COSA FA IL LOGISTICO
LAVORA NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE
LAVORA NEI MAGAZZINI
LAVORA NELLE AZIENDE COMMERCIALI
LIVELLI DI COMPETENZA RICHIESTA
DIRETTORE DELLA LOGISTICA
SI PONE COME INTERFACCIA TRA IL RESP. DI MAGAZZINO
E LA DIREZIONE
DECISIONI DI CAMBIAMENTO
RESPONSABILE DI MAGAZZINO
COMPETENZA ORGANIZZATIVA
ORGANIZZARE MEZZI E PERSONE
OPERATORE DI MAGAZZINO
NESSUNA COMPETENZA IN PARTICOLARE
PATENTINO DEL CARRELLO ELEVATORE
LADDOVE CI SIA UNO SPOSTAMENTO DI MERCI O DI PERSONE
LA' C'E' LOGISTICA
LOGISTICA INDUSTRIALE
FLUSSI DI MERCI
CITY LOGISTICS
FLUSSO DI MERCE VA NELLE CITTA'
DISTRIBUZIONE URBANA DELLE MERCI IN OTTICA DI SOSTENIBILITA'
MOBILITY
LOGISTICA DELLE PERSONE
UNA DEFINIZIONE INTERESSANTE DI LOGISTICA
1
2
3
4
5
6
7
PORTARE:
IL PRODOTTO GIUSTO
NEL POSTO GIUSTO
AL COSTO GIUSTO
NEL GIUSTO TEMPO
NELLE GIUSTE CONDIZIONI
AL CLIENTE GIUSTO
CON LE GIUSTE INFORMAZIONI
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LOGISTICA E PROSPETTIVE
PRODUZIONE SEMPRE PIU' DECENTRATA SU ALTRI PAESI
MAGGIORE GLOBALIZZAZIONE
RIDUZIONE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE IN ITALIA
RIDUZIONE DELLA MANIFATTURA MA AUMENTO DEI CENTRI LOGISTICI
LE PROSPETTIVE:
AUMENTO DEI MAGAZZINI
PER LA SODDISFAZIONE DEL MERCATO ITALIANO
AUMENTO DELLE INTERAZIONI TRA AZIENDE
LE RICHIESTE DEL MERCATO
MENO SCORTE
PIU' SERVIZIO
PIU' FORNITURE
MENO MERCE TRASPORTATA
COSA FA IL RESPONSABILE DELLA LOGISTICA
VALIDARE VALUTARE GLI ACQUISTI
GESTIRE LA MERCI ON CONSEGNA / CONTROLLARE LO STATO DELLA SPEDIZIONE
ORGANIZZA GLI ARRIVI
GESTISCE LE FASI DI STOCCAGGIO E CONTROLLO
PIANIFICA I PRELIVI A MAGAZZINO
DEFINISCE LE ATTIVITA' DI CONSOLIDAMENTO / PREPARAZIONE DELLA SPEDIZIONE
CONTATTA I FORNITORI LOGISTICI
SI OCCUPA DEL CARICO
GESTISCE L'ORGANIZZAZIONE DELLA SPEDIZIONE
PACKAGING
L'IMBALLO DEL PRODOTTO
UN ELEMENTO DI COMUNICAZIONE
SULL'IMBALLO TROVIAMO DELLE
INDICAZIONI
UN ELEMENTO LOGISTICO
PERMETTE IL TRASPORTO
FACILITA L'UTILIZZO
CONTIENE E PRESERVA IL PRODOTTO
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SI RICONOSCONO TRE TIPOLOGIE DI IMBALLO
IMBALLO DI PRIMO LIVELLO
VA A CONTATTO CON IL PRODOTTO
UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE
IL DESTINATARIO DELLA COMUNICAZIONE E' IL CONSUMATORE
IMBALLO DI SECONDO LIVELLO
L'IMBALLO CHE CONTIENE QUELLI DI PRIMI LIVELLO
UNO STRUMENTO LOGISTICO / DISTRIBUZIONE SU PDV
IL DESTINATARIO DELLA COMUNICAZIONE E' IL RESP O L'OPER DI MAGAZZINO
IMBALLO DI TERZO LIVELLO
IMBALLO CHE CONTIENE GLI IMBALLI DI SECONDO LIVELLO
PALLET
IL DESTINATARIO DELLA COMUNICAZIONE SUL PALLET E' IL LOGISTICO
LOTTO
UNA CERTA QUANTITA' DI MERCE CHE HA UGUALI CARATTERISTICHE
E' STATO PRODOTTO CON LE STESSE MATERIE PRIME
E' STATO PRODOTTO NELLO STESSO GIORNO E NELLO STESSA
LINEA D PRODUZIONE
PALLET O BANCALE
SISTEMA DESTINATO AL TRASPORTO DELLA MERCE
DI CHE MATERIALE?
LEGNO
PLASTICA
METALLO
CHE DIMENSIONI HA?
ESISTONO TUTTE LE DIMENSIONI
NELLA GDO (GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA)
SI UTILIZZA UN UNICO TIPO DI PALLET CHE E' CHIAMATO
EPAL
DIMENSIONI
120 X 80
ALTEZZA
15 CM
PORTATA
15 QUINTALI
ESISTONO DELLE INFORMAZIONI SUL PALLET?
STANDARD (EUR - EPAL)
CODICE FABBRICANTE
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PROPRIETARIO DEL PALLET
EVENTUALI RIPARAZIONI
FUMIGAZIONE
IL PALLET SI PUO' CARICARE SU UN AEREO?
SI, A PATTO CHE SIA CONTENUTO IN CONTAINER
IL CONTAINER DA TRASPORTO STRADALE PUO' ESSERE CARICATO SU UN AEREO?
NO
SUGLI AEREI VENGONO UTILIZZATI CONTAINER PARTICOLARI
CONTAINER
CHE MISURE ESISTONO?
20 PIEDI
40 PIEDI
IN TERMINI DI VOLUME, LA QUANTITA' DI CONTAINER CHE ENTRA/ESCE
IN UN PORTO - INTERPORTO VIENE VALUTATA IN TEU
TEU = TWENTY EQUIVALENT UNIT
CAPACITA' (ALL'INCIRCA) DEL CONTAINER
LUNGHEZZA:
Lunghezza esterna:
Lunghezza interna:
Larghezza esterna:
Larghezza interna:
Altezza esterna:
Altezza interna:
CAPACITA'
PALLET
ALTEZZA
VOLUME PALLET
6.058
5.860
2.438
2.310
2.591
2.360
mm
mm
mm
mm
mm
mm
31946376000 MMC
31 MC
166 MM
2247075600
2,2 MC
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IMBALLI
NEL TRASPORTO DELLE MERCI UN ELEMENTO FONDAMENTALE
E' L'IMBALLO (PACKAGING)
ESISTONO TRE LIVELLI DI IMBALLO
IMBALLO DI PRIMO LIVELLO
DESCRIZIONE
SI TRATTA DELL'IMBALLO CHE CONTIENE IL PRODOTTO
E PERMETTE LA VENDITA A SCAFFALE
FUNZIONI
SALVAGUARDARE LA QUALITA' DEL PRODOTTO
PERMETTERNE LA VENDIBILITA' (UNITA' COMMERCIALE)
FAVORIRE LA COMUNICAZIONE VERSO IL CONSUMATORE
ES. CONFEZIONI PRODOTTO COMMERCIALIZZATO
IMBALLO DI SECONDO LIVELLO
DESCRIZIONE
IMBALLO CHE CONTIENE GLI IMBALLI DI PRIMO
LIVELLO
FUNZIONI
SCATOLE E SCATOLONI CHE PERMETTONO
IL TRASPORTO E LO STOCCAGGIO (COLLI)
PRESERVARE IL PRODOTTO
FAVORIRE LA COMUNICAZIONE VERSO GLI OPERATORI
DELLA LOGISTICA (MAGAZZINIERI, OPERATORI PUNTI VENDITA)
ES. SCATOLONI
IMBALLO DI TERZO LIVELLO
DESCRIZIONE
IMBALLO CHE CONTIENE GLI IMBALLI
DI SECONDO LIVELLO
FUNZIONE
AGEVOLARE LE ATTIVITA' INERENTI L'HANDLING
ESEMPI:
PALLET, ROLL
TENDENZE DEL SETTORE DEGLI IMBALLI
L'IMBALLO E' UN COSTO
L'IMBALLO HA UN IMPATTO AMBIENTALE
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IMBALLI
OBIETTIVO PER LE AZIENDE:
RIDURRE GLI IMBALLI O I COSTI ASSOCIATI AD ESSI
I PROBLEMI DELL'EPAL
UN BANCALE HA UN VALORE, VALE COME MERCE DI SCAMBIO
UN NUMERO ELEVATO DI PALLET SPARISCE
EPAL (EUROPALLET) E' UN CONSORZIO CHE GESTISCE LA MOVIMENTAZIONE
DEI PALLET IN EUROPA. GARANTISCE LA QUALITA' DEL BANCALE USATO:
DIMENSIONI
CAPACITA' DI CARICO
MATERIALI USATI PER LA PRODUZIONE
EPAL: HA DIMENSIONI STANDARD PER L'EUROPA DI 80 CM X 120 CM
IL PROBLEMA STA NELLO SCAMBIO INTERCONTINENTALE
STATI UNITI E ASIA HANNO STANDARD DI BANCALI DIFFERENTI
EPAL NON SATURA IL CONTAINER
DIMENSIONI INTERNE DEL CONTAINER 40 PIEDI
LARGHEZZA
LUNGHEZZA
ALTEZZA
VOLUME
2310 MM
12010 MM
2360 MM
65,47372 MC
VOLUME SPRECATO DA BANCALI
VOLUME
4,161465 MC
LIVELLO INEFFICIENZA
6%
METTENDO DEI BANCALI DENTRO UN CONTAINER PERDO
ALMENO IL 6% DEL VOLUME CARICABILE
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IL MAGAZZINO
CATENA DEL VALORE DI PORTER
RISORSE UMANE
SISTEMI INFORMATIVI
AMMINISTRAZIONE
LOG
PRODUZI
INGRESSO
ONE
LOG
USCITA
MARKETI
NG
POST
VENDITA
ALL'INTERNO DELLE FASI EVIDENZIATE CI SONO DEI MAGAZZINI
CHE COS'E' MAGAZZINO
UN LUOGO FISICO IN CUI VENGONO STOCCATE MOMENTANEAMENTE
DELLE MERCI
QUALE LO SCOPO DI UN MAGAZZINO
SODDISFARE LE ESIGENZE DEL CLIENTE (LOGISTICO)
QUALI MAGAZZINI CONOSCIAMO
MAGAZZINO MATERIE PRIME
FORNITORE
FORNITORE DELL'AZIENDE, ESTERNO ALL'AZIENDA STESSA
CLIENTE
PRODUZIONE
MAGAZZINO SEMILAVORATI
FORNITORE
PRODUZIONE
CLIENTE
PRODUZIONE
MAGAZZINO PRODOTTI FINITI
FORNITORE
PRODUZIONE
CLIENTE
CLIENTE ESTERNO, CLIENTE DELL'AZIENDA
IL MAGAZZINO HA SEMPRE PIU' VALORE NEGLI ULTIMI TEMPI
PERCHE' E' RESPONSABILE DELLA FLESSIBILITA' AZIENDALE
PERCHE' E' RESPONSABILE DEL LIVELLO DI SERVIZIO
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IL MAGAZZINO
COSA SI DEVE GARANTIRE NEL MAGAZZINO?
VELOCITA' DI PRELIEVO
CORRETTEZZA DEL PRELIEVO
INTEGRITA' DELLA MERCE
QUAL' E' IL PROCESSO NEL MAGAZZINO
SCARICO
ACCETTAZIONE
CONTROLLO
STOCCAGGIO
ABBASSAMENTO
PRELIEVO
CONTROLLO E PREPARAZIONE SPEDIZIONE
CARICO DELLA MERCE
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SCARICO
FASE SI SCARICO DELLA MERCE
QUANDO SI DEVE SCARICARE LA MERCE
UNA REGOLA DA APPLICARE E' LA DEFINIZIONE DI FINESTRE TEMPORALI
ES: LO SCARICO DELLA MERCE AVVIENE DALLE xx:xx ALLE yy:yy
RIUSCIRE A PIANIFICARE IL FABBISOGNO DI PERSONE
DEI MAGAZZINIERI
QUANTO CI SI IMPIEGA A SCARICARE UN CAMION?
NON ESISTE UN TEMPO STANDARD
CON LE GIUSTE CONDIZIONI POTREMMO IMPIEGARCI 50 MIN
SUPPONIAMO DI AVERE LA BAIA AD
ALTEZZA DEL PIANALE
LE FORMULE DA USARE
VELOCITA' = SPAZIO / TEMPO
SPAZIO = VELOCITA' * TEMPO
TEMPO = SPAZIO / VELOCITA'
VELOCITA'
UN UOMO CHE CAMMINA
VELOCITA' = 1 M/S
SPAZIO
VIAGGI (A/R)
33
SPAZIO MEDIO
14 M
PER IL CARICO E LO SCARICO DEL
TRANSPALLET
20 SEC
SPAZIO TOTALI
TEMPO
924 M
1584 SEC
26,4 MIN
IL TEMPO PER LO SCARICO DA BAIA E' MINIMO DI 30 MINUTI
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SCARICO
SE NON AVESSI LA BAIA
I TEMPI SAREBBERO PIU' LUNGHI E ANCHE IL COSTO SAREBBE PIU'
ALTO PERCHE' DOVREI USARE DUE PERSONE
COME CALCOLARE IL COSTO DI UN'ATTIVITA'?
DATI DI CUI ABBIAMO BISOGNO?
QUANTO COSTA ALL'AZIENDA UN MAGAZZINIERE
COSTO PERSONA
JUNIOR
15 EURO /ORA
QUANTO DURA L'ATTIVITA'
TEMPO DI LAVORO
30 MIN
QUANTO COSTA L'ATTIVITA' ALL'AZIENDA?
COSTO AZ = COSTO PERSONA * TEMPO DI LAVORO
7,5 EURO
SENZA LA BAIA PER LO SCARICO
COSTO AZ = COSTO PERSONA * TEMPO DI LAVORO * NUM PERSONE
15 EURO
GIORNI LAVORATIVI IN UN ANNO
220 GIORNI
10 CAMION DA SCARICARE
RISPARMIO
€ 16.500,00
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SCARICO
CAMION
BARICENTRO
BARICENTRO
BAIA
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SCARICO
BARICENTRO
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SCARICO 2
SCARICO
PREVEDE IL PASSAGGIO DELLA MERCE DAL MEZZO DI TRASPORTO
AL MAGAZZINO
LA MERCE PUO' ESSERE SCARICATA CON DIVERSE MODALITA'
MANUALE : PRODOTTI LEGGERI, PICCOLI E NON INGOMBRANTI
MEZZI DI MOVIMENTAZIONE DI MAGAZZINO: CARRELLI ELEV.,
TRANSPALLET
DA VALUTARE: QUANTO CI IMPIEGO A SCARICARE?
