Oltre
Oltre77milioni
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diitaliani
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problemilegati
legatiall'udito
all'udito
Cronache
Sanitarie
Grazie
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Gli
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- Motteggiana - Pegognaga - Gonzaga - Moglia - San Benedetto Po
10.000
10.000volte
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piùpotenti
potenti
GIUGNO/LUGLIO 2012 Anno II NUMERO 7 Periodico bimensile di informazione sanitaria gratuito
eepiù
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SUOR ROMANA
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Guard,
il chip
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voce”
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MARTEDI’ 5 GIUGNO 2012 ORE 20.00
FESTA DEL PRIMO ANNO DI VITA DEL PERIODICO
I
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U
In piazza a Suzzara cena aperta a tutti con musica
DA 24 ANNI
AL SERVIZIO DEGLI
AMMALATI DOMICILIARI
n nbenessere
benesserecompleto
completo LA
PERDITA
LA
PERDITA
sviluppo
delle
microelettronica,
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delle
microelettronica,
CONTINUA A PAGINA 4
dipende
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sadipende
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PAROLE
NON
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NON
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BENE
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“Anima
Suzzara”:
qualcosa
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prevenzione
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tecnologia
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tecnologia
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GRAZIE
GRAZIE
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sono
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Ringraziamo
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Interventi
di Medici
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nante,
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e l'impatto
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Oticon
haha
sviluppato
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In caso di maltempo, ore 21.00, raduno al Cinema Politeama per un dibattito e interventi.
CONTINUA A PAGINA
9
che
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metà
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INTERVISTA
AL
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NUOVO
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SPECIALE 118:
quello
che
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DELLA POSTAZIONE
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1997.
Il progetto
di sperimentazione
si seri.
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lavora nellacellulare. I centri specializzati Udito
pagno
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anche
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venire
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più
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più
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Oticon
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DI SUZZARA
è stato
intrapreso nel 2000. Il 1 novembre 2004
sanità. Risiede a Milano,
ancora
attive.
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proteggere
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dal
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di Suzzara
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CONTINUA A PAGINA
10-11
fenomeno
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difficilmente
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leader
nel
campo
della
scienza
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il Dott. Stefano
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Intervista.
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tuttiI dispositivi
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SANITARIO
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pagina
2 (letteralmente
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senza
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mondo.
con
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mondo.
IL NUOVO
DIRETTORE
CONTINUA A PAGINA 13
si si
indeboliscono.
indeboliscono.
l'opportunità
di
mettere
alla
prova
l'opportunità
di
mettere
alla
prova
voce.
voce.
DI SUZZARA DOTT.SSA ANTONELLA CARNEVALI
Sono
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numerose
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prove
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Sono
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comincia
quando
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perdere
forza,
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facendo
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perDistretto ASL di Suzzara, da pochi
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fiette
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LA
TECNOLOGIA
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TECNOLOGIA
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disponibile e attendice subito
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aggiunge
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facilmente
il filo
discorso.
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il filodeldel
discorso.
CONTINUA A PAGINA 5
concerti.
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DOVE
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Continua
a pagina
2
non
trascurare
i sintomi.
non
trascurare
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NEMMENO
IMMAGINI
NEMMENO
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lente
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che
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voce
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elettronica
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PARLIAMO
DEL DISAGIO
Apparecchi
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PSICOLOGICO
CON LO PSICOLOGO
IL
NUOVO
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I CAMPANELLI
I CAMPANELLI
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parole.
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DOTT. GIANLUCA
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tecnologia,
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L'obiettivo
è un
udito
più
naturale,
L'obiettivo
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naturale,
CONTINUA A PAGINA 5
FORTI
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CHIARI:
FORTI
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Verona,
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e con
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ASCOLTIAMOLI
ASCOLTIAMOLI
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cosi
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sia artroscopica che
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udito,
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di Suzzara, è il
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Dr. Sestito
festa
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diversaintensità
intensità
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Dott. Gianluca Castellarin. PersoContinua a pagina 4
maniera
graduale
e indolore.
maniera
graduale
e indolore.
CONTINUA A PAGINA 7
I segnali
che
il nostro
udito
ci ci
lancia
I segnali
che
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udito
lancia
per
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• Iscritti
all’Albo
Fornitori
ASL-INAIL
automatico
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deldel
telefono.
squillo
telefono.
• Assistenza
e consulenza
gratuita
• Assistenza
e consulenza
gratuita
informazioni
e prenotazioni
Per
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• Assistenza
per
rinnovo
patente
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Sabato
mattina
aperto
Sabato
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aperto
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liberarci
dalla
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nuove
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L
L
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PROVA
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GRATUITA
GRATUITA
senza
senzaimpegno
impegno
GRATUITA
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della
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Chiama
dellatecnologia
tecnologia
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Guard.
Chiamasubito!
subito!
della
nuova
tecnologia
IIC. Chiami
subito!
MANTOVA
MANTOVACorso
CorsoGaribaldi,
Garibaldi,76
76
SAN
SANBENEDETTO
BENEDETTOPO
POVia
ViaMazzini,
Mazzini,31
31
Tel.
Tel.0376
0376368909
368909
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
1
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Sp
RINGRAZIO LA RESPONSABILE DEL CUP DI SUZZARA PER LA SUA GENTILEZZA.
C
aro direttore, Attilio. Ho letto “Cronache Sanitarie” e devo dirti che è la somma straordinaria di tante notizie che girano attorno alla sanità
e non solo. Godibilissimo nella lettura. E pezzi
comunque utili allo scopo. Ad esempio mi trovo
d’accordo al 100% con quella lettera che ha apprezzato il lavoro della responsabile del Cup: io
ho avuto a che farci ed è stata veramente veloce
e gentile. Buon lavoro e a presto
Maurizio Guandalini Suzzara-Milano
Risponde il direttore. Caro Maurizio la tua lettera
la pubblico volentieri e aggiungo che mi è arri-
vato proprio in questi giorni, un elogio dall’interno di un gruppo di lavoro (sempre di un servizio
dell’Ospedale di Suzzara), di una operatrice che
vorrebbe tanto ringraziare di cuore le sue colleghe con le quali si trova bene, professionalmente
ed umanamente. Mi ha colpito, sai questa cosa,
in un sistema sanitario descritto troppo spesso
male, la notizia merita rumore.
Quello che voglio dire è questo: quando un reparto, un servizio, un gruppo lavora bene, non
solo ne avvantaggiano le persone che ne hanno
bisogno, (gli ammalati, gli utenti, i clienti, ecc)
e gli operatori sanitari che di riflesso hanno a
che fare con quel servizio (vedasi la lettera nel
HO CONOSCIUTO IL REPARTO DI ONCOLOGIA DI SUZZARA
E PLAUDO IL “SISTEMA” ORGANIZZATIVO DEGLI OPERATORI
H
o avuto la ventura per motivi famigliari, di
incrociare l’attività sanitaria di reparto che
segue le patologie oncologiche.
L’ho conosciuto non da ammalato ma da accompagnatore e ho potuto osservare, guardarmi
attorno, senza l’ansia, di chi sta facendo la battaglia per vivere più a lungo.
Ebbene ho conosciuto un mondo fatto di persone (medici e non) che svolgono la loro missione
con grande professionalità e con una capacità
relazionale che dà speranza.
Tutto ciò nel reparto, nel coordinamento coi reparti, nel servizio di assistenza domiciliare.
Si tratta di un “sistema” che, al di là di sporadici
difetti umani, è da 10 e lode.
Ringrazio tutti gli operatori del “sistema” con
l’augurio che l’esperienza si consolidi.
Gianni Simighini
numero precedente di quell’infermiere che ringrazia) dove
dimostra che la rete funziona,
ma loro stessi, sentono di
crescere come persone,
capiscono di essere utili
e il “sistema” funziona.
Il cerchio della rete, in
questi casi, si chiude
perfettamente bene.
Ciao Maurizio e buona
giornata
RINGRAZIO IL DOTT. CASILLO
E IL DOTT. PISTOCCHI
D
ovevo farmi operare di cataratte. Avevo molta
paura, non sono mai stata in un Ospedale e
posso dire di avere trovato dei professionisti capaci e sicuri che mi hanno tranquilizzata, informata e permesso di raggiungere la guarigione con
serenità.
Ringrazio il Dott. Francesco Casillo e il Dott.
Francesco Pistocchi assieme a tutta la sua
equipe per il buon esito dell’intervento di cataratta
subito.
V. L. di Suzzara
RINGRAZIAMO DI CUORE TUTTA L’EQUIPE DELLA CURE PALLIATTIVE DI MANTOVA
PER IL TRATTAMENTO UMANO E PROFESSIONALE AVUTO VERSO NOSTRO PADRE.
R
icoverato presso il reparto di Cure Palliative
di Mantova, nostro padre ha ricevuto tanto
bene e respirato un clima di serenità, nonostante
i pochi giorni che doveva vivere. Siamo rimaste
colpite dal rapporto umano che hanno tutti i medici e non, verso il malato e verso noi famigliari.
Tutti gli operatori, diciamo davvero tutti, sono
formati per non far soffrire il malato e poi viene
accontantato in qualsiasi cosa dai cibi che vuole,
all’igiene, al pigiama (giacca e i pantaloni) che
venivano messi anche se non doveva più camminare, l’abitudine di chiamarlo per nome, le stanze
confortevoli come in un albergo, la poltrona letto
per noi famigliari, televisione, ecc. Veniva persino un operatore a fargli la barba come piaceva a
lui. Ci informavano su tutto quello che succedeva
e sarebbe successo. Insomma in quel reparto i
famigliari vengono accompagnati al passaggio
dalla vita alla morte. Ci ha colpito vedere arrivare in camera mortuaria un operatrore a farci
le condoglianze. Con questa lettera vogliamo
ringraziare di cuore chi ha prestato assistenza
non ad un malato terminale ma ad una persona fragile che esprimeva dei bisogni importanti e
che riceva una risposta umana e professionale,
rispettandone fino alla fine, la sua dignità.
Dilma e Rossella Pedrazzoli di San Benedetto
ANCHE L’AVVOCATO NORBERTO
ROSSI RINGRAZIA
Cronache
Sanitarie
“Il miglior giudice della sanità, è l’ammalato”
D
a tre mesi so di essere ammalato di tumore. Mi hanno consigliato
di farmi assistere dal reparto “Cure Palliative” dell’Azienda “Poma” di
Mantova. Ho scoperto un mondo incredibile fatto di professionisti qualificati che sanno abbinare alla preparazione medica, doti straordinarie di
umanità.
L’ottimo funzionamento del reparto credo, che nasca dall’organizzazione
puntuale e meticolosa del lavoro, dalla competenza di essere una squadra che crede in quello che fa.
Sono convinto che l’ammalato sia il miglior giudice della sanità, per questo chiedo la pubblicazione di questa
lettera.
(Voce di Mantova del 12-5-2012).
2
Avv. Norberto Rossi
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
del Distretto di Suzzara
Bimensile gratuito
Iscritto al Tribunale di Milano
in data 8-4-2011 n° 190
DIRETTORE RESPONSABILE
Attilio Pignata
Via C. Ravera, 9 Suzzara
Cel. 346-0905483
DIRETTORE SCIENTIFICO
Prof. Piero Zanini
REDAZIONE
Dott.ssa Anna Bonini,
Dr. G.Luca Occelli,
Mauro Pinotti, Rosanna Rossi
Editore
Attilio Pignata
Grafica
UKI Design - Suzzara
Cel 328-8299789
Stampa
Stamperia s.c.r.l. Parma
Via Mantova, 79
Il periodico viene distribuito negli
ambienti sanitari pubblici e privati: nelle
farmacie, parafarmacie, negli ambulatori dei medici di famiglia e specialisti
di tutti i comuni del distretto, Case di
Riposo (R.S.A.) al CUP dell’Ospedale
di Suzzara, nelle Istituzioni Socio-Sanitarie (A.S.L.) Laboratori Analisi privati
e accreditati.
Dalla prima pagina...
IL NUOVO DIRETTORE DELL’ASL DOTT.SSA ANTONELLA CARNEVALI
... “ho trovato dei dipendenti preparati e motivati”. Laureatesi a Bologna nel 1981, specializzata in Pediatria, dopo una esperienza
come Guardia Medica a Ostiglia e Pediatra a
Marmirolo, dal 1988 è dipendente dell’ASL di
Mantova prestando servizio nel settore dell’Igiene Pubblica, dell’assistenza di base e da
pochi mesi direttore a Suzzara.
Un camice bianco che ha fatto carriera nella
sanità ma che ha contagiato anche la famiglia.
Suo marito infatti è direttore responsabile del
S
reparto di Oncologia a Massa Carrara e suo
figlio Medico nel Distretto di Mantova. Ma torniamo alla realtà di Suzzara dove gli chiediamo: quali progetti nuovi ha introdotto con il suo
insediamento?
“Ho ereditato dalla Dottoressa Beatrice Dall’Oglio ma anche dal Direttore ASSI Marzia Franco, un progetto sperimentale nel campo della
sanità pubblica, inaugurando nel mese di Aprile, che riguarda un Polo Vaccinale unico, poi
abbiamo creato un referente amministrativo,
prima inesistente, nella figura di Annan Bellentani, una persona che ha dato tanto, esperta della gestione della medicina di base e conosciuta, sempre disponibile.
Infine abbiamo in cantiere un progetto che
riguarda la ristrutturazione dell’interno della Chiesetta (Tempietto della Vittoria e della
Pace) a cui seguirà una campagna di sensibilizzazione per raccogliere fondi.
NOVITA’ IMPORTANTI AL DISTRETTO ASL: APERTO UN UNICO PUNTO VACCINALE
i trova nell’ospedale Vecchio Montecchi,
ora sede ASL e rientra in un piano di riorganizzazione dell’ASL di Mantova che prevede la cessazione di attività di igiene Pubblica
e dei singoli ambulatori di vaccinazione nei
presidi periferici del Distretto. Le vaccinazioni
si effettueranno tutti i giorni feriali tranne il sabato e domenica tutte le mattine dalle 8.30 alle
12.30 e solo il lunedì oltre al mattino, anche nel
pomeriggio dalle 14 alle 17.
