS. Rosario per messe un paliotto e pianeta nera. 76- 1637 Anghiari Ottavio Fabbroni lascia per messe da celebrarsi a Roma e sugli altari privilegiati alla Verna e altrove, ed alla fine i beni ereditati ritornino dagli eredi alla Fraternita di S. Maria del Borghetto. 77- 1690 Lucignano Alessandro Franceschini lascia tra l’altro per candelieri alla Madonna di S. Giusto e una lampada grande, vendute le altre piccole e farle sostenere da due angeli, rifare di marmo uno di quelli che è di stucco; entro venti anni e 400 scudi per il monastero e il ripostiglio in sagrestia, lavori all’alter maggiore ecc. 78- 1649 Pieve S. Giovanni Pietro Francesco Bindi (Eredità Binda) curato alla Cicogna lascia all’Opera di S. Maria del Fiore di Firenze come d’obbligo per messe una casa per ospizio per i cappuccini della Verna e dei riformati e convitto; un barile d’olio in perpetuo al convento di Montauto e due alla Verna per la lampada alla cappella Ducci sempre accesa. Lascia al Vescovo di Arezzo tutti gli altri suoi beni, poderi, case, bestiame ecc. e frutti siano a favore dei poveri mendicanti e delle fanciulle da marito che sono nella Pieve di S. Giovanni di Capolona, prime quelle del casato Bindi, allegata carta del 1646 per lascito di Virbio Bindi di un podere a Quercieto con case e tutto al convento dei Servi di Firenze e altre precisazioni. 79- 1643 Foiano Pietro Luti alla Collegiata di S. Martino due pezzi di terra in luogo detto Il Faggio. 80- 1635 Lucignano Antonia Tommasi sposata Stefani lascia all’Opera di S. Maria del Fiore di Firenze per validità del testamento e vari legati per messe tra cui un pezzo di terra alla Maestà del Giglio e un altro alla Fonte alla compagnia di S. Rocco di Lucignano. 81- 1644 Foiano Mariotto Pecci per messe e doti per matrimonio. 82- 1684 Monte San Savino Niccolò Torricelli per una cappella alla chiesa del Monte con quadro raffigurante S. Niccolò e S. Antonio da Padova. 83- 1644 Arezzo Costanza Conti de Stelli. 84- 1723 Arezzo Giovanni Domenico Bernini curato di S. Niccolò fare l’inventario dei beni, lasciò un calice d’argento cesellato al Capitolo della Cattedrale. 85- 1698 Bucine viene pronunciata al Vescovo l’inadempienza della volontà del testatore Carlo Conti che nel 1644 ha lascito il patrimonio alla chiesa nuova di Bucine fra l’altro un pezzo di terra al campo. 1644 Bucine Carlo Canti ha lascito alla chiesa nuova di Bucine un pezzo di terra dove sono due paretai e nel 1698 Andrea Rigoli denuncia al Vescovo l’inadempienza della volontà del testatore. 86- 1644 Arezzo Giuseppe Bacci. 87- 1631 Nebbiano Andrea Servi lascia alla chiesa di Nebbiano tutto il suo bestiame nel podere di Nebbiano. 88- 1685 Terranova Marcantonio Sapi (carta con entrate e uscite del Seminario). Fra i vari lasciti condona i debiti ai suoi contadini. 89- 1647 Foiano Lucrezia Mannozzi vedova Grandi. 90- 1649 Cicogna Pierfrancesco Bichi curato lascia l’eredità al Vescovo dopo la morte della sorella. 91- (?) Foiano Paolo di Tommaso lascia alla chiesa della Madonna del Carmine fuori Foiano un pezzetto di terra alle Fontanelle e uno alla via di Chiundre. 92- 1651 Antria Stefano Natti parroco di Antria lascia alla chiesa di Antria. 93- 1644 Subbiano G. B. Palazzeschi lascia un pezzi di terra a Casali, a Sant’Angelo, a la Coscia e una casa a Subbiano. 94- 1647 Soci Maria di Niccolò di Meo moglie di Giovanni di Luca lascia un campo alla cappella del Rosario verso Soci. 95- 1642 Foiano Tommaso Magi. 96- 1683 Modanella Francesco Pietro Carnieri lascia alla chiesa di Modanella (correggere, negli atti, Giulio di Ascanio con Fulvio di Ascanio). 97- 1777 Arezzo Margherita Turchi lascia un vezzo di perle al simulacro di Maria nel convento dei Carmelitani Scalzi al convento di S. Maria delle Grazie. 