LEONARDO
NEWSLETTER SU RICERCA E INNOVAZIONE
N. 54 MAGGIO – LUGLIO 2014
IN PRIMO PIANO
Risultati sulla partecipazione alle call di Horizon e allo strumento PMI
La Commissione ha recentemente reso noti i primi dati riguardanti la partecipazione alla
prima tornata di bandi pubblicata nell’ambito del programma Horizon 2020. Secondo le
stime della Commissione Europea, vi è stato un sostanziale incremento nel numero delle
proposte di ricerca inoltrate: a fine giugno sono pervenute più di 17.000 domande, un
numero nove volte maggiore rispetto all’ammontare dei fondi disponibili. L’elevato numero di
domande segna una sostanziale crescita rispetto al Settimo Programma Quadro ed implica
pertanto un livello maggiore di competizione. Vi è stato un incremento notevole delle
domande provenienti dall’industria, con un 44% delle domande totali per i pilastri Industrial
Leadership e Societal Challenges: per gli stessi temi relativi ai due pilastri, il Settimo
Programma Quadro aveva ricevuto solo il 30% di domande dall’industria. La partecipazione
delle PMI è stata particolarmente forte, con più di 5.500 PMI che hanno fatto domanda per le
call relative al programma di lavoro Leadership in Enabling and Industrial Technologies. Sul
sito del Participant Portal sono disponibili ulteriori dati relativi alle proposte presentate.
La Commissione ha reso noti anche i primi risultati riguardanti la partecipazione allo
strumento PMI di Horizon 2020. Al 18 giugno 2014, prima cut off date per la fase 1 dello
Strumento, la Commissione ha ricevuto 2.666 proposte; di queste proposte, ne saranno
finanziate 155, con un success rate medio pari a circa il 6 %. Delle domande pervenute,
2.507 sono state presentate da imprese singole, 119 da consorzi con 2 PMI, 34 da consorzi
con 3 PMI e 6 consorzi con 4 PMI. Per quanto riguarda le origini geografiche delle domande,
l’Italia e la Spagna si attestano come i paesi che hanno presentato il più alto numero di
progetti con oltre 400 domande. Nella prima tornata, le PMI spagnole hanno ottenuto i
migliori risultati, con 39 proposte selezionate, seguite da vicino dalle PMI del Regno Unito e
dell'Italia. Le imprese selezionate saranno ufficialmente informate in agosto. Le prossime
scadenze per la valutazione sono il 24 settembre 2014 per la fase 1 e il 9 ottobre per la fase
2. Sempre secondo le stime della Commissione, nel 2014 saranno finanziati circa 645
progetti (per le fasi 1 e 2) che nel 2015 aumenteranno a 670. Per maggiori dettagli sui topic
delle
proposte
ricevute
ed
altri
dati
si
rinvia
al
seguente
link:
http://ec.europa.eu/easme/SME-instrument-statistics-for-the-first-cut-off-date-of-phase-1released.htm