QUANTE PERSONE SONO NECESSARIE ALLO SCARICO?
LO SCARICO AVVIENE IN MODO SICURO PER MERCE E PERSONE?
AREA DI SCARICO
PIAZZALE E' ALLO STESSO LIVELLO DEL PIANO DEL MAGAZZINO
IN QUESTO CASO LO SCARICO DAL MEZZO DI TRASPORTO DEVE ESSERE
FATTO, PER MATERIALE PALLETTIZZATO, CON UN CARRELLO ELEVATORE
IN ALCUNI CASI LA MERCE VIENE TRASPORTATA DA BILICO SU PALLET
PER POTERE SCARICARE IL PALLET E' NECESSARIO PORTARLO VICINO
ALLA SPONDA (POSTA DIETRO AL CAMION)
UN OPERATORE SALITO SALITO NEL CASSONE DEL CAMION
SPOSTA LA MERCE E LA METTE IN UNA POSIZIONE RAGGIUNGIBILE
DALLE FORCHE DEL CARRELLO
UN OPERATORE SU CARRELLO ELEVATORE PRENDE IL BANCALE E
LO SCARICA DAL CAMION
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SCARICO 2
QUESTO PROCESSO DI SCARICO IMPIEGA DUE PERSONE CHE MOVIMENTANO
LA MERCE CON DUE MEZZI
LE FORMULE DA RICORDARE
VELOCITA' =
SPAZIO PERCORSO
TEMPO IMPIEGATO
TEMPO =
SPAZIO PERCORSO
VELOCITA'
SPAZIO PERCORSO =
VELOCITA' * TEMPO IMPIEGATO
ESERCIZIO
SCARICO DEL CAMION CON 33 PALLET
NUMEO DI PALLET
VELOCITA' MEDIA DELL'OPERATORE CON TRASPALLET
SPAZIO PERCORSO DALL'OPERATORE SUL CAMION
33
0,5 M/S
6M
TEMPO DI SISTEMAZIONE SULLA SPONDA DEL CAMION
12 MIN
VELOCITA' MEDIA DEL CARRELLO
PERCORSO CAMION - MAGAZZINO
0,8 M/S
40 M
TEMPO DI SCARICO DA SPONDA A MAGAZZINO
55 MIN
COSTO ORARIO OPERATORE DI MAGAZZINO
20 €/H
COSTO DEL PROCESSO
€ 36,67
CAMION SCARICATI MEDI AL GIORNO
5
COSTO DEL PROCESSO DI SCARICO ALL'ANNO
€ 40.333,33
QUANTI CAMION SI POSSONO SCARICARE?
VALUTAZIONE SULLE RISORSE
NUMERO DI PERSONE
TEMPO A DISPOSIZIONE PER LO SCARICO
CAMION SCARICABILI (TEORICO)
AREA DI SCARICO CON BAIE (LOADING DOCK)
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2
450 MIN
8 CAMION
SCARICO 2
IN QUESTO CASO LE ATTIVITA' DI SCARICO POSSONO ESSERE FATTE DA UNA PERSONA
CON LE BAIE MIGLIORO LE CONDIZIONI DI SCARICO PERCHE'
IL PERCORSO MEDIO DI SCARICO DIMINUISCE
LA MERCE E' RIPARATA DALLE INTEMPERIE
L'ATTIVITA' DI SCARICO PUO' ESSERE ESEGUITA DA UNA SOLA PERSONA
ESERCIZIO
SCARICO DEL CAMION CON 33 PALLET
NUMERO DI PALLET
VELOCITA' MEDIA DELL'OPERATORE CON TRASPALLET
SPAZIO PERCORSO DALL'OPERATORE SUL CAMION
FINO ALL'ACCETTAZIONE A MAGAZZINO
TEMPO DI SCARICO A MAGAZZINO
COSTO ORARIO OPERATORE DI MAGAZZINO
COSTO DEL PROCESSO
CAMION SCARICATI MEDI AL GIORNO
33
0,5 M/S
20 M
40 MIN
20 €/H
€ 13,33
5
COSTO DEL PROCESSO DI SCARICO ALL'ANNO
€ 14.666,67
RISPARMIO ANNUO
€ 25.666,67
QUANTI CAMION SI POSSONO SCARICARE?
VALUTAZIONE SULLE RISORSE
NUMERO DI PERSONE
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2
SCARICO 2
TEMPO A DISPOSIZIONE PER LO SCARICO
450 MIN
CAMION SCARICABILI (TEORICO)
DUE PERSONE POSSONO SCARICARE IN PARALLELO
LOADING DOCK CON PEDANA IDRAULICA (RAMPA IDRAULICA)
LA RAMPA IDRAULICA SEMPLIFICA E RENDE SICURE LE ATTIVITA' DI
SCARICO DEL MEZZO
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23 CAMION
ACCETTAZIONE
ACCETTAZIONE
LA MERCE VIENE DEPOSITATA IN UNA PARTICOLARE AREA
DEL MAGAZZINO PER UN CONTROLLO SOMMARIO
VERIFICA CHE LA MERCE ORDINATA SIA STATA CONSEGNATA
DOCUMENTI PER IL CONFRONTO
BOLLA / DDT - ORDINE
I DOCUMENTI CHE MI SERVONO PER IL CONFRONTO
DEVONO ESSERE NELLE VICINANZE DELL'AREA DI ACCETTAZIONE
EVITARE: IL MAGAZZNIERE DEVE ANDARE IN
UFFICIO A CHIEDERE L'ORDINE RELATIVO
ALLA MERCE ARRIVATA
1 GLI ORDINI IN ARRIVO DEVONO ESSERE POSTI
VICINO ALL'AREA DI ACCETTAZIONE
2 STAMPO IL DOCUMENTO NEL MOMENTO IN CUI MI SERVE
PC IN AREA DI ACCETTAZIONE
3 IL MATERIALE CHE ARRIVA, ARRIVA CON UNA PACKING
LIST SU CUI CI SONO I MIEI CODICI A BARRE
LEGGO I CODICI A BARRE CON LETTORE E IL GESTIONALE
FA IL CONFRONTO E METTE IN EVIDENZA EVENTUALI
DISCREPANZE
DEFINIRE LA SUPERFICIE DELL'AREA DI ACCETTAZIONE
SI ANALIZZANO LE CONSEGNE IN UN PERIODO
SIGNICATIVO PER L'AZIENDA
DOMANDE
QUANTA MERCE VIENE MEDIAMENTE CONSEGNATA
NUMERO COLLI
QUALE VOLUME VIENE MEDIAMENTE SCARICATO
METRI CUBI
QUALE SUPERFICIE VIENE GENERALMENTE OCCUPATA
METRI QUADRATI
QUALI MEZZI SONO NECESSARI PER LO SCARICO
CARRELLO ELEVATORE
TRANSPALLET
ESEMPIO
DUE CONSEGNE SETTIMANALI DA PARTE DI UN
VETTORE CHE UTILIZZA UN BILICO E LO SATURA
MEDIAMENTE AL 70% IN SUPERFICIE
MERCE NON SOVRAPPONIBILE
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ACCETTAZIONE
MERCE PALLETTIZZATA (EPAL)
DOMANDA: QUALE AREA DI ACCETTAZIONE DEVO
PREDISPORRE?
DIMENSIONI DEL BILICO
LUNGHEZZA
LARGHEZZA
13,4 M
2,44 M
SUPERFICIE BILICO
32,696 MQ
TRASPORTO MEDIO
22,8872 MQ
SUPERFICIE PALLET
0,96 MQ
PALLET TRASPORTATI TEORICI
23,84083
PALLET TRASPORTATI
SUPERFICIE DI ACC.ONE
24 ARROTONDAMENTO
PER ECCESSO
23,04 MQ
LATO UTILE
TRE PALLET LATO 0,8
2,4 M
9,6 M
DUE PALLET LATO 1,2
9,6 M
AREA DI ACCETTAZIONE
LATO 1
LATO 2
2,4 M
9,6 M
BUONA REGOLA E' ORGANIZZARE LE ATTIVITA' DI MAGAZZINO
IN MODO CHE L'AREA DI ACCETTAZIONE SI SVUOTI IL PRIMA
POSSIBILE
DARE UN ORARIO ENTRO IL QUALE L'AREA DEVE ESSERE SVUOTATA
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CONTROLLO
CONTROLLO DI QUALITA' (CQ)
IL CQ VERIFICA CHE LA MERCE SIA IDONEA PER ESSERE
STOCCATA, QUINDI ABBIA I REQUISITI DI QUALITA'
COME SI EFFETTUA IL CONTROLLO
SI VERICANO LE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
IL CONTROLLO PUO' ESSERE FATTO A LIVELLO VISIVO
OPPURE POTREBBERO ESSERE NECESSARI STRUMENTI
PARTICOLARI
IL CONTROLLO VIENE FATTO A CAMPIONE
SI CONTROLLA UN PEZZO OGNI TOT QUANTITA'
ESEMPIO: APRIRE UN COLLO PER OGNI PALLET
SI CONTROLLA LA QUANTITA' INTERNA AL COLLO
SI CONTROLLANO LE CARATTERISTICHE FISICHE
(MATERIALE, TAGLIE, COLORI)
IL CONTROLLO SULLA TOTALITA' (100%)
QUESTO CONTROLLO COSTA SIA IN TERMINI
DI TEMPI CHE DI RISORSE
SI FA UN CONTROLLO A PESO SUL 100%
QUESTO MI PERMETTE DI IDENTIFICARE
DEI COLLI CON EVENTUALI ANOMALIE
NON SI FA ALCUN CONTROLLO: DALL'ACCETTAZIONE
DIRETTAMENTE ALLO STOCCAGGIO
MODALITA' FREE-PASS
ESISTE UN ACCORDO CON IL FORNITORE
DOVE VIENE GARANTITA DAL FORNITORE
LA QUALITA' DEI PRODOTTI.
NEL CASO IL FORNITORE SBAGLI, DEVE PAGARE
DELLE PENALI
GENERALMENTE SAREBBE PREFERIBILE CHE IL
UFFICIO CONTROLLO QUALITA' FOSSE SITUATO NELLE
VICINANZE DELL'AREA DI ACCETTAZIONE
SPESSO NON E' POSSIBILE FARE QUESTO
PERCHE' IL CQ HA BISOGNO DI STRUMENTI
O ATTREZZATURE PARTICOLARI
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CONTROLLO
SE IL PRODOTTO NON E' DI QUALITA' COSA SI FA?
SI APRE UNA PROCEDURA DI RESO
IN ALTRE PAROLE VIENE REINVIATO IL MATERIALE
AL FORNITORE
IL MATERIALE NON PUO' RIMANERE IN AREA DI ACCETTAZIONE
BISOGNA SPOSTARLO E METTERLO IN UNA ZONE BEN DEFINITA
SI DEVE CREARE UN'AREA DI PRODOTTI NON CONFORMI
ATTIVITA' IN STRETTA RELAZIONE CON IL CONTROLLO QUALITA'
IDENTIFICARE LA MERCE PER SCOPI INTERNI
ETICHETTARE LA MERCE EVENTUALMENTE CON DEI CODICI A
BARRE
CARICAMENTO A GESTIONALE DELLA MERCE ARRIVATA
DOPO IL CONTROLLO DI QUALITA' LA MERCE
DEVE ESSERE CARICATA A GESTIONALE PER
DIVENTARE DISPONIBILE AI FINI PRODUTTIVI
O COMMERCIALI
SI SUGGERISCE CHE IL CARICAMENTO A MAGAZZINO SIA IL
PIU' VELOCE POSSIBILE E VENGA EFFETTUATO VICINO ALL'AREA DI
CONTROLLO
IN ALCUNI CASI POSSO ESSERE PREVISTE DELLE ATTIVITA' DI RILAVORAZIONE
DEL PRODOTTO ARRIVATO
NON E' POSSIBILE A PRIORI DEFINIRE L'AREA DI RILAVORAZIONE
SE METTERLA DOPO L'ACCETTAZIONE O DOPO IL
CONTROLLO QUALITA'
ESEMPIO DI RILAVORAZIONE:
ARRIVA UN BANCALE MULTIPRODOTTO. NEL MIO MAGAZZINO
AD OGNI LOCAZIONE CORRISPONDE UN PRODOTTO BEN PRECISO
ESEMPIO
ARRIVO DI UN BANCALE MULTIREFERENZA
ALCUNE PERSONE DOVEVANO SUDDIVIDERE MERCE OMOGENEA SU
DIVERSI BANCALI
QUESTA ATTIVITA' COSTA MOLTO
TRAMITE UN ACCORDO CON I FORNITORI SI E' RIUSCITI A
OTTENERE BANCALI STRATIFICATI E DIVISI CON BANCALI SOVRAPPOSTI
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CODIFICA PRODOTTI
LA CODIFICA DEL PRODOTTO
COME SI CREA IL CODICE DI UN PRODOTTO
NON ESISTONO REGOLE
1
NEL LARGO CONSUMO IL CODICE VIENE ASSEGNATO (EAN 13 - EAN 8)
DA UN'UNTE ESTERNO CHE SI CHIAMA INDICOD ECR.
