20° TRIATHLON SPRINT DI ANDORA 1^ Prova del Circuito Italiano per Società 2011 INDICE • INTRODUZIONE • COS’E’ IL TRIATHLON La Federazione Italiana Triathlon: F.I.Tri Il Triathlon: cenni introduttivi e le sue peculiarità Identikit del triatleta ed aspetti merceologici Visibilità e andamento del Triathlon Italiano • IL TRIATHLON DI ANDORA La città e la Val Merula. La gara Il regolamento L’Albo D’oro INTRODUZIONE L’ANDORA TRIATHLON è un’importante evento sportivo di risonanza nazionale. La prossima edizione sarà come sempre di assoluto valore tecnico per la partecipazione dei migliori atleti nazionali sia in campo maschile che femminile. L’edizione 2011 , la diciannovesima nella storia di questo Triathlon , si disputerà il 1 MAGGIO p.v. e si svolgerà sulla distanza sprint , 750 mt. a nuoto , 22 km di ciclismo e 5 km di podismo. L’ANDORA TRIATHLON 2011 – 20 °Triathlon Città di An dora , sarà inoltre valido quale 1^ prova , delle 5 previste in tutta Italia , del Campionato Italiano per Società 2011 .E’ un momento di importante promozione turistica per la Città di Andora , per la Regione Liguria ed per le Aziende o Enti che hanno interesse ad un ritorno nazionale, internazionale e locale. Anche per il 2011 sono previsti dei servizi televisivi su RAI 3 REGIONALE ,RAI SPORT + e in numerose televisioni private locali. I grandi quotidiani nazionali quali, Tuttosport, La Gazzetta dello Sport, La Stampa, Il Secolo XIX e riviste specializzate del settore , Triathlete e Ciclismo, seguiranno l’evento con articoli di presentazione e dando ampia diffusione dei risultati finali. Nato nel 1992 con 82 partenti il Triathlon di Andora nelle diciotto edizioni successive ha avuto una crescita continua sino ad arrivare ad una partecipazione media consolidata di oltre 600 atleti. In diciannove anni sono stati in totale 8.733 gli atleti che vi hanno preso parte in rappresentanza di tutte le regioni italiane e di nove nazioni : Bulgaria, Cecoslovacchia , Ucraina, Belgio, Francia, Spagna , Olanda , Svizzera, Germania, Australia e Cuba. Di particolare rilevanza internazionale sono state la partecipazione nell’edizione del 2000 della squadra Nazionale Cubana che classificò un atleta al 2° posto tra gli uomini ed una al terzo tra le donne, e nel 1997 della rappresentativa Nazionale Juniores Francese. Non sono mancati al via numerosi atleti che hanno poi preso parte ai Giochi Olimpici , tra tutti citiamo in particolare l’Ucraino Vladimir Polikarpenko (Vincitore della coppa del mondo nel 2002 e 2003) , tre volte vincitore della gara , lo Svizzero Olivier Marceau (Campione del Mondo nel 2000) , le Francesi Sophie Delemer e Delphine Pellettier (Olimpionica ad Atene) e gli atleti e atlete Italiani Nadia Cortassa (campionessa mondiale a squadre 2006 e vice campionessa europea individuale) , Beatrice Lanza (campionessa mondiale a squadre 2006) , Daniel Fontana (olimpionico 2008) , Andrea D’Aquino. Nelle diciassette edizioni tre sono stati i Campionati Italiani Assoluti disputatisi ad Andora : nel 1994 il Campionato Italiano Assoluto sulla distanza Sprint , nel 1996 il Campionato Italiano Assoluto sulla distanza Olimpica e nel 1998 il Campionato Italiano Age–Group sulla distanza Sprint. Nell’arco degli anni il Triathlon di Andora si è disputato per 7 volte sulla distanza Olimpica e 11 su quella Sprint. Tutto ciò ha consentito al Triathlon di Andora di entrare a far parte di diritto, nel panorama delle grandi classiche nazionali di Triathlon. L’Andora Triathlon è divenuto negli anni un’importante appuntamento per l’intera città che vive direttamente un fine settimana di attività sportiva e di spettacolo di grande livello. Cose’è Il Triathlon La Federazione Italiana Triathlon: F.I.Tri La F.I.Tri. è in assoluto la Federazione Sportiva più giovane del CONI: nata come associazione ed in seguito divenuta disciplina associata al CONI, ha avuto il suo esordio olimpico a Sidney 2000 divenendo Federazione Olimpica Nazionale a tutti gli effetti da un anno. Ebbene, nonostante la giovane età - il triathlon (nuoto, bici, corsa) è stato disputato per la primissima volta in una gara ad Ostia nel 1984- i suoi "numeri" si sono sviluppati in maniera considerevole 1984 Il Triathlon nasce in Italiana con la disputa della prima gara che si è svolta ad Ostia (Roma) sulla cosiddetta distanza olimpica (1,5km nuoto/40km ciclismo/10km corsa). 1985 Dopo un anno di transizione, il 1985, che ha visto la disputa di sole sette gare, si è costituita l'A.I.T. (Associazione Italiana Triathlon) e nel 1986 sono state organizzate 17 gare e tesserati 700 atleti. 1988 Il Triathlon viene ufficialmente riconosciuto dal CONI e diventa disciplina associata alla Federazione Italiana Pentathlon Moderno. 1989 La prima assemblea ordinaria elettiva attribuisce, fra l'altro, il nuovo nome all'AIT con Federazione Italiana Triathlon 1998 Il 19 dicembre 1998 la Federazione Italiana Triathlon diviene Disciplina Associata direttamente al CONI e, nel successivo mese di dicembre 2000, avviene il riconoscimento della F.I.TRI. a Federazione Sportiva Nazionale. 2001 Il 25 ottobre 2001 la Prefettura di Roma, con registrazione numero 51/2001, riconosce la F.I.Triathlon personalità giuridica a tutti gli effetti ed il 13 novembre, sempre del 2001, per la prima volta la Federazione, rappresentata dal Presidente Marco Sbernadori, partecipa ufficialmente alla riunione del Consiglio Nazionale del CONI. Presidenze del Triathlon Italiano 10.07.1984 - 28.01.1989 Pres. AIT Marco Sbernadori 28.01.1989 - 30.01.1993 Pres. FITRI Camillo Cametti 30.01.1993 - 17.11.1996 Pres. FITRI Marco Sbernadori 17.11.1996 - 04.02.2001 Pres. FITRI Marco Sbernadori 04.02.2001 - 13.03.2005 Pres. FITRI Marco Sbernadori 13.03.2005 - 01.03.2009 Pres. FITRI Emilio Di Toro 01.03.2009 – 30.11.2009 Pres. FITRI Emilio Di Toro Il TRIATHLON cenni introduttivi Il triathlon è uno sport giovane, appena maggiorenne visto che nasce nel 1977 da una scommessa tra un gruppo di amici su di una spiaggia di Honolulu, alle Hawaii. Il suddetto gruppetto discuteva a proposito della gara più dura dal punto di vista della resistenza: se fosse la Waikiki rough water swim di 3,8 km a nuoto, se fosse la 112 mile ( 180 km ) bike race around Oahu, o the Honolulu Marathon di corsa di km 42,195. Il comandante della marina John Collins suggerì di combinare le tre prove in un unica gara. Tutti risero, ma quel giorno era nato il triathlon, ed era nata la gara che ha fatto la leggenda di questo sport, l'Ironman delle Hawaii. Alla prima edizione parteciparono in 14; uno dei concorrenti comprò la sua bici il giorno prima della gara, un altro si fermò per una pausa ristoratrice da McDonald, e il primo vincitore fu Gordon Haller. Da quel primo triathlon le cose sono cambiate molto: doverosamente, possiamo affermare che l’avvicinamento o l’ “ideazione” di questo sport, al di là delle leggende e storie, avviene in un contesto culturale che vede l’uomo moderno e quindi, anche lo sportivo di oggi, sempre più proiettato verso la conoscenza e la pratica di più cose, di più specialità, uno spiccato gusto e capacità di approfondimento assolutamente eclettici. Nell’ultimo ventennio, sono moltiplicati il numero dei praticanti, il numero di squadre, il numero di gare e di Paesi che lo promuovono, così come si sono diversificate le distanze rendendo questo sport accessibile a tutti - ossia, uno sport per tutti, di assoluto valore “salutistico” e propedeutico, oltre