98- 1649 Arezzo Elisabetta Caci istituisce una cappella. 99- 1764 il notaio trasmette un elenco di testatori 1721 Lucignano Francesca Salvi lascia tutto alla Collegiata di Foiano 1723 Lucignano Bartolomeo Casucci 1725 Lucignano Iacopo di Giovanni del Rosso 1725 Lucignano Damiano Contelli 1726 Lucignano Iacopo Mannelli lascia al convento di S. Domenico di Foiano un pezzo di terra nel comune e al convento dei Servi di Lucignano una casa alla Cornia 1727 Antonio Fabbri da Cominisi 1727 Lucignano Paolo e Francesco di Antonio di Feo. 1727 Lucignano Francesco Redi 1728 Lucignano Francesco Bruschi 1729 Lucignano Antonio di Giovanni del Zonzo 1729 Lucignano Lucrezia di Pietro di Alessandro vedova Savelli 1729 Lucignano Antonio di Domenico del Pomeranza 1730 Lucignano Domenico Bandecchi 1730 Lucignano Iacopa Luoghi vedova Brandi 1730 Lucignano Iacopa Cecconi 1730 Lucignano Giovanni e Angiolo Lazzeri 1731 Lucignano Bartolomeo Stefani 1731 Rigomagno Francesco Bucci 1731 Lucignano Bartolomeo della Magia 1731 Lucignano Lucrezia vedova di Domenico del Montagnolo 1731 Lucignano Pietro Lazzeri 1732 Lucignano Stefano Draconi 1733 Santa Luce Francesco Magi 1734 Lucignano Lucia di Cammillo di Adrea vedova di Antonio del Pisello 1736 Foiano Bartolo Vannuccini 1738 Lucignano Giovanni di Francesco Basini 1738 Lucignano Rosa Pecci sposata Bondi 1740 Lucignano Chiara di Bartolomeo Capei vedova Redi 1741 Lucignano Lucrezia Ristori vedova Serbatisti 1742 Pozzo (Lucignano) Cristofana Paffetti vedova di Giovanni Paffetti 1743 Santa Luce Francesco Magi lascia alla chiesa di Santa Luce 1744 Dorotea Boscherini vedova Grazzini 32bis- 1745 Lucignano Elisabetta Stefani vedova Cantelli 1746 Lucignano Rosa Testoni vedova di Antonio dei Setti 1750 Lucignano Filippo Sbardellati canonico lascia fra l’altro alla collegiata un calice, pianeta e camice. 1750 Lucignano Pier Felice Lazzeri 1754 Lucignano Niccolò Serbatisti 1001783 Anghiari Pietro Paolo Ligi lascia alla chiesa battesimale di S. Giovanni Battista. 1011663 Castelfranco Flaminia Ronconi 1644 Lucignano Agnolo Picconi . 1644 Lucignano Stefano di Bastiano di Renzo. 1644 Lucignano Antonio Grifoli lascia per far edificare una chiesa col titolo di S. Antonio in luogo detto Le Fabbriche.1644 Lucignano il figlio di Pietro Acciaioli 1021645 Bibbiena Francesco Poltri lascia per fare una cappella nella chiesa di S. Lorenzo con i beni della Lappola e latra cappella o chiesa alla Formicola. 1645 Carda Piro Mascalchi lascia al figlio di vendere due pezzi di terra per messe e se non lo farà i detti beni passano alla compagnia del Nome di Gesù e del Rosario. 1640 Soci Maria di Niccolò di Giovanni lascia al marito un pezzo di terra per messe e che alla di lui morte passerà alla compagnia del SS. Sacramento. 1641 Bibbiena Ludovico Mascalchi. 1639 Salutio Maria di Cosimo Teri lascia al convento della Madonna del Bagno per fabbrica, alla compagnia della chiesa di Salutio per fare un altare. 1638 Bibbiena Ippolito Scalandri. 1618 Bibbiena Santa Carlini. 1617 Pieve Socana Mattao di Giovanni Silvestro. 1031645 Arezzo Bernardino Bacci lascia eredi per messe se queste non saranno soddisfatte il podere a Castelsecco passerà al convento di S. Francesco. 1645 Arezzo Maria di Donato Pistrini.1647 Arezzo Giovanni Bolzi. 1648 Arezzo Francesco di Marcaurelio Lodi. 1648 Fontiano Pierantonio Nappini lascia per l’erezione di una cappella sotto il titolo di S. Antonio nella chiesa di S. Biagio. 1648 Arezzo Giorgini Elisabetta. 1648 Arezzo Niccolò Torini lascia un pezzo di terra e se le messe non saranno dette passerà al convento di S. Agostino. 1640 Arezzo Raffaello Balsamini. 1648 Arezzo Lodovico Cenci. 1648 G. B. Felici. 