Dipartimento di Filosofia “A. Aliotta” Istituto Comprensivo Campo del Moricino Via Porta di Massa Piazza Guglielmo Pepe OSCOMosservatorio di comunicazione formativa federico secondo 17 Dicembre 2009 ore 16,30 Sala Eleonora Pimentel Fonseca, Istituto Campo del Moricino Eleonora Pimentel Fonseca eroe tra eroi e il suo giornale 210 anni dalla Rivoluzione Napoletana con Fabrizio Lomonaco, Direttore del Dipartimento di Filosofia dell'Università Federico II Eleonora Puntillo, Giornalista del Corriere del Mezzogiorno Clementina Gily, Direttore OSCOM Carmine Negro, Dirigente Istituto Campo del Moricino nell’occasione dell’inizio dei laboratori GOETHE con Riccardo Dalisi patrocinio dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici – il 18 all’IISF convegno sul ‘99 organizzazione [email protected] oppure [email protected] La fondazione SCHILLERIANA è una rete di 1. Università Federico II Dipartimento di Filosofia OSCOM 2. Istituzioni formative e culturali 3. Scuole di ogni ordine e grado 4. Istituzioni per affrontare temi e problemi della comunicazione formativa e di massa, con modelli di educazione estetica (laboratori GOETHE laboratori DEWEY) Il laboratorio 2009-2010 collabora con ISTITUTO COMPRENSIVO CAMPO DEL MORICINO, p.zza Guglielmo Pepe (3 istituti nelle adiacenze di Piazza Mercato) ISTITUTO IPIA COLOSIMO per ipovedenti, Via Santa Teresa, Museo 2010 Progetto “LABORATORI GOETHE” EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE, COMUNICAZIONE E BENI CULTURALI PROPONENTI E DISCUTENTI OSCOM osservatorio di comunicazione formativa federico secondo Dipartimento di Filosofia Antonio Aliotta Facoltà di Lettere Università di Napoli Federico II Facoltà di Lettere e Filosofia Polo delle scienze umane e sociali Curia Arcivescovile Napoli Soprintendenza Paesaggistica Soprintendenza Archeologica Soprintendenza Archivistica Centro Dorso Avellino Scuola dei Popoli Viareggio Fondazione Lelio Basso Roma Fondazione Gentile Fondazione Spirito Fondazione La Malfa Fondazione Valenzi Biblioteca Nazionale Napoli Istituto comprensivo Campo del Morticino Istituto Colosimo Istituto Galileo Ferraris Secondigliano Rete di Scuole - Magna Grecia - Catanzaro Istituto Piscitelli Fondazione Idis Città della scienza Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Istituto Italiano per gli Studi Storici organizzazione [email protected] oppure [email protected] autorizzazione 5003 del Tribunale di Napoli –ISSN 1874-8175 2002 QUINDICINALE ON LINE DIRETTO DA CLEMENTINA GILY Anno VIII Numero 23 Narrazione - eventi 1-15 dicembre 2009 nuova rivista cimmeria P Pe err E Elle eo on no orra a:: u un n ssiim mb bo ollo od de ellll’’o orrg go og glliio od dii N Na ap po ollii N ella fine dell’anno che ne compie duecentodieci dalla fine dei di Clementina Gily martiri giornata del ’99, dedicata OSCOMfedericosecondo alla memoria il 17 ha organizzato dicembre, una all’Istituto Comprensivo Campo del Moricino, sala Eleonora Pimentel Fonseca, ore 16,30: Eleonora, eroe tra eroi, e il suo giornale (vedi la locandina in calce). Partecipano Clementina Gily, Fabrizio Lomonaco, Carmine Negro ed Eleonora Puntillo. Il 18 poi c’è il Convegno all’IISF sulla Rivoluzione: l’attività dell’Istituto è stata centrale, dieci anni fa, nel suscitare una riflessione che ha spinto tanti, compreso chi scrive, a tornare, dalla propria competenza, su questo brano della storia italiana. Eleonora è naturalmente uno dei personaggi che animarono i sei mesi della Repubblica Napoletana: un momento importante per Napoli perché, ad onta dei difetti imputabili al moto rivoluzionario, ha il pregio di essere il sintomo di un grande e luminoso cambiamento: la gente di Napoli si comporta per la prima volta da popolo di un Regno, non si limita a fare una sommossa o una congiura, a reclamare qualche privilegio dai vari governatori predoni. Tra gli errori e le ingenuità che caratterizzarono la rivoluzione di Napoli, è uno scatto di orgoglio importante, un’affermazione d’identità da non dimenticare. Ingenuo comunque non fu il giornale – che esaminai dieci anni fa, concludendo nella definizione di Eleonora come protoscienziata della comunicazione. Il giornale Monitore napoletano fu maturo e ben fatto, capace di cogliere acutamente le novità dello stile che il tempo imponeva, che tentò tutte le strade possibili alla penna per dare conforto ed aiuto alla politica. Facendo formazione: il giornale, la comunicazione, si ispirava a Gaetano Filangieri, alla sua idea dell’importanza di assicurare nello stato una buona comunicazione perché le decisioni sagge che si prendano al centro della politica, eventualmente, riescano poi ad arrivare nelle case e avere l’effetto da cui dipende la migliore vita della nazione. Filangieri era legato alla Filantropia, una loggia massonica che come dice il nome aveva un profondo valore umanitario: la comunicazione, diceva, è assicurata nella società da professionisti, come i sacerdoti ed i maestri, e dalle famiglie. Sono queste dunque le leve cui si deve giungere, se si vuole assicurare il bene dello stato. Leve che devono dunque essere alte, etiche, capaci di fare il bene della nazione. Sono parole da ricordare in un mondo come quello attuale che non ha un equilibrio accettabile nel settore, anzi vive di sussulti pericolosi e sconcertanti. organizzazione [email protected] oppure [email protected]