Il principale vantaggio di questa riorganizzazione è che le vaccinazioni saranno effettuate
in un’area vicino al 118 e all’ospedale perchè
in caso di reazioni post-vaccinali (un evento
raro ma può capitare!) la regione ha stabilito
che ci deve essere un punto sanitario ospeda-
Dalla prima pagina...
liero vicino e sicuro. Prima nei distretti questo
non c’era. Poi la qualità dei vaccini che vengono centralizzati e conservati meglio, il tutto
nell’ottica di dare un servizio di qualità, ha detto il Direttore Carnevali. Per quanto riguarda
i disagi con le frazioni e comuni lontani, abbiamo avuto un incontro con tutti i sindaci e
la disponibilità di offire ai cittadini più qualità e
sicurezza, è stata condivisa e approvata.
Nella foto da sx in piedi Dott.ssa Antonietta
Giardino, A.S Stefania Mantovani, A.S. Sabrina
Morellini, Infermiera Dott.ssa Vera Falavigna, A.S.
Lorena Becchi, Dott.ssa Marika Dzelze e seduta, il
Direttore ASL Dott.ssa Antonella Carnevali.
Cambia sede la guardia medica
L’OSPEDALE DI SUZZARA CRESCE: INTERVISTA
ALL’AMMINISTRATORE DELEGATO DOTT. STEFANO GARELLI
I
l direttore del Presidio Dott. ssa Simonetta
Bettelini aveva parlato di una “forte scommessa” di un cambiamento importante. Lo
slogan “Persone per servire Persone” intende rappresentare un modello di servizio riconosciuto e un contesto di valori condivisi. Nel
2009 il Presidente della Società Ospedale di
Suzzara Prof. Piero Micossi scompare all’età
di 62 anni lasciandoci una importante eredità
e il ricordo di... “un uomo generoso e pieno di
iniziative, aveva detto l’ex sindaco Anna Bonini, che ha dato una chance importante alle
prospettive del nostro Ospedale”.
Da due anni circa, la dottoressa Simonetta
Bettelini si è trasferita altrove. Dal sett 2009
èsubentrato il Dr. Stefano Garelli. Intervista
Dottore come si trova a Suzzara?
“Devo dire che sto vivendo una bella esperienza con la realtà di una gestione complessa,
nonostante l’Ospedale piccolo. Mi spiego, quà
a Suzzara è stato introdotto una grande attività
ambulatoriale e una buona attività chirurgica.
Questa sperimentazione, devo dirle, fa sì che
all’interno di questo Ospedale, oltre a tante
tipologie ci sono altrettante persone con contratti diversi: abbiamo i dipendenti pubblici, i dipendenti privati i liberi professionisit e il Sumai
(Medicina ambulatoriale). Ebbene conciliare
tutti queste figure è un lavoro complesso”.
Ci può fare un breve bilancio della sua
esperienza? Ci può presentare la sua squadra? :
“Siamo soddisfatti perchè l’attività sta aumentando e il servizio che diamo è recepito in modo
positivo grazie ad una squadra che lavora in
rete: Dott. Luigi Bossi, direttore amministrativo
Dott. Enrico Brizioli, direttore sanitario, Dottor
Alessandro Malingher, vice-direttore sanitaro
Dottore, il parcheggio delle auto è sempre
pieno. La fila davanti al CUP per le prenotazioni è sempre lunga e gli sportelli sono
aumentati. Questo vuol dire che arrivano
persone anche da ogni parte delle province
confinanti?
“La fila del CUP è uno dei problemi di tutti gli
Ospedali. Metteremo presto un numero verde
e una apparecchiatura per accelerare certe
operazioni come il pagamento Tichet. Posso
dirle che stiamo preparando un progetto per
rendere più veloce il servizo.”.
Dottore, ci può elencare reparti, servizi e
ambulatori, ma anche apparecchiature (le
principali) prima inesistenti, ora in attività
da quando avete la gestione dell’ospedale
di Suzzzara?
Partiamo dai servizi: Neurochirurgia, Oncologia, Urologia, Oculistica, ORL, prima non
c’erano, poi è stato aperto il reparto di Riabilitazione, mentre l’Ortopedia è stata potenziata.
Poi nuovo blocco operatorio e centrale di sterilizzazione, il Triage in Pronto Soccorso, una
Risonanza Magnetica in Radiologia, un Centro
raccolta AVIS dove affluisconno donatori del
sangue di 7 comuni limitrofi, ambulatori e numerosi specialisti di grande esperienza sulle
spalle nonchè professionisti convenzionati.
Parrucchiera
BARBARA
Brusatasso di Suzzara
Cell. 348-2597045
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
3
PARLIAMO DELL’ORTOPEDIA III DI SUZZARA
CON IL NUOVO RESPONSABILE DOTT. GIANLUCA CASTELLARIN
Dalla prima pagina...
L
aureatosi all’Istituto Ortopedico Rizzoli, è specialista in Ortopedia e Traumatologia, ha scritto diversi libri di ortopedia e pubblicato molti lavori
scientifici. Insegna tecnica chirurgica di spalla e
ginocchio in molti corsi teorico-pratici di chirurgia
di spalla e ginocchio sia in Italia
che all’estero.
Dottore da quando è a Suzzara
come si è trovato?
“Sono qui dal 1 Marzo e con la
mia equipe in questi primi due
mesi abbiamo già effettuato 120
interventi chirurgici nell’ambito
della protesica di anca, ginocchio e spalla e nell’ambito della
chirurgia artroscopica. Devo dire
che mi trovo bene, ho trovato un
ambiente cordiale ma soprattutto
personale ospedaliero cortese,
professionale e molto collaborante”.
Dottore al 2° piano dell’Ospedale un cartello
indica Ortopedia 1-2-3, perchè tanta Ortopedia
a Suzzara?
“Prima di tutto diciamo che la popolazione invecchia e l’anziano ha sempre più bisogno di ricorrere allo specialista ortopedico. Ad esempio oggi un
sessantenne non accetta più di vivere con limita-
A
zioni funzionali e chiede di potere avere una qualità di vita sempre migliore. L’ortopedia moderna
non solo dà risposte a questa richiesta di benessere ma propone ricoveri sempre più limitati. In
secondo luogo l’ospedale di Suzzara ha il vantaggio di avere un grande reparto di riabilitazione con medici ed operatori
sanitari molto competenti e questo
significa, per il paziente operato in
ortopedia, garanzia di continuità assistenziale.
Cosa vuol dire continuità assistenziale?
Significa che la persona operata ad
esempio di protesi di anca o ginocchio viene trasferita dopo pochissimi giorni dall’intervento nel reparto
di Riabilitazione del nostro ospedale e dimessa infine con un soddisfacente grado di autonomia.
Non tutti gli ospedali sono in grado di offrire un
percorso terapeutico così completo.
Quali interventi effettua a Suzzara?
“Si va dalla protesi del ginocchio, di anca, di spalla, alla artroscopia di spalla, ginocchio, caviglia
e gomito ed infine la chirurgia della mano e del
piede”.
Per info: www.gianlucacastellarin.it
tel 0376-517721
SUOR ROMANA, BRAVA E SVELTA, DA 24 ANNI A SUZZARA PER AIUTARE TUTTI
rriva a Suzzara nel 1988 prestando servizio come caposala in medicina uomini
nell’Ospedale vecchio Montecchi. Nel 1992
lascia la corsia per seguire, curare e assistere
spiritualmente tutti gli ammalati in Ospedale e
anche a casa. In motorino comincia ad andare
nelle case degli ammalati. Dal motorino passa
ad una mini-auto color giallo. Nel 2007 le viene donata una nuova miniauto di color azzurro.
Suor Romana Ponchiroli già caposala, svolge
da ben 24 anni un compito silenzioso ed utile di
assistenza infermieristica e spirituale: iniezioni,
medicazioni semplici, misurazione della pressione, misurazione della glicemia e sopratutto
assistenza spirituale (comunione, ascolto, compagnia, ecc).
Suor Romana non è mai stanca e lenta: dice
sempre di sì tutti e corre di casa in casa, su
e giù per strade e stradine regalando sempre
un sorriso e un saluto con la mano. Per sapere quando arriva? basta ascoltare il rumore di
1992 Nella foto Suor Romana (al centro) con
Fiorenza Setti e Marinella Teresi durante il saluto da Caposala in Medicina uomini nell’Ospedale
vecchio
un’auto che assomiglia ad una trattore, che arriva piano piano con dentro una suora tuttofare,
svelta e decisa, una religiosa amata e benvoluta da tutta la comunità.
Ma le altre suore dell’Ospedale vecchio dove
RIMANE INCINTA PER IL TERZO FIGLIO, ABORTISCE
MA SI PENTE E SCRIVE UN LIBRO DOVE CHIEDE PERDONO A DIO
G
razie all’interessamente del suo ginecologo, l’emerito Dr. Gabrio Zacchè di Mantova, (in pensione da pochi mesi) Maria Elena
Sacchini di Mantova scrive la sua dolorosa storia con un coraggio straordinario, in un diario e
da lì nasce un libro dove chiede a Dio il perdono
e raccoglie tutta la solidarietà del mondo cattoli-
co. Durante la presentazione a Suzzara assieme al Dr. Zacchè, Mons. E. Faglioni ha detto: “è
la prima volta che nella mia vita ho ascoltato e
sentito una storia straordinaria. Sono stato colpito nella mia coscienza e lo ritengo un libro scritto con intelligenza e coraggio.” Per info: Uffico
Stampa Paoline Tel. 06-54956527
Dr. Gabrio Zacchè e Maria Elena Sacchini
4
Infine ci occupiamo di Traumatologia dello Sport.
In cosa consiste la Traumatologia dello Sport?
“ La traumatologia dello sport si occupa di trattare pazienti agonisti o professionisti dello sport
che hanno subito infortuni durante la attività sportiva. Pochi giorni fa a Suzzara abbiamo operato
un professionista di A1 di Pallavolo di Verona ed
un pilota australiano professionista che corre nel
campionato del mondo superbike infortunatosi
durante le prove del moto-mondiale a Monza”.
Ultima domanda ci può presentare la sua
squadra?
La squadra si compone oltre al sottoscritto dei
dottori Tavella Enzo, Dott. Predella Fabio,
Dott. Martella Pasquale. L’ambulatorio divisionale per le visite è attivo il venerdi mattina.
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
2012 Nella foto Suor Romana oggi, mentre si
reca nelle case di Suzzara per portare assistenza
infermieristica e spirituale
sono? Venti anni fa, nell’estate del 1992, le
Suore “Piccole Figlie dei Sacri Cuori di Gesu’
e Maria”, lasciarono l’Ospedale Montecchi dopo
60 anni di prezioso e apprezzato servizio, per
rientrare nell’Istituto di Parma.
TANTA GENTE A BRUSATASSO
PER LA MESSA A RICORDO
DEL DOTT. DANTE SALANDINI
I
l parroco Don Alberto Gozzi, coadiuvato dal
diacono Franco Bortolotto, ha ricordato le
doti umane, professionali e quelle di un uomo
di fede che aveva composto e suonava brani
religosi, nonchè di un “medico che non guardava l’orologio e che la comunità non dimentica”.
Presenti diversi operatori sanitari e la Dott.ssa
Daniela Moretti, medico di famiglia.
I parenti e famigliari hanno ringraziato di cuore
per l’affetto dimostrato e l’accoglienza ricevuta
per ricordare la scomparsa del caro Dott. Dante
Salandini che tanto ha dato a Brusatasso, vie
Nuove e Suzzara.
INTERVISTA AL MASSAGGIATORE-MASSOFISIOTERAPISTA
SEAD, DA 35 ANNI A SUZZARA.
S
i chiama Sead Bajramovic e il suo studio
si trova in Via C. Battisti, 17 a Suzzara dove
svolge l’attività di Massaggiatore/massofisioterapista (fra cui anche il massaggio combinato
per le problematiche della colonna vertebrale e
massaggi antistress).
Ma chi è Sead? E’ un giovane bosniaco (classe
1976) che risiede a Suzzara da 35 anni. Nel
2003 si diploma massaggiatore-massofisiote-
L
rapista, nel 2007 consegue il Diploma di Master
in Counseling clinico.
Ha lavorato a Madonna di Campiglio, alla
Fondazione “Boni” di Suzzara, Villa dei Tigli di
Rodigo ed inoltre collabora con un importante
Centro benessere del mantovano. Persona
preparata con alle spalle continui corsi di formazione e aggiornamento, oltre alla professionalità mette in campo anche l’umanità per una
comunicazione efficace. Ma è lui stesso che ci
spiega questa tecnica comunicativa:
“Sono circa 10 anni che opero nel campo delle
tecniche per il benessere della Persona e per
aiutare un individuo non è sufficiente eseguire
tecniche manuali, ma è necessario “occuparsi”
di esso nella sua globalità.
Sead, ci può dire quali strumenti utilizza e
quale patologie prende in esame per curare?
“Uso il Laser terapia ad alta potenza per le
patologie infiammatorie, (dolori acuti o cronici,
strappi muscolari, distorsioni, lesioni muscolari, ecc). Magnetoterapia distrettuale per l’accelerazione della guarigione a livello osseo in
caso di pseudoartrosi, tunnel carpale, periartriti
di spalla, ecc.
Ultrasuonoterapia per le malattie reumatiche,
osteoporosi, artrosi, fratture, lombalgie e sciatalgie, ecc. Elettroterapia multifunzionale (galvanica o ionoforesi, tens, diadinamica, ecc).
Cosa trova una persona rivolgendosi al suo
studio rispetto a tanti altri?
La possibilità di avere una consulenza specialistica (Dott. Marzio Zenesini), il fatto che io
posso intervenire a domicilio nel caso in cui la
persona non possa muoversi e la flessibilità degli orari per andare incontro a chi ha problemi
di turni lavorativi.
Per info n 33-33-11-91-21
INTERVISTA AL DR. PEDRONI: RIFLESSIONI TRANSCULTURALI
NELLA PRESA IN CARICO DEL DISAGIO PSICOLOGICO
orenzo Pedroni, psicologo clinico-dinamico,
ha un esperienza pluriennale presso le comunità di recupero per dipendenze e riceve privatamente presso gli studi di Mantova, Suzzara
e Reggiolo.
Dopo la tesi sperimentale svolta in Madagascar
ha continuato ad occuparsi di etnopischiatria
diventando socio dell’organizzazione Interdisciplinare Sviluppo e Salute (ORISS) e frequentando la Scuola di Psicoterapia Transculturale
di Milano per la quale ha vinto una borsa di studio grazie ad una seconda ricerca effettuata in
Madagascar sull’importanza del contesto socioculturale nelle manifestazioni e nella presa in
carico del disagio mentale.
