…Che i poemi omerici fossero conosciuti dai primi coloni
euboici di Pitecusa e che fossero utilizzati per percorrere le rotte
del basso Tirreno, lo dimostra anche l'iscrizione sulla coppa
detta “di Nestore” (un vaso per bere o kotyle importato da Rodi
e ritrovato ad Ischia deposto in una tomba a cremazione
dell'VIII sec. A. C.), la più antica in assoluto del mondo greco,
la cui descrizione è riportata nel cap. XI, versi 632 - 637,
dell'Iliade.
L'inizio, almeno letterario, della storia viticola della
Campania e dell'Occidente mediterraneo in genere, è racchiuso
nel canto IX dell'Odissea, dove dalla descrizione dell'isola dei
Ciclopi e della ubriacatura di Polifemo si comprende che fin da
allora nel Mediterraneo erano presenti due viticolture: quella
posta nella sua parte orientale, che produceva vini “forti e scuri”,
quale era appunto il vino di Ismaro (Tracia), regalato ad Ulisse
da Marone, sacerdote di Apollo, vino che fa ubriacare Polifemo
perché a questi vini alcoolici non era abituato ed un'altra rappresentata dall'isola dei Ciclopi “…Che nulla piantano con le
mani, né arano, tutto cresce per loro senza semina né aratura: e
grano, e orzo, e viti producono vino dai grossi grappoli, e la pioggia
di Zeus li gonfia.” (Odissea, IX, 108-11) e che configura nettamente le caratteristiche dell'uva selvatica, sottoposta ad una coltivazione primitiva o nulla.
Solo ai Greci, prima con modalità di diffusione di tipo culturale (con gli emporia) e poi di tipo demico (con le città-stato),
spetta il grande merito di aver trasformato il vino da semplice
prodotto alimentare a merce di scambio e di aver legato il vino
al culto di un dio protettore della viticoltura, Dioniso, che come
dice Euripide “…in dono al misero / offre, non meno che al beato,
il gaudio / del vino ove ogni dolore annegasi”.
Piedirosso dei Campi Flegrei
Piedirosso from Campi Flegrei
Asprinio d’Aversa
Asprinio from Campi Flegrei
…The inscription on the cup called “of Nestor” (a drinking vase
or kotile imported from Rhodes and founf in Ischia in an incineration thomb dating back to the 8th century b. C.), in absolute the
most ancient of the Greek world, whose description is quoted in the
11th chapter of Hiliad, shows that the poems by Homer were
known by the first euboic colons in Pithecusa, and that they were
used to run the routes of the low Tyrrhenian Sea.
The starting point, at least the literary one, of the story of wine
in Campania and in the Mediterranean West in general, is kept in
the 9th canto of Odyssey, where from the description of the isle of the
Cyclopes and of the drunkenness of Polyphemus we can learn that
since then there were two winegrowings on Mediterranean Sea: the
one in the East area, that produced “dark strong” wines, as the wine
from Ismano, that was gifted to Ulysses by Maron, Apollo's minister.
That wine gets Polyphemus drunk because he was unaccustomed to
such wines. Or the other one represented in the isle of the Cyclopes
“…that nothing plant by the hands, nor they plough, everything
grows without planting or ploughing: and grain, barley, tendrils
produce wine in big bunches, and Zeus' rain wets them” (Odyssey,
IX, 108-11) and that shows the futures of wild grape, with primitive or no cultivation.
Only the Greeks, before by cultural diffusion and then by the
state-cities, have the great merit to transform the wine by simple food
product in trading good, and to link the cult of wine to a god who
protected agriculture, Dionysus, who, as Euripid said, offers to the
mistery the delight of wine, where every pain can be drawn.
Vini DOC e IGT
della Provincia di Napoli
Sciascinoso
Sciascinoso
Biancolella di Ischia
Biancolella from Ischia
Forastera di Ischia
Forastera from Ischia
I Vini DOC e IGT
della Provincia di Napoli
The wines DOC e IGT
from the province of Naples
Coda di Volpe nera
Coda di Volpe nera
Coda di Volpe bianca
Coda di Volpe bianca
Aversa Asprinio
Falanghina dei Campi Flegrei
Piedirosso dei Campi Flegrei
Campi Flegrei bianco e rosso
Capri bianco e rosso
Ischia bianco e rosso
Ischia Piedirosso
Ischia Biancolella
Ischia Forastera
Gragnano
Lettere
Lacryma Christi del Vesuvio rosso, rosato, bianco
Pompeiano
Vesuvio bianco e rosso
Penisola sorrentina bianco e rosso
Sorrento bianco e rosso
CAMERA DI COMMERCIO
INDUSTRIA ARTIGIANATO
Vesuvio D.O.C.
Penisola Sorrentina D.O.C.
Ischia D.O.C.
Campi Flegrei D.O.C.
Capri D.O.C.
Falanghina dei Campi Flegrei
Falanghina from Campi Flegrei
DOC and IGT wines in the Province of Naples
AGRIPROMOS
AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI NAPOLI
È un’azienda speciale della Camera di Commercio di Napoli che
nasce con l’obiettivo di supportare lo sviluppo delle imprese del comparto agricolo ed agroalimentare della provincia di Napoli, promuovendo la valorizzazione delle produzioni locali e favorendo la diffusione di innovazione fra le imprese della filiera.
It’s a particular company of Camera di Commercio of Naples that was
born to support the development of the farms of the province of Naples concerning agribusiness and commercial area, in the province of Naples, by
promoting local productions’ development and favouring innovations’ diffusion among dies’ firms.
artemisiacomunicazione.com
Aglianico
Aglianico
E AGRICOLTURA DI NAPOLI
©
Aprinio di Aversa
Zona dei Campi Flegri
La scelta varietale è stata sempre impostata alla massima valorizzazione
dei vitigni tradizionali e non si è assistito all’introduzione indiscriminata di
altre varietà. I vitigni coltivati sono: Falanghina, Biancolella, Coda di Volpe,
fra i bianchi e Piedirosso (localmente denominato Pér e palummo), Aglianico
e Sciascinoso, fra i rossi. Recentemente (decreto del 4 ottobre 1994) è stato
approvato il disciplinare di produzione dei vini a Doc «Campi Flegrei».