che altamente spettacolare ed aggregante Una lenta ma costante evoluzione che ha permesso che infine si approdasse all’inserimento del triathlon nei programmi olimpici di Sidney 2000 – prima Olimpiade che ha “battezzato” l’esordio del triathlon - che è stato approvato durante la sessione del CIO tenutasi nel settembre 1994 a Parigi, proprio in occasione del centenario dello stesso CIO. E le sue peculiarità Il Triathlon fa bene! Uno Sport completo, salutare, alla portata di tutti Il triathlon è uno sport di endurance che racchiude in sè il meglio di tre sport: la fluidità del nuoto, la velocità del ciclismo, la resistenza della corsa. Riuniti tutti in un'unica performance altamente spettacolare. I concorrenti devono infatti passare senza interruzioni da una frazione di gara all'altra, dimostrando ottime capacità condizionali quali forza e resistenza, ma anche buone capacità coordinative, dovendo esprimere durante il loro sforzo gestualità sportive completamente differenti tra loro, quali il nuotare, il pedalare ed il correre. Il triathlon non è quindi, come qualcuno potrebbe pensare, la somma di tre sport ma un vero e proprio sport a sè stante. Il fascino della sua immagine, tra l’altro, è legato agli ambienti in cui si svolge e al fatto che l'atleta li vive in sequenza unica, con unica mentalità e con un unico sforzo. In linea di massima si può affermare che nel Triathlon, nato come la massima espressione di sport aerobico, per quanto riguarda la distanza olimpica, si stia passando ad uno sforzo di tipo aerobicoanaerobico misto, anche se con una netta prevalenza di lavoro sviluppato in presenza di ossigeno. La cartina di tornasole è da identificarsi, per la ragione espressa a proposito della possibilità di effettuare la scia nella frazione ciclistica, proprio nello sviluppo della seconda frazione. La possibilità di stare in gruppo riduce in modo esponenziale il dispendio energetico individuale, ed esclude dalla possibilità di vittoria chi non riesce a rimanere nel primo gruppo del nuoto o appena a ridosso dello stesso. Ecco quindi che nella strategia tattica di gara e di conseguenza nella preparazione alla stessa andranno stimolate anche quelle qualità, quali la tolleranza e la potenza lattacida, che in funzione di uno sforzo solitario impostato sul ritmo potevano essere tralasciate o allenate in minima percentuale. L'allenamento, in funzione dello sforzo fisico da affrontare, deve tenere conto non soltanto delle peculiarita' dei singoli sport, ma del rapporto che intercorre tra essi, considerato nel complesso della competizione, e di conseguenza delle specificita' che assumono i passaggi dal nuoto alle due ruote prima, e dal ciclismo alla corsa poi. In questo senso, da segnalare che uno dei momenti più ‘originali’ e caratteristici del triathlon è quella parte di competizione ed ‘applicazione’ che è la transizione, ossia la zona cambio, dove gli atleti depositano il proprio abbigliamento e bici, nelle differenti fasi di gara, per poi proseguire cambiando gli indumenti necessari. Dagli ultimi studi compiuti su vari sport è emerso che il triathlon è uno degli sport più completi. Ciò si deve, a dire degli esperti, soprattutto alla sua peculiarità e alla regolarità degli sforzi che richiede. Con questa combinazione di attività si coinvolgono tutte le grandi masse muscolari, agendo beneficamente sia sul sistema cardiovascolare sia su quello respiratorio. Allo stesso tempo può essere praticato dall’atleta elite che gareggia sulle distanze olimpiche e dall’atleta amatore che sceglierà le distanze più consone al proprio livello tecnico e fisico. Infatti, coloro che hanno la capacità di sviluppare una maggiore potenza muscolare, prediligeranno