ARCIDIOCESI DI MILANO
SERVIZIO PER L’INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
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PROCEDURA E REQUISITI PER INSEGNARE
RELIGIONE CATTOLICA
NELLE SCUOLE DELLA DIOCESI DI MILANO
Tutti coloro che sono interessati a diventare Insegnanti di Religione Cattolica nelle scuole Pubbliche Statali e Paritarie (scuole cattoliche, ispirazione cristiana, laiche), oppure nelle Scuole Private, presenti nel territorio della diocesi di Milano, sono pregati di leggere attentamente le disposizioni che seguono. Don Michele Di Tolve Responsabile Servizio per l’Insegnamento della Religione Cattolica e Servizio per la Pastorale Scolastica Arcidiocesi di Milano ed. 01 aprile 2012
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Premesso che “L’insegnamento della religione cattolica è una forma di servizio per una scuola che promuove la formazione integrale della persona nel rispetto delle diverse tradizioni culturali dell'Italia. L’accordo concordatario tra l’Italia e la Santa Sede del 1984 e le relative Intese applicative ne indicano le linee essenziali corrispondenti alle finalità educative proprie della scuola. Tale insegnamento concorre, insieme alle altre discipline scolastiche, al raggiungimento delle finalità educative proprie di ciascun ordine scolastico, mediante l’uso degli strumenti e dei metodi tipici dell’apprendimento, facendo propria l’esigenza di una programmazione educativo-­‐
didattica attenta ai problemi dei bambini, dei ragazzi, dei giovani e delle loro famiglie” (dal Decreto Arcivescovile Prot. Gen. n° 3616 del 21 ottobre 2003) Visto l’Accordo di Revisione del Concordato Lateranense -­‐ Roma, 18 febbraio 1984: Ratifica ed esecuzione dell’accordo con protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modifiche al Concordato lateranense dell'11 febbraio 1929, tra la Repubblica italiana e la Santa Sede Legge n.121 del 25 marzo 1985 Art.9: § 1. La Repubblica italiana, in conformità al principio della libertà della scuola e dell'insegnamento e nei termini previsti dalla propria Costituzione, garantisce alla Chiesa cattolica il diritto di istituire liberamente scuole di ogni ordine e grado ed istituti di educazione. A tali scuole che ottengono la parità é assicurata piena libertà, ed ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni delle scuole dello Stato e negli altri enti territoriali, anche per quanto concerne l’esame di Stato. § 2. La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado. Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, é garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento. All’atto dell'iscrizione gli studenti o i loro genitori eserciteranno tale diritto su richiesta dell'autorità scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione. •
Visto il Decreto Arcivescovile Prot. Gen. n° 3616 del 21 ottobre 2003 “Disposizioni sull’idoneità all’insegnamento della religione cattolica nella scuola” (vedasi il sito http://www.chiesadimilano.it/irc selezionare Disposizioni sull’idoneità) •
Viste le norme regolamentari per gli Insegnanti di religione cattolica della Diocesi di Milano (vedasi il sito http://www.chiesadimilano.it/irc selezionare Norme regolamentari) •
Viste le norme dello Statuto della Curia Arcivescovile di Milano, Settore Educazione Scolastica (vedasi il sito www.chiesadimilano.it cliccare su : Uffici di Curia e selezionare la voce Statuto, da pag. 115 a pag. 123) VENGONO PUBBLICATE LE SEGUENTI DISPOSIZIONI: 1. Requisiti generali per chiunque voglia insegnare religione cattolica ed. 01 aprile 2012
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DOCUMENTI DI RIFERIMENTO (art. 2.1.a Dpr 16-­‐12-­‐1985, n. 751/Dpr 23-­‐6-­‐1990, n. 202 -­‐ Intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Conferenza Episcopale Italiana circa l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche italiane) “L'insegnamento della religione cattolica è impartito da insegnanti in possesso di idoneità riconosciuta dall'ordinario diocesano e da esso non revocata, nominati, d'intesa con l'ordinario diocesano, dalle competenti autorità scolastiche ai sensi della normativa statale.” ð PER IL RICONOSCIMENTO DELL’IDONEITÀ: CODICE DI DIRITTO CANONICO -­‐ Promulgato da S.S. Giovanni Paolo II il 25 gennaio 1983 Canone 800: §1. È diritto della Chiesa fondare e dirigere scuole di qualsiasi disciplina, genere e grado §2. I fedeli favoriscano le scuole cattoliche, cooperando secondo le proprie forze per fondarle e sostenerle. Canone 803: §1. Per scuola cattolica s'intende quella che l'autorità ecclesiastica competente o una persona giuridica ecclesiastica pubblica dirige, oppure quella che l'autorità ecclesiastica