DOC wines in the Province of Naples
The province of Naples
The DOC wines of the Province are famous: Capri, Ischia, Lacryma Christi
of Vesuvio, Campi Flegrei, Sorrento Peninsula. A meaningful winegrowing had
to exist even in the area that goes from Portici to Torre del Greco according to G.
Maria, who mentioned among the best varieties “for quality and amount”
Catalanesca, Coda di cavallo, Lugliese, Castagnara, Vasto, Olivella “and someone other”. The territory of the Province of Naples can be divided in some areas:
Vesuvius area
In 1878 Imparato suggested the elaboration of Lacryma Christi, that was
sold at a price that was considered high of three liras or more for each bottle. He
went then on saying: “Under this aspect it would be appropriate, for example, to
multiply the variety called “Catalanesca”, that gives sugary grapes, quite abundant
and, more important, easy to preserve for long times, that easily tends to wither,
through which it would be possible to obtain some delicious Lacryma Christy. And
that other variety people call “Cavallo” (Horse), that alone gives a highly esteemed
wine, the best that can be locally obtained”. In conclusion, the author suggested to
increase the growing of the more esteemed species of wine and to join good quality and high production. The current winegrowing comprehends the area that goes
from the farthest feet up to two thirds of the height of Vesuvius. The species of wine
comprehend Piedirosso, Coda di Volpe, Falanghina and white Greco.
Area of Lattari Mountains
It comprehends the area of production of the wines Lettere and Gragnano that
are well accepted on the regional market, above all Neapolitan market, because they
are linked to the local wine and food tradition. The cultivated species are:
Falanghina, Biancolella, white Greco and Piedirosso, Sciascinoso and Aglianico.
The recent approval of the discipline on the DOC “Sorrento Peninsula” production
will improve the cultivation development of this area, above all if the production will
be able to conform the main objective of quality above all in terms of specialization
of cultivation.
Area of Campi Flegrei
The choose of the variety has always been planned to give the wider exploitation of traditional species of wine and there was no indiscriminate introduction of other varieties. The cultivated species are Falanghina, Biancolella, Coda
di Volpe among the white wines, and Piedirosso (somewhere called Pér e
Palummo), Aglianico and Sciascinoso, among the red wines. Recently (decree of
October 4th 1994) a discipline on production of DOC wines “Campi Flegrei”
has been approved.
artemisiacomunicazione.com
Campi Flegrei bianco DOC
È un vino giovane da pasto che si ricava dai vitigni di
Falanghina, Biancolella e Coda di volpe con una gradazione alcolica minima intorno al 10,5%. Il suo colore paglierino è più o meno intenso e sprigiona un profumo vinoso
delicato dal sapore fresco, secco ed armonioso. La sua zona
di produzione sono i Campi Flegrei. Si accompagna egregiamente a piatti tipici della cucina marinara. Si consiglia di
degustarlo ad una temperatura di 10°C.
It's a young table wine coming from tendrils of Falanghina,
Biancolella and Coda di Volpe (Fox Tail) with minimum alcoholic gradation of 10,5%. Its pale yellow colour is more or less
intense and gives forth a winy, fresh perfume, dry and harmonious. The producing area is Campi Flegrei. It perfectly matches
the traditional dishes of fish based cooking. The suggested serving temperature is 10° C.
Campi Flegrei rosso DOC
Come il precedente è un vino giovane da pasto ma con gradazione alcolica minima dell'11,5%. Per il suo sapore asciutto e tipicamente armonico è squisito per accompagnare
pasta al ragù e piatti della tradizione napoletana a base di
carne. Si ricava dal Piedirosso, Aglianico e Sciascinoso. Ha
un colore rosso rubino caldo ed intenso che tende al granato con l'invecchiamento. Ha un profumo vinoso gradevole
caratteristico esaltato se degustato a temperatura ambiente.
As the former one, it is a young table wine but with minimum
alcoholic gradation of 15,5%. For its dry, typically harmonious
taste it is excellent with pasta with ragout and meat based dishes
of Neapolitan tradition. It is obtained by Piedirosso, Aglianico
and Sciascinoso. It has a warm and intense red ruby colour, that
tends towards red-garnet when it gets old. It has a mellow characteristic winy taste, better tasted at room temperature.
Falanghina dei Campi Flegrei DOC
Vino giovane da pasto prodotto dai vitigni Falanghina (ed
altri per un massimo del 10%) e raggiunge una gradazione
alcolica minima dell' 11%. Le sue fragranze di ginestra con
sentori di “terra calda” e fiori di campo lo rendono inconfondibile; il suo è un colore paglierino dalle sfumature verdognole ed ha sapore secco, armonico e morbido. La sua
zona di produzione sono i Campi Flegrei e si accompagna
egregiamente alla temperatura di 10°C. a tipici piatti della
cucina marinara.
Young table wine produced by Falangina tendrils (plus max.
20% other local grapes), it reaches a minimum alcoholic gradation of 11%. It is unmistakable for its fragrances of flowers with
odours of warm earth and wildflowers; its colour is pale yellow
with green shaded nuances, and it has a dry harmonic mellow
taste. Its producing area is Campi Flegrei and it perfectly matches the typical dishes of fish based cooking. The suggested serving temperature is 10° C.
Gragnano DOC
È un vino rosso frizzante ottenuto dai vitigni dell'Aglianico,
Sciascinoso, Palummina, Surbegna e Castagneta. Ha una
gradazione alcolica minima dell'11, 5% e presenta un tipico
colore rosso rubino intenso. Il suo profumo vinoso e penetrante ha sentori di lampone e frutta fresca matura con sapore morbido e delicatamente fruttato con una sottile vena
amabile frizzante. È prodotto sui Monti Lattari e si abbina
alla temperatura di 10-12°C a pizze e piatti tipici napoletani.