Update sui programmi di lavoro 2014-2015 di Horizon e relativi bandi
La Commissione europea ha pubblicato lo scorso 22 luglio una serie di aggiornamenti ai
programmi di lavoro e bandi di Horizon per il 2015. I principali cambiamenti riguardano le
dotazioni di bilancio previste per le singole call, le deadline, le definizioni e specifiche di
alcuni topic. La Delegazione ha svolto un lavoro di analisi delle modifiche apportate e
aggiornato tutte le schede di sintesi e analisi dei programmi di lavoro, indicando in rosso
tutti gli aggiornamenti. Le schede aggiornate sono pubblicate sul sito della Delegazione nella
pagina del dedicata al programma Horizon 2020.
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
1
Si segnala inoltre che aggiornamenti continui sui bandi Horizon 2020 sono forniti nella
pagina dedicata del Participant Portal al seguente link:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/call_updat
es.html
Procedure e tempistiche per la definizione dei Work Programme 2016-2017 di
Horizon
E’ attualmente in corso da parte della Commissione europea il processo di definizione del
Programma 2016-2017 di Horizon 2020. Tale processo di programmazione strategica
consiste nell'individuazione delle priorità fondamentali in base alle quali saranno strutturati i
contenuti dei programmi di lavoro biennali ed i topic dei bandi.
In questo esercizio, la Commissione si avvale di gruppi di esperti e consulenti esterni, che
sulla base delle loro conoscenze scientifiche o competenze professionali, forniscono il proprio
contributo con l’obiettivo di migliorare l’impatto e l’efficacia dei Work Programme. Tra i
gruppi di esperti, figurano ovviamente i 14 Comitati di programma di Horizon (quello di
orientamento strategico e quelli tematici) composti dai rappresentanti degli Stati membri. I
Delegati nazionali ricoprono quindi un ruolo estremamente importante in questo quadro, in
quanto collettori e trasmettitori di input nei rispettivi comitati di appartenenza.
Un altro ruolo importante é assicurato dai partneriati pubblico-privati anch’essi chiamati a
contribuire al processo di definizione dei programmi di lavoro biennali, indicando specifiche
priorità di ricerca che possono quindi fare oggetto di regolari inviti e bandi nei programmi
di lavoro. Ancora, gli Advisory Group, composti da esperti selezionati e nominati dalla
Commissione a titolo personale, partecipano al processo di consultazione esprimendo pareri
in modo indipendente, sulla base del loro elevato livello di competenza.
Secondo la tempistica prevista, sono già state avviate le consultazioni degli Advisory Groups,
dei Comitati di programma e degli altri soggetti rilevanti (ad esempio, le European
Innovation Partnerships, le European Technology Platforms, le Joint Programming Initiatives,
l’Enterprise Policy Group) e nel corso dell’autunno si inizieranno a discutere in seno ai
Comitati i primi documenti (i cd. scoping papers) dedicati alle singole parti di Horizon 2020.
Entro la fine dell’anno, dovranno essere finalizzati il documento di programmazione
strategica generale e gli scoping papers collegati. Tra gennaio e giugno del 2015, a partire
dal documento di programmazione strategica e dagli scoping papers si procederà quindi a
sviluppare i contenuti del Programma di lavoro 2016-2017 ed a discutere all’interno di
ciascun Comitato di programma delle bozze di Work Programme preparate dai servizi della
Commissione. Subito prima dell’estate 2015, si procederà così all’adozione dei programmi di
lavoro e alla pubblicazione dei bandi relativi al biennio 2016-2017.
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Presentazione azione pilota Fast Track to Innovation e cinque nuovi premi per
l’innovazione in Horizon 2020
Il 24 luglio la Commissione europea ha pubblicato sul Participant Portal il Work Programme
2014-2015 per l'azione pilota Fast Track to Innovation (FTI), volta a sperimentare un
approccio che contribuisca a dare l'ultima spinta necessaria all’introduzione finale delle
soluzioni innovative sul mercato. Si tratta dell'unico strumento di Horizon 2020 applicato con
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Il programma prevede uno stanziamento finanziario totale per il 2015 pari a 100 milioni di
euro e sosterrà consorzi di piccole dimensioni. Le proposte di progetto devono essere
presentate da consorzi composti da un massimo di 5 soggetti, provenienti in maggioranza
dal mondo dell’industria. Nell’istituzione dei consorzi, infatti, deve essere rispetta una delle
seguenti condizioni: almeno il 60% del budget previsto per il progetto deve essere destinato
ai partners industriali oppure il numero minimo dei partecipanti provenienti dal settore
industriale deve essere pari a 2 in un consorzio di 3 o 4 partners, e pari a 3 in un consorzio
composto da 5 enti.
Per più ampi dettagli si rinvia alla scheda allegata alla presente Newsletter.
Per accedere direttamente al work programme, il link è il seguente:
http://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/h2020/wp/2014_2015/main/h2020wp1415-fast-track_en.pdf
La Commissione ha inoltre annunciato il lancio di cinque nuovi premi tra la fine del 2014 e
l'inizio del 2015 volti ad assegnare un riconoscimento alle innovazioni tecnologiche di grande
rilevanza sociale. I premi, del valore di 6 milioni di euro per il 2015, riguarderanno tre
diverse aree tematiche di ricerca: salute ("Reduction of the Use of Antibiotics Prize", "FoodScanner Prize"), ambiente ("Reduction of Air Pollution Prize") e ICT ("Collaborative Sharing
of Spectrum", "Optical Transmission Prize").
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Comunicazione della Commissione “Research and Innovation as sources of
renewed growth”
La Commissione Europea ha pubblicato il 10 giugno scorso la Comunicazione “Research and
innovation as sources of renewed growth”, con l’obiettivo di esortare i governi europei a
sostenere politiche di crescita economica, con un particolare focus su ricerca ed innovazione,
ed a proseguire negli sforzi per il raggiungimento dell’obiettivo del target del 3% del PIL
destinato alla ricerca e all’innovazione, stabilito nella strategia Europa 2020. La
Comunicazione insiste sulla necessità di intervenire per procedere sulla via delle riforme dei
sistemi di ricerca ed innovazione nazionali e per innalzare la qualità della spesa in R&I, al
fine di massimizzarne l’impatto, rispettando allo stesso tempi i paletti che spesso figurano
nelle strategie di consolidamento fiscale degli Stati membri. Migliorare la qualità e l’efficienza
della spesa pubblica può infatti creare circoli virtuosi con effetti leva sugli investimenti
privati. La Comunicazione individua quindi tre ambiti d’azione:
1) migliorare la qualità delle strategie di sviluppo e dei processi di definizione delle
politiche che andrebbero elaborate sulla base di un quadro strategico pluriennale di
lungo termine, evitando di disperdere le già scarse risorse finanziarie focalizzando
l’azione su un numero limitato di settori prioritari da individuare attraverso il processo
delle smart specialisation e con il sostegno dei Fondi Europei Strutturali e di
Investimento.
2) Migliorare la qualità dei programmi ed i meccanismi di finanziamento, allocando i
fondi su base competitiva, attraverso bandi aperti e progetti che mirino all’eccellenza,
rendendo tali programmi più accessibili per le imprese ed in linea con i loro bisogni,
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una logica bottom-up, aperto a tutte le categorie di partecipanti e finalizzato al promuovere
l’innovazione close-to-market.
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La Commissione si dice pronta a coadiuvare gli Stati Membri nell’esecuzione delle necessarie
riforme strutturali. L’UE ha predisposto al riguardo vari strumenti di supporto: fra questi gli
indicatori stabiliti nello Scoreboard dell’Unione dell’Innovazione. La Commissione intende
continuare a fornire dati rilevanti e precisi (anche grazie all’aiuto del Research and
Innovation Observatory), nonché un’assistenza tecnica come previsto nella Policy Support
Facility di Horizon 2020. La Commissione si impegna anche a facilitare lo scambio di
esperienze con riferimento alla elaborazione di misure indirette di supporto, come gli
incentivi fiscali per gli investimenti in R&I.
Nella Comunicazione si fa inoltre riferimento al fatto che un’innovazione di successo non
dipende soltanto dalla qualità delle politiche pubbliche ma anche da condizioni strutturali
favorevoli all’innovazione. In questo senso, la Commissione insiste sulla necessità anche di
interventi in sede europea ed evoca una serie di iniziative che saranno intraprese.
Per maggiori dettagli si rinvia al testo della comunicazione:
http://ec.europa.eu/research/innovation-union/pdf/state-of-the-union/2013/research-andinnovation-as-sources-of-renewed-growth-com-2014-339-final.pdf

