Maria nelle scritture e nell'arte Maria/Maryam Figura centrale tra l'occidente cristiano e l'oriente islamico. ALUNNI COINVOLTI: tutta la classe TEMPI: .ca. …. unità orarie MOTIVAZIONI: Trasformare le diverse appartenenze culturali e religiose da motivo di scontro a motivo di incontro e di dialogo. COINVOLGIMENTO CON ALTRE DISCIPLINE: italiano; arte ed immagine. RIFERIMENTO AI DOCUMENTI Osa: Conoscenze→ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia: il Cristianesimo a confronto con l'Ebraismo e le altre religioni Abilità →evidenziare gli elementi specifici della dottrina, del culto e dell'etica delle altre religioni, in particolare dell'Ebraismo e dell'Islam Unità d’App.: L'Alunno si avvicina e prende coscienza del valore di culture diverse dalla propria OBIETTIVI FORMATIVI CON STANDARD DI APPRENDIMENTO Livello di accettabilità: ● Si avvicina ad una cultura diversa e sperimenta che la differenza è ricchezza. ● Sperimenta che c'è sempre un terreno comune da cui poter partire, non per conformarci gli uni agli altri, ma per incontrarci e conoscerci reciprocamente nella diversità. Livello di eccellenza: ● Ritrae “l'ombra” di sospetto e diffidenza eventualmente proiettata “sull'altro” imparando ad evitare atteggiamenti di accusa. Competenze: Partendo dalla centralità di Maria che, alla nascita di Gesù, elemento di convergenza di genti e religioni diverse, si è posta in atteggiamento di accettazione e accoglienza nei confronti di tutti (perché Gesù non è nato per pochi/ per dividere ma per tutti gli uomini/per unire) i ragazzi si aprono al confronto, accettano (liv. Di accettabilità) e apprezzano (liv. di eccellenza) le diversità culturali e religiose. Maria nel Vangelo Luca 1, 26-38 26Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, 27ad una vergine fidanzata a un uomo di nome Giuseppe, della casa di Davide; e il nome della vergine era Maria. 28E l'angelo, entrato da lei, disse: «Salve, o grandemente favorita, il Signore è con te; tu sei benedetta fra le donne» 29Ma quando lo vide, ella rimase turbata alle sue parole, e si domandava cosa potesse significare un tale saluto. 30E l'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, tu concepirai nel grembo e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesú. 32Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre; 33e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine». 34E Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché io non conosco uomo?». 35E l'angelo, rispondendo, le disse: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti adombrerà, pertanto il santo che nascerà da te sarà chiamato figlio di Dio. 36Ed ecco Elisabetta, tua parente, ha anch'ella concepito un figlio nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese per lei, che era chiamata sterile 37poiché nulla è impossibile con Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei. La Nascita di Gesù Luca 2,6-7 6 Ora mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7 Diete alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro Il bue e l'Asino (Apocrifo) Il terzo giorno della nascita del Signore, Maria uscì dalla grotta: entrò in una stalla e depose il bambino in una mangiatoria. Un bue e un asino si prostrarono davanti a Lui. Si adempì ciò che era stato predetto dal profeta Isaia: "Il bue ha conosciuto il padrone, e l'asino il presepio del suo signore L'adorazione dei Pastori Luca2,8-16 8 Ora in quella stessa regione c'erano dei pastori che dimoravano all'aperto nei campi, e di notte facevano la guardia al loro gregge. 9 Ed ecco, un angelo del Signore si presentò loro e la gloria del Signore risplendette intorno a loro, ed essi furono presi da grande paura. 10 Ma l'angelo disse loro: «Non temete, perché vi annunzio una grande gioia che tutto il popolo avrà; 11poiché oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore 12 E questo vi servirà di segno: Voi troverete un bambino fasciato, coricato in una mangiatoia». 13 E ad un tratto si unì all'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio, dicendo: 14 «Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini, su cui si posa il suo favore». 15 E avvenne che, quando gli angeli si allontanarono da loro per ritornare in cielo, i pastori dissero tra loro: «Andiamo fino a Betlemme, per vedere ciò che è avvenuto e che il Signore ci ha fatto conoscere». 16 Andarono quindi in fretta e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino, che giaceva in una mangiatoia. Adorazione dei Magi Matteo2,1-2 1Ora, dopo che Gesù era nato in Betlemme di Giudea al tempo del re Erode, ecco dei magi dall'oriente arrivarono a Gerusalemme, 2 dicendo: «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorarlo». Mt 2,10-11 10 Quando essi videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. 