It's a sparkling red wine obtained by tendrils of Aglianico,
Sciascinoso, Palummina, Surbegna and Castagneta. It has a
minimum alcoholic gradation of 11,5% and has a typical intense red ruby colour. Its penetrating winy perfume has scents of
raspberry and mature fresh fruit with slightly fruity and mellow
taste and a thin amiable sparkling vein. It is produced on the
Lattari Mountains and can be matched, at the suggested temperature of 10-12 °C, with pizzas and typical Neapolitan dishes.
produzione è l'Area Vesuviana e se prodotto con gradazione
alcolica minima di 10,5° può qualificarsi come Vesuvio
Bianco.
This white young wine is obtained by tendrils of white Coda di
Volpe (also called Caprettone, i.e. big kid), Falanghina and/or
Greco. It presents a minimum alcoholic gradation of 12% and
feeble yellow pale colour. Its perfume is a light bouquet with
scent of wildflowers and mature peach, sometimes of sambuca
violet or liquorice. It has a dry fairly bitter taste, perfect with
fish based dishes. Its production area is Vesuvian Area, and
when produced at minimum alcoholic gradation of 10,5 °C it
can take the name of White Vesuvio.
Ischia Biancolella DOC
È un vino bianco da pesce ottenuto dai vitigni Biancolella
(ed altri per un massimo del 15%). Ha una gradazione alcolica minima del 10,5%. Presenta un colore paglierino dai
riflessi verdognoli ed il suo profumo vinoso caratteristico e
gradevole si sprigiona al meglio ad una temperatura di 78°C. Ha un sapore asciutto ed armonico.
Typical white wine for fish based dishes, produced by
Biancolella tendrils (plus max. 15% other local grapes). It has
a minimum alcoholic gradation of 10,5%. It presents pale yellow colour with green shaded reflexes and gives forth its characteristic and palatable winy taste at a temperature of 7-8 °C. It
has a dry harmonious taste.
Ischia Forastera DOC
Si ottiene dai vitigni Forastera (ed altri per un massimo del
15%) con gradazione alcolica minima del 10,5%. È un vino
bianco da pesce dal colore paglierino più o meno intenso e
profumo vinoso, caratteristico, delicato. Per il suo sapore
asciutto ed armonico è un ottimo aperitivo.
It is obtained by Forastera tendrils (plus max. 15% other wines)
with minimum alcoholic gradation of 10,5%. It is a white
wine for fish based dishes and has a more or less intense pale yellow colour and typical delicate winy perfume. For its harmonious dry taste it is perfect as aperitif.
Ischia Piedirosso DOC
È un vino rosso da pasto dalla gradazione alcolica minima
dell' 11%. Si ottiene dai vitigni Piedirosso (ed altri per un
massimo del 15%). Il suo colore rosso rubino ha un profumo vinoso, caratteristico e gradevole con sapore asciutto di
medio corpo, giustamente tannico. Alla temperatura di 1820°C si abbina per tradizione ad arrosti e grigliate di carni
rosse, al tipico coniglio all'ischitana e ad alici fritte. Se si produce una versione “passito”, da uve appassite in pianta o
dopo la raccolta, la sua gradazione raggiunge i 14,5°.
It's a red table wine with minimum alcoholic gradation of
11%. It is produced by Piedirosso tendrils (plus max. 15%
other wines). Its red ruby colour has a characteristic palatable
winy perfume, with dry medium bodied fairly tannic taste. At
a temperature of 18-20 °C it can be matched, according to the
tradition, with roast and grilled red meats, like the rabbit cooked at Ischia manner or fried anchovies. When produced as
“passito” by grapes withered on the plant or after the picking, its
gradation reaches 14,5 °C.
Ischia rosso DOC
Si ottiene dai vitigni Guarnaccia, Piedirosso (ed altri per un
massimo del 15%) e presenta colore rosso rubino dal profumo vinoso. Il suo sapore asciutto di medio corpo, giustamente tannico si abbina perfettamente, alla temperatura di
18-20° C, con arrosti e grigliate di carni rosse.
It is produced by tendrils of Guarnaccia, Piedirosso (plus max.
15% other wines) and it presents red ruby colour with winy
perfume. Its dry, medium bodied fairly tannic taste can be perfectly matched with roast and grilled red meats at a temperature of 18-20 °C.
Lacryma Christi del Vesuvio bianco DOC
Questo vino bianco giovane è ottenuto dai vitigni Coda di
volpe bianca (localmente detta Caprettone), Falanghina e/o
Greco. Presenta una gradazione alcolica minima del 12% ed
un colore paglierino tenue. Il suo profumo è un bouquet
lieve con sentore di fiori di campo e pesca matura, talvolta
di viola sambuco o liquirizia. Ha un sapore secco leggermente acidulo abbinabile a piatti a base di pesce. La sua zona di
Lacryma Christi del Vesuvio rosso DOC
E' un vino rosso da tavola anche da invecchiamento e proviene dai vitigni Piedirosso (localmente detto Palummina)
e/o Sciascinoso (localmente detto Olivella) e Aglianico. La
sua gradazione alcolica minima è del 12% (se questa gradazione minima raggiunge i 10,5° può qualificarsi come
Vesuvio rosso) e presenta il tipico colore rosso rubino carico
con riflessi violacei.
Ha un profumo delicato e vinoso con olezzo di mammola,
liquirizia e legni nobili, con sapore secco ed armonico. La
zona di produzione è l'Area Vesuviana. Questo vino, che ha
una buona capacità di invecchiamento, si accompagna con
selvaggina e arrosti. È squisito alla temperatura di 18°C.