le distanze più brevi e tecniche, mentre chi preferisce misurarsi sulle lunghe distanze, potrà optare per gare di lungo (sia nel triathlon che nel duathlon) la cui specificità risiede nel minore sforzo imposto al fisico e, di conseguenza, minore stress che rende accessibili gare di lunga distanza a tutti. Anche specialisti nuotatori, o ciclisti o podisti si avvicinano al triathlon trovandovi nuovi stimoli e motivazioni. E’ spesso un’occasione per uscire fuori dalla monotonia dell’allenamento o di esprimere nuovi contenuti competitivi esauriti magari nel singolo sport. Sia nel triathlon che nel duathlon poi esistono distanze diverse alle quali approcciare secondo le proprie opportunità, esigenze e qualità fisiche e tecniche. Identikit del triatleta e aspetti merceologici Il triatleta è un eclettico, un atleta "moderno" proiettato nei confronti di più attività - in questo senso moderno, proprio in considerazione del fatto che l'uomo d'oggi desidera dedicarsi a più attività - che ama ovviamente la natura perché il contesto nel quale si svolge la sua pratica sportiva è in un contesto estremamente "ecologico". Dal punto di vista prettamente agonistico, il triatleta di elite è un professionista che dedica TUTTO il suo tempo agli allenamenti, e solitamente fa parte della fascia d'età compresa tra i 18 ed i 27 anni (mediamente), mentre il triatleta Age Group, ossia agonista amatore, è tipico del medesimo indotto che si conosce dai grandi eventi delle maratone , regate veristiche, gran fondo ciclismo, ecc. (trasferta con famiglia, gruppi di amici che si allenano e gareggiano insieme, spesso si abbina l'avvenimento sportivo con la vacanza, ecc.) e qui la fascia di età va dai 25 anni in su, basti pensare che all'ultimo mondiale di Duathlon svoltosi a Nizza, il più anziano degli Age Group aveva 83 anni. La "popolazione" del triathlon, al momento, è maggiormente maschile, sebbene le donne ci siano e siano abbastanza numerose tra le agoniste, meno tra gli amatori; nella nostra nazionale, il settore femminile è il più "medagliato" ; inoltre ci sono i giovani (junior) che, sia maschi che femmine, sembrano garantire allo stesso modo un futuro positivo relativamente agli obiettivi olimpici di Atene 2004. In decisa crescita è l'attività giovanile che due anni si registra un incremento di tesserati ulteriore ed una maggior tendenza ad organizzare e partecipare a gare di sprint anziché di olimpico (valenza promozionale ed amatoriale); è in forte sviluppo anche l’attenzione nei confronti dell’avviamento e dell’attività scolastica. I segmenti merceologici sono innumerevoli proprio per le diverse peculiarità del triathlon, dal punto di vista tecnico: bici da strada, mountain bike, abbigliamento corsa, abbigliamento nuoto, abbigliamento ciclistico, abbigliamento e sci fondo, innanzitutto risultano essere i primi riferimenti. Le manifestazioni prevedono allestimenti tecnici e di immagine (dalle transenne, alle spiagge, alle boe, alla strada, agli stand da esposizione, all'assistenza tecnica per strada, agli automezzi che servono costantemente per il trasporto delle squadre nazionali che viaggiano tantissimo tra stage, gare in Europa e nel mondo - almeno 1 per week-end insomma tutto ciò che riguarda gli allestimenti di ben 3 campigara diversi, vettori, assicurazioni, copertura servizi ecc....); inoltre, per ciascuna gara è prevista la distribuzione dei "pacchi gara" che vengono consegnati all'iscrizione (ogni atleta paga una quota e c'è un montepremi) e contengono pettorale, integratori, merendine, cadeau e merchandising vari - magliette, cappellini, ecc. e ciò si desidera inserire. Altri contesti interessanti sono i "punti ristoro", con acqua spugne ecc. Ma non