1648 Arezzo Luna Fini vedova Stella. 1648 Arezzo Antonio Pausani. 1649 Arezzo Cristofano Lambardi. 1649 Arezzo Niccolò Ricciardetti. 1649 Arezzo Francesco Pontenani alla chiesa e compagnia della Madonna del Prato. 1649 Anghiari Caterina Magi vedova Moroni. 1648 Montagnolo (S. Firmina) Angelo Tenti lascia alla chiesa di S. Marco un pezzo di terra in luogo detto Prato Soleio. 1649 Arezzo Francesco Mauri. 1649 Arezzo Lisabella Giorgini vedova Subbiani lascia quattro doti. 1649 Arezzo Giovanni Antonio Gottardi rettore della chiesa di S. Lorenzo lascia a quella una casa attaccata all’orto della chiesa e un agro nelle camperie luogo detto S. Maria. 1649 S. Firmina Margherita di Baccio di Iacopo moglie di Clemente Tenti. 104- 1765 Poppi Maddalena vedova Landi lascia alla compagnia della Misericordia per mantenere ogni anno dodici fratelli per la processione del Santissimo, per trasporto al campo santo ecc. 1761 Poppi Antonia vedova Giorgi. 1761 Poppi Elisabetta Massi. 1763 Largnano Orazio Bassi. 1765 Poppi Anna Leoni vedova Foggi. 1767 Poppi Margherita vedova Gatteschi. 1768 Poppi Ventura Ranucci. 1770 Ragginopoli Cosimi Cavigli. 1770 Poppi Angelo Fabbri. 105- 1698 Foiano Francesco Seriacopi vari legati tra i quali fare la tavola con suo adornato all’altare della SS. Concezione, rifare una Maestà al Poggiarello. 106- 1643 Anghiari Lorenza di Donato Manchetti per la costruzione di un sacello al luogo detto il Fosso. 107- 1647 Foiano Simone Vannuccini. 108- 1647 Monte San Savino Santi Brugni lascia un pezzo di terra all’altare della Madonna del Carmine. 1637 Verniana Marco di Simone. 109- 1649 Castiglione Arcangelo Portagiori lascia un pezzo di terra alla compagnia di San Giuseppe in luogo detto Villa Santa Lucia, alla compagnia del Corpo di Cristo lascia un pezzo di terra a Ruccavo. 110- 1639 Arezzo Camilla Castellucci. 1640 Olmo Maria Martinelli vedova Pini. 1641 Arezzo Giovanni Ricoveri. 1641 Arezzo Gregorio Imbiancatore. 1641 G. B. Marcheschi. 1644 Arezzo G. B. Romani. 1644 Arezzo Assunta Venturi. 1644 Arezzo Domenico Catelani. 1641 Arezzo Paolo del Berretta lascia alla chiesa di S. Croce un pezzo di terra a Blelignano, un pezzo di terra a S. Maria delle Grazie. 1640 Arezzo Elisabetta Fedeli lascia alla chiesa di S. Biagio per messe e per dare al figlio quando si sposerà. 1639 Arezzo Felice Martini. 1639 Arezzo Camilla Castellucci 1638 Arezzo Maria Francesca Ricoveri 111- 1642 Foiano Caterina Valdarnini 1643 Foiano Alessia Pecci. 1641 Foiano Luca Sonnati. 1645 Foiano Pietro Botarelli. 1643 Foiano Giovanni Sonnati 1644 Foiano Pozzo Benedetto Boterelli lascia alla compagnia del Rosario del Pozzo un pezzo di terra al Pagliariccio. 1644 Foiano Giovanni Antonio Spadini. 1644 Foiano Apollonia Vannuccini Mazzarelli 1644 Foiano Antonia Pecci lascia anche per doti 1642 Foiano Simone Magi 112- 1651 Riosecco Giulio di Paolo lascia alla chiesa di S. Biagio un pezzo di terra in luogo detto l’Angorio. 113- 1656 Bucine Francesco Tiburzi lascia alla compagnia di S. Croce per cibo e bevanda una volta all’anno per i poveri. 114 -1686 Arezzo Ludovico Guillichini cavaliere di S. Stefano lascia tra l’altro diposizioni per il suo solenne funerale, eventuali restauri e disposizioni per il futuro della su rendita. 115- 1689 Moggiona Angelo di Giacomo di Biagio detto Basagna per la fondazione di una cappella all’altare del Rosario, all’altare della chiesa di Moggiona che viene dotata di due pezzi di terra al Pero e uno a fonte alla Casaccia e a Bignano (Camaldoli un converso carcerato a Camaldoli tenta il suicidio) ed altri ancora. 