-MSGR - 06 UMBRIA - 51 - 13/03/15-N: 51 Umbria Regione Venerdì 13 Marzo 2015 www.ilmessaggero.it Expo 2015, la road map dell’Università per Milano `Gli appuntamenti i progetti e le idee dell’ateneo perugino L’EVENTO PERUGIA Mancano 50 giorni. Il primo maggio si spalancheranno le porte di Expo 2015. Così Giacomo Biraghi, digital pr di Expo Milano 2015, si è avventurato in tour fisico e virtuale in giro per l’Italia, per raccontare a tutti cosa è l’Esposizione Universale: da dove nasce il format (Londra, 1851), chi lo possiede (la BIE, una società di 161 stati), quando ha venduto all’Italia il diritto di produrlo (marzo 2008), come è organizzato. E ieri, a palazzo Manzoni, si è svolta la tappa perugina di questo ciclo di incontri: oltre a Biraghi, in collegamento Skype da Milano, sono intervenuti Mario Tosti, direttore del Dipartimento di Lettere dell’Università di Perugia, Paolo Mancini, ordinario di Sociologia della comunicazione, Manuel Vaquero, ricercatore di Storia economica, e Paola de Salvo, ricercatrice di Sociologia dell’ambiente e del territorio. L’Università ha voluto in questa maniera testimoniare la volontà di essere in prima linea nello sviluppo di progetti che orbitino intorno alle grandi tematiche di Expo, cogliendo sfaccettature precise del patrimonio materiale e immateriale attinente alla Fax: Perugia 075 5730282 Terni 0744 404126 Foligno-Spoleto 0742 0355841 E-mail: [email protected] / [email protected] / [email protected] / [email protected] GARANZIE PER CASA DI RIPOSO tradizione e produzione alimentare in Umbria. L’Università di Perugia ha così presentato il suo programma di eventi “Umbria, dalla coltura alla cultura alimentare”: un calendario ricco che, andrà infittendosi nei prossimi mesi. I TAVOLI TECNICI L’iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio di Expo, è nata da una lunga stagione di tavoli tecnici con Confindustria, Università dei Sapori, Accademia delle belle arti e Regione e conta più di 100 idee progettuali, elaborate dai 16 dipartimenti in maniera sinergica. Si passa dagli studi sull’innovazione tecnologica in agricoltura, promossi da Agriumbria, alle ricerche sulla valorizzazione energetica del Polo di Ingegneria; dagli Open days ‘La scienza incontra l’arte’, all’abbazia di San Pietro, ai workshop ‘L’equazione della salute’ organizzati dalla Asl; dagli incontri dedicati al cibo come linguaggio nelle arti visive del ‘900 alle tante iniziative promosse nell’ambito di Cantine aperte. Ad agosto, in accordo con la Regione, l’Università porterà alcune di queste proposte su biodiversità e educazione alimentare a Milano, a Padiglione Italia. E, nei mesi di settembre e ottobre, si concluderà mettendo al centro il rapporto sinergico ecologia-tecnologia: la notte dei ricercatori – appuntamento ormai storico dell’autunno perugino – sarà dedicata alla fisica dell’acqua e alla eco-sostenibilità analizzata se- Lavori in corso per l’apertura di Expo 2015 a Milano I contatti Le istruzioni per l’uso La tradizione umbra si reinventa attraverso gli strumenti della scienza e dell’arte e si mette a disposizione delineando una grande piattaforma di ricerca, aperta a specialisti e curiosi. La complessa magia dell’Expo è già iniziata e, a Perugia, è la cultura a regalare le “istruzioni per l’uso”. Per info: http://www.unipg.it/news/ expo-2015, [email protected], [email protected]. condo modelli matematici, mentre per il 16 ottobre è già in programma un incontro per la Giornata mondiale Fao dell’alimentazione. «Ci riempie di orgoglio la forte collaborazione che si è creata tra i dipartimenti scientifici e quelli umanistici – ha dichiarato Tosti – gli studenti e i docenti hanno stabilito una rete di dialoghi incrociati, realizzando una grandiosa integrazione tra cibo, scienza e arti». «Expo 2015 sarà una splendida zona di pace e democrazia – ha spiegato Biraghi – ed esprimerà, attraverso un format lussuoso, tutte le sfumature dei rapporti che si creano tra le diverse culture e il nutrimento». Ilaria Rossini © RIPRODUZIONE RISERVATA I Lions perugini e la sfida per nutrire il pianeta IL CONVEGNO Risorse e sostenibilità VISTI AL CLUB PERUGIA Per discutere sull'argomento dettato dal tema di studio nazionale dei Lions club italiani, “Nutrire il pianeta: energia per la vita”, a Perugia si sono impegnati i nove club cittadini, all'insegna dello slogan «I lions protagonisti insieme a te per un mondo sostenibile». Questo è il motivo per cui, sabato alle 10,30 nell'aula magna dell’Università per stranieri, sull'onda