Programma della Presidenza italiana dell’UE sui temi R&I
Con l’avvio della Presidenza italiana del Consiglio dell’UE il 1° luglio, il governo italiano ha
reso note le proprie priorità per quanto concerne il tema della R&I. Nel quadro della
revisione di medio termine della Strategia Europa 2020, la Presidenza italiana intende
proporre una discussione politica su ricerca e innovazione come nuove fonti di crescita,
partendo dalla Comunicazione della Commissione del 10 giugno scorso. Su questo sono
attese delle Conclusioni del Consiglio nel mese di dicembre.
Al fine di garantire una continuità dinamica con la Presidenza greca, la Presidenza italiana
intende compiere ulteriori progressi sull’iniziativa per un “partenariato nella ricerca e
innovazione nell’area mediterranea” (PRIMA), basata sull’articolo 185 del Trattato sul
funzionamento dell’Unione europea (TFUE). Su questo tema, saranno proposti un dibattito e
delle Conclusioni del Consiglio. Tenendo conto del notevole rilievo dato ai settori marino e
marittimo, nonché all’ “innovazione blu”, quali pilastri fondamentali per una crescita socioeconomica sostenibile, la Presidenza organizzerà inoltre eventi specifici e collaborerà con la
Commissione e gli Stati membri per definire un’iniziativa faro di “crescita blu” per il
Mediterraneo.
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riducendo gli oneri amministrativi per la partecipazione, dimezzando il time to grant
ed analizzando in modo appropriato i feedback ricevuti dalle aziende.
3) Migliorare la qualità delle istituzioni pubbliche che conducono attività di R&I. In tutti i
Paesi Membri una larga parte della spesa pubblica in R&I è destinata ad università,
istituti tecnologici e altre organizzazioni di ricerca. La Commissione esorta i paesi
membri ad imprimere uno spirito imprenditoriale a tali istituti di ricerca pubblica,
invitati a costruire nuove partnership che permettano il trasferimento di conoscenza
al settore privato e l’allocazione delle risorse verso attività che abbiano il maggiore
impatto in termini di produttività. La Commissione sottolinea inoltre che è urgente
istituire dei sistemi di assunzione affidabili e trasparenti che migliorino la qualità di
tali organismi ed implementare al più presto un sistema di monitoraggio efficiente e
capillare incentrato sul lavoro svolto da tali enti.
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Tenendo presente che la creazione di un autentico spazio europeo della ricerca (SER) è
importante per mantenere i sistemi di ricerca europei all’avanguardia nella promozione delle
conoscenze, soprattutto in tempi di restrizioni di bilancio, la Presidenza affronterà il tema,
tenendo conto dell’attesa seconda Relazione Annuale sui progressi compiuti nel SER da parte
della Commissione, allo scopo di adottare Conclusioni del Consiglio. Particolare enfasi sarà
posta a sostegno di un maggiore impegno politico nella programmazione congiunta della
ricerca nell’UE, con l’obiettivo di ridurre visibilmente la frammentazione ed eliminare inutili
duplicazioni, nonché di promuovere la componente “risorse umane” del SER e, in particolare,
la prossima generazione di ricercatori.
Inoltre, la Presidenza intende intervenire sulle sfide sociali europee affrontate da Orizzonte
2020 con una conferenza specifica sulla “Scienza nella Società”. Gli aspetti delle comunità
intelligenti, la valorizzazione del patrimonio culturale, la scalabilità dell’innovazione sociale
attraverso la tecnologia e la scienza e il finanziamento dell’innovazione sociale saranno al
centro del dibattito che la Presidenza italiana ha intenzione di proporre.
Infine, la Presidenza italiana ritiene importante effettuare una prima valutazione del
programma quadro Orizzonte 2020, partendo da un esame dei risultati dei primi bandi di
gare al fine di orientare le fasi successive e garantire che sia pienamente utilizzato il
potenziale del programma in termini di crescita scientifica, industriale e sociale dell’Unione
europea, anche in sinergia con l’impiego dei fondi strutturali europei e dei fondi di
investimento.
La Presidenza presterà attenzione anche alla valorizzazione delle tecnologie abilitanti
fondamentali, con l’organizzazione di un evento dedicato a Balogna ai primi di ottobre. Una
conferenza sul Piano Strategico Europeo per le Tecnologie Energetiche (SET-Plan) affronterà
il tema specifico dell’energia.