A RICHIESTA DI UN CODICE, L'ENTE FORNISCE UN CODICE UNIVOCO
A LIVELLO EUROPEO PER IL PRODOTTO
2
CODICE PROGRESSIVO
PARTO DA UN CODICE INIZIALE E AD OGNI PRODOTTO AGGIUNTO
INCREMENTO IL MIO CODICE
ESEMPIO: TARGHE DELLE MACCHINE
IL CODICE NON E' IN GRADO DI DARMI INFORMAZIONI
SUL PRODOTTO
ESEMPIO :
PARTO DA :
FINISCO IN:
0000000
ZZZZZZZZ
NUMERO CODICI GENERABILI
2.821.109.907.456
AL CODICE
AB45782A
3 CODICE PARLANTE
UN CODICE COMPOSTO DI PIU' CAMPI
IN CUI CIASCUN CAMPO FORNISCE INFORMAZIONI
ESEMPIO
CODICE FORMATO DA 4 CAMPI
OGNI CAMPO E' FORMATO DA 2 DIGIT ALFANUMERICI
PRIMO CAMPO
SECONDO CAMPO
TERZO CAMPO
QUARTO CAMPO
AL
TT
10
02
MATERIALE
TIPO DI PROFILO
LARGHEZZA
LUNGHEZZA
ALLUMINIO
PROFILO A T
10 MM DI LARGHEZZA
2 M DI LUNGHEZZA
ALTT1002 CODICE PARLANTE
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CODIFICA PRODOTTI
CHI LEGGE IL CODICE PUO' CAPIRE A
CHE PRODOTTO SI RIFERISCE
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STOCCAGGIO
STOCCAGGIO
AREA DEL MAGAZZINO DOVE LA MERCE VIENE DEPOSITATA
PER UN PERIODO DI TEMPO
GENERALMENTE NELLO STOCCAGGIO DI DEPOSITA
UN PALLET INTERO E SI PRELEVA UN PALLET INTERO
QUESTO PER DIFFERENZIARLO DA UNA SUCCESSIVA ATTIVITA'
CHE SI CHIAMA PRELIEVO (PICKING)
COME SI STOCCA LA MERCE IN UN MAGAZZINO
CON QUALI METODI
A MEMORIA
LA MERCE VIENE STOCCATA E IL MAGAZZINIERE
SI RICORDA DOVE L'HA MESSA
NON ESISTONO DELLE REGOLE SCRITTE
SICURAMENTE E' UN METODO ECONOMICO
NON RICHIEDE NESSUN TIPO DI INVESTIMENTO
CRITICITA':
1 POSSIBILITA' DI PERDITA DELLA MERCE
O DI NON RICORDARE DOVE E' STATA
MESSA
PERDITE DI TEMPO PER LA RICERCA DEL
PRODOTTO
2 FORTE DIPEDENZA DALLA PERSONA
SE MANCA LA PERSONA NON HO CONOSCENZA
DI DOVE E' STATA COLLOCATA LA MERCE
DOVE POTREBBE ESSERE UTILE USARE IL SISTEMA
A MEMORIA?
LADDOVE LE ZONE DI STOCCAGGIO
SONO LIMITATE (SPAZI RIDOTTI, ARMADI)
IL SISTEMA A MEMORIA PUO' ESSERE USATO
A FAMIGLIA
METTO IN ZONE ATTIGUE DEL MAGAZZINO
PRODOTTI APPARTENENTI ALLA STESSA FAMIGLIA
IN UN MAGAZZINO TESSILE
ABB UOMO
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STOCCAGGIO
ABB DONNA
ABB BAMBINO
IN UN MAGAZZINO AGROALIMENTARE
OLIO
BEVERAGE
PANE E DERIVATI
CON UNA MAPPATURA A FAMIGLIA E'
PIU' SEMPLICE INDIVIDUARE DOVE METTERE
LA MERCE
NELLA FAMIGLIA CI SONO ARTICOLI COMPLETAMENTE
DIVERSI
AZIENDA METALMECCANICA
FAMIGLIA DELL'OTTONE
CURVA
PICCOLA
PROFILO SOTTILE E LUNGO
TUBO
SOTTILE E LUNGO
VALVOLA PICCOLA E DELICATA
SERBATOIOBASSO E VOLUMINOSO
PRODOTTI DELLA STESSA FAMIGLIA
POSSONO AVERE CARATTERISTICHE
FISICHE E DI OCCUPAZIONE
COMPLETAMENTE DIFFERENTI
PER CATEGORIE
STOCCO MERCE CON UGUALI CARATTERISTICHE
O FISICHE O DI HANDLING
AZIENDA FARMACEUTICO
PRODOTTO STANDARD: CONFEZIONATO
IN SCATOLA DI CARTONCINO
FRAGILE: FLEBO
VOLUMINOSO: PANNOLONE O PANNOLINO
FRIGO: VACCINO
STUPEFACENTI: MORFINA
PERMETTONO DI AGGREGARE PRODOTTI CHE HANNO
CARATTERISTICHE SIMILI PER CUI DIVENTA PIU'
SEMPLICE O SICURO MOVIMENTARLI
LUOGHI CON PRODOTTI UNIFORMI
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STOCCAGGIO
IN MOLTI CASI CI POSSONO ESSERE PRODOTTI
CHE POSSONO APPARTENERE A DIVERSE
CATEGORIE: DOVE LI METTIAMO?
A POSIZIONE/UBICAZIONE FISSA
UN PRODOTTO VIENE SEMPRE MESSO
SUL SOLITO POSTO
IL POSTO HA IL SUO PRODOTTO E IL PRODOTTO
HA IL SUO POSTO
FACILITA' ESTREMA DI IDENTIFICAZIONE E REPERIMENTO
DEL MATERIALE
IL MODELLO PUO' CAUSARE L'EFFETTO A NIDO D'APE
CHE COMPORTA SPRECO DI POSTI A MAGAZZINO
E' NECESSARIO AGGIORNARE / MANUTENERE GLI
INDICI DI STOCCAGGIO ALL'INTERNO DEL MAGAZZINO
RANDOM
DOVE ESISTE UN'UBICAZIONE LIBERA VADO A
STOCCARE LA MERCE.
SI RICHIEDE UNA STANDARDIZZAZIONE DELLE
SKU - STOCK KEEPING UNIT
SATURAZIONE MASSIMA DEI VOLUMI
IN QUANT POSSO ANDARE A OCCUPARE CIASCUN
LOCAZIONE LIBERA
DIVENTA NECESSARIO UN SISTEMA INFORMATIVO
IN GRADO DI TENERE TRACCIA DI DOVE HO MESSO LA MERCE
IL SISTEMA RANDOM NECESSITA ANCHE DI UNA MAPPATURA
DEL MAGAZZINO
LA MAPPATURA E' L'ASSEGNAZIONE AD OGNI POSTO
DI STOCCAGGIO DI UN INSIEME DI COORDINATE
CHE LO INDIVIDUANO UNIVOCAMENTE
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MAPPATURA
CASO 0
CHE PERCORSO DEVE FARE L'OPERATORE
COSA DEVE PRELEVARE L'OPERATORE
PUNTO DI PARTENZA DELLE MISSIONI
A
B
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MAPPATURA
CASO 1
L'OPERATORE DEVE PRELEVARE PALLET
DEFINIZIONE DELLE COORDINATE
UTILIZZEREMO 4 CAMPI NUMERICI
01.01.01.10
01.02.01.10
01.03.01.10
CIASCUN CAMPO SARA' COMPOSTO DA 2 CIFRE
01.01.02.10
01.02.02.10
01.03.02.10
DEFINIAMO I CAMPI
01.01.03.10
01.01.04.10
01.02.03.10
01.03.03.10
CAMPO DEL MAGAZZINO
CAMPO DELLO SCAFFALE / CORRIDOIO
01.01.05.10
CAMPO DELLA COLONNA PALLET
01.01.06.10
CAMPO DEL LIVELLO
ESEMPIO DI CODIFICA
01.02.05.10
MAGAZZINO 01
SCAFFALE / CORRIDOIO 02
COLONNA PALLET 05
LIVELLO 10
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MAPPATURA
CASO 2
L'OPERATORE PRELEVA PIU' ARTICOLI PER OGNI GIRO DI MAGAZZINO
(GIRO DELLA SPESA AL SUPERMERCATO)
IN QUESTO CASO E' OPPORTUNO
NON NOMINARE GLI SCAFFALI
BENSI' I CORRIDOI
01.01.01.10
01.03.01.10
01.03.02.10
01.01.02.10
01.03.03.10
01.03.04.10
01.01.03.10
01.01.04.10
01.03.05.10
01.03.06.10
01.01.05.10
01.01.06.10
01.02.06.10
01.02.05.10
01.02.04.10
01.02.03.10
01.02.02.10
01.02.01.10
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MAPPATURA
CASO 3
L'OPERATORE PRELEVA PIU' ARTICOLI PER OGNI GIRO DI MAGAZZINO
IL NUMERO DI RIGHE DELLA PICKING LIST E' MOLTO ALTO
01.01.01.10
01.03.01.10
01.01.02.10
01.03.02.10
01.01.03.10
01.01.04.10
01.03.03.10
01.03.04.10
01.01.05.10
01.03.05.10
01.01.06.10
01.03.06.10
01.02.06.10
01.02.05.10
01.02.04.10
01.02.03.10
01.02.02.10
01.02.01.10
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MAPPATURA
CASO 4
SCAFFALATURA CON POSIZIONAMENTO A PETTINE APPOGGIATI A UN MURO
IL NUMERO DI RIGHE DELLA PICKING LIST E' MOLTO ALTO
01.02.01.10
01.02.02.10
01.02.03.10
01.02.04.10
01.02.05.10
01.02.06.10
01.01.06.10
01.03.06.10
01.01.05.10
01.03.05.10
01.01.04.10
01.01.03.10
01.03.04.10
01.03.03.10
01.01.02.10
01.03.02.10
01.01.01.10
01.03.01.10
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VERTICALITA SCAFF
SCAFFALE IDEALE
UNA DIVERSA NOMENCLATURA
DEI LIVELLI
01.01.01.30
01.01.02.30
01.01.03.30
01.01.01.03
01.01.02.03
01.01.03.03
01.01.01.20
01.01.02.20
01.01.03.20
01.01.01.02
01.01.02.02
01.01.03.02
01.01.01.10
01.01.02.10
01.01.03.10
01.01.01.01
01.01.02.01
01.01.03.01
UN DIVERSO MERCATO POTREBBE IMPORMI
DI CAMBIARE LA STRUTTURE DEI MIEI SCAFFALI
IL MERCATO RICHIEDE SEMPRE PIU' PERSONALIZAZIONI
NEL MERCATO AUMENTANO I CODICI PRODOTTO
NEL FUTURO SI SARA' COSTRETTI AD AVERE MAGGIORI POSTAZIONI
DI PRELIEVO DEI PRODOTTI DA MAGAZZINO MA IN CIASCUNA POSTAZIONE
AVREMMO UNO STOCK INFERIORE
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VERTICALITA SCAFF
01.01.01.30
01.01.02.30
01.01.03.30
01.01.01.04
01.01.02.04
01.01.03.04
01.01.01.20
01.01.02.20
01.01.03.20
01.01.01.03
01.01.02.03
01.01.03.03
01.01.01.15
01.01.02.15
01.01.03.15
01.01.01.02
01.01.02.02
01.01.03.02
01.01.01.10
01.01.02.10
01.01.03.10
01.01.01.01
01.01.02.01
01.01.03.01
STAMPO NUOVE ETICHETTE PER POSTI
PALLET AGGIUNTI
RIMUOVERE TUTTE LE ETICHETTE (6)
RISTAMPARE NUOVE ETICHETTE
ATTACCARE ETICHETTE SU NUOVO
RIPIANO (3 ETICHETTE ATTACCATE)
RIATTACCARE TUTTE LE ETICHETTE (9)
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PICKING LIST
PICKING LIST
DOCUMENTO DI PRELIEVO DELLA MERCE
DOCUMENTO VIENE RILASCIATO AL MAGAZZINIERE
IL MAGAZZINIERE PRELEVARA' I PRODOTTI ELENCATI NELLA PICKING LIST
IL MAGAZZINIERE SPUNTERA' I PRODOTTI DALLA PICKING LIST
ORGANIZZAZIONI POSSIBILI PICKING LIST
ORDINAMENTO SULLA BASE DELL'ORDINE CLIENTE
CHECK
CODICE
DESCRIZIONE
AD4567 COPERCHIO WC ROSA
ER9876
SCOPINO WC FUCSIA
AS3256
PORTA ROTOLO CARTA IG. VERDE
BH1390 SPECCHIO BAGNO GIALLO
AW1289 PORTASAPONE STYLE PAYARO MARRONE
QV1345 CESTINO PORTA RIFIUTI SABBIA
Q.TA'
2
8
3
5
2
6
POSIZIONE
01.03.05.20
01.07.03.10
01.04.09.10
01.06.03.10
01.01.01.10
01.03.05.10
ORDINE DEGLI ARTICOLI GENERATO DA GESTIONALE PER ORDINE ALFABETICO DEL CODICE
CHECK
CODICE
AD4567
AS3256
AW1289
BH1390
ER9876
QV1345
DESCRIZIONE
COPERCHIO WC ROSA
PORTA ROTOLO CARTA IG. VERDE
PORTASAPONE STYLE PAYARO MARRONE
SPECCHIO BAGNO GIALLO
SCOPINO WC FUCSIA
CESTINO PORTA RIFIUTI SABBIA
Q.TA'
2
3
2
5
8
6
POSIZIONE
01.03.05.20
01.04.09.10
01.01.01.10
01.06.03.10
01.07.03.10
01.03.05.10
2
6
2
3
5
8
POSIZIONE
01.01.01.10
01.03.05.10
01.03.05.20
01.04.09.10
01.06.03.10
01.07.03.10
ORDINE DEGLI ARTICOLO PER POSIZIONAMENTO SU SCAFFALI
CHECK
CODICE
AW1289
QV1345
AD4567
AS3256
BH1390
ER9876
DESCRIZIONE
PORTASAPONE STYLE PAYARO MARRONE
CESTINO PORTA RIFIUTI SABBIA
COPERCHIO WC ROSA
PORTA ROTOLO CARTA IG. VERDE
SPECCHIO BAGNO GIALLO
SCOPINO WC FUCSIA
Q.TA'
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INDICATORI
PARAMETRI DI QUALITA'
CAPACITA' = NUMERO POSTI PALLET (SE STIAMO PARLANDO DI
PALLET OMOGENEI, TIPO GLI EPAL)
NEL CASO NON CI SIA UN'UNITA' DI MOVIMENTAZIONE STANDARD
ALLORA VALUTERO' IL VOLUME STOCCABILE
RENDIMENTI SUPERFICIALI
RAPPRESENTA LA PERCENTUALE DI SUPERFICIE COPERTA
DA INFRASTRUTTURE DEDICATE ALLO STOCCAGGIO
RISPETTO ALLA SUPERFICIE TOTALE DEL MAGAZZINO
REND. SUP= SUP. OCCUPATA DA SCAFFALATURE
SUPERFICIE DEL MAGAZZINO
PIU' QUESTO RAPPORTO E' VICINO AL 100% E PIU'
SFRUTTO I MIEI SPAZI
RENDIMENTO VOLUMETRICO
RAPPRESENTA LA PERCENTUALE DI VOLUME OCCUPATO
DA INFRASTRUTTURE DEDICATE ALLO STOCCAGGIO
RISPETTO AL VOLUME TOTALE DEL MAGAZZINO
REND. VOL= VOL. OCCUPATO DA SCAFFALATURE
VOLUME DEL MAGAZZINO
PIU' QUESTO RAPPORTO E' VICINO AL 100% E PIU'
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INDICATORI
SFRUTTO I MIEI SPAZI
SELETTIVITA'
RAPPRESENTA LA PERCENTUALE DI PALLET O
UNITA' DI MAGAZZINO CHE POSSONO ESSERE
PRELEVATI DIRETTAMENTE (SENZA MUOVERE
ALTRA MERCE)
STOCCAGGIO A CATASTA: LA MERCE VIENE
ACCATASTATA
PALLET
PRELEVABILI
DIRETTAMENTE
QUANTI PALLET RIESCO A MOVIMENTARE
DIRETTAMENTE? 3
QUANTI PALLET HO STOCCATO A MAGAZZINO?