It's a red table wine also good for getting old, it comes from
Piedirosso tendrils (also called Palummina) and/or Sciascinoso,
(also called Olivella, i.e. little olive) and Aglianico. Its minimum alcoholic gradation is 12% (if this minimum gradation
reaches 10,5 °C in can be considered Red Vesuvio) and it presents the typical red charged ruby colour with yellow-crowned
reflexes. It has a delicate and winy scent with odour of flowers,
liquorice and noble woods, with dry harmonious taste. The production area is Vesuvian Area. This wine, that has a good capacity of getting old, can be matched with game and roasts. It's
delicious at a temperature of 18 °C.
Lettere DOC
Vino rosso tipicamente frizzante prodotto dai vitigni
Castagnara, Piedirosso, Olivella ed Aglianico e presenta una
gradazione alcolica minima del 10%. Ha colore rosso granato dal profumo vinoso con note di fragola e viola appassita.
Il suo sapore asciutto e fruttato, fresco e leggermente frizzante con un fondo gradevolmente amarognolo si abbina bene
con pizze, latticini e piatti tipici napoletani. È consigliata la
degustazione alla temperatura di 10-12°C. È consigliato il
consumo non prima di tre mesi dall'imbottigliamento.
Red tipically sparkling wine, produced by tendrils of
Castagnara, Piedirosso, Olivella and Aglianico, and presents a
minimum alcoholic gradation of 10%. It has red-garnet colour
with winy perfume with shades of strawberry and withered violet. Its dry fruity fresh and lightly sparkling taste with a gently
bitter flavour, pleasantly bitter, can be matched with pizzas,
dairy products and typical Neapolitan dishes. The suggested
tasting temperature is 10-12 °C. The consume is suggested at
least three months after bottling.
Penisola Sorrentina bianco DOC
Vino bianco prodotto dai vitigni Falanghina, Biancolella e
Greco bianco e presenta una gradazione alcolica minima del
10%. Ha colore paglierino più o meno intenso e profumo
delicato, vinoso e gradevole. Il suo sapore asciutto, di gusto
corpo e armonico si accompagna ai piatti di mare. La temperatura di degustazione consigliata è di 10-12°C.
White wine produced by tendrils of Falanghina, Biancolella
and Greco, presents a minimum alcoholic gradation of 10%. It
has a more or less intense yellow pale colour, and a delicate,
winy and palatable taste. Its dry taste, finely bodied and harmonious can be matched with fish based dishes. The suggested
tasting temperature is 10-12 °C.
Penisola Sorrentina rosso DOC
È un vino rosso proveniente dai vitigni Per'e Palummo,
Aglianico, Olivella e Piedirosso della Penisola Sorrentina ed
offre una gradazione alcolica minima del 10,5%. Presenta
colore rubino più o meno intenso ed un profumo vinoso
con sapore asciutto di medio corpo, giustamente tannico. È
ottimo come vino a tutto pasto.
It's a red wine coming from tendrils of Per'e Palummo,
Aglianico, Olivella e Piedirosso from Sorrento Peninsula and
offers a minimum alcoholic gradation of 10,5%. It presents
more or less intense ruby red colour, and a winy perfume with
dry medium bodied taste, fairly tannic. It is delicious as wine
for the whole meal.
Penisola Sorrentina rosso frizzante DOC
Dai vitigni Per'e Palummo, Aglianico e Olivella si ricava
questo vino spumante che raggiunge una gradazione alcolica minima del 10,5%. Il suo colore rosso granato tende al
violaceo ed emana un profumo brioso vinoso. Dal sapore
sapido e fresco con sentore di viola passita, si degusta alla
temperatura di 8-10°C ed è perfetto come aperitivo o come
vino a tutto pasto abbinato a pietanze leggere e profumate.
Si produce con metodo charmat.
This sparkling wine is produced from tendrils of Per'e
Palummo, Aglianico and Olivella, that reaches a minimum
alcoholic gradation of 10,5%. Its red-garnet colour tends
towards violet and sets forth a winy lively perfume. It has a
palatable and fresh taste with scent of withered violet, and can
be tasted at a temperature of 8-10 °C. It is perfect as aperitif or
for the whole meal when matched with light perfumed dishes.
It is produced with charmat method.
Per'e palummo o Piedirosso dei Campi Flegrei DOC
È un vino giovane da pasto ricavato dai vitigni Piedirosso
(ed altri al 10%). Ha un sapore asciutto ed aromatico e presenta un colore paglierino con sfumature verdognole. Con la
sua gradazione alcolica minima di 11,5% è ideale se degustato a temperatura ambiente abbinato a piatti di carne e
della cucina tradizionale napoletana. Dal profumo intenso,
è invecchiato per almeno 2 anni, se con gradazione alcolica
minima del 12% può riportare sull'etichetta la dicitura
“riserva”. Se invece la sua gradazione alcolica raggiunge
almeno il 17% può anche essere utilizzato per la produzione di un passito.
It's a young table wine produced by Piedirosso tendrils (plus
others at 10%). It has a dry and aromatic taste and yellow pale
colour with green shaded nuances. With its minimum alcoholic
gradation of 11,5% it is ideal when matched with meat based
dishes of the traditional Neapolitan cooking. Its perfume is
intense, aged at least for two years, with minimum alcoholic
gradation of 12% it can be considered “reserve”. Otherwise,
when its alcoholic gradation reaches at least 17% it can be used
to produce a “passito”.
Sorrento bianco DOC
Prodotto nella Penisola Sorrentina dai vitigni Falanghina,
Biancolella, Greco Sannicola (ed altri fino al 40%) è un vino
bianco dal colore paglierino brillante con profumo delicato
e fragrante e sapore asciutto ed armonico. Alla temperatura
di 10-12°C accompagna perfettamente piatti a base di
pesce.