11 E, entrati nella casa, trovarono il bambino con Maria sua madre e, prostratisi, lo adorarono. Poi aperti i loro tesori, gli offrirono doni: oro, incenso e mirra. Maria negli Apocrifi Il sacrificio di Giacobbe Capitolo 1 [1] Secondo le storie delle dodici tribù di Israele c'era un certo Gioacchino, uomo estremamente ricco. Le sue offerte le faceva doppie, dicendo: "Quanto per me è superfluo, sarà per tutto il popolo, e quanto è dovuto per la remissione dei miei peccati, sarà per il Signore, quale espiazione in mio favore". [2] Giunse il gran giorno del Signore e i figli di Israele offrivano le loro offerte. Davanti a lui si presentò Ruben, affermando: "Non tocca a te offrire per primo le tue offerte, poiché in Israele non hai avuto alcuna discendenza [4] Gioacchino ne restò assai rattristato e non si fece più vedere da sua moglie. Si ritirò nel deserto, vi piantò la tenda e digiunò quaranta giorni e quaranta notti, dicendo tra sé;: "Non scenderò ne‚ per cibo, ne‚ per bevanda, fino a quando il Signore non mi abbia visitato: la mia preghiera sarà per me cibo e bevanda". Il sogno di Gioacchino Capitolo 4 Un angelo del Signore era infatti disceso da lui per dirgli: "Gioacchino, Gioacchino! Il Signore ha esaudito la tua insistente preghiera. Scendi di qui. Ecco, infatti, che Anna, tua moglie, concepirà nel suo ventre". [3] Gioacchino scese, e mandò a chiamare i suoi pastori, dicendo: "Portatemi qui dieci agnelli senza macchia e senza difetto: saranno per il Signore, mio Dio. Portatemi anche dodici vitelli teneri: saranno per i sacerdoti e per il consiglio degli anziani; e anche cento capretti per tutto il popolo". L' A N N U N C I A Z I O N E A S A N T' A N N A Capitolo 4 [1] Ecco, un angelo del Signore le apparve, dicendole: "Anna, Anna! Il Signore ha esaudito la tua preghiera; tu concepirai e partorirai. Si parlerà in tutta la terra della tua discendenza". Anna rispose: "(Com'è vero che) il Signore, mio Dio, vive, se io partorirò, si tratti di maschio o di femmina, l'offrirò in voto al Signore mio Dio, e lo servirà per tutti i giorni della sua vita". L A N A S C I T A D I M A R I A Capitolo 5 [2] Si compirono intanto i mesi di lei. Nel nono mese Anna partorì e domandò alla levatrice: "Che cosa ho partorito?". Questa rispose: "Una bambina". "In questo giorno", disse Anna, "è stata magnificata l'anima mia", e pose la bambina a giacere. Quando furono compiuti i giorni, Anna si purificò, diede poi la poppa alla bambina e le impose il nome Maria. P R E S E N T A Z I O N E D E L L A A L V E T R E G M I P N I E O Capitolo 6 [2] Quando la bambina compì i tre anni, Gioacchino disse: "Chiamate le figlie senza macchia degli Ebrei: ognuna prenda una fiaccola accesa e la tenga accesa affinché la bambina non si volti indietro e il suo cuore non sia attratto fuori del tempio del Signore". Quelle fecero così fino a che furono salite nel tempio del Signore. Il sacerdote l'accolse e, baciatala, la benedisse esclamando: "Il Signore ha magnificato il tuo nome in tutte le generazioni. Nell'ultimo giorno, il Signore manifesterà in te ai figli di Israele la sua redenzione". [3] La fece poi sedere sul terzo gradino dell'altare, e il Signore Iddio la rivestì di grazia; ed ella danzò con i suoi piedi e tutta la casa di Israele prese a volerle bene. Capitolo 8 [2] Quando compì dodici anni, si tenne un consiglio di sacerdoti; dicevano: "Ecco che Maria è giunta all'età di dodici anni nel tempio del Signore. Adesso che faremo di lei affinché non contamini il tempio del Signore?". [3]....Ed ecco che gli apparve un angelo del Signore, dicendogli: "Zaccaria, Zaccaria! Esci e raduna tutti i vedovi del popolo. Ognuno porti un bastone: sarà la moglie di colui che il Signore designerà per mezzo di un segno". Capitolo 9 Riunitisi, andarono dal sommo sacerdote, portando i bastoni Presi i bastoni di tutti, entrò nel tempio a pregare. Finita la preghiera, prese i bastoni, uscì e li restituì loro; ma in essi non v'era alcun segno. Giuseppe prese l'ultimo bastone: ed ecco che una colomba uscì dal suo bastone e volò sul capo di Giuseppe. Il sacerdote disse allora a Giuseppe: "Tu sei stato eletto a ricevere in custodia la vergine del Signore". [2] Ma Giuseppe si oppose, dicendo: "Ho figli e sono vecchio, mentre lei è una ragazza. Non vorrei diventare oggetto di scherno per i figli di Israele". Il sacerdote però rispose a Giuseppe: "Temi il Signore tuo Dio, e ricorda che cosa ha fatto Dio a Datan, a Abiron e a Core, come si sia spaccata la terra e siano stati inghiottiti a causa della loro opposizione. Ora, temi, Giuseppe, che non debba accadere altrettanto in casa tua". L' a n n u n c i a z i o n e Capitolo 11 [1] Presa la brocca, uscì a attingere acqua. Ed ecco una voce che diceva: "Gioisci, piena di grazia, il Signore è con te, benedetta tu tra le donne". Essa guardava intorno, a destra e a sinistra, donde venisse la voce. Tutta tremante se ne andò a casa, posò la brocca e, presa la porpora, si sedette sul suo scanno e filava. [2] Ed ecco un angelo del Signore si presentò dinanzi a lei, dicendo: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia davanti al Padrone di tutte le cose, e concepirai per la sua parola". Ma essa, all'udire ciò rimase perplessa, pensando: "Dovrò io concepire per opera del Signore Iddio vivente, e partorire poi come ogni donna partorisce?". Il “Si” Di Maria [3] L'angelo del Signore, disse: "Non così, Maria! Ti coprirà, infatti, con la sua ombra, la potenza del Signore. Perciò l'essere santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio dell'Altissimo. Gli imporrai il nome Gesù, poiché salverà il suo popolo dai suoi peccati". Maria rispose: "Ecco l'ancella del Signore davanti a lui. Mi avvenga secondo la tua parola" La Visitazione Capitolo 12 [2] Maria si rallegrò e andò da Elisabetta sua parente: picchiò all'uscio. Udito che ebbe, Elisabetta gettò via lo scarlatto, corse alla porta e aprì: veduta Maria, la benedisse, dicendo: "Donde a me questo dono, che venga da me la madre del mio Signore? Ecco, infatti, che colui che è in me ha saltellato e ti ha benedetta". Ora Maria aveva dimenticato i misteri dei quali le aveva parlato l'arcangelo Gabriele, e guardò fisso in cielo esclamando: "Chi sono io, Signore, che tutte le generazioni della terra mi benedicano?". Passò tre mesi presso Elisabetta, e di giorno in giorno il suo ventre ingrossava; Maria, allora, impauritasi, tornò a casa sua e si nascose dai figli di Israele. Quando avvennero questi misteri, lei aveva sedici anni. L O S P O S A L I Z I O D E L L A V E R G I N E Capitolo 16 Il sacerdote proseguì: "Vi darò da bere l'acqua della prova del Signore che manifesterà ai vostri occhi i vostri peccati". [2] E presala, il sacerdote la fece bere a Giuseppe e lo mandò verso la collina: e tornò poi sano e salvo. La fece bere anche a Maria e la mandò verso la collina: e tornò sana e salva. E tutto il popolo si stupì che non fosse apparso in loro alcun peccato. [3] Disse allora il sacerdote: "Il Signore non ha manifestato i vostri peccati. Neppure io vi giudico". E li rimandò. Giuseppe riprese Maria e tornò pieno di gioia a casa sua glorificando il Dio di Israele. L A N A S D C I I T G A E S U' Capitolo 19 [2] Si fermarono al luogo della grotta ed ecco che una nube splendente copriva la grotta. La ostetrica disse: "Oggi è stata magnificata l'anima mia, perché i miei occhi hanno visto delle meraviglie e perché è nata la salvezza per Israele". Subito dopo la nube si ritrasse dalla grotta, e nella grotta apparve una gran luce che gli occhi non potevano sopportare. Poco dopo quella luce andò dileguandosi fino a che apparve il bambino: venne e prese la poppa di Maria, sua madre. L'ostetrica esclamò: "Oggi è per me un gran giorno, perché ho visto questo nuovo miracolo". [3] Uscita dalla grotta l'ostetrica si incontrò con Salomè, e le disse: "Salomè, Salomè! Ho un miracolo inaudito da raccontarti: una vergine ha partorito, ciò di cui non è capace la sua natura". Rispose Salomè: "(Come è vero che) vive il Signore, se non ci metto il dito e non esamino la sua Capitolo 20 [1] Entrò l'ostetrica e disse a Maria: "Mettiti bene. Attorno a te, c'è, infatti, un non lieve contrasto". Salomè mise il suo dito nella natura di lei, e mandò un grido, dicendo: "Guai alla mia iniquità e alla mia incredulità, perché ho tentato il Dio vivo ed ecco che ora la mia mano si stacca da me, bruciata". L' A D O R A Z I O N E D E I M A G I Capitolo 22 [1] Accortosi di essere stato giocato dai magi, Erode si adirò e mandò dei sicari, dicendo loro: "Ammazzate i bambini dai due anni in giù". [2] Maria, avendo sentito che si massacravano i bambini, prese il bambino, lo fasciò e lo pose in una mangiatoia di buoi. Dal Vangelo dello Psuedo-Matteo Aprirono allora i loro tesori e regalarono grandi doni alla beata Maria e a Giuseppe. Al bambino poi offrirono ciascuno una moneta d’oro; così pure uno offrì oro, un altro incenso, il terzo mirra. Capitolo 21 In Betlemme della Giudea ci fu un grande trambusto, perché erano venuti dei magi che dicevano: "Dov'è il nato re dei Giudei? Abbiamo visto la sua stella nell'Oriente e siamo venuti ad adorarlo" [3] Ed ecco che la stella che avevano visto nell'oriente li precedeva fino a che giunsero alla grotta, e si arrestò in cima alla grotta. I magi, visto il bambino con Maria sua madre, trassero fuori dei doni dalla loro bisaccia: oro, incenso e mirra La Strage degli innocenti Capitolo 22 [1] Accortosi di essere stato giocato dai magi, Erode si adirò e mandò dei sicari, dicendo loro: "Ammazzate i bambini dai due anni in giù". Dal Vangelo dello Psuedo-Matteo Erode, vedendo che era stato burlato dai magi, si gonfiò in cuor suo, e mandò per ogni strada volendo prenderli e ucciderli. Non trovandoli, mandò nuovamente in Betlemme e in tutti i suoi confini a uccidere tutti i bambini che si trovavano dai due anni in giù, in base al tempo del quale era stato informato dai magi. La fuga in Egitto Dal Vangelo dello Psuedo-Matteo Un giorno prima che avvenisse questo, Giuseppe fu avvertito in sogno da un angelo del Signore che gli disse: “Prendi Maria e il bambino e va in Egitto per la via del deserto”. Giuseppe, seguendo l’ordine dell’angelo, partì. Giunti a una grotta vollero riposarsi. La beata Maria discese dal giumento e, seduta, teneva il bambino Gesù sul suo grembo. Con Giuseppe c’erano tre ragazzi e con Maria una ragazza che facevano la stessa strada. Riposo durante la fuga in Egitto Vangelo dello Pseudo-Matteo Nel terzo giorno di viaggio, gli altri camminavano, ma la beata Maria stanca per il troppo calore del sole del deserto e vedendo un albero di palma disse a Giuseppe: “Mi riposerò alquanto all’ombra di quest’albero”. Giuseppe dunque la condusse premuroso dalla palma e la