116 -1632 Poppi Bernardo Coscesi lascia all’ospedale di Poppi con l’obbligo di quattro staia di grano all’anno al convento di Certomondo, alla Pieve di S. Marco e alla compagnia di S. Marco una casa con orto e de futuro. (due fogli non chiari) 117- 1675 Anghiari Giovanni Nelli 118 – 1622 Agna Paolo Migliori lascia alla compagnia di S. Bartolomeo di Agna un pezzo di terra al Pianaccio. (complicato). 119 – 1646 Lucignano Faustina mogli di Francesco Baffi 1647 Lucignano Giovanna di Domenico 1647 Lucignano Cinzio Renzuoli 1647 Lucignano Margherita Renzoli 1647 Lucignano Francesco Ciogni 1647 Lucignano Benedetto di Francesco Serbatisti lascia alla Madonna della Quercia un pezzo di terra Seragiolo. 1648 Lucignano Giovanni Angeli 1648 Lucignano Francesco Dini per un vestito a quindici ragazze 1649 Lucignano Giocondo Bruni 1649 Lucignano G. B. Ciogni 1649 Lucignano Bernardo Bernardini 1649 Foiano Domenico Mazzavelli 1649 Lucignano Lodovica Brenci 1649 Lucignano Pierfrancesco Martinostefani 1649 Lucignano Camilla di Biagio lascia una gonnella di color bertino all’altare della Madonna di Crispignano, e una di color turchino alla Madonna della Quercia. 1649 LucignanoVirginia Dainelli 1650 Lucignano Marcantonio Baffi 1650 Lucignano Gianfrancesco Dini 1650 Lucignano Bernardo Baffi lascia alla collegiata per indorare l’organo e un calice nuovo 1650 Lucignano Antonio Setti 120- 1673 Mercatale G. B. Brandini per una cappella aggregata a quella di S. Maria Maddalena nella chiesa di Santa Reparata. 121- 1648 Lucignano Silvano Barlozzi 1649 Foiano Cristofano Vannucci 1649 Foiano Antonia di Giovanni Colo detta la Giacca 1649 Foiano Vincenzo Botarelli 1649 Foiano Pasqua Angioli 1649 Romagna Giovanni Battista Valentini 1649 Foiano Virginia moglie di Domenico Bacini 1649 Foiano Milena Bidocci 1649 Foiano Valerio Mazzatelli 122- 1641 Foiano Caterina moglie di Antonio Cardini 1641 Foiano Luca Sonnati 1642 Foiano Pietro Buti 1642 Foiano Tommaso Magi 1642 Foiano Caterina Valdambrini 1642 Foiano Caterina Senese 1642 Foiano Diamante Paghi 1643 Foiano Girolama Granelli 1643 Foiano Diamante di Angelo del Capitano 1643 Foiano Simo Vannuccini lascia per messe un oliveta de futuro. 1643 Foiano Antonia Sciamanni 1643 Foiano Alessio Pecci 1643 Foiano Pasquale Del Furia 1643 Foiano Domenico Bottarelli lascia alla chiesa del Corpus Domini del Pozzo un pezzo di terra alla steccaia del mulino di Foiano e de futuro. 1643 Foiano Francesco Manzi 1643 Foiano Lucia Tiezzi 1643 Foiano Giovanni Sonnati 1644 Foiano Benedetto Bottarelli lascia alla compagnia del Rosario del Pozzo un pezzo di terra nel luogo detto il Pagliericcio e de futuro. 1644 Foiano Giovanni Antonio Spadini 1644 Foiano Apollonia moglie di Angelo Mazzarelli 1644 Foiano Antonio Pecci lascia per l’affitto di una casa e de futuro 1644 Foiano Maddalena Valentini moglie di Domenico Paghi 1644 Foiano Mariotto Pecci lascia anche per l’istituzione delle dignità di primicerio nella collegiata 1644 Foiano Lucrezia Coracchini 1644 Foiano Alessandra moglie di Alessandro Goramelli 1645 Foiano Iacopo Seriacopi per messe e de futuro, per il pezzo di terra in luogo detto Campo di Mollo 1644 Foiano Antea Granati 1646 Foiano Girolamo Concini 1646 Foiano Domenica del Ciampella sposata Cacioli 1646 Foiano Orazio Tiezzi 1646 Lucio Sanobi 1647 Foiano Francesca moglie di Francesco Spinelli 1647 Foiano Giovanni Bottarelli 1647 Foiano Antonia Barlozzi 1647 Foiano Lucrezia Barlozzi 1648 Lucignano Silvano Barlozzi 1648 Foiano Mario Seriacopi lascia agli eredi tra l’altro un pezzo di terra in luogo detto il Mulino, de futuro 1648 Foiano Alessandra Tozzetti 1648 Foiano Francesca Marchionni 1648 Foiano Francesco Seriacopi 1648 Foiano Francesca sposata Vannuccini 1648 Foiano Mezzafesta Vannuccini 1648 Foiano Paolo di Tommè lascia alla chiesa della Madonna del Carmine un pezzo di terra alle Fontanelle e un altro pezzo alla via