Produced in the Sorrento Peninsula by tendrils of Falanghina,
Biancolella, Greco Sannicola (and others up to 40%) it's
a white wine with brilliant yellow pale colour, fragrant
and delicate perfume and dry harmonious taste. At a temperature of 10-12 °C it perfectly matches fish based dishes.
Sorrento rosso DOC
Dalla gradazione alcolica del 10,5-11% questo vino
rosso, estratto dai vitigni Piedirosso, Sciascinoso e
Aglianico della Penisola Sorrentina, presenta un colore
rosso rubino più o meno intenso con profumo vinoso
ed equilibrato. Il suo sapore è pieno, asciutto ed armonico. Va degustato alla temperatura di 18°C ed abbinato con piatti della cucina regionale.
This red wine is extracted from tendrils of Piedirosso,
Sciascinoso and Aglianico from Sorrento Peninsula, it has
an alcoholic gradation of 10,5-11%. It presents a more or
less intense red ruby colour with winy and balanced perfume. Its taste is full, dry and harmonious. It should be
tasted at a temperature of 18 °C and matched with dishes
from regional cooking.
Vesuvio bianco DOC
È ricavato dai vitigni Coda di volpe (solo o con
Verdeca), Falanghina e Greco e presenta una gradazione alcolica minima del 10,5%. Il suo è un colore tendente al giallo paglierino con profumo gradevolmente
vinoso. Il suo sapore è morbido ma nel tempo diventa
più secco. È prodotto nell'Area Vesuviana ed è consigliato abbinato alla temperatura di 10°C a piatti a base
di pesce. Questo vino se presenta una gradazione alcolica minima del 12% può qualificarsi come Lacryma
Christi bianco.
It is produced by tendrils of Coda di volpe (only or with
Verdeca), Falanghina e Greco an has a minimum alcoholic gradation of 10,5%. Its colour tends to pale yellow with
pleasantly winy perfume. Its taste is mellow, but it becomes
dryer as time passes. It is produced in the Vesuvian Area
and at a temperature of 10 °C it perfectly matches fish
based dishes. When this wine presents minimum alcoholic
gradation of 12% it cal be considered white Lacryma
Christi.
Vesuvio rosso e rosato DOC
È un vino rosso da pasto noto anche come Rosato.
Estratto dai vitigni Piedirosso (solo o con aggiunta di
Sciascinoso) e Aglianico, presenta colore rosso rubino o
rosato più o meno intenso ed ha una gradazione alcolica minima del 10,5%.Il suo profumo è gradevolmente vinoso con tendenza a spumare e sapore secco, armonico non alcolico. È prodotto nell'Area Vesuviana e si
degusta alla temperatura di 10°C accompagnandosi
egregiamente con carni rosse e formaggi. Questo vino
se presenta una gradazione alcolica minima del 12° può
qualificarsi come Lacryma Christi rosso.
It's a red table wine also known as “rosato” (pinkish). It
comes from Piedirosso tendrils (only adding Sciascinoso)
and Aglianico, and it has a red ruby or more or less pinkish colour and a minimum alcoholic gradation of
10,5%. Its perfume is pleasantly winy with foaming tendency and dry harmonious non alcoholic taste. It is produced in the Vesuvian Area and can be tasted at a temperature of 10 °C, perfectly matched with red meats and cheeses. When this wine has a minimum alcoholic gradation of
12 °C it can be considered red Lacryma Christi.
a r t e m i s i a comunicazione.com
The winegrowing of the isles
The winegrowing in the isles of Capri and Ischia is founded on a base of characteristic varieties. The local species of wine are: Biancolella, Forastera, San
Lunario for the white wines, Piedirosso and Guarnaccia for the red wines in
Ischia; Falanghina and white Greco for the white wines, and Piedirosso for Capri
isle. The quality of produced grapes is high and the wines that derive from that
are famous, also thanking to the work of exploitation brought forth by some
important private businesses of the field.
Aversa Asprinio DOC
La sua zona di produzione comprende ben 22 Comuni della
Provincia di Caserta e di Napoli. È un vino secco da tavola
ottenuto dai vitigni di Asprinio (ed altri ad un massimo del
15%), con una gradazione alcolica minima del 10,5%. Ha
il tipico colore paglierino, limpidissimo con sfumature verdognole e sprigiona un caratteristico profumo di limoni e
fiori di prato, intenso e vivace. Il suo sapore è decisamente
secco ed acidulo. Si consiglia di degustarlo ad una temperature tra i 7 e gli 8° C. abbinandolo a piatti a base di pesce.
Da questo intenso Asprinio si ottengono spumanti dall'eccellente perlage sia con metodo charmat che con metodo
champenois.
Its producing area includes 22 Commons of the Provinces of
Caserta and Naples. It's a dry table wine obtained by tendrils
of Asprinio (plus max. 15% other wines), with minimum alcoholic gradation of 10,5%. It has a typical pale yellow colour,
very clean with green shaded nuances, and it gives forth a characteristic perfume of lemons and wildflowers, intense and lively. Its taste is firmly dry and bitter. The suggested serving temperature is 7-8 °C, perfect to bematched with fish-based dishes.
By this intense Asprinio it is possible to obtain “spumante”
(sparkling wine) with excellent perlage both by charmat and
champenois method.
Capri rosso DOC
Tipico vino da pasto dal colore rosso rubino piuttosto intenso ottenuto dal vitigno Piedirosso (ed altre uve locali per un
massimo del 20%) con gradazione alcolica minima di
11,5%. Ha un profumo vinoso dal caratteristico retrogusto
di ciliegia. Dà il meglio di sé a temperatura ambiente ed ha
sapore asciutto e sapido con una tipica vena amarognola. Si
accompagna squisitamente a pietanze a base di arrosti e bolliti di carni o formaggi dal sapore deciso. E' sottoposto ad
una sosta di un anno in fusti di rovere e possiede una discreta capacità di invecchiamento.