Psicoterapia transculturale, cosa significa e
perchè la scelta di questa Scuola?
La cultura è una variabile fondamentale che ci
consente di comprendere la Persona e di poterla aiutare. La storia etnopsichiatrica ci insegna
che anche nella salute mentale rischiamo di
mettere in atto un’opera di colonizzazione culturale che snatura e mortifica la diversità.
Dottore, lei ha trascorso diversi mesi in Madagascar intervistando centinaia di malati,
come mai questa scelta?
Il Madagascar è una terra dove convivono e si
mescolano la cultura africana e quella asiatica.
In quelle terre i guaritori e la medicina tradiziona-
le producono oggetti di cura tecnicamente inutili
o insufficienti, ma le loro pratiche riportano un significato al disagio psichico, lo contestualizzano
con le stesse verità culturali che danno senso al
vivere e quindi anche alla malattia. Un’indagine
epidemiologica ci fornisce dati molto
interessanti per soppesare il valore delle variabili socio-culturali sulla malattia mentale.
Come pensa che questo approccio possa essere utile per la salute mentale nella nostra
Comunità?
L’approccio transculturale mette in primo piano
le componenti culturali della Persona, utili per
la presa in carico sia del paziente migrante che
autoctono, perché tutti noi decliniamo il nostro
stare nel mondo attraverso artefatti culturali che
sono porte di accesso alla nostra psiche. Nella
nostra società le persone hanno sempre più origini diverse. Suzzara è una città industriale che
dagli anni ‘70 ha conosciuto una massiccia migrazione italiana dal sud e ora extracomunitaria.
Ora più di ieri la psicologia ha necessità, per
restare utile, di saper cogliere la sfida di mettere
in gioco le proprie competenze culturali per poter comprendere l’Altro nella sua interezza. Una
sfida difficile, anzi molto complessa.
L’intervista integrale è pubblicata
sul sito www.lorenzopedroni.it
metri
A 200 spedale
dall’O
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
5
Lo stress psicofisico
Entra a far parte costantemente
nella vita di tutti noi coinvolgendoci
a 360°, rendendo più difficoltosa la
vita quotidiana e le diverse azioni
che siamo obbligati a svolgere, che
soprattutto al giorno d’oggi sono caratterizzate da ritmi davvero elevati
visti gli orari di lavoro, i mille impegni e le numerose preoccupazioni
che invadono la nostra esistenza.
L’utilizzo di integratori puo’ essere
utile a superare questi periodi ad
esempio prodotti a base di caffeina, guaranà, baobab, arginina,
glutamina, taurina, carnitina, maltodestrine e magnesio indicati per favorire un effetto tonico-energetico
utile in tutti i casi in cui l’organismo
è sottoposto a particolari stress
psicofisici,particolarmente indicato per gli sportivi L’attività sportiva
agonistica, sia a livello amatoriale
che professionistico, induce l’organismo a far fronte a richieste
energetiche superiori alla norma
e spesso al di sopra delle proprie
possibilità.
CAFFEINA: La caffeina è un alcaloide naturale presente nelle piante
di caffè, cacao, the (dove è chiamata teina), cola, guaranà (guaranina)
e mate (mateina), e nelle bevande
da esse ottenute, elimina la sonnolenza e attiva il senso di attenzio-
L’ATTIVITA’ FISICA RIDUCE L’ISOLAMENTO SOCIALE
NELLE PERSONE ANZIANE
Gli operatori dell’ASL Dott. Giannella, CS Lasagna e AS Coghi hanno affrontato
i problemi della salute e riflettuto sui sani stili di vita,
in occasione di una serata di ballo.
Chi voleva passare una bella serata in compagnia di donne e uomini motivati ad incontrarsi e
divertirsi ma contemporaneamente a riflettere
sui sani stili di vita ha potuto farlo al parco “La
Quercia” di Suzzara. Il sindacato dei pensionati, la Lega del Po e l’AUSER, hanno organizzato per la festa della donna una serata di balli
di gruppo intervallata da interventi condotti da
operatori dell’ASL; insieme con il dottor Gabriele Giannella, la Caposala Donatella Lasagna e l’Assistente Sociale Coghi Laura sono
stati affrontati temi riguardanti l’obesità, la dieta
sbilanciata, la sedentarietà, tutti problemi che
inducono spesso i soggetti a rischio di gravi
patologie (diabete, obesità, malattie cardiova-
scolari ecc..) Si è dato spazio a valutazioni e
riflessioni da parte dei partecipanti, stimolando
il pubblico ad intervenire sulle proprie condizioni di salute e stili di vita. Si è convenuto che
i benefici dovuti all’esercizio fisico ed alla alimentazione equilibrata possono dar luogo a
cambiamenti significativi nell’ambito della salute dell’individuo e che l’ attività fisica può avere
un ruolo importante nel ridurre l’isolamento sociale soprattutto nelle persone anziane.
La serata si è conclusa con un piccolo rinfresco
offerto dagli organizzatori e soprattutto con la
ripresa delle danze per mantenersi
IN FORMA….BALLANDO
ne, presenta lieve azione diuretica
puo’ avere effetto ipertensivo nei
soggetti gia’ predisposti.
Nel prossimo numero le misure
preventive contro lo stress psicologico
L’INFERMIERE ROBERTO BALLOTTA
DA CAMMINATORE A MARATONETA
R
oma, erano 1800 i maratoneti che hanno
percorso 42 kilometri, fra cui Roberto l’infermiere di Suzzara che ha raggiunto dei risultati
impensabili. Questo vale per tutti., però. Infatti si
comincia sempre camminando, poi si aumenta
il passo e non ci si ferma più. Ci si cimenta a
fare 5-10-15-20 kilometri e via di seguito. Ci si
allena in compagnia con altri e da camminatori si
diventa maratoneta e lo sport è sempre più bello, salutare e stimolante. L’obiettivo si raggiunge
con la costanza e il sacrificio, ha scritto il presidente Giorgo Staffa del gruppo podistico AVIS
di Suzzara. Un plauso quindi a Roberto Ballotta
infermiere professionale, operatore conosciuto,
diplomatosi nel 1974 e tuttora in servizio con alle
spalle una importante esperienza di lavoro. Un
plauso dalla nostra redazione e tutto l’Ospedale.
AMICI DEL PREMIO: “PROMUOVIAMO ANCHE IL VOLONTARIATO CULTURALE”
Suzzara vanta da tempo numerose e meritorie associazioni di volontariato impegnate nel
campo socio-sanitario. Esiste però anche un volontariato in campo culturale, forse meno noto,
ma utile a sussidiare l’attività degli enti pubblici, soprattutto in momenti di crisi. Ad esempio,
cinque associazioni cittadine hanno stipulato
una convenzione per assicurare l’apertura del
Museo del Premio Suzzara nei fine settimana;
trattasi del Centro Sociale, dell’associazione
“Cesare Zavattini”, dell’associazione “Sophia”,
della “2E arte contemporanea” e degli “Amici del
Premio Suzzara”. Quest’ultima associazione è
attualmente presieduta da Gilberto Zacchè, già
presidente dell’Ospedale di zona “Montecchi”;
ad essa hanno aderito diversi sanitari: Roberto
Affini, Giorgio Bondavalli (consigliere), Matteo Calestani, Paolo Rondelli. L’associazione
“Amici del Premio Suzzara”, senza fini di lucro
e iscritta al registro comunale del volontariato,
ha per scopo la promozione della tradizionale
rassegna artistica “Premio Suzzara” e la valorizzazione del patrimonio di opere accumulato
nel tempo, costituente il Museo del Premio Suz-
zara. L’associazione, oltre a collaborare con il
Museo, organizza mostre d’arte, visite guidate
a musei, mostre e collezioni d’arte pubbliche e
private, conferenze sull’arte contemporanea,
laboratori per l’apprendimento delle tecniche di
base della pittura, della grafica e della ceramica.
Tutte le attività sono aperte al pubblico e l’adesione all’associazione è aperta a tutti coloro che
ne condividono le finalità e gli scopi.
Per eventuali contatti:
[email protected]
BAR da RIKY
Cafè Mattia’s
V.le Virgilio, 72
46029 Suzzara (MN)
via Baracca 30/A
46029 Suzzara (MN)
di Nannini Maria Angela
6
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
di Sergio Giova
Rubrica curata dalla Psicologa Dott.ssa Mariateresa Sestito di Suzzara
QUANDO CHI SI RISVEGLIA DAL COMA È “UN ALTRO”: LA TRAUMATOLOGIA
CRANICA E L’IMPORTANZA DELLA RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA
C
ontinua
la
rubrica da
me curata, che
si occupa principalmente delle
manifestazioni
cliniche dei danni
cerebrali, studiati in particolare
dalla Neuropsicologia. In questo
articolo parlerò di un tema purtroppo molto attuale, la traumatologia cranica. In seguito alla
rapida espansione della motorizzazione degli
anni ’70, si è assistito ad un impressionante
aumento dei traumi cranici causati da incidenti
stradali, che portano con sé un problema sociale rilevante: la prevalenza di tale patologia
in giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni in
più del 70% dei casi. Spesso si sente in tv, sulle
stragi del sabato sera “.. anche in questo fine
settimana, si sono verificati molti incidenti sulle
strade.. le vittime sono tutte giovani, il bilancio
S
è grave, alcuni sono morti e altri feriti.. ”. Nella
nostra mente ci facciamo così un’idea: “poveri
ragazzi deceduti, almeno quelli feriti, guariranno..”. E qui sbagliamo. Ma chi sono davvero
i feriti, coloro che tra gli esiti di un incidente
stradale riportano un trauma cranico? Nella
maggior parte dei casi, purtroppo, sono futuri
disabili. Il trauma cranico, per definizione, è una
condizione clinica caratterizzata da un danno
all’encefalo causato da una forza fisica esterna, rapida, improvvisa e violenta. Determina
un diminuito o alterato stato di coscienza, con
coinvolgimento delle funzioni cognitive, neurosomatiche ed emotivo-comportamentali (NHIF,
1992). Nei familiari i quali attendono che il figlio
apra gli occhi dal coma, c’è grande commozione e speranza quando, finalmente, si risveglia:
“.. è tornato!”, spesso esclamano. È tornato, si,
ma è un altro. Non sarà più, purtroppo, “quello
di prima”. In questi casi, è importante una valutazione dei danni cognitivi al fine di intervenire,
il prima possibile, con una neuroriabilitazione.
In particolare nei soggetti giovani, il reinseri-
mento socio-familiare e lavorativo si pongono
come imperativi e la famiglia stessa necessita di un intervento psico-educativo, finalizzato
non solo a supportare la riabilitazione del loro
congiunto ma, soprattutto, le ripercussioni psico-emotive e le difficoltà che caratterizzeranno
il lungo e faticoso percorso riabilitativo.
CARITAS: UN AIUTO ALLE DONNE SOLE, IN
GRAVIDANZA CON FIGLI MINORI A CARICO
i chiama “un tessuto per la maternita’” l’importante progetto promosso dalal caritas
diocesana rivolto alle donne in attesa di un
figlio/a con data presunta del parto tra il 1 aprile
2012 e 31 marzo 2013, le quali possono presentare la richiesta di aiuto al Centro di Ascolto
e devono dichiarare di trovarsi in una situazione
di disagio economico. Perchè “tessuto”? Grazie
ai fondi 8xmille CEI e associazioni partner, ci
sono 225.397 euro per un progetto che impiegherà 2500 ore di volontariato di tante figure
con ruoli diversi. Si tratta di un’opera costante
portata avanti da tanti volontari in collaborazione con psicologi, ostetriche, educatori, mediatori culturali e operatori del sociale.Tanti fili come
un tessuto da tessere e da qui il nome “un tessuto per la maternità” per sostenere, proteggere
e accogliere la donna in difficoltà.
Un progetto annuale voluto e nato dalla Diocesi
UN’OSTETRICA E UNA
ASSISTENTE SOCIALE PER
AIUTARE LE STRANIERE
P
Mantova come segno tangibile dell’impegno
sociale che la Chiesa mantovana offre per sostenere la donna, la madre e quindi la vita. Per
info: C.A.S.A. Don Luigi Sbravati (via Dante 12
a Suzzara)
Centro di Ascolto CARITAS,
Tel / Fax 0376 – 531665
resso il Centro Sociale “Città di Suzzara”
è stata organizzata una interessante conferenza-dibattito con le donne straniere che stanno seguendo un corso di alfabetizzazione per
spiegare e discutere come si accede e come
funziona un Consultorio (Ostetrica) ma anche i
Servizi Sociali, da attivare in caso di maltrattamento e/o sfruttamento in famiglia, oppure per
seguire una gravidanza. Ha partecipato l’Ostetrica Nicoletta Casoni e l’Assistente Sociale
Angela Vasconi, dell’ASL di Suzzara.
HO BISOGNO DI TROVARE UNA BADANTE:
COME DEVO FARE?
I
E’ nata una cooperativa sociale grazie a tre mantovani
ntanto diciamo subito che non si dice “badante” ma assistente domiciliare. La nuova cooperativa si chiama CSB (Cooperativa
Sociale Badanti) e il Presidente è Umberto
Bottura. Poi c’è Maurizio Nicolini e Consuelo
Benedini. La cooperativa partita 4 mesi fa ha
già iscritto una trentina di socie (straniere,
brasiliane, romene, moldave, ucraine) e anche italiane.
Per info: 0376-17.92.843.
Posta elettronica:
[email protected]
Off. Meccanica
F.lli Ancini
di Ancini Corrado
AZZONI IVO
Tel.0376-525250
Via Prov. Ovest
Polesine - Pegognaga Mn
Via Petrate, 19/A
Polesine di Pegognaga
Lavorazioni e trasformazioni
carni suine
Tel. 0376-558785
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
7
CONTINUANO I CORSI PER FORMARE E AGGIORNARE OPERATORI
E VOLONTARI DELLA SANITA’ OSPEDALIERA E TERRITORIALE
Ospedale, Avo: terminato con successo il corso di formazione per i volontari ospedalieri.
Una decina i nuovi volontari.
P
resso la Sala Civica di Suzzara quattro medici (Dr. Malingher, Prof. Roti, Prof. Ferri, Dott.ssa Silvano), tre caposale (Bonaretti,
Sironi, Veneri) e responsabili dell’AVO (Dott.