dell'impegno assunto dai lions italiani per Expo 2015, Bronek Szynalski del Programma alimentare I vescovi e il Fondo di solidarietà L’AIUTO CONCRETO Vicini a 2.300 famiglie L’INIZIATIVA PERUGIA Sono trascorsi sei anni da quando i vescovi dell’Umbria lanciarono, il 29 marzo 2009, l’iniziativa del “Fondo di Solidarietà” a favore delle famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro a causa della crisi economica. Da allora a tutt’oggi le Chiese umbre, attraverso questa iniziativa, sono riuscite a far sentire la loro vicinanza ad mondiale delle Nazioni Unite, Francesco Tei, direttore del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari ed ambientali dell’Università di Perugia, e Angela Savino, in rappresentanza dell'Ispettorato centrale tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, interverranno alla tavola rotonda il cui argomento si ispira al tema nazionale, e organizzata dai Lions Club Perugia Host, Trasimeno, Perugia Volumnia, Augusta Perusia, Perugia Concordia, Perugia Fonti di Veggio, Corciano Ascanio della Corgna e Deruta. Moderatore il dottor Paolo Giovagnoni. «Nel mondo le risorse alimentari sarebbero sufficienti per tutti commentano i presidenti dei club organizzatori - nonostante ciò, il cibo non è accessibile a tutti. Le oltre 2.300 famiglie che non riuscivano più a pagare il mutuo, l’affitto, le utenze domestiche, le spese scolastiche e a fronteggiare una grave malattia o un lutto improvviso. Il perdurare degli effetti della crisi, soprattutto a livello occupazionale, ha indotto i vescovi a proseguire anche nel 2015 l’attività di questo “Fondo”, promuovendo nelle 598 Parrocchie dell’Umbria, domenica 15 marzo, Quarta di Quaresima, la “Quinta Raccolta” (le precedenti si tennero tra il 2009 e il 2014). I BENEFATTORI Grazie alla generosità di privati benefattori, comunità parrocchiali e religiose, associazioni e gruppi, realtà imprenditoriali e bancarie, in particolare le sei Fondazioni Casse di Risparmio dell’Umbria che hanno contribuito con più cause della fame sono dunque da ricercare non in natura, ma nei disequilibri del commercio internazionale e nelle scelte delle politiche agricole attuate». «Infatti - proseguono - nel mondo una persona su nove non ha abbastanza cibo per sfamarsi: siamo ancora troppo lontani dall'obiettivo fissato dai Millenium Goal dell'Onu entro il 2015». LE RISPOSTE I relatori cercheranno di dare alcune risposte alla luce del fatto che circa 850 milioni di persone, o più del 10% della popolazione mondiale, soffre di malnutrizione; che la comunità internazionale deve esercitare maggiore pressione affinché i paesi che non hanno ancora firmato i trattati sui diritti eco- del 40% dell’intero importo raccolto dal “Fondo” in questi sei anni di attività (3.322.230,84 euro), tanti uomini e donne, adulti e adolescenti, anziani e giovani, non sono stati lasciati soli nel momento della sofferenza. Significativa è stata la partecipazione di migliaia di bambini e ragazzi alle prime quattro “Raccolte”, impegnati nelle Parrocchie in attività di catechismo. Come anche gli studenti di alcune Scuole statali che hanno organizzato raccolte di offerte a sostegno di questa iniziativa, colpiti dallo stato d’animo dei loro compagni i cui genitori avevano perso il lavoro. LE ISTITUZIONI Anche le istituzioni civili e politiche, in primis la Regione Umbria, hanno apprezzato e contribuito al “Fondo”. Tante testimonianze di solidarietà Chiediamo garanzie per le due animatrici che da anni lavoravano con gli anziani. La scelta della Casa di riposo di Assisi di sospendere unilateralmente il rapporto di collaborazione con la cooperativa sociale Nuova ci lascia l’amaro in bocca e soprattutto ha fatto perdere il posto di lavoro alle due animatrici. La cooperativa ha iniziato a lavorare nella Casa di riposo da ottobre 2002 ininterrottamente fino al 31 dicembre 2014. Sono state occupate 2 animatrici per 18 ore settimanali ciascuna fino al 31 dicembre 2013 quando il Consiglio di amministrazione dell’Ente ha ridotto a 9 ore la settimana lo svolgimento del servizio motivando tale scelta con la volontà di effettuare dei risparmi economici. Abbiamo svolto il servizio attraverso una vasta ed eterogenea programmazione settimanale e mensile delle attività di socializzazione rivolte agli ospiti della struttura, quali attività laboratoriali, attività espressivo-relazionali, attività ricreative, attività socio-riabilitative, attività cognitive e di integrazione sociale. Sono stati realizzati progetti specifici, come la