Il ritardo mentale
Dott.ssa Donata Padovani
Università degli Studi di Siena
Dip. Scienze del Comportamento
Differenza di struttura individuale
di personalità
• Carattere - Area affettiva ed emotiva
• Intelligenza - Area cognitiva
• Temperamento - Area relazionale
L’intelligenza ha la funzione di
tutelare l’acquisizione di
informazioni, di rielaborarle e
conservarle al fine di rendere
creativo l’individuo nel ritrovare
modelli di comportamento
sempre più adattivi
L’intelligenza è connaturata
o acquisita attraverso
l’esperienza ?
Teoria di Cattell
L’intelligenza fluida è il patrimonio innato
che ogni individuo porta con sé dalla
nascita, una forma di attitudine ad
affrontare le situazioni più diverse per
risolvere i problemi che esse
comportano.
L’intelligenza cristallizzata è invece il
bagaglio di competenze, di abilità e di
informazioni acquisite nel corso della
vita in un determinato contesto,
applicando la propria intelligenza fluida.
La prima, quella innata, va via via
scemando con gli anni
dell'adolescenza, fino quasi a
scomparire intorno ai quindici anni;
la seconda invece continua a
procedere anche se con ritmi
piuttosto lenti. Poiché la diminuzione
della prima è comunque più rapida
dello sviluppo della seconda, in
genere la maggioranza degli esseri
umani dimostra un calo progressivo
dell'intelligenza complessiva.
È tuttavia evidente che entrano in
gioco gli stimoli ambientali che,
quando sono particolarmente
ricchi, sono in grado di
compensare tale calo. Gli anziani
fanno propria l'intelligenza
collettiva e la utilizzano a livello
personale.
Con questa osservazione Cattell vuole
sottolineare che le persone adulte e gli
anziani, i cosiddetti saggi, non hanno
semplicemente accumulato maggiori
informazioni ed esperienze, ma hanno
anche potuto mettere in moto dei
meccanismi di organizzazione del
sapere che, in assenza di
deterioramenti di carattere organico,
consentono agli individui di sopperire
a eventuali diminuzioni dei livelli di
memoria.
 L’intelligenza cristallizzata è implicata
nei test di tipo verbale (o influenzati dal
livello d’istruzione): es. test di
vocabolario.
 L’intelligenza fluida è implicata nei test
in cui si richiedono processi e modi di
pensare nuovi: es. analogie e serie
numeriche.
IL TEST DEL COLORE
OPTICAL ILLUSIONS COLORE TEST
Guardate la tabella sotto e dite il colore e non la parola…
GIALLO
NERO
GIALLO
ARANCIO
ARANCIO
VERDE
VIOLA
VERDE
BLU
ROSSO
ROSSO
GIALLO
conflitto tra l’emisfero destro e quello sinistro del cervello
Il cervello destro tenta di dire il colore ma il cervello
sinistro insiste nel leggere la parola.
Misurazione dell’intelligenza
• Aspetti quantitativi:
quoziente intellettivo
• Aspetti qualitativi :
costellazione dei tratti cognitivi
Analisi qualitativa
E’ necessaria per osservare
come il paziente sia
pervenuto ad una
valutazione quantitativa (Q.I.)
e conoscere le strategie
cognitive utilizzate
Permette di porre in evidenza i punti
di forza e di debolezza del
comportamento cognitivo.
Fa emergere le funzioni deficitarie e
non
Infine l’analisi qualitativa fornisce
l’opportunità di tracciare pattern
comportamentali e stili cognitivi
WECHSLER
Q.I Totale
Q.I Verbale
Q.I Performance
Omogeneità dei tratti
Dispersione o disomogeneità
Ritardo mentale lieve
(soggetti borderline)
Valutazione oggettiva : rilevazione delle lacune presenti
ed osservazione del funzionamento reale
(capacità di adattamento ed integrazione sociale)
Valutazione soggettiva: comparazione sulle differenze
quantitative e qualitative.
Ambiente di vita ( Sollecitazioni sociali). Stile
educativo familiare. Struttura di personalità (influenze
del carattere e del temperamento)
Integrazione nella classe ,programma scolastico.
Nel ritardo mentale lieve si osservano:
• Sviluppo evolutivo più lento in presenza o meno di
cause organiche diagnosticate.
• Ritardo psicomotorio più o meno grave
• Difficoltà nell’apprendimento (con deficit
mnemonici, di risoluzione di problemi logici e di
simbolizzazione )
• Difficoltà relazionale e di integrazione sociale
• Frequentemente demotivazioni verso la scuola
(Scarsa partecipazione alle attività scolastiche)
Nei casi di ritardo lieve
dell’intelligenza sono necessari:
• Importante un ceck-up in cui si valutino le
competenze visive ed uditive.