6
SELETTIVITA' = 50% = 3/6
SCAFFALATURA PORTA PALLET
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INDICATORI
TUTTI I PALLET POSSONO ESSERE PRELEVATI DIRETTAMENTE
SELETTIVITA' = 100%
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ABBASSAMENTO
I LIVELLO ALTI SONO
DESTINATI ALLO STOCK
LA LOGICA DI ALLOCAZIONE
E' QUELLA RANDOM
ABBASSAMENTO
\
PRIMO LIVELLO E' IL LIVELLO
DI PICKING
E' ORGANIZZATO SECONDO LA
LOGICA DELL'ALLOCAZIONE
FISSA
LA LOCAZIONE FISSA A LIVELLO DI PICKING E' NECESSARIA PER GARANTIRE
DELLE OPERAZIONI DI PRELIEVO SICURE, VELOCI ED EFFICIENTI SALVAGUARDANDO
IN PARTICOLARE L'INTEGRITA' DELLA MERCE
QUANDO UNA MERCE VIENE PORTATA DALLO STATO DI STOCK ALLO STATO DI PICKING
(QUESTO SUCCEDE PERCHE' HO LO STOCK OUT IN POSIZIONE DI PRELIEVO)
SI DICE CHE VIENE "ABBASSATA"
DUE METODI CHE MI ABILITANO L'ABBASSAMENTO (REFILLING)
QUANDO FINISCO LA MERCE (STOCK OUT) IN PRELIEVO
COMANDO L'ABBASSAMENTO
GARANTISCE LA PIENA ROTAZIONE DEL MATERIALE
SEMPLIFICA LE OPERAZIONI DI RIEMPIMENTO (
COSTO INERENTE LE OPERAZONI DI SOSTITUZIONE)
QUANDO STO PER FINIRE LA MERCE IN PRELIEVO
COMANDO L'ABBASSAMENTO
L'OPERATORE NON SI TROVA MAI NELLA CONDIZIONE
DI DOVERE ASPETTARE IL REINTEGRO DEL MATERIALE
ABBIAMO PROBLEMI PER GARANTIRE DI PRELEFARE
LA MERCE IN LOGICA FIFO
ESEMPIO: DEVO SPOSTARE LA MERCE RESIDUA PER ALLOCARE
LA MERCE NUOVA E INFINE DEVO RISISTEMARE LA MERCE
RESIDUA SULLA MERCE NUOVA
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ABBASSAMENTO 2
BISCOTTI
(STOCK)
01.01.01.30
01.01.02.30
01.01.03.30
SECONDO LIVELLO (LOC. RANDOM)
LIVELLO DI STOCCAGGIO
SI METTE UN PALLET E
SI PRELEVA UN PALLET
BISCOTTI
(STOCK)
01.01.01.20
01.01.02.20
01.01.03.20
BISCOTTI
(PICK)
01.01.01.10
TERZO LIVELLO (LOC. RANDOM)
LIVELI DI STOCCAGGIO
SI METTE UN PALLET E
SI PRELEVA UN PALLET
01.01.02.10
01.01.03.10
PRIMO LIVELLO (LOC. FISSA)
E' IL LIVELLO DI PRELIEVO
SI METTE UN PALLET E SI
PRELEVANO COLLI
ABBASSAMENTO
QUANDO NELLA POSIZIONE DI PICKING (LIVELLO 1) SI
ESAURISCE IL MATERIALE (STOCK OUT) SI PRENDE LA
MERCE A SCORTA E LA SI ABBASSA AL LIVELLO 1
LE LOGICHE DI STOCCAGGIO SONO:
PER IL LIVELLO DI PICKING ALLOCAZIONE A POSIZIONE FISSA
PER LO STOCK ALLOCAZIONE RANDOM
CONSIDERIAMO IL CASO IN CUI IO VOLESSI METTERE LO STOCK SOPRA LA POSIZIONE DI PICK
E' UNA STRATEGIA CORRETTA?
CRACKERS BISCOTTI
(STOCK) (STOCK)
01.01.01.30
01.01.02.30
01.01.03.30
CRACKERS BISCOTTI
(STOCK) (STOCK)
01.01.01.20
01.01.02.20
01.01.03.20
CRACKERS BISCOTTI
(PICK)
(PICK)
01.01.01.10
01.01.02.10
01.01.03.10
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ABBASSAMENTO 2
QUESTA STRATEGIA FUNZIONA SOLO SE ABBIAMO
PRODOTTO CON LA STESSA ROTAZIONE (CONSUMO MEDIO)
E CON GLI STESSI TEMPI DI APPROVVIGIONAMENTO
VEDIAMO IL PERCHE'
FASE 1
CRACKERS BISCOTTI
(STOCK) (STOCK)
01.01.01.30
01.01.02.30
01.01.03.30
BRIOCHE CRACKERS BISCOTTI
(STOCK) (STOCK) (STOCK)
01.01.01.20
01.01.02.20
01.01.03.20
BRIOCHE CRACKERS BISCOTTI
(PICK)
(PICK)
(PICK)
01.01.01.10
01.01.02.10
01.01.03.10
NELLA SITUAZIONE PROPOSTA QUI SOPRA ARRIVA UN
NUOVO BANCALE DI BISCOTTI, PERCHE' IL CONSUMO
E' AUMENTATO
FASE 2
BISCOTTI CRACKERS BISCOTTI
(STOCK) (STOCK) (STOCK)
01.01.01.30
01.01.02.30
01.01.03.30
BRIOCHE CRACKERS BISCOTTI
(STOCK) (STOCK) (STOCK)
01.01.01.20
01.01.02.20
01.01.03.20
BRIOCHE CRACKERS BISCOTTI
(PICK)
(PICK)
(PICK)
01.01.01.10
01.01.02.10
01.01.03.10
ESAURISCO I BISCOTTI IN PICK, FACCIO UN
ABBASSAMENTO PER RIPRISTINARE LA POSIZIONE DI PRELIEVO
FASE 3
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ABBASSAMENTO 2
BISCOTTI CRACKERS BISCOTTI
(STOCK) (STOCK) (STOCK)
01.01.01.30
01.01.02.30
01.01.03.30
BRIOCHE CRACKERS
(STOCK) (STOCK)
01.01.01.20
01.01.02.20
01.01.03.20
BRIOCHE CRACKERS BISCOTTI
(PICK)
(PICK)
(PICK)
01.01.01.10
01.01.02.10
01.01.03.10
MI ARRIVA UN BANCALE DI BRIOCHE, DOVE LI METTO?
NEL POSTO LIBERO
FASE 4
BISCOTTI CRACKERS BISCOTTI
(STOCK) (STOCK) (STOCK)
01.01.01.30
01.01.02.30
01.01.03.30
BRIOCHE CRACKERS BRIOCHE
(STOCK) (STOCK) (STOCK)
01.01.01.20
01.01.02.20
01.01.03.20
BRIOCHE CRACKERS BISCOTTI
(PICK)
(PICK)
(PICK)
01.01.01.10
01.01.02.10
01.01.03.10
LA LOGICA DEL TENERE LA SCORTA SOPRA LA
POSIZIONE DI PRELIEVO E' GIA' SALTATA!
ABBASSAMENTO
RIPRISTINO DELLA GIACENZA DI UN PRODOTTO IN POSIZIONE
DI PRELIEVO, ABBASSANDO UN BANCALE FINO AD ORA
POSIZIONATO UN UNA LOCAZONE A STOCK
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PICKING 2
PICKING
PRELIEVO DEL MATERIALE DAL MAGAZZINO PER SODDISFARE
UN ORDINE DEL CLIENTE
PROCEDURE
ELABORAZIONE DELL'ORDINE CLIENTE
GENERAZIONE DI UNA O PIU' PICKING LIST
REALIZZAZIONE DEL GIRO DI PRELIEVO
QUANTE MODALITA' DI PICKING ESISTONO?
PRELIEVO DI UN BANCALE INTERO
L'OPERATORE CON CARRELO ELEVATORE VA A
PRELEVARE IL CODICE PRODOTTO GIA' SU BANCALE
ADATTO PER PRODOTTI CHE HANNO ALTA VENDIBILITA'
(NELL'AGROALIMENTARE SONO I BANCALI D'ACQUA E DI LATTE)
PRELIEVO SEMPLICE
GENERAZIONE DI UNA PICKING LIST
CONSEGNA DELLA PICKING LIST ALL'OPERATORE
GLI ARTICOLI DELLA PICKING LIST APPARTENGONO A UN CLIENTE
L'OPERATORE GIRA PER IL MAGAZZINO PRELEVANDO I
PRODOTTI DELLA PICKING LIST
ADATTO NEL CASO IN CUI LE PICKING LIST ABBIANO UN RILEVANTE
NUMERO DI ARTICOLI DA PRELEVARE
P.F.:
RIDOTTI ERRORI DI PRELIEVO
P.D.:
PER OGNI ORDINE DEVO FARE UN GIRO DI MAGAZZINO
PIU' SONO GLI ORDINI E MAGGIORI SONO I GIRI DI
MAGAZZINO
PRELIEVO MULTIPLO
GENERAZIONE DI PIU' PICKING LIST
OGNI PICKING LIST CORRISPONDE A UN CLIENTE
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PICKING 2
LE PICKING LIST VENGONO CONSEGNATE ALL'OPERATORE
L'OPERATORE REALIZZA IN UN UNICO GIRO DI PRELIEVO
PIU' ORDINI. OGNI ORDINE VIENE POSIZIONATO SU UN
COLLO / PALLET DIFFERENTE
P.F.
RIDUZIONE DEI TEMPI PER I PRELIEVI
PERCHE' IN UNICO GIRO SI FANNO
PIU' PRELIEVI
P.D.:
POSSO COMPIERE DEGLI ERRORI DEL PRELEVO
ESEMPIO: PRENDO DUE SCATOLE: UNA PER IL CLIENTE A
E UNA PER IL CLIENTE B. AD OGNI PRELIEVO INSERISCO IL
PRODOTTO NELLA CORRISPONDENTE SCATOLA. L'ERRORE
E' CHE IL PRODOTTO DESTINATO AL CLIENTE A VENGA INSERITO
NELLA SCATOLA DESTINATA AL CLIENTE B
IL PRELIEVO MULTIPLO FUNZIONA QUAND ABBIAMO PICKING
LIST CON UN NUMERO MEDIO DI ARTICOLI (RIGHE D'ORDINE)
PICKING MASSIVO
ELABORAZIONE DI PICKING LIST
CONSUNTIVAZIONE DELLE PICKING LIST SU UNICA LISTA
CONSEGNA DELLA PICKING LIST ALL'OPERATORE
L'OPERATORE FAIL GIRO DI PRELIEVO (DIVERSI ORDINI
CHE FINISCONO IN UN UNICO CONTENITORE)
LA SELEZIONE VIENE FATTA A FINE GIRO DI PRELIEVO
SORTING, DOVE UN ALTRO OPERATORE DIVIDE LA MERCE
PRELEVATA PER CLIENTE
P.F.:
VELOCITA' DEI PRELIVI PIU' ALTA
RIDUZIONE DEGLI ERRORI DI PRELIEVO
P.D.:
COSTO DEL PRELIEVO, ADESSO SONO
NECESSARI DUE OPERATORI
ADATTO NEL CASO IN CUI HO MOLTI ORDINI COMPOSTI
DA POCHE RIGHE D'ORDINE CIASCUNO
PICKING A ZONE
IL MAGAZZINO E' SUDDIVISO IN ZONE
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PICKING 2
IN CIASCUNA ZONA C'E' UN PRELEVATORE
IL CONTENITORE VA ALL'OPERATORE
LA MERCE SI MUOVE E NON L'OPERATORE
L'OPERATORE RESPONSABILE DELLA ZONA,
QUANDO ARRIVA IL CONTENITORE, INSERISCE
NEL CONTENITORE LA MERCE CHE STA NELLA SUA
ZONA
QUANDO HA TERMINATO IL PRELIEVO, L'OPERATORE
FA AVANZARE IL CONTENITORE ALLA ZONA SUCCESSIVA
P.F.:
VELOCITA'
EFFICIENZA
BASSA PROBABILITA' DI ERRORE
P.D.:
IL COSTO NECESSARIO PER
IMPLEMENTARE IL SISTEMA
(RULLIERE E NASTRI CHE TRASPORTANO I PRODOTTI)
ZONA 1
RULLIERA O
NASTRO
ADATTO IN AZIENDE CON UN ELENVATO NUMERO DI
ORDINI DA SODDISFARE IN POCO TEMPO
ZONA 2
PICKING TO LIGHT
SI TRATTA DI SCAFFALI DOTATI DI UN SISTEMA DI
SEGNALAZIONE POSTO SUI RIPIANI. IN CORRISPONDENZA
DI OGNI CODICE PRODOTTO E' PRESENTE UN DISPLAY
E UN TASTO LUMINOSO
QUANDO SI DEVE PREPARARE UN ORDINE, SI LEGGE IL CODICE
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PICKING 2
D'ORDINE O VIENE TRASMESSO AGLI SCAFFALI. TUTTI I PRODOTTI
CHE DEVONO ESSERE PRELEVATI PER SODDISFARE L'ORDINE
VENGONO MESSI IN EVIDENZA TRAMITE L'ACCENSIONE DEL TASTO
LUMINOSO. CONTEMPORANEAMENTE SUL DISPLAY APPARE UN NUMERO
CHE INDICA IL NUMERO DI PEZZI DA PRELEVARE. QUANDO L'OPERATORE
HA PRELEVATO I PEZZI, SCHIACCIA IL TASTO SPEGNENDO LA LUCE.
L'ORDINE E' COMPLETO QUAN DO TUTTI I TASTI LUMINOSI SONO STATI
SPENTI.