fece discendere dal giumento. Sedutasi, la beata Maria guardò la chioma della palma, la vide piena di frutti e disse a Giuseppe: “Desidererei, se possibile, prendere dei frutti di questa palma”. Giuseppe le rispose: “Mi meraviglio che tu dica questo, e che, vedendo quanto è alta questa palma, tu pensi di mangiare dei suoi frutti. Io penso piuttosto alla mancanza di acqua: è già venuta meno negli otri e non abbiamo onde rifocillare noi e i giumenti”. “Mi riposerò alquanto all’ombra di quest’albero” Allora il bambino Gesù, che riposava con viso sereno sul grembo di sua madre, disse alla palma: “Albero, piega i tuoi rami e ristora mia mamma con il tuo frutto”. A queste parole, la palma piegò subito la sua chioma fino ai piedi della beata Maria; da essa raccolsero I frutti con i quali tutti si rifocillarono. Dopo che li ebbero raccolti tutti, la palma restava inclinata aspettando, per drizzarsi, il comando di colui al cui volere si era inclinata. Gesù allora le disse: “Palma, alzati, prendi forza e sii compagna dei miei alberi che sono nel paradiso di mio padre. Apri con le tue radici la vena di acqua che si è nascosta nella terra, affinché da essa fluiscano acque a nostra sazietà”. La palma subito si eresse, e dalla sua radice incominciò a scaturire una fonte di acque limpidissime oltremodo fresche e chiare. Vedendo l’acqua sorgiva si rallegrarono grandemente e si dissetarono con essi anche tutti i giumenti e le bestie. Resero quindi grazie a Dio. Quando incominciarono il cammino, Gesù si rivolse alla palma e disse: “Palma, ti do il privilegio, che uno dei tuoi rami sia trasportato dai miei angeli e piantato nel paradiso di mio padre. Ti conferisco la benedizione che a tutti coloro che lottano e vincono, si dica: sei giunto alla palma della vittoria”. Mentre diceva questo, l’angelo del Signore apparve dritto sulla palma e, preso uno dei suoi rami, volò al cielo con il ramo in mano. La fuga in Egitto manoscritto d'arte etiopica Maryam nelle Sure del Corano LA NASCITA DI MARYAM E LA SUA EDUCAZIONE Maryam (psl) proveniva dalla nobile famiglia di Imran, nota per la profonda fede in Allah (swt), e nacque in un periodo di gravi disordini. Quando la moglie di Imran resto’ incinta, consacro’ ciò’ che era nel suo ventre al servizio di Allah. SURA AL ‘IMRAN, vv. 35-36 Quando la moglie di 'Imrân disse: "Mio Signore, ho consacrato a Te e solo a Te quello che è nel mio ventre. Accettalo da parte mia. In verità Tu sei Colui che tutto ascolta e conosce!". Poi, dopo aver partorito, disse: " Mio Signore, ecco che ho partorito una femmina": ma Allah sapeva meglio di lei quello che aveva partorito, "Il maschio non è certo simile alla femmina! L'ho chiamata Maria e pongo lei e la sua discendenza sotto la Tua protezione contro Satana il lapidato". In cambio della sua sincerita’ e delle sue preghiere, Allah (swt) dono’ a Maryam nobili virtu’, preferendola alle altre donne. Zakariyya divenne suo guardiano e ben presto comprese, vivendo con lei, le qualita’ eccezionali della ragazza. AL IMRAN, v.37 L'accolse il suo Signore di accoglienza bella, e la fece crescere della migliore crescita. L'affidò a Zaccaria e ogni volta che egli entrava nel santuario trovava cibo presso di lei. Disse: " O Maria, da dove proviene questo?". Disse: " Da parte di Allah". In verità Allah dà a chi vuole senza contare. AL IMRAN, vv. 42-43 E quando gli angeli dissero: " In verità, o Maria, Allah ti ha eletta; ti ha purificata ed eletta tra tutte le donne del mondo. O Maria, sii devota al tuo Signore, prosternati e inchinati GESU’ (psl) E’ NATO SENZA PADRE SURA MARYAM, vv. 16-18 Ricorda Maria nel Libro, quando si allontanò dalla sua famiglia, in un luogo ad oriente. Tese una cortina tra sé e gli altri. Le inviammo il Nostro Spirito, che assunse le sembianze di un uomo perfetto. Disse [Maria]: «Mi rifugio contro di te presso il Compassionevole, se sei [di Lui] timorato!» SURA AL IMRAN, v. 45 Quando gli angeli dissero: " O Maria, Allah ti annuncia la lieta novella di una Parola da Lui proveniente : il suo nome è il Messia, Gesù figlio di Maria, eminente in questo mondo e nell'Altro, uno dei più vicini. SURA AL IMRAN, v. 47 Ella disse: "Come potrei avere un bambino se mai un uomo mi ha toccata?”. Disse: "È così che Allah crea ciò che vuole: quando decide una cosa dice solo "Sii" ed essa è." SURA AL IMRAN, v. 59 In verità, per Allah Gesù è simile ad Adamo che Egli creò dalla polvere, poi disse: "Sii" ed egli fu. Durante tutto il periodo in cui Maryam (r) resto’ nel “luogo distante”, Allah (swt) la sostenne fisicamente e materialmente, tenendola sotto la Sua protezione e facendola stabilire, appunto, in un luogo isolato. IL NOME ‘ISA, PAROLA DI ALLAH (psl) Nel Corano e’ possibile notare come Gesù’ (psl) sia differente rispetto a tutti gli altri uomini, dalla nascita sino alla morte. Inoltre, proprio come fece con Yahya (Giovanni), Allah (swt) gli dono’ un nome prima della nascita SURA AL IMRAN, v.45 Quando gli angeli dissero: " O Maria, Allah ti annuncia la lieta novella di una Parola da Lui proveniente : il suo nome è il Messia, Gesù figlio di Maria, eminente in questo mondo e nell'Altro, uno dei più vicini NASCITA DI GESU’ (psl) Uno degli eventi con cui Allah (swt) mise alla prova la sua gente fu, certamente, la nascita di Gesu’ (psl); essi furono tuttavia incapaci di comprendere un fatto tanto straordinario. SURA MARYAM, vv. 23-28 I dolori del parto la condussero presso il tronco di una palma. Diceva: «Me disgraziata! Fossi morta prima di ciò e fossi già del tutto dimenticata!». Fu chiamata da sotto : «Non ti affliggere, ché certo il tuo Signore ha posto un ruscello ai tuoi piedi; scuoti il tronco della palma : lascerà cadere su di te datteri freschi e maturi. Mangia, bevi e rinfrancati. Se poi incontrerai qualcuno,di' : «Ho fatto un voto al Compassionevole e oggi non parlerò a nessuno». Tornò dai suoi portando [il bambino]. Dissero: «O Maria, hai commesso un abominio! O sorella di Aronne, tuo padre non era un empio né tua madre una libertina». Queste accuse furono una prova per Maryam (r); Allah (swt) le diede sicuramente conforto e le ispiro’ di restare in silenzio. Se si fossero avvicinati a lei avanzando le loro accuse, ebbene ella avrebbe dovuto indicare la culla. SURA AL IMRAN, v. 46 Dalla culla parlerà alle genti e nella sua età adulta sarà tra gli uomini devoti". SURA MARYAM, 29-34 Maria indicò loro [il bambino]. Dissero: «Come potremmo parlare con un infante nella culla?», [Ma Gesù] disse: «In verità sono un servo di Allah. Mi ha dato la Scrittura e ha fatto di me un profeta. Mi ha benedetto ovunque sia e mi ha imposto l'orazione e la decima finché avrò vita, e la bontà verso colei che mi ha generato. Non mi ha fatto né violento né miserabile. Pace su di me il giorno in cui sono nato, il giorno in cui morrò e il Giorno in cui sarò resuscitato a nuova vita». Questo è Gesù, figlio di Maria, A fronte di ciò’, si convinsero del fatto che la sua nascita fosse un miracolo, tuttavia SURA AN NISA, v. 156 [ li abbiamo maledetti] per via della loro miscredenza e perché dissero contro Maria calunnia immense Maria nelle tradizioni popolari: pellegrinaggi e luoghi mariani nell'Occidente I Santuari mariani d'Egitto Non si può parlare dei santuari mariani d’Egitto senza ricordare il fatto fondamentale della venuta della Santa Famiglia, profuga in questa terra. Giovanni Paolo II, all’Angelus del 17 gennaio 1988 disse: « I "luoghi mariani" dell’Egitto hanno un significato tutto particolare, essendo legati, in forza di antichissime tradizioni, al ricordo del passaggio della Santa Famiglia, secondo gli accenni presenti nel Vangelo di Matteo ( Mt 2,14-15.19-21)» Bubastis o “Tell BASTA” La tradizione, ripresa nei testi liturgici della Chiesa coptoortodossa (particolarmente nel Sinassario che si legge durante la Messa della "Festa dell’ingresso della Sacra Famiglia in Egitto"), narra che «la prima città dove giunsero Giuseppe, la Vergine, Salome e Nostro Signore il Messia, fu un villaggio chiamato Bubastis, dove furono accolti. Scavarono una fonte d’acqua che divenne mezzo di guarigione per tutti, eccetto che per gli abitanti del Ancora oggi, al pozzo si attribuiscono particolari virtù miracolose. Allo scopo di poter concepire, le donne raccolgono dell’acqua dal pozzo in un recipiente di argilla, che poi rompono sulla statua di Bastet che si erge nelle vicinanze. Miniah Samanud Di là giunsero a Miniah Samanud, attraversarono il fiume e passarono ad Occidente. Nostro Signore impresse il suo tallone in una pietra, ad immagine di ciò che sarebbe accaduto in quel luogo, che fu chiamato "Bikha Iesus", ossia "Tallone di Gesù". Bikha Isous An-Natrun Di là andarono verso il fiume occidentale e videro il monte di AnNatrun. La Vergine lo benedisse, sapendo ciò che vi sarebbe stato di "servizio angelico" (nome dato alla vita monastica). Secondo i copti, infatti,questa benedizione speciale data dalla Madre di Dio durante il suo soggiorno in Egitto, spiegherebbe la fioritura della vita monastica Ashmunain Arrivarono poi ad Ashmunain, dove si fermarono per un certo tempo da un uomo chiamato Fallun; questi aveva dei datteri che si prosternarono davanti al Signore e sono rimasti piegati fino a questo giorno. Abu Sardjah a Misr Quando i giorni che la Santa Famiglia trascorse in Egitto furono compiuti ed Erode era morto, l’Angelo del Signore apparve di nuovo a Giuseppe in sogno e gli disse: "Alzati, prendi il bambino e sua madre e vai in terra di Israele" (Mt 2, 19-20). Tornati ad Ashmunain, essi giunsero ad Al-Muharraka; al loro arrivo a Misr, si fermarono in una grotta, che si trova oggi nella chiesa di Abu Sardjah a Misr. Matariah Partirono poi, passarono per Matariah e vi si bagnarono: la fonte ne fu benedetta e da allora ne fluisce l’olio balsamico con il quale si porta a termine il Battesimo, si consacrano le chiese, gli altari ed i vasi sacri; con lo stesso si confezionano farmaci per le guarigioni e si Di là passarono ad Al-Mahammah. Col suo ritorno si compì la profezia di Osea che aveva detto: "Dall’Egitto ho richiamato mio figlio" (Os 11,1)». L'icona della Chiesa di Al-Mou'allaga La festa dell’Assunzione è la più popolare d’Egitto. La chiamano semplicemente la "Festa della Vergine". Ininterrotta è stata la fedeltà con la quale la Chiesa copta ha venerato Maria. Il calendario copto prevede una trentina di