riconosce come tale con un documento scritto. §2. L'istruzione e l'educazione nella scuola cattolica deve fondarsi sui principi della dottrina cattolica; i maestri si distinguano per retta dottrina e per probità di vita. §3. Nessuna scuola, benché effettivamente cattolica, porti il nome di scuola cattolica, se non per consenso della competente autorità ecclesiastica. Canone 804: § 1. All'autorità della Chiesa è sottoposta l'istruzione e l'educazione religiosa cattolica che viene impartita in qualunque scuola o viene procurata per mezzo dei vari strumenti di comunicazione sociale; spetta alla Conferenza Episcopale emanare norme generali su questo campo d'azione, e spetta al Vescovo diocesano regolarlo e vigilare su di esso. § 2. L'Ordinario del luogo si dia premura che coloro, i quali sono deputati come Insegnanti della Religione nelle scuole, anche non cattoliche, siano eccellenti per retta dottrina, per testimonianza di vita cristiana e per abilità pedagogica. Canone 805: È diritto dell'Ordinario del luogo per la propria diocesi di nominare o di approvare gli Insegnanti di Religione, e parimenti, se lo richiedano motivi di religione o di costumi, di rimuoverli oppure di esigere che siano rimossi. DELIBERA CEI -­‐ Approvata a maggioranza assoluta dalla XXVIII Assemblea Generale (18-­‐22 maggio 1987), in NCEI 1987, 10/288. Non ha carattere propriamente normativo, tuttavia costituisce un indirizzo impegnativo, ai sensi e nei limiti dell’art. 18 dello Statuto della CEI. RICONOSCIMENTO DELLA IDONEITÀ AD INSEGNARE LA RELIGIONE CATTOLICA AL PERSONALE DOCENTE E DI RUOLO NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA E PRIMARIE ed. 01 aprile 2012
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L’Ordinario diocesano, salvo il caso di revoca dichiarata, riterrà di norma idonei ad insegnare la religione cattolica nelle scuole materne ed elementari gli insegnanti titolari di classe e quelli di cui alla Delibera n. 41, § 2 che si dichiarino disposti ad insegnare la religione cattolica e si impegnino a prendere parte, entro l’anno scolastico 1988-­‐1989, ad iniziative di aggiornamento promosse o riconosciute dall’Ordinario Diocesano o dalla C.E.I. DELIBERA CEI N. 41 -­‐ Approvata dalla XXXII Assemblea Generale (14-­‐18 maggio 1990) RICONOSCIMENTO E REVOCA DELLA IDONEITÀ’ ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLE SCUOLE PUBBLICHE § 1. L’Ordinario del luogo che riceva da parte dei fedeli laici o religiosi domanda per il riconoscimento dell’idoneità ad insegnare religione cattolica nelle scuole pubbliche o nelle scuole cattoliche, è tenuto a verificare il possesso dei requisiti richiesti dal diritto. In particolare l’Ordinario del luogo deve accertarsi, mediante, documenti, testimonianze, colloqui, o prove scritte, che i candidati si distinguano per retta dottrina, testimonianza di vita cristiana e abilità pedagogica. L’Ordinario del luogo riconosce l’idoneità mediante proprio decreto. § 2. L’Ordinario del luogo deve revocare con proprio decreto, ai sensi dei cann. 804 e 805 § 2, l’idoneità all’insegnamento della RC al docente del quale sia stata accettata una grave carenza concernente la retta dottrina o l’abilità pedagogica oppure risulti un comportamento pubblico e notorio contrastante con la morale cattolica. § 3. L’Ordinario del luogo prima di emettere il decreto di revoca dell’idoneità convoca l’insegnante contestandogli i fatti e ascoltandone le ragioni. Lo stesso Ordinario esamina e valuta i documenti e le memorie eventualmente presentati dall’insegnante entro i dieci giorni successivi alla data fissata per l’incontro e, se richiesto, si rende disponibile per un ulteriore incontro, da tenersi in ogni caso non oltre venti giorni dal primo. Il decreto di revoca dell’idoneità deve essere fornito di motivazione ai sensi del can. 51, e regolarmente intimato ai sensi dei cann. 54-­‐55-­‐56. L’Ordinario del luogo dà comunicazione all’autorità scolastica competente che l’idoneità è stata revocata quando il decreto di revoca è divenuto definitivamente esecutivo. DELIBERA CEI -­‐ Approvata a maggioranza assoluta dalla XXXIV Assemblea Generale (6-­‐10 maggio 1991), in NCEI 1991, 4/96. Non ha carattere propriamente normativo, tuttavia costituisce un indirizzo impegnativo, ai sensi e nei limiti dell’art. 18 dello Statuto della CEI. CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DELL’IDONEITÀ ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLE SCUOLE PUBBLICHE L’Ordinario del luogo deve accertarsi che tutti coloro che aspirano ad essere insegnanti di religione cattolica siano in possesso dei requisiti richiesti dal diritto. A tale scopo, nel verificare, a norma della delibera n. 41 § 1, le