SICUREZZA
NEI LABORATORI
SCIENTIFICI
L’informazione e la formazione
sono gli elementi fondamentali per
la prevenzione in materia di
sicurezza.
L’informazione è rivolta a tutti gli addetti, con
particolare attenzione agli studenti che, per la prima
volta, sono chiamati a svolgere mansioni impegnative
e talvolta rischiose in strutture complesse come i
laboratori scientifici.
L’attività nei laboratori è impegnativa e richiede una
attenzione costante, perciò vengono di seguito
illustrate le norme di comportamento e le
indicazioni di buona tecnica per gli operatori dei
laboratori.
Infatti soltanto un comportamento idoneo può ridurre
in maniera sensibile il rischio di eventi infortunistici
all’interno dei laboratori.
PRIME REGOLE DA RISPETTARE
PER OPERARE IN SICUREZZA NEI LABORATORI
Prima di tutto è importante prendere visione di quei
dispositivi e di quelle regole di comportamento che
consentiranno di operare in maniera corretta,
riducendo così il rischio di infortunio partendo dalla
conoscenza
della
simbologia
espressa
dalla
cartellonistica di sicurezza.
Pericolo
Avvertimento
Divieto
Pericolo
Indicazioni
Antincendio
Segnali di soccorso
NORME DI SICUREZZA
Ogni operatore deve “saper leggere” la segnaletica di
sicurezza, e capire quelle indicazioni di pericolo e
di prudenza che gli permetteranno di mantenere
quel giusto stato di attenzione, che operazioni
complesse e talvolta pericolose come quelle svolte nei
laboratori chimici richiedono:
·
·
·
·
·
·
Segnaletica di pericolo forma triangolare
Segnaletica di divieto forma circolare sbarrata
Segnaletica di obbligo forma circolare con sfondo blu
Conoscenza dei simboli e delle indicazioni di pericolo
Conoscenza delle frasi di rischio “R”
Conoscenza delle indicazioni di prudenza “S”
· Istruzioni sul comportamento in caso di emergenza dovuto a:
1. fuga di gas da impianti
2. incendio
3. versamenti accidentali di prodotti tossici
Segnaletica di sicurezza
Primo mezzo d’informazione: il COLORE
VERDE
Segnali di salvataggio o di soccorso
Porte, uscite, percorsi, postazioni, locali
GIALLO o GIALLOARANCIO
Segnali di Avvertimento Attenzione, cautela. Verifica
ROSSO
Segnali di divieto
Atteggiamenti pericolosi
Attrezzature antincendio
Identificazione e ubicazione
AZZURRO
Segnali di prescrizione
Obbligo di portare un mezzo di sicurezza personale
PRESIDI DI SICUREZZA
Quando si accede ad un laboratorio scientifico la
prima azione da compiere è l’analisi dei presidi di
sicurezza di cui è dotata la struttura, conoscerne
esattamente la disposizione ed il significato. I
presidi di sicurezza che devono essere presenti in
qualunque laboratorio chimico sono i seguenti:
. Uscite di sicurezza
. Segnalatori di allarme (sirene,
rilevatori ambientali ecc.)
. Estintori (sabbia, acqua, polvere,
schiuma, anidride carbonica)
. D.P. collettivi (cappe chimiche e
biologiche, armadi di sicurezza, ecc.)
. D.P. individuali (occhiali, guanti,
maschere, visiere, ecc.)
. Lavaocchi
. Cassetta di pronto soccorso
RICONOSCIMENTO DELLE SOSTANZE CHIMICHE
Una delle regole più importanti da seguire per
lavorare in un laboratorio chimico in sicurezza è
quello conoscere le caratteristiche del prodotto
chimico che si sta manipolando.
L’etichetta e le schede di sicurezza che
accompagnano i prodotti chimici sono i mezzi di
informazione principale.
L’etichetta sul contenitore riporta in modo sintetico le
caratteristiche di pericolosità della sostanza chimica
in esso contenuta.
Nel 2009 è entrato in vigore il regolamento della
Comunità Europea denominato CLP (Classification,
Labelling and Packaging), che ha introdotto un nuovo
sistema
di
classificazione,
etichettatura
ed
imballaggio delle sostanze e delle miscele.
LE ETICHETTE DEI PRODOTTI CHIMICI
Tutti i prodotti chimici in laboratorio devono essere
adeguatamente etichettati: sull’etichetta deve comparire il nome
del prodotto, la sua formula, le frasi di rischio (Frasi R) e quelle
di sicurezza (Frasi S), oltre agli eventuali pittogrammi per
descrivere visivamente il tipo di pericolo associato a quel
determinato prodotto.
Nome del
prodotto
Formula
R
Frasi di
rischio
Pittogrammi
S
Frasi di
sicurezza
Con la nuova normativa entrata in vigore dalla fine del 2010 i
pittogrammi sono stati cambiati sulla etichettatura delle
sostanze chimiche. Alcuni pittogrammi sono rimasti pressoché
inalterati, altri ne sono stati aggiunti o eliminati.