Scarpanti e Spaggiari) sono stati impegnati a tenere delle lezioni per formare Volontari
Ospedalieri. Al corso hanno partecipato anche i volontari che prestano servizio da diversi
anni per un aggiornamento. Ecco i nomi dei
nuovi volontari: Rossella Rigon, Emanuela Comparin, G.Franco Corradini, Cinzia
Magotti, Maurizio Coppola, Maria Pincella,
Claudia Bardini, Fiorenza Orlandini, Clara
Mainardi, Sorina Srasdeanu. Altri ancora si
C
stanno aggiungendo. Ma cosa fanno i volontari? Svolgono un servizio gratuito di assistenza
(dare da mangiare ai ricoverati senza parenti)
e compagnia ai malati soli o in difficoltà. Sono
persone di buona volontà che gratuitamente,
con la loro amicizia e serena disponibilità, cercano di rendere più agevole la degenza degli
ammalati. L’AVO dell’Ospedale di Suzzara è
presente con 40 volontari nei reparti di Medicina generale, Riabilitazione, Chirurgia e
Ortopedia. Per Info: 338-7658524
OFFRI 5‰
A.V.O. Associazione Volontari Ospedalieri
C.F. 9100708202
RSA “BONI” DI SUZZARA: DAL CORSO PER I FAMIGLIARI DI MALATI DI ALZHAIMER
ALLE LEZIONI PER LE ASSISTENTI FAMIGLIARI (BADANTI)
ORSO PER I FAMIGLIARI: Nel numero 5
di gennaio 2012 sul nostro periodico abbiamo presentato un progetto per aiutare e sostenere una famiglia con in casa un ammalato
di alzheimer. Si era parlato di 5 incontri. Quali
risultati ci sono stati? Su 9 famiglie che hanno
aderito sette di queste (suzzaresi) vengono
ora seguite a domicilio da personale
sanitario di vario titoli in un percorso
in rete, CeAD (Centro Assistenza Domiciliare). Ma di cosa hanno parlato
durante i 5 incontri con i famigliari dei
malati di Alzheimer? Si è parlato della
malattia, del ruolo del famigliare, delle emozioni, stress, isolamento, della
depressione e forniti dei suggerimenticonsigli.
Chi sono stati i relatori? Il Dott. Cesare Coppola, la Dott.ssa Monia
Schiavo, l’Assistente Sociale Roberta Lorenzini, l’I.P Carla Bartoli dell’ADI dell’ASL.
CORSO PER ASSISTENTI FAMIGLIARI: si è
trattato di 7 incontri rivolti alle badanti che assistono malati di Alzheimer o demenza. Una iniziativa unica e la prima nella storia della sanità
territoriale. Un corso importante dove vi hanno
partecipato 17 donne ma che sicuramennte
verrà ripetuto perchè il bisogno c’è e anche la
disponibilità degli operatori del Boni non è da
meno. Al termine del corso sono stati assegnati certificati di partecipazione e per alcune
di loro sprovviste di un mezzo di trasporto (da
Pegognaga) è stato attivato un trasporto con
un volontario. I relatori di questo corso sono stati: Dott. Roberto Affini,
Dott.ssa Monia Schiavo, Caposala
Donatella Lasagna, Fisioterapista
Dott.ssa Laura Furlani, Oss Giuliana Gandolfi e l’Educatrice Prof.le
Sara Giannotta.
Per chi volesse saperne di più per
Info 0376-331411
oppure 0376-531244
SI RITROVANO DOPO 40 ANNI EX INFERMIERI/E DELLA FAMOSA SCUOLA DI SUZZARA
S
i tratta del 4° Corso per Infermieri Generici
dell’anno scolastico 1972-73. Erano presenti
Sandra Albarelli, Francesca Negri, Attilio Pignata, Sergio Crotti, Vanni Camonchia, Donatella Donelli, Luigina Ferri ed il Dott. Gilberto
Ercole allora insegnante di Patologia Chirurgica.
E’ stata letta una lettera di saluto del Prof. Piero
Zanini allora Direttore Didattico e Primario chirurgo nonchè direttore sanitario dell’Ospedale
vecchio di Suzzara. Alla cena conviviale presenti
anche i mariti e le mogli. Ritrovarsi dopo 40 anni
è sempre una emozione bella e risvegliare i ri-
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di Marchetti Claudia & C.SAS
Via L. Menotti, 13
Suzzara Tel. 0376-531580
8
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
cordi di un periodo giovanile vissuto con entusiasmo, ha fatto piacere a tutti. La prestigiosa
Scuola suzzarese, aperta dal 1969 al 1978, ha
diplomato ben 161 infermieri/e e permesso a
tanti giovani/ di intraprendere una carriera importante.
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CONSEGNA A DOMICILIO
ECCO UNA LODEVOLE INZIATIVA BEN RIUSCITA, PER EDUCARE E PREVENIRE
LE STRAGI DEL SABATO SERA: UN CAMPUS SULLA SICUREZZA STRADALE A SUZZARA
P
artita dall’Istituto Manzoni in collaborazione
con l’Ufficio scolastico territoriale, il progetto ha coinvolto istituzioni, associazioni, mondo
sportivo e scolastico. La lodevole iniziativa si è
svolta a Suzzara nell’area di Via Volta e nel parcheggio di fronte al centro sportivo. Presente la
Preside dell’Istituto Prof. Paola Bruschi.
Non c’è miglior cosa che spiegare e far vedere a
uno studente i rischi dell’alcool e del fumo, della
velocità e della negligenza sulle strade (sonno)
ascoltando i diretti protagonisti (Polizia stradale,
Polizia locale, Croce Rossa, Psicologi, esperti)
ma anche toccare con mano strumentii di controllo della velocità e apparecchiature per alcool
test, provare le tecniche di pronto intervento.
Per realizzare tutto questo importante progetto,
si sono mobilitati 800 studenti, delle elementari, medie e superiori di tutta la provincia, sono
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1941: IL DIARIO DI GUERRA DI UN UFFICIALE MEDICO
SUZZARESE SCOMPARSO A SOLI 28 ANNI DURANTE
LA CAMPAGNA DI RUSSIA
Q
uesto è il titolo di un diario di guerra, stampato nel 2000 dalla tipografia Biemme di
Gonzaga, che racconta le emozioni, le sofferenze e i patemi d’animo di un animo buono
ed sensibile, durante la guerra, in prima linea,
a lume di candela, spesso sotto una tenda al
freddo, che intirizziva e addolorava gli arti. Le
agendine consunte, sono arrivate dalla Russia,
diversi mesi dopo la sua morte. Con il ritorno
delle spoglie al paese natale, i famigliari commossi hanno stampato il diario al loro amatissimo dott. ALDO RUGGERINI (26-2-1913 - 8-111941) di Sailetto, ufficiale medico 1° Battaglione
80° Reggimento Fanteria “Roma” Servizio Sanitario (Campagna di Russia). Ruggerini lavorò
6 mesi all’Ospedale Civile di Suzzara in chirur-
A
gia, come assistente volontario, dove meritò la
più grande benevolenza da colleghi ed infermi.
Morì a soli 28 anni. La foto di gruppo del 1938
all’Ospedale suzzarese, ci offre il senso dell’affiatamento e della serietà professionale in un
momento povero e difficile del nostro paese.
stati allestiti nove laboratori e coinvolti mezzi
e risorse umane della pubblica sicurezza della
provincia e del comune di Suzzara. Una vera
campagna di sensibilizzazione incentrata sulla
CULTURA DELLA SICUREZZA STRADALE,
una iniziativa da ripetere perchè merita davvero
tutto il plauso della nostra redazione che ringrazia tutti gli insegnanti che per mesi hanno preparato questo evento.
NUOVO PANNELLO INFORMATIVO
ELETTRONICO
(Ospedale Vecchio Montecchi)
E’
stato collocato all’entrata del vecchio
Ospedale ma per chi conosce la storia si
trova proprio dove una volta esisteva la portineria, con la figura del portinaio che era proprio
lì, a rispondere a qualsiasi domanda, guardando in faccia le persone.
A
leardo Negri, classe
1914, è stato per 30 anni
il portinaio dell’Ospedale di
Suzzara. Laborioso e benvoluto da tutti ha fatto di tutto:
centralinista, lettighiere, autista, inserviente, impiegato
e portinaio. Dal dopoguerra
fino alla fine degli anni ‘60 i portinai erano anche lettighieri e guidavano l’ambulanza. Scomapre nel 1971 all’età di 57 anni.
Ricordiamo i nomi di alcuni colleghi- collaboratori di Aleardo, Giuseppe Cinesi e alcune
volte anche Franco Casaletti.
IL VESCOVO MONS. BUSTI AL BONI E IN OSPEDALE A SUZZARA
ccolto in Ospedale dai volontari dell’AVO in
divisa, il Dott. Stefano Garelli, amministratore delegato, ha detto: “Monsignore, qui durante
il giorno lavorano 420 persone con diverse professionalità e la nostra Società S.p.A. ha investito
per 14 milioni di euro. Abbiamo un giro di 590.000
ricette e 15.000 ingressi annui al pronto soccorso, questo per dire l’attività intensa dell’Ospedale. Il Vescovo ha detto: “la crescita ha bisogno
di una maggiore speranza, credo sia importante
ritornare ad una cultura di relazioni e di fiducia
per vivere meglio”.
Il Vescovo è intervenuto poi
all’incontro con tutti gli operatori sanitari presso la RSA “Boni “
dopo una visita ai “nonni” con
tutte le maestranze, “viviamo in
una società cambiata e diversa
che ha tanto bisogno di valori
condivisi, ha detto di fronte a 10
sacerdoti e 7 medici e diversi operatori sanitari.
Una società che valorizza i diritti
di guarire e il dovere di curare.
Dobbiamo esercitarci sul valore
della speranza e pensare che
Gesù ha tribolato e sofferto moltissimo per noi.”
L’incontro è stato aperto con la
relazione del Dott. Cesare Coppola e di Don Paolo Gibelli.
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
9
PARLIAMO DEI CAMBIAMENTI AVVENUTI NEL 118, POSTAZIONE DI SUZZARA
G
Il Sindaco di Suzzara: “Il servizio funziona bene”
Il responsabile del 118 Dott. Castelli: “Togliendo il medico non formato,
adesso c’è una postazione qualificata che interviene e lavora in rete”.
razie alla conferenza voluta e organizzata dal nostro periodico assieme al Centro
Sociale “Città di Suzzara” abbiamo raccolto informazioni utili per i nostri lettori ma sopratutto
siamo venuti a conoscenza di importanti cambiamenti sui soccorsi del 118.
Dopo i saluti del presidente del Centro Sociale
Prof. Renzo Gualtieri è intervenuto il sindaco
prof. Wainer Melli che ha detto: “Non mi risulta
che ci siano problemi e il servizio 118 funziona
bene”. Il Dr. Gianpaolo Castelli, Responsabile
del Servizio 118 di Mantova, con dati alla mano
ha detto: “a Suzzara prima c’era una postazione con il medico a bordo, (questo fino a luglio
2010) con poche uscite e ridotta professionalità,
oggi invece abbiamo una postazione infermieristica specializzata e un mezzo di soccorso intermedio. NELL’EMERGENZA GLI INFERMIERI
SPECIALIZZATI DEL 118 TRATTANO IL MALATO CRITICO GRAZIE AD UN PERCORSO
FORMATIVO STABILITO DALLA REGIONE.
Ma vediamo di capire cosa vuol dire, come funziona e cosa succede quando si chiama il 118.
Subito parte una intervista e questa è come
una cartella clinica, tale e quale come quando
si va in Ospedale. L’intervista serve per capire e filtrare ma il concetto più importante che
il Dott. Castellii ha detto che il 12% delle chiamate con codice rosso, diventano il 2% con un
depotenziamento del codice. Cosa vuol dire?
Che gli infermieri laureati, affrontano il problema
trattando i sintomi sul posto. Nel 2008, infatti,
nasce l’A.R.E.U. che è una Azienda Regionale
per gestire l’Emergenza ed Urgenza. Cosa vuol
dire? Andiamo sull’incidente: gli Infermieri ed
autisti esperti, che partono dall’Ospedale Vecchio (oggi nuova sede-postazione di Suzzzara),
arrivano in codice rosso (sirena e lampeggiante)
e cosa fanno? iniziano le prime manovre salvavita perchè sono autorizzati, via cellulare, dal
medico della centrale operativa di Mantova,
che vuol dire prendere la pressione, misurare
l’ossigenazione, il polso, gli atti respiratori, misurare la glicemia, prendere una vena, iniezioni
endovenose ed intramuscolare e addirittura defibrillazione, somministrazione di farmaci, massaggio cardiaco, intubazione, ecc. Queste manovre rianimatorie sono le stesse che si fanno
nelle rianimazioni di ogni Ospedale. Manovre,
sia ben chiaro, che gli infermieri laureati fanno,
grazie a tre corsi (che hanno tre sigle (BLSDPBLSD, ACLS,ATP) con molte ore di formazione e un percorso formativo impegnativo, serio,
qualificato e deciso a livello regionale. Questo
spiega il perchè il 12% delle chiamate in codice
rosso, diventa un codice giallo dove il malato,
viene ricoverato non più in pericolo di vita. Solo
il 2% invece sono chiamate serie e dramamtiche dove serve il trasporto veloce in Ospedale,
sempre dopo aver fatto le manovre salvavita sul
posto.
Durante l’incontro informativo il Direttore Dott.
Castelli ha aggiunto che oggigiorno non possiamo pensare di avere un medico sottoutilizzato
perchè le chiamate sono poche e poi le manovre
rianimatorie e salvavita sono efficienti se l’operatore è esperto, cioè se le fa spesso nel corso
della giornata. Se si aggiorna e se fa corsi di
formazione. La Regione ha deciso questi cambiamenti. L’informatica e la telemedicina vanno
avanti e il progresso, anche nel campo dei soccorsi non può fermarsi. A Suzzara togliendo il
medico, adesso c’è una postazione qualificata
che interviene e lavora in rete. Questo è molto importante per il cittadino. L’IMPORTANZA
DELLE ASSOCIAZIONI VOLONTARISTICHE
Sia chiaro che ci sono anche i Volontari della
Croce Rossa e gli autisti formati per l’urgenza
che seguono costantemente un percorso formativo ben preciso, documentato e documentabile.
Anche l’autista deve essere abilitato a fare da
soccorritore.
E’ IMPORTANTE ESSERE INFORMATI PERCHE’ LA NON CONOSCENZA SULL’ARGOMENTO SERVIZIO 118 PUO’ DARE ADITO AD
ERRATI GIUDIZI SULL’OPERATIVITA’ DEL
SERVIZIO E SULLA PREPARAZIONE PROFESSIONALE DEI SUOI ADDETTI.