Typical table wine with red ruby colour, obtained by Piedirosso
tendrils (plus max. 20% other local grapes) with minimum
alcoholic gradation of 11,5% °C. It has a winy taste with typical sense of cherry. It gives its best if served at room temperature, and has dry palatable taste with a characteristic bitter vein.
It can be served with roast and pot roast dishes, or spicy cheeses.
It rests one year in oak barrels and gives pretty good results if it
gets old.
Ischia bianco DOC
Tipico vino bianco da pesce ottenuto dai vitigni Forastera e
Biancolella (ed altri locali per un massimo del 15%) con una
gradazione alcolica minima del 10,5% o dell' 11,5° nella
versione “bianco superiore”. Il suo colore paglierino ha
riflessi giallo oro vecchio con profumo morbido ed armonico leggermente acidulo. Si degusta alla temperatura di 810°C ed offre un sapore asciutto di medio corpo giustamente tannico. È un vino che va servito giovane per non perdere la fragranza originaria. Esiste una versione spumante
quando la gradazione sale agli 11,5°. E' un ottimo aperitivo.
Typical white wine for fish based dishes, produced by tendrils of
Forastera and Biancolella (plus max. 15% other local grapes)
with minimum alcoholic gradation of 10,5%, or 11,5% in the
version “premium white”. Its pale yellow colour has old goldenyellow reflexes with mellow harmonic gently bitter perfume. It
can be tasted at a temperature of 8-10 °C and offers a dry
medium bodied fairly tannic taste. This wine must be served
young not to loose its original fragrance. At 11,5 °C it is possible to have the “spumante” (sparkling wine) version. It is a perfect aperitif.
Campania is as various and articulate as few other territories, it's a tourist itinerary rich in Mediterranean
culture, folklore and tradition. Neapolitan islands, Pompei, the Amalfi cost, the Palace of Caserta, the Solfatara
and the Vesuvio are only few examples of its incommensurable good looks that charmed yesterday and today's painters, musicians and poets. It's a rich and cultured territory famous in the whole world. Innumerable museums,
gastronomic deliciousness, uses and consumptions make Campania be one of the most frequented places. Culinary
art makes an important contribution to the tourist, it's a temptation that doesn't know time limits thanks to food
packaging activity. That's how market garden's firstlings, some varieties of catch, fruit and any other good that
can be destined to a postponed use become a preserve of industrial production that have nothing to envy to fresh
food thanks to a completely artmade technique.
So Campania is a corner of world.
CAMERA DI COMMERCIO
Capri bianco DOC
Anche questo è un vino giovane da pasto. È prodotto nell'isola di Capri ottenuto dai vitigni Greco, Biancolella o
Sannicola e raggiunge una gradazione alcolica minima
dell'11%. Il suo colore giallo paglierino chiaro più o meno
intenso sprigiona riflessi dorati ed ha un profumo caratteristico e gradevole. Ha un sapore asciutto e fresco con una leggera vena acidula. Servito a temperatura tra gli 8 e i 10°C
crea un abbinamento ideale con portate a base di pesce.
Tradizionale è l'armonia che riesce a creare se accompagnato alla Caprese.
Also this one is a young table wine. It is produced in Capri Isle
by tendrils of Greco, Biancolella or Sannicola, and reaches a
minimum alcoholic gradation of 11%. Its more or less intense
pale yellow colour gives off golden reflexes and has a mellow characteristic taste. It has a fresh dry taste with a gentle bitter vein.
Served at 8-10 °C it can be perfectly matched with fish based
dishes. Great is the harmony if tasted with Caprese cake.
La Campania è come pochi altri territori varia ed articolata, un itinerario turistico ricco di cultura, folclore e tradizioni tutte mediterranee. Le isole del golfo di Napoli, Pompei, la Costiera Amalfitana, la reggia di Caserta, la Solfatara, il Vesuvio sono solo pochi esempi delle sue incommensurabili bellezze che
hanno incantato pittori, musicisti e poeti di ieri e di oggi, una terra ricca e colta famosa nel mondo intero.
Gli innumerevoli musei, le prelibatezze gastronomiche, gli usi ed i costumi fanno della Campania un luogo
tra i più frequentati. Ed altissimo è il contributo offerto allo sviluppo del turismo dall'arte culinaria, una
tentazione che non conosce limiti di tempo grazie all'attività conserviera che ha saputo portare su scala
industriale senza mutarne la qualità di una tecnica tutta artigianale. E così le primizie dell'orto, alcune
varietà di pescato, frutta e quant'altro possa essere destinato ad un uso procrastinato nel tempo si trasforma in conserve che nulla hanno da invidiare ai prodotti freschi.
Campania, dunque, un angolo di mondo.
INDUSTRIA ARTIGIANATO
E AGRICOLTURA DI NAPOLI
The law of 1963 introduced three denominations:
• Denomination of Simple Origin (DSO)
• Denomination of Controlled Origin (DCO)
• Denomination of Controlled and Granted Origin (DCGO)
Later, by the communitary Law no. 2081 of 1992, the following kinds of recognition were defined for all the typical products:
• DCO - Denomination of Controlled Origin - for these food farming specialities every phase of the elaboration process occur into the area of denomination, from the production of the raw agricultural material to any eventual transformation.
• PGI - “Protected Geographical Indication” - for these food farming specialities one of the phases of the elaboration process occurs into the indicated area,
significantly characterizing the product.
As for the wines in particular, after the enactment of the law no. 164 of Febbruary 10th 1992, the following methods of recognition can be detected:
• TGI - Typical Geographical Indication - it identifies those wines obtained with at least 85% grapes coming from the geographical area whose name they
bear. They must follow some parameters as maximum productivity per hectare, minimum natural alcoholic gradation, tendrils of provenance etc.
In 2004 in Italy 115 IGT were recognized, 4 of these interregional.
• DCO - Denomination of Controlled Origin - it identifies wines obtained by grapes exclusively coming from the denomination area, and elaborated
according to a specific regulation of production. A DCO wine can have specification of added quality, specified and ruled by the regulation of each wine
and corresponding to distinctive futures that can vary from a wine to another.