P.F.:
RAPIDITA' DEL PRELIEVO IN QUANTO
E' VISIVO (OPERATORE INDIVIDUA COSA DEVE
PRELEVARE GRAZIE AL SEGNAL LUMINOSO)
NON RICHIEDE PARTICOLARI COMPETENZE DEL
PICKER
P.D.:
STRUTTURA RIGIDA IN QUANTO NON POSSO CAMBIARE
LE DIMENSIONI DELLE MIE CELLE DOVE SONO STOCCATI I
PRODOTTI
DISPOSITIVI COSTOSI CHE RICHIEDONO UN'INTERFACCIA
CON IL SISTEMA GESTIONALE
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CONTROLLO USCITA
CONTROLLO
CONTEGGIO COLLI
VERIFICA DELLA CORRISPONDENZA TRA I COLLI PRESENTI
IN PICKING LIST E COLLI REALMENTE PRESENTI SU PALLET
CONTROLLO UNO A UNO
SISTEMA DIFFICILE PERCHE' SOLITAMENTE PREVEDE
LO SBANCALAMENTO. PUO' ESSERE FATTO CON COLLI
GRANDI . VERIFICA PEZZO PER PEZZO TRA PICKING LIST E
PRODOTTO PRESENTI
CONTROLLO A PESO
POSIZIONI IL BANCALE SU UNA PESA E VERIFICO CHE
IL PESO REGISTRATO SIA IN LINEA (DENTRO LE TOLLERANZE)
CON IL PESO ATTESO
FILMATURA
FILMATRICI CON PEDANA FISSA
DISPOSITIVO IN CUI UNA PEDANA ROTANTE
SU CUI VIENE DEPOSITATO IL PALLET PERMETTE
L'AVVOLGIMENTO DEL FILM
IL PALLET VIENE PORTATO DOVE C'E' LA PEDANA
AVVOLGITORE FILM ROBOT (Wrapper Robot)
DISPOSITIVO CHE VIENE PORTATO VICINO A UN PALLET
ED E' IN GRADO DI STENDERE SUL PALLET IL FILM
GARANTISCE MASSIMA FLESSIBILITA' OPERATIVA
PERCHE' LO POSIZIONO NEL PUNTO IN CUI MI SERVE
FILMATURA A MANO
UN OPERATORE CON FILM PASSEGGIA ATTORNO AL
BANCALE. ALTO CONSUMO DI FILM, LA QUALITA' DELLA STESURA
DEL FILM NON E' OMOGENEA. LA TENSIONE CON CUI
VIENE POSTO IL FILM POTREBBE NON ESSERE
SUFFICIENTE A GARANTIRE LA SICUREZZA
DEL TRASPORTO DEL PALLET
FILMATURA CON MATERIALE TERMORETRAIBILE
SI METTE UN CAPPUCCIO DI MATERIALE TERMORETRAIBILE
SUL PALLET. CON UNA COLONNA DI TERMORETRAZIONE
O CON UNA PISTOLA PER LA TERMOTRETRAZIONE
SI FA ADERIRE IL MATERIALE PLASTICO AL PALLET.
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CONTROLLO USCITA
STAMPA ED ETICIHETTATURA DEL BANCALE CON PACKING LIST
DEPOSITO DEL BANCALE SULL'ARE DI SPEDIZIONE
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FILMATURA
FILMATURA DEL PALLET
POSIZIONAMENTO DI UN FILM DI NYLON
ATTORNO ALLA MERCE IMPILATA SUL BANCALE
AL FINE DI GARANTIRE LA SICUREZZA DEL TRASPORTO
MODALITA' DI FILMATURA
MANUALE
OPERATORE GIRA ATTORNO AL PALLET
PER FILMARLO TUTTO.
P.F.:
NON SERVONO ATTREZZATURE PER LA
FILMATURA (NON CI SONO COSTI)
P.D.:
FILMATURA NON OMOGENEA
DIVERSE PERSONE POSSONO FARE
DIVERSE FILMATURE. LA TENSIONE DEL
NYLON NON E' SEMPRE LA STESSA.
RISCHIO DI DANNEGGIAMENTO DELLA
MERCE DURANTE IL TRASPORTO
CONSUMO MAGGIORE DI NYLON
FILMATRICE A PEDANA
PEDANA ROTANTE SU CUI VIENE POSTO
IL PALLET. LA ROTAZIONE DELLA PEDANA PERMETTE
DI STENDERE IL NYLON ATTORNO AL BANCALE.
P.F.:
VELOCITA' DI ESECUZIONE
UNIFORMITA' DI STESURA DEL NYLON
RIDUZIONE DEL CONSUMO DI NYLON
SPAZI LIMITATI OCCUPATI DALLA PEDANA
P.D.:
COSTO
MANCANZA DI FLESSIBILITA'
LA PEDANA VIENE POSIZIONATA IN MODO FISSO
NEL MAGAZZINO
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FILMATURA
WRAPPER ROBOT
DISPOSITIVO AUTOMATICO CHE PROVVEDE
ALLA STESURA DEL NYLON ATTORNO AL PALLET
P.F.:
VELOCITA' DI ESECUZIONE
UNIFORMITA' DI STESURA DEL NYLON
RIDUZIONE DEL CONSUMO DI NYLON
FLESSIBILITA' OPERATIVA, OVVERO SI PUO'
POSIZIONE OVUNQUE IN AZIENDA
P.D.:
COSTI
IL ROBOT NECESSITA DI ALMENO UN
METRO DI SPAZIO ATTORNO AL PALLET
PER POTERE OPERARE
ESEMPIO
FILMATURA MANUALE
TEMPO DI STESURA
4 MIN
COSTO DELLA PERSONA
20 €/H
COSTO DELLA STESURA
€
1,33
COSTO WRAPPER ROBOT
€ 5.000,00
COSTO PEDANA
€ 3.500,00
PALLET DA PREPARARE PER AMMORTIZZARE
IL COSTO DELL'UOMO CON
PEDANA
2625 PALLET
SE VOGLIO AMMORTIZZARE LA PEDANA
IN UN ANNO DEVO PREPARARE
12 PALLET AL GIORNO
WRAPPER
3750 PALLET
SE VOGLIO AMMORTIZZARE IL WRAPPER
IN UN ANNO DEVO PREPARARE
17 PALLET AL GIORNO
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FILMATURA
SUPERFICIE OCCUPATA DALLA PEDANA
DIAMETRO PEDANA
SUPERFICIE OCCUPATA PEDANA
DIMENSIONE PALLET
SUPERFICIE OCCUPATA DALLA WRAPPER
SUPERFICIE
SUPERFICIE PER WRAPPER
SUPERFICIE OCCUPATA WRAPPER
1,5 M
4,71 MQ
0,8 M
1,2 M
0,96 MQ
2,8 M
3,2 M
8,96 MQ
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CARICO
CARICO
PREVEDE IL PASSAGGIO DELLA MERCE DAL MAGAZZINO
AL MEZZO DI TRASPORTO
LA MERCE PUO' ESSERE CARICATA CON DIVERSE MODALITA'
MANUALE : PRODOTTI LEGGERI, PICCOLI E NON INGOMBRANTI
MEZZI DI MOVIMENTAZIONE DI MAGAZZINO: CARRELLI ELEV.,
TRANSPALLET
DA VALUTARE: QUANTO CI IMPIEGO A CARICARE?
QUANTE PERSONE SONO NECESSARIE ALLO CARICO?
IL CARICO AVVIENE IN MODO SICURO PER MERCE E PERSONE?
AREA DI CARICO
PIAZZALE E' ALLO STESSO LIVELLO DEL PIANO DEL MAGAZZINO
IN QUESTO CASOIL CARICO DEVE ESSERE
FATTO, PER MATERIALE PALLETTIZZATO, CON UN CARRELLO ELEVATORE
IN ALCUNI CASI LA MERCE VIENE TRASPORTATA DA BILICO SU PALLET
PER POTERE CARICARE IL PALLET E' NECESSARIO PORTARLO
DALLA SPONDA (POSTA DIETRO AL CAMION)
UN OPERATORE SALITO NEL CASSONE DEL CAMION
MOVIMENTA LA MERCE
UN OPERATORE SU CARRELLO ELEVATORE PRENDE IL BANCALE E
LO CARICA SUL CAMION
QUESTO PROCESSO DI SCARICO IMPIEGA DUE PERSONE CHE MOVIMENTANO
LA MERCE CON DUE MEZZI
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CARICO
LE FORMULE DA RICORDARE
VELOCITA' =
SPAZIO PERCORSO
TEMPO IMPIEGATO
TEMPO =
SPAZIO PERCORSO
VELOCITA'
SPAZIO PERCORSO =
VELOCITA' * TEMPO IMPIEGATO
AREA DI CARICO CON BAIE (LOADING DOCK)
IN QUESTO CASO LE ATTIVITA' DI CARICO POSSONO ESSERE FATTE DA UNA PERSONA
CON LE BAIE MIGLIORO LE CONDIZIONI DI CARICO PERCHE'
IL PERCORSO MEDIO DI CARICO DIMINUISCE
LA MERCE E' RIPARATA DALLE INTEMPERIE
LOADING DOCK CON PEDANA IDRAULICA (RAMPA IDRAULICA)
LA RAMPA IDRAULICA SEMPLICA E RENDE SICURE LE ATTIVITA' DI
SCARICO DEL MEZZO
NEL CARICO PUO' ESSERE CONSIDERATO ANCHE IL MOVING FLOOR SYSTEM DEL VEICOLO
CHE PERMETTE DI VELOCIZZARE LE FASI DI CARICO DEL CAMION
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CARICO
NEL MOVING FLOOR SYSTEM I PALLET VENGONO TRASCINATI ALL'INTERNO DEL MEZZO DA
UN SISTEMA DI MOVIMENTAZIONE. I TEMPI DI CARICO IN QUESTA SITUAZIONE DIVENGONO
MOLTO BASSI
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CONCETTI GESTIONE SCORTE
GESTIONE DELLE SCORTE
DOPO AVERE ANALIZZATO IL PROCESSO DI
MAGAZZINO SI PASSA ALL'ANALISI DELLE
SCORTE, QUINDI DELLA MERCE CHE VERRA POSTA IN ESSO
REGOLA OPERATIVA:
IL MAGAZZINO E' UN INSIEME DI MAGAZZINI
MATERIALI DIVERSI CON CARATTERISTICHE DI PRELIEVO DIFFERENTI
DEVONO ESSERE MESSI IN AREE DIFFERENTI ALL'INTERNO DI
INFRASTRUTTURE ADEGUATE
PRODOTTI VOLUMINOSI DEVONO STATE TUTTI INSIEME
PERCHE' NECESSITANO DI MODALITA' DI HANDLING
ADEGUATE
PRODOTTI PESANTI DEVONO STARE TUTTI INSIEME
IN ADEGUATE STRUTTURE DI STOCCAGGIO ANCHE
PERCHE' IN QUESTO CASO E' NECESSARIO GESTIRE LA
MOVIMENTAZIONE CON STRUMENTI O MADALITA' ADEGUATE
LA PRIMA DA FARE NELLA GESTIONE DELLE SCORTE E' VALUTARE
E CREARE I GRUPPI DI PRODOTTI SIMILARI (FRIGO, SURGELATI,
VOLUMINOSI, MINUTERIE, CABLAGGI, PROFILATI, ETC)
SUCCESSIVAMENTE, PER OGNI GRUPPO SI VA A VALUTARE QUALE SIA LA
STRUTTURA DI STOCCAGGIO PIU' IDONEA
QUALI SONO I DATI CHE CI INTERESSANO NEL MAGAZZINO
I CODICI PRESENTI
QUANTO MATERIALE, INTESO COME NUMERO
DI PRODOTTI DIFFERENTI
CODICI OBSOLETI
CODICI DI MATERIALE CHE DA MOLTO TEMPO
NON VENGONO MOVIMENTATI E LA
PROBABILITA' CHE POSSANO ESSERE USATI IN FUTURO
E' MOLTO BASSA.
GIACENZE
LA QUANTITA' DI MERCE PRESENTE IN UNA DETERMINATA
DATA NEL MAGAZZINO
GIACENZA MEDIA
LA QUANTITA' DI MERCE MEDIAMENTE PRESENTE
NE MAGAZZINO PER UN DETERMINATO CODICE
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CONCETTI GESTIONE SCORTE
UTILIZZO O VENDITA (CONSUMO MEDIO - TOTALE)
RAPPRESENTA IL NUMERO DI PRODOTTI O LA
QUANTITA' CHE IN UN DETERMINATO PERIODO
E' STATA UTILIZZATA O E' STATA VENDUTA
ROTAZIONE
INDICE CHE RAPPRESENTRA QUANTE VOLTE IN
UN PERIODO IL PRODOTTO E' STATO COMPLETAMENTE
UTILIZZATO E REINTEGRATO NEL MAGAZZINO
ROTAZIONE =
PRODOTTO USCITO NEL PERIODO
GIACENZA MEDIA DEL PERIODO
PIU' E' ALTO QUESTO VALORE E MAGGIORE E' LA GARANZIA
DI AVERE PRODOTTI NON OBSOLETI IN MAGAZZINO
SI DEVE CREARE UN INDICE DI ROTAZIONE PER OGNI
CODICE PRODOTTO PRESENTE NEL MAGAZZINO
COPERTURA
NUMERO DI PERIODI (MESI, GIORNATE O SETTIMANE)
IN CUI RIESCO A SODDISFARE IL MERCATO
SENZA ULTERIORI REINTEGRI DEL MATERIALE
ES:
GIACENZA COD "GIUDITTA"
20 PZ
CONSUMO MEDIO COD "GIUDITTA"
4 PZ/MESE
COPERTURA
5 MESI
COPERTURA =
GIACENZA
CONSUMO MEDIO
QUALI SONO LE INFORMAZIONI CHE UN GESTIONALE RIESCE A FORNIRE
CODICE
AD234
AP888
DESCR
GIACENZA CONSUM COPERTU ROTAZION
MEDIA O MEDIO
RA
E
1000
700
233
4,29
0,33
50
40
30
1,67
0,75
GIACENZA
RONDELLA 10 MM
DATO ESA 15MM
LA REGOLA "MODERNA"
AVERE MAGAZZINI CON ROTAZIONI SEMPRE PIU' ALTE E
COPERTURE SEMPRE PIU' BASSE (JUST IN TIME)
UN SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DELLE SCORTE IMPORTATE E' IL COSI' DETTO
METODO "ABC", OVVERO CLASSIFICAZIONE DI PARETO
CON LA METODO "ABC" SI DIVIDONO I CODICI PRESENTI A MAGAZZINO
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CONCETTI GESTIONE SCORTE
IN TRE CLASSI: LA CLASSE A; LA CLASSE B; LA CLASSE C
NEL CASO DI UN MAGAZZINO:
CLASSE A IL 20% CODICI CHE GENERANO 80% DEI MOVIMENTI
CLASSE B IL 75% CODICI CHE GENERANO 15% DEI MOVIMENTI
CLASSE C IL 5% CODICI CHE GENERANO IL 5% DEI MOVIMENTI
UN'ALTRA SUDDIVISIONE E' IL VALORE MOVIMENTATO
METODO DELL'"ABC" INCROCIATO
CON QUESTO METODO SI EVIDENZIANO LE PECULIARITA' DEI PRODOTTI
IN TERMINI DIVALORE DEL MOVIMENTATO E VALORE DELLA GIACENZA MEDIA
VALORE GIACENZA
CLASSE A
CLASSE A
CLASSE A-A
VALORE CODICI MOVIMENTATI
CLASSE B
CLASSE C
CLASSE A-C
CLASSE B
CLASSE C
CLASSE C - A
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CLASSIFICAZIONE PRODOTTI
CODICE
ARTICOLO
0079695
0079694
0075321
0040155
0080342
0074011
0044746
0042413
0042781
0082018
0044543
0083210
0075467
0040704
0041467
0042998
0043365
0043590
0080343
0041202
0083670
0046240
0043980
0042042
0080791
0042416
0083644
0042963
0047406
0049558
0040684
0000700
0042894
0080496
0041424
0082497
0040150
0046345
0041846
0083416
0049547
0041282
0080378
0043366
0040712
0041021
0080012
0093534
LATTE P.S. 1,5 TD LATTE P.S. 1,5
MONTAGNS
LATTE INTERO 3,5 TD LATTE INTERO 3,5
MONTAGN
LATTE INT.3,5 SQUARE VIRG. X 1 LATTE INTERO 3,5 SQU
FARINA 00 BLU 5 STAGIONI X 1 FARINA 00 BLU
COCA COLA LATTINA
X 330 COCA COLA
LAT
PANNA CUCINA BRIK X 500 STERIL PANNA CUCINA BR
OLIO O.EX.VERG.