Il Coordinatore Mentore Carra, a nome di “Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del malato”
ripetutamente sulla Gazzetta e la Voce di Mantova ha scritto ed affermato che “a Suzzara è
necessario la presenza dell’automedica con
medico a bordo per il Servizio 118 del Distretto.
Il medico è stato tolto nel luglio 2010 sostituendolo con l’infermiere che, accompagna l’ambulanza solamente dal 1 gennaio 2012, dopo che
l’AREU si è ravveduto di una situazione decisamente inadeguata alla sicurezza sanitaria dei
cittadini”.
Il Coordinatore Mentore Carra nell’incontro ha
ripetuto ciò aggiungendo che è inconcepibile
“sostituire un medico con un infermiere”. Inoltre
ha fatto presente che la postazione Servizio 118
creata nella struttura ASL è priva della copertura
protettiva dei mezzi di soccorso che sono sotto
le interperie giorno e notte, estate ed inverno
con prese elettriche all’esterno: una postazione
Dott. Castelli durante la conferenza al Centro Sociale di Suzzara
10
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
da “poveretti” e rabberciata alla svelta. Ha poi
parlato della nuova postazione con nuovo numero 112, della Centrale Operativa che verrà
creata a Pavia che comprende le provincie di
Lodi, Cremona, Mantova e Pavia. Succesivamente verrà distaccata da questa la Centrale
Operativa solo per la Guardia Medica a cui sarà
destinato un nuovo numero telefonico. Queste
due realtà creeranno difficoltà e confusione ai
cittadini che dovranno essere all’altezza di decidere sul momento, certamente in stato emotivo,
a quale dei due
il Presidente Mentore Carra a nome di “Cittadinanza Attiva” durante il suo intervento
servizi telefonare per comunicare il proprio problema sanitario”.
Dopo alcune risposte tecniche del Dott. Castelli,
sono intervenuti infermieri e autisti. Erano presenti in sala il Caposala della centrale 118 Gino
Tosi, l’I.P. Davide Vaglia, formatori, volontari,
l’autista soccorritore Sante Benetti di Soccorso
Azzurro e Paola Ballabeni della Croce Rossa
di Suzzara che hanno aggiunto: “è successo
che siamo arrivati sul posto con codice rosso
e c’era già un medico che ci aspettava senza
fare nessuna manovra rianimatoria, forse perchè sprovvisto di ogni strumento. Poi, aggiunge
Sante se il medico di prima da solo non poteva
fare più di tanto, oggi c’è sinergia (elisoccorso,
automedica) e quindi tutto è cambiato e queste
scelte sono per migliorare, dico che questi cambiamenti sono stati pensati e studiati, semplicemente per dare risposte di qualità ai cittadini”.
In conclusione, prima il malato veniva portato,
dal Medico a bordo dell’ambulanza, al pronto
soccorso di Suzzara dove veniva stabilizzato
ma perdeva molto tempo perchè non era facile
trovare un letto in altri ospedali come anche il
medico a bordo per trasferirlo. Da questo punto
di vista Suzzara ha migliorato in qualità e tecnologia e la testimonianza del sindaco che “il
servizio funziona bene” ci deve tranquillizzare.
Gli operatori della rete servizio 118 di Mantova
(formatori, autisti, infermieri, volontari) e il pubblico
2012 - ECCO IL PERSONALE E
MEZZI DELLA POSTAZIONE 118
DI SUZZARA
SOCCORSO AZZURRO DI SUZZARA
Autisti, Infermiere, Soccorritori Dipendenti
La sede si trova presso l’Ospedale Vecchio Montecchi
CROCE ROSSA DI SUZZARA
Autista, Infermiere, Soccorritori Volontari
SOCCORSO AZZURRO DI BONDENO
Autista, Soccorritori dipendenti
La sede si trova a Bondeno di Gonzaga (Mn)
CROCE ROSSA DI SUZZARA
La sede operativa e formativa dei Volontari
La sede si trova in Viale Libertà a Suzzara
La CRI di Suzzara è nata nel 1986 e consta
di 140 Volontari e 6 mezzi.
Per Info. Tel. 0376-521111
CROCE ROSSA DI GONZAGA
La sede operativa. Con i nuovi cambiamenti
non è più convenzionata con il sistema 118 e
quindi la postazione si rende disponibile con
personale e mezzi, a gettone.
La sede si trova in Via Leone XIII.
La CRI di Gonzaga è nata nel 1988, consta di 60
Volontari e 4 mezzi
IL FUTURO PER IL 118 DI MANTOVA: LA CENTRALE TELEFONICA PASSERA’ A PAVIA
In Dicembre di quest’anno, dopo 18 anni dall’inaugurazione, il Servizio 118 trasferirà solo la
centrale telefonica a Pavia (lo ha deciso la Regione nel luglio del 2001). La parte operativa
cioè i mezzi di Soccorso non vengono però toccati e anzi saranno potenziati con nuove posta-
zioni. Quali saranno i vantaggi per il cittadino?
Le telefonate avranno un tempo di smistamento
più veloce. Cosa vuol dire? Se ci sono diverse
chiamate per dei soccorsi, l’utente viene messo
in attesa per qualche secondo (questo succede
ora), in futuro invece essendoci 4 nuove centrali
(Milano, Como, Bergamo e Pavia) dopo pochi
secondi il nuovo sistema informatico visualizza
dove si trova la persona che chiama ed invia subiro il mezzo con gli infermieri specializzati.
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
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Fru
SUZZARA, I SOCCORSI, PRIMA DELL’ARRIVO DEL 118
urante l’incontro pubblico voluto dal nostro
periodico sanitario assieme al Centro Sociale, l’infermiere Attilio Pignata, che ha lavorato
per 13 anni al Pronto Soccorso di Suzzara (dal
1986 al 1999), ha detto:
“C’è sempre stata scarsità di mezzi e di personale fin da qando è nato il pronto soccorso negli
anni ‘70. Piano piano è cresciuto ma mai come
negli altri ospedali a parità di posti letto. Suzzara è sempre stata penalizzata per colpa di una
amministrazione che non aveva mai investito,
cioè assunto autisti e lettighieri. Questo io l’ho
sempre scritto ma nessuno mi ha mai risposto!
A Suzzara uscivano infermieri/e dai reparti e l’infermiere del pronto soccorso si trasformava in
autista (incredibile ma vero!) Dal 1970 al 1994
questa realtà non si sbloccava.
La storia deve sapere queste cose, questi errori,
queste scelte politiche sbagliate che sono cadute sulle spalle di infermieri sfruttati ed umiliati
dove gli stessi infermieri dovevano fare benzina,
controllare l’olio, ecc e seguire la manutenzione
dei mezzi in consegna. Ma 18 anni fa (dic. 1994)
arrivò il servizio 118 e da allora la crescita è
stata continua, non merito degli amministratori
suzzaresi, però.
Sono arrivati nuovi mezzi, nuove energie, il volontariato dell’AVIS e della Croce Rossa, ma il
grazie più grande va allo scomparso Dott. Ido
Traldi di Moglia, un amministratore capace che
ha saputo vedere lontano, che ha voluto e firmato la delibera della nascita del 118.
FRUGANDO NEL LONTANO PASSATO....
I PRIMI SONO STATI I POMPIERI DI SUZZARA.
Stupenda immagine di una BICICLO-LETTIGA
degli anni 1920-25, costruita a mano dai volontari “pompieri” di Suzzara. (Per gentile concessione F.lli Casaletti di Suzzara).
CENTRO MEDICO FISIOTERAPICO BONI
FONDAZIONE LUIGI BONI ONLUSS SUZZARA
La prima autolettiga camioncino, una FIAT 501
adattato alla bisogna. Siamo nel 1926 e nasce la
Croce Verde grazie al Comandante Adriano Belleli.
Il lettighiere tuttofare Sante Foroni, persona generosa, instancabile, benvoluta. Assunto nel 1969
come ditta, nel 1971 è dipendente e guiderà fino al
1991 le ambulanze. Era da solo! In questo ventennio nessuna assunzione di autista.
Gruppo Soccorritori dell’AVIS. Foto
Bruno Melli,1984. Voluto nel 1982 dal
presidente dell’USSL 49 Lucio Bellentani, nel 1984 i volontari iniziano i turni
in Ospedale a fianco degli infermieri.
Nel 1986 si scioglie perchè nasce la
Croce Rossa di Suzzara.
Il Centro offre ai suoi pazienti esterni
esperienza e professionalità di personale
qualificato e specializzato, nel rispetto della più assoluta privacy. I nostri servizi:
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orari sono distribuiti sopratutto nella fascia
pomeridiana.
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Ecco i Medici specialisti del Centro che
vantano una lunga esperienza sia in ambito ospedaliero che in strutture di lungo
degenza.
Dott. Roberto Affini, specialista in malattie dell’apparato respiratorio
Dott. Cesare Coppola, specialista in geriatria e diabetologia.
Dott. Giovanni Eutropio, agopuntore.
Dott. Ettore Muti, geriatra e specialista in
medicina fisica e della riabilitazione
Dott. Marzio Zenezini, specialista in ortopedia.
Ambulanze davanti al pronto soccorso di Suzzara dove fino al 1994 per 25 anni circa,
(1970-1994) venivano usate dagli infermieri professionali che però ad ogni uscita dovevano prelevare due infermieri dai reparti. Non sembra vero! Non si è voluto assumere
autisti e lettighieri ma si sfruttavano gli infermieri/e e poi i volontari!
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Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
CI TROVATE
A SUZZARA IN VIALE CADORNA, 4
Telefono 0376-531244
Fax 0376-532407
INTERVISTA AL SERVITORE INSEGNANTE DEL CLUB ALCOOLISTI
TERRITORIALE ROBERTO BASSO.
C
beve si creano situazioni di abbandono, umiliazioni, indifferenza e disprezzo. “
Csoa fa il Club? Le famiglie si incontrano
una volta la settimana per un’ora e mezza,
per discutere i problemi di ogni giorno. Ogni
famiglia parlando di sè dà la possibilità alle
altre famiglie di trovarsi eventuali risposte valide anche per loro. Ne deriva un processo di
cambiamento che permette di migliorare la
propria vita.
he cos’è il Club? “E’ nato per le famiglie che hanno problemi alcol-correlati e
complessi.I Club in Italia sono nati nel 1979 e
ora sono 2500 di cui 300 in Lombardia e 20
in provincia di Mantova. A Suzzara nasce nel
luglio del 2010 e si chiama Suzzara Club “Magnolia Fiorita” e si ritrovano al centro Sociale il
lunedì sera dalle ore 20.30 alle 22.00.
“All’interno del Club c’è un volontario professionista che nella nostra metodologia chiamiamo Servitore Insegnante, il quale ha il compito di facilitare e stimolare la comunicazione.
Il Servitore Insegnante ha una preparazione
specifica e viene costantemente aggiornato
attraverso corsi appropriati.
Obiettivi del Club: ridurre la disponibilità degli
alcoolici e promuovere stili di vita più protettivi
del benessere collettivo. Per una persona che
Per Info:
Roberto Basso cel. 333-3152097
Nel prossimo numero parleremo
dei danni dell’alcool
ANIMA SUZZARA E LE TANTE INIZIATIVE
DA GIUGNO FINO AD AGOSTO
Continuano i momenti culturali e ricreativi in collaborazione
con altre associazioni.
ANIMA SUZZARA E’ UNA ASSOCIAZIONE
CULTURALE RICREATIVA
PER LA PROMOZIONE DELLA CITTA’
Un’idea ci unisce: riportare la nostra città
al centro dell’attenzione dei suoi cittadini.
Anima Suzzara nasce per promuovere tipicità ed eccellenze del nostro territorio e
ridare vita al centro storico creando eventi e aggregazione nelle piazze.
• 03-06-2012 • 05-06-2012 • 06-06-2012 • 10-06-2012 • 13-06-2012 • 17-06-2012 • 20/27-06-2012 • 04/11-07-2012 • 18/25-07-2012 AUTORADUNO OLTREPO con l’Associazione Circolo Motori,
P.zza Garibaldi
Festa con cena Primo compleanno periodico
“Cronache Sanitarie” P.zza Garibaldi
CONCERTO con l’Associazione Play Music Scool P.zza garibaldi
MERCATO STRAORDINARIO “Terra dei Gonzaga” Piazze Suzzara
MERCATINO IN NOTTURNA centro storico
VIAGGIO IN POLONIA con l’associazione podisti AVIS
MERCATINO IN NOTTURNA Centro Storico
MERCATINO IN NOTTURNA Centro Storico
MERCATINO IN NOTTURNA Centro Storico
Info: 333-3759171
e-mail [email protected]
CONTINUA LA NUOVA RUBRICA DEL PROF. ZANINI SU: “I GRANDI E LE MALATTIE”.
DONNE ED UOMINI FAMOSI, AMMIRATI O TEMUTI DA TUTTI TRANNE CHE DALLE MALATTIE
CHE IMPLACABILI LI PERSEGUITARONO ED ALLA FINE SPENSERO LA LUCE.
ALESSANDRO VI (1 parte)
Cari Lettori, permettetemi le mie riflessioni su
tanti personaggi illustri,
uomini e donne, dotati
dalla natura di personalità, d’intelligenza o di
bellezza ben al di sopra
del normale, ma, ad un
determinato punto della
loro vita, stroncati dalle
malattie e consegnati alla morte come- e talvolta peggio- del più miserabile dei loro dipendenti. Ho scelto, un uomo eccezionale, astuto,
ebbro di vitalità e di salute, quale fu Rodrigo
Borgia, giunto al vertice del potere nel 1492
con la elezione a Pontefice della Chiesa cattolica, invincibile e temuto, fino a quando una malattia fulmineamente distrusse lui e tutto quanto
aveva costruito per sé e per suoi figli nella sua
incredibile vita .
ALESSANDRO VI- papa ( Don Rodrigo de
Borja y Doms, Jàtiva,Spagna, 1431 o 1434Roma, 1503) Vi ho già accennato, a quest’uomo, quando Vi parlai di sua figlia, la indimen-
ticabile Lucrezia Borgia e del terribile figlio
Cesare.
Rodrigo de Borja y Doms, detto dagli Italiani,
Borgia, discendente da una nobile famiglia spagnola, nacque a Jativa nei dintorni di Valencia
tra il 1431 ed il 1434. Ebbe una brillante giovinezza, con una salute ferrea, ma ”dominato da
una sensualità prorompente ed inesauribile”.