domande che riceve da parte di fedeli, normalmente si atterrà ai seguenti criteri: 1. Per gli insegnanti di classe o sezione della scuola materna o elementare, disponibili a insegnare la religione cattolica: La verifica del possesso dei titoli di qualificazione previsti dal diritto deve essere accompagnata dalla valutazione dell’interesse effettivo per l’insegnamento della religione cattolica e per la sua incidenza educativa, che può risultare dalla avvenuta partecipazione a corsi o convegni con specifica finalità di aggiornamento in ordine all’insegnamento della religione cattolica o dall’impegno a parteciparvi a breve scadenza. La necessaria coerenza con i valori da proporre nell’insegnamento della religione cattolica impone inoltre di verificare che non risulti da parte del docente un comportamento pubblico e notorio in contrasto con la morale cattolica. 2. Per quanti aspirano a incarichi di insegnamento della religione cattolica: ed. 01 aprile 2012
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2.1. Per quanto riguarda la conoscenza obiettiva e completa dei contenuti della rivelazione cristiana e della dottrina della Chiesa, l’Ordinario si accerta che il richiedente abbia acquisito la formazione adeguata per adempiere nel modo dovuto l’incarico cui aspira, mediante il raggiungimento con merito dei profili di qualificazione previsti dalla normativa vigente. 2.2. Per quanto riguarda l’abilità pedagogica, l’Ordinario si accerta che nel corso degli studi il candidato abbia curato anche la sua preparazione pedagogica (p. es., avendo seguito il curriculum pedagogico-­‐
didattico negli Istituti di Scienze Religiose), e determina l’ordine, grado e indirizzo scolastico in cui più fruttuosamente l’insegnante può esercitare la sua funzione sulla scorta della valutazione delle sue esperienze di servizio educativo, scolastiche e/o ecclesiali, e di eventuali colloqui e prove. 2.3. Per quanto riguarda la testimonianza di vita cristiana, l’Ordinario, oltre a verificare che non risultino da parte del candidato comportamenti pubblici e notori in contrasto con la morale cattolica, si accerta che il medesimo viva coerentemente la fede professata, nel quadro di una responsabile comunione ecclesiale. N.B.: In occasione della notifica del riconoscimento dell’idoneità, è necessario comunicare agli insegnanti di classe, disponibili e idonei a insegnare religione cattolica, i corsi e le iniziative di aggiornamento programmati dalla diocesi nel corso dell’anno scolastico, avvisandoli altresì che l’immotivata e ripetuta assenza dagli stessi potrà comportare la revoca dell’idoneità. ð La testimonianza di vita cristiana è certificata dal proprio Parroco di residenza o di domicilio; il Responsabile del Servizio IRC può procedere ad indagini ulteriori per verificare l’appartenenza ecclesiale dei candidati; la retta dottrina e l’abilità pedagogica sono provate dal percorso di studi seguito e dalle prove richieste dal Servizio IRC della Diocesi di Milano. ed. 01 aprile 2012
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2. Requisiti per insegnanti titolari di sezione/classe che vogliono impartire la Religione Cattolica nella propria sezione/classe (art. 2.6 Dpr 16-­‐12-­‐1985, n. 751/Dpr 23-­‐6-­‐1990, n. 202 -­‐ Intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Conferenza Episcopale Italiana) Nelle scuole materne ed elementari, in conformità a quanto disposto dal n. 5, lettera a) secondo comma, del Protocollo addizionale, l'insegnamento della religione cattolica, nell'ambito di ogni circolo didattico, può essere affidato dall'autorità scolastica, sentito l'Ordinario diocesano, agli insegnanti di classe riconosciuti idonei, i quali possono revocare la propria disponibilità prima dell'inizio dell'anno scolastico. (art. 4.4 Dpr 16-­‐12-­‐1985, n. 751/Dpr 23-­‐6-­‐1990, n. 202 -­‐ Intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Conferenza Episcopale Italiana) Nella scuola materna ed elementare l'insegnamento della religione cattolica può essere impartito, ai sensi del punto 2.6 dagli insegnanti del circolo didattico che abbiano frequentato nel corso degli studi secondari superiori l'insegnamento della religione cattolica, o comunque siano riconosciuti idonei dall'ordinario diocesano. ð Gli insegnanti dichiarano la propria disponibilità all’I.R.C. alla scuola in cui prestano servizio; la scuola ne da comunicazione al Servizio IRC entro i termini stabiliti. Il Servizio IRC per riconoscere l’idoneità richiede che: -­‐ venga presentata la lettera del parroco che attesta le condizioni necessarie ad essere insegnanti di religione secondo i canoni 804 e 805 del Codice di Diritto Canonico -­‐ venga frequentato un percorso