X1 OLIO O.EX.VERG.
SP
SALE GROSSO CRISTAL SALE GROSSO CRISTAL
SUCCO PIU' ARANCIO 100% SUCCO PIU' ARANCIO 100%
APEROL
11° X 1 APEROL
ACETO BIANCO DIELLO X 1 ACETO BIANCO
DIEL
BIRRA BECK'S BOTT. X 330 BIRRA BECK'S BOTT.
LATTE P.S.1,8 SQUARE VIRG. X 1 LATTE P.S. 1,8 SQU
BARILLA SEL.ORO CHEF 5 SPAGHET BARILLA SEL.ORO CHEF
SALE FINO CRISTAL SALE FINO CRISTAL
SALE GROSSO ESSICCATO SALE GROSSO ESSICCATO
POLENTA PRONTA BAS.P.BIANCA K POLENTA PRONTA DELIC
PELATI DE CLEMENTE X 3 PELATI
DE CL
FANTA LATTINA
X 330 FANTA
LAT
ZUCCHERO PACCO X 1 ZUCCHERO PACCO
BIRRA MORETTI BOTT. X 660 BIRRA MORETTI BOTT.
ZUCCHERO PACCO ITALIANO X 1 ZUCCHERO PACCO ITALIANO
PELATI SUPER SALSATI BUIT.X 3 PELATI POMOD.SUPER SA
GRISSINI TORIN.GRISSINBON GRISSINI TORIN.P40XG12 GR
COCA COLA ITALIANA LATT. X 330 COCA COLA ITALIANA
GRAN PELATI DEL SAL.VALFR.X 3 GRAN PELATI DEL SALEN
BIRRA MORETTI LATT. X 330 BIRRA MORETTI LATT.
SALE FINO ESSICCATO SALE FINO ESSICCATO
TONNO MISTER TON O.OLIVA TRIS TONNO OO.TRIS
FARINA 00 S 5 STAG. BLU X 25 FARINA 00 S BLU
BARILLA SEL.ORO CHEF 3 SPAGHET BARILLA SEL.ORO CHEF
PANNA DA MONTARE MEGGLE L.1 PANNA DA MONTARE BR
PELATI GRAZIELLA X 3 PELATI
GRAZIE
BIRRA CORONA EX.BOTT. X 330 BIRRA CORONA EXTRA BOTT
FARINA 00 ROSSA 5 STAGIONI X 1 FARINA 00 ROSSA
ACQUA MIN.NAT.PET LINDA X 1,5 ACQUA MIN.NAT.PET
FUNGHI TR.B.OL.D.F.V.MARIAX1,8 FUNGHI TR.D.FRESCO B
OLIO DI SEMI VARI OLIT. PETX 1 OLIO DI SEMI VARI PE
MAIS IN GRANI BONDUELLE X 300 MAIS IN GRANI
BIRRA HEINEKEN LATT. X 330 BIRRA HEINEKEN LATT.
FARINA 00 ORO 5 STAGIONI X 25 FARINA 00 ORO
ASPARAGI BIANC.EXTR.REASP.X425 ASPARAGI BIANCHI EXT
COCA COLA LIGHT LATTINA X 330 COCA COLA LIGHT LAT
POLENTA PRONTA DELIC.GIALLA X1 POLENTA PRONTA DELIC
BARILLA SEL.ORO CHEF 72 PENN. BARILLA SEL.ORO CHEF
FASCAF NESTLE' AL 70% X150 FASCAF AL 70% CAFFE'
VINO
10° BIANCO X 1 VINO
10°
SPIEDINI BAMBU'CM 15 (19N SPIEDINI BAMBU' CM
giacenColli
giacenPezzi
1575
1107
279
10
0
113
8
215
5
87
18
16
381
30
340
238
10
35
79
688
12
85
42
13
5
74
101
186
6
26
19
44
25
2
10
29
9
30
63
88
1
0
50
16
14
0
0
4
18.908,00
13.294,00
2.799,00
100
0
1.367,00
96
2.580,00
64
524
216
384
3.817,00
363
4.080,00
2.860,00
124
211
1.896,00
6.880,00
180
854
252
104
120
222
2.425,00
2.232,00
213
26
228
533
150
48
100
174
114
366
764
2.112,00
1
0
1.200,00
197
126
35
0
545
Tot Prelievi
487.090,00
247.192,00
91.963,00
90.728,00
86.171,00
84.541,00
74.234,00
72.215,00
68.107,00
58.855,00
54.950,00
52.297,00
52.026,00
50.010,00
48.893,00
48.037,00
47.306,00
43.888,00
42.498,00
41.981,00
40.520,00
38.951,00
38.192,00
35.687,00
33.930,00
32.420,00
30.106,00
28.684,00
28.032,00
27.340,00
26.767,00
26.197,00
25.889,00
25.149,00
25.091,00
24.185,00
23.616,00
22.482,00
22.432,00
21.826,00
21.642,00
21.298,00
20.980,00
20.905,00
20.613,00
20.103,00
19.593,00
18.965,00
PESO
PESO CUMCLASSE PRELIEVO MEDIO COPERTURA
14,77%
7,50%
2,79%
2,75%
2,61%
2,56%
2,25%
2,19%
2,07%
1,79%
1,67%
1,59%
1,58%
1,52%
1,48%
1,46%
1,43%
1,33%
1,29%
1,27%
1,23%
1,18%
1,16%
1,08%
1,03%
0,98%
0,91%
0,87%
0,85%
0,83%
0,81%
0,79%
0,79%
0,76%
0,76%
0,73%
0,72%
0,68%
0,68%
0,66%
0,66%
0,65%
0,64%
0,63%
0,63%
0,61%
0,59%
0,58%
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14,77%
22,27%
25,06%
27,81%
30,43%
32,99%
35,24%
37,43%
39,50%
41,28%
42,95%
44,54%
46,11%
47,63%
49,11%
50,57%
52,00%
53,34%
54,62%
55,90%
57,13%
58,31%
59,47%
60,55%
61,58%
62,56%
63,47%
64,34%
65,19%
66,02%
66,84%
67,63%
68,42%
69,18%
69,94%
70,67%
71,39%
72,07%
72,75%
73,41%
74,07%
74,72%
75,35%
75,99%
76,61%
77,22%
77,82%
78,39%
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
60886
30899
11495
11341
10771
10568
9279
9027
8513
7357
6869
6537
6503
6251
6112
6005
5913
5486
5312
5248
5065
4869
4774
4461
4241
4053
3763
3586
3504
3418
3346
3275
3236
3144
3136
3023
2952
2810
2804
2728
2705
2662
2623
2613
2577
2513
2449
2371
0,31
0,43
0,24
0,01
0,00
0,13
0,01
0,29
0,01
0,07
0,03
0,06
0,59
0,06
0,67
0,48
0,02
0,04
0,36
1,31
0,04
0,18
0,05
0,02
0,03
0,05
0,64
0,62
0,06
0,01
0,07
0,16
0,05
0,02
0,03
0,06
0,04
0,13
0,27
0,77
0,00
0,00
0,46
0,08
0,05
0,01
0,00
0,23
CL HANDLING
BRIK
BRIK
BRIK
SACCHETTO
LATT
BRIK
BOTT
SCATT
BRIK
BOTT
BOTT
BOTT
BRIK
SCATT
SCATT
SCATT
SACCHETTO
LATT
LATT
SACCHETTO
BOTT
SACCHETTO
LATT
SCATT
LATT
LATT
LATT
SCATT
LATT
SACCO
SCATT
BRIK
LATT
BOTT
SACCHETTO
PET
LATT
PET
LATT
LATT
SACCO
LATT
LATT
SACCHETTO
SCATT
SCATT
BOTT
POLIS
CLASSIFICAZIONE PRODOTTI
0043000
0082568
0049689
0083267
0043448
0044975
0080481
0082400
0049773
0080380
0080493
0083400
0041120
0043904
0042248
0046328
0080277
0043919
0046819
0043484
0040795
0079997
0041622
0042246
0043253
0040416
0043247
0049976
0079998
0043890
0083401
0043927
0042543
0044544
0080166
0044732
0043302
0048238
0041904
0040633
0041029
0049777
0076400
0040727
0041837
0043923
0046322
0040981
FAGIOLI BORLOTTI FRUTTORO X 3 FAGIOLI BORLOTTI FRUT
ACQUA MIN.NAT.PET LINDA 6PX500 ACQUA MIN.NAT.PET
BARILLA G.D. 05 SPAGHETTI 3X5 BARILLA G.D. 05 SPAGH
BIRRA HEINEKEN BOTT X 330 BIRRA HEINEKEN BOTT.
OLIO OLIVA SPERONI X 1 OLIO OLIVA
SPERO
SUCCO BRAVO TV ARANC.CA/MA X 2 SUCCO BRAVO TV ARANC
BIRRA CERES STRONG BOTT. X 330 BIRRA CERES STRONG A
ACQUA MIN.FRIZZ.PET LINDA X1,5 ACQUA MIN.FRIZZ.PET
MONTEGRAPPA UOVO 03 FETTUCCINE MONTEGRAPPA UOVO 03
SPRITE LATTINA
X 330 SPRITE
LAT
THE PESCA LATT. S.BEN.X 330 THE PESCA LATT.
VINO PAESELLO 10°BIANCO X 1 VINO PAESELLO BRIK SQ.1
ACETO BIANCO PONTI
X 1 ACETO BIANCO
FARINA POLENTA ISTANT.GIAL.500 FARINA POLENTA ISTAN
AGNESI G.D. 03 SPAGHETTI AGNESI G.D. 03 SPAGHETTI
PATATINE T 200 MIA X 200 PATATINE T 200
MIA
THE LIMONE LATT. S.BEN.X 330 THE LIMONE LATT.
POLPA POMO. PIZZA ALPINO X 5 POLPA POMO.PIZZA
FUNGHI TRIF.OL.BUST.3 ST. X1,7 FUNGHI TRIF.OLIO BUS
PELATI MUTTI X 3 PELATI
MUTTI
PASSATA POMODORO ALPINO X 3 PASSATA POMODORO
UOVA FRESCHE 53/63 SFUSI PZ 60 UOVA FRESCHE 53/63 S
TOAST BREAD GRANDE X 850 TOAST BREAD GRANDE DEP
AGNESI G.D. 02 SPAGHETTINI AGNESI G.D. 02 SPAGHETTI
PATATINE AMICA T 200 PATATINE T 200
AMICA C
GRISSINI TORIN.MULINO B. GRISSINI TORINESI MUL
PATATINE AMICA T 100 PATATINE T 100
AMICA C
MAIS IN GRANI BONDUELLE 3X150 MAIS IN GRANI
UOVA FRESCHE 63/73 SFUSI PZ 60 UOVA FRESCHE 63/73 S
OLIO O.EX.VERG.LAT.SPERONI X5 OLIO O.EX.VERG. LAT
RED BULL ENERGY DRINK LATT.250 RED BULL ENERGY DRIN
SUCCO ARANCIO 100% ROTT.X1 LT SUCCO ARANCIO 100%
OLIO O.EX.VERG.DIELLO X 1 OLIO O.EX.VERG.
DI
ACETO ROSSO DIELLO
X 1 ACETO ROSSO
LEMONSODA LATTINA
X 330 LEMONSODA
LAT
BISCOTTI SAVOIARDI BONOMI BISCOTTI SAVOIARDI BO
CORN FLAKES VENOSTA X 1 CORN FLAKES
VENO
ASPARAG.BIANC.EX.PERU STR.X430 ASPARAGI BIANCHI EX.
SUCCO MELA 100% TV HARDTHOF X1 SUCCO MELA LIMP.100%
POLPA POMODORO VIVA MARIA X 5 POLPA POMOD.
FUNGHI PRONTOPORC.NOVA X 800 FUNGHI TRIF.PRONTOPORC
MONTEGRAPPA UOVO 05 TAGLIATELL MONTEGRAPPA UOVO 05
PANNA CUCINA BRIK VIRGILIOX500 PANNA CUCINA ITAL.BR
PREP.X BRODO ESTR.CARNE WELL G PREP.X BRODO ES.CARN
SUPERPOLPA VIVA MARIA X 10 SUPERPOLPA
MACEDONIA SCIR.5 FRANCESCA X3 MACEDONIA SC.5 F.
OLIO DI SEMI VAR. S.MARCO X25 OLIO DI SEMI VARI
MAIS IN GRANI BONDUELLE X 3 MAIS IN GRANI SUPERSWE.