Fu d’aspetto attraente, ”alto di statura, di colorito medio, nero l’occhio e le labbra tumide: straordinariamente facondo “(Sterpellone). Protetto
dallo zio, papa Callisto III( Alonso Borja, Jativa,
Valencia, 1458), pur essendo laico e non avendo ricevuto alcun ordine minore, divenne Vescovo di Valencia, Cardinale e nel 1456 fu incaricato dell’ufficio di vice Cancelliere della Curia
romana. Nel 1492, alla morte di Innocenzo VIII (
Gian Battista Cybo, Genova 1432-Roma 1492),
intrigando e “promettendo largo compenso al
suo rivale Ascanio Sforza”, venne eletto papa,
con il nome di Alessandro VI°. Pur avviato ad
una carriera ecclesiastica “condusse vita scostumata” e prima di diventar papa, da Maurizia
o Vannozza Catanei, dama romana, “ebbe vari
figli”: Giovanni, Cesare, Jofré e Lucrezia ed
in séguito amò la bella Giulia Farnese (14741524), moglie (dal 1492) di Orsino Orsini. Anche quando ottenne il massimo ufficio di pontefice “continuò nelle sue abitudini mondane”,
pur dimostrando di essere abile ed intelligente
“nel disbrigo degli affari politici e nella amministrazione pastorale della Chiesa” (G.Portigliotti,
I Borgia, Milano,1921). Si illuse, per qualche
tempo, che il pericolo, insistentemente ventilato, dell’orientamento politico francese verso
una espansione italiana, “fosse ipotetico e non
effettivo”, ma non aveva sufficientemente tenuto conto che la morte di Lorenzo il Magnifico (1449-1492) ed il passaggio del governo
fiorentino nelle mani di Pietro dei Medici (14721503), assai meno stimato, aveva reso poco
efficiente l’azione di equilibrio di Firenze tra gli
stati italiani del Nord e quelli del Sud.
Continua con il prossimo
numero
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
13
POLESINE
DI PEGOGNAGA
UN LIBRO PER PARLARE DEI “BAMBINI FARFALLA”
Venerdì 22 giugno presentazione del libro di Davide Gibertoni:
“S
orridere è sempre la scelta migliore. Non
rinunciamo a cercare in ogni esperienza
dolorosa tutto quello che c’è di bello, di buono,
di eccezionale, perché c’è sempre: siamo noi
che spesso non riusciamo a comprenderlo o a
leggerlo fra le righe, ma c’è “ ci ha detto Davide, papà di Giovanni, nato nel luglio del 2010 e
affetto da Epidermolisi Bollosa EB, una malattia
della pelle, rara: i bambini con questa malattia
vengono chiamati bambini farfalla, vista la fragilità della loro pelle che a volte non permette
neppure di abbracciarli o coccolarli.
I libri verranno presentati il 22 giugno a Polesine presso il negozio Cose Buone e sono così
suddivisi: il primo che tratta la storia vera scritta
da un papà di oggi, l’altro è un ricettario contenente ben 30 ricette di diversi chef, pasticceri
e fornai. Questa sezione è poi arricchita con i
disegni dei compagni di asilo di mia figlia Anna
( sorellina maggiore di Giovanni ) che fungono
da illustrazione, e dall’abbinamento ad un vino
da me fatto”.
Abbiamo chiesto a Davide, perchè scrivere
un libro sulla malattia del proprio figlio?
“Ho scritto il libro per terapia personale e per
fare un regalo ai miei figli, ma soprattutto per
far conoscere al maggior numero di persone
questa malattia e cercare di sensibilizzarle e
contestualmente di far vincere la vergogna a
chi ha questa malattia, perchè è fortemente
invalidante anche a livello di rapporti umani. Davide, Vuoi ringraziare qualcuno?
La TIN ( terapia intensive neonatale ) dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, perchè sono
stati meravigliosi, poi il primo giornale L’Eco di
Suzzara, la Voce, Cronache Sanitarie ed infine
la Gazzetta di Mantova. Grazie a questi giornali
si è potuto far conoscere il problema. Ringrazio
anche il Rotary di Suzzara per la serata organizzata con illustri medici.
Il libro si intitola “Il sorriso di una Farfalla”, mentre il titolo delle ricette “ Vola in cucina “ e sono
editi da “L’Arcobaleno editore” di Porretta Terme ( BO ). Per info: 0534 24460.
I SERVIZI GRATUITI DELLA C.I.A. PER TUTELARE I DIRITTI DELLE PERSONE
S
Intervista al presidente provinciale pensionati Mario Caleffi:
“informare e ottenere il riconoscimento di un diritto di chi ha
lavorato per una vita, è una bella soddisfazione!”
ono tre le sigle che fanno capo alla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) che sono:
ANP (Associazione Nazionale Pensionati), il
CAF (Centro Assistenza Fiscale) e l’INAC (Istituto
Nazionale Assistenza Cittadini). Questi importanti
strumenti offrono servizi per la gran parte gratuiti
e svolgono un ruolo di pubblica utilità, nell’ambito
del sistema integrato di intervento e servizi, per il
riconoscimento dei diritti sociali dei cittadini e dei
pensionati, nonchè di assistenza in campo fiscale.
A Pegognaga è stata inaugurato nel 2011, il nuovo centro servizi delle imprese del basso mantovano e di Gonzaga. Intervista al presidente provinciale Caleffi:
“Come mai questo impegno?”
“Sono 8 anni che svolgo questo compito che mi
impegna molto, da ex coltivatore diretto, ora mi
dedico come pensionato a tutelare gli interessi
dei nostri iscritti dal momento che il potere d’acquisto si è abbassato notevolmente.
Ci può dire meglio cosa sta accadendo?
Succede che la gente è in difficoltà, vede, una
volta erano solo gli stranieri ora anche gli italiani
sono a disagio per colpa di pensioni basse che
non fanno arrivare a fine mese.
Ma allora di fronte a queste povertà, problematiche e disagi, quali sono le poche soddisfazioni che lei porta a casa?
“La mia soddisfazione è quando incontro i pensionati e li informo dei loro diritti conquistati con una
vita di lavoro e capisco che si interessano e poi
si impegnano a difendere il loro diritto e ottenere
il riconoscimento che la legge prevede. Vedere e
SONO ARRIVATE DUE FOTO CHE PUBBLICHIAMO VOLENTIERI
E INVITIAMO ALTRI AD INVIARCI LE FOTO PIU’ BELLI DEGLI
ANIMALI AMICI DELL’UOMO.
nella foto il presidente Mario Caleffi
sentire gente che riesce a ottenere, per esempio,
una indennità che non sapeva gli spettasse, dopo
aver versato per anni i contributi, mi creda, è una
bella sodddisafazione!
Foto1
Il suo nome è Mindi, è la gatta che ci allieta con la
sua presenza in casa nostra dal 2005; è stata adottata al Canile di Mantova un pomeriggio nebbioso
di gennaio. Di carattere molto riservato è la vera
padrona di casa nostra in quanto non le sfugge
nessun angolo caldo e morbido. D. e R. Suzzara
Foto2
Questa è Tati, lo splendido gatto rosso del Sig. Solci Enzo di Suzzara di anni 89! E’ un gatto buono e
coccolone che dona amore, affetto e compagnia al
suo proprietario ma anche a tutti i vicini di casa!
E’ un gatto intelligente, quando deve attraversare
la strada controlla a destra e a sinistra che non ci
siano automobili in transito!
14
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
IL VESCOVO DI MANTOVA
IN VISITA ALLA RSA BOVI
QUANDO E DOVE I PRELIEVI
DEL SANGUE A PEGOGNAGA
E A GONZAGA?
A
PEGOGNAGA
A
ccolto dal presidente Claudio Cuoghi, dal
direttore Carlo Cuoghi, dalla caposala
Antonella Portioli, dal parroco Don Marco
Cerutti, dal sindaco Dimitri Melli e da numerosi esponenti del mondo politico, associativo e
dalle religose Suore Sacramentine, il vescovo
ha voluto intrattenersi con l’emerito Don Dante
Lasagna, ospite della moderna struttura per poi
parlare nel salone gremito di persone, anziani
e bambini verso i quali ha detto:
E’ la prima volta che vedo bambini e anziani
insieme, questo è molto bello, perchè questa
è la vita, è il segno della vita.
Le RSA sono un grande segno del nostro tempo e oggi insegniamo a questi ragazzi che è
questa la vera vita: i bambini che crescono, gli
anzini che hanno bisogno dell’aiuto di tutti, nella speranza e nella fede.
Pegognaga i Prelievi del sangue presso
l’A.S.L. ( a fianco RSA Bovi) si effettuano il
mercoledì dalle ore 8.00 alle ore 9.30. A Gonzaga il martedì stesso orario, presso ASL di via
Canaro.
N.B. Il digiuno va inteso dalla
mezzanotte ma si può bere
acqua.
Chi è abituato ad assumere pastiglie,
deve parlarne con
il medico curante
o segnalarlo durante il prelievo,
perchè numerosi
farmaci interferiscono con alcuni
esami.
“
DON DANTE HA PREGATO
E PARTECIPATO ASSIEME
ALLA SUA COMUNITA’
ALLA R.S.A. “BOVI” GLI OSPITI SI TROVANO BENE
L
o dicono le risposte spulciate dalle domande
dei questionari distribuiti agli ospiti e famigliari. I voti più alti sono stati dati alla “gradevolezza degli ambienti (letti, camere, corridoi,
spazi comuni, ecc) e alla quantità e qualità
del vitto”. Un risultato che premia gli operatori,
i volontari e tutta la direzione e l’intera comunità
che tanto ha dato per avere una struttura sanitaria, certamente la piu importante nella storia,
dal momento che non esiste l’Ospedale.
ALBERTINO ANGELI E PIERINA INSIEME DA 60 ANNI
Carissimo Albertino:
’associazione La Rondine per la promozione e la tutela della salute mentale con
senso di ammirazione e stima partecipa al
festeggiamento dell’anniversario di matrimonio con la Signora Pierina, la figlia Ombretta
il fratello Claudio e moglie Maria Grazia con
Claudia, nonché la sorella Claudia e marito
Ferdinando.
Ad Albertino vogliamo fare gli auguri più cari
ricordando il prezioso contributo al sostegno
consapevole per la nascita dell’associazione
La Rondine quale soggetto indispensabile al
percorso della deistituzionalizzazione delle
persone internate. In questi decenni difficili
per i portatori di disagio psichico e per le loro
famiglie, noi tutti, e la tua pronta disponibilità
volontaria, abbiamo fatto dell’associazione un
punto di riferimento importante e decisivo per
lo svilupparsi in tutto il territorio di riferimento di una nuova cultura per l’accettazione e
inclusione sociale quali sono i portatori di di-
L
M
a come sta Don Dante? Se lo chiedono
in molti, specialmente quelli che non se la
sentono di andarlo a trovare. Sta bene, ci sono
dei giorni che parla altri no, i suoi sguardi parlano e certamente prova piacere nel vedere le
persone care anche se la comunicazione non
gli è facile. Durante la visita del Vescovo ha pregato e il suo volto era gioioso.
MARETTI FABIO E DELIO
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Tel. 0376-521383
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sagio psichico.
Anche per questa tua attività da famigliare festeggiare sessant’anni di matrimonio crediamo sia un traguardo meritato ed’ è anche un
privilegio che la vita purtroppo non concede
tanto facilmente a tutti. Vi auguriamo che la
fortuna e la salute vi accompagnino ancora
per tanti anni.
Associazione “La Rondine”
il Presidente Gilberto Saltini - Suzzara
Via Piave, 33 Suzzara (Mn)
Tel. 0376-531117
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ospedaliere donate al “Nuovo Montecchi” di Suzzara.
Una costante e continua collaborazione con le Istituzioni
per migliorare i servizi sanitari.
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Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
15
GONZAGA
I
n occasione della visita del vescovo Mons.
Roberto Busti presso la Fondazione dell’Ospedale di Gonzaga, dopo un incontro con tutte
le autorità civili, sanitarie, militari, religiose nonchè del volontariato, si è recato presso il salone
A 94 ANNI SCRIVE UN LIBRO
E CANTA L’AVE MARIA AL VESCOVO
della palestra dove tutti gli ospiti hanno applaudito il suo arrivo. Nel suo discorso di saluto ha
parlato del valore della vita che non ha età e
che va vissuta bene cercando di fare del bene al
prossimo. Al termine dopo la preghiera e i canti,
l’ospite 94 enne Maria Rossi, ha consegnato
un libro e cantato l’AVE Maria al Vescovo. Mentre sfogliava il libro il Vescovo le ha detto: “ma
lo sa che scrive molto bene? Lo leggerò con
piacere”.
NUOVI SOLLEVATORI A BARELLA ALL’OSPEDALE DI GONZAGA
GRAZIE ALLA FONDAZIONE COMUNITA’ MANTOVANA
G
razie anche al contributo erogato dalla Fondazione Comunità Mantovana, l’Ospedale
Civile di Gonzaga si è dotato di 3 nuovi sollevatori igienici a barella da utilizzare per il bagno
degli assistiti. Il bagno in vasca, infatti, è molto
di più che una pratica normale di igiene assistita, in quanto lenisce i muscoli e rilassa la mente
suscitando un senso di generale benessere nel
degente. Nel caso di persone non autosufficienti,
qual è la maggior parte dei nostri ospiti, il sollevatore igienico a barella si rivela un’attrezzatura
indispensabile perché consente di sollevare,
trasferire e fare il bagno in modo sicuro e confortevole per l’assistito ed ergonomico per l’operatore sanitario, che evita così posture e manovre
MOGLIA
L
a Fondazione Pietro Sissa – RSA (residenza sanitaria assistenziale) nasce come
“Ospedale Ricovero P. Sissa” per lascito testamentario del fu Pietro Sissa, il quale con testamento del 04.05.1874 legava il suo fondo detto
“Gingina” per la fondazione in Moglia di uno
“Spedale” per i poveri infermi. Da allora l’Ente
è stato oggetto di diverse trasformazioni; l’ultima risale al 2004, quando l’Ospedale ricovero
P. Sissa, già IPAB/Ente Pubblico, si trasforma
in Fondazione di diritto privato senza scopo di
lucro. La Fondazione è retta da un Consiglio di
Amministrazione
La RSA è strutturata tutta a piano terra con
capacità ricettiva di 65 posti letto per anziani
16
GONZAGA
pericolose per la salute. Ancora grazie quindi alla
Fondazione Comunità Mantovana, senza la cui
sensibilità, questo non sarebbe stato possibile.