Conclusioni del gruppo di esperti sulle European Innovation partnership
Le European Innovation Partnerships (EIP) sono state progettate al fine di promuovere la
crescita economica nell’UE, aumentare l’efficienza e creare nuove soluzioni innovative che
rispondano alle sfide sociali attuali, stimolando un nuovo approccio alla ricerca e
all’innovazione. Le EIP mirano a far condividere risorse e conoscenze portando il settore
pubblico e quello privato ad interagire fra loro attraverso misure che combinano il lato della
domanda e quello dell’offerta. Ad oggi, sono state create 5 EIP:
-
“Active & Healthy Ageing”, lanciata nel 2012, per fornire ai cittadini europei dei
servizi sociali e sanitari che garantiscano una vita sana, attiva ed indipendente
durante la loro vecchiaia.
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Nella convinzione che infrastrutture di ricerca aperte e produttive miglioreranno in modo
significativo la capacità dell’Europa di generare nuove idee e creare posti di lavoro, la
Presidenza italiana sottoporrà il tema all’attenzione dei ministri della ricerca, esaminando
l’attuazione della tabella di marcia del Forum Strategico Europeo per le Infrastrutture di
Ricerca (ESFRI) nonché dello strumento del consorzio per un’infrastruttura europea di
ricerca (ERIC).
5
-
“Agricultural Sustainability and Productivity”, anch’essa lanciata nel 2012, per
incoraggiare un settore agricolo e forestale più sostenibile che sia sviluppato in
armonia con le risorse naturali da cui esso dipende.
“Smart Cities and Communities”, istituita nel luglio 2012, per stabilire delle
parternship strategiche fra l’industria e le città europee al fine di sviluppare i sistemi
e le infrastrutture urbane del domani.
“Water”, la cui fase d’implementazione è stata avviata nel maggio del 2013, volta a
facilitare lo sviluppo di soluzioni innovative alle sfide legate all’acqua e di creare delle
opportunità di mercato nel settore.
“Raw Materials”, adottata nel settembre 2013, diretta a migliorare la disponibilità di
materie prima attraverso lo sviluppo di sostituti per le materie prime ritenute critiche
per l’economia UE e il miglioramento del riciclaggio di queste.
La Commissione Europea ha designato nel maggio 2013 un gruppo di esperti indipendenti
con il compito di valutare la performance e l’impatto delle European Innovation Partnerships
(EIP) e di evidenziare le modalità per migliorare il funzionamento e l’impatto potenziale delle
EIP. Il lavoro degli esperti è stato condotto dal maggio al dicembre 2013 attraverso una
serie di interviste con i vari stakeholder coinvolti nelle EIP e con numerosi rappresentanti
della Commissione Europea, nonché con visite sul campo e desk research. Secondo il parere
degli esperti, le EIP hanno avuto un ruolo positivo nella loro funzione integrativa,
permettendo di raggruppare e far lavorare insieme i differenti stakeholder, contribuendo a
sostenere il coordinamento fra le iniziative di diversi Paesi e regioni e costituendo un
osservatorio europeo di pratica nell’innovazione. Le EIP hanno permesso di approfondire il
dialogo fra legislatori ed innovatori e di individuare un mix efficiente di target sistemici a
lungo termine e di obiettivi operazionali a breve termine. Inoltre, secondo il rapporto è
apprezzabile il fatto che una grande varietà di stakeholder abbia preso parte alle EIP.
Il processo EIP ha sofferto, tuttavia, di un modello operazionale eccessivamente complesso
che è stato ostacolato da una mancanza di una singola struttura all’interno della
Commissione dedicata a gestire le EIP e da una divergenza di vedute fra le varie Direzioni
Generali della Commissione. Sulla base della valutazione svolta, il gruppo di esperti ha
elaborato otto raccomandazioni:

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





Adottare dei criteri migliori per lanciare future EIP
Fornire un’architettura per un cambiamento sistemico
Utilizzare un Design Team professionale per guidare il lavoro delle EIP
Adottare un approccio di ecosistema per la fornitura
Costruire delle regole di gioco eque in maniera proattiva
Adottare chiari indicatori per il successo
Garantire una leadership ad alto livello e adottare un modello di governance effettivo
Migliorare il modello degli stakeholder
Nel rapporto degli esperti si fa riferimento al fatto che l’implementazione delle EIP promette
di raggiungere dei risultati significativi, come fra l’altro confermato dalla notevole risposta
alle “calls for commitments”. Le fasi successive, tuttavia, inclusa quella della selezione dei
progetti, non sono sempre chiare e richiedono un processo più ponderato da parte della
Commissione. Un impegno più forte da parte dei Paesi Membri e dei canali più chiari per
coinvolgere nuovi attori, incluse le PMI, migliorebbe la performance futura delle EIP.
La valutazione degli esperti conclude che vi sono solide ragioni affinché la UE continui a
promuovere l’approccio delle EIP, a patto che le EIP mirino a raggiungere un’innovazione
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sistemica con un forte focus sulla diffusione dell’innovazione. Il gruppo di esperti ritiene che
l’implementazione delle raccomandazioni sia necessaria per favorire un approccio orientato a
coinvolgere in modo più attivo gli attori interessati al fine di promuovere l’innovazione e un
cambiamento sistemico nel settore.