di Chionne e un altro alla via di Chino 1649 Foiano Cristofano Vannuccini 1649 Foiano Giacomo Bartoli 1649 Foiano Antonia di Giovanni la Giacca 1649 Foiano Pasqua Angioli 1649 Foiano G. B. Valentini da Portico di Romagna 1649 Foiano Virginia sposata Baini 1649 Castiglion Fiorentino Flora Bidocci 1649 Foiano Valerio Mazzarelli 1649 Foiano Santa di Matteo del Conte detta la Santina 1649 Foiano Cammilla moglie di Settimio d’Orazio 1650 Foiano Domenica Cardini 1650 Foiano Francesca del G. B. del Meschino lascia per messe un pezzetto di terra alla Morgana se non dette la terra passerà alla chiesa della Madonna del Carmine. 1651 Foiano Batta Viti 123- 1636 Arezzo Vittoria Torini vedova Giudici 1638 Arezzo Giovanni di Iacopo da Milano 1630 Arezzo Giulio dal Poggiuolo 1638 Arezzo Giovanni Giannini 1638 Arezzo Caterina da Subbiano vedova di Rocco da Santa Firmina 1648 Arezzo Lucrezia di Sandro di Anghiari serva 1649 Villa a Sesta Andrea Valenti 1650 Castiglion Fiorentino Annibale Ponti 1651 Arezzo Porzia Ricoveri 1651 Poggiole Domenico dalle Poggiola 1652 Monte San Savino Claudio Giorgi 124- 1684 Rigomagno Virginia Vanni lascia all’ospedale della Scala di Siena e alla chiesa di Rigomagno e altro 1690 Rigomagno elenco dei beni di Pietro Vanni 125- 1715 Arezzo Maria Erminia Bonucci vedova Bacci disposizioni funerarie molti legati per messe e opere pie, molto dettagliati e complessi, legato alla compagnia dei Gesuiti nella cui chiesa fabbricare una cappella di marmo sul modello delle altre due con una tela con la Santa Vergine e Beato Gregorio genuflesso e de futuro. 126 – 1710 Farnetella Francesca vedova Marietti lascia una casa e una vigna alla chiesa di Farnetella nella contrada del Borgo 127 – 1699 Arezzo (contrada la Pieve alle prigioni) Carlo Bacci disposizioni funerarie 128 – 1690 Anghiari Virginio Magi due testamenti disposizioni funerarie fare un’urna nella quale la testa del beato Bartolomeo Masi nella chiesa del collegio dei Serviti ecc. non tutto completamente leggibile) 129- 1646 Anghiari Antonio Corsi per una cappellania nella chiesa del SS. Sacramento destinata a questa tra l’altro la rendita di un chiuso di terre alla Palazzina del Tuopo e di un altro in luogo detto rincontro la porta di Maraville e di un altro pezzo di terra al Carboniciano, disposizioni de futuro. 130- 1652 Foiano Francesco Vannuccini (segue carta 145, ma sempre Francesco Vannuccini.) 131- 1646 Arezzo Margherita Spaventosi vedova Imbiancatore 1646 Arezzo Fulvia di Gherardo da San Piero sposata Valentini 1647 S. Firmina Bartolomeo Tenti lascia alla compagnia della SS. Annunziata un pezzo di terra in luogo detto Cogialla 1647 Arezzo Francesco di Rosado 1647 Arezzo Caterina Scalzosi 1647 Arezzo Margherita Spaventosi 1648 S. Firmina Giovanni Tenti 1648 Pieve Socana Benedetta di Pasquini dalla Montanina vedova di Piero della Pieve Socana 1648 S. Donnino Paolo Bergamaschi 1648 Arezzo Maria di Agnolo da Montaguto vedova di Stefano da Montaguto 1649 Arezzo Lisabetta Tortelli 1649 Arezzo Francesca Bastieri 1650 S. Firmina Oliva di Giuseppe da S. Firmina 1650 Arezzo Margherita Tavanti lascia alla Beata Vergine sull’altare Barbolani in Pieve un vezzo di perle inframezzate da coralli. 132- 1664 Ortignano Angelo e Lucrezia Santinelli 133- 1698 Ciggiano Domenico di Giacomo il Fragolino per istituire un’uffiziatura semplice nella compagnia del Corpus Domini 134 - 1722 Subbiano Vincenzo Chierici lascia all’altare del Rosario nella chiesa di Subbiano un pezzo di terra a Belfiore 135- 1705 Lucigano Alessandro Franceschini lascia per un poter fare un nuovo canonicato, all’altare della Madonna di Loreto, fare candelieri con forme alla croce e una lampada al monte di S. Margherita 136- 1646 Arezzo Leonardo Roselli cavaliere di S. Stefano 136- idem (detto in breve) 137- 1671 Monte San Savino Santi Salvi lascia alla compagnia e scuola di virtù del monte un censo di scudi (?) 