• Diagnosi precoce (interventi psicopedagocici
fin dalla Scuola materna con valutazione dei
pre-requisiti legati all’apprendimento della
lettura e della scrittura)
• Sollecitazioni educative costanti e
progressive sia a livello scolastico che
familiare
• Modalità didattiche adeguate per il
raggiungimento di obiettivi proporzionati
alla capacità individuale, con sfruttamento
dei punti di forza cognitiva presente nel
soggetto
• Utilizzo di materiale didattico utile ed
efficace
• Rapporto empatico da parte degli
insegnanti
• Collaborazione tra insegnanti e genitori.
• Esperienze di socializzazione scolastiche ed
extrascolastiche.
Definizione RM: DSM-IV
funzionamento intellettivo significativamente al di sotto
della media (QI è inferiore a 70);
 presenta un deficit o compromissioni in almeno due aree
del funzionamento adattivo (comunicazione, cura di sé,
gestione della vita domestica, abilità sociali, gestione del
tempo libero, controllo e salvaguardia della propria salute
ed incolumità, capacità di autorganizzazione, conoscenza
del funzionamento delle cose, utilizzo dei servizi offerti
dalla società, capacità di svolgere un lavoro);
 l’esordio risale a prima del 18° anno di vita
Gradi di RM :
Classificazione
dell’intelligenza
QIT (DSM IV-R )
QIT (Wechsler)
RM Gravissimo
QI < 20
QI < 30
RM Grave
QI 20-35
QI 30-44
RM Medio
QI 35-50
QI 45-59
RM Lieve
QI 50-70
QI 60-69
Inferiore
QI 70-84
Medio-Bassa
QI 85-89
Ritardo Mentale Lieve:
- Colpisce circa l'85% dei soggetti affetti da RM,
- Eziologia : ambientale, organica o sconosciuta,
- Il Q.I. è di circa 50-70 (DSM-IV),
- Negli anni prescolari le prestazioni del bambino con RM non
differiscono sostanzialmente da quelle dei suoi coetanei
normodotati ( compromissione minima nelle aree sensomotorie e un vocabolario
povero),
- L'insegnante di sostegno ha un ruolo fondamentale nel periodo
cosiddetto "formativo" del bambino con RM.
Ritardo Mentale Lieve:
- Il soggetto dimostra un’età mentale pari a quella di un
bambino di 8 o 12 anni,
-Le loro competenze scolastiche corrispondono circa alla V
elementare (impara a leggere, scrivere e comprendere un
testo),
- Grazie ad un'adeguata "abilitazione", l'80% circa dei soggetti
si sposa e genera figli normodotati. L'80% circa svolge attività
che non richiedono qualifiche o che prevedono un basso grado
di specializzazione, mentre il 15% risulterebbe impiegato in
lavori che richiedono competenze specifiche.
Eziologia del RM:
- Cause Organiche:
o Fattori eziopatologici congeniti : dovute
un’alterazione esistente fin dalla cellula-uovo
a
o Fattori eziopatologici acquisiti : si distinguono tra
Prenatali, Perinatali, Postnatali
- Cause
Psico-sociali:
condizioni
ambientali
affettivamente e culturalmente poco stimolanti
- Cause Sconosciute: nel 40-45% dei casi non è possibile
stabilire alcun nesso causale
Fattori Congeniti :
 Le anomalie cromosomiche come nel caso della SD
dovuta a una mutazione cromosomica (trisomia 21 libera,
da traslocazione a mosaico),
 I disturbi endocrini
 La mancanza di particolari enzimi come nel caso
dell’oligofrenia fenilpiruvica dovuta a un’intossicazione
dell’organismo per impossibilità di eliminare sostanze
tossiche prodotte dall’organismo stesso.
Fattori Prenatali :
 Le infezioni dell’embrione, la maggiore causa di
ritardo mentale, è dovuta al virus della rosolia,
 L'esposizione a farmaci o altri prodotti chimici in età
prenatale, es. nella sindrome feto-alcolica. Il rischio di
avere un neonato affetto da sindrome fetoalcoolica per
le donne che abusano di alcool in gravidanza è stato
stimato tra il 20% e il 50%,
 La malnutrizione in una donna gravida può
compromettere lo sviluppo del cervello fetale. Questo
fattore è il problema più importante nei paesi in via di
sviluppo, dove le carestie e la fame sono comuni.
Fattori Perinatali :
La prematurità,
Le emorragie del SNC,
I parti gemellari,
L’ asfissia neonatale,
Il parto podalico o con applicazione di forcipe,
Altri traumi ostetrici.