organizzato dall’ufficio con il superamento del relativi esami intermedi e conclusivi. Tutte le informazioni saranno comunicate alle scuole. La partecipazione sarà obbligatoria, pena la non conferma o il non rilascio dell’idoneità. Poiché anche l’IRC è entrato nella sperimentazione delle Indicazioni del Nuovo Curricolo, tutti gli insegnanti titolari attualmente in servizio devono partecipare al percorso e sostenere le prove d’esame; se non sarà superato, il titolare cesserà di insegnare religione cattolica. Al termine di ogni anno scolastico anche gli insegnanti titolari dovranno compilare la relazione richiesta dal Servizio IRC, farla firmare dal Parroco e consegnarla Servizio IRC secondo le modalità stabilite dall’ufficio. ed. 01 aprile 2012
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3. Requisiti per insegnanti di religione incaricati o specialisti (art. 4 Dpr 16-­‐12-­‐1985, n. 751/Dpr 23-­‐6-­‐1990, n. 202 -­‐ Intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Conferenza Episcopale Italiana circa l'insegnamento della religione cattolica) Profili per la qualificazione professionale degli insegnanti di religione 4.1. Premesso che: a) l'insegnamento della religione cattolica, impartito nel quadro delle finalità della scuola, deve avere dignità formativa e culturale pari a quella delle altre discipline; . b) detto insegnamento deve essere impartito in conformità alla dottrina della Chiesa da insegnanti riconosciuti idonei dall'autorità ecclesiastica e in possesso di qualificazione professionale adeguata; i profili della qualificazione professionale sono determinati come segue: 4.2. Per l'insegnamento della religione cattolica si richiede il possesso di uno dei titoli di qualificazione professionale di seguito indicati: 4.3. Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado l'insegnamento della religione cattolica può essere affidato a chi abbia almeno uno dei seguenti titoli: a) titolo accademico (baccalaureato, licenza o dottorato) in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche, conferito da una facoltà approvata dalla Santa Sede; b) attestato di compimento del regolare corso di studi teologici in un seminario maggiore; c) diploma accademico di Magistero (Laurea Magistrale) in scienze religiose, rilasciato da un istituto di scienze religiose approvato dalla Santa Sede; d) diploma di laurea valido nell'ordinamento italiano, unitamente a un Diploma (Laurea) rilasciato da un Istituto Superiore di Scienze Religiose riconosciuto dalla Conferenza Episcopale Italiana. 4.4. Nella scuola dell’infanzia e primaria (…) nel caso in cui l'insegnamento della religione cattolica non venga impartito da un insegnante del circolo didattico, esso può essere affidato: a) a sacerdoti e diaconi, oppure a religiosi in possesso di qualificazione riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Italiana in attuazione del can. 804, par. 1 del Codice di Diritto Canonico e attestato dell’ordinario diocesano; b) a chi, fornito di titolo di studio valido per l'insegnamento nelle scuole materne ed elementari, sia in possesso dei requisiti di cui al primo comma del presente punto 4.4., oppure a chi, fornito di altro diploma di scuola secondaria superiore, abbia conseguito almeno un Diploma (Laurea) rilasciato da un Istituto di Scienze Religiose riconosciuto dalla Conferenza Episcopale Italiana. ed. 01 aprile 2012
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ð PROCEDURA PER IL RICONOSCIMENTO DELL’IDONEITÀ: Premessa: età massima dei candidati Coloro che sono sprovvisti del titolo di qualificazione professionale stabilito dall’Intesa, possono accedere alla domanda di ammissione alla procedura per il riconoscimento dell’Idoneità all’IRC fino ai 35 anni d’età. Per chi ha un’età superiore, il Responsabile del Servizio per l’IRC si riserva di fare un colloquio conoscitivo approfondito, per valutarne l’opportunità. A. COLLOQUIO CON IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO IRC DELLA DIOCESI DI MILANO Il primo passo della procedura prevede un appuntamento per il primo colloquio con il Responsabile del Servizio IRC, don Michele Di Tolve. L’esito positivo di questo colloquio permetterà l’ammissione alla procedura per il riconoscimento dell’Idoneità e l’iscrizione all’esame, nel medesimo giorno. Il colloquio servirà per una prima conoscenza del/la candidato/a; in modo particolare verranno ascoltate e verificate le motivazioni del voler diventare Insegnante di Religione Cattolica nella diocesi di Milano. Per prepararsi al colloquio SI RICHIEDE: - la lettura della Nota pastorale della CEI del 1991 “Insegnare religione cattolica oggi” scaricabile dal sito della diocesi - la conoscenza dei contenuti essenziali di questo documento verrà verificata durante il colloquio. Per prenotare il colloquio telefonare al mattino dalle h. 9,00 alle 12,30 dal lunedì al venerdì al n. 028556.281 Le date previste per i colloqui sono indicate nella pagina appositamente predisposta. Al momento del colloquio è necessario portare: -