Seminario sui PPP organizzato da Confindustria (15 luglio 2014)
Il 15 luglio scorso la Delegazione di Bruxelles e l'Area Politiche territoriali, Innovazione e
Education di Confindustria hanno organizzato congiuntamente, in video collegamento a
Bruxelles, Milano e Roma, un incontro su "HORIZON 2020: I Partenariati pubblico-privati
nel
settore
manifatturiero"
volto
a
evidenziare
e approfondire
il ruolo e il
funzionamento dei Partenariati Pubblico Privati che, più di altri, operano nel settore
manifatturiero, con un particolare focus sui seguenti temi: fabbrica intelligente, sistemi e
tecnologie per la produzione sostenibile e il risparmio energetico, sistemi avanzati per la
produzione tessile.
Come noto, la Commissione europea implementa il programma Horizon 2020 attraverso
programmi di lavoro biennali che vengono definiti anche con il contributo dei partneriati
pubblico-privati. In base all'articolo 25 del Regolamento istitutivo di Horizon, infatti, "le
priorità di ricerca coperte dai partenariati pubblico-privato possono, se del caso, essere
comprese nell'ambito di regolari inviti nei programmi di lavoro di Orizzonte 2020, al fine
di sviluppare nuove sinergie con le attività di ricerca e innovazione di importanza
strategica".
Confindustria intende pertanto supportare la partecipazione del Sistema ai partenariati
pubblico-privati per la ricerca e innovazione con il fine di influenzare il processo di
identificazione in seno ai programmi di lavoro delle priorità strategiche e dei singoli temi
che saranno successivamente oggetto di specifici bandi.
L'evento, che intende essere il primo di un ciclo più ampio di incontri dedicati
ad
approfondire il ruolo dei diversi partenariati europei esistenti, si
inserisce
nel
contesto
dell'impegno che da tempo Confindustria sta portando avanti sui temi
riguardanti R&I e degli sforzi tesi a favorire una più ampia e qualificata partecipazione delle
imprese ai programmi europei, aumentando il rate di successo.
Durante l'incontro, si è proceduto con una presentazione di inquadramento generale sui PPP
che ha evidenziato il ruolo dei PPP nel rilancio della competitività industriale, il loro
funzionare come interlocutori della Commissione nella definizione delle priorità di ricerca e il
lavoro che la Commissione sta portando avanti sulle Kets, visto il loro ruolo chiave in tutto il
WP NMP. Sono seguite le presentazioni specifiche sui partenariati FOF – The European
Factories of the Future, SPIRE - Sustainable Process Industry through Resource and Energy
Efficiency e FTC - The European Technology Platform for the Future of Textiles and Clothing.
Per le relazioni tra i PPP che operano a livello europeo con i cluster operanti sugli stessi temi
in ambito nazionale, si è ugualmente assistito ad una presentazione delle attività del Cluster
Nazionale Fabbrica Intelligente. Infine, Donata Medaglini, Delegato nazionale nel Comitato di
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Per maggiori info:
http://ec.europa.eu/research/innovationunion/pdf/outriders_for_european_competitiveness_eip.pdf#view=fit&pagemode=none
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programma NMBP di Horizon, ha portato il suo contributo alla discussione in qualità di
rappresentante degli interessi e delle esigenze italiane sui temi collegati al programma di
lavoro Nanotechnologies, Advanced Materials, Biotechnology and Advanced Manufacturing
and Processing.
Second GIURI Annual Event (7 luglio 2014)
In occasione del secondo evento annuale del GIURI - Gruppo Informale degli Uffici di
Rappresentanza Italiani per la Ricerca e l'Innovazione - lo scorso 7 luglio si è svolta a
Bruxelles una tavola rotonda dal titolo "Research and innovation as key drivers for growth
and jobs. Which priorities for EU R&I policy?".
Il GIURI è stato creato tre anni fa come piattaforma informale che raggruppa oltre cinquanta
uffici di rappresentanza italiani particolarmente attivi nel campo della ricerca e
dell’innovazione: dalle Regioni, ai rappresentanti dell’industria, dell’agricoltura, del
commercio e del settore bancario, come pure i rappresentanti degli organi di ricerca italiani
(ENEA, CNR, APRE). L’obiettivo principale del gruppo è quello di scambiare informazioni,
coordinare attività ed istituire possibili sinergie su tematiche di interesse comune afferenti ai
temi di R&I (in allegato una lista aggiornata dei membri del GIURI. Da settembre 2013,
Confindustria detiene la presidenza del GIURI e coordina le attività del gruppo.
Il 24 giugno dello scorso anno il gruppo ha organizzato e tenuto a Bruxelles il primo GIURI
annual event, che ha visto la partecipazione di Robert-Jan Smits come key note speaker. Il
GIURI annual event 2014 ha visto come ospiti Roman Arjona Gracia della DG Ricerca ed
Innovazione che ha illustrato i contenuti della comunicazione adottata dalla Commissione
europea il 10 giugno "Research and innovations as sources of renewed growth" e
Pierfrancesco Moretti della Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'UE che ha
presentato il programma di lavoro della Presidenza italiana in materia di R&I.
E' quindi seguita una tavola rotonda alla quale sono intervenuti i rappresentanti delle
maggiori associazioni europee attive sui temi della ricerca quali BUSINESSEUROPE, UEAPME,
EARTO, ERRIN e IGLO.
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Documenti di approfondimento su Programmi e
disponibili sul sito della Delegazione di Confindustria
finanziamenti
europei
Si ricorda che sul sito Internet della Delegazione di Confindustria www.confindustria.eu
esiste una sezione specifica dedicata a Programmi e finanziamenti europei, all’interno della
quale sono pubblicate informazioni e documenti di approfondimento sui singoli programmi,
nonché bandi di gara e relativi materiali di dettaglio.
Negli ultimi mesi è stato svolto un ampio lavoro di approfondimento sul pacchetto di bandi
Horizon 2020 pubblicato dalla Commissione l’11 dicembre 2013.
Nella pagina del dedicata al programma Horizon 2020 del sito della Delegazione sono
contenuti una serie di documenti di approfondimento curati dalla Delegazione, in
coordinamento con la sede centrale di Confindustria.
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PROJECT FOCUS
Progetto NEWSPEC: New cost-effective and sustainable polyethylene based
carbon fibres for volume market applications
Il progetto NEWSPEC mira a produrre fibre di carbonio attraverso dei precursori a base di
polietilene molto promettenti in termini di costi e sostenibilità. Il polietilene può essere
derivato da tre fonti indipendenti: bioetanolo, greggio sintetico e plastica riciclata. Un fattore
importante di questo progetto è rappresentato dall’utilizzo di un impianto disponibile su scala
pilota che permette il design e l’ottimizzazione del processo di fibre di carbonio e la sua
produzione su scala industriale in uno stadio più avanzato.
Per la stabilizzazione del polietilene il progetto propone un metodo originale di ossidazione a
secco, coadiuvato dalla tecnologia EBC (Electronic Beam Curing) che introduce eteroatomi
allo stadio dei precursori. Il nuovo approccio ha dei vantaggi economici, tecnici ed ecologici
che assicurano uno sviluppo molto innovativo e flessibile di nuove fibre di carbonio. Nel
piano si considerano pure strategie d’avanguardia per quanto concerne la riduzione della
temperatura di grafitazione mediante l’utilizzo di agenti di nucleazione come i nanowhiskers
di cellulosa, CNT e polvere fine di grafite. I partner del progetto esploreranno pure la
possibilità di modifiche della superficie attraverso tecniche al plasma atmosferico e di innesto
a temperature ambiente di specifici agenti chimici. Inotre, verrà sviluppata ed installata
nell’impianto una sonda laser Raman che provvederà a fornire informazioni in situ per lo
sviluppo di varie strutture di fibra durante le varie fasi del processo.
Il progetto NEWSPEC raggruppa la migliore conoscenza disponibile in Europa per lo sviluppo
dei precursori a base di polietilene, il tutto basato su una tecnologia matura e sfruttabile. Il
progetta consta di soggetti attivi nella ricerca e nello sviluppo tecnologico con un’esperienza
ben documentata nello sviluppo di fibre di carbonio e di utilizzatori industriali finali che sono
specialisti nei segmenti target di mercato.
Il progetto NEWSPEC, avviato il 1° novembre 2013 con conclusione prevista il 31 ottobre
2017, è coordinato dall’italiana Freni Brembo SPA e tra i partner figurano imprese italiane
come la Lamborghini, la Petroceramics e la Warrant Group nonché altre aziende tedesche,
belghe e greche. Il progetto ha ottenuto un finanziamento UE pari a 7.393.755 euro su un
costo totale di 10.045.359 euro.
Per maggiori informazioni: http://cordis.europa.eu/projects/rcn/110858_it.html
EVENTI
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Conferenza LET’S 2014 (Bologna, 29 settembre - 1 ottobre 2014)
La Conferenza LET’S 2014 (Leading Enabling Technologies for Societal Challenges) si terrà a
Bologna dal 29 settembre al 1° ottobre nell’ambito della Presidenza italiana di turno dell’UE,
per discutere di temi quali le nanotecnologie, le biotecnologie, i materiali avanzati.
L’evento costituirà un’occasione per svolgere attività di networking, trovare nuovi partner,
attivare collaborazioni e permetterà di avere gli ultimi aggiornamenti sui progressi della
ricerca nei settori indicati in Europa e al di fuori di essa. Il focus principale dell’evento è
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quello dell’esplorazione del ruolo delle tecnologie chiave nell’affrontare le sfide della società
come definite nel programma Horizon 2020.
Sono previsti più di 100 speakers che affronteranno cinque aree tematiche dirette a fornire
punti di vista innovativi e all’avanguardia riguardo la ricerca e tecnologia europea ed a
contribuire ad un nuovo Rinascimento industriale europeo.
Per maggiori informazioni sull’evento:
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Terza European Bioeconomy Stakeholders' Conference (Torino, 8 – 9 ottobre
2014)
La terza edizione della Conferenza sulla bioeconomia, dal titolo “From sectors to system,
from concept to reality” si terrà a Torino l’8 -9 ottobre 2014. Organizzata dalla Presidenza
italiana del Consiglio dell’UE in collaborazione con la Commissione Europea, l’evento si pone
sulla scia delle Bioeconomy Stakeholder Conferences di Copenhagen nel 2012 e di Dublino
nel 2013.
Il fine generale è migliorare la comprensione della bioeconomia come sistema interconnesso
con tutti i livelli economi e sociali e promuovere un impegno politico più ampio finalizzato a
sviluppare la bioeconomia in tutta Europa, consolidando la sua percezione come priorità
strategica nello scenario attuale.