29
30
32
26
16
50
31
11
0
22
15
17
21
14
1
0
9
6
7
32
18
17
2
19
0
6
6
30
3
11
25
0
6
37
34
9
12
24
51
9
35
3
62
36
43
27
24
3
174
120
97
624
192
300
744
66
0
528
360
255
252
145
19
0
216
18
82
192
110
17
30
234
0
36
120
246
3
44
609
0
65
448
816
142
75
589
612
54
424
30
747
218
43
162
24
8
18.873,00
18.780,00
17.857,00
17.450,00
17.186,00
16.919,00
16.824,00
16.773,00
16.654,00
16.550,00
16.425,00
16.184,00
15.883,00
15.711,00
15.663,00
15.652,00
15.575,00
15.516,00
15.332,00
15.282,00
14.274,00
14.004,00
13.907,00
13.760,00
13.637,00
13.475,00
13.156,00
12.998,00
12.808,00
12.750,00
12.723,00
12.639,00
12.575,00
12.431,00
12.325,00
12.323,00
12.305,00
12.301,00
12.298,00
11.923,00
11.856,00
11.726,00
11.603,00
11.349,00
11.316,00
11.033,00
11.032,00
10.824,00
0,57%
0,57%
0,54%
0,53%
0,52%
0,51%
0,51%
0,51%
0,51%
0,50%
0,50%
0,49%
0,48%
0,48%
0,48%
0,47%
0,47%
0,47%
0,47%
0,46%
0,43%
0,42%
0,42%
0,42%
0,41%
0,41%
0,40%
0,39%
0,39%
0,39%
0,39%
0,38%
0,38%
0,38%
0,37%
0,37%
0,37%
0,37%
0,37%
0,36%
0,36%
0,36%
0,35%
0,34%
0,34%
0,33%
0,33%
0,33%
Andrea Payaro - www.pepconsulenze.it - 2011
78,96%
79,53%
80,07%
80,60%
81,12%
81,64%
82,15%
82,66%
83,16%
83,66%
84,16%
84,65%
85,13%
85,61%
86,09%
86,56%
87,03%
87,50%
87,97%
88,43%
88,87%
89,29%
89,71%
90,13%
90,54%
90,95%
91,35%
91,75%
92,13%
92,52%
92,91%
93,29%
93,67%
94,05%
94,42%
94,80%
95,17%
95,54%
95,91%
96,28%
96,64%
96,99%
97,34%
97,69%
98,03%
98,37%
98,70%
99,03%
A
A
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
2359
2348
2232
2181
2148
2115
2103
2097
2082
2069
2053
2023
1985
1964
1958
1957
1947
1940
1917
1910
1784
1751
1738
1720
1705
1684
1645
1625
1601
1594
1590
1580
1572
1554
1541
1540
1538
1538
1537
1490
1482
1466
1450
1419
1415
1379
1379
1353
0,07
0,05
0,04
0,29
0,09
0,14
0,35
0,03
0,00
0,26
0,18
0,13
0,13
0,07
0,01
0,00
0,11
0,01
0,04
0,10
0,06
0,01
0,02
0,14
0,00
0,02
0,07
0,15
0,00
0,03
0,38
0,00
0,04
0,29
0,53
0,09
0,05
0,38
0,40
0,04
0,29
0,02
0,52
0,15
0,03
0,12
0,02
0,01
LATT
PET
SACCO
BOTT
BOTT
BRIK
BOTT
PET
SCATT
LATT
LATT
BRIK
BOTT
SACCHETTO
SACCHETTO
SACCHETTO
LATT
LATT
BUSTA
LATT
LATT
UOVA
SACCHETTO
SCATT
SACCHETTO
SCATT
SACCHETTO
LATT
UOVA
LATT
LATT
BRIK
BOTT
BOTT
LATT
SACCHETTO
SCATT
LATT
BRIK
LATT
BUSTA
SCATT
BRIK
LATT
LATT
LATT
LATT
LATT
CLASSIFICAZIONE PRODOTTI
0083595
0042897
0049588
BIRRA MORETTI BOTT. X 330 BIRRA MORETTI BOTT.
ANANAS 55/60 FETTE X 3,06 ANANAS 50/55 FETTE S
BIBANESI
X500 BIBANESI
25
29
21
600
174
126
3
33
14
4
12
15
13
1
2
2
21
230
98
28
84
105
91
7
14
14
10.717,00
10.663,00
10.647,00
3.297.044,00
0,33%
0,32%
0,32%
100,00%
99,35%
99,68%
100,00%
200,00%
ORDINE MATERIALE PICKING
SACCO
LATT
BOTT
PET
BRIK
SCATT
SACCHETTO
POLIS
BUSTA
UOVA
N.B
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
ABBIAMO CREATO UNA PRIORITA' TRA I VARI PRODOTTI PARTENDO DA QUELLI PIU' RESISTENTI CHE POSSONO ESSERE MESSI
AI LIVELLI PIU' BASSI DEL BANCALE. FINO A QUELLI PIU' DELICATI CHE DEVONO ESSERE MESSI IN ALTO SUL BANCALE
ABBIAMO CALCOLATO IL NUMERO DI ARTICOLI APPARTENENTI A CIASCUNA CLASSE
PERCHE' ADESSO SIAMO IN GRADO DI DESTINARE PARTE DEGLI SCAFFALI A
CIASCUNA CLASSE DI PRODOTTI
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C
C
C
C
1340
1333
1331
412131
0,45
0,13
0,09
0,00
BOTT
LATT
SCATT
PARETO
LA REGOLA DI PARETO
VI E' UNA RELAZIONE TRA ALCUNE GRANDEZZE
CHE RISPECCHIA LA DISTRIBUZIONE 20-80
80% DEI PRELIEVI VIENE FATTO SUL 20% CODICI
80% DEGLI ACQUISTI VIENE FATTO CON IL 20% DEI FORNITORI
80% DEL FATTURATO E' GARANTITO DAL 20% DEI CLIENTI
L'APPLICAZIONE DELLA REGOLA DI PARETO
PREVEDE UNA CLASSIFICAZIONE CHE NEL MAGAZZINO
POTREBBE ESSERE BASATA SUL NUMERO DI PRELIEVI
CI SI SI ASPETTA
80% DEI PRELIEVI VIENE FATTO SUL 20% CODICI
QUESTA ANALISI VIENE ANCHE DETTA ABC
PERCHE' COSTITUIAMO TRE CLASSI DI PRODOTTO
CLASSE A
ALTOROTANTI
CLASSE B
MEDIO ROTANTI
CLASSE C
SLOW MOVING
PARETO DICE
CLASSE A DEI CODICI E' QUEL 20% DI CODICI CHE GENERA IL 80% DEI PRELIEVI
CLASSE B DEI CODICI E' QUEL 75% DI CODICI CHE GENERA IL 15% DEI PRELIEVI
CLASSE C E' QUEL RIMANENTE 5% DI CODICI CHE GENERA IL 5% DEI PRELIEVI
LE FASI OPERATIVE PER ESTRAPOLARE PARETO
ESTRAPOLARE DA GESTIONALE L'ELENCO DEI CODICI PRESENTI A MAGAZZINO
DEFINIRE SU QUALE PARAMETRO COSTRUIRE LA DISTRIBUZIONE DI PARETO
ES. SE VOGLIO VALUTARE LA MOVIMENTAZIONE, PRENDERO'
I PRELIEVI DI CIASCUN ARTICOLO
SE VOGLIO ANALIZZARE LE GIACIENZE, PRENDERO' LE SCORTE
SE VOGLIO ANALIZZARE LE VENDITE, PRENDERO' GLI ARTICOLI
IN USCITA
ORDINO LA TABELLA ESTRAPOLATA IN ORDINE DECRESCENTE SUL PARAMETRO
DESIDERATO (NELL'ESEMPIO - NUMERO DI PRELIEVI NEL PERIODO)
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PARETO
CALCOLO PER OGNI ARTICOLO IL PESO IN UNA COLONNA AGGIUNTIVA (COLONNA
PESO)
IL PESO E' IL RAPPORTO TRA I PRELIEVI DEL CODICE
E LA SOMMA DI TUTTI I PRELIEVI DI TUTTI GLI ARTICOLI
INSERIRE UNA NUOVA COLONNA DEL PESO CUMULATO
IL PESO CUMULATO DELL' N - ESIMO ARTICOLO
E' LA SOMMA DEL PESO DELL' N - ESIMO ARTICOLO
PIU' IL PESO CUMULATO DELL'ARTICOLO (N-1) - ESIMO
PER IL PRIMO ARTICOLO DELLA LISTA IL PESO
CUMULATO E' COINCIDENTE AL PESO
SULLA COLONNE DEL PESO CUMULATO HO LA POSSIBILITA'
DI INDIVIDUARE LE PERCENTUALI DI PRELIEVO E QUINDI
RICERCARE LE PERCENTUALI DI ARTICOLI
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LAYOUT CON COLONNE
ESEMPIO
COME GESTIRE NEL PROGETTO DI UN MAGAZZINO LA PRESENZA
DELLE COLONNE DI SOSTEGNO
MODULI TOTALI
44
POSTIPALLET
132
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LAYOUT CON COLONNE
MODULI TOTALI
58
POSTIPALLET
170
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LAYOUT CON COLONNE
MODULI TOTALI
58
POSTIPALLET
170
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LAYOUT CON COLONNE
MODULI TOTALI
42
POSTI PALLET
126
LE COLONNE POSSONO ESSERE INGLOBATE NELLA STRUTTURA
DEL PORTAPALLET. IN QUESTO MODO MIGLIORO LE PRESTAZIONI A LIVELLO DI SPAZIO
MA PENALIZZO IL NUMERO DI BANCALI (DOVE C'E' LA COLONNA NON POSSO STOCCARE
IL BANCALE)
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LAYOUT CON COLONNE
LA SCAFFALATURA PORTAPALLET VIENE APPOGGIATA SULLE COLONNE, IN QUESTO MODO
PENALIZZO LO SPAZIO MA MANTENGO UNA MASSIA PRESTAZIONE A LIVELLO DI PALLET
STOCCATI
NON ESISTE UNA DISPOSIZIONE OTTIMA IN GRADO DI ADATTARSI A TUTTE LE SOLUZIONI
DI MAGAZZINO, MA OGNI VOLTA SI DEVE TROVARE UNA SOLUZIONE CHE SI ADATTA
ALLA PARTICOLARE CONFORMAZIONE DELL'INFRASTRUTTURA
ALTRI VINCOLI PRESENTI NEI PROGETTI REALI DI MAGAZZINO
USCITE DI SICUREZZA
CAMMINAMENTI VARI TRA UFFICI E MAGAZZINO
SISTEMI DI SICUREZZA - ESTINTORI SPRINKLER
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MEZZI DI MOVIMENTAZIONE
MEZZI DI MOVIMENTAZIONE
CARRELLO ELEVATORE CON FORCHE FRONTALI
PUNTI DI FORZA
ECONOMICITA'
FLESSIBILITA' - VERSIONE TERMICA SI PUO'
LAVORARE ALL'ESTERNO
RAGGIUNGE NOTEVOLI PORTATE
FLESSIBILITA' OPERATIVA
OLTRE CHE CON LE FORCHE PUO' ESSERE
DOTATO DI PINZE PER ELETTRODOMESTICI O PER BOBINE
PUNTI DI DEBOLEZZA
NON RAGGIUNGE ALTEZZE NOTEVOLI
NECESSITA CORRIDOI MOLTO LARGHI
SUPERIORI AL 3,5 M
Portate: 1000 - 1250 - 1500 - 2000 Kg
Altezza di sollevamento fino a 6 mt.
CARRELLO ELEVATORE A FORCHE RETRATTILI
PUNTI DI FORZA
RIESCE A FARE MANOVRA NEI CORRIDOI
PIU' STRETTI (DA 2,5 M)
RAGGIUNGE ALTEZZE PIU' ELEVATE
PUNTI DEBOLEZZA
PIU' COSTOSO RISPETTO AL CARRELLO A
FORCHE FRONTALI
ALL'INIZIO PIU' DIFFICILE DA MANOVRARE
NON PUO' LAVORARE ALL'ESTERNO PERCHE' DOTATO
DI RUOTE PICCOLE IN TEFLON
NECESSITA DI PAVIMENTI LISCI E PULITI
Carrello elevatore a forche frontali retrattili
Portate: 1300 - 1500 - 2000 Kg.
Altezza di sollevamento fino a 8 mt.
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MEZZI DI MOVIMENTAZIONE
Carrello elevatore a forche laterali retrattili a quattro vie
Portate: 2000 - 2500 - 3000 - 4000 - 5000 - 7000 Kg.
Altezza di sollevamento fino a 11 mt
CARRELLO ELEVATORE TRILATERALE
PUNTI DI FORZA
LAVORA CON CORRIDOI MOLTO STRETTI (DA 1,6 M)
LAVORA SU MAGGIORI ALTEZZE
PUNTI DI DEBOLEZZA
COSTO MOLTO ALTO
LAVORA SOLO IN AMBIENTI INTERNI
ALCUNI DI DI QUESTI MODELLI HANNO BISOGNO DI
SENSORI DI POSIZIONE
NECESSITA DI ALTRI CARRELLI PER ESEGUIRE IL
LAVORO. LUI PORTA FINO ALLA TESTA DELLO SCAFFALE
CON UN CARRELLO NORMALE SI VA A SPOSTARE IL PALLET
Portate: 500 - 1000 - 1500 - 2000 Kg
Altezza di sollevamento fino a 10 mt.
TRANSPALLET
PUNTI DI FORZA
IL COSTO CONTENUTO
LA VERSATILITA'
LA FACILITA' DI UTILIZZO
PUNTI DI DEBOLEZZA
MOVIMENTAZIONE ORIZZONTALE DELLA MERCE
PORTATE RIDOTTE
Portate: 2000 - 3000 Kg
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MEZZI DI MOVIMENTAZIONE
TRANSPALLET ACCATASTATORE
PUNTI DI FORZA
IL COSTO CONTENUTO
LA VERSATILITA'
LA FACILITA' DI UTILIZZO
RIESCE AD ACCATASTARE (METTER UN PALLET SU UN ALTRO)
I PALLET
PUNTI DI DEBOLEZZA
PORTATE RIDOTTE
ALTEZZE LIMITATE
COSTA DI PIU' DI UN TRANSPALLET
CARRELLO COMMISSIONATORE ORIZZONTALE E VERTICALE
PERMETTONO DI REALIZZARE
LE COMMISSIONI, OVVERO
I PRELIEVI NEL MAGAZZINO PER
I CLIENTI
SI RIESCE A COMPORRE IL PALLET DIRETTAMENTE NEL
MOMENTO IN CUI FACCIO IL PRELIEVO DA SCAFFALE
PUNTI DI FORZA
FACILITA' DI UTILIZZO
COSTO CONTENUTO
PERMETTE DI VELOCIZZARE E
SEMPLIFICARE LE FASI DI PICKING
PUNTI DI DEBOLEZZA
SI MOVIMENTANO AL MASSIMO
DUE PALLET
LENTEZZA OPERATIVA SU QUELLI VERTICALI
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MEZZI DI MOVIMENTAZIONE
Portate: 700 -1000 -1200 Kg.