per i laici: la certificazione dell’appartenenza ecclesiale stilata del proprio Parroco, che attesti la buona fama, l’integrità di vita, la partecipazione del candidato alla vita della Comunità Cristiana (vedi C. J. C. n° 804 e 805). Il Parroco inoltre descriverà anche il grado di appartenenza ecclesiale del candidato. Ad esempio se vive la corresponsabilità nella vita della Parrocchia – come catechista, educatore, responsabile di qualche settore della pastorale, se appartiene ad Associazioni Ecclesiali o a Movimenti Ecclesiali. Senza la presentazione di questa lettera non avverrà il colloquio. Il modello da presentare al proprio Parroco perché venga compilato può essere scaricato dal sito della Diocesi di Milano. -
per i presbiteri provenienti da altre diocesi e i/le religiosi/e: lettera di presentazione del Superiore competente certificato di “Battesimo ad uso matrimonio” rilasciato dalla Parrocchia di Battesimo. Si precisa che il certificato di battesimo ad uso matrimonio, deve riportare i dati circa il Battesimo, la Confermazione e se il/ la candidato/a è Coniugato/a oppure Presbitero, Religioso/a e altre forme di Consacrazione, ed eventuali altre note. -­‐ n. 2 copie in carta libera del diploma di maturità ed. 01 aprile 2012
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-­‐ n. 2 copie del certificato di laurea; i laureati e gli iscritti ad una Università dovranno portare anche 2 copie del certificato rilasciato dall’Università con l’elenco degli esami sostenuti e la relativa valutazione; -­‐ se il titolo di studio specifico per l’IRC non fosse ancora conseguito, è necessario presentare il libretto della Facoltà Teologica o dell’Istituto di Scienze Religiose che si sta frequentando in originale e consegnare la fotocopia del medesimo libretto con gli esami registrati, conseguiti fino al momento del colloquio -­‐ la certificazione di frequenza all’ora di religione durante le scuole superiori, o copia delle pagelle, se il diploma è stato conseguito dopo il 1985 -­‐ una foto-­‐tessera -­‐ contributo di Euro 20,00 per le spese che l’Ufficio deve sostenere per organizzare la sessione d’esame. Al termine del colloquio il candidato dovrà sottoscrivere l’accettazione del procedimento per conseguire l’idoneità all’insegnamento della religione cattolica nella diocesi di Milano e perfezionare l’iscrizione presso la segreteria dell’Ufficio. -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ B. ESAME DI AMMISSIONE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIE E SECONDARIE DI I E II GRADO L’esame è la produzione di un testo scritto ed è richiesto a tutti quelli che intendono insegnare nella diocesi di Milano, anche a chi fosse già in possesso dei titoli accademici in teologia e si terrà nelle date indicate nella pagina appositamente predisposta. L’esame sarà corretto da una commissione che per iscritto riporterà le valutazioni del lavoro svolto. Gli argomenti da preparare sono i seguenti: I. DIO NELLA STORIA DELLA RICERCA UMANA L’uomo e i suoi interrogativi: a) il valore della vita b) la tensione verso l’infinito c) il dolore, il male, la morte Dio c’è? Chi è? a) il Dio della filosofia e delle altre religioni b) il Dio dell’antico Testamento: la rivelazione al popolo ebreo e l’originalità della sua esperienza religiosa. Il rapporto tra la storia religiosa di Israele e quella dei figli di Adamo (cfr. Gen 1-­‐11: regole fondamentali per la lettura di questi capitoli) c) il Dio di Gesù Cristo ed. 01 aprile 2012
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II. III. GESU’ CRISTO SACRAMENTO DELL’INCONTRO CON DIO Gesù Cristo, compimento di una rivelazione unitaria e progressiva. I Vangeli, libri di fede e fonti privilegiate per conoscere Gesù. Gesù di Nazareth: il Cristo, il Figlio di Dio, il Salvatore. Gesù, rivelatore di Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo. Gesù, parola efficace: i Sacramenti e la liturgia. GESU’ CRISTO CONTINUA A VIVERE NELLA CHIESA La Chiesa, nuovo popolo di Dio: universalità, missionarietà; carisma, magistero; autorità, obbedienza. Il mistero pasquale continua in noi: a) Battesimo, Penitenza, Unzione degli Infermi: esperienza di salvezza; b) il Mistero Eucaristico e la vita nel Cristo morto e risorto; c) Confermazione, Matrimonio, Ordine: impegno sociale d’amore. IV. V. LA VITA CRISTIANA Il vivere cristiano, frutto e prolungamento dell’azione