ICT Proposers’ Day (Firenze, 9 – 10 ottobre 2014)
L’evento, organizzato dalla Commissione Europea, sarà dedicato all’attività di networking e
promozione della ricerca e dell’innovazione nel campo delle Information and Communication
Technologies.
L’evento si focalizzerà sul networking per il Work Programme 2015 di Horizon 2020. Esso
offrirà un’opportunità per costruire delle partnership di qualità che colleghino le università,
gli istituti di ricerca, gli stakeholder industriali, le PMI e gli attori pubblici provenienti da tutta
Europa.
Maggiori informazioni sono disponibili al seguente sito internet:
http://ec.europa.eu/digital-agenda/en/ict-proposers-day-9-10-october-2014

Info Day PPP (Bruxelles, 21 ottobre 2014)
IL 21 ottobre si terrà a Bruxelles un Info Day dedicato ai bandi che saranno pubblicati con
riferimento alle Public Private Partnerships (PPP): Factories of the Future, Energy Efficient
Buildings, Green Vehicles e SPIRE (Process Industries).
La finalità dell’evento è quella di fornire alla comunità di ricerca una overview sulle attività in
corso e di supportare la preparazione delle proposte PPP per le call del 2015. L’info day
costituirà anche un’occasione di networking per la creazione dei consorzi.
Per maggiori informazioni sull’evento:
LEONARDO – Newsletter su Ricerca e Innovazione- n.54 Maggio – Luglio 2014- A cura di Gaia della Rocca ([email protected])
www.lets2014.eu/.
10
http://ec.europa.eu/research/industrial_technologies/information-day-for-ppp-2014_en.html

Promoting talents, spreading excellence (Trento, 18 – 19 novembre 2014)
Una conferenza sulla promozione dei talenti e sulla diffusione dell’eccellenza istituita
all’interno del programma “Marie Sklodowska Curie” al fine di aumentare la consapevolezza
sulle sfide associate al training e alle carriere della prossima generazione di ricercatori, si
terrà a Trento il 18 e 19 novembre.
http://www.uniresearch.nl/articles/horizon_2020_-_4.html.

