Musichiam gustando 19 novembre 2015 Dalle 10 alle 11 oppure dalle 15 alle 16. Istituto Divina Provvidenza "Madre T. Michel" Piazza Divina Provvidenza, 14 15121 Alessandria www.istitutodivinaprovvidenza.com Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria entro il 18 novembre 2015 al numero 3470009843. Musichiam gustando 19 novembre 2015 Dalle 10 alle 11 oppure dalle 15 alle 16. Istituto Divina Provvidenza "Madre T. Michel" Piazza Divina Provvidenza, 14 15121 Alessandria www.istitutodivinaprovvidenza.com Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria entro il 18 novembre 2015 al numero 3470009843. Workshop di musicoterapia attiva PAVAN MARCO Professionista della Musicoterapia Rappresentante regionale e Socio A.I.M. n.iscr. 182/2008 19 novembre 2015 Come in un ristorante, i partecipanti entrano in sala, ricevono un menù con l'elenco degli ascolti/produzioni sonoro/musicali, e scelgono in base ai gusti personali uno degli strumenti messi a disposizione, senza farsi influenzare da desiderio di performance o da fattori ambientali, il consiglio è di fare una scelta solamente per trarre beneficio personale, come se fossimo a casa da soli; poi si siedono a terra singolarmente o in gruppo a loro scelta, sapendo che: 1. Sarà possibile scambiare lo strumento solo all'interno del gruppo; 2. Durante l'esperienza non sarà possibile comunicare verbalmente ma si potrà usare la voce come strumento musicale. Una volta seduti, si creerà un ambiente adeguato con luce molto soffusa (meglio se i partecipanti verranno bendati) per focalizzare la loro attenzione sull'ascolto musicale e sulle loro produzioni con gli strumenti. Il laboratorio inizia "come da menù", si alterneranno un ascolto predefinito registrato a una produzione s/m del gruppo della durata massima di circa 5 minuti, comunque adattato alle esigenze che si vengono a creare sul momento, e durante gli ascolti proposti non sarà possibile suonare gli strumenti e nemmeno utilizzare la voce. Al termine del "menù" si osserverà qualche minuto di silenzio durante i quali si potrà ritornare alla realtà precedente aprendo gli occhi, guardandosi intorno e riflettere sull'esperienza appena trascorsa, a questo punto si potrà verbalizzare l'esperienza appena trascorsa. L'obiettivo è quello di utilizzare un nuovo canale comunicativo (le loro produzioni s/m e la voce) per godere di un maggiore benessere psicofisico durante e dopo l'esperienza; incrementare il proprio benessere interiore, arricchire la propria esperienza musicale dell'ascolto dei brani proposti, permettendo di aprirsi completamente abbattendo le barriere inibitorie comuni (vista, utilizzo del linguaggio) all'interno di un gruppo "contenitore" e nutrire il proprio corpo in modo figurato, astratto. Il musicoterapista durante il "pasto" si occuperà della mediazione tra il "cliente" e le "portate", sarà un catalizzatore dell'atmosfera venutasi a creare e sarà attento alle esigenze di ognuno per cercare di metterlo a suo agio al fine di raggiungere l'obiettivo del laboratorio; potrà a sua discrezione utilizzare gli strumenti musicali, quelli non scelti dai partecipanti all'inizio del percorso, per amalgamare il tutto. Workshop di musicoterapia attiva PAVAN MARCO Professionista della Musicoterapia Rappresentante regionale e Socio A.I.M. n.iscr. 182/2008 19 novembre 2015 Come in un ristorante, i partecipanti entrano in sala, ricevono un menù con l'elenco degli ascolti/produzioni sonoro/musicali, e scelgono in base ai gusti personali uno degli strumenti messi a disposizione, senza farsi influenzare da desiderio di performance o da fattori ambientali, il consiglio è di fare una scelta solamente per trarre beneficio personale, come se fossimo a casa da soli; poi si siedono a terra singolarmente o in gruppo a loro scelta, sapendo che: 1. Sarà possibile scambiare lo strumento solo all'interno del gruppo; 2. Durante l'esperienza non sarà possibile comunicare verbalmente ma si potrà usare la voce come strumento musicale. Una volta seduti, si creerà un ambiente adeguato con luce molto soffusa (meglio se i partecipanti verranno bendati) per focalizzare la loro attenzione sull'ascolto musicale e sulle loro produzioni con gli strumenti. Il laboratorio inizia "come da menù", si alterneranno un ascolto predefinito registrato a una produzione s/m del gruppo della durata massima di circa 5 minuti, comunque adattato alle esigenze che si vengono a creare sul momento, e durante gli ascolti proposti non sarà possibile suonare gli strumenti e nemmeno utilizzare la voce. Al termine del "menù" si osserverà qualche minuto di silenzio durante i quali si potrà ritornare alla realtà precedente aprendo gli occhi, guardandosi intorno e riflettere sull'esperienza appena trascorsa, a questo punto si potrà verbalizzare l'esperienza appena trascorsa. L'obiettivo è quello di utilizzare un nuovo canale comunicativo (le loro produzioni s/m e la voce) per godere di un maggiore benessere psicofisico durante e dopo l'esperienza; incrementare il proprio benessere interiore, arricchire la propria esperienza musicale dell'ascolto dei brani proposti, permettendo di aprirsi completamente abbattendo le barriere inibitorie comuni (vista, utilizzo del linguaggio) all'interno di un gruppo "contenitore" e nutrire il proprio corpo in modo figurato, astratto. Il musicoterapista durante il "pasto" si occuperà della mediazione tra il "cliente" e le "portate", sarà un catalizzatore dell'atmosfera venutasi a creare e sarà attento alle esigenze di ognuno per cercare di metterlo a suo agio al fine di raggiungere l'obiettivo del laboratorio; potrà a sua discrezione utilizzare gli strumenti musicali, quelli non scelti dai partecipanti all'inizio del percorso, per amalgamare il tutto.