solo per quanto riguarda segmenti specifici è possibile la sponsorizzazione, da non tralasciare la possibilità di sponsorizzare circuiti o giovanili, o age group o di campionati italiani o all'estero... Dove si svolge il Triathlon Le gare di queste multidiscipline si svolgono in località all’aperto di mare, lago e montagna; per lo più sono tutte località turistiche in cui è possibile prevedere l’ospitalità dei partecipanti in contesti dove ci sia una notevole recettività alberghiera, in quanto l’indotto numerico che riguarda questi eventi, comprende non solo gli atleti e tecnici ma molto spesso le intere famiglie che approfittano delle gare per soggiornare 2, 3 giorni e più. Per i più piccoli, in inverno o nelle gare sulla distanza sprint, spesso il campo di gara del nuoto è una piscina Visibilità e andamento del Triathlon Italiano Il Triathlon è ormai da diversi anni sulle rete televisive di stato e private. Le immagini, i servizi e le sintesi, sono per la gran parte prodotti dalla federazione e dai suoi organizzatori di eventi, in modo tale da poter assicurare, tra l’altro, l’adeguata visibilità ai suoi atleti, al contesto paesaggistico della gara e soprattutto ai suoi ‘sostenitori’ commerciali, organizzando ad hoc le riprese di marchi ecc. Dal punto di vista televisivo, dal 2001 il Triathlon ha avuto innumerevoli ‘passaggi’ e ‘coperture’ nei network nazionali (oltre che alla contrattualizzazione dlela federazione mondiale con Eurosport) che si sono articolate attraverso la messa in onda di una media di 1, 2 trasmissioni settimanali (sintesi di 30 minuti delle gare nazionali e non) per tuto l’anno su RAI Sport SAT, con dirette televisive di eventi a cura e produzione RAI trasmesse anche sul Pomeriggio Sportivo di RAI 3, di interventi e servizi su Domenica Sportiva RAI e vari notiziari sempre dell’emittente di Stato; ma non solo, costante è stata la presenza del Triathlon su LA7 e su magazine di Sky, circuito Odeon e SI. Rilevante inoltre l’attenzione della La Gazzetta dello Sport che periodicamente prevede non solo approfondimenti sul quotidiano delle gare più importanti ma anche nel suo magazine Sport Week che più volte ha ritagliato adeguati spazi ai ‘personaggi’ e campioni. Ogni anno la federazione contrattualizza una media di 25 gare a propria produzione con Rai Sport Sat (ogni messa in onda dura 25 minuti) ed un minimo di 3 produzioni a carico RAI, con relativa messa in onda diretto o differita anche ‘in chiaro’ (Sabato Pomeriggio Sportivo – notiziari, ecc). Inoltre da tre anni ha su Sky1 Sport un magazine ‘Punto.Tri’ – scadenza settimanale da maggio a ottobre con 1 puntata e 2 repliche a settimana, interamente e direttamente ‘confezionato’ in proprio. Nella stagione 2001 la RAI ha "coperto" su RAI Sport SAT circa 40 gare di rank e sul "terrestre" di RAI3Sport ha trasmesso una cronaca del Mondiale di Duathlon in diretta e differita, per la prima volta in assoluto; (share allegati). Nella stagione agonistica 2002, il numero dei passaggi è inferiore (26) ma di durata doppia )35 minuti a passaggio, di cui 18 gare sul Satellite, 6 gare sul terrestre di RAI3 Sabato del Pomeriggio Sportivo e 2 dirette da inserirsi oltretutto nella visione di assoluta difficoltà RAI per i noti avvicendamenti della direzione e del ‘risparmio’ per crisi economica. Non solo RAI ha "coperto" il triathlon, ma anche Stream, Odeon TV ed il circuito Super Six, che realizzano dei magazine settimanali e quindicinali sul triathlon, a cura di una società di produzioni televisive. Per quanto riguarda poi la visibilità, come primo punto, esiste il sito ufficiale della Federazione - www.fitri.it - avviato nel mese di marzo 2001; ulteriori iniziative sono sono state alcune “dirette” durante avvenimenti agonistici di rilievo, seguite sia in Italia e con grosse soddisfazioni anche dall'estero (Australia, Stati Uniti, Sud America, Europa- per un totale di 54 paesi esteri che quotidianamente ci seguono; 500 pagine di news a cura dello scrivente ufficio stampa; 4000 foto di eventi live e 300 videointerviste; la Federazione Mondiale di Triathlon (ITU) ha definito www.fitri.it il miglior sito nella nostra disciplina nel contesto internazionale); scelto, poi, dal portale Virgilio, quale miglior sito della "settimana" (11/16settembre 2001), oltre ad essere entrato a far parte in Italia dei primi 30 portali sportivi più seguiti. In costante crescita i numeri del Triathlon parlano di una diffusione sempre più capillare, soprattutto tra i giovanissimi che nell’ultimo biennio si stanno avvicinando alla multidisciplina con entusiasmo, attraverso l’attività promozionale delle società sportive. Con circa 13.000 tesserati la FItri può contare su un bacino di iscritti in continua evolutazione grazie anche alla promozione ricevuta da un calendario di eventi nazionali che riesce a raggiungere tutti i comuni italiani promuovendo in modo capillare la nostra disciplina. Il numero delle gare che vengono organizzate a livello nazionale è altissimo: ogni week-end, in tutta Italia, da Nord a Sud, alle Isole, vengono disputati triathlon sulle differenti distanze, duathlon, promo ecc. ciò a dimostrazione che il movimento è in pieno fermento e sviluppo, con la partecipazione di agonisti, sportivi, appassionati, bambini ed ‘over’ che ‘coniugano’ la loro voglia di fare sport, all’occasione di una giornata dedicata al tempo libero ed in compagnia. Ad ogni gara, partecipano da un minimo di 150, 200 concorrenti fino ai 1000, c’è posto per tutti… Il Triathlon di Andora La Città di Andora e La Val Merula Andora, e più in generale la Riviera ligure, sono territori da "esplorare" ben oltre i soliti, collaudati itinerari turistici. Andora è infatti molto di più delle sue stupende spiagge di sabbia dorata dolcemente degradanti verso un mare limpido e pulito, del suo golfo incantevole tra Capo Mele e Capo Mimosa, del suo bellissimo porto turistico. E' tradizione, storia, ma anche evasione, cibo, sport, natura in un atmosfera ricca di forti profumi e sapori. Nel cuore della Riviera, tra Genova e Montecarlo, a due passi da Sanremo, Alassio, Cervo… diventa meta ideale per una vacanza balneare (ma non solo) in estate o per una vacanza sportiva e contemporaneamente rilassante nell'altra stagione: ciclismo, MTB, diving, whale watching, vela, wind surf, trekking, passeggiate nell'entroterra. Hotel e case per vacanza vi accoglieranno in un'atmosfera amichevole e familiare. I numerosi ristoranti vi prepareranno i piatti tipici della nostra tradizione dove olio, olive, basilico, erbe aromatiche, carciofi, pomodori e vini locali si trasformano in menù profumati e saporiti da gustare dopo una giornata all'aria aperta. "Andora, chi la cerca non la trova...": così recitava un vecchio proverbio locale, memoria d'un recente passato in cui l'attuale centro balneare non esisteva ancora. La popolazione della vallata, infatti, si divideva in un consistente numero di borgate, che rappresentano ancora oggi il cuore storico della comunità. La più prestigiosa, per l'eccezionale importanza dei monumenti medievali conservati, è quella di Castello, dove si concentrano il Paraxo, antica dimora feudale dei marchesi di Clavesana, e la Chiesa dei SS. Giacomo e Filippo (palcoscenico in estate di una importante rassegna di musica classica), risalente alla fine del Duecento. Di poco anteriore (metà sec.XIII) è l'adiacente Porta-Torre, attraverso la quale si accedeva alla parte più