Science, Innovation and Society: Achieving
Innovation (Roma, 19 - 21 novembre 2014)
Responsible
Research
and
La Conferenza “Science, Innovation and Society: achieving Responsabile Research and
Innovation” sarà organizzata dal Consiglio Nazionale di Ricerca (CNR) in collaborazione con
l’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE), sotto gli auspici della Presidenza
Italiana e si terrà a Roma dal 19 al 21 novembre 2014.
La conferenza mira a definire un’agenda per promuovere una vera interconnessione fra
scienza e società ed adottare un documento conclusivo, la “Dichiarazione di Roma”, che
riporterà le conclusioni e le raccomandazioni emerse nel corso dei lavori. L’evento si
incentrerà sull’elaborazione di nuove strategie di governance per la scienza e le istituzioni
scientifiche e la definizione di nuovi strumenti per la comprensione della società, per la
previsione dei cambiamenti ed il miglioramento dello scambio fra scienza e società.

Settima SET-Plan Conference (Roma, 10 – 11 dicembre 2014)
Il piano europeo strategico per la tecnologia energetica (SET-Plan) mira a trasformare il
modo in cui l’UE produce ed utilizza l’energia. Il fine del piano è quello di raggiungere una
leadership europea nello sviluppo di soluzioni tecnologiche capaci di raggiungere gli obiettivi
delle politiche energetiche e climatiche al 2020 e 2050. Si ritiene che la bioenergia giocherà
un ruolo chiave nell’assicurare la sicurezza e sostenibilità del sistema energetico europeo,
ottenendo il target finale di riduzione della dipendenza europea dal carbon fossile.
La “Integrated Roadmap” e l’“Action Plan” costituiscono delle azioni chiave intraprese dalla
Commissione Europea in tale campo e rappresenteranno il focus della settima conferenza
Set-Plan che si terrà a Roma il 10-11 dicembre 2014.
RICERCA PARTNER
Questa sezione è dedicata a coloro che ricercano un partner o un consorzio esistente per un
progetto comunitario.

APRE (Agenzia per la ricerca europea con sede a Roma) offre un servizio di ricerca
partner ed una banca dati aggiornata:
www.apre.it
LEONARDO – Newsletter su Ricerca e Innovazione- n.54 Maggio – Luglio 2014- A cura di Gaia della Rocca ([email protected])
Per maggiori informazioni:
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La rete dei Punti di Contatto Nazionale, accessibile sul sito CORDIS, é una delle
principali fonti di assistenza individuale negli Stati membri + paesi associati:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/support/national_contact_p
oints.html

Enterprise Europe Network è una rete di sportelli operanti negli Stati membri
finanziata dalla Commissione europea con l’obiettivo di fornire informazioni e servizi sui
finanziamenti europei e di offrire assistenza nella ricerca partner.
http://een.ec.europa.eu/

CORDIS (Portale europeo per le attività di ricerca e sviluppo) ha istituito un Servizio
specializzato per la ricerca di partner per il 7°PQ:
https://cordis.europa.eu/partners/web/guest/home

La consultazione su CORDIS dei progetti finanziati costituisce un ulteriore utile
strumento di ricerca di partner):
http://cordis.europa.eu/fp7/projects_en.html

Informal Group of RTD Liason Office (IGLO), è una rete informale di uffici di
rappresentanza di organismi nazionali operanti nel campo della R&S con sede a
Bruxelles:
http://www.iglortd.org
LINK UTILI

Participant Portal
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html

Sito web Programma Horizon 2020
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/en

Presentazioni ufficiali su Horizon 2020
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/node/119

Prossimi eventi informativi:
http://ec.europa.eu/research/index.cfm?pg=events&lg=en

Agenzia EASME
http://ec.europa.eu/easme/

Agenzia REA
http://ec.europa.eu/rea/index_en.htm

Agenzia INEA
http://inea.ec.europa.eu/en/home/

Data base dei progetti finanziati nella programmazione 2007/2020
http://cordis.europa.eu/projects/home_en.html
LEONARDO – Newsletter su Ricerca e Innovazione- n.54 Maggio – Luglio 2014- A cura di Gaia della Rocca ([email protected])