feste della Vergine Maria. Molto venerata è l’icona della Vergine che si trova nella rinomatissima chiesa Maryam nelle tradizioni popolari: pellegrinaggi e luoghi mariani nell'Islam Il santuario sul monte Al Tir, a Samallut provincia di Al Minya Tra il 18 maggio al 25 maggio 2005, in occasione della festa della “nascita della Vergine”, ben 2 milioni di egiziani di religione islamica e cristiana si sono riversati nel santuario mariano sul Monte Al Tir, a Samallut, nella provincia di Al Minya, luogo in cui la Sacra Famiglia avrebbe sostato per tre notti, nel corso dell'esodo in Egitto (che, secondo la tradizione islamica, si sarebbe Mariamabad In Pakistan c'è una città, Mariamabad, che prende il nome di Maria. Il 3 settembre di ogni anno, circa 500.000 fedeli, tra mussulmani e cristiani, partecipano ad un pellegrinaggio mariano. La casa della Madonna In Turchia, ad Efeso,si trova il piccolo santuario di Maria. La tradizione vuole che Maria avesse vissuto gli ultimi anni della sua vita in questo luogo,alloggiando a casa di Giovanni. La casa Santuario consta di tre locali: ● nella sala d'ingresso i fedeli accendono le candele, ● la camera da letto è stata trasformata in Chiesa, mentre ● la sala con camino è adibita a luogo di preghiera per i mussulmani. La Grotta dell'Annunciazione All'interno della Chiesa dell'Annunciazione si trovano i resti della casa dove Maria ricevette la visita dell'Arcangelo Gabriele e l'Annuncio della nascita di Gesù. “Sono la serva del Signore” La Chiesa primitiva, l'arte e la Vergine Maria Catacombe di San Gennaro, Napoli Vergine orante con il Bambino Catacombe del cimitero maggiore a Roma Adorazione. Sarcofago. Ravenna, Museo Arcivescovile L’adorazione dei magi, sarcofago prima metà IV sec. Sarcofago infantile del Museo Pio Cristiano (prima metà IV sec.). L'adorazione dei magi raffigurata sotto al clipeo con il ritratto del defunto, è posta in risalto sia dalla sua posizione centrale che dalle proporzioni più grandi dei personaggi rispetto a quelli del registro inferiore in cui è inserita. A sinistra in alto, Compaiono scene di salvezza del Nuovo Testamento: Ingresso a Gerusalemme, Moltiplicazione dei pani; A sinistra in basso, tre scene petrine assimilabili alle salvezze, in quanto alludono al perdono divino: Miracolo della fonte, Arresto di Pietro, Negazione. A destra in alto, salvezze dell'Antico Testamento, in alto, Mosè e il Passaggio del Mar Rosso; A destra in basso, Daniele tra i leoni, Adamo ed Eva dopo il peccato originale, il sacrifici o di Abramo, Noè con la colomba. Con la sua collocazione privilegiata, questa Adorazione dei magi costituisce anche visivamente la chiave di lettura della moltitudine di scene di salvezza dall'Antico e dal Nuovo Testamento raffigurate. [...] L'intervento salvifico ha acquistato in Gesù Cristo, Figlio di Dio nato dalla Vergine Maria, un valore universale e definitivo: è lui l'Epifania, la teofania storica La basilica di Aquileia Capitello, Basilica di Aquileia. San Giovanni Battista, Maria con Gesù , San Michele Cripta Affreschi Aquileia Nel mezzo della navatella centrale della cripta degli Affreschi ad Aquileia (12 sec.), è rappresentata, seduta su un trono, la Vergine Maria con in braccio suo Figlio Gesù. Maria in questo caso, a differenza del catino absidale non si trova all'interno di una mandorla ma è inserita in un cerchio (cielo, perfezione) sulla cornice del quale si vedono 12 stelle. Esternamente, racchiusi in un quadrato (mondo), sono rappresentati i simboli dei 4 Evangelisti. Essi infatti sono i mediatori tra il divino e l'umano. Nei pennacchi gli Evangelisti con il Vangelo in mano, gli Apostoli e alcuni Santi. La Madonna del Santuario di Barbana Secondo la tradizione, la nascita del santuario della Madonna di Barbana risale all’anno 582, quando una violenta mareggiata minacciò la città di Grado: l’eccezionale evento meteorologico, che allora destò grande stupore e preoccupazione, si inserisce probabilmente nella genesi dell’attuale laguna. Al termine della tempesta un’immagine della Madonna, trasportata dalle acque, venne ritrovata ai piedi di un olmo (o, secondo un’altra tradizione, sui suoi rami), nei pressi delle capanne di due Il luogo era allora relativamente lontano dalla linea di costa e il patriarca di Grado Elia (571-588), come ringraziamento alla Madonna per aver salvato la città dalla mareggiata, fece erigere una prima chiesa. Santa Maria in Vineis Strasoldo Gioacchino cacciato dal Tempio Gioachino, marito di Anna (madre di Maria), si reca al Tempio per fare la sua offerta al primo sacerdote Ruben: questi lo caccia, poiché il matrimonio di Gioachino è ancora infecondo. Sullo sfondo, la città turrita di Gerusalemme; sotto la scena, un frammento di scritta: [...] HIC IN TEMPLUM [...]