Ecco alcuni esempi:
Esempio esplicativo: Ammoniaca
La classificazione assegna caratteristiche di composto
•pericoloso per l'ambiente
•irritante
•tossico
con frasi R: 34-50 e frasi S: 26-36/37/39-45-61
R 34 = Provoca ustioni
R 50 = Altamente tossico per gli organismi acquatici
S 26 = In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente
con acqua …
S 36/37/39 = Usare indumenti protettivi, guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia
S 45 = In caso di incidente o di malessere, consultare immediatamente un medico
S 61 = Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia
di sicurezza
I pittogrammi nella nuova classificazione CLP sono:
FRASI R e FRASI S
Accanto ai pittogrammi si possono trovare anche le frasi R ed
S, che riguardano sempre l’etichettatura dei prodotti chimici
pericolosi.
Sono costituite da una serie di numeri intervallati da trattini (-)
o da sbarrette (/) e possono essere raggruppati a formare frasi
più complesse.
Ad ogni numero è associata una frase in un elenco che descrive
il tipo di rischio e/o le procedure di sicurezza da attuare quando
si maneggia quel determinato prodotto.
FRASI H e FRASI P
Le frasi di rischio R vengono sostituite con indicazioni di pericolo
(Hazard statements). Ad ogni indicazione di pericolo corrisponde
un codice alfanumerico composto dalla lettera H seguita da 3
numeri, il primo numero indica il tipo di pericolo:
H2=pericoli chimico-fisici
H3=pericoli per la salute
H4=pericoli per l’ambiente
Le frasi di prudenza S vengono sostituite con consigli di
prudenza (Precautionary statements).
Ad ogni consiglio di
prudenza corrisponde un codice alfanumerico composto dalla
lettera P seguita da 3 numeri, il primo numero indica il tipo di
consiglio:
P1=carattere generale
P2=prevenzione
P3=reazione
P4=conservazione
P5=smaltimento
LE SCHEDE DI SICUREZZA DEI PRODOTTI CHIMICI
Informazioni più dettagliate
per la manipolazione dei
prodotti chimici, vengono
fornite dalla consultazione
delle schede tecniche di
sicurezza le quali devono
contenere le seguenti voci:
-Elementi identificativi sostanza e
società produttrice
-Composizione della sostanza
-Identificazione dei pericoli
-Misure di pronto soccorso
-Misure antincendio
-Provvedimenti in caso di dispersione
accidentale
-Controllo dell'esposizione e DPI
-Stabilità e reattività
-Proprietà fisiche e chimiche
-Informazioni tossicologiche
-Informazioni ecologiche
-Smaltimento
-Altre informazioni
NORME DI COMPORTAMENTO
Durante lo svolgimento dell’attività di laboratorio, gli
operatori dovranno tenere un idoneo comportamento
secondo alcune delle seguenti regole:
- Non tenere in laboratorio quanto non sia
strettamente necessario per lo svolgimento della
propria attività.
- Non eseguire mai esperimenti non autorizzati.
- Non lavorare mai da soli durante le attività che
presentino un minimo rischio.
- Indossare sempre il camice e, ove previsto, i
dispositivi di protezione individuali (DPI): guanti,
occhiali, maschere ecc.
- Utilizzare sempre le cappe aspiranti per le reazioni
chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di
solventi, specie se volatili.
- Non manomettere la
strumentazione gli arredi
e del laboratorio.
- Maneggiare con cautela la vetreria di laboratorio.
- Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico,
acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche
attraverso le schede di sicurezza, le frasi di rischio ed
i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni
riportate per la manipolazione, stoccaggio e
smaltimento.
- Non usare i lavandini per scaricare i solventi.
- Non portare oggetti alla bocca; è vietato l'uso di
pipette a bocca, utilizzare le propipette.
- Non conservare ed assumere cibi e bevande.
-Mantenere pulito ed in ordine
il laboratorio.
- Non ingombrare le uscite di
sicurezza.
REGOLE DI COMPORTAMENTO
IN CASO DI INCIDENTE O CONTAMINAZIONE
•Quando necessario, prestare le prime cure;
•Sostituire i dispositivi di protezione contaminati;
•Decontaminare la cute eventualmente esposta con
acqua corrente, docce, lavaggi oculari, ecc..., a
seconda della sostanza. E' importante, comunque,
richiedere l’intervento di un esperto;
•Allontanare le persone non indispensabili;
•Rimuovere la sostanza dalle superfici contaminate
utilizzando appositi materiali assorbenti e indossando
guanti compatibili con la sostanza stessa;
•Avvisare immediatamente il responsabile della
sicurezza della presenza di eventuali odori sgradevoli
o di altre situazioni anomale nel laboratorio.
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