Si è svolto il 7° Memorial Associazione Alessandro Dotti “Insieme per la Vita” presso il
lago Pascoletto di Palidano, una gara di pesca
benefica, per devolvere ai centri Cura e Ricerca delle leucemie e Linfomi Infantili.
Per Info GianLuca: 348-6633187
GLI ANZIANI HANNO BISOGNO
DI ESSERE ASCOLTATI
ultrasessantacinquenni non autosufficienti, di
cui 60 posti accreditati con la Regione Lombardia. I posti letto sono organizzati in 4 nuclei di
degenza. Per conoscere bene da vicino questa
importante realtà sanitaria, siamo andati ad intervisare il direttore sanitario.
INTERVISTA AL DOTT. PASQUALE RIMOLA
Direttore sanitario da tre anni, origini calabresi
abita a Sailetto di Motteggiana. Dopo un esperienza di Guardia Medica a Roncoferraro ha
fatto dei turni al Pronto Soccorso di Suzzara e
Mantova. Persona disponibile e preparata, segue con interesse una struttura sanitaria importante per la comunità non solo per rispondere
ai bisogni di tante persone che non possono
stare a casa e vengono istituzionalizzate, ma
per la storia affettiva che l’Ospedale Sissa,
oggi Fondazione con presidente Aldo Arioli,
rappresenta per la comunità. Qui nel passato funzionava l’Ospedale con tanto di
sala operatoria e reparti di degenza.
Dottore Ci presenta la squadra che presta servizio?
“Oltre al Direttore sanitario, presta servizio la Dott.ssa Monica Bretta, 4
infermieri/e (Giuseppe, Adriana, Barbara e Lorena), 2 Fisioterapisti (benedit e Silvia) e due suore (Suor Anselma e Suor Iolanda Superiora).
Dottore, come si trova con gli anziani
di questa struttura?
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
“Molto bene, gli ospiti sono persone squisite.
Ho capito che hanno bisogno di essere ascoltati”.
Quali progetti per fare compagnia agli anziani?
“Posso dire che le iniziative sono tante e diverse e aggiungo una recente che riguarda
la presenza di un cane, per 1 ora 2 volte la
settimana, che fa compagnia all’anziano (Pet
Therapy). E’ un fatto importante, perchè lo accarezza e così si emoziona, In questo modo
gli anziani sviluppano una parte affettiva che
si è spenta”.
SONO 110 I PRIMI SOCI DELL’ASSOCIAZIONE SERRA.
AI PRIMI DI GIUGNO FESTA ALLA CORTE MATILDE.
MOGLIA
IN PROGRAMMA INCONTRI PUBBLICI SULLA PREVENZIONE
L
’Associazione Angela Serra per la ricerca
sul cancro del basso mantovano con sede
a moglia, Mn, ha raccolto 110 adesioni nei primi
4 mesi di attività.
Gli incontri pubblici tenuti a Bondeno e a Bondanello in marzo e Aprile hannoi registrato notevole partecipazione da parte dei cittadini
Il 6 maggio è stato organizzato a Bondanello
S
una serata di canto lirico con il ricavato interamente devoluto all’associazione. Inoltre, assieme agli amici dell’Associazione “Bunden in
Piasa”, abbiamo ideato la prima festa dei “Prosciutti e dei Formaggi” presso Corte Matilde a
Bondeno, nei giorni 8-9-10 giugno 2012 inizio
ore 19.00. Anche in questo caso il ricavato sarà
devoluto all’Associazione “Angela Serra”.
CONSIGLI UTILI PER L’ALIMENTAZIONE
DEI BAMBINI
uor Giuliana della Comunità “Sorelle di
San Francesco” di Brede, ha trattato il
tema “Alimentazione e religione”. Si è trattato
di un percorso per capire come educhiamo/vi-
ziamo i nostri figli al cibo, rivolto a genitori ed
educatori. Oltre alla religiosa hanno trattato il
tema anche una Dietista e una Pedagogista. Il
problema è stato sollevato dai capi scout dove
Sono altresì in corso di programmazione
conferenze specifiche sulla prevenzione delle
malattie oncologiche, in particolare sul nesso
alimentazione e salute.
La sede si trova in via De Amicis 2 a Moglia ed
è aperta il sabato dalle 10.00 alle 12.00 (Tel.
0376-556263).
SAN BENEDETTO PO
hanno verificato che nei campi scuola è diventato difficile far mangiare ai bambini cibi, senza
neppure averli assaggiati.
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L’OSPITALE DI S. BENEDETTO PO
Scoperto un antico Ospedale fra Brede e Bardelle, quando ancora non c’era il Po
di San Benedetto. Venne costruito da Matilde di Canossa sul fiume Lirone
Quelli che anticamente si chiamavano “ospitali”, più che strutture sanitarie erano edifici
destinati a dare rifugio ed assistenza ai pellegrini diretti ai santuari ed ai luoghi sacri della cristianità. Nel nostro territorio uno di tali
ospitali doveva sorgere presso S. Benedetto,
come tappa sull’itinerario di collegamento fra
Mantova e Reggio, oppure in alternativa Modena, per poi proseguire verso i passi appenninici con destinazione finale Roma ed i luoghi
santi. Su questi itinerari viaggiavano molti pellegrini tedeschi e dell’Europa del nord.
Uno dei punti critici del percorso era l’attraversamento, fra Governolo e S.Benedetto,
dell’alveo di quello che allora non si chiamava
ancora Po, ma Lirone, passaggio certamente
spesso ostacolato dalle avverse condizioni
fluviali. Proprio all’altezza del guado, fra le località di Brede e Bardelle, partiva una strada
diretta verso al Basilica di Polirone a S. Benedetto Po. La strada era stata fatta costruire
dalla contessa Matilde di Canossa per migliorare la viabilità e per favorire lo spostamento
dei pellegrini nel loro faticoso percorso devozionale. In onore della sua illustre committente
la strada venne detta della “Comitissa”.
Sempre per venire incontro alle necessità dei
pellegrini Matilde fece probabilmente costruire
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S
sulla sponda sud del fiume una struttura di
accoglienza di cui non è rimasta traccia materiale. Tuttavia se ne è conservato il ricordo
nei documenti attraverso il nome di un antica
contrada locale, detta appunto la contrada dell’”Hospitale”.
Purtroppo il tempo ha cancellato fisicamente
anche il luogo materiale di queste memorie.
Infatti nell’ottocento una disastrosa rotta ha
aperto proprio qui una vasta falla nell’argine
maestro, che ha dovuto essere ricostruito con
un forte arretramento lasciando il sito dell’antico ostello matildico nella golena del fiume.
Carlo Parmigiani
QUANDO LA MENTE PENSA UNA COSA
E LA LINGUA NE DICE UN’ALTRA.
SUCCEDE...SUCCEDE!!
Succede, e come se succede! Anzi è normale perchè quando si è agitati o in ansia,
quando si ha fretta e peggio ancora paura, la
testa è divisa in due con la mente che pensa
una cosa e la lingua che ne dice un’altra. Succede. Dove? Negli Ospedali, naturalmente!
Provate ad andare negli ascensori e cercare il
piano giusto. Oppure cercare l’uscita. Quante
volte si sbaglia e si lascia perdere tutto. Ma in
portineria, nelle guardiole dei reparti qualcuno
si ricorda l’errore o lo strafalcione e addirittura qualcuno annota, scrive e fa il passa parola. Ecco alcuni nomi di reparti storpiati e frasi
uscite per dei malintesi fra operatori sanitari.
Le richieste più bizzarre e le notizie più strane,
gli sfondoni-strafalcioni più grossi:
Mantova: Scusi sa...dovrei andare in OROLOGERIA (Urologia) sa dove curano le parti intime. Sempre a Mantova, sentite come vengono
storpiati i nomi dei reparti:
Urologia diventa rurologia. Pneumologia diventa: panalogia, preumologia, pelomologia,
pomologia, polmologia, apneomologia. Nefrologia diventa: frenologia, nitrologia, Otorinolaringoiatria: ottologia, odontopetria, Geriatria:
gerico.
Acconciature
MARA
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Tel. 0376.520274
46020 Motteggiana (MN)
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
17
Prodotti
•Omeopatia
•Cosmesi
•Fioriterapia
•Alimenti per celiaci
Servizi
•Analisi del capello
•Analisi della pelle
•Autoanalisi del sangue
•Analisi dell’acqua
Viale Europa n°2/d Area Nuovo
Centro commerciale
[email protected]
www.comune.suzzara.mn.it
Tel 0376/536123 fax 0376/508118
Facebook: farmaciasanbiagio
Orario di apertura: 8-13 15:30-19:30
Giorno di chiusura: Martedì pomeriggio
Lo staff della farmacia S. Biagio
•
•
•
•
NUOVI SERVIZI:
misurazione dell’udito
servizio di dietistica svolto da una nutrizionista.
pannolini per bimbi completamente biodegradabili:
sono infatti sia convenienti dal punto di vista economico che migliori, per la salute del bambino.
Incontri con la psicologa
Da sx: M.Grazia Marinelli, D,ssa Francesca Somenzi,
D.ssa Francesca Donati, D.ssa Eleonora Marcheselli, D.ssa Barbara Vernizzi,
D.ssa Laura Marin, D.ssa Grazia Calvani
Il NUOVO SISTEMA DEI TURNI DELLE FARMACIE MANTOVANE
N
ella provincia di Mantova ci sono 133 farmacie di cui 49 urbane, 8 rurali, 11 comunali, 65 rurali sussidiate. Da giugno partirà il nuovo
sistema di turnazioni delle farmacie che sostituira’ quello attualmente in uso .
Il vecchio sistema prevedeva, infatti, che la
farmacia di turno rimanesse a disposizione del
pubblico 24 h al giorno per 7 giorni consecutivi.
Ora invece il nuovo sistema prevede turni di
2 giorni consecutivi di 24 h ciascuno, il che si
traduce in turni più’ brevi ma più frequenti.
La provincia di Mantova e’ stata divisa in 9 zone
di circa 15 farmacie ciascuna. I nuovi turni entreranno in vigore dal 1° giugno.
INFORMAZIONI UTILI
Tale alternanza rimane valida fino al maggio
2013 quando verranno pubblicati i nuovi turni.
Ogni farmacia e’ munita di bacheca dove sono
affissi i nomi delle farmacie di turno. La farmacia di turno ha sempre la croce accesa.
In supporto ai turni esistenti le farmacie di Suzzara si sono impegnate ,per andare in contro
alla popolazione suzzarese, a garantire comunque aperture domenicali straordinarie eccedenti il turno, in quelle settimane in cui, per
l’alternanza, Suzzara ne rimarrebbe esclusa.
Certi che questo cambiamento possa essere
visto come un miglioramento del servizio farmaceutico, in attesa che l’associazione Giovani Farmacisti invii i libretti dei turni che saranno
disponibili da fine maggio in tutte le farmacie,
porgiamo distinti saluti.
Lo staff della farmacia comunale San Biagio
(D.ssa Calvani, D.ssa Marcheselli, D.ssa Vernizzi, Dr.Donati, D.ssa Marin, D.ssa Somenzi)
ECCO I NUOVI TURNI
Il turno partira’ a giugno: F. Aldrovandi Suzzara giorni 1-2 giugno, segue Pegognaga F. Mori 3-4 giugno, Tabellano
F.Terzi 5-6 giugno, Motteggiana F. Carita’7-8
giugno, Suzzara F.Comunale 9-10 giugno,
San Benedetto F Masini 11-12 giugno, Portiolo
F. Lonetti 13-14giugno,
Gonzaga F. Conti 15-16 giugno, Suzzara F. Biffi
17-18 giugno, Moglia F. Ferrari 19-20 giugno,
Bondeno F. Ferrari-Schiavo 21-22 giugno, Polesine F. Mancinelli 23-24 giugno, Suzzara F.
Breviglieri 25-26 giugno, San Benedetto Po F.
Ghidini 27-28 giugno, Bondanello F. BottardiLasagna 29-30 giugno.
Dopo 30 gg che il giro delle 15 farmacie e’
terminato si riparte dall’inizio.
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E PERIODICI D’INFORMAZIONE. Questo periodico è a disposizione dei professionisti interessati.
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DOTT. PAOLO MOLINARI
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Specializzato in Oculistica
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Via Cantore 14 Suzzara Tel. 0376-5171
Fondazione Ospedale Civile Gonzaga
Via Dei Barbieri 1 Tel. 0376-528660 --0376-529182
Nuovo Centro Medico - Reggiolo
Via Trieste 16 Reggiolo (Re) Tel. 0522-972376
(Demenza, Depressione, Delirium - MOC Densitometria ossea)
Via Dei Barbieri 1 Tel. 0376-528660 --0376-529182
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Via Fulvia, 7 cel. 339-7123218
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DOTT.ssa VALENTINA GONELLA
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e Terapia Manuale
C/O Ospedale Nuovo Via Cantore 14 Suzzara Tel. 0376-5171
MEDIGRUP
Via Europa 4/6 Suzzara (Mn) Cel. 380-6468083
OSPEDALE DI GONZAGA
Via Dei Barberi, 1 Tel. 0376-528660
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Suzzara Tel. 380-6468083
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Tel. 338-7823496
E-mail [email protected]
Centro Medico S. Giacomo a Suzzara
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Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
19
Oltre77milioni
milionididiitaliani
italianisono
sonoaffetti
affettida
daproblemi
problemilegati
legatiall'udito
all'udito
Oltre
Grazie
alle
nuove
tecnologie,
laperdita
perdita
Grazie
nuove
tecnologie,
la
NOVITÀ alle
Il
calo
di
udito,
un
fenomeno
diffuso
PER
uditiva
sipuò
può
risolvere
con
successo.
uditiva
si
risolvere
successo.
L’UDITO
da
affrontarecon
ai
primi
sintomi.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Un italiano su sette ha problemi di diminuzione della capacità uditiva. Ecco alcune delle cause più frequenti.
Speech
Guard,
Speech
Guard,
Gliapparecchi
apparecchi
acustici
Gli
acustici
ni affetti
da questo sintomo.
Le cause
dell’ipoacusia
sono
diventati
sono
diventati
Sono tante e diverse le cause che portano all’ipoacusia.