In 2004 in Italy 302 DCO were recognized, 7 of these interregional.
• DCGO - Denomination of Controlled and Granted Origin - it identifies all the wines that undergo physic-chemical and organoleptic analysis that grant
their “particular value”, in addition to the respect of all the prerequisites described for DCO. The DCGO wines can be identified from the specification
label, but also from a numbered state identification mark on the bottle cap that is cast on the basis of the actually produced hectoliters of wine. Thus,
the DCGO production is limited in amount and must respect very severe rules in matter of origin area and composition of the vineyards. The production processes undergo rigid prerequisites that grant the quality and specific prescriptions in matter of alcoholic gradation, ageing and organoleptic peculiarities.
In 2004 in Italy 28 DCO were recognized.
At this list of denominations the denomination “Table wines with Geographical Indication” must be added, that substituted the Denomiation of Simple
Origin, introduced in 1963, that identifies the so called “typical wines” that bear on the label the name of the area of provenance and some times the name
of the grape.
Zona dei Monti Lattari
Comprende la zona di produzione dei vini di Lettere e Gragnano che
sono bene accetti sul mercato regionale, specie nel napoletano, poiché legati
alla tradizione eno-gastronomica locale. I vitigni coltivati sono: Falanghina,
Biancolella, Greco bianco e Piedirosso, Sciascinoso e Aglianico. La recente
approvazione del disciplinare di produzione a Doc “Penisola sorrentina” favorirà ancora di più lo sviluppo viticolo di quest’area, sempreché la produzione
sappia adeguarsi all’obbiettivo primario della qualità soprattutto in termini di
specializzazione della coltura.
Una grande possibilità per il rilancio della viticoltura in molte aree campane è
offerta dalla significativa presenza di vitigni autoctoni di modesta diffusione, ma in
alcuni casi di interessanti caratteristiche viticole ed enologiche. L’Istituto di coltivazioni arboree dell’Università di Napoli detiene a questo proposito una collezione di
quarantadue varietà di vite minori sulle quali vengono compiuti studi ampelografici, per l’identificazione e la caratterizzazione, viticoli per conoscerne le attitudini
produttive e qualitative, enologici e sensoriali, per valutarne le potenzialità nella trasformazione.
La legge del 1963 ha introdotto tre denominazioni:
• Denominazione di Origine Semplice (DOS)
• Denominazione d'Origine Controllata (DOC)
• Denominazione d'Origine Controllata e Garantita (DOCG)
Successivamente, con il Regolamento comunitario n. 2081 del 1992 sono state definite le seguenti tipologie di riconoscimento per i prodotti tipici in
generale:
• DOP - "Denominazione d'Origine Protetta" - identifica specialità agroalimentari per le quali ogni fase del processo di elaborazione, dalla produzione della materia prima agricola alla successiva eventuale trasformazione, avviene nella zona di denominazione.
• IGP - "Indicazione Geografica Protetta" - identifica specialità agroalimentari per le quali una fase del processo di elaborazione, significativa ai fini
della caratterizzazione del prodotto, avviene nella zona indicata.
Per i vini, poi in particolare, con l’entrata in vigore della legge n. 164 del 10 febbraio 1992, si è proceduto ad individuare le seguenti tipologie di riconoscimento:
• IGT - "Indicazione Geografica Tipica" – identifica vini ottenuti con almeno l'85% di uve provenienti dalla zona geografica di cui portano il nome
e devono rispondere ad alcuni parametri quali ad esempio la resa massima di uve per ettaro, la gradazione alcolometrica minima naturale, i vitigni
da cui sono ottenuti ecc.
Nel 2004 in Italia sono riconosciute 115 IGT, di cui 4 interregionali.
• DOC - "Denominazione d'Origine Controllata" – identifica vini ottenuti da uve provenienti esclusivamente dalla zona di denominazione, ed elaborati secondo uno specifico disciplinare di produzione. Un vino DOC può avere specificazioni di qualità aggiuntiva, previste e regolate dai disciplinari dei singoli vini e corrispondono a caratteristiche che possono variare da vino a vino.
Nel 2004 in Italia sono riconosciute 302 DOC, di cui 7 interregionali.
• DOCG - "Denominazione d'Origine Controllata e Garantita" – identifica vini che, oltre a rispettare tutti i requisiti previsti per la DOC, sono
sottoposti ad analisi fisico-chimiche ed organolettiche al fine di garantirne il "particolare pregio". I vini DOCG si riconoscono, oltre che dalla
dizione in etichetta, da un contrassegno di Stato numerato posto sul tappo della bottiglia e assegnato agli imbottigliatori in base agli ettolitri di
vino effettivamente prodotti. La produzione dei DOCG è pertanto quantitativamente limitata ed è compiuta nel rispetto di norme assai severe in
materia di zona d'origine e composizione ampelografica dei vigneti. I processi di vinificazione sono sottoposti a rigidi requisiti che garantiscono
la qualità e a circostanziate prescrizioni in merito alla gradazione alcolica, l'invecchiamento e le peculiarità organolettiche.
Nel 2004 in Italia sono riconosciute 28 DOCG.
A tali denominazioni va poi aggiunta la denominazione “Vini da tavola con Indicazione Geografica", che ha sostituito la Denominazione d'Origine
Semplice, introdotta nel 1963, e che identifica i cosiddetti "vini tipici", che riportano sull'etichetta il nome della zona da cui provengono ed eventualmente il nome dell'uva.
• Aglio bianco di Napoli White garlic from Naples
Napoli
• Albicocca Vesuviana Vesuvian apricot
Vesuvio
• Asparagi Sparrow-grasse
Napoli
• Carciofo Artichoke
Castellammare di Stabia
• Cicerchia Cicerchia
Capri
• Cipolla bianca di Pompei White onion from Pompei.