salvifica del Cristo. Il Discorso della Montagna: beatitudini e linee maestre della “perfezione” del discepolo di Cristo. Cammino e testimonianza di fede, di speranza, di carità. L’amore di Dio e l’infedeltà dell’uomo: il vero senso del peccato. La preghiera, il lavoro e l’impegno sociale. Il popolo di Dio in cammino verso la gloria. Escatologia cristiana. METODOLOGIA E DIDATTICA a) L’opera educativa autentica esige fedeltà a Dio e fedeltà all’uomo. Rapporti tra le due. b) La catechesi come cammino educativo della fede e alla fede, rapporto tra catechesi e ora di religione specialmente nelle scuole statali. c) I nuovi orientamenti ministeriali per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado: finalità specifiche, obiettivi, metodi emersi dalla revisione del Concordato e dalle leggi susseguenti. Somiglianze e differenze con il programma catechistico. TESTI RACCOMANDATI per la preparazione: A. Testi obbligatori per la parte contenutistica: Per uno studio personale organico sui contenuti: 1. F. Manzi “AsSaggi biblici – Introduzione alla Bibbia anima della Teologia” ed. Àncora 2. E. Conti “L’uomo in Cristo – Introduzione all’antropologia teologica” ed. Àncora 3. D’Alessio “Il Dio di Gesù Cristo – Introduzione alla cristologia e alla teologia trinataria” ed. Àncora 4. G. Cislaghi “Perché la Chiesa? – Un’introduzione all’ecclesiologia” ed. Àncora 5. Fumagalli “Il cristiano nel mondo – Introduzione alla teologia morale” ed. Àncora Oppure: ed. 01 aprile 2012
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•
“La verità vi farà liberi” (Catechismo degli Adulti) oppure •
“Introduzione al Cristianesimo” di Joseph Ratzinger ed. Queriniana oppure •
“Catechismo della Chiesa Cattolica” B. Testi obbligatori per la parte pedagogico -­‐ didattica: a) Arcidiocesi di Milano: “L’ I.R.C. per la persona”, ed. Centro Ambrosiano b) Servizio Nazionale IRC, Insegnamento della Religione Cattolica: il nuovo profilo. Guida alla lettura degli Obiettivi Specifici di Apprendimento, ed. La Scuola c) Nicola Incampo, Vademecum dell’Insegnante di Religione Cattolica, ed. La Scuola d) L’IRC nelle scuole del primo ciclo e del secondo ciclo, proposta di un percorso: dalle finalità generali alle Unità di Apprendimento a cura del Servizio IRC (si trova presso la segreteria dell’Ufficio) C. Per una conoscenza sulla differenza e complementarietà tra I.R.C. e CATECHESI , si suggerisce la conoscenza dei Catechismi della C.E.I. per i bambini, per i ragazzi e per i giovani. * * * * * All’atto dell’ammissione alla procedura per l’idoneità, il/la candidato/a potrà leggere le tracce d’esame delle precedenti sessioni d’esame. Se l’esame avrà un esito negativo è possibile iscriversi alla sessione successiva e rifarlo fino a quattro volte; dopo quattro tentativi con esito negativo non si potrà più presentare per sostenere la prova d’esame. Se durante l’esame il candidato venisse scoperto nell’atto di copiare, l’esame sarà annullato e il candidato non potrà più presentarsi nella diocesi di Milano per sostenere l’esame. * * * * * Per gli studenti del Liceo Psicosociopedagogico, Liceo Sociale o Istituti per i servizi sociali, è possibile sostenere un esame scritto al termine del 5° anno della Scuola Superiore su indicazione dell’insegnante di religione. I programmi su cui prepararsi saranno definiti dall’insegnante di religione d’accordo con il Servizio per l’IRC. Successivamente si terrà il colloquio con il Responsabile del Servizio IRC. Si precisa che questa prova NON ABILITA all’insegnamento ma offre una facilitazione all’orientamento professionale e dà la possibilità di Iscriversi all’ISSR o alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ C. ANALISI DEL TESTO D’ESAME Il testo dell’esame scritto verrà corretto e valutato da parte di una commissione formata da persone scelte dal Responsabile del Servizio IRC , che hanno competenza teologica e pedagogica specifica per l’Insegnamento della Religione Cattolica nella scuola . -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ ed. 01 aprile 2012