100, lascia tra l’altro i libri ai cappuccini del Monte, per una cappella a S. Michele Arcangelo all’altare del SS. Crocifisso nella chiesa di S. Agata, lascia alla fedele serva Cinzia, fra l’altro, un pezzo di terra al Pargaiolo e la casa. 138- 1654 Arezzo G. B. Forzari lascia alle sorelline della Madonna del Duomo due pezzi di terra, al Vingone comune di S. Firmina. 139- 1686 Monte San Savino Giovanni Antonio Veltroni per un uffiziatura semplice nella chiesa di S. Chiara 140- 1598 Castiglion Fiorentino Domenico Castellucci fondatore del Pio Monte Castellucci, capitoli, ordinazioni, testamento con l’istituzione del Monte per le povere vergini, carica depositaria vacante, elezione Camarlingo, istanza per la dote di due femmine, fede del parroco di S. Pietro ad mensulas per povertà e buoni costumi di una famiglia. 141- 1651 (?) Pigli Santi di Felice di Castel Cesano 142 – 1712 Foiano Lorenzo Materazzi lascia i libri al convento degli Osservanti ed altri oggetti, lascia alla chiesa di S. Biagio una casa di undici stanze alla piazza del Mercato e un pezzo di terra alla Badia. 143- 1656 (?) Veriano da Maiano 1675 (?) Bartolomeo Goracci 144- (?) Foiano Francesco Perotti Civitella Francesco Torricelli 145- 1629 Asciano Lucrezia Anastasi 146- 1668 Ortignano Francesco Lorentini lascia per erezione di un altare nella chiesa di S. Margherita in onore di vari santi e dotandolo di un pezzo di terra in luogo detto S. Angelo 147- 1712 Staggiano Francesco Posarelli 148 - 1644 Foiano Giovanna Marcelli 1644 Foiano Giovanna Magi 1644 (?) Francesco Talenti 149- 1646 Lucignano Porzia Acciaioli 1646 Lucignano Faustina spostata Baffi 1647 Lucignano Giovanni di Stefano 1647 Lucignano Cintio Renzoli 1647 Lucignano Margherita Renzuoli 1649 Lucignano Francesco di Domenico Dini doti una tantum a fanciulle (anche da maritare.) 1649 Lucignano Giovanbattista Bruni 1649 Lucignano Lodovica sposata a Franceschini 1649 Lucignano Maria Virginia sposata Bonastri 150- 1704 Castiglion Fiorentino Antonio Salvucci doti per fanciulle del monastero di S. Chiara. Delibere ecc. libro di entrate ed uscite del monastero. 151- 1623 Anghiari Antonia Ricciardeschi vedova Testi lascia all’altar maggiore del monastero di S. Maria Maddalena un podere luogo detto Podaiti. 152- 1653 Foiano Giovanni Neri lascia per costituzione di un canicato, de futuro. 153- 1731 Rigomagno Francesco Bucci 154 – 1745 Arezzo Niccolò Onesti lascia per borsa di studio per giovane più studioso, lascia al collegio Bandinelli o dei Fiorenzini una vigna e non accettando questi la vigna passerà ad altro collegio o luogo pio; garanzie per il futuro della sua biblioteca. 34 disposizioni tra le quali un reliquiario d’argento al Vescovo. 155- 1644 Peneto Bartolomeo d’Agnolo messe e de futuro. 1645 Cincelli Adamante vedova Rassinucci 1645 Quarata Lisabetta di Donato vedova di Antonio da Campoluci lascia all’ospedale di Quarata in luogo detto Spinareto. 1646 Arezzo Gregorio Mauri per messe e de futuro 1646 Quarata Francesco Caggi alla compagnia della Misericordia un pezzetto di terra in luogo detto Casa del Governo 156- 1643 Arezzo Antonio di Domenico da Bagnena 1643 Arezzo Lucrezia Pontenani 1644 Arezzo Michelangelo Fossombroni 1647 Puliciano Domenico del Crudele de futuro 1647 Arezzo Lucrezia Neri 157- 1695 Arezzo Donato Raffini lascia anche alla sua chiesa fabbricata di nuovo nella sua villa di Gazzi, de futuro 158- 1669 Calleta Caterina di Stefano di Domenico da Calleta vedova da G. B. Domenico detto Battello lascia alla chiesa di S. Bartolomeo di Calleta ad alla compagnia della SS. Concezione i suoi beni per messe se non soddisfatte i beni passino all’ospedale di S. Maria di Firenze 159- 1649 Foiano Mariotto Pecci lascia per doti a fanciulle 160- 1655 Arezzo Gianni Francesco Martinelli lascia alla confraternita del Murello un pezzo di terra detto il Campino detto alle Forche, al Capitolo della pieve due pezzi di terra in luogo detto Campo dei Salci e al Campaccio, de futuro 161 – 1625 Castiglioni Filippo Salvi per messe ai poveri, ed istituisce un Monte di Pietà con il nome di Monte Filippo di salute. 