Agro stabiese-pompeiano e agro noverino-sarnese
• Fagiolo a Formella Hole Bean
Agro acerrano-nolano
• Friarielli Turnip tops
Agro nocerino-sarnese e area nord est di Napoli
• Kaki Kaki
Zona flegrea, vesuviana e acerrana
• Limone Lemon
Procida, Capri e Penisola Sorrentina
• Mela annurca “Annurca” apple
Area flegrea
• Melanzana cima di viola Cima di Viola aubergine
Agro acerrano-nolano e agro sarnese-nocerino
• Noce di Sorrento Walnut from Sorrento
Penisola sorrentina e agro acerrano-nolano
• Papacella riccia Curly papacella
Napoli
• Patata Potato
Agro acerrano-mariglianese
• Percoca napoletana Neapolitan percoca
Area flegrea, aversana e vesuviana
• Pomodorino del piennolo Little “piennolo” tomato
Area vesuviana
• Pomodoro di Sorrento Tomato from Sorrento
Penisola sorrentina
• Pomodoro San Marzano Tomato from S.Marzano
Agro acerrano-nolano e sarnese-nocerino
• Provolone del Monaco Provolone of the monk
Penisola Sorrentina e Monti Lattari
• Salame di Napoli Salami from Naples
Napoli
• Spogna bianca White spogna
Napoli
• Tarallo di Agerola Tarallo from Agerola
Agerola
• Torzella riccia Curly Torzella
Agro acerrano-nolano
• Treccia di Massa Lubrense Plait from Massa Lubrense
Massa Lubrense
• Uva catalanesca Grapes from Catalonia
Falde del Vesuvio
• Zucca Pumpkin
Napoli
AGRIPROMOS
Zona vesuviana
Nel 1878 Imparato consigliava l’elaborazione del vino Lacryma Christi
che veniva venduto al prezzo ritenuto molto elevato di 3 lire e più alla bottiglia. Continuava poi dicendo: «Sotto questo aspetto sarebbe opportuno, per
esempio, moltiplicare quella varietà che dicono Catalanesca, la quale da uve
zuccherine, abbastanza abbondanti e, quel che più vale, conservabili per
lungo tempo, quindi facilissime ad appassire, con che si potrebbe ottenere
dell’ottimo Lacryma Christi. E quell’altra varietà che dicono Cavallo e che da
sola dà un vino pregiatissimo, il migliore che si ottenga localmente». In conclusione l’autore consigliava di aumentare la coltivazione dei vitigni più pregiati e che unissero alla buona qualità anche un rendimento elevato. La viticoltura attuale comprende l’area che va dalle ultime falde fino a due terzi dell’altezza del vulcano. I vitigni comprendono Piedirosso, Coda di Volpe,
Falangina e Greco bianco.
The first legislative intervention in matter of wine production dates back to a law of 1963, that was in force from 1966. This law detected unambiguos criteria of recognition, and originated a new important national classification: the DOC, i.e. “ Denomination of Controlled Origin” (DCO), that took inspiration from the French definition "Appellation Contrôlée", whose main aim was to fix the rules to grant the quality of wine.
AZIENDA SPECIALE
DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI NAPOLI
La viticoltura delle isole
La viticoltura praticata nelle isole di Capri e Ischia si fonda su una base
varietale caratteristica. I vitigni presenti sono: Biancolella, Forastera, San
Lunardo per i bianchi, Piedirosso e Guarnaccia per i rossi a Ischia;
Falanghina, Greco bianco fra i bianchi e Piedirosso per l’isola di Capri. La
qualità delle uve prodotte è elevata ed i vini che ne derivano famosi, grazie
anche all’opera di valorizzazione condotta da alcune importanti aziende private del settore.
Il primo intervento legislativo italiano in materia di produzione di vino, atto ad individuare criteri di riconoscimento univoci risale ad una legge del 1963,
entrata in vigore nel 1966, che ha dato origine ad una nuova importante classificazione nazionale: la "Denominazione di Origine Controllata" (DOC),
ispirata alla definizione francese "Appellation Contrôlée", il cui obiettivo principale è stato quello di fissare regole in grado di garantire la qualità del vino.
Via S. Aspreno, 2 - 80133 Napoli
La provincia di Napoli
I vini Doc della provincia sono famosi: Capri, Ischia, Lacryma Christi
del Vesuvio, Campi Flegrei, Penisola sorrentina. Una significativa viticoltura
doveva esistere anche nella zona che va da Portici a Torre dal Greco secondo
quanto riferiva G. Maria che menzionava fra le varietà migliori «per qualità e
quantità» Catalanesca, Coda di cavallo, Lugliese, Castagnara, Vasto, Olivella
«e qualche altra». Il territorio della provincia di Napoli può essere suddiviso
in alcune aree:
Prodotti tipici napoletani Typical products from Naples
tel. +39 081 7607112
fax +39 081 5527688
Una grande possibilità per il rilancio della viticoltura in molte aree campane è offerta dalla significativa presenza di vitigni autoctoni di modesta diffusione, ma in alcuni casi di interessanti caratteristiche viticole ed enologiche.
L’Istituto di coltivazioni arboree dell’Università di Napoli detiene a questo
proposito una collezione di quarantadue varietà di vite minori sulle quali vengono compiuti studi ampelografici, per l’identificazione e la caratterizzazione, viticoli per conoscerne le attitudini produttive e qualitative, enologici e
sensoriali, per valutarne le potenzialità nella trasformazione.
Sistema di classificazione dei vini Sistems of classification of the wines
e-mail: [email protected]
web: www.na.camcom.it/agripromos
Vini DOC della Provincia di Napoli
Vini DOC
della
Provincia di Napoli
DOC wines in the Province of Naples
CAMERA DI COMMERCIO
INDUSTRIA ARTIGIANATO
E AGRICOLTURA DI NAPOLI
AGRIPROMOS
AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI NAPOLI
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