L’incidenza di RM è in relazione all'età gestazionale, agli
eventi perinatali e al tipo di cure.
Fattori Postnatali ,Psico-sociali e Sconosciuti :
 Fattori Postnatali: Condizioni mediche generali acquisite
durante l’infanzia o la fanciullezza, come encefaliti,
meningiti virali e batteriche, l'avvelenamento (p. es., da
piombo e mercurio), grave malnutrizione, traumi o incidenti
vascolari.
 Fattori Psico-sociali: Deprivazioni ambientali quali la
mancanza di accudimento e di stimoli fisici, emotivi e
cognitivi indispensabili per la crescita, lo sviluppo e
l'adattamento sociale,
 Fattori Sconosciuti: nel 40-45% dei casi non è possibile
stabilire alcun nesso causale nè indicare se il danno è
avvenuto prima o dopo la nascita .
Lo sviluppo affettivo nel Ritardo
Mentale
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I tratti comportamentali più frequenti sono:
1. iperattività
2. distraibilità
3. bassa tolleranza alle frustrazioni
4. impulsività
5. ansia
6. timidezza, paura di essere rifiutato
7. tendenza al ritiro
8. comportamenti compulsivi
9. dipendenza
10. perseverazione
11. sviluppo.
Scala WISC-r
Subtest della scala verbale
1. Informazioni
2. Vocabolario
3. Aritmetica
4. Somiglianze
5. Comprensione
6. Memoria di cifre (facoltativo)
Informazione
• Misura il processo di raccolta di
informazioni dal proprio ambiente
sociale, scolastico e familiare
• Insuccesso alle prove: disturbo
nevrotico, psicotico o organico.
• Può essere presente anche nei
depressi
Vocabolario
• E’ legato all’ambiente culturale ed
alla modalità di apprendimento
• Punteggi bassi: depressi e soggetti
psicotici
• Punteggi estremamente alti:
ossessivi e soggetti paranoici
Aritmetica
Si richiede al soggetto
di risolvere a mente dei
problemi
di tipo aritmetico
presentati oralmente
Valuta la capacità del
bambino di usare i
numeri, i
concetti aritmetici di
base e il ragionamento
per risolvere
problemi della vita
quotidiana
Somiglianze
• La funzione implica la
formazione di concetti
• Saturazione in fattore g
• Bassi punteggi nei ritardi
intellettivi e nei depressi
Comprensione
• La funzione che sta alla base di
questo subtest è connessa alla
modalità di giudizio o esame di
realtà
• Intelligenza sociale
Memoria di cifre
Misura le modalità attentive e la memoria a breve
termine
Scarsi risultati: ipotesi di organicità
La presenza di disomogeneità tra ripetizione avanti
e indietro rafforza l’ipotesi di danno organico
Indice favorevole per
l’apprendimento scolastico:
Memoria cifre
Ragionamento aritmetico e
Comprensione
con alti o medi punteggi
Subtest della scala performance
1. Completamento di figure
2. Storie figurate
3. Disegno con cubi
4. Ricostruzione di oggetti
5. Cifrario
6. Labirinti (facoltativo)
Completamento di figure: pone in
evidenza la capacità di
discriminare, selezionare gli
elementi essenziali di una
situazione. Bassi punteggi:
ossessivi e depressi.
Storie figurate
Misura la capacità
di progettare o di
assimilare una
situazione.
Valuta il fattore
temporale
(sequenza di
eventi)
Bassi punteggi
sono riferiti a danni
organici e a forme
depressive
Disegni con cubi
• La funzione del subtest è quella di porre in
evidenza le modalità visuo-motorie
• Integrazione di pensiero ed azione
• Punteggi bassi: danno organico, depressione
• Alta saturazione in fattore g.
• I risultati subiscono un deterioramento con l’età
Ricostruzione di oggetti
• Si richiede al soggetto di
ricomporre figure familiari
divise in pezzi
accostandone tra loro i lati
• Misura la capacità di
analizzare e sintetizzare
flessibilmente gli indizi
visuopercettivi di elementi
isolati giungendo ad
organizzarli in una
struttura significativa
Cifrario
• Concorrono nel successo della
prova l’attenzione, l’attività
visiva, l’attività motoria,
l’apprendimento
• Bassi punteggi: malattie o
danni organici
• Si deteriora con l’età
Labirinti
Si richiede al soggetto di
individuare il percorso di
uscita
di alcuni labirinti partendo dal
loro centro
Misura la capacità di
pianificare un’ a ttività
prevedendo i
var passaggi per raggiungere
la meta
Caso M.C. :
Disgrafia
Dislessia
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