19 disposizioni con un codicillo con altre nuove. Fede dell’abbadessa di S. Girolamo al Cassero per la Costanza Paglicci dotato per il Pio Monte Filippo. Fede di Raimonda Tanganelli sempre sullo stesso fatto. 162- (?) Sansepolcro G. B. Polidori lascia per fare un reliquiario d’argento per la reliquia della S. Croce in Duomo e una lampada d’argento faccenda lunga per il reliquiario della croce. 163- 1710 Montauto Bartolomeo Barbolani Camaiani di Montauto lascia per i cappuccini di Montauto un barile di vino al mese, uno staio di grano al mese, da novembre a Pasqua otto libbre di pesce per settimana, e da Pasqua ad ottobre quattro libbre di pesce e 500 libbre di castrato all’anno (si parla di un orologio con la lucerna magica per la notte). 164- (?) Monte Santa Maria (Asciano) Giovan Francesco Piazzi per facilitare la pratica religiosa della gente lascia alla cappella di S. Bartolomeo nella chiesa di S. Bartolomeo somme in denaro e una casa. 165- 1658 Bibbiena Lucrezia Poltri vedova Baglioni 166- 1722 Castiglion Fiorentino Francesco Mencucci lascia al monastero di Santa Chiara lascia un poderetto a Cozzano 167- 1644 presa di posizione contro alcuni che si attribuiscono l’appartenenza al ceppo Pecci. Segue il testamento di Antonio Pecci si parla di pezzi di terra, di case lasciate ai parenti, interessanti per la conoscenza della zona di Foiano. 168- 1657 Castiglion Fiorentino Bartolomeo Serrati arciprete della Collegiata scudi 50 per una refezione del capitolo e poi messe, 2000, da tutte le parti (seguono tra l’altro liste dei poveri di Castroncello, della Collegiata, di Noceta, Collesecco, Tuori, Orzale, Ristonchia, Val di Chio S. Margherita, (fogli nove bianchi) Arezzo, Castroncello, Ristonchia, Noceta, Collegiata, Tuori, Orzale, Val di Chio S. Margherita, Collesecco, fede per il monastero di S. Chiara (quattro fogli bianchi), Collegiata, monastero di S. Benedetto dello La Ripa, fede per i canonici, nota di tutti i censi di cui gode il monastero di S. Chiara per un centinaio di carte. 169- 1641 Foiano Paolo Marcelli 170- 1657 S. Piero in Frassino Angela Azzurri 171- 1658 Lucignano Giovanni Bernardini 172- 1672 Monte San Savino Caterina Mangardi vedova Giorgi 1662 Monte San Savino Domenica di Luca de futuro 1662 Monte San Savino Maria Tamagnini vedova Ristorelli 173- 1663 Santa Mama Paolo Cherici lascia alla chiesa di S. Mamasso la casa paterna 174- 1658 Ortignano Giovanni Ciabatti lascia alla cappella della SS. Annunziata tutti i suoi beni 175 – 1649 Foiano Francesca Vannuccini vedova Landini de futuro 176- 1656 Arezzo Antonio Loreti 177- 1658 S. Giuliano Camilla De Giovanni lascia alle derelitte di Arezzo un pezzo di terra 1658 S. Firmina Niccolò d’Agnolo 178- 1652 Foiano Dianora Cardini lascia alla compagnia delle sorelle del Terz’Ordine 1653 Foiano Girolamo Landini 1654 Pozzo Niccolò Donnini 1666 Marciano Agostino Suresi 179- 1656 Collesecco Santi Conti lascia alla chiesa tre pezzi di terra due all’Oppietino 1656 La Penna Lucrezia di Mariotto vedova di Luca di Francesco 1656 Vitiano Belardino di Salvadore 1656 Ceiana (?) Ortensia di Bernardo 179- 1657 Castiglion Fiorentino Bartolomeo Serrati lascia alle scuole