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D. CONSULENZA PSICOLOGICA finalizzata ad una analisi del profilo personologico e delle modalità relazionali Tale consulenza, che potrà comprendere uno o più appuntamenti, sarà da concordare, tramite il Servizio IRC, con il professionista indicato. Al termine della consulenza il professionista rilascerà al/la candidato/a una restituzione scritta, che il/la candidato/a avrà la facoltà di consegnare Responsabile del Servizio IRC. Se tale restituzione non verrà consegnata al responsabile del Servizio IRC, la procedura per l’idoneità si interromperà. Il pagamento della consulenza sarà a carico del/la candidato/a e consisterà in € 100,00, cui dovrà essere aggiunta la quota di contributo previdenziale (2% del compenso) ed ogni altra imposta prevista dalla legge, per un totale di € 103,81. La corresponsione dell’importo indicato, tramite contanti o assegno bancario, avverrà al termine del primo appuntamento. Contestualmente al pagamento verrà rilasciata regolare fattura da parte del professionista. Qualora il professionista ritenesse necessari, al fine del completamento della consulenza, più incontri, non sarà richiesto al/alla candidato/a alcun ulteriore pagamento, qualora sia rispettata la seguente condizione: una volta contattato/a dal professionista o dalla segreteria del Servizio IRC dell’Arcidiocesi di Milano, il/la candidato/a avrà 30 giorni di tempo per contattare la segreteria del Servizio IRC al fine di fissare l’appuntamento richiesto, che potrà anche avvenire successivamente al trentesimo giorno, ma dovrà necessariamente essere fissato entro tale data. Qualora il/la candidato/a non contatti la segreteria del Servizio IRC entro 30 giorni dalla data della comunicazione ricevuta, potrà ugualmente, in seguito, completare la consulenza, corrispondendo nuovamente il pagamento di € 103,81. In caso di disdetta o spostamento di un appuntamento già fissato (sia per il primo che per eventuali appuntamenti successivi), il/la candidato/a dovrà contattare la segreteria del Servizio IRC entro e non oltre le ore 12.00 del giorno precedente l’appuntamento. In caso di appuntamenti fissati per la giornata di lunedì o per giornate immediatamente seguenti a giorni festivi, sarà necessario contattare la segreteria del Servizio IRC entro e non oltre le ore 12.00 del venerdì antecedente il giorno dell’appuntamento o comunque dell’ultimo giorno lavorativo precedente il giorno dell’appuntamento (qualora la disdetta o spostamento dell’appuntamento non rispettino i termini indicati, al/alla candidato/a verrà chiesto di corrispondere un ulteriore pagamento pari al 50% del costo della consulenza, oltre al contributo previdenziale ed ogni altra imposta prevista dalla legge). Qualsiasi comunicazione in merito agli appuntamenti va fatta sempre attraverso uno dei seguenti strumenti di comunicazione: telefono : 028556281; fax 028556349; email : [email protected] -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ E. TIROCINIO I candidati individuati per il tirocinio saranno inviati nella scuola indicata e saranno seguiti da un insegnante di religione appositamente formato. Al termine dell’esperienza del tirocinio l’insegnante tutor è tenuto a svolgere una relazione e ad esprimere una valutazione. Le modalità dello svolgimento del tirocinio sono in fase di determinazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia. Il Responsabile del Servizio I.R.C., a sua discrezione, può derogare dallo svolgimento del tirocinio quei candidati che ritiene abbiano già sufficiente competenza pedagogica-­‐didattica. ed. 01 aprile 2012
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F. SUPPLENZE Di norma prima di essere designato per un incarico annuale, il candidato sarà mandato nelle scuole come supplente temporaneo. Avrà l’occasione di gestire da solo un gruppo classe e di mettere a frutto quanto imparato. Il docente di religione titolare sarà tenuto a presentare al Servizio IRC una breve relazione sullo svolgimento della supplenza. Il confronto con altri insegnanti di Religione sarà condizione necessaria per la valutazione della supplenza. -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ G. RICONOSCIMENTO IDONEITA’ Di norma, con l’assegnazione del primo incarico annuale, il candidato viene riconosciuto idoneo all’Insegnamento della Religione Cattolica nella diocesi di Milano. L’idoneità è permanente, salvo revoca (CJC Can. n° 804 e n° 805). Il giudizio dell’Ordinario diocesano eccede la mera somma dei risultati parziali, delle varie fasi, della procedura per l’ottenimento dell’idoneità. ð TITOLI DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE: per insegnare nella SCUOLA DELL’INFANZIA: a. se si è in possesso del diploma di Scuola Magistrale o Istituto Magistrale o del Quinquennio Socio-­‐Psico-­‐