10.000volte
voltepiù
più
potenti
10.000
potenti
È opportuno
tuttavia distinguere le diverse cause a seconda
della forma
di ipoacupiùpiccoli
piccoli
del
70%
eepiù
del
70%
sia considerata. L’ipoacusia
il chip
che
“rimette
il chip
che
“rimette
La definizione scientifica
a fuoco
la voce”
a fuoco
la voce”
di ipoacusia è “diminuzione
della capacità auditiva riscontrabile per mezzo di un
esame audiometrico”.
È una forma molto diffusa
in tutto il mondo e, statistiche alla mano, colpisce
oltre settanta milioni di
persone in Europa e almeno sette milioni in Italia.
Anche nei bambini, persino
benessere
completo
n nbenessere
completo
PERDITA
LALA
PERDITA
sviluppo
delle
microelettronica,
sviluppo
delle
microelettronica,
gligli
neonati,
è possibile
riscondipende
anche
dalla
dipende
anche
sa-sa- DELLE
PAROLE
NON
PAROLE
NON
ÈÈ
apparecchi
acustici
sono
diventaapparecchi
acustici
sono
diventatrare
forme
didalla
ipoacusia:
siDELLE
lute
dell'udito,
ne
sanno
lute
dell'udito,
sanno
PER
SEMPRE
PER
SEMPRE
ti 10.000
volte
potenti
e più
ti 10.000
volte
piùpiù
potenti
e più
stima
che
in ne
Italia
nascano
qualcosa
glioltre
oltre7bambi7 La La
qualcosa
prevenzione
la tecnologia
sono piccoli
prevenzione
e lae tecnologia
sono
piccoli
70%.
Oggi
l'apparecchio
deldel
70%.
Oggi
l'apparecchio
ogni
anno gli
circa
mille
U
U
trasmissiva, è spesso causata da otiti (siano esse acute
o croniche), perforazioni del
timpano o tappi di cerume.
L’ipoacusia
di percezione,
SENTIRE
BENE
SENTIRE
BENE
invece,
è dovuta a lesioni
TV
E TELEFONO
TV
E TELEFONO
dell’orecchio
GRAZIE interno.
GRAZIE
milioni
di italiani
che
sono
affetti la la
milioni
di italiani
che
sono
affetti
strada
maestra
ridurre
strada
maestra
perper
ridurre
al al acustico
acustico
non
è un
semplice
amplifinon
è un
semplice
amplifiALLA
TECNOLOGIA
ALLA
TECNOLOGIA
ipoacusia.
È una
cifra
impressio- minimo
dede
ipoacusia.
È una
cifra
impressiominimo
le conseguenze
dell'ipoacu- catore
le conseguenze
dell'ipoacucatore
di suoni,
una
sofisticata
di suoni,
mama
una
sofisticata
e e
WIRELESS
WIRELESS
nante,
soprattutto
considera siasia
nante,
soprattutto
se se
si si
considera
e l'impatto
benessere
psico- ultra
e l'impatto
sulsul
benessere
psicoultra
miniaturizzata
centrale
miniaturizzata
centrale
di di
Oticon
sviluppato
soluzioni
Oticon
haha
sviluppato
soluzioni
metà
essi
meno
heche
la la
metà
di di
essi
haha
meno
di di
5050 fisico
fisico
della
persona.
della
persona.
ascolto
riesce
contemporaneaascolto
cheche
riesce
contemporaneal'udito
si integrano
perper
l'udito
cheche
si integrano
concon
anni.
vita
media
è allungata,
anni.
La La
vita
media
si èsiallungata,
e e Prima
Prima
tutto,
alcune
piccole
pre- mente
di di
tutto,
alcune
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premente
a rendere
le voci
chiare,
a rendere
le voci
piùpiù
chiare,
tecnologia
Bluetooth®,
la la
tecnologia
Bluetooth®,
il il
quello
si riteneva
problema cauzioni
quello
cheche
si riteneva
unun
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cauzioni
possono
essere
grande ridurre
possono
essere
unun
grande
ridurre
il rumore
indesiderato,
colleil rumore
indesiderato,
collemoderno
sistema
connesmoderno
sistema
di di
connesdella
“vecchiaia”
è diventato
in com- aiuto
della
“vecchiaia”
è diventato
in comaiuto
arginare
il problema
e pre- garsi
perper
arginare
il problema
e pregarsi
senza
a telefono
fisso
senza
filifili
a telefono
fisso
e e
sione
wireless.
sione
wireless.
pagno
di viaggio
anche
persone venire
pagno
di viaggio
anche
perper
persone
venire
danni
seri.
È opportuno cellulare.
danni
piùpiù
seri.
È opportuno
cellulare.
I centri
specializzati
Udito
I centri
specializzati
Udito
Oticon
Bluetooth
trasforma
Oticon
Bluetooth
trasforma
ancora
attive.
ancora
attive.
Ladal
novità
è rappresentata
dalla nuova
tecnologia
proteggere
le orecchie
troppo
proteggere
le orecchie
dal
troppo
Finissimo
utilizzano
le più
sofistica- IICgligli
Finissimo
utilizzano
le più
sofisticaapparecchi
acustici
apparecchi
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in in
Siamo
dunque
di fronte
a un
nuovo rumore
Siamo
dunque
di fronte
a un
nuovo
rumore
con
degli
otoprotettori,
con
degli
otoprotettori,
tecnologie
Oticon,
azienda
dane(invisible in the
canal).
Questa,
grazie
alladaneminiaturizte te
tecnologie
Oticon,
azienda
micro
cuffiette
senza
che
micro
cuffiette
senza
filifili
che
fenomeno
difficilmente
classifica- abbassare
enomeno
difficilmente
classificaabbassare
il volume
di
stereo
il volume
di zazione
stereo
e
leader
nel
campo
della
scienza
se se
leader
nel
campo
scienza
colleganoautomaticaautomaticadeiecomponenti,
coniuga
ladella
capacità
di ampli-si sicollegano
come
problema
tipico
della televisori,
bilebile
come
unun
problema
tipico
della
televisori,
non
ascoltare
a lungo
non
ascoltare
a lungo
audiologica
e all'avanguardia
nella
audiologica
e all'avanguardia
mente
a tutti
I dispositivi
a tutti
I dispositivi
ficare
selettivamente
la voce,
per mezzo dinella
un
poten-mente
terza
età.
erza
età.
la musica
alto
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la musica
adad
alto
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ricerca;
queste
lo Speech
Guard
ricerca;
frafra
queste
lo Speech
Guard
audio:
telefono
fisso
e cellulaaudio:
telefono
fisso
e cellulate
chip
Speech
Guard,
alle
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altamente
nostre
orecchie,
sottoposte
allo Se Se
Le Le
nostre
orecchie,
sottoposte
allo
però
constatiamo
trovarci
però
constatiamo
di di
trovarci
di di (letteralmente
(letteralmente
“Guardia
della
voce”),
“Guardia
della
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televisore,
computer,
iPod.
re,re,
televisore,
computer,
iPod.
ridotte.
Le minime dimensioni permettono un fastress
rumori
continui
come
tress
di di
rumori
continui
come
il il fronte
fronte
a un
calo
di udito
di una
certa il chip
a un
calo
di udito
di una
certa
il chip
ultima
generazione
prodi di
ultima
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proCosi
si resta
sempre
in contatCosi
si resta
sempre
in contatcileesitare
inserimento
nellaper
profondità
del
traffico
e musica
la musica
alto
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raffico
e la
ad ad
alto
volume,
importanza,
cogliamo
senza
esitare gettato
cogliamo
senza
gettato
per
rimettere
“a
fuoco”
la
rimettere
“acondotto
fuoco”
la udito con
il proprio
mondo.
to con
il proprio
mondo.
si indeboliscono.
tivo,
iniziando
a
funzionare
da
subito,
con
un
miglioi indeboliscono.
l'opportunità
mettere
alla
prova voce.
l'opportunità
di di
mettere
alla
prova
voce.
Sono
ormai
numerose
prove
Sono
ormai
numerose
le le
prove
deldel gligli
apparecchi
acustici
ultima
apparecchi
acustici
di di
ultima
Infatti,
quando
l'udito
comincia
ramento
immediato
della
qualità
della
vita, rendendo
Infatti,
quando
l'udito
comincia
a a
Quando
l’udito sopratcomincia
perdere forza,
danno
all'udito
provocato,
soprat- a
danno
all'udito
provocato,
generazione.
generazione.
perdere
forza,
le parole
arrivano
al diperdere
forza,
le parole
arrivano
aldel
agevole
seguire
il filo
legiovanissimi,
parole arrivano
alcufcervello sfocate e diNuova
tutto
dalle
utto
neinei
giovanissimi,
dalle
cufcervello
come
sfocate,
facendo
per-una
cervello
come
sfocate,
facendo
perscorso
e garantendo
tecnologia IIC
difficile
seguire
il filo
del
discorso.
fiette
Mp3
e dai
troppi
decibel
iette
Mp3
eventa
dai
troppi
decibel
deldel
TECNOLOGIA
LALA
TECNOLOGIA
dere
facilmente
il filo
discorso.
dere
facilmente
il filo
deldel
discorso.
privacy assoluta.
(invisible
concerti.
La
prima
cosa
fare
oncerti.
LaLo
prima
cosa
dada
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Speech
Guard
è èunè chip
elettronico,
ARRIVA
DOVE
ARRIVA
DOVE
Speech
Guard
funziona
come
una
Speech
Guard
funziona
come
una
in the canal)
non
trascurare
i sintomi.
non
trascurare
i sintomi.
NEMMENO
IMMAGINI
NEMMENO
IMMAGINI
lente
elettronica
elabora
la voce
lente
elettronica
cheche
elabora
la voce
ideato
per mettere a fuoco
la voce e mi-
Speech Guard
l’innovativa
tecnologia per
tornare a sentire
come mai ti
aspetteresti
Nuove soluzioni con tecnologia IIC
(Invisible In the Canal)
Apparecchi
praticamente
invisibili in in
Apparecchi
invisibili
tempo
reale
agevolare
tempo
reale
perper
agevolare
la la
gliora la comprensione delle
singolepraticamente
pa-
I CAMPANELLI
CAMPANELLI
allo
sguardo,
ad
altissimo
contenuallo
sguardo,
ad è
altissimo
contenurole. La percezione sonora
complessiva
ALLARME
SONO
DIDI
ALLARME
SONO
tecnologia,sono
sonoil ilrisultato
risultato
to totecnologia,
più naturale, perché le voci riacquiFORTI
Emolto
CHIARI:
FORTI
E CHIARI:
straordinario
della
ricerca
audiolostraordinario
della
ricerca
audiolostano chiarezza e profondità.
ASCOLTIAMOLI
ASCOLTIAMOLI
gica:
settore
negli
ultimi
gica:
unun
settore
cheche
negli
ultimi
1010
• Voce più chiara
comprensione
delle
parole.
comprensione
delle
parole.
• Funzionamento automatico
L'obiettivo
è un
udito
naturale,
L'obiettivo
è un
udito
piùpiù
naturale,
• Benefici immediati
parole
guadagnano
chiaconcon
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cheche
guadagnano
chiaChip Speech Guard
• Privacy assoluta
rezza,
agevolando
cosi
la comprenrezza,
agevolando
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la comprenL'ipoacusia,
o calo
di udito,
si mani- anni
L'ipoacusia,
o calo
di udito,
si manianni
fatto
passi
incredibili
nello sione.
haha
fatto
passi
incredibili
nello
sione.
festa
con
diversa
intensità
e in
esta
con
diversa
intensità
e in
maniera
graduale
e indolore.
maniera
graduale
e indolore.
I segnali
che
il nostro
udito
ci lancia
segnali
che
il nostro
udito
ci lancia
Novità
metterci
in allarme
sono
perper
metterci
in allarme
sono
numeper l’udito numerosi
molto
chiari:
percezione
osi
e e
molto
chiari:
percezione
meno
nitida
delle
parole,
difficolmeno
nitida
delle
parole,
difficolsenza impegno
a sostenere
una
conversazione
à tà
a sostenere
una
conversazione
ambienti
rumorosi,
disorientan in
ambienti
rumorosi,
disorientadi acquisto
mento
dovuto
alla
ridotta
capacimento
dovuto
alla
ridotta
capaciindividuare
provenienza
à tà
di di
individuare
la la
provenienza
di voci
e suoni.
di voci
e suoni.
Inizialmente
riduce
comprennizialmente
si si
riduce
la la
comprensione
delle
consonanti,
aumenta
ione
delle
consonanti,
aumenta
la la
difficoltà
a percepire
voce
difficoltà
a percepire
la la
voce
di di
• Test
di controllo
gratuito
dell’udito
(zona
stadio) • Test
di controllo
gratuito
dell’udito
(zona
stadio)
donne
e bambini,
diventa
probledonne
e bambini,
diventa
problematico
sentire
il campanello
e lo
matico
sentire
il campanello
e lo
• Iscritti
all’Albo
Fornitori
ASL-INAIL
• Iscritti
all’Albo
Fornitori
ASL-INAIL
squillo
telefono.
quillo
deldel
telefono.
• Assistenza
e consulenza
gratuita
• Assistenza
e consulenza
gratuita
informazioni
e prenotazioni
informazioni
e prenotazioni
invisibile
Quando
le parole
arrivano
al cervel- PerPer
Quando
le parole
arrivano
al cervelanche
a domicilio
anche
a domicilio
lo confuse
e sfocate,
solo
la tecnoloo confuse
e
sfocate,
solo
la tecnoloquando
• Assistenza
rinnovo
patente
• Assistenza
perper
rinnovo
patente
Sabato
mattina
aperto
Sabato
mattina
aperto
può
liberarci
dalla
fatica
di capigiagia
può
liberarci
dalla
fatica
di capiindossata
redarci
e darci
nuove
certezze.
ee
nuove
certezze.
PROVA
PROVA
PROVA
GRATUITA
GRATUITA
GRATUITA
senzaimpegno
impegno
senza
acquisto
didiacquisto
della
nuova
tecnologia
IIC. Chiami
subito!
dellatecnologia
tecnologia
SpeechGuard.
Guard.
Chiama
subito!
della
Speech
Chiama
subito!
MANTOVACorso
CorsoGaribaldi,
Garibaldi,76
76
MANTOVA
SANBENEDETTO
BENEDETTOPO
POVia
ViaMazzini,
Mazzini,31
31
SAN
Tel.0376
0376368909
368909
Tel.
20
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara
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