pie 1659 Castiglion Fiorentino Cosandra Agnelli 1659 Castiglion Fiorentino Agnolo Lambardi 1659 Castiglion Fiorentino Lorenzo Tizzini istituisce una prebenda canonicale o di dignità di primicerio 1660 Vitiano Pietro di Baldo 1660 Pieve di Chio Attilio Barneschi 1661 Vitiano Antonio di Giovanni vendita di un podere nel pian del Mercato per soccorrere miserabili, ciechi, sporti 1658 Castiglion Fiorentino Vincenzo Beligni 1658 Castiglion Fiorentino Costanza Imperia di Arcangelo 1658 Castiglion Fiorentino Maddalena Dini 1659 Vitiano Lorenzo Giannini 1659 Vitiano Giuseppe Giannini 180- 1664 Castiglion Fiorentino Cristofano Faralli 181- 1658 Carmine Vincenza Vannuccini 1659 Marciano Lorenzo Borghi 1663 Marciano Marco Salvadori 1663 Foiano Domenico Magi 1664 Foiano Nardo Gabrielli 1664 Foiano Pompeo Pompi 182- 1664 Arezzo Giuseppe Lanzini lascia all’arte dei Calzolari di Arezzo 183- 1665 Petrognano Giovanni Barelli 1665 Patrignone Faustina di Pietro vedova di Bartolomeo 1666 (?) Margherita Tamantini 1672 Arezzo Giorolamo Albergotti 1673 Vado Filippo Neri 1673 S. Leo Carlo Tuccini 184- 1826 Arezzo Bartolomeo Pensi fondazione di un mansionariato in Pieve 185- 1650 Lucignano Iacopa Dini 1656 Lucignano Diana Bonastrini 1656 Lucignano Iacopo Pamperi 1646 Lucignano Ricciardo e Balisario per fare una chiesa intitolata alla SS. Trinità con tre altari 1646 Lucignano Gionata Remozi lascia alla chiesa della Quercia un pezzo di terra a S. Agata 1644 Lucignano Cammilla di Santi 1666 Lucignano Paula Mannozzi 186- Cerreto Santi Mascalchi lascia all’altare della compagnia del Rosario due pezzi di terra castagnata in luogo detto le Piscine 187- 1667 Anghiari Cesare Corsi per erigere una cappella di messe quotidiane 1667 Anghiari Bartolomeo Fontani per erigere una cappella nella chiesa di S. Croce con messe quotidiane e per due porte di noce all’oratorio dei Sacchi 1668 Anghiari Ortensia Fancelli una casa de futuro al convento di S. Agostino 1669 Arezzo Rosada Gherardelli lascia alla chiesa delle S. Flora e Lucilla una csa con orto attiguo posta in Verrazzana in luogo detto Pianettele 1669 Anghiari Rosada Marcheschi 1669 Collalto Lucrezia di Battista di Marco 1670 Sansepolcro Pasqucci 1670 Montedoglio Francesco Del Vigna 1670 Anghiari Leonida Mariscotti 1670 Anghiari Antea Magi 1670 Anghiari Magia di Mario lascia due some d’uva da darsi in due anni 1670 Anghiari Francesco Fontani 1671 Anghiari Felice Maffucci 1671 Sansepolcro Francesco Calderini 1672 Anghiari Antonio Subissi 1672 Cacciano Elisabetta Boncompagni 1673 Anghiari Leonora Marescotti 1674 Viaio Giovanbattista Ruti 188- 1669 Pozzo Angnola Marcelli 1672 Foiano Cassandra Galluzzi 1673 Foiano Giovanna d’Agnolo Querci sposata Neri 189- 1669 Arezzo Faustina Sovazzi sposata Vivarelli 1669- Arezzo Doralice di Giuseppe 190- 1668 Arezzo Lucrezia Centeni sposata Bacci 191- 1667 Bibbiena Lucia Zei 192- 1669 Foiano Giovanna Pecciarelli vedova Sonnati 193- 1672 Foiano Angelica Granati 194- 1676 Foiano Bernardo Manzi 195- 1667 Capraia Antonio Maria di Piero 196- Castiglion Fiorentino Carlo Lambardi 197- 1673 Monte San Savino Silvio Focacci 198- Arezzo 1678 Lorentino Cesti lascia alla confraternita di S. Rocco d’Arezzo la metà di una casa nella contrada del Fondaccio 199- 1678 Arezzo Caterina Fallarini sposata Cavallini lascia e de futuro 200- 1679 Foiano Maddalena Fargni sposata Granati de futuro (seguono fogli bianchi) 1815 Castiglion Fiorentino Sebastiana alunna dell’ospedale di S. Maria della Misericordia di Castiglion Fiorentino suo erede universale 1815- Castiglion Fiorentino Fortunato Funghini 1816- Castelnuovo Pietro Dini lascia alla chiesa di S. Pietro di Rondine un pezzo di terra in luogo detto La Pergolucce o la Doccia.