alta dell'insediamento, dove recenti scavi archeologici hanno individuato alcune strutture risalenti al II sec. d.c., cioè alla piena età romana. Già intorno al 1500, tuttavia, il borgo di Castello venne progressivamente abbandonato e gli abitanti, falcidiati dalle ricorrenti epidemie, si dispersero negli altri centri della vallata e nella vicina Laigueglia. Crebbero così e si svilupparono le altre caratteristiche borgate che compongono oggi il ricco mosaico dei molti centri storici andoresi, ciascuna dotata di una propria vicenda e custode di preziosi monumenti, tutti da scoprire. In primo luogo Rollo, con la sua splendida chiesa parrocchiale e la casa-fortezza del 500, affacciata sul golfo da una posizione unica e panoramica; quindi l'antichissima Colla Micheri, adagiata sul crinale tra Andora e Laigueglia, scelta dal famoso esploratore norvegese Thor Heyerdahl come sua dimora, Duomo, simile a un presepe, poi Conna, San Giovanni, San Pietro, San Bartolomeo e tante altre ancora. Il passato andorese, in conclusione, non si offre facilmente ad una prima occhiata, ma richiede un paziente lavoro di ricerca e coinvolge in un piccolo itinerario attraverso una vallata profumata di basilico e di erbe aromatiche, alla riscoperta d'un patrimonio nascosto e frammentato, ma di grande valore storico e culturale. Lasciandosi alle spalle il litorale, il turista curioso che si spinge verso l'entroterra, incontra la piana del Merula, dal nome del torrente che scorre attraverso Andora. La piana è nota per le sue coltivazioni di ulivi e per i frantoi che producono un olio delizioso e pregiato, mentre il torrente dove nidificano molte specie di uccelli, è un richiamo per gli appassionati di bird watching. Da qui si affrontano le colline che portano ai borghi caratteristici dei dintorni. Stellanello è un borgo rurale dell'Alta Val Merula. La stella a cinque punte che appare nel suo stemma, ricorda gli statuti comunali ottenuti nel 1305 ed il governo delle parrocchie affidato appunto a cinque consoli. Il Pizzo d'Evigno sovrasta il paese assieme al Monte Ceresa. Nei boschi che circondano la cittadina, vicino alla Chiesa di Santa Maria del Bosco, si può ammirare una roverella, pianta secolare iscritta all'elenco degli alberi monumentali della Liguria. Stellanello famosa per il suo olio, ospita ogni anno a luglio una festa dedicata all'extravergine Conna che tocca i 320 metri di altezza, abbraccia lo splendido paesaggio ligure che va dagli Appennini liguri fin quasi alla riviera di levante ricco di ulivi e lecci. Il borgo con la sua struttura medioevale accoglie il visitatore, mentre passeggiando nei boschi verdeggianti si possono ancora trovare i resti dei tradizionali rifugi dei vecchi pastori, le caselle. Colla Micheri, a cavallo del crinale fra Andora e Laigueglia e percorsa dalla Via romana Julia Augusta che da Albenga arrivava alla Val Merula e che era ancora in uso nel 1800 . Questo nucleo rurale di rustiche case fra gli ulivi si raccoglie intorno alla chiesetta di San Sebastiano. Sulla sua facciata una lapide ricorda il passaggio, nel 1814 di papa Pio VII di ritorno dall'esilio in Francia. Colla Micheri ospitò l'etnologo Norvegese Thor Heyerdhal. L'esploratore ed antropologo scomparso nel 2002 e famoso per avere affrontato i mari con la zattera Kon- tiki soggiornò qui a lungo Testico, castrum romano e borgo fortificato, ebbe una storia separata rispetto alla valle sottostante. Divenne infatti nei secoli possedimento di Albenga per poi passare ai genovesi Doria ed infine ai Savoia. Fu per questo territorio di sanguinose guerre fra la Repubblica di Genova ed il Ducato dei Savoia. Sulla piazza centrale è visibile una bella Chiesa Parrocchiale barocca, che