Altezza di sollevamento fino a 8 mt.
CARRELLO MERCI
TRASPORTO MERCE LEGGERA O COLLI
PUNTI DI FORZA
ECONOMICI
INGOMBRO RIDOTTO
MANEGGEVOLI
TRASPORTABILI ANCHE NEI CAMION
PUNTI DI DEBOLEZZA
NON ADATTI A PALLET O MERCE
PESANTE
CARRELLO ELEVATORE PER CONTAINER
PUNTI DI FORZA
CAPACITA' DI CARICO ELEVATISSIME
LAVORA ALL'ESTERNO
PUNTI DI DEBOLEZZA
COSTI ELEVATISSIMI
MANCA DI FLESSIBILITA' (LAVORA CON CONTAINER)
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MEZZI DI MOVIMENTAZIONE
CARRI PONTE
SERVONO PER MOVIMENTARE INTERNAMENTE
O ESTERNAMENTE CARICHI MOLTO PESANTI
PUNTI DI FORZA
PORTATA
SICUREZZA
PUNTI DI DEBOLEZZA
RIGIDITA' OPERATIVA
COSTI DI INSTALLAZONE
AGV
AUTOMATIC GUIDED VEHICLE
MEZZI CHE MOVIMENTANO LA MERCE IN PIENA
AUTONOMIA. NON RICHIEDONO UOMINI CHE
LI CONTTROLLINO
ADATTI NEI MAGAZZINI AD ALTISSIME PRESTAZIONI
IN CUI E' NECESSARIO GARANTIRE PERFORMANCE
COSTANTI NEL TEMPO
TIPOLOGIE:
FILOGUIDATI
PREVEDONO UN'ANTENNA POSTA SOTTO IL PAVIMENTO
A GUIDA LASER
UN RAGGIO LASER PROIETTATO SULLE MURA DEL
MAGAZZINO CONSENTE LORO DI ORIENTARSI
PUNTI DI FORZA
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MEZZI DI MOVIMENTAZIONE
CONTINUA OPERATIVITA'
PRESTAZIONI GARANTITE E COSTANTI
PUNTI DI DEBOLEZZA
RIGIDITA' OPERATIVA (MANCANZA DI FLESSIBILITA')
COSTI
ASRV
SISTEMA DI MOVIMENTAZIONE DI PALLET
SU INFRASTRUTTURE MOLTO SIMILI
ALLE SCAFFALATURE NORMALE
PUNTI DI FORZA
COSTI PIU' CONTENUTI
RISPETTO A UN TRASLOELEVATORE
SI ADATTA SU INFRASTRUTTURE (PORTAPALLET)
LEGGERMENTE MODIFICATE (LIVELLO PER ASRV)
SI ADATTA A TUTTI GLI AMBIENTI
PUNTI DI DEBOLEZZA
RICHIEDE SOLO EURPALLET
COSTO
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STRUTTURE DI STOCCAGGIO
STRUTTURE DI STOCCAGGIO
A CATASTA
IL MATERIALE VIENE MESSO UNO SOPRA L'ALTRO A
CREARE UNA CATASTA
SI USA CON PRODOTTI LEGGERI, ACCATASTABILI COME
GLI ELETTRODOMESTICI
IN EVIDENZA NELLA FIGURA DI DESTRA IL SIMBOLO CHE SOLITAMENTE
ESPRIME IL LIVELLO DI ACCATASTAMENTO
PUNTI DI FORZA
NON HA BISOGNO DI INFRASTRUTTURE
NON HA COSTI DI IMPLEMENTAZIONE
PUNTI DI DEBOLEZZA
NON E' APPLICABILE CON TUTTA LA MERCE
RISCHIO DANNEGGIAMENTO MERCE
SELETTIVITA' RIDOTTA
SCAFFALATURA A CELLA (PORTAPALLET)
UNA STRUTTURA METALLICA PERMETTE DI ALLOCARE NELLE VARIE
CELLE I PALLET
I PALLET SONO INSERITI INFORCANDOLI SUL LATO CORTO
ADATTI PER PRODOTTI CHE TEMONO L'OBSOLESCENZA O CHE
NON POSSONO ESSERE ACCATASTATI
ADATTO PER GESTIRE LOGICHE FIFO E FEFO
PUNTI DI FORZA
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STRUTTURE DI STOCCAGGIO
SELETTIVITA' PARI AL 100%
SOLUZIONE ECONOMICA
SFRUTTANO LE ALTEZZE DEI MAGAZZINI
PUNTI DI DEBOLEZZA
LE PRESTAZIONI MASSIME SI OTTENGONO
CON PALLET STANDARD (EPAL)
BASSA EFFICIENZA SUPERFICIALE E DI VOLUME
PER LA NECESSITA' DEI CORRIDOI
CANTILEVER
STRUTTURA METALLICA DESTINATA ALLO STOCCAGGIO
DI MERCE CON DIMENSIONI NON STANDARD, COME
ASSI DI LEGNO, PROFILATI IN METALLO, TUBI.
PUNTI DI FORZA
SELETTIVITA' PARI AL 100%
SOLUZIONE ECONOMICA
SFRUTTANO LE ALTEZZE DEI MAGAZZINI
ADATTI A MATERIALI INGOMBRANTI O CON DIMENSIONI
NON STANDARD
PUNTI DI DEBOLEZZA
BASSA EFFICIENZA SUPERFICIALE E DI VOLUME
PER LA NECESSITA' DEI CORRIDOI
SCAFFALATURA DRIVE IN
STRUTTURA METALLICA IN CUI IL CARRELLO ELEVATORE HA LA
POSSIBILITA' DI ENTRARE DENTRO PER ALLOCARE LA MERCE
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STRUTTURE DI STOCCAGGIO
IL PALLET VIENE INFORCATO SUL LATO LUNGO E APPOGGIATO SU
DUE GUIDE LATERALI
PUNTI DI FORZA
RIDUZIONE DEL FABBISOGNO DI CORRIDOI , IN QUANTO
NE BASTA UNO IN TESTA ALLO SCAFFALE
AUMENTO DELL'EFFIECIENZA SUPERFICIALE E VOLUMETRICA
COSTI CONTENUTI
PUNTI DI DEBOLEZZA
RICHIEDE PALLET DI DIMENSIONI STANDARD
SELETTIVITA' BASSA
GESTIONE DEL MATERIALE CON MODALITA' LIFO
MANOVRE DI STOCCAGGIO O PRELIEVO COMPLICATE
SCAFFALATURA A GRAVITA'
STRUTTURA METALLICA DOTATA DI PIANI INCLINATI CON RULLI
PERMETTE DI STOCCARE UNA GRANDE QUANTITA' DI MERCE
GARANTENDO LA MODALITA' FIFO
PUNTI DI FORZA
ALTISSIMA EFFICIENZA SUPERFICIALE E VOLUMETRICA
MANOVRE DI PRELIEVO E STOCCAGGIO SEMPLICI
RIDUZIONE DEL FABBISOGNO DI CORRIDOI (UNO PER LO STOCK
E UNO PER IL PRELIEVO)
GARANTISCE LA FIFO
PUNTI DI DEBOLEZZA
COSTI ELEVATI
BASSA SELETTIVITA'
ADATTO IN MAGAZZINI CON POCHI CODICI PRODOTTO
MAGAZZINI COMPATTABILI
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STRUTTURE DI STOCCAGGIO
SONO STRUTTURE CHE ASSOMIGLIANO A SCAFFALATURE PORTAPALLET
MA CHE POGGIANO SU ROTAIE (SU RUOTE)
CON POCHISSIMI CORRIDOI ATTIVI POSSO STOCCARE UNA GRANDE QUANTITA'
DI MERCE GRAZIE A STRUTTURE IN GRADO DI COMPATTARSI
PUNTI DI FORZA
ALTA CAPACITA' , ALTA EFFICIENZA SUPERFICIALE E
VOLUMETRICA
PUNTI DI DEBOLEZZA
COSTO DELL'INVESTIMENTO
LA NECESSITA' DI RIFARE LA PAVIMENTAZIONE
LA NECESSITA' DI ORGANIZZARE LE PERSONE
CHE VI DEVONO ACCEDERE
TEMPI DI ACCESSO NON BREVI
VIENE USATO NEI MAGAZZINI DOVE IL VOLUME COSTA MOLTO:
MAGAZZINO PRODOTTI SURGELATI
TRASLOELEVATORE
SISTEMA DI STOCCAGGIO AD ALTA DENSITA' DOVE
LA MERCE VA ALL'OPERATORE
IL TRASLOELEVATORE E' UN SISTEMA AUTOMATICO CHE SCORRE SU
ROTAIE E PERMETTE LO STOCCAGGIO PRELIEVO DI MERCE
PUNTI DI FORZA
ALTA DENSITA' DI STOCCAGGIO
SELETTIVITA' AL 100%
CAPACITA' DI REALIZZARE MAGAZZI (AUTOPORTANTI)
CHE POSSONO RAGGIUNGERE ANCHE I 30 M DI ALTEZZA
ALTE PRESTAZIONI OPERATIVE
PUNTI DI DEBOLEZZA
SI MOVIMENTANO PRODOTTI CON FORME E
DIMENSIONI STANDARD (SOLO EPAL)
NON RIUSCIAMO A STOCCARE BANCALI
DI DIVERSE DIMENSIONI
COSTI ELEVATISSIMI PER L'IMPLEMENTAZIONE
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SIMBOLI PACKAGING
SIMBOLI PACKAGING
MANEGGIARE CON CURA
NON AGGANCIARE
LATO ALTO
TENERE AL RIPARO DA LUCE SOLARE
IMBRACARE QUI
TEME L'UMIDITA'
ACCATASTAMENTO LIMITATO
ACCATASTARE CON CURA
PRENDERE DA QUESTO LATO
CON LE GANASCE
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SIMBOLI PACKAGING
NON PRENDERE DA QUESTO LATO
CON LE GANASCE
LIMITAZIONE DI TEMPERATURA
NON INFORCARE DA QUESTO LATO
DISPOSITIVO SENSIBILE ALL'ELETTRICITA'
ELETTROSTATICA
ACCATASTAMENTO MASSIMO
NON ACCATASTARE
NON RIMUOVERE IL SIGILLO
NON USARE IL CARRELLO
MANUALE DA QUESTO LATO
CENTRO DI GRAVITA'
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SIMBOLI PACKAGING
PRODOTTO SENSIBILE ALLE RADIAZIONI
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CODICI A BARRE
SISTEMI DI IDENTIFICAZIONE
IL CODICE A BARRE PERMETTE DI
TRASFERIRE LE INFORMAZIONI IN
MODO AUTOMATICO
UN LETTORE CODICE A BARRE TRASFERISCE
NELL'ESEMPIO ACCANTO IL NUMERO POSTO
IN CHIARO E MESSO SOTTO LE BARRE
IL VANTAGGIO E' L'ELIMINAZIONE DELLA
FASE MANUALE DI DATA ENTRY
QUESTO PERMETTE:
RAPIDITA' DI TRASFERIMENTO
DELL'INFORMAZIONE
RIDUZIONE O ELIMINAZIONE
DELLA PROBABILITA' DI ERRORE
IL CODICE A BARRE LINEARE
P.F.:
LARGA DIFFUSIONE
ADOTTATO A LIVELLO INTERNAZIONALE
P.D.:
LIMITATE INFORMAZIONI STOCCABILI
NEL CODICE
TANTE INFO = CODICE MOLTO LUNGO
DATAMATRIX
QR CODE
BAR CODE A MATRICE
SISTEMA IN GRADO DI MEMORIZZARE
UN NUMERO ELEVATO DI INFORMAZIONI
IN UNO SPAZIO LIMITATO
PERMETTE DI RAPPRESENTARE CARATTERI
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CODICI A BARRE
ALFANUMERICI
P.F.:
CRESCENTE APPLICAZIONE
ELEVATA FLESSIBILITA'
P.D.:
LEGGIBILE DA LETTORI CCD, OVVERO
DA LETTORI DOTATI DI TELECAMERA
RFID
TAG RFID: ETICHETTA RADIO FREQUENCY IDENTIFIER
SISTEMA DI STOCCAGGIO E TRASMISSIONE DATI
IN RADIO FREQUENZA
ESISTONO DUE TIPOLOGIE DI ETICHETTE RFID
ATTIVA
DOTATA DI ALIMENTAZIONE
PASSIVA
QUANDO SFRUTTA UN FENOMENO
CHIAMATO CORRENTE INDOTTA
RISPETTO AL CODICE A BARRE
PERMETTE LA LETTURA DELLE INFORMAZIONI
NON A LIVELLO OTTICO MA A LIVELLO
ELETTROMAGNETICO
P.F.:
ADATTA IN AMBIENTI SPORCHI
NON SERVE CHE ESSA SIA VISUALIZZATA
PER POTERE TRASMETTERE DATI
CONTIENE MOLTE INFORMAZIONI
RISPETTO AI SISTEMI A BAR CODE
TRADIZIONALI
P.D.:
COSTO ETICHETTA
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CODICI A BARRE
EFFETTO GABBIA DI FARADAY
CAMPI DI APPLICAZIONE DELL'RFID
VETERINARIO
CONTROLLO DEGLI ACCESSI
TESSILE ABBIGLIAMENTO
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PRINCIPALI LAYOUT DI MAGAZZINO
MODELLO DI LAYOUT A FORMA DI U
STOCCAGGIO PALLET PRELIEVI PALLET
PRELIEVO COLLI
ETICHETTATURE
MATERIAL HANDLING SMISTAMENTO
CARICO A GESTIONALE
ACCETTAZIONE
CROSS DOCKING
SPEDIZIONE
SPEDIZIONE
PRELIEVO
STOCCAGGIO
ACCETTAZIONE
MODELLO DI LAYOUT A FLUSSO DIRETTO
STOCK
PALLET
PICK
PALLET
STOCK
PALLET
PICK
COLLO
STOCK
COLLO
PICK
COLLO
STOCK
COLLO
PICK ITEM
STOCK FREE PASS
PICKING
CONSIGNMENT
STOCK
PICKING
SPEDIZIONE
ACCETTAZIONE
MODELLO DI LAYOUT A FLUSSO MODULARE
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MATERIALE ATTIVA