Pedagogico conseguito entro l’anno scolastico 2001/02 secondo la norma vigente è sufficiente tale diploma, ma la diocesi di Milano chiede il conseguimento del “Diploma (Laurea) in Scienze Religiose” (1° grado accademico della durata triennale) o del “Magistero (Laurea Magistrale) in Scienze Religiose” (2° grado accademico della durata quinquennale), perché titoli equivalenti al percorso previsto per l’abilitazione all’insegnamento anche dall’ordinamento civile, perché titoli richiesti in tutte le diocesi italiane e perché danno la preparazione più adeguata per l’Insegnamento della Religione Cattolica. Questi titoli si ottengono presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose. b. se si è in possesso di un diploma di scuola superiore/Secondaria di secondo grado diverso è obbligatorio il conseguimento del “Diploma (Laurea) in Scienze Religiose” (1° grado accademico della durata triennale) o, meglio, del “Magistero (Laurea Magistrale) in Scienze Religiose” (2° grado accademico della durata quinquennale). Questi titoli si ottengono presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose. per insegnare religione nella SCUOLA PRIMARIA: a. se si è in possesso del diploma di Istituto Magistrale o del Quinquennio Socio-­‐Psico-­‐Pedagogico conseguito entro l’anno scolastico 2001/02 secondo la norma vigente è sufficiente tale diploma, ma la diocesi di Milano chiede il conseguimento del “Diploma (Laurea) in Scienze Religiose” (1° grado accademico della durata triennale) o del “Magistero (Laurea Magistrale) in Scienze Religiose” (2° grado accademico della durata quinquennale), perché titoli equivalenti al percorso previsto per l’abilitazione all’insegnamento anche dall’ordinamento civile, perché titoli richiesti in tutte le diocesi italiane e perché danno la preparazione più adeguata per l’Insegnamento della Religione Cattolica. Questi titoli si ottengono presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose. b. se si è in possesso di un diploma di scuola superiore /Secondaria di secondo grado diverso ed. 01 aprile 2012
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è obbligatorio il conseguimento del “Diploma (Laurea) in Scienze Religiose” (1° grado accademico della durata triennale) o, meglio, del “Magistero (Laurea Magistrale) in Scienze Religiose” (2° grado accademico della durata quinquennale). Questi titoli si ottengono presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose. per insegnare religione nella SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO e CFP: a. se si è in possesso di un qualsiasi diploma di Maturità della Scuola Superiore /Secondaria di Secondo grado si richiede il conseguimento di: titolo accademico (baccalaureato, licenza o dottorato) in teologia o in altre discipline ecclesiastiche, conferito da una facoltà approvata dalla Santa Sede e presente nell’elenco stabilito dall’Intesa oppure “Magistero (Laurea Magistrale) in Scienze Religiose” (2° grado accademico della durata quinquennale) oppure attestato di compimento del regolare corso di studi teologici in un seminario maggiore( questo vale solo per i presbiteri) b. se si è in possesso di una laurea si richiede il conseguimento del “Diploma (Laurea) in Scienze Religiose” (1° grado accademico della durata triennale) rilasciato da un Istituto Superiore di Scienze Religiose. (Questa disposizione vale fino a quando non verrà fatta una nuova Intesa). oppure un altro titolo accademico superiore a questo (vedi punto a) MENTRE SI FREQUENTA L’ISSR/FACOLTÀ TEOLOGICA PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO E DOPO AVER COMPIUTO LA PROCEDURA PER IL RICONOSCIMENTO DELL’IDONEITÀ, IL SERVIZIO IRC – IN CASO DI NECESSITÀ – POTRÀ ASSEGNARE SUPPLENZE TEMPORANEE E ANNUALI. Le prescrizioni suddette sono da considerarsi valide dal 01/09/2007, (data dell’inizio delle nuove disposizioni diocesane), compresi gli aggiornamenti periodici che il Responsabile del Servizio I.R.C. apporterà per i necessari adeguamenti alla normativa pattizia e Ministeriale e per le responsabilità che gli sono affidate dallo Statuto della Curia Arcivescovile di Milano. Le date degli aggiornamenti sono riportate in ogni facciata di questo documento a piè pagina. Don Michele Di Tolve Responsabile Servizio per l’Insegnamento della Religione Cattolica e Servizio per la Pastorale Scolastica Arcidiocesi di Milano ed. 01 aprile 2012
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La segreteria del Servizio IRC è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 oppure su appuntamento tel. 028556281 – [email protected] Indirizzi utili I.S.S.R. di Milano via Cavalieri del S.Sepolcro, 3 – 20121 Milano tel. diretto 02-­‐86318247-­‐ centralino tel. 02-­‐863181 e-­‐mail: [email protected] -­‐ www.chiesadimilano.it/issr La segreteria è aperta nei giorni di mercoledì, giovedì, venerdì, sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle 14.00 alle 17.30 Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale Piazza Paolo VI, 6 – 20121 Milano tel. 02-­‐863181 e-­‐mail: [email protected] -­‐ www.teologiamilano.it La segreteria è aperta nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 ed. 01 aprile 2012
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