. Gioacchino esce dalla città Dopo essere stato cacciato, Gioachino esce da Gerusalemme lasciandosi alle spalle la Porta Aurea. La parte destra dell'affresco è andata perduta a causa dell'apertura di un fornice successivamente richiuso Sacrificio di Gioacchino Gioachino decide di ritirarsi nel deserto per fare penitenza: un digiuno di 40 giorni e 40 notti, terminato grazie all'apparizione di un angelo con l'annuncio della futura nascita di Maria (così come accaduto in contemporanea ad Anna): di quest'angelo rimane solo la mano in posa nunziante, nella parte alta. La scena sembra ripresa dalla cosiddetta Leggenda Aurea, collezione di vite di santi scritta da Jacopo da Varazze, vissuto fra 1228 e 1298. Nascita di Maria Sant'Anna, sdraiata sul letto, si protende ad accogliere amorevolemente la figlia Maria appena nata. Sullo sfondo, il ricchissimo drappo rosso è impreziosito da motivi a stampino alternati da lettere in gotico. Nella parte inferiore del riquadro, in caratteri gotici, Madonna in trono tra i Santi Nicolò, Caterina d'Alessandria e Giovanni Angelo Nunziante Inginocchiato e con le mani giunte, l'angelo è colto nell'atto di dare la buona novella a Maria. Madonna Annunziata Maria è in preghiera, davanti al suo libro, mentre sta per ricevere la buona novella dell'angelo annunciatore. Natività [10] La figura di Giuseppe è andata perduta, ma ciò nulla toglie alla bellezza dell'affresco. Adorazione dei Magi Giuseppe è in piedi, accanto alla Vergine con il bambino. I tre Magi sono ben riconoscibili. L'identità del primo, particolarmente rovinato, la ricaviamo in negativo in base ai doni degli altri due: è certamente Gaspare, che doveva portare l'oro. Il secondo solleva il braccio sinistro ad indicare il passaggio della cometa, mentre porta sulla destra un vaso dorato: è Melchiorre, e il vaso contiene la mirra. Il terzo è Baldassarre, con il turibolo dell'incenso. La scena assume un curioso tono domestico grazie alle altre figure. Un soldato, sceso da cavallo, sta tracannando vino da una bottiglia, mentre arrivano al galoppo altri due compagni in armi, uno dei quali cerca di soffiare la botticella al collega. Fuga in Egitto Matteo 2, 13-18: «Essi (la Sacra Famiglia, ndr) erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo". Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: "Dall’Egitto ho chiamato il mio figlio". Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s’infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi. Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: "Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più"». Questo il racconto di Matteo. Nella nostra scena, però, c'è qualche novità, come il gesto di Giuseppe, che raccoglie i datteri di una palma, e la presenza di una donna, forse un'inserviente, dietro alla Vergine in groppa all'asinello.. La Madonna del Santuario della Beata Vergine Marcelliana La statua della Beata Vergine Marcelliana, che è una fra le più antiche immagini marmoree della regione, si trova sull'altare maggiore, che è in marmo locale. Rinvenuta intorno al '500 in un'imbarcazione, giunta senza equipaggio, spinta e guidata lungo il fiume Rosega da una mano invisibile al luogo, dove, accolta con devozione, le fu costruito lungo i secoli un Santuario sempre più degno. Il fatto prodigioso è ricordato da un affresco recente (1943) del veronese Agostino Pegrassi Arrivo della statua della B.V.Marcelliana, Agostino Pegrassi Presbiterio - parete destra Maria è educata alla Scrittura Annunciazione Visitazione La Madonna del Preval Pietà di Michelangelo Maria ai piedi della croce, in obbedienza docile alla volontà del Padre e in unione a Gesù Sacerdote, offre la propria vita a Dio Maria partecipa attivamente alla redenzione nello stile dell’offerta non solo attraverso un sacrificio silenzioso, nel nascondimento ma anche attraverso una partecipazione piena, non di secondo ordine, alla redenzione e al Raffaello Madonna di Loreto Mater Ecclesiae Piazza San Pietro fu completata gradualmente attraverso parecchi secoli, a partire dal 1613. L'ultimo cambiamento di rilievo fu apportato fino all’8 Dicembre 1981, quando Papa Giovanni Paolo II benedisse il mosaico della Mater Ecclesiae, Nostra Signora Madre della Chiesa (questa immagine è conosciuta pure come “Nostra Signora della Colonna” perché è la copia di un dipinto all’interno della Basilica su una delle colonne dell’antica basilica costantiniana). Da quel giorno ha sempre osservato la piazza da un angolo del Palazzo Apostolico, sulla destra. Maria nella letteratura e poesia Maria nella poesia: ● preghiera alla Vergine del Canto XXXIII del Paradiso di Dante; ● Pianto della Madonna di Jacopone da Todi, ● Il nome di Maria di Manzoni Maria nella musica: ● Ave Maria di Schubert, ● Ave Maria di Gounod..... XXXIII Canto del Paradiso di Dante Canto XXXIII, il quale è l’ultimo de la terza cantica e ultima; nel quale canto santo Bernardo in figura de l’autore fa una orazione a la Vergine Maria, pregandola che sé e la Divina Maestade si lasci vedere visibilmente. «Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, 3 tu se’ colei che l’umana natura nobilitasti sì, che ’l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. 6 Nel ventre tuo si raccese l’amore, per lo cui caldo ne l’etterna pace così è germinato questo fiore. 9 Qui se’ a noi meridïana face di caritate, e giuso, intra ’ mortali, se’ di speranza fontana vivace. 12 Donna, se’ tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre, sua disïanza vuol volar sanz’ ali. 15 ................. ............... ................ Pianto della Madonna di Jacopone da Todi Nunzio Donna del paradiso, lo tuo figliolo è priso, Jesu Cristo beato. Accurre, donna, e vide che la gente l'allide! credo che 'llo s'occide, tanto l'on flagellato. Madonna Como esser porrìa che non fece mai follia, Cristo, la speme mia, om' l'avesse pigliato ? Nunzio Madonna, egli è traduto, Juda sì l'ha venduto trenta denar n'ha 'vuto, fatto n'ha gran mercato. Madonna Succurri, Magdalena, gionta m'è adosso piena! Cristo figlio se mena, como m'è annunziato Nunzio Succurri, Donna, aiuta! ch'al tuo figlio se sputa e la gente lo muta, hanlo dato a Pilato. Madonna O Pilato, non fare lo figlio mio tormentare, ch'io te posso mostrare como a torto è accusato. ............. ............. ................. Il nome di Maria di Manzoni Tacita un giorno a non so qual pendice Salia d’un fabbro nazaren la sposa; Salia non vista alla magion felice D’una pregnante annosa; E detto: “Salve” a lei, che in reverenti 5 Accoglienze onorò l’inaspettata, Dio lodando, sclamò: Tutte le genti Mi chiameran beata. Deh! con che scherno udito avria i lontani Presagi allor l’età superba! Oh tardo 10 Nostro consiglio! oh degl’intenti umani Antiveder bugiardo! Noi testimoni che alla tua parola Ubbidiente l’avvenir rispose, Noi serbati all’amor, nati alla scola 15 Delle celesti cose,............... Maryam nella saggistica Si riporta di seguito una parte del commento dell'islamico Hamza Roberto Piccardo sulla figura di Maryam (“Traduzione dei significati del Corano in lingua italiana”): «Maria è la donna tramite la quale Allah (gloria a Lui l'Altissimo) ha voluto dare un segno particolare: “In verità o Maria, Allah ti ha prescelta; ti ha purificata e prescelta tra tutte le donne del mondo” (III,42) e il segno è stato Gesù suo figlio, nato per volontà dell'Altissimo, divina creazione della generazione umana: “...un segno per le genti e una misericordia da parte Nostra” (XIX,21)» Tutta la avvicenda di Maria è dolcemente contraddistinta dall'abbandono ad Allah e da una purezza delle intenzioni che ne fa una figura angelicata; l'Inviato di Allah (pace e benedizioni su di Lui)disse che Maria, insieme a Fatima, Khadija e Asiya (la sposa del faraone che salvò Mosè dal Nilo)è una delle signore del Paradiso. Maryam nell'arte Mentre gli arabi, di norma, rispettano pedissequamente il precetto coranico di non rappresentare l'umano e tanto meno il profeta (nessun profeta è tanto puro da poter rappresentare la purezza dei profeti), tra i Persiani e Turchi, ai margini dell'Islam, è fiorita l'arte della miniatura. Le rappresentazioni di Maryam ed Iso che prenderemo in considerazione sono del XV secolo (J.J. Leveque, N. Menant, La pittura islamica-indiana, Il Saggiatore. Milano 1969). L'ascesa di Gesù (Isa) in Cielo in un dipinto turco-islamico Maryam nei film Poiché i mussulmani, di qualsiasi nazionalità essi siano, sono tenuti a studiare la lingua araba, i film sull'Islam e sulla vita dei profeti sono prodotti soprattutto in arabo. Ne esistono parecchie versioni in lingua francese, ma non si trova quasi nulla in lingua italiana. Pare interessante, tuttavia, almeno visionare gli spezzoni di film che riguardano la vita di Maria. Si tratta di rappresentazioni molto diverse dalle nostre, nelle quali conviene notare con i ragazzi le peculiarità: è interessante osservare per esempio, che ogni volta che parla Iso o qualsiasi altro profeta, si ode solo la voce, mentre si nasconde sempre dietro una luce la sua figura ecc... Diversa è la motivazione che ne offre la cultura araba: Iso e così tutti gli altri profeti, fino a Maometto, non sono raffigurabili in quanto sommamente puri e nessun uomo è tanto puro da poterne dare rappresentazione. Le donne invece vanno nascoste sotto il velo che altro non è che “una carezza di protezione dagli sguardi indiscreti”. Una forma di rispetto della corporeità che, malgrado le forme estreme che non sono comprensibili, deve essere accettata e interpretata come una forma d'amore. In alternativa, può essere presentato il video Sura Maryam ( it.youtube.com/watch?v=ntPSDWo9XRo). Si tratta di uno spezzone di film arabo riguardante la vita di Maryam e la nascita di suo figlio Iso. Le immagini sono accompagnate dalle relative Sure del Corano, cantate, nelle tipiche melodie delle preghiere delle Moschee, da Mustafa Ismael. Altro film in lingua araba su Maria, sottotitolato però solo in inglese è Maryam Adhraa (Virgin Mary), con Mishariy Rasheed Alafasy, rintracciabile a puntate in: it.youtube.com/watch?v=wwEwLMxadbI&featur e=related Maria nei film Maria nei film: alcuni stralci delle pellicole più note sulla vita di Gesù: stralci del musical Maria di Nazareth, una storia che continua, di Maria Pia Liotta e Adele Dorothy Ciampa; Nativity... Nativity Sitografia Corano ed islam : http://www.webalice.it/pvmantel/home.html#10 Gesù storico: http://www.orarel.com/cristianesimo/jesus/index.ht m Maria: www.mariedenazareth.com www.nostreradici.it Luoghi Sacri: www.goisrael.it Materiali religione: http://www.religionecattolica.it/ http://digilander.libero.it Apocrifi: http://www.vangeliapocrifi.it Bibbia: http://www.biblegateway.com Sito di Siti utili: http://www.dienneti.it