pubblicazione di volumi contenenti ricordi e storie di vita degli anziani il cui costo è stato a totale carico della Cooperativa; un progetto rivolto ai malati di Alzheimer con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita e le sue performance nelle attività funzionali attraverso interventi e/o strategie finalizzate a ridurre l’impatto della malattia, limitarne le conseguenze e rallentarne l’evoluzione; il “progetto biblioteca” attraverso il quale alcuni ospiti hanno collaborato all’allestimento della biblioteca attraverso la catalogazione dei vari volumi presenti; la realizzazione di mostre dei manufatti eseguiti nelle attività laboratoriali; brevi uscite con gli ospiti della struttura nella città di Assisi; varie collaborazioni con scuole di ogni ordine e grado e con associazioni di volontariato per mantenere rapporti con il territorio e con la rete sociale. La professionalità delle operatrici si è distinta per la lunga carriera lavorativa delle stesse (oltre 20 anni di anzianità) e per la costante partecipazione a corsi di formazione specifici. Infine la cooperativa è certificata per lo svolgimento delle attività di cui sopra e adotta un sistema di monitoraggio e valutazione delle stesse oltre a rendicontare semestralmente su quanto realizzato e sul gradimento o meno da parte dell'utenza. Siamo molto amareggiati per le scelte dell’II. RR. BB. che penalizzano i lavoratori e gli anziani della Casa di riposo. Scelte criticate anche dall’Arcs Legacoop Umbria in quanto la cooperativa Nuova è stata estromessa dalla gestione del servizio di animazione utilizzando procedure poco trasparenti. Maria Bastioli presidente cooperativa Nuova La vignetta di Pino nomici, sociali e culturali, soprattutto quello di 1966, lo facciano quanto prima. Il tutto tenendo conto del fatto che malnutrizione non è soltanto risultato di mancanza di cibo, ma di fattori come condizioni ambientali, poca istruzione e nutrizione insufficiente nell'eta infantile. «Per risolvere le emergenze alimentari causate sia da disastri naturali, come siccità e inondazioni, sia da guerre e conflitti, non esiste altra soluzione che reagire tempestivamente - anticipa Broneck Szynalski - il Programma Alimentare Mondiale (Wfp), la più grande organizzazione umanitaria del mondo, è l'agenzia delle Nazioni Unite in prima linea nella lotta contro la fame». Luigi Foglietti © RIPRODUZIONE RISERVATA sono emerse grazie a questa iniziativa che non si è limitata a raccogliere e distribuire denaro, ma a contribuire alla “pedagogia della carità”. I vescovi, sin dall’inizio del “Fondo”, erano consapevoli che non potevano risolvere tutti i problemi delle famiglie in difficoltà nell’erogare loro aiuti di 300 euro mensili in media per alcuni mesi. Ma questo sostegno doveva essere colto come un gesto di attenzione e vicinanza, con l’obiettivo di scuotere le coscienze ed emarginare gli egoismi e individualismi presenti anche nella società regionale umbra. LA RINUNCIA E il primo esempio di altruismo è giunto dalle settanta e più famiglie beneficiarie del “Fondo” nel momento in cui hanno rinunciato all’aiuto, perché avevano ritrovato il lavoro, così da permettere ad altre di accedere celermente a questo sostegno. A richiamare i cristiani e gli uomini di buona volontà al loro dovere è il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti, presidente della Ceu, nel lanciare quest’appello: «La colletta che i vescovi delle otto Diocesi della nostra regione hanno indetto domenica 15 marzo, ci aiuti a vivere la Quaresima come un tempo di sobrietà e di attenzione alla sofferenza degli altri, sollecitando ogni uomo e donna a prendersi cura, con questo gesto concreto, di tante famiglie nella sofferenza per la perdita del lavoro». L’AUGURIO «Auguro - spiega il cardinale Gualtiero Bassetti - che il cammino verso la Pasqua sia un tempo di preghiera e di carità, nella gioiosa speranza di una Resurrezione sempre nuova». Rivolgendosi in particolare ai parroci dell’Umbria, il cardinale ricorda loro un passo significativo dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium: «qualsiasi comunità della Chiesa, nella misura in cui pretenda di stare tranquilla senza occuparsi creativamente e cooperare con efficacia affinché i poveri vivano con dignità e per l’inclusione di tutti, correrà anche il rischio della dissoluzione» . R.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA ABCD FONDATO NEL 1878 DIRETTORE RESPONSABILE: Virman Cusenza CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA: Marco Brunacci