ospita al suo interno una pregevole tela di Lazzaro Tavarone, "Il martirio di S. Stefano". Il territorio è anche famosa zona di produzione di ottimo olio e di vino Pigato. Uscendo da Testico, la strada si inerpica sul crinale con splendidi panorami delle due valli: quella del Merula e quella del Lerrone. In breve si giunge al Passo del Ginestro (mt.677) dove si scorge una terza vallata, quella dell'Impero che sale da Oneglia, nella vicina provincia di Imperia. La GARA La gara avrà come centro dell’evento il “Parco delle Farfalle” di Andora . In questo luogo verranno svolte tutte le operazioni preliminari della competizione (verifica iscrizioni, consegna pacchi gara e numeri, zona cambio e relativa partenza delle tre frazioni, zona traguardo, premiazioni) mentre le fasi salienti della prova si snoderanno nel mare e sulla spiaggia antistante il parco (prova di nuoto) lungo le strade dell’entroterra di Andora verso Stellanello (prova di ciclismo) e tra le vie della cittadina ligure (prova di corsa). Come avviene in ogni gara di triathlon tutta la logistica della manifestazione ruota attorno alla Zona Cambio. L’ubicazione di questo elemento esclusivo del triathlon condiziona sia i percorsi sia la sistemazione delle strutture collaterali alla manifestazione. Ad Andora la Zona Cambio è situata al centro del “Parco Giochi” del Parco delle Farfalle, sul prato in modo da rendere agevole agli atleti le operazioni di transizione. La partenza della gara con la frazione di nuoto avviene sulla spiaggia a pochi metri dalla Zona Cambio, mentre l’uscita dall’acqua dista circa 100m dal via in modo da rendere spettacolare per il pubblico, che può ammirare gli atleti, il passaggio nuoto-ciclismo. L’arrivo è situato all’interno del parco lungo un viale veramente spettacolare per gli atleti e per i fotografi che riescono ad immortalare i triathleti mentre oltrepassano felici la finish line. Il punto informativo e la distribuzione numeri e pacchi gara si trovano all’interno della struttura della casa del parco, mentre le docce e i servizi sono nei locali della pista di pattinaggio ubicati a circa cinquanta metri dalla Zona Cambio e Traguardo. Intorno a queste strutture di vitale importanza per lo svolgimento della competizione si trovano gli stand espositivi del villaggio gara. IL NUOTO - 750 metri La frazione di nuoto lunga 750m si svolge nelle acque del mar Ligure che bagnano Andora. La temperatura del mare nel mese di maggio impone agli atleti l’utilizzo della muta per nuotare senza sentire troppo il freddo. IL CICLISMO 20 km. Il percorso ciclistico lungo 22km si snoda lungo la direttrice che da Andora porta a Testico, nel tratto Andora – Stellanello e ritorno. L’anello non presenta particolare insidie tecniche ed altimetriche e ben si presta alle alte velocità. Il percorso, oltre ad essere molto veloce, offre agli atleti passaggi estremamente spettacolari e scorci marini davvero unici. LA CORSA - 5km Il percorso di corsa lungo 5 km si snoda attraverso le vie della città. La particolarità di questo veloce circuito di 2,5 km da ripetere 2 volte è che mette a stretto contatto gli atleti con il numeroso pubblico presente alla competizione. REGIONI e SOCIETA’ PARTECIPANTI Al 20° triathlon di Andora sono attesi atleti e team in rappresentanza di 15 regioni Italiane e di alcune nazioni straniere quali , Svizzera , Francia , Inghilterra , Olanda , Ucraina. REGIONE ABRUZZO CAMPANIA EMILIA ROMAGNA FRIULI VENEZIA GIULIA LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTINO VENETO SVIZZERA FRANCIA OLANDA INGHILTERRA UCRAINA NUMERO SQUADRE 1 2 6 1 6 4 14 1 12 1 1 1 4 5 4 3 5 2 1 1 Per un totale di oltre 700 atleti in rappresentanza di almeno 72 squadre di 6 nazionalità.