12
ALLEGATO
La fonte principale della crescita economica è la capacità di creare nuove conoscenze e
trasformare idee innovative in prodotti, processi e servizi commercialmente attraenti. Gli
attuali sforzi dell’Unione Europea sono improntati alla rivitalizzazione della propria economia.
Per realizzare questo obiettivo, l’Unione deve riuscire a proporre prontamente sul mercato le
innovazioni nelle tecnologie e nei servizi. I progressi scientifici e tecnologici devono difatti
poter essere commercializzati più rapidamente così che l'Europa possa affrontare e trarre
profitto dalla competizione globale.
In questo contesto, il progetto pilota Fast Track to Innovation (FTI) é volto a sperimentare
un approccio che conferisca allo sviluppo innovativo l'ultima spinta necessaria
all’introduzione finale sul mercato. Si tratta dell'unico strumento di Horizon 2020 applicato
con una logica bottom-up, aperto a tutte le categorie di partecipanti e finalizzato al
promuovere l’innovazione close-to-market.
FTIPilot-1-2015: Fast Track to Innovation Pilot
Il bando punta a ridurre in modo sostanziale il lasso di tempo esistente tra l’idea innovativa
e la sua introduzione sul mercato, che deve avvenire non oltre i tre anni dall’approvazione
del progetto. I progetti di FTI devono pertanto presentare una forte componente businessoriented, e dimostrare di possedere un potenziale realistico per realizzare un veloce
posizionamento sul mercato dell’innovazione.
Ulteriore obiettivo chiave é quello di stimolare la partecipazione di industrie, PMI e nuovi
partecipanti in Horizon 2020. Il Fast Track to Innovation mira ad incentivare gli investimenti
del settore privato, ed a sviluppare sinergie trans-disciplinari e trans-settoriali fra gli
stakeholders dell’innovazione.
Attività
L’invito a presentare proposte Fast Track to Innovation pilot sostiene progetti innovativi dallo
stadio dimostrativo fino alla diffusione sul mercato, comprensivi di fasi quali: fase-pilota,
test-beds, convalida di sistemi in condizioni reali o di funzionamento, validazione di modelli
di business, ricerca pre-normativa e definizione degli standard.
Nel caso in cui la proposta riguardi un’innovazione in ambito tecnologico, il consorzio deve
dichiarare che le tecnologie in questione siano corrispondenti ad un livello di Technology
Readiness Level (TRL) pari almeno a 6. Inoltre, i progetti possono essere a carattere
interdisciplinare.
LEONARDO – Newsletter su Ricerca e Innovazione- n.54 Maggio – Luglio 2014- A cura di Gaia della Rocca ([email protected])
HORIZON 2020
Work Programme:
Fast Track to Innovation Pilot
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Le proposte devono essere relative ad uno degli ambiti inclusi nell’obiettivo specifico
Leadership in enabling and industrial technologies, o nella priorità Sfide della
società1.

l’esito atteso del progetto e i relativi indicatori di performance e criteri di successo;

un business plan che descriva: il potenziale di mercato (i potenziali utenti/clienti e i
vantaggi che potrebbero trarre; i mercati globali/europei, ecc), le opportunità di
business per i partecipanti, le misure per migliorare la probabilità di un eventuale
lancio sul mercato, ed una strategia di commercializzazione credibile che identifichi le
future tappe e specifichi gli altri attori coinvolti. Particolare attenzione dovrebbe
essere rivolta alla protezione della proprietà e dei diritti di proprietà intellettuale,
nonché alla possibilità di sfruttamento commerciale (freedom to operate);

l’impatto del progetto in termini quantitativi e qualitativi, tenendo in
considerazione fattori come: la concorrenza nel mercato internazionale e la sensitivity
to time in relazione all’ambito tecnologico-innovativo ed ai settori industriali coinvolti.
Dovrebbero essere evidenziati inoltre i possibili impatti sulla sostenibilità ed il
cambiamento climatico, o su altri obiettivi trasversali di Horizon 20202.
Beneficiari
Le proposte di progetto devono essere presentate da consorzi composti da un massimo di
5 soggetti. In particolare, i consorzi devono includere soggetti provenienti dal mondo
dell’industria. Possono partecipare inoltre:
-
Università, organizzazioni nel campo della ricerca e tecnologia, od altri attori nel
campo dell’innovazione;
Partners con un ruolo chiave nei processi di commercializzazione, quali
associazioni cluster, utenti finali,associazioni di industrie, incubatori d’impresa,
investitori o il settore pubblico.
Nell’istituzione dei consorzi, almeno una delle seguenti condizioni minime deve essere
rispettata:
-
almeno il 60% del budget previsto per il progetto deve essere destinato ai
partners industriali;
oppure
1
Per le proposte nell’ambito della priorità Sfide della società, potrebbe essere prevista una procedura
aggiuntiva specifica; si rimanda in tal caso alla consultazione della sezione : Participant Portal – H2020 Grant
Manuals – Horizontal Issues – Security Issues.
2
A tal proposito, si rimanda a quanto disposto all’art. 14 del Regolamento di Horizon 2020 :
http://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/h2020/legal_basis/fp/h2020-eu-establact_en.pdf
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Le idee progettuali devono specificare chiaramente:
14
-
il numero minimo dei partecipanti provenienti dal settore industriale deve
essere pari a 2 in un consorzio di 3 o 4 partners, e pari a 3 in un consorzio
composto da 5 enti.
Sono ammesse esclusivamente candidature che coinvolgano soggetti stabiliti negli Stati
membri dell’UE e nei Paesi associati ad Horizon 2020. Sono particolarmente incoraggiate le
candidature di nuovi partecipanti del settore industriale3 e di Piccole e Medie Imprese.
Il budget disponibile per questo bando è di 100.000.000 di euro. La valutazione dei progetti
é svolta in una singola fase. Il budget disponibile sarà ripartito egualmente tra ogni cut-off
date. L’importo massimo finanziabile è di 3 milioni di euro per progetto. Tuttavia, la
Commissione ha precisato che il contributo per ciascuna proposta sarà indicativamente
compreso tra 1 e 2 milioni di euro.
Calendario
L’invito a presentare proposte è sempre aperto, con 3 scadenze (cut-off dates) all’anno
per il processo di valutazione.
Fasi
Pubblicazione del bando
Cut-off dates
Date e tempi indicativi
6 gennaio 2015
29/04/2015
01/09/2015
01/12/2015
3
Notifica ai candidati dell’esito della
valutazione
3 mesi dopo la corrispondente cut-off date
entro cui è stata presentata la candidatura
Firma del contratto di sovvenzione
3 mesi dopo l’avvenuta notifica ai candidati
Nell’ambito del presente bando, con il termine ʺnuovo partecipante del settore industrialeʺ (first-time industry
applicant) si intende un soggetto di diritto, privato ed a scopo di lucro, che abbia ottenuto un PIC (Participant
Identification Code) per la prima volta, ossia registratosi nel Beneficiary Register per la prima